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COMUNICATO STAMPA
MONACI DEL SURF II: il nuovo album della band surf rock arriva
il 25 marzo su etichetta INRI
I mistici luchadores mascherati tornano per predicare la religione del surf n roll a suon di riff e
trascinanti rullate, condividendo con noi il segreto del loro inconfondibile sound nel nuovo
capitolo discografico firmato INRI e titolato rigorosamente MONACI DEL SURF II, in uscita il
prossimo 25 marzo con distribuzione Believe.
In questo nuovo corso i MONACI DEL SURF, dopo due anni passati a diffondere l’arte della cover
perfetta chiamando in causa sonorità dichiaratamente tarantiniane, danno alla luce il loro primo
inedito “Que viva la fiesta !”: un mantra irresistibile diventato il grido di battaglia della
CUERVOLUCIÓN!, la nuova campagna della Tequila José Cuervo che vede i nostri eroi mascherati
protagonisti di un tour promozionale nei principali locali italiani, un’avventura unica nel suo
genere realizzata con la media partnership di MTV Italia e U-station.
Il singolo “Que viva la fiesta !”, già in rotazione radiofonica dal 17 febbraio e disponibile nei
principali store digitali, è solo uno dei 15 brani della ricca selezione del volume MONACI DEL SURF
II, pezzi con un forte impatto nei nostri ricordi che non faremo fatica a riconoscere e ballare come
vittime di un incantesimo capace di trasformare anche l’amico più bacchettone in un party-people.
Si va da una nostalgica ma grintosa cover de “Il pranzo è servito” passando attraverso una strizzata
d’occhio al mondo nerd con “KOROBEINIKI (Tetris Theme)” o ai patiti del pallone con “STADIUM”
senza parlare dell’ironico omaggio alla bellissima “Senza Fine” di Gino Paoli vittima di
un’interpretazione molto letterale o dell’inaspettato featuring con Levante in “TEACH ME TIGER”.
Il disco sarà disponibile in preorder digitale su Itunes già dal 10 Marzo con due esclusive bonus
track e un booklet ricco di dettagli sui misteri della surf band.
Ma non finisce qui: quella dei MONACI DEL SURF è una rinascita che passa anche attraverso il
look, dove sarà l’abito a fare il monaco. Il Cobra, Il Tigre, Il Panda e il Toro grazie alle nuove
maschere e ai nuovi kimono personalizzati sprigioneranno la loro energia nelle numerose tappe
del tour, con uno spettacolo degno del migliore entertainment d’oltreoceano con giochi di luce,
scenografie possenti e coloratissime mascotte alate.
ASCOLTA L'ALBUM IN ANTEPRIMA
E SCARICA IL PRESS KIT
http://inritorino.com/monacidelsurf
user: monacidelsurf
password: ITV013
TOUR 2014 PRIME DATE
22.02 - Fishmarket - Padova
27.02 - Smart Lab - Rovereto (Tn)
28.02 - Round midnight – Trieste
03.03 - FIERA MICAM (padiglione 10) stand Rolling Stones - Milano
07.03 - Arterìa - Bologna
14.03 - Urban Club – Sant’Andrea delle Fratte (Pg)
22.03 - Hiroshima Mon Amour - Torino
29.03 - Rising Love - Roma
04.04 – Ragnarok Live Pub - Campobasso
11.04 - Sin City - Negrar (Vr)
12.04 - Cabaret Portalba - Napoli
Ufficio Stampa [email protected] ; [email protected]
Booking [email protected]
Management [email protected]
Etichetta [email protected]
PRESS KIT
Album: MONACI DEL SURF II
Artista: MONACI DEL SURF
Etichetta: INRI
Numero di Catalogo: ITV13
Distributore: Believe
Anteprima Digitale: preorder su Itunes dal 10
Marzo
Release date: 25 Marzo
Brani: 15
Durata 01:10
TRACKLIST
1. INTRO
2. YAKETY SAX (BENNY HILL THEME)
JAMES Q. “SPIDER” RICH - HOMER “BOOTS” RANDOLPH III
3. IL PRANZO E' SERVITO
AUGUSTO MARTELLI
4. QUE VIVA LA FIESTA!
MONACI DEL SURF
5. DAY-O (THE BANANA BOAT SONG)
TRADIZIONALE GIAMAICANO - LORD BURGESS
6. THE LOCOMOTION
GERRY GOFFIN - CAROLE KING
7. CAN'T GET YOU OUT OF MY HEAD
CATHY DANNIS - ROB DAVIS
8. STADIUM
OSCAR PRUDENTE
9. SWAY (¿QUIÉN SERÁ?)
LUIS DEMETRIO - PABLO RUIZ BELTRAN
10. SWEET DREAMS (ARE MADE OF THIS)
ANNIE LENNOX - DAVID A. STEWART
11. KOROBEINIKI (TETRIS THEME)
TRADIZIONALE RUSSO - HIROKAZU TANAKA
12. BETTER OFF ALONE
SEBASTIAAN MOLIJN - JUDITH PRONK (ALICE DEEJAY)
13. TEACH ME TIGER
NINO TEMPO - APRIL STEVENS
14. HAVE LOVE WILL TRAVEL
RICHARD BERRY
15. SENZA FINE…
GINO PAOLI...
CREDITS
Produzione Artistica Mattia Martino
Suonato da Mattia "Mat" Martino (il Cobra): basso e voce
Eugenio "Gege" Odasso (il Tigre): chitarra e voce
Claudio "Metal" De Marco (il Panda): batteria
Fabrizio "Nikki" Lavoro (il Toro): chitarra
TEACH ME TIGER cantata eccezionalmente da Levante
SENZA FINE registrata con la partecipazione di: Paolo Parpaglione, Mario Congiu, Gianluca “Cato”
Senatore, Enrico Allavena, Lord Theremin, Stefano “Piri” Colosimo, Giovanni Maggiore, Fabio
Merigo, Matteo Pozzi, Alberto Bianco, Ivan Bert, Matteo Rista, Miriam Gallea e Chris Lavoro.
Registrato dai Monaci del Surf al Cavoretto Hills Studio
Microfonato e Mixato da Daniele De Marco
Effetti sonori a cura di Kino Fx
Masterizzato da Giovanni Versari
Foto di Stefano Druetta
Grafiche di Mattia Martino
TRACK BY TRACK
INTRO: l’album inizia esattamente da dove era finito il primo disco, con il finale di “I want you” dei
Beatles colorato dagli organi psichedelici suonati dal maestro Davide Cuccu.
YAKETY SAX (BENNY HILL THEME): Fu la sigla del celebre programma televisivo “The Benny Hill
Show”, in onda dal 1955 in 140 paesi nel mondo. Questa versione è incalzante ma non
estremamente veloce, il bpm è infatti volutamente inferiore a quello dell'originale.
IL PRANZO É SERVITO: Sigla dell'omonimo quiz televisivo condotto da Corrado Mantoni dal 1982.
QUE VIVA LA FIESTA!: È il primo brano inedito! È come un duello tra due chitarre, con un botta e
risposta di melodie: l'atmosfera é quella di una festa in spiaggia, col falò e gli amici che ballano
attorno al fuoco.
DAY-O (THE BANANA BOAT SONG): La prima canzone cantata del disco. A far sentire la sua voce é
il Tigre che, risvegliatosi un mattino in mezzo alla foresta, ha regalato un'interpretazione degna di
essere paragonata, ma con massimo rispetto, a quella di Harry Belafonte.
THE LOCOMOTION: L’inizio del pezzo è anticipato dal passaggio di un treno, è una canzone pop del
1962 scritta da Gerry Goffin e Carole King, famosa per essere apparsa nella Top Five americana ben
tre volte, ogni volta in un diverso decennio. Cantata da artisti di diverse etnie, come: la cantante
americana Little Eva nel 1962, la band Grand Funk Railroad nel 1974 e la cantante australiana Kylie
Minogue nel 1988.
CAN'T GET YOU OUT OF MY HEAD: Proprio Kylie Minogue, nel suo album “Fever” del 2001 la
interpretò, ispirandosi alla dance elettronica degli anni ottanta. La versione dei Monaci del Surf ne
riprende il tema, cambiandone completamente l'arrangiamento, ma mantenendo il sapore
malinconico del brano. A rendere ancora più forte questa suggestione é il dialogo tratto dal film
“Eternal Sunshine of the Spotless Mind” (“Se mi lasci ti cancello” ) in apertura del brano.
STADIUM: Tanto ci sarebbe da dire su questa canzone, uno dei brani più potenti dell'album, é stata
la sigla del programma sportivo Domenica sprint dal 1976; presentato dai mitici Bruno Pizzul e
Guido Otto. Nella versione dei Monaci, una di quelle famose telecronache cresce lentamente,
mentre i tamburi da stadio sono protagonisti. Il tutto esplode alla grande nel silenzio quando il
mitico cronista di Holly e Benji pronuncia per la prima volta le parole “catapulta infernale” e la
frase topica “Ed é Gooool!!!”.
SWAY (¿QUIÉN SERÁ?): Un mambo beat del 1953 scritto dal messicano Pablo Beltrán Ruiz, gli
stacchi caratterizzano questa versione adatta solo ai ballerini professionisti.
SWEET DREAMS (ARE MADE OF THIS): Pezzo new wave del duo Eurythmics, poi coverizzata dal
buon Marilyn Manson.
KOROBEINIKI (TETRIS THEME): Non poteva mancare quella che forse è la più celebre colonna
sonora del mondo dei videogames: “Tetris” tratta direttamente da vecchie giornate passate
insieme ad un Game Boy.
BETTER OFF ALONE: Il brano é stato registrato per ultimo, ed é entrato a far parte del disco perché
le idee arrivano quando arrivano! Un'altra hit da discoteca di Alice DeeJay, pubblicata nel 1999.
TEACH ME TIGER: Si tocca la vetta grazie alla fantastica e caldissima interpretazione di Levante, che
canta questa canzone con una voce che fa innamorare... per non dire altro! I Monaci dicono
“Grazie Claudia!”
HAVE LOVE WILL TRAVEL: È stata registrata in presa diretta durante le riprese del video realizzato
in collaborazione con Deezer. Kino fx ha curato sia la registrazione che il mixaggio di questo brano.
Questa personalissima versione é più lenta dell'originale e apre ad atmosfere quasi grunge. Grande
interpretazione vocale e chitarristica del Toro in una session live all'interno di una sala strapiena di
candele e mascheroni tribali.
SENZA FINE…: Ultima pezzo ma non meno importante, è la lunghissima versione di “Senza fine” di
Gino Paoli, infatti la canzone ha una durata di 35 minuti circa. È stata interamente suonata dai
quattro Monaci in un’unica take semi improvvisata e registrata in presa diretta, ma in ambienti
separati. Successivamente, in un altro luogo segreto, sono state sovra incise le parti di molti dei
musicisti torinesi e milanesi hanno voluto esprimere, con la propria interpretazione, il senso di
questa bellissima e lunghissima canzone che parla d'amore! Per questo i Monaci del Surf
ringraziano di cuore: Paolo Parpaglione, Mario Congiu, Gianluca “Cato” Senatore, Enrico Allavena,
Lord Theremin, Stefano “Piri” Colosimo, Giovanni Maggiore, Fabio Merigo, Matteo Pozzi, Alberto
Bianco, Ivan Bert, Matteo Rista, Miriam Gallea e Chris Lavoro.
BIOGRAFIA
Per le strade di Torino si aggira un gruppo di personaggi vestiti in kimono nero e mascherati come
luchadores messicani. Se li guardi bene noti che ognuno di loro ha stampato in oro un simbolo
sulla schiena, che le maniche delle loro giacche sono decorate con delle fiamme e che si portano
dietro delle custodie nere che parrebbero contenere degli strumenti musicali.
Nessuno sa esattamente la loro storia o meglio, ognuno ne sa una diversa: sono ex sacerdoti in
cerca di una nuova spiritualità? Sono atei in fuga? Sono musicisti disperati? Sono mascherati
perché non possono farsi riconoscere? Sono membri dei servizi segreti? Qualunque sia la verità,
sono conosciuti come “Monaci del Surf”.
Questo nome comparì per la prima volta sui cartelloni dei concerti torinesi nel 2007, quando due
band dai nomi esageratamente californiani, Santabarba e Malibu Stacey, decisero di unirsi per
dare vita ad una “combo energica” e a tratti delirante. Si vestivano da monaci birmani per
solidarietà con la protesta che accendeva gli animi in quei tempi. Dopo le prime esibizioni
all'Hiroshima Mon Amour e al Padiglione 14 il gruppo fece perdere le sue tracce, riapparendo
saltuariamente mascherati da scimmioni con lo pseudonimo “Le scimmie del Pianeta delle
Scimmie”.
Ritroviamo poi i Monaci del Surf nel 2010, come headliner di un festival su una remota spiaggia in
Sardegna, questa volta sono solo in tre, e per la prima volta mascherati da luchadores, ma ci sono
forti sospetti che si tratti ancora dei ragazzi di Torino della nostra storia.
Da quella notte, come se lo avessero giurato davanti al Mare, i Monaci del Surf non hanno mai più
smesso di suonare: Arezzo Wave, Giancarlo ai Murazzi, varie serate al Magnolia (MI), Urban (PG),
Surfer Joe, Forte Prenestino, Salone del Libro (TO), Milano Film Festival, Tritolo, Vizi del Pellicano,
Essauira, Bra Mon Amour, Un tranquillo Week End da Paura (Usmate), TPO (BO), Velvet, Hiroshima
Mon Amour, Askatasuna, Bronson, Audiodrom, Diavolo Rosso, Spazio Ansaldo, Ritmika, Bruxelles,
Nuvolari, Espace Populaire, Rock 'n Roll, Alpette Rock Festival, Santeria, Lavanderie Ramone,
Spazio 211 sono alcuni dei luoghi in cui potreste averli incrociati in questi ultimi tre anni, sempre
scatenati a suonare versioni surf di canzoni famose.
Nel 2012 esce il loro primo disco e in quanto Monaci di Torino, non potevano che scegliere la INRI
come etichetta discografica, sotto l'alta supervisione della Metatrongroup. Le 12 tracce fanno
ballare e lasciano grande spazio alla psichedelia e alle sonorità “alla Quentin Tarantino”,
riscuotendo successi tra il pubblico e tra gli addetti ai lavori.
Dall'estate 2013 un quarto monaco, un'altra chitarra elettrica che si aggiunge al trio chitarrabasso-batteria, si presenta mascherato insieme agli altri sul palco. Sulla sua vera identità si è detto
molto; forse non è nemmeno di Torino, ma probabilmente viene da un paesino sperduto tra le
montagne del capoluogo piemontese. Sul suo kimono è ricamato un Toro, mentre l'altro
chitarrista porta l'effige di una Tigre, il batterista ha un Panda e il bassista un Cobra, tutti d'oro.
Quando si chiamano tra loro usano questi nomi, e non è sicuro se sotto i costumi si celino sempre
le stesse persone. In pratica non si sa chi sono, né quanti sono.
Il 25 marzo esce il loro secondo disco, prodotto e realizzato dallo stesso team del primo: i Monaci
si sono ritirati tra le pareti del Cavoretto Hills Recording Studio dove hanno convocato gli esperti di
surf e chitarre reverberate e hanno registrato, si dice, altre 14 tracce, di cui una della lunghezza
record di quasi un'ora.
Cosa ci dobbiamo aspettare nei prossimi mesi dai Monaci del Surf?
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