Appello - New Deal 4 Europe

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Appello - New Deal 4 Europe
APPELLO AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA
JEAN-CLAUDE JUNCKER
Signor Presidente,
nelle parole da Lei pronunciate il 22 ottobre di fronte al Parlamento europeo abbiamo riconosciuto
i contenuti della proposta avanzata dal New Deal 4 Europe, l’Iniziativa dei Cittadini Europei
(ICE) che chiede l’attivazione urgente di un piano europeo straordinario per lo sviluppo
sostenibile e l’occupazione (1) .
In quella circostanza Lei ha dichiarato «Questo programma di investimenti (300 miliardi di euro
in tre anni) mi preme molto e i tentativi avviati per tentare di farmi deviare non sortiranno alcun
effetto». Ha poi aggiunto che il programma «non può essere finanziato con nuovo debito» e che ha
«intenzione di presentarlo prima di Natale, perché c'è fretta». Questo impegno lega il destino del
Suo mandato al successo del piano di investimenti che deve dare una risposta concreta a quanto
chiedono i cittadini europei.
Registriamo però che nel Piano da Lei proposto, non è precisato in modo chiaro dove verranno
reperiti i 300 miliardi necessari. Nel bilancio dell'UE non c'è traccia di risorse disponibili di questa
entità. I fondi inutilizzati del bilancio europeo e le risorse della BEI, a cui Lei ha fatto cenno, sono
una risposta inadeguata: i primi sono insufficienti, le seconde necessitano di un co-finanziamento
a livello nazionale, dove le risorse sono notoriamente scarse. Questo sistema di finanziamento
presenta gli stessi limiti del Patto per la crescita e l'occupazione del 2012 (120 miliardi di euro)
che è rimasto sulla carta.
Il conflitto sui pagamenti del 2014 conferma l’incapacità dei governi a prendere decisioni
efficaci e condivise, mette in pericolo il finanziamento di azioni essenziali dell'Unione,
approfondisce la distanza fra cittadini e istituzioni europee.
Il fallimento dei negoziati e l'obbligo per la Commissione da Lei presieduta di presentare un
progetto di bilancio diverso da quello della Commissione Barroso rappresentano l’occasione sia
per inserire nel bilancio 2015 gli elementi essenziali di un piano europeo di investimenti, per la
ricerca, le energie rinnovabili e alternative, l'economia verde, fondato su nuove risorse
dell'Unione e sulla garanzia di prestiti e mutui.
L’emergenza sociale e ambientale non può aspettare. Una Tassa sulle Transazioni Finanziarie
(TTF), promossa da 11 Stati membri dell’eurozona, attraverso il canale delle cooperazioni
rafforzate, rappresenta la risposta a breve termine all’esigenza di disporre delle risorse pubbliche
necessarie a far decollare il Suo piano di investimenti senza una revisione del Trattato di Lisbona
e senza aspettare la revisione del quadro finanziario pluriennale.
Se tali risorse alimenteranno un Fondo Europeo Speciale, per lo sviluppo sostenibile e
l'occupazione, soprattutto giovanile, si sarà creato l'embrione di un bilancio aggiuntivo
dell'eurozona. Se invece il gettito della TTF alimenterà i bilanci nazionali, i cittadini si troveranno
di fronte all’ennesima proposta di stampo intergovernativo, che non risponde all’esigenza di
attivare un piano europeo straordinario. Un successo su questo fronte creerà le condizioni per
ampliare le risorse proprie tramite euro project bonds e, in seguito, una carbon tax (in alternativa
si potrebbe creare uno strumento finanziario come proposto nel documento "Blueprint" del
Novembre 2012).
Signor Presidente, la TTF è la via maestra per finanziare il Suo piano con nuove risorse
proprie e per progredire nella direzione di un bilancio federale, il quale non potrà prendere
corpo che tra i paesi dell'eurozona.
The European Committee promoting the ECI New Deal for Europe
Philippe D.Grosjean
Deputy Representative
(1) l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) New Deal for Europe (Trattato di Lisbona art. 11.4) che chiede
l’attivazione urgente di un piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e l’occupazione
www.newdeal4europe.eu (allegato 3), finanziato da investimenti europei di almeno 400 miliardi, i cui contenuti
vengono ripresi e ribaditi nel presente appello è stato promosso dai Comitati di numerosi Paesi dell’Unione europea,
Movimenti Federalisti, Organizzazioni della società civile, Sindacati, Personalità del mondo della cultura che hanno
sottoscritto un MANIFESTO a sostegno del ND4E (allegato 2), Sindaci di importanti città che hanno lanciato un
Appello ad aderire al ND4E (allegato 1), Parlamentari europei che sostengono il ND4E.
In calce al presente appello l’elenco dettagliato dei promotori e dei sostenitori.
Organizzazioni promotrici e sostenitori dell’Iniziativa dei Cittadini
Europei (ICE) New Deal 4 Europe
Un piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e l’occupazione
Comitato europeo
RAPPRESENTANTE
Fausto Durante Segretariato Europa Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) -Italia
VICERAPPRESENTANTE
Philippe D. Grosjean Forum Permanente della Società Civile - Belgio
MEMBRI
Jean Francis Billion
Unione dei Federalisti Europei (UEF) – Francia
Elena Rodriguez
Unione dei Federalisti Europei (UEF) /Horitzò Europa – Spagna
Ivo Kaplan
Unione dei Federalisti Europei (UEF)–Repubblica Ceca
Nikos Lampropoulos
Unione dei Federalisti Europei (UEF) – Grecia
Giovanni Rastrelli Unione dei Federalisti Europei (UEF) –Lussemburgo
PERSONALITIES WHO SIGNED THE MANIFESTO (Appendice 2)
Michel Aglietta, economista, Università di Parigi
Michel Albert, economista, segretario accademia delle scienze morali e politiche
Enrique Barón Crespo, ex Presidente del Parlamento Europeo
Ulrich Beck, Sociologo e Scrittore
Josep Borrell, già presidente del Parlamento europeo
José Bové, portavoce di Via Campesina, partito verde europeo
Eric Bussière Università Parigi Sorbona
Roger Casale, Cofondatore New Europeans UK
Jean-Marie Cavada, Presidente del Movimento europeo Francese
Mauro Ceruti, Filosofo, università di Bergamo
Don Luigi Ciotti, Fondatore del Gruppo Abele
Daniel Cohn Bendit, scrittore già presidente del partito verde europeo
Gérend Collomb Senatore, Sindaco di Lione
Roberta De Monticelli, Filosofa
Anna Diamantopoulou, presidente centro studi To DiKtio
Jean Baptiste de Foucauld già Commissario al Piano francese
Guillaume Duval redattore Alternative economiques
Matilde Fernández, ex Ministro del Welfare
Monica Frassoni, CoPresidente Partito Verde Europeo
Emilio Gabaglio, già Segretario Generale sindacato europeo CES-ETUC
Baldasar Garzon Giurista
Olivier Giscard d'Estaing, Prés, Ligue européenne de coopération économique
Sylvie Goulard, saggista europarlamentare ALDE
Ramón Jáuregui, europarlamentare PSE
Ska Keller, europarlamentare, e presidente partito verde europeo
Alain Lamassoure, europarlamentare PPE,
Pascal Lamy, Economista, già direttore generale WTO
Bruno Latour filosofo
Jo Leinen, Presidente del Movimento Europeo Internazionale
Alain Liepietz già vice presidente del Parlamento Europeo
Ken Loach, Regista cinematografico britannico
Henry Malosse, Presidente del Comitato economico sociale e europeo (CESE)
Norbert Mappes-Niediek, Giornalista
Robert Menasse, Scrittore e saggista
Gerhard Mensch, economista Università Humboldt
Yves Mény, presidente Scuola superiore Sant’Anna di Pisa
Cristina Narbona, ex Ministro dell'ambiente
Claus Offe, Sociologo Università di Francoforte
Paul Oriol scrittore
Moni Ovadia, Attore teatrale, drammaturgo, scrittore
John Palmer editorialista The Guardian
Romano Prodi, economista, già presidente Commissione europea
Javier Rojo, Presidente del Senato spagnolo
Pedro Sanchez, economista, Segretario partito socialista spagnolo –PSOE
Ewa Safin-Jacquemart direttrice Green Zone Foundation Poland
Gesine Schwan, presidente Humboldt-Viadrina
Salvatore Settis, Archeologo e storico dell’arte
Dusan Sidjanski, Politologo, Presidente Centro europeo della cultura
Javier Solana già Segretario NATO-Alto rappresentante politica estera e di sicurezza UE
Barbara Spinelli, Giornalista, scrittrice europarlamentare Partito l’Altra Europa
Alexis Tsipras, leader del partito europeo SYRIZA
Tzvetan Todorov, Filosofo, storico e saggista
Guy Verhofstadt, presidente Alleanza Democratici e liberali per l’Europa
Carlos Westendorp, ex Ministro degli Esteri
Promotori rete “I Sindaci d’Europa per un New Deal 4 Europe” (appendice 1):
Gérard Collomb, Sindaco della Città di Lione
Piero Fassino, Sindaco della Città di Torino e Presidente Associazione Nazionale Comuni Italiani
(ANCI)
Lione, Lille
Alghero (SS), Avigliano Umbro (TR), Bari (BA), Bastia Umbra (PG), Belforte (MC), Bessude
(SS), Bitetto (BA), Bolognetta (PA), Bonnanaro (SS), Bronte (CT), Brisighella (RA), Buggerru
(CI), Cagliari (CA), Canal San Bovo (TN), Capiago Intimiano (CO), Casale Marittimo (PI),
Casina (RE), Casola Valsenio (RA), Castel Bolognese (RA), Catania (CT), Cavenago Brianza
(MB) Cerignale (PC), Cisternino (BR), Coreno Ausonio (FR), Delia (CL), Elmas (CA), Faenza
(RA), Fai della Paganella (TN), Fano (PU), Fara in Sabina (RI), Fresonara (AL ), Frisa (CH),
Gallarate (VA), Gerocarne (VV), Gesico (CA), Gibellina (TP), La Madeleine (OT), La Spezia
(SP), Lanzo Torinese (TO), Lecce (LE), Lecco (LC), Levanto (SP), Maierato (VV), Mantova
(MN), Marcallo con Casone (MI), Martina Franca (TA), Miglianico (CH), Montalbano ionico
(MT), Monterosso Almo (RG), Monopoli (BA), Monza (MB), Mortara (PV), Nichelino (TO),
Niscemi (CL), Noicattaro (BA), Nureci (OR), Nurri (CA), Olevano di Lomellina (PV), Partanna
(TP), Pescara (PE), Piedimonte Matese (CE), Pieve a Nievole (PT), Pinzano al Tagliamento (PN),
PISA (PI), Poggiofiorito (CH), Porto Sant'Elpidio (FM), Rapino (CH), Revo' (TN), Rimini (RN),
Riolo Terme, Rome (RM), Ruinas (OR), Salemi (TP), Saltrio (VA), Samatzai (CA), San Stino di
Livenza (VE), Sciolze (TO), Sedini (SS), Serra de' Conti (AN), Solarolo (RA), Sondrio (SO),
Stignano (RC), Tagliacozzo (AQ), Thiesi (SS), Torino, Torralba (SS), Trapani (TP), Trino (VC),
Urbino (PU), Valfenera (AT), Vajont (PN), Valdengo (BI), Veruno (NO), Verona (VR),
Villaperuccio (CI), Villata (VC).
Associazioni e organizzazioni promotrici comitati nazionali per l’ICE
New Deal 4 Europe
MEMBRI DEL COMITATO ITALIANO
Presidente: Paolo Ponzano - Movimento Federalista Europeo (MFE)
Vicepresidente: Michele Consiglio - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI)
Coordinatore: Grazia Borgna - Centro Einstein di Studi Internazionali (CESI)
Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI-FAI), Association Europeénne des
Enseignants (AEDE), Associazione Italiana Consiglio Comuni e Regioni d’Europa
(AICCRE), Associazione Mazziniana (AMI), Associazione Nazionale Comuni Italiani
(ANCI), Associazione Ricreativa Culturale Italiana (ARCI), Altramente, Network Europeo
di Ricerca e Formazione (ASEGE), BIN-Italia, Centro Studi sul Federalismo (CSF), Centro
Einstein di Studi Internazionali (CESI), Confederazione Generale Italiana del Lavoro
(CGIL), Centro Italiano di Formazione Europea (CIFE), Consiglio Italiano del Movimento
Europeo (CIME), Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL), European
Alternatives, Giovani Federalisti Europei (GFE), Legambiente, Libera-Gruppo Abele di
Don Luigi Ciotti, Libertà e Giustizia, Movimento Federalista Europeo (MFE), Syndacat
Autonome de Travailleur (SAVT), Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale
(SIOI), Sindacato Transfrontaliero Piemonte Arco Lemano, Unione Italiana del Lavoro
(UIL),
MEMBRI DEL COMITATO BELGA
Philippe D. Grosjean - Forum Permanent de la Société Civile Européenne),
Roberta Carbone Giovani Federalisti Europei (GFE)
Philippe Bioul, (Ex-fonctionnaire de la Commission européenne), Massimo Gaudina
(Association Palombella), Angelo Raffaele Consoli (T.I.R.E.S.-C.E.T.R.I.), Yorik
Bonsangue (UEF Belgique), Catherine Vieilledent (UEF Groupe Europe), Vlassios
Sfyroeras (Vice-président du syndicat U4U), Mark Dubrulle (Président Club de RomeChapitre UE), Bruno Boissière (CIFE), Roger Vancampenhout (Ex-fonctionnaire de la
Commission européenne), Vincent Obozinski (Pensée libre pour l'Europe), Jean-Paul Soyer
(GRASPE), George Vlandas (Syndicat U4U), Pierre Loubières (Europe Solidaire), Alberto
Lampasona (Forum permanent de la Société Civile Européenne), Alessandro Manghisi
(Forum permanent de la Société Civile Européenne).
MEMBRI DEL COMITATO FRANCESE
Coordinatore: Jean-Francis Billion,
Segretario:Jean-LucPrevel
Organizations:
Action fédéraliste - «Socialisme et Liberté» (Maurice Braud), Association Puissance
Europe-Weltmacht Europa (Bernard Barthalay), Europe Ecologie Les Verts Saône-et-Loire
- 71 (Carole Bonin et Mourad Laoues), Alternatives européennes / European Alternatives
(Elena Dalibot), Associazione Cristiana delle Lavoratori - ACLI France (Raffaele Fiore et
Eggle Carpa), Europe Avenir (Jean-Paul Guth), Jeunes Européens France (Chloé Fabre),
Jeunes Européens Lyon (Alexandre Lemonon), Le Pacte Civique, Mouvement Européen
Pas de Calais (François Vié), Freedom Legality and rights in Europe (FLARE - Délégation
en France), Mouvement Européen France (Dominika Rutkowska-Falorni), Presse
Fédéraliste (Jean-Luc Prevel), Union des Fédéralistes européens - France (Alain
Réguillon), – UEF Rhône-Alpes (Jean-Francis Billion), UEF Nord Pas de Calais
(PhilippeDoucet)
Members:
Michel Albert (Président d’honneur UEF France), Florent Banfi (ancien membre du Bureau
de la JEF Europe), Michel Boerez (memdre du Conseil syndical Nord Pas de Calais
CFDT), Ulrich Bohner (ancien Directeur du Conseil des pouvoirs locaux et régionaux du
Conseil de l’Europe), Myriam Cau (Vice-présidente du Conseil régional Nord – Pas de
Calais), Fabien Cazenace (ancien Directeur du Taurillon), Yves Clément (Membre du
Conseil de la Confédération européenne des syndicats), Jacques Fayette (universitaire
honoraire – Modem), Olivier Giscard d’Estaing (Président d’honneur de la Ligue
européenne de coopération économique), Jean-Guy Giraud (ancien Directeur du Bureau du
Parlement européen à Paris), Pauline Gessant (Présidente JEF Europe), Jean-Pierré Gouzy
(ancien président de l’Association européenne des journaliste), Pierre Hémon (adjoint au
Maire de Lyon – EELV), Michel Herland (économiste), Philippe Jusselme (Président
LECE France), Michèle Lindeperg (ancienne parlementaire européenne – PS), Alain
Malégarie (ancien Directeur de l’Institut de l’euro), Laurent Moccozet (Mouvement région
Savoie), Paul Oriol (auteur de Résidents étrangers citoyens ! Plaidoyer pour une
citoyenneté européenne de résidence), Jean-Marie Petitcollot (membre du Conseil syndical
Force Ouvrière Action Sociale du Nord), Robert Toulemon (auteur de Aimer l’Europe),
Catherine Vieilledent (membre du Bureau de l’UEF Europe)
MEMBRI DEL COMITATO SPAGNOLO
Domenec Devesa (UEF-Spagna), Oliver Soto (JEF-Spagna),
Elena Rodríguez Espinar (Horitzó Europa - UEF-Spagna), Oliver, Unión General de
Trabajadores (UGT), Ricard Bellera (Comissions Obreres de Catalunya; CCOO CAT),
Kolja Bienert (Horitzó Europa), Mesa del tercer social sector, Fundación CatalunyaEuropa, Guido Ramellini (Horitzó Europa), Max Vives ((Horitzó Europa), Mónica Clavijo
Zarate (European Alternatives), Armando Ferrari (INCA-CGIL Spain), Max Rumignani
(Presidente Altraitalia).
MEMBRI DEL COMITATO GRECO
Nikos Lampropoulos UEF-Grecia (Unione Europea dei Federalisti), Petroula Nteledimou
(UEF-Grecia), Georgios Psathas (UEF Grecia), Georgios Boskou (Università di Atene) Dimitris Papasotiriou (Presidente di Cyprus Logistics Association), Maria Xatzidaki
(Presidente dell’ONG “Life B Care”), Antonios Zairis (Professore presso la Città
Universitaria di New York e giornalista de l’Economist) - Georgios Stamatis (Professore
presso la Città Universitaria di New York), Papandreopoulos Thanasis (Associazione dei
Giornalisti Europei) - Ilias Xatzilias (Consulente economico), Christos Nikezis
(Imprenditore), Georgios Papapavlou (già membro dell’UEF EB), Georgios Papadam
(Ingegnere chimico), Ioannis Mazis (Professore di Geopolitica presso l’Università di
Atene).
MEMBRI DEL COMITATO CECO
Ivo Kaplan (già Gruppo Spinelli), Edvard Outrata, (Senatore, Vice-presidente del
Movimento Europeo RC), Karel Schwarz (Vice-presidente dell’EAPN già presidente
dell’Associazione delle ONG già direttore di Diakonie), Hynek Rehak (Sindaco di
Pobezovice), Antonin Homola (Giovani Democratici Cristiani), Pavel Cerny(collaboratore
del primo Presidente della ex Cecoslovacchia Tomas Garrigue Masaryk, storico), Jana
Simkova (UEF- Repubblica Ceca e membro del Consiglio del Movimento Europeo in
Repubblica Ceca, esperta di sviluppo regionale), Jan Solta (Università di Praga), Josef
Brecka.
MEMBRI DEL COMITATO LUSSEMBURGHESE
Giuseppe Rastrelli (Corte di Giustizia europea), Alain Calmes (UEF Lussemburgo),
Chiara Cipolletta (UEF), Francesco Ferrero (vicesegretario UEF).
MEMBRI DEL COMITATO TEDESCO
Presidente Dieter Rügge (Vorsitzender der Europa-Union Detmold, Rechtsanwalt, Vors.
Richter i.R., Detmold; stellv. Sprecher), Peter Osten (ehem. europ. Vorsitzender der JEF,
Mediator, Verwaltungsrichter i.R., Wernigerode; Sprecher),
Emanuele Caminada
(Universität Köln),
Guido Barbi (Doktorand, München), Ulrich Bohner (Exekutivdirektor des Kongresses der
Gemeinden und Regionen Europas des Europarates i.R., Straßburg), Prof. Dr. Alessandro
Cavalli (o. Univ.-Prof. i.R., Genua/Berlin), Michele Fiorillo (Doktorand, Berlin), Dr.
Konrad Hummel (Konversionsbeauftragter der Stadt Mannheim),
OTHER GROUPS are forming in Hungary, Poland, Croatia, Slovenia, Finland.
EUROPE
Alda - Association of Local Democracy Agencies
European Movement International
Plateforme pour une Europe solidaire
Parlamentari europei che hanno sottoscritto il ND4E durante la campagna
elettorale europea
Philippe LAMBERTS, Bart STAES, Mark TARABELLA, Guy VERHOFSTADT (Belgium),
Michael CRAMER, Ska KELLER, Jo LEINEN, Martina MICHELS, Terry REINTKE, Birgit
SIPPEL, Gabi ZIMMER (Germany)
Brando BENIFEI, Mercedes BRESSO, Renata BRIANO, Silvia COSTA, Nicola DANTI, Elena
GENTILE, Roberto GUALTIERI, Cécile KYENGE, Curzio MALTESE, Alessia MOSCA,
Gianni PITTELLA, Elly SCHLEIN, Renato SORU, Barbara SPINELLI, Dario
TAMBURRANO, Patrizia TOIA (Italy)
Pervenche BERES, José BOVE, Jean-Marie CAVADA, Michel DANTIN, Jean-Paul
DENANOT, Marielle DE SARNEZ, Pascal DURAND, Sylvie GOULARD, Sylvie
GUILLAUME, Yannick JADOT, Eva JOLY, Alain LAMASSOURE, Vincent PEILLON,
Michèle RIVASI (France)
Nessa CHILDERS (Ireland)
Ramón JAREGUI ATONDO (Spain)
Appendice 1
CITTA' DI TORINO
I Sindaci d'Europa per un "New Deal for Europe"
La vita sociale ed economica delle nostre città è profondamente influenzata dalle scelte effettuate a livello europeo nei settori delle politiche monetarie e di bilancio. Le recenti politiche di risanamento, pur necessarie, non sono tuttavia risultate sufficienti a rimettere in moto uno sviluppo tale da rilanciare la crescita economica e l'occupazione. Gli Enti locali, con minori risorse finanziarie a disposizione, hanno difficoltà ad erogare i servizi pubblici ai propri cittadini. Ne va del livello di protezione e di coesione sociale nelle nostre città, di istruzione e formazione delle giovani generazioni, della difesa dell'ambiente e del territorio. Ne risentono anche le politiche locali volte a favorire lo sviluppo della piccola e media impresa, dell'artigianato e del commercio. Occorre che a livello europeo, là dove si potrebbe dispiegare una politica economica efficace, si avvii un "Piano europeo di sviluppo" diretto a superare la fase recessiva che sta soffocando l'economia europea. Solo sul piano continentale possono effettuarsi investimenti produttivi, efficaci e di scala, nei settori strategici da cui dipende il futuro dell'Europa (ricerca & sviluppo, energie alternative e tutela ambientale, grandi infrastrutture di reti materiali e immateriali, ecc.), al fine di renderla competitiva nel mondo. Solo un "Piano europeo" volto ad attivare questi investimenti può trasmettere agli attori economici e politici l'indicazione degli obiettivi e la direzione di marcia da perseguire. Solo un "Piano europeo" alimentato da 'risorse proprie' dell'Unione può risultare credibile agli occhi degli investitori. Occorre una forte iniziativa in questa direzione: l'Iniziativa dei Cittadini Europei per un "Piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e l'occupazione", che punta a raccogliere un milione di firme in almeno sette Paesi della UÈ, si muove precisamente in questa prospettiva. Promossa dal Movimento Federalista Europeo e da decine di associazioni della società civile in diversi paesi europei, è sostenuta anche dall'Associazione Nazionale dei Comuni italiani. Noi, Sindaci d'Europa, diamo il nostro sostegno a un'iniziativa che vede i nostri cittadini protagonisti della richiesta di un'Europa orientata verso lo "sviluppo sostenibile e l'occupazione"; ne condividiamo le finalità, nella convinzione che questa domanda di partecipazione costituisca anche un elemento importante per lo sviluppo della "democrazia europea", nella prospettiva di una Europa democratica e federale; invitiamo le città d'Europa a creare una "rete" a sostegno dell'ICE New Deal for Europe favorendo anche la raccolta delle firme tra i cittadini, per sviluppare la partecipazione civica attorno all'obiettivo di una Unione Europea, fattore di sviluppo e fonte di progresso, soprattutto a beneficio delle giovani generazioni. IL SINDACO DI TORINO
(Piero Fassino)
Appendice 2
MANIFESTO un Piano Europeo Straordinario per lo Sviluppo sostenibile e per l'occupazione Sono trascorsi sei anni, ma la grave crisi che l'Europa sta attraversando non è superata. L'Euro, pilastro del mercato unico, non è ancora al sicuro. Il rischio di una rinazionalizzazione delle politiche economiche, disastrosa per l'economia e per il welfare di ciascuno dei Paesi dell'Unione, nessuno escluso, è un rischio grave e reale. Il rigore di bilancio su cui hanno puntato i governi, pur necessario per affrontare la crisi del debito, anche per l'eccessiva compressione dei tempi di attuazione ha avuto l'effetto di aggravare la spirale depressiva, compromettendo lo stesso obiettivo del risanamento. Occorre pensare in termini nuovi. Accanto al completamento del mercato unico, specie nel comparto fondamentale dei servizi, si deve ormai con urgenza porre mano ad un Piano straordinario che faccia ripartire lo sviluppo. Uno sviluppo sostenibile, fondato sulla realizzazione di infrastrutture europee, sulle nuove tecnologie, sulle nuove fonti di energia, sulla tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale, sulla ricerca di punta, sull'istruzione avanzata e sulla formazione professionale. Un tale Piano deve innanzitutto promuovere l'occupazione con un volume di risorse destinate ad investimenti in beni pubblici europei tale da generare alcuni milioni di posti di lavoro, in particolare in quei Paesi nei quali l'emergenza sociale della disoccupazione di massa ha raggiunto livelli allarmanti, tali da mettere a rischio le stesse democrazie. Queste risorse finanziarie aggiuntive si possono ottenere mobilitando risorse proprie dell'Unione (quali ad esempio una tassa europea sulle transazioni finanziarie e una tassa sulle emissioni di carbonio), capitali privati (con Project bonds europei) e risorse messe a disposizione dalla Banca Europea per gli Investimenti. La cooperazione intergovernativa si è rivelata del tutto insufficiente. Il Parlamento europeo si sta muovendo, anche in vista delle elezioni del 2014. Ma per dare una spinta decisiva a un processo troppo lento occorre che si levi finalmente una voce dai cittadini europei. Di qui l'importanza della proposta, avanzata da un ampio schieramento di forze, dai movimenti federalisti ed europeisti, dai sindacati e da numerose associazioni della società civile di una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), sulla base del Trattato di Lisbona (art. 11) per un Piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e per l'occupazione (www.newdeal4europe.eu). Questa proposta merita di essere sostenuta con forza. L'integrazione europea è stato il grande contributo di civiltà che l'Europa ha offerto al mondo, dopo che per sua responsabilità per due volte esso si era lacerato con due sanguinose guerre mondali. Il processo di unione ha assicurato all'Europa la pace per oltre 60 anni e il raggiungimento di un benessere senza precedenti nella storia. Ha costituito un modello per l'intero pianeta. Ora tutto questo è a rischio. I cittadini imputano la responsabilità della crisi all'Europa che è percepita come un ostacolo, come una fonte di disuguaglianza tra i cittadini e tra gli Stati, non più come una speranza per il nostro futuro. Il ritorno del nazionalismo può essere contrastato solo se i cittadini pretenderanno che l'Europa dimostri di saper rispondere ai loro bisogni. E' dunque venuto il tempo di aprire le vie ad una presenza attiva dei cittadini europei nel mondo di oggi e di domani. www.newdeal4europe.eu Appendice 3
Testo ICE MODULO DI DICHIARAZIONE DI SOSTEGNO ALL'INIZIATIVA DEI CITTADINI EUROPEI:1 NEW DEAL 4 EUROPE ­ PER UN PIANO EUROPEO STRAORDINARIO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E L'OCCUPAZIONE 1.Tutti i firmatari indicati nel presente modulo sono in possesso del numero di un documento d'identità personale di: 2.Numero di registrazione attribuito dalla Commissione europea:ECI(2014)000002 3.Data di registrazione: 07/03/2014 4.Indirizzo web della proposta d’iniziativa dei cittadini nel registro della Commissione europea: http://ec.europa.eu/citizens­initiative/public/initiatives/ongoing/details/2014/000002 5.Titolo della proposta d'iniziativa dei cittadini:NEW DEAL 4 EUROPE ­ PER UN PIANO EUROPEO STRAORDINARIO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E L'OCCUPAZIONE 6.Oggetto:Un piano di investimenti pubblici per fare uscire l’Europa dalla crisi tramite lo sviluppo della società della conoscenza e la creazione di nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani. 7.Obiettivi principali: •Programma straordinario di investimenti pubblici dell’UE per la produzione e il finanziamento di beni pubblici europei (energie rinnovabili, ricerca, innovazione, reti infrastrutturali, agricoltura ecologica, protezione dell’ambiente e del patrimonio culturale ecc.); •Fondo europeo straordinario di solidarietà per creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani; •Incremento delle risorse proprie del bilancio europeo tramite una tassa sulle transazioni finanziarie e una carbon tax. 8.Nomi e indirizzi di posta elettronica delle persone di contatto registrate:Fausto DURANTE ([email protected]), Philippe GROSJEAN ([email protected]) 9.Nomi degli altri organizzatori registrati:Elena RODRIGUEZ ESPINAR, Jean Francis BILLION, Ivo KAPLAN, Giovanni RASTRELLI, Nikos LAMPROPOULOS 10.Sito web della proposta d’iniziativa dei cittadini (se esistente):www.newdeal4europe.eu DA COMPILARE DA PARTE DEI FIRMATARI IN LETTERE MAIUSCOLE ­ Salvo indicazione contraria, tutti i campi del modulo sono obbligatori.