PRODOTTO IN CINA

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PRODOTTO IN CINA
Prodotto in Cina
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PRODOTTO IN CINA
Dove realizziamo i nostri prodotti e perché
ionamenti, dalla scelta delle fibre alla realizzazione del tessuto alle
L’obiettivo di questo documento è rispondere alle domande dei
operazioni di confezionamento. La riduzione dei danni ambientali
consumatori sui paesi dove realizziamo i nostri prodotti e sul
è un secondo criterio altrettanto determinante. Se riusciamo a ri-
perché di tali scelte. È un argomento complicato, ma faremo del
durre i danni all’ambiente senza sacrificare la qualità, lo facciamo;
nostro meglio per spiegarvi i nostri punti di vista.
se invece la riduzione del danno ambientale comporta un aumento
dei prezzi, la scelta è a nostra discrezione: spesso l’ambiente ha la
Non siamo proprietari di allevamenti, stabilimenti
tessili o fabbriche di confezionamento
In modo analogo alla maggior parte delle aziende che producono
meglio, anche quando riteniamo che una determinata decisione
potrebbe farci rimettere una fetta delle vendite.
abbigliamento, Patagonia non è proprietaria di allevamenti,
Equo trattamento degli operai
stabilimenti tessili o delle fabbriche di taglio e cucitura che contri-
Ci impegniamo a lavorare con stabilimenti e fabbriche che trat-
buiscono alla realizzazione dei nostri prodotti. Ciò non significa
tano in modo equo e corretto gli operai che realizzano i prodotti
che quello che viene fatto nel nostro nome finisca per passare in
Patagonia e operiamo in molti modi per garantire che ciò accada.
secondo piano. Siamo responsabili di tutti gli operai e i dipendenti
Uno di questi è il personale in sede che si occupa delle questioni di
che realizzano i nostri prodotti e di tutto quello che finisce in un
responsabilità socio-ambientale e che ha come punto di riferi-
indumento che reca l’etichetta Patagonia. Ci è voluto parecchio
mento il nostro Codice di condotta nel luogo di lavoro, corredato
tempo prima che ci chiedessimo che cosa dovevamo agli operai
dai relativi benchmark, la partecipazione di Patagonia come
che lavorano nella nostra catena di produzione. I nostri standard
membro attivo della Fair Labor Association e dell’Organizzazione
di confezionamento dei capi sono sempre stati molto elevati, an-
Internazionale del Lavoro (ILO), ispezioni e valutazioni condotte
che per l’abbigliamento sportivo casual, per non parlare del rigore
nelle fabbriche per il rispetto della conformità a livello sociale e
quasi maniacale per gli indumenti tecnici. Per soddisfare i requisiti
altre attività. Fate clic qui per un resoconto completo. Un simile
qualitativi, il nostro staff per la produzione si è sempre rivolto a
impegno a volte può portare all’aumento del costo dei nostri
fabbriche e stabilimenti puliti e bene illuminati che impiegavano
prodotti realizzati in svariate parti dell’Asia e in altre parti del
manodopera esperta e competente. Anche se abbiamo contrat-
mondo. Per noi, comunque, si tratta di tempo e denaro ben spesi.
tato con i nostri stabilimenti su prezzi e termini di consegna, non
siamo mai andati a caccia di manodopera a basso costo.
La qualità è il nostro criterio principale per gli approvvigionamenti
È difficile trovare fabbriche americane qualificate
Durante i primi anni di attività di Patagonia, per gli approvvigionamenti di almeno metà dei prodotti ricorrevamo a paesi al
di fuori degli Stati Uniti. Nel corso del tempo, la percentuale di
La qualità è il nostro criterio di base nella selezione di un forni-
merci prodotte negli USA si è ridotta e anche il settore tessile e il
tore: il costo diventa una questione subordinata. Questo significa
numero di stabilimenti di confezionamento di alta qualità presenti
che, tra due stabilimenti che soddisfano in eguale modo il livello
sul territorio nazionale hanno subito un’acuta deflessione. Buona
qualitativo richiesto e specifiche caratteristiche di performance,
parte del panorama delle manifatture tessili americane non esiste
potremmo effettivamente scegliere quello che propone il prezzo
semplicemente più. Imprenditori di Seattle come Cascade, J&E
più basso - se sappiamo di poterci fidare. Questa considerazione
e Down Products non sono più in attività. Pyke Manufacturing
vale per tutte le decisioni che gravitano intorno agli approvvig-
dello Utah ha dichiarato fallimento nel 1994, mentre Tennessee
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©2013 Patagonia, Inc
Prodotto in Cina
Apparel, Everite in Pennsylvania e Linda Apparel di San Fran-
delle nostre fabbriche e nell’impegno costruttivo con altri partner
cisco avevano già chiuso i battenti da tempo. È molto difficile
per influenzare il business e promuovere il cambiamento. Dei 43
per i produttori di abbigliamento trovare stabilimenti americani
stabilimenti che hanno siglato un contratto per la realizzazione
in grado di soddisfare standard elevati come quelli di Patago-
di prodotti Patagonia, 13 si trovano in Cina e 9 negli Stati Uniti
nia; il settore tessile è molto più piccolo e il lavoro si è trasferito
(per l’elenco completo, fate clic qui e scorrete la pagina in fondo
oltreoceano. La contrazione del mercato tessile negli Stati Uniti è
a sinistra). Anche se è vero che un numero sempre maggiore dei
in larga parte imputabile ad accordi commerciali come NAFTA
nostri prodotti viene realizzato da fornitori cinesi piuttosto che
(accordo nordamericano per il libero scambio con Messico e Can-
americani in virtù di perizia e prezzi competitivi, Patagonia lavora
ada), CAFTA (libero scambio con i paesi dell’America Centrale),
con stabilimenti negli Stati Uniti quando ne ha la possibilità. A
ATPA (Legge di Preferenza Commerciale Andina) e IFTA (libero
Los Angeles ricorriamo a svariati fornitori e in Texas e North Car-
scambio di merci provenienti da Israele). Questi accordi hanno
olina abbiamo stretto rapporti a lungo termine con alcune fab-
direttamente contribuito al drammatico declino della manifattura
briche. Quella con cui lavoriamo in Texas assume operai disabili,
di prodotti tessili e di confezionamento negli Stati Uniti a partire
uno dei motivi che ci ha spinti a sceglierla. I nostri nuovi ramponi
dal 1994. Patagonia si è opposta al NAFTA pubblicando annunci
per la pesca sono prodotti a Ventura, California, poco distante da-
a pagamento sul New York Times e su altri quotidiani in cui
gli uffici aziendali di Patagonia. Via via che veniamo a conoscenza
dichiarava di essere contraria all’accordo, perché il timore era che
di nuovi fornitori negli Stati Uniti prendiamo informazioni su di
avrebbe degradato gli standard ambientali e finito per soppiantare
loro e valutiamo eventuali possibilità di collaborazione
la manodopera americana. Siamo sempre alla ricerca di alternative per la produzione di alta qualità sul territorio americano ma,
per quella che è la nostra esperienza, si tratta di opzioni molto
limitate. Le politiche commerciali che hanno incoraggiato lo
spostamento oltreoceano delle manifatture tessili e di confezionamento hanno portato i pochi stabilimenti rimasti all’incapacità
di gestire la capacità produttiva da noi richiesta. Il numero di
operai addetti alla cucitura e al confezionamento di decine di
migliaia di indumenti a ogni stagione, molti dei quali presentano
notevoli complessità, è incredibilmente difficile da reperire. Investiamo nel continuo sviluppo delle rare manifatture che riusciamo
a individuare e attualmente stiamo vagliando una serie di opzioni
per incrementare la produzione di materie prime negli Stati Uniti.
Trasporto di merci e impatto ambientale
Circa la metà delle nostre attuali vendite è legata a paesi esteri,
quindi la produzione negli Stati Uniti, se avessimo modo di attuarla, non si tradurrebbe necessariamente nel minore impatto
ambientale risultante dalla riduzione dei trasporti. Riteniamo che
si possano sostenere valide argomentazioni ambientali a lungo
termine in nome delle realtà locali, della concentrazione della
produzione più vicino ai punti di acquisto, il che includerebbe
Giappone, Europa e un mercato in espansione dei prodotti Patagonia in altri paesi asiatici. Due fattori attenuanti a breve termine:
l’enorme portata di un simile cambiamento e il costo ambientale
sorprendentemente basso dei trasporti, che incidono per meno
del 2% sull’impronta dei nostri prodotti in termini di emissioni di
Prodotto in Cina
Realizziamo i nostri prodotti in tutto il mondo, inclusa la Cina,
che è stata giustamente e duramente criticata per ogni sorta di
difetti e mancanze. La Cina non è l’unica da questo punto di vista.
Alcuni dei paesi che ospitano le nostre sedi di produzione, inclusa
la Cina, hanno in effetti standard per la protezione dell’ambiente
e la tutela dei diritti dei lavoratori che lasciano molto a desiderare. Le stime statunitensi sono migliori, ma non altrettanto positive
– e in alcuni casi neppure lontanamente paragonabili – a quelle
europee o del Giappone. Patagonia ha scelto consapevolmente
di non abbandonare comunque questi paesi, seppur penalizzati
dalle politiche da essi adottate. Crediamo nella scelta ragionata
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©2013 Patagonia, Inc
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