scheda di sicurezza

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scheda di sicurezza
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Data emissione: 28 LUGLIO 2014
Revisione: 0
Data revisione: /
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SEZIONE 1. IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ PRODUTTRICE
1.
Identificatore del prodotto: AEROSILEX® M
Pesi specifici da 50 Kg. Mc a 500 Kg. Mc
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Granulometrie in mm: 0,5 /5
2.
Usi pertinenti identificati della miscela e usi sconsigliati
Materiale inerte leggero con proprietà isolanti e alleggerente per leganti idraulici e organici quali massetti cementizi e
calcestruzzi
Sconsigliati usi diversi da quello indicato.
1.3. Informazioni sul fornitore della Scheda dati di Sicurezza:
BASIC & CO srl
Via Ai Pini, 20
36034 MALO (VI) Italia
C.F. E P. Iva 03721320244
Tel: +39 0445602361
E-Mail [email protected]
www.basicandco.com
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Responsabile della scheda di sicurezza:
Tabarelli De Fatis Stefano
st@ aerosilex.com
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1.4. Numero telefonico di emergenza:
CENTRO ANTIVELENI
Ospedale Niguarda Ca’ Granda– 20162 MILANO - tel.: 02-661011029
CENTRO ANTIVELENI
Ospedale Cardarelli – 80131 NAPOLI - CENTRO ANTIVELENI - tel.: 081-7472870
CENTRO NAZIONALE DI INFORMAZIONE TOSSICOLOGICA FONDAZIONE SALVATORE MAUGERI – 27100 PAVIA - tel.:
0382-24444
CENTRO ANTIVELENI
Policlinico Umberto I – 00161 ROMA - tel.: 06-49978000
SEZIONE 2 - IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
3.
Classificazione della miscela
Il prodotto non è classificato pericoloso ai sensi della Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche e integrazioni.
Simboli pericolo: Non applicabile
Frasi di rischio: Non applicabile
4.
Elementi dell’etichetta
Non applicabile
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5.
Altri pericoli
In caso di distruzione della struttura del granulato in caso di uso scorretto, la polvere può provocare irritazioni agli occhi e
alle vie respiratorie
La miscela non rientra nelle categorie PBT (sostanze persistenti – bioccumulabili – tossiche) o vPvB (sostanze molto
persistenti, molto bioaccumulabili), in conformità dell’allegato XIII.
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SEZIONE 3. COMPOSIZIONE / INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
1.
Sostanza
Non applicabile
2.
Miscela
Silicati
SEZIONE 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
Inalazione
In caso di esposizione massiva alla polvere (possibile se vi è stata distruzione della struttura del granulato per un uso
scorretto),e in caso di comparsa di sintomatologia respiratoria (tosse, dispnea, difficoltà respiratoria), allontanare il
soggetto e portarlo in ambiente ventilato e consultare un medico.
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Contatto con la cute
Lavare a fondo la pelle con acqua e sapone e togliere gli indumenti e le scarpe sporchi. Consultare un medico in caso di
irritazione.
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Contatto con gli occhi
Risciacquare accuratamente con abbondante acqua corrente. In caso di sintomatologia irritativa (arrossamento,
lacrimazione, dolore, sensazione di corpo estraneo), consultare un medico oculista.
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Ingestione
L’ingestione della miscela non presenta alcun pericolo, non presenta effetti tossici noti. Sono possibili irritazioni in bocca,
nella faringe, nell'esofago e nel tratto gastro-intestinale. Consentire all'infortunato di sciacquarsi la bocca e bere
dell'acqua, quindi consultare un medico.
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4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Eventuali sintomi ed effetti dovuti all’esposizione alla miscela derivano dall’eventuale presenza di polvere che si può
disperdere in caso di distruzione della struttura del granulato, e non dalla natura dei suoi componenti; è possibile la
comparsa di una sintomatologia respiratoria (tosse, dispnea, difficoltà respiratoria), in caso di esposizione massiva per
inalazione e di una sintomatologia irritativa oculare (arrossamento, lacrimazione, dolore, sensazione di corpo estraneo),
in caso di contatto con gli occhi.
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4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di trattamenti speciali
In caso di dubbio o in presenza di sintomatologia fare ricorso a un medico tenendo a disposizione la scheda di sicurezza
del prodotto.
Se l’infortunato presenta sintomi gravi, chiamare immediatamente il 118 per richiedere l’intervento di un medico sul luogo
dell’infortunio.
Consultare in ogni caso un Centro Antiveleni per avere consulenza medico-tossicologica specialistica fin dalle prime fasi
del soccorso.
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Mezzi da avere e disposizione sul luogo di lavoro per il trattamento specifico ed immediato:
Acqua corrente per il lavaggio cutaneo e oculare.
SEZIONE 5. MISURE ANTINCENDIO
Il prodotto non è infiammabile.
5.1. Mezzi di estinzione
Mezzi di estinzione idonei: scegliere mezzi estinguenti idonei alla causa primaria dell'incendio
Allontanare il personale non coinvolto nelle operazioni di intervento antincendio.
Non entrare in locali chiusi senza le adeguate protezioni, specificate al punto 5.3.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
La miscela non è infiammabile.
Non è noto alcun particolare pericolo legato alla miscela.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
Fare riferimento alle procedure stabilite per la gestione della causa primaria dell'incendio
SEZIONE 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
6.1.1 Per chi non interviene direttamente
In caso di versamento accidentale di quantitativi ingenti di miscela:
allontanarsi dal locale eventualmente segnalando l’accaduto
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6.1.1 Per chi interviene direttamente
In caso di versamento accidentale di quantitativi ingenti di miscela:
indossare mezzi di protezione delle vie respiratorie contro le polveri (facciale filtrante P2), e utilizzare guanti
monouso per evitare l’imbrattamento delle mani durante le necessarie operazioni di raccolta del materiale
versato
predisporre un’adeguata ventilazione del locale
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6.2. Precauzioni ambientali
Evitare di usare acqua per far defluire il materiale nei punti scarico a pavimento.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Raccogliere il materiale versato con mezzi meccanici (pala, scopa, aspiratore, ecc.).
Raccogliere la miscela in contenitori sigillabili per il successivo smaltimento ai sensi della normativa vigente.
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6.4. Riferimenti ad altre sezioni
Per quanto riguarda l’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali, si rimanda alla sezione 8 della presente scheda di
sicurezza.
Per quanto riguarda lo smaltimento del rifiuto, si rimanda alla sezione 13 della presente scheda di sicurezza.
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SEZIONE 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Evitare la formazione di polveri per ridurre il rischio di inalazione della miscela.
Durante la manipolazione della miscela, evitare di mangiare, bere e fumare per ridurre il rischio di ingestione involontaria
della miscela stessa.
Per lo stesso motivo, al termine delle operazioni di lavoro che presuppongono la manipolazione della miscela, lavare le
mani.
Prima di accedere alle zone in cui si mangia, togliere eventuali indumenti e dispositivi di protezione individuale imbrattati.
Per quanto riguarda l’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali, si rimanda alla sezione 8 della presente scheda di
sicurezza.
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7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Gli ambienti e i contenitori di stoccaggio non devono presentare requisiti particolari.
Conservare in luogo fresco e asciutto, al riparo dagli agenti atmosferici e dalle infiltrazioni di umidità.
Conservare la miscela separata da alimenti.
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7.3. Usi finali specifici
Gli usi finali specifici per la miscela in esame sono riportati al punto 1.2.
Durante l’uso si raccomanda l’adozione degli accorgimenti utili a evitare la distruzione dei granuli e la conseguente
dispersione di polvere.
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SEZIONE 8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE / PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1. Parametri di controllo
Per il silicati non fibrosi la ACGIH (USA – 2012), propone lo stesso valore limite di esposizione professionale previsto per
le particelle non altrimenti classificate, in quanto riferiti esclusivamente a particelle insolubili o scarsamente solubili in
acqua.
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TLV - TWA
ppm mg/m³
Particelle insolubili
non diversamente classificate (PNOC)
particelle inalabili 1,2
particelle respirabili 1,3
1
2
3
4
-
-
TLV - STEL
ppm mg/m³
-
-
per particelle che non hanno TLV applicabile, insolubili o scarsamente solubili in acqua e a bassa tossicità
frazione inalabile
frazione respirabile
raccomandazione fornita quale linea guida piuttosto che quale TLV
Valore guida
ppm mg/m³
-
10
3
Note
(4)
(4 )
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8.2. Controlli dell’esposizione
8.2.1 Controlli tecnici idonei
Rispettare le vigenti norme di sicurezza e igiene sul lavoro, in particolare secondo le raccomandazioni indicate al punto
7.1.
Nel caso in cui, durante l’impiego della miscela, non si possa escludere la dispersione di polvere, adottare procedimenti
lavorativi in apparecchi chiusi o muniti di sistemi di aspirazione posti immediatamente vicino al punto di dispersione della
polvere. Qualunque sia il sistema adottato per la raccolta e l’eliminazione delle polveri, occorre impedire che esse
possano rientrare nell’ambiente di lavoro.
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8.2.2 Misure di protezione individuale, quali dispositivi di protezione individuale
a) Protezione per occhi / volto
Utilizzare occhiali protettivi di sicurezza con ripari laterali.
Si sconsiglia di indossare lenti a contatto.
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b) Protezione della pelle
Protezione delle mani
Per minimizzare il contatto con la pelle indossare guanti protettivi idonei.
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Altro
Per minimizzare il contatto con la pelle indossare un idoneo camice da lavoro.
c) Protezione respiratoria
In caso di dispersione di polveri, utilizzare mezzi di protezione delle vie respiratorie contro le polveri (facciale filtrante
P2).
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8.2.2 Controlli dell’esposizione ambientale
Durante l’uso si raccomanda l’adozione degli accorgimenti utili a evitare la distruzione della struttura del granulato, e la
conseguente dispersione di polvere o la sua captazione.
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SEZIONE 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Stato fisico: solido
Colore: bianco-grigio
Odore: inodore
pH: 10 / 11,5 (20°C / 100g/l)
Punto di fusione: circa 750°C, valore in letteratura
Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: non applicabile (in quanto prodotto minerale)
Punto di infiammabilità: non applicabile
Tasso di evaporazione: non applicabile
Infiammabilità: non infiammabile
Limiti inferiore di infiammabilità o di esplosività: non applicabili
Tensione di vapore: non applicabile
Densità di vapore: non applicabile
Densità relativa: non noto
Solubilità: insolubile in acqua
Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua: non determinabile in quanto materiale solido non liposolubile
Temperatura di autoaccensione: non nota
Temperatura di decomposizione: non applicabile
Temperatura di rammollimento: circa 680°C, DIN ISO 7884-6
Viscosità: non applicabile
Proprietà esplosive: non applicabile
Proprietà ossidanti: non applicabile
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9.2. Altre informazioni
Materiale solido non liposolubile
SEZIONE 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1. Reattività
10.2. Stabilità chimica
Stabile in condizioni di temperatura e pressione normali.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
Reagisce con Acido fluoridrico.
10.4. Condizioni da evitare
Evitare il contatto con Acido fluoridrico.
10.5. Materiali incompatibili
Il prodotto è incompatibile con Acido fluoridrico (HF).
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Il contatto con Acido fluoridrico provoca decomposizione del granulato.
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SEZIONE 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
11.1.1 Sostanze
Non applicabile
11.1.2 Miscele
Tossicità acuta (valori significativi per la classificazione LD50 / LC50):
RTECS:
non disponibile
Inalazione:
irritante per le vie respiratorie
Contatto con la pelle:
irritante per la pelle
Sensibilizzazione:
dati non disponibili
Contatto con gli occhi:
comparsa di irritazione
Ingestione:
irritazioni in bocca, nella faringe, nell'esofago e nel tratto gastro-intestinale
Potenziale genotossico:
nessuno conosciuto
Tossicità da subacuta a cronica:
dati non disponibili
Tossicità in caso dì ripetuta assunzione:
ignota
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SEZIONE 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Non pone pericoli per l’ambiente.
In ogni caso, evitare il rilascio nell’acqua superficiale e nell’acqua sotterranea.
12.1. Tossicità
Non applicabile.
12.2. Persistenza e degradabilità
Non biodegradabile.
12.3. Potenziale di bioaccumulo
Non esistono dati al riguardo.
12.4. Mobilità nel suolo
Non applicabile.
12.5. Risultati della valutazione PBT
Non applicabile.
12.6. Altri effetti nocivi
Non esistono dati al riguardo.
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SEZIONE 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1. Metodo di trattamento dei rifiuti
Lo scarto della miscela costituisce un rifiuto speciale, la gestione del quale deve essere eseguita conformemente alla
normativa comunitaria vigente, con particolare riferimento alle direttive 91/156/CEE, 91/689/CEE e 94/62/CE, alla
normativa nazionale di recepimento e alla normativa regionale di attuazione locale.
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Durante le operazioni di movimentazione, deposito, trasporto e conferimento a un soggetto autorizzato, occorre evitare
la dispersione di polvere; a tale scopo si raccomanda l’impiego di contenitori ermetici.
Nel caso il rifiuto si produca durante operazioni di costruzione e demolizione il codice CER applicabile è: 17 02 02 Vetro.
SEZIONE 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
La miscela non costituisce merce pericolosa soggetta alla regolamentazione del trasporto (ADR/RIS, IMO, IATA).
SEZIONE 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
La miscela non è soggetta alle disposizioni stabilite nei seguenti provvedimenti:
Reg. n. 1272/08 s.m.i.
Reg. n. 1907/06 s.m.i.
D.Lgs. n. 65/03.
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Fare riferimento alla normativa nazionale in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.), e
in materia di tutela ambientale (D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i.).
15.2 Valutazione della sicurezza chimica
Non applicabile.
SEZIONE 16. ALTRE INFORMAZIONI
I dati sopra esposti si fondano sullo stato attuale delle nostre conoscenze e sono finalizzati a descrivere il prodotto per
quanto attiene alla normativa vigente in materia di sicurezza. Essi non rappresentano una garanzia delle proprietà del
prodotto di per sé e non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale. Spetta agli utilizzatori stessi decidere in merito
all'idoneità delle presenti informazioni per gli specifici scopi previsti e prendere tutte le misure necessarie per conformarsi
alle normative locali e nazionali.