Cimberio basket: frattura da stress per Bruno
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Cimberio basket: frattura da stress per Bruno
Partiti gli atleti dell’Insubria per i Campionati Italiani Universitari: ecco nomi e specialità Varese, 14 maggio 2013 – Sono in programma a Cassino dal 17 al 26 maggio 2013 i Campionati Nazionali Universitari 2013. Ventuno studenti dell’Università dell’Insubria parteciperanno alle competizioni nelle diverse specialità. I primi a partire, per le gare fissate nei giorni 17 e 18 maggio sono per il Pugilato: Igor Sevostianov di Mesenzana (VA), studente del corso di laurea in Economia e Management, e Alberto Araldi di Lavena Ponte Tresa (VA), studente del corso di laurea In Ingegneria e Sicurezza sul Lavoro, e per il Judo: Elia Pellegrini di Varese, studente del corso di laurea in Economia e Management. Nutrita la squadra di Atletica leggera in partenza per la seconda tranche di gare, raggiungeranno infatti Cassino per le gare in programma il 25 maggio: Silvia Dubini, di Misinto (MB), Medicina e Chirurgia; Fabiana Grammatico, di Malnate, Scienze Motorie; Deborah Oberle, di San Fermo della Battaglia (CO), Scienze e Tecnologie Biologiche; Marco Cavallasca, di Malnate (VA), Scienze Motorie; Luca Andreazza, di Gallarate (VA), Economia e Management; Lorenzo Ferrari, di Brebbia (VA), Economia e Management; Pier Giovanni Micale, di Bardello (VA), Informatica. In partenza anche i tre studenti ammessi al programma “College Federale di Mezzo Fondo”: Simone Gariboldi, di Bergamo, Scienze Motorie; Maurizio Tavella, di Cuneo, Scienze della Comunicazione, e Francois Marzetta di Varese, Scienze e Tecnologie Biologiche. Partiranno alla volta di Sabaudia per i Campionati Nazionali Universitari di Canoa e Canottaggio 2013, in programma il 18 e 19 maggio 2013: Deborah Battagin di Travedona Monate (VA), Scienze e Tecnologie Biologiche; Giada Colombo, di Trezzo sull’Adda (MI) Giurisprudenza; Giulia Mussida, di Leggiuno (VA), Medicina e Chirurgia; Elisa Stranges, di Cadrezzate (VA), Scienze Motorie; Pietro Anzi, di Grantola (VA), Ingegneria per la Sicurezza del Lavoro e dell’ambiente; Stefano Del Ferraro, di Lavena Ponte Tresa, Economia e Management; Fabio Vigliarolo, di Gavirate (VA), Informatica. Per il Kayak parteciperà Lorenzo Zeni, di Sesto Calende (VA), Informatica. I ragazzi saranno accompagnati in trasferta dall’allenatore Giovanni Calabrese della Canottieri Gavirate. L’Università dell’Insubria ha sempre sostenuto la cultura sportiva, con borse di studio e progetti ad hoc, da ultimo con l’attivazione di “College Federale” un programma di sostegno economico e di ospitalità pensato per atleti che intendano coniugare carriera agonistica e studi universitari. Il Varese pareggia col Crotone: ora si giocherà tutta la stagione sabato a Brescia VARESE, 13 maggio 2013- di FEDERICO BONOLDICi si aspettava una vittoria dal Varese, per onorare al meglio la partita contro il Crotone che anticipava il match clou in programma sabato pomeriggio, al “Rigamonti”, contro il Brescia (sfida che deciderà le sorti dei biancorossi). La squadra di Agostinelli porta invece a casa un pareggio, che non influisce sul discorso play-off (1-1 il risultato maturato sul rettangolo verde), senza però aver fatto di tutto per portare a casa i tre punti. Il Varese si porta in vantaggio intorno alla mezzora del primo tempo, grazie a un gol di Oduamadi, contro un Crotone che onora la propria partita nonostante sia già aritmeticamente salvo, anche per omaggiare la nutrita rappresentanza di stoici sostenitori, accorsi dalla Calabria ai piedi del Sacro Monte. Neto Pereira e compagni falliscono poi diverse occasioni per chiudere l’incontro, la più eclatante con il giovane Forte, all’esordio in serie B nella ripresa, al posto dell’acciaccato Ebagua. Nel finale, è così Ciano a punire i biancorossi realizzando un eurogol da fuori area. Dal pubblico di fede varesina parte qualche fischio e la Curva Nord invita i giocatori a tirare fuori l’orgoglio. Sabato, il Varese dovrà assolutamente pareggiare sul campo delle “rondinelle” per conservare il sesto posto in classifica e poter dunque giocarsi, a meno di un intreccio di risultati sfavorevoli nell’ultimo turno, la promozione in serie A tramite gli spareggi per il terzo anno consecutivo. Servirà, però, un atteggiamento diverso per centrare l’obiettivo: adesso, infatti, non si potrà più sbagliare se si crede ancora nel “sogno”. LA PARTITA – Contro i calabresi, Agostinelli lascia a riposo l’acciaccato Corti, in vista del decisivo confronto di sabato prossimo, e deve rinunciare a Martinetti squalificato. Il Varese si schiera con il 4-2-3-1, con Troest e Rea al centro della difesa davanti al portiere Bressan, Pucino e Franco terzini e la coppia Zecchin-Kone a metà campo. Davanti, Ebagua è il terminale offensivo, supportato dal tridente Ferreira Pinto-Neto Pereira-Oduamadi. I pitagorici rispondono con uno schieramento 4-3-3, con Stefano Pettinari a guidare l’attacco, affiancato dalle ali Torromini e De Giorgio. Sono assenti per squalifica l’ex biancorosso Denilson Gabionetta, match winner dell’andata, Maiello e Mazzotta, mentre non ce la fanno gli infortunati Ligi e Del Prete. Dirige l’incontro l’arbitro Francesco Borriello della sezione di Mantova. Prima del fischio d’inizio, il d.g. Enzo Montemurro e il giornalista Rai Andrea Fusco consegnano a Marco Caccianiga, responsabile della scuola calcio del Varese, il premio speciale ideato dalla Lega di serie B dedicato al fair play: un meritato riconoscimento alla società biancorossa per le numerose iniziative volte a coinvolgere i ragazzini di tutte le squadre della cadetteria, nel segno della sportività e dell’amicizia. Prima occasione per il Varese, in divisa bianca, dopo tre minuti di gioco con Oduamadi che, liberato da Ebagua davanti al portiere ospite Caglioni, calcia troppo alto. Il Crotone, in maglia nera con bordi giallo fosforescente, risponde con un tiraccio alle stelle di Crisetig. Al 14’ Ebagua gira di sinistro verso la porta di Caglioni: la palla viene smorzata da un difensore ed è facile preda dell’estremo difensore rossoblù. Dalla parte opposta, invece, Galardo viene anticipato di un soffio da Troest dopo essere giunto quasi a tu per tu con Bressan. Al 20’ Oduamadi s’invola sulla sinistra e cerca con un gran cross d’esterno il centravanti nigeriano, Checcucci salva in corner. Varese vicino all’1-0 al 25’ con un calcio di punizione a giro di Zecchin che si stampa sul palo. Passano, però, pochi istanti e la squadra biancorossa trova la rete del vantaggio grazie a Nnamdi Oduamadi, che trasforma il tap-in ravvicinato sulla respinta di Caglioni, che era stato bravo a distendersi sulla propria destra per deviare un tentativo in rovesciata di Neto Pereira, servito con una geniale spizzata di testa da Ebagua. Per Oduamadi è il secondo gol in maglia biancorossa, dopo quello che valse nello scorso mese di gennaio il 3-2 sul Brescia. I calabresi sfiorano il pareggio al 36’ con Pettinari che, tutto solo di fronte a Bressan, colpisce di testa sul fondo, smarcato da un cross dalla destra di De Giorgio. Anche il Varese ha però la chance per raddoppiare ancora con Oduamadi, che prova un gran destro a giro dal limite dell’area sfiorando l’incrocio dei pali. Le due squadre vanno così al riposo sul punteggio di 1-0 per la formazione di Agostinelli. Dopo l’intervallo, il tecnico biancorosso inserisce l’esordiente Luca Forte, attaccante protagonista con la maglia della Primavera di Stefano Bettinelli, richiamando in panchina l’acciaccato (e diffidato) Ebagua. Proprio il neoentrato si prende subito un cartellino giallo, forse eccessivo, per un fallo sulla trequarti offensiva ai danni di Galardo. Al 7’ fuori anche Zecchin e dentro Filipe Gomes. Doppia occasione per il Crotone: prima Bressan devia in angolo un destro a giro di Torromino, poi si ripete sul colpo di testa, direttamente dal tiro della bandierina, di Pettinari. Al 13’ Forte si divora il gol del 2-0 calciando clamorosamente sopra la traversa, a due passi dalla linea di porta, servito da Oduamadi protagonista di una grande azione sulla sinistra. Ci sono i primi cambi anche nelle file ospiti: entrano Ciano al posto di De Giorgio e Leto per Galardo. La partita cala progressivamente d’intensità e scarseggiano le emozioni. Alla mezzora il tecnico del Crotone esaurisce le sostituzioni a propria disposizione con l’ingresso di Falconieri (fuori Pettinari). Al 31’ il Crotone rimane in dieci per il doppio giallo ad Abruzzese, autore di un fallo su Forte sulla trequarti difensiva. Al 35’ Ferreira Pinto fallisce il possibile 2-0 calciando, in diagonale, a lato del palo alla destra di Caglioni. C’è quindi spazio per un destro da fuori di Filipe Gomes, al 38’, bloccato a terra da portiere dei calabresi, e per una conclusione di potenza di Falconieri, sempre dalla distanza, che sibila di un soffio sul fondo alla sinistra di Bressan. Poi, al 41’, i rossoblù pervengono al pareggio: segna Camillo Ciano, grazie a una fiondata a giro dai venticinque metri che s’insacca nel sette per la gioia dei venti, splendidi, tifosi pitagorici accorsi a Masnago. Parte del pubblico comincia ad abbandonare, un po’ delusa, gli spalti del “Franco Ossola”, mentre la Curva Nord invita i giocatori a tirare fuori gli “attributi”. Finisce 1-1, un risultato forse beffardo per i biancorossi, ma che non pregiudica l’obiettivo dei play-off, che il Varese si giocherà nello spareggio senza appello in programma sabato al “Rigamonti”. [email protected] VARESE-CROTONE 1-1 (1-0) VARESE (4-2-3-1): Bressan 6.5; Pucino 6, Rea 6, Troest 6.5, Franco 6; Zecchin 6 (7’st Filipe Gomes 5.5), Kone 5.5; Ferreira Pinto 5.5, Neto Pereira 6.5 (42’st Lazaar sv), Oduamadi 6.5; Ebagua 6 (1’st Forte 5). A disposizione: Bastianoni, Marino, Tripoli, Scapuzzi. All. Andrea Agostinelli 6 CROTONE (4-3-3): Caglioni 6.5; Matute 6, Abruzzese 5, Checcucci 6, Migliore 7; Eramo 6, Crisetig 6, Galardo 6.5 (19’st Leto 6); Torromino 6.5, Pettinari 5.5 (29’st Falconieri 6.5), De Giorgio 6.5 (14’st Ciano 7). A disposizione: Concetti, Vinetot, Riggio, Correia. All. Massimo Drago 6.5 Arbitro: Francesco Borriello di Mantova 6 (assistenti Di Francesco di Teramo e Alassio di Imperia; quarto ufficiale Oliveri di Palermo) Marcatori: Oduamadi (V) al 29’pt; Ciano (C) al 41’st Note: serata serena, campo in ottime condizioni. Espulso Abruzzese per somma di ammonizioni (entrambe per gioco falloso) al 31’st. Ammoniti Rea, Forte, Franco, Ciano e Falconieri per gioco falloso. Calci d’angolo: 3-1. Minuti di recupero: 2’ e 4’. Spettatori paganti 1.349, abbonati 2.640 (incasso di 27.880 euro) Grande festa di sport ed educazione fisica sabato scorso al campo “Bellorini” di Varese VARESE, 13 maggio 2013-Sabato 11 maggio, una bella mattinata! L’erba verde del Campo di Atletica “Bellorini” ha accolto oltre 300 neofiti dello sport, delle classi terze delle scuole primarie cittadine, in gara per la prima volta tra coetanei su un campo sportivo. L‘atteso sole ha illuminato l’entusiasmo dei giovanissimi atleti, accompagnati dai loro genitori e da tante disponibilissime maestre, per questa seconda festa del Centro di Formazione Fisico Sportiva del nostro Comune (la prima e’ stata la campestre di aprile ai Giardini di Villa Mirabello per le terze, quarte e quinte. Clima sereno e festoso a conclusione del progetto comunale annuale “Lo sport dei giovanissimi”, che ha visto gli esperti di scienze motorie entrare, per 10 incontri unisettimanali, in tutte le classi terze ad affiancare gli insegnanti curricolari nel rinforzare gli apprendimenti motori, che sono alla base dell’atletica leggera e della motricità umana: saper correre, saper saltare, saper lanciare. Bella festa, che si e’ svolta con ordine e successioni perfette dei turni di prova delle 3 specialità: è stato prezioso anche il ruolo dei genitori quali accompagnatori e tifosi delle classi dei loro figli. Le maestre (tante e bravissime, partecipi anche in giornata non lavorativa), hanno guidato i loro allievi e raccolto i dati delle loro prove, confrontabili e migliorabili: ottimo test fisico e psicologico da prendere in considerazione per le lezioni scolastiche del prossimo anno. Il nostro Assessore allo sport Maria Ida Piazza, sempre attenta e disponibile, e’ venuta a salutare i mini atleti e le loro famiglie anche a nome del Sindaco ed ha ammirato l’esercizio collettivo di riscaldamento che i ragazzi hanno eseguito tutti insieme. Perfetta l’organizzazione del Centro Studi e dei suoi collaudatissimi docenti di sport, che sono capaci di seguire con perizia, simpatia e continua attenzione i giovanissimi che si affacciano sulla scena sportiva. Tutti premiati con una bella medaglia, con la speranza di trovare tra loro… i campioni di domani. Una piccola amarezza tra tanta gioia: una scuola cittadina non ha inviato alcun bambino! I risultati: Salto in lungo: DE STEFANO SAMIRA D’ADAMO ALICE 2.51 ARTESE GIULIA D’UVA LORENZO 3.45 SANTINON ANDREA CAIMI SAMUELE Lancio del vortex: MIGLIORI MARTA D’ADAMO ALICE 20.10 SAMPOGNA ELISABETTA RIZZATO FEDERICO 25.75 CARU’ ALESSANDRO ASSAMOI MATTEO Corsa veloce – m 60: VISTO DIAZ ROSELLA BENUSSI CHIARA RAVAZZANI CAMILLA ASSAMOI MATTEO PEIRANI ANDREA MARCONI PAROLIN FRANCESCO D’UVA LORENZO 10” 03 scuola ADDOLORATA scuola CARDUCCI m. 2.55 m. scuola SETTEMBRINI m 2.41 scuola GALILEI m. scuola MARCONI scuola SETTEMBRINI m 2.98 m 2.81 scuola CANETTA scuola CARDUCCI m 23.30 m scuola PARINI m 16.84 scuola FERMI m scuola MORANDI scuola MARCONI scuola PASCOLI scuola GARIBALDI scuola SETTEMBRINI scuola 9” 52 scuola MORANDI scuola GALILEI m 25.40 m 23.50 10” 18 10” 38 10” 45 9” 85 Il prossimo appuntamento del CFFS comunale è per mercoledì 15 maggio al palazzetto dello sport di Varese, a partire dalle ore 17.30 per 2 turni di esibizioni. Le allieve e gli allievi dei corsi di ginnastica artistica e danza presenteranno il loro esercizio conclusivo che evidenzierà le capacità acquisite. Stasera il Varese in posticipo con il Crotone prova a giocarsi le ultime chance playoff VARESE, 13 maggio 2013– di FEDERICO BONOLDIMancano solo centottanta minuti alla fine del campionato per il Varese, sesto in classifica a pari punti con il Brescia, che insegue la grande possibilità di giocarsi i play-off per il terzo anno consecutivo. Stasera allo stadio “Franco Ossola” (calcio d’inizio alle 20:45) i biancorossi affrontano in posticipo il già salvo Crotone per il penultimo impegno della regular season, che si concluderà con il vero e proprio spareggio sul campo del Brescia, in programma sabato prossimo. La sfida contro i calabresi non si annuncia decisiva, in quanto il Varese può vincere, pareggiare o perdere ma, alla luce della sconfitta delle “rondinelle” a Livorno, sarebbe in ogni caso costretto a strappare un pari al “Rigamonti” che, anche in caso di arrivo delle due formazioni a pari merito (accadrebbe se la squadra di Agostinelli si facesse battere stasera dal Crotone), premierebbe i biancorossi per lo scontro diretto favorevole (Neto Pereira e compagni superarono il Brescia per 3-2 nel match d’andata disputato a Masnago). Esiste, però, anche un’altra remota possibilità: qualora, cioè, il Varese battesse il Crotone con almeno quattro reti di scarto, potrebbe permettersi di perdere di misura a Brescia, poiché in quel caso il doppio confronto risulterebbe pari (il regolamento della serie B non tiene, infatti, in considerazione il numero dei gol segnati in casa e in trasferta) ma la squadra di Agostinelli sarebbe davanti nella classifica avulsa per la miglior differenza reti generale. L’allenatore biancorosso evita però di fare calcoli e chiede il massimo impegno ai suoi ragazzi per la sfida di questa sera: “cerchiamo di vincere questa partita per l’autostima e per il morale – ha detto nella conferenza stampa di ieri mattina – poi penseremo al Brescia, che può essere considerata già una gara dei play-off visto che ci giocheremo tutto”. Il pareggio beffardo di Grosseto è ormai in archivio, la concentrazione è focalizzata interamente sui rimanenti 180 minuti della stagione: “Ci siamo caricati ancora di più, se non ce ne fosse bisogno. Noi ci crediamo e vogliamo giocarci le nostre chance senza complessi d’inferiorità. E’ vero che con le squadre di alta classifica i risultati non sono stati complessivamente positivi, ma sono convinto che non ci siano molte formazioni superiori a noi, forse una soltanto”. “E’ giunto il momento di usare i nervi, più della tattica – spiega – da quando sono arrivato qui ho insistito soprattutto sull’aspetto della mentalità con i giocatori: pertanto, mi attendo una squadra agguerrita che metta tutta la propria energia in campo”. Gabbioneta in rete all’andata con la speranza che si ripeti La formazione è quasi già fatta, anche se Agostinelli, che dovrà sicuramente rinunciare allo squalificato Martinetti e agli infortunati Carrozzieri e Struna, si riserva la scelta di schierare dall’inizio Corti ed Ebagua, i due giocatori che avevano accusato alcuni problemi fisici in settimana (affaticamento muscolare per il centrocampista, tendinite rotulea per l’attaccante). In base alle indicazioni scaturite dalla rifinitura tenutasi ieri a Masnago, alla quale ha partecipato pure una nutrita rappresentanza di tifosi, il tecnico anconitano dovrebbe schierare il Varese con il 4-2-3-1. Davanti al portiere Bressan, sono confermati Pucino a destra della difesa con Rea e Corti (a meno di una rinuncia precauzionale all’impiego del canturino) al centro, mentre sulla sinistra giocherà Michele Franco: “in questo momento – ha spiegato il mister – mi dà più garanzie rispetto a Lazaar, che vedo in debito di ossigeno e un po’ scarico”. In mezzo al campo, dovrebbe essere Zecchin ad affiancare Kone, con Filipe Gomes che partirebbe così dalla panchina insieme anche a Damonte, finalmente recuperato al pari di Fiamozzi. Dunque, alle spalle di Giulio Ebagua, unico centravanti a disposizione nella rosa della prima squadra (ma per il match coi pitagorici è stato convocato apposta anche il giovane della Primavera Luca Forte), giostrerà il tridente composto da Ferreira Pinto, capitan Neto Pereira e Oduamadi. Sul fronte calabrese, l’allenatore rossoblù Massimo Drago dovrà fare a meno di ben tre giocatori bloccati dal giudice sportivo: si tratta dell’ex Denilson Gabionetta, che all’andata realizzò nei minuti finali la rete del successo crotonese allo “Scida”, del difensore Mazzotta e del centrocampista Maiello. Sono in dubbio, però, anche il terzino sinistro Del Prete (dolore a un piede) e il centrale Ligi (problema ad una caviglia). I pitagorici verranno a Masnago a giocare la propria gara con sportività, ma non hanno più l’assillo di dover fare risultato a tutti i costi, avendo centrato con anticipo la salvezza matematica. Sarà il terzo confronto fra le due compagini al “Franco Ossola” (entrambi i precedenti, in serie B, si sono conclusi in parità) e, per dirigere il match di stasera, è stato designato l’arbitro Francesco Borriello della sezione di Mantova, che diresse soltanto un mese fa il match fra Padova e Varese terminato 1-1. Se l’incontro con il Crotone potrebbe non incidere in maniera determinante sull’esito del campionato, ogni verdetto sarà deciso dagli ultimi novanta minuti in programma nel fine settimana, quando ben sei delle prime sette squadre della classifica si affronteranno fra di loro. Il Sassuolo, non ancora matematicamente promosso in A pur dopo aver dominato il campionato per lungo tempo, non potrà concedersi un passo falso contro il Livorno, che a sua volta insegue la promozione diretta al pari del Verona, che affronterà l’Empoli determinato a salvare i play-off (solo un successo del Livorno a Modena e la contemporanea sconfitta dei toscani al “Bentegodi” precluderebbero la possibilità di disputare gli spareggi). E poi ci sarà Brescia-Varese, lo scontro diretto che vale l’ultimo posto nella griglia: un finale thrilling tutto da seguire. [email protected] I risultati della 41esima giornata del campionato di serie Bwin: Livorno-Brescia 3-0, Ascoli-Ternana 1-1, Bari-Cesena 2-1, Empoli-Cittadella 1-0, Juve Stabia-Hellas Verona 0-3, Modena-Vicenza 0-1, Padova-Spezia 1-1, Pro Vercelli-Novara 1-2, Reggina-Grosseto 1-0, Virtus Lanciano-Sassuolo 2-2. Da giocare: Varese-Crotone (stasera, ore 20:45) CLASSIFICA: Sassuolo 82pt, Hellas Verona 81, Livorno 80, Empoli 72, Novara 63, Varese* e Brescia 59, Modena 54, Bari e Padova 53, Crotone* 51, Ternana e Spezia 50, Cesena e Juve Stabia 49, Reggina 48, Virtus Lanciano e Cittadella 47, Vicenza e Ascoli 41, Pro Vercelli 32, Grosseto 25. *Varese e Crotone, una gara da recuperare. Pro Vercelli e Grosseto sono già retrocesse in Prima Divisione La Cimberio si aggiudica anche Gara 2 di playoff contro Humana Venezia ma non senza difficoltà VARESE, 12 maggio 2013-di RICCARDO BRIVIOIl solito scenario a Masnago per la gara 2 dei quarti di finale tra Cimberio Varese e Umana Venezia, con il PalaWirphool gremito e tutto il popolo biancorosso ad incitare la propria squadra fin dai minuti di riscaldamento. Spinti dal tifo del proprio pubblico i padroni di casa partono forte, con i veneti ad arrancare in avvio, anche a causa di una situazione falli piuttosto preoccupante: infatti, dopo un buon impatto, Magro va a sedersi con tre falli a carico e Diawara lo segue con due. L’ingresso in campo di Marconato porta Mazzon alla difesa a zona, puntualmente punita da Varese, che trova con Banks cinque punti consecutivi per il 13-6 al 6’; poco dopo è Sakota a gonfiare la retina con un siluro dagli otto metri, ma questa volta Bulleri risponde immediatamente con la tripla dall’angolo. Il fallo tecnico sanzionato ad un nervoso Marconato apre un altro break importante a favore dei varesini, che in poco tempo si trovano avanti di quattordici lunghezze, tramutando in punti dalla lunetta i numerosi falli subiti dalla difesa veneta (già tre di Magro, due di Diawara e due di Marconato) e sfruttando le evidenti difficoltà a trovare la via del canestro da parte degli ospiti. La seconda frazione di gioco vede l’Umana entrare in campo con maggiore intensità difensiva togliendo qualche certezza ai locali, che dopo 14’ restano comunque sul + 14. L’esperto Young tiene a galla i suoi bucando con regolarità la difesa, certamente non impeccabile, della Cimberio e con il contributo di Rosselli la squadra di Mazzon arriva al -8; dopo il time-out di Vitucci ci pensa Polonara, con una prodezza, a riportare in doppia cifra il vantaggio dei suoi, ma Venezia ha un altro passo e al 18’ il tabellone luminoso indica 37-31. Oltre al calo vertiginoso delle percentuali e a qualche palla persa evitabile, la vera chiave tattica ed emotiva di questo quarto è Rosselli, utilizzato da ala grande dallo staff tecnico della Reyer e spina nel fianco per i lunghi avversari: il suo gioco da tre punti porta a -3 gli ospiti, che a pochi secondi dal suono della seconda sirena segnano con il solito Young il canestro del 39-39 con sui si chiude il primo tempo. Ad inizio ripresa Alvin Young riprende da dove aveva concluso nei primi due quarti, ed è il primo giocatore sul parquet a raggiungere la doppia cifra nei punti; Varese risponde con Polonara, che poco dopo però commette il suo terzo fallo, seguito a ruota dal terzo di Dunston. Un’insospettabile Marconato in veste di tiratore (grande tripla per lui) e il solito Young spingono l’Umana fino al + 4 al 24, ma a questo punto sale in cattedra il capitano Ere in casa Varese, che con 7 punti consecutivi non permette agli ospiti di allungare. La tripla di Sakota e la precisione ai liberi di Mike Green riportano la Cimberio a + 5, ma i giocatori di Venezia sono molto lucidi e in partita e ci pensa Massimo Bulleri, da centro area, a rompere il break dei varesini e chiudere il terzo periodo di gioco sul 58-55. I primi punti dell’ultimo quarto sono di Diawara, ma i ragazzi di Vitucci tornano a segnare con continuità proprio nel momento più importante del match: la tripla di Ere e le due bombe di Sakota valgono il 67-61, che costringe Mazzon a chiamare un minuto di sospensione; a Masnago intanto, è tornato il “delirio” del popolo biancorosso. Dopo i tiri liberi mandati a referto da parte di Green, Clark risponde con un parziale tutto suo di 0-5, che riporta l’Umana a -2, ma uno scatenato Ere colpisce ancora da distanza siderale e a quattro minuti e mezzo dalla fine i padroni di casa sono avanti nuovamente di cinque. La gara sembra definitivamente scappare di mano ai veneti con il secondo fallo tecnico sanzionato a Marconato (che esce con 5 falli), ma la Cimberio non ne approfitta e concede poco dopo, al solito Diawara, la tripla del -3 al 37’. Negli ultimi tre minuti di gioco le squadre sono visibilmente stanche e commettono entrambe molti errori; a decidere l’incontro ci pensa allora l’mvp della serata, Dusan Sakota, che dopo aver crivellato la retina da fuori durante tutta la gara, prima segna il canestro da sotto del + 5 e poco dopo, a rimbalzo in attacco, mette i due punti che valgono la partita e il 2-0 nella serie. Mantenuto dunque il vantaggio del fattore campo dalla Cimberio, che questa sera però ha trovato di fronte una Venezia sicuramente più agguerrita rispetto a venerdì e che esce da gara 2 con la consapevolezza di potersela giocare alla pari al Taliercio. Cimberio Varese – Umana Venezia (25-11; 39-39; 58-55) VARESE:Sakota 19, Banks 12, Rush 1, De Nicolao, Green 12, Balanzoni n.e, Bertoglio n.e, Cerella, Ere 19, Polonara 9, Ivanov 3, Dunston 6. All: Vitucci Venezia:Clark 11, Bulleri 5, Diawara 17, Marconato 5, Zoroski n.e, Szewczyk 6, Young 14, Bowers 3, Rosselli 7, Magro 4, Hubalek, Candussi n.e. All: Mazzon [email protected] L’Under 12 del Busto Rugby al “Trofeo Topolinio” di Treviso BUSTO ARSIZIO, 11 maggio 2013- Anche quest’anno come ormai tradizione i nostri giovani ragazzi U12 prendono parte al Trofeo Topolino, – Torneo Mini Rugby “Città di Treviso” giunti rispettivamente alla 22esima e alla 35esima edizione. Questo trofeo è il più importante per la sezione minirugby nazionale, e solo per la categoria Under12 conta la partecipazione di 72 squadre. Organizzato dal Benetton Rugby Club, nella cornice della splendida città dello sport “La Ghirada”, il trofeo permette ai più giovani di sperimentare i primi entusiasmi di una competizione a livello nazionale. Sotto la vigile cura degli allenatori Cataudo e Gussoni, diciotto ragazzi sono partiti oggi alle 14.30 dal campo del Gerbone di Olgiate Olona, alla volta di Treviso, dove, nel corso dei prossimi due giorni incontreranno squadre provenienti da ogni parte d’Italia, ma non solo; nel nostro girone, che già sulla carta si presenta molto combattuto, è previsto anche un incontro con una squadra croata il, RUGBY KLUB NADA di Spalato. Playoff gara 1: la Cimberio si sbarazza di Venezia con una partita bellissima VARESE, 10 maggio 2013- di RICCARDO BRIVIOInizia col botto l’avventura nei playoff della Cimberio Varese, che si sbarazza della Reyer Venezia al termine di una gara comunque combattuta ed intensa. Definire sesto uomo i supporter varesini è assolutamente limitativo, perché la cornice di pubblico è davvero impressionante e in campo non ci sono sei uomini, ma più di cinquemila. Parte subito forte la Cimberio con Mike Green ad alzare il pallone per la schiacciata di Dunston, che fa impazzire il pubblico del PalaWirphool; nell’azione successiva è ancora Green il “faro” dei varesini, servendo l’assist per Banks e poco dopo mettendo il canestro dell’8-2. In difficoltà l’Umana Venezia, dopo i due punti in penetrazione di Ebe Ere passano a zona per fermare il ritmo forsennato della Cimberio; la coppia Magro-Clark firma un minibreak di 0-5 che riporta i veneti a contatto e da questo momento in poi la squadra di Mazzon sembra togliersi di dosso un po’ di pressione e riesce a giocarsela più a viso aperto; dopo i primi dieci minuti il tabellone luminoso indica 24-18, con un Dunston scatenato già autore di due schiacciate e ben tre stoppate. Il secondo quarto si apre però con il secondo fallo personale dello stesso lungo varesino, costretto ad abbandonare il parquet per buona parte dei restanti minuti, agevolando di fatto il parziale piuttosto ampio della Reyer: Rosselli con un gioco da tre punti e un Marconato particolarmente ispirato (6 punti consecutivi) collezionano un 0-9 in favore degli ospiti, che solo al 13’ viene chiuso dalla tripla, fondamentale, di Rush. Poco dopo, nel momento più difficile della capolista, sale in cattedra il vero leader di questa squadra, ovvero Mike Green, il quale segna due triple consecutive e una canestro da due punti che rimettono la Cimberio con il muso avanti. Le buone giocate di Diawara dentro al pitturato e fuori dall’area tengono in Venezia in partita, ma all’intervallo lungo sono i biancorossi a condurre sul 45-40. Ad inizio ripresa la gara è subito nel segno di Varese, con Dunston a segnare da sotto e Polonara a colpire da tre punti dall’angolo; poco dopo brutta tegola per la reyer, che vede uscire uno dei migliori, Diawara, a causa del suo quarto fallo, commesso nel tentativo di smarcarsi. Da vero “killer” Mike Green colpisce subito alla giugulare, gonfiando la retina con la tripla del +11, ma Rosselli non ci sta e risponde immediatamente da oltre l’arco dei 6,75. Una prodezza in acrobazia di Banks precede il primo canestro dal campo di Sakota, che trova un ottimo momento per iscriversi alla gara, mandando a referto la bomba del 66-53 al 27’ e qualche minuto più tardi un altro tiro dalla lunga distanza per il massimo vantaggio (+16) a 50 secondi dal suono della terza sirena; le due squadre entrano negli ultimi dieci minuti di gioco con la Cimberio sul +14. Diawara è sul parquet all’inizio del quarto periodo e si fa subito sentire con un gioco da tre punti sul bell’assist di Marconato, ma dall’altra parte un Green indiavolato lancia in campo aperto De Nicolao, che rimette quattrodici lunghezze di distanza tra le due compagini. Il piccolo Clark si carica sulle spalle la propria squadra e punto dopo punto trascina i suoi fino al -7, che costringe Vitucci al time-out al 34’; dopo il minuto di sospensione la Cimberio va da Dunston, che ripaga la fiducia trovando i due punti e precedendo un grande gancio di Polonara e un tap-in schiacciato dello stesso lungo americano. Al 37’ arriva il canestro in penetrazione del solito Mike Green (25 punti alla fine con 7 assist e 38 di valutazione), che chiude di fatto i conti; i restanti tre minuti di gioco sono una vera e propria passerella di avvicinamento alla sirena finale, con il popolo biancorosso ad omaggiare i propri beniamini per un’altra, grande, prestazione. [email protected] Cimberio Varese – Umana Venezia 92-74 (24-18; 45-40; 73-59) Varese: Sakota 6, Banks 12, Rush 5, Talts 6, De Nicolao 2, Green 25, Balanzoni n.e, Bergoglio n.e, Cerella 2, Ere 7, Polonara 11, Dunston 16. All: Vitucci Venezia: Clark 13, Bulleri, Diawara 12, Marconato ,8 Zoroski, Szewczik 14, Young 7, Bowers 2, Rosselli 8, Magro 4, Hubalek 6, Candussi n.e. All: Mazzon. Il runner Raffaele Brattoli alla 24 ore non stop a favore dei bambini dell’Etiopia PESCHIERA BORROMEO, 10 maggio 2013-Sarà l’ennesima sfida, rigorosamente ai limiti del possibile, con la quale Raffaele Brattoli Raffaele Brattoli si confronterà. Il desert runner peschierese, questa volta, ha deciso di prendere parte alla manifestazione podistica “24 X 1 ora” presso il Centro Sportivo Paolo Borsellino di Peschiera Borromeo, dove componenti di diverse squadre, circa una quarantina, si alterneranno a correre tra le ore 11.00 di sabato 11 maggio e le ore 11.00 del giorno successivo, domenica 12 maggio. Una 24 ore non stop, per gli altri partecipanti con la possibilità di frazionamenti (1 o 1/2 ora per gli adulti e 20 minuti per i bambini), che sarà praticata in solitario e senza soste dall’audace sportivo. A motivare Raffaele Brattoli a compiere l’impresa sarà una raccolta fondi che ha intrapreso in prima persona. «La mia intenzione è quella di raccogliere del denaro per sfamare un numeroso gruppo di bambini in Etiopia – racconta -. Nel continente africano, con soli 50 euro, si riesce a comprare cibo a 60 bambini per un’intera settimana. Se riuscissimo a coprire una annualità sarebbe più che perfetto». Così, ha preso il via l’iniziativa “50 X 52 settimane”, che troverà spazio a bordo della pista di atletica, contestualmente alla gara. I volontari dell’associazione locale Società Famiglia, a tal proposito, allestiranno un gazebo e raccoglieranno i fondi, supportati mediaticamente dal free press “7giorni – Il giornale del Sud Est Milano”. Il denaro raccolto sarà devoluto a favore di poveri e rifugiati dal Sud Sudan, scappati da scontri tribali tra i Murle e i Nuer, compresi in una fascia di età tra i 5 e 12 anni, la cui fame potrà essere placata con polenta con sugo di carne o pesce e scongiurare dunque la piaga più grande di sempre: la malnutrizione.