Addio a Gianni Iotti, l`uomo che donò una scuola a Sesso

a Resto
pressunE
del
Carlino
Reggio
23/06/2011
Addio a Gi
lotti, l'uomo che donò una scuola a Sess o
Si è spento in ospedale a 73 anni l'imprenditore e commerciante che stupì la città con la sua grande generosit à
d'Iott come la chiamavano in pae-
oh MONICA ROSS I
GIANNI IOYFI, cavaliere del lavoro, uno degli ultimi mecenati silenziosi di reggi() se ne è andato
ieri mattina dopo una lunga malattia . Aveva 73 anni . E' stato u n
grande esempio di lavoratore e cittadino generoso che amava la su a
città e continuava a credere nel futuro . Commerciante di vini per
una vita, proprietario terriero, er a
un cittadino dì Sesso molto affezionato al suo paese . Qualche anno fa aveva deciso di lasciare i n
dono al Comune di Reggio la terra per costruire una nuova scuol a
dell'infanzia per i bambini di Sesso e una sala ricreativa per gl i anziani . Con una disarmante serenità, ma nel contempo con una lucida e precisa razionalità, era riuscito a coinvolgere tutti e a dettare i
tempi per la costruzione dell a
scuola. "Voglio solo donare" rispondeva a chi gli chiedeva le ragioni del suo gesto .
«E' da 35 anni che penso di lasciare qualcosa a Sesso e alla comunità reggiana, solo che prima no n
avevo i soldi. Io ho avuto il dono
di capire il valore della vita, di ca pire che nell'aldilà non si porta
niente» .
E così nei maggio 2006, in anteprima, proprio per festeggiare il suo
compleanno, orgoglioso e ansioso
come uno scolarcelo al suo primo
giorno di scuola, aveva atteso sul la porta della nuova scuola dell'infanzia cittadini e amici che eran o
venuti ad ammirare quella nuov a
costruzione che di lì a poco avreb be ospitato 78 bambini . Solare, radioso, in camicia e cravatta, lotti
al cancello accoglieva tutti, stringeva mani e sorrideva ringraziando . Lui . Poi la scuola è stata inaugurata nel settembre 2008, la scola
)
se e per lui la gioia pie' grande era
entrare e poter parlare con i bambini, rimanere con loro, ascoltarl i
e sentire che loro lo riconoscevano e a loro modo lo ringraziavano . Per lui era la vita che continuava . Gianni lotti aveva capit o
davvero il valore della vita e l'importanza che i bambini hanno nel
costruire il futura .
«LA MIA unica paura è quella d i
non vedere realizzato le cose ch e
voglio donare . Il tempo è breve e
voglio che si faccia presto», dice va nel luglio 2005 . Ma almen o
questo il destino glielo ha concesso . lotti amava anche molto l'arte,
soprattutto quella del Novecento,
i naives e il gruppo Cobra . Era u n
collezionista . In una intervista rilasciata alcuni anni al Carlin o
aveva espresso a riguardo un altr o
desiderio : «Vorrei regalare tutte
le opere che possiedo al Comune ,
afflnche diventino di pubblica visione, purché trovi un ambient e
dove esporle» . Ci sono stati durante questi anni diversi contatti tra
l'amministrazione comunale e i l
cavaliere, ma quel desiderio era
ed è rimasto al momento in sospeso . Anche in questi ultimi giorn i
lotti ha continuato dall 'ospedal e
a pensare e a parlare con i bambini della sua scuola, lucido sul destino che di lì a pochi giorni l'attendeva. Grazie ancora Gianni .
Ma forse lui preferirebbe veder e
che altri riusciranno a seguire i l
suo esempio . I funerali si svolgeranno oggi alle 14 con partenza
dalla camera ardente dell'ospedale Santa Maria Nuova per raggiungere la chiesa di Villa Sesso.
La famiglia ha chiesto di destinare le offerte all'associazione Grade OnIus.
FELICE Gianni lotti circondato dalle persone impegnate in Reggio
ChIldren (fra loro l'assessore luna Sassi, Sandra PiccinIni e orla Rina Mi)
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REGGIO CHILDREN E L I ISTITUSIONE NIDI COMUNALI
Era felice di poter vedere da cas a
«questa nuovola di bambini »
«UNA PERSONA perbene, Reggio Children che aveva ne che ne aveva un grande bisouna bella persona che per noi fònemente voluto per interepre- gno, avendo praticamente radha fituo tanto» . Così commenta tare i desideri, le curiosità dei doppiato la popolazione nel gi Paola Cagliari, direttore dei ni- bambini, progettata per consen- ro dì una quindicina d',anni.
di e scuole d'infanzia la notizia -lire ai bambini e ai genitori d i
della morte di Gianni Ioni . So- vivere beneT Una scuola piena GIANNI IOTTI ha sempr e
no tanti i ricordi che in questi di luce, grandi spazi . Una scuo- pensato molto alla frazione di
momenti scorrono nelle menti la con una grande e speciale c.0
Villa Sesso e quindi la "sua
delle tante insegnanti e pedàgoscuola", dove i bambini, com e
gisti che in questi anni hanno
diceva lui «potranno conoscere
avuto il piacere di pensare, pro- IM P EG N ATO
il passato e il futuro che son o
gettare e costruire il futuro con
parte della loro vita» . «Ed io -La frazione dove viveva
Gianni Ioni . E che avrebbero
diceva – potrò vedere ogni gioie ha raddoppiato i residenti
desiderato continuare a cono, dalle finestre di casa mia,
struirlo . «Di lui resta tantissie aveva bisogno deLL'asiLo
questa nuvola di bambini : una
ilio», afièrmano Reggio Chilgrande gioia e soddisfazione» .
dren e l'Istituzione scuole e niOggi il consiglio d'amministra cina . Una scuola che lui, ha se - zinne, la direzione dell'istituzìo di coma ali dell'infanzia .
guito e curato personalmente ne comunale scuole e nidi d'in IL PRIMO settembre 2008 as- nella progettazione, realizzazio- fanzia e di Reggio Children, gl i
sieme alla moglie, Giovanna, e ne e nella sua 'crescita' che ha insegnanti, gli atelieristi, i geni alle autorità, aveva inaugurato accompagnato con amore e di- tori e i bambini di tutte le scuola Scuola dell'Infanzia Comuni- serezione» .
le e i nidi comunali d ' infanzia
le "Martiri di Sesso" di via Ugo Una scuola che si è andata ad ag- «si uniscono al cordoglio della
Beni, che di lì a poco avrebbe giungere al grande patrimonio fitmiglia e della popolazione d i
ospitato 78 bambini tra i 3 e i 6 delle Scuole Comunali dell'In- Villa Sesso» ,
anni . «Una scuola — ricorda lanzia di Reggio, in una trazio gira r
IL RICORDO D E LLA M DAL AMA M .A IL T R .D I SESSO »
L ultima telefonata daWos )eda e
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