Blog - Ciofs

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Blog - Ciofs
“Nuove forme
di comunicazione”
Nuovi strumenti &
Nuovo e-Learning
Roberta Volpato – Marzo 2007
Introduzione
Situazione attuale
Si stanno verificando una crescita e un ampliamento di utilizzo di nuovi strumenti di comunicazione.
La tecnologia non più come strumento per distribuire contenuti ma come strumento di comunicazione e
di interazione.
Nella nostra vita quotidiana entrano a far parte nuovi “abitanti” che risiedono in Internet.
Nuovi strumenti – Nuovi abitanti del web
Blog
Podcast
Skype
Wiki
Introduzione
Nuovi strumenti a servizio della didattica
Con il diffondersi di nuovi ausili per comunicare nascono nuove opportunità di sperimentare questi
strumenti per scopi formativi, per individuare nuovi modi di documentare, di comunicare e di
collaborare.
Quesiti aperti
Le piattaforme sopravviveranno?
Cambierà il modello d’uso?
Si integreranno?
Dinosauri
piattaforme
Piccoli mammiferi
strumenti di
comunicazione più compatibili,
più flessibili e più utilizzati.
Blog
Il termine Blog indica web-log, ovvero qualcosa come 'report via web‘, viene poi abbreviato in blog.
L'essenza del blog
i blog rappresentano le prime vere network communities, un blog non è un semplice strumento ma è una vera practice.
Attraverso il blog (usato come “microfono”) è possibile esprimere il proprio parere
i blog sono essenzialmente individualistici ma nonostante questo creano comunità connettendo tra loro vari blogs.
Creano discussioni decentralizzate infatti si parla dunque di open network communities
I blog rappresentano la persona
i tentativi di fare blog 'di gruppo' falliscono il focus del blog è il soggetto che esprime, è l’espressione
quando qualcosa è pubblicato è permanente; difficilmente i blog permettono di cancellare o modificare le entry, ed è
comunque considerato assai maleducato farlo
rappresentano un buon equilibrio tra libertà e controllo
hanno le proprie regole
Significati degli elementi dei blog:
permalink: sono link permanenti per ogni entry, e fanno dunque in modo che ogni singola entry sia linkabile in
altri blog (o in siti...); sono assolutamente essenziali per assicurare questo tipo di discussione decentralizzata
blogrollins: si tratta di quell'elenco di link che ci sono in genere sulla colonna sinistra di un blog e
costituiscono più o meno la 'tribù' del blogger e ogni link è come un regalo...
Blog
Gli elementi dei blog:
Gli RSS (acronimo di Really Simple Syndication) (RSS è un formato per la distribuzione e la diffusione su
diversi canali di liste di link, titoli e sommari di news), RSS è un indirizzo web, a cui corrisponde un flusso continuo
di informazioni, che una volta inserito in un aggregatore consente di scaricare i materiali inseriti in quell’area online.
il formato venne creato da Netscape, che nel 1999 produsse la versione 0.90.
i feed RSS sono una metafora efficace di come Internet potrebbe e dovrebbe essere. Sono righe di testo,
multipiattaforma, consentono aperture ed aggregazioni semplici e formidabili.
un "feed RSS" è semplicemente un "flusso" di dati, aggiornato più o meno frequentemente, che viene fornito da
molti siti al fine di tener d'occhio semplicemente gli aggiornamenti e le "ultime notizie", sempre fresche.
il "feed reader", come FeedReader, legge queste piccole e quindi veloci stringhe di testo che solitamente
contengono solo pochi dati essenziali (titolo, sintesi, data e poco altro) ed il link necessario per raggiungere la
pagina web vera e propria nella quale la notizia/scheda/aggiornamento è stato pubblicato.
Yahoo
permette
di
crearsi
la
propria
pagina
di
notizie
on-line
tramite
gli
RSS
http://it.my.yahoo.com/s/intl/it/about/index_guest.html con tanto di anteprima. ...e così alcuni siti, come ad esempio
http://www.html.it/rss.php permettono con un click di aggiungere un proprio RSS al 'Mio Yahoo!" dell'utente.
http://it.wikipedia.org/wiki/RSS
Blog
Blog modi d'uso
Ogni studente e docente può avere un blog e alla fine si forma una sorta di autonoma piattaforma, con tutti i vari students
blogs, un hub centrale, che fa più che altro da connettore di notizie e fonti esterne. Si ha quindi uno spazio di lavoro
condiviso, formato da tante unità autonome ma connesse tra loro.
Sono strumenti il cui utilizzo nasce dal basso e sovente non ne viene riconosciuto istituzionalmente l’utilizzo stesso.
Possibili utilizzi del blog possono essere:
per ragioni emotive, un feedback del corso
per ragioni personali
per approfondimento
Si possono riscontrare dei benefici del blogging nell'educazione:
senso di possesso e controllo (in un significato 'buono', s'intende)
continutà
appartenenza ad una più larga blogosfera
http://it.wikipedia.org/wiki/Blog
Riferimenti web
In America l'istituzione scolastica sembra essere preoccupata per l'utilizzo dei blog:
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universitaonline/blogstudenusa/blogstudenusa.html
Blog
I fotoblog
Molti blog permettono anche di uploadare e gestire le proprio foto (es. Splinder), ma il più famoso e specifico è Flikr
http://www.flickr.com/, che funziona in modo ottimale. Quello che più colpisce di esso è il linguaggio semplice e chiaro,
a volte quasi troppo amichevole, usato per tutte le funzioni dell'interfaccia.
In più, così come ci sono i normali comments per i vari blog, è possibile, per gli utenti autorizzati inserire note sulle foto,
ossia rettangoli sensibili al mouseover, con allegate delle note.
I videoblog
Non molto diversi dai fotoblog, si stanno diffondendo con una certa facilità grazie alla banda larga. Si tratta di blog
all’interno dei quali sono inseriti video, uno dei più famosi è Youtube http://www.youtube.com
Interessante notare come i videoblog vedano molta meno partecipazione a livello di commenti rispetto a quelli basati
su testo e immagini. Forse la relativa 'completezza' del media in questione, così vicino alla TV, riporta l'interazione a
livelli scarsi.
In Italia, l’indicizzazione di filmati avviene attraverso i motori di ricerca, ad esempio basta visitare il motore di Google
http://video.google.com/ per trovare censiti numerosi video.
Riferimenti bibliografici
Granieri “blogger generations”, Laterza 2005
Blog
I blog, come i wiki nascono specificatamente per la rete
Blog
Wiki
Sono individuali
Hanno lo scopo di esprimere sono discussioni
Non si può cancellare
Non si può modificare
La data è focale, ogni entry ha un indirizzo fisso
(permalink) servono per fare link esterni tra i blog
Sono collettivi e collaborativi
Si può cancellare
Si può modificare
La data non è focale
Podcast
Il termine podcast è la contrazione di 2 parole: "iPod + broadcasting".
Successivamente si sono sbizzarriti a fare del termine un nuovo acronimo e dopo alcune proposte si è giunti a quella
attuale, che dovrebbe essere definitiva: Personal Option Digital Casting.
L'"invenzione" del termine podcast è attribuita ad Adam Curry, un Video-Jockey di MTV, che lo introdusse nel 2004.
Cos'è un podcast?
Un podcast è una registrazione audio o video (Vodcast) messa a disposizione su Internet e scaricabile
automaticamente da un apposito programma. La tecnologia che vi sta alla base è quella dei Feed RSS, che
permette all'utente di scaricare a intervalli regolari il feed e ricavarne i puntatori ai nuovi brani audio pubblicati.
La novità consiste nel fatto che non c'è più bisogno di collegarsi a un sito ad un orario stabilito o di dover scaricare i
file uno a uno. Attraverso il podcast ci si "abbona“ e i file arrivano direttamente nel computer e lì rimangono per poter
essere ascoltati quando si vuole.
Come si fa?
Per ascoltare un podcast bisogna scaricare un sw come Ipodder o Itunes e quindi linkarvi l'url del RSS relativo al
programma desiderato.
Se poi si desidera creare dei podcast, non è poi così difficile e ottime informazioni su come iniziare si trovano, ad
esempio, al sito: http://www.digitalino.com/toilettecast/faq/faq.html
Per approfondimenti, su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Podcast
Podcast
Aspetti vantaggiosi
Il podcast presenta 2 punti di forza su tutti:
portabilità
personalizzabilità (on demand).
Ecco alcuni esempi di impiego:
Il podcast per l'ascolto della musica e dei programmi radio.
Il podcast come guida (ufficiale o alternativa): nei musei, nelle città, ecc..
Il podcast per la formazione
Si tratta di una sinergia di tecnologie esistenti volte a creare un flusso di file (audio e video) da scaricare sul proprio pc,
non in streaming. Sostanzialmente si allinea il proprio pc (client) al server.
Un esempio di utilizzo di podcast per guide turistiche vocali http://www.freeaudioguide.com/
Podcast
Podcast nella formazione
Il potenziale del podcast nella formazione sembra che debba essere ancora esploso. Tuttavia alcune sperimentazioni
importanti sono già in atto, l’interesse inizia a manifestarsi, lo dimostrano convegni e corsi che hanno come interesse
l’applicazione di podcast alla didattica.
Ecco alcune ipotesi di utilizzo di podcast e vodcast:
Registrazioni delle lezioni per gli studenti che non sono in grado di frequentare le lezioni di persona
Registrazioni audio di libri di testo, capitolo per capitolo, resi disponibili agli studenti
Gli studenti possono registrare ed inviare progetti audio ed interviste video che possono essere
automaticamente scaricate dagli insegnanti.
Gli stessi strumenti potrebbero essere usati per lezioni di lingue per operazioni di verifica della pronuncia
Report orali che possono essere registrati ed archiviati
Critiche musicali
Usi in medicina
Progetto del MIUR dedicato all’utilizzo di blog e podcast nella scuola http://www.edidablog.it
Garamond Edupodcast http://www.edupodcast.it/
Il podcasting è paragonabile a una trasmissione radio, ascoltabile dove, come e quando si vuole. Il valore didattico è
notevole, l’uso dell’oralità è diverso dalla scrittura. Nel podcasting è importante tanto l’ascolto quanto la creazione del
contenuto destinato al podcast, la creazione implica lo sviluppo di capacità quale la sintesi e la chiarezza
nell’esposizione.
Podcast
Questioni aperte
Si aprono tuttavia diverse questioni che sono destinate a rimanere aperte ancora a lungo:
Se il podcasting e il vodcasting si svilupperanno in maniera molto veloce, come cambierà il modo di insegnare?
Se tutte le lezioni saranno disponibili in versione audio e video, gli studenti avranno ancora bisogno di andare in
classe? Quante volte dovranno andarci e perché?
A chi appartiene il contenuto? alla scuola, all'insegnante o all'utente? Può tale contenuto essere usato all'esterno della
comunità universitaria? Come viene protetto e reso sicuro? Potrà essere editato il contenuto? Quali sono le linee guida
per l'editing? Come verrà tracciato o verificato il materiale con il copyright?
Podcast
Esempi di applicazione
Education 2007: le sei sfide della tecnologia
http://www.smile.it/week/sfide_090107.html
La sperimentazione nelle università americane:
http://www.blogs4biz.info/index.php/2005/12/12/gli_usa_e_il_podcast_universitario
Faq spiritose da uno dei primi podcaster italiani: http://www.radionk.com/ilpodcast.html, ma anche un esempio
sull'integrazione dei diversi tool (faq, skype, podcast, e-mail, libro stampato, sito internet, chat).
La sperimentazione nelle scuole italiane
http://www.edidablog.it
Lezioni di storia
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universitaonline/podcast-bizantino/podcastbizantino.html
Passi per creare un podcast
Avere uno spazio web
Avere una struttura xml della pagine
Avere un software
Inserire il file sul sito
Aggiornare RSS da mettere sul sito
http://www.comesifaunpodcast.com
Skype
Skype è un software semplice e gratuito che permette di effettuare telefonate gratuite o a basso costo in tutto il mondo.
Oltre al semplice trasferimento vocale offre la possibilità di:
trasmettere il video tra 2 persone (qualità molto buona!)
creare conferenze con 1 moderatore e 4 partecipanti, per un max di 5 persone
utilizzare una chat, sia pubblica che privata
Caratteristiche
facilissimo da scaricare e installare
telefonate gratuite illimitate agli altri utenti Skype
superiore qualità audio - migliore del telefono tradizionale, l'audio è compreso fra 300 Hz e 3 kHz
funziona con tutti i firewall
l'elenco dei contatti mostra quando le persone in elenco sono in linea e pronti per parlare o chattare
molto semplice e facile da usare
le chiamate sono criptate "punto-punto" per un livello di privacy superiore
Skype è anche per Mac OS X, Linux e palmari con Pocket PC, e prevede un'interfaccia nativa per ogni piattaforma.
http://web.skype.com/home.it.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Skype
Skype
Qualche numero
scaricato 242.063.690 volte.
ogni giorno acquisisce 150 mila utenti in più
si ipotizza che entro il 2010 si arrivi a 197 milioni di utenti
5.000.000 di utenti connessi contemporaneamente
acquistato da E-bay per 2.600.000.000 (2 miliardi e rotti)
fattura 60 milioni all'anno (l'acquisto di E-bay è quindi significativo dell'utilizzo che se ne farà nei prossimi anni)
Skype
Utilizzo nella formazione
“Corsi di inglese”
E' molto diffuso l'utilizzo di Skype per il miglioramento della lingua inglese. Il software viene infatti utilizzato per
praticare la lingua inglese e migliorarne la pronuncia. Per farlo basta seguire i seguenti passi:
Nel profilo personale di Skype basta inserire "in English" tra le altre informazioni come, ad esempio: "My name is Fiona,
I'm 30, I live in Italy and I study English. I look for other students to chat in English.. My hobbies are..."
Per cercare altre persone disposte a parlare gratuitamente in inglese basta inserire "studenti e studentesse di inglese"
come chiave di ricerca e provare a contattarli (esempio di chiave di ricerca: "English"). E' possibile così parlare con
studenti/esse di tutto il mondo.
''Tutorship online''
Ormai moltissimi centri di formazione offrono la tutorship anche via Skype. Ecco qualche esempio:
Ateneo Impresa, http://www.ateneoimpresa.it/menu.asp?r=547&a=4029
Skype
''Un esempio di corso di formazione online..'‘
Corso trimestrale sulla Disciplina dell'immigrazione, condizione dello straniero, asilo e cittadinanza. (A cura di Studio
immigrazione sas).
Modalità: 120 ore di auto-apprendimento e 24 ore in audio-conferenza
Il Corso, che si svolge in dodici settimane, intende fornire un quadro giuridico completo sulla disciplina
dell'immigrazione, della condizione dello straniero, dell'asilo e della cittadinanza, mediante un programma che coniuga
l'approfondimento delle norme con l'analisi delle prassi operative.
..ogni venerdì, nella fascia oraria 18/22, i frequentatori (max. 4) si confrontano con il docente in conferenza audio per la
discussione sul programma settimanale, e per gli approfondimenti sull'esito dei test di autovalutazione.
La conversazione avverrà con la modalità "contatto Skype" in conferenza. Ciò significa che si creerà un'aula virtuale
alla quale parteciperanno contemporaneamente un docente e massimo quattro frequentatori.
Ogni collegamento ha la durata di due ore...
http://www.immigrazione.it/?zn=formazione
Skype
Ecco alcuni modelli d'uso di Skype:
1 - Skype come strumento per dare informazioni: molte scuole di formazione danno informazioni attraverso Skype,
segnalando il nome utente da inserire nel motore di ricerca di Skype.
2 - Skype come tutorship online: il supporto del tutor arriva anche via Skype..
Molto più invasivo della mail; chi risponde è sempre e costantemente raggiungibile, come via telefono.
3 - Skype come modo per parlarsi e organizzarsi: per la collaborazione online, per lo svolgimento di lavori di gruppo,
per l'organizzazione del lavoro online
4 - Skype per la lezione online: così come per Centra, Skype viene usato per fare sessioni di docenza a gruppetti (max
5 persone docednte compreso).
5 - Skype come scambio e confronto con il docente: Skype può essere usato come momento "a richiesta" di confronto
con il docente.
6 - Skype come percorso guidato: trasformandolo in podcast (ma il discorso vale per tutti i podcast) può essere uno
strumento molto utile per creare navigazioni guidate e virtuali in internet, o in programmi specifici o in contesti reali
(musei, ambienti esterni, laboratori, ecc.) Skypecasting
Wiki
Un wiki é essenzialmente un sito Web che consente agli utenti di aggiungere contenuti o di modificare quelli esistenti
con una forma di “authoring collaborativo”.
In sostanza un wiki é una semplificazione del processo di creazione di pagine HTML combinate con un sistema che
conserva la storia delle versioni successive editate, in modo che, in qualsiasi momento, sia possibile ripristinare una
delle versioni precedenti a quella in uso in quel momento.
Il WikiWikiWeb fu il primo wiki, creato da Ward Cunnigham nel 1995 come supporto ad un ambiente di lavoro sul
pattern design, il Portland Pattern Repository.
Cunnigham inventò il nome, prendendolo dal nome del bus navetta dell’Aereoporto di Honolulu.
Alla fine degli Anni ’90 i wiki vennero progressivamente riconosciuti come una modalità promettente per sviluppare basi
di conoscenza pubbliche e private.
La Wikipedia venne lanciata nel gennaio 2001. Nei primi anni 2000 i wiki sono stati adottati progressivamente dalle
imprese come software collaborativi.
http://en.wikipedia.org/wiki/WikiWikiWeb
http://en.wikipedia.org/wiki/Ward_Cunningham
http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia
Wiki
I modelli d’uso più comuni riguardavano la gestione comunicativa di progetti, Intranet e documentazioni, inizialmente
per utenti tecnici. Nel Dicembre 2002 Socialtext rilasciò la prima soluzione commerciale open source per wiki.
I motori wiki più comuni arrivano già nel 2004 a contare oltre un milione di download.
Esistono numerosissime versioni di motori wiki sviluppate in tutti i linguaggi di programmazione più comuni.
Il più noto é MediaWiki , WikiEngine utilizzato dalla WikiPedia, come la maggior parte dei motori wiki è scritto in PHP,
utilizza come database MySQL ed è distribuito sotto licenza GNUGPL scaricabile gratuitamente.
Software che consente la realizzazione dei wiki sono nati all’interno della comunità dei pattern designer, coloro
che nel campo dell’ingegneria del software si occupano di pattern design, ovvero dell’insieme di attività di progettazione
di software finalizzata ad individuare gli schemi di soluzione di un problema comune.
Il wiki si sviluppa inizialmente come uno strumento collaborativo "specialisitco", ma la sua semplicità d'uso lo fa
uscire rapidamente allo scoperto.
http://c2.com/cgi/wiki?MediaWiki
http://c2.com/cgi/wiki?WikiEngine
http://c2.com/cgi/wiki?WikiPedia
Wiki
Wiki nella formazione
L’impiego dei wiki nell’e-learning è segnalato sempre più frequentemente come una prospettiva interessante.
L’innovazione fondamentale del wiki è che mette a disposizione degli utenti un ambiente totalmente privo di ostacoli
rispetto alla creazione o integrazione dei contenuti on-line.
L’estrema semplicità di aggiornamento dei contenuti facilita la collaborazione nella creazione di conoscenza strutturata.
Dal punto di vista dell’e-learning ciò è straordinariamente interessante: un wiki può infatti essere utilizzato sia come
strumento collaborativo per lo sviluppo di attività didattiche che prevedono l’interazione di più soggetti, come lo sviluppo
di progetti di gruppo, o come un vero e proprio strumento di costruzione di conoscenza.
Facile creazione e gestione di portfolio digitali
Costruzione di basi di conoscenza collaborative (raccolte dati, esplorazioni web,ecc.)
Gestione del sito di appoggio a un corso in presenza
Iniziative di "giornalismo studentesco"
Authoring di gruppo di elaborati
Tracciamento dei contributi individuali a un progetto collaborativo
Review di lezioni e corsi da parte di comunità di apprendimento
Wiki
Alcuni esempi
WIKIVERSITY si tratta di un progetto interno Wikipedia, è un opencourse, riguarda un intero corso di ingegneria,
l’approccio non è tipicamente dal basso, come avviene solitamente, in questo caso è stato voluto dall’alto.
http://en.wikibooks.org/wiki/Wikiversity:School_of_Engineering
Uso di wiki per lo studio dell'inglese Università di Taiwan
http://64.233.179.104/search?q=cache:XrJpsc8GYaQJ:www.iis.sinica.edu.tw/IASL/webpdf/paper-2005Wiki nella formazione, si tratta di un progetto didattico sulla spettroscopia sponsorizzato dalla NASA
http://scienceofspectroscopy.info/edit/index.php?title=Wiki-fr
Brown University CAW - Course Advisor Wiki http://caw.wikispaces.com
Conclusioni
Questi nuovi strumenti hanno molteplici caratteristiche:
Innovazione tecnologica (RSS come formato standard per trasmettere le informazioni)
Innovazione nelle pratiche sociali, nuove pratiche trasversali
Tecniche e tecnologie estremamente semplici
Si può riscontrare un impatto anche nella didattica:
Lo studente organizza e integra le fonti del sapere
A studenti diversi corrisponde un sistema di archiviazione diverso
L’archivio “rete” ora è in tasca
Questi strumenti non sono semplicemente da usare ma sono da “costruire”, in quanto è necessario individuarne un uso
sensato e costruttivo, tenendo presente che le necessità e gli interventi formativi saranno sempre più contestualizzati in
una dimensione di Instant Learning e in un’ottica di educazione informale.
Punti aperti
Rispettivamente a questi nuovi abitanti del web e alle dinamiche che ne scaturiscono nascono nuove necessità legate
alle informazioni e al sapere riversato in Internet.
Come indicizzare, descrivere e valutare questi nuovi saperi?
La semantica dei contenuti torna ad essere fondamentale, come i contenuti devono “spiegarsi” per essere indicizzati
e recuperati.
Se questi contenuti vengono creati “dal basso” è forse necessario che anche i processi di descrizione, indicizzazione e
valutazione abbiano la stessa origine.
Se con sempre maggiore facilità è possibile sviluppare interventi didattici utilizzando linguaggi multimediali, è sempre
più importante imparare a comunicare e ad utilizzare correttamente questi canali comunicativi.
Laboratorio
Corso di formazione
La fauna del parco
Parco naturale di Rocchetta Tanaro (AT)
Oasi WWF
Laboratorio
Corso di formazione – La fauna del parco
Parco naturale di Rocchetta Tanaro (AT) – Oasi WWF
Il corso, attraverso un approccio pratico-esperenziale, intende approfondire alcune tematiche legate alla fauna presente
nel parco, in particolare agli atteggiamenti tipici delle specie nel periodo del corteggiamento.
Obiettivi del corso
• Riconoscere la specie
• Fornire le conoscenze di base sui versi degli animali
• Far esercitare nell’ascolto, nel riconoscimento e nella riproduzione dei versi degli animali
Al termine del corso i partecipanti saranno in gradi di:
Scegliere gli strumenti migliori di osservazione degli animali, più adatti ai differenti contesti ed esigenze di
appostamento, riconoscere le specie più diffuse e imitarne il verso.
Durata del corso
Il corso inizierà in primavera e avrà una durata di 5 giorni
Destinatari
I destinatari del corso sono tutti coloro interessati a conoscere le specie presenti nell’oasi WWF di Rocchetta Tanaro.
Non esistono restrizioni geografiche e anagrafiche. Gli utenti verranno suddivisi in classi e ogni classe avrà un
massimo di 25 partecipanti.
Requisiti tecnici
Gli utenti dovranno possedere un pc con almeno 256 MB di memoria Ram e una connessione a Internet ad alta
velocità.