Un mega parco giochi al Palatrento
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Un mega parco giochi al Palatrento
Trento l'Adige lunedì 6 ottobre 2014 13 TELEVISIONE. Cristoforetti protagonista da Fazio in attesa del lancio di novembre Con Samantha 500 libri nello spazio Un selfie di Samantha Cristoforetti con Fabio Fazio prima del programma «Che tempo che fa», andato in onda ieri sera «Non vedo l’ora di partire e spero di portare con me tutti gli italiani perché se potrò vivere questa esperienza è grazie all’Italia». Samantha Cristoforetti, originaria di Malé, è ormai pronta al lancio nello spazio che la farà diventare la prima astronauta del nostro Paese. Lo ha spiegato ieri nella trasmissione «Che tempo che fa» di cui è stata brillante protagonista ieri sera su Rai Tre. Nella chiacchierata con il conduttore Fabio Fazio Samantha Cristoforetti è apparsa sciolta e sorridente nel raccontare i dettagli della missione, ma anche l’origine delle sue scelte. È qui che ha raccontato del suo Trentino, FAMIGLIE del «paese di montagna» nel quale è nata la passione dell’osservazione delle stelle, favorita anche dal fatto di vivere in una realtà dove è ridotto l’inquinamento luminoso. Allo stesso modo, rimanendo alla sua infanzia, l’astronauta ha ricordato come anche gli insegnanti della scuola elementare abbiano stimolato la sua curiosità verso i misteri del cielo con simulazioni in grado di far capire anche ai bambini i movimenti dei corpi celesti. Non sono mancati dettagli personali su ciò che Samantha Cristoforetti porterà tra gli effetti personali nel suo viaggio di sei mesi che partirà il 23 novembre. Tra questi ci saranno 500 libricini, di quelli che si stringono tra le mani, con titoli che vanno da Ovidio a Star Trek. Sicuramente ci sarà posto per tanti calzini con i quali passeggiare all’interno della stazione orbitale di destinazione e per abbigliamento comodo fatto di materiali felpati. Chiaramente affascinanti, infine, i dettagli sulla missione forniti dall’astronauta trentina che ha anticipato i cruciali momenti del lancio e dell’attracco della navetta, guidata in modo pressoché automatico a 28 mila chilometri all’ora, alla casa spaziale. «Che tempo che fa» aggiornerà i suoi spettatori sull’andamento della missione per tutti i sei mesi. Un migliaio di bambini hanno preso d’assalto le attrazioni. Anche Pascolo e Sanders protagonisti nell’«autodromo» Un mega parco giochi al Palatrento FABIA SARTORI Il Palatrento diventa un parco giochi per i più piccoli: «La Grande sfida» svoltasi sabato si è trasformata ieri in un «baby paradiso» di successo: almeno un migliaio di bambini e ragazzini scalpitanti hanno avuto modo di dar sfogo alla loro vivacità sui gonfiabili allestiti dall’associazione Adesol, organizzatrice per l’undicesimo anno dei «giochi per la solidarietà». Fin dalle prime ore del pomeriggio il parquet «ricoperto» che solitamente ospita i campioni del basket e del volley trentini è stato invaso da giovanissimi di ogni età, conquistati dalla possibilità di avere a completa disposizione un ampio panorama di giochi. Famiglie italiane e straniere hanno affollato il Palatrento. Largo, quindi, a «impegnative» salite sui gradini in plastica dei gonfiabili piuttosto che a velocissime discese sugli scivoli a disposizione. Non a caso gli allestimenti più gettonati sono stati i «morbidi castelli» rigonfi di aria compressa, dedicati ai più grandicelli dai 5 ai 12 anni, che hanno visto un’interminabile coda di ragazzi per l’intero pomeriggio. Anche le due «attrazioni» legate allo sport hanno contribuito a «rapire» maschietti e femminucce: nessuno ha voluto rinunciare a prendere la mira e tirare a canestro, soprattutto nel momento in cui sono comparsi i due «eroi» di giornata. L’azzurro Davide Pascolo e l’americano Jamarr Sanders, punte di diamante della Dolomiti Energia Basket Trento, si sono uni- ti a moltissimi piccoli cestisti tra palleggi e rimbalzi con la palla a spicchi. A completare l’«angolo» dello sport è stata anche una ben frequentata porta da calcio, verso cui tanti ragazzi hanno indirizzato tiri piazzati. Ed i «gonfiabili» hanno dato soddisfazione anche ai più piccoli: basti pensare ai due castelli su cui bimbi dai 3 ai 6 anni hanno potuto ridere e saltare. Senza scordare il «saloon» appositamente predisposto per i cuccioli di 2 anni, che hanno gradito parecchio anche lo spazio riservato alla creatività con disegni e colori. Davvero interessante, invece, il labirinto entro cui moltissimi bambini si sono precipitati per giocare a «nascondino». Il tutto sotto l’occhio attento dei volontari dell’associazione Adesol, che si sono occupati di sorvegliare ciascuna attrazione o gioco scandendo i tempi di frequentazione concessi ai ragazzi e controllando che la loro intraprendenza non divenisse in qualche modo pericolosa. Largo anche alle quattro ruote grazie alle «rosse fiammanti» macchine a pedali, che hanno colto l’attenzione anche di Pascolo e Sanders: per alcuni minuti si sono «mischiati» alla folla di bambini in coda per sperimentare un giro di «autodromo». Mentre qualche sforzo lo hanno richiesto le carriole gialle, in cui i piccoli potevano essere trasportati dalle possenti braccia di mamma o papà. Da non scordare la presenza dell’Associazione diabete giovanile Onlus, cui è stata «dedicata» in termini di solidarietà e beneficienza l’undicesima edizione de «La Grande sfida». IN BREVE I grandi giochi allestiti per bambini e ragazzi ieri al Palatrento (foto Pedrotti). Sotto la performance in pista dei cestisti Dada Pascolo e Jamarr Sanders (foto F. Sartori) SOCCORSO ALPINO SUL SASSO ROSSO Ieri, intorno a mezzogiorno, i tecnici del soccorso alpino della Val di Non e Sole e l’elisoccorso sono intervenuti per recuperare un escursionista che si è fratturato una gamba fra Cima Nana e Cima Sasso Rosso, nella catena settentrionale delle Dolomiti di Brenta. L’intervento è stato reso difficoltoso dalla presenza di banchi di nebbia. L’infortunato è stato trasportato all’ospedale di Cles. CLIMBERS RECUPERATI IN PARETE SUL SELLA Due climbers sono stati recuperati nel tardo pomeriggio di ieri sul Sella dal soccorso alpino, che ha operato con il supporto dell’elicottero dei vigili del fuoco permanenti: a metà parete sono rimasti incrodati, non riuscendo più né a proseguire né a scendere a valle. Grazie ai soccorsi sono stati portati in salvo, illesi. INCIDENTE A FORNACE TRE FERITI LIEVI Incidente nella mattinata di ieri alla rotatoria che dalla provinciale che porta a Fornace e Lona Lases immette sulla strada delle «Quadrate»: coinvolte tre persone, che fortunatamente sono state estratte dall’auto su cui viaggiavano con ferite e traumi di lieve entità. S. Michele | Inquietante episodio nella serata di sabato di fronte al Mercatone Manifestazione | Protesta in piazza Duomo Sabato sera | In città Sassi lanciati contro auto «Sentinelle in piedi», silenzio contro le leggi sull’omofobia Nuovo corteo per Daniza Inquietante episodio nella serata di ieri in Piana Rotaliana: nei pressi del Mercatone Uno, alle porte di San Michele all’Adige, un’auto che stava viaggiando in direzione nord è stata improvvisamente colpita sulla fiancata sinistra: le persone che erano a bordo della vettura hanno sentito un rumore sordo e, una volta arrivati a destinazione, a Salorno, hanno controllato: poco sotto il finestrino posteriore sinistro, vi erano delle evidenti ammaccature. È molto probabile che la fiancata dell’auto, un’Audi A4, sia stata colpita da un sasso, lanciato molto probabilmente di proposito da qualcuno che si trovava nei pressi della massicciata della ferrovia. Difficile, infatti, che possa essere stato un convoglio in transito a far partire come con una fiondata il sasso contro la vettura, anche perché - come hanno confermato le persone a bordo - nel momento in cui l’auto è transitata davanti al Anche a Trento ieri pomeriggio sono arrivate le «Sentinelle in piedi» in occasione della veglia contro il disegno di legge Scalfarotto. L’evento, organizzato nel giorno in cui è iniziato il Sinodo promosso da Papa Francesco sulla famiglia, ha preso il nome di «100 città per la libertà d’espressione e per la famiglia» e nel capoluogo trentino ha visto scendere in piazza circa 150 persone. Le «sentinelle» si sono incontrate in piazza. In piedi e silenziosamente hanno letto un libro, protestando così anche per il disegno di legge provinciale contro l’omofobia, da discutere a gennaio. «Anche se è stato rinviato - spiegano i coordinatori delle Sentinelle in Piedi - la nostra idea contraria non cambia. Riteniamo che sia necessario un referendum». Tra le sentinelle non sono mancati i politici, dal consigliere provinciale Rodolfo Borga e dai consiglieri comunali Bruna Giuliani e Claudio Cia. In piazza Duomo non sono mancate le proteste. Un Hanno sfilato in silenzio, con addosso camici bianchi e impugnando lumini: sabato sera una trentina di persone ha percorso alcune vie della città in un nuovo corteo organizzato per l’orsa Daniza. Il piccolo drappello di animalisti, alcuni dei quali giunti anche dalla Lombardia, è partito da piazza Dante per poi percorrere via Pozzo, via Torre Vanga e via Rosmini, fino a piazza Fiera. In testa al corteo, uno striscione, che riportava la scritta «Uniti per Daniza, uniti per tutti gli animali». La manifestazione, scortata da pattuglie della polizia locale del capoluogo, oltre che da carabinieri e polizia, si è conclusa senza problemi, creando solo qualche disagio al traffico con le auto che sono rimaste incolonnate dietro al manipolo di persone in corteo. I danni riportati dall’auto Mercatone Uno e si è sentito il rumore del corpo estraneo colpire la fiancata, non sono stati visti treni correre a fianco della statale del Brennero e dell’auto. L’episodio è stato riportato dagli stessi interessati, non senza timori dato che solo per una questione di centimetri il tutto si è risolto con ammaccature (che costeranno comunque caro al proprietario dell’auto, presto costretto a rivolgersi ad un buon carrozziere), e non si è tramutato invece in qualcosa di molto più pericoloso per le persone che viaggiavano a bordo dell’Audi. Sulla vettura si trovavano una coppia, marito e moglie, sui sedili anteriori, la loro figlia piccola e un’amica di famiglia sui sedili posteriori. Il sasso avrebbe dunque potuto colpire il conducente portando l’auto fuori strada con conseguenze potenzialmente gravi, oppure irrompere nell’abitacolo tra la piccola e la donna sedute dietro, rischiando di colpirle direttamente o ferirle con le schegge del finestrino. Passato lo spavento, è rimasta dunque l’amarezza, con la speranza che il responsabile del gesto abbia esaurito la sua irresponsabile voglia di mettere gratuitamente a repentaglio la sicurezza degli altri. La manifestazione di ieri giovane ha deciso di posizionarsi in piedi in mezzo alle sentinelle con un libro provocatorio. Le proteste sono arrivate pure da alcuni manifestanti dell’«Assemblea Antifascista». L’evento si è concluso senza problemi, grazie all’imponente dispiegamento delle Forze dell’Ordine.G. Fin