Sì alle calze, però modellanti
Transcript
Sì alle calze, però modellanti
TEMPI LIBERI Corriere della Sera Sabato 31 Ottobre 2015 39 # Moda Master honoris causa Cabina armadio Master honoris causa in Business administration. Certo avrà contato, e molto, l’«operazione perfetta» dell’ingresso in Borsa se Brunello Cucinelli (foto), l’imprenditore umbro del cashmere, ha ricevuto il riconoscimento dalla CUOA, la Business School di Altavilla Vicentina (Vicenza), presieduta da Matteo Marzotto. Motivazione: Cucinelli ha saputo, con Cucinelli ai giovani: liberatevi dall’obbligo di aver paura intelligenza, tenacia e volontà, creare una delle aziende italiane più conosciute al mondo, mettendo al centro le persone. «Sono convinto che il futuro sia radioso e pieno di possibilità», ha detto Cucinelli. E rivolto ai 58 giovani futuri manager neodiplomati: «Tornate a progettare a tre mesi, tre anni e tre secoli, liberatevi dall’obbligo di aver paura». Contaminazioni Da Topolino a Star Wars Quando Disney è fashion Sì alle calze, però modellanti Shaping I collant contenitivi e graduati sono la vera tendenza dell’autunno Da quelli con micromassaggio agli anti cellulite. Il ritorno del moka S ono ormai parecchi inverni che le it-girls ci hanno piegate a una regola: le gambe, anche se fa freddo, vanno mostrate nude. Quest’anno c’è una rivoluzione: le gambe sono più belle quando sono coperte, perché nella concentrazione di lycra e denari ci sono trucchi invisibili. Le nuove calze hanno «titoli» che ne anticipano le virtù: «shaper» (modellanti) «micromassage» (capaci, cioè, di tenere arzilla la circolazione), «complete support», contenitive e antifatica. Belle e buone, non si trovano più in sanitaria, ma nelle raffinate calzetterie del centro. Dall’ufficio stile di Calzedonia fanno sapere che questo inverno segnerà il «ritorno della calza: un capo utile e punto di partenza nel costruire l’outfit». Il gruppo di Sandro Veronesi, per la FW 2015 amplia la collezione con la Linea Premium. «Tra i modelli c’è il Total Shaper, che controlla pancia e fianchi grazie a una media compressione». Testimonial è Julia Roberts, protagonista dello spot tv: anche lei ha abbandonato le gambe nude dentro al vinile. Oggi «Pretty woman» dovrebbe indossare i collant. Meglio se neri, il colore dell’inverno, o carne, che grazie a Kate Middleton (fanatica delle calze moka) sta vivendo un revival. I toni sono il nero, il blu, i verdi polverosi, rossi e bordeaux. Ma la fantasia non ha limiti: ci sono collant che riproducono skyline (Calzedonia), la «pastel couture» o i pois di Pierre Mantoux , il ritorno del pizzo e Swarovski (Wolford), della riga nera (La Perla) e della rete, in cachemire (Gallo) o lycra (Claire’s). Tutti con anima salutista. «Indossare collant graduati non è più una mortificazione, ma un gesto quotidiano che previene l’insufficienza venosa — dice Enzo Pinelli del marchio Solidea, con prodotti approvati dal Ministero della Sanità —. Il Micromassage Magic è modellante e anticellulite». La linea tedesca Item m6 ha pensato agli uomini: i calzini sono graduati, per chi viaggia o sta in piedi, secondo il concetto che tutto parte della caviglia e trasporta energia fino alla testa. «I nostri leggings sono shape&control e reinventabili come pantaloni con i biker — dicono da Wolford, che fotografa il trend del nero e opaco, ma anche del nudo —. Il Pure 10 è impercettibile sulla pelle e camuf- fa le piccole imperfezioni». L’effetto mat di Kate Middleton è il più copiato, secondo Patrizia Giangrossi, ad di Mantoux, che però invita a osare con i colori e a non puntare sul pendant: «Per le moderne Twiggy c’è il calzino Swinging London, anche in lurex. Si indossa con le sneaker o con un decoltè nero. L’obbligo è solo uno: metterlo più possibile in mostra». Michela Proietti © RIPRODUZIONE RISERVATA È il termine che caratterizza la nuova lingerie e ora il mondo delle calze. Letteralmente «contenere», impiega poliammide ed elastan per definire la silhouette ma senza effetti costrittivi Topolino e Belle, l’Uomo ragno e Alice (nel paese delle meraviglie), Minnie e Darth Vader e poi Valentino e Adidas, Manolo Blahnik e Faliero Sarti. Fumetti e moda. Walt Disney e il lifestyle. Per un giorno, a Milano, nei saloni Galtrucco. Capi e accessori, ma anche oggetti e arredi: collezioni o collaborazioni ispirate agli eroi e ai personaggi di Disney. «Disney ha la capacità di poter contare su un patrimonio artistico straordinario con personaggi irresistibili — dice Daniel Frigo, presidente e amministratore delegato The Walt Disney Company Italia —. Con questo evento vogliamo dimostrare di saper affascinare e conquistare il pubblico di adulti e fashionisti, al di là del mondo dei bambini». Oltre alle collezioni esposte anche collaborazioni con Manolo Blahnik, Chopard, Dolce e Gabbana, Givenchy e Marc Jacobs, stilisti che nel corso degli anni sono stati ispirati da personaggi classici. Tra i fan di Disney anche Damien Hirst che ha voluto creare un quadro con la sua interpretazione di Topolino, opera che è stata poi ripresa da Other Criteria e Marc Jacobs per creare una collezione di T-shirt in edizione limitata. Pensando a collaborazioni internazionali impossibile non ricordare la collezione di scarpette ispirate al live action Cinderella firmato Kenneth Branagh e realizzata da celebri designer come Paul Andrew, Alexandre Birman, René Caovilla, Jimmy Choo, Salvatore Ferragamo, Nicholas Kirkwood, Charlotte Olympia, Jerome C. Rousseau e Stuart Weitzman. © RIPRODUZIONE RISERVATA