Cimberio basket: frattura da stress per Bruno

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Cimberio basket: frattura da stress per Bruno
Partiti gli atleti dell’Insubria per
i Campionati Italiani Universitari:
ecco nomi e specialità
Varese, 14 maggio 2013 – Sono in programma a Cassino dal 17 al 26 maggio
2013 i Campionati Nazionali Universitari 2013. Ventuno studenti
dell’Università dell’Insubria
parteciperanno alle competizioni nelle
diverse specialità. I primi a partire,
per le gare fissate nei giorni 17 e 18
maggio sono per il Pugilato: Igor
Sevostianov di Mesenzana (VA), studente
del corso di laurea in Economia e
Management, e Alberto Araldi di Lavena
Ponte Tresa (VA), studente del corso di
laurea In Ingegneria e Sicurezza sul
Lavoro, e per il Judo: Elia Pellegrini di
Varese, studente del corso di laurea in
Economia e Management.
Nutrita la squadra di Atletica leggera in partenza per la seconda tranche di gare,
raggiungeranno infatti Cassino per le gare in programma il 25 maggio: Silvia Dubini,
di Misinto (MB), Medicina e Chirurgia; Fabiana Grammatico, di Malnate, Scienze
Motorie; Deborah Oberle, di San Fermo della Battaglia (CO), Scienze e Tecnologie
Biologiche; Marco Cavallasca, di Malnate (VA), Scienze Motorie; Luca Andreazza, di
Gallarate (VA), Economia e Management; Lorenzo Ferrari, di Brebbia (VA), Economia e
Management; Pier Giovanni Micale, di Bardello (VA), Informatica. In partenza anche i
tre studenti ammessi al programma “College Federale di Mezzo Fondo”: Simone Gariboldi,
di Bergamo, Scienze Motorie; Maurizio Tavella, di Cuneo, Scienze della Comunicazione,
e Francois Marzetta di Varese, Scienze e Tecnologie Biologiche.
Partiranno alla volta di Sabaudia per i Campionati Nazionali Universitari di Canoa e
Canottaggio 2013, in programma il 18 e 19 maggio 2013: Deborah Battagin di Travedona
Monate (VA), Scienze e Tecnologie Biologiche; Giada Colombo, di Trezzo sull’Adda (MI)
Giurisprudenza; Giulia Mussida, di Leggiuno (VA), Medicina e Chirurgia; Elisa
Stranges, di Cadrezzate (VA), Scienze Motorie; Pietro Anzi, di Grantola (VA),
Ingegneria per la Sicurezza del Lavoro e dell’ambiente; Stefano Del Ferraro, di Lavena
Ponte Tresa, Economia e Management; Fabio Vigliarolo, di Gavirate (VA), Informatica.
Per il Kayak parteciperà Lorenzo Zeni, di Sesto Calende (VA), Informatica.
I ragazzi saranno accompagnati in trasferta dall’allenatore Giovanni Calabrese della
Canottieri Gavirate.
L’Università dell’Insubria ha sempre sostenuto la cultura sportiva, con borse di
studio e progetti ad hoc, da ultimo con l’attivazione di “College Federale” un
programma di sostegno economico e di ospitalità pensato per atleti che intendano
coniugare carriera agonistica e studi universitari.
Il Varese pareggia col Crotone: ora
si giocherà tutta la stagione sabato
a Brescia
VARESE, 13 maggio 2013- di FEDERICO BONOLDICi si aspettava una vittoria dal Varese,
per onorare al meglio la partita contro
il Crotone che anticipava il match clou
in programma sabato pomeriggio, al
“Rigamonti”, contro il Brescia (sfida che
deciderà le sorti dei biancorossi).
La squadra di Agostinelli porta invece a casa un pareggio, che non influisce
sul discorso play-off (1-1 il risultato maturato sul rettangolo verde), senza
però aver fatto di tutto per portare a casa i tre punti. Il Varese si porta
in vantaggio intorno alla mezzora del primo tempo, grazie a un gol di
Oduamadi, contro un Crotone che onora la propria partita nonostante sia già
aritmeticamente salvo, anche per omaggiare la nutrita rappresentanza di
stoici sostenitori, accorsi dalla Calabria ai piedi del Sacro Monte. Neto
Pereira e compagni falliscono poi diverse occasioni per chiudere l’incontro,
la più eclatante con il giovane Forte, all’esordio in serie B nella ripresa,
al posto dell’acciaccato Ebagua. Nel finale, è così Ciano a punire i
biancorossi realizzando un eurogol da fuori area. Dal pubblico di fede
varesina parte qualche fischio e la Curva Nord invita i giocatori a tirare
fuori l’orgoglio. Sabato, il Varese dovrà assolutamente pareggiare sul campo
delle “rondinelle” per conservare il sesto posto in classifica e poter dunque
giocarsi, a meno di un intreccio di risultati sfavorevoli nell’ultimo turno,
la promozione in serie A tramite gli spareggi per il terzo anno consecutivo.
Servirà, però, un atteggiamento diverso per centrare l’obiettivo: adesso,
infatti, non si potrà più sbagliare se si crede ancora nel “sogno”.
LA PARTITA – Contro i calabresi, Agostinelli lascia a riposo l’acciaccato
Corti, in vista del decisivo confronto di sabato prossimo, e deve rinunciare
a Martinetti squalificato. Il Varese si schiera con il 4-2-3-1, con Troest e
Rea al centro della difesa davanti al portiere Bressan, Pucino e Franco
terzini e la coppia Zecchin-Kone a metà campo. Davanti, Ebagua è il terminale
offensivo, supportato dal tridente Ferreira Pinto-Neto Pereira-Oduamadi. I
pitagorici rispondono con uno schieramento 4-3-3, con Stefano Pettinari a
guidare l’attacco, affiancato dalle ali Torromini e De Giorgio. Sono assenti
per squalifica l’ex biancorosso Denilson Gabionetta, match winner
dell’andata, Maiello e Mazzotta, mentre non ce la fanno gli infortunati Ligi
e Del Prete. Dirige l’incontro l’arbitro Francesco Borriello della sezione di
Mantova. Prima del fischio d’inizio, il d.g. Enzo Montemurro e il giornalista
Rai Andrea Fusco consegnano a Marco Caccianiga, responsabile della scuola
calcio del Varese, il premio speciale ideato dalla Lega di serie B dedicato
al fair play: un meritato riconoscimento alla società biancorossa per le
numerose iniziative volte a coinvolgere i ragazzini di tutte le squadre della
cadetteria, nel segno della sportività e dell’amicizia.
Prima occasione per il Varese, in divisa bianca,
dopo tre minuti di gioco con Oduamadi che, liberato
da Ebagua davanti al portiere ospite Caglioni,
calcia troppo alto. Il Crotone, in maglia nera con
bordi giallo fosforescente, risponde con un tiraccio
alle stelle di Crisetig. Al 14’ Ebagua gira di
sinistro verso la porta di Caglioni: la palla viene
smorzata da un difensore ed è facile preda
dell’estremo difensore rossoblù. Dalla parte
opposta, invece, Galardo viene anticipato di un
soffio da Troest dopo essere giunto quasi a tu per
tu con Bressan. Al 20’ Oduamadi s’invola sulla
sinistra e cerca con un gran cross d’esterno il
centravanti nigeriano, Checcucci salva in corner.
Varese vicino all’1-0 al 25’ con un calcio di
punizione a giro di Zecchin che si stampa sul palo.
Passano, però, pochi istanti e la squadra
biancorossa trova la rete del vantaggio grazie a Nnamdi Oduamadi, che
trasforma il tap-in ravvicinato sulla respinta di Caglioni, che era stato
bravo a distendersi sulla propria destra per deviare un tentativo in
rovesciata di Neto Pereira, servito con una geniale spizzata di testa da
Ebagua. Per Oduamadi è il secondo gol in maglia biancorossa, dopo quello che
valse nello scorso mese di gennaio il 3-2 sul Brescia. I calabresi sfiorano
il pareggio al 36’ con Pettinari che, tutto solo di fronte a Bressan,
colpisce di testa sul fondo, smarcato da un cross dalla destra di De Giorgio.
Anche il Varese ha però la chance per raddoppiare ancora con Oduamadi, che
prova un gran destro a giro dal limite dell’area sfiorando l’incrocio dei
pali. Le due squadre vanno così al riposo sul punteggio di 1-0 per la
formazione di Agostinelli.
Dopo l’intervallo, il tecnico biancorosso inserisce l’esordiente Luca Forte,
attaccante protagonista con la maglia della Primavera di Stefano Bettinelli,
richiamando in panchina l’acciaccato (e diffidato) Ebagua. Proprio il
neoentrato si prende subito un cartellino giallo, forse eccessivo, per un
fallo sulla trequarti offensiva ai danni di Galardo. Al 7’ fuori anche
Zecchin e dentro Filipe Gomes. Doppia occasione per il Crotone: prima Bressan
devia in angolo un destro a giro di Torromino, poi si ripete sul colpo di
testa, direttamente dal tiro della bandierina, di Pettinari. Al 13’ Forte si
divora il gol del 2-0 calciando clamorosamente sopra la traversa, a due passi
dalla linea di porta, servito da Oduamadi protagonista di una grande azione
sulla sinistra. Ci sono i primi cambi anche nelle file ospiti: entrano Ciano
al posto di De Giorgio e Leto per Galardo. La partita cala progressivamente
d’intensità e scarseggiano le emozioni. Alla mezzora il tecnico del Crotone
esaurisce le sostituzioni a propria disposizione con l’ingresso di Falconieri
(fuori Pettinari).
Al 31’ il Crotone rimane in dieci per il doppio giallo ad Abruzzese, autore
di un fallo su Forte sulla trequarti difensiva. Al 35’ Ferreira Pinto
fallisce il possibile 2-0 calciando, in diagonale, a lato del palo alla
destra di Caglioni. C’è quindi spazio per un destro da fuori di Filipe Gomes,
al 38’, bloccato a terra da portiere dei calabresi, e per una conclusione di
potenza di Falconieri, sempre dalla distanza, che sibila di un soffio sul
fondo alla sinistra di Bressan. Poi, al 41’, i rossoblù pervengono al
pareggio: segna Camillo Ciano, grazie a una fiondata a giro dai venticinque
metri che s’insacca nel sette per la gioia dei venti, splendidi, tifosi
pitagorici accorsi a Masnago. Parte del pubblico comincia ad abbandonare, un
po’ delusa, gli spalti del “Franco Ossola”, mentre la Curva Nord invita i
giocatori a tirare fuori gli “attributi”. Finisce 1-1, un risultato forse
beffardo per i biancorossi, ma che non pregiudica l’obiettivo dei play-off,
che il Varese si giocherà nello spareggio senza appello in programma sabato
al “Rigamonti”.
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VARESE-CROTONE 1-1 (1-0)
VARESE (4-2-3-1): Bressan 6.5; Pucino 6, Rea 6, Troest 6.5, Franco 6; Zecchin
6 (7’st Filipe Gomes 5.5), Kone 5.5; Ferreira Pinto 5.5, Neto Pereira 6.5
(42’st Lazaar sv), Oduamadi 6.5; Ebagua 6 (1’st Forte 5). A disposizione:
Bastianoni, Marino, Tripoli, Scapuzzi. All. Andrea Agostinelli 6
CROTONE (4-3-3): Caglioni 6.5; Matute 6, Abruzzese 5, Checcucci 6, Migliore
7; Eramo 6, Crisetig 6, Galardo 6.5 (19’st Leto 6); Torromino 6.5, Pettinari
5.5 (29’st Falconieri 6.5), De Giorgio 6.5 (14’st Ciano 7). A disposizione:
Concetti, Vinetot, Riggio, Correia. All. Massimo Drago 6.5
Arbitro: Francesco Borriello di Mantova 6 (assistenti Di Francesco di Teramo
e Alassio di Imperia; quarto ufficiale Oliveri di Palermo)
Marcatori: Oduamadi (V) al 29’pt; Ciano (C) al 41’st
Note: serata serena, campo in ottime condizioni. Espulso Abruzzese per somma
di ammonizioni (entrambe per gioco falloso) al 31’st. Ammoniti Rea, Forte,
Franco, Ciano e Falconieri per gioco falloso. Calci d’angolo: 3-1. Minuti di
recupero: 2’ e 4’. Spettatori paganti 1.349, abbonati 2.640 (incasso di
27.880 euro)
Grande festa di sport ed educazione
fisica sabato scorso al campo
“Bellorini” di Varese
VARESE, 13 maggio 2013-Sabato 11 maggio, una bella mattinata! L’erba verde
del Campo di Atletica “Bellorini” ha
accolto oltre 300 neofiti dello sport,
delle classi terze delle scuole primarie
cittadine, in gara per la prima volta tra
coetanei su un campo sportivo. L‘atteso
sole ha illuminato l’entusiasmo dei
giovanissimi atleti, accompagnati dai
loro genitori e da tante disponibilissime
maestre, per questa seconda festa del
Centro di Formazione Fisico Sportiva del
nostro Comune (la prima e’ stata la
campestre di aprile ai Giardini di Villa
Mirabello per le terze, quarte e quinte.
Clima sereno e festoso a conclusione del progetto comunale annuale “Lo sport
dei giovanissimi”, che ha visto gli esperti di scienze motorie entrare, per
10 incontri unisettimanali, in tutte le classi terze ad affiancare gli
insegnanti curricolari nel rinforzare gli apprendimenti motori, che sono alla
base dell’atletica leggera e della motricità umana: saper correre, saper
saltare, saper lanciare.
Bella festa, che si e’ svolta con ordine e successioni perfette dei turni di
prova delle 3 specialità: è stato prezioso anche il ruolo dei genitori quali
accompagnatori e tifosi delle classi dei loro figli. Le maestre (tante e
bravissime, partecipi anche in giornata non lavorativa), hanno guidato i loro
allievi e raccolto i dati delle loro prove, confrontabili e migliorabili:
ottimo test fisico e psicologico da prendere in considerazione per le lezioni
scolastiche del prossimo anno.
Il nostro Assessore allo sport Maria Ida Piazza, sempre attenta e
disponibile, e’ venuta a salutare i mini atleti e le loro famiglie anche a
nome del Sindaco ed ha ammirato l’esercizio collettivo di riscaldamento che i
ragazzi hanno eseguito tutti insieme. Perfetta l’organizzazione del Centro
Studi e dei suoi collaudatissimi docenti di sport, che sono capaci di
seguire con perizia, simpatia e continua attenzione i giovanissimi che si
affacciano sulla scena sportiva. Tutti premiati con una bella medaglia, con
la speranza di trovare tra loro… i campioni di domani. Una piccola amarezza
tra tanta gioia: una scuola cittadina non ha inviato alcun bambino!
I risultati:
Salto in lungo:
DE STEFANO SAMIRA
D’ADAMO ALICE
2.51
ARTESE GIULIA
D’UVA LORENZO
3.45
SANTINON ANDREA
CAIMI SAMUELE
Lancio del vortex:
MIGLIORI MARTA
D’ADAMO ALICE
20.10
SAMPOGNA ELISABETTA
RIZZATO FEDERICO
25.75
CARU’ ALESSANDRO
ASSAMOI MATTEO
Corsa veloce – m 60:
VISTO DIAZ ROSELLA
BENUSSI CHIARA
RAVAZZANI CAMILLA
ASSAMOI MATTEO
PEIRANI ANDREA
MARCONI
PAROLIN FRANCESCO
D’UVA LORENZO
10” 03
scuola ADDOLORATA
scuola CARDUCCI
m. 2.55
m.
scuola SETTEMBRINI
m 2.41
scuola GALILEI
m.
scuola MARCONI
scuola SETTEMBRINI
m 2.98
m 2.81
scuola CANETTA
scuola CARDUCCI
m 23.30
m
scuola PARINI
m 16.84
scuola FERMI
m
scuola MORANDI
scuola MARCONI
scuola PASCOLI
scuola GARIBALDI
scuola SETTEMBRINI
scuola
9” 52
scuola MORANDI
scuola GALILEI
m 25.40
m 23.50
10” 18
10” 38
10” 45
9” 85
Il prossimo appuntamento del CFFS comunale è per mercoledì 15 maggio al
palazzetto dello sport di Varese, a partire dalle ore 17.30 per 2 turni di
esibizioni. Le allieve e gli allievi dei corsi di ginnastica artistica e
danza presenteranno il loro esercizio conclusivo che evidenzierà le capacità
acquisite.
Stasera il Varese in posticipo con il
Crotone prova a giocarsi le ultime
chance playoff
VARESE, 13 maggio 2013– di FEDERICO BONOLDIMancano solo centottanta minuti alla fine del campionato per il Varese, sesto
in classifica a pari punti con il Brescia, che insegue la grande possibilità
di giocarsi i play-off per il terzo anno
consecutivo. Stasera allo stadio “Franco
Ossola” (calcio d’inizio alle 20:45) i
biancorossi affrontano in posticipo il
già salvo Crotone per il penultimo
impegno della regular season, che si
concluderà con il vero e proprio
spareggio sul campo del Brescia, in
programma sabato prossimo. La sfida
contro i calabresi non si annuncia
decisiva, in quanto il Varese può
vincere, pareggiare o perdere ma, alla
luce della sconfitta delle “rondinelle” a
Livorno, sarebbe in ogni caso costretto a
strappare un pari al “Rigamonti” che, anche in caso di arrivo delle due
formazioni a pari merito (accadrebbe se la squadra di Agostinelli si facesse
battere stasera dal Crotone), premierebbe i biancorossi per lo scontro
diretto favorevole (Neto Pereira e compagni superarono il Brescia per 3-2 nel
match d’andata disputato a Masnago). Esiste, però, anche un’altra remota
possibilità: qualora, cioè, il Varese battesse il Crotone con almeno quattro
reti di scarto, potrebbe permettersi di perdere di misura a Brescia, poiché
in quel caso il doppio confronto risulterebbe pari (il regolamento della
serie B non tiene, infatti, in considerazione il numero dei gol segnati in
casa e in trasferta) ma la squadra di Agostinelli sarebbe davanti nella
classifica avulsa per la miglior differenza reti generale.
L’allenatore biancorosso evita però di fare calcoli e chiede il massimo
impegno ai suoi ragazzi per la sfida di questa sera: “cerchiamo di vincere
questa partita per l’autostima e per il morale – ha detto nella conferenza
stampa di ieri mattina – poi penseremo al Brescia, che può essere considerata
già una gara dei play-off visto che ci giocheremo tutto”. Il pareggio
beffardo di Grosseto è ormai in archivio, la concentrazione è focalizzata
interamente sui rimanenti 180 minuti della stagione: “Ci siamo caricati
ancora di più, se non ce ne fosse bisogno. Noi ci crediamo e vogliamo
giocarci le nostre chance senza complessi d’inferiorità. E’ vero che con le
squadre di alta classifica i risultati non sono stati complessivamente
positivi, ma sono convinto che non ci siano molte formazioni superiori a noi,
forse una soltanto”. “E’ giunto il momento di usare i nervi, più della
tattica – spiega – da quando sono arrivato qui ho insistito soprattutto
sull’aspetto della mentalità con i giocatori: pertanto, mi attendo una
squadra agguerrita che metta tutta la propria energia in campo”.
Gabbioneta in rete all’andata con la
speranza che si ripeti
La formazione è quasi già fatta, anche se Agostinelli, che dovrà sicuramente
rinunciare allo squalificato Martinetti e agli infortunati Carrozzieri e
Struna, si riserva la scelta di schierare dall’inizio Corti ed Ebagua, i due
giocatori che avevano accusato alcuni problemi fisici in settimana
(affaticamento muscolare per il centrocampista, tendinite rotulea per
l’attaccante). In base alle indicazioni scaturite dalla rifinitura tenutasi
ieri a Masnago, alla quale ha partecipato pure una nutrita rappresentanza di
tifosi, il tecnico anconitano dovrebbe schierare il Varese con il 4-2-3-1.
Davanti al portiere Bressan, sono confermati Pucino a destra della difesa con
Rea e Corti (a meno di una rinuncia precauzionale all’impiego del canturino)
al centro, mentre sulla sinistra giocherà Michele Franco: “in questo momento
– ha spiegato il mister – mi dà più garanzie rispetto a Lazaar, che vedo in
debito di ossigeno e un po’ scarico”. In mezzo al campo, dovrebbe essere
Zecchin ad affiancare Kone, con Filipe Gomes che partirebbe così dalla
panchina insieme anche a Damonte, finalmente recuperato al pari di Fiamozzi.
Dunque, alle spalle di Giulio Ebagua, unico centravanti a disposizione nella
rosa della prima squadra (ma per il match coi pitagorici è stato convocato
apposta anche il giovane della Primavera Luca Forte), giostrerà il tridente
composto da Ferreira Pinto, capitan Neto Pereira e Oduamadi.
Sul fronte calabrese, l’allenatore rossoblù Massimo Drago dovrà fare a meno
di ben tre giocatori bloccati dal giudice sportivo: si tratta dell’ex
Denilson Gabionetta, che all’andata realizzò nei minuti finali la rete del
successo crotonese allo “Scida”, del difensore Mazzotta e del centrocampista
Maiello. Sono in dubbio, però, anche il terzino sinistro Del Prete (dolore a
un piede) e il centrale Ligi (problema ad una caviglia). I pitagorici
verranno a Masnago a giocare la propria gara con sportività, ma non hanno più
l’assillo di dover fare risultato a tutti i costi, avendo centrato con
anticipo la salvezza matematica. Sarà il terzo confronto fra le due compagini
al “Franco Ossola” (entrambi i precedenti, in serie B, si sono conclusi in
parità) e, per dirigere il match di stasera, è stato designato l’arbitro
Francesco Borriello della sezione di Mantova, che diresse soltanto un mese fa
il match fra Padova e Varese terminato 1-1.
Se l’incontro con il Crotone potrebbe non incidere in maniera determinante
sull’esito del campionato, ogni verdetto sarà deciso dagli ultimi novanta
minuti in programma nel fine settimana, quando ben sei delle prime sette
squadre della classifica si affronteranno fra di loro. Il Sassuolo, non
ancora matematicamente promosso in A pur dopo aver dominato il campionato per
lungo tempo, non potrà concedersi un passo falso contro il Livorno, che a sua
volta insegue la promozione diretta al pari del Verona, che affronterà
l’Empoli determinato a salvare i play-off (solo un successo del Livorno a
Modena e la contemporanea sconfitta dei toscani al “Bentegodi”
precluderebbero la possibilità di disputare gli spareggi). E poi ci sarà
Brescia-Varese, lo scontro diretto che vale l’ultimo posto nella griglia: un
finale thrilling tutto da seguire.
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I risultati della 41esima giornata del campionato di serie Bwin:
Livorno-Brescia 3-0, Ascoli-Ternana 1-1, Bari-Cesena 2-1, Empoli-Cittadella
1-0, Juve Stabia-Hellas Verona 0-3, Modena-Vicenza 0-1, Padova-Spezia 1-1,
Pro Vercelli-Novara 1-2, Reggina-Grosseto 1-0, Virtus Lanciano-Sassuolo 2-2.
Da giocare: Varese-Crotone (stasera, ore 20:45)
CLASSIFICA: Sassuolo 82pt, Hellas Verona 81, Livorno 80, Empoli 72, Novara
63, Varese* e Brescia 59, Modena 54, Bari e Padova 53, Crotone* 51, Ternana e
Spezia 50, Cesena e Juve Stabia 49, Reggina 48, Virtus Lanciano e Cittadella
47, Vicenza e Ascoli 41, Pro Vercelli 32, Grosseto 25. *Varese e Crotone, una
gara da recuperare. Pro Vercelli e Grosseto sono già retrocesse in Prima
Divisione
La Cimberio si aggiudica anche Gara 2
di playoff contro Humana Venezia ma
non senza difficoltà
VARESE, 12 maggio 2013-di RICCARDO BRIVIOIl solito scenario a Masnago per la gara 2 dei quarti di finale tra Cimberio
Varese e Umana Venezia, con il PalaWirphool gremito e tutto il popolo
biancorosso ad incitare la propria squadra fin dai minuti di riscaldamento.
Spinti dal tifo del proprio pubblico i padroni
di casa partono forte, con i veneti ad
arrancare in avvio, anche a causa di una
situazione falli piuttosto preoccupante:
infatti, dopo un buon impatto, Magro va a
sedersi con tre falli a carico e Diawara lo
segue con due. L’ingresso in campo di
Marconato porta Mazzon alla difesa a zona,
puntualmente punita da Varese, che trova con
Banks cinque punti consecutivi per il 13-6 al
6’; poco dopo è Sakota a gonfiare la retina
con un siluro dagli otto metri, ma questa
volta Bulleri risponde immediatamente con la
tripla dall’angolo. Il fallo tecnico sanzionato ad un nervoso Marconato apre un altro
break importante a favore dei varesini, che in poco tempo si trovano avanti di
quattordici lunghezze, tramutando in punti dalla lunetta i numerosi falli subiti dalla
difesa veneta (già tre di Magro, due di Diawara e due di Marconato) e sfruttando le
evidenti difficoltà a trovare la via del canestro da parte degli ospiti.
La seconda frazione di gioco vede l’Umana entrare in campo con maggiore
intensità difensiva togliendo qualche certezza ai locali, che dopo 14’
restano comunque sul + 14. L’esperto Young tiene a galla i suoi bucando con
regolarità la difesa, certamente non impeccabile, della Cimberio e con il
contributo di Rosselli la squadra di Mazzon arriva al -8; dopo il time-out di
Vitucci ci pensa Polonara, con una prodezza, a riportare in doppia cifra il
vantaggio dei suoi, ma Venezia ha un altro passo e al 18’ il tabellone
luminoso indica 37-31. Oltre al calo vertiginoso delle percentuali e a
qualche palla persa evitabile, la vera chiave tattica ed emotiva di questo
quarto è Rosselli, utilizzato da ala grande dallo staff tecnico della Reyer
e spina nel fianco per i lunghi avversari: il suo gioco da tre punti porta a
-3 gli ospiti, che a pochi secondi dal suono della seconda sirena segnano con
il solito Young il canestro del 39-39 con sui si chiude il primo tempo.
Ad inizio ripresa Alvin Young riprende da dove aveva concluso nei primi due
quarti, ed è il primo giocatore sul parquet a raggiungere la doppia cifra
nei punti; Varese risponde con Polonara, che poco dopo però commette il suo
terzo fallo, seguito a ruota dal terzo di Dunston. Un’insospettabile
Marconato in veste di tiratore (grande tripla per lui) e il solito Young
spingono l’Umana fino al + 4 al 24, ma a questo punto sale in cattedra il
capitano Ere in casa Varese, che con 7 punti consecutivi non permette agli
ospiti di allungare. La tripla di Sakota e la precisione ai liberi di Mike
Green riportano la Cimberio a + 5, ma i giocatori di Venezia sono molto
lucidi e in partita e ci pensa Massimo Bulleri, da centro area, a rompere il
break dei varesini e chiudere il terzo periodo di gioco sul 58-55. I primi
punti dell’ultimo quarto sono di Diawara, ma i ragazzi di Vitucci tornano a
segnare con continuità proprio nel momento più importante del match: la
tripla di Ere e le due bombe di Sakota valgono il 67-61, che costringe Mazzon
a chiamare un minuto di sospensione; a Masnago intanto, è tornato il
“delirio” del popolo biancorosso.
Dopo i tiri liberi mandati a referto da parte di Green, Clark risponde con un
parziale tutto suo di 0-5, che riporta l’Umana a -2, ma uno scatenato Ere
colpisce ancora da distanza siderale e a quattro minuti e mezzo dalla fine i
padroni di casa sono avanti nuovamente di cinque. La gara sembra
definitivamente scappare di mano ai veneti con il secondo fallo tecnico
sanzionato a Marconato (che esce con 5 falli), ma la Cimberio non ne
approfitta e concede poco dopo, al solito Diawara, la tripla del -3 al 37’.
Negli ultimi tre minuti di gioco le squadre sono visibilmente stanche e
commettono entrambe molti errori; a decidere l’incontro ci pensa allora l’mvp
della serata, Dusan Sakota, che dopo aver crivellato la retina da fuori
durante tutta la gara, prima segna il canestro da sotto del + 5 e poco dopo,
a rimbalzo in attacco, mette i due punti che valgono la partita e il 2-0
nella serie.
Mantenuto dunque il vantaggio del fattore campo dalla Cimberio, che questa
sera però ha trovato di fronte una Venezia sicuramente più agguerrita
rispetto a venerdì e che esce da gara 2 con la consapevolezza di potersela
giocare alla pari al Taliercio.
Cimberio Varese – Umana Venezia
(25-11; 39-39; 58-55)
VARESE:Sakota 19, Banks 12, Rush 1, De Nicolao, Green 12, Balanzoni n.e,
Bertoglio n.e, Cerella, Ere 19, Polonara 9, Ivanov 3, Dunston 6. All: Vitucci
Venezia:Clark 11, Bulleri 5, Diawara 17, Marconato 5, Zoroski n.e, Szewczyk
6, Young 14, Bowers 3, Rosselli 7, Magro 4, Hubalek, Candussi n.e. All:
Mazzon
[email protected]
L’Under 12 del Busto Rugby al “Trofeo
Topolinio” di Treviso
BUSTO ARSIZIO, 11 maggio 2013- Anche
quest’anno come ormai tradizione i nostri
giovani ragazzi U12 prendono parte al Trofeo
Topolino, – Torneo Mini Rugby “Città di
Treviso” giunti rispettivamente alla 22esima e
alla 35esima edizione.
Questo trofeo è il più importante per la sezione minirugby nazionale, e solo
per la categoria Under12 conta la partecipazione di 72 squadre.
Organizzato dal Benetton Rugby Club, nella cornice della splendida città
dello sport “La Ghirada”, il trofeo permette ai più giovani di sperimentare i
primi entusiasmi di una competizione a livello nazionale.
Sotto la vigile cura degli allenatori Cataudo e Gussoni, diciotto ragazzi
sono partiti oggi alle 14.30 dal campo del Gerbone di Olgiate Olona, alla
volta di Treviso, dove, nel corso dei prossimi due giorni incontreranno
squadre provenienti da ogni parte d’Italia, ma non solo; nel nostro girone,
che già sulla carta si presenta molto combattuto, è previsto anche un
incontro con una squadra croata il, RUGBY KLUB NADA di Spalato.
Playoff gara 1: la Cimberio si
sbarazza di Venezia con una partita
bellissima
VARESE, 10 maggio 2013- di RICCARDO BRIVIOInizia col botto l’avventura nei playoff della Cimberio Varese, che si
sbarazza della Reyer Venezia al termine di
una gara comunque combattuta ed intensa.
Definire sesto uomo i supporter varesini è
assolutamente limitativo, perché la cornice
di pubblico è davvero impressionante e in
campo non ci sono sei uomini, ma più di
cinquemila.
Parte subito forte la Cimberio con Mike Green ad alzare il pallone per la
schiacciata di Dunston, che fa impazzire il pubblico del PalaWirphool;
nell’azione successiva è ancora Green il “faro” dei varesini, servendo
l’assist per Banks e poco dopo mettendo il canestro dell’8-2. In difficoltà
l’Umana Venezia, dopo i due punti in penetrazione di Ebe Ere passano a zona
per fermare il ritmo forsennato della Cimberio; la coppia Magro-Clark firma
un minibreak di 0-5 che riporta i veneti a contatto e da questo momento in
poi la squadra di Mazzon sembra togliersi di dosso un po’ di pressione e
riesce a giocarsela più a viso aperto; dopo i primi dieci minuti il tabellone
luminoso indica 24-18, con un Dunston scatenato già autore di due schiacciate
e ben tre stoppate. Il secondo quarto si apre però con il secondo fallo
personale dello stesso lungo varesino, costretto ad abbandonare il parquet
per buona parte dei restanti minuti, agevolando di fatto il parziale
piuttosto ampio della Reyer: Rosselli con un gioco da tre punti e un
Marconato particolarmente ispirato (6 punti consecutivi) collezionano un 0-9
in favore degli ospiti, che solo al 13’ viene chiuso dalla tripla,
fondamentale, di Rush. Poco dopo, nel momento più difficile della capolista,
sale in cattedra il vero leader di questa squadra, ovvero Mike Green, il
quale segna due triple consecutive e una canestro da due punti che rimettono
la Cimberio con il muso avanti. Le buone giocate di Diawara dentro al
pitturato e fuori dall’area tengono in Venezia in partita, ma all’intervallo
lungo sono i biancorossi a condurre sul 45-40.
Ad inizio ripresa la gara è subito nel segno di Varese, con Dunston a segnare
da sotto e Polonara a colpire da tre punti dall’angolo; poco dopo brutta
tegola per la reyer, che vede uscire uno dei migliori, Diawara, a causa del
suo quarto fallo, commesso nel tentativo di smarcarsi. Da vero “killer” Mike
Green colpisce subito alla giugulare, gonfiando la retina con la tripla del
+11, ma Rosselli non ci sta e risponde immediatamente da oltre l’arco dei
6,75. Una prodezza in acrobazia di Banks precede il primo canestro dal campo
di Sakota, che trova un ottimo momento per iscriversi alla gara, mandando a
referto la bomba del 66-53 al 27’ e qualche minuto più tardi un altro tiro
dalla lunga distanza per il massimo vantaggio (+16) a 50 secondi dal suono
della terza sirena; le due squadre entrano negli ultimi dieci minuti di gioco
con la Cimberio sul +14.
Diawara è sul parquet all’inizio del quarto periodo e si fa subito sentire
con un gioco da tre punti sul bell’assist di Marconato, ma dall’altra parte
un Green indiavolato lancia in campo
aperto De Nicolao, che rimette
quattrodici lunghezze di distanza tra le
due compagini. Il piccolo Clark si carica
sulle spalle la propria squadra e punto
dopo punto trascina i suoi fino al -7,
che costringe Vitucci al time-out al
34’; dopo il minuto di sospensione la
Cimberio va da Dunston, che ripaga la
fiducia trovando i due punti e precedendo
un grande gancio di Polonara e un tap-in
schiacciato dello stesso lungo americano. Al 37’ arriva il canestro in
penetrazione del solito Mike Green (25 punti alla fine con 7 assist e 38 di
valutazione), che chiude di fatto i conti; i restanti tre minuti di gioco
sono una vera e propria passerella di avvicinamento alla sirena finale, con
il popolo biancorosso ad omaggiare i propri beniamini per un’altra, grande,
prestazione.
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Cimberio Varese – Umana Venezia 92-74
(24-18; 45-40; 73-59)
Varese: Sakota 6, Banks 12, Rush 5, Talts 6, De Nicolao 2, Green 25,
Balanzoni n.e, Bergoglio n.e, Cerella 2, Ere 7, Polonara 11, Dunston 16. All:
Vitucci
Venezia: Clark 13, Bulleri, Diawara 12, Marconato ,8 Zoroski, Szewczik 14,
Young 7, Bowers 2, Rosselli 8, Magro 4, Hubalek 6, Candussi n.e. All: Mazzon.
Il runner Raffaele Brattoli alla 24
ore non stop a favore dei bambini
dell’Etiopia
PESCHIERA BORROMEO, 10 maggio 2013-Sarà l’ennesima sfida, rigorosamente ai
limiti del possibile, con la quale
Raffaele Brattoli
Raffaele Brattoli si confronterà. Il desert runner peschierese, questa volta,
ha deciso di prendere parte alla manifestazione podistica “24 X 1 ora” presso
il Centro Sportivo Paolo Borsellino di Peschiera Borromeo, dove componenti di
diverse squadre, circa una quarantina, si alterneranno a correre tra le ore
11.00 di sabato 11 maggio e le ore 11.00 del giorno successivo, domenica 12
maggio. Una 24 ore non stop, per gli altri partecipanti con la possibilità di
frazionamenti (1 o 1/2 ora per gli adulti e 20 minuti per i bambini), che
sarà praticata in solitario e senza soste dall’audace sportivo. A motivare
Raffaele Brattoli a compiere l’impresa sarà una raccolta fondi che ha
intrapreso in prima persona. «La mia intenzione è quella di raccogliere del
denaro per sfamare un numeroso gruppo di bambini in Etiopia – racconta -. Nel
continente africano, con soli 50 euro, si riesce a comprare cibo a 60 bambini
per un’intera settimana. Se riuscissimo a coprire una annualità sarebbe più
che perfetto». Così, ha preso il via l’iniziativa “50 X 52 settimane”, che
troverà spazio a bordo della pista di atletica, contestualmente alla gara. I
volontari dell’associazione locale Società Famiglia, a tal proposito,
allestiranno un gazebo e raccoglieranno i fondi, supportati mediaticamente
dal free press “7giorni – Il giornale del Sud Est Milano”. Il denaro raccolto
sarà devoluto a favore di poveri e rifugiati dal Sud Sudan, scappati da
scontri tribali tra i Murle e i Nuer, compresi in una fascia di età tra i 5 e
12 anni, la cui fame potrà essere placata con polenta con sugo di carne o
pesce e scongiurare dunque la piaga più grande di sempre: la malnutrizione.