Pointbreak Magazine 6_2013

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Pointbreak Magazine 6_2013
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 540 del 19 luglio 2004 - Poste Italiane SpA
Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - Conv. in Legge 46/2004 - Art.1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
magazine
anno 10 / n.6 / 2013
magazine
cover story
Periodico B2B del settore boardsport & action sport
anno 10 / n.6 / 2013
Il marchio nato alla fine degli anni ’80,
ora di proprietà del gruppo Benetton,
torna a far parlare di sè e si rilancia
con un nuovo posizionamento
Killer Loop:
rilancio con stile
14 -15
24
12-13 focus on
22-23 l’intervista
BRUCE & IAN,
the Italian TRIP
18 -19 company profile
European Surfers
of the Year,
the winners are…
Italia Surf Expo,
edizione caldissima
Dal 26 al 28 luglio a Santa Severa,
sul litorale laziale, la quindicesima
edizione dell’evento di riferimento
per l’estate italiana dei watersports
40 anni “AVANTI”
20
10 -11 prodotti fw 13/14
Heliski, freeride
per tutti i gusti
Il primo N1SCO European
championships in Engadina
16
Maestri a lezione di freeski
SUP a St Moritz con Naish
www.pointbreakmag.it
Editoriale
dal nostro inviato negli USA
Raimondo Forlin
Qualcosa da sapere
sulla display advertising
Nel bene o nel male la tecnologia digitale ha modificato in modo significativo il modo di fare pubblicità. Ma siamo davvero certi che una
campagna online sia efficace come o più di una tradizionale? Stando
al Wall Street Journal “il 54% delle display advertising online (spazi a
pagamento all’interno di una pagina web, ndr) mostrate in centinaia
di campagne misurate da comScore Inc tra maggio 2012 e febbraio
2013 non sono state viste da nessuno”. Il magazine sottolinea che non
sono proprio state viste, non che sono state ignorate. Esistono diversi
studi scientifici che validano un fenomeno chiamato “banner blindness”
(letteralmente cecità), ovvero la tendenza degli utenti del web a non
considerare le pubblicità virtuali. Ma non stiamo parlando di questo.
Qui stiamo dicendo che oltre la metà delle display advertising vendute
lo scorso anno non sono mai state viste dall’occhio umano per bug del
sistema, per abitudini dell’utente e persino per frodi. Si tratta di una
perdita presunta di miliardi di dollari destinati al marketing: eMarketer
ha stimato che il 40% delle adv digitali (per investimenti pari a circa 14
miliardi di dollari) è rappresentato da display advertising. A questo c’è
da aggiungere che una parte significativa delle pubblicità non visibili
sono state acquistate sulla base di un traffico online falsato. Il Wall Street Journal riporta che il 30% dei dati registrati dalla display advertising
è un fake.
Episodi che non riguardano l’ultimo arrivato nell’ufficio marketing di una
piccola azienda. Giusto per citare un esempio, l’insight manager di Kellogg Co ha scoperto che circa metà delle proprie display advertising non
sono mai state viste. Outdoor Magazine USA (rivista B2B del mercato
USA parte del nostro network, ndr) ha già più volte approfondito il tema
del traffico fake sui social media, ma qui si tratta proprio di un evidente
raggiro. Bob Hoffman, ex ceo dell’agenzia pubblicitaria Hoffman/Lewis e
autore del libro “101 Adcontrarian Ideas” (il volume sulla vendita di pubblicità più acquistato su Amazon), parla di una “truffa di 7,5 miliardi di
dollari”. Insomma, come se una banca si appropriasse della metà dei
soldi dei suoi clienti. Bob dichiara infatti: “Metà di ciò per cui si paga è
apparentemente rubato. E della metà che rimane, una parte non ben precisata è apparentemente senza valore. E nessuno pare interessarsene”.
Detto ciò, cosa c’entra tutto ciò con il mercato outdoor & action sport
e relativi operatori, specialmente negozianti? Molti marchi del settore
possono contare su importanti budget pubblicitari da destinare al consumer. E la storia che spesso ci raccontiamo è che il negozio X riesce a
vendere il brand Y perché il brand Y investe molto nella creazione di una
sua immagine sul web, che genera domanda per i suoi prodotti la quale
può essere soddisfatta dal negozio X. In molti casi questo atteggiamento spinge soltanto l’utente online a visitare il sito del brand Y. Il punto è
che il budget pubblicitario da destinare al consumer è come una corsa
alle armi e sempre più spesso i brand fanno della display advertising la
loro artiglieria pesante.
L’ironia è che spesso i negozi specializzati riescono a costruire un marchio di successo molto meglio di un quadratino noioso che rischia di
non essere nemmeno visto da nessuno. Si tratta insomma di denaro che
può essere speso per clinic, promozioni o attività di co-marketing. È denaro che può essere speso supportando maggiormente eventi locali o
un’innumerevole serie di altre iniziative. Altrimenti, come abbiamo visto,
potrebbe essere in gran parte denaro buttato.
magazine
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Riccardo Colletti
Redazione:
Corso della Resistenza, 23
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Chiuso in redazione il 25 ottobre 2013
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Pointbreak Magazine 6 / 2013
Primo piano
Gli snowboard eco-friendly Niche in Italia con Prime Distribution
Prime Distribution, società romana creata da Alessandro Pirino e Dario Bucca, intende occuparsi
della distribuzione sul suolo nazionale di marchi
attivi nel mercato snowboard e impegnati nella
creazione di prodotti eco-friendly. Che utilizzino
quindi, nei loro processi produttivi, materiali ecologici e lavorazioni rispettose dell’ambiente. Primo
marchio acquisito da questa giovane realtà è Niche Snowboards, con le sue tavole ecologiche e
al contempo resistenti. L’azienda di Salt Lake City
si affida per la produzione dei propri snowboard a
una ditta austriaca attenta al lato ecologico in tutte
le fasi di lavorazione. I prodotti Niche Snowboards,
nonostante siano sul mercato da pochi anni, hanno già conquistato diversi premi a livello mondiale.
Le grandi innovazioni introdotte da questa azienda
sono legate all’utilizzo della fibra di canapa al posto della fibra in carbonio (HEMPHOP), del Magma
Fiber (derivato del basalto) al posto della fibra di
vetro e della resina Snappy Sap Bio creata direttamente da Niche Snowboards. Prime Distribution si
impegna a promuovere questo brand in Italia tramite test days ed eventi ad hoc e sarà presente al
Pro Shop Test 2014.
Prime Distribution - 3285351384 - [email protected]
Zimtstern e Belowzero: matrimonio sulle nevi svizzere
Un’importante operazione di mercato ha caratterizzato l’industria sportiva svizzera. Protagoniste
le 2 aziende locali Zimtstern e Belowzero. La prima, con sede a Zurigo, è stata infatti acquisita da
Sports-Pool AG, venditore dei capi da snowboard
e sci firmati Belowzero. Zimtstern è stata fondata
nel 1995 da Thomas Meyer e Reto Kuster. Offre un
vasto assortimento di abbigliamento per neve, bike
e streetwear. Meyer rimarrà alla guida di Zimtstern,
che sarà da adesso allocato nel quartier generale
di Sports-Pool a Suhr. Anche lo staff di 17 dipendenti verrà interamente integrato.
Quiksilver vende Gnu e Lib Tech
Quiksilver ha recentemente deciso di privarsi
della Mervin Manufacturing, la cui proprietà è
stata venduta alla Extreme Holdings, società legata ad Altamont Capital Partners. Mervin progetta e produce equipaggiamento snowboard e
commercializza, fra gli altri, i brand Gnu e Lib
Tech. Le vendite annuali si attestano intorno
ai 32 milioni di dollari. Inoltre, in base a un accordo raggiunto, Mervin continuerà a produrre
snowboard per il brand Roxy. Nel complesso i
termini dell’affare non sono stati resi noti. Ma
Quiksilver ha l’intenzione di utilizzare il denaro
per ridurre le linee di credito e per investire nei
mercati emergenti.
Gli sci Black Crows ora sono distribuiti da Ferrino
Ferrino ha concluso un accordo di distribuzione
per l’Italia con il marchio francese Black Crows.
La nuova partnership si attiverà a partire da novembre di quest’anno e l’azienda italiana si occuperà fin da subito dei riassortimenti invernali
e della campagna vendite 2014/15. Black Crows
è un marchio di freeski nato nel 2004 a Chamonix, su iniziativa di Camille Jaccoux e Bruno
Compagnet, amici e compagni inseparabili di
sciate. Attualmente è presente in Italia in circa
20 negozi altamente specializzati. Il brand dei
corvi presenta una gamma di 12 modelli che coprono tutto il mondo del freeride, focalizzandosi
principalmente su all mountain e sci alpinismo,
e manifestando una notevole propensione a valorizzare al massimo il piacere di sciare.
Ferrino & C. - 011.2230711 - [email protected]
www.balckcrows-skis.com
La ESPN chiude e annulla tutte le tappe europee degli X Games
La notizia è arrivata la sera del 3 ottobre: gli eventi
internazionali X Games di Tignes, Foz do Iguacu (Brasile), Monaco e Barcelona sono stati annullati. Solo gli
appuntamenti americani di Aspen, Colorado, e Austin, Texas (per la prima volta
dopo 11 anni a Los Angeles), andranno
regolarmente in scena nel 2014. Ovviamente l’annuncio ha destato scalpore
e scioccato diversi appassionati che in
rete non le hanno certo mandate a dire.
Basti pensare che alcuni considerano i
Winter X Games addirittura più importanti delle stesse
Olimpiadi invernali. La motivazione è ovviamente finanziaria, come spiegano dalla ESPN, network fonda-
tore dell’evento: “Siamo orgogliosi di aver organizzato
competizioni di livello mondiale per atleti e spettatori;
purtroppo le condizioni economiche complessive di
questi eventi non garantiscono un percorso sostenibile nel futuro”. In ogni caso la
cancellazione, come tiene a precisare il
vice presidente senior per il programming
Scott Guglielmino, non deriva dalla situazione in cui versa l’industria action sport,
né dalla popolarità degli X Games negli
altri paesi: “Non ritengo che la decisione
di chiudere gli eventi al fuori degli USA manifesti una
situazione negativa per gli action sports. Questo riguarda gli eventi e la nostra scelta di chiuderli”.
news
collaborations & signature series
Una collezione Dakine in sostegno di Keep a Breast
Due tavole Dusters dedicate a Jimi Hendrix
Dakine ha annunciato una nuova partnership che coinvolgerà la fondazione Keep A Breast, nota per l’attenzione che rivolge alla prevenzione e alla cura del tumore al seno. A
partire da ottobre infatti è disponibile nei negozi una collezione a edizione limitata firmata Dakine e Keep a Breast e parte del ricavato dalla vendita verrà devoluto per tutte
le iniziative della fondazione. Questa
collezione, ovviamente femminile, presenta capi con logo Keep A Breast e
dettagli in rosa. Inoltre ottobre è il mese
della prevenzione del cancro al seno.
Per l’occasione la fondazione ha in
programma una serie di iniziative, tra
cui un’esibizione di artisti internazionali
che si è svolta il 3 ottobre a Bordeaux. Con il titolo “La Révolution Rose”, essa ha avuto
come protagonisti Shepard Fairey, Patrick O’Dell, Jef Aérosol, Kashink, Ludovic Jacqz e
molti altri. Tra essi anche Little Madi, che ha decorato il busto della surf rider Dakine Lucia
Martiño esposto proprio a Bordeaux. Durante l’evento è stata proiettata la premiere del
video Vitality che rappresenta questa collaborazione tra la surfista e Little Madi.
eu.dakine.com
Dusters California, che fa parte del grande produttore di skate Dwindle Distribution, presenta due skateboard esclusivi disegnati in collaborazione con la famiglia di Jimi Hendrix e finalizzati a rendere onore
proprio al chitarrista, considerato uno dei più creativi e influenti del 20° secolo. Duster, che
combina un design tradizionale alle più innovative tecnologie, ha realizzato in onore del
celebre musicista un cruiser e un longboard che tributano l’immagine di Hendrix e che sono
caratterizzati da un hardware aggiornato. Sono disponibili dalla scorsa estate in negozi selezionati di surf e skate di tutto il mondo. In particolare il modello cruiser riprende “Purple
Haze” proponendo un’immagine di Hendrix durante un suo concerto. Il longboard (in foto)
invece ha un’influenza indiana proveniente da “Axis: Bold as Love”, secondo album della
Jimi Hendrix Experience. Come tutte le tavole Duster, anche queste due sono realizzate nella
fabbrica americana di proprietà del brand a garanzia della massima qualità.
dusterscalifornia.com
Il design contest firmato Burton Snowboards & BYVM
Burton Snowboards e la piattaforma di design Blank You Very
Much (BYVM, composta da circa 50mila grafici da ogni parte del
mondo) presentano la prima edizione limitata della Burton Backyard Collection per l’inverno 2013/14. I prodotti di questa serie,
tutti realizzati a mano e disponibili presso una ristretta cerchia di
negozi di snowboard di tutto il mondo (l’elenco è disponibile sul
sito burton.com), sono stati disegnati l’inverno scorso attraverso
un contest BYVM. In particolare il designer inglese Simon Riviere ha personalizzato i nuovi snowboard Speakeasy (a sinistra) e
Moonshine (a destra). Visto il successo di questo primo progetto,
Burton e BYVM hanno rinnovato la partnership per il secondo
Backyard Collection Design Contest che ha preso il via proprio
questo mese. Tre i nuovi shape per l’inverno 2014/15 sui quali i
designer possono lavorare: Show Dog (tavola all-mountain freestyle sviluppata dal rider Jussi Oksanen), Street Sweeper (guidata dal rider Jeremy Jones) e Tattletale (nuova tavola all-mountain
della rider Kimmy Fasani). Proprio i tre rider sceglieranno i design
vincitori e daranno il via alla produzione delle tavole Backyard
per il 2015. È possibile iscriversi al contest entro il 31 ottobre. I
rider sono invitati a registrarsi nella community BYVM e a votare i
design preferiti dall’1 al 15 novembre.
blankyouverymuch.com
ASP firma la prima partnership
mediatica globale nella storia del surf
L’ASP ha stretto una partnership mediatica con ESPN, YouTube e Facebook che sarà effettiva a partire dal 2014. Si tratta del primo accordo mediatico mondiale nella storia del
surf professionale. Esso riguarda 26 eventi d’elite dei circuiti maschile, femminile e big wave
che si terranno in Australia, Brasile, Fiji, Indonesia, Tahiti, USA, Francia, Portogallo, Cile, Perù,
Sud Africa, Spagna e Messico. Fin dal 1976 l’ASP incorona annualmente i campioni mondiali di uno sport come il surf che conta globalmente oltre 120 milioni di fan. Paul Speaker,
ceo ASP, ha dichiarato: “Il surf professionale necessita di partner mediatici che gli garantiscano una significativa visibilità. Le piattaforme con le quali abbiamo preso accordi
hanno una presenza incredibile nel segmento dei media
innovativi e, insieme, formano le basi per una piattaforma mediatica ASP. Tra l’altro il surf professionale nel 2014
sarà trasmesso dai canali della famiglia ESPN e da ABC,
che sono anche state le prime realtà a portare lo sport in televisione nel 1962. ESPN sarà il
broadcaster esclusivo per gli eventi elite ASP negli USA secondo un accordo triennale”. Il
canale YouTube ASP, congiuntamente al sito ASP rinnovato, renderà disponibili ai fan oltre
3.000 ore di programmazione inclusi 26 eventi in live streaming. Per la prima volta nella
storia dello sport, questo canale consentirà ai fan di visitare un’unica destinazione globale
per seguire digitalmente il surf professionale. Da ultimo Facebook servirà come principale
piattaforma social per ASP coinvolgendo il più possibile i fan. La stagione 2013 rappresenta
un periodo di transizione, con un nuovo management che sta definendo programmi e
partnership finalizzati a ridefinire il surf professionale. L’anno della “rinascita” sarà il 2014 e
vedrà il surf presentarsi con un nuovo look oltre che con una programmazione incredibile.
www.aspworldtour.com/2014
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Pointbreak Magazine 6 / 2013
La nuova holiday collection Vans e Liberty Art Fabrics
Per il secondo anno Vans ha collaborato con la
fashion house londinese Liberty Art Fabrics alla
creazione della nuova holiday collection, nei negozi a partire da ottobre. La nuova capsule collection
“Vans x Liberty Art Fabrics” si veste di 5 stampe tratte dagli archivi storici di Liberty nei modelli Vans Era
59, Authentic e Sk8-Hi. A collezione anche la calzatura Sk8-Hi Slim per donna. Tutte queste sneaker
costano tra i 60 e i 70 dollari e sono in vendita nei
negozi Vans di tutto il mondo, sul sito dell’iniziativa
e nello store “Liberty of London” di Regent Street.
vans.com/liberty
Etnies e United Bikes firmano insieme una linea da BMX
Tre grandi atleti sostengono il progetto di
collaborazione fra due marchi come etnies
e United Bike Company per dar vita a una
linea completa di scarpe, abbigliamento e
biciclette. Testimonial di entrambe le aziende, i celebri rider Corey Martinez, Nathan
Williams e Geoff Slattery hanno offerto il
loro contributo per realizzare la collezione
United Colors of etnies. Proposta con grafiche brillanti caratterizzate da un’accattivante miscela di colori primari, comprende
sei capi, tre modelli super limited edition di
bici da BMX e tre di calzature. Fra queste
ultime si conta Brake 2.0, realizzata con un
collare asimmetrico e dotata di plantare in
STI Foam Lite Level. La suola in gomma a
durezza variabile e la soletta in Eva a doppia
densità garantiscono resistenza, comfort e
protezione. Barge LS, invece, ha un profilo
basso e un battistrada molto grippante in
mescola vulcanizzata 400 NBS. Infine RVM
è costruita con il design di una classica mid
top di etnies. Ha una tomaia in nabuk con
tripla cucitura sul puntale, soletta STI Foam
Lite Level 2 e System G2 nella zona del tallone per offrire un comfort ottimale.
Eastpak Artist Studio a sostegno di Designers Against AIDS
Nuovo progetto di sostegno dell’organizzazione no-profit Designers Against AIDS per
Eastpak. L’azienda ha per l’occasione collaborato con 56 artisti provenienti da 14 paesi
e 3 continenti che hanno trasformato una limited edition in una serie di opere d’arte a scopo benefico. Si tratta della terza edizione del
laboratorio creativo internazionale Eastpak
Artist Studio che ha visto gli artisti personalizzare lo zaino Padded Pak’r. Cinque i talenti
italiani coinvolti nel progetto: il pittore Enrico
Robusti, l’artista del nastro adesivo No Curves, l’illustratore Maicol & Mirco, il creatore
del brand Tokidoki Simone Legno (in foto il
suo lavoro) e il musicista Sir Bob Cornelius
Rifo aka The Bloody Beetroots. Le opere
saranno esposte a Roma in occasione
del launch event italiano, che si terrà il
5 novembre presso il concept store
Pandemonium (via dei Giubbonari 104). Tutti i prodotti frutto di questa collaborazione saranno poi
messi all’asta per raccogliere fondi a sostegno dell’organizzazione no-profit Designers
Against AIDS, volta a diffondere la consapevolezza dei rischi legati all’HIV/AIDS tra i più
giovani. Dal 1 ottobre tutte le creazioni sono
pubblicate sulla piattaforma web mentre dal
2 dicembre, un giorno dopo il World AIDS
Day, sarà anche possibile acquistarle online
e contribuire al progetto. Da segnalare che
tutti possono entrare a far parte dell’Eastpak
Artist Studio. Basta fare una foto creativa insieme al proprio zaino Eastpak e condividerla
su Instagram con i seguenti hashtags:
#Eastpak #ArtistStudio13. Le foto
compariranno sull’Instawall della
pagina Facebook ufficiale del
brand e l’autore della migliore
foto, scelta da una giuria, sarà
ospite del finissage internazionale che si terrà ad Anversa il 28 novembre.
artiststudio.eastpak.com
MARKETING
La campagna #RIDEMORE di O’Neill
Billabong insieme alla blogger Alexandra Spencer
Billabong Women ha lanciato una collaborazione con la blogger e modella newyorkese Alexandra Spencer. Con il suo blog 4th & Bleeker, il suo stile di vita jet-set, i capelli sempre spettinati
e l’invidiabile guardaroba, Alexandra è sinonimo di “cool”. Ha alle spalle partnership con Louis
Vitton, J Brand e i magazine Vogue e Harper’s Bazaar. Insieme a Billabong questa modella (che
è anche designer, stylist, creative director e fotografa) ha disegnato una collezione beach che
riflette i suoi viaggi con riferimenti che spaziano da Rio de Janeiro a New York, dalla California ai
Caraibi, fino a Parigi. I capi da tutti i giorni, come le giacche in denim e i jeans, sono combinati
con bomber jacket e mini-abiti dando vita a un nuovo stile di urban-beachwear. “L’idea - ammette
Alexandra - è quella di mescolare i pezzi base del mio guardaroba come jeans, gonnelline e abiti
perfetti sia per la spiaggia che per la città”. In puro Spencer-style i colori dominanti sono il nero,
il bianco e le stampe leopardate. “Alex ha un fantastico senso della moda e dello stile. Sa esattamente cosa vuole e ha un talento unico nel mescolare in modo naturale fashion e beach-vibe.
Collaborare con lei è stata un’esperienza esaltante per tutto il team”, ha dichiarato Allison Roberts (Billabong design director). La collezione è nei negozi a partire da questo mese di ottobre.
Tra i top rider del team snowboard Union spicca Travis Rice, che insieme al marchio ha realizzato una serie di attacchi
in limited edition per la serie Custon House. L’attacco è stato realizzato in collaborazione con il progetto Asymbol Gallery, nato per celebrare i designer e fondato da Travis Rice e Mike Parillo. Asymbol cura e crea serie limitate di oggetti
d’arte direttamente presi dalla cultura boardriding. L’attacco limited edition fonde l’originale creatività di Mike Parillo con gli input sul design di
Travis Rice. La base è quella del modello Stage III Atlas leggerissima
e garantita a vita, gli spoiler sono invece quelli del modello Team. La
talloniera infine è realizzata con un indistruttibile alluminio estruso. Le
strap simmetriche 3D distribuiscono al meglio la pressione e rispondono
velocemente alle sollecitazioni durante l’utilizzo, mentre i cricchetti sono
in magnesio e dotati della nuova tecnologia Push-Pin che permette una
rapida apertura. Questo attacco è venduto a un prezzo consigliato di
289,90 euro. Per onor di cronaca, l’Union Pro Team 2013/14 è composto, oltre che da Travis Rice, da Danny Kass, Gigi Ruf, Dan Brisse, Dustin Craven, Joe Sexton, Scott Stevens, Jess Kimura e Kazu Kokubo. L’Union Italian Team 2013/14 è invece formato da
Manuel Pietropoli, Tania De Tomas, Lorenzo Barbieri, Aie Benussi, Stefano “Benki” Benchimol, Lorenzo Buzzoni, Dawid “Il
Morbido” Gurbowicz e Nicholas Bridgman.
unionbindingcompany.com
Photo: Giacomo Margutti
Travis Rice firma con Union un attacco limited edition
Un invito a tutti gli snowboarder a uscire in tavola ogni giorno, trovando alternative fuori dall’ordinario nel caso in cui non ci si trovi
in montagna. Questo è il significato della campagna #RIDEMORE
di O’Neill, che ha preso il via il 15 ottobre in concomitanza con la
presentazione a Montreal dell’ultimo film O’Neill. Protagonisti Seb
Toots, David Wise, Max Parrott, Frederik Evensen, Erica Langman e
Veronique Picard, che nelle riprese trasformano la città in un parco
giochi freestyle. Questa loro creatività li accompagnerà per tutta
la stagione, durante la quale pubblicheranno immagini e video sulla pagina Tumblr #RIDEMORE. I fan di O’Neill sono invitati a caricare
foto e video sulla stessa pagina oltre che su quelle dedicate all’iniziativa sui social Facebook, Twitter e Instagram. I contenuti migliori
saranno settimanalmente premiati con abbigliamento, accessori e
auricolari. Inoltre una volta a settimana uno dei pro O’Neill posterà
un nuovo trick taggandolo #RIDEMORE#nome trick. I fan sono invitati a ricrearlo concorrendo anche in questo caso alla vincita di numerosi premi. Da ultimo la campagna invita i rider a caricare online
foto di spot urbani dove vorrebbero chiudere trick. Al termine della
stagione il team inneverà artificialmente i migliori per renderli disponibili a sessioni di freestyle. Da segnalare anche l’impegno degli
store O’Neill di tutta Europa, che durante l’inverno organizzeranno
eventi ad hoc per creare una community locale e incentivarla a
“#RIDEMORE”.
oneill.com/ridemore
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riders & people
Benji Ritchie new entry nel team Shred e Slytech
Shred e Slytech danno il benvenuto nella
loro famiglia a Benji Ritchie, veterano dello
snowboard originario del Quebec. È uno dei rider più rispettati al mondo e ha contribuito a
innovare lo sport. “Sono felice
di fare squadra con questi due
brand. I caschi e le maschere Shred sono esteticamente
perfetti. Mentre la protezione
Slytech è tecnica e sorprendentemente leggera”, ha dichiarato Ritchie. Che ha poi aggiunto: “È
essenziale proteggersi e prodotti come il
Back Protector di Slytech possono dav-
vero evitare al rider gravi incidenti senza
compromettere la discesa o il comfort.
Non vedo l’ora di sviluppare
nuovi prodotti con questi due
brand che possano agevolare gli atleti nella progressione
garantendo al contempo la
massima protezione”. Ted Ligety, co-fondatore di Anomaly
Action Sports, proprietaria di
Shred e Slytech, ha invece
ammesso: “Benji è l’ultimo nostro acquisto dalla family YES Snowboard.
Siamo felici di poter contare su alcuni dei
migliori snowboarder del mondo”.
Amplid acquisita al 100% dal co-fondatore Peter Bauer
Peter Bauer, co-fondatore di Amplid, ha acquisito il 100% della società assicurandosi la
totale proprietà. Fondato nel 2005 da Bauer e Anian Thrainer, il brand è noto per la qualità
dei suoi prodotti e per l’attenzione all’R&D. Peter, che ha alle spalle 25 anni di esperienza nel mercato dello snowboard design, ha così commentato la sua ultima manovra:
“Era molto importante per me assicurarmi il 100% della proprietà
per mantenere Amplid una realtà indipendente gestita da rider. Sono
tempi duri questi, ma credo che l’attenzione di Amplid per la performance e l’R&D possa promuovere la crescita del mercato”. Anian,
che si è preso un anno sabbatico dopo la nascita di suo figlio, ha
deciso di focalizzarsi maggiormente sulla vita famigliare. Continuerà
comunque a lavorare come consulente sul design sci Amplid. Peter sarà responsabile di
tutte le future decisioni riguardanti il brand e si farà carico del lavoro precedentemente
gestito da Anian. Il raggiungimento di obiettivi operativi e logistici sarà invece monitorato
da Sabine Thieme, che è entrata a far parte dello staff Amplid lo scorso anno.
Nixon nomina Nick Stowe chief executive officer
Nick Stowe è stato nominato Chief Executive Officer per Nixon. Succede ad Andy Laats,
che ha dovuto lasciare la posizione per motivi famigliari. Stowe, 43enne, ha oltre 20 anni
di esperienza con aziende start-up. Ha infatti avviato diverse realtà di successo tra cui
anche la società di gioielli Stella & Dot, Converse e Hurley. Andy Laats ha dichiarato:
“Nick comprende il nostro potenziale ed è l’uomo giusto per Nixon. È un leader di esperienza che non ha solo una formazione consona, ma che sa come creare il successo di
un brand”. Nick Stowe dal canto suo ha così commentato la sua
nomina: “Sono felice di unirmi al team Nixon. Andy, insieme al cofondatore Chad DiNenna e al resto dello staff ha costruito un marchio autentico con un potenziale incredibile. Sono entusiasta dei prodotti che andremo
a proporre e della possibilità di presentare il brand a un audience sempre più ampia”.
Tra i principali ruoli rivestiti negli anni da Stowe, che ha iniziato la sua carriera presso vari
uffici internazionali di Bain & Company, spicca quello di chief operating officer per Stella
& Dot. Ha poi gestito l’espansione internazionale di Converse e supervisionato la crescita
del portafoglio marchi di Nike che includeva Converse, Hurley, Cole Haan, Nike Bauer
Hockey e Starter.
Tris di nuovi riders nella squadra Blue Tomato
Due snowboarder e un freeskier, tutti di livello internazionale, rappresentano la novità più recente del parco di atleti Blue Tomato. Si tratta
dei fratelli de le Rue, Victor e il più famoso Xavier, e del tedesco Bene
Mayr. 10 anni di differenza separano il 34enne Xavier, vincitore del
Freeride World Tour nel 2008 e nel 2010, dal più giovane fratello, solitamente più interessato alle parti filmiche piuttosto che ai contest. I
2 si aggiungono al team già ricco di snowboarder internazionali quali
Kalle Ohlson, Mathieu Crepel, Marc Swoboda e Anne-Flore Marxer. “I
fratelli de le Rue”, racconta la team manager Vanessa, “sono un’aggiunta perfetta alla squadra. Xavier continua a conquistare tutti ogni
stagione con le sue spedizioni e la sua passione. Victor, nonostante
l’età, mostra qualità impressionanti che vanno dall’urban snowboarding al big mountain”. Il 24enne Bene Mayr invece, Freeskier of the
Year Action Sports Award negli anni 2008, 2010 e 2012, si unisce
alle star del freeski già presenti nel team Blue Tomato, ovvero Henrik
Harlaut, Fabio Studer, Kelly Sildaru e Luca Tribondeau. Bene, che si
è detto “carico di far parte di un gruppo così forte”, dispone di un talento a tutto tondo che gli permette di eccellere in diverse specialità.
Come Xavier de le Rue, il freeskier tedesco si sta preparando per le
Olimpiadi invernali di Sochi.
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Pointbreak Magazine 6 / 2013
Victor de le Rue
Xavier de le Rue
Bene Mayr
adidas Skateboarding: welcome to Kevin Lowry
Un grande inizio di stagione per lo skater
canadese (nato e vissuto a Calgary) Kevin Lowry, che è stato accolto a braccia
aperte dal team internazionale di skateboard del marchio a 3 strisce. Inoltre
adidas ha deciso di presentare anche la
video part (la terza per Kevin), che vede
il rider canadese impegnato in evoluzioni in USA, Canada, Germania, Spagna,
Portogallo e Cipro. “Kevin è unico, sembra scontroso ma è assolutamente di-
vertente. Il suo skating è unico quanto la
sua personalità, in qualunque situazione
e spot Kevin trova sempre il modo di fare
un ollie. Molte persone non comprendono il suo stile, appare semplice a una
prima occhiata, ma quando guardi agli
spot dove pratica risulta essere assolutamente incredibile”, racconta lo skater
Silas Baxter Neal.
www.adidas.com/skateboarding
Rasta e Lauren Hill in Italia
A metà settembre gli ambassador Billabong Dave “Rasta” Rastovich e Lauren Hill hanno trascorso qualche
giorno in Italia prima di recarsi al 61° Annual San Sebastian Film Festival. Qui ad attenderli l’anteprima mondiale del film “Bella Vita” di Jason Baffa, in cui sono protagonisti insieme a Chris del Moro, Leonardo Fioravanti, i
fratelli Coffin, Alessandro Ponzanelli e molti altri. Non era
la loro prima volta in Italia, ma questi 3 giorni sono stati
indimenticabili. Il 16 settembre si sono ritrovati a Forte dei Marmi dove, con Chris del
Moro, Ale Ponzanelli e altri local, hanno trascorso la giornata con una session inaugurale
in mare, chiudendo con un barbecue presso la scuola di surf Massasurfing organizzato
da Jacopo Conti di Wave Store. Il 17 settembre invece si sono spostati a Livorno e Marina di Pisa. Lì Rasta ha potuto conoscere da vicino Surfing Voice, il progetto di Surf-therapi ideato dal surfista e psicoterapeuta Antonio Rinaldi, che applica l’insegnamento del
surf alla terapia dei bambini affetti da autismo. L’incontro è stato toccante, con momenti
di profonda emotività: i 2 si sono anche riproposti di attivare una campagna mediatica
congiunta a sostegno del progetto. Infine, l’ultimo giorno, i 2 atleti sono stati protagonisti
a Firenze di diverse interviste con la stampa nazionale. Poi, dopo aver raggiunto Ostia,
hanno incontrato la comunità surfistica locale presso il Billabong Store.
Tato Chiala entra nel Rough Snowboard team
A fine stagione Tato Chiala aveva annunciato con un post su Facebook che era giunto il momento di supportare la scena italiana,
lasciando trapelare un cambio di sponsor. Ora è arrivata anche
l’ufficialità: Tato Chiala entra far parte del Rough Snowboards team.
Così, a partire da questa stagione, il rider italiano avrà l’occasione
di divertirsi in tutta Europa assieme ai nuovi compagni Fredu Sirvio,
Oivind Fikse, Jacub Szkaradek, Vesa Nissinen e Tommaso Lanza.
Inoltre, per l’occasione speciale, l’ingresso nel team è stato coronato
dalla pubblicazione del nuovo sito web di Rough Snowboards per
la stagione 13/14. Succosa anticipazione: “When The Going Gets Rough”, il primo video integrale di Rough Snowboards uscirà a novembre.
www.roughsnowboards.com
Sven Thorgren punta di diamante della crew Protest
Protest Outerwear ha confermato il rider svedese Sven Thorgren come la punta di diamante del
suo Snowboard Pro Team internazionale. E una
grossa novità lo riguarda: a partire da questo inverno Sven inizierà a dedicarsi anche alle video
produzioni con i Pirate Movie Production. Dopo
anni di allenamento e agonismo, culminati con
il titolo di World Rookie Champion 2 stagioni fa,
esordirà anche sugli schermi delle produzioni
video professionali grazie a una parte nell’ultimo
lavoro della Pirate Movie Production: Distorted
Reality. Già all’inizio del 2013 i Pirati avevano dedicato un check out a Sven, invitandolo successivamente a unirsi alla loro crew per la produzione del video 2014. Inoltre Protest Boardwear ha
dedicato a Sven una serie di episodi tratti dal
progetto “Stories From Here to There”. Ad appena 19 anni di età, con 11 anni di snowboard sulle
spalle, lo svedese si è fatto le ossa frequentando la Snowboard School più prestigiosa
della Scandinavia e ha lavorato sodo fino a realizzare il suo sogno di diventare un rider
professionista. La sua storia è raccontata in 3 mini-podcast disponibili online.
initiatives
Quasi 60 i brand confermati al Pro
A oggi sono 56 i brand che hanno confermato la propria presenza al Pro Shop Test
2014, un numero in continua crescita. Fra
le conferme, pressoché tutti i principali
marchi tecnici affiancati da varie newentry. Un primo risultato incoraggiante
che dimostra come il Pro Shop Test sia
da considerarsi come la manifestazione
di riferimento del mercato nazionale dello
snowboard e freeski.
I marchi confermati
Ecco di seguito l’elenco
dei brand che hanno già
prenotato un posto al Pro
Shop Test 2014: ISPO, 32,
Chukbuddies, Slash, Airhole, Apo, White Doctor
Ski, DC, Protest, Moskova,
Union, CAPiTA, SPY, Coal, Blade Runner
Adventures, Ride Snowboards, K2 Snow,
K2 Skis, Line Skis, Northwave, Drake,
Nitro Snowboards, L1 Outerwear, Giro,
Libtech, Gnu, Quiksilver, Roxy, Outride,
Santa Cruz, F2, FTWO, Movement, Demon, Deeluxe, Picture Clothing, Salomon Snowboard, Salomon Ski, Bonfire,
Oakley, Armada, Flow, Ripcurl, Ion, Elan
Snowboards, 686, Niche Snowboard,
Smith, Carrera, Volkl Snowboard, Guasto Headwear, 4Snowboard, 4Skiers,
Pointbreak Magazine. Numerosi gli altri
espositori ancora in via di definizione.
L’evento sarà come inoltre energizzato
Shop Test 2014
da Red Bull e ripreso dalle telecamere
di Board.tv.
Le iscrizioni dei negozianti
Da pochi giorni sono aperte le pre-iscrizioni per i negozianti italiani, che al Pro
Shop Test avranno occasione di testare in
anteprima i prodotti della stagione 2014/15
nel pieno della campagna vendite. Come
per le edizioni passate, un numero limitato di retailer sarà invitato
gratuitamente e riceverà
ospitalità e skipass per 2
persone. I negozianti che
non rientreranno fra quelli
invitati gratuitamente, potranno partecipare all’evento e beneficiare di pacchetti
convenzionati per accomodation, skipass e buoni pasto. La preiscrizione è eseguibile tramite un modulo
disponibile online.
Il programma online
Il sito della manifestazione riporta il programma provvisorio. Lo snowboard & freeski test business to business sarà come
al solito caratterizzato da diversi workshop
e seminari in collaborazione con ISPO
Academy. Non mancheranno poi la quarta
edizione degli shop awards e il consueto
Welcome Party powered by ISPO.
www.proshoptest.com
Collezione speciale per i 20 anni di Vans Snow
Nel 2014 Vans festeggerà il 20° anniversario della linea dedicata alla neve e per l’occasione saranno numerose le novità sia
nell’abbigliamento, sia negli scarponi e accessori per la FW
13/14. Caratterizzata da una lunga tradizione di sport su tavola
e basata sull’esperienza del brand, specializzato negli action
sport fin dal 1966, la linea Vans Snow è composta da prodotti
accurati in grado di garantire prestazioni elevate e di ottimizzare l’esperienza in montagna, pur ricordando molto lo stile delle
calzature e dell’abbigliamento da skate. Vans punta sulla personalizzazione della vestibilità e della flessibilità,
evidenziando una rinnovata attenzione all’espressione individuale e allo stile personale, oltre che al
meglio in fatto di comfort personalizzato, prestazioni
e innovazione. Tra i prodotti in evidenza il pantalone Bateman e lo
scarpone Histandard, in foto.
Conto alla rovescia per l’inverno insieme a Nazca
Nazca presenta il suo ricco calendario dedicato alla stagione invernale 2013/14. Il
sipario si apre con il primo appuntamento
a Tignes in occasione del
Ponte di Ognissanti (1-3 novembre), per uno dei camp
più belli e intensi dell’anno.
Sarà poi la volta della 3
giorni in occasione dell’Immacolata (6-8 dicembre). Il
camp in questo caso sarà ospitato a La
Thuile, dove più avanti si terrà l’appuntamento di Capodanno. Il 2014 si apre con
una serie di appuntamenti freeride. Oltre
ai weekend in alta Valle d’Aosta, Nazca
propone anche quest’anno un viaggio a
Gulmarg (Kashmir, Himalaya) dedicato
ai fanatici della powder. L’appuntamento
è dal 31 gennaio al 7 febbraio. Da segnare a calendario anche
i weekend di Carnevale
(1-4 marzo), Pasqua (1921 aprile) e il 25 aprile. A
chiusura della stagione, ci
si sposterà a Tignes per un
appuntamento imperdibile
con il party sulla neve a Folie Douce (30
aprile-4 maggio).
338 4720149
[email protected]
www.nazca.it
Pointbreak Magazine 6 / 2013
9
FW 2013/14 products
BRIKO
Galaxy
Thirtytwo
86 FT
Novità della collezione invernale 13/14, Galaxy è dedicata al freeski e al freeride e presenta
le nuovissime lenti Thrama Zeus. Il frame è in poliuretano iniettato e la spugna è a due densità per garantire un ottimo comfort. La caratteristica principale è fornita dalle lenti Thrama
Zeus, il top della categoria Briko, realizzate per garantire la migliore definizione possibile sulle piste da sci in qualsiasi condizione climatica. Tali lenti infatti hanno una distorsione ottica
uniforme e questo permette di avere la stessa qualità visiva da tutte le angolature possibili.
Inoltre la loro qualità permette un uso prolungato nel tempo senza compromettere in nessun
modo l’efficienza visiva. Tutte le lenti hanno subito un trattamento “mirroring”, per consentire
l’abbattimento della luminosità, e “antifog” per impedire l’appannamento della lente. Disponibile nelle versioni colore black, green e orange.
Parte della nuova Footwear Signature Series 13/14 creata in collaborazione con
alcuni dei rider più influenti della scena: JpWalker, Chris Grenier, Chris Bradshaw e
Scott Stevens. Lo skate feeling abbinato alla praticità del fast track da vita all’86FT,
scelto da Grenier in collaborazione con il brand di abbigliamento LRG. L’impronta
a terra è limitata al minimo come del resto il profilo dello scarpone e della suola,
che trasmette al piede ogni minima variazione del terreno. Ideale per il freestyle,
presenta flex 6.
DistribuitO da: Briko - 0321.88191 - [email protected]
Armada
THall
DistribuitO da: Friendistribution - 0564.21366 - [email protected]
Dragon
Rogue
Cerniere regolabili, triplo strato di schiuma viso, micro fodera in pile, protezione UV
al 100%, super anti-appannamento, telaio in poliuretano, compatibile con il casco.
Rogue è una maschera molto confortevole. Il sistema anti-appannamento in particolar modo è estremamente funzionale: anche in caso di grande sudorazione e calore
proveniente dalla testa, la visibilità di Rogue rimane sempre chiara.
APX
Il modello THall, utilizzato dallo skier Tanner Hall, presenta le classiche caratteristiche
di uno sci perfetto per il park, i rail urbani, jump e jib. Dispone di camber completamente positivo per la massima stabilità, cui si aggiungono altre caratteristiche importanti:
l’anima Hybrid T-Zone conferisce flessibilità unitamente alla punta più morbida, mentre
la coda rigida provvede a perdere un po’ di sensibilità. La tecnologia CK Stringer infine
offre maggiori durabilità e pop. Altre specifiche: AR50 Sidewall, S7 Base, Laminate
Matrix, 2.5 Impact Edge.
DistribuitO da: Oberalp - 0471.242900 - [email protected]
Santa Cruz
Gremlin Railcrusher
La tavola della collezione invernale Santa Cruz snowboards che sta avendo più successo in Italia. Ideale
per il park e per il freestyle, presenta un look davvero
unico, disegnato dal grande Jumbo Philipps. Shape
completamente Twin Tip, surf rocker, rinforzata con
fibre triassiali e anima in legno HCM con un flex 4/6,
è una tavola dalle grandi potenzialità ed è disponibile
nelle seguenti misure: 143, 147, 150, 154 e 156.
DEELUXE
Spark Summit
Scarpone studiato e realizzato per i freerider più esigenti. Rivestito interamente in pelle,
offre grandi prestazioni tecniche e confort massimale. Una speciale costruzione a sandwich con cuciture precise e idroresistenti assicura l’impermeabilità dello scarpone. La
sua chiusura, grazie all’abbinamento del Boa System con l’allacciatura 3C, permette
una perfetta calzata. Questo sistema 3C, esclusivo di Deeluxe, divide la scarpa in 3
zone e permette di chiudere in modo indipendente ed efficace il collo del piede, la
caviglia e l’avanti del piede. La soletta in Vibram permette di affrontare le
risalite più impegnative anche su terreno misto ghiaccio/neve/roccia.
Lo spoiler DupontSurlyn conferisce la giusta rigidità, contribuendo
alla durata e alla stabilità dello scarpone. Una membrana Sympatex,
ecocompatibile e riciclabile, completamente idrorepellente e traspirante,
riveste tutti i componenti della scarpetta per mantenere i piedi caldi e
asciutti anche nelle condizioni più estreme. Il Power Strap sul collo del piede costituisce un supporto in più alla regolazione e
precisione. Lo Spark è declinato in 2 versioni: Spark Summit,
per i freerider più esigenti, e Spark XV, più leggero.
Distribuiti da: Boardcore - 02.66800814 - [email protected]
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Pointbreak Magazine 6 / 2013
L’Advanced Projects X è la prima maschera completamente senza telaio e dalla massima visione periferica.
Design innovativo e stile minimalista sono le parole d’ordine, unitamente alle ottime
prestazione di questo modello firmato Dragon. La tecnologia delle lenti Infinity Lens
è brevettata. APX resiste alle più dure e impegnative condizioni.
DistribuitO da: Option Distribution - 06.97606206 - [email protected]
Oakley
Haver Eco Jacket
Giacca da neve parte della linea firmata Oakley e
Gretchen Bleiler. Realizzata in tessuto tecnico color crema, è dotata di cappuccio e tiene lontano il freddo grazie alle tecnologie Thinsulate e Hydrogauge, che garantiscono massimo calore, comfort e idrorepellenza.
Realizzata al 50% in tessuto riciclato, questa giacca
eco-friendly unisce alte tecnologie performanti all’attenzione per l’ambiente. Prezzo al pubblico: 275
euro.
DistribuitO da: Oakley - 00800.62553938 - www.oakley.com
dvs
Westridge tan suede
Scarpa con tomaia in pelle e nubuck, resistente all’acqua. Presenta linguetta protettiva
e intersuola in PU leggero. La fodera interna
blocca l’umidità. Suola con tecnologia CGT.
Yodeler grey suede John Jackson
Scarpa realizzata in suede e pelle, resistente all’acqua. Presenta una linguetta
protettiva Secret Stash, mentre la fodera
interna stoppa l’umidità. La calza integrata in lycra assicura e isola il piede.
La suola dispone di tecnologia CGT.
DistribuitO da: Fresco Distribution - 0473.222470 - [email protected]
MURDER
Felpa Demon
salomon
Q-105
Il Q-105 è largo 105 mm al centro ed è dotato di Utility Rocker per galleggiare senza compromettere la stabilità e la potenza, anche in pista. È uno sci all-mountain ideale per gli
sciatori grintosi che amano la neve fresca, ma vogliono poter sciare con forza e precisione su tutta la montagna grazie al camber arretrato, in grado di conferire un carving solido
e potenza in uscita dalla curva. Nucleo in legno. Misure: 167, 174, 181, 188. Sciancratura:
133, 104, 125 (181 cm). Raggio: 18, 18.4, 18.8, 19.2, 19.6. Prezzo al pubblico: 549 euro.
DistribuitO da: Amer Sports - 0422.5291 - www.salomonfreeski.com
GIRO
Combyn
Combyn nasce dalla stretta collaborazione tra il team d’ingegneri Giro
e gli atleti professionisti del marchio, ovvero gli snowboarder Peetu Piiroinen, Christian Haller e i freeskier Justin Dorey e Mike Riddle. Il nuovo
casco è caratterizzato da un’innovativa tecnologia chiamata Soft Shell
che, grazie all’utilizzo di materiali all’avanguardia, lo rende flessibile,
leggero, resistente, avvolgente e super protettivo. L’imbottitura interna di Combyn è stata prodotta con una nuova schiuma in Vinyl Nitrile, presente in diverse
densità e posizioni all’interno del casco, ed è in grado di assorbire al meglio anche gli urti
più violenti. La scocca esterna invece è progettata con un materiale molto flessibile, sottile e
molto resistente. Il casco, oltre ad essere certificato CE EN1077, è dotato di 8 aperture per
la massima ventilazione, di un sistema rimovibile per bloccare le maschere ed è compatibile
con i sistemi audio Giro. Misure: S, M e L con sistema Fit Kit. Colori: matte green, matte titanium, matte black, matte white, matter olive, matte orange. Prezzo: 130,97 euro.
Per l’inverno 2013 Murder propone una felpa reversibile stampata su entrambi i lati con due tonalità di camouflage leggermente diverse. La doppia imbottitura
rende il capo particolarmente pesante, da utilizzare
anche come giubbotto.
DistribuitO da: Green Records - 049.8753780 - [email protected]
Protest
Wo’s Fusion Boardjacket
Per celebrare la linea Asian Craftsmen e per realizzare la splendida giacca outerwear Kimono, Protest ha collaborato con Tomi Tomi (Nobuaki Tomita), designer
di fama internazionale specializzato in kimono. Questa unica board jacket,
dalla tipica chiusura orientale con fodera a contrasto, è ispirata totalmente
a una creazione a motivi floreali realizzata proprio da Tomi Tomi. Questo
maestro ha dato a Protest un permesso speciale per utilizzare il particolare
pattern dedicato alla giacca Fusion, in limited edition, contraddistinta da
una speciale etichetta firmata dallo stesso Tomi Tomi. Le zip a contrasto
su un disegno artistico unico e speciale la rendono il capo più particolare
e interessante di tutta la collezione femminile invernale. Realizzata in Geotech 5000 con un’impermeabilità all’acqua di 5.000 mm e un indice di
traspirazione pari a 5.000 grs, associata alla calda imbottitura in Termax
a 180 gr, la Fusion presenta cuciture nastrate nei punti critici, zip di ventilazione, predisposizione per MP3 e cuffie, ghetta antineve, tasca porta maschera, porta skipass
integrato, polsini con chiusura in velcro, cappuccio fisso. Prezzo al pubblico: 199 euro.
Distribuito da: California Sport - 011.9277943 - [email protected]
DistribuitO da: NDI-Nitro Distribution Italia - 0464.514098 - [email protected]
smith
I/OX
nitro
Team Gullwing X Estevan Oriol
Equipaggiata con la lente sferica più grande possibile, la I/OX è la più grande e potente
maschera della famiglia I/O. Tecnologia 5X anti-appannamento, visione periferica ineguagliabile, facile intercambiabilità e perfetta integrazione col casco. Presenta vestibilità
medium/large e dispone di numerose peculiarità tecniche: sistema di cambio rapido delle lenti, lenti sferiche Carbonic-X con ottica TLT, tecnologia brevettata Vaporator con filtro
Porex, incluse due lenti specchiate performance, elastico ultra-wide siliconato, elastico
con regolazione rapida e clip, imbottitura DriWix in gommapiuma a triplo strato. Compatibile con il casco. Include custodia in microfibra con tasca per lente di ricambio. La
membrana laterale flessibile evita la pressione delle aste degli occhiali da vista.
Tavola estremamente polivalente e sempre ben apprezzata dagli snowboarder. Neanche il fotografo Estevan Oriol ha bisogno di presentazioni: conosciuto per il suo libro “L.A. Womens” (da cui sono tratte alcune delle foto utilizzate
per le grafiche di questa serie di tavole) oltre che per le foto ad alcuni top
artist della scena rap (Dr.Dre, Eminiem, Fifity Cent, ecc) e a tantissime star di
Hollywood. La Team Gullwing X Estevan Oriol è disponibile in 5 lunghezze
(dal 152 al 162) e in 4 lunghezze wide (dal 157 al 165), dotate di nuova
soletta Nitro Speed formula HD. Dalle ottime performance tecniche e dalla
resa grafica davvero incredibile.
Team Boot
Ridefinito stagione dopo stagione, il Team Boot è uno scarpone solido. Sebbene
le sue caratteristiche ne facciano un prodotto soprattutto votato all’ambito freestyle, si dimostra comunque adatto per affrontare ogni terreno e ogni situazione.
Si conferma poi anche nella versione “signature” di Eero Ettala, con le nuove
varianti colori in bianco e nero. Il look è completamente rinnovato, così come i
materiali e i sistemi di costruzione: ogni dettaglio è stato studiato per renderlo
più leggero e performante.
DistribuitO da: NDI-Nitro Distribution Italia - 0464.514098 - [email protected]
SLASH
AVT
È la tavola scelta da Gigi Ruf come pro-model. Il risultato è un twin
direzionale con camber positivo, potente, leggero e reattivo, minimale nel design ma altamente ricercato nella tecnologia e nella
scelta dei materiali. L’anima Forever Wood Core è realizzata a partire
da quattro tipi di legno differenti sapientemente assemblati, per garantire il massimo della qualità e precisione in combinata con l’esclusiva tecnologia Reactive Flex. Ideale per utilizzo freestyle. Disponibile
nelle misure 154, 156, 158, 161, 165W. Flex: 4.
DistribuitO da: Friendistribution - 0564.21366 - [email protected]
Distribuito da: Safilo (divisione sport) - 0496.985111 - [email protected]
COAL
Collezione Fall Winter 2013
Una collezione di berretti, cappelli e accessori ispirati alle molte sfaccettature del mondo che ci circonda, dalle strade metropolitane alle cime delle montagne, e a tutto quanto si
trova nel mezzo di queste due. Che tu sia uomo, donna
o bambino, Coal ha pensato al meglio per soddisfare
tutte le esigenze. In foto i modelli Frena e Lewis.
Union Binding
Factory
Il Factory è l’attacco scelto da Travis Rice e contiene tutte le migliori caratteristiche
degli attacchi Union, con l’aggiunta di nuove tecnologie di livello superiore. La base
Stage III garantita a vita è resa ancor più rigida grazie alla resina Dupont Zytel Raw,
notevolmente robusta grazie ai suoi pigmenti in nylon. Lo spoiler team fornisce il supporto necessario per tutti i tipi di riding mentre le straps alle caviglie
sono realizzate con la nuovissima tecnologia SonicFused, che minimizza le
cuciture presenti aumentando la resistenza all’usura. I pedalgas con
canting di 2.5 gradi infine garantiscono controllo e precisione su
tutti i tipi di terreno. I cricchetti sono in magnesio e le viti sono
in acciaio classe 8.8. Il Factory è l’ideale per tutti quei rider
dallo stance wide che necessitano di maggiore supporto durante gli ollie in powder. Prezzo al pubblico: 269,90 euro.
Distribuiti da: A4 Distribution - 0342.683494 - [email protected]
Pointbreak Magazine 6 / 2013
11
focus on
Sotto i riflettori gli Oscar del surf europeo,
in scena presso il casinò di Hossegor il 4 ottobre
a cura di Monica VIganò
European Surfers
of the Year,
the winners are…
Ben 250 partecipanti in rappresentanza del mercato surfistico
mondiale hanno preso parte alla decima edizione dell’EuroSIMA
Waterman’s Ball, durante la quale sono stati assegnati
gli Industry Awards. Tra essi il premio ai migliori surfisti dell’anno,
andato a Justine Dupont e Nicolau Von Rupp.
Billabong e Hurley. Justine ha vinto
Centinaia di ospiti d’onore e un dress
su numerose altre surfiste candidate
code da rispettare. Questi gli ingretra cui Pauline Ado e Justine Mauvin.
dienti base dell’EuroSIMA Waterman’s
Nicolau invece ha sbaragliato pro
Ball che quest’anno ha spento 10
rider del calibro di Aritz Aranburu e
candeline. L’edizione 2013 si è svolta
Dimitri Ouvré.
il 4 ottobre presso il casinò di Hossegor e ha visto i suoi 250
partecipanti vestire in stile
“guinguette” (ovvero in abiti vintage ispirati ai bistrot
francesi). Il parterre internazionale di professionisti
(composto da CEO, rappresentanti delle istituzioni
pubbliche, celebrità del
mondo boardsport e pro
surfers) ha celebrato l’attesa cerimonia degli Industry
Awards. Tra i premi assegnati il prestigioso Athletes
of the Year (per una carrellata degli altri riconosciI vincitori Justine Dupont e Nicolau Von Rupp
menti, vedi box a fianco).
IL SISTEMA DI VALUTAZIONE Per la prima volta nella storia degli
Industry Awards firmati EuroSIMA,
il riconoscimento è stato assegnato sulla base dei dati raccolti dal
Ride O’Meter, uno strumento di
valutazione che analizza la visibilità dell’atleta in oltre 30 magazine
europei. Questa piattaforma è già
utilizzata da diversi marchi, rider
ed eventi a testimonianza della
sua validità. Nel
caso degli EuroIl pubblico accorso al discorso
pean Surfers of
di apertura tenuto da Frédéric
Basse, presidente EuroSIMA
The Year, sono
stati monitorati 27 magazine
europei nel periodo compreso
tra agosto 2012
e luglio 2013. In
particolare le riviste analizzate
sono: 3Sesenta,
6 Surf, Source,
7th Sky, Spray,
I VINCITORI - Il titolo di surfista europeo dell’anno è andato a Justine Dupont (Lacanau, FRA) nella categoria
donne e a Nicolau Von Rupp (Praia
Grande, POR) nella categoria uomini. I due sono stati premiati per il loro
contributo alla scena surfistica europea e per la loro forte presenza sui
media boardsport del Vecchio Continente. Si tratta di due top atleti che
fanno parte rispettivamente dei team
12
Pointbreak Magazine 6 / 2013
Beach Brother, Surf Europe, Carve,
Surf Latino, Cooler, Surf Portugal,
Desillusion, Surf Session, Flavor,
Surfer Girl, Free Mag, Surfer Rule,
Golden Ride, Surfer’s Journal,
Huck, Surfer’s Path, Onfire, Surfers, Point Break, Wavelength, Radical, Shock. I
risultati sono indiscutibili:
entrambi i surfisti vincitori
hanno registrato una visibilità record in termini di contenuti editoriali e pubblicità
traducibile in denaro in circa 68.490 euro per Dupont
(con oltre 73 pubblicazioni
e svariati contenuti online)
e addirittura 221.450 euro
per Von Rupp.
LA CONSEGNA DEL
PREMIO - L’award è stato
assegnato ai due surfisti
da Franck Goudou, CEO di Ride
O’Meter con alle spalle 12 anni al
vertice delle divisioni marketing di
diverse realtà europee. Proprio lui
ha definito “molto positiva e promettente questa prima collaborazione tra Ride O’Meter e EuroSIMA.
Venendo ai vincitori, questi due atleti versatili e talentuosi hanno ridefinito il profilo della scena professionale del surf europeo. Entrambi
hanno avuto la miglior coverage di
tutto l’anno non solo grazie alle loro
abilità in acqua e al loro impegno
sportivo, ma anche grazie al loro
approccio professionale nel rappresentare la disciplina tramite vari
strumenti di comunicazione. Hanno quindi mostrato la nuova faccia
del surf europeo. Siamo orgogliosi
di essere in grado di evidenziare
tanto talento e di utilizzare la nostra piattaforma Ride O’Meter per
supportare e donare all’EuroSIMA
valore aggiunto”.
www.eurosima.com
INDUSTRY
AWARDS 2013
Fondata nel 1999, EuroSIMA è l’associazione delle
aziende manifatturiere del mercato boardsport
europeo. Il suo obiettivo è quello di riunire gli attori
del settore per difendere i loro interessi e assicurare
il loro sviluppo a livello europeo. Tra le varie iniziative
promosse dall’associazione c’è il Waterman’s Ball
che intende raccogliere fondi per progetti sostenibili.
Durante questa cerimonia vengono assegnati i Surf
Industry Awards che riconoscono il contributo di
aziende, atleti e individui nello sviluppo del mercato
boardsport europeo. Gli Awards sono realizzati in
collaborazione con Conseil Général des Landes,
Chamber of Commerce and Industry of Landes,
Chamber of Commerce and Industry of Bayonne
Pays Basque, MACS, Ispo, Landes School of Design,
Boardsport Source magazine e Carlsberg. Ecco di
seguito i vari premi assegnati.
Lifetime Achievement Award
Quest’anno il premio
è stato assegnato a
Brigitte Darrigrand
per il suo contributo
attivo nello sviluppo
della cultura e del
mercato surf e
boardsport in generale in
Europa. Insieme a Harry
Hodge, John Winship e
Jeff Hakman ha infatti
fondato Na Pali, società
alle origini di Quiksilver.
Innovation Award
Un panel di esperti creato da EuroSIMA Cluster ha
assegnato questo riconoscimento e l’annesso premio
di 5.000 euro all’azienda FCS per il suo innovativo
sistema di fissaggio pinne senza bisogno di viti. Si tratta
dell’FCSII, che consente di bloccare la pinna nel plug
sostituendo il vecchio sistema che richiedeva l’utilizzo
di viti. Grazie a questa soluzione, le pinne possono
essere montate facilmente e in pochi secondi.
Brand of the Year Award
BIC Sport ha conquistato questo riconoscimento
per la performance registrata nella stagione 2012/13.
Le vendite sono infatti cresciute del 15%. Inoltre il 95%
dei prodotti della società è prodotto in Bretagna
(Francia) utilizzando metodi eco-friendly. Fin dalla
sua fondazione nel 1979, l’azienda si è impegnata
a rendere il surf accessibile ai più. Ha venduto oltre
100.000 pezzi del suo 7’3 Mini Malibu. Oggi la società è
anche una delle principali nel mercato SUP.
European Surf Ad Campaign of the Year
Questo premio è stato assegnato a Volcom per il
suo punto di vista creativo nella campagna “Embrace
the Strange”.
a proposito di RIDE O’METER
Per la prima volta EuroSIMA ha identificato i “Surfers of
The Year” tramite l’innovativo sistema di valutazione
della visibilità proposto da Ride O’Meter. Dal 2010 questa
piattaforma monitora, valuta e analizza l’esposizione di
marchi, prodotti, rider ed eventi sui media boardsport (surf,
snow, skate e crossover). Considera in particolare carta
stampata, magazine online, video online e social network
in oltre 20 paesi. Tenendo traccia di 60 magazine, 50 siti, 6
video player e 3 piattaforme social, Ride O’Meter monitora
4.300 rider, 1.800 brand, 100 eventi, 25 categorie prodotto,
10.000 video online e oltre 100.000 post a stagione. È
uno strumento perfetto per marketing e communication
manager, rider, agenti e team manager.
La metodologia – Per quanto riguarda la carta stampata
e l’online, vengono valutati la dimensione del contenuto
effettuata un’analisi per dominio, categoria di prodotto e
paese. Viene inoltre stilata una classifica comprendente
i competitor (a livello europeo e mondiale). Altre
valutazioni sono sulla performance mediatica del team,
sul raffronto tra contenuto editoriale e pubblicità, sul
rapporto stampa e web.
in rapporto alla piena pagina o allo schermo intero, la
presenza pubblicitaria, il posizionamento nel magazine o
nel sito, la visibilità del logo. Sul fronte video si tiene invece
traccia della comparsa part time espressa in ore e minuti
in ogni video, dell’audience registrata (visualizzazioni per
part time), del box office e del buzz office (l’evoluzione
degli utenti sul breve periodo). Da ultimo sui social viene
considerata l’evoluzione dell’audience (fan, like, commenti,
condivisioni), la creazione di contenuti e i fattori buzz
(condivisioni sul breve periodo).
Chi si affida a Ride O’Meter – A oggi fanno
affidamento a questo strumento di valutazione diverse
figure manageriali del mercato. Tra esse Nicolas Dazet
(marketing director Quiksilver & Roxy Europe), Greg Puget
(action sport brand manager di Nike Iberia), Thierry Kunz
(marketing director di DC Europe) e Damien Giraud (surf
& snow marketing manager di Rip Curl Europe). Tra i rider,
invece, sfruttano Ride O’Meter gli snowboarder Nico Müller,
Xavier De Le Rue, Mathieu Crepel e Kalle Ohlson.
Il report – I gestori di Ride O’Meter forniscono un’analisi
accurata, consistente e indipendente sull’esposizione
mediatica di rider, eventi e prodotti. Il report finale
comprende il valore mediatico (in numero di pagine e
termini monetari) e l’audience cumulativo (in ore). Viene
A fianco un esempio di
valutazione dell’esposizione
per marchio nella categoria
scarponi da snowboard
(agosto 2011-luglio 2012).
Qualche esempio – Riportiamo un’analisi
sull’esposizione su carta stampata del marchio
Quiksilver, rientrante nella categoria snowboard.
La valutazione prende in considerazione il periodo
da agosto 2011 a luglio 2012.
CLASSIFICA
MARCHI
MARCHI
Esposizione TOT. IN euro
num. pagine
esposizione su stampa
esposizione su web
Altri 6%
Act Snowboarding 2%
Whitelines 5%
Snowsurf 6%
USA
Da ultimo il valore mediatico
di rider snowboard sempre
nel periodo agosto 2011 luglio 2012.
Pleasure Mag 19%
ISLANDA
Whiteout
Snowboarding12%
SVIZZERA
7Sky 12%
Method Mag 14%
AUSTRIA
OnBoard 13%
Snowboarder MBM 14%
USA
nome/paese
valore editoriale
valore pubblicitario
% di contenuti
no pagine
fonte: www.rideometer.com
Pointbreak Magazine 6 / 2013
13
a cura di
Monica Viganò
cover story
Dopo un periodo di “appannamento”, il marchio
lanciato alla fine degli anni ’80 torna a far parlare di sè
Killer Loop:
rilancio con stile
Due momenti della presentazione della collezione Fall Winter 2013 alla forza vendite
Nato dalla celebre manovra firmata da Cesare Cantagalli, il brand
ha vissuto una storia tra alti e bassi. Acquisito nel 1992 da Benetton,
ha prodotto abbigliamento, scarponi e tavole da snowboard oltre a
una linea skateboard. Ora torna a focalizzarsi sull’apparel e si ripropone
con un nuovo posizionamento e un’immagine originale e innovativa.
È uno dei marchi più evocativi del panorama action sport, con un background tutto
italiano, dalle origini ai successivi sviluppi,
non sempre facili. Non possiamo quindi
che accogliere con piacere la notizia del
rilancio di una simile realtà, specie in un
periodo difficile e “prudente” come questo. Ecco perché – come anticipato sullo
scorso numero – abbiamo deciso di dedicare due dense e interessanti pagine alla
“nuova era” di Killer Loop. Che si ripropone sul mercato nel rispetto dei suoi pilastri
portanti, ovvero innovazione tecnologica,
ricerca della conoscenza e desiderio di
esplorare nuovi territori.
2013/14 winter collection
LA STORIA IN BREVE - Il brand nasce
nel 1989 e prende il nome dalla manovra
di windsurf che il campione Cesare Cantagalli aveva eseguito per la prima volta alle
Hawaii nel 1986. Subito firma una collezione di occhiali sportivi dedicata agli appassionati di boardsport. “Poco dopo - dichiara il brand manager Killer Loop Andrea
De Lauso - viene acquistato da Benetton
Group”. Siamo nel 1992 circa e Killer Loop
entra a far parte del polo sportivo del
Gruppo denominato Benetton Sportsystem, a quel tempo focalizzato sullo sport
attivo attraverso la produzione e la commercializzazione di brand quali Playlife,
Nordica, Roller Blade, Prince e Kastle-ski.
Agli occhiali affianca presto una collezione
di abbigliamento snowboard. A metà degli
anni ‘90 la passione per i boardsport porta Killer Loop a produrre tavole da snow-
lari dinamiche. “Non è propriamente uno
svantaggio correlato all’appartenenza a
un gruppo di simili dimensioni, si potrebbe
piuttosto parlare di responsabilità verso gli
azionisti e di rispetto per l’imponente struttura organizzativa”.
Andrea De Lauso,
brand manager
board, scarponi e una prima collezione
di skateboard. Tutto ciò si aggiunge alla
linea di abbigliamento. Nel 2010 il marchio
si unisce alla famiglia Playlife, una delle
realtà del Gruppo Benetton. E nel 2013,
dopo un periodo di calo, riparte in grande
stile con un prodotto tecnico in grado di
rilanciare i suoi forti valori di innovazione,
passione, autenticità e coraggio.
A PROPOSITO DI CALO - De Lauso giustifica come segue il periodo più critico per
Killer Loop: “Il marchio ha vissuto una veloce esplosione di notorietà a partire dalla
sua nascita. Un successo che è durato
per oltre un decennio fino al 2002/2003,
perché legato allo sport attivo (snowboard
in inverno, surf e windsurf in estate) attraverso la produzione di abbigliamento e
hardwear (scarponi, tavole da snowboard
I capi della proposta FW 2013/14 firmata Killer Loop combinano tessuti con
membrane a due o tre strati impermeabili e traspiranti (i tessuti più utilizzati
sono Toray e Gelanots-Toyota) insieme a elementi funzionali, rinforzi e
trattamenti anti-abrasione. Il tutto combinato a un design pulito e autentico.
Tre i segmenti della nuova proposta: Extreme, Performance e Functional.
I capi Extreme, che saranno distribuiti in selezionati negozi specializzati
nell’outdoor in Italia e nel mondo, sono progettati per le esigenze del
professionista dell’outdoor. Si compongono di materiali impermeabili e
termo-nastrati, ideali per fronteggiare situazioni ambientali estreme. I capi
Performance, con una distribuzione più diffusa sempre in negozi specializzati,
sono disegnati per consentire alte prestazioni aerobiche, combinando
impermeabilità con leggerezza e traspirazione. La collezione Functional,
disponibile tutto l’anno nei concept-store Playlife e in altri selezionati punti
vendita, è ideale per chi ama essere outdoor anche nella vita di tutti i giorni.
In particolare quest’ultima linea è caratterizzata da proposte leggere,
packable, traspiranti e multifunzionali. L’intera collezione è inoltre disponibile
in e-commerce da ottobre sul sito ufficiale del brand.
14
Pointbreak Magazine 6 / 2013
Due particolari dei nuovi capi
e da skate). In seguito l’azienda ha deciso di focalizzare i propri investimenti sul
core business dell’abbigliamento, dismettendo di fatto la produzione di hardwear.
La conseguenza è stata la perdita di una
parte importante di business ma anche e
soprattutto di credibilità tecnica”.
LA GRANDE FAMIGLIA BENETTON Far parte di un grande gruppo ha indubbiamente vantaggi di natura finanziaria.
Ma anche, come sottolinea lo stesso De
Lauso, “operativa soprattutto in materia
di efficienza logistica e organizzativa. Da
non dimenticare poi la perspicacia del
Gruppo, che ha sempre dimostrato di saper cogliere in anticipo opportunità e di
riconoscere potenziali successi”. Essere
parte di una famiglia così grande, tuttavia,
richiede una grande attenzione a partico-
2DTD5321K
tempo di rilancio - Il rilancio è partito lo scorso anno con la definizione del
piano strategico e la preparazione della
collezione Autunno/Inverno 2013, la prima
con il nuovo posizionamento. “Al momento - prosegue De Lauso - questo progetto
ha una struttura molto snella fatta di poche
persone e diversi consulenti provenienti dal mondo outdoor”. In particolare la
Business Unit è diretta da Giovanni Peracin. Al suo fianco c’è De Lauso, che si
occupa della coordinazione delle attività
di prodotto portate avanti congiuntamente da due product developer interni e da
due aziende italiane leader di settore nella
produzione di capi tecnici da montagna.
Il design è affidato a due team distinti per
l’abbigliamento e per l’equipment. Sul
fronte vendite, De Lauso coordina anche
l’apertura verso i principali mercati europei
che è affidata ad agenzie di rappresentanza specializzate nel mondo outdoor e
action sport. Da ultimo l’attività di comunicazione è gestita in parte internamente
e in parte esternamente tramite agenzie
specializzate negli action sport. Importante è anche l’attività sui social media che
viene seguita da un’agenzia specializzata
e che si differenzia da quella di altri brand
Capo della linea Extreme caratterizzato da una costruzione completamente
impermeabile, da un tessuto con membrana resistente a 20.000 mm
di colonna d’acqua e da cuciture interamente termosaldate. È un
parka traspirante (15.000 g/sqm/24h) dotato di cappuccio staccabile
completamente regolabile e casco-compatibile, con l’opzione alta visibilità
e tesa wired. Il modello presenta inoltre collare con tessuto tricot per maggior
comfort; due tasche frontali impermeabili con organizer interno, cerniere
reverse-coil e wind-flaps; tasca sul petto con zip impermeabile in PU; due
tasche con ingresso laterale; due tasche top-entry; cappuccio impermeabile
(membrana 2L) per coperture di emergenza della macchina fotografica;
tasca interna di media grandezza; tasca ski-pass o badge; regolatore al polso
con velcro; polsini interni per maggior calore e comfort; coulisse di regolazione
alla vita. È costruito al 100% in Nylon Oxford Toyota Tsusho 2L shell con rinforzi in
Cordura 500 (92% PA, 8% PTFE - resistente a 10.000 mm di colonna d’acqua).
La visibilità è garantita da tessuto JOB 300 High Visibility Fabric (83% PL, 17%
PTFE) e l’isolamento dall’imbottitura in piuma d’oca 800.
“The Museum of Extreme”
celebra gli ambassador Killer Loop
La finale del Nine Knights 2013, che oltre al freeski ha visto protagonista anche la mtb.
Killer Loop era partner dell’evento e sponsor del photocontest
per i suoi protagonisti: “L’attenzione viene
infatti posta su chi sta dietro la macchina
da presa, su chi sta dietro le quinte. Su chi
insomma è solitamente difficile da scoprire
e conoscere”.
LA MISSION DEL BRAND - Il marchio
oggi si posiziona a fianco di film maker e
fotografi outdoor fornendo loro prodotti per
affrontare tutte le condizioni climatiche. “In
sostanza - aggiunge De Lauso - si rivolge a tutti coloro che realizzano e rendono
fruibili migliaia di video, spesso veri e propri cortometraggi di qualità, che narrano
storie di sport outdoor. Le immagini comunicano spesso non solo il gesto sportivo
ma anche il dietro le quinte, rivelando un
universo di valori che sono importanti anche nella vita di tutti i giorni. Tuttavia questi
stessi video non sempre riescono a raccontare la storia di chi li realizza. La celebrazione del lavoro e della vita di questi
autori è la missione di Killer Loop”. Nel suo
operare, il marchio risponde a tre valori:
passione, autenticità, innovazione. “Valori comuni a molte aziende sportive, ma
mai così fortemente legati a film maker e
fotografi. Nel lavoro di queste persone la
passione conta molto, più della notorietà
e del riconoscimento. Lo stesso vale per
Killer Loop e le persone che lavorano al
progetto”. Passione è tra l’altro la parola
chiave, per De Lauso, per uscire dalla crisi: “La passione per il proprio lavoro, e mi
riferisco alla nostra azienda ma anche ai
negozi coi quali collaboriamo, può fare la
differenza. Così come la passione dei consumatori per lo sport premia i brand più
autentici”.
LA STRATEGIA DI VENDITA - La collezione FW 2013/14 (vedi box sotto) segna
il punto di svolta per il marchio, che firma
un prodotto pensato per professionisti,
film maker e fotografi che operano nelle
situazioni outdoor più difficili. “Siamo alla
nostra prima stagione e saremo presenti in
2DTE5330K
Altro parka della linea Extreme interamente
impermeabile, tra i più leggeri del settore.
È traspirante e con cuciture termosaldate,
dotato di imbottitura PrimaLoft One. Presenta
inoltre cappuccio regolabile e staccabile;
collare foderato in Tricot per un comfort
maggiore; due tasche top-entry sul petto;
due tasche a ingresso laterale; media pocket
interna; chiusura regolabile al polso con velcro
gommato; coulisse regolabili in vita. È realizzato
al 100% in Nylon Oxford Toyota Tsusho 2L shell
(impermeabilità 20.000 mm, traspirabilità 15.000
g/sqm/24h) e presenta rinforzi in Cordura 500
(92% PA, 8% PTFE - resistente a 10.000 mm di
colonna d’acqua).
tutti i mercati europei con la vendita online.
Inoltre in Italia, Svezia, Polonia e Spagna
saremo a scaffale in negozi specializzati
outdoor e action sport. Dalla PE 2014 invece saremo fisicamente presenti anche
in Francia. Dall’inverno 2014 infine approderemo negli store di Germania, Austria e
Svizzera”. Sempre parlando di strategia di
vendita, De Lauso aggiunge: “Crediamo
sia troppo presto per la creazione di negozi monomarca. Abbiamo ancora molto
da imparare e possiamo farlo attraverso
l’esperienza che si matura grazie al contatto con altri brand, competitor o meno”.
Killer Loop in questa prima fase di rilancio
punterà in particolare sui board stores e
sui negozi specializzati outdoor. “Sono loro
i nostri partner ideali in termini distributivi,
ma anche le realtà a cui possiamo dare di
più: crediamo nella loro capacità di raccontare i prodotti tecnici e le storie a essi
legate e siamo assolutamente consapevoli che questo impegno vada supportato in
ogni maniera”.
INIZIATIVE DI MARKETING - In un’ottica di rilancio del brand, Killer Loop ha
sponsorizzato il “Nine Knights” di Livigno
ed è stato protagonista del tour “Museum
of Extreme” che nel mese di ottobre ha
toccato 4 capitali europee (vedi box dedicato). “Sono stati due importanti eventi,
che hanno rappresentato un impegno non
indifferente per un brand alle prese con il
suo rilancio. È nostra intenzione dare continuità a quanto iniziato quest’anno per
cui intendiamo essere al fianco di Nine
Knights anche nel 2014. Vorremmo inoltre
continuare la celebrazione dei nostri ambassador attraverso iniziative come il Museum of Extreme”.
Killer Loop - Benetton Group
Via Villa Minelli 1
31050 Ponzano Veneto (TV)
www.killerloop.com
[email protected]
Una vera e propria mostra itinerante e interattiva. Questo il profilo di “The Museum of
Extreme”, creato in collaborazione con Adapt Sweden e 72andSunny NL. L’evento ha
supportato i primi ambassador del brand, i noti fotografi di action sport Daniel Mansson
(SWE) e Alo Belluscio (ITA). “Fotografia e passione - dichiara De Lauso - sono ciò che li
accomuna, un binomio che li rende due perfetti ambassador per Killer Loop. Per questo
il brand li supporta anche nei progetti più ambiziosi, dando loro la possibilità di realizzare
ogni sogno creativo”.
L’EVENTO - “The Museum of Extreme è stata una celebrazione dei nostri due ambassador attraverso alcune delle loro più belle foto”, prosegue De Lauso. “Esse sono state
proiettate in un contesto urbano, che tramite l’utilizzo della tecnologia Kinect sono state
rese fruibili in maniera interattiva unica”. In particolare l’iniziativa consisteva in una mostra
fotografica creata per portare emozione e passione in un setting urbano. Lo staff ha fatto
tappa in punti nevralgici della vita notturna cittadina allestendo un vero e proprio museo
all’aria aperta con installazioni interattive. Un’esperienza di proiezione Kinect basata su
un codice sviluppato appositamente per l’evento. Il pubblico ha avuto la possibilità di
navigare e interagire con alcuni pezzi selezionati della collezione dei due artisti. Controllando ed esplorando le immagini proiettate, i visitatori ne hanno scoperto contenuti
nascosti e sono venuti a conoscenza della visione e della tecnica del fotografo. Il tutto
visitando virtualmente le località dove sono state scattate, sperimentando in prima persona le sensazioni vissute dall’artista. La mostra ha fatto tappa a Stoccolma (1/2 ottobre),
Berlino (4/5 ottobre) e Barcellona (8/10 ottobre) prima di chiudere in bellezza a Milano
(11/12 ottobre). Sul prossimo numero un report completo dell’iniziativa.
DANIEL MÅNSSON - Daniel è un fotografo documentarista. I suoi scatti sono carichi di energia
e hanno un’atmosfera particolare grazie alle luci
naturali utilizzate. Daniel ha fin’ora realizzato tre
libri “Faces of skateboarding”, “Super” e “Cold
water surfing”. Tutti e tre sono venduti e distribuiti da Dokument Press. Nel 2010 ha vinto il premio
“Nature photographer of the year” assegnato da
Hasselblad. Daniel è rappresentato da Vol Agency
ed è protagonista del video-profile realizzato da
Damiano Levati e disponibile al link https://vimeo.
com/73449944.
ALESSANDRO BELLUSCIO - Alessandro, in arte Alo, è uno dei migliori fotografi outdoor
e action sports italiani, molto noto anche all’estero. “Fare foto è il modo migliore che
conosco per comunicare i miei pensieri”, afferma Alo, freelancer con sede a
Torino ma continuamente in viaggio
per tutto il mondo. È anche editor per il
media freeski europeo downdays.eu e
collabora con diversi brand tra cui The
North Face, Smith Optics, Level Gloves,
DaKine, Nordica Group, Red Bull, Elan
Skis ed F-Tech Construction. Ha poi
all’attivo cinque produzioni video e numerose presenze editoriali sui principali
magazine internazionali del mercato
sportivo, in particolare invernale. Anche Alo è protagonista di un evocativo video-profile
realizzato da Damiano Levati e disponibile al link http://vimeo.com/68847541.
4DTD5700K
Pantalone completamente impermeabile della linea
Extreme, realizzato al 100% in Nylon Oxford Toyota Tsusho
2L shell (impermeabilità 20.000 mm, traspirabilità 15.000 g/
sqm/24h) e imbottito in PrimaLoft One 100 gr. È perfetto per
chi deve affrontare le peggiori condizioni atmosferiche.
Garantisce isolamento leggero e costruzione completamente
impermeabile oltre a elevata traspirazione. Presenta inoltre
cuciture termosaldate; alpine fit; bretelle rimovibili; due
tasche laterali con zip e flap; una tasca sulla gamba con zip
impermeabile; due tasche posteriori; ghetta alla caviglia con
elastico; cerniere alla caviglia e dettaglio alta visibilità; elastico
in vita; chiusura con velcro; pannelli sulle ginocchia resistenti
all’abrasione in Cordura 500 (92% PA, 8% PTFE - resistente a
10.000 mm di colonna d’acqua). La visibilità è garantita da
tessuto JOB 300 High Visibility Fabric (83% PL, 17% PTFE).
Pointbreak Magazine 6 / 2013
15
focus on
a cura di Simone Berti
Focus su un’iniziativa firmata Fre
eskicamp
2a puntata
Le proposte nella powder canadese
offerte da Blade Runner Adventures
Maestri a lezione di freeski
Heliski, freeride
per tutti i gusti
Secondo appuntamento con le proposte di heliski
firmate dalla società torinese. Ecco i pacchetti viaggio
con partenza nel mese di febbraio e come sempre
organizzati in collaborazione con Last Frontier Heliskiing.
Destinazione: Canada, vero e proprio “powder paradise”.
1 Inizio febbraio 2014
Speciale Powder Safari
Servizi inclusi
- 7 giorni di Heliski con 30,5 km
di dislivello garantito, servizio guide,
utilizzo sci da powder, ricetrasmettitore
antivalanga e zainetto airbag ABS
- 4 notti in alloggio al Lodge Bell 2
e 3 notti in alloggio al Ripley Creek Inn,
Stewart (il Tour parte da Bell 2)
Oppure
- 4 notti in alloggio al al Ripley Creek Inn,
Stewart e 3 notti in alloggio al Lodge Bell
2, Stewart (il Tour parte da RC)
- vitto completo in entrambi i lodge
- trasferimenti tra Smithers e Bell 2 e tra
Terrace e Ripley Creek
Costo
7.350 euro (camera doppia)
7.850 euro (camera singola)
Voli da e per l’Italia esclusi
2
17-26 febbraio 2014:
Blade Runner Trip to Last
Frontier
Servizi inclusi
- 1 notte all’Hotel Sheraton Vancouver
(camera doppia)
- 3 notti al Lodge Bell 2
(camera doppia, pasti inclusi)
- 3 notti al Ripley Creek Inn
(camera doppia, pasti inclusi)
- 6 giorni di Heliski con 26 km di dislivello
garantito, servizi delle guide, utilizzo di sci
e bastoncini da fresca
- ricetrasmettitori per le valanghe
e ABS Airbag
- trasferimento in andata e ritorno tra
Smithers e il Lodge Bell 2 e tra Ripley
Creek e Terrace
- 1 notte al Best Western Hotel di Terrace
(camera doppia, inclusa colazione
continentale)
Calendario del viaggio
- Lunedì 17: partenza dall’Europa e
arrivo lo stesso giorno a Vancouver.
Trasferimento con navetta all’Hotel
Sheraton e pernottamento
- Martedì 18: trasferimento all’areoporto
di Vancouver. Partenza volo Air Canada
(AC 8560) da Vancouver alle 08:15,
arrivo a Smithers alle 10:01, a seguire
trasferimento al Lodge Bell 2
- Mercoledì 19/Giovedì 20/Venerdì 21:
3 giorni di Heliski a Bell 2
- Venerdì 21: trasferimento via terra
al Ripley Creek e pernottamento
- Sabato 22/Domenica 23/Lunedi 24:
3 giorni di Heliski a Ripley Creek
- Lunedì 24: trasferimento a Terrace
e pernottamento al Best Western
- Martedì 25: volo Air Canada (AC 8241)
per Vancouver. Partenza da Terrace
alle 10:25, arrivo a Vancouver alle 12:12,
a seguire volo di ritorno per l’Europa,
con arrivo in Italia Mercoledi 26
Non inclusi
- Voli da e per Europa e da e per
Vancouver - Smithers - Terrace
- Cene a Vancouver e Terrace,
colazione a Vancouver
- Mance
- Extra come massaggi, bevande
alcoliche e dislivello aggiuntivo
- Trasporti dagli hotel agli aeroporti
di Vancouver e Terrace
(mattine del 17 e del 25 febbraio)
Costo
6.650 euro (camera doppia,
tasse incluse, voli esclusi)
Le Olimpiadi Invernali di Sochi (febbraio 2014)
porranno sotto i riflettori per la prima volta la disciplina
dello sci freestyle. Per far fronte al potenziale
aumento di praticanti, è importante che i collegi
prevedano un iter di formazione per i propri maestri.
L’evoluzione nei materiali ha portato a un nuovo modo di vedere e praticare lo sci, che
oggi offre molte più alternative rispetto al passato. Per questo motivo le nuove generazioni di maestri non possono permettersi di saper insegnare solo la progressione in pista. Al
contrario devono conoscere lo sci a 360 gradi così da poter proporre diverse varianti e,
di conseguenza, diverse possibilità di divertimento ai propri allievi.
L’ATTENZIONE AL FREESKI
Diversi collegi tra cui Piemonte, Veneto, Emilia e Trentino hanno mosso i primi passi nel
fuoripista prevedendo corsi di formazione
maestri di una settimana dedicati al freeride. Accanto a essi, sono stati inserite lezioni
di freeski gestite da Freeskicamp e dai suoi
maestri di alto livello tra cui spiccano Federico De Albertis, Marco Eydallin, Valentino
Mori, Matthias Fabbro e Martino Valle.
LE PRIME LEZIONI TRA VENETO E PIEMONTE
I primi incontri dedicati allo sci freestyle sono in Veneto nell’estate del 2012, seguono
quelli in Piemonte a gennaio 2013. A seguito dell’ottimo feedback registrato, i responsabili del collegio Piemonte Marco Vottero e Massimo Alpe hanno voluto ripetere il modulo di 4 giorni lo scorso luglio sul ghiacciaio di Les Deux Alpes. Qui Federico De Albertis
e Marco Eydallin hanno potuto trasmettere la loro esperienza seguendo un metodo di
insegnamento testato in anni di camp. Oltre alla tecnica e alla sicurezza, i due coach
piemontesi hanno cercato di trasmettere agli allievi l’importanza di far fare alle nuove
generazioni quante più esperienze possibili con un paio di sci ai piedi. Sempre questa
estate Freeskicamp, con Federico De Albertis e Valentino Mori, ha potuto affiancare il
collegio Veneto grazie alla determinazione di Marco Mazzonelli, Fabio Larese e molti altri
istruttori e collaboratori.
VERSO LE OLIMPIADI
A febbraio a Sochi (Russia) ci saranno i Giochi Olimpici Invernali e il freeski è una delle
discipline ufficialmente incluse a programma. Migliaia saranno le persone che punteranno gli occhi su questo sport. Sarà dunque necessario da parte degli enti italiani preposti
all’insegnamento dello sci aprire le porte a questo nuovo modo di affrontare la montagna invernale. Sarebbe dunque auspicabile la definizione di corsi per docenti e istruttori
nazionali di freestyle, così da poter poi far partire un inter di formazione consolidato e
mirato alla creazione di maestri di sci al passo coi tempi. Si prospettano opportunità di
cambiamento importanti che potrebbero offrire la possibilità di ridare allo sci italiano parte di quel prestigio che negli ultimi anni ha un po’ perso.
INFO E PRENOTAZIONI: +39.335.6083800 - www.heliskiworld.com
16
www.freeskicamp.it
Pointbreak Magazine 6 / 2013
COMPANY PROFILE
Lo scorso 21 settembre l’azienda vicentina
ha celebrato l’importante anniversario
a cura di Benedetto Sironi
ATHENA, 40 anni sempre “AVANTI”
Un gruppo internazionale che ha costruito il suo successo nella ricambistica di qualità per moto e auto,
oltre che nella produzione di componenti per applicazioni industriali e primi impianti. Poi nel 2008 l’apertura
della divisione distributiva, che oggi annovera brand di riferimento negli action sport tra i quali GoPro, Ogio,
Xsories, Recon e Red Bull Eyewear. Con uno sguardo sempre proiettato verso il futuro.
Il gene dell’imprenditore
La sede di Athena ad Alonte (VI). A destra il folto pubblico accorso all’open day
Un evento davvero in grande stile ma mai
sopra le righe. Esattamente come il presidente e tutto il management di Athena
S.p.a., gruppo internazionale con sede
ad Alonte (Vicenza), leader mondiale
nella ricambistica di moto e auto e di
componenti industriali, che lo scorso 21
settembre ha festeggiato i suoi primi 40
anni. Una realtà mportante, che anche
gli operatori e gli appassionati di action
sport hanno imparato a conoscere grazie alla sua attività distributiva, che annovera un top brand come GoPro, portato in Italia proprio da Athena nel 2012,
oggi leader indiscusso nel settore delle
action cam. Al quale si aggiungono altri importanti marchi quali Ogio, Xsories,
Recon e Red Bull Eyewear.
MANAGEMENT
Fondata nel 1973 da Gianni Mancassola
- attuale presidente del gruppo - Athena
è cresciuta con l’obiettivo di diventare
un centro innovativo e all’avanguardia
nel campo delle meccanica e, oggi, anche dell’elettronica. Nel 1990 nasce la
divisione aftermarket, per la produzione
di ricambi di qualità per moto e auto. Nel
tempo Athena diventa un punto di riferimento per le due ruote, grazie anche alle
partnership e al supporto tecnico dei
più prestigiosi team off road mondiali.
Al fianco di Gianni Mancassola ci sono i
figli Michele (responsabile marketing) e
Gilberto (responsabile automotive) che
portano avanti i valori aziendali al fianco
di manager preparati come il direttore
commerciale Erardo Ratzenbeck o il direttore R&D Antonio Benedini.
VALORI E NUMERI
A proposito di valori: serietà, affidabilità, evoluzione tecnica e forti investimenti nella ricerca e sviluppo sono i
fattori che hanno fatto crescere e conoscere nel mondo l’azienda vicentina. La
Alcuni momenti dell’open day con la visita negli stabilimenti e negli uffici di Athena
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Pointbreak Magazine 6 / 2013
passione per lo sport – e in particolare
per i motorsport – e un forte animo innovativo hanno fatto sì che Athena, da
piccolo laboratorio artigianale, diventasse un grande gruppo internazionale:
150mila prodotti, 3.000 punti vendita,
200 distributori nel mondo, 620 dipendenti, 74 milioni di euro di fatturato nel
2012 e 4 milioni di nuovi investimenti.
LA STRUTTURA
Oggi Athena è strutturata in 3 divisioni: Athena Industuries, Athena Parts e
Athena Evolution con 10 stabilimenti
dislocati in Italia e nel mondo.
1. La divisione industriale Athena Industries è tra i leader mondiali nella produzione di componenti per applicazioni industriali e nelle forniture per primi
impianti. Il dipartimento, nel dettaglio,
progetta e realizza prodotti per automotive, macchine movimento terra e
agricole, industria alimentare, riduttori,
compressori, settore caldo/freddo.
2. La divisione motori Athena Parts è leader a livello internazionale nel settore
moto, auto e motori in genere. Grazie
ai numerosi marchi del gruppo (Athena, Athena Factory, Get, Omnicompetition, Guarnitauto, Dellorto, AP Racing,
DNA, FPS Racing, Boyesen) l’azienda
progetta e produce ricambi di altissima
qualità per moto, scooter, maxi-scooter,
off-road, automotive, sia per le parti
meccaniche sia per quelle elettroniche, grazie ai sistemi di acquisizione
dati che consentono di controllare le
funzioni del veicolo e migliorare le sue
prestazioni.
3. La divisione commerciale Athena Distribuzione, infine, è l’ultima nata e si
occupa della commercializzazione in
esclusiva per l’Italia dei brand più pre-
Che Gianni Mancassola sia un imprenditore
brillante e in qualche modo “esemplare” lo
dimostra anche il fatto che sia stato incluso
nel volume recentemente uscito dal titolo
“I - Factor Il gene dell’imprenditore. Realizzare
un’impresa: lezioni per manager”. Edito da
Franco Angeli e realizzato da Franco Marzo,
in 176 pagine si pone alcune delle seguenti
domande:
Imprenditori si nasce o si
diventa? Cosa può imparare un
manager da un imprenditore?
Cosa significa intraprendere?
Cosa fa dell’Imprenditore un
protagonista dello sviluppo
economico e dell’innovazione?
Al centro del libro ci sono l’impresa, intesa
come iniziativa di lungo e faticoso esito, e
il suo protagonista, l’imprenditore. In forma
di storytelling, con aneddoti e insegnamenti
disseminati, si racconta la singola persona
imprenditore secondo canoni di eccezionalità
e di riproducibilità: l’utilizzo dei cinque sensi, le
doti innate, le competenze, i valori guida.
Nel libro compaiono nomi noti e nomi meno
noti dell’imprenditoria italiana. Alcuni sono
eccellenze mondiali, altri sono giovani di alto
potenziale. Alcuni hanno un grande presente, altri un glorioso passato, altri ancora un
radioso futuro. Un libro per manager, aspiranti
imprenditori, coach, formatori, giovani che si
affacciano al mondo del lavoro. Un libro per
tutti coloro che sono interessati a trasformare il lavoro in un’impresa e, possibilmente,
anche in un’arte.
Oltre a Gianni Mancassola appunto, il quale
sin dal suo esordio veniva definito “ragazzo
sveglio con la visione del mondo”, sono
raccontate le storie dei seguenti imprenditori: Alberto Bombassei (Brembo), Paola
Besola e Barbara Persiani (Lindostar), Cristina
Calori (WP), Francesco Casoli (Elica), Ernesto
Colnago (Colnago), Tony Fassina (Fassina
Holding), Franco Leoni (Polonord Adeste),
Gianni Mancassola (Gruppo Athena), Vainer
Marchesini (Wam Group), Giorgio Minarelli
(Motori Minarelli - Yamaha), Carlo Monticelli
(Cicrespi), Monica Tonini e Arturo Caprio
(Sice-Previt), Marina Salamon (Altana/Doxa).
Il direttore commerciale Erardo Ratzenbeck con i campioni
David Philippaerts, Toni Cairoli, Alessandro Lupino e Alex Salvini
La sede del meeting
a Villa Fracanzan Piovene (Orgiano, VI)
stigiosi della categoria sport, fashion
e fun, in linea con lo spirito di Athena:
Go-Pro, Red Bull Eyewear, Ogio, Recon
e X-stories.
PORTE APERTE
Anche per poter condividere concretamente con pubblico e media tutto questo,
Athena ha organizzato lo scorso 21 settembre un grande open day nei suoi stabilimenti di Alonte, offrendo una stupenda giornata tra buffet, animazioni e tour
guidati. Presente all’evento, oltre ai vertici
aziendali, anche il 7 volte campione del
mondo di motocross Ktm Antonio Cairoli
che ha catalizzato l’attenzione delle oltre
3.000 persone accorse. Nel tardo pomeriggio si è poi svolto presso Villa Fracanzan Piovene (Orgiano, VI) il meeting
aziendale alla presenza di tutto lo staff
italiano e internazionale. Un avvenimento
al quale abbiamo avuto il piacere di partecipare di persona e durante il quale il
presidente Gianni Mancassola ha ripercorso la storia dell’azienda e i motivi che
ne hanno decretato il successo. Tra tutti:
innovazione, rischio, investimenti.
BIKE & GREEN
Non è un caso che proprio nel corso
del meeting siano state comunicate
alcune importanti novità che l’azienda
ha in serbo per il 2014. Prima tra tutte
il lancio di una bici elettrica a marchio
Athena (vedi box a fianco). L’azienda
negli anni si è impegnata a creare e far
crescere nuovi business nel massimo
rispetto dell’ambiente. Athena ha infatti investito per ottimizzare l’efficienza
energetica grazie all’implementazione
di sistemi di produzione sostenibili. Dal
2009 l’impianto fotovoltaico al tellururo
di cadmio, il più grande della Regione
Veneto, ha infatti prodotto 1 milione di
Kilowatt l’anno per lo stabilimento di
Alonte, riducendo di ben 584 tonnellate
le emissioni di CO2.
ATHENA S.p.a
Via delle Albere, 13
36045 Alonte (VI) Italia
tel: +39 0444.727272
fax: +39 0444.727222
[email protected]
www.athena.eu
La nuova GoPro HERO3+ (tutti i dettagli sul prossimo numero) e lo zaino Ogio No Drag Mach 5
Gianni Mancassola,
presidente di Athena
Una e-Bike a marchio ATHENA
Quella della bici a pedalata assistita è sicuramente uno dei trend più
importanti degli ultimi anni nel campo della mobilità sostenibile. Un ambito
nel quale oggi Athena porta il prestigio della sua esperienza e della sua
tecnologia, con l’obiettivo di contribuire all’innovazione dell’intero settore. La
divisione Athena Cycling ha esordito con una prima linea di e-bike composta
da 4 modelli (Roadster, Speedster, Clubman e Chat, in consegna da marzo
2014), disponibili anche con trasmissione a catena e freni v-brake. Ecco le
principali caratteristiche del modello Roadster (foto sotto).
Telaio: tubazioni in acciaio, serie sterzo da 1, 1-8”, portabatteria/portapacchi
integrato al telaio, passaggio cavi interno al telaio, forcella in acciaio
Motore: Sunstar S03+, brushless, 250W; Display con tasto ON/OFF indicante
stato di carica della batteria e modalità di assistenza della pedalata (risparmio
energia, normale, turbo)
Batteria: al litio, capacità 16Ah - 408Wh - tempo di ricarica 8h: percorrenza
massima 95 km
Trasmissione: Gates Carbon Drive - cinghia di trasmissione in carbonio
Gruppo cambio: Shimano Nexus 3 velocità - disc edition, comando rotante a
manubrio
Freni: freni a disco idraulici Shimano, rotori da 160 mm
Ruote: Ambrosio Keba, doppia camera, 36f black
Coperture: Schwalbe Marathon Plus, anti foratura, 700x35C
Attacco manubrio, piega e reggisella: FSA in alluminio
Sella: Selle Royal Lookin
Misure: M (1,65/1,75) - L (1,75/1,85)
Colore: Blu - Cappuccino - Melanzana
Foto di gruppo per lo staff Athena Italia e International
Pointbreak Magazine 6 / 2013
19
EVENTI
Il primo N1SCO European
championships in Engadina
a cura di Monica Viganò
SUP a St Moritz
con Naish
Il 1o campionato europeo di stand up paddle ha contato
50 iscritti ai contest a programma. Special guest: il fondatore
Robby Naish e l’atleta Brian Talma. Il vincitore overall
Ethan Koopmans è volato in America per la finale mondiale.
Stand Up Paddling e St. Moritz. Apparentemente un binomio insolito. Nella
realtà dei fatti, invece, un’accoppiata
senza dubbio vincente. A fine agosto
il lago della celebre località dell’Engadina ha infatti ospitato il primo
campionato europeo N1SCO di SUP
organizzato dal surf brand Naish in
collaborazione con Quiksilver, GoPro
e partner locali. L’iniziativa ha attirato
ben 50 atleti provenienti da 8 paesi
del mondo e ha visto la presenza di
due ospiti d’eccezione: il fondatore
del brand Robby Naish e il windsurfer
Brian Talma.
anche N1SCO SUP European Champion), seguito dal tedesco Arnd Dünzinger. Sul fronte femminile la 17enne
slovacca Manca Notar è arrivata
prima nella classifica overall della divisione women e 4a nel ranking overall della divisione men. Dietro di lei,
in quest’ultima classifica, la tedesca
Petra Offermanns e l’austriaca Sigrid
Baumgartner. Da ultimo nella gara a
team si sono date battaglia 10 squadre composte da 4 membri ciascuna.
Il team Naish Switzerland (composta
da paddler svizzeri e tedeschi) ha
Ethan Koopmans
che ha
conquistato
la classifica
overall sia a
St. Moritz che
a Henderson
L’EVENTO - A calendario gare nelle
specialità sprint (200 mt), inferno di
600 mt, long distance (oltre 10 km) e
staffetta a team. Sotto i piedi dei partecipanti, che hanno affrontato i 10°C
delle acque del lago, il modello di
SUP gonfiabile Naish One. Il vincitore
della classifica overall ha conquistato
un invito al N1SCO WorldChampionship che si è svolto il 12/13 ottobre sul
lago Las Vegas a Henderson (Nevada). L’evento è stato inaugurato dal
leggendario Robby Naish che ha anche preso parte alle gare team sprint.
avuto la meglio sulle crew No Coast
Paddlers (con atleti austriaci e tedeschi) e Nayana (rappresentante atleti
svizzeri).
I VINCITORI - Il sudafricano Ethan
Koopmans ha conquistato il primo
posto nella classifica “man overall”
vincendo le gare sprint, intermediate
e long distance. È lui il vincitore della
card per l’evento mondiale in Nevada.
Alle sue spalle nella stessa classifica
lo svizzero Dani Reinhart (nominato
LO SHOW DI CONTORNO - Al termine della cerimonia di premiazione
Robby Naish si è reso disponibile per
una interminabile session di autografi
e per svariate interviste. Il surfista e
windsurfer delle Barbados Brian Talma, dal canto suo, ha intrattenuto tutti i
presenti con show di surf tra una gara
Un momento della
intermediate distance
20
Naish One
Robby Naish
inaugura l’evento
e l’altra. Da segnalare la possibilità
per gli interessati di utilizzare il cuscino ad aria per strabilianti tuffi nel lago.
LA FINALE MONDIALE - Ethan
Koopmans ha quindi partecipato ai
N1SCO World Championships che
si sono svolti il 12/13 ottobre presso il
lago Las Vegas di Henderson, a soli
30 minuti dalla città di Las Vegas.
Incredibilmente Ethan è riuscito a
sbaragliare la concorrenza e a conquistare l’oro nella classifica overall
mondiale. Lo stesso è successo sul
fronte femminile, dove come a St
Moritz è stata Manca Notar a salire
sul primo gradino del podio. Anche
l’appuntamento mondiale ha visto a
calendario le gare sprint, short e long
distance (10 km) e staffetta a team. I
partecipanti hanno avuto la possibilità
di utilizzare il proprio SUP gonfiabile
Naish ONE oppure di comprarne uno
a prezzo convenzionato.
Brian Talma in azione
sul SUP Naish One
www.n1sco.ch
Pointbreak Magazine 6 / 2013
Il Naish One è una tavola touring
perfetta per paddler di ogni età,
peso e abilità. È però anche un valido alleato in caso di competizioni. È
un prodotto stabile, divertente e veloce. È caratterizzato da un pad multi-color il cui layout aiuta il paddler a
trovare la posizione migliore. Questa
grafica integra una guida numerata
che è ottima per insegnare ai neofiti
un corretto posizionamento, ma anche per fornire una referenza visiva
agli atleti durante il loro allenamento.
La tavola presenta inoltre tecnologia
drop stitch e costruzione spessa 6”,
che assicurano incredibile rigidità.
Considerando inoltre la sua anima
gonfiabile e il suo peso contenuto in
soli 10,8 kg, il trasporto e lo stivaggio
risultano particolarmente agevoli.
La confezione di vendita include:
1
2
3
4
pompa ad alta pressione
zaino di trasporto in tela
kit di riparazione
pinna centrale rimovibile
Distribuito da: Action to Sport
0185.264754 - [email protected]
l’intervista
I due noti surfer hawaiani, entrati nella scuderia del marchio Fox,
sono giunti per la prima volta nel nostro paese, sulle coste della Versilia
dal nostro inviato
Paolo Grisa
BRUCE & IAN,
the Italian TRIP
Il brand californiano nato nel 1974, leader nell’abbigliamento
da motocross, ha recentemente cambiato distributore in Italia e si sta
proponendo con rinnovato entusiasmo anche negli action sport.
Come dimostra il super evento organizzato lo scorso 15 settembre
a Lido di Camaiore, in collaborazione con la crew dell’Inside Board Shop.
Un grande party in stile hawaiano dedicato al surfing e non solo,
che ha fatto molto parlare di sé
anche oltre i soliti canali specializzati. In effetti i due ospiti (uno
in particolare a dir la verità) erano davvero due “big” del mondo
surf. In tutti i sensi, vista anche
la loro predilezione per le grandi
onde (vedi i profili nel box dellapagina a fianco). Stiamo parlando di Bruce Irons e Ian Walsh, la
cui visita si è rivelata ancora più
speciale trattandosi del loro primo
viaggio in Italia.
FOX E RACETECH – Un evento reso possibile da uno dei loro
sponsor, Fox, nonché dal nuovo
distributore italiano del marchio
(sul prossimo numero un articolo
dedicato). Come vi avevamo annunciato in anteprima sul numero
3 di Pointbreak Magazine infatti a
partire da quest’anno è l’azienda
friulana Racetech di Manzano
(Udine), da 10 anni impegnata
nel settore moto e accessori, a
occuparsi della gestione totale
di Fox nel territorio nostrano. Dai
motori (dove Fox è lader) agli action sport (dove di certo è uno dei
marchi più attivi e cool del momento). Forte della nuova sede
europea a Barcellona, contando
sulla sua forza vendita presente
in tutto il territorio nazionale e sul
brand manager Federico Fantini,
il marchio punta in grande anche
nel nostro mercato e un primo
assaggio lo si è avuto appunto
dall’evento toscano.
LA CREW INSIDE - Supportato
anche da Monster Energy, l’appuntamento è stato organizzato
insieme all’Inside Board Shop
di Lido di Camaiore, con il boss
Luca Palla e tutta la sua crew impegnati attivamente ad allietare
la visita dei due surfer e del loro
staff. Gli sforzi di tutti hanno dato
ottimi frutti e sono stati centinaia
gli appassionati di surf da tutta
Italia accorsi sabato 15 settembre
in Toscana per incontrare i due atleti e per festeggiare con loro nel
corso di un imperdibile party serale sulla terrazza sopra lo shop.
Molte sono state le sorprese e le
iniziative. Tra birra, musica a volontà e balance board per allenarsi sul secco. Attorno alnegozio
abbiamo notato gravitare tanti
giovanissimi, segno che qui davvero questo sport sta prendendo
sempre più piede e può rappresentare un’ulteriore attrattiva per il
turismo della zona.
SURF & TURISMO - A pensarlo
è anche l’assessore al turismo del
comune di Camaiore Alberto Carrai, presente alla serata per accogliere i due campioni: l’idea è che
l’evento possa essere un primo
appuntamento in vista dell’organizzazione di altre iniziative
Giovanissimi fans con le proprie tavole firmate Ian Walsh
22
Pointbreak Magazine 6 / 2013
Il boardshort Bruce Irons signaure series
che possano fungere da richiamo internazionale per la località.
Luca Palla non si è tirato indietro
dal pungolare l’amico assessore, chiedendo a gran voce, col
supporto della folla, una spiaggia
dedicata al surf a Camaiore. Per
quello si vedrà in futuro, intanto i
presenti si sono accontentati del
super-party organizzato, arricchito da signing sessions (molto
bello vedere le frotte di ragazzini
presentarsi con le proprie tavole
da firmare davanti ai due surfers
professionisti) seguito da sessioni
di sexy car washing, spettacolo
musicale live, cena con i campioni e dj set, proiezione di video a
tema e ancora party fino a tarda
notte. Pointbreak Magazine ovviamente non poteva mancare e
prima che la festa assorbisse tutti
abbiamo posto qualche domanda a Bruce e Ian.
Sopra, da sinistra: servizio “taxi” con la Inside
Board Mobile per Bruce Irons e compagna;
Luca Palla, responsabile di Inside Board Shop,
con Ian Walsh (a destra) all’interno dello shop
È la vostra prima volta in Italia?
IW - No, in realtà ero già stato a
Roma, per turismo.
BI - Sì, è la prima volta. Ma sono
qui già da alcuni giorni perché
con la mia ragazza ho visitato
Venezia. Oggi con Ian siamo stati
a Firenze, facendo anche un giro
su una carrozza a cavalli.
Qual è il vostro miglior momento su una tavola da surf?
IW - Nel 2009 a Jaws, Maui, una
mattina di Natale, era molto presto. Io e i miei tre fratelli eravamo
gli unici sulla spiaggia ad aver
iniziato la session. Sono riuscito
a cavalcare un’onda: era davvero
molto grande, circa 16-17 piedi,
la più grande della mia vita. È
stato magnifico condividere con
loro quel momento e poi tornare
a casa per pranzo dalla famiglia
e aprire i regali dopo due o tre ore
di session.
BI - Il momento migliore per me
su una tavola è quando ho vinto
il “Quiksilver in Memory of Eddie
Aikau event”, dove ho cavalcato
un’onda di circa 12 metri. Non
avevo mai pensato di poter partecipare a quell’evento, figuriamoci
vincere.
E il peggiore?
BI - Il peggiore è stato quando è
morto mio fratello. Non è successo quando eravamo in acqua, ma
quando sono sulla tavola non c’è
un momento in cui non pensi a lui.
Ian, qual è il tuo spot preferito?
Da sinistra: Luca Palla, Bruce, Carlo Alberto Carrai (assessore
al turismo di Camaiore) e Ian
IW - Non saprei sceglierne uno
solo, sicuramente Jaws a Maui,
anche perché è “casa”, dove ho
iniziato e continuo comunque ad
andare, poi direi l’Indonesia e Tahiti.
Come scegliete le destinazioni?
IW - Per chi come me fa surf tutto
l’anno alla ricerca delle onde più
grosse, dipende dagli emisferi. In
genere in inverno c’è più maltempo e una maggiore possibilità di
incontrare onde grosse, quindi da
ottobre fino ad aprile sto tendenzialmente nell’emisfero nord.
Siete entrambi nativi delle Hawaii, quanto ha condizionato
questo le vostre possibilità di
diventare delle icone del surf?
IW - Sì penso che in parte sono
un prodotto del luogo dove sono
nato, a Maui ci sono spiagge con
onde fantastiche e dunque è stato per me naturale dirigermi verso il surf. Probabilmente se fossi
nato in Austria l’energia che avevo dentro si sarebbe naturalmente incanalata nello snowboard.
Ognuno di noi ha una grande
spinta interiore dentro di sé, tutto
sta nell’indirizzarla verso quelle
che sono le nostre attitudini e le
nostre possibilità.
Come avete iniziato a surfare?
IW - Io ho cominciato con mio padre che già faceva surf. Quando
avevo 13-14 anni ho poi conosciuto Matt Kinoshita, un bravissimo surfer: è stato per me un
Altra foto di gruppo, con l’aggiunta di Alex Maillet (marketing
manager Fox, a destra)
a proposito di...
Il momento più “hot” della serata con le ragazze del servizio sexy car washing…
mentore, una guida più che un
semplice coach, mi ha indirizzato sulla giusta via. Con lui ho iniziato a surfare onde anche molto
grandi e a partecipare ai contest.
Il suo supporto mi ha permesso
di realizzare molti dei miei sogni
di ragazzo.
BI - Ho iniziato molto giovane ad
andare sulla tavola, quando avevo otto anni già mio padre mi portava in spiaggia. D’altronde abitavamo su una bellissima isola e la
cosa più naturale da fare nel tempo libero era passarlo in mezzo
alle onde. È stato lui il mio primo
maestro. Poi crescendo ho iniziato a seguire un amico più grande
e da allora non ho più fatto altro.
Bruce, ti ricordi ancora la tua
prima tavola?
BI - Ricordo che era blu e non riuscivo nemmeno a tenerla tra le
braccia da quanto era più grossa
di me. Avevo 8 anni ed era la cosa
a cui tenevo di più al mondo.
Com’è cambiato il mondo del
surf da quando avete iniziato?
IW - La comunità dei surfer è
cambiata principalmente perché
è aumentato il numero dei praticanti in tutto il mondo. In realtà
credo che gli aspetti chiave del
surf non siano mai cambiati: i suoi
valori, il suo senso di condivisione
e il suo focus sulla responsabilità
verso le spiagge e l’oceano pulito, l’importanza di creare delle
piattaforme, delle associazioni
per promuovere questo sport tra
i giovani.
BI - Beh, rispetto all’inizio sono affluiti molti, molti soldi, e tutto sommato è una cosa buona. Quando
ero un ragazzino sapevo che il
mio sogno era poter fare surf il
più possibile, ma non avrei mai
creduto di poter vivere di questo.
Ian, tu ti dedichi all’insegnamento del surf, giusto?
IW - Sì, lo faccio da 11 anni. A
casa mia a Maui ho creato una
piattaforma dove sin da bambini
ci si può avvicinare al surf. Questo mondo ha dato così tanto alla
mia vita che io ho un gran bisogno di poter trasmettere tutto ciò
ad altri ragazzini, per poter dare
loro le stesse opportunità.
Spesso molti campioni di varie
discipline, dopo aver toccato i
massimi livelli, faticano a continuare l’attività quando non riescono più a ripetere gli stessi
risultati. Continuerai a fare surf
anche dopo aver abbandonato
le competizioni oppure ti dedicherai ad altro?
IW - In realtà in genere non partecipo a più di 3-4 contest all’anno,
io faccio surf tutto il giorno e lavoro in un ristorante la sera come
chef, fare surf non è la mia professione e non ho veri e propri sponsor. Dunque continuerò anche al
termine della mia carriera, perché
per me è prima di tutto una grande passione.
BI - Faccio surf per me stesso, le
competizioni sono solo un piacevole diversivo. Quindi credo che
lo farò fino alla morte.
Bruce, com’è il tuo rapporto con gli sponsor? Ti viene
lasciata una buona libertà
nell’organizzare la tua stagione e le competizioni a cui
partecipare o qualche volta ti
senti limitato nelle scelte?
BI - No, ho un ottimo rapporto
con loro, mi supportano qualsiasi decisione io prenda. È
vero, ci sono le competizioni e i
vari contest, ma io stesso sono
una persona molto competitiva nello sport e quindi non mi
pesa. Dopotutto mi viene chiesto solo di solo fare ciò che mi
piace, il surf, e prestarmi per
le riprese fotografiche e video.
Non è un impegno così fastidioso, no?
Come vi allenate per il surf?
IW - “Surfing is the best trainig
for surfing”. È vero che mantenere il livello per affrontare onde
di certe dimensioni è molto importante. Un allenamento in
palestra sull’equilibrio o andare
in bici per migliorare la propria
capacità polmonare e il battito
cardiaco sono utili, ma l’unico
vero allenamento specifico che
si può fare è sulla tavola.
BI - In genere faccio allenamenti diversi, solo quando magari non ci sono le condizioni,
poco vento e così via… In quei
casi cerco di fare un po’ di streching, escursionismo e corsa
per allenare la resistenza, ma
alla fine, se vai in mare ogni
giorno è più che abbastanza.
Ian Walsh
Ian Walsh è nato il 10 maggio 1983 a Kuau (Maui). Pratica surf da quando
è un bambino e oggi è un surfista freestyle e big wave. A 16 anni inizia a
surfare le mitiche onde di Jaws, dove a 21 anni cavalca un’onda di 70
piedi. Questa performance gli vale la nomination per il titolo “Wave of
the Year” ai Billabong XXL Awards. Un concorso al quale partecipa anche
gli anni seguenti con diverse altre nomination. Nel 2003 viene organizzato
l’Ian Walsh Menehune Mayhem Surf Event Shows. Nel 2005 conquista il primo posto all’Xcel Pro di Sunset Beach (Hawaii) e l’anno seguente chiude
in terza posizione il Monster Energy Pro Pipeline di Honolulu (Hawaii). Nel
2008 vince il premio “Heavy Water”ai Surfer Poll Awards. Infine nel 2011
vince l’ASP Vans Triple Crown Pipeline Master di Oahu (Hawaii). Oggi Ian
è sponsorizzato Dakine, Red Bull, Fox, Lost, Hi-Tech, Kazuma e Skullbase.
Bruce Irons
Bruce Irons è nato il 16 novembre 1979 a Hanalei (Kauai). Noto al mondo
per i suoi aerials e per la sua abilità nel tube-riding, inizia a praticare surf a
7 anni. Diviene un professionista dopo una carriera amatoriale di successo
con diversi primi posti ai campionati di surf statunitensi. Nel 1998 conquista
il secondo posto al Billabong Pipe Masters, che chiude in terza posizione
nel 2000 e in prima nel 2001, vincendo sull’11 volte campione del mondo
Kelly Slater.
Il 3 ottobre 2004, dopo essersi qualificato al campionato mondiale, batte
nuovamente Slater alle semifinali dell’ASP Quiksilver Pro France perdendo
poi in finale contro suo fratello Andy (scomparso il 2 novembre 2010). Il 15
dicembre dello stesso anno, vince il Quiksilver in Memory of Eddie Aikau
cavalcando onde di oltre 12 metri presso Waimea Bay (O’ahu). In seguito
arriva in finale e conquista il quinto posto al Pipe Masters, ri-qualificandosi
per l’edizione 2005 del tour mondiale. Il 3 agosto 2008 sconfigge Freddy
Patacchia e vince il Rip Curl Pro Search a Uluwatu (Bali, Indonesia). È la
sua prima vittoria nel circuito ASP. Il 21 novembre 2012 lascia Volcom e un
mese dopo firma un accordo a lungo termine con Fox Clothing.
Bruce e Ian, con tutto il gruppo, su di un “moderno” mezzo di trasporto verso una session di surf in un secret spot toscano
Durante la sua carriera, Bruce ha personalizzato un paio di occhiali
Oakley. È inoltre uno dei tre surfisti professionisti supportati da Power Balance (insieme a Dane Reynolds e Ry Craike). Nel 2005 è stato protagonista nel film autobiografico prodotto da Volcom e intitolato “The Bruce
Movie”, girato in varie location di Hawaii, Indonesia, Australia, Tahiti, California, Francia e Sud Africa. Ha poi fatto parte del cast del documentario
australiano del 2007 sulla gang di surf di Sidney (i Bra Boys) intitolato “Bra
Boys: Blood is Thicker than Water”. Con lui nelle riprese anche Kelly Slater,
Mark Occhilupo, Laird Hamilton e circa altri 40 pro surfer. Attualmente
Bruce Irons è sponsorizzato Oakley Eyewear, Red Bull Energy Drink, DaKine,
JS Surfboards, Nixon Watches, Body Glove, Fox e Power Dirch.
Pointbreak Magazine 6 / 2013
23
eventi
Dal 26 al 28 luglio a Santa Severa, sul litorale laziale,
l’evento di riferimento per l’estate italiana dei watersports
a cura di Simone Berti
Italia Surf Expo,
edizione caldissima
Una 15a edizione brillante e vivace, che ha portato nella spiaggia
del castello di Santa Severa migliaia di appassionati giunti per godersi
tre giorni di mare, surf, SUP, kite e windsurf. Con possibilità di clinics
e scuole. E un Village mai così ricco e colorato.
Tre giorni bollenti, non solo per le temperature elevatissime che caratterizzavano la penisola italiana. Il 26, 27
e 28 luglio infatti sono stati un’occasione imperdibile per
chi, arrivato ai piedi della spiaggia dominata dal castello
di Santa Severa, ha potuto godere delle iniziative proposte dall’Italia Surf Expo, giunto alla 15esima edizione. Per
festeggiare l’importante anniversario, erano stati organizzati ben 3 eventi lancio tra giugno e luglio, con aperitivi e
serate fra Milano e Roma. E gli sforzi sono stati premiati,
con numeri eccellenti per quanto riguarda l’affluenza, i
corsi gratuiti e il numero di atleti ospiti della manifestazione: ben 30.000 i passaggi stimati nel corso dei tre giorni
(+15% rispetto all’edizione precedente). Inoltre c’è stato il
ritorno di RDS, radio già official media della “prima volta”,
nel 1999.
scuole e demo
Sup lesson
per i più giovani
a propulsione volava per la prima volta sopra il mare di
Santa Severa con una scuola ottimamente gestita da Ennio
di clubflyboard.it, mentre il rider Claudio Baglioni si esibiva senza sosta tra una lezione e l’altra. Altra novità il Surfrowing, direttamente dall’Australia: si tratta di un’imbarcazione progettata per affrontare grandi onde con lunghi remi
stabilizzatori. Infine anche la parete di arrampicata firmata
dal Patagonia store di Roma è stata presa d’assalto.
VILLAGE
Il village ha offerto invece tutto l’occorrente per chi voleva
trascorrere una giornata al mare diversa dalle altre, ammirando e facendo shopping tra i tanti stand coloratissimi dei
top brand presenti: Freestyle California, Oakley, Patagonia,
Rip Curl, Bomber eyewear e altro ancora. Un’area era dedicata al Surf Rétro, con un’esposizione di tavole antiche
dai materiali nobili, una mostra fotografica di rider d’altri
tempi e la partecipazione di alcuni tra i migliori shapers
della penisola hanno offerto un’alternativa ai visitatori meno
“active”. Immancabile la Surf Art e le opere variopinte di
Gabriele Sciusco, Laura Adanti, Marco Simeoni, Nicoletta
Pucci e Paul Mellidi. E non mancavano nemmeno i corner
ristoro e le postazioni Red Bull, Malibu e Miller Beer, pronte
a rallegrare lo spirito dei sopraggiunti.
vo format BIC One Design Challenge, con batterie veloci
super divertenti per amatori. Domenica 28 sono scesi in
campo i pro per la Surf Expo Beach Race 2013, tappa
del circuito europeo Eurosupa 3 stelle (2.000 euro cash
prize), su circuito di oltre 8 km. Presenti alcuni tra i più
grandi nomi del SUP europeo come il francese Gaétan
Sené, habituè del Surf Expo. Alla fine sul primo gradino
del podio è salito il favorito Leonard Nika (Starboard), davanti a Giordano Bruno Capparella (BIC Sup) e Fabrizio
Gasbarro (Fanatic), in grande recupero nelle fasi finali.
Tra le donne vince l’inarrivabile Cecilia Pescatori (Starboard). Garrett McNamara ha personalmente consegnato i
soggiorni premio a Santander offerti dallo storico partner
Surf To Live, insieme a coppe, medaglie e vari premi tra
orologi Freestyle California e gadget.
GUESTS
La kermesse presentava contorni multipli e tantissimi eventi in programma, tanto che quest’anno erano state aumentate a 5 le scuole ufficiali, allo scopo di promuovere i boardsport. Il nuovo formato ha permesso infatti di provare
più discipline acquatiche nello stesso giorno. La Rip Curl
School of Surf è stata capace in soli 3 giorni di svolgere
oltre 400 corsi (+30% rispetto al 2012) a ragazzi e ragazze di tutte le età, con il prezioso supporto degli istruttori
dell’Ostia Surf School. Mentre le tavole erano offerte da BIC
surfboard, con la gamma completa di longboards e minimalibu. Anche la scuola Fanatic/ North Windsurf, condotta
dall’istruttore federale FIV Marco Gregori e dall’Associazione Velica Marina di San Nicola, è stata letteralmente presa
d’assalto con oltre 250 corsi all’attivo. L’insegnamento del
SUP era gestito dalla Fanatic Sup school, in collaborazione con il Mirage Paddleboard Fregene, l’istruttore Mauro
Terlizzi e l’atleta Fabrizio Gasbarro, che tra una lezione e la
race è riuscito a svolgere un clinic di alto profilo per pochi
eletti. Le tavole erano fornite da BIC Sup, Fanatic, Starboard e RRD. Sempre a proposito del SUP, una zona della
spiaggia era gestita direttamente dal responsabile Marco
Calvaruso della BIC sport, grazie a cui, con il supporto di
Sporting Club Sabazia, si è svolta un’intensa attività di promozione con corsi e lezioni a non finire. Novità assoluta è
stata il Flyboard, che ha riscosso molto successo. Il wake
24
Garrett McNamara
intervistato all’ISE
Come già detto, gli ospiti d’eccezione erano numerosi e
di gran livello. Quest’anno non è stato assolutamente difficile imbattersi in Garrett McNamara, in giro con la moglie
Nicole senza mai risparmiarsi, e in Nick Uricchio, artista
dello shaping mondiale. Tra gli atleti special guest Roberto
D’Amico, il giovane rider romano pluri campione italiano, il
pro windsurfer Raimondo Gasperini, l’asso capoveridano
del kite Machu Almeida Lopez e infine Roberta Mariani:
un team di atleti magnifici e persone speciali in acqua e
sulla terraferma. Generosi nell’incontrare i fan, a firmare autografi e a concedere session fotografiche con chiunque lo
abbia desiderato.
CONTEST
Anche le occasioni di competere non sono mancate.
Due i contest di SUP svolti. Sabato 27 l’esordio del nuo-
www.italiasurfexpo.it
Pointbreak Magazine 6 / 2013
NON SOLO SPORT
Dopo aver praticato surf in mare o essersi cimentati sulla
slackline, i momenti “bikini show”, ideati quest’anno dalla
x-girl Denise Dellagiacoma, hanno riscosso un successo
notevole. Bellissime “surfer girls” hanno infatti innalzato
ulteriormente la temperatura sfilando sulla passerella in
modo scanzonato, mentre una giuria improvvisata formata da riders ha dato alle sfilate un’impronta esilarante. Un
capitolo a parte necessitano le serate del Surf Expo: ad
aperitivi gustati al calar del sole sono seguite cenette ai
piedi del castello seguite da serate roventissime. Ogni
sera surf movies di grande interesse, come i 10 min in
anteprima del film “Drift - Cavalca l’onda” sul wall del Castello, o la proiezione delle onde enormi di Nazare (Portogallo). E i party sempre accesissimi: dal Rock’n Ride
dj set in stile west coast del venerdì, ormai una costante
molto apprezzata, all’esplosivo Dimensione Suono Roma
beach party di sabato sera, per concludere la domenica
con il live dei The Monokings, aperto con la proiezione
del famoso Bending Colours, protagonista Jordy Smith.
Insomma, un divertimento assicurato, in attesa spasmodica per il prossimo anno, con la 16esima edizione.

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