ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.Gagliardi” VIBO

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.Gagliardi” VIBO
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
“Enrico Gagliardi” Settore Servizi Indirizzi:
ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA
AGRICOLTURA e SVILUPPO RURALE - SERVIZI COMMERCIALI
Largo Conservatorio 89900 VIBO VALENTIA
Tel. Centr. 0963/41844 - Fax 0963/42077 - Presidenza 0963/44142 - Codice Fiscale: 96016610790
E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] - web site: www.ipssaravibo.gov.it
Succursale Corpo B11 tel. 0963/472366 – Succursale Ex Inam tel. 0963/41515 – Convitto tel. 0963/41
POF - Anno scol. 2014-2015
IPSSEOA “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Carlo Pugliese
1
Informazioni sulla scuola
Numero allievi:
817
Numero classi:
42 (di cui 2 articolate)
Numero corsi:
11
Numero docenti:
105
Numero personale ATA:
56
Numero istitutori Convitto: 7
Sorta nel 1970 con la denominazione di Istituto Professionale Alberghiero, la scuola
si è arricchita di un ulteriore indirizzo, quello agro-ambientale, diventando così
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri, della Ristorazione e per l’
Agricoltura. Il percorso di studio è articolato in un primo biennio, un secondo biennio
e un quinto anno al termine del quale si consegue il Diploma di Istruzione
professionale. L’Istituto offre i seguenti indirizzi: Servizi per l’Enogastronomia
e ospitalità alberghiera con le articolazioni: “Enogastronomia” con l'opzione
”Prodotti dolciari artigianali e industriali” - ”Servizi di sala e vendita” “Accoglienza Turistica” – “Agricoltura e Sviluppo rurale”.
2
SEDI dell’ISTITUTO
In attesa del completamento del nuovo edificio, la sede centrale è in una sede
storica, l’antico Palazzo del Conservatorio dello Spirito Santo, attrezzata con
moderni laboratori e dove sono ospitate alcune classi terze, quarte e la quinta sala e
vendita. L’istituto ha un Convitto annesso in via Carlo Parisi che consente l’ospitalità
e l’assistenza allo studio pomeridiano a 50 convittori e 20 semiconvittori/convittrici,
provenienti da fuori sede e con difficoltà di viaggio. Le classi sono dislocate nelle
varie sedi secondo il seguente prospetto:
SEDE CENTRALE CORSO DIURNO:
2° BIENNIO (III anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA”
2° BIENNIO (III e IV anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. SALA E VENDITA”
QUINTO
ANNO
“SERVIZI
PER
L’ENOGASTRONOMIA
E
L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. SALA E VENDITA”
2° BIENNIO (III e IV anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. ACCOGLIENZA TURISTICA”
2° BIENNIO (III e IV anno) “SERVIZI PER L’ENOG. E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOG opzione “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E
INDUSTRIALI”
SEDE CENTRALE CORSO SERALE:
1° BIENNIO (I e II anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA”
2° BIENNIO (III e IV anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA” ”
QUINTO ANNO (V.O.) “TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI”
SEDE “PLESSO B11”:
1° BIENNIO (I e II anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA”
2° BIENNIO (III anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. SALA E VENDITA”
SEDE “PLESSO EX INAM”:
2° BIENNIO (III e IV anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA
QUINTO
ANNO
“SERVIZI
PER
L’ENOGASTRONOMIA
E
L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA
SEDE CASA CIRCONDARIALE:
1° BIENNIO (I e II anno) “SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE”
1° BIENNIO (III e IV anno) “SERV. PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE”
QUINTO ANNO (V.O.) “AGROTECNICO”
3
INDICE
Capitolo 1: Le scelte educative
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
Le linee generali
Le risorse interne alla scuola
Le risorse esterne alla scuola
Indirizzi di studio
Orientamento
BES (Bisogni Educativi Speciali)
HANDICAP
DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento)
Alunni stranieri
Capitolo 2: Le scelte curricolari ed Extracurricolari
2.1 Gli obiettivi generali trasversali e disciplinari
2.2 Articolazione dell’orario di insegnamento e quadri orari
2.3 Modalità di strutturazione di percorsi
Capitolo 3: Le scelte didattiche
3.1 Criteri generali di conduzione delle attività didattiche
3.2 Le attività didattiche
3.3 Valutazione e verifiche
3.4 Validità anno scolastico
3.5 Valutazione delle attività didattiche
3.6 Attività didattiche complementari e conclusive
Capitolo 4: Le scelte organizzative
4.1 Organizzazione dell’Istituto e decentramento delle responsabilità
4.2 Funzioni strumentali
4.3 Dipartimenti
4.4 Commissioni
4.5 Incarichi speciali
4.6 Organi Collegiali
Capitolo 5: Norme generali di funzionamento
5.1 e 5.2 Rapporti e servizi alla famiglie
Capitolo 6: Le attività di supporto
6.1 Servizi ai docenti 6.2 Servizi agli studenti
Capitolo 7: Valutazione
7.1 Valutazione degli esiti
7.2 Valutazione dei contenuti
7.3 Metodologie formative ed organizzare delle attività
Capitolo 8: I Progetti
8 I Progetti dell’Istituto
CODICE DISCIPLINARE
Allegati
1.Regolamento di Istituto
2.1 Statuto delle studentesse e degli studenti
2.2 Patto Educativo di Corresponsabilità
3. Regolamento di disciplina e sanzioni
4. Organigramma generale di Istituto
4
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5
6
7
7
16
20
22
23
24
Pag. 25
Pag. 26
Pag. 34
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34
36
38
42
45
45
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46
47
48
52
54
56
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Pag. 57
Pag. 58
Pag. 59
Pag. 60
Pag. 60
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63
71
77
80
85
5. Regolamento del Comitato Tecnico Scientifico
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1.1 – LINEE GENERALI
FINALITA’ e OBIETTIVI GENERALI
Le finalità generali e gli obiettivi che l’Istituto s’impegna a perseguire nel corrente anno
scol. 2014/15 sono:
a) Contribuire al potenziamento educativo dell’istruzione professionale, inserendo giovani
capaci di esprimere progettualità e di organizzare responsabilmente il proprio lavoro in
settori dell’economia di particolare rilevanza e destinati ad un sicuro sviluppo nel mondo
contemporaneo come quelli TURISTICO-ALBERGHIERO ed AGROAMBIENTALE;
b) promuovere la formazione della persona e la sua crescita civile e sociale attraverso:
Lo sviluppo dell’autoconsapevolezza;
L’educazione al volontariato, alla solidarietà, alla cultura dell’accoglienza e alla
convivenza fondata su principi di democrazia;
Il sostenimento del valore della comprensione, del dialogo e delle abilità di
espressione e comunicazione, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici;
L’educazione alla responsabilità;
Lo sviluppo della partecipazione e dell’inserimento attivo e responsabile nella
collettività scolastica e sociale;
Lo sviluppo della capacità di compiere scelte finalizzate al raggiungimento di un
obiettivo;
Lo sviluppo e la diffusione nella scuola di azioni volte al contrasto alle mafie e
all’affermazione della legalità e della cittadinanza attiva;
La prevenzione e il contrasto al bullismo e alla violenza dentro e fuori la scuola;
La comprensione del rapporto e dell’interazione tra la propria attività professionale e
il mondo circostante;
Fornire competenze adeguate alle richieste del mondo del lavoro;
L’ampliamento degli spazi e la flessibilità degli orari di fruizione del servizio
scolastico per consentire l’istruzione degli adulti e dei detenuti nella locale Casa
Circondariale;
L’apertura della scuola alle famiglie e al territorio
c) Formare figure professionali di elevato profilo qualitativo, aperte a nuove
prospettive mentali e culturali, in grado di rispondere alle diverse richieste
provenienti dal mondo del lavoro, relativamente al settore TURISTICOALBERGHIERO ed AGRO-AMBIENTALE, attraverso l’acquisizione di adeguate
competenze professionali, intese come insieme di conoscenze, di abilità, di abitudini,
che permettano al futuro DIPLOMATO di:
operare in situazioni e realtà diverse;
sviluppare la capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro;
sviluppare la capacità di lavorare in gruppo integrando le proprie competenze con le
altre figure professionali al fine di erogare un servizio di qualità;
sviluppare le capacità progettuali;
inserirsi nel contesto europeo;
seguire opportunamente l’evoluzione che la professione subirà nel tempo;
5
operare secondo una dimensione ecologica e di rispetto ambientale.
1.2 RISORSE INTERNE DELLA SCUOLA
Strutture e servizi
L’Istituto è dotato dei seguenti laboratori per le attività tecnico – pratiche
previste dal curricolo:
Laboratori multimediali n°3 (allestiti con fondi F.E.S.R.)
Laboratori di cucina n° 3
Laboratorio dimostrativo di cucina n° 1 (allestito con fondi F.E.S.R.)
Laboratorio di sala e vendita n° 1
Laboratorio di bar n° 2
Laboratorio dimostrativo di sala – bar n° 1 (allestito con fondi F.E.S.R.)
Laboratorio di scienze degli alimenti n° 1 (allestito con fondi F.E.S.R.)
Laboratorio agro-ambientale n° 1 (allestito c/o la Casa circ. con fondi F.E.S.R.)
LIM
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1.3 RISORSE ESTERNE ALLA SCUOLA
Regione
Provincia
Comune
Biblioteche Comunali
Sistema Bibliotecario Vibonese
Museo Archeologico cittadino
Redazioni giornalistiche a livello locale e regionale ed emittenti televisive
Università
Associazioni di promozione culturale, religiose e di volontariato
Servizi sociali (ASL e Comune)
Camera di Commercio
Aziende di Promozione Turistica
Pro loco
Assindustria
Confartigianato
Confcooperative
Unioncamere Calabria
Centri di formazione professionale
Associazioni professionali: AEHT, Re.Na.Ia., ADA, ARICA, FIC, AMIRA,
ASSAPORI, A.P.C.
Aiab Calabria
Strutture Ricettive (Alberghi, Villaggi Turistici, Aziende Agrituristiche, ecc.)
Aziende per la lavorazione e la trasformazione degli alimenti
Sindacati
Vigili del Fuoco
Forze dell’Ordine
Casa Circondariale di Vibo Valentia
Ente Parco Nazionale della Sila
1.4 INDIRIZZI DI STUDIO
Gli alunni iscritti all’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera, al termine del 2°anno, potranno scegliere una delle seguenti
articolazioni:
ENOGASTRONOMIA e opzione PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E
INDUSTRIALI
SERVIZI DI SALA E VENDITA
ACCOGLIENZA TURISTICA
7
SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONI
Servizi di sala e
vendita
Servizi per
l’enogastronomia
Accoglienza
turistica
OPZIONE
Prodotti dolciari
artigianali e industriali
ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA"
Il diplomato nell’articolazione enogastronomia è in
grado
di
produzione,
intervenire
nella
trasformazione,
valorizzazione,
conservazione
e
presentazione dei prodotti enogastronomici ed
operare nel sistema produttivo promuovendo le
tradizioni
locali,
nazionali
ed
internazionali,
individuando le nuove tendenze enogastronomiche;
ha conoscenza di due lingue straniere.
A
conclusione
del
percorso
quinquennale
il
diplomato
in
“Enogastronomia” acquisisce le seguenti competenze:

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela anche
in relazione a specifiche necessità dietologiche

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione della domanda
dei mercati, valorizzando i prodotti tipici
8
Sbocchi occupazionali dell’indirizzo Enogastronomia:

Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e ai corsi ITS (Istituto
Tecnico Superiore)

Commis di cucina, addetto di cucina, cuoco, addetto alle mense

Pizzaiolo, pianificatore

Cuoco capo partita, cuoco unico, sottocapo cuoco

Capo cuoco, executive chef

Responsabile dei servizi di ristorazione (food & beverage manager,
banqueting manager)

Responsabile servizi di gastronomia nella grande distribuzione e catering

Gestore di aziende ristorative (self-service, gastronomie da asporto e
pasta fresca, tavola calda)

Ristoratore
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA" Opzione PRODOTTI
ARTIGIANALI e INDUSTRIALI
Dopo il biennio comune, nell’opzione “Prodotti dolciari
artigianali e industriali”, il diplomato è in grado di
intervenire
nella
valorizzazione,
produzione,
trasformazione, conservazione e presentazione dei
prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha
competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali
di produzione e sul controllo di qualità del prodotto
alimentare.
DOLCIARI
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato
nell’articol. “Enogastronomia-Opzione Prodotti dolciari
artigianali e industriali” acquisisce le seguenti competenze:

Controllare i prodotti sotto il profilo
organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione della domanda
dei mercati, valorizzando i prodotti tipici

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni
industriali e artigianali dolciarie e da forno

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle
produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove
tendenze di filiera

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per
ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto
Sbocchi occupazionali dell’indirizzo Enogastronomia-Opzione Prodotti dolciari
artigianali e industriali:

Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e ai corsi ITS (Istituto Tecnico
Superiore)

Commis di pasticceria, addetto alle produzioni dolciarie artigianali

Pasticciere capo partita

Responsabile dei servizi di ristorazione (food & beverage manager,
banqueting manager)

Responsabile servizi di pasticceria nella grande distribuzione

Gestore di aziende di produzione dolciaria industriale e artigianale.
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ARTICOLAZIONE "SERVIZI DI SALA E VENDITA"
Il diplomato nell’ “Sala e Vendita” è in grado di
svolgere attività operative e gestionali in relazione
all’amministrazione,
produzione,
organizzazione,
erogazione e vendita di prodotti e servizi
enogastronomici ed interpretare lo sviluppo
delle filiere enogastronomiche per adeguare la
produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei
mercati e della clientela, valorizzando i prodotti
tipici; ha conoscenza di almeno due lingue straniere.
A conclusione del percorso quinquennale, il
Diplomato nell’articolazione “Servizi di sala e di
vendita” acquisisce le seguenti competenze:
 Seguire tutte le fasi del servizio in
qualsiasi realtà ristorativa

Proporre il menù e gli abbinamenti con i vini

Essere responsabile dell’aspetto e delle dotazioni delle sale

Esprimersi con correttezza e proprietà di linguaggio e stabilire rapporti
comunicativi adeguati alla situazione

Possedere una buona formazione culturale correlata ad una preparazione
linguistica in due lingue straniere ed una preparazione professionale
flessibile e polivalente
Sbocchi occupazionali dell’indirizzo “Servizio di sala e di vendita” e possibilità
di carriera:
 Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e ai corsi ITS (Istituto Tecnico
Superiore)

Commis di sala e bar, addetto al banco bar, tavola calda e self-service;
 Barista, cameriere, chef de rang, demi chef de rang, caffettiere,
dispensiere

Sommelier, primo barman, primo maȋtre
 Responsabile dei servizi di ristorazione (food & beverage manager,
banqueting manager)
 Gestore di locali tematici: american bar, disco-bar, lounge bar, disco
dinner, wine bar

Proprietario di aziende del settore.
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ARTICOLAZIONE “ACCOGLIENZA TURISTICA”
Nell’articolazione“Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei
diversi ambiti delle attività di ricevimento per gestire ed organizzare i servizi in
relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela e promuovere i
servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di
prodotti turistici che valorizzano le risorse del territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione
“Accoglienza turistica” acquisisce le seguenti competenze:

Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione,
assistenza, informazione ed intermediazione turistico-alberghiera

Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in
relazione alle richieste dei mercati e della clientela

Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche
attraverso la progettazione dei pacchetti turistici per valorizzare le risorse
ambientali, storico-artistiche, culturali, enogastronomiche del territorio

Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità,
applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turisticoalberghiere.
Sbocchi occupazionali nell’indirizzo “Accoglienza turistica” e possibilità di carriera

Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e ai corsi ITS (Istituto Tecnico
Superiore)

Impiegato di ricevimento d’albergo, impiegato di portineria o di segreteria

Addetto al booking e alle prenotazioni, primo segretario, night auditor

Capo ricevimento, governante (responsabile servizio ai piani),
responsabile servizi amministrativi, capo economo, responsabile delle risorse
umane

Responsabile dei servizi di alloggio (room division manager), responsabile
marketing
Vice direttore, direttore d’albergo, general manager di catene alberghiere

Accompagnatore turistico, guida turistica, animatore turistico, impiegato

di agenzia d viaggio, direttore tecnico di agenzia di viaggio, tour operator

Operatore congressuale, hostess e assistente congressuale, traduttore,
responsabile congressi, PCO (Professional Congress Organizer),
hostess/steward di terra o di volo

Albergatore o proprietario di agenzie di viaggio.
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
QUADRO ORARIO
ORE ANNUE
Discipline
Classe di concorso
Primo biennio
1
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienza degli alimenti
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore cucina
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore sala e
vendita
Laboratorio di servizi di
accoglienza turistica
Seconda lingua straniera
38/A
Secondo biennio
2
5 anno
3
4
5
99
99
99
99
99
66
12/A - 13/A
57/A
50/C
66
66
66
66 ** (°)
66 ** (°)
66 ** (°)
66 ** (°)
66**
66**
66
66
51/C
15/C - 52/C –
46/A
ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” – IPEN
Scienza e cultura
dell’alimentazione
di cui in compresenza
132
57/A
33
50/C
Diritto e tecniche amministrative
della struttura ricettiva
17/A
Laboratorio di servizi
enogastronomici - settore cucina
50/C
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore sala e
vendita
51/C
33
0
(66*)
132
165
165
198**
132**
132**
66**
66**
ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA” – IP06
Scienza e cultura
dell’alimentazione
di cui in compresenza
132
57/A
51/C
Diritto e tecniche amministrative
della struttura ricettiva
17/A
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore cucina
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore sala e
vendita
50/C
99
99
33
33
0
(66*)
132
165
165
66**
66**
132**
132**
66
66
51/C
198**
ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA” – IP07
Scienza e cultura
dell’alimentazione
di cui in compresenza
132
57/A
Diritto e tecniche amministrative
della struttura ricettiva
17/A
Tecniche di comunicazione
36/A
Laboratorio di servizi di
accoglienza turistica
15/C- 52/C



33
0
(66*)
198
198
66
66
198**
132**
132**
561
561
561
132
Ore totali

33
15/C - 52/C
396
396
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo
alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo
biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
(°) con il decreto ministeriale n. 32 del 29 aprile 2011 ai sensi dell’art. 8, comma 4, lettera a) è stata determinata l’articolazione delle cattedre in
relazione all’organizzazione delle classi in squadre.
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ARTICOLAZIONE “ENOGASTRONOMIA”
OPZIONE “Prodotti dolciari artigianali e industriali”
QUADRO ORARIO
Primo biennio
1
2
Discipline
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienza degli alimenti
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore cucina
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore sala e
vendita
Laboratorio di servizi di accoglienza
turistica
Seconda lingua straniera
ORE ANNUE
Secondo biennio
3
4
5° anno
5
66
66
66
66
66 ** (°)
66 ** (°)
66 ** (°)
66 ** (°)
66**
66**
66
66
ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA”
OPZIONE “Prodotti dolciari artigianali e industriali “- IPPD
46/A
Seconda lingua straniera
99
99
99
57/A
Scienza e cultura
dell’alimentazione, analisi e
controlli microbiologici dei
prodotti alimentari
99
99
99
24/C
35/C
19/A
17/A
50/C
13/A
24C/
35C
20/A
24/C
35/C
66 *
Diritto e tecniche
amministrative
Laboratorio di servizi
enogastronomici - settore
pasticceria
Analisi e controlli chimici dei
prodotti alimentari
66
66
297**
99**
99**
-
99*
66*
di cui in compresenza
Tecniche di organizzazione e
gestione dei processi
produttivi
Ore totali
66 *
396
396
di cui in compresenza
66
99
132
561
561
561
66
132*
66
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indi cate
con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnicopratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di
compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
(°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione
all’organizzazione delle classi in squadre.
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Indirizzo “SERVIZI per L’AGRICOLTURA e LO SVILUPPO RURALE”
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo
sviluppo rurale” possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e
commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. Possiede buone conoscenze
delle fondamentali esigenze delle colture e degli avvenimenti, fornendo delle
esecuzioni tecnicamente aggiornate ed economicamente valide, contribuendo ad una
razionale definizione degli esercizi aziendali.
Attualmente l’indirizzo Agro-ambientale è funzionante c/o la Casa Circondariale di
Vibo Valentia.
Il CORSO SERALE
Dall’anno scolastico 2007-2008 è attivo un corso serale per adulti per il
conseguimento del Diploma nell’indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera” articolazione Enogastronomia , Tecnico dei Servizi della Ristorazione
Un Tecnico dei servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di
ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla
specifica tipologia di struttura operativa in cui opera.
Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell'approvvigionamento
delle derrate, del controllo dei pasti, dell'allestimento di buffet e di banchetti,
dell'organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con
gruppi di altri servizi. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono
anche essere elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche ed organizzative
rispetto all'intero settore.
Concorso Palmi 2011
15
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
CORSO POST-DIPLOMA
L’Istituto ha predisposto un Progetto per l’istituzione di un ITS (Istituto Tecnico
Superiore). Il percorso formativo del progetto, finalizzato al conseguimento del
DIPLOMA di II livello di “Tecnico Superiore per l’introduzione e la gestione di
Tecnologie innovative nei settori del Turismo, Eno-gastronomia, Beni culturali e
Produzioni Agroalimentari”, è strutturato in quattro semestri con la durata di
1800/2000 ore per giovani in possesso di un diploma di istruzione secondaria
superiore. Il progetto è già stato approvato dall’amministrazione provinciale di Vibo
Valentia e si è in attesa del finanziamento da parte della Regione Calabria.
1.5 L’ORIENTAMENTO
Poiché l’Istituto offre la possibilità di intraprendere un percorso di studi fra tre
articolazioni diverse: ENOGASTRONOMIA e opzione PRODOTTI DOLCIARI
ARTIGIANALI E INDUSTRIALI - SERVIZI DI SALA E VENDITA –
ACCOGLIENZA TURISTICA, si rende indispensabile un’attenta ed accurata attività
di orientamento in entrata, alla quale si è aggiunta anche l’attività finalizzata al riorientamento degli studenti iscritti al primo anno al fine di aiutarli a sviluppare la
capacità di prendere coscienza dei propri punti deboli e di forza, dei propri interessi
in modo da poter scegliere in maniera consapevole il proprio percorso scolastico e
formativo, oppure di modificare il percorso intrapreso, qualora risultasse non
corrispondente alle proprie aspettative ed alle proprie capacità.
Le attività di orientamento svolte nei confronti degli studenti del V anno,
prevedono un’informativa delle diverse possibilità offerte dalle università, ma anche
visite guidate presso aziende del settore turistico-alberghiero ed incontri con
esponenti della locale Camera di Commercio, che illustrino agli studenti le diverse
opportunità ed i sostegni previsti per iniziare un’attività autonoma. Nelle attività di
orientamento si cercherà la collaborazione dei ragazzi, le loro famiglie, i docenti della
scuola, i docenti di altre scuole ed i docenti degli Enti di Formazione Professionale.
L’obbligo formativo e la formazione integrata
I giovani hanno il diritto-dovere di proseguire la propria formazione fino al
compimento del 16° anno di età scegliendo il percorso formativo nel sistema
dell’istruzione,nella formazione professionale di competenza regionale,nell’esercizio
dell’apprendistato o in percorsi integrati di formazione e di istruzione.
Inoltre saranno promossi, in collaborazione con i centri di formazione
professionale, incontri di informazione e orientamento per gli studenti che compiono
nell’anno 2013-2014 il 16° anno d’età, al fine di facilitare la scelta del percorso più
idoneo tra quelli previsti. In questo ambito il nostro Istituto ha stipulato delle
convenzioni con i seguenti Enti di Formazione:
1. n. 3 convenzioni di collaborazione con l’agenzia formativa ANAP Calabria - legalmente
rappresentata dal presidente dott. Pasquale Caratozzolo - finalizzate all’espletamento
di 3 percorsi formativi di Istruzione e formazione professionale per il conseguimento
16
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
delle qualifiche professionali sotto indicate:
OPERATORE e TECNICO IMPIANTI TERMOIDRAULICI;
OPERATORE DEL BENESSERE: INDIRIZZO ACCONCIATURA;
OPERATORE DEL BENESSERE: INDIRIZZO ESTETISTA.
2. convenzione – accordo di rete con la Casa Circondariale di Vibo Valentia,
legalmente rappresentata dal Direttore dott. Mario Antonio Galati;
3. convenzione – accordo di rete con la C.I.A. di Vibo valentia, legalmente
rappresentata dal presidente prof. Domenico Petrolo;
4. convenzione – accordo di rete con l’A.P.C.V. (Associazione prov.le Cuochi
Vibonesi), legalmente rappresentato dal presidente prof. Aurelio Raniti;
5. convenzione – accordo di rete con il COMANDO dei VIGILI del FUOCO di
Vibo Valentia per l’utilizzo degli impianti e strutture sportive della caserma;
6. convenzioni finalizzate alla realizzazione di percorsi di alternanza scuola
lavoro- stage formativi con:
PROVINCIA DI VIBO VALENTIA
Hotel 501 VV
Ristorante “ FILIPPOS “ VV
Hotel “SAN LEONARDO” VV
Ristorante “L’approdo” Vibo Marina
Catering/Pasticceria “il Pasticcino” Ionadi VV
Ristorante “LA POSADA” Limbadi VV
POPILIA RESORT Pizzo Calabro VV
Ristorante “DA AGOSTINO” Pizzo Calabro VV
Hotel “ROCCA NETTUNO” Tropea VV
Pasticceria “Eramo Francesco Antonio” Sorianello VV
Ristorante “ Hale Bopp” Pizzo C. VV
Ristorante “ Terra Vecchia” VV
Hotel Ristorante Marinella Pizzo VV
Ristorante “la Rada” Vibo Marina VV
Hotel Ristorante L’Antico Borgo, Filadelfia VV
Ristorante “San Pietro” Mileto VV
Agriturismo “Il Sambuco” MonteporoVV
Pasticceria “Dolce peccato di gola” VV
Pasticceria “Arte Dolce” VV
Pasticceria “Del Duomo Cicciò” VV
Pasticceria “Da Michele” Vibo Valentia
Pasticceria “ Cristal Bar” Vibo Valentia
Pasticceria “La Mimosa Vibo Valentia
Ristorante “la Castellana” Pizzo C. VV
Ristorante “Lungomare” Zambrone VV
Pizzeria “La Ruga” VV
Bar “Sala Giochi Caffè” Dinami VV
Pasticceria “Mille Voglie” Parghelia VV
Ristorante “Rosso di Sera” VV
Ristorante “Il granaio” Mileto VV
Ristorante “Mocambo” Pizzo C. Vibo Valentia
Ristorante “Il Melarancio” VV
Bar “Borgo Antico” VV
“Osteria Rosso Barrique”, VV
Ristorante il Saraceno Vibo Marina VV
“Sensasion Lounge Bar” Vibo Valentia
Ristorante “Vecchi Tempi” Vibo Valentia
Ristorante “Le Rose” Vibo Valentia
Panificio “San Michele” Vibo Valentia
“Teacher Freeline” Viaggi Filadelfia VV
Ristorante “Aurora” Vibo Valentia
“Martinas Cafè” Vibo Valentia
Bar “Imperial Caffè” VV
American Bar Vibo Valentia
Bar Figliuzzi Arena VV
Casa di Nazaret Vibo Valentia
Ristorante “Eden Park” Porto Salvo VV
La Locanda dei Sapori Vibo Valentia
Hotel la Bussola Capo Vaticano Ricadi VV
Ristorante “Forte della Monacella” Pizzo VV
Bar Pizzeria Caffè” Francica VV
Hotel “la Vecchia Vibo” Vibo Valentia
Hotel Ristorante “Borgo Antico” Filadelfia VV
Bar “ Dolce Angolo” Rombiolo VV
Ristorante “Vecchi Tempi” Vibo Valentia
Ristorante “Le Rose” Vibo Valentia
American Bar Paninoteca Mesiano Filandari VV
Ristorante “Mille Gusti” San Calogero VV
Ristorante “Aurora” Vibo Valentia
Ristorante “Mary Grace” Vena di Ionadi VV
17
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Ristorante “Il Baiottone” Monterosso VV
Bar Enzo di Enzo Greco Vibo Valentia
“Le Chat noir” Vibo Valentia
Ristorante pizzeria il Camino, Mileto VV
Bar Dante Pizzo C. VV
Ristorante “Parco degli Ulivi” Francavilla VV
Pasticceria “Dolci Tentazioni” VV
Ristorante “Sapori di Mare” Vibo Marina VV
Ristorante Arcobaleno, Limbadi VV
"Hops Live” Vibo Valentia
“Nandos” Pub San Calogero VV
Ristorante “GO’” Pizzo C. VV
Azienda Agrituristica “La Degusteria” S.Onofrio VV
PROVINCIA DI CATANZARO
Hotel “ROCCA NETTUNO RESORT” Garden – Curinga
Hotel EUROLIDO Falerna CZ
Hotel San Giovanni Falerna CZ
Ristorante “Old Wild West” Lamezia Terme CZ
Hotel Gullo Acconia Curinga CZ
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
Hotel “ ULIVETO PRINCIPESSA” Cittanova RC
Osteria del Vicolo” Palmi RC
Hotel “ VITTORIA” Rosarno RC
Bar “Agrodolce” Serrata RC
Ristorante “ MED MEA” Rosarno RC
Ristorante “Da Nino” Rosarno RC
Ristorante “Da Tiffany” Laureana di Borrello, RC
“Erre Enne Bar” Laureana di Borrello RC
Pizzeria “La Vespa” San Pietro di Caridà RC
Agriturismo “Rossi” S. Cristina D’Aspromonte RC
PROVINCIA DI COSENZA
Hotel Residence “PRINCIPESSA” Campora San Giovanni CS
Hotel Residence Santa Caterina Scalea CS
7.convenzione – accordo di rete finalizzato alla realizzazione di un progetto in rete
PON F3 sulla dispersione scolastica, con le seguenti scuole di Vibo Valentia:
- I.I.S. (I.T.G./I.T.I.S.);
- I.I.S. (I.P.S.C.T./I.P.S.I.A.)
-I.C. “G.Garibaldi”;
- I.C. 1° Circolo;
- AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoratori e Alberghi) sez. Calabria.
8. per la costituzione della FONDAZIONE finalizzata all’istituzione dell’ITS sono
state stipulate convenzioni con i seguenti Enti e aziende:
UNICAL
ASSINDUSTRIA
ANAP CALABRIA
Hotel 501
gruppo Cala del Porto-Approdo;
Villaggio Baia del Sole;
Gruppo Macrì s.a.s.;
Società Domus s.r.l.;
Fondazione COGAL Monte Poro-Serre Vibonesi;
Associazione Promozione dieta mediterranea di riferimento;
A.C.A.I. (Associazione Cristiano Artigiani Italiani)
I.I.S. “GALLUPPI” di Tropea;
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO di Pizzo.
18
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
9. Per la realizzazione del POLO TECNICO PROFESSIONALE “ELAIA” in qualità di
scuola capofila è stata costituita una rete con le seguenti Istituzioni scolastiche,
Enti/Associazioni/Aziende:
I.I.S. "Einaudi"
I.I.S. "Galluppi"
Lamezia Terme
CZ
Tropea
VV
I.I.S. "Einaudi"
Serra S. Bruno
VV
I.O. di Pizzo con ITN di Pizzo
UNICAL Dipart. Scienze Aziendali e Giuridiche
ITS Turismo di Jesolo
Pizzo
Arcavacata di Rende
VV
CS
Iesolo
VE
Università telematica ‘Universitas Mercatorum’
Roma
RM
Ente Parco Naturale Regionale delle Serre
Serra San Bruno
Vibo Valentia
VV
Stefanaconi
VV
Comune di Tropea
Ass. Promozione Dieta Mediterranea riferimento
Tropea
Nicotera
VV
CZ
C.A.T. Confcommercio
Vibo Valentia
VV
Ente Bilaterale Regionale Turismo Calabrese
Vibo Valentia
VV
Cooperazione Sud per L’Europa.
Mileto
VV
FP Group SAS Holiday Village ‘La conchiglia’
Ricadi
VV
“Il Cantagalli “snc di Mastroianni F.
Lamezia Terme
CZ
“Dolci tentazioni” di Mirko Panetta
Vibo Valentia
VV
Panificio “Mediterranea” di D’Amico
Vibo Valentia
VV
Cooperativa Parco Agricolo del Vibonese
Vibo Valentia
VV
Azienda agricola “Sua maestà il Porco”
Spilinga (VV)
VV
VIVICISVOL Centro Servizi Volontariato
Assoc. Provinciale Cuochi Vibonesi
VV
Nell’ambito
del
POLO-TECNICO
saranno sviluppate diverse azioni che
coinvolgeranno i soggetti della rete, le
azioni previste sono elencate nel
riquadro sottostante:
Azione
Prevista
Soggetto/i
della rete
Contenuto dell’intervento
Destinatari
intervento/periodo
Durata
B1
Competenze
tecnicoprofessionali
IPSSEOA “Gagliardi”
Sperimentiamo a scuola
il metodo CLIL
con il laboratorio settore cucina
Percorso BIENNALE con
studenti III anno
a.s. 2014\2015
a.s. 2015\2016
66 ore
annue
laboratorio
19
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
B2
Competenze
tecnicoprofessionali
IPSSEOA “Gagliardi”
e azienda D’Amico
Scuola-bottega: facciamo il
pane della tradizione locale
Percorso BIENNALE
n°30 studenti III anno
a.s. 2014\2015
a.s. 2015\2016
40 ore
annue
laboratorio
B4
Competenze
tecnicoprofessionali
IPSSEOA “Gagliardi”
e Callipo Gelati srl
Scuola-bottega: la gelateria di
tradizione
Percorso BIENNALE
n°32 studenti nel biennio
a.s. 2014\2015
a.s. 2015\2016
30 ore
annue
laboratorio
B5
Competenze
tecnicoprofessionali
IPSSEOA “Gagliardi”
e Casa Circondariale VV
Scuola-bottega: pasticceria di
tradizione in carcere
Percorso BIENNALE
n° 16 studenti drop-out della
casa circondariale nel biennio
40 ore
annue
laboratorio
B6
Competenze
tecnicoprofessionali
IPSSEOA “Gagliardi”
e azienda “Dolci
Tentazioni”
Scuola-bottega: facciamo
pasticceria di tradizione
Percorso BIENNALE
n°30 studenti nel biennio
a.s. 2014\2015
a.s. 2015\2016
40 ore
annue
laboratorio
B8
Competenze
tecnicoprofessionali
IPSSEOA “Gagliardi”
azienda Parco Agricolo
Vibonese e az. “Sua
maestà il porco”
Laboratorio di scoperta:
impariamo a conoscere le
produzioni DOP e IGP calabresi
e i prodotti tipici della ristoraz.
Percorso ANNUALE
n° 15 studenti
a.s. 2014\2015 o 2015\2016
30 ore
annue
laboratorio
B9
Competenze
tecnicoprofessionali
IPSSEOA “Gagliardi”
AMIRA e Didascalabria
Prototipizzazione con AMIRA
competenze aggiuntive per la
figura del Convivier
Percorso BIENNALE
n°25 operatori sala
strutture in rete e studenti
IV anno
a.s. 2014\2015 e 2015\2016
30 ore
annue
laboratorio
B12
Competenze
tecnicoprofess.
B15
Alternanza
scuola-lavoro
IPSSEOA “Gagliardi”
Ed Ente Bilaterale
Impariamo nell’area a fare il
wedding planner
Percorso ANNUALE
n° 20 studenti
a.s. 2015\2016
30 ore di
cui 24 in
laboratorio
IPSSEOA “Gagliardi” e
Didascalabria
Percorso innovativo di
formazione in situazione:
il mestiere del pizzaiolo
n° 12 studenti III anno
n° 12 studenti IV anno
indirizzo Enogastronomia
Ottobre e Novembre 2014
80 ore
B19
Formazione
Linguistica
B20
Formazione
Linguistica
IPSSEOA “Gagliardi”
CSpE
Competenza B1 nelle lingue
straniere – inglese
50 ore in
laboratorio
IPSSEOA “Gagliardi” e
CSpE
Competenza A2 nelle lingue
straniere – tedesco
30 studenti, giovani
disoccupati,operatori in rete
Ed. 2014-2015, 2015-2016
Percorso ANNUALE
n° 16 studenti
a.s. 2014\2015
B21
Formazione
Linguistica
IPSSEOA “Gagliardi” e
CSpE
Competenza B1 nelle lingue
straniere – tedesco
Percorso ANNUALE
n° 20 studenti
a.s. 2015\2016
50 ore in
laboratorio
B37
Lavorazione
Conto terzi
IPSSEOA “Gagliardi”
Percorso innovativo: la pasta
artigianale a Km 0
Percorso ANNUALE
n° 20 studenti
a.s. 2014\2015 o 2015\2016
66 ore in
laboratorio
B38
Lavorazione
Conto terzi
IPSSEOA “Gagliardi”
Casa Circondariale
Percorso innovativo: la
pasticceria artigianale a Km 0
Percorso ANNUALE
n° 8 studenti drop out casa
circondariale
a.s. 2014\2015 o 2015\2016
66 ore in
laboratorio
20
60 ore in
laboratorio
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
B40
Stage in
Italia
IPSSEOA “Gagliardi” e
strutture
(Popilia,Cala di Porto)
Facciamo esperienza in
situazione: impariamo l’ospitalità
nelle strutture turistiche della
rete
n° 6 studenti IV anno Sala e
vendita
a.s.2014\2015 e 2015\2016
stage
120 ore
B41
Stage in
Italia
Polo ITS Turismo di
Jesolo con migliori
studenti della rete
Facciamo esperienza in
situazione nel Veneto: impariamo
l’ospitalità sostenibile e
accessibile polo di Jesolo
n° 8 studenti di III e n°8
studenti di IV indirizzo
accoglienza turistica
stage
120 ore
B50
Formazione
dirigenti,
docenti e
personale
IPSSEOA “Gagliardi”
Associazione Nicotera e
UIC
Facciamo formazione continua:
la dieta mediterranea, la cucina
dietetica e per celiaci
N°20 docenti ,personale ATA
e operatori cucina
a.s.2014\2015 e 2015\2016
30 0re
1.6 BES (Bisogni Educativi Speciali)
Il nostro Istituto, per l’anno scolastico 2014-2015, ha attuato il Piano Annuale per
l’Inclusività deliberato dal collegio docenti per rispondere in modo efficace e
funzionale ai diversi bisogni della comunità scolastica.
Nell’area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) rientrano gli alunni con:
 Disabilità certificate (legge 104/92 art.3, comma 1 e 3);
 Disturbi evolutivi specifici: DSA, ADHD/DOP, Borderline cognitivo;
 Svantaggio:
socio-economico,
linguistico-culturale,
comportamentalerelazionale, ecc.
In tal senso, è stato istituito il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) al fine di
realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di
difficoltà, come stabilito dalla D.M. 27 dicembre 2012 e dalla C.M. n.8 del 6 marzo
2013, attraverso la programmazione di un ”Piano Annuale per l’Inclusione” riferito a
tutti gli alunni con BES.
Compiti e funzioni del GLI:
1. Rilevazione dei BES presenti nella scuola;
2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici;
3. Monitoraggio e valutazione;
4. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle
classi;
5. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi;
6. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”;
7. Rapporti d’intesa con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di
formazione, tutoraggio ecc.
Il GLI è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; è costituto da
tutti i componenti e le risorse presenti nella scuola, quali: GLHO, dalle figure
strumentali, dai docenti coordinatori, ecc..
21
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012: “ ridefinisce e completa il tradizionale
approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità,
estendendo il campo d’intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante
all’intera area di Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: svantaggio sociale e
culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici,
difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché
appartenenti a culture diverse”.
Lo strumento privilegiato è il PDP, Piano Didattico Personalizzato, che deve includere
progettazioni didattico-educative, strategie e metodologie d’intervento calibrate sui
livelli minimi attesi, per l’acquisizione di competenze estesi a tutti gli alunni con BES.
Il PDP per ogni alunno con BES deve essere deliberato dal Consiglio di Classe, firmato
dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia.
Nel caso in cui non fosse presente la certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di
classe dovrà motivare, verbalizzando, le decisioni prese sulla base di considerazioni
pedagogiche e didattiche, al fine di evitare un contenzioso.
1.7 L’HANDICAP
Il nostro Istituto accoglie da sempre un congruo numero di alunni diversamente abili
proveniente da diversi paesi dell’interland vibonese.
Per il corrente anno scolastico, gli alunni con disabilità sono in totale 28, di cui 8
femmine e 20 maschi, così suddivisi tra le varie classi:
-classi I
n°10 alunni
-classi II n°5 alunni
-classi III n°7 alunni
-classi IV n°3 alunni
-classi V
n°3 alunni.
I docenti di sostegno sono in totale n°17 di diverse aree, tecnica, umanistica,
scientifica e psicomotoria, questi attraverso competenze specialistiche e relazionali in
accordo con i docenti curriculari, le famiglie dei ragazzi, l’Unità Multidisciplinare
attuano interventi finalizzati a promuovere la personalità di ciascun alunno tenendo
conto sempre delle reali capacità e potenzialità.
Riveste un ruolo fondamentale il G.L.H. (Gruppo di studio e di lavoro d’Istituto),
costituito ai sensi dell’art.15, comma 2, della legge n°104/92, che attraverso attività
di raccordo con le diverse agenzie educative presenti sul territorio e i servizi
sanitari, in un clima di collaborazione, fa fronte ai diversi bisogni ed esigenze di
ciascun alunno con disabilità.
22
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Attività svolte e misure di integrazione
 Accoglienza ed inserimento degli alunni nelle diverse classi in particolare
le prime;
 Collaborazione e mediazione con la scuola di provenienza, le famiglie e gli
specialisti del sistema sanitario per la stesura del PEI (Piano Educativo
Individualizzato), l’aggiornamento del PDF,
Diagnosi Funzionale per
l’individuazione di nuovi casi;
 Collaborazione e raccordo con le diverse agenzie educative sul territorio
per la realizzazione di progetti e percorsi alternativi al curricolo
tradizionale soprattutto per i ragazzi che seguono una programmazione
differenziata.
 Aggiornamento
e
formazione
dei
docenti
relativamente
alle
problematiche della disabilità.
L’inserimento nel mondo del lavoro
Il nostro Istituto prevede, anche per gli alunni con disabilità, percorsi di alternanza
Scuola-Lavoro tramite Stage al fine di certificare competenze specifiche spendibili
nel mondo del lavoro. Per gli alunni che seguono la programmazione differenziata sono
previsti anche dei progetti a “Classi Aperte”.
La finalità dei progetti è:
 Potenziare l’autonomia personale, sociale e il senso di responsabilità;
 Favorire occasioni nuove e diverse di comunicazione, verificando la capacità di
adattamento e socializzazione in un contesto diverso da quello scolastico
tradizionale;
 Potenziare le abilità di base e competenze specifiche spendibili a livello
lavorativo;
 Rafforzare l’autostima e la motivazione a fare esperienze nuove;
 Incrementare
e
diffondere
una
adeguata
“mentalità
dell’integrazione”
scolastica e lavorativa.
1.8 DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento)
Nella nostra scuola, attualmente, sono presenti 6 alunni con diagnosi di Disturbo
Specifico dell’Apprendimento, di cui un alunno frequentante la classe prima, uno la
classe seconda, due la classe terza e due la classe quarta.
In riferimento alla legge 170/2010, in stretta collaborazione con le famiglie, gli
alunni, i docenti, la referente, i rappresentanti dell’AID, gli specialisti dell’ASP di VV,
vengono messe in atto strategie e metodologie educative e didattiche specifiche che
attraverso una didattica personalizzata e individualizzata garantisce il successo
formativo. Dopo un periodo di accoglienza e conoscenza, tenendo conto delle
indicazioni date dalla diagnosi medica, tutte le figure coinvolte nel processo educativo
e didattico, compreso l’alunno, si adoperano per redigere il PDP.
23
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
1.9 Alunni stranieri
Gli studenti stranieri iscritti nell’Istituto sono complessivamente 38: di cui 19 nelle
prime, 7 nelle seconde, 6 nelle terze, 5 nelle quarte, 1 nelle quinte.
I paesi di provenienza secondo il prospetto allegato:
Nazione
Classi
Prime
Classi
seconde
Classi
Terze
Bielorussia
Classi
Quinte
1 alunno
Bulgaria
1 alunno
2 alunne
Malta
1 alunna
1 alunno
1 alunna
Cina
1 alunna
1 alunno
Lituania
1 alunna
Marocco
4 alunne
2 alunne
1 alunno
1 alunno
Romania
5 alunne
2 alunni
3 alunni
1 alunno
Dominicana
1 alunno
Tedesca
1 alunno
Tunisia
Ucraina
Classi
quarte
1 alunna
1 alunna
1 alunno
1 alunno
1 alunna
1 alunno
1 alunno
Gli alunni stranieri iscritti al corso serale sono 11: di cui 6 nella classe prima, 3 nella
classe seconda, 1 nella classe quarta e 1 nella classe quinta:
Nazione
Bielorussia
Romania
Marocco
Argentina
Ucraina
Russia
Stati Uniti
Classi
Prime
1 alunna
1 alunna
1 alunna
1 alunna
2 alunni
Classi
seconde
Classi
Terze
Classi
Quarte
Classi
quinte
1 alunna
2 alunni
1 alunna
1 alunno
24
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
CAPITOLO 2: LE SCELTE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
2.1 GLI OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI E DISCIPLINARI
Gli obiettivi generali trasversali
1° – La formazione del cittadino
Rafforzare l’attitudine al vivere insieme, al rispetto reciproco, alla tolleranza;
Sviluppare il rispetto delle regole sociali e la fiducia nelle Istituzioni;
Educare alla puntualità e all’ordine anche personale;
Consolidare la correttezza e la formalizzazione dei rapporti interpersonali
Sviluppare la capacità di comprendere e interpretare informazioni di vario genere e
diversa complessità;
Riconoscere il valore etico e civile delle leggi;
Essere consapevole delle caratteristiche del territorio in cui si vive e degli organi che
lo governano, ai diversi livelli di organizzazione sociale e politica;
Partecipare alle iniziative per una maggiore collaborazione tra scuola ed enti locali e
territoriali.
2° – La formazione dello studente
Sviluppare il rispetto delle regole del vivere scolastico, dei materiali e degli ambienti;
Sviluppare la capacità di prestare ascolto durata una comunicazione;
Sviluppare la capacità a collaborare con i compagni ed i docenti;
Acquisire un metodo di studio;
Acquisire la capacità di esprimersi in modo chiaro, ordinato e formalmente corretto;
Conoscere i linguaggi tecnici specifici delle discipline curricolari
Acquisire le conoscenze fondamentali degli Organi Collegiali,le loro funzioni e
competenze
Indurre ad una partecipazione attiva, responsabile e disciplinata alle diverse attività
didattiche;
Avviare all’organizzazione autonoma del proprio lavoro;
Sviluppare la capacità di fare progetti e verificarne i risultati;
Riconoscere i regolamenti di istituto come momento di cittadinanza partecipata;
Sviluppare l’impegno attivo nelle forme di rappresentanza previste dalla scuola.
3° – La formazione professionale
Approfondire l’aspetto etico e professionale per migliorare le tecniche relazionali e il
proprio modo di presentarsi nel contesto della professione;
Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla
riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla
valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
Conoscere le norme di sicurezza sugli infortuni e sull’igiene personale e professionale;
Sapersi collocare all’interno dell’organizzazione del contesto professionale
conoscendone le precise funzioni tecnico-professionali;
Dimostrare piena consapevolezza circa la necessità di comportamenti corretti
nel
campo della sicurezza sul lavoro per la tutela dell’incolumità propria e altrui.
Riconoscere che il diritto al lavoro ed alla libertà di impresa sono espressione della
dignità della persona e delle formazioni sociali all’interno delle quali il singolo sviluppa la
propria personalità.
Raggiungere capacità di autodisciplina e autocontrollo, nonché di collaborazione
nell’ambito delle specifiche attività lavorative.
25
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
2.2 ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DI INSEGNAMENTO E QUADRI ORARI
Il tempo-scuola praticato nell’Istituto è conforme all’ordinamento vigente che
prevede per il corso serale e la sede carceraria l’adeguamento del quadro orario cpia
secondo le Tab. allegata alla nota 1137 del 22/04/2014:
Per il corso serale le ore di lezioni totali sono così suddivise: 22 ore settimanali
(1°anno) - 23 ore settimanali (2°anno) - 22 ore settimanali (3°anno) - 24 ore
settimanali (4°anno) - 24 ore settimanali (5°anno V.O.).
23 ore settimanali per il primo e secondo Biennio e 27 per il 5°anno V.O. dell’ind.
“Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” presso la Casa Circondariale.
32 ore di lezione settimanali per le classi del 1°,3°,4° e 5° anno del corso diurno;
33 ore di lezioni settimanali per le classi seconde del corso diurno.
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO viene svolta nelle classi terze per 30 ore
settimanali mentre nelle classi quarte e quinte sono previste n. 66 ore annuali per un
totale di 132 ore da svolgersi in aziende del territorio. Le ore di alternanza scuolalavoro sono obbligatorie e si sommano al monte ore annuale.
Classe Profilo
Ambito
III sez. A
Enog. Cuc.
III sez. B
Enog. Sala e V.
Ristorazione/Cucina
Servizio Preparazione
pasti
Ristorazione/Sala
Servizio Sala e Vendita
III sez. B
Acc. Turistica
Settore Alberghiero
Aziende Turist. alberg.
Prof. Raniti
III sez. C
Enog. Pasticc.
Ristorazione/ Opzione
prodotti dolciari
Prof. Panetta
III sez. D
Enog. Cuc.
Ristorazione/Cucina
Servizio Preparazione
pasti
Ristorazione/Cucina
Servizio Preparazione
pasti
Ristorazione/Sala
Servizio Sala e Vendita
III sez. E
Enog. Cuc.
III sez. G
Enog. Sala e V.
IV A
Enog. Cuc
IV B
Enog. Sala
Ristorazione/Cucina
Servizio Preparazione
pasti
Ristorazione/Sala
Servizio Sala e Vendita
IV sez. C
Enog. Pasticc.
Ristorazione/ Opzione
prodotti dolciari
IV C
Acc. Turistica
Settore Alberghiero
Aziende Turis.
Alberghiere
Ristorazione/Cucina
Servizio Preparazione
pasti
IV D
Enog. Cuc.
Tutor
Scolastico
Prof. Marcianò
Prof. Raniti
Prof. Macrì A.
Prof. Ceravolo
Prof. Cupitò
Prof. Fiammingo
Prof. Raniti
Prof. Panetta
Tutor Aziendale
Aziende
Ore Alternanza
Responsabile Reparto
Aziende del Territorio
Ore 30, Rif. Scheda
Alunno
Aziende del Territorio
Ore 30, Rif. Scheda
Alunno
Aziende del Territorio
Ore 30, Rif. Scheda
Alunno
Aziende del Territorio
Ore 30, Rif. Scheda
Alunno
Aziende del Territorio
Ore 30, Rif. Scheda
Alunno
Aziende del Territorio
Ore 30, Rif. Scheda
Alunno
Aziende del Territorio
Ore 30, Rif. Scheda
Alunno
Aziende del Territorio
Ore 66, Rif. Scheda
Alunno
Aziende del Territorio
Ore 66, Rif. Scheda
Alunno
Aziende del Territorio
Ore 66, Rif. Scheda
Alunno
Aziende del Territorio
Ore 66, Rif. Scheda
Alunno
Aziende del Territorio
Ore 66, Rif. Scheda
Alunno
Responsabile Reparto
Responsabile Reparto
Responsabile Reparto
Responsabile Reparto
Responsabile Reparto
Responsabile Reparto
Responsabile Reparto
Responsabile Reparto
Responsabile Reparto
Prof. Panetta
Responsabile
Reparto
Prof. Frijia
Responsabile
Reparto
26
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
V sez. A
Enog. Cuc.
V sez. B
Enog. Sala e V.
V sez. C
Enog. Cuc.
V sez. D
Enog. Cuc.
Ristorazione/Cucina
Servizio Preparazione
pasti
Prof.ssa Milione
Prof. Frijia
Ristorazione/Sala
Servizio Sala e Vendita
Ristorazione/Cucina
Servizio Preparazione
pasti
Ristorazione/Cucina
Servizio Preparazione
pasti
Chef Sig. Pietro Crigna
Prof.ssa Milione
Prof. Frijia
Maitre Sig. Mazzara
Nicola
Prof.ssa Milione
Prof. Frijia
Chef Sig. Pietro Crigna
Prof.ssa Milione
Prof. Frijia
Chef Sig. Pietro Crigna
Hotel “Rocca Nettuno”
Tropea dal 21/07 al
10/10/2014
Vedi scheda Alunno
Hotel “Rocca Nettuno”
Tropea dal 21/07 al
10/10/2014
Vedi scheda Alunno
Hotel “Rocca Nettuno”
Tropea dal 21/07 al
10/10/2014
Hotel “Rocca Nettuno”
Tropea dal 21/07 al
10/10/2014
Vedi scheda Alunno
“ARTICOLAZIONE ORARIO”
L’anno scolastico è diviso in tre trimestri ( I trimestre dal 15 Settembre al 29
Novembre 2014, II trimestre dal 1 Dicembre 2014 al 7 Marzo 2015, III trimestre dal
9 Marzo al 30 Maggio 2015) l’orario scolastico è strutturato, nelle diverse sedi,
secondo i seguenti prospetti:
CORSO SERALE
 CLASSE I e III (22 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
 CLASSE II (23 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
 CLASSE IV e V (24 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
27
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
SEDE CARCERARIA
Il quadro orario prevede 23 ore sett.li di lezione per la classe prima,seconda, terza e
quarta mentre per la quinta (V.O.) sono previste 27 ore sett.li distribuite secondo il
seguente prospetto in base alle disposizioni della direzione della Casa circondariale:
Ore
I
II
III
IV
V
Lunedì
08.30-09.30
09.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
11.35-12.20
Martedì
08.20-09.10
09.10-10.00
10.00-10.50
10.50-11.40
11.40-12.20
Mercoledì
08.20-09.10
09.10-10.00
10.00-10.50
10.50-11.40
11.40-12.20
Giovedì
Venerdì
Sabato
08.20-09.10
09.10-10.00
10.00-10.50
10.50-11.40
11.40-12.20
08.20-09.10
09.10-10.00
10.00-10.50
10.50-11.40
11.40-12.20
08.30-09.30
09.30-10.30
10.30-11.30
Il cumulo di minuti conteggiati per la riduzione delle unità orarie di lezione saranno
recuperate dai docenti con ore a disposizione per la copertura di colleghi assenti.
CORSO DIURNO
Classi Prime, Terze, Quarte e Quinte “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA”
 32 ore sett.li – da lunedì a sabato
Ore
I
II
III
IV
V
VI
Lunedì
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Martedì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
Mercoledì
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Giovedì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
Venerdì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
Sabato
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Classi Seconde “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA” (33 ore sett.li da lunedì a sabato)
Ore
I
II
Lunedì
08.15-09.15
09.15-10.15
Martedì
08.00-09.00
09.00-10.00
Mercoledì
08.15-09.15
09.15-10.15
Giovedì
08.00-09.00
09.00-10.00
Venerdì
08.00-09.00
09.00-10.00
Sabato
08.15-09.15
09.15-10.15
III
IV
V
VI
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
L’accoglienza degli alunni nelle classi la 1° ora di martedì,giovedì e venerdì è prolungata di 10
minuti rispetto all’orario d’ingresso (ore 8.00); oltre le 8.10 gli allievi ritardatari possono
essere autorizzati ad entrare la 2° ora, per non turbare lo svolgimento della lezione.
L’intervallo, della durata di 10 minuti, ha luogo nelle classi, al termine della 3° ora, sotto la
vigilanza dei docenti in orario di servizio. Presso il plesso B11 l’intervallo, previa liberatoria da
parte dei genitori, è concesso di uscire nel cortile dell’edificio.
28
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
QUADRI ORARIO PER MATERIE
CORSO SERALE - 1°BIENNIO
Materie d’insegnamento
Area comune
Ore settimanali
Classe 1^ F
3 (critto e orale)
Italiano
99
Storia
Classe 2^F
3(scritto e orale)
99
2(orale)
66
1^Lingua straniera – Inglese
2 (scritto e orale)
66
2 (scritto e orale) 66
Diritto ed economia
2 (orale)
66
/
Matematica
3 (scritto e orale) 99
Sc. Integr. (Sc. della terra e Biologia)
3 (orale) 99
Totale ore area generale
13 sett.
3 (scritto e orale)
Annue 429
Area di indirizzo
10 sett.
99
Annue 330
Ore settimanali
2^Lingua straniera - Francese
/
Scienze Integrate - Fisica /Chimica
3 (orale)
3 (scritto e orale)
99
Scienza degli alimenti
99
/
/
3 (scritto e orale)
99
Laboratorio serv. Rist. sett. Cucina
2 (pratica)*
66
2 (pratica)*
66
Laboratorio serv. Rist. sett. Sala
2 (pratica) *
66
2 (pratica) *
66
Laboratorio serv. Rist. sett. Ricevimento
Attività alternativa Cucina
TOTALE ore area di indirizzo
2 (pratica)
66
2 (pratica)
66
1 (pratica)
33
13 sett.
Annue 429
TOTALE ORE COMPLESSIVE
22 sett.
/
Annue 297
9 sett.
Annue 726
23 sett.
Annue 759
*ore di compresenza
CORSO SERALE - 2°BIENNIO
Materie d’insegnamento
Area comune
Classe 3^ F
Classe 4^F
Italiano
3 (critto e orale) 99
3 (scritto e orale)
Storia
2 (orale)
2 (orale)
1^Lingua straniera – Inglese
2 (scritto e orale) 66
2 (scritto e orale)
Matematica
3 (scritto e orale) 99
3 (scritto e orale)
Totale ore area generale
Ore settimanali – annue
66
10 sett Annue 330
Area di indirizzo
10 sett
99
66
66
99
Annue 330
Ore settimanali – annue
2^Lingua straniera - Francese
3 (scritto e orale) 99
2 (scritto e orale)
66
Scienza e cultura dell’alimentazione
2 (orale)
3* (scritto e orale)
99
Diritto e Tec. Amministrative
3 (scritto e orale) 99
3 (scritto e orale)
99
Laboratorio serv. Rist. sett. Cucina
4 (pratica)
3* (pratica)
99
2 (pratica)
66
1 (pratica)
14 sett.
33
462
24 sett
66
132
Laboratorio serv. Rist. sett. Sala
Attività alternativa Cucina
TOTALE ore area di indirizzo
12 sett.
/
Annue 396
TOTALE ORE COMPLESSIVE
22 sett
Annue 726
* 1 ora di compresenza
29
Annue
Annue 792
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
CORSO SERALE – QUINTO ANNO (Tecnico dei servizi di Ristorazione)
Area comune
Italiano
Storia
Lingua straniera – Inglese
Matematica
Classe 5^F
Ore settimanali
3 (scritto e orale)
1 (orale)
3 (scritto e orale)
2 (scritto e orale)
99
33
99
66
Legislazione
2 (orale)
66
Totale area generale
11 sett.
Area di indirizzo
Lingua straniera – Francese
Economia e gestione dell’az. Rist.
Alimenti e alimentazione
Laboratorio Org. e Gest. dei Serv. Rist.
Totale ore area indirizzo
TOTALE ORE COMPLESSIVE
3 (scritto e orale)
99
4 (scritto e orale)
132
3 (scritto e orale)
99
3 (pratica)
99
13 sett.
Annue 429
24 sett
Annue 792
Annue 363
CORSO DIURNO
1° BIENNIO ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA
Attività e insegnamenti
Area Generale
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Geografia
I^Lingua straniera – Inglese
Diritto ed economia
Matematica
Sc. Integr. (Sc. della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica/Attività alternative
Totale ore area generale
Area indirizzo
Scienze Integrate – Fisica
Scienze Integrate – Chimica
Scienza degli alimenti
Lab. Serv. Enogastr. -sett. Cucina
Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita
Lab. Serv. Accoglienza turistica
II^Lingua straniera – Francese
Totale ore area di indirizzo
TOTALE ORE COMPLESSIVE
Ore settimanali – annue
Classe 1^
Classe 2^
4 (scritto e orale)
132 4 (scritto e orale)
2 (orale)
66 2 (orale)
/
1 (orale)
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
2 (orale)
66 2 (orale)
4 (scritto e orale)
132 4 (scritto e orale)
2 (orale)
66 2 (orale)
2 (pratica e orale)
66 2 (pratica e orale)
1 (orale)
33 1 (orale)
20 sett.
annue 660 21 sett.
2 (orale)
/
2 (orale)
2 (orale)
66 2 (orale)
2 (pratica)
66 2 (pratica)
2 (pratica)
66 2 (pratica)
2 (pratica)
66 2 (pratica)
2 (scritto e orale)
66 2 (scritto e orale)
sett. 12
annue 396 Sett. 12
Sett.32
annue 1056 Sett.33
132
66
33
99
66
132
66
66
33
annue 693
66
/
30
66
66
66
66
66
66
annue 396
annue 1089
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
2° BIENNIO – AREA GENERALE
Attività e insegnamenti
Area Generale
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
I^Lingua straniera – Inglese
Matematica
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica/Attività alternative
Totale ore area generale
Ore settimanali – annue
Classe 3^
Classe 4^
4 (scritto e orale)
132 4 (scritto e orale)
2 (orale)
66 2 (orale)
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
3 (scritto e orale)
99 4 (scritto e orale)
2 (pratica e orale)
66 2 (pratica e orale)
1 (orale)
33 1 (orale)
15 sett.
annue 495 15 sett.
132
66
99
99
66
33
annue 495
2° BIENNIO Articolazione “ENOGASTRONOMIA”
Attività e insegnamenti
Area d’Indirizzo
Ore settimanali – annue
Classe 3^
Classe 4^
Lingua straniera – Francese
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
Scienza e cultura dell’alimentazione
4* (scritto e orale)
132 3* (scritto e orale)
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
4 (scritto e orale)
132 5 (scritto e orale)
Laboratorio serv. Enog. sett. Cucina
6* (pratica)
198 4* (pratica)
Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita /
2 (pratica)
Totale ore area d’indirizzo 17 sett.
annue 561 17 sett.
TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32
annue 1056 Sett.32
* 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione
99
99
165
132
66
annue 561
annue 1056
2° BIENNIO “ENOGASTRONOMIA” “Prodotti dolciari artigianali e industriali”
Attività e insegnamenti
Ore settimanali – annue
Area d’Indirizzo
Classe 3^
Classe 4^
Lingua straniera – Francese
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
Scienza e cultura dell’alimentazione
3* (scritto e orale)
99 3* (scritto e orale)
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
/
2 (orale)
Laboratorio serv. Enog. sett. Pasticceria
9* (pratica)
297 3* (pratica)
Analisi controlli chimici prodotti alimentari /
3*(pratica)
Tecnic. Organiz. Gestione Proc. produttivi
2
66
3
Totale ore area d’indirizzo 17 sett.
annue 561 17 sett.
TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32
annue 1056 Sett.32
* 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione
99
99
66
99
99
99
annue 561
annue 1056
2° BIENNIO Articolazione “SERVIZI DI SALA E VENDITA”
Attività e insegnamenti
Area d’Indirizzo
Ore settimanali – annue
Classe 3^
Classe 4^
Lingua straniera – Francese
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
Scienza e cultura dell’alimentazione
4* (scritto e orale)
132 3* (scritto e orale)
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
4 (scritto e orale)
132 5 (scritto e orale)
Laboratorio serv. Enog. sett. Cucina
/
2 (pratica)
Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita 6* (pratica)
198 4* (pratica)
Totale ore area d’indirizzo 17 sett.
annue 561 17 sett.
TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32
annue 1056 Sett.32
* 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione
31
99
99
165
66
132
annue 561
annue 1056
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
2° BIENNIO Articolazione “ACCOGLIENZA TURISTICA”
Attività e insegnamenti
Area d’Indirizzo
Ore settimanali – annue
Classe 3^
Classe 4^
Lingua straniera – Francese
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
Scienza e cultura dell’alimentazione
4* (scritto e orale)
132 2* (orale)
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
4 (scritto e orale)
132 6 (scritto e orale)
Tecniche di comunicazione
/
2 (orale)
Lab. Serv. Accoglienza Turistica
6* (pratica)
198 4* (pratica)
Totale ore area d’indirizzo 17 sett.
annue 561 17 sett.
TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32
annue 1056 Sett.32
* 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione
99
66
198
66
132
annue 561
annue 1056
QUINTO ANNO AREA GENERALE
Attività e insegnamenti
Area Generale
Ore settimanali – annue
Classe 5^
Lingua e Letteratura Italiana
4 (scritto e orale)
132
Storia
2 (orale)
66
I^Lingua straniera – Inglese
3 (scritto e orale)
99
Matematica
3 (scritto e orale)
99
Scienze motorie e sportive
2 (pratica e orale)
66
Religione cattolica/Attività alternative
1 (orale)
33
Totale ore area generale 20 sett.
annue 495
V ANNO Articolazione “ENOGASTRONOMIA”/”SALA E VENDITA”
Attività e insegnamenti
Area d’Indirizzo
Lingua straniera – Francese
Scienza e cultura dell’alimentazione
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
Laboratorio serv. Enog. sett. Cucina
Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita
Totale ore area d’indirizzo
TOTALE ORE COMPLESSIVE
Ore settimanali – annue
ENOGASTRONOMIA
SALA E VENDITA
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
99
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
99
5 (scritto e orale)
165 5 (scritto e orale)
165
4 (pratica)
132 2 (pratica)
66
2 (pratica)
66
4 (pratica)
132
12 sett.
annue 561 12 sett.
annue 561
Sett.32
annue 1056 Sett.32
annue 1056
V ANNO “ENOGASTRONOMIA” “Prodotti dolciari artigianali e industriali”
Attività e insegnamenti
Area d’Indirizzo
Lingua straniera – Francese
Scienza e cultura dell’alimentazione,analisi e
controlli microbiologici dei prodotti alimentari
Diritto e Tecniche Amministrative
Laboratorio serv. Enog. sett. Pasticceria
Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari
Tecniche Organiz. e gestione processi produt.
Totale ore area d’indirizzo
TOTALE ORE COMPLESSIVE
32
Ore settimanali – annue
ENOGASTRONOMIA
3 (scritto e orale)
99
3* (scritto e orale)
99
2 (scritto e orale)
66
3 (pratica)
99
2* (pratica)
66
4 (scritto e orale)
132
12 sett.
annue 561
Sett.32
annue 1056
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
V ANNO “ACCOGLIENZA TURISTICA”
Attività e insegnamenti
Area d’Indirizzo
Lingua straniera – Francese
Scienza e cultura dell’alimentazione
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
Laboratorio serv. Accoglienza Turistica
Tecniche di comunicazione
Totale ore area d’indirizzo
TOTALE ORE COMPLESSIVE
Ore settimanali – annue
ENOGASTRONOMIA
3 (scritto e orale)
99
2 (scritto e orale)
66
6 (scritto e orale)
198
4 (pratica)
132
2 (scritto e orale)
66
12 sett.
annue 561
Sett.32
annue 1056
INDIRIZZO AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE
PRIMO BIENNIO
Attività e insegnamenti
Area Generale
Ore settimanali – annue
Classe 2^
99
3(scritto e orale)
3 (orale)
66
2 (scritto e orale)
66
/
99
3 (scritto e orale)
99
/
1 (orale)
annue 429
12 sett.
Classe 1^
Italiano
3 (critto e orale)
99
Storia
99
1^Lingua straniera – Inglese
2 (scritto e orale)
66
Diritto ed economia
2 (orale)
Matematica
3 (scritto e orale)
99
Sc. Integrate
3 (scritto e orale)
Religione cattolica
/
33
Totale ore area generale 1^biennio 825 13 sett.
annue 396
Area indirizzo
Scienze Integrate – Fisica
2* (orale)
66
2* (orale)
66
Di cui 1 in compresenza con ITP Di cui 1 in compresenza con ITP
Scienze Integrate – Chimica
/
3* (orale)
99
Di cui 2 in compresenza con ITP
Tecnologie dell’informaz. e comunicazione 2 (orale)
66
2 (orale)
66
Ecologia e Pedologia
3 (orale)
99
2 (orale)
66
Laboratori Tecn. ed Esercitaz.
3 (pratico)
99
2 (pratica)
66
Totale ore di indirizzo 1^biennio 693
sett. 10
annue 330
Sett. 11
annue 363
TOTALE Ore Comples. 1^Biennio 1518
Sett.23
Annue 759 Sett.23
Annue 759
SECONDO BIENNIO
Attività e insegnamenti
Area Generale
Ore settimanali – annue
Classe 3^
Classe 4^
Italiano
3 (critto e orale)
99
3(scritto e orale)
Storia
2 (orale)
66
2 (orale)
1^Lingua straniera – Inglese
2 (scritto e orale)
66 2 (scritto e orale)
Matematica
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
Religione cattolica
1 (orale)
33
/
Totale ore area generale 2^biennio 693 11 sett.
annue 363
10 sett.
Area indirizzo
Biologia Applicata
/
2 (orale)
Chimica applicata e proc. di trasformazione
2 (orale)
66 2 (orale)
33
99
66
66
99
annue 330
66
66
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Tecniche di allevamento vegetale e animale
Agronomia territoriale ed ecosist. forestali
Economia agraria e sviluppo territoriale
Valorizzazione attiv. Produttive Legislazione
Totale ore area di indirizzo 2^biennio 825
TOTALE Ore Complessive
2^BIENNIO 1518
2 (orale)
66
3 (orale)
99
3 (scritto e orale)
99
2 (orale)
66
sett. 12
annue 396
Sett.23
annue 759
2 (orale)
2 (orale)
3 (scritto e orale)
2 (orale)
Sett. 13
Sett.23
66
66
99
66
annue 429
annue 759
QUINTO ANNO V.O. – INDIRIZZO AGROTECNICO
Area comune
ORE settimanali - annue
Italiano
4 (scritto e orale)
132
Storia
2 (orale)
66
Lingua straniera Inglese
3 (scritto e orale)
99
Legislazione
3 (scritto e orale)
99
Matematica ed informatica
3 (scritto e orale)
99
Totale ore area generale
15 sett.
Annue 495
Area di indirizzo
Scienza integr. /Biologia appl./Ecol. Appl.
3 (scritto e orale)
99
Economia dell’azienda agraria
3* (3*)
99
Economia dei mercati agricoli
2 (orale)
66
Tecniche delle produzioni agricole
4 (2*) (scritto e orale)
132
Totale ore area indirizzo
12 sett.
Annue 396
TOTALE
27 sett.
Annue 891
*Tra parentesi sono indicate le ore di compresenza con insegnanti teorico-pratico
2.3 MODALITA’ DI STRUTTURAZIONE DEI PERCORSI
L’organizzazione della didattica è di tipo modulare e prevede l’accertamento dei
debiti e dei crediti formativi; inoltre gli insegnanti delle materie professionali e di
indirizzo si avvalgono dell’attività dei laboratori di Sala – Bar, Cucina e Pasticceria,
nonché dei Laboratori Speciali e delle Aule Dimostrative. L’aggiornamento e la
formazione professionale degli studenti si completa poi con la partecipazione a visite
guidate professionali, a mostre, fiere, gare professionali ed esercitazioni speciali di
laboratorio. La costruzione dei moduli si fonda sulla scelta dei contenuti in base ai
quali individuare e costruire competenze e abilità.
CAPITOLO 3: LE SCELTE DIDATTICHE
3.1
CRITERI
GENERALI
DI
CONDUZIONE
DELLE
ATTIVITA‘
DIDATTICHE
Adempimenti dei docenti
Nelle classi prime,terze e quinte durante la prima settimana di lezione, il docente avrà
cura di somministrare le prove di ingresso finalizzate a rilevare il grado di
conoscenza, comprensione e applicazione degli studenti. Sulla base dei risultati sarà
impostata la programmazione disciplinare comprese le eventuali attività di recupero.
Nelle classi saranno effettuate attività di orientamento, pause didattiche e corsi di
recupero.
34
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Attività e funzioni dei docenti
Nell’ambito di un’organizzazione dell’Istituto e delle relative attività il più possibile
decentrate e funzionali, il Collegio dei Docenti ha deliberato di nominare per ciascuna
classe un docente coordinatore della stessa ed un docente verbalizzatore.
Compiti del Coordinatore
Analizza la situazione di partenza della classe sulla base dei risultati delle prove
di ingresso delle singole discipline forniti dal Consiglio di Classe, elabora il
progetto di classe secondo le indicazioni contenute nelle singole programmazioni
e stabilite in sede di Consiglio di Classe;
Tiene i contatti con la famiglia per ciò che riguarda l’andamento didattico e
disciplinare ed eventuali carenze che possono emergere dalle verifiche
periodiche nelle diverse discipline;
Comunica al docente coordinatore della funzione strumentale “Servizi agli
Studenti” eventuali assenze prolungate dei ragazzi;
Compila un prospetto generale alla fine di ciascun trimestre relativo alle assenze
dei singoli studenti e a quelle di massa.
Tiene i contatti con i rappresentanti dei genitori e degli allievi all’interno del
Consiglio di Classe per informarli su iniziative e decisioni;
Può, su eventuale indicazione del Consiglio di Classe e in assenza del docente
verbalizzatore, redigere i verbali relativi alle sedute.
Coordinatori e segretari dei Consigli di Classe
COORDINATORI
Cognome
Nome
Classe
1°A
STAROPOLI
GIULIA
2A
FIGLIUCCI
MARIA
3A
OLIVERIO
MARIA
4A
GRILLO
PIETRO
5A
MASSARIA
SAVERIO
1B
NANIA
ROSALBA
2B
SGANGA
ANNA MARIA
3 B SV-AT FOGLIARO
MARIA
4B
PUGLIESE
CESARA
5B
CHITI
ELENA
1C
FRIJIA
GIOVANNI
2C
ARCELLA
ANGELA
3C
MILIONE
ROSETTA
4 C PD-AT BRASCA
5C
RESTUCCIA
Cognome
RACHIELE
BELVEDERE
CRUPI
GRILLO
RESTUCCIA
SGANGA
FIGLIUCCI
CHITI
MILIONE
FOGLIARO
ARCELLA
MARAGO’
PUGLIESE
DIDIANO
GIGLIOTTI
TIZIANA
DOMENICA
35
SEGRETARI
Nome
FRANCESCA
CARMELO
MARIANTONIA
GIUSEPPE
DOMENICA
ANNA MARIA
MARIA
ELENA
ROSETTA
MARIA DIAMANTE
ANGELA
VITTORIA
CESARA
VITTORIA
SAVERIO
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
1D
CANNATELLI
ROSALIA
2D
VINCI
SALVATORE
3D
MACRI’
ANTONIO
4D
GRILLO
GIUSEPPE
5D
GIGLIOTTI
SAVERIO
1E
2E
LOCANE
CONSOLI
DOMENICA
TINUCCIA
3E
DE LUCA
CINZIA EMANUELA
1F
2F
MAZZEO
COSMA
DOTRO
CATERINA
3F
FIAMINGO
CARMELO
4F
BARTONE
MARIA
5F
LO GATTO
DE RITO
DOMENICO
M. ANTONIETTA
3G
MESIANO
POLICARO
MARIA MONT.
VITTORIA
1L
D'AMATO
STEFANIA
2L
BROGNA
ANNA
1M
MARAGO’
VITTORIA
2M
1H
PUGLIESE
PUGLIESE
ALDO
ANNA MARIA
2H
ARONE
RENATO SAVIO
3H
BATTAGLIA
MARTINO
4H
RAFFA
CONCETTINA
5H
LIMARDO
GIOVANNI
1I
MAROTTA
GIUSEPPE
2I
BRASCA
CATERINA
1G
2G
VINCI
CANNATELLI
OLIVERIO
GRILLO
MASSARIA
POLICARO
MESIANO
CERAVOLO
SALVATORE
ROSALIA
MARIA
PIETRO
SAVERIO
VITTORIA
MARIA MONT.
FRANCESCO
SCOLIERI
MAZZEO
VINCENZINA
COSMA
DOTRO
PISERA’
BARTONE
BRASCA
CONSOLI
DE LUCA
CUPPARI
LO CANE
D’AMATO
PASQUALE
ARONE
MAROTTA
LIMARDO
PUGLIESE
BRASCA
BATTAGLIA
RAFFA
CATERINA
MARIA
MARIA
ROSETTA
TINUCCIA
CINZIA EMANUELA
NICOLA RAFFAELE
DOMENICA
STEFANIA
ERNESTA
RENATO
GIUSEPPE
GIOVANNI
ANNA MARIA
CATERINA
MARTINO
CONCETTINA
3.2 ATTIVITA’ DIDATTICHE
Attività del Consiglio di classe
Le linee generali dell’attività didattica curricolare sono quelle previste dai vigenti
programmi ministeriali, la programmazione dell’attività sarà predisposta dagli organi
Collegiali secondo le relative competenze,
In particolare i consigli di classe provvedono:
ad individuare gli obiettivi delle singole discipline;
a individuare obbiettivi comuni e trasversali, su cui progettare eventuali
interventi di tipo interdisciplinare;
a definire metodi e strumenti;
Nei piani didattici annuali sono compresi:
36
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
la valutazione dei livelli di partenza e dei prerequisiti in possesso degli allievi,
accertati attraverso prove d’ingresso,
l’accertamento del debito formativo,
gli obiettivi formativi e didattici,
i contenuti organizzati in moduli e unità didattiche,
i criteri e gli strumenti di valutazione,
metodologie didattiche e strumenti,
abilità e conoscenze richieste agli allievi al termine dell’anno scolastico e/o del
ciclo di studi.
Strategie educative.
Il Collegio dei Docenti stabilisce che le strategie educative e le relative scelte
metodologiche debbano essere individuate in base alle esigenze della classe e propone
una serie di indicazioni cui i docenti potranno attingere per l’elaborazione di una
propria metodologia di insegnamento .
Per quanto riguarda il Primo Biennio non si può prescindere dalle indicazioni
contenute nel Documento Tecnico del 3 agosto 2007 relativo all’Obbligo formativo.
In tale contesto è necessario elaborare strategie educative che vadano nel senso
del rafforzamento e ampliamento dei saperi e delle competenze necessarie affinché i
giovani si trovino in possesso degli strumenti indispensabili per affrontare la vita
adulta e un eventuale, ulteriore apprendimento.
1. In particolare si prevede
la progettazione di Unità Didattiche di
apprendimento a carattere pluridisciplinare e elaborate dal Consiglio di classe
al fine di sviluppare specifiche competenze e in modo da abituare gli studenti a
trattare un argomento sotto punti di vista diversi ma complementari;
E’ necessario quindi che i curricoli e le programmazioni delle diverse aree
disciplinari siano costruiti in funzione dell’acquisizione/rafforzamento delle sette
competenze chiave indicate nel suddetto Documento tecnico:
1. comunicazione nella madre-lingua
2. comunicazione nelle lingue straniere
3. competenza matematica
4. competenze di base in scienza e tecnologia
5. competenza digitale
6. imparare ad imparare
7. competenze sociali e civiche.
Inoltre sempre riferito al Primo Biennio, si stabilisce, nell’attività didattica, di:
2. partire dal concreto e dall’esperienza personale dell’allievo per giungere alla
formazione di conoscenze;
3. portare l’allievo ad utilizzare le conoscenze per costruire competenze;
Per quanto riguarda il Secondo Biennio, si suggerisce di procedere al
trattamento pluridisciplinare di argomenti attinenti alla disciplina di specializzazione.
Per quanto riguarda il quinto anno, infine, si suggerisce di innalzare il livello delle
capacità e delle competenze attraverso:
La comprensione e l’analisi di testi di vario genere,
37
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
L’ uso dei linguaggi specifici e dei relativi registri linguistici.
La produzione e l’organizzazione autonoma di casi pratici collegati alla realtà
lavorativa.
La trattazione pluridisciplinare degli argomenti proposti.
Il Collegio docenti per tutte le classi stabilisce che:
si faccia il più largo uso possibile degli audiovisivi e dei computer,
la trattazione degli argomenti avvenga in maniera problematica allo scopo di
suscitare curiosità, discussioni, ipotesi e verifiche,
l’itinerario didattico sia formulato per moduli e unità didattiche, finalizzate
all’acquisizione di capacità logico critiche ed espressive.
3.3 VALUTAZIONE E VERIFICHE
Al fine di realizzare una valutazione il più possibile obiettiva, attendibile e omogenea
si stabilisce di utilizzare una terminologia condivisa da tutti i consigli di classe, la cui
fonte normativa risiede nelle indicazioni contenute nella Raccomandazione del
Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro
europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (2008/C 111/01):
CONOSCENZE:
Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.
Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore
di studio o di lavoro e sono descritte come teoriche e pratiche.
ABILITA’:
Indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi. Le abilità sono descritte come cognitive (uso del
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso
di metodi, materiali, strumenti).
COMPETENZE:
Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale
e/o personale.
CONOSCENZE
Nessuna o molto carente
da 0 a 3
Frammentaria e superficiale
da 4 a 5
Sufficiente ma non approfondita
6
Completa
da 7 a 8
Approfondita e articolata
da 9 a 10
ABILITA’
Scarse
da 0 a 3
Mediocri
da 4 a 5
Sufficienti
6
Buone
da 7 a 8
Ottime
da 9 a 10
38
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
COMPETENZE
LIVELLO
Base
non raggiunto
Base
Intermedio
Avanzato
INDICAZIONE
VOTO
Lo studente non riesce a svolgere compiti semplici in situazioni
note, mostrando di non possedere conoscenze ed abilità essenziali
e di non saper applicare regole e procedure fondamentali.
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare
regole e procedure fondamentali.
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in
situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
Lo studente svolge compiti e problemi complessi anche in situazioni
non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilità, sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere
autonomamente decisioni consapevoli.
< 6
6
da 7 a 8
da 9 a 10
Per quanto riguarda la valutazione dei risultati sono stabiliti i seguenti principi
generali:
1^ Biennio
La valutazione sarà di tipo orizzontale, pertanto ogni singolo allievo deve
essere valutato in base al cammino di crescita che è riuscito a
percorrere, ossia in confronto a se stesso e non in confronto ad altri ed
in conseguenza, per quello che può dare, sempre naturalmente tenendo
conto degli standard minimi richiesti da ciascuna disciplina.
Inoltre la valutazione deve essere temporale (vale in altre parole solo
per un certo tempo), positiva (valuta ciò che è evidente e che l'alunno ha,
non quello che gli manca), proiettiva (non valuta il definitivo, ma il
dinamico) e formativa (dichiara la crescita ottenuta). Sarà necessario,al
termine del 2^ anno, procedere alla certificazione delle competenze
effettivamente acquisite dallo studente, sia nell'ambito delle discipline
comuni che di quelle d'indirizzo.
2^Biennio e 5^ Anno Nel secondo biennio e il quinto anno la valutazione sarà ai sensi
della normativa vigente, di tipo verticale, ponendo lo studente entro la
classifica valoriale dei membri della classe, e certificativa, dovendo
accertare e dichiarare conoscenze e competenze conseguite da ciascun
alunno, utilizzabili in sede istituzionale.
Livelli essenziali di competenza
II Collegio dei Docenti ha stabilito i seguenti livelli essenziali di competenza, che non
possono prescindere naturalmente dagli obiettivi minimi previsti dalla programmazione di
ciascuna disciplina, e che sono qui di seguito elencati.
Alla fine del primo Biennio i livelli essenziali delle competenze (sapere cosa - sapere come)
sono i seguenti:
39
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Competenze comportamentali
Rispettare la puntualità e l'ordine anche personale
Rispettare le regole scolastiche, non danneggiare i materiali e gli ambienti comuni
Rispettare le consegne per il lavoro scolastico e programmare lo svolgimento dei compiti
assegnati
Riconoscere e rispettare la diversità dei punti di vista
Partecipare in modo attivo e disciplinato alle diverse attività didattiche.
Competenze cognitive trasversali
Esprimersi con ordine e chiarezza, con adeguato volume di voce
Organizzare il discorso in vista di una consegna specifica
Prestare attenzione ad una comunicazione orale per un tempo adeguato (almeno 10')
Comprendere il messaggio centrale di una comunicazione orale (istruzioni,
indicazioni di lavoro, comunicazioni, informazioni)
Leggere silenziosamente e comprendere un testo semplice
Leggere ad alta voce senza tenere il segno e senza sillabare, un testo che
presenti anche parole non conosciute
Comprendere il messaggio e/o l'informazione centrale di un testo
informativo, descrittivo, argomentativi, narrativo
Produrre testi semplici, ortograficamente e morfologicamente corretti
Conoscere le regole fondamentali dell'impaginazione
Esporre con chiarezza i contenuti che si vuole comunicare
Redigere appunti e riassunti di testi espositivi, argomentativi e narrativi
Elaborare descrizioni tecniche
Elaborare un semplice testo argomentativo
Individuare e applicare regole e procedimenti per risolvere semplici problemi
Usare criticamente gli strumenti di calcolo
Analizzare , interpretare, selezionare ed elaborare dati.
Inoltre, le competenze che dovranno essere in possesso degli allievi al termine dell’Obbligo di
istruzione, secondo quanto previsto dal Documento tecnico del DM 139, 22 Agosto 2007,
relativamente agli Assi culturali, sono le seguenti.
ASSE DEI LINGUAGGI:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere,comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario;
Utilizzare e produrre testi multimediali.
ASSE MATEMATICO:
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica;
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di
calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
40
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale
e sociale in cui vengono applicate.
ASSE STORICO-SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso
il confronto fra aree geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente;
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
Alla fine del secondo biennio i livelli essenziali delle competenze (sapere cosa - sapere come)
sono i seguenti:
Competenze comportamentali
Rispettare scrupolosamente la puntualità e l'ordine anche personale con
particolare attenzione alla tenuta delle divise
Rispettare le regole scolastiche in aula e nei laboratori
Consolidare la correttezza e la formalizzazione nei rapporti interpersonali
Lavorare in gruppo; riconoscere le diversità dei punti di visto; individuare
e rispettare il proprio ruolo e l'altrui all'interno del gruppo; non
scatenare conflittualità all'interno del gruppo
Competenze cognitive trasversali
Leggere e comprendere testi di vario genere (narrativo, letterario, argomentativi,
espositivo, tecnico), cogliendone le informazioni più evidenti ed esplicite.
Riconoscere il tema centrale o l'idea-chiave di un testo.
Esprimersi in modo chiaro in situazioni note e su argomenti conosciuti.
Produrre semplici testi coerenti e corretti.
Conoscere e usare i fondamentali elementi dei linguaggi tecnici specifici
delle discipline curricolari, con particolare riferimento a quelle dell'area di indirizzo.
Esporre, sia oralmente che in forma scritta, in modo semplice e formalmente corretto
la propria opinione.
Valutare, in una situazione problematica, l'obbiettivo e raccogliere dal contesto
informazioni e dati utili alla soluzione del problema.
Utilizzare tecniche di soluzione collaudate per la soluzione di un problema.
Attuare una scelta autonoma riguardo ai proseguimento degli studio all'inserimento nel
mondo del lavoro, sulla base delle inclinazioni personali e della conoscenza relativa alle
possibilità offerte dal territorio e dal mondo del lavoro.
Alla fine del quinto anno i livelli essenziali delle competenze (sapere cosa - sapere come)
sono i seguenti:
41
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Competenze comportamentali
Rispettare il ruolo altrui nel lavoro di gruppo e interagire in modo positivo in relazione
alla situazione;
Gestire efficacemente le emozioni contribuendo alla soluzione di problemi e conflitti.
Competenze cognitive trasversali
Saper risolvere un problema semplice
Organizzare un piano di lavoro
Scegliere strumenti, risorse e tecniche specifiche per la soluzione di un problema
Raccogliere e selezionare informazioni da fonti diverse distinguendo le informazioni
principali da quelle secondarie
Formulare ipotesi e stabilire relazioni e inferenze
Comprendere il messaggio di testi di vario genere e coglierne i nessi principali
Produrre testi di vario genere semplici, corretti e coerenti rispondenti alle consegne
Esprimere in modo chiaro e corretto le proprie argomentazioni
Padroneggiare i linguaggi tecnici specifici di ciascuna disciplina con particolare
riferimento a quelle dell'area di indirizzo.
In particolare, per quanto concerne l’anno scolastico in corso, il Collegio dei Docenti del
22/10/2014, ai sensi della normativa vigente in merito alla valutazione degli alunni,ferma
restando la competenza specifica dei singoli Consigli di Classe, ha deliberato i seguenti criteri
generali:
3.4 VALIDITA’ ANNO SCOLASTICO
Per quanto attiene alla validità dell’anno scolastico, per gli studenti di tutte le classi, vale
la disposizione di cui all’articolo 14, comma 7, del Regolamento di coordinamento delle norme
per la valutazione degli alunni di cui al DPR 22 giugno 2009, n. 122. Tale disposizione prevede
che “… ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di
corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di
almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”, salvo le particolari deroghe previste
dallo stesso regolamento e considerando le particolari situazioni degli alunni-detenuti della
Casa Circondariale e degli alunni del Corso serale.
Nello specifico vengono prese in considerazione i seguenti aspetti:
Gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
Terapie e/o cure programmate:
Donazioni di sangue;
Partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni
riconosciute dal CONI;
Adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che
considerano il sabato come giorno di riposo;
Particolari situazioni familiari, di lavoro e personali adeguatamente certificate
mediante dichiarazione dei genitori o degli alunni maggiorenni.
AMMISSIONI ESAMI – CLASSI SUCCESSIVE
Ammissione all’Esame di Stato classi quinte
Non potranno essere ammessi agli esami gli alunni che:
nello scrutinio finale non abbiano conseguito almeno la sufficienza in tutte le discipline
e minimo 6/10 in condotta.
42
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Ammissione degli alunni alle classi seconde-terze
Nello scrutinio di giugno 2015 per l’ammissione alla classe successiva occorre che:
1. la valutazione finale nelle varie discipline non presenti alcuna insufficienza inferiore a
quattro e il voto di condotta non sia inferiore a 6/10;
2. le insufficienze con voto 4-5 non siano superiori al numero di quattro, di cui massimo
due relative a discipline scritte o pratiche professionalizzanti.
Ammissione degli alunni alle classi quarte - quinte
Nello scrutinio di giugno 2015 per l’ammissione alla classe successiva occorre che:
1. la valutazione finale nelle varie discipline non presenti alcuna insufficienza inferiore a
quattro e il voto di condotta non sia inferiore a 6/10;
2. le insufficienze con voto 4-5 non siano superiori al numero di tre, di cui massimo due
relative a discipline scritte o pratiche professionalizzanti.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Ai sensi della tabella A del D.M. 42/2007 e successive modifiche apportate dal D.M.
99/2009, l’assegnazione del punteggio minimo /massimo della banda, individuata sulla base
della media dei voti riportati durante lo scrutinio di fine anno, avverrà tenendo in
considerazione i seguenti criteri:
- Sarà attribuito il punteggio massimo della banda individuata quando la somma dei decimali
degli indicatori sotto elencati risulti superiore a 0,50;
- Sarà comunque attribuito il punteggio minimo della banda individuata quando le assenze
superano il 25%, anche se parzialmente giustificate per le deroghe previste.
Alunni delle classi del diurno

Per la frequenza assidua: punti 0,10 (quando le assenze non superano il 10% del monte ore
annuo personalizzato) - 0,05 (con assenze comprese tra il 10% e il 25% del monte ore annuo
personalizzato;

Per interesse, impegno e partecipazione, i seguenti decimali: con la media della sufficienza
punti 0,00 - con discreto 0,10 - con buono\ottimo 0,20;

Per le attività complementari organizzate dalla scuola – massimo tre corsi o attività
frequentate per i 2\3 delle ore previste, per un minimo di 4 ore ciascuna e svolte con giudizio
positivo: punti 0,15 ciascuno, max 0,45;
Si terrà conto anche della frequenza e del giudizio relativo alla religione cattolica/attività
alternativa: sufficiente 0,00 - buono 0,05 - ottimo 0,10;
Alternanza scuola lavoro: sufficiente 0,00 - Discreto 0,10 - buono 0,20 - ottimo/eccell. 0,30;
Attività lavorativa certificata attinente l’indirizzo di studi: per almeno dieci giorni 0,20
Per l’attribuzione dei crediti formativi è necessario che la documentazione venga depositata in
segreteria entro il 15 maggio; l’esperienza a cui si fa riferimento se avvenuta dopo il termine
del precedente anno scolastico e\o nel corso dell’anno con una frequenza pari ai 2\3 delle ore
previste. Potranno essere presentati massimo due attestati e saranno valutati 0,05 cadauno
(max 0,10)




Alunni delle classi del serale


Per la frequenza assidua: punti 0,10 (quando le assenze non superano il 10% del monte ore
annuo personalizzato) - 0,05 (con assenze comprese tra il 10% e il 25% del monte ore annuo
personalizzato;
Per interesse, impegno e partecipazione, i seguenti decimali: con la media della sufficienza:
43
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA




punti 0,00 - con discreto 0,10 - con buono\ottimo 0,20;
Per le attività complementari organizzate dalla scuola – massimo tre corsi o attività
frequentate per i 2\3 delle ore previste, per un minimo di 4 ore ciascuna e svolte con giudizio
positivo: punti 0,15 ciascuno, max 0,45;
Si terrà conto anche della frequenza e del giudizio relativo alla religione cattolica/attività
alternativa: sufficiente 0,00 - buono 0,05 - ottimo 0,10;
Attività lavorativa certificata attinente l’indirizzo di studi: per almeno dieci giorni 0,20
Per l’attribuzione dei crediti formativi è necessario che la documentazione venga depositata in
segreteria entro il 15 maggio; l’esperienza a cui si fa riferimento se avvenuta dopo il termine
del precedente anno scolastico e\o nel corso dell’anno con una frequenza pari ai 2\3 delle ore
previste. Potranno essere presentati massimo due attestati e saranno valutati 0,05 cadauno
(max 0,10)
Alunni delle classi sede carceraria:





Per la frequenza assidua: punti 0,10 (quando le assenze non superano il 10% del monte ore
annuo personalizzato) - 0,05 (quando le assenze sono comprese tra il 10% e il 25% del monte
ore annuo personalizzato.
Per interesse, impegno e partecipazione, i seguenti decimali: con la media della sufficienza:
punti 0,00 - con discreto 0,10 - con buono\ottimo 0,20;
Si terrà conto anche della frequenza e del giudizio relativo alla religione cattolica/attività
alternativa: sufficiente 0,00 - buono 0,05 - ottimo 0,10;
Attività lavorativa certificata attinente l’indirizzo di studi: per almeno dieci giorni 0,20
Per l’attribuzione dei crediti formativi è necessario che la documentazione venga depositata in
segreteria entro il 15 maggio; l’esperienza a cui si fa riferimento se avvenuta dopo il termine
del precedente anno scolastico e\o nel corso dell’anno con una frequenza pari ai 2\3 delle ore
previste. Potranno essere presentati massimo due attestati e saranno valutati 0,05 cadauno
(max 0,10)
Ai candidati esterni tenuti a sostenere l’esame preliminare il credito scolastico,
eventualmente integrato dal credito formativo, sarà attribuito utilizzando la Tabella
C del D.M. 42/2007 con le modifiche del D.M. 99/2009.
Verifiche
Poiché gli itinerari didattici sono articolati in moduli ed unità didattiche/UDA,
le verifiche potranno essere effettuate alla fine di ogni unità e/o di ogni modulo,
ferme restando le indicazioni del Collegio dei Docenti per quel che riguarda il numero,
secondo le metodologie utilizzate in ciascuna fase. Per verifica s’intende la
misurazione delle competenze raggiunte attraverso l’utilizzo e l’elaborazione delle
conoscenze acquisite. Le verifiche servono non solo a misurare il processo di crescita
delle conoscenze e delle competenze dell’allievo, ma anche l’efficacia dell’attività
didattica, in modo che, in caso di insuccesso, i docenti apportino le dovute correzioni
al lavoro programmato. Le verifiche sono effettuate mediante colloqui orali, prove
pratiche, relazioni, prove strutturate, prove semistrutturate e relazionali, prove
multidisciplinari (UDA/prove esperte).
44
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
3.5 VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
L’attività didattica è valutata in relazione ai seguenti parametri:
ore di lezione effettivamente svolte
frequenza degli alunni
tempo dedicato alle attività extracurricolari
partecipazione degli alunni alle attività non curricolari e grado di interesse
dimostrato
obiettivi minimi e criteri di valutazione stabiliti per classe
numero delle prove/verifiche effettuate nei trimestri e nell’anno
attività di recupero e/o sostegno attuate
rapporti con le famiglie (comunicazioni, incontri, assemblee docenti-genitori)
accesso ed uso delle strutture e degli strumenti disponibili nell’Istituto
tasso di abbandono, evasioni, ripetenze.
In ossequio alla C.M. N°89 del 18/10/2012 la valutazione dei risultati raggiunti
sarà formulata per ciascuna disciplina mediante un voto unico, scaturito da una
pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, concordate nei cinque
dipartimenti disciplinari.
3.6 ATTIVITA’ DIDATTICHE COMPLEMENTARI E CONCLUSIVE
Attività di tirocinio aziendale
L’Istituto prevede esperienze di tirocinio aziendale sia per le classi del secondo
biennio che per quelle quinto anno.
Attività di recupero, potenziamento ed approfondimento
Il Collegio dei Docenti, i Consigli di Classe e il Consiglio di Istituto, in seguito
all’Ordinanza ministeriale n.°9 del 5/11/2007, relativa agli intereventi di recupero e
sostegno hanno stabilito quanto segue.
In coerenza con gli obiettivi e le finalità generali dell’Istituto, le attività di
recupero e sostegno finalizzati alla prevenzione dell’insuccesso scolastico
costituiscono parte integrante e permanente dell’Offerta Formativa.
Sulla base dei risultati dei test d’ingresso e delle verifiche periodiche per le classi
iniziali (Prime, Terze, Quinte) e delle eventuali insufficienze che risultino evidenziate
negli scrutini del trimestre per le classi intermedie, i Consigli di Classe programmano
le attività secondo i criteri generali indicati dal Collegio dei Docenti e ratificate dal
Consiglio di Istituto.
A)
In tutte le classi il 20% dell’orario settimanale sarà dedicato,
per le discipline per le quali si renderà necessario, al recupero,
al fine di prevenire l’insuccesso scolastico per quegli studenti
che abbiano rivelato difficoltà e/o lacune.
Le pause didattiche, di circa due ore mensili, sono destinate
alla ripetizione di unità didattiche che abbiano presentato
particolari difficoltà per gli allievi o che siano nodali per il
successivo sviluppo della programmazione.
45
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Contestualmente i docenti potranno procedere ad una verifica dell’efficacia della
propria attività di insegnamento (feedback).
Tali attività sono svolte in classe, programmate da ogni singolo docente durante il
normale andamento delle lezioni, individualmente o secondo fasce il più possibile
omogenee, sotto forma di esercizi, compiti, ricerche, approfondimenti.
Si è previsto di effettuare una pausa didattica nelle due settimane successive alla
fine del primo e del secondo trimestre in modo tale da consentire agli allievi che
hanno già manifestato delle deficienze di recuperare e non attardarsi nell’attività
scolastica. Saranno previsti dei corsi di recupero estivi agli allievi che nello scrutinio
finale hanno riportato insufficienze nello scrutinio di Giugno 2015.
I corsi di recupero sono tenuti da insegnanti della classe o dell’Istituto, che hanno
dato la loro disponibilità e in caso di rifiuto, potranno essere tenuti da docenti esterni
o da Enti no profit, individuati secondo criteri di qualità deliberati dal Collegio dei
docenti ed approvati dal Consiglio di Istituto. Le famiglie saranno immediatamente
informate dell’avvio dei corsi di recupero e saranno altresì tenute a comunicare
all’Istituto l’adesione o meno dei propri figli ai suddetti corsi; una volta data
l’adesione, la frequenza diventa obbligatoria. Le famiglie saranno anche informate
delle decisioni del Consiglio di classe circa le frequenze ad altri progetti ed attività
concomitanti. Potranno essere esonerati dalle suddette attività quei ragazzi i cui
genitori abbiano dichiarato di voler provvedere in modo autonomo al recupero delle
carenze evidenziate.
Al termine di ciascun intervento di recupero i docenti interni delle discipline
interessate svolgeranno verifiche documentabili, dalle quali accertare il superamento
o meno delle carenze e/o dei debiti formativi.
A tali verifiche tutti gli studenti sono tenuti a sottoporsi , anche coloro i quali non si
sono avvalsi delle iniziative di recupero messe in atto dalla scuola.
Capitolo 4: le scelte organizzative
4.1 ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO E DECENTRAMENTO DELLE
RESPONSABILITA’
DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Carlo PUGLIESE
DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI: rag.Concetta GAGLIANO’
1°COLLABORATORE del D.S. : prof.ssa Elena CHITI
2°COLLABORATORE del D.S.: prof. Fausto RANITI
RESPONSABILE SUCCURSALE “PLESSO B11” prof.ssa Tinuccia CONSOLI
RESPONSABILE SUCCURSALE “EX INAM”: prof. Saverio MASSARIA
RESPONSABILE CONVITTO: Istitutore Antonio LA GAMBA
RESPONSABILE Ind. Agro-ambientale c/o Casa Circondariale di Vibo Valentia:
prof.ssa Caterina BRASCA
RESPONSABILE CORSO SERALE: prof. Cosma MAZZEO
AREE E FUNZIONI STRUMENTALI
DIPARTIMENTI
46
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
COMMISSIONI
INCARICHI SPECIALI
4.2 FUNZIONI STRUMENTALI
1.
2.
3.
4.
5.
1.
2.
3.
4.
5.
F.S. Area 1 –“ Gestione POF e Valutazione” - PROF.SSA MILIONE ROSETTA
Aggiornamento e integrazione POF;
Coordinamento della progettazione e monitoraggio delle attività del POF;
Coordinamento valutazione delle attività del Piano;
Realizzazione, applicazione e pubblicizzazione dei documenti valutativi di
Sistema - Pubblicizzazione delle attività scolastiche - Cura della documentazione
educativa, dell’emeroteca, della videoteca, della Fototeca
– cura aggiornamento del sito web dell’istituto;
Coordinamento comm.ne POF e VALUTAZIONE;
F.S. Area 2 “Sostegno al lavoro dei Docenti” - PROF.SSA FOGLIARO MARIA
Accoglienza nuovi docenti, documentazione, aggiornamento e formazione docenti;
Analisi dei bisogni;
Coordinamento dei rapporti tra la Scuola e le Famiglie;
Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie, ivi compresi i registri elettronici;
produzione di materiali didattici e organizzazione/aggiornamento Centro di
documentazione e ricerca;
Organizzazione attività di recupero.
F.S. Area 3.1.1 “Interventi e servizi per gli studenti” - PROF.SSA PUGLIESE CESARA
1.
Analisi dei bisogni degli studenti - mappatura dei bisogni;
2.
Coordinamento diritto allo studio e comodato;
3.
Raccolta dati per attività di recupero e sostegno;
4.
Organizzazione corsi recupero;
5.
Coordinamento delle attività extracurricolari relativi a: viaggi didattici e scambi
culturali nel territorio regionale, nazionale, europeo, partecipazione a progetti;
6.
Coordinamento comm.ne Viaggi e visite guidate;
F.S.
1.
2.
3.
4.
5.
Area 3.1.2 “Interventi e servizi per gli studenti” - PROF. MARIA OLIVERIO
Organizzazione delle attività di accoglienza degli alunni;
Analisi dei bisogni formativi degli studenti - mappatura dei bisogni;
Organizzazione delle attività di pubblicizzazione dei percorsi formativi nell’Istituto;
Orientamento in entrata e in uscita;
Coordinamento comm.ne ACCOGLIENZA e ORIENTAMENTO.
F.S. Area 3.1.3 “Interventi e servizi per gli studenti” - PROF.SSA TIZIANA BRASCA
1.
Organizzazione e coordinamento di iniziative per l’educazione alla salute, alla legalità
e di prevenzione dei fenomeni di bullismo, ecc.;
2.
Coordinamento delle attività scolastiche con l’offerta formativa dell’extrascuola e
partecipazione degli alunni a seminari, gare, concorsi e manifestazioni;
3.
Coordinamento attività CIC e SALUTE;
4.
Coordinamento attività di EDUCAZIONE CITTADINANZA e alla LEGALITA'.
47
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
F.S. Area 3.2 “Integrazione ed inclusione” - PROF.SSA PREITI CATERINA
1.
Analisi dei bisogni degli studenti diversabili e stranieri - Mappatura dei bisogni;
2.
Coordinamento GIO – GLH;
3. Organizzazione delle attività di accoglienza e orientamento alunni diversabili e
stranieri;
4.
Coordinamento delle attività scolastiche con l’offerta formativa dell’extrascuola per
i diversabili e stranieri;
5.
Coordinamento delle attività extracurricolari programmate per i diversabili e gli
stranieri;
6.
Coordinamento INTEGRAZIONE e INCLUSIONE
F.S. Area 4 “Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed istituzioni esterne”
PROF. MACRI' DOMENICO
1.
Compilazione formulari per progettazione e rendicontazione PON/POR/FESR;
2.
Indizione bandi ed espletamento gare;
3.
Contatti con Autorità di gestione PON/FSE FESR;
4.
Coordinamento valutazione curriculum professionali di esperti cui affidare i moduli di
percorsi formativi;
5.
6.
Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici e aziende per la manutenzione e
la sicurezza nelle sedi dell’istituto
Coordinamento PON FSE-FESR /POR.
F.S. Area 4.1 “Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed istituzioni
esterne” prof. GIOVANNI FRIJIA
1.
Analisi dei bisogni del territorio – mappatura delle possibilità di inserimento
lavorativo;
2.
Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici e aziende per la realizzazione di
stage formativi, tirocini aziendali, alternanza Scuola-lavoro;
3.
Individuazione di profili professionali adeguati ai bisogni del territorio;
4.
Coordinamento delle attività curriculari ed extracurricolari relativi a: Stage,
alternanza, gare e concorsi professionali, partecipazione a progetti;
4.3 DIPARTIMENTI
I dipartimenti promuovono l’attività di ricerca, sperimentazione e di sviluppo
dell’Istituto ed esprimono pareri e proposte al Collegio dei Docenti. Tutti i Docenti
dovranno far parte di un dipartimento suddivisi per assi culturali – insegnanti delle
discipline facenti parte dello stesso asse – con il compito di selezionare
adeguatamente i contenuti da inserire nell’offerta formativa, e, durante la
programmazione didattica, interrogarsi su cosa sia la struttura della disciplina, qual
siano i nuclei essenziali fondanti della stessa, qual è il suo valore formativo.
48
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
DIPARTIMENTI PER ASSI CULTURALI
DIPARTIMENTO LINGUISTICO
ASSE DEI LINGUAGGI
DOCENTE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
DISCIPLINA
BATTAGLIA MARTINO M.
BRASCA CATERINA
BRASCA TIZIANA
BROGNA ANNA
CHITI ELENA
CONSOLI TINUCCIA
CRUPI ANNA
CRUPI MARIANTONIA
D'AMATO STEFANIA
DAVOLI GIUSEPPINA
DE LUCA CINZIA
DE RITO MARIA ANT.TTA
DOTRO CATRINA
GIGLIOTTI SAVERIO
LOBASSO SIMONA
MARAGO’ VITTORIA
MARASCO GIULIETTA
PAGANO FRANCESCO SAV.
POLICARO VITTORIA
PREITI CATERINA
PULITANO SILVANA
PUGLIESE CESARA
RACHIELE FRANCESCA
RESTUCCIA DOMENICA
SCOLIERI VINCENZINA
SGANGA ANNA M.
SQUADRITO ISABELLA
SURIANO FRANCESCO
TEDESCO ANNAMARIA
VALENTI MARIO
COLLIA SAVERIO
DEODATO ENZO
TAMBATO TERESA
Lettere
Lettere
Lettere
Lettere
Lettere
Lettere
Tec. Com. e Relaz.
Francese
Inglese
Lettere
Francese
Lettere
Francese
Lettere
Sost AD02
Lettere
Sost AD02
Lettere
Inglese
Sostegno AD02
Francese
Inglese
Lettere
Francese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Lettere
Lettere
Pers. Educativo Convitto
Pers. Educativo Convitto
Pers. Educativo Convitto
49
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
DIPARTIMENTO DI STORIA
ASSE STORICO – SOCIALE
DOCENTE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
DISCIPLINA
BATTAGLIA MARTINO M.
BRASCA CATERINA
BRASCA TIZIANA
BROGNA ANNA
CHITI ELENA
CONSOLI TINUCCIA
CUPPARI N. RAFFAELE
DAVOLI GIUSEPPINA
DE RITO MARIA ANT.TTA
DIDIANO VITTORIA
FAZIO LOREDANA
GALLORO ALBERTO
GIGLIOTTI SAVERIO
MARAGO’ VITTORIA
PAGANO FRANCESCO SAV.
RACHIELE FRANCESCA
SAMMARTINO UGO
TEDESCO ANNAMARIA
VALENTI MARIO
COLLIA SAVERIO
DEODATO ENZO
LA GAMBA ANTONIO
TAMBATO TERESA
Lettere
Lettere
Lettere
Lettere
Lettere
Lettere
Religione
Lettere
Lettere
Religione
Disc. giuridico ec
Disc. giuridico ec
Lettere
Lettere
Lettere
Lettere
Disc. giuridico ec
Lettere
Lettere
Pers. Educativo Convitto
Pers. Educativo Convitto
Pers. Educativo Convitto
Pers. Educativo Convitto
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
ASSE MATEMATICO
DOCENTE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
DISCIPLINA
ARCELLA ANGELA ROSA
Matematica
CANNATELLI ROSALIA
Matematica
FOGLIARO MARIA
Matematica
LO CANE DOMENICA
Matematica
LO GATTO DOMENICO
Matematica
MAIO CARLOTTA
Matematica
MAROTTA GIUSEPPE
Informatica
RAFFA CONCETTINA
Matematica
SERGI ANTONIO
Matematica
TULINO CLEMENTE
Pers. Educativo Convitto
50
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
DIPARTIMENTO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
ASSE TECNICO-SCIENTIFIC0 4.1
DOCENTE
DISCIPLINA
10.
ALTAMURA MARIO
ARCELLA ORSOLA
BARBALACE GRAZIELLA
BARTONE MARIA ROSA
BELVEDERE CARMELO
BRASCA ROSETTA
CARDAMONE PINO
CARUSO GIULIANA
CERAVOLO FRANCESCO
CONDO'GIUSEPPE
11.
CUPITO' ANDREA
Disc Tecn Tec
ITP sala e vend
12.
CUTULI ROSALBA
DE VUONO ISABELLA
DI VITO GREGORIO
FIAMINGO CARMELO
FRIJIA GIOVANNI
GALATI GIUSEPPE
GRILLO GIUSEPPE
LA GAMBA SANTINA
LICASTRO MICHELE
LO SCHIAVO ISABELLA
MACRI’ ANTONIO
MACRI’ GIUSEPPINA
MAFODDA INNOCENZA
MARCIAN0’ RINALDO
MASSARIA SAVERIO
MESIANO MARIA M.
MILIONE ROSETTA
NANIA ROSALBA
NAZIONALE SERAFINA
NICCOLI ORESTE
OLIVERIO MARIA
PANETTA PASQUALE
PANNACE GREGORIO
PISANO ANTONIO P.
PISERA’ MARIA Sev.
POLITO ROCCO
PUGLIESE ALDO
RANITI FAUSTO
REPICE ANTONELLA
Sostegno AD03
Sostegno AD01
Disc econ aziend
ITP Enogastr.
ITP Cucina
ITP Sala
Disc econ aziend
ITP cucina
ITP SALA/VEND.
Sostegno A0D3
ITP Cucina
ITP Ricevimento
Sc. Alimenti
ITP Cucina
Disc econ aziend.
Scienze Alimenti
Scienze Alimenti
Sostegno AD03
Sostegno AD03
ITP Cucina
Sc. Alimenti
ITP Enogastr.
ITP Sala e vend.
Sostegno AD03
ITP Sala e vend.
Scienza alimenti
Sostegno AD03
ITP Sala Bar
Sostegno AD03
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
39.
40.
ITP Cucina
Sostegno AD01
Sostegno AD03
Scienze Alimenti
ITP Ricevimento
Sostegno AD02
ITP Cucina
Sostegno AD01
ITP Cucina
51
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
41.
42.
43.
44.
RUFFA DOMENICO
STAROPOLI GIULIA
STUCCI VITO
TULINO FRANCESCO
Disc Econ aziend
Sostegno AD01
Disc Tecn Tec
Disc econ aziend.
DIPARTIMENTO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
ASSE TECNICO-SCIENTIFIC0 4.2
DOCENTE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
ALTAMURA MARIO
ARENA MARIA TERESA
ARONE RENATO SAVIO
AVERTA MARIA TERESA
BARBATO MARIA GIOVANNA
BRETTI SAVERIO
BROSIO FRANCESCO
CHIEFFALLO PASQUALE
CRISPINO ANNAMARIA
FIGLIUCCI MARIA
FUSCALDO GIUSEPPE
GAGLIANO’ MARIANNA
GRECO CLORINDA
GRILLO PIETRO
LIMARDO GIOVANNI
MACRI’ DOMENICO
MICELI MARIA ELENA
PASQUALE ERNESTINA
PESCE VINCENZO
PORTARO CARMELO
PUGLIESE ANNA MARIA
VINCI SALVATORE
PUJIA BRUNO
DISCIPLINA
ITP Agraria
Sost. AD04
Scienze Agrarie
Sc della Terra
Sc. Motorie
Sc. Motorie
Scienze Agrarie
ITP Agraria
Fisica
Chimica
Geografia
ITP Agraria
Sc. Motorie
Sc Motorie
Scienze Agrarie
Fisica
Chimica
Sc. Terra e Biol
ITP Chimica
Scienze Agrarie
Sc. Terra e Biol.
Sc. Motorie
Pers. Educativo Convitto
4.4 COMMISSIONI COORDINATORI /REFERENTI
Sono state costituite le seguenti commissioni, le quali elaborano progetti e
organizzano attività, curano i rapporti con gli studenti e il loro coinvolgimento.
COMMISSIONE
POF e VALUTAZIONE
Componenti commissione
BRASCA Tiziana
FOGLIARO Maria
FRIJIA Giovanni
MACRI’ Domenico
OLIVERIO Maria
PREITI Caterina
PUGLIESE Cesara
52
ref./coord.
prof.ssa MILIONE Rosetta
(F.S. area 1)
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
GARE e
MANIFESTAZIONI
ACCOGLIENZA e
ORIENTAMENTO
DIRITTO ALLO STUDIO
e
COMODATO
ELETTORALE
ISTRUTTORIA
CARDAMONE Pino
FRIJIA Giovanni
MACRI’ Giuseppina
prof. RANITI Fausto
GRILLO Pietro
MACRI’ Giuseppina
MILIONE Rosetta
prof. ssa OLIVERIO Maria
(F.S. area 3.1.2)
BRASCA Caterina
CHITI Elena
GALATI Giuseppe
RESTUCCIA Domenica
prof.ssa PUGLIESE Cesara
(F.S. area 3.1.1)
RACHIELE Francesca
RESTUCCIA Domenica
MACCARONE Patrizia(ATA)
CATANIA Fabio (alunno 3C)
SCHIAVELLO Maria (genitore)
prof.ssa
RESTUCCIA Domenica
GALLORO Alberto
GIGLIOTTi Saverio
MESIANO Maria Montagna
prof. RANITI FAUSTO
Formazione classi e
ORARIO
CONSOLI Tinuccia
FOGLIARO Maria
MAZZEO Cosma
PREITI Caterina
PUGLIESE Cesara
RAFFA Concettina
RANITI Fausto
prof.ssa CHITI Elena
Progetti PON/POR
BRASCA Caterina
CHITI Elena
MILIONE Rosetta
prof. MACRI’ Domenico
(F.S. area 4.1)
La Buona Scuola
BRASCA Caterina
CONSOLI Tinuccia
FOGLIARO Maria
MASSARIA Saverio
OLIVERIO Maria
POLICARO Vittoria
53
prof.ssa CHITI Elena
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Per quanto attiene la “COMMISSIONE ACQUISTI”, il dirigente comunica che sarà
designata all'occorrenza con apposito decreto sulla base dei beni/servizi da acquistare, delle
disponibilità e competenze.
4.5
INCARICHI SPECIALI
INCARICHI
INCARICATI
FIDUCIARI
SUCCURSALI e
CONVITTO
Tinuccia CONSOLI
coad. da M. M. Mesiano
Saverio MASSARIA
coad. da D. Restuccia
Antonio LA GAMBA
coad. da S. Collia
Caterina BRASCA
Coad. da C. Raffa
SEDE
Corpo B11
Ex Inam
Convitto
Casa
Circondariale
RESPONSABILE
CORSO SERALE
Cosma MAZZEO
coad. da M. Bartone
Sede Centr.
TUTOR corsisti Serale
M. Bartone
Sede Centr.
COORDINATORI
DIPARTIMENTI
1. Dipart. linguistico – asse linguaggi: T. CONSOLI
2. Dipart. di Storia – asse storico-sociale: C. BRASCA
3. Dipart. di Matematica–asse matem.: M.D. FOGLIARO
4.1 Dipart. Scient.-Tecn.-asse sc./tecn: M. OLIVERIO
4.2 Dipart. Scient.-Tecn.-asse sc./tecn: E. PASQUALE
REFERENTE DSA/BES
Caterina PREITI
REFERENTE PARI OPP
Caterina BRASCA
SEGR. COLLEGIO DOC
Saverio MASSARIA
RESPONS.HACCP
Ass. Tecn. Nazzareno BONAVENTURA
RESPONS. INVALSI
RESP. LAB. LINGU.
CONVITTO
RESPONSABILI
ALLARME
ORGANO GARANZIA
Elena CHITI
Bruno PUJIA
Pasquale Panetta
Alberto GALLORO – Ugo SAMMARTINO
54
Sede Centr.
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
O. ARCELLA – M.T. ARENA - R. CUTULI
I. LO SCHIAVO – A.PISANO - C. PREITI
Caterina Brasca
Casa Circ.
Elena Chiti
Sede Centr.
RESPONSABILI
Maria Bartone
Corso Ser.
LIBRI IN COMODATO
Domenica Restuccia
Ex Inam
Giuseppe Galati
Corpo B 11
CC.SS.: Arena Antonio - Calello Domenico
Sede Centr.
CC.SS.: Moscato Vincenzo - Miriello Silvana
Corpo B11
RESPONSABILI
Apertura/chiusura
CC.SS.: Mazzeo A. - Iellamo D.
Ex Inam
Custode di turno
Convitto
SICUREZZA
RSPP
Ing. Filippo LUCIANO (est.)
Coll. scol. Ferrara Rosalba
Sede Centr.
ASPP
A.T. Angelo Grimaldi
Corpo B 11
prof. Saverio Gigliotti
Ex Inam
Istitutore Castagna Domenico
Convitto
ADDETTI AL PRIMO
Arena Antonio-Bertuccio Filippo
Sede Centr.
SOCCORSO
Ferragina Antonio
Natali Francesca-Petracca Teresa
Miriello Slivana
Corpo B11
Mazzeo Antonio
Ex Inam
Barbaro Maria-Mazzeo Mario
Convitto
GLH d’Istituto
ADDETTI
ANTINCENDIO
RESPONSABILI
LEGGE ANTIFUMO
Altamore Raffaele-Arena Concetta
Calello Domenico-Dieni Michele
Mirenzio Salvatore-Tamburro Salvatore
Mazzeo Francesco-Bufalo Rosa
Valente Antonella
Brosio Vittoria-Barone Domenicoant.
Ferraro Adelina-Neri Valerio
Altamore Domenico-Mirenzio Francesco
Monteleone Roberto-Nadile Graziella
Piccolo Giuseppa-Rachieli Bruno
Ruscio Bruno
Covalea Pasquale-Moscato Vincenzo
Pontoriero Cecilia
Iellamo Dora
Arcona Francesco-Riggio Bianca
Varrese Bettina-Zappia Bruno
55
Sede Centr.
Corpo B11
Ex Inam
Convitto
Sede Centr.
Corpo B11
Ex Inam
Convitto
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
4.6 ORGANI COLLEGIALI
COLLEGIO DEI DOCENTI composto da:
tutti i Docenti dell’Istituto e gli Istitutori del Convitto;
C.T.S. composto da: DS-DSGA con funzioni di segretaria – n.5 Coord. Dipart.
Presidente reg.le “Assapori”- Presidente prov.le Assindustria turismo - Docente
Università della Calabria - Presidente reg.le AMIRA - Presidente reg.le F.I.C.
CONSIGLIO D’ISTITUTO composto da:
Presidente (genitore), Capo dell’Istituto, n° 8 Docenti, n° 4 genitori, n° 4 studenti,
n° 2 personale ATA, istitutore Delegato.
GIUNTA ESECUTIVA composta da:
Presidente (Dirigente Scolastico), n° 1 Docente, n° 1 genitore, n° 1 studente
n°1 personale ATA, Direttore dei Servizi Generali Amministrativi (D.S.G.A.)
CONSIGLI DI CLASSE composti da:
I Docenti della classe + 2 rappresentanti alunni e 2 rappresentanti dei
genitori.
COMMISSIONE DI GARANZIA composta da:
Presidente (Docente), n° 1 Docente, n° 1 studente, n° 1 genitore.
COMITATO DI VALUTAZIONE composto da:
n° 4 docenti membri effettivi e n° 2 supplenti.
COMMISSIONE ELETTORALE composta da: n° 2 Docenti, n° 1 studente,
n° 1 genitore, n° 1 personale ATA.
RAPPRESENTANTI SINDACALI UNITARI composta da:
n° 3 rappresentanti.
Capitolo 5: Norme generali di funzionamento
5.1 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I docenti riceveranno i genitori degli alunni nelle ore pomeridiane, secondo un
calendario stabilito dal Collegio dei Docenti e che verrà reso pubblico all’inizio
dell’anno scolastico, per riferire sull’andamento didattico e disciplinare dei figli.
Saranno inoltre disponibili ad incontrare i genitori degli allievi che dovessero farne
richiesta anche al di fuori degli incontri stabiliti dal Collegio dei Docenti, in
particolare ciascun docente sarà disponibile, previo appuntamento, un giorno al mese in
orario antimeridiano, e di tale calendario darà comunicazione ai propri studenti.
5.2 SERVIZI ALLE FAMIGLIE
L’Istituto osserva il seguente orario:
da Lunedì a Venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 21,15 di massima.
Sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00.
Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico dalle ore 11,00 alle ore 12,30 di ogni giorno.
Gli uffici di Segreteria restano aperti:
Da Lunedì a Sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00.
Orario per il pubblico: dalle ore 11,00 alle ore 12,00.
La D.S.G.A. ( Direttrice dei Servizi Generali Amministrativi) riceve il pubblico
tutti i giorni dalle ore 11,00 alle ore 13,30
56
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Il funzionamento della biblioteca è disciplinato in modo da assicurare l’accesso per
consultazione e prestiti di dotazioni librarie, da parte di docenti e studenti e
personale: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Capitolo 6: Le attività di supporto
6.1 SERVIZI AI DOCENTI
La seconda Area “Sostegno ai docenti” ha il compito di identificare le esigenze
formative dei docenti al fine di prevedere ed organizzare attività di vario genere per
sostenere i docenti nello svolgimento delle loro funzioni.
In primo luogo il docente responsabile dell’Area dovrà:
Presenziare a titolo consultivo (se richiesto dagli argomenti trattati) alle sedute
del Consiglio d’Istituto
Individuare le esigenze formative dei docenti e predisporre il relativo
aggiornamento
Accogliere i nuovi docenti
Coordinare la produzione di materiali didattici
Coordinare l’uso della biblioteca
Curare la documentazione didattica
Coordinare l’uso delle tecnologie informatiche
Pubblicizzare le attività scolastiche
Curare l’aggiornamento del sito web dell’Istituto
6.2 SERVIZI AGLI STUDENTI
I docenti responsabili delle FF.SS. area 3.1.1, 3.1.2, 3.1.3, 3.2, 3.3, 4.1 si
preoccuperanno di organizzare le attività di accoglienza degli alunni delle prime classi;
e, in generale, di:
1. Analizzare i bisogni degli studenti
2. Coordinare il diritto allo studio e il comodato;
3. Organizzare e coordinare le iniziative per l’educazione alla salute, alla
legalità e di prevenzione dei fenomeni di bullismo, ecc.;
4. Raccogliere i dati per organizzare le attività di recupero e sostegno.
5. Organizzare l’orientamento in entrata e in uscita;
6. Coordinare le attività scolastiche con l’offerta formativa dell’extrascuola;
7. Coordinare le attività extracurricolari: viaggi didattici, gare, concorsi,
scambi culturali nel territorio regionale, nazionale, europeo, partecipazione a
progetti;
8. Coordinare il GIO-GLH, organizzare le attività di accoglienza e
orientamento degli studenti diversamente abili e per gli studenti stranieri.
57
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Internet
La rete Internet è stata istituita dall’anno scolastico 1997/98 come servizio
anzitutto per gli studenti e i docenti. L’introduzione di tale rete mira a rispondere ad
esigenze espresse dagli studenti a livello nazionale e locale. Essa avvia gli alunni e i
docenti alla conoscenza di nuove realtà in un campo che proprio entrando nella scuola
può essere “demitizzato” e valutato anche con mentalità critica; inoltre permette di
far acquisire agli studenti gli elementi base nell’uso della rete, ormai divenuto
necessario in ogni ambito lavorativo.
Biblioteca di Istituto
La sede centrale della scuola dispone di una biblioteca di circa 2000 volumi,
relativi ad argomenti di cultura generale, attualità, letteratura e attinenti le discipline
professionali.
E’ prevista la presenza di un docente responsabile della Biblioteca in ciascuna delle
sedi dell’Istituto dotata di una biblioteca a disposizione degli studenti.
Sportello di ascolto
E’ prevista l’attività di uno sportello di ascolto con l’ausilio di personale esterno
dell’ASP di Vibo Valentia, psicologa e assistente sociale con compiti di consulenza per
gli studenti. Il servizio è fornito per due giornate al mese in orario antimeridiano.
Audiovisivi
La scuola è dotata di più apparecchi televisivi in modo tale che nelle aule stesse
i docenti, ove lo ritengano opportuno o su richiesta degli studenti, possano integrare le
lezioni con il sussidio di audiovisivi.
Convitto
L’istituto dispone di un Convitto annesso che può accogliere fino a 50 studenti
convittori, provenienti da zone della provincia e/o della regione troppo lontane o mal
servite dai mezzi pubblici di trasporto e 20 semi-convittori.
Durante la loro permanenza nel convitto, gli studenti sono costantemente
seguiti, sia nelle attività scolastiche sia nei loro bisogni psicologici, da istitutori, i quali
sono in costante contatto con il Preside, i docenti della scuola e le famiglie.
Capitolo 7: Monitoraggio e autovalutazione delle attività e del
sistema
L’Istituto si propone di realizzare quanto programmato o di motivare lo
scostamento dai propositi iniziali. Per fare ciò è necessario definire in modo preciso
gli obiettivi da raggiungere e monitorare i procedimenti che portano a centrare gli
obiettivi. Insieme al monitoraggio che deve servire anche da termostato per la
regolazione in itinere degli interventi programmati e messi in atto, sarà indispensabile
attivare un sistema di autovalutazione d’istituto che consenta un costante
miglioramento degli interventi e dei risultati.
7.1 VALUTAZIONE DEGLI ESITI
La valutazione degli esiti avviene sulla base dei seguenti indicatori di massima:
58
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
FLESSIBILITA’:
a. Le attività progettate vengono adeguate in itinere alle esigenze del
contesto mantenendo però le finalità e gli obbiettivi
b. Il gruppo di progetto è costituito sulla base della disponibilità
dell’interesse e della competenza dei docenti.
c. il Consiglio di Classe è a conoscenza delle attività progettate.
CONDIVISIONE:
a. Il Consiglio di Classe discute e approva le attività.
b. Il Collegio dei Docenti discute e approva le attività.
c. Gli studenti e le famiglie sono informati su scopi e caratteristiche delle
attività.
DIREZIONE EFFICACE:
Il responsabile delle attività progettate
a. Diffonde l’informazione,
b. Mantiene i contatti con gli operatori interni ed esterni,
c. Convoca e coordina gli incontri del gruppo.
d. Mette in atto le decisioni del gruppo
e. Cura la documentazione
f. Raccoglie i dati e verifica la coerenza dei progetti e delle attività.
EFFICACIA FORMATIVA:
a. Il Consiglio di Classe individua tra gli obiettivi delle attività quelli da
monitorare nell’ambito del gruppo classe.
b. Lo studente conosce i risultati attesi e le competenze da acquisire.
c. Lo studente impara ad autovalutare i propri cambiamenti
d. Lo studente impara a trasferire le competenze acquisite in tutti gli
ambiti.
TRASPARENZA E COMUNICABILITA’:
a. I prodotti delle attività sono presentati ai genitori.
b. I risultati dei processi sono comunicati a studenti e genitori.
c. La documentazione concernente le attività è agli atti della scuola.
TRASFERIBILITA’:
a. Ogni attività è elaborata secondo uno schema comune e condiviso.
b. Ogni attività tiene conto delle condizioni di fattibilità e delle risorse
disponibili.
c. I risultati sono stati efficaci
7.2 VALUTAZIONE DEI CONTENUTI
I contenuti proposti sono valutati, per ogni ambito di intervento, in relazione a:
Adeguatezza ai bisogni ed alle capacità degli studenti;
Capacità di sviluppare le abilità e le competenze degli studenti:
Aderenza alla realtà territoriale ed istituzionale di riferimento.
59
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
7.3 METODOLOGIE FORMATIVE E VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’.
Metodologie ed organizzazione saranno valutate in base alla loro efficacia ed
economicità, sia in termini di raggiungimento degli obiettivi proposti che in termini
di tempo e di spesa.
In particolare si prendono in considerazione:
L’effettiva adeguatezza della programmazione alle caratteristiche dei
partecipanti ed alle richieste ministeriali;
Le prestazioni degli studenti ed il loro grado di partecipazione e coinvolgimento;
I materiali ed i supporti didattici utilizzati;
Il grado di raggiungimento degli standard qualitativi e formativi di
apprendimento;
Il grado di applicazione concreta delle competenze acquisite sia in ambito
lavorativo che sociale;
Le possibilità di ricorrere, da parte degli studenti, ad attività di
autovalutazione;
Il diritto, da parte delle famiglie e degli studenti, di conoscere i contenuti e le
metodologie delle attività didattiche previste durante l’anno scolastico.
CAPITOLO 8 : I PROGETTI
I progetti previsti e approvati dal collegio docenti del 22/10/2014 per il corrente
anno scolastico sono:
PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE DELL'ISTITUTO
GIORNATE DELL'ORIENTAMENTO
PROGETTO ACCOGLIENZA
"PREPARIAMO E CONSUMIAMO"
SCUOLA COLLOCATA IN AREA A FORTE IMMIGRAZIONE
SPORT PER TUTTI
"SPES" IL GIORNALINO IN CLASSE (allievi casa circondariale)
"INFORMATICA PER TUTTI" (allievi casa circondariale)
"UN FIORE E UN FRUTTO PER L'AMBIENTE" (allievi casa circondariale)
“APERTA…MENTE” (allievi casa circondariale)
“VAMOS A HABLAR ESPANOL” (allievi casa circondariale)
"SCUOLA SICURA"
"SCHOOL ON LINE"
“GIOVANI”:LA SCOMMESSA DELLA SOLIDARIETA’
“LO STUDENTE PROBLEMATICO: COME GESTIRLO?”
PROGETTI PER L'INTEGRAZIONE:
Locri e Gerace:“Patrimonio storico-archeologico da scoprire” rivolto agli
alunni : BES, Stranieri e con Disabilità;
Il Parco che vorrei :I ragazzi incontrano la Sila
60
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
rivolto agli alunni: BES, Stranieri e con Disabilità;
Conoscere Vibo e dintorni
rivolto agli alunni con disabilità che seguono una programmazione differenziata;
Progetto a “Classi Aperte”
Per gli alunni diversamente abili che seguono una programmazione differenziata
delle classi quarte e quinte.
SPORTELLO DI ASCOLTO,in collaborazione con l'ASL di Vibo Valentia
PROGETTO PIANO INTEGRATO - PON FSE "Competenze per lo Sviluppo"
azione C1 "Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave comunicazione nelle lingue straniere" , anno scolastico 2013-14.
1. PROGETTI PON C1 FSE 2014 - 94" rivolti a 15 alunni del secondo
biennio e quinto anno per un totale di 30 alunni:
"ALL TOGETHER NOW"
"READY TO GO"
PROGETTO F-3-FSE04 POR CALABRIA-2013-33 "Promuovere il successo
scolastico,le pari opportunità e l'inclusione sociale" Azione 3 "Sviluppo di
reti contro la dispersione scolastica e la creazione di prototipi innovativi,
rivolto a 15 alunni del primo biennio a rischio abbandono scolastico.
Per la realizzazione di tale prog. l'Istituto è capofila della rete con I.I.S.
(I.T.G./I.T.I.S.) - I.I.S. (I.P.S.C.T./I.P.S.I.A.) - I.C. "G.Garibaldi"
I.C. 1°Circolo - AMIRA (Associazione Maitre Ristoratori e Alberghi)
sez. Calabria.
PROGETTI di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO per le classi terze,quarte
e quinte realizzati presso le varie aziende del territorio.
61
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
CODICE DISCIPLINARE
si rimanda al
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
16 aprile 2013, n. 62
Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici,
a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165. (13G00104)
(GU n.129 del 4-6-2013)
62
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ALLEGATO 1
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
“Enrico Gagliardi” Settore Servizi Indirizzi:
ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA
AGRICOLTURA e SVILUPPO RURALE - SERVIZI COMMERCIALI
Largo Conservatorio 89900 VIBO VALENTIA
Tel. Centr. 0963/41844 - Fax 0963/42077 - Presidenza 0963/44142 - Codice Fiscale: 96016610790
E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] - web site: www.ipssaravibo.gov.it
Succursale Corpo B11 tel. 0963/472366 – Succursale Ex Inam tel. 0963/41515 – Convitto tel. 0963/41
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
A.S. 2014 - 2015
INDIRIZZI
GENERALI
FUNZIONAMENTO
E
NORME
GENERALI
DI
a. Il nostro Istituto si propone la realizzazione del successo formativo di
tutti gli studenti partendo dalle loro esperienze pregresse e dalle loro
modalità di apprendimento. L’attenzione agli studenti deve essere il
tratto identificativo dell’Istituto: essa sarà realizzata attraverso
l’accoglienza, l’ascolto, la richiesta d’impegno da parte degli alunni e la
loro responsabilizzazione, il dialogo costante con la famiglia, la qualità del
dialogo educativo.
b. Le finalità generali e gli obbiettivi che l’Istituto si impegna a perseguire
sono:
a) Contribuire
al
potenziamento
educativo
dell’istruzione
professionale, inserendo giovani capaci di esprimere progettualità
e di organizzare responsabilmente il proprio lavoro in settori
dell’economia di particolare rilevanza come quelli turisticoalberghiero e agro-ambientale
b) Promuovere la formazione della persona e la sua crescita civile e
sociale
c) Formare figure professionali di elevato profilo qualitativo, aperte a
nuove prospettive mentali e culturali, in grado di rispondere alle
diverse richieste provenienti dal mondo del lavoro.
63
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
c. L’Istituto osserva il seguente orario: da Lunedì a Venerdì, dalle ore 8,00
alle ore 21,15, di massima.
Gli uffici di segreteria restano aperti da Lunedì a Sabato dalle ore 8,00
alle ore 14,00 e osservano il seguente orario di apertura al pubblico: dalle
ore 11,00 alle ore 12,00 di ogni giorno.
Tutto il personale è tenuto a comunicare, tempestivamente entro le ore
8,00 e comunque non oltre l’inizio dell’orario di servizio, l’assenza per
malattia; alla comunicazione telefonica o telegrafica dovrà far seguito, la
certificazione medica, inserita on-line dal medico che l’ha prodotta.
1. INGRESSO E ORARIO DELLE LEZIONI
1.1 L’ingresso è fissato alle ore 8,00 nei giorni martedì, giovedì e venerdì e
8,15 per i restanti giorni e l’orario di uscita è previsto per le ore 14,00
nei giorni martedì, giovedì e venerdì e 13.15 nei rimanenti giorni. E’
concesso un margine di tolleranza fino alle ore 8,10, per cui tutti gli
studenti potranno accedere liberamente alle loro aule fino a tale ora. Gli
studenti che si presenteranno oltre le 8,10 saranno ammessi alla 2^ ora e
il docente dovrà annotarlo sul registro di classe. In casi di frequenti
ritardi da parte degli stessi alunni, il docente coordinatore provvederà ad
avvisare il D.S. e le famiglie - degli eventuali ritardi dei Convittori
dovranno essere avvisati il responsabile del convitto e gli istitutori di
riferimento.
1.2
In nessun caso i docenti potranno allontanare dalla scuola l’alunno
minorenne che si è presentato in ritardo.
1.3 L’orario scolastico è strutturato secondo quanto previsto dai seguenti
prospetti:
1.4
CORSO SERALE
 CLASSE I e III (22 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
 CLASSE II (23 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
64
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
 CLASSE IV e V (24 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
SEDE CARCERARIA
Il quadro orario prevede 23 ore sett.li di lezione per la classe prima,seconda, terza e
quarta mentre per la quinta (V.O.) sono previste 27 ore sett.li distribuite secondo il
seguente prospetto in base alle disposizioni della direzione della Casa circondariale:
Ore
I
II
III
IV
V
Lunedì
08.30-09.30
09.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
11.35-12.20
Martedì
08.20-09.10
09.10-10.00
10.00-10.50
10.50-11.40
11.40-12.20
Mercoledì
08.20-09.10
09.10-10.00
10.00-10.50
10.50-11.40
11.40-12.20
Giovedì
Venerdì
Sabato
08.20-09.10
09.10-10.00
10.00-10.50
10.50-11.40
11.40-12.20
08.20-09.10
09.10-10.00
10.00-10.50
10.50-11.40
11.40-12.20
08.30-09.30
09.30-10.30
10.30-11.30
Il cumulo di minuti conteggiati per la riduzione delle unità orarie di lezione saranno
recuperate dai docenti con ore a disposizione per la copertura di colleghi assenti.
CORSO DIURNO
Classi Prime, Terze, Quarte e Quinte “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA”
 32 ore sett.li – da lunedì a sabato
Ore
I
II
Lunedì
08.15-09.15
09.15-10.15
Martedì
08.00-09.00
09.00-10.00
Mercoledì
08.15-09.15
09.15-10.15
Giovedì
08.00-09.00
09.00-10.00
Venerdì
08.00-09.00
09.00-10.00
Sabato
08.15-09.15
09.15-10.15
III
IV
V
VI
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Classi Seconde “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA” (33 ore sett.li da lunedì a sabato)
Ore
I
II
III
IV
V
VI
Lunedì
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Martedì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
Mercoledì
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Giovedì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
Venerdì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
Sabato
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
L’accoglienza degli alunni nelle classi la 1° ora di martedì,giovedì e venerdì è
prolungata di 10 minuti rispetto all’orario d’ingresso (ore 8.00); oltre le 8.10 gli allievi
ritardatari possono essere autorizzati ad entrare la 2° ora, per non turbare lo
svolgimento della lezione. L’intervallo, della durata di 10 minuti, ha luogo nelle classi, al
termine della 3° ora, sotto la vigilanza dei docenti in orario di servizio. Presso il plesso
65
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
B11 l’intervallo, previa liberatoria da parte dei genitori, è concesso di uscire nel cortile
dell’edificio.
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
L’insegnante della 1° ora o l’eventuale supplente è tenuto alla giustificazione
degli alunni. In caso di entrata posticipata, la giustificazione verrà richiesta
dall’insegnante della 2° ora.
Il docente che giustifica è tenuto a controllare l’esatta corrispondenza della
firma del genitore, o di chi ne fa le veci, apposta sul frontespizio del libretto e
di quella apposta in calce alla giustificazione.
Gli alunni maggiorenni possono giustificare le proprie assenze.
In caso di assenze superiori a 5 giorni, la giustificazione deve essere
accompagnata dal certificato medico che l’insegnante, rispettando la normativa
sulla privacy, farà pervenire in segreteria didattica, con l’indicazione della
classe e il visto dello stesso docente. I certificati medici presentati dagli allievi
delle sedi succursali saranno consegnati ai fiduciari di sede i quali
provvederanno a farli pervenire alla segreteria didattica.
Gli alunni sprovvisti di giustificazione, sono ammessi in classe ma rimangono
ingiustificati e di ciò il docente deve fare menzione sul registro di classe. Nel
caso in cui non provvedano a giustificare nei giorni immediatamente successivi,
il docente coordinatore provvederà ad avvisare il D.S. e la famiglia.
In caso di assenze protratte oltre i cinque giorni, o di assenze saltuarie
ripetute, il docente coordinatore provvederà ad avvisare il D.S. e la famiglia.
3.RICHIESTE PERMESSI USCITE ANTICIPATE
3.1 Qualora gli studenti debbano lasciare la scuola prima del termine delle lezioni,
dovranno farne richiesta i genitori o chi ne fa le veci presentandosi
personalmente dal D.S. o dai suoi collaboratori o fiduciari di sede; ciò vale PER
TUTTI GLI STUDENTI CHE NON ABBIANO RAGGIUNTO LA MAGGIORE
ETA’. Gli studenti maggiorenni devono produrre una richiesta scritta entro la 1°
ora, e comunque l’accoglimento della stessa è a discrezione del D.S. o del
responsabile di sede.
3.2 Se uno studente ha necessità di ottenere un permesso permanente di ingresso o
di uscita fuori dal normale orario di lezione – non per motivi di viaggio - il
genitore/tutore dovrà farne esplicita e motivata richiesta scritta al D.S.
4. USCITE DALL’AULA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI,
CAMBIO DELL’ORA E INTERVALLO
4.1 Per nessun motivo gli alunni possono allontanarsi dalla classe senza il premesso
del docente.
4.2 I docenti hanno il dovere di riprendere severamente qualunque alunno si attardi
arbitrariamente fuori dalle aule o dai laboratori.
66
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
4.3 L’utilizzo dei bagni è permesso agli alunni dopo le ore 10,00 e fino alle ore 13,00,
salvo urgenti necessità che saranno valutate caso per caso dai docenti. Alle
ragazze è consentito di recarsi in bagno due per volta.
4.4 Durante lo svolgimento dell’intervallo gli studenti devono rimanere nelle loro
classi e, per evitare eccessiva confusione, solo uno di loro si recherà nel locale
appositamente previsto per la vendita dei panini, con l’incarico di acquistarli per
conto dei compagni, e avendo provveduto in anticipo alla stesura della lista delle
richieste.
4.5 La responsabilità della classe durante l’intervallo è affidata al docente della 3°
ora e ai collaboratori scolastici presenti su ciascun piano e/o corridoio.
4.6 Alla fine della lezione il docente ha l’obbligo di attendere il cambio, a meno che
non sia impegnato in altra classe, nel qual caso affiderà temporaneamente gli alunni ad
un collaboratore scolastico ed informerà il collaboratore/fiduciario del D.S.
5.1
5.2
5.3
5.4
5. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I docenti riceveranno i genitori degli alunni in orario pomeridiano secondo il
calendario stabilito e comunicato agli studenti per gli incontri scuola-famiglia.
Ogni docente, previo appuntamento, riceverà i genitori degli alunni in orario
antimeridiano, un giorno alla settimana e per un’ora secondo un quadro che verrà
comunicato alle famiglie e agli studenti e affisso all’albo della scuola.
I docenti coordinatori di classe si fanno carico di comunicare alle famiglie degli
allievi le assenze reiterate e/o ingiustificate, i ritardi continuati, i
comportamenti inadeguati, e comunque tutte quelle situazioni che richiederanno
un’informativa e un intervento solleciti.
Il Consiglio di classe, dopo lo scrutinio intermedio di ciascun trimestre,
compilerà un resoconto sintetico del profitto degli studenti in ciascuna
disciplina, e provvederà ad inviarlo alle famiglie.
6. ASSEMBLEE STUDENTESCHE
Art.40/1- L’art. 42 del D.P.R. 416 afferma il diritto degli studenti di
riunirsi in assemblea, diritto il cui esercizio non è rimesso a facoltà discrezionale del
preside o di altri organi.
L’esercizio di tale diritto è tuttavia vincolato all’osservanza delle modalità
stabilite dagli artt. 43 e 44 dello stesso decreto.
Art.40/2- L’assemblea studentesca di istituto
può riferirsi sia
all’approfondimento dei problemi della scuola sia all’approfondimento dei problemi
della società (art. 43 D.P.R. 416).
L’approfondimento deve svolgersi solo “in funzione della formazione culturale
e civile degli studenti”, ovviamente eliminando dalla discussione ogni argomento che
possa costituire configurazione di reato.
Art. 40/3 L’assemblea di istituto è convocata su richiesta della maggioranza del
comitato studentesco - espressione, quest’ultimo, dei rappresentanti degli studenti
(art. 43) - o del 10% degli studenti (art. 44). La richiesta di convocazione deve essere
67
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
sottoscritta dalla maggioranza (la metà più uno) del comitato studentesco o da almeno
il 10% degli studenti. Qualora non esista il Comitato studentesco, la richiesta deve
pervenire da almeno il 10% degli studenti.
L ’ordine
del
giorno
e la data dell’assemblea devono essere
preventivamente presentati al dirigente, al fine di permettere il coordinamento
tra tutte le attività didattiche che si svolgono nella scuola, coordinamento che
spetta al dirigente (art. 3 D.P.R. 31 maggio 1974, n° 417). Pertanto, in
presenza di
circostanze obiettive
(es.: uso dei locali scolastici , in cui
dovrebbe svolgersi l’assemblea studentesca , per la stessa data da parte di altri
organismi) sarà concordata una diversa data dall’assemblea studentesca.
La convocazione dell’assemblea deve essere disposta almeno 5 gg. prima della
data della sua effettuazione, per evidenti ragioni organizzative sia della scuola sia
degli studenti.
Il dirigente, dopo aver provveduto, in rapporto all’ordine del giorno
dell’assemblea, alle verifiche circa la rispondenza dello stesso alle finalità previste
dalla legge, provvede ad apporre in calce al documento ricevuto, contenente il
predetto ordine del giorno, la dicitura “visto il dirigente” seguita dalla propria firma
autografa e dalla data di apposizione del visto e trattiene agli atti copia del
documento. Il documento stesso, munito del visto del dirigente a certificazione della
legittimità della convocazione dell’assemblea e del relativo ordine del giorno, è
affisso, a cura del stesso dirigente, all’albo della scuola.
Il dirigente preavviserà le famiglie degli studenti della data e dei locali in
cui si terrà l’assemblea.
Art.40/4 L’assemblea di istituto nei locali scolastici può avere luogo - quando si
svolge durante le ore di lezione - una volta al mese, nel limite delle ore di lezione di
una giornata. Ne consegue che non può essere tenuta durante le ore di lezione più di
un’assemblea di istituto al mese. E’ inoltre consentita un’altra assemblea mensile
d’istituto, nei locali scolastici, ma fuori dell’orario delle lesioni: la realizzazione di tale
assemblea è subordinata alla disponibilità dei locali.
Non può essere tenuta alcuna assemblea nel mese conclusivo delle lezioni, cioè
nei 30 giorni precedenti a quello previsto per la conclusione delle lezioni individuato
dalla annuale circolare sul calendario scolastico.
Art.40/5- L’art. 43 del D.P.R. 416 consente che alle assemblee di istituto
svolte durante l’orario delle lezioni partecipino, su richiesta, esperti di problemi
sociali, culturali, artistici e scientifici sempre, come detta lo stesso articolo, per
l’approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della
formazione culturale e civile degli studenti.
I nominativi degli esperti devono essere indicati
unitamente agli
argomenti da inserire nell’ordine del giorno, cioè preventivamente, ciò comporta:
a) che devono essere considerati legittimati a invitare gli esperti i promotori
dell’assemblea, cioè a norma dell’art. 44, il comitato studentesco o almeno il 10% degli
studenti;
68
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
b) che detta partecipazione non può essere deliberata nel corso
dell’assemblea.
La partecipazione degli esperti deve essere autorizzata
dal consiglio di
istituto: sarà cura del
dirigente richiedere tempestivamente la convocazione del
consiglio. Il consiglio di istituto potrà negare l’autorizzazione soltanto con
deliberazione motivata. Non possono essere tenute, con la partecipazione di esperti,
più di 4 assemblee all’anno (art. 43, 5° comma).
Art.40/6- L’assemblea di istituto deve darsi un regolamento per il proprio
funzionamento. Tale regola mento deve essere approvato nella prima assemblea
dell’anno. Il regolamento può essere successivamente modificato, o confermato, o
sostituito con altro regolamento.
Il regolamento deve essere inviato in visione al consiglio di istituto.
L’efficacia del regolamento non è subordinata ad approvazione o convalida da parte del
C.I., il quale ha facoltà di esprimere le proprie eventuali richieste di modificazione o
di integrazione.
L’ordinato svolgimento dell’assemblea deve essere assicurato dal comitato
studentesco (se costituito) o dal presidente eletto dall’assemblea stessa: sul piano
pratico, in caso di esistenza del comitato, spetta comunque all’assemblea decidere se i
lavori dell’assemblea stessa debbono essere regolati dal comitato o da un presidente
eletto. L’assemblea decide se il suo presidente debba essere eletto di volta in volta o
resti in carica per un periodo più prolungato.
Art. 40/7-Presenza all’assemblea di istituto del preside e degli insegnanti.
L’art. 43 del D.P.R. 416 stabilisce che all’assemblea di istituto (o di classe)
possono assistere il dirigente, o un suo delegato, e gli insegnanti che lo desiderino. Il
diritto del dirigente e dei docenti di assistere all’assemblea non può essere limitato nè
dal Regolamento d’Istituto, né da delibere del Consiglio d’Istituto, nè dal regolamento
dell’assemblea studentesca.
Art.40/8 Responsabilità e poteri di intervento del dirigente.
Il dirigente ha potere d’intervento nei casi di violazione del regolamento o di
constatata l’impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea (art. 44 ultimo comma
D.P.R. 416).
Qualora l’assemblea non abbia provveduto a darsi il prescritto regolamento,
l’intervento del dirigente è da ritenersi esercitabile egualmente, sia nella fase che
precede la convocazione dell’assemblea sia durante lo svolgimento della stessa ,
nell’eventualità in cui non sono stati rispettati i diritti fondamentali degli studenti
(es.: raccolta di firme che non abbia rispettato la libertà di decisione dei singoli
studenti).
L’intervento del dirigente durante l’assemblea è da riferirsi alla constatata
impossibilità di svolgimento di questa ultima, oltre che all’eventualità di impedimento
dell’esercizio democratico dei diritti dei
partecipanti (che dovrebbe essere
assicurato dal regolamento dell’assemblea e che, pertanto, va garantito anche in
mancanza di tale regolamento). L’intervento del dirigente durante lo svolgimento
dell’assemblea deve essere attuato soltanto quando i normali organi preposti
69
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
all’ordinato svolgimento dell’assemblea (presidente, o comitato studentesco) non
siano manifestamente in grado di provvedere in proposito.
Art. 40/9 Articolazione dell’assemblea d’istituto in assemblee di classi parallele.
L’art. 43 del D.P.R. 416 prevede che, in relazione al numero degli alunni e alla
disponibilità di locali, l’assemblea di istituto possa articolarsi in assemblea di classi
parallele. La richiesta di articolare l’assemblea d’istituto in assemblea di classi
parallele deve essere presentata contestualmente alla presentazione al dirigente
dell’ordine del giorno e della data della assemblea: l’articolazione dell’assemblea in
classi parallele, infatti, non è un tipo diverso di assemblea che si aggiunge a quella di
istituto, ma è una diversa forma di svolgimento di quest’ultima con la conseguente
applicabilità delle stesse norme di legge che si riferiscono all’assemblea d’Istituto e
che vengono chiarite con la presente circolare.
Art. 40/10 Assemblee studentesche di classe.
L’assemblea di classe, prevista dall’art, 43 del D.P.R. 416, può avere luogo:
- una sola volta al mese, se l’assemblea si svolga durante le ore di lezione, nel
limite di due ore di lezione, subordinatamente alla disponibilità di locali;
- per una seconda volta nel mese, quando si svolge al di fuori dell’orario di
lezione, subordinatamente alla disponibilità di locali.
L’assemblea di classe non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della
settimana né può aver luogo nel mese conclusivo delle lezioni.
Art. 40/11 Comitato studentesco.
Il comitato studentesco di istituto, previsto quale organo eventuale dell’art.
43 del D.P.R. 416, è espressione dei rappresentanti degli studenti nei consigli di
classe.
Oltre ai compiti espressamente previsti dalla legge (convocazione
dell’assemblea studentesca d’Istituto, funzione di garanzia per l’esercizio democratico
dei diritti dei partecipanti alla assemblea) può svolgere altri compiti eventualmente
affidatigli dall’assemblea studentesca d’Istituto dai rappresentanti degli studenti nei
consigli di classe. Non sono applicabili a tale comitato le particolari agevolazioni che la
legge prevede per le assemblee studentesche di classe o di istituto: cioè la possibilità
di svolgere dibattiti in ore coincidenti con l’orario delle lezioni e di organizzare
dibattiti con la partecipazione di esperti. Tuttavia, e compatibilmente con la
disponibilità di locali e con le esigenze di funzionamento della scuola, il dirigente,
previa deliberazione di carattere generale del consiglio d’istituto, potrà consentire, di
volta in volta, l’uso di un locale scolastico per le riunioni del comitato studentesco, da
tenersi fuori dell’orario delle lezioni.
70
ALLEGATO 2
2.1 "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria" DPR 249/98 con gli emendamenti di cui al DPR 235/07
Art. 1 (Vita della comunità scolastica)
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,
l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale,
informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue
dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per
garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio,
lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di
svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione
internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e
con
i
principi
generali
dell'ordinamento
italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale
di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle
relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei
giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione
dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia
individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali
adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di
pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone
che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni
barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 (Diritti)
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata
che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e
sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità
dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche
attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di
sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il
diritto
dello
studente
alla
riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che
regolano
la
vita
della
scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della
scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento
71
di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro
competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di
organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del
materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente
e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a
individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione
della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro
richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una
consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono
essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano
autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le
attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche
curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e
modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita
degli
studenti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa
della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative
volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di
attività
interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per
assicurare:
a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio
educativo-didattico
di
qualità;
b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di
iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;
c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio
nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti
gli
studenti,
anche
con
handicap;
e)
la
disponibilità
di
un'adeguata
strumentazione
tecnologica;
f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del
diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe e di istituto.
10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio
del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del
diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della
scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di
72
cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del
legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.
Art. 3 (Doveri)
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere
assiduamente
agli
impegni
di
studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei
docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto,
anche
formale,
che
chiedono
per
se
stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti
sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di
cui
all'art.1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di
sicurezza
dettate
dai
regolamenti
dei
singoli
istituti.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari
e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare
danni
al
patrimonio
della
scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente
scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della
scuola.
Art. 4 (Disciplina)
1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti
che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati
nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità
scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni,
gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di
seguito indicati.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al
rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti
all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente
attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della
comunità scolastica.
3. La responsabilità disciplinare e' personale. Nessuno può essere sottoposto a
sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie
ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire
sulla valutazione del profitto.
4. In nessun caso può essere sanzionata, ne' direttamente ne' indirettamente, la
libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui
personalità.
5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare
73
e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della
riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello
studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso
derivano. Allo studente e' sempre offerta la possibilità di convertirle in attività
in favore della comunità scolastica.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità
scolastica sono adottati dal D.S. e dal consiglio di classe. Le sanzioni che
comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano
l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato
conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto.
7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può
essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per
periodi non superiori ai quindici giorni.
8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere
previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il
rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai
quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i
servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero
educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove
possibile, nella comunità scolastica.
9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto
anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della
persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in
deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è
commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di
pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.
9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di
atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da
ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un
reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante
l'anno scolastico, la sanzione e' costituita dall' allontanamento dalla comunità
scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di
Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento
fino al termine dell'anno scolastico.
9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere
irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi
dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente
commessa da parte dello studente incolpato.
74
10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva
rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella
comunità scolastica di appartenenza, allo studente e' consentito di iscriversi,
anche in corso d'anno, ad altra scuola.
11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni
d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai
candidati esterni.
Art. 5 (Impugnazioni)
1. Contro le sanzioni disciplinari e' ammesso ricorso, da parte di chiunque vi
abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione,
ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai
regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte
almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore
e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale
organo, di norma, e' composto da un docente designato dal consiglio di istituto e,
nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e
da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo
grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed epresieduto dal dirigente
scolastico.
2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della
scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti
che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente
regolamento.
3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi
delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola
secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del
presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La
decisione e' assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale
composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal
coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti
e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e
presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato.
Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.
4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della
normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente
sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie
scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.
5. Il parere di cui al comma 4 e' reso entro il termine perentorio di trenta giorni.
75
In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o
senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il
direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente
dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4,
della legge 7 agosto 1990, n. 241.
6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità
più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno
dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante
ed efficiente dello stesso.
7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.
1. Contro le sanzioni disciplinari e' ammesso ricorso, da parte di chiunque vi
abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione,
ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai
regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un
rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai
genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di
norma, e' composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella
scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un
rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo
grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed e'presieduto dal dirigente
scolastico.
2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della
scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti
che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente
regolamento.
3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi
delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola
secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del
presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La
decisione e' assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale
composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal
coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti
e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e
presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato.
Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.
4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della
normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente
sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie
scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.
5. Il parere di cui al comma 4 e' reso entro il termine perentorio di trenta giorni.
76
In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o
senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il
direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente
dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4,
della legge 7 agosto 1990, n. 241.
6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità
più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno
dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante
ed efficiente dello stesso.7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in
carica per due anni scolastici.
Art. 5-bis Patto educativo di corresponsabilità
1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, e' richiesta la
sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di
corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti
e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione
nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.
3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche,
ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le
opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la
condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano
dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del “patto educativo di
corresponsabilità.".Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà
inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E'
fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Art. 6 (Disposizioni finali)
1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle
diposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa
consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei
genitori nella scuola media
2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni
singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto
dell'iscrizione
3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.
77
2.2 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
(in base all’Art. 3 DPR 235/2007)
APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO in data 11/11/2011
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
“Enrico Gagliardi” Settore Servizi Indirizzi:
ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA
AGRICOLTURA e SVILUPPO RURALE - SERVIZI COMMERCIALI
Largo Conservatorio 89900 VIBO VALENTIA
Tel. Centr. 0963/41844 - Fax 0963/42077 - Presidenza 0963/44142 - Codice Fiscale: 96016610790
E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] - web site: www.ipssaravibo.gov.it
Succursale Corpo B11 tel. 0963/472366 – Succursale Ex Inam tel. 0963/41515 – Convitto tel. 0963/41
Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la
partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La
sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di
tutti.
I docenti si impegnano a:
Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli
adempimenti previsti dalla scuola;
Non usare mai in classe il cellulare;
Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola;
Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non
abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo
Collaboratore;
Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di
apprendimento degli studenti;
Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di
attuazione;
Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio.
Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e
di laboratorio;
Effettuare almeno il numero minimo di verifiche (due per le discipline con due ore di
lezione e due scritte e due orali per le altre discipline) come previsto dai Dipartimenti
disciplinari;
Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova
successiva;
Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli
di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti;
Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il
più possibile personalizzate;
78
Le studentesse e gli studenti si impegnano a:
Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità – ivi comprese le lezioni tenute
dagli esperti esterni;
Giustificare le assenze con l’apposito libretto;
Munirsi e indossare la divisa nelle ore di esercitazioni di laboratorio;
Non usare mai in classe il cellulare;
Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;
Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;
Rispettare i compagni, il personale della scuola;
Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;
Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;
Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola;
Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
Favorire la comunicazione scuola/famiglia;
Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti;
Partecipare alle riunioni degli Organi collegiali (se eletti rappresentanti).
I genitori si impegnano a:
Conoscere l’Offerta formativa della scuola;
Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative,
a riunioni, assemblee, consigli e colloqui;
Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio,
contattando anche la scuola per accertamenti;
Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o
personali;
Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola;
Partecipare alle riunioni degli Organi collegiali (se eletti rappresentanti).
Il personale non docente si impegna a:
Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato;
Portare in modo visibile il PASS, e, solo gli Assistenti tecnici, i guardarobieri, i cuochi e i
collaboratori scolastici, indossare il camice fornito dall’Istituto durante le ore di servizio;
Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di
competenza;
Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;
Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti
nella scuola (studenti, genitori, docenti);
79
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori,
docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie
potenzialità;
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti
della comunità scolastica;
Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per
ricercare risposte adeguate.
ALLEGATO 3
3.1 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
PREMESSA:
La valutazione della condotta degli studenti risponde alla finalità di
accertare se ed in che misura gli studenti abbiano conseguito gli obbiettivi
generali trasversali che sono esplicitati nel POF:
1. formazione del cittadino
2. formazione dello studente
3. formazione professionale
Con l’attribuzione di un voto di condotta agli studenti si intende valutare il loro
comportamento in relazione ai seguenti ambiti:
Atteggiamento nei confronti delle persone e dell’ambiente scolastico
Assiduità nella frequenza e puntualità alle lezioni
Rispetto del regolamento di Istituto e di disciplina, nonché degli impegni
contenuti nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti
Impegno nello studio
Partecipazione alle attività didattiche curricolari
Disponibilità a partecipare alle attività extrascolastiche previste
dall’Istituto e ad assumersi responsabilità.
80
Voto
10
COMPORTAMENT
O
IMPEGNO
PARTECIPAZION
E
FREQUENZA NUMERO
(n° giorni di RITARDI/
assenza)
USCITE
ANTICIPATE
Estremamente
Continuo e Molto
attiva
e Molto assidua Fino ad un max.
corretto,
tenace
costruttiva
alle ( max. 3 per di 3
rispettoso
attività curricolari trimestre)
per trimestre
responsabile verso
ed extracurricolari
persone e ambiente
NOTE
DISCIP
LINARI
SOSPENSION
I
DELLA
FREQUENZA
Nessuna Nessuna
9
Molto
corretto, Costante
rispettoso
e
responsabile verso
persone e ambienti
Attiva
e Assiduo
Fino ad un max. Nessuna Nessuna
costruttiva
alle (da 4 a 6 per di 4
attività curricolari trimestre)
per trimestre
ed extracurricolari
8
Sostanzialmente
corretto,
Adeguata,
sempre
collaborativa
7
Non
sempre Non
corretto,
con sempre
sporadici episodi di adeguato
mancanza
di
rispetto verso le
persone
e/o
le
cose.
6
Scorretto:
Discontinuo Mancanza
di
mancanza
di
partecipazione e/o
rispetto verso le
azioni di disturbo.
persone e/o gli
ambienti
Gravemente
e Carente
Assoluta mancanza
ripetutamente
di
interesse
e
scorretto verso le
continue azioni di
persone e /o gli
disturbo
ambienti,
senza
dimostrare
evidenti segni di
ravvedimento.
5
Adeguato
non Regolare
Fino ad un max. Nessuna Nessuna
( da 6 a 8 di 5
per
per trimestre
trimestre)
Discontinua
e/o Discontinua
Fino ad un max. Una
Nessuna
passiva, con azioni (da 9 a 10
di 6
di disturbo.
per
per trimestre
trimestre)
Saltuaria
Fino ad un max.
( da 11 a 15 di 7
per
per trimestre
trimestre)
Fino
a Una senza
due con obbligo di
ammoniz frequenza
ione
Del
tutto Oltre 8
discontinua
per trimestre
( oltre
16
per
trimestre)
Oltre
Oltre una
tre con senza obbligo
ammoniz di frequenza
ione
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Per l’attribuzione del voto di condotta sulla base della presente griglia si
prenderanno in esame gli indicatori prevalenti (da tre in su).
3.2 Le sanzioni disciplinari
Principi generali:
La sanzione disciplinare ha principalmente funzione educativa e deve
tendere al recupero dello studente attraverso attività sociali, culturali ed
in generale a vantaggio della comunità scolastica.
La sanzione disciplinare deve essere sempre ispirata al principio di
81
gradualità
La sanzione disciplinare è sempre temporanea.
La sanzione disciplinare si deve ispirare, per quanto possibile, al principio
della riparazione del danno.
Con riferimento al Regolamento sulla valutazione degli studenti (28 maggio
2009) del Ministro della Pubblica Istruzione, si precisa quanto segue.
Il 5 in condotta sarà attribuito dal Consiglio di classe per violazioni dei doveri degli
studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia
stata data allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l'insufficienza in condotta
dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e
finale. Una sanzione disciplinare, quindi, sarà un avviso allo studente ed alla famiglia,
dopo il quale se i comportamenti gravi persisteranno, il collegio dei docenti attribuirà
il 5 in condotta. La valutazione del comportamento è partita già nel primo trimestre
dell'anno scolastico in corso, gli studenti che hanno già avuto note di condotta e/o
sospensioni,
avranno comunque la possibilità di recuperare nella seconda parte
dell'anno. L'insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non
ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato.
3.3 Doveri degli studenti:
Gli studenti sono tenuti:
a) A frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gli
impegni di studio.
b) Gli studenti devono tenere nei confronti del Capo di istituto, dei docenti,
dei collaboratori scolastici e del personale tutto della scuola , nonché dei
loro compagni, un atteggiamento improntato al rispetto, anche formale,
che richiedono per se stessi.
c) Gli studenti sono tenuti a mantenere nell’esercizio dei loro diritti e
nell’adempimento dei loro doveri un comportamento corretto e coerente
con i principi sanciti dalla Costituzione e con i principi generali
dell’ordinamento dello Stato Italiano.
d) Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di
sicurezza dettate dal regolamento dell’Istituto.
e) Ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari, e tutti i sussidi
didattici, ed a comportarsi nella vita scolastica in modo tale da non
recare danni al patrimonio della scuola.
f) Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico
e ad averne cura come importante fattore di qualità della vita scolastica.
3.4 Le infrazioni agli obblighi di cui sopra sono sanzionate secondo la tabella
seguente:
82
MANCANZA DISCIPLINARE
(COMPORTAMENTO
SANZIONABILE)
Ripetute assenze e frequenti
ritardi ingiustificati
PROVVEDIMENTO
DISCIPLINARE
(SANZIONE)
Nota sul registro; avviso ai
genitori; convocazione dei
genitori.
Mancanza del materiale didattico
necessario allo svolgimento delle
attività; disimpegno nello studio.
Nota sul registro; avviso alla
famiglia; convocazione della
famiglia.
Docente; docente
coordinatore; ufficio di
presidenza.
Disturbo delle lezioni
Richiami verbali; nota sul
registro; convocazione dei
genitori; obbligo di eseguire
attività aggiuntive di studio a
casa o a scuola.
Nota sul registro; convocazione
dei genitori;
sospensione con obbligo di
frequenza fino ad un max. di 5
giorni.
Docente; docente
coordinatore; ufficio di
presidenza.
Danni al patrimonio scolastico
dovuti ad atteggiamenti
irresponsabili rilevati da qualsiasi
operatore scolastico.
Risarcimento del danno;
riparazione del danno attraverso
attività a vantaggio della
comunità scolastica.
Consiglio di classe
Danni premeditati al patrimonio
scolastico rilevati da qualsiasi
operatore scolastico.
Risarcimento del danno;
riparazione del danno attraverso
attività a vantaggio della
comunità scolastica;
allontanamento dalla scuola fino
ad un max di 15 giorni.
Consiglio di classe
Comportamento ineducato e
irrispettoso, linguaggio scurrile ed
irriverente.
Nota sul registro; informazione
alla famiglia; attività utili alla
comunità scolastica; obbligo di
eseguire attività aggiuntive di
studio. Allontanamento dalla
scuola fino ad un max. di 5 giorni.
Da 1 a 3 gg. il
D.S./fiduciario di sede
(dopo aver sentito lo
studente interessato e il
prof. che ha fatto la nota
sul registro); oltre i 3 gg.
il Consiglio di Classe.
Mancanza di rispetto, lesiva della
dignità personale e professionale,
sia verbale che con atti, nei
confronti di qualunque componente
della comunità scolastica, rilevata
da qualsiasi operatore scolastico e
riferita
a
un
docente,
al
responsabile di sede, al Consiglio
di classe.
Allontanamento dalla scuola fino
ad un max. di 15 giorni.
Consiglio di classe
Disturbo reiterato delle lezioni
ORGANO COMPETENTE
(CHI LA EROGA)
Docente coordinatore;
ufficio di presidenza
Da 1 a 3 gg. il
D.S./fiduciario di sede
(dopo aver sentito lo
studente interessato e il
prof. che ha fatto la nota
sul registro); oltre i 3 gg.
il Consiglio di Classe.
83
PROCEDIMENTO DI
IRROGAZIONE
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
Informazione telefonica e
scritta alla famiglia; il coord.
riferisce in C. di classe.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
Informazione al docente coord.
che avvisa/convoca la famiglia,
telefonicamente e/o per
iscritto; il coord. riferisce al C.
di classe.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
Convocazione telefonica e /o
scritta della famiglia; il coord.
riferisce al C. di classe.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
C. di classe a composizione
allargata; avviso scritto alla
famiglia e convocazione della
stessa; eventuale ricorso entro
15 giorni all’organo di garanzia
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
C. di classe a composizione
allargata; avviso scritto alla
famiglia e convocazione della
stessa; eventuale ricorso entro
15 giorni all’organo di garanzia.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
C. di classe a composizione
allargata; avviso scritto alla
famiglia e convocazione della
stessa; eventuale ricorso entro
15 giorni all’organo di garanzia.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
C. di classe a composizione
allargata; avviso scritto alla
famiglia e convocazione della
stessa; eventuale ricorso entro
15 giorni all’organo di garanzia.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
C. di classe a composizione
allargata; avviso scritto alla
famiglia e convocazione della
stessa; eventuale ricorso entro
15 giorni all’organo di garanzia.
3.5 Procedura per l’irrogazione delle sanzioni
La procedura sarà la seguente:
a) Informazione allo studente circa la mancanza disciplinare rilevata
b) Convocazione dell’organismo competente ( il Consiglio di Classe dovrà essere
presente in composizione allargata a tutte le componenti, compresi studenti e
genitori, fatto salvo il dovere di astensione qualora faccia parte del Consiglio lo
studente sanzionato o i suoi genitori, e di conseguente surroga.) Lo studente
sanzionato potrà comunque essere presente, almeno nella prima parte della
riunione, per poter esercitare il diritto di difesa.
c) Discussione e verbalizzazione dell’accaduto.
d) Proposte, discussione e votazione a scrutinio segreto, in assenza
dell’interessato.
e) Verbalizzazione del risultato.
f) Ufficializzazione della delibera con specifica della possibilità di eventuale
ricorso all’organo di garanzia interno o al Provveditorato entro 15 gg. Dalla
delibera.
g) Identificazione di un docente per mantenere i contatti tra la scuola e lo
studente /la famiglia.
3.6 Impugnazioni
Per le mancanze disciplinari che non comportino allontanamento dalla scuola è
ammesso ricorso all’organo di garanzia, nel termine previsto di 15 gg. dalla
comunicazione all’interessato, da parte degli studenti stessi.
Se invece le mancanze disciplinari comportano l’allontanamento dalla scuola,
l’eventuale ricorso deve essere proposto ex art. 328c.2 e 4 del DL 16/02/94 n°
29.
84
ALLEGATO 4
4.1 ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO E DECENTRAMENTO DELLE
RESPONSABILITA’
CAPO D’ISTITUTO :
prof. Carlo Pugliese
COLLABORATORI del D:S: prof.ssa Elena Chiti - prof. Fausto Raniti
RESP. 1°SUCCURSALE Plesso B11: prof.ssa Tinuccia Consoli
RESP. 2°SUCCURSALE ex INAM: prof. Saverio Massaria
RESP. CONVITTO ANNESSO ALL’ISTITUTO: Istitutore Antonio La Gamba
RESP. ind. Agro-amb. C/o CASA CIRCONDARIALE: prof. Caterina Brasca
4.2 FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Art. 34 - La convocazione degli organi
collegiali è stabilita dal preside, ogni
qualvolta ne ravvisi la necessità, e portata a conoscenza dei docenti tramite
circolare ed affissione all’albo, con l’indicazione degli argomenti posti all’ordine
del giorno. Tale convocazione deve essere disposta con un congruo preavviso, di
massima non inferiore a cinque giorni rispetto alla data delle riunioni. In caso di
urgenza, è ammessa la convocazione 24 ore prima della seduta. La convocazione
avviene mediante affissione all’albo. Tale procedura è sufficiente per la regolare
convocazione dell’organo collegiale.
Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato
dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro a pagine numerate.
Art. 35- Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo, in
rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un
ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di
massima, la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la
necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.
Art. 36 - Il consiglio di classe è convocato dal preside di propria iniziativa o su
richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri, escluso dal computo il
presidente. Il Consiglio si riunisce, di regola, almeno una volta al mese.
I provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, inferiori a quindici,
rientrano
nelle competenze del Dirigente e dei consigli di classe. Contro i
provvedimenti è ammesso ricorso al Provveditore agli Studi che decide in via
definitiva, sentita la sezione del Consiglio Scolastico Provinciale
per gli istituti
d’istruzione secondaria di II° grado.
Art. 37 - Il collegio dei docenti è convocato, secondo le modalità stabile dall’art. 4
terzultimo comma del D.P.R 31 Maggio 1974, n° 416.
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Il Collegio dei docenti, nella prima seduta del nuovo anno scolastico, si
pronuncia sulla:
1) Elezione del comitato di valutazione;
2) Nomina di un tutor per ogni docente in prova;
3) Designazione dei sub-consegnatari dei laboratori;
4) Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica;
5) Programmazione delle iniziative di formazione e aggiornamento.
Art. 38 - Il Consiglio d’Istituto è convocato dal presidente del consiglio stesso, il
quale è tenuto a disporre la convocazione su richiesta del presidente della
giunta esecutiva, ovvero della maggioranza dei componenti il Consiglio stesso.
Alle sedute del Consiglio possono assistere gli elettori delle componenti
rappresentate. A tali sedute non è ammesso il pubblico quando siano in discussione
argomenti concernenti persone.
Art. 39 - La relazione annuale del Consiglio d’Istituto al Provveditore agli Studi e
al Consiglio Scolastico Provinciale prevista dall’art. 6 ultimo comma, del D.P.R.
31/5/74 n° 416, è predisposta nel mese di settembre di ogni anno dalla Giunta
Esecutiva ed è oggetto di discussione e approvazione in apposita seduta del consiglio,
da convocarsi entro il mese di ottobre e, comunque, quando si dia luogo al
rinnovamento dell’Organo, prima dell’insediamento del nuovo Organo.
La relazione firmata dal presidente del Consiglio d’Istituto e dal presidente
della Giunta Esecutiva, è inviata al Provveditore agli Studi e al Consiglio Scolastico
Provinciale entro 15 giorni dalla data della sua approvazione, dal preside.
4.3 AREE E FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1 GESTIONE POF E VALUTAZIONE
Coordinatore: prof.ssa Rosetta Milione
Area 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
Coordinatore: prof.ssa Maria Fogliaro
Area 3.1.1 INTERVENTI E SERVIZI AGLI STUDENTI
Coordinatore: prof.ssa Cesara Pugliese
Area 3.1.2 INTERVENTI E SERVIZI AGLI STUDENTI
Coordinatore: prof.ssa Maria Oliverio
Area 3.1.3 INTERVENTI E SERVIZI AGLI STUDENTI
Coordinatore: prof.ssa Tiziana Brasca
Area 3.2. 1 INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE per gli studenti diversabili
Coordinatore: prof.ssa Caterina Preiti
Area 4 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DI PROGETTI
FORMATIVI D’INTESA CON ENTI E ISTITTUZIONI ESTERNE
Coordinatore: prof. Domenico Macrì
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Area 4.1 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE E REALIZZAZIONE
PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI E ISTITTUZIONI ESTERNE
Coordinatore: prof. Giovanni Frija
DI
4.4 ORGANIGRAMMA GENERALE
- CAPO D’ISTITUTO
- CONSIGLIO di STAFF
- COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO (CTS)
-
CONSIGLIO D’ISTITUTO
- GIUNTA ESECUTIVA
- COLLEGIO DOCENTI
- DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
- COMMISSIONI: GARANZIA - CIC E SALUTE - POF e VALUTAZIONE - VIAGGI E VISITE
GUIDATE - ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO - INTEGRAZIONE e INCLUSIONE - GARE e
MANIFESTAZIONI - SICUREZZA - DIRITTO ALLO STUDIO E COMODATO - LEGALITA'ELETTORALE - ISTRUTTORIA - FORMAZIONE CLASSI e ORARIO - ALTERNANZA
Scuola/Lavoro - PROGETTI PON/POR - VALUTAZIONE CURRICULA Corsisti serale
- COMITATO DI VALUTAZIONE
- CONSIGLI DI CLASSE
- SERVIZI AMMINISTRATIVI
- SERVIZI TECNICI
4.5 DISPOSIZIONI DIVERSE
NORME ANTIFUMO
E’ fatto divieto agli studenti, ai docenti ed a tutto il personale della scuola di fumare nelle aule
scolastiche e nei locali ad esse assimilabili (laboratori, aule speciali, ecc.), nell’atrio, nei corridoi,
nella sala insegnanti, nei bagni ed in tutti gli ambienti della scuola aperti al pubblico, giusto l’art. 3
della normativa antifumo del 10 /01/2005, il divieto è anche alle aree all’aperto di pertinenza delle
istituzioni scolastiche statali e paritarie.
E’ vietato altresì l’utilizzo delle sigarette elettroniche nei locali chiusi delle istituzioni
scolastiche,chiunque violi tale divieto è soggetto alle sanzioni amministrative e pecuniarie di cui
all’art.7 delle legge 11 Novembre 1975 n.584 e successive modificazioni.
Il D.S. indicherà i funzionari incaricati di vigilare e contestare le infrazioni al divieto di fumare,
per ciascuna sede dell’Istituto.
Ai trasgressori saranno applicate le sanzioni previste dalla normativa nazionale.
4.6 NORME SULL’UTILIZZO DEI CELLULARI E DI ALTRI DISPOSITIVI
ELETTRONICI
DURANTE LE ATTIVITA’ DIDATTICHE.(Linee di indirizzo del MPI del 15/03/2007)
L’utilizzo dei cellulari o di altri dispositivi elettronici è vietato durante le ore di lezione, in quanto
rappresenta un elemento di distrazione ed una grave mancanza di rispetto nei confronti del docente,
configurando perciò un’infrazione disciplinare sanzionabile secondo i parametri esposti al punto 3.4
dell’allegato 3 del presente regolamento, ma, laddove se ne ravvisi l’opportunità, si potrà procedere
anche al ritiro temporaneo del cellulare o degli altri dispositivi elettronici.
Resta fermo che, anche durante lo svolgimento delle attività didattiche,eventuali esigenze di
comunicazione tra gli studenti e le famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità,
potranno sempre essere soddisfatte, previa autorizzazione del docente.
Il divieto di usare cellulari e/o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività
didattiche, opera anche nei confronti dei docenti.
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ALLEGATO 5
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
“Enrico Gagliardi” Settore Servizi Indirizzi:
ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA
AGRICOLTURA e SVILUPPO RURALE - SERVIZI COMMERCIALI
Largo Conservatorio 89900 VIBO VALENTIA
Tel. Centr. 0963/41844 - Fax 0963/42077 - Presidenza 0963/44142 - Codice Fiscale: 96016610790
E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] - web site: www.ipssaravibo.gov.it
Succursale Corpo B11 tel. 0963/472366 – Succursale Ex Inam tel. 0963/41515 – Convitto tel. 0963/41
REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Art. 1 Natura giuridica del CTS
1) Ai sensi dell’art. 5 comma 3 del regolamento recante norme concernenti il riordino
degli Istituti Professionali ed ai sensi dell’art. 64 comma 4 del decreto legge 25
giugno 2008 n. 112 convertito dalla legge 6 agosto 2008 n. 133, viene costituito il
Comitato Tecnico Scientifico dell’IPSSARA “E. Gagliardi” di Vibo Valentia.
2) Il Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) è un organo di consulenza tecnica
dell’istituto a servizio del Collegio dei Docenti.
Art. 2 Finalità del CTS
1) Il CTS ha funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di
indirizzo e per l’utilizzo degli spazi di autonomia e flessibilità . Opera per un reale ed
efficace raccordo tra gli obiettivi educativi e formativi dell’istituto e le esigenze
professionali del territorio, espresse dal mondo del lavoro e della ricerca .
2) Le proposte del CTS hanno carattere consultivo ma impegnano il Collegio a
deliberare in merito alla loro realizzazione.
Art. 3 nomina, composizione e durata del CTS
1) Il C.T.S. è composto da:
Dirigente scolastico dell’ IPSSARA “E. Gagliardi” di Vibo Valentia, che ne è
membro di diritto e lo presiede ai sensi del D.P.R. 8.03.1999/275 artt. 1-3-5-616 e ai sensi del D.Lgs 165/2001 art. 25 c. 2-5-6;
DSGA dell’IPSSARA “E. Gagliardi” di Vibo Valentia con funzioni di segretaria del
CTS;
Coord. Dipart. linguistico – asse linguaggi IPSSARA “E. Gagliardi”, Vibo
Valentia;
Coord. Dipart. linguistico – asse storico/sociale IPSSARA “E. Gagliardi”, Vibo
Valentia;
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Coord. Dipart. di Matematica – asse Matematica IPSSARA “E. Gagliardi”, Vibo
Valentia;
Coord. Dipart. Scient.-Tecn. - asse scientifico/tecnologico IPSSARA “E.
Gagliardi”, Vibo Valentia;
Presidente regionale “Assapori”;
Presidente prov.le Assindustria turismo;
Docente Università della Calabria corso di laurea Scienze turistiche;
Presidente regionale AMIRA;
Presidente regionale F.I.C.
2) I componenti restano in carica 3 ( tre) anni, salvo recesso e/o revoca.
3) Il Comitato tecnico scientifico è nominato dal Dirigente Scolastico, sentite le
proposte dei Dipartimenti in cui si articola il collegio dei docenti e quelle degli Enti
coinvolti.
4) I Docenti componenti il C.T.S. possono recedere dall’incarico, comunicandone i
motivi.
5) IL Dirigente Scolastico, può revocare l’incarico per comprovati motivi al/i docente/i
componenti, dandone comunicazione agli OO.CC.
6) Il Dirigente Scolastico, su mandato del Consiglio d’Istituto, sentite le Associazioni
di categoria, individua i componenti esterni, esperti del mondo del lavoro, delle
professioni e della ricerca scientifica e tecnologica.
7) Il Consiglio d’Istituto, udita la Relazione del D.S. , ratifica la composizione del
C.T.S. per la componente docenti e prende atto della Componente indicata dalle
Associazioni di categoria.
8) Alle riunioni del Comitato tecnico scientifico potranno, di volta in volta partecipare,
esperti di altri settori che si rendesse necessario convocare per affrontare
particolari tematiche.
9) Il Comitato Tecnico Scientifico dura in carica tre anni.
Art. 4 Funzioni e compiti del C.T.S.
Il CTS
1) ha funzioni consultive nei processi decisionali finalizzati alla elaborazione del piano
dell’offerta formativa con particolare riferimento alle aree di indirizzo e alla
progettazione degli spazi di autonomia e flessibilità.
2) Ha funzioni di raccordo tra gli obiettivi formativi della scuola , le esigenze del
territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo del lavoro, della ricerca e
dell’università .
3) Favorisce , promuove e facilita attività di orientamento, esperienze di alternanza
scuola lavoro, di stage aziendali per studenti e docenti.
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Art. 5 Competenze degli OO.CC. e del C.T.S.
1) Il Consiglio d’Istituto delibera in ordine alle iniziative proposte dal C.T.S., volte a
realizzare la funzione della scuola come centro di formazione culturale, sociale e civile
(Artt. 276 e seguenti del T.U. n. 297/1994).
2) Il C.T.S, acquisiti anche i pareri dei Dipartimenti, elabora iniziative coerenti con le
sue finalità e i suoi obiettivi, tenuto conto della specifica realtà economica in cui è
collocato l’Istituto.
3) Il Consiglio d’istituto delibera, per quanto di sua competenza, circa le iniziative che
comportano un impegno economico a carico del bilancio dell’Istituzione Scolastica
Autonoma.
Art. 6 adunanze del CTS
1) Il CTS viene convocato dal DS almeno due volte all’anno.
2) Per ogni adunanza verrà redatto un verbale firmato dal Presidente e dal segretario
che sarà nominato di volta in volta a rotazione tra gli insegnanti della scuola.
3) Il contenuto del verbale verrà reso pubblico e le proposte del CTS saranno inviate,
a cura del DS, agli organismi interni della scuola cui sono indirizzate.
Art. 7 convocazione del CTS
1) La convocazione è fatta dal DS utilizzando anche strumenti elettronici, almeno dieci
giorni prima della data fissata per la riunione. Nella convocazione deve essere indicato
anche l’odg della seduta.
2) Ciascun membro può proporre di inserire nell’ordine del giorno argomenti da
discutere.
Vibo Valentia, 23/04/2013
Il presente Atto Costitutivo è parte integrante del Regolamento d’Istituto in vigore.
La funzione strumentale dell’area 1
prof.ssa Rosetta Milione
il Dirigente scolastico
prof. Carlo PUGLIESE
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