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moda L’appuntamentoa Palermoil 28settembre
Inpasserellacontrolaviolenzasulledonne
...
Mercoledì 28 Agosto 2013
PAGINA30
«Si guardano ma non si
toccano» è un rimprovero che
si fa ai bambini ma che dovrebbe essere rivolto anche a certi
uomini che sembrano sfogare
le frustrazioni e rivendicare la
propria forza solo percuotendo
e ossessionando le donne.
È questo anche il senso sociale, un po’ provocatorio, del tema scelto per la quarta edizione della sfilata “Notte di moda
del Mediterraneo” che si svolgerà a Villa Malfitano, a Palermo,
il prossimo 28 settembre. Donne della società civile e modelle
professioniste saranno in passerella per schierarsi in difesa delle più deboli, protagoniste del
primato di morte e violenza degli ultimi tempi.
Il momento moda sarà preceduto da un dibattito a cui prenderanno parte tra gli altri il sostituto procuratore della Repubblica di Palermo, Alessia Sinatra, che illustrerà i dati della legge sullo stalking, il consoli di
Marocco e Tunisia ed il sindaco
Leoluca Orlando che ha siglato
la convenzione con l'associazione Le Onde, contro la violenza
femminile per il progetto “No
More”, a cui saranno destinati i
ricavi dell’evento per potenziare le case rifugio.
Tra i protagonisti delle proposte moda, aziende e stilisti
prevalentemente siciliani tra
questi Massimo Ardizzone, Roberta Lo Jacono, Daniela Cocco, La Vie en rose, le pellicce di
Marcello Di Piazza Wanderling, Dress, Lizt, Luan Production, Antonella Leonardi Boutique, Gioielleria Clemente, Gaia
calzature per Fornarina, le creazioni gioiello di Paola Parrinello, Ali bijoux di Alice Lo Cascio,
Hugo Boss. Ospite lo stilista internazionale Giovanni Cannistrà. La conduzione affidata a
Cinzia Gizzi e Roberto Gueli.
L’attore Lollo Franco leggerà
poesie dedicate alla donna.
Mi. Av.
Le parole d’ordine sono il taglio a ruota, il ritorno al preppy e il multilayer. Quelle a busta e a portafoglio devono essere strutturate come petali di stoffa
Gonnainautunno,gustoretrò
Stile collegiale e tessuti in pelle
In evidenza ci sono quadretti e pied-de-poule ma anche le frange e gli strass, il velluto
e le trasparenze, da indossare con richiami francesi, come calze nere con i tacchi alti
La modella Alina indossa un
chiodo pelle Saint Laurent, e
una gonna scozzese Moschino
Foto di Luca Lo Bosco
(Produzione Giglio.com)
dai lettori
Non solo
shorts
G
li shorts sono belli, ma non tutte
possono permetterseli. Io sono
una fan della gonna da sempre. E' elegante e
a volte riesce a nascondere
qualche chilo di troppo.
(Commento all’articolo sulla moda degli shorts del 7
Tiziana Moncada
agosto).
su www.gds.it
Milvia Averna
Palermo
F
inché sono ancora tornite, per le lunghe nuotate, e abbronzate per
le tante ore trascorse
sotto il sole, le gambe al
rientro delle vacanze vanno mostrate e incrociate a più non posso, in un gioco di vedo e non vedo di cui è complice da sempre
la gonna. Lunga con lo spacco,
corta o cortissima, morbida o
aderente la gonna ha il gusto
femminile e sensuale dell'estate in ogni periodo dell'anno ed
è una dolce memoria alla vigilia
dell'autunno.
Quali le fogge, le lunghezze e
i colori per la stagione di mezzo? Le parole d’ordine sono il taglio a ruota, il ritorno al preppy,
cioè lo stile collegiale, e il multilayer, o multistrato. Infatti, secondo i dettami della moda e le
preferenze delle fashion blogger, le gonne, soprattutto quelle a busta e a portafoglio, devono essere strutturate come petali di stoffa che racchiudono le
gambe, lunghi steli sottili, preannunciate da orli fantasiosi e
irregolari.
E tra i tessuti, in primo piano
c’è la pelle, nera o rossa, l’intramontabile scozzese o l’austero
principe di Galles, per una suite
da ufficio o per una presenza
mondana di tendenza. «Quest’anno – spiega Chiara Giglio,
del gruppo Giglio, riferimento
palermitano delle griffe nazionali - il trend di stagione è il gusto “retrò” che fa rivivere, gli anni ‘50 e ‘60, attraverso un capo
diventato ormai cult, la gonna a
ruota. Tra i tessuti più di moda
nell'autunno-inverno
2013-2014, ci sono i quadretti e
il pied-de-poule, ma anche le
frange e gli strass, il velluto e le
trasparenze, da indossare con
richiami francesi, come calze
nere, o con disegni pop, insieme a tacchi alti e un lupetto con
foulard in vita. Spicca fra tutti il
tartan, il disegno su lana tipico
delle Highland, must di questo
inverno, presente nelle collezioni di quasi tutti gli stilisti, fra cui
Moschino e Saint Laurent. Ideale l’abbinamento tra sciarpa e
minigonna a pieghe rigorosamente scozzesi, sullo stile dei
college anglosassoni. Le gonne
“tubin” si ritrovano, invece, nella collezione disegnata da
Alexander Wang, nuovo direttore creativo di Balenciaga e sono
state proposte in molte altre
passerelle».
Anche per la sera la gonna
sgomita per il podio, insidian-
do il primato degli abiti interi,
«non mancano abiti da sera
con gonne a colonna lunghe fino ai piedi, per la stagione fredda che verrà – sottolinea la Giglio -. Abbinate a gilet, stretti in
vita con una cintura, danno un
sapore hippie chic. La “pencil
skirt”, detta anche gonna longuette, torna tra le prime scelte
nell’armadio delle signore perché è versatile ed elegante e dona femminilità e grazia ad ogni
tipo di outfit. Dior – sottolinea
l’esperta di moda – la realizza
molto aderente, così da mettere in evidenza il punto vita e fasciare i fianchi, e generalmente
sotto al ginocchio. È un capo
che va bene per tutte e che può
enfatizzare la sinuosità delle forme con delle cinture a fascia, in
contrasto con una camicia o un
top da portare dentro. Il completamento perfetto è dato da
un blazer, o un maglioncino,
ma anche un cappottino bon
ton».
Ed il guru del ritorno allo
scozzese in queste passerelle è
stato Moschino, scelto anche
per il servizio realizzato dal fotografo moda Luca Lo Bosco che
evidenzia lo stile sbarazzino di
un classico rivisto con la gonna
a ruota.
Tendenze
Gambe
magrissime,
lamoda
del«thighgap»
...
La nuova tendenza tra le
schiave dell’immagine è il «thigh gap», che in francese si dice
«espace entre les cuisses», tradotto meno poeticamente in
italiano, spazio o varco tra le
cosce. È l’accessorio più di moda con una gonna corta o un
abito sopra al ginocchio. Quelle che nel passato si definivano gambe storte o da cavallerizza, e cioè che lasciavano intravedere lo spazio di un fuso
nella parte alta, sono ormai
diventate la ragione principale
dei vari digiuni, preludio dei
disturbi alimentari, Un’ossessione che esiste da tempo, ma
che da recente è diventata fenomeno di studio e di allarme.
Sotto accusa è anche Photoshop a cui ricorrono le dive per
ottenere questa «assenza di
forme» così glamour, senza
sforzo. Ha suscitato scalpore
una foto della «burrosa» cantante afroamericana Beyoncé
che, sotto ad un costume intero bianco, stende due gambe
dello spessore di un grissino.
La modella Cara Delevingne ha
fatto dello spazio tra le gambe
il suo punto di forza tanto da
intitolarvi la sua pagina Twitter e da essere conosciuta quasi solo per questo. Un recente
report di Fox news New York
ha dato voce a ragazzine che
bramano le cosce scheletriche
più del solco tra i seni degli anni Ottanta e della tartaruga
addominale, ma anche a medici che sostengono che non è
tanto una questione di peso, e
magrezza, ma di morfologia
delle ossa. Mi. Av.
All’ambasciata d’Austria di Roma una sfilata ispirata a Klimt. A Miami successo per il grafico palermitano Antonello Blandi
Dalla tela ai tessuti: se i quadri diventano degli abiti
...
Il ponte che collega l’arte
alla moda è un sentiero in grado di attraversare i secoli e rendere attuale ciò è stato ideato a
distanza di anni, trasferendo
su tessuto i capolavori nati su
tela. È più usuale che gli stilisti
traggano spunto da icone pittoriche del passato ma succede anche che alcuni artisti contemporanei vengano celebrati
in passerella.
Tra questi c’è anche il grafico pubblicitario palermitano
Antonello Blandi che, negli ul-
timi anni, ha realizzato quadri
dallo stile particolare, caratterizzati da colori accessi e stilizzazioni di tipicità mediterranee racchiusi nel sito «siciliacolorata». Le casette delle isole, l’Ape Piaggio, strumento di
lavoro di tanti ambulanti e simbolo di folclore e persino le palme, vittime della peste del punteruolo, sono tra i soggetti che
affollano i suoi rettangoli d’arte e che adesso camminano
sulle gambe di modelle americane nei prototipi realizzati da
una azienda di Miami.
La svolta nel fashion è arrivata dopo una mostra celebrata in gennaio proprio in Florida «mi hanno proposto di trasformare i miei quadri in stampe per tessuti e ho accettato racconta Blandi -. Con mia moglie del resto covavamo da
tempo l’idea ma non pensavamo di avere le giuste conoscenze né i capitali necessari. In
una città come Miami, dove
tutto è all'insegna dell'azzardo, dove si susseguono party e
feste alla moda, l'idea di scommettere su un creativo italiano, è sembrata quasi naturale.
I capi saranno realizzati nello
stile tipico di Miami Beach,
mozzafiato, sexy e impalpabili, in seta e fibre naturali».
L’olimpo in cui è entrato Blandi annovera grandi nomi di stilisti e pittori.
Nella capitale si è celebrata,
all’ambasciata d’Austria ai Parioli, una sfilata della stilista
d’alta moda Vittoriana, ispirata alle tele di Gustav Klimt. Per
la maison Dior, invece, Raf Simons ha ripreso i primi disegni di Andy Warhol, e la famosa scatola di fagioli Campbell
fa parte della linea giovane di
Pepe Jeans London. La spagnola Ágatha Ruiz de la Prada si
ispira al surrealismo di Salvador Dalì, le geometrie di Piet
Mondrian, Picasso e Matisse
sono per Yves Saint Laurent e
tanti altri sono gli esempi di arte «a portata di abito» che si
possono scovare sul web.
mi. av.