2) Mauro CALVANI, Laura REALI - San Camillo
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2) Mauro CALVANI, Laura REALI - San Camillo
La Febbre: Info per i genitori Calvani Mauro e Laura Reali 1. A cosa serve la febbre? La febbre è un importante e benefico meccanismo di difesa con cui il tuo bambino si difende dai germi che entrano nel suo organismo: così come sale, può calare anche da sola. Non deve fare paura, va invece seguita e controllata, per capirne la causa. La febbre è una risposta naturale, non è una malattia. Anche se non la trattassimo, non salirebbe “all’infinito”, ma solo fino a 39°- 40° (in rarissimi casi fino a 41° ) e poi scenderebbe da sola. Contrariamente a quello che comunemente si crede, la febbre alta non crea grossi problemi al bambino e non fa “venire la meningite”. Le convulsioni febbrili, di cui soffrono solo pochi bambini, si sviluppano spesso indipendentemente da quanto è alta la febbre e soprattutto nei primi giorni di febbre Riconoscere la febbre è importante in quanto la sua presenza ci segnala la possibilità di una infezione o comunque di una infiammazione. In questo senso è un utile campanello di allarme, perché ci indica che c’è “qualcosa che non va”. 2. Come dove e quando misuro la temperatura a mio figlio, per capire se ha febbre? non è necessario misurare ossessivamente la febbre, nè essere condizionati da valori precisi, è essenziale invece controllare come sta il bambino nel suo complesso. Comunque le linee guida consigliano ai genitori la misurazione ascellare e il termometro elettronico. 3. Cosa devo fare se mio figlio ha la febbre? è importante verificare se si associano altri possibili “campanelli di allarme” che indichino la eventuale presenza di malattie che richiedono un trattamento urgente. - Portalo in PS se ha meno di 1 mese Chiama il pediatra (con carta e penna a portata di mano) se tuo figlio oltre alla febbre: - Ha meno di 3 mesi - Ha più di 3 mesi e ha febbre >38.5° da almeno 48 ore, senza segni o sintomi che la giustifichino (come ad esempio un po’ di raffreddore) - Ha dolore (alle orecchie, allo stomaco o mentre fa la pipi’) - E’ molto abbattuto o ha difficoltà a svegliarsi - Non riesce a bere o a mangiare, o urina poco (un neonato bagna 6-8 pannolini al giorno) - Ha vomito e/o diarrea ripetuti e cala di peso - Respira con difficoltà - Ha macchie o bolle sul corpo che si estendono rapidamente, specie se di colore rosso scuro. - Piange in maniera inconsolabile - Ha rigidità nucale o difficoltà a muovere il collo 4. Quando devo trattare la febbre? Quando, oltre ad avere febbre, è lagnoso e irritabile, piange o riposa male. Negli altri casi si può anche non intervenire, perché una temperatura più elevata gli è utile in quanto rende difficile la replicazione dei germi (che preferiscono 37°) e gli consente di difendersi meglio. Fanno eccezione i bambini nei primi 3 mesi di vita o con malattie croniche (ad es. diabete, insufficienza renale, asma) o cardiovascolari, la cui febbre va trattata anche se non elevata. I bambini che soffrono di crisi convulsive febbrili invece, contrariamente a quello che si pensa, non hanno bisogno di un trattamento diverso: infatti poiché la crisi convulsiva può venire anche con un lieve rialzo di febbre, è impossibile poterla prevenire. In tutti i casi, quando la febbre supera 38,5°-39° in genere non si sta troppo bene, quindi si può somministrare un antipiretico. 5. Quali farmaci devo dare a mio figlio per la febbre? Paracetamolo per bocca (sciroppo/bustine, compresse) 10-15 mg/kg per dose, oppure 4 gocce/kg/dose, ripetibile ogni 4-6 ore, se la febbre risale e se il b. è sofferente (dosaggio massimo 60 mg/kg/die sotto i 3 mesi e 80 mg/kg oltre i 3 mesi, comunque non oltre 3 gr/die). Sotto l'anno di età per immaturità epatica è bene evitare di somministrarla più spesso di ogni 8-12 ore. Nel caso si usino supposte (che sono comunque meno efficaci e da riservare solo ai casi in cui il bambino non riesce ad assumere per bocca), si deve darle al dosaggio di 20 mg/kg/dose Dopo il terzo mese di vita è possibile utilizzare l’Ibuprofene sciroppo (o supposte solo se impossibile da somministrare per bocca) alla dose di 10 mg/kg, ripetibile ogni 6-8 ore, se la febbre risale e se il b. è sofferente. Evitare la sua somministrazione nel corso della varicella e se disidratazione e somministrare a stomaco pieno. Il dosaggio massimo 30 mg/kg/die, e comunque non oltre 1,2 gr/die. Non è consigliabile associare paracetamolo e ibuprofene per abbassare una febbre particolarmente elevata.Tutti i farmaci infatti hanno possibili effetti collaterali, che si possono sommare associandoli. 6. Cosa devo dare da bere o da mangiare a mio figlio quando ha la febbre? La febbre aumenta il consumo di acqua, zucchero e sali nell'organismo del tuo bambino, perciò è bene dargli da bere in abbondanza liquidi a lui graditi, meglio se zuccherati, e controllare che le urine siano limpide. La dieta è libera, non ci sono restrizioni particolari, comunque la febbre in genere riduce l'appetito, soprattutto quando dura da oltre 48 ore e quindi è bene non forzarlo a mangiare, cercando semmai di prediligere cibi liquidi per favorire l'idratazione. Le richieste del bambino vanno assecondate perché è il modo migliore per capire: quando chiede di mangiare probabilmente sta iniziando a guarire 7. Quando devo andare in Pronto Soccorso? Non esiste alcuna controindicazione a far uscire di casa il bambino se ha la febbre. Tuttavia, a parte condizioni di particolare urgenza, prima di andare in PS è sempre meglio chiamare il tuo pediatra. Comunque è il caso di andare in PS se: - ha febbre e ha meno di 1 mese - ha febbre, ha meno di 3 mesi e non riesci a contattare il pediatra - ha una diarrea importante, non riesce affatto a mangiare e a bere e appare disidratato (ha le labbra secche o ha perso oltre il 5% del - suo peso: ad es. ha perso 500 gr e pesa 10 kg) - è confuso e non risponde appropriatamente alle tue domande - ha perso conoscenza - non riesci a svegliarlo - la pelle ha colorito bluastro - respira con difficoltà, nonostante la terapia 8. E' utile la terapia fisica della febbre (spugnature, bagno o doccia tiepida, ecc.)? Quanto più il bambino ha febbre elevata, tanto più bisogna evitare di coprirlo, per permettergli di disperdere calore. Contrariamente a quanto comunemente si dice, vanno evitate le spugnature o i bagni. Se il bambino lo gradisce, si può applicare, ad esempio sulla fronte, qualche panno tiepido per rinfrescarlo.