la casa dei matti - Studio Punto e Virgola
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la casa dei matti - Studio Punto e Virgola
e ISTITUTO LUCE presentano una coproduzione RUSSO - FRANCESE Persona (Russia), Hachette Première et Cie (Francia), Bac Films (Francia)con il sostegno del Ministero della Cultura Russo La Casa dei Matti un film di Andrej Koncalovskij VENEZIA 2002 – Gran Premio della Giuria Candidato al Premio OSCAR– Miglior Film Straniero uscita: 31 gennaio Distribuzione italiana ufficio stampa: Studio PUNTOeVIRGOLA Tel. 06.39388909 [email protected] in collaborazione con ISTITUTO LUCE: [email protected] Tel. +39.06.72992274 – fax. 06 7222493 Questo film è ispirato ad una storia vera. Nel 1996, durante la prima guerra in Cecenia, la regione frontaliera dell'Inguscezia era minacciata dall'invasione di distaccamenti ceceni. In prossimità di questa frontiera si trovava un ospedale psichiatrico. Gli occupanti vivevano senza presagire gli eventi. La Casa Dei Matti°2° Cast Artistico Janna Julia Vysotsky Il soldato Eugeni Mironov Akhmed Sultan Islamov Ali Lucy Stanislav Varkki Elena Fomina Mahmud Rasmi Djabrailov Il dottore Vladas Bagdonas Fuko Anatoly Adoskin Goga Georgy Ovakimyan Capitano Vahid con la partecipazione straordinaria di Ruslan Naurbiev Bryan Adams La Casa Dei Matti°3° Cast Tecnico Sceneggiatura e regia di Andrej Koncalovskij Direttore della fotografia Sergei Kozlov Scenografo Lubov Skorina Costumista Svetlana Volter Trucco Nina Kolodkina Cast Montaggio Fonici Aiuti registi Musica originale Alexander Aronin Olga Grinshpun Vladimir Orel / Eugenij Terehovskij Valentina Brousnika Irena Matskevitch Edward Artemiev " HAVE YOU REALLY LOVED A WOMAN " cantata da BRYAN ADAMS Produzione Andrej Koncalovskij / Felix Kleiman una coproduzione russo-francese Persona ( Russia ), Hachette Première et Cie ( Francia ) con il sostegno dsel ministero della Cultura Russa Distribuzione DANIA FILM – VIP MEDIA ISTITUTO LUCE Ufficio Stampa Studio PUNTOeVIRGOLA +39. 06 39388909 [email protected] In collaborazione ISTITUTO LUCE Patrizia De cesari +39.06. 72992274 Durata: 104’ La Casa Dei Matti°4° Sinossi Come tutti i pazienti del manicomio, la bella Janna è smarrita: il treno che li incanta tutte le sere non è passato. L’indomani, i pazienti si svegliano e scoprono che il personale medico è sparito. Nell'ospedale isolato scoppia il caos. I forsennati, i fragili e gli handicappati devono organizzarsi alla meglio, da soli. Approfittando della libertà, alcuni decidono di partire. Ma il frastuono delle bombe che piovono intorno a loro, li costringe a fare dietro front e a ripararsi di corsa nel luogo che adesso considerano la loro casa. La guerra è arrivata anche in questa regione, alla frontiera tra la Russia e la Cecenia... Per la dolce Janna, l’unico rifugio sono la sua fisarmonica e Bryan Adams. Quando suona, la musica calma il comportamento dannoso e a volte violento degli altri pazienti. E poi si sente al riparo nel suo mondo dei sogni, nel quale il suo fidanzato Bryan Adams le canta canzoni d’amore. Con l’irruzione della guerra, un gruppo di soldati ceceni invade il manicomio e si accampa insieme ai pazienti. Janna si lega con il soldato Akhmed e teme di spezzare il cuore di Bryan Adams, sposando il ceceno. Ma la tentazione di realizzare il suo sogno è forte: quello di mettere un grande cappello bianco il giorno delle sue nozze. L’arrivo delle truppe russe fa piombare sul manicomio tutta la follia della realtà della guerra. La presenza degli occupanti accentua l’amara ironia degli orrori della guerra. Janna non può che suonare la fisarmonica e pregare che torni la pace... La Casa Dei Matti°5° INTERVISTA AD ANDREJ KONCALOVSKIJ Quando e come le è venuta l'idea del film ? Nel 1995 ho visto un servizio in televisione su un ospedale psichiatrico in Inguscezia, situato a qualche chilometro dalla frontiera cecena, dove gli ammalati erano rimasti soli, abbandonati alla loro sorte. Poco prima dell'incursione dei ceceni in Inguscezia, il personale aveva lasciato l'ospedale e gli ammalati erano rimasti soli per 5 giorni. Il reportage raccontava come gli ammalati si erano organizzati, come quelli più sani di mente avevano preso in mano le cose, come avevano organizzato i pasti ecc... Nessuno di loro aveva lasciato l’ospedale. Mi sono detto che era un soggetto molto interessante e ho subito inviato una piccola troupe con una videocamera per filmare il tartaro che aveva preso in mano le cose. Ho iniziato a scrivere la prima versione della sceneggiatura, poi sono partito per gli Stati Uniti. Al mio ritorno in Russia avevo voglia di fare un cinema più personale. Quindi ho deciso di far leggere la mia sceneggiatura a dei ceceni. Mi hanno detto che non volevano finanziare il film, perché tutto quello che riguardava i ceceni era falso. Così ho riscritto tutta la parte cecena. Poi ho conosciuto la giornalista Anna Politkovskaia, che lavorava a Radio-Libertè e che aveva pubblicato, presso Gallimard, dei libri sulla questione cecena. I suoi consigli mi hanno indotto a fare altre modifiche. È stata lei a raccontarmi della vendita del cadavere del soldato, alla quale ho aggiunto il fatto che il ceceno e il russo avevano combattuto insieme in Afghanistan. Poi ho fatto leggere questa versione a un ufficiale del K.G.B. che, a sua volta, ha fatto delle osservazioni di cui ho tenuto conto. Erano passati 5 anni da quel reportage visto in televisione. Si può dire che nel suo film c'è un messaggio sulla Russia e la Cecenia ? Senza dubbio, ma è un messaggio indicibile. Il cinema è emozione, prima di ogni altra cosa. È più importante quel che prova lo spettatore, di quel che pensa. Il fatto che una persona piaccia o no, non è per forza legato a un pensiero razionale, ma dipende più dai sentimenti. La cosa più importante è amare la gente e essere capace di comunicare questo amore al pubblico. Nel suo film si ha l'impressione che la frontiera tra normalità e anormalità sia estremamente sottile. Lo è già nella vita quotidiana. Ho visto persone chiuse in manicomio che erano più sane di mente delle persone in libertà. Ma molte cose cambiano in situazioni estreme, come le guerre ad esempio. Atti e reazioni, spesso impensabili prima di tali eventi, possono svelare delle personalità all’opposto di ciò che sembravano a prima vista. C’è un proverbio russo che dice “I poveri di spirito sono spesso ricchi di cuore”. La Casa Dei Matti°6° Come ha scritto le parti degli ammalati? Ho fatto leggere la sceneggiatura a parecchi psichiatri. Sono rimasto sorpreso, perché tutti mi hanno detto che i sintomi e i comportamenti che avevo "inventato" erano reali e clinicamente riconoscibili. Ma a volte mi sono scontrato con la realtà. Per me, ad esempio, era di capitale importanza che gli uomini e le donne mangiassero insieme. Ma questo non esiste in nessun ospedale psichiatrico. Uno psichiatra, tuttavia, mi ha detto che non era escluso che sia stato fatto o si possa fare un giorno, a titolo di esperimento. Infatti, questa ipotesi è stata rafforzata da un articolo che ho scoperto in una rivista americana. Come è nato il personaggio di Janna ? Tanti anni fa, avevo un’ammiratrice, una fan, che mi ha telefonato per più di 20 anni. All’inizio faceva solo il numero, nel cuore della notte, e non diceva niente. Poi mi ha raccontato tutto. Era stata innamorata di un cantante pop e aveva trasferito questo amore su di me. Scrivendo la sceneggiatura de La casa dei matti, ho ripensato a quel personaggio. Janna è ammalata, soffre del "complesso della fidanzata di Cristo". Nutre un amore impossibile per una pop star internazionale. Mi sono detto che non potevo prendere un divo della canzone russa, per fare la parte del cantante, perché non avrebbe mai avuto l’aura di un idolo inaccessibile. Ci voleva un "alieno", un essere venuto da un altro mondo, che dal paradiso scende in questo inferno. Bryan Adams ha accettato e mi ha regalato la canzone del film Don Juan de Marco. Come ha trovato Julia Vysotsky ? Ci siamo conosciuti al Festival del cinema di Sotchi e ci siamo sposati poco dopo. Mentre scrivevo la seconda versione della sceneggiatura, ho pensato a Julia per la parte di Janna, ma non ero sicuro che fosse capace di farla. Sapevo che era un’attrice di talento, ma non basta per recitare una tale parte. Julia fa parte di quegli attori che non hanno paura di mettere a nudo i loro sentimenti, di immedesimarsi nella parte. Durante le riprese mi accorgevo che recitava sopra le righe e la facevo ricominciare in continuazione. In realtà, ero io che la dirigevo male. Ho voluto imporle delle cose che non erano naturali. Un attore è come un cane da caccia: basta dargli una spinta nella buona direzione si mette a cercare. Se torna con un risultato che non va bene, si ricomincia. Un buon attore ha una certa umiltà e si mette subito a cercare in un’altra direzione. La parte era difficile, richiedeva una certa tecnica, ma soprattutto una certa alienazione. Devi fare come un clown che vede un bambino e lo imita, senza temere di somigliare a uno scemo. L’alienazione di un clown consiste nel saper recitare con la maschera. Gli artisti sono tutti dei bambini: più sono pieni di talento, più sono bambini. La Casa Dei Matti°7° Come ha lavorato con gli attori e gli ammalati ? Ho trovato una clinica psichiatrica, alla periferia di Mosca, dove gli ammalati non solo ricevono delle cure. ma vivono lì anche tutto l'anno. Julia Vysotsky ha vissuto per due mesi in mezzo agli ammalati, prima delle riprese del film, in modo da potersi inserire nella loro piccola comunità. Sono loro che l'hanno chiamata Janna. Durante questi due mesi li abbiamo ripresi con delle video camere e vedendo i filmati mi sono detto che dovevo metterli a tutti i costi nel film. In realtà, ci sono pochi attori fra gli ammalati che vediamo sullo schermo: solo Vika, Lucia, Fedia, Goga e Makhmoud sono interpretati da attori professionisti. Ali, quello che legge le sue poesie, è un mimo. Ho lavorato con gli ammalati come lavoro con gli attori non professionisti: creo un’atmosfera e giro in continuazione. Poi guardo i giornalieri e butto una buona parte del materiale. Per gli ammalati, le riprese del film sono state una vera festa. Ho fatto venire una classe intera di giovani ceceni che studiano a Mosca. Dove ha girato il film ? Dal momento in cui capito che gli ammalati, con i quali Julia aveva vissuto per due mesi, dovevano far parte del film, sapevo che gli interni dovevano essere girati in quella clinica, ma è stato molto difficile ottenere il permesso dalle autorità. Finalmente ce l’abbiamo fatta e le riprese sono iniziate nell'agosto del 2001. Per fortuna, un piano della clinica era vuoto perché doveva essere rinnovato. Cosi vi abbiamo girato il film, aggiungendo delle pareti, cambiando i telai delle finestre, ecc…, per permettere agli artificieri di farle saltare in aria. Alla fine delle riprese abbiamo rinnovato tutto il piano per la clinica. Poi, a settembre, siamo andati a girare gli esterni vicino a Novorossisk, nella regione russa all'est del Mar Nero. Trovandosi ai confini del Caucaso, la regione serve da retrovia alle truppe russe impegnate in Cecenia. Questo ci ha permesso di avere dei mezzi militari a nostra disposizione. Che indicazioni ha dato al compositore ? Doveva adeguarsi alla canzone di Bryan Adams ? Prima di tutto bisogna sapere che Edward Artemiev, non solo è un compositore eccezionale, ma è soprattutto un amico. Mi ha proposto dei temi musicali, sapendo che ci sono due piani musicali: uno apertamente lirico, interpretato da Bryan Adams, l’altro che si apparenta con la musica circense, poiché il circo è la forma più acuta di mascheramento del dolore. Mi dicevo che la musica da circo avrebbe fatto da contrappunto alla realtà. Volevo cambiare la realtà, renderla irreale, poiché la realtà è interessante solo quando rivela ciò che nasconde. Volevo creare un clima di festa con la musica circense. Ma un clown non è mai allegro: non fa altro che mascherare la sua tristezza. Sembra un idiota, ma in realtà è un saggio che sa che non può mostrare la sua saggezza. La Casa Dei Matti°8° Come sono entrati i produttori francesi a far parte del progetto ? Quando ho capito che per fare il film non sarei riuscito a trovare abbastanza soldi in Russia, mi sono recato in Francia, poiché si sa che la Francia è l’unico paese in cui un cineasta russo può trovare un finanziamento. Conoscevo Renè Cleitman, poiché in passato avevamo elaborato insieme diversi progetti, senza che nessuno fosse andato in porto. Gli ho fatto leggere la sceneggiatura e mi ha subito dato il suo accordo. Leggendo la sua biografia, si ha ormai l’impressione che alterna film americani e film russi. Ho effettivamente fatto molti film in America, ma questo capitolo è ormai chiuso, perché considero che non ho ancora fatto il MIO film. E se un giorno sarò capace di farlo, sarà in Europa. Solo Woody Allen e i fratelli Coen possono fare film d’autore negli Stati Uniti. Perfino Scorsese non fa più film d'autore. E poi, a Hollywood, devi fare film commerciali, altrimenti che ci stai a fare? Invece il mio sogno nel cassetto, che mi sta a cuore da tanto tempo, richiede meno soldi e più libertà artistica. Qualcuno ha detto che a Hollywood soffocano il genio nella culla. E' una battuta, ma nasconde una certa verità. La Casa Dei Matti°9° ANDREJ KONCALOVSKIJ Nato a Mosca nel 1937, Andrej Koncalovskij viene da una prestigiosa famiglia di artisti e scrittori. Il suo bisnonno Vassili Surikov, e suo nonno, Piotr Koncalovskij, erano dei pittori famosi, sua madre, Natalya Konchalovskaya, era una celebre poetessa e suo padre, Sergei Mikhalkov, un drammaturgo e poeta rinomato. Per 12 anni studia pianoforte, prima alla Scuola di Musica, poi al Conservatorio. Dopo aver visto il film QUANDO VOLANO LE CICOGNE, smette gli studi di musica e decide di diventare regista. Da quando si è diplomato alla VGIK (Scuola di Cinema di Mosca), nella stessa classe di Andrej Tarkovsky, ha acquisito una reputazione internazionale di sceneggiatore e regista cinematografico. Ha scritto una quindicina di sceneggiature, tra le quali ANDREJ RUBLEV di Andrej Tarkovsky e SCHIAVA D'AMORE di Nikita Mikhalkov. Ugualmente regista teatrale con IL GABBIANO (Thèatre de l’Odèon, Parigi), cura la messa in scena di numerose opere, tra le quali LA DAMA DI PICCHE (Scala di Milano e Opèra di Parigi), GUERRA E PACE (Metropolitan Opera). CINEMA 1994 RYABA MY CHICKEN ( Asia e la gallina dalle uova d' oro ) ( Russia - Francia ) Selezione ufficiale - Festival di Cannes 1994 1992 THE INNER CIRCLE ( Il Proiezionista ) ( Usa-Italia-Russia ) Selezione ufficiale - Festival di Berlino 1992 1989 TANGO & CASH ( USA ) HOMER & EDDIE ( USA ) Primo premio - Festival di San Sebastian 1989 1987 SHY PEOPLE ( I diffidenti ) ( USA ) Premio della migliore attrice a Barbara Hershey Festival di Cannes 1987 1986 DUET FOR ONE ( USA ) 1985 RUNAWAY TRAIN ( A 30 secondi dalla fine ) ( USA ) Selezione ufficiale - Festival di Cannes 1986 Tre nomination agli Oscar: Migliore attore ( John Voight ) Migliore attore non protagonista ( Eric Roberts ) Miglior montaggio. 1984 MARIA' S LOVERS ( USA ) Selezione ufficiale - Festival di Venezia 1984 1978 SIBERIADE ( URSS ) Premio speciale della giuria - Festival di Cannes 1979 1974 ROMANCE FOR LOVERS ( URSS ) ( La romanza degli innamorati ) Globo di Cristallo - Festival di Karlovy Vary 1974 La Casa Dei Matti°10° 1970 UNCLE VANYA ( Zio Vanja ) ( URSS ) Medaglia d' Argento - Festival di San Sebastian 1969 A NEST OF GENTLEFOLK ( URSS ) 1966 THE STORY OF ASYA KLYACHINA ( Storia di Asia Kliacina che amò senza sposarsi ) ( URSS ) Miglior film - Premio dell' Accademia del cinema russo 1968 1965 THE FIRST TEACHER ( Il primo maestro ) ( URSS ) Coppa Volpi della migliore attrice a Natalia Arinbasarova Festival di Venezia 1966 TELEVISIONE 1997 THE ODYSSEY ( L' Odissea ) mini-serie televisiva ( USA, Hallmark Ent. & American Zoetrope ) Emmy Awards - Miglior regista e effetti speciali TEATRO 1987 THE SEAGULL ( Il Gabbiano ) ( Théàtre de l' Odeon, Francia OPERA 2002 WAR AND PEACE ( Guerra e Pace ) ( Metropolitan Opera, USA ) 2001 UN BALLO IN MASCHERA ( Teatro Reggio, Italia; Teatro Mariinsky, Russia ) 2000 WAR AND PEACE ( Guerra e Pace )( Teatro Mariinsky, San Pietroburgo, Russia ) Nomination al premio Laurence Olivier per la migliore opera dell' anno. 1989 QUEEN OF SPADES ( La Dama di picche ) ( La Scala, Italia, Opera di Parigi ) 1985 EUGENE ONEGIN ( La Scala, Italia ) La Casa Dei Matti°11° JULIA VYSOTSKij °Janna ° Julia Vysotsky è al suo esordio in un ruolo principale al cinema, nel film di Andrej Koncalovskij LA CASA DEI MATTI. Ha studiato prima all'Accademia dell'Arte della Bielorussia, poi all'accademia di Musica e Arte Drammatica di Londra. In teatro ha recitato diverse parti, al Teatro Nazionale Bielorusso, e ha vinto il premio della Migliore Attrice per la sua prestazione in LOOK BACK IN ANGER (Ricorda con rabbia). Ha girato nei film di Meno Meyje, MAX, Mikhail Ptashuk, GAME OF IMAGINATION (Igra voobrazheniya), e Nic Knaysaev, TO LEAVE AND NOT COME BACK. E' il suo primo ruolo importante ? Effettivamente, è il primo ruolo importante che mi sia stato proposto nel cinema. Vengo dalla Bielorussia e ho iniziato la mia breve carriera a Minsk. Gli unici ruoli importanti li ho interpretati in teatro. È ovvio che avevo voglia di interpretare il ruolo principale in un film, ma avevo paura. Quando abbiamo cominciato a girare, vedendo che Andrej non era soddisfatto, temevo che un bel giorno mi dicesse; "Mi dispiace, ma non sei all'altezza. E' meglio che dia la parte a un'altra attrice". Anche perché vedendo i video con gli ammalati mi diceva: "Non va. Non sei una di loro. Questo non è il tuo posto". Non è stato facile rendere il mio personaggio più ritardato e ingenuo. Allora gli ho proposto la blesità, e ha funzionato. Ce n'è voluto di coraggio per farlo ! La Casa Dei Matti°12° EDWARD ARTEMIEV Musica Originale Edward Artemiev è nato nel 1937, in Russia. Studia musica al conservatorio di Mosca I suoi maestri sono Yori Shaporin e Eugeny Mursin. Dal 1962 al 1980, lavora nel Laboratorio di Musica Elettronica di Mosca. Artemiev ha scritto musiche originali per almeno 100 film, tra i quali i film di Andrej Koncalovskij: THE ODYSSEY (L'Odissea), SIBERIADE, THE INNER CIRCLE (il Proiezionista) e HOMER AND EDDIE. Ha anche lavorato più volte con il regista Andrej Tarkovsky in STALKER, THE MIRROR, (Lo specchio), SOLARIS e con Nikita Mikhalkov in THE BARBER OF SIBERIA (Il barbiere di Siberia), BURNED BY YHE SUN (Bruciati dal Sole), URGA, WITHOUT WITNESS, FAMILY RELATIONS, A FEW DAYS IN THE LIFE OF I.I. OBLOMOV, AN UNFINISHED PIECE FOR A PIANO PLAYER (Partitura incompiuta per pianola meccanica), SLAVE OF LOVE (Schiava d'amore), AT HOME AMONG STRANGERS (Amico tra i nemici, nemico tra gli amici). Tra i film americani citiamo: BURIAL OF THE RATS di Dan Golden (1995), DOUBLE JEAPORDY di Larry Shiller, (1992 ) e HEART OF THE DEAL di Marini Levikova e Yuri Neyman (1990). La Casa Dei Matti°13° BRYAN ADAMS Special Guest La carriera di Bryan Adams dura da oltre 20 anni e le sue vendite mondiali di album possono rivaleggiare con i big della musica mondiale. Le sue canzoni si sono piazzate in testa alle classifiche del mondo intero. Detiene un record di durata: un suo singolo è stato nN°1 più a lungo di ogni altro singolo in tutta la storia della musica inglese. Si tratta della sua hit (Everything I Do) I Do It For You. Ed è arrivato quattro volte in testa alle chart americane con le hit Heaven, (Everything I Do )I Do It for You, All For Love (con Rod Stewart e Sting) e Have You Ever Really Loved A Woman?. È uno dei più appassionati live-act del mondo e proventi dei suoi concerti sono stati devoluti a Prince's Trust, Live Aid, Freedom for Nelson Mandela, Greenpeace, Amnesty International, NetAid/London, Southern Ocean Whale Sanctuary, Canadian Breast Cancer Foundation e altri. Ha ricevuto numerosi premi, Grammy Aw ards, American Music Award, premi e distinzioni dell'industria discografica per il songwriting e tre nomination agli Oscar per le sue canzoni nelle colonne sonore dei film: (Everything I Do ) I Do It For You, di ROBIN HOOD, Have You Ever Really Loved A Woman? di DON JUAN DE MARCO, I Finally Found Someone, di THE MIRROR HAS TWO FACES. Adams ha scritto recentemente delle canzoni per il cartone animato SPIRIT: STALLION OF THE CIMARRON. La Casa Dei Matti°14° SERGEI KOZLOV Direttore della Fotografia Sergei Kozlov è nato a Mosca nel 1964. Si è diplomato alla VGIK ( Scuola di Cinema di Mosca ) nel 1989 e ha continuato i suoi studi di cinema negli Stati Uniti. Dopo aver lavorato su numerosi video musicali, spot pubblicitari e documentari, nel 1993 passa al lungometraggio con il film del regista ungherese Tomas Tot CHILDREN OF IRON GODS. Vi si aggiungono il film di Andrej Koncalovskij, THE ODYSSEY ( L' Odissea ),Sergei Bodrov, THE QUICKIE, Denis Yevstigneyev, MAMA, e le mini-serie americane MERLIN ( 1998 ) e JASON AND THE ARGONAUTS ( 2000 ) La Casa Dei Matti°15°