Mobili E per la piscina c`è ` soprintendente
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Mobili E per la piscina c`è ` soprintendente
Altre cabine? Mobili E per la piscina c'è ' soprintendente Il Piano del paesaggio incide sulle regole generali e su ognuna delle 20 zone in cui è stato suddiviso il territorio toscano, individuando le criticità esistenti e fissando gli obiettivi, che poi i Comuni devono raggiungere con i loro strumenti urbanistici e di pianificazione, anche se la Regione non indica come raggiungere questi obiettivi. E nella versione del Pit del paesaggio alcune direttive riguardavano direttamente spiagge, coste e stabilimenti balneari, ferino restando le norme generali già vigenti come la necessità di autorizzazioni delle soprintendenze per interventi come realizzazione di piscine o altre strutture permanenti o «mobili». 11 Pit, in particolare, vietava interventi di «impermeabilizzazione permanente del suolo» e chiedeva di considerare i valori paesaggistici e di evitare la saldatura dell'edificato chiudendo il rapporto tra entroterra e costa. L'emendamento del Pd allarga le maglie e dice: la realizzazione di nuove strutture a carattere temporaneo e rimovibile (ad esempio le cabine degli stabilimenti balneari), ivi comprese quelle connesse l'attività turistico-ricettive, è ammessa a condizione che gli interventi non compromettano l'accessibilità e la fruizione delle rive e prevedano altresì il ricorso a tecniche e materiali ecocompatibili, garantendo il ripristino dei luoghi e la riciclabilità delle componenti utilizzate». Ammessi anche «adeguamenti e ampliamenti delle strutture esistenti per il potenziamento delle attività turistico-ricettive» e viene cancellato l'obbligo di salvaguardia della «qualità percettiva dei luoghi». Forza Italia nei suoi emendamenti va ancora oltre e individua gli stabilimenti balneari quali elementi del paesaggio, tutelandone quindi l'attività e gli interventi futuri. 0 RIPRODUZIONE RISERVA'A