1.6 Una panoramica sui servizi di Internet 1.6.1 Uno

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1.6 Una panoramica sui servizi di Internet 1.6.1 Uno
1.6 Una panoramica sui servizi di Internet
1.6.1 Uno sguardo ai servizi
Attualmente, le attività più diffuse che si svolgono in rete sono l’accesso remoto ad informazioni e la comunicazione interpersonale. La prima consiste nella consultazione ed, eventualmente,
nel trasferimento e nell’utilizzo di banche dati disponibili in rete riguardanti qualsiasi tipo di notizie e si estrinseca mediante il servizio WWW (World Wide Web). La seconda può avvenire in
tempo reale (comunicazione sincrona) o in tempi differiti (comunicazione asincrona), e trova la
più grande applicazione nel servizio di posta elettronica (e-mail). Questi sono i servizi-principe e
sono in effetti quelli che hano reso famosa Internet.
Oltre ai servizi-principe, esistono alcuni "servizi di base", come Telnet e FTP (File Transfer),
che sono storicamente i primi su Internet e che vengono anche usati come componenti dei servizi
principe.
Esistono poi servizi, come la chat ed il Forum, che integrano quelli di posta elettronica e completano dunque i servizi di comunicazione interpersonale e consentono di realizzare attività come
quelle dei newsgroup.
Si diffondono infine sempre di più applicazioni che permettono di effettuare operazioni tramite
Internet; si tratta di vere e proprie applicazioni informatiche complesse, che si accedono con le regole del web: (accenneremo ad e-commerce, e-banking ed e-governament).
1.6.2 Telnet
Telnet è un servizio (fra i primi di Internet) che consente ad un PC di collegarsi a distanza con
un altro computer e di operare su di esso come un suo terminale. In pratica, tramite Telnet si accede ad un computer remoto, proprio come se ci si trovasse seduti davanti ad esso, svolgendone tutte
le normali operazioni (eseguire programmi, elaborazioni, leggere e spedire posta elettronica, copiare e cancellare file...).
L’esigenza di elaborazione a distanza nasce dal fatto che l'esecuzione di grossi calcoli, soprattutto per la ricerca, richiede ancora, come avveniva anche per i calcoli più semplici prima dell'avvento del PC, l'uso di grosse stazioni di lavoro. Tali stazioni permettono a più utenti di lavorare
contemporaneamente utilizzando terminali differenti ed è allora del tutto indifferente se il terminale si trovi a venti centimetri o a diecimila chilometri di distanza..
1.6.3 Trasferimento file (FTP)
Il trasferimento file è un servizio che consente di trasferire file tra host connessi in rete. Tale
trasferimento avviene con il protocollo FTP (File Transfer Protocol).
Esiste sulla rete un numero notevole di siti FTP, ossia di archivi di file ai quali ci si può collegare tramite FTP. Spesso l’accesso a detti siti è protetto e vegono quindi richiesti login e password
per potere accedere al sito; in proposito, occorre informarsi (spesso l’informazione è disponibile
sullo stesso sito).
Anche se il mezzo più diffuso per trasferire file è oggi l'uso degli allegati alla posta elettronica,
il mezzo corretto per il trasferimento dei file è l’FTP.
1.6.3.1 FTP (approfondimento)
L'idea originaria dell’FTP è quella di permettere il trasferimento dei file a persone che dispongono di un login ad un server remoto; è possibile copiare file dal proprio al computer remoto (operazione denominata upload) e dal computer remoto al proprio (download).
Lo FTP usa il protocollo TCP per creare una connessione per le informazioni di controllo, poi
crea una seconda connessione sempre TCP per il trasferimento dei dati.
Il protocollo FTP permette di leggere e muoversi nelle cartella del computer remoto ed anche
per questo motivo l’accesso ai siti FTP è in genere protetto.
1.6.4 Chat e messaggistica
Un noto sevizio di comunicazione interpersonale è la chat, il cui termine (letteralmente chiacchierata) viene usato per riferirsi ad un servizio di comunicazione interpersonale fra due o più persone,
in modalità sincrona: le persone si scambiano messaggi in tempo reale. Le chat su Internet, dapprima esclusivamente testuali, oggi sono anche audio e video.
Per le chat più che in altri servizi vanno tenute distinte le potenzialità offerte dall’uso che se ne
fa: il fatto che nel sentire comune il termine "chat" sia spesso associato a quello di avventure romantiche o sessuali non esclude che attività culturali o formative vengano condotte con questo
strumento. Anche il fatto che la partecipazione a molte chat sia coperta dall’anonimato non esclude
che ve ne siano altre associate, ad esempio, ad attività di e-learning, per le quali è richiesta una iscrizione controllata.
In qualche modo simili alle chat, e sicuramente più evolute, sono le applicazioni di “instant
messaging” (messaggistica istantanea), che funzionano su Internet come servizi autonomi (indipendenti, cioè, da altri servizi come il web). Si citano per esempio MSN Messenger, ICQ, o AoL,
veri e propri programmi da installare.
1.6.5 Forum
Il Forum è un servizio di Internet che consente ad un gruppo di persone di scambiarsi messaggi
in modalità asincrona, cioè in tempo differito: un utente scrive un messaggio (post) che viene
pubblicato in uno spazio comune ed altri utenti possono dare risposte (reply), visibili anche esse a
tutti gli utenti che partecipano al forum, realizzando così una discussione “a più voci”. I diversi
messaggi e le risposte (e poi le risposte alle risposte e così via) sono opportunamente organizzati
dal software del sistema.
Anche l’uso dei forum è il più diverso: si va da discussioni libere a discussioni a temi (più diffuse), da forum organizzati come strumenti di supporto per applicativi informatici, a forum connessi con attività di e-learning.
Esistono forum moderati e non: i primi prevedono la figura di un moderatore che in qualche caso dirige la discussione, in altri si limita a censurare interventi offensivi o che esulino dalle regole
che la stessa comunità del forum si è data.
1.6.6 Newsgroup
I newsgroup sono gruppi pubblici ed aperti di utenti organizzati intorno a determinati argomenti che, a mezzo di forum, discutono fra loro.
Vi sono moltissimi (al momento, più di 50.000) gruppi di discussione, ciascuno con un nome
che ne identifica l'argomento di interesse; un Newsgroup è, quindi, un gruppo di discussione che si
forma intorno a un tema ben definito, e che dà spazio alle opinioni di chi vi partecipa, pubblicando
i messaggi in particolari "bacheche pubbliche". Ad esempio, un gruppo sui Beatles è
“rec.music.beatles”, mentre uno sul Sistema Operativo Linux è “comp.os.linux.announce”.
Un uso efficace dei Newsgroup è la risoluzione di problemi; se avete un problema e non avete
idea di come fare per risolverlo, è molto probabile che esista uno specifico gruppo di discussione
che fa al caso vostro. Provate a inoltrare una richiesta di aiuto; dopo qualche tempo, se qualcuno
dei frequentatori di quel gruppo è in grado di rispondere, lo farà con un altro messaggio.
Quasi tutti i provider mettono a disposizione un News server, consentendone l'accesso ai propri
utenti. Altre organizzazioni si preoccupano poi di collegare tra loro, ad alta velocità, i server delle
zone del mondo più lontane. In questo modo un articolo appena scritto e inviato al proprio news
server si propaga in pochi minuti in tutti il pianeta e il suo contenuto è disponibile, replicato, anche
nelle regioni più remote.
1.6.7 Telefonia via Internet (Voice over IP)
La telefonia via Internet nasce dall’idea commerciale di alcuni operatori delle reti a commutazione di pacchetto che, avendo a disposizione le reti di dati, potevano essere concorrenziali alle società telefoniche.
Voice over IP (VoIP), è una tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione sfruttando una connessione Internet piuttosto che la normale linea telefonica; a tale scopo vengono instradati sulla rete pacchetti di dati contenenti vocali, codificati quindi in forma digitale. Il vantaggio per l’utente è il minor costo delle chiamate, specialmente su lunghe distanze, dal momento che
si sfrutta la connessione dati per effettuare chiamate telefoniche.
Oltre che su Internet, la tecnologia VoIP potrebbe essere attuata su qualsiasi rete che adotti il
protocollo IP e le grandi Aziende utilizzano sempre più spesso tale tecnologia con reti dedicate per
collegare le proprie sedi.
VoIP è anche largamente utilizzato dalle compagnie telefoniche, specialmente nei collegamenti
internazionali. Per gli utenti ciò è completamente trasparente, nel senso che non si accorgono che
le loro chiamate sono instradate su una rete IP anziché passare attraverso le normali centrali di
commutazione telefoniche.
Telefonia via Internet
1.6.7.1 Telefonia via Internet (approfondimento)
La tecnologia VoIP, per essere implementata, richiede una serie di protocolli pensati per supportare applicazioni con stringenti vincoli temporali, come appunto le comunicazioni vocali. Tipicamente è necessario utilizzare sia protocolli che gestiscono la trasmissione della voce a pacchetti
sia protocolli per gestire la segnalazione e il controllo di una chiamata telefonica. Un esempio della prima classe e il protocollo RTP, Real-time Transport Protocol (per il trasporto dei pacchetti
voce). Altri protocolli per effettuare telefonate su reti IP son SIP e H.323.
È posibile connettere Internet alla rete telefonica classica attraverso appositi gateway che garantiscono l’interoperabilità tra la rete telefonica classica e la telefonia su IP: in questo modo è
possibile effettuare una telefonata tra un PC e un telefono classico. .
Le applicazioni software che fanno telefonia attraverso la rete di Internet (es. Skype, ecc.) funzionano sostanzialmente in due modalità:
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PC-to-PC: gli interlocutori sono entrambi collegati ad Internet e usano lo stesso software client;
questa modalità permette oggi di effettuare telefonate completamente gratuite.
PC-to-Phone: l'interlocutore chiamante è su Internet, il chiamato su una rete telefonica tradizionale (telefonia fissa o mobile). La telefonata, in prossimità della destinazione, viene convertita
in analogico e trasmessa sulla rete telefonica; se ad esempio telefono a Sydney in Australia da
Milano, solamente quando i dati arrivano a Sydney sono convertiti in analogico e trasmessi via
telefono al destinatario (e viceversa per l'altro senso della conversazione). Ciò richiede comunque un costo, ma minore di quello telefonico internazionale tradizionale.
Queste applicazioni possono utilizzare, per trasmettere i dati, sistemi crittografati rendendo difficile il riconoscimento e la decifrazione da parte di agenti esterni alla comunicazione.
1.6.8 Teleconferenza su Internet
Teleconferenza vuol dire "incontro fra più persone a distanza con scambio in tempo reale di voce e/o video"; si ha in effetti un'audioconferenza se ci si scambia solo voce, videoconferenza se inoltre ci si scambia il video.
L'audioconferenza è dunque un sistema che realizza la tecnica "voce su Internet" e per di più
mette simultaneamente in comunicazione un gruppo di utenti. Essendo oramai acquisita la tecnologia VoIP, la difficoltà nella tecnologia attuale è la possibilità di rendere significativamente elevato il numero di interlocutori in simultanea, a causa della limitata ampiezza di banda disponibile.
Per la videoconferenza, alle difficoltà di cui sopra si aggiungono quelle di rendere per quanto
possibile continuo il filmato del video e quella di sincronizzare le immagini con l'audio.
RICHIAMO: § 1.2.2 - Velocità e larghezza di banda. I mezzi trasmissivi
1.6.9 Applicazioni in rete
Esistono delle applicazioni che permettono di effettuare operazioni tramite Internet quali:
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e-commerce: permette l’acquisto on-line di qualsiasi tipo di merce, da oggetti nuovi con veri e
propri negozi virtuali, ai mercatini virtuali dell’usato, dove ogni utente (previa registrazione)
può inserire oggetti da vendere. Normalmente il pagamento, relativo alla merce acquistata, avviene tramite carta di credito, fornendo al venditore le informazioni per avere accesso al nostro
conto. Proprio per questo motivo, per evitare frodi, bisogna essere accorti negli acquisti in siti di
dubbia serietà e comunque è buona norma utilizzare carte prepagate (in modo da limitare i danni)
e-banking: effettuato da gruppi bancari, permette la gestione del proprio conto corrente (lista
movimenti, bonifici, ecc.) direttamente da casa fino ad arrivare all’acquisto di titoli in borsa.
•
e-governament: servizi orientati al cittadino, progettati con l’intento di snellire alcune pratiche
burocratiche e quindi sono gestiti e forniti da enti quali comuni (per la richiesta di certificati),
agenzia delle entrate (presentazione dichiarazione dei redditi) ecc. In questo caso molto spesso
l’utente si ritrova a compilare un “form” per la richiesta di documenti, questo non è altro che
l’equivalente, in formato elettronico, del classico modulo cartaceo; quindi bisogna riempire i
campi richiesti ed “inviarlo” tramite un apposito pulsante generalmente posto in fondo al
“form”.
1.6.9.1 E-Commerce (approfondimento)
Il Commercio elettronico (e-commerce) consiste nella compravendita, nel marketing e nella
fornitura di prodotti o servizi attraverso computer collegati in rete, quindi, con il termine ecommerce ci si riferisce all’uso di Internet per generare o portare a termine vendite e/o transazioni
tra un’azienda e i suoi clienti (B2C, Business to Consumer), oppure tra due aziende (B2B, Business to Business).
Gran parte del commercio elettronico è orientato a sostituire il modo tradizionale di acquisire
ordini con transazioni più efficienti basate sul Web e nel pagamento con moneta elettronica. Una
applicazione di e-commere richiede l'uso di "protocolli sicuri" (come ad esempio HTTPS, vedi
U.D. sul web) che crittografano i dati sensibili dei clienti contenuti nell'ordine di acquisto
Esistono siti di e-commerce che, alla stregua dei supermercati, sviluppano la metafora del "carrell": l'acquirente, durante la visita al sito "riempie" il carrello (virtuale) e poi passa per la cassa autorizzando il prelievo dalla carta di credito o da analoghi sistemi di pagamento.
Le attività di e-commerce si completano in una visione più ampia con quelle dello e-business,
che associa, alla transazione di vendita vera e propria, altre attività, come la pubblicità, la presentazione del prodotto, il supporto post-vendita, le pubbliche relazioni.
I minori costi di gestione di un servizio e-commerce rispetto a quelli associati alle vendite tradizionali spesso possono generare vantaggi economici sia per l'azienda sia per l'acquirente. Ne sono la prova i costi di viaggi aerei che presentano tariffe vantaggiose se acquistati via Internet. Inoltre, la vetrina offerta dal Web proietta un’attività di e-commerce in uno scenario in cui il numero
di potenziali clienti è decisamente elevato (chiunque, in tutto il mondo, possegga una connessione
ad Internet).
1.6.9.2 Home banking (approfondimento)
Lo e-banking (oppure home banking o anche Internet banking) permette ai clienti di una banca
di svolgere da casa alcune operazioni bancarie tra cui la gestione dei bonifici, la domiciliazione
delle bollette, la visualizzazione dei movimenti.
L’Internet banking assolve molteplici funzioni nella relazione tra banca e clientela e consente
alla banca anche azioni di pubblicità dei propri prodotti, servizi ed iniziative. I servizi di home
banking consentono al cliente di effettuare movimenti sul proprio conto corrente senza limiti di
tempo e di luogo, fornendo la massima sicurezza nelle operazioni effettuate. Come per le carte di
credito, infatti, sono necessari meccanismi per garantire la massima sicurezza delle transazioni.
Tuttavia, le condizioni contrattuali trasferiscono di solito sul cliente il rischio di eventuali operazioni non autorizzate.
Spesso all'home banking si associa anche la gestione di azioni e obbligazioni, chiamata trading
on-line e i vantaggi sono rilevanti anche per la banca.