29 Prima Comunione il filo dei ricordi
Transcript
29 Prima Comunione il filo dei ricordi
CRONACA Lago&territorio IL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI COMO - 8 MAGGIO 2010 P A G I N A 29 GENERAZIONI CHE SI INCONTRANO Prima Comunione il filo dei ricordi P omeriggio di pioggia… Sembra novembre, invece è maggio e si sente ancora volentieri il calore di un focherello. In un pomeriggio inoltrato un gruppo di ragazzini giocano volentieri a oca sul tavolino piccolo, mentre le nonne intorno al tavolo grande sono concentrate a giocare a scala quaranta e ad ascoltare di riflesso la conversazione che si svolge tra le mamme che si sono ritirate in un angolo a preparare la merenda per tutti, e a discutere sul vestito più adatto da far indossare alle ragazzine sotto il saio in occasione della cerimonia della prima Comunione. E da questo soggetto nasce il filo che lega i cambiamenti intercorsi in poco più di cinquanta anni su questo tema. Le nonne posano le carte, i ragazzi, forse stanchi di giocare o attirati dalla torta servita per merenda, si avvicinano ad ascoltare. Le mamme interrompono il dialogo e avvicinano le sedie. Chi incomincia? La domanda: qual è il ricordo più bello della vostra prima Comunione? Naturalmente incomincia la nonna più Il primo incontro con Gesù. Un’esperienza indimenticabile che resta nel cuore. La condivisione in un piovoso pomeriggio di primavera vestito d’autunno di RINA CARMINATI FRANCHI chiacchierona… Torniamo indietro ben sessantasette anni: siamo nel 1943 in pieno tempo di guerra. Quello era l’anno della mia prima Comunione. Metà di noi avevano il babbo militare, ma forse ero io che pativa di più di questa lontananza. Il mio papà era infatti di stanza a Bologna. Continuavo a stressare la mia mamma perché gli scrivesse che almeno per quel giorno venisse a casa e pregavo Gesù perché questo avvenisse. Mia mamma cercava in tutti i modi possibili di farmi capire che il mio papà sarebbe venuto a casa molto volentieri, ma non dipendeva da lui. Ed era anche pericoloso perchè gli aerei mitragliavano i treni che… Ma io mi rifiutavo di sentire ragioni. Il mio più grosso desiderio era che nel momento in cui avrei ricevuto per la prima volta Gesù lui fosse lì dietro di me. E Gesù ascoltò le preghiere di una piccolina. In chiesa avevo ancora gli occhi bagnati dalle lacrime dalla delusione perché, fino ad allora, il miracolo non si era compiuto. Ad un tratto, però, girandomi vidi mio padre entrare dal portone, tutto affannato per il ritardo. Vestito da militare e inzaccherato, ma era proprio lui... Era arrivato in tempo superando ostacoli quasi insormontabili. Questo è il mio ricordo più bello legato alla mia prima Comunione. Ora tocca a una mamma raccontare: negli anni settanta del secolo scorso fu introdotta la regola del saio uguale per tutti i comunicandi. Di solito, quasi per tradizione, i vestitini bianchi con il velo per le bambine ce li prestavamo le une con le altre e questo cambiamento ci sconcertò tanto, perché ci domandavamo cosa avremmo potuto indossare sotto “la divisa bianca”. A questo punto le mamme si misero d’accor- gata. Quando, dopo poco più di un mese andai a cercare il mio vestito “bello” nell’armadione per indossarlo ad andare a Messa, non lo trovai più. Ne chiesi la ragione alla mia mamma, che mi spiegò cosa era successo: una signora povera di un altro paese che aveva tanti figli glielo aveva chiesto in prestito per la sua piccola che doveva fare la prima Comunione, e dato che loro non avevano ancora il saio, lei non avrebbe potuto acquistarlo. La mia mamma glielo prestò volentieri. Ma quando venne il momento di renderlo, la signora le fece sapere che un’altra piccola avrebbe avuto il piacere di metterlo, così lei glielo aveva donato. Si trattava di persone di una Valle notoriamente più povera della nostra e così non riuscimmo nemmeno più sapere quante ragazzine avevano indossato il PELLEGRINAGGIO A PIEDI DA CHERBOURG A MONT ST MICHEL CON IUBILANTES IL 15 MAGGIO IL “DIZZASCO RAGA ROCK FESTIVAL” L’Associazione Amici di Dizzasco e Muronico propone, con il patrocinio del Comune e della parrocchia, il “Dizzasco raga rock festival”. Ecco il programma della manifestazione prevista per sabato 15 maggio presso l’oratorio di Don Bosco di Dizzasco: ore 15.30 apertura manifestazione e presentazione; ore 16.00 suonerà il gruppo Anger della scuola Notasunota di Como; ore 16.30 suonerà il gruppo Crazy Kids della scuola Notasunota di Como; ore 17.00 merenda per tutti; ore 17.30 suonerà il gruppo Atomic Sound della scuola media Ugo Foscolo di Como Borgovico; ore 18.00 question time - Domande ai musicisti. do per un vestitino semplice, anche per ragioni di economia. Ma poco tempo prima dell’evento fece scalpore che il negozio più esclusivo del paese avesse esposto in vetrina un ricco vestito, adatto sì per una festa così bella, ma con un prezzo da mezzo infarto. Nessuna delle nostre famiglie sarebbe stata in grado di spendere una cifra simile. Le donne della mia famiglia passarono così al contrattacco. Con un pezzo di raso la mamma tagliò un bellissimo vestito, la nonna lo confezionò, la cugina lo ricamò rendendolo prezioso e alla mattina del grande giorno, sotto il saio, io avevo un abitino tanto originale e bello da sentirmi tanto elegante da incontrare Gesù. Pensavo di vantarmi con le mie compagne in un prossimo futuro, ma qui accadde una cosa strana che non mi sono mai spie- L’associazione culturale Iubilantes propone dal 15 al 26 luglio 2010 un gradevole pellegrinaggio a piedi da Cherbourg a Mont St Michel per arrivare alla splendida abbazia il 25 luglio, in concomitanza con il grande giubileo compostellano. È un viaggio pensato da Iubilantes per tutti quelli che vogliono provare l’esperienza di un pellegrinaggio a piedi, ma temono un percorso troppo lungo e impegnativo; quelli che vorrebbero andare a Santiago ma temono l’affollamento del Cammino nell’Anno Santo compostellano; quelli che desiderano conoscere il Mar di Normandia e vivere l’emozione della traversata a piedi della baia di Mont St Michel; e quelli che vogliono vivere l’esperienza antica e sempre nuova dei “michelot”, i pellegrini inglesi che dalla Gran Bretagna si recavano in pellegrinaggio nei luoghi dell’Arcangelo Michele. Il programma completo è pubblicato sul sito www.iubilantes.eu. Le iscrizioni dovranno essere fatte al più presto (e comunque non oltre il 23 maggio) telefonando al numero 031-279684 o mandando una mail a [email protected], indicando il proprio nominativo, completo di luogo e data di nascita e versando un acconto di 200 euro, previa contatti con la sede Iubilantes. L’ISM0 CONTRO IL BULLISMO Nuova opportunità per “essere felici a scuola”. Ismo propone infatti l’ultimo laboratorio del progetto di intervento sugli insegnanti mirato a sviluppare la loro capacità di relazione e comunicazione fra colleghi e con gli studenti, presupposto per un efficace rapporto educativo. Obiettivo di questo percorso è la prevenzione del bullismo e del disagio giovanile in Lombardia. L’iniziativa “Essere felici a scuola” a partire dai primi mesi del 2008 ha già coinvolto 185 docenti di 75 scuole elementari, medie inferiori e superiori delle province di Milano, Lodi, Pavia, Como e Bergamo. Il Laboratorio, totalmente gratuito, guidato da formatori professionisti, dura 4 giorni e si svolge al di fuori delle scuole di appartenenza perché le persone possano confrontarsi con esperienze diverse. I professori sono supportati dai formatori nell’attuazione sul campo di quanto appreso nei Laboratori, vengono aiutati a superare le difficoltà che inevitabilmente incontrano, diventando testimoni per i loro colleghi e formando così una comunità di docenti capaci di essere “agenti di relazione”. Il prossimo Laboratorio esperienziale – quello che concluderà il progetto iniziato nel 2008 - si terrà dal 25 al 28 Maggio 2010 a Rota d’Imagna. Per informazioni e iscrizioni al laboratorio contattare Ismo: Elena Meneguzzo [email protected] tel 02-72000497-fax 02-89010721 -p.zza Sant’Ambrogio 16, 20123 Milano. mio vestito. Forse era il castigo perché avevo fatto un piccolo peccato di vanità. Io però conservo ancora una bella foto, che mi è preziosa, con quell’abitino e ora che sono grande penso che se l’avessi tenuto solo per me non lo ricorderei così bene e che quel vestito, confezionato con tanto amore dalle donne della mia famiglia, abbia fatto felice altre piccole nel giorno bellissimo dell’incontro con Gesù... I ragazzi tacciono. Loro non hanno ricordi, ma noi abbiamo, in questo pomeriggio di pioggia, ubbidito a una raccomandazione che ci viene nientemeno dal libro dei salmi : Cio che abbiamo udito e conosciuto - e i nostri padri ci hanno raccontato - non lo terremo nascosto ai nostri figli - racconteremo alle generazioni future - le gloriose e potenti azioni del Signore… A LENNO “COME SOPRAVVIVERE ALLO SPETTACOLO DI FINE ANNO” Venerdi 7 maggio alle ore 21.00 presso la Biblioteca “Vittorio Antonini” di Lenno si terrà la serata: “Come sopravvivere allo spettacolo di fine anno!”, consigli per allievi, genitori , insegnanti per affrontare al meglio il nostro saggio (di danza, musica, teatro...)e... ricominciare se si rivela un disastro. Parlerà la giornalista e ballerina classica Gigliola Foglia. Seguirà una breve presentazione della Collana di libri e giochi “Ballerine” (edita da Il LaboratorioBlu di Como) e dei suoi progetti di solidarietà. ASCOLTO L’associazione Ascolto di Como ricorda l’appuntamento di lunedì 10 maggio, alle ore 21, presso l’Auditorium Collegio Gallio di Como sul tema: “La morte in croce e la resurrezione”. Relatore: mons. Bruno Maggioni. L’iniziativa è nell’ambito del Corso biblico 20092010 su “Il Vangelo di Matteo.