Comunicazione chiusura ufficio postale e agenzia Banca Raiffeisen

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Comunicazione chiusura ufficio postale e agenzia Banca Raiffeisen
il corriere di
Comunicazione ai fuochi
La chiusura dell’ufficio postale di Piotta e dell’agenzia bancaria di Banca Raiffeisen
L’autorità comunale e la cittadinanza intera sono indignate per la scelta di “La Posta” e di “Banca Raiffeisen” di chiudere
rispettivamente l’ufficio postale e l’agenzia bancaria di Piotta. Per un’analisi critica di queste chiusure rimandiamo alla riflessione
del nostro segretario all’interno dell’edizione de “Il Corriere di Quinto”. Con il presente volantino intendiamo invece spiegare
come si sia svolta la difficile trattativa per “salvare il salvabile”.
1. Chiusura dell’ufficio postale di Piotta
La decisione di chiudere entro la fine del 2016 uno dei due uffici postali presenti nel nostro Comune fu presentata al Municipio
dai funzionari de “La Posta” nel mese di agosto del 2015, con tanto di statistiche alla mano. Tale decisione, basata su disposizioni
e normative ai sensi dell’Ordinanza sulle poste, era stata presentata come definitiva e insindacabile.
Già durante il citato incontro il Municipio aveva esternato la propria rabbia e delusione, poi confermata in un primo scritto già l’8
settembre dello stesso anno. Tra gli argomenti del Municipio per rivendicare il mantenimento dei due uffici postali, vi era il fatto
che la conformazione del nostro territorio esigeva la presenza di due uffici postali per garantire a tutta la popolazione di accedere
comodamente a questi servizi. Il Municipio evidenziava inoltre che tra il 2016 e 2017 si sarebbero concretizzati importanti
progetti come l’Accademia sportiva, il nuovo stadio del ghiaccio e la rivitalizzazione della zona industriale, ciò che avrebbe creato
un indubbio aumento della domanda del servizio postale. Il Municipio chiedeva in sostanza il mantenimento dei due uffici e, in
via subordinata, il congelamento della decisione della chiusura perlomeno fino al 2020, in modo da monitorare l’effetto della
presenza delle nuove attività.
Sin da subito “La posta” ha proposto, quale alternativa, quella dell’agenzia postale. Il Municipio ha pertanto valutato anche
questa soluzione, consapevole che la decisione de “La Posta” era praticamente presa. Da allora si sono susseguiti vari colloqui
e diversa corrispondenza. Il Municipio ha incontrato i rappresentanti del Vicinato di Ambrì e del Patriziato di Piotta, dando loro
l’informazione della prospettata chiusura di un ufficio postale nel Comune e chiedendo loro di valutare delle soluzioni logistiche
– comunque di ripiego – per l’insediamento dell’agenzia postale.
Dopo un anno di trattative, “La Posta” ha confermato in via definitiva la decisione della chiusura, annunciando che tra le varie
proposte valutate per l’apertura dell’agenzia postale, quella del Motel di Piotta è stata giudicata la migliore, sia per la qualità
dell’edificio che per la comodità degli accessi, ma anche per gli orari d’apertura.
Pur senza fare grandi proclami, cortei, manifestazioni pubbliche (che anche in altri Comuni non sono comunque servite a niente),
il Municipio si è quindi battuto per salvare l’ufficio postale.
Resta l’amaro in bocca e la consapevolezza che contro il potere de “La Posta”, gli enti locali non hanno alcuna possibilità di far
valere le proprie ragioni.
2. Chiusura dell’agenzia postale di Banca Raiffeisen a Piotta
Lo stesso discorso fatto sopra potrebbe valere anche per la chiusura dell’agenzia bancaria di Piotta. In questo caso la decisione
della chiusura è stata data dal Consiglio di amministrazione della banca all’Assemblea dei soci che ha avuto luogo lo scorso mese
di maggio. Il giorno successivo l’autorità comunale è stata ufficialmente informata della chiusura. Il Municipio ha quindi convocato
la dirigenza alla quale ha espresso, anche in questo caso, la rabbia e la delusione. La trattativa che è susseguita ha perlomeno
permesso di mantenere il “bancomat”.
Il Municipio di Quinto
Quinto – dicembre 2016