Allegato 4 Specifica Tecnica 0.2

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Allegato 4 Specifica Tecnica 0.2
AMA S.p.A.
Via Calderon De La Barca, 87 – 0142 Roma
Tel. 06/5169.1 – Telefax 06/5193063
Specifica Tecnica
OGGETTO: FORNITURA DI N° 10 COMPATTATORI SCARRABILI AD
ALIMENTAZIONE ELETTRICA CON SISTEMA DI RICARICA
“FOTOVOLTAICO” AVENTI CASSONE RIFIUTI DA 20-22 MC.
CIRCA.
SERVIZI ACCESSORI RICHIESTI:
- GARANZIA ESTESA DI 3 ANNI (inclusa Manutenzione preventiva);
- NON MENO DI N. 2 MACCHINARI SOSTITUTIVI IN CASO DI GUASTO
(NEL PERIODO DI GARANZIA).
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: FULVIO TORRETI
SOMMARIO
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ART - 1 – OGGETTO DELL’APPALTO ............................................................................................... 4
ART - 2 – CONDIZIONI GENERALI DI IMPIEGO ............................................................................ 4
ART - 3 – CONSEGNA E MESSA IN SERVIZIO DELLE ATTREZZATURE ................................ 5
ART - 4 – UTILIZZI SPECIFICI DEI MACCHINARI PRESSO LA STAZIONE APPALTANTE 6
ART - 5 – CARATTERISTICHE TECNICHE ...................................................................................... 7
5.A) - ATTREZZATURA – GENERALITÀ ..................................................................................................... 8
5.B) DIMENSIONI E CARATTERISTICHE: ..................................................................................................... 8
5.C) REQUISITI ACCESSORI RICHIESTI ........................................................................................................ 9
ART - 6 – CASSONE RIFIUTI E BOCCA DI CARICO – ELEMENTI DI STRUTTURA ........... 10
6.A) CASSONE CONTENITORE – ELEMENTI DI STRUTTURA ....................................................................... 10
6.B) BOCCA DI CARICO ............................................................................................................................ 12
ART - 7 – IMPIANTISTICA E TECNOLOGIA ................................................................................. 13
7.A) IMPIANTO ELETTRICO ..................................................................................................................... 13
7.B) SISTEMA DI RICARICA FOTOVOLTAICO: ............................................................................................ 15
7.C) IMPIANTO OLEODINAMICO ............................................................................................................... 15
7.C) IMPIANTO IDRICO – PULIZIA PANNELLI FOTOVOLTAICI .................................................................... 16
Bocca di carico: ................................................................................................................................. 17
7.D) IMPIANTO ANTINCENDIO ............................................................................................................. 17
7.E) IMPIANTO TRASMISSIONE DATI PER MANUTENZIONE/GESTIONE MACCHINARI ............................. 18
ELENCO DEI SEGNALI DA TRASMETTERE: .................................................................................. 18
ART - 8 – VERNICIATURA E DECORAZIONI ............................................................................... 19
APPLICAZIONE SCRITTE ADESIVE ............................................................................................................ 19
ART - 9 –
PRESIDI ANTINFORTUNISTICI DI SICUREZZA EQUIPAGGIANTI I
MACCHINARI ........................................................................................................................................ 20
NORMATIVE DI RIFERIMENTO ....................................................................................................... 20
ART 10 – FORMAZIONE SU USO E MANUTENZIONE MACCHINARIO –
ADDETRAMENTO MAESTRANZE .................................................................................................... 25
A)
FORMAZIONE: ................................................................................................................................. 25
ART - 11 – DOCUMENTAZIONE A CORREDO DELLA FORNITURA ...................................... 26
ART - 12 –
SERVIZIO DI MANUTENZIONE IN GARANZIA –MINIMO 36 MESI -.......... 26
GARANZIA ESTESA - MACCHINARI SOSTITUTIVI ................................................................... 26
(INCLUSA NELLA FORNITURA) ......................................................................................................... 26
MANUTENZIONE ORDINARIA .................................................................................................................. 26
SERVIZIO DI REGISTRAZIONE E CERTIFICAZIONE INTERVENTI MANUTENTIVI IN GARANZIA (ART. 71 DEL
D.LGS. 81/08) ......................................................................................................................................... 27
REPERIBILITÀ REFERENTI DEI CENTRI DI ASSISTENZA ............................................................................. 28
LUOGO ESECUZIONE DEI LAVORI - ADEMPIMENTI CENTRI DI ASSISTENZA .............................................. 28
MANUTENZIONE PREVENTIVA ................................................................................................................ 29
GENERALITÀ CIRCA LA GARANZIA PRESTATA ......................................................................................... 29
MACCHINARI DI CORTESIA ..................................................................................................................... 30
MANUTENZIONE STRAORDINARIA........................................................................................................... 30
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(ESLCUSA DALLA FORNITURA) ................................................................................................................ 30
ART.- 13 – DOCUMENTAZIONE A CORREDO ............................................................................... 32
A)
B)
C)
MANUALI DI USO E MANUTENZIONE................................................................................................ 32
DOCUMENTAZIONE SUPPLEMENTARE ............................................................................................. 32
DOCUMENTAZIONE TECNICA ACCESSORIA....................................................................................... 32
ART - 14– ELENCO ALLEGATI .......................................................................................................... 32
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ART - 1 – OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto:
-
-
-
-
La fornitura di n. 10 compattatori scarrabili ad alimentazione elettrica
con ricarica di tipo “fotovoltaico”, con cassone della capacità di 2022 mc. circa.
Servizio di “Garanzia Estesa”, con annesso servizio di assistenza
sulla flotta di attrezzature fornita comprensiva di interventi di
manutenzione preventiva, ordinaria, ispettiva, pronto intervento sul
Territorio H 24 con carico e trasporto attrezzatura in avaria e tenuta
registri di manutenzione;
Messa a disposizione di non meno di n. 2 atttrezzature sostitutive “di
cortesia”, in caso di indisponibilità di uno o più macchinari,
consistenti in compattatori scarrabili del tutto analoghi a quelli forniti
(e comunque che trovino la perfetta compatibilità nel servizio
operativo di AMA);
Fornitura (qualora richiesta dai competenti organi e ritenuta
necessaria) di perizia asseverata delle attrezzature fornite e tutta la
procedura amministrativo/burocratica per iscrizione all’albo
nazionale per imprese di trasporto/gestione rifiuti delle attrezzature
fornite alla stazione appaltante (incluse quelle di cortesia).
ART - 2 – CONDIZIONI GENERALI DI IMPIEGO
Il servizio operativo in AMA delle attrezzature si articolerà su tre turni giornalieri
(mattina, pomeriggio e notte/seminotte festivi inclusi), che decorrerano dalla data di
accettazione dei mezzi al collaudo da parte dei competenti uffici della stazione appaltante.
Le attrezzature saranno utilizzate per il servizio di raccolta dei rifiuti e delle
materie derivanti dalle frazioni previste per la raccolta differenziata dal nuovo modello di
piano industriale AMA, presso utenze e/o imposti pubblici e privati serviti da AMA S.p.A.
Le attrezzature oggetto del presente appalto dovranno essere consegnate, nei
termini previsti dal disciplinare di fornitura (ovvero tempistiche migliorative indicate in
sede di offerta), corredati di TUTTE le documentazioni e le certificazioni necessarie per il
loro utilizzo e la loro circolazione su strada nell’ambito del territorio CEE e in regola con
tutte le documentazioni relative all’iscrizione presso l’albo trasportatori/gestori rifiuti
(qualora necessarie).
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L’impresa fornitrice produrrà tutte le documentazioni e gli incartamenti necessari
per l’utilizzo dei mezzi oggetto del presente disciplinare e specifica tencica (ivi compresa
eventuale perizia asseverata da tecnico abilitato di ogni singola attrezzatura fornita).
I macchinari forniti (comprese le unità di cortesia) saranno utilizzati sia da
personale aziendale che da terzi (clienti AMA e/o incaricati dalle strutture servite da AMA)
pertanto la formazione sull’uso dei macchinari dovrà essere impartita anche a quest’ultimi,
a cura dell’impresa fornitrice, registrando i nominativi dei discenti e distribuendo loro
materiale didattico informativo atto a favorire la comprensione delle nozioni.
ART - 3 – CONSEGNA E MESSA IN SERVIZIO DELLE ATTREZZATURE
In fase di consegna dei macchinari, l’impresa risultata aggiudicataria dovrà
adempiere alle sottoindicate incombenze:
a)
b)
c)
d)
e)
Consegna di tutti i macchinari oggetto della fornitura
NUOVI DI
FABBRICAZIONE nella misura, nella tipologia e nella quantità indicata in
sede di gara, perfettamente funzionanti con comprova della loro funzionalità
alla presenza di un incaricato di AMA;
Compilazione dei relativi “data scheet” del controllo di qualità in Uscita,
recanti l’avvenuto controllo delle intere fasi della filiera produttiva fino alla
consegna del bene e cosnegna degli stessi unitamente alla firma del D.d.t. agli
incaricati di AMA;
Lavaggio accurato ed igienizzazione interna ed esterna di ogni attrezzatura
fornita;
Compilazione di D.d.t., debitamente controfirmato dal responsabile designato
da AMA, con annessa apposita distinta delle documentazioni consegnate e
degli accessori in dotazione del mezzo;
Sulla distinta suindicata, allegata al D.d.t. di consegna, dovranno essere
riportati altresì:
a. Estremi di identificazione del macchinario (marca e modello), numero di
matricola, mese, anno e lotto di fabbricazione, eventuali ulteriori
riferimenti che possano contribuire alla rintraccaiabilità ed
identificazione del bene fornito.
b. Eventuali danneggiamenti già presenti all’atto della consegna (visibili e
non visibili) sui mezzi consegnati;
c. Accessori a corredo fornitura;
d. Documentazione presentata in fase di consegna (manuale istruzioni
d’uso, dichiarazione di conformità CE in originale ed in copia, listini
ricambi, cataloghi, Data Sheet Quality Control, ecc)
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f)
Consegna della eventuale perizia asseverata ai competenti organi tecnici
dell’azienda, per l’iscrizione del mezzo nell’apposito albo nazionale
trasportatori/gestori per conto di AMA.
g)
Consegna per ogni attrezzatura del libretto di uso e manutenzione del mezzo
comprensivo di istruzioni, facendo pervenire una copia in formato digitale
(.pdf) anche ai preposti uffici tecnici aziendali.
L’impresa aggiudicataria si impegna, inoltre, a prendere visione della tipologia
del servizio cui tali mezzi sono destinati al fine di apportare, qualora necessario, gli
eventuali adattamenti ritenuti necessari ai macchinari consegnati.
ART - 4 – UTILIZZI SPECIFICI DEI MACCHINARI PRESSO LA STAZIONE
APPALTANTE
Le attrezzature saranno utilizzate sia da personale aziendale che da terzi in
qualità di clienti/utilizzatori a cui AMA fornisce tale servizio.
Tali attrezzature potranno essere impiegate da AMA per:
-
-
Servizio di raccolta, trasporto e scarico materie derivanti dalla
raccolta differenziata (compreso rifiuto organico), tramite
apposito itinerario di svuotamento presso utenze pubbliche, o
private – inclusi eventuali rifiuti ospedalieri;
Servizi vari come macchinario collettore rifiuti sia come
conferimento Manuale, che come trasbordo da mezzi satellite
leggeri.
A tal fine si elencano i veicoli satellite che dovranno poter
scaricare all’interno dei macchinari forniti SENZA
interferenza alcuna:
-
Ape Car P3 con vasca ribaltabile da 2 mc;
Piaggio Quargo con vasca ribaltabile da 2 mc;
Piaggio Porter con vasca ribaltabile da 2 mc;
Mezzi elettrici Faam jolly 600, Ecomile, Elettrone TS 28 e 32
Effedì, Piaggio Porter Elettrico, Faam Ecomile;
Iveco 35.8 – 35 E 10 – 35 C 12 dotato di vasca ribaltabile da
4-5
mc con e senza coperchi superiori, con e senza voltabidoni;
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-
-
Minicompattatori macchine operatrici modelli: Cargy Valle
Teiro; Dulevo Compatto, Tecnica Dinamica Macro.
Compattatori 2 assi satelliti parco AMA da 10 mc tra cui:
Mazzocchia Minimac, Farid PN 10, Carrozzeria Moderna
Eurogitano S 10, COS. ECO K3;
Minicostipatori 3,5 t attualmente in uso presso AMA.
Spazzatrici Aspiranti (con portellone posteriore che si apre
verso la bocca di carico), meccanico-aspiranti e meccaniche
con capacità cassone da 1 a 5 mc.
Particolare cura dovrà essere adottata nella realizzazione geometrica
della bocca di carico, che dovrà avere dimensioni tali da non portare
a confliggere meccanicamente il portellone delle spazzatrici aspiranti
e gli organi del compattatore scarrabile, pena la restituzione IN
DANNO delle attrezzature alla impresa fornitrice.
Il gancio anteriore di carramento dovrà essere posizionabile in
maniera tale che, in configurazione come macchinario collettore, non
ostacoli e/o interferisca con le operazioni di trasbordo dei mezzi
satellite.
Le attrezzature suddette scaricheranno il contenuto del cassone presso gli
impianti di trattamento rifiuti (siano essi di proprietà AMA ovvero di altre aziende o
consorzi convenzionati), ovvero presso discariche autorizzate.
ART - 5 – CARATTERISTICHE TECNICHE
La presente specifica tecnica ha la finalità di porre degli elementi identificativi atti
a descrivere la tipologia di attrezzatura di cui la stazione appaltante ha la necessità di
dotarsi.
Tuttavia in funzione della molteplicità di prodotti analoghi che il mercato può
offrire, potranno essere prese in considerazione anche proposte tecniche recanti lievi
difformità costruttive e/o dimensionali purchè:
a) venga espressamente ed esaurientemente documentata da parte dell’offerente
l’equivalenza delle soluzioni alternative proposte (anche dal punto di vista
dell’impatto ambientale);
b) la stazione appaltante, a suo insindacabile giudizio, reputi tali proposte
operativamente consone al servizio cui tali macchinari sono destinati.
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5.a) - Attrezzatura – Generalità
Attrezzatura composta di un cassone contenitore, che alloggia un sistema di
compattazione, alimentato tramite apposito sistema oleodinamico, azionato da
alimentazione elettrica a ricarica di tipo “fotovoltaico” individuata tra una delle case
costruttrici leader del settore. L’attrezzatura dovrà recare la marcatura CE in
ottemperanza alle normative vigenti e per essa dovrà essere fornita copia della
dichiarazione di conformità CE del costruttore medesimo.
L’attrezzatura dovrà essere consegnata in condizioni di perfetta efficienza
elettromeccanica ed in perfette condizioni di carpenteria generali.
5.b) Dimensioni e caratteristiche:
Di seguito si elencano le principali dotazioni e requisiti richiesti per
l’attrezzatura:
Item
1
2
3
4
5
7
8
9
10
11
Tipo di Grandezza
Lunghezza totale
Altezza totale
Larghezza max.
Massa a vuoto
Capacità
bocca
di
carico
(stramazzo)
Capacità geometrica complessiva
bocca di carico
Altezza gancio di carico da terra
Potenza alimentazione elettrica
Tempo ciclo compattazione
Capacità cassone RSU
Sollevamento portellone
12
Scarico cassone
13
Anno
di
macchinario
6
costruzione
Valore richiesto
6.000 – 6.300 mm
Circa 2.500 – 2.800 mm
2.550 mm
Circa 5 ton
Circa 2 mc
Circa 4 mc
Circa 1.470 mm Standard
Non inferiore a 6 kW
40-50 sec
20 – 22 mc.
Oleodinamico attivabile sia da pompa
idraulica propria che da innesti rapidi
compatibili con quelli in dotazione
agli autocarri LIFT AMA
Per ribaltamento ad opera di
autocarro lift
del Non antecedente il 2013
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5.c) Requisiti accessori richiesti
I Macchinari forniti dovranno altresi possedere anche i seguenti accessori:
I. Macchinario con comandi di attivazione e requisiti di sicurezza rispondenti
INTEGRALMENTE sia dal punto di vista formale e sostanziale ai dettami della
normativa UNI EN 1501-1 di ultima emanazione e s.m.i.;
II. Applicazione di contaore dell’attrezzatura di tipo digitale atto a misurare le ore
di lavoro dell’attrezzatura;
III. Scarico del contenitore per ribaltamento posteriore tramite autocarri dotati con
impianto lift;
IV. Cicli di compattazione automatici, manuali e di salvataggio conformi alla
normativa UNI EN 1501-1 di ultima emanazione;
V. Dispositivi di arresto di emergenza (STOP) conformi alla norma UNI 13.850 da
porre almeno sui due lati posteriori del veicolo ad altezza pari a 1.300 - 1.500
mm circa;
VI. Idonee protezioni plastiche in tessuto per le tubazioni dell’impianto
oleodinamico esposte a proiezioni di olio idraulico in pressione in caso di
rottura;
VII. Comandi, strumentazioni e presidi di dotazione conformi alla normativa
antinfortunistica vigente (UNI EN 1501-1 e s.m.i, D.P.R. 459/96, Direttiva
98/37/CE; direttiva 24/2006/CE; D.Lgs. 81/08);
VIII. Pittogrammi per indicazione dei comandi e/o cartellonistica di sicurezza prevista
dalle normative vigenti raffigurante i signoli rischi potenziali da applicare nelle
relative aree soggette al rischio specifico valutato.
IX. Valvole di ritegno pilotate applicate su ogni cilindro di sollevamento presente
sul mezzo.
X. Marcatura CE ai sensi della direttiva macchine (42/2006/CE e s.m.i e D.Lgs.
262/02 con indicazione della potenza sonora emessa in dB(A));
Le attrezzature fornite alla stazione appaltante dovranno rispondere a tutte le
normative di sicurezza vigenti riguardanti antinfortunistica, ambienti e luoghi di lavoro,
rumorosità, ecc. In tal senso l’impresa fornitrice si dichiara consapevole delle
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responsabilità su essa gravanti a causa di eventuali carenze dei macchinari forniti, in
termini di sicurezza, riguardo ad eventuali danni a persone, o cose.
Le attrezzature scarrabili dovranno poter essere movimentate con gli autocarri
lift in dotazione all’azienda (veicoli di proprietà ed eventualmente a noleggio).
Eventuali adattamenti e/o modifiche che necessiteranno sulle attrezzature per renderle
conformi alla movimentazione e trasporto da parte dei citati autocarri, dovranno essere
realizzate dalla impresa fornitrice a propria cura ed onere prima della immissione in
servizio senza alcun onere aggiuntivo per la stazione appaltante.
ART -
6
– CASSONE RIFIUTI E BOCCA DI CARICO – ELEMENTI DI
STRUTTURA
6.a) Cassone contenitore – elementi di struttura
Cassone contenitore rifiuti realizzato in acciaio di elevata qualità e resistenza
meccanica della capacità geometrica 20-22 mc ca.
Fondo in acciaio antiusura avente durezza di almeno 400 HB
Pareti e tetto in acciaio ad elevato limite di snervamento: Reh > 350 N/mm²;
Centine, montanti e traverse di rinforzo atte a conferire il max. Grado di
resistenza alla spinta esercitata dall’interno verso l’esterno in fase di compattazione.
Geometria del cassone con spigoli di fondo e superiori arrotondati e di forma
troncoconica e/o troncopiramidale al fine di facilitare el operazioni di scarico per
ribaltamento.
Soglia di carico superiore a 1.400 mm da terra e corredata dei necessari presidi
antinforntunistici previsti dalla UNI EN 1501 di ultima emanazione.
Possibilità di conferimento manuale della materie e scarico per travaso dei mezzi
satellite in parco AMA, senza interferenza alcuna, già descritti in paragrafi precedenti.
Dispositivo di compattazione realizzato con rivestimento in acciai antiusura
(minimo 400 HB di durezza), azionato idraulicamente, del tipo “a monopala” articolata
e/o unica e/o tramite cassetto traslante in grado di garantire un rapporto di
compattazione nominale non inferiore a 4:1 in volume.
Portellone posteriore in lamiera di acciaio ad elevato limite di snervamento a
funzionamento oleodinamico tramite cilindri doppio effetto dotati di valvole di ritegno
pilotate anticaduta.
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Guarnizione in gomma per tenuta stagna liquami sul portellone posteriore ad un
altezza superiore a 1.000 mm dal piano interno del cassone.
Gancio di presa del compattatore anteriore (lato bocca di carico) in Acciaio ad
elevatissima resistenza meccanica con saldatura realizzata a perfetta regola d’arte di
collegamento tra le due travature, di idonea sezione circolare e colorato di colore giallo
per aumentarne la identificabilità dall’autista dell’autocarro lift.
Il gancio anteriore di presa dovrà essere posizionabile in maniera tale che, in
configurazione come macchinario collettore, non ostacoli e/o interferisca con le
operazioni di trasbordo dei mezzi satellite.
Gancio di presa del compattatore posteriore (lato portellone) in Acciaio ad
elevatissima resistenza meccanica con saldatura realizzata a perfetta regola d’arte, di
idonea sezione circolare e colorato di colore giallo per aumentarne la identificabilità
dall’autista dell’autocarro lift. Il predetto gancio dovrà essere dimensionato e realizzato
per garantire la movimentazione del cassone anche a pieno carico.
Struttura portante inferiore di sostegno realizzata mediante n° 2 travature di tipo
IPE o IPN (o altri profilati) in acciaio di qualità ad elevata resistenza meccanica di
altezza minima di circa 180 – 220 mm. Tali travature saranno poste alla distanza
standard di 1.050 mm circa misurata tra le due ali esterne dei profilati con la
maggiorazione (per il solo tratto degli ultimi 1.200 mm circa) di ulteriori ali
aggiuntive di 25 – 30 mm circa (per ogni lato), adeguatamente rinforzate, al fine di
permettere il carramento da parte dei veicoli lift AMA dotati di rulli posteriori con
distanza di 1.120 mm.
Saldatura della intera struttura metallica di sostegno del cassone e della bocca di
carico eseguita a regola d’arte tramite saldature con macchinari del tipo “a filo
continuo” ed in ambiente controllato al fine di evitare soffiature, cricche, dislocazioni,
ecc.
N° 4 golfari di colore giallo per eventuale sollevamento ad opera di carro ponte
con funi di imbragatura. I golfari saranno dimensionati per sorreggre il carico derivante
dal sollevamento e trasporto del compattatore potenzialmente pieno.
N° 4 Rulli di scorrimento di cui n° 2 anteriori e n° 2 posteriori per la
movimentazione sul piano stradale (anche sconnesso) dell’attrezzatura di compattazione
nelle fasi di carramento/scarramento e posizionamento aventi adeguato diametro e
adeguata resistenza.
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Il posizionamento dei rulli al di sotto del compattatore dovrà essere realizzato in
maniera tale che il macchinario sia stazionato anche in presenza di piani di appoggio in
pendenza.
Applicazione nel punto più basso del cassone RSU o della bocca di carico di un
bocchettone scarico liquami con azionamento manuale atto a preservare l’operatore dal
punto di vista igienico nelle operazioni di scarico liquami.
Il calettamento dei rulli dovrà avvenire su adeguato perno in acciaio da bonifica
tipo 38 NDC 4 o equivalente con interposizione di boccole in Ertalon/Nylatron di tipo
autolubrificanti.
N. 2 Tamponi in gomma piena dello spessore minimo di 60 mm nella parte
posteriore del portellone posteriore (nella parte più sporgente) atto a evitare il contatto
con barriere fisse e/o opere murarie in fase di posizionamento in prossimità di ostacoli
posteriori;
6.b) Bocca di carico
Bocca di carico avente capacità minima di contenimento materie non inferiore a
2 mc realizzata con alveolo dotato di lamierati di acciaio di elevata durezza (HB > 450
HB) e di idoneo spessore;
La bocca di carico sarà inoltre dotata di un cancello di protezione in rete
metallica di acciaio con chiusura del tipo ad anta battente e posizione di riposo con
rotazione a 270 °, lungo la parete (ultimo tratto posteriore) del compattatore.
Tale cancello metallico, particolarmente utilizzato nell’impiego dei compattatori
scarrabili presso le grandi utenze, determinerà un segnale di chiusura tale da poter
abilitare il sistema di compattazione (modalità grandi utenze).
Resta inteso che il sistema di compattazione, qualora siano garantite le
condizioni di sicurezza rispetto alle quote di altezza da terra e di profondità dal bordo
spondina, potrà essere abilitato anche con cancello aperto (modalità attrezzatura
collettore).
Nel caso che con il cancello aperto non siano rispettate le misure previste dalla
normativa di sicurezza, o dalla norma armonizzata di riferimento (UNI EN 1501-1) il
compattatore potrà funzionare solo in modalità “ azione mantenuta” da parte
dell’operatore (UNI EN 1501-1).
La zona superiore della bocca di carico dovrà essere coperta con copertura
scorrevole manualmente (e/o sistemi equivalenti), con appositi congengni di fissaggio
delle due posizioni limite di “apertura/chiusura”, opportunamente segnalate da targhette
monitrici con dicitura in lingua italiana.
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ART - 7 – IMPIANTISTICA E TECNOLOGIA
7.a) Impianto Elettrico
Il compattatore scarrabile come detto dovrà possedere alimentazione elettrica con
ricarica di tipo “fotovoltaico”, comprensivo dei relativi pannelli da installare in maniera
rigida sulla parte superiore dell’attrezzatura.
Motore/i elettrico/i a bassa tensione alimentati a 48 V aventi potenza complessiva
di almeno 6 kW che alimenta una o più pompe oleodinamica atte alla movimentazione
degli attuatori di compattazione ed a quelli afferenti allo scarico (sollevamento
portellone).
Sistema di accumulatori con tecnologia “litio” di energia elettrica prodotta dai
pannelli contenenti le celle fotovoltaiche dotato di connessioni e sistema di “storage”
energia elettrica prodotta necessaria per il funzionamento dei motori elettrici.
Presa di corrente a norme CEI a 220 V Monofase e/o trifase per la ricarica del
sistema di accumulo nei casi in cui sia insuffciente la ricarica ad opera del sistema
fotovoltaico per insufficienza di irraggiamento solare, corredata di cavo di alimentazione
schermato, appositamente custodito in apposito contenitore ricavato su uno dei lati
dell’attrezzatura (entro sagoma), avente lunghezza minima di 10 m.
Il cavo di alimentazione dovrà essere posizionato in maniera tale da facilitare
l’acecsso da parte del personale aziendale, ma al contempo opportunamente protetto
nelle fasi di non utilizzo del cavo medesimo.
Le connessioni dovranno essere appositamente segnalate con apposite targhette
identificative a norme CEI di colore giallo.
Comandi in bassa tensione con relativo PLC (o sistema equivalente) in apposito
contenitor stagno con grado di protezione IP 65 o superiore con chiusura a chiave.
Il PLC ed il Display indicante le varie informazioni operative relative al
funzionamento del compattatore dovranno essere dotati di una o più batterie tampone al
litio (del tipo da strumentazione digitale a bottone) di adeguata capacità atte a
mantenere i dati in memoria anche a seguito di 5 gg di assenza di alimentazione
elettrica.
Il quadro comandi e tutte le apparecchiature elettroniche dovranno essere
posizionate in luoghi opportunamente protetti e chiusi con appositi sportelli/carter con
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chiusura di tipo affidabile e sicuro. Tali apparecchiature dovranno poter essere
raggiungibili comodamente in fase manutentiva da operatore.
Quadro comandi per l’azionamento del sistema di compattazione con relativi
pittogrammi unificati e con i relativi comandi:
-
-
-
-
Avvio ciclo di compattazione;
Arresto normale del ciclo di compattazione,
Arresto di emergenza (STOP) conforme alla noma UNI 13850;
Ciclo di salvataggio/liberazione – colore giallo – con priorità
elettrica su tutti i comandi incluso l’arresto di emergenza (a norma
UNI EN 1501 – 1).
Attivazione fari corazzati a luce bianca;
Attivazione comando per lavaggio pannelli fotovoltaici (zona
tetto del cassone) dopo aver verificato connessione idrica con rete
idrica esterna.
Attivazione impianto abbattimento polveri nella bocca di carico.
Selettore di tipo elettronico protetto che individui l’utilizzo
dell’attrezzatura in due diverse Modalità:
Grandi Utenze;
Attrezzatura collettore.
Selettore che individui la tipologia di rifiuto conferito tra una
delle 4 frazioni:
Carta;
Indifferenziato;
Multimateriale;
Organico.
Atto a gestire in automatico la pressione di compattazione in
relazione alla tipologia di rifiuto prescelta.
Dovrà essere previsto anche in zona raggiungibile da operatore a terra con
Compattatore carrato su autocarro Lift, un comando conforme alle normativa UNI EN
1501 – 1, per il sollevamento portellone tramite impianto oleodinamico proprio del
macchinario.
Il comando di chiusura portellone dovrà poi essere realizzato in prossimità
della parte posteriore, zona di sicurezza, con sistema a doppio pulsante ad “azione
amntenuta e contemporanea” p.to 3.23.3 norma UNI EN 292 – 1° parte recepita dalla
UNI EN 1501 -1 .
Sistema elettrico dotato di chiave di abilitazione, da fornire in triplice copia
in fase di consegna, che dia il consenso alle manovre del compattatore da apposita
persona debitamente formata e qualificata all’utilizzo dello stesso.
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7.b) Sistema di ricarica fotovoltaico:
La parte superiore del cassone compattatore sarà utilizzata per l’applicazione in
maniera stabile, affidabile e sicura, di una serie modulare di pannelli fotovoltaici utili per
la riconversione energetica necessaria per la ricarica delle batterie accumulatori
equipaggianti il macchinario.
La tipologia di celle fotovoltaiche sarà del tipo ad elevata efficienza ed elevata
affidabilità nel tempo anche in considerazione delle prevedibili gravosità di impiego dei
macchinari presso AMA.
Di seguito vengono riportate alcune specifiche caratteristiche dei pannelli
fotovoltaici da impiegare.
Potenza nominale prodotta dalla singola unità: 95 W ca.;
Efficienza noinale del sistema di riconversione: non inferiore al 12 %;
- Sistema ANTIPID (antidecadimento prestazionale con l’usura del pannello
medesimo);
- Minimizzazione delle cornici ed elementi atti a diminuire la superficie utile del
pannello fotovoltaico;
Grado di protezione IP 65;
Copertura del pannello con vetrature (o materiali equivalenti) ad elevata
resistenza;
Pressione da sollecitazione esterna max. ammissibile pari ad almeno 2.400
Pa.
- Sistemi e componentistica di collegamento con le batterie accumulatori di bordo di
ottima qualità e rispondente alle normative UNI/CEI/IEC di riferimento;
- Tipologia di celle cristalline adatte a massimizzare l’efficienza anche in condizioni
di bassa irradianza (minore o uguale a 200 W/mq) ed indipendentemente dalla
posizione di orientamento ai raggi solari;
- Sistemi antivibranti in gomma (o sistemi equivalenti) atti ad isolare i pannelli dalle
vibrazioni del contenitore in fase oeprativa.
7.c) Impianto oleodinamico
Conessioni ad innesto rapido, del tipo identico montato sugli autocarri LIFT AMA
(3/8” GAS maschie femmina di tipo CIFAST – elemento da verificare ad opera del
noleggiatore in sede di consegna attrezzature), e relative tubazioni rigide per
l’apertura/chiusura del portellone posteriore in fase di scarico del mezzo presso i relativi
impianti.
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Tale sistema sarà utilizzabile da parte dell’operatore AMA By-passando il sistema di
apertura del portellone da pompa oleodinamica del compattatore medesimo.
Le operazioni di connessione ed utilizzo degli impianti LIFT dell’autocarro dovranno
essere tali da IMPEDIRE automaticamente il danneggiamento dell’impianto (o del ramo
di impianto) di sollevamento portellone.
Dovranno essere pertanto previsti dei sistemi di bypass automatici e/o comunque di
immediato utilizzo.
Puntone di sicurezza a strisce giallo-nere inclinate per il mantenimento del
portellone posteriore sollevato in caso di interventi di manutenzione cona apposite
targhette di sicurezza monitrici identificative comprendenti lo schema di installazione;
Tubazioni rigide e flessibili per l’impianto oleodinamico ad elevata pressione del
tipo SAE R9 o equivalenti con annesse guaine in materiale plastico di protezione.
Serbatoio olio con indicatore di livello di tipo analogico e digitale ( trasduttore di
livello con segnale da trasmettere in remoto).
Filtro olio di facile intercambiabilità con indicatore di intasamento (trasduttore di
segnale da trasmettere in remoto).
Saracinesca a leva per chiusura rapida a valle del serbatoio olio idraulico.
Valvole di max. pressione impianto oleodinamico con taratura piombata prima
della consegna.
Valvole di taratura pressione impianto oleodinamico di compattazione e valvole
regolatrici di flusso sull’impianto adeguatamente sigillate e piombate prima della
consegna del macchinario.
Valvole a regolazione manuale del flusso oleodinamico applicate a valle degli
attacchi ad innsesto rapido del cassone, tramite le quali l’impresa provvederà a
eseguire la regolazione ottimale che preveda la velocità di apertura del portellone
conforme alle normative di sicurezza.
7.c) Impianto idrico – pulizia pannelli fotovoltaici
La parte superiore e laterale del compattatore dovrà essere equipaggiata con delle
tubazioni idriche, atte ad essere connesse con la rete idrica esterna, al fine di favorire e
facilitare la pulizia ed il lavaggio dei pannelli fotovoltaici posti sulal parte superiore del
macchinario;
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L’impianto dovrà prevedere:
Tubazioni rigide e flessibili di adeguata sezione adeguatamente
protette per la canalizzazione dell’acqua;
Serbatoio acqua in acciaio INOX o il polietilene opportunamente
sagomato con indicatore di livello analogico e digitale (trasduttore
di livello da inviare in remoto) avente capacità di circa 100 litri;
Connessione ad innesto rapido per il collegamento con la rete
idrica esterna;
N. 6-8 ugelli di erogazione acqua nebulizzata atti a coprire la
maggior superficie possibile del pannello fotovoltaico al fine di
garantirne la pulizia e l’efficienza energetica;
Una unità decalcificatrice, di tipo intercambiabile e di facile
reperibilità sul mercato, atta a limitare la formazione del deposito
di calcare residuo dopo le fasi di lavaggio sui pannelli fotovoltaici
atto a limitarne l’efficienza energetica di riconversione.
Bocca di carico:
Andranno altresì previsti degli ugelli (almeno n. 4 ) all’interno della bocca di
carico al fine di abbattere le polveri generate a seguito di trasbordo di veicoli o
conferimento di rifiuti organici generanti polveri.
L’attivazione dovrà poter essere possibile azionando apposito pulsante indicato
sul quadro comandi all’esterno della bocca di carico.
7.d) Impianto antincendio
Il compattatore scarrabile sarà altresì dotato di un impianto autonomo a
funzionamento automatico, come antincendio sul “principio” Sprinkler, con attivazione
a seguito di rilevazione di incendio che innalzi la temperatura all’interno del cassone
rifiuti.
A tal fine sarà utile garantire la presenza del segnalatore in almeno n. 3 punti
sensibili selezionati dal costruttore, del compattatore scarrabile per innescare
l’intervento delle unità autonome antincendio in dotazione del compattatore.
Il sistema dovrà essere certificato e garantito per 10 anni in assenza di interventi
manutentivi con dispositivi di erogazione e di stoccaggio del liquido estinguente in
qualsiasi posizione (verticale, orizzontale, diagonale, ecc).
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I serbatoi e gli ugelli saranno appositamente posizionati in luoghi protetti del
compattatore.
7.e) Impianto trasmissione dati per manutenzione/gestione macchinari
Il macchinario dovrà essere dotato di PLC e di apposito display indicante i vari
allarmi di funzionalmento del macchinario, nonché i vari parametri di funzionamento
con l’auspicio di monitorarne costantemente la corretta operatività.
Il Display dovrà riportare tutte le informazioni sotto indicate consultabili da
operatore AMA ma NON manipolabili dallo stesso.
I dati sotto indicato dovranno poter essere altresì trasmessi presso un appostio
Server tramite MODEM GSM/GPRS per sola trasmissione dati ad intervalli
predeterminati.
Tale modem cosi come il display, nell’ottica di risparmio energetico connesso con
la operatività delle attrezzature, dovranno poter essere posti in “stand by”, dopo un certo
lasso di tempo in cui non si verificano attivazioni sul macchinario.
I dati trasmessi dovranno poter essere letti in chiaro, sia da parte del centro di
assistenza dell’impresa fornitrice (al fine di ottimizzare gli interventi di manutenzione
capillarizzando il servizio), sia da parte di AMA dagli organi di controllo dei servizio e
della manutenzione.
ELENCO DEI SEGNALI DA TRASMETTERE:
Protocollo CAN BUS (o equivalente) con sistema FMS (Fleet Mobility System) e
comunque intelleggibile da parte dei Server AMA.
-
livello Olio (indicazione soglia minima di allarme) ON/OFF;
Pressione Olio;
Raggiungimento pressione Olio idraulico corrispondente
riempimento max. cassone (pack pieno 85- 90 %);
Efficienza % pannello (tramite la potenza erogata);
carica residua pacco batteria;
n. cicli comp;
n. cicli scarico;
n. ore funz. CTF;
autodiagnosi impianto antincendio;
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al
-
avvenuta attivazione impianto antincendio;
compattatore ON/OFF;
pressione arresto di emergenza;
ART - 8 – VERNICIATURA E DECORAZIONI
Il compattatore scarrabile dovrà essere verniciato nel colore Rosso RAL 3004.
Inoltre su entrambi i lati dell’attrezzatura, dovrà essere verniciato anche il nuovo
logotipo dell’AMA a forma di mano di colore Giallo RAL 1033.
Il ciclo di verniciatura dovrà essere effettuato seguendo le sottoindicate
principali indicazioni:
a)
Sgrassaggio di tutte le lamiere mediante sabbiatura, in maniera tale da aumentare
il grado di adesività della vernice stessa.
b)
Controllo dell'esito della fase di sabbiatura con ripristino, a mezzo stuccatura, di
eventuali irregolarità presenti sulle superfici.
c)
Applicazione di n° 1 strato di antiruggine di tipo epossidico in ambiente
controllato.
d)
Applicazione di n° 2 mani complete di vernice epossidica in ambiente
controllato ed a seguire trattamento di essiccazione con adeguata cabina di
verniciatura rispondente alle normative vigenti sulle emissioni in atmosfera.
La impresa aggiudicataria si impegna a notificare all'AMA, in sede di collaudo, i
prodotti impiegati (marca e tipo) ed il ciclo di verniciatura dei materiali metallici
protetti.
Tutti i materiali impiegati (stucchi, vernici, sigillanti) dovranno essere di ottima
qualità e non contenenti sostenanze tossiche o pericolose (ad esempio: piombo, cromo,
ecc).
Applicazione scritte adesive
E’ prevista l’applicazione di particolari scritte in film vinilico adesivo di varie
dimensioni sui quattro lati del veicolo.
In particolare dovrà essere applicato il nuovo logo AMA SpA, di varie misure a
seconda della posizione, su entrambi i lati del cassone scarrabile.
Inoltre dovrà essere applicato in corrispondenza del logo AMA, anche il codice
alfanumerico di riconoscimento del cassone, in pellicola adesiva vinilica rifrangente
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tipo 3M 100 di colore rosso su fondo bianco e viceversa con carattere "Arial Bold"
altezza 75 mm composto da 3 lettere maiuscole e 3 numeri come indicato:
LETTERE
CTF
Lettere Maiuscole
NUMERI
in abbinamento all'ordine
progressivo dei numeri matricola dei
macchinari
L’impresa costruttrice potrà inoltre apporre il proprio marchio solo in un punto,
stampato su lamiera tono su tono di base massima pari a 400 mm; la realizzazione può
essere su targa o direttamente sul telaio. In ogni caso tale scritta deve avere una distanza
minima di 1000 mm da qualsiasi marchio di AMA SpA presente sul mezzo.
Infine, una volta completata la verniciatura, dovranno essere applicate su i
quattro lati del macchinario, le fasce fotoluminescenti adesive continue di colore giallo
conformi al regolamento ECE ONU 104 atte ad identificare, con continuità, le tre
dimensioni del veicolo da applicare in ottemperanza all’allegato del presente
regolamento.
ART - 9 –
PRESIDI ANTINFORTUNISTICI DI SICUREZZA EQUIPAGGIANTI I
MACCHINARI
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
Nel presente paragrafo vengono indicate tutte le prescrizioni riguardanti le norme di
riferimento ed i requisiti per quanto riguarda le prevenzioni antinfortunistiche, l’igiene
del lavoro e l’impatto ambientale.
Tutto quanto espressamente indicato nella presente Specifica Tecnica, dal punto di
vista costruttivo, funzionale ed antinfortunistico, ancorchè incompleto in qualche
dettaglio, non esime il fornitore a prendere tutti gli ulteriori accorgimenti atti a rendere
la fornitura nel suo complesso ed in ogni particolare, sicura sotto tutti gli aspetti.
Per quanto riguarda la conformità alle normative, il fornitore è obbligato a prendere
tutti i provvedimenti necessari a rendere la fornitura nel suo complesso ed in ogni
dettaglio conforme alle normative vigenti. Pertanto l’elenco delle norme, riportato nella
presente scheda, è da ritenersi soltanto indicativo per le principali strutture, opere e
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finiture; tale elenco, ancorchè incomleto in qualche dettaglio, infatti non esime il
fornitore dal prendere tutti gli ulteriori accorgimenti atti a rendere la conformità della
fornitura, nel suo complesso ed in ogni particolare, completa a tutta la normativa
vigente, sia dal punto di vista formale che sostanziale, anche nei confronti di tutte le
altre leggi, norme, istruzioni vigenti in materia antinfortunistica.
norme nazionali:
•
•
D.Lgs 262/2002;
D.Lgs 09.04.08 n. 81 e s.m.i.;
nelle DIRETTIVE COMUNITARIE:
•
•
Direttiva Macchine 89/392/CEE - 91/368/CEE - 93/44/CEE - 93/68/CEE 98/37/CEE – 42/2006/CE e s.m.i.
89/336/CEE (compatibilita' elettromagnetica)
nelle NORME ARMONIZZATE:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
UNI EN 292 - 1° parte - SICUREZZA DEL MACCHINARIO - CONCETTI
FONDAMENTALI,
PRINCIPI
GENERALI
DI
PROGETTAZIONE,
TERMINOLOGIA, METODOLOGIA DI BASE,
UNI EN 292 - 2° parte - SICUREZZA DEL MACCHINARIO - CONCETTI
FONDAMENTALI,
PRINCIPI
GENERALI
DI
PROGETTAZIONE,
SPECIFICHE E PRINCIPI TECNICI,
UNI EN 294 - SICUREZZA DEL MACCHINARIO - DISTANZE DI
SICUREZZA PER IMPEDIRE IL RAGGIUNGIMENTO DI ZONE
PERICOLOSE CON GLI ARTI SUPERIORI,
UNI EN 414 - SICUREZZA DEL MACCHINARIO - REGOLE PER LA
STESURA E LA REDAZIONE DI NORME DI SICUREZZA,
UNI EN 457 - SICUREZZA DEL MACCHINARIO - SEGNALI ACUSTICI DI
PERICOLO - REQUISITI GENERALI - PROGETTAZIONE E PROVE,
UNI EN 349 - SICUREZZA DEL MACCHINARIO - SPAZI MINIMI PER
EVITARE LO SCHIACCIAMENTO DI PARTI DEL CORPO,
UNI EN 13850 - SICUREZZA DEL MACCHINARIO - DISPOSITIVI DI
ARRESTO DI EMERGENZA - ASPETTI FUNZIONALI - PRINCIPI DI
PROGETTAZIONE,
CEI EN 60204 - 1 - SICUREZZA DEL MACCHINARIO EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO DELLE MACCHINE , PARTE 1° REGOLE GENERALI,
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9)
10)
EN 982 - SICUREZZA DEL MACCHINARIO - REQUISITI DI SICUREZZA
PER SISTEMI E COMPONENTI IDRAULICI.
UNI EN 1501 – 1 – REQUISITI DI PROGETTAZIONE DI ATTREZZATURE
A CARICAMENTO POSTERIORE PER RACCOLTA RIFIUTI
In particolare:
a) parti in movimento
Tutte le parti in movimento devono essere protette con dispositivi atti a tutelare
l'incolumità del personale aziendale e dei terzi (con particolare riferimento per le zone
di possibili fenomeni di cesoiamento e/o schiacciamento).
I punti di regolazione, di lubrificazione e di manutenzione devono essere situati fuori
dalle zone pericolose collocandoli in posizioni ergonomicamente idonee.
Gli interventi di regolazione, di manutenzione e di riparazione, devono poter essere
eseguiti sulla macchina ferma o comunque poter essere seguiti senza rischi.
b) rumorosita'
I valori minimi di rumorosità di tutta l'attrezzatura, nelle fasi di funzionamento,
dovranno risultare quanto più bassi possibili e tali da limitare al massimo
l'inquinamento acustico prodotto durante lo svolgimento del servizio di "Raccolta e
trasporto RSU" e comunque nel rispetto delle normative vigenti.
Dovrà essere apposta la targhetta metallica indicante il livello di potenza sonora
emessa in conformità del D.Lgs 262/02.
I valori dei livelli di rumorosità all'interno della cabina di guida in qualsiasi
condizione di funzionamento delle attrezzature dovranno essere tassativamente e
rigorosamente inferiori ad 80 dB(A).
c) colori e segnali di sicurezza
Devono essere applicate le disposizioni concernenti i colori ed i segnali di sicurezza:
in particolare.
CEI EN 60204 - 1 - SICUREZZA DEL MACCHINARIO - EQUIPAGGIAMENTO
ELETTRICO DELLE MACCHINE , PARTE 1° - REGOLE GENERALI
Targhette monitrici:
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Dovranno essere applicate apposite targhette monitrici riportanti i relativi
pittogrammi unificati relativi ai rischi specifici presenti nella zona ove tali targhette
vengono applicate. Anche per dette targhette dovranno essere rispettati i colori di sicurezza
in virtù delle normative vigenti.
e) amianto
La impresa dovrà dichiarare espressamente che non prevede l'uso di materiali
contenenti amianto (D.Lgs. n. 277 del 15.08.91).
f) vernici
Tutte le vernici utilizzate dovranno essere prive di materiali contenenti piombo
(D.Lgs. n. 277 del 15.08.91);
g) comandi
La pulsantiera di comando di chiusura del portellone posteriore dovrà essere
realizzata in accordo con la norma UNI EN 1501 – 1 con comando a doppia mano a
vista operatore del tipo “ad azione mantenuta e contemporanea”.
Per tutte le dotazioni del veicolo valgono le prescrizioni del codice della strada e dei
Decreti applicabili del Ministero dei Trasporti.
h) Indicazioni per la progettazione del macchinario
Per le prescrizioni relative ai materiali metallici da costruzione è da utilizzare la
norma UNI EN 10025 del 1992.
Per quanto riguarda i calcoli strutturali e dei meccanismi e le norme da utilizzare
sono le seguenti:
CNR - UNI 10011 Costruzioni di acciaio: Istruzioni per il calcolo, l’esecuzione il
collaudo e la manutenzione;
CNR - UNI 10029 Costruzioni in acciaio ad elevata resistenza: istruzioni per il
calcolo, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione;
CNR – UNI 10022 Profili formati a freddo: istruzioni per l’impiego nelle
costruzioni
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CNR – UNI 10024 Analisi di strutture mediante elaboratore: impostazione e
redazione delle relazioni di calcolo.
Infine per i materiali non pertinenti alle normative UNI 10011 e UNI 10029, per le
verifiche di resistenza statiche ed a fatica si può utilizzare:
UNI 7670 Meccanismi per apparecchi di sollevamento: Istruzioni per il calcolo.
Per quanto attiene l’organizzazione, la gestione e l’esecuzione delle attività di
costruzione, montaggio, test, spedizione e assistenza sono da prendere in considerazione
le norme sui sistemi di qualità:
Serie delle normative:
UNI EN ISO 9000: 2008:
Norme per la gestione per la qualità e di assicurazione
della qualità;
i) Responsabilità dell’impresa fornitrice
Ai sensi del D.P.R. n° 224 del 24.05.1988, la società aggiudicataria della
fornitura è consapevole che la Stazione Appaltante viene manlevata da ogni
responsabilità civile e penale derivante da rischi e danneggiamenti dovuti a difetti di
fabbricazione e/o di conformità normativa di ogni singolo mezzo prodotto e fornito dalla
società risultata aggiudicataria dell’appalto. Tale esclusione di responsabilità viene
peraltro estesa anche a danneggiamenti/infortuni derivanti da errata o carente
formazione e/o informazione prevista nella presente specifica Tecnica.
l) Verifica della conformità e sicurezza dei macchinari in fornitura
Si precisa che, a seguito di aggiudicazione dell’appalto, la Committenza si riserva
di verificare tramite ente certificatore terzo da lei scelto, la rispondenza dei requisiti
di conformità e sicurezza alle norme dichiarate in sede di gara dall’aggiudicatario.
Le spese della predetta certificazione saranno a cura dell’aggiudicatario.
Si precisa che qualunque difformità riscontrata da quanto dichiarato
dall’aggiudicatario sarà oggetto di esame da parte della committenza per eventuali
applicazioni di penali.
Si comunica, altresì, che eventuali modifiche ai veicoli in fornitura resesi
necessarie a seguito della verifica tecnica effettuata, qualora ritenute sanabili dalla
committenza, saranno a completo carico dell’aggiudicatario.
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ART -
10 – FORMAZIONE SU USO E MANUTENZIONE MACCHINARIO –
ADDETRAMENTO MAESTRANZE
a) Formazione:
L’impresa fornitrice dovrà farsi carico di svolgere adeguate sessioni formative
da parte di personale qualificato incaricato.
A tal propoisto l’impresa sarà tenuta a referenziare il personale formatore che
dovrà sottoscrivere i fogli firma dei discenti partecipanti alle varie sessioni
formative.
Prima dello svolgimento delle sessioni formative, l’impresa aggiudicataria
dovrà far pervenire all’AMA S.p.A. un piano dettagliato del corso comprendente
l’elenco degli argomenti trattati.
Per ogni sessione, il personale formatore della Società fornitrice avrà cura di
registrare le presenze del personale AMA su apposita modulistica, sottoponendo alla
firma dei vari partecipanti la copia del programma didattico tenuto durante la sessione
di formazione che controfirmerà in calce.
I corsi dovranno essere svolti contestualmente all’entrata in servizio dei
Macchinari.
I corsi tenuti dall'impresa aggiudicataria dovranno comprendere le
informazioni e le istruzioni d'uso della macchina, con particolare riguardo alla
sicurezza, alle condizioni d'impiego e alle situazioni anormali prevedibili; inoltre tutte
le informazioni date ai lavoratori dovranno risultare comprensibili.
Ai partecipanti ai corsi dovrà essere distribuito materiale didattico inerente i
vari argomenti trattati.
Tempistiche e durata delle sessioni di formazione:
a) corso teorico e pratico riservato agli operatori utilizzatori:
partecipanti N° 60 operatori/preposti/utenti privati (2 ore/gruppo)
gruppi da ca. 10 addetti/corso;
b) corso teorico e pratico riservato agli addetti alla manutenzione:
partecipanti N° 30 operai qualificati, specializzati e preposti (3 ore/gruppo)
gruppi da ca. 6 addetti/corso.
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ART - 11 – DOCUMENTAZIONE A CORREDO DELLA FORNITURA
In fase operativa, ogni attrezzatura dovrà essere dotata di :
a) Copia del libretto uso e manutenzione del cabinato e dell’attrezzatura;
b) Dichiarazione di conformità CE ai sensi del DPR 459/96 e s.m.i (anche in
copia);
c) Listini prezzi delle parti di ricambio (validi per i 3 anni di validità del periodo
di garanzia);
d) Catalogo parti di ricambio;
e) Tempari di lavorazione per interventi manutentivi;
f) Piano di manutenzione preventiva dettagliato per i primi 36 mesi di utilizzo.
ART - 12 – SERVIZIO DI MANUTENZIONE IN GARANZIA –minimo 36 MESI GARANZIA ESTESA - MACCHINARI SOSTITUTIVI
(inclusa nella fornitura)
La fornitura di macchinari verrà corredata di un servizio di Garanzia sull’intero
lotto fornito comprendente interventi di riparazione e di ripristino delle condizioni originali
di funzionamento del macchinario.
Il periodo di garanzia offerto in sede di gara, non potrà essere inferiore a 36 mesi
(decorrenti dalla data del collaudo provvisorio dell’intera fornitura).
Il servizio di assistenza in garanzia sarà svolto e seguito da centri di assistenza,
tutti indicati in sede di offerta da parte della società risultata aggiudicataria, e comprenderà
quanto di seguito indicato:
-
Servizio di Manutenzione Ordinaria;
Servizio di Manutenzione Preventiva Integrale;
Servizi di aggiornamento registri di manutenzione e certificazione periodica
interventi effettuati (art. 71 del D.lgs. 81/08).
Indicazione e messa a disposizione dei referenti dei centri di assistenza post
vendita con anessa reperibilità quotidiana;
Manutenzione Ordinaria
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In caso di guasto e/o anomalia di funzionamento del mezzo, la società
aggiudicataria provvederà quindi a far effettuare a sua cura ed onere, presso uno dei centri
di assistenza indicati in funzione del tipo di guasto, gli interventi di Manutenzione
Ordinaria di che trattasi sui macchinari affetti da guasti e/o anomalie non imputabili a:
-
danneggiamenti acclarati ed inequivoci;
imperizia;
incuria;
errata manovra o uso improprio del mezzo e/o dell’attrezzatura.
Tali interventi prevedranno da parte del centro di assistenza l’utilizzo di parti di
ricambio originali nuove di fabbrica e materiali di consumo di prima qualità, necessari ad
eliminare i guasti occorsi o le anomalie segnalate.
I tempi di realizzazione del singolo intervento in garanzia saranno quelli desumibili
dai tempari delle lavorazioni presentati in sede di offerta ai quali verranno aggiunte
solamente 12 ore per la messa a disposizione del veicolo alla stazione appaltante.
L’intervento dovrà necessariamente aver luogo a partire da non oltre le 24 ore
successive alla comunicazione del guasto da parte dei competenti uffici della stazione
appaltante. Tale comunicazione potrà avvenire sia via e-mail che via fax.
La copertura da parte dell’impresa aggiudicataria dell’arco temporale di garanzia
decorrerà dal momento del Collaudo per accettazione del primo macchinario e terminerà
allo scadere del periodo indicato in sede di offerta (non inferiore comunque a 36 mesi)
successivo alla data di Collaudo dell’ultimo macchinario con esito positivo.
Servizio di registrazione e certificazione interventi manutentivi in garanzia
(art. 71 del D.Lgs. 81/08)
Nel periodo di garanzia indicato, in relazione alle disposizioni legislative
vigenti, i centri di assistenza della ditta aggiudicataria provvederanno a tenere un
apposito registro nel quale saranno contenute le singole “Schede Macchina”.
Ogni Scheda Macchina, da tenere anche sotto forma di file informatico, dovrà
contenere tutti gli interventi eseguiti mensilmente su ognuno dei mezzi forniti
registrandone:
- la data
- l’orario;
- il luogo di intervento;
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- il tipo di eventuale difetto riscontrato;
- il tipo di intervento effettuato;
- la durata;
- i materiali eventualmente sostituiti;
- lo/gli operatore/i che ha/hanno eseguito l’intervento;
- eventuali annotazioni a margine dell’intervento (qualora ritenute necessarie).
.
I vari file relativi a tutte le “Schede Macchina” di tutti i mezzi forniti,
appositamente compilati, dovranno essere consegnati periodicamente ai competenti
uffici AMA.
Parimenti alla consegna delle Schede Macchina, i centri di assistenza della ditta
fornitrice dovranno consegnare, per ogni macchinario oggetto di interventi di
manutenzione nel mese, la dichiarazione di conformità degli interventi realizzati agli
standard previsti dal costruttore.
Reperibilità referenti dei centri di assistenza
La ditta aggiudicataria, sulla base di quanto già dichiarato in sede di offerta in
merito ai centri di assistenza, provvederà ad indicare i responsabili di detti centri ai
quali verranno inviate tutte le comunicazioni da parte degli organi di controllo del
gruppo AMA quali interfacce ufficiali per la gestione della Garanzia con annesso
Servizio di Manutenzione.
Di tali referenti la ditta dovrà indicare:
-
il nominativo;
i recapiti telefonici: cellulare – fisso e fax;
l’indirizzo e-mail;
indicazione di un eventuale sostituto in caso di congedi o indisponibilità.
Tali referenti dovranno essere reperibili dalle ore 7.00 alle ore 22.00 di ogni
giorno.
Dovrà essere notificato ad AMA altresì l’orario di lavoro normalmente svolto
dal centro di assistenza.
Luogo esecuzione dei lavori - adempimenti centri di assistenza
Gli interventi di manutenzione ordinaria in garanzia previsti saranno eseguiti di
norma nelle officine dei centri di assistenza indicati dalla Ditta aggiudicataria.
Prima dell’inizio del Servizio di Manutenzione, la ditta aggiudicataria dovrà:
-
convocare le preposte unità aziendali al fine di visionare i centri di
assistenza e le attrezzature in dotazione;
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-
-
-
-
comunicare ufficialmente ad AMA S.p.A. la nomina degli incaricati alla
supervisione dei lavori e di garantire l’applicazione e il rispetto di tutte le
norme di sicurezza, prevenzione infortuni ed igiene del lavoro ai sensi del
D. Lgs.81/08 e successive modifiche ed integrazioni;
comunicare le generalità dei datori di Lavoro ai fini del D. Lgs. 81/08;
produrre apposita dichiarazione attestante che tutto il personale dei centri
di assistenza operanti sui veicoli forniti, è “qualificato in maniera
specifica” per svolgere tutte le attività di manutenzione sui veicoli (art.
71 del D.Lgs 81/08).
Assicurarsi che tutto il personale dei centri di assistenza sia dotato di
tesserini di riconoscimento nel caso di accesso ai luoghi di lavoro AMA
(art. 26 del D.Lgs. 81/08).
Aver preso visione del DUVRI, nel caso di interventi presso le sedi
AMA, esposto in sede di gara ed averlo sottoscritto per accettazione.
Manutenzione Preventiva
Nel corso del periodo di garanzia la ditta fornitrice, dovrà garantire
l’esecuzione di tutti gli interventi di Manutenzione Preventiva (tagliandi) a titolo
completamente gratuito, secondo quanto previsto nei piani di manutenzione
preventiva del Manuale Uso e manutenzione.
In ogni caso, il numero degli interventi di manutenzione preventiva atti a
sostituire parti usurabili in maniera predeterminabile e/o a verificare lo stato di
conservazione dei singoli elementi di macchina, non potranno essere inferiori a 2 (due)
nel corso di ogni singolo anno.
Come per gli altri interventi in garanzia, tale tagliando sarà effettuato con
l’utilizzo di mano d’opera specializzata e utilizzando parti di ricambio originali e/o di
primo impianto.
Tale tagliando verrà eseguito nel corso del periodo di garanzia e sarà cura del
centro di assistenza dell’impresa aggiudicataria monitorare periodicamente gli intervalli
di utilizzo del macchinario al fine di poter intervenire tempestivamente evitando il
superamento oltre il 10 % delle ore di lavoro indicate per l’effettuazione del tagliando
previsto.
Generalità circa la garanzia prestata
Per tale Garanzia la stazione appaltante non corrisponderà alla ditta
aggiudicataria alcun canone periodico, in quanto detto servizio sarà da ricomprendersi
nell’importo di aggiudicazione della fornitura.
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Gli interventi di assistenza in garanzia, saranno soggetti a verifiche e controlli
da parte degli appositi uffici della stazione appaltante secondo le normative vigenti.
Per la garanzia della quale il fornitore dovrà rispondere in prima persona nei
confronti della stazione appaltante (anche per problematiche che dipendessero da
soggetti esterni ad es rivenditori, officine autorizzate, ecc.), il Fornitore sarà tenuto ad
effettuare gli interventi in garanzia nei tempi richiesti (max 24-48 h dalla richiesta della
stazione appaltante con segnalazione anche via e-mail e/o fax).
Per tali interventi la ditta fornitrice dovrà farsi carico dell’intero costo di
riparazione, inclusi eventuali ricorsi a mezzi di sollevamento e/o traino, qualora
necessario.
L’inosservanza delle condizioni di garanzia suesposte comporterà
l’applicazione di penali da parte della stazione appaltante, a valere sulle fideiussioni in
possesso, oltre a valutare, in funzione della gravità delle inosservanze, la possibilità di
apposita segnalazione all’AVCP (Autorità di vigilanza sugli appalti pubblici).
Macchinari di Cortesia
L’Impresa concorrente, nel caso si verifichi l’eventualità di un guasto
bloccante ad una delle attrezzature fornite, che ne comporti l’impossibilità all’utilizzo
(indipendentemente dalle cause che la hanno generato), dovrà porre a disposizione
almeno fino a n. 2 macchinari sostitutivi equivalenti del tutto analoghi a quelli forniti
e/o comunque utilizzabili presso le sedi di AMA e con le infrastrutture in dotazione
della stazione appaltante.
Tali mezzi dovranno essere stati costruiti non prima del 01.01.2011 e per tali
unità l’impresa dovrà adoperarsi a far sì che AMA possa introdurli nel proprio ciclo
operativo.
In carenza di tale adempimento, l’impresa sarà soggetta all’applicazione delle
penali, secondo quanto previsto dal disciplinare di gara e dallo schema di contratto.
Anche per tali macchinari la manutenzione ordinaria e preventiva sarà a carico
dell’impresa fornitrice.
Manutenzione straordinaria
(eslcusa dalla fornitura)
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Per i soli interventi di manutenzione straordinaria che riguarderanno
eventualmente le esclusioni previste nel paragrafo “manutenzione Ordinaria”, ovvero:
-
danneggiamenti acclarati ed inequivoci;
imperizia;
incuria;
errata manovra o uso improprio del mezzo e/o dell’attrezzatura.
L’AMA riconoscerà all’impresa aggiudicataria il Costo dell’intervento di
manutenzione derivante dal danneggiamento intervenuto.
Il computo di tale onere dovrà essere effettuato tenendo a riferimento, pena il
mancato riconoscimento dell’intervento extragaranzia, i seguenti parametri nell’ordine
cronologico citato:
-
-
-
Accertamento del danno;
Segnalazione agli uffici di manutenzione AMA con annesse fotografie
digitali del danno e dimostrazione della responsabilità da parte di AMA o
suoi operatori (onere della prova a carico del fornitore);
Stima economica del danno indicando:
o Ore di lavorazione desunte da tempario lavorazioni consegnato in
sede di gara;
o Costo dei ricambi, desumibile dal listino parti di ricambio consegnato
in sede di gara, al netto della scoutistica offerta in sede di gara.
o Presa e resa a carico dell’impresa fornitrice.
Sottoposizione del preventivo ai competenti uffici di manutenzione
AMA;
Approvazione del Preventivo ed inizio dei lavori entro il termine max. di
48 h dalla comunicazione.
Anche in tale occasione, sarà fornito il macchinario in sostituzione, nel caso
l’indisponibilità superi le 48 ore solari consecutive previste.
Impegno da parte dell’impresa aggiudicataria
Resta inteso che l’impresa aggiudicataria si impegna in prima persona, o tramite il
proprio centro di assistenza su Roma, ad effettuare la manutenzione dei macchinari
forniti anche successivamente alla scadenza del periodo di garanzia estesa, qualora le
superiori determinazioni di AMA lo richiedessero, a condizioni contrattuali di costo
orario della mano d’opera e scontistica su listino ricambi esposte in sede di offerta, con
il riconoscimento degli eventuali incrementi relativi agli adeguamenti ISTAT previsti
sulla base dell’aumento dei prezzi al consumo.
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ART.- 13 – DOCUMENTAZIONE A CORREDO
a) Manuali di uso e manutenzione
Ogni attrezzatura fornita dovrà essere dotata di "Manuale d'uso e
manutenzione" in formato originale e lingua italiana.
Il "Manuale d'uso e manutenzione" dovrà comprendere la sezione "Norme di
riparazione", ad uso del personale addetto alle Officine AMA, comprendente la
descrizione completa di tutte le operazioni per lo smontaggio dei vari organi, il loro
controllo, la pulizia, la riparazione, la sostituzione, la lubrificazione ed il rimontaggio.
Dovranno essere inseriti gli schemi grafici degli impianti (elettrico, elettronico,
oleodinamico) riportanti le possibilità di sezionamento e le numerazioni
corrispondenti a quelle indicate sulle attrezzature.
b)
documentazione supplementare
Dovrà essere consegnata al Magazzino Centrale dell'AMA, Via di Rocca Cencia
301, nei termini previsti dal Capitolato, la documentazione supplementare rispetto a
quella di dotazione dei veicoli (manuali di uso) indicata nell'appendice n. 1/ST.
La ditta aggiudicataria dovrà provvedere a confezionare tale documentazione
separando i vari plichi secondo i destinatari indicati nella sopracitata appendice n.
1/ST.
c) documentazione tecnica accessoria
Oltre alla normale documentazione di cui all’appendice 1/ST, in fase di
fornitura del primo esemplare, l’impresa fornitrice produrrà la seguente
documentazione tecnica alla stazione appaltante:
-
-
relazione tecnica illustrativa del prodotto comprensiva delle varie
performance di progetto e le caratteristiche tecniche salienti;
relazione di calcolo di tutti gli elementi componenti l’attrezzatura;
relazione di calcolo “a fatica” di tutti i dispositivi ed i cinematismi di cui
l’attrezzatura è dotata indicandone altresì il metodo di prova prescelto per
tale verifica e le relative condizioni;
analisi circa la rumorosità del macchinario misurata a 3 m dallo stesso in
tutte le direzioni.
ART - 14– ELENCO ALLEGATI
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Appendice N. 1/ST - Documentazione supplementare;
Appendice N. 2/ST - Targhetta identificativa;
Appendice N. 3/ST - Targhetta Impianto oleodinamico.
Appendice 1/ST
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DOCUMENTAZIONE SUPPLEMENTARE
ITEM
DOCUMENTAZIONE
DESTINATARI
n. prog. Denominazione
Documento
manuale d'uso e manutenzione CD ROM
1
Direzione
Esercizio
5
Direzione
SP
5
5
3
catalogo ricambi
1
CD ROM
listino ricambi (copia di quello presentato in 0
sede di gara)
CD ROM
4
dichiarazioni CE allestimenti
cartacei originali
1
1
5
tempario delle lavorazioni
CR ROM
0
4
6
serie schemi degli impianti oleodinamici ed 0
elettrici (formato CAD)
file . dwg o .dxf
4
2
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4
AMA – S.p.A.
Targhetta identificativa
Dis. LG/1
Appendice 2/ST
/ST
materiale alluminio spessore 2 - 3
mm
fori per rivetti diam. 3
mm
DENOMINAZIONE DITTA
MOD. ATTREZZATURA
MATRICOLA ATTREZZATURA
ANNO DI COSTRUZIONE
DETERMINAZIONE AMA S.p.A. N°
IDENTIFICAZIONE AMA S.p.A.
(1) Codice Alfanumerico
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Cod.
data
YY XXX
(1)
AMA – S.p.A.
Appendice 3/ST
Impianto Oleodinamico
Dis. LG/2
materiale alluminio spessore 2 - 3
mm
fori per rivetti diam. 3
mm
Denominazione ditta
PRESSIONE MAX
bar
PRESSIONE D'ESERCIZIO
bar
PORTATA DELLE POMPE
l/min
CAPACITA' SERBATOIO OLIO IDRAULICO
l
TEMPERATURA MAX AMMISSIBILE
°C
TEMPERATURA D'ESERCIZIO
°C
TIPO E CARATTERISTICHE OLIO IDRAULICO.
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Direzione ILC
AF Ingegneria e Pianficazione
Ama - 10 compattatori - Allegato
4 - Specifica Tecnica_0.2
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