Genitori progetto sbulloniamoci

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Genitori progetto sbulloniamoci
Comune di Soliera
Assessorato alle Politiche
giovanili
sBULLOniamoci
“Progetto per la promozione di relazioni positive
tra bambini e ragazzi in età scolare”
Ricerca condotta nelle
scuole primarie e secondarie di primo grado
di Soliera
CAMPIONE GENITORI
a cura di Chiara Solavaggione
Anno Scolastico 2004/2005
Introduzione
Associate alla ricerca condotta tra gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo
grado di Soliera, si sono condotte altre due ricerche, una sugli insegnanti e una sui
genitori.
Sembra infatti fondamentale, sul tema del bullismo, mettere in campo il maggior numero di
forze, tra quelle che gravitano nella scuola, ciascuna secondo il proprio ruolo.
È importante sapere cosa sanno gli insegnanti e i genitori, adulti che a titolo diverso hanno
contatti con la scuola, a proposito di questo problema; quali siano le loro reazioni e i loro
vissuti di fronte ad esso; quali le strategie utilizzate per contrastarlo.
Di solito succede che gli insegnanti siano molto consapevoli del problema, ma che poi non
abbiano gli strumenti per contrastarlo, con un conseguente vissuto di inadeguatezza e
impotenza. I genitori invece sembrano spesso non avere il minimo sentore di quel che
succede e considerano i rari episodi di cui vengono a conoscenza semplici cose che
succedono tra ragazzi.
Il questionario proposto ai genitori, intende indagare questo fenomeno, ma lascia spazio
anche alle coppie e alle famiglie, sondando i bisogni al loro interno e le problematiche per
le quali vorrebbero aiuto.
Nello specifico, le domande utilizzate per comporre il questionario proposto riguardavano:
notizie sul campione [d1-d8, d29]
il bullismo [d12-d18]
la scuola e gli insegnanti [d9-d11, d19]
la formazione dei genitori [d20-d24]
la vita della famiglia [d25-d28]
-2-
Il campione
I genitori di tutti gli alunni (956) che frequentano le primarie e le secondarie di primo grado
di Soliera hanno ricevuto, verso la fine dell’Anno Scolastico 2004/2005, un questionario sul
tema del bullismo nelle scuole e su altri argomenti che riguardano la genitorialità e la
famiglia.
Ne sono tornati 638 (66,7%), compilati per metà (51,6%) da entrambi i genitori insieme,
altrimenti prevalentemente dalle madri (36,8%).
31; 5%
235; 37%
329; 51%
43; 7%
entrambi i genitori
il padre
la madre
non indica
Caratteristiche del figlio
Scuola frequentata dal figlio
I genitori hanno risposto quasi tutti alle domande del questionario e lo hanno fatto anche in
maniera molto precisa e puntuale.
scuola
Questionari restituiti
Percentuale
Totale alunni
Primaria
366
57,4%
597
Secondaria
238
37,3%
359
Non indica
34
5,3%
Totale
638
100,00%
639
Classe frequentata dal figlio
I figli dei genitori che hanno compilato i questionari frequentano in misura pressoché
uguale le classi interessate dalla ricerca.
Campione scuola primaria 1
69; 48%
76; 52%
prima
seconda
-3-
Campione scuola primaria 2
73; 33%
77; 35%
71; 32%
terza
quarta
quinta
Campione scuola secondaria 1g
98; 41%
76; 32%
64; 27%
prima
seconda
terza
Genere del figlio
Dalle risposte date dai genitori, notiamo una leggera prevalenza di maschi. Tuttavia ci
sono 80 genitori che non hanno dato indicazioni a proposito di questo dato.
Genere
80; 13%
286; 44%
272; 43%
maschi
femmine
non risponde
Caratteristiche dei genitori
Età dei genitori
Rispetto all’età dei genitori invece la netta maggioranza dei padri ha un’età compresa tra i
36 e i 45 anni, così come le madri, anche se con percentuale superiore. Come ci
potevamo aspettare, le percentuali inferiori per le madri sono distribuite sia sulla fascia 4655, che su quella 25-35, con una prevalenza però su quest’ultima, per i padri la
percentuale inferiore si concentra prevalentemente sulla fascia 46-55.
-4-
Padri
Valid
Frequency
Percent
Valid Percent
da 25 a 35 anni
56
8,8
8,9
da 36 a 45 anni
399
62,5
63,6
da 46 a 55 anni
163
25,5
26,0
9
1,4
1,4
627
98,3
100,0
11
1,7
638
100,0
Frequency
Percent
oltre i 55 anni
Total
Missing
99
Total
Madri
Valid
meno di 25 anni
1
0,2
0,2
da 25 a 35 anni
123
19,3
19,4
da 36 a 45 anni
451
70,7
71,2
da 46 a 55 anni
58
9,1
9,2
633
99,2
100,0
5
0,8
638
100,0
Total
Missing
Valid Percent
99
Total
Titolo di studio dei genitori
Circa il 41% dei padri e il 35% delle madri possiede la licenza media.
A seguire sono in numero maggiore le madri (35%), rispetto ai padri (25%), ad avere un
diploma di istituto superiore.
Padri
Valid
Frequency
Percent
Valid Percent
0,8
nessun titolo
5
0,8
31
4,9
5,0
licenza media
261
40,9
41,8
scuola professionale
116
18,2
18,6
diploma di istituto superiore
156
24,5
25,0
8,7
licenza elementare
laurea
Missing
54
8,5
altro
1
0,2
0,2
Total
624
97,8
100,0
99
14
2,2
638
100,0
Frequency
Percent
Valid Percent
8
1,3
1,3
Total
Madri
Valid
nessun titolo
licenza elementare
32
5,0
5,1
224
35,1
35,7
82
12,9
13,1
226
35,4
36,0
laurea
54
8,5
8,6
Total
628
98,4
100,0
10
1,6
638
100,0
licenza media
scuola professionale
diploma di istituto superiore
Missing
99
Total
-5-
Professione dei genitori
Per i padri, la percentuale più alta è associata alla professione dell’operaio, ma poco
distanti ci sono gli artigiani, commercianti, rappresentanti e di seguito gli impiegati, tecnici,
infermieri.
Padri
Valid
Frequency
Percent
Valid Percent
18
2,8
2,9
artigiano, commerciante, rappresentante
188
29,5
30,2
impiegato, tecnico, infermiere
110
17,2
17,7
10
1,6
1,6
221
34,6
35,5
11
1,7
1,8
altro
65
10,2
10,4
Total
623
97,6
100,0
15
2,4
638
100,0
medico, ingegnere, avvocato
insegnante
operaio
disoccupato, cassaintegrato
Missing
99
Total
Le madri invece sono prevalentemente impiegate, tecnico, infermiere o operaie.
Madri
Valid
medico, ingegnere, avvocato
artigiana, commerciante, rappresentante
impiegata, tecnico, infermiera
insegnante
operaia
disoccupata, cassaintegrata
casalinga
Missing
Frequency
Percent
Valid Percent
7
1,1
1,1
77
12,1
12,2
178
27,9
28,3
43
6,7
6,8
157
24,6
24,9
8
1,3
1,3
120
18,8
19,0
altro
40
6,3
6,3
Total
630
98,7
100,0
8
1,3
638
100,0
99
Total
-6-
Il bullismo
La percezione dei genitori
Ai genitori sono state proposte domande simili a quelle che si erano utilizzate per indagare
il fenomeno del bullismo sui ragazzi. In questo modo è stato possibile verificare quale sia
la percezione che essi hanno di questo fenomeno, anche in base a ciò che sanno, dai loro
figli o da altri, di quel che succede a scuola.
Diamo subito i dati generali della percezione che i genitori, dell’intero campione, hanno del
fenomeno.
SECONDARIE DI
PRIMO GRADO
PRIMARIE*
Indice di presenza reale
Campione
nazionale
(10.000 studenti, tra scuole primarie e scuole secondarie di primo
grado)
Campione
nazionale
40%
27%
(341 bambini e bambine)
41%
10%
(221 genitori)
18%
2%
(10.000 studenti, tra scuole primarie e scuole secondarie di primo
grado)
26%
20%
69%
(26 insegnanti)
Comune di Soliera
BULLI
58%
(22 insegnanti)
Comune di Soliera
VITTIME
(335 ragazzi e ragazze)
30%
15%
(238 genitori)
15%
3%
Come vediamo essa è nettamente inferiore al dato che avevamo ricavato dalla ricerca sui
ragazzi. Abbiamo anche inserito la percezione ricavata dal campione degli insegnanti.
Come vediamo essa è molto alta, per il fatto che si riferisce a episodi non associabili a
persone singole, delle quali si possa identificare il ruolo, ma alle situazioni che essi hanno
potuto osservare, in cui vengono di volta in volta coinvolti almeno una vittima e almeno un
bullo.
Tipologia delle prepotenze
In genere si distingue tra prepotenze verbali, prepotenze fisiche, esclusioni, danni e furti.
Le prepotenze verbali sono costituite da tutti quegli episodi in cui la vittima viene
prevaricata “a parole”, viene cioè canzonata, presa in giro, insultata, oltraggiata o quando
vengono messe in giro voci false, in genere svalorizzanti, sul suo conto.
Nelle prepotenze di tipo fisico rientrano invece tutti quegli episodi in cui si verifica un
contatto fisico, ai danni della vittima, tra questa e il bullo.
Si parla di esclusione tutte le volte che un bambino o ragazzo viene rifiutato, perché è
apertamente lasciato fuori da un gioco con le motivazioni più svariate o perché non viene
mai chiamato a giocare, passa i tempi liberi per conto suo, ma non per scelta, e anche nel
tempo extrascolastico i compagni in genere non lo mettono in conto.
Tutte le volte che gli oggetti di qualcuno vengono danneggiati, nascosti o rubati, si parla
ugualmente di prepotenza e di bullismo, anche se il danno è rivolto agli oggetti di una
persona presa di mira e non alla persona stessa.
-7-
Prepotenze subite e agite
Come si vede dalla tabella, i genitori dei bambini delle primarie (primi due anni) sono a
conoscenza soprattutto del fatto che al figlio spesso vengano nascoste o rubate le cose.
Nei tre anni successivi, i genitori accusano soprattutto dispetti, mentre alle secondarie di
primo grado prevalgono gli insulti.
Per la percezione dei genitori rispetto alle prepotenze eventualmente inflitte dai loro
ragazzi, non utilizziamo una tabella, in quanto i numeri sarebbero veramente bassi. Nei
primi due anni delle primarie abbiamo infatti un solo caso per il fatto di riconoscere le
prepotenze fisiche inflitte dal figlio e due per gli insulti, rispetto alla frequenza reale (“molte
volte” e “quasi sempre” – il secondo non è mai stato utilizzato). Anche le frequenze della
presenza occasionale risultano decisamente basse. Nei tre anni successivi troviamo una
coppia di genitori che ammette le prepotenze fisiche del figlio, due che ammettono gli
insulti, due il fatto che il figlio abbia detto bugie sul conto di altri, uno che ammette che il
figlio abbia nascosto o rubato cose di altri (addirittura dicendo quasi sempre) e due (di cui
uno indicando “quasi sempre”) che parlano di esclusioni.
Alle secondarie di primo grado troviamo quattro soggetti (di cui uno indica “quasi sempre”)
che ammettono i dispetti messi in atto dal figlio, uno che ammette gli insulti del figlio, due
che ammettono le esclusioni (uno indica “quasi sempre”), uno che ammette il fatto che il
figlio abbia detto bugie sul conto di altri e tre (di cui uno indicando “quasi sempre”) che
ammettono le prese in giro messe in atto dal figlio.
Genitori degli alunni di scuola
primaria e secondaria 1g
In questo hanno scolastico,
vostro/a figlio/a ha dovuto subire
una di queste cose?
Gli/le hanno fatto dei dispetti
Gli/le hanno fatto male
Lo/la hanno insultato/a o gli/le hanno
detto brutte cose
Hanno preso le sue cose di nascosto
(o rubato)
Lo/la hanno escluso
Hanno detto bugie sul suo conto
Lo/la hanno preso in giro
Altro
145 genitori dei bambini
che frequentano i primi
due anni delle primarie
221 genitori dei bambini
che frequentano gli
ultimi tre anni delle
primarie
238 genitori dei
ragazzi che
frequentano le
secondarie 1g
% sui 27 casi di presenza
reali
% sui 39 casi di presenza
reale
% sui 36 casi di
presenza reale
41%
19%
30%
46%
28%
33%
17%
28%
64%
36%
14%
10%
15%
23%
0%
22%
28%
53%
6%
44%
15%
11%
22%
7%
Le reazioni dei genitori
Il 31,8% dei genitori dichiara che il figlio non ha mai subito prepotenze. Ma chi ha
conoscenza di eventuali prepotenze l’ha saputo direttamente dal figlio (92,1%).
Una volta saputo dell’accaduto, il 78,8% ha cercato di sapere subito cosa fosse accaduto,
parlandone col figlio, il 28,8% ha parlato con gli insegnanti per chiarimenti e per sapere
cosa fare, il 24,5% non ha dato importanza all’accaduto, in quanto cose normali tra
ragazzi, il 20,9% ha spinto il figlio a non lasciarsi maltrattare e a reagire.
I genitori dei “bulli” hanno saputo della prepotenza agita da loro figlio dal ragazzo stesso
(78,3%), ma il 56,8% afferma che non è mai successo nulla del genere.
L’80,2% dei genitori, alla notizia di una prepotenza compiuta dal figlio ha cercato di sapere
cosa fosse successo parlandone direttamente con il figlio, il 40,6% ha spinto il figlio a
chiedere scusa e a rimediare, il 26,6% ha sgridato e punito il figlio.
-8-
Perché un ragazzo si comporta da bullo?
Il 62,4% sostiene che i ragazzi si comportino da bulli per attirare l’attenzione e mettersi in
mostra con i compagni, il 57,4% perché le loro famiglie non hanno dato loro una buona
educazione e delle regole e il 32,3% perché in casa vedono esempi di violenza tra gli
adulti e tra adulti e ragazzi.
369
% sulle
risposte
25.1
%sui
casi
62.4
339
23.0
57.4
191
135
121
112
13.0
9.2
8.2
7.6
32.3
22.8
20.5
19.0
67
4.6
11.3
63
4.3
10.7
40
2.7
6.8
Frequenze
Perché vuole attirare l’attenzione, mettersi in mostra davanti ai compagni
Perché la sua famiglia non gli ha dato una buona educazione e delle
regole
Perché in casa vede esempi di violenza tra adulti e tra adulti e ragazzi
Perché vede troppa violenza alla televisione
Perché è solo e vuole che qualcuno si occupi di lui
Perché è prepotente e aggressivo per natura
Perché non è stato punito severamente la prima volta che ha fatto
qualcosa
Perché la scuola non tiene abbastanza disciplina
Perché è stato picchiato dai compagni in passato e tende a farlo con gli
altri
Per altri motivi
Totali
-9-
34
2.3
5.8
1471
100.0
248.9
47 missing cases; 591 valid cases
La scuola e gli insegnanti
Alcune domande del questionario intendevano indagare il rapporto tra i genitori degli
alunni che frequentano le scuole di Soliera e le scuole stesse (insegnanti, servizi,
soddisfazione, …).
La scuola
Siete soddisfatti della scuola in cui è inserito vostro figlio?
Dal grafico seguente, vediamo che i genitori si dicono abbastanza soddisfatti della scuola
nella quale è inserito il figlio.
3,2
1
1,5
2
Per nulla
2,5
3
poco
3,5
4
abbastanza
molto
Possiamo anche considerare le frequenze di questo dato e vediamo confermate le nostre
considerazioni. In più abbiamo un 27,0% degli intervistati che afferma di essere molto
soddisfatto della scuola in cui è inserito il figlio.
Valid
Frequency
Percent
Valid Percent
per nulla
1
0,2
0,2
44
6,9
7,0
abbastanza
412
64,6
65,5
molto
172
27,0
27,3
Total
629
98,6
100,0
poco
Missing
99
Total
9
1,4
638
100,0
Se poi disaggreghiamo il dato per scuola, vediamo che le differenze non sono così grandi,
anche se alle primarie la media è leggermente più alta.
complessivo
3,2
secondarie 1°g
3,07
primarie 2
3,32
primarie 1
3,24
1
Per nulla
1,5
2
2,5
poco
3
abbastanza
- 10 -
3,5
4
molto
La partecipazione
Secondo voi, a vostro/a figlio/a andare a scuola piace?
La percezione che hanno i genitori, rispetto a questa domanda, è simile alla precedente:
secondo loro, al figlio piace abbastanza andare a scuola.
3,21
1
1,5
2
Per nulla
2,5
3
poco
3,5
4
abbastanza
molto
Anche in questo caso abbiamo un 34,3% convinto che al figlio piaccia molto andare a
scuola.
Frequency
Valid
per nulla
Valid Percent
8
1,3
1,3
68
10,7
10,7
abbastanza
340
53,3
53,5
molto
219
34,3
34,5
Total
635
99,5
100,0
poco
Missing
Percent
99
Total
3
0,5
638
100,0
Anche per questo dato disaggreghiamo i risultati per scuola. Vediamo che la percezione
dei genitori dei ragazzi che frequentano le secondarie di primo grado è leggermente
inferiore, rispetto a quella dei genitori degli alunni delle primarie.
complessivo
3,21
secondarie 1°g
2,96
primarie 2
3,38
primarie 1
3,4
1
Per nulla
1,5
2
2,5
poco
3
abbastanza
3,5
4
molto
Secondo voi, vostro/a figlio/a va d’accordo con i suoi compagni di scuola?
Domande simili erano state poste al campione dei ragazzi. Ne riportiamo le risposte, in
modo da poterle confrontare con quelle date dai genitori.
Per le primarie la domanda era praticamente identica, mentre per le secondarie di primo
grado si indagava maggiormente sui vissuti.
- 11 -
PRIMARIE: Vai d'accordo con i tuoi comagni di scuola?
primarie 2
3,36
3,45
primarie 1
1
2
No, per niente
3
poco
4
abbastanza
molto
SECONDARIE DI PRIMO GRADO: vissuto in classe e nella scuola
Come ti trovi con i tuoi
compagni di classe?
3,41
… e con gli altri ragazzi della
scuola?
3,05
1
2
Per niente bene
3
poco bene
4
abbastanza bene
molto bene
La relazione con i compagni della propria classe, secondo le dichiarazioni degli alunni
delle scuole secondarie di primo grado, raggiunge sempre valori mediamente più alti
rispetto a quella con i ragazzi delle altre classi.
Secondo i genitori, i loro figli vanno mediamente abbastanza d’accordo con i propri
compagni di scuola (nel questionario dei genitori non si è distinto tra compagni di classe e
ragazzi che frequentano altre classi).
3,31
1
1,5
2
Per nulla
2,5
3
poco
3,5
abbastanza
4
molto
Il 35,4% afferma che il proprio figlio va molto d’accordo con i suoi compagni di scuola.
Valid
per nulla
Total
Percent
Valid Percent
3
0,5
0,5
22
3,4
3,5
abbastanza
383
60,0
60,4
molto
226
35,4
35,6
Total
634
99,4
100,0
4
0,6
638
100,0
poco
Missing
Frequency
99
Anche per questo dato disaggreghiamo i risultati per scuola. Questa volta non ci sono
praticamente differenze tra i tre sottocampioni.
- 12 -
complessivo
3,31
3,3
secondarie 1°g
primarie 2
3,32
primarie 1
3,31
1
1,5
Per nulla
2
2,5
poco
3
3,5
abbastanza
4
molto
Come sono stati fino ad oggi i rapporti della vostra famiglia con gli
insegnanti?
I genitori dichiarano che i rapporti con gli insegnanti dei figli sono stati buoni, in base alla
loro esperienza, con tutti, nei diversi gradi di scuola frequentati dai figli.
Per la scuola materna lo dichiarano il 77,8%, per la scuola primaria il 58,3% e per la
scuola secondaria di primo grado il 73,4%.
Non sono stati buoni con nessuno
Sono stati buoni con pochi
Sono stati buoni con la maggioranza
Sono stati buoni con tutti
Totale
Missing
Totale
Infanzia
Frequency Percent
2
0.3
10
1.6
123
19.3
459
71.9
594
93.1
44
6.9
638
100.0
- 13 -
Primaria
Frequency Percent
4
0.6
25
3.9
121
19.0
467
73.2
617
96.7
21
3.3
638
100.0
Secondaria 1°g
Frequency Percent
1
0.2
14
2.2
76
11.9
200
31.3
291
45.6
347
54.4
638
100.0
La formazione dei genitori
Ci è sembrato importante inserire alcune domande che riguardassero l’aspetto formativo
delle coppie e dei genitori.
Soggetti e iniziative di formazione
A vostro avviso, in questi anni, quanto è stato fatto come azione formativa
per i genitori e le coppie nel territorio comunale di Soliera?
Secondo il 58,3% dei genitori intervistati sono state abbastanza le iniziative in questo
senso, ma il 25,2% dice che invece sono state poche.
Frequency
Valid
Missing
Percent
Valid Percent
nulla
20
3,1
3,4
poco
161
25,2
27,3
abbastanza
372
58,3
63,2
molto
36
5,6
6,1
Total
589
92,3
100,0
49
7,7
638
100,0
99
Total
Soggetti che hanno contribuito alla formazione
Nel comune di Soliera sembrano aver contribuito maggiormente alla formazione delle
coppie le famiglie d’origine (66,1%) e la scuola (39,1%).
Famiglie d’origine
Scuole
Parrocchia
Associazioni di genitori
Servizi sociali comunali
Associazioni culturali e di volontariato
Altri servizi del comune
Consultori famigliari dell’ASL
Altri soggetti
Diocesi
Altri servizi dell’ASL
Gruppi di auto-mutuo aiuto
Totali
Frequenze % sulle risposte %sui casi
368
34.8
66.1
218
20.6
39.1
136
12.9
24.4
83
7.8
14.9
77
7.3
13.8
52
4.9
9.3
50
4.7
9.0
35
3.3
6.3
14
1.3
2.5
13
1.2
2.3
8
0.8
1.4
4
0.4
0.7
1058
100.0
189.9
81 missing cases; 557 valid cases
- 14 -
Utilità delle iniziative di formazione e partecipazione
Quasi il 50% del campione dice che le iniziative promosse sono state abbastanza utili, ma
un 27,6% afferma che lo sono state poco.
Valid
Missing
Frequency
23
Percent
3,6
Valid Percent
4,2
poco
176
27,6
31,8
abbastanza
per nulla
314
49,2
56,7
molto
41
6,4
7,4
Total
554
86,8
100,0
84
13,2
638
100,0
99
Total
Di tutto il campione però, il 50,3% dice di non aver mai partecipato a tali iniziative. Nel
26,6% dei casi ha partecipato solo la moglie e nell’11,6% dei casi entrambi i membri della
coppia.
Avete partecipato ad alcune di queste iniziative?
12%
5%
54%
29%
sì, entrambi
sì, ma solo il marito
sì, ma solo la moglie
no
Educazione dei figli e rapporto di coppia
Disponibilità all’aiuto esterno
Come vediamo, la tendenza è quella di risolvere le questioni inerenti l’educazione dei figli
e il rapporto di coppia, all’interno della coppia stessa (60,3%), o addirittura come singoli
(37,4%), senza nemmeno parlarne all’interno della coppia. Un 33,7% tuttavia afferma di
confrontarsi con altri genitori o coppie.
Ne parliamo come coppia e lo risolviamo insieme
Lo risolviamo da soli, singolarmente
Ci confrontiamo con altri genitori o coppie
Ci rivolgiamo a parenti/genitori/fratelli
Chiediamo aiuto ad uno specialista del settore
Ci rivolgiamo ad amici
Ci rivolgiamo ad un servizio specialistico
Altro
Ci rivolgiamo al prete
Totali
- 15 -
Frequenze % sulle risposte %sui casi
371
33.0
60.3
230
20.5
37.4
207
18.4
33.7
136
12.1
22.1
76
6.8
12.4
49
4.4
8.0
24
2.1
3.9
18
1.6
2.9
12
1.1
2.0
1123
100.0
182.6
23 missing cases; 615 valid cases
I punti di vista di chi ha partecipato e di chi no
Vogliamo ora incrociare alcuni di questi dati, confrontando le risposte di chi ha partecipato
a qualche iniziativa di formazione e quelle di chi non ha invece mai partecipato a nessuna
di queste.
Quanto è stato fatto come azione formativa
A entrambi i sottocampioni è stato chiesto di provare a dire quanto è stato fatto come
azione formativa per i genitori e le coppie, in questi anni, sul territorio.
Curiosamente non ci sono molte differenze tra i due campioni e comunque, come ci
aspetteremmo, chi ha partecipato ha una percezione leggermente superiore delle iniziative
promosse in questo senso, viceversa chi non ha partecipato ha una percezione inferiore.
Non ha partecipato
Valid
Frequency
Percent
17
5,3
84
26,2
poco
182
56,7
abbastanza
nulla
poco
abbastanza
Missing
Ha partecipato
Valid
Frequency
Percent
3
1,1
70
25,5
173
62,9
nulla
molto
16
5,0
molto
20
7,3
Total
299
93,1
Total
266
96,7
22
6,9
9
3,3
321
100,0
275
100,0
99
Total
Missing
Total
99
Chi vi ha contribuito
Per questo aspetto notiamo alcune differenze tra i due sottocampioni.
Chi non ha partecipato ad iniziative di formazione, per un qualsiasi aiuto in questo senso si
rivolge o comunque ha ricevuto tutto ciò che ritiene necessario dalle famiglie d’origine
(71,4%). Un 30,8% attribuisce però le iniziative di formazione alle scuole e un 26,8% alla
parrocchia.
Tra chi ha partecipato ad iniziative di formazione, scende la percentuale di chi ha come
unico interlocutore, per la formazione, la famiglia d’origine (61,2%), a favore della scuola
(48,7%), mentre scende la percentuale relativa alla parrocchia (22,1%).
Non ha partecipato
Famiglie d’origine
Scuole
Parrocchia
Servizi sociali comunali
Associazioni di genitori
Consultori famigliari dell’ASL
Associazioni culturali e di volontariato
Altri soggetti
Diocesi
Altri servizi del comune
Altri servizi dell’ASL
Gruppi di auto-mutuo aiuto
Totali
Frequenze % sulle risposte %sui casi
197
39.7
71.4
85
17.1
30.8
74
14.9
26.8
41
8.3
14.9
32
6.5
11.6
21
4.2
7.6
19
3.8
6.9
9
1.8
3.3
8
1.6
2.9
6
1.2
2.2
3
0.6
1.1
1
0.2
0.4
496
100.0
179.7
45 missing cases; 276 valid cases
- 16 -
Ha partecipato
Famiglie d’origine
Scuole
Parrocchia
Associazioni di genitori
Altri servizi del comune
Servizi sociali comunali
Associazioni culturali e di volontariato
Consultori famigliari dell’ASL
Diocesi
Altri soggetti
Altri servizi dell’ASL
Gruppi di auto-mutuo aiuto
Totali
Frequenze % sulle risposte %sui casi
161
30.1
61.2
128
24.0
48.7
58
10.9
22.1
48
9.0
18.3
41
7.7
15.6
34
6.4
12.9
33
6.2
12.5
14
2.6
5.3
5
0.9
1.9
5
0.9
1.9
4
0.7
1.5
3
0.6
1.1
534
0.9
203.0
12 missing cases; 263 valid cases
Quanto sono utili le iniziative di formazione
Chi non ha mai partecipato a queste iniziative le considera comunque abbastanza utili,
anche se un 29,3% dice che lo sono poco. Tra chi vi ha partecipato, il 58,9% dice che
sono abbastanza utili, il 27,3% che lo sono poco e il 10,2% che lo sono invece molto.
Non ha partecipato
Valid
per nulla
poco
Total
Percent
19
5,9
Ha partecipato
Valid
per nulla
94
29,3
poco
146
45,5
abbastanza
molto
12
3,7
Total
271
84,4
50
15,6
321
100,0
abbastanza
Missing
Frequency
99
Missing
Total
- 17 -
Frequency
Percent
4
1,5
75
27,3
162
58,9
molto
28
10,2
Total
269
97,8
6
2,2
275
100,0
99
La vita della famiglia
Vissuti
Come avevamo chiesto ai ragazzi delle secondarie di primo grado, anche per i genitori
abbiamo analizzato la loro percezione all’interno del paese. Dal grafico vediamo che le
medie ottenute dai genitori superano quelle ottenute dai ragazzi, ma anche in questo caso
la fiducia verso gli altri è la variabile che ottiene la media più bassa.
Come ti senti in genere
1,81
Teso/a
1,29
Diffidente verso gli altri
Insicuro/a
Senza particolari paure
1,98
-2
Molto
Fiducioso verso gli altri
1,84
Con molte paure
-3
Rilassato/a
Abbastanza
-1
0
1
Poco
Sicuro/a
2
Poco
3
Abbastanza
Molto
Problemi
I genitori intervistati individuano come fattore a più alta influenza negativa sulla vita
famigliare le liti fra coniugi.
i litigi tra i coniugi
3,47
i litigi tra genitori e figli
3,08
difficoltà economiche
2,98
malattie e problemi di salute
2,92
altro
2,89
presenza di anziani non autosufficienti
2,48
presenza di persone con handicap
2,46
divergenze sulle scelte lavorative
1,99
1,74
divergenze sulle scelte religiose
divergenze di natura politica
1,5
1
1,5
Per niente
2
poco
2,5
3
abbastanza
3,5
4
molto
Se andiamo però a vedere le frequenze e le percentuali di scelta, vediamo che la
maggioranza del campione ritiene che influiscano molto negativamente sulla vita della
famiglia i litigi tra coniugi (60,7%) e tra genitori e figli (37,0%); quindi influenzerebbero
abbastanza negativamente la vita di famiglia le difficoltà economiche (41,2%).
- 18 -
Le divergenze sulle scelte politiche, lavorative e religiose avrebbero poca o addirittura
nessuna influenza negativa sulla vita della famiglia.
I litigi tra genitori e figli
I litigi tra i coniugi
Divergenze di natura politica
Divergenze sulle scelte religiose
Divergenze sulle scelte lavorative
Difficoltà economiche
Malattie e problemi di salute
Presenza di persone con handicap
Presenza di anziani non autosufficienti
Altro
Per niente
6.4
4.5
50.0
41.8
29.6
7.7
11.6
24.0
23.5
0.2
Poco
16.6
7.4
36.7
32.1
34.2
15.4
14.9
17.6
16.3
1.9
Abbastanza
35.1
22.3
3.6
12.9
21.8
41.2
32.3
28.7
30.7
2.2
Molto
37.0
60.7
0.5
3.0
3.6
28.5
31.2
17.7
17.7
1.6
Le famiglie che hanno risposto al questionario dicono che in questo periodo della loro vita
di famiglia, a creare problemi, all’interno della famiglia stessa sarebbe prevalentemente la
gestione degli orari di lavoro e dei tempi della famiglia (59,4%)
318
116
105
90
72
47
36
31
30
28
27
26
19
19
18
17
% sulle
risposte
30.2
11.0
10.0
8.5
6.8
4.5
3.4
2.9
2.8
2.7
2.6
2.5
1.8
1.8
1.7
1.6
%sui
casi
59.4
21.7
19.6
16.8
13.5
8.8
6.7
5.8
5.6
5.2
5.0
4.9
3.6
3.6
3.4
3.2
16
1.5
3.0
11
6
6
1.0
0.6
0.6
2.1
1.1
1.1
4
0.4
0.7
Frequenze
Gestione degli orari di lavoro e dei tempi della famiglia
Presenza di ragazzi da seguire nei compiti
Incertezza sul futuro
Difficoltà economiche
Presenza di ragazzi da seguire nel tempo libero
Presenza di bambini piccoli a cui badare
Problemi di relazione con i figli
Suddivisione dei compiti domestici tra i coniugi
Propria disoccupazione
Separazione/divorzio
Problemi di relazione con fratelli/sorelle
Problemi di relazione nella coppia
Numerosità dei figli
Presenza di persona anziana
Problemi di relazione con i genitori e/o suoceri
Problemi di assistenza e cura di persone della famiglia di origine (non conviventi)
Presenza di persona con malattie croniche, con handicap, con problemi
psicologici o psichiatrici, con problemi di dipendenza (alcolismo o
tossicodipendenza), con problemi relativi all’AIDS
Problemi di depressione
Disoccupazione del partner
Solitudine/isolamento
Precarietà (sfratto in corso) o inadeguatezza della situazione abitativa (casa
fatiscente o sovraffollamento)
Integrazione sociale
Altri problemi
Detenzione di un famigliare
Problemi di alcool e droghe
Disoccupazione dei figli
Totali
3
0.3
0.6
3
0.3
0.6
2
0.2
0.4
2
0.2
0.4
1
0.1
0.2
1053
100.0
196.8
103 missing sases; 535 valid cases
È anche interessante il fatto che il 21,7% accusi come problema il fatto che nella famiglia
ci siano dei ragazzi da seguire nei compiti e che il 19,6% senta forte l’incertezza sul futuro.
- 19 -
Relazioni con il vicinato
L’ultima domanda provava ad indagare, come fattore protettivo sulla qualità della vita, il
rapporto di ogni famiglia con il vicinato.
Frequento le case dei miei vicini
I miei vicini frequentano la mia casa
Mi fermo a parlare con i miei vicini di cose diverse dai problemi
condominiali
Mi ritrovo con i miei vicini per trascorrere un po’ di tempo a fare
cose insieme
Tutti i
giorni
1.1
0.6
8.8
8.9
Qualche
volta
25.2
26.5
3.9
24.1
39.7
13.5
12.9
0.6
7.7
21.3
21.9
41.5
Raramente
Mai
19.6
15.6
Molto
spesso
3.4
Con i miei vicini c’è uno scambio di favori
Tutti o
quasi
A quante persone fra i suoi vicini chiederebbe piccole cose in
prestito con tranquillità?
Quanti tra i suoi vicini considera suoi amici?
Spesso
Spesso
14.6
Molti
Qualche
volta
39.8
3o4
Raramente
Mai
27.0
26.5
32.3
30.7
Pochi
Nessuno
6.6
7.1
19.6
39.3
17.4
8.3
7.2
16.3
31.2
24.8
In genere, le famiglie che hanno risposto affermano che mai frequentano le case dei loro
vicini (32,3%) e altrettanto fanno i loro vicini nei loro confronti (30,7%), qualche volta si
fermano a parlare con i vicini di cose diverse dai problemi condominiali (39,7%), ma mai si
ritrovano con i vicini per trascorrere del tempo a fare qualcosa insieme (41,5%).
Qualche volta tra vicini c’è uno scambio di favori (39,8%), ma sono pochi i vicini a cui le
famiglie intervistate chiederebbero tranquillamente piccole cose in prestito (39,3%) o che
considerano amici (31,2%).
- 20 -
Indice
INTRODUZIONE
1
IL CAMPIONE
-3-
CARATTERISTICHE DEL FIGLIO
SCUOLA FREQUENTATA DAL FIGLIO
CLASSE FREQUENTATA DAL FIGLIO
GENERE DEL FIGLIO
CARATTERISTICHE DEI GENITORI
ETÀ DEI GENITORI
TITOLO DI STUDIO DEI GENITORI
PROFESSIONE DEI GENITORI
-3-3-3-4-4-4-5-6-
IL BULLISMO
-7-
LA PERCEZIONE DEI GENITORI
TIPOLOGIA DELLE PREPOTENZE
PREPOTENZE SUBITE E AGITE
LE REAZIONI DEI GENITORI
PERCHÉ UN RAGAZZO SI COMPORTA DA BULLO?
-7-7-8-8-9-
LA SCUOLA E GLI INSEGNANTI
- 10 -
LA SCUOLA
SIETE SODDISFATTI DELLA SCUOLA IN CUI È INSERITO VOSTRO FIGLIO?
LA PARTECIPAZIONE
SECONDO VOI, A VOSTRO/A FIGLIO/A ANDARE A SCUOLA PIACE?
SECONDO VOI, VOSTRO/A FIGLIO/A VA D’ACCORDO CON I SUOI COMPAGNI DI SCUOLA?
COME SONO STATI FINO AD OGGI I RAPPORTI DELLA VOSTRA FAMIGLIA CON GLI INSEGNANTI?
- 10 - 10 - 11 - 11 - 11 - 13 -
LA FORMAZIONE DEI GENITORI
- 14 -
SOGGETTI E INIZIATIVE DI FORMAZIONE
- 14 A VOSTRO AVVISO, IN QUESTI ANNI, QUANTO È STATO FATTO COME AZIONE FORMATIVA PER I GENITORI E LE
COPPIE NEL TERRITORIO COMUNALE DI SOLIERA?
- 14 SOGGETTI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA FORMAZIONE
- 14 UTILITÀ DELLE INIZIATIVE DI FORMAZIONE E PARTECIPAZIONE
- 15 EDUCAZIONE DEI FIGLI E RAPPORTO DI COPPIA
- 15 DISPONIBILITÀ ALL’AIUTO ESTERNO
- 15 I PUNTI DI VISTA DI CHI HA PARTECIPATO E DI CHI NO
- 16 QUANTO È STATO FATTO COME AZIONE FORMATIVA
- 16 CHI VI HA CONTRIBUITO
- 16 QUANTO SONO UTILI LE INIZIATIVE DI FORMAZIONE
- 17 LA VITA DELLA FAMIGLIA
- 18 -
- 21 -
VISSUTI
PROBLEMI
RELAZIONI CON IL VICINATO
- 18 - 18 - 20 -
INDICE
- 21 -
- 22 -