Mali - CTA - Centro Turistico Acli

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Mali - CTA - Centro Turistico Acli
Sede Provinciale:
48121 Ravenna Via Baccarini,68
tel. 0544 39534 ; fax 0544 245471
[email protected]
cell.o SMS: 329 2374440
Gran Tour del MALI
con TIMBUCTU
€ 2.795,00
Dal 23 NOVEMBRE al 6 DICEMBRE 2011
14 giorni /12 notti
Voli di linea Air France da Venezia.
Partenza da altri aeroporti italiani su richiesta.
Tasse aeroportuali € 450,00 circa – Visto d’ingresso € 35,00
Supplemento camera singola € 380,00
Quota di iscrizione € 45,00
PROGRAMMA DI VIAGGIO
Primo giorno: ITALIA - BAMAKO
Partenza con volo di linea Air France per Parigi con cambio aeromobile per il volo in
coincidenza per Bamako. Pasti a bordo. Arrivo, disbrigo delle formalità doganali e trasferimento
privato in hotel,
sistemazione nelle camere riservate per il pernottamento.
Secondo giorno: BAMAKO - SEGOU
Prima colazione in hotel. In mattinata visita della città di Bamako, che a prima vista può
risultare caotica e priva di fascino, ma è una città che si svela a poco a poco agli occhi dei suoi
visitatori. Costruita sulle rive del fiume Niger è formata da edifici amministrativi in stile neoSudanese, da palazzi di architettura coloniale francese e da quartieri tipicamente africani, con
le vie affollate e i mercati colorati. Visita del Museo Nazionale ricco di oggetti etnografici,
probabilmente il più bello dell’Africa Occidentale e incontro con la comunità dei fabbri
specializzati in riciclaggio, attività in cui mostrano una creatività geniale. Partenza del tour in
direzione nord, attraverso la “brousse”, tipica vegetazione saheliana per Segou (235 km circa 3
ore), vecchia capitale del regno Bambara e occupata nel secolo scorso dai conquistatori
Toucouleur, che hanno creato le scuole coraniche ancora esistenti, poi alla fine dell’ottocento
colonizzata dai francesi che ne hanno fatto un capoluogo agricolo. Prima di arrivare a Segou
sosta al villaggio di Segoukoro, posto sempre sulle rive
del Niger, interessante perché per secoli fu la residenza dei Re del popolo Bambara e dove
sorge la tomba dell’ultimo re Biton Mamary Coulibaly, fondatore nel 18° secolo dell’Impero
Bambara, e tutt’ora il corpo di questo grande personaggio giace sepolto in questo luogo. Qui le
case di terra si differenziano per il colore rosso dell’argilla con cui sono fatte. Pranzo lungo il
percorso. Arrivo a Segou e sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Terzo giorno: SEGOU - MOPTI
Prima colazione. Partenza di buon mattino per Mopti attraversando un paesaggio caratterizzato
da giganteschi baobab e arbusti spinosi, tipici della zona del Sahel. Durante il tragitto non
mancheranno soste per ammirare la moschea di San, che pur essendo di modeste dimensioni,
è realmente molto suggestiva ed in stile sudanese. Altre soste saranno dedicate per cogliere la
vita e le caratteristiche architetture di
alcuni villaggi di etnia Bambara e Bobo. Arrivo a Mopti nel tardo pomeriggio: la città offre
senza dubbio il porto più suggestivo e trafficato del Mali. Mopti è anche un terminal importante
del commercio del sale che inizia a Taudenni (750 km a nord di Timbuctu) e termina a Mopti,
prima di spargersi nel dedalo di strade e piste dell’Africa Occidentale. Mopti è anche il luogo
dove nascono le barche; legno, chiodi, stracci, corde sono assemblati da mani esperte, per poi
essere consegnate a pittori specializzati in disegni scaramantici… poi una volta benedette dal
marabut, queste imbarcazioni, le famose “pinasse” sono pronte per salpare in acque poco
profonde ma agitate dai venti provenienti dal Sahara. Sistemazione in albergo per la cena ed il
pernottamento.
Quarto giorno: MOPTI - NAVIGAZIONE sul NIGER - MOPTI
Prima colazione in hotel e trasferimento a bordo della “pinassa” imbarcazione con la quale si
navigherà sul fiume Niger...forse sarebbe meglio usare il termine “scivolare” sul Niger a bordo
di una lenta imbarcazione, questa rappresenta una delle esperienze più toccanti e significative
che si possono fare in Africa. Si
attraversano le pianeggianti zone palustri, costeggiando villaggi Bozo, Fulani e Songhai. Non
mancheranno incontri con altre pinasse cariche di genti e merci che praticano il loro commercio
lungo i fiumi. Più di ogni altra cosa il Niger condiziona le popolazioni maliane, circa i due terzi
dei traffici commerciali si attuano propriograzie al fiume, che scandisce il ritmo della vita con le
sue piene e con i periodi di magra infatti la pesca ed il commercio del pesce essicato ed
affumicato sono una delle voci più impoportanti dell’economia del paese. Il fiume è popolato da
molte varietà di pesci , tra i quali il più ricercato è il “capitain”, che vanta una delicata e
gustosa carne, e che può raggiungere il quintale di peso. Pranzo a bordo. Rientro a
Mopti per il tramonto. Cena e pernottamento in hotel.
Quinto giorno: MOPTI
Prima colazione in hotel, quindi visita della cittadina di Mopti, conosciuta anche come la
“Venezia del Mali” e caratterizzata soprattutto dal variopinto porto che ospita bei personaggi
dell’acqua e del deserto. “Creazione” coloniale, in contrapposizione a Djenne, Mopti ha
conquistato negli ultimi decenni l’egemonia come porto fluviale nella regione del delta interno.
Riporta alla memoria i gloriosi imperi Mandingo, che erano abili mercanti che esercitavano le
loro attività di carattere commerciale proprio tra Timbuctu e Djennè. Visita dell’antico quartiere
di Teikiri, del mercato di Sougouni e dei piccoli cantieri dove si costruiscono le
piroghe. Pranzo a base di “capitain” presso il Bar Bozo, da cui si gode una magnifica vista sul
porto. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Sesto giorno: MOPTI - DJENNE
Prima colazione in hotel e partenza mattutina per Djenné, la “regina del delta”. Dopo aver
attraversato il fiume Bani, nel paesaggio delle lagune del delta interno, appare Djenné che
sorge su un’isola del fiume. Qui a Djenné il tempo sembra essersi fermato: tutte le abitazioni,
di differenti stili e dimensioni, sono costruite
rigorosamente in argilla ad opera d’arte. Cittadina fondata nel IX secolo, conserva suggestivi
quartieri di stile arabo-africano, con case riccamente decorate e la più nota moschea del Mali.
Ripartita da tre massicci minareti a tronco piramidali sormontati da uova di struzzo, la
moschea di Djenné è il più grandi monumento in argilla e fango del mondo. L’architettura
religiosa e civile di questa cittadina è unica: frutto di originali interpretazioni ed elaborazioni di
svariati influssi culturali, ha assunto caratteristiche proprie arrivando a diffondersi in tutta la
valle del Niger fino alla lontana Agadez. Arriveremo a Djenne il giorno del mercato del
lunedì.... il mercato: momento commerciale ma soprattutto luogo privilegiato di incontro di
questi mondi differenti. Ogni gruppo è presente con i prodotti della propria etnia che sono ben
identificabili dalle coloratissime stoffe e bijoux tribali.. un formicaio coperto da un vociare
incessante nella piazza antistante la moschea, patrimonio dell’umanità UNESCO come del resto
tutta la cittadella medioevale che la circonda.
Una folla colorata invaderà la piazza della moschea. Uno spettacolo al di fuori del tempo…
Pranzo in ristorante in corso di escursione. Cena e pernottamento in hotel.
Settimo giorno: DJENNE - SANGHA
Visita dell’altopiano Dogon: il territorio dell’etnia Dogon, noti ed apprezzati per la loro raffinata
cultura, è caratterizzato da un altopiano, da una falesia e da una piana. Cominciamo con il
percorrere l’altopiano. Una pista dimenticata ci porterà a scoprire i villaggi fortificati Dogon.
Questi villaggi sono stati edificati in uno stile architettonico inusuale per difendersi dagli
attacchi delle bande di guerrieri musulmani che spadroneggiavano in questa regione prima
dell'epoca coloniale. Un unico muro, alto più di 5 metri, racchiude questi villaggi ancora abitati,
cittadelle fuori dal tempo, a nido d'aquila sulla cima di impervie colline rocciose. Visita di una
grotta maestosamente affrescata con disegni nei classici colori cosmogonici delle
popolazioni africane (bianco, rosso e nero) e che ci permetterà di avere un’esaustiva
spiegazione dei riti iniziatici che ogni 4 anni si svolgono in questo anfiteatro naturale. Da
Bandiagara, una cinquantina di chilometri di pista tortuosa conducono a Sangha, sul bordo
dell’altopiano che precipita sulla pianura sottostante con una vertiginosa scarpata di 250 metri.
Sangha, punto terminale della pista, è una località
formata da più villaggi tradizionali che si potranno visitare con una camminata scoprendo
l’architettura dogon: le case in pietra e argilla, gli altari per i sacrifici, i Togu’na, “case del
consiglio” degli uomini. Di religione animista, convivono in perfetta armonia con l'ambiente
circostante secondo il concetto per cui l'uomo non prevale sulla natura e sugli animali ma
condivide con esse le risorse. La cosmologia
è un aspetto molto importante nella vita sociale dei Dogon, così i villaggi sonospesso costruiti
con una pianta che rappresenta simbolicamente il corpo umano. La testa è la capanna ove gli
anziani si riuniscono per le decisioni che riguardano la comunità, il torace è rappresentato dalle
capanne ove vivono gli abitanti ed ove
conservano il grano, alle estremità del villaggio si trovano le capanne destinate alle donne che
hanno le mestruazioni. I Dogon sono anche abili artigiani e le maschere realizzate per le
cerimonie sono dei veri capolavori di questa etnia che ben rappresentano il culto e il rispetto
della vita e dei morti. Pranzo a pic nic in corso di escursione. Arrivo in hotel nel tardo
pomeriggio, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
Ottavo giorno: SANGHA - FALESIA DOGON - SANGHA
Giornata dedicata alla visita del Paese Dogon. Originario della regione del Mandé da cui fuggì
intorno al X° secolo, probabilmente per salvaguardare la propria identità culturale e religiosa,
questo popolo è senza dubbio il gruppo etnico più interessante del Mali. L’originalità dei Dogon
si deve all’insediamento in questa
regione montagnosa impervia ed inospitale che domina la piana del Volta dove, arroccati sui
fianchi della falesia, sono stati edificati i villaggi abbarbicati, a nido d’aquila sulle rocce, tra
blocchi di arenaria o in cavità naturali. Perfettamente mimetizzati nel paesaggio si incontrano
agglomerati di piccole capanne punteggiati
da gruppi serrati di granai dalla caratteristica copertura conica in paglia e, al di sopra dei
villaggi, le grotte sepolcrali nelle quali i morti vengono issati per mezzo di corde.
Essenzialmente dediti all’agricoltura, i Dogon sono riusciti a creare vere oasi di verde
trasportando con pazienza e caparbietà la terra e costruendo pietra su pietra dighe e
sbarramenti. Incastonato in un ambiente fantastico, questo popolo ha elaborato una cultura
che affascina etnologi e studiosi. Il culto degli antenati e una complessa cosmogonia sono
simboleggiati da ingenue e preziose forme artistiche: sculture, maschere, porte e finestre in
legno intagliato, strumenti musicali e danze rituali. Una breve deviazione verso il villaggio di
Songo offrirà la possibilità di ammirare le pitture rupestri policrome della grotta dei circoncisi,
dove ogni tre anni avviene la cerimonia della circoncisione. Assisteremo alla danza delle
maschere Dogon, famose per le loro forme, che richiamano l’arte moderna e il cubismo, queste
maschere rappresentano la vita del villaggio e danzano, in modo particolare,
in occasione dei funerali per rendere omaggio allo spirito del defunto e per incoraggiarlo a
lasciare il villaggio. Pranzo a picnic, cena e pernottamento in hotel.
Nono giorno: SANGHA - PIANA - BANDIAGARA
Prima colazione in hotel. Attraverseremo i villaggi della piana, una delle regioni più
interessanti, ma meno visitate dei paesi Dogon. Popolosi villaggi si alternano a distese di
coltivazioni di miglio, e al centro di ogni villaggio, assaporeremo attimi di vita quotidiana.
All’ombra delle Togu’na, centri di riunione per gli anziani,
realizzati con pilastri in legno scolpito, che sostengono spessi strati di canne di miglio giacciono
seduti o sdraiati gli anziani, intenti sia a fabbricare corde con cortecce di baobab, sia a
discutere dei problemi del villaggio; donne che trasportano acqua e tessitori ai loro telai. La
struttura é sorretta da pilastri scolpiti che
rappresentano maschere ed antenati mitici. Degli autentici capolavori dell’arte tribale che
avremo il privilegio di ammirare, invece che in un museo, ancora inseriti ed in uso nel loro
contesto naturale, il villaggio. Pranzo picnic, cena e pernottamento in hotel.
Decimo giorno: BANDIAGARA - TOUMBOUCTOU
Prima colazione in hotel. Partenza con le jeep 4 x 4 per Toumbouctou attraversando i paesaggi
sahariani del deserto di Gurma con le sue dune punteggiate da solitari arbusti spinosi e da radi
insediamenti di pastori Bela, un tempo schiavi dei Tuareg. Chi non ha mai sentito nominare
questa misteriosa città? La sua fama è forse dovuta anche alla sua strategica posizione ai
margini del Sahara ed in cima all’ansa del Niger, capolinea della pista carovaniera che fin dal
Medioevo ha collegato l’Africa occidentale con il Mediterraneo, un vantaggio dal quale derivò
una grandiosa prosperità che diede vita ai più ricchi imperi d’Africa. Il percorso di 480 km
circa, si svolge per 180 km. su strada asfaltata, poi su strade sterrate e piste, e solo prima di
arrivare a Toumboctou ancora strada asfaltata, ma offre in cambio, la possibilità di cogliere la
complessa organizzazione sociale dei nomadi Tuareg e Bela, infatti durante il tragitto si
possono incontrare carovane di dromedari chetrasportano il prezioso sale. Queste popolazioni
prediligono luoghi relativamente ricchi di erba ed acqua, in modo da poter allevare greggi di
capre e montoni; le loro tende si fanno notare da lontano, macchie bianche in un quadro verde
e grigio. Pranzo al sacco durante il tragitto. Arrivo in serata a Toumbouctou, cena e
pernottamento in hotel .
Undicesimo giorno: TOUMBOUCTOU - DESERTO del SAHARA
Prima colazione in hotel. Visita della città e per apprezzare realmente questo luogo così
speciale è importante immaginarsi il ruolo che nonostante il suo isolamento è riuscita a
ricoprire, la ricchezza dei suoi mercati e il livello culturale fecero di Timbuctù una città mitica e
misteriosa, chiusa agli occidentali e sconosciuta fino
agli inizi dell’800. Affascinante la moschea di Djinghereber, costruita nel XIV secolo
probabilmente da El Saheli architetto andaluso; la moschea Sankore, che ospitò una famosa
università, e la moschea Sidi Yahya, costruita dal Marabù El Moktar Hammal, con interessanti
porte, finestre, colonne e decorazioni in stile
marocchino. Si visiteranno anche gli artigiani, famosi per l’antica tecnica dei gioielli derivati
dalla tradizionale lavorazione sudanese della filigrana ed anche i prodotti dell’artigianato
Tuareg (portafogli,portapipe,spade, anelli, pugnali e vasellame). Rientro in serata in città per
una cena tradizionale a base di cous cous, nel quartiere delle carovane, con una splendida
vista di Timbuctù sotto le stelle. Pernottamento in hotel.
Dodicesimo giorno: TOUMBOUCTOU - BAMAKO
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per Bamako.
All’arrivo trasferimento in hotel e pranzo. Il resto della giornata è a disposizione per relax o per
gli ultimi acquisti al mercato dell’artigianato locale. Cena di arrivederci in ristorante locale.
Pernottamento in hotel.
Tredicesimo giorno: BAMAKO - MONTI MANDING - ITALIA
Prima colazione in hotel. Pranzo e cena liberi. La mattinata sarà dedicata ad un’escursione
nella regione dei Monti Manding che formano un massiccio di arenaria erosa in cui torri e
bastioni di pietra dominano su pendii ricoperti da lussureggiante vegetazione, specialmente
durante la stagione umida. Un’arco
roccioso che domina il villaggio di Sibi e lo spuntone di Niemkema Kuru sono usati tutt’oggi per
la celebrazione di sacrifici rituali. Al rientro a Bamako ci saranno alcune camere a disposizione
sino al trasferimento in serata all’aeroporto. Partenza con volo notturno per Parigi, con
pernottamento a bordo.
Quattordicesimo giorno: ITALIA
Arrivo a Parigi di primo mattino, cambio di aeromobile e proseguimento per l’Italia, dove si
arriverà in mattinata.
VISTO INGRESSO
Per l’ottenimento è necessario:
1) Passaporto con validità residua minima di 6 mesi dalla data di scadenza
2) 1 foto
3) Certificato Internazionale di vaccinazione contro la febbre gialla
LA QUOTA DIO PARTECIPAZIONE COMPRENDE
- Volo di linea Air France da Venezia via Parigi A/R
- Volo di linea interno
- Trasferimenti privati Apt/Htl/Apt
- Pullman Gran Turismo a disposizione durante il tour
- Sistemazione in hotel 3***/4**** in base camera doppia con servizi privati ( i migliori a
disposizione)
- Trattamento di pensione completa come indicato da programma
- Visite guidate come da programma con ingressi inclusi
- Jeep 4 x 4 (con acqua minerale a disposizione)
- Guida privata in lingua italiana per tutta la durata del tour
- Assicurazione viaggio medico/bagaglio
- Accompagnatore dall’Italia con 15 partecipanti.
LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE NON COMPRENDE
I pasti non indicati, gli eventuali ingressi a monumenti e a musei non specificati, le bevande, le
mance, le
tasse aeroportuali, il visto di ingresso e tutto quanto non espressamente menzionato alla voce
“la
quota comprende” o da programma.
IMPORTANTE
La quota di aprtecipazione è valida con un minimo di 20 partecipanti. In caso di un numero di
partecipanti
compreso tra i 19 e i 15 garantiamo la partenza con un supplemento di € 150,00 a persona.