Documento del Consiglio di Classe 5 A Liceo Scientifico
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Documento del Consiglio di Classe 5 A Liceo Scientifico
I.T.I.S. e L.S.T. “TITO SARROCCHI” - SIENA Esami di Stato A.S. 2011/2012 Documento del Consiglio di Classe a 5 A Liceo Scientifico Tecnologico I. T. I. S. e L. S. T. "T. SARROCCHI" - Siena ESAMI DI STATO a.s. 2011/2012 Documento del Consiglio di Classe 5a A Liceo Scientifico Tecnologico COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA Romano Nicola Religione Nardi Franco Lingua e letteratura italiana Nardi Franco Storia ed educazione civica Machetti Letizia Lingua Straniera Chiara Russo Filosofia Elisabetta Fabbri Matematica e laboratorio Girolami Claudio Giuliani Simone Informatica e sistemi automatici Serafin Maurizio Casini Silvia Fisica e laboratorio Cavarra Claudio Sabatini Maria Laura Chimica e laboratorio Farnocchia Sabrina Fanti Paola Biologia e laboratorio Farnocchia Sabrina Fanti Paola Scienza della terra Franci Sabrina Educazione Fisica COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Baglioni Bari Bartolini Biagi Bianchini Bormida Bretti Bucciantini Cappelli Marco Claudia Manuel Virginia Eugenio Filippo Davide Giacomo Giulio Cresti De Leo Del Forno Donnini Lisi Masti Meli Messina Montanari Andrea Corinna Elia Guido Virginia Daniele Virginia Stefano Erika Mucci Nardini Nika Paggetti Parri Sacconi Serragli Soldateschi Tanfoni Alberto Valeria Oligerta Simone Camilla Leonardo Francesco Jacopo Marco 2 Il Consiglio di Classe, nel rispetto delle indicazioni dell’Art. 5 comma 2 del Regolamento (D.P.R. 23.o7.98, n.323), relativo agli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, ha redatto il seguente documento che esplicita “i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti”. STORIA DELLA CLASSE 1. Variazioni nel Consiglio di Classe Discipline Anni di corso Classe 3° Italiano 3°, 4°, 5° Storia 3°, 4°, 5° Lingua straniera 3°, 4°, 5° Filosofia 3° 4°, 5° Matematica e lab. Informatica 3°, 4°, 5° Fisica e lab. 3°, 4°, 5° * Chimica e lab. 3°, 4°, 5° * Biologia e lab. 3°, 4°, 5° Scienze della Terra Disegno 4°, 5° Classe 4° Classe 5° * 3°, 4°, 5° 3°, 4° Educazione fisica Non Presente 3°, 4°, 5° * : Supplenza annuale 2. Flussi degli studenti della classe Classe Iscritti da altra classe Promossi a giugno 3° Iscritti stessa classe 26 Non promossi Tranferiti 17 Promossi con debito 9 0 0 0 4° 27 2 16 10 0 1 5° 27 1 0 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il percorso scolastico della classe non si è caratterizzato per importanti variazioni sia del corpo docente che degli studenti e questo ha facilitato il processo di adattamento reciproco. Possiamo evidenziare come, nel corso dell’ultimo anno, l’interscambio sia migliorato, gli studenti siano cresciuti dal punto di vista dell’affettività e tra loro sia aumentata la coesione e la capacità di lavorare. E’ rimasta però una certa tendenza alla ricezione passiva più che alla partecipazione attiva e pienamente consapevole; lo studio tende a limitarsi in alcuni casi agli aspetti formali dell’apprendimento. Il quadro della preparazione è da considerare complessivamente accettabile, con qualche ottimo elemento che si distingue, sia per l’impegno dimostrato costantemente che per il livello eccellente di conoscenze acquisite. Permangono alcune situazioni di difficoltà, legate a modesta predisposizione verso alcune discipline, ad una certa discontinuità di partecipazione e, in alcuni soggetti, ad una tendenza a disorientarsi nei momenti di difficoltà, non riuscendo a rendere al massimo delle proprie potenzialità. OBIETTIVI TRASVERSALI In sede di elaborazione della programmazione, il Consiglio di classe si proponeva i seguenti obiettivi comuni a tutte le discipline: Osservare fatti e fenomeni Stabilire rapporti causa-effetto Applicare regole e principi Raccogliere, vagliare strutturare e archiviare informazioni Conoscere e individuare procedure Collegare ed esporre Rielaborare autonomamente Usare linguaggi specifici In una valutazione complessiva, si avverte la difficoltà di delineare un profilo medio della classe perché gli alunni si sono distribuiti, per livello di capacità e preparazione, in fasce diversificate che hanno comunque rispecchiato le loro potenzialità. 4 ATTIVITA’ Baglioni Bari Bartolini Biagi Marco Claudia Manuel Virginia Bianchini Eugenio Bormida Bretti Bucciantini Cappelli Cresti De Leo Del Forno Donnini Lisi Filippo Davide Giacomo Giulio Andrea Corinna Elia Guido Virginia Masti Daniele Meli Messina Montanari Mucci Nardini Nika Paggetti Parri Sacconi Serragli Virginia Stefano Erika Alberto Valeria Oligerta Simone Camilla Leonardo Francesco Soldateschi Jacopo Tanfoni Marco P.E.T. , Stage linguistico P.E.T. P.E.T., FIRST, Fase provinciale Olimpiadi della Matematica, Macchina di Turing, Stage linguistico P.E.T., Fase provinciale Olimpiadi della Biologia Stage a Pigelleto di Fisica, Stage linguistico E.C.D.L. Fase regionale Olimpiadi della Biologia Stage a Pigelleto di Fisica, E.C.D.L. P.E.T. P.E.T. P.E.T. FIRST, C.C.N.A. 1,2,3, Gara nazionale della Macchina di Turing, Fase Provinciale Olimpiadi Fisica, Matematica a squadre,Informatica; Fase Regionale Olimpiadi di Chimica, Biologia, E.C.D.L. Stage a Massa Marittima di Fisica, Stage Bocconi Olimpiadi di Chimica P.E.T., FIRST P.E.T., FIRST E.C.D.L., Olimpiadi della Chimica, Informatica, Stage linguistico Stage linguistico P.E.T. P.E.T., FIRST, Olimpiadi di Fisica, Chimica, Stage a Tor Vergata, Stage a Massa Marittima P.E.T., FIRST, Stage linguistic 5 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nella valutazione delle prove si è tesi verso l’oggettività, per quanto possibile, attraverso l’uso della griglia di valutazione deliberata dal Collegio dei Docenti: CONOSCENZA Nulla Scarsa COMPRENSIONE Non riesce a seguire i ragionamenti più semplici; non sa eseguire alcun compito, neanche elementare riesce a seguire molto poco e con difficoltà; commette errori gravi anche in compiti molto semplici APPLICAZIONE Non riesce ad applicare le minime conoscenze in suo possesso ai problemi più semplici; non sa orientarsi neanche guidato Commette errori frequenti e gravissimi anche in problemi semplici; neanche la guida dell'insegnante gli dà una sufficiente capacità di orientamento. Commette gravi errori ma guidato dall'insegnante è in grado di evitarli almeno in parte e di correggere quelli commessi ANALISI Non identifica i concetti principali, non riesce a scoprire la cause e gli effetti, non deduce modelli anche banali Non analizza in nessun modo le forme o le tecniche più comuni, non separa gli aspetti del fenomeno osservato SINTESI Non sa scrivere composizioni, non sa riassumere scritti banali, non formula ipotesi. Identifica leggi e teorie in modo superficiale ma con una guida estrema riesce almeno in parte a correggersi Non produce autonomamente lavori, non progetta soluzioni, ma se guidato riesce in parte a correggersi. VOTO 1-2 Non sa costruire piani, creare progetti e seguire metodi, neanche con l'aiuto del docente 3 Superficiale e molto lacunosa Riesce a seguire poco; commette errori gravi in compiti appena più che elementari Superficiale con qualche lacuna Riesce a seguire con difficoltà, presenta incertezze e talvolta commette errori anche gravi in compiti di media difficoltà Sa applicare in modo autonomo le conoscenze, pur se talvolta commette errori e incorre in frequenti imprecisioni Analizza le relazioni e riesce in una qual misura a scoprire gli errori, distingue le particolarità del discorso Riesce anche se in modo scarno a riferire sui lavori, a formulare piani e progetti Riesce a seguire; svolge i compiti semplici e sa orientarsi in quelli di media difficoltà Sa svolgere compiti semplici ma fa talvolta errori o imprecisioni in quelli appena più complessi Individua la caratteristiche, analizza le funzioni ma non riesce ancora a dedurre modelli anche superficiali Deduce modelli, identifica le pertinenze e discrimina le ipotesi fatte Con disinvoltura analizza causa ed effetti, identifica le relazioni e scopre gli errori Analizza elementi, le relazioni; organizza la sua analisi dando un apporto tutto personale alla soluzione finale Riesce a creare lavori non particolareggiati, ma corretti, progetta semplici procedimenti Sufficientemente completa anche se non molto approfondita Sufficientemente Riesce a seguire con completa e abbastanza disinvoltura; svolge approfondita compiti anche di media difficoltà con qualche imprecisione Completa e Segue attivamente; approfondita svolge con sicurezza qualsiasi compito, anche complesso Completa, ordinata ed Segue attivamente ed è ampliata in grado di svolgere in modo sicuro compiti complessi Pur con delle imprecisioni, riesce a svolgere problemi di difficoltà medio-alta Commette delle imprecisioni ma non errori in qualunque problema anche di buona difficoltà Sa applicare con proprietà tutte le procedure e le metodologie apprese 4 5 Formula correttamente criteri; elabora tecniche e scrive lavori in modo esauriente Produce relazioni e schemi, combina modelli, pianifica progetti Elabora teorie, leggi, modelli. Riesce ad astrarre concetti e ad elaborare la loro fattibilità 6 7 8 9-10 6 RELIGIONE Prof. Nicola Romano Nel corso dell’anno scolastico i ragazzi si sono confrontati sulla proposta etica del Cristianesimo. In particolare sono stati affrontati, sotto vari aspetti, con un approccio che ha privilegiato la relazione ed il dialogo interpersonali, i seguenti contenuti: TRIMESTRE − La Morale: nozioni fondamentali − Il progetto cristiano sull’uomo e sul mondo: cenni − La coscienza etica PENTAMESTRE − L’etica della vita sociale − L’etica nell’economia − Cenni su alcuni problemi di morale della vita fisica: regolazione delle nascite, aborto, eutanasia, suicidio − Cenni su temi di morale speciale proposti dagli studenti e legati all’attualità All’inizio dell’anno i ragazzi avevano evidenziato livelli di approccio alla disciplina generalmente soddisfacenti, anche perché il lavoro svolto nel corso degli anni del triennio ha consentito un approccio più informale ai contenuti della disciplina. Naturalmente con atteggiamenti diversificati: non tutti gli alunni sembravano possedere attitudine alla partecipazione al lavoro in classe, interesse nei confronti del problema religioso e degli aspetti contenutistici della disciplina, e non, hanno partecipato, tranne alcune eccezioni ed alcune individualità, in maniera e con motivazione continue al curricolo. Tuttavia almeno a livello di crescita umana, quasi tutti gli studenti hanno mostrato evidenti segni di miglioramento, e ciò ha consentito l’instaurarsi di relazioni complessivamente positive, anche con il gruppo, abbastanza consistente, che non si è avvalso dell’insegnamento della Religione cattolica. A livello di obiettivi, la disciplina, nel corso dell’anno, si era proposta di far raggiungere la conoscenza del linguaggio specifico e dei segni e dei simboli della religione, in modo particolare in riferimento al progetto etico proposto dalle religioni, in particolare dal Cristianesimo. L’iter curricolare si è orientato intorno a due grandi sezioni: − una, di carattere più generale, riguardante il concetto di etica e quello di morale − una, di carattere più specifico, riguarderà alcuni cenni ad aspetti di etica particolare, soprattutto in campo sociale ed economico e legati all’attualità del tempo in cui viviamo In questa ottica si è cercato di utilizzare, per quanto possibile, metodologie diversificate. Spesso l’intervento didattico si è modellato sulle richieste dei ragazzi, 7 talvolta anche di piccoli gruppi o di esigenze individuali. Quasi sempre l’analisi dei contenuti è partita dalle considerazioni intorno a problematiche contingenti e ad esperienze proprie dell’universo giovanile, facendo discendere il contenuto dall’analisi del problema. L’ultima parte dell’anno ha visto un lieve calo nei livelli di interesse manifestati dagli studenti nei confronti della disciplina, anche se non è mai venuta meno la disponibilità al rapporto interpersonale. Il libro di testo in adozione – S. Bocchini, Religione e religioni – pur possedendo caratteristiche che lo rendono particolarmente vicino all’esperienza degli studenti, non è stato utilizzato con continuità, preferendo un’analisi più esperienziale rispetto al materiale preconfezionato. Inoltre il docente ha accompagnato gli studenti nel viaggio di istruzione a Budapest. Oltre agli aspetti relazionali, nel corso del viaggio alcuni studenti hanno potuto approfondire alcuni aspetti legati alla politica dei blocchi contrapposti che ha caratterizzato la storia e la società europea nel corso della seconda metà del XX secolo. Gli studenti Corinna De Leo, Elia Del Forno, Virginia Lisi e Francesco Serragli hanno partecipato al Progetto per un corso di giornalismo on line, organizzato in collaborazione con la Cooperativa di giornalisti “La Mandragola”, editrice del periodico “Zai-net”, patrocinato dall’amministrazione provinciale, finalizzato all’acquisizione di competenze relative alla stesura di un articolo di giornale e/o del saggio breve previsto per l’esame di stato. Per quanto riguarda la valutazione, si è fatto grande uso della conversazione clinica sui contenuti trattati e dell’osservazione degli atteggiamenti, dei comportamenti e delle dinamiche prodottesi in classe durante il lavoro curricolare. La valutazione è stata modulata secondo la griglia già enunciata in sede di programmazione annuale di inizio d’anno e secondo la seguente scansione: • INSUFFICIENTE: raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati inconsistente, mancanza dei requisiti minimi prefissati a livello di partecipazione ed interesse • SCARSO o MEDIOCRE: risposta inadeguata rispetto a quanto richiesto, scarsa partecipazione all’iter disciplinare • SUFFICIENTE: conseguimento degli obiettivi minimi prefissati, pur in presenza di partecipazione non sempre attiva e di interesse discontinuo • DISCRETO: risposta buona, pur con alcune imprecisioni, partecipazione attiva, discreto interesse per la disciplina • BUONO: risposta buona e completa, che rivela una conoscenza completa di quanto proposto, partecipazione attiva e costante • OTTIMO: risposta originale e completa, che rivela la capacità di riflettere ed argomentare a livello personale, partecipazione ed interesse attivo e costante • ECCELLENTE: oltre alle caratteristiche precedenti, capacità di analisi e di rielaborazione critica dei contenuti proposti.. Anche se non in maniera sistematica, è stato possibile lavorare in collegamento con altre discipline, soprattutto in alcuni momenti del curricolo, quando si è cercato di seguire in parte le suggestioni di alcune materie affini (ad esempio Letteratura Italiana e Storia e Biologia). DAL LIBERALISMO ALL'IMPERIALISMO: NATURALISMO E 8 SIMBOLISMO (1861-1903) • • • • • • • I luoghi, i tempi, le parole chiave: Imperialismo, Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo. La situazione economica e politica in Europa e in Italia. Le ideologie, le trasformazioni dell'immaginario, i temi della letteratura e dell'arte. La figura dell'artista, la perdita dell'aureola e la crisi del letterato tradizionale in Italia. Il dandy e il poeta-vate: il ruolo del poeta nella società europea e italiana di fine Ottocento. La cultura filosofica: il positivismo da Comte a Darwin e Spencer. L'organizzazione della cultura (scuola, editoria, riviste), il pubblico e la trasformazione dell'intellettuale. I generi letterari e il pubblico: centralità del romanzo e rilancio della novella in Italia. I MOVIMENTI LETTERARI E LA POETICHE • • • • • • Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti. E.ZOLA Prefazione (La fortuna dei Rougon). E.J.DE GONCOURT Prefazione (Germinie Lacerteux). Il romanzo e la novella in Italia:caratteri generali e linee di sviluppo. La narrativa degli scapigliati: Tarchetti, Boito, Dossi. Il manzonismo, la narrativa filantropico-sociale e due libri educativi e nazionali: “Cuore” e “Le avventure di Pinocchio”. E.DE AMICIS Il gran Signore e il Carbonaio (Cuore). C.COLLODI Il fascino della trasgressione (Le avventure di Pinocchio). I veristi siciliani: Luigi Capuana e Federico De Roberto. F.DE ROBERTO Il parto di Chiara (I Viceré). Caratteri e limiti del Decadentismo italiano: il caso Fogazzaro. A.FOGAZZARO La Tentazione (Piccolo mondo moderno). GIOVANNI VERGA • La rivoluzione stilistica e tematica. • La vita e le opere: la formazione giovanile catanese, il periodo fiorentino(1869-1872) e il ritorno a Catania. • I romanzi fiorentini e del primo periodo milanese: la fase tardoromantica e scapigliata. • “Primavera” e altri racconti e “Nedda” bozzetto siciliano. G.VERGA L'amore fra Nedda e Janu... (Nedda). • L'adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”: la poetica e il problema della “conversione”. G.VERGA Dedicatoria a Salvatore Farina (L'amante di Gramigna). • “Rosso Malpelo” e le altre novelle di “Vita dei campi”. 9 G.VERGA Rosso Malpelo (Vita dei campi). La lupa (Vita dei campi). • “Mastro-don Gesualdo”: il titolo, la genesi, la struttura e la trama. • G.VERGA La giornata di Gesualdo (Mastro-don Gesualdo). La vita di Gesualdo e di Isabella a Mangalavite (Mastro-don Gesualdo). La morte di Gesualdo(Mastro-don Gesualdo). • “Mastro-don Gesualdo”: la poetica, i personaggi, i temi, l'ideologia, lo stile. • “Novelle rusticane”. G.VERGA La roba (Novelle rusticane). • “I Malavoglia”: titolo e composizione, progetto letterario e poetica. • La ricostruzione intellettuale: nostalgia e rielaborazione delle fonti documentarie, la genesi sociale del romanzo. La struttura e la vicenda. Il sistema dei personaggi, unità del codice espressivo e duplicità di toni. G.VERGA Mena, compare Alfio e le stelle che ammiccavano più forte (Cap II). La rivoluzione per il dazio sulla pece (Cap VII). • Il tempo e lo spazio: il cronòtopo dell'idillio familiare. • G.VERGA L'inizio dei Malavoglia (Cap I). • La lingua, lo stile, il punto di vista: il discorso indiretto libero, la regressione e lo straniamento. G.VERGA La tempesta sui tetti del paese (Cap III). • Simbolismo e naturalismo. G.VERGA San Francesco salva i Malavoglia dalla tempesta (Cap XI). Alfio e Mena, un esempio di simbolismo e di linguaggio negato(Cap V). • L'ideologia e la filosofia di Verga: la “religione” della famiglia, l'impossibilità di mutare stato, il motivo dell'esclusione e quello della rinuncia; il conflitto delle interpretazioni e le posizioni di Luigi Russo e di Romano Luperini. G.VERGA L'addio di 'Ntoni (Cap XV). DECADENTISMO E SIMBOLISMO • Nietzsche e la rottura filosofica di fine secolo. I “maestrali del sospetto”. Dionisiaco ed apollineo. F.NIETZSCHE Rovesciare gli idoli è il mio mestiere (Ecce homo). • Le arti: dal Realismo e dall'Impressionismo all'Espressionismo • Le poetiche : Baudelaire, il Simbolismo e le due linee della poesia europe “I fiori del male”: composizione, datazione e titolo. La figura del poeta. Lo spleen. La grande città. La lingua e lo stile. Simbolismo e allegorismo. C.BAUDELAIRE L'albatro. A una passante. Corrispondenze. Al lettore. • La scapigliatura lombarda e piemontese. A.BOITO Lezione di Anatomia (Il libro dei versi). • Dal Parnassianesimo francese al Simbolismo europeo: la poetica di Rimbaud, 10 Verlaine, Mallarmé. A.RIMBAUD Le vocali (Opere). P.VERLAINE Arte poetica (Poesie). S.MALLARMÉ Il pomeriggio di un fauno (L'après-midi d'un faune). • Il movimento francese dei dècadents e il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico. G.D'ANNUNZIO Il verso è tutto (Il piacere). O.WILDE L'artista e la bellezza (Il ritratto di Dorian Gray). J.-K.HUYSMANS Salomè (Controcorrente). GIOSUÉ CARDUCCI • La prevalenza del classicismo nella poesia del secondo Ottocento e l'esperienza poetica di Giosuè Carducci. • La vita e le opere: da “scudiero dei classici a poeta vate della terza Italia”. • L'ideologia, la cultura e la poetica. • Evoluzioni e temi della poesia di Carducci. • Verso un classicismo moderno: “Rime nuove”, “Odi barbare”, “Rime e ritmi”. G.CARDUCCI San Martino (Rime nuove). Il comune rustico (Rime nuove). Alla stazione in una mattina d'autunno (Odi barbare). Nevicata (Odi Barbare). GIOVANNI PASCOLI La vita e la formazione. La poetica. G.PASCOLI Il fanciullino (Prose). • “Myricae” e “Canti di Castelvecchio”: il simbolismo naturale e il mito della famiglia. G.PASCOLI Il gelsomino notturno (Canti di Castelvecchio). • I “Poemetti”: tendenza narrativa e sperimentazione linguistica. G.PASCOLI da Italy (Primi poemetti) Digitale purpurea (Poemetti) • La negazione pascoliana dell'eros. • “Myricae”: composizione e storia del testo; il titolo; struttura e organizzazione interna, i temi (la natura, la morte, l'orfano, il poeta). G.PASCOLI Lavandare (L'ultima passeggiata). La via ferrata (L'ultima passeggiata). X Agosto (Elegie). L' assiuolo (In campagna). Temporale (In campagna). Novembre (In campagna). I gattici (Tristezze). • La poetica di “Myricae”: il simbolismo impressionistico. • • 11 GABRIELE D'ANNUNZIO • • • • • • • • • D'Annunzio: la vita inimitabile di un mito di massa. L'ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del superuomo. Le poesie giovanili (1879-1892). G.D'ANNUNZIO O falce di luna calante (Canto Novo). Le poesie della “bontà” e il “Poema paradisiaco”. G.D'ANNUNZIO Consolazione (Poema paradisiaco). Le poesie. I primi tre libri delle “Laudi”(1899-1903) e la produzione seguente. G.D'ANNUNZIO Qui giacciono i miei cani (Versi d'amore e di gioia). Le prose. Dalle “Novelle Abruzzesi” al “Notturno”. G.D'ANNUNZIO Visita al corpo di Giuseppe Miraglia (Notturno). Alcyone: composizione e storia del testo. Struttura e organizzazione interna. I temi. G.D'ANNUNZIO Lungo l'Affrico La sera fiesolana La pioggia nel pineto Meriggio Nella belletta I pastori “Il piacere” ovvero l'estetizzazione della vita e l'aridità. G.D'ANNUNZIO Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli (“Il Piacere” Cap.II ). La conclusione del romanzo. “Il trionfo della morte”: il superuomo e l'inetto. G.D'ANNUNZIO Ippolita, la nemica. • Altri romanzi, cenni sul teatro; d'Annunzio, il pubblico e l'influenza sulla poesia del Novecento. LE AVANGUARDIE STORICHE • I luoghi, i tempi e le parole chiave: l'imperialismo, il “disagio della civiltà” e la nuova narrativa. • La nuova condizione sociale degli intellettuali e l'organizzazione della cultura. • La ricerca di un nuovo ruolo sociale, l'autocoscienza e la crisi degli intellettualiletterati: i crepuscolari, i futuristi e i vociani; gli esempi di Serra e Michelstaedter. • Le tendenze culturali e politiche: il manifesto di Gentile e il contromanifesto di Croce; il nazionalismo e l' anarco-sindacalismo. • Le nuove scienze (la fisica di Einstein, la psicoanalisi di Freud) e le nuove tendenze filosofiche. • Il “disagio della civiltà” e i temi dell'immaginario: il conflitto padre-figlio, la grande guerra, la burocrazia e la figura dell'impiegato, l'inettitudine e l'angoscia. La reificazione. S.FREUD Il complesso di Edipo e le sue origini mitiche(L'interpretazione dei sogni). F.KAFKA Lettera al padre. • La vecchia e la nuova generazione in Italia: i vociani e il ruolo di Pirandello, Svevo e Tozzi; Palazzeschi dall'avanguardia all'ironia. S.ALERAMO La scrittura sessuata (Andando e stando). 12 Non mi ero mai raffigurata il mio avvenire di donna (Una donna). A.PALAZZESCHI Perelà incontra un banchiere e un poeta (Il codice di Perelà). • La tendenza all'avanguardia in Italia fra anni Dieci e Venti: i crepuscolari e la vergogna della poesia, gli espressionisti vociani e la poetica del frammento. S.CORAZZINI Desolazione del povero poeta sentimentale (Piccolo libro inutile). G.GOZZANO La signorina Felicita ovvero la felicità (I colloqui). Invernale (I colloqui). L'assenza (I colloqui). • Le riviste fra anni Dieci e Venti: “Leonardo”, “Hermes”, “Il regno”, “La Voce”, “Lacerba”, “Il Baretti”, “La Ronda”. • “La voce” e il dibattito sul voto alle donne (giugno 1913). • L'avanguardia futurista: i Manifesti di Filippo Marinetti e la storia del movimento F.T.MARINETTI Sì, sì, così l'aurora sul mare (Teoria e invenzione futurista). A.PALAZZESCHI Chi sono? (Tutte le poesie). Lasciatemi divertire (L'incendiario). • Dino Campana tra orfismo ed espressionismo D.CAMPANA L'invetriata (Canti orfici). A una troia dagli occhi ferrigni (Opere e contributi). • Camillo Sbarbaro: la città, il sonnambulismo, la chiaroveggenza. C.SBARBARO Taci anima stanca di godere (Pianissimo). Esco dalla lussuria (Pianissimo). LUIGI PIRANDELLO • La formazione, le varie fasi dell'attività artistica, la vita e le opere. • La poetica dell'umorismo; “i personaggi e le maschere nude”, “la forma e la vita”. Le caratteristiche principali dell'arte umoristica. L.PIRANDELLO La forma e la vita (L'umorismo). La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata (L'umorismo). • I romanzi umoristici da “Il fu Mattia Pascal” a “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” e “Uno, nessuno e centomila”. L.PIRANDELLO Serafino Gubbio, le macchine e la modernità (Quaderni di Serafino Gubbio operatore). La vita che non conclude (Uno, nessuno, centomila). • “Novelle per un anno”: dall'umorismo al surrealismo. L.PIRANDELLO Il treno ha fischiato (L'uomo solo). Tu ridi (Tutt'e tre). C'è qualcuno che ride (Una giornata). • Pirandello e il teatro. Gli scritti teatrali e le prime opere drammatiche: la fase del grottesco. “Sei personaggi in cerca d'autore” e il metateatro. Enrico IV. L.PIRANDELLO Io sono colei che mi si crede (Così è (se vi pare)). La scena finale (Sei personaggi in cerca d'autore). La vita, la maschera, la pazzia (Enrico IV). • “Il fu Mattia Pascal”: la composizione, la vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio, i modelli narrativi; la struttura e lo stile; i temi principali e l'ideologia; la poetica dell'umorismo. 13 L.PIRANDELLO Adriano Meis e la sua ombra (Cap XV). L'ultima pagina del romanzo (Cap XVIII). Mattia Pascal-Adriano Meis si aggira per Milano (Cap IX). Lo strappo nel cielo di carta (Cap XII). Mi vidi in quell'istante, attore d'una tragedia (Cap V). ITALO SVEVO La vita e le opere. La cultura poetica, l'attività giornalistica e saggistica. Caratteri dei romanzi sveviani; vicenda, temi e soluzioni formali in “Una vita”. “Senilità”: un quadrilatero perfetto di personaggi. I.SVEVO Inettitudine e senilità (Cap I). Ultimo appuntamento con Angiolina (Cap XII). La metamorfosi di Angiolina (Cap XIV). • “La Coscienza di Zeno”: struttura e temi. La situazione culturale triestina e la composizione del romanzo; il significato del titolo. La struttura narrativa come opera aperta. • La vicenda: la morte del padre; il matrimonio di Zeno; la moglie e l'amante. I.SVEVO Lo schiaffo del padre (La coscienza di Zeno). La proposta di matrimonio (La coscienza di Zeno). L'addio a Carla (La coscienza di Zeno). • La vicenda: Zeno e il suo antagonista; la psicoanalisi; l'ironia; il tempo narrativo. I.SVEVO La vita è una malattia (La coscienza di Zeno). La salute di Augusta (La coscienza di Zeno). • La donna in Svevo: l'amante, la moglie, la donna ideale; la parabola dell'inetto sveviano. • • • FEDERIGO TOZZI Vita e opere; la cultura, la poetica, l'ideologia e la religione. Dal frammentarismo ai romanzi: i temi e le forme. L.BALDACCI Le illuminazioni di Tozzi (Tozzi moderno). F.TOZZI Un impiegato inetto (Ricordi di un giovane impiegato). • “Con gli occhi chiusi”: struttura narrativa, personaggi, temi; l'amore, i modelli, i comportamenti, il conflitto padre-figlio in Tozzi e nella letteratura del primo Novecento. F.TOZZI La prova del cavallo (Con gli occhi chiusi). La conclusione del romanzo (Con gli occhi chiusi). • Tozzi, grande novelliere. F.TOZZI La capanna. • • IL FASCISMO, LA GUERRA E LA CONCLUSIONE • Il quadro d'insieme, i confini cronologici e le parole chiave: fascismo e grande crisi, poesia pura, Ermetismo, Antinovecentismo, Neorealismo. • Le comunicazioni di massa, l'organizzazione della cultura, il dibattito europeo sulla funzione degli intellettuali. • La nuova condizione degli intellettuali, la tendenza all'evasione o all'impegno, la 14 politica culturale del fascismo e quella delle sinistre nel dopoguerra. G.PINTOR L'ultima lettera (Doppio diario). LE RIVISTE, I MOVIMENTI LETTERARI, LE POETICHE • I movimenti letterari in Europa. • Le riviste e le poetiche in Italia dalla seconda metà degli anni Venti al dopoguerra: “Solaria”, l'Ermetismo, “Politecnico”, il Neorealismo. E.VITTORINI La risposta a Togliatti (Politica e cultura. Il Politecnico). • Il Neorealismo da “corrente involontaria” a scuola e poetica organica I.CALVINO Il Neorealismo nel ricordo di C. (Il sentiero dei nidi di ragno). LA POESIA: TRA SIMBOLISMO E ANTINOVECENTISMO G.Ungaretti e la religione della parola. La vita, la formazione, la poetica. La poesia di Ungaretti da “Sentimento del tempo” alle ultime raccolte. G.UNGARETTI La madre (Sentimento del tempo). Caino (Sentimento del tempo). Non gridate più (Il dolore). • “L'Allegria”: composizione, il titolo, la struttura, i temi, l'unanimismo, la poetica ungarettiana tra Espressionismo e Simbolismo. La ricerca di un “paese innocente”: la dimensione dell'assoluto nella poesia di Ungaretti. La guerra come presa di coscienza della condizione umana. G.UNGARETTI In memoria (Vita di un uomo). I fiumi (Vita di un uomo). S.Martino del Carso (Vita di un uomo). Natale (Vita di un uomo). Veglia (Vita di un uomo). Mattina (Vita di un uomo). Soldati (Vita di un uomo). Commiato (Vita di un uomo). Preghiera (Vita di un uomo). • L'ermetismo e Salvatore Quasimodo. S.QUASIMODO Ride la gazza, nera sugli aranci (Ed è subito sera). Milano, agosto 1943 (Giorno dopo giorno). • Umberto Saba e la poesia onesta. La vita, la formazione, la poetica, Saba prosatore. • Il tema dell'omosessualità nella letteratura del Novecento. U.SABA Scorciatoie (Scorciatoie). La confessione alla madre (Ernesto). • Il “Canzoniere” di Saba: composizione, titolo, struttura. La poetica “onesta”: la chiarezza, lo scandaglio, la brama. La metrica, la lingua, lo stile: un tradizionalismo rivoluzionario. P.P.PASOLINI Il più difficile dei poeti contemporanei (Passioni e ideologia). U.SABA A mia moglie (Canzoniere). Città vecchia (Canzoniere). Dico al mio cuore, intanto che t'aspetto (Canzoniere). • • 15 Tre poesie alla mia balia (Canzoniere). Eroica (Canzoniere). Eros (Canzoniere). Preghiera alla madre (Canzoniere). Parole (Canzoniere). Teatro degli Artigianelli (Canzoniere). Amai (Canzoniere). EUGENIO MONTALE • Centralità di Montale nella poesia del Novecento. • La vita, le opere, la cultura e le varie fasi della produzione poetica. • “Ossi di seppia” come “romanzo di formazione”: l'attraversamento di d'Annunzio e la crisi del Simbolismo. E.MONTALE Il programma di torcere il collo all'eloquenza (Sulla poesia). P.V.MENEGALDO La negatività degli “Ossi di seppia” (Poeti italiani). E.MONTALE Corno inglese (Ossi di seppia). I limoni (Ossi di seppia). Meriggiare pallido e assorto (Ossi di seppia). Non chiederci la parola (Ossi di seppia). Spesso il male di vivere ho incontrato (Ossi di seppia). • La poetica, i temi, le scelte stilistiche del secondo Montale: l'allegorismo umanistico de “Le occasioni”. Il nome di Clizia e le donne di Montale. E.MONTALE Addii, fischi nel buio, cenni di tosse (Le Occasioni). Non recidere, forbice, quel volto (Le Occasioni). La casa dei doganieri (Le Occasioni). • Il terzo Montale: “La bufera e altro”: composizione del testo, titolo, organizzazione e struttura. I temi: il percorso romanzesco e l'intreccio fra pubblico e privato; la poetica, il linguaggio e lo stile l'allegorismo cristiano, le allegorie degli animali e l'allegorismo apocalittico. La crisi dell'ipotesi dell'incarnazione. • Il quarto Montale. La svolta di “Satura”. E.MONTALE Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale (Satura). • Il quinto Montale: i Diari. E.MONTALE Spenta l'identità (Quaderno di quattro anni). Si deve preferire (Diario 1971). LA LINEA “ANTINOVECENTISTA” IN POESIA E LA CRISI DEL SIMBOLISMO • • • • Primato della vita e tensione filosofica nella poesia di Giorgio Caproni La gente se l'additava (Il seme del piacere) Mario Luzi dall'Ermetismo al magma della crisi Nell'imminenza dei quarant'anni (Onore del vero) A che pagina della storia (Al fuoco della controversia) Vittorio Sereni: resistenza e decoro La spiaggia(Gli strumenti umani) Paura seconda (Stella variabile) Franco Fortini: la poesia della contraddizione 16 Traducendo Brecht (Una volta per sempre) Stanotte (Composita solvantur) IL ROMANZO E LA NOVELLA Ogni studente ha preparato un autore significativo leggendo almeno un’opera come di seguito indicato AUTORE TITOLO Baglioni Marco Piero Chiara La stanza del vescovo Bari Claudia Pier Vittorio Tondelli Pao Pao Bartolini Manuel I. Silone Fontamara Biagi Virginia Cesare Pavese La bella estate Bianchini Eugenio A. Fogazzaro Malombra Bormida Filippo N. Ginzburg Mai devi domandarmi Bretti Davide Italo Calvino Il cavaliere inesistente Bucciantini Giacomo Elio Vittorini Il garofano rosso Cappelli Giulio Umberto Eco Il nome della rosa Cresti Andrea Valerio Massimo Manfredi Lo scudo di Talos De Leo Corinna Elsa Morante L’isola di Arturo Del Forno Elia Sebastiano Vassalli Un infinito Numero Donnini Guido Vasco Pratolini Le ragazze di San Frediano Lisi Virginia Brancati Gli anni Perduti Masti Daniele Italo Calvino Le città invisibili Meli Virginia Grazia Deledda Canne al vento Messina Stefano Leonardo Sciascia Il giorno della civetta Montanari Erika Giovanni Arpino Un’anima persa Mucci Alberto Beppe Fenoglio “Il partigiano Johnny” e “una questione privata” Nardini Valeria Giorgio Bassani Il giardino dei Finzi Contini Nika Oligerta Carlo Cassola La ragazza di Bube Paggetti Simone Dino Buzzati Deserto dei Tartari Parri Camilla Moravia Agostino Sacconi Leonardo Frediani Un eroe per l’impero romano Serragli Francesco G. Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo Soldateschi Jacopo Dino Buzzati Il deserto dei tartari Tanfoni Marco Aldo Palazzeschi Sorelle Materassi LE RIVISTE, I MOVIMENTI LETTERARI, LE POETICHE • I movimenti letterari in Europa e negli Stati Uniti. • “Officina” e lo sperimentalismo di Pasolini, “Il Menabò” di Vittorini e Calvino e la discussione su letteratura e industria. P.P.PASOLINI La libertà stilistica (Officina). I.CALVINO La sfida al Labirinto (“Il Menabò”). 17 • “Il Verri”, la nascita del “Gruppo 63” e “Quindici”: le riviste, i programmi, le contraddizioni della Neoavanguardia. • Le riviste del '68: il rifiuto della letteratura; la crisi degli anni Settanta:” Alfabeta” e la fine del dibattito culturale. P.P.PASOLINI INTELLETTUALE CORSARO • La scelta del cinema. Mutazione antropologica e questioni linguistiche. L'intellettuale e i mass-media. P.P.PASOLINI Contro l'ontologia dell'audiovisivo (Empirismo eretico). Canzonissima (con rossore) (I dialoghi). Contro la televisione (Scritti corsari). Droga e cultura (I dialoghi). La nuova lingua nazionale (Empirismo eretico). La difesa del latino (I dialoghi). • La disperata vitalità di Pasolini tra lo sperimentalismo di “Officina” e il rifiuto della poesia. P.P.PASOLINI Il pianto della scavatrice (Le ceneri di Gramsci). La scomparsa delle lucciole. OBIETTIVI RAGGIUNTI − − − − − − − − − Riferito ai valori medi della classe gli studenti: ricordano notizie specifiche della disciplina sanno presentare gli argomenti e comunicare; ordinare e classificare i dati; conoscono i metodi utilizzati e sanno interpretare i metodi di ricerca. Dimostrano di aver compreso il programma svolto adottando i linguaggi principali della disciplina, interpretando l'essenziale e collegando gli elementi. Sono capaci di usa in situazioni nuove quanto acquisito e compreso se opportunamente guidati e sanno applicarlo a livello operativo. Sanno analizzare gli elementi chiave e i dati e riescono a produrre conclusioni sintetiche. Dimostrano capacità di sintesi elaborando un discorso, un piano di lavoro o un progetto se opportunamente guidati. Sanno valutare e approfondire secondo criteri logici. METODOLOGIE DIDATTICHE − Lezione frontale a tutta la classe seguita da esercitazioni. − Scoperta guidata portando lo studente all'acquisizione di conoscenze o abilità attraverso percorsi costituiti da domande e brevi spiegazioni. − Insegnamento per problemi presentando argomenti a cui seguono discussioni collettive delle proposte e sistematizzazioni degli interventi individuali. − Lavoro per progetti elaborando gli interventi individuali. − Gruppi di lavoro − Attività di recupero svolte durante l'orario di lezione. 18 − Integrazione e attualizzazione per alcuni argomenti. Percorsi individuali con relazioni scritte e orali. − MATERIALI DIDATTICI − LIBRI DI TESTO: AA. VV. a cura di R.LUPERINI, “La scrittura e l’interpretazione”, Edizione arancione Tomi 1-2 − FOTOCOPIE. − LIBRI REPERITI NELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA. − MATERIALE AUDIOVISIVO E FILMICO CONSIGLIATO DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO. − COMPUTERS. TIPOLOGIA DELLE PROVE PROVE SCRITTE TRADIZIONALI PROVE SCRITTE DI ANALISI DEL TESTO SONDAGGI ORALI RELAZIONI SCRITTE E ORALI RICERCHE INDIVIDUALI E DI GRUPPO SCRITTE E ORALI − DURANTE LE VERIFICHE ORALI, ASSECONDANDO QUANTO INDICATO NEI PROGRAMMI BROCCA CHE CARATTERIZZANO QUESTO INDIRIZZO DI LICEO, GLI STUDENTI HANNO POTUTO CONSULTARE I TESTI DI RIFERIMENTO − − − − − CRITERI DI VALUTAZIONE Rifiuto dell'interrogazione Non conoscenza Conoscenza frammentaria Conoscenza minima Conoscenza,applicazione e minima comprensione Conoscenza e comprensione Elaborazione, analisi e sintesi Voto Voto Voto Voto Voto Voto Voto 3 4 5 6 7 8 9-10 La valutazione finale non è rispondente a criteri meramente matematici, ma tiene conto dei seguenti descrittori: − − − − Interesse per la disciplina Partecipazioni alle attività di gruppo Capacità di recupero Impegno individuale nello svolgimento dei compiti assegnati. COLLEGAMENTI CON LE ALTRE DISCIPLINE Italiano e storia 19 EVENTUALI ARGOMENTI DALLE QUALI PUÒ PARTIRE IL COLLOQUIO Relazione interdisciplinare (italiano-storia) avente per oggetto lo studio di un autore contestualizzato nell'epoca storica che ogni candidato ha preparato. Griglia di Valutazione della prima prova Tipologia A-Analisi del Testo Parametri Analisi del Testo Approfondimento Organizzazione del Testo Efficacia linguistica • Livelli Punteggio Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buona 1 2 3 3,5 4 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono 1 2 3 3,5 4 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buona 1 2 2.5 4.5 5 Insufficiente Mediocre Sufficiente Buona 0.5 1 1.5 2 Tipologia B-Articolo di Giornale\Saggio breve Parametri Rispetto delle Consegne Livelli Parziale Completo Punteggio 0.5 1 20 Riconoscimento del problema posto Organizzazione del contenuto e scelta di argomenti pertinenti Capacità di utilizzare le informazioni anche in riferimento alle proprie conoscenze Efficacia linguistica • Parametri Pertinenza alla Traccia Completezza dell’informazione Organizzazione del Testo Efficacia linguistica Insufficiente Mediocre Sufficiente Buono 0,5 1,5 2 3 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buono 0,5 2 2,5 3 4 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono 1 2,5 3,5 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono 0.5 1 2 Tipologia C Livelli Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buona Punteggio 0.5 1 2 3 4 Insufficiente Parziale Sufficiente Buona 2 3 4 5 Insufficiente Mediocre Sufficiente Buona Insufficiente Sufficiente Buona 1 2 3 4 0.5 1 2 21 • Parametri Pertinenza alla Traccia Tipologia D Livelli 1. Parziale Sufficiente Discreta Buono Punteggio 1 2 3 3.5 4 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono 2 3 4 4.5 5 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono 0.5 1 2 3 4 Insufficiente Sufficiente Buono 0.5 1 2 Insufficiente Sviluppo della Traccia Organizzazione del testo Efficacia linguistica Griglia di valutazione del colloquio: 22 1. Padronanza del lessico specifico Proprietà e correttezza espositiva 2. Conoscenze specifiche (Nomi, date, eventi, formule, principi…) 3. Capacità di analisi e di sintesi 4. Capacità di collegamento tra i vari ambiti disciplinari 5. Capacità critiche e di rielaborazione personale -Approssimativa, parziale -Sufficiente ma incompleta -Fluida e sicura -Parziali e confuse -Sufficienti ma incomplete -Esaurienti assimilata organicamente -Limitate e approssimative -Sufficienti ma incomplete -Sicure e ben assimilate -inadeguate, parziali -incerte ma sufficienti -sicure, organiche 1-3 4-5 6-7 1-3 4-5 6-7 1-3 4-5 6-7 1-3 4-5 6-7 -inadeguate, parziali -sufficienti ma incomplete -sicure ben sviluppate 1-3 4-5 6-7 23 STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Prof. Franco Nardi UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1:LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA L’Europa agli inizi del Novecento • • • • • La belle epoque e le sue contraddizioni La crisi di fine secolo e i conflitti in campo coloniale Blocchi di alleanze contrapposte Stati nazionali e stati multinazionali L’instabilità regionale dei Balcani Sviluppo, squilibri, lotte sociali • • • • • • • • L’industrializzazione italiana Questione sociale ed emigrazione Il mondo contadino Il movimento bracciantile padano Classe operaia e sindacalizzazione Il movimento operaio tra anarchismo e socialismo Il ruolo del Partito Socialista L’eccidio del 1898 a Milano Il riformismo liberale di Giolitti • • • • • • • • • • • • • • Due strategie per l’Italia liberale: Sonnino e Giolitti Conflitto sociale e neutralità dello stato Il riformismo giolittiano: successi e limiti I socialisti e Giolitti Lo sciopero generale del 1904 L’impegno sociale dei cattolici Le varie posizioni all’interno del movimento cattolico Giolitti e i cattolici La crisi degli equilibri giolittiani La diffusione del nazionalismo La ripresa della politica coloniale La guerra di Libia e le conseguenze Le elezioni del 1913 a suffragio universale maschile La crisi del sistema politico giolittiano 24 Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra • • • • • Una guerra Europa Aggressività della Germania guglielmina Un clima ideologico bellicista Luglio 1914: lo scoppio del conflitto L’intervento italiano Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa • • • • • • • La guerra di trincea Il 1916 sul fronte occidentale Il fronte italiano Il cruciale 1917 La crisi degli eserciti L’intervento degli Stati Uniti La fine del conflitto Il significato storico e le eredità della guerra • • • • • • • • • La fine dell’egemonia europea Una guerra “totale” e tecnologica Le eredità economiche Tensioni e trasformazioni sociali Crisi dei valori democratici L’impossibile pace I quattordici punti wilsoniani e la loro problematica attuazione La conferenza di pace di Parigi Il crollo dell’Impero ottomano e la nuova Turchia Il crollo dello zarismo • • • • • • • Le radici della rivoluzione La questione contadina e le riforme di Stolypin Industrie e classe operaia Un’autocrazia irriformabile Il problema delle nazionalità La Russia in guerra La rivoluzione di febbraio 1917 La Russia rivoluzionaria e la nascita dell’Unione sovietica • • • Il doppio potere rivoluzionario Gli orientamenti nel fronte rivoluzionario Doppio potere e poteri multipli 25 • • • • • • • • • • • Lenin e la “Tesi di Aprile” La crisi militare Un paese ingovernabile Il fallito colpo di stato di Kornilov La rivoluzione d’ottobre La dittatura rivoluzionaria La pace di Brest-Litovsk La guerra civile La vittoria dell’Armata Rossa La nascita dell’ Urss Il comunismo di guerra e la dittatura del Partito comunista UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2: FRA LE DUE GUERRE: TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE Il quadro economico e la crisi del 1929 • • • • • • • • • • • i nuovi beni di massa il boom economico statunitense degli anni venti la debolezza della domanda la crisi agricola speculazioni e guadagni facili l’euforia della borsa il crollo del 1929 il crollo delle banche la recessione dell’economia la dimensione internazionale della crisi riduzioni dei commerci e protezionismo La crisi del dopoguerra in Europa e Italia • • • • • • • • • • • Il difficile dopoguerra europeo La radicalizzazione della lotta politica Il paradosso italiano Il “biennio rosso”: lotte sociali e conquiste sindacali Disagio e mobilitazione dei ceti medi La questione fiumana La nascita del Partito popolare Le elezioni del 1919: il successo dei socialisti e cattolici La divisione nel Partito socialista L’occupazione delle fabbriche La fine del “biennio rosso” Il fascismo al potere 26 • • • • • • • • • • • • • • • La nascita del fascismo Lo squadrismo e il fascismo agrario La violenza squadrista I liberali guardano a destra Le elezioni del 1921 Violenza e legalità: la nascita del Partito fascista Le scissioni socialiste La disfatta del socialismo italiano La marcia su Roma Il primo governo Mussolini La transizione verso la dittatura Nuove istituzioni fasciste La legge elettorale maggioritaria del 1923 La vittoria del “listone” Il delitto Matteotti e il discorso del 3 gennaio 1925 Il regime fascista • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Le “leggi Fascistissime” del 1925-‘26 La nuova legge elettorale plebiscitaria Partito e stato Dai sindacati alle corporazioni Dittatura e consenso Le organizzazioni di massa I Patti lateranensi La politica economica La svolta di “quota novanta” Stato ed economia negli anni trenta Il regime e le campagne Gli interventi nell’agricoltura L’amministrazione per enti La politica coloniale negli anni venti Le ragioni dell’impresa di Etiopia Il totalitarismo fascista Il fallito progetto corporativo Le leggi razziali L’opposizione al fascismo L’opposizione dei cattolici Il dopoguerra nell’Europa centrale e la Repubblica di Weimar • • • • • Austria: un’ instabile democrazia Il fallimento della rivoluzione in Ungheria La repubblica tedesca Le divisioni del movimento socialista Le formazioni paramilitari 27 • • • • • • La “settimana di sangue” del gennaio 1919 Violenza e nazionalismo Una società disgregata L’inflazione galoppante La stabilizzazione economica Il compromesso weimariano L’ascesa di Hitler • • • • • • • • • • • • La crisi del 1929 si abbatte sulla Germania Hitler e il Partito nazionalsocialista Il fallito colpo di stato del 1923 L’ideologia nazionalsocialista Le radici dell’ideologia hitleriana La forza del Partito nazista Razzismo, antisemitismo e antibolscevismo La crisi di Weimar La svolta del 1930-1932 L’ascesa elettorale di Hitler La conquista del potere La costruzione della dittatura Il regime nazista • • • • • • Il potere führer Repressione e irreggimentazione La manipolazione delle coscienze Le forme della violenza nazista La persecuzione degli ebrei La politica economica L’Unione sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin • • • • L’Unione sovietica dopo la guerra civile L’isolamento del gruppo dirigente bolscevico La nuova politica economica (NEP) L’ascesa di Stalin Il regime Staliniano • • • • • • La “crisi degli ammassi” del 1927 e la collettivizzazione forzata Lo stermino dei Kulaki Collettivizzazione e crisi agricola Industrializzazione e pianificazione integrale Gli effetti dell’industrializzazione accelerata Le inefficienze della pianificazione 28 • • • • • Il partito-stato Il sistema burocratico Il “grande terrore” del 1936-‘38 Mobilitazione del consenso e propaganda ideologica Il culto della personalità L’alternativa democratica • • • • • • Le democrazie fra le due guerre Gli anni venti negli Stati Uniti La crisi del 1929 e il New Deal Il declino della Gran Bretagna L’espansione economica della Francia post bellica Il Fronte popolare e il breve governo Blum Asia e America latina tra le due guerre • • • • • • • Il “risveglio” dell’Asia Le diverse anime del nazionalismo indiano Gandhi La crescita economica e politica del Giappone La Cina: il conflitto tra Guomindang e comunisti L’invasione giapponese e il fronte unico Gli Stati Uniti e l’America latina UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3: LA SECONDA GUERRA MONDIALE I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola • • • • • • • • • • • Autoritarismi e fascismi in Europa Il caso austriaco I fascismi iberici La Spagna del Novecento La dittatura di de Rivera Dalla monarchia alla repubblica Le riforme repubblicane Le tensioni del 1933-1935 Le elezioni dell’aprile 1936 e “l’alzamiento” L’atteggiamento di Francia e Gran Bretagna L’internazionalizzazione della guerra civile e la vittoria di Franco Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto • Le radici del secondo conflitto mondiale • Le tensioni internazionali 29 • • • • • • • • • • Conflitti ed ideologie Fasi e obiettivi della politica estera tedesca Hitler contro Versailles L’invasione della Renania L’avvicinamento fra Italia e Germania L’annessione dell’Austria La questione dei Sudeti e la conferenza di Monaco L’avviamento della conquista e smembramento della Cecoslovacchia Il patto d’ acciaio L’ invasione della Polonia e lo scoppio del conflitto La seconda guerra mondiale: gli eventi • • • • • • • • • • • • • • • La guerra lampo tedesca e la spartizione della Polonia Il crollo della Francia La battaglia di Inghilterra L’Italia in guerra Il fallimento della “guerra parallela” La campagna d’Africa L’invasione dell’Urss L’avanzata tedesca e la resistenza sovietica L’entrata in guerra degli Stati Uniti La svolta di Stalingrado Le ragioni del successo sovietico L’intervento degli Stati Uniti nel Nord Africa La caduta del fascismo La resa della Germania Hiroshima, tragico epilogo della guerra Il “nuovo ordine” nazista e la Shoah • • • • • • • La tragedia di una guerra totale Il “nuovo ordine” nazista Il saccheggio dell’Europa Il sistema concentrazionario nazista Il lager La distruzione degli ebrei d’Europa La Shoah La Resistenza in Europa e in Italia • • • • • Collaborazionismo e resistenza Le motivazioni dei resistenti Casi nazionali: Francia e Polonia Iugoslavia e Grecia L’8 settembre 1943 e l’avvio della Resistenza in Italia 30 • • • • • • • • • • • • • • Le “tre guerre” della Resistenza Il massacro di Cefalonia Il Cln e le sue componenti L’Italia divisa Il Regno del Sud La “svolta” di Salerno L’occupazione tedesca Le forze armate di Salò La Resistenza nell’Italia settentrionale Le brigate partigiane La guerra antipartigiana e le stragi I rapporti con gli alleati Successi e sconfitte della lotta di liberazione del 1944 Il confine orientale, una storia rimossa? UNITA’ DI APPRENDIMENTO 4: IL LUNGO DOPOGUERRA (1948-1991) Lo scenario politico: il mondo bipolare • • • • • • • • • • • • • Le speranze della pace e la realtà della guerra fredda Dalle sfere di influenza ai “blocchi” La strategia del “contenimento” I trattati di pace La divisione della Germania La rivoluzione comunista in Cina Il modello bipolare Il blocco occidentale Piano Marshall e Patto Atlantico L’epoca della caccia alle streghe Il blocco orientale I regimi a partito unico Stalin nel dopoguerra La decolonizzazione • • • • • Il nuovo volto del mondo L’atteggiamento di Usa e Urss La decolonizzazione nel quadro bipolare Decolonizzazione e “non allineamento” Modi e caratteristiche Lo scenario economico: i “trenta gloriosi” 31 • • • • • • • • Dalla ricostruzione allo sviluppo I fattori dello sviluppo La politica economica Keynesiana Lo stato protagonista della vita economica I mutamenti sociali: “la fine dei contadini” e la crescita del terziario L’operaio massa La società dei consumi La scolarizzazione di massa Crisi e trasformazioni: verso la società postindustriale • • • • • • • • • • • • La fine del consenso Il movimento giovanile Tensioni sociali e razziali del Sessantotto statunitense Il Sessantotto europeo La fine dello sviluppo: la fine degli anni settanta Le cause della crisi: il disordine monetario Inflazione e crisi dei consumi La crisi dello stato sociale Quale politica economica? La ricetta neoliberista Il rientro dell’inflazione La “terza rivoluzione industriale” Il mondo diviso: il “lungo dopoguerra” • • • • • • • • L’equilibrio del terrore Dalla guerra di Corea alla distensione L’Urss di Chruščëv Gli Usa di Kennedy Giovanni XXIII e la chiesa conciliare Coesistenza pacifica e rischi di guerra La “grande società” di Lyndon Johnson e le chiusure di Brežnev I difficili anni settanta negli Usa L’Europa divisa • • • • • • • • L’Europa orientale nel dopoguerra L’intervento sovietico in Ungheria L’intervento sovietico in Cecoslovacchia La via iugoslava al socialismo L’Europa occidentale e la nascita della CEE Il caso tedesco L’Inghilterra della Thatcher Le nuove democrazie europee 32 Un nuovo protagonista: la Cina popolare • • • • • • • • • • • • • • • La rivoluzione comunista in Cina Ricostruzione economica e riforme La riforma agraria La pianificazione La collettivizzazione dell’agricoltura Il grande balzo avanti e il suo fallimento L’opposizione a Mao La “rivoluzione culturale” Mosca e Pechino: dall’alleanza allo scontro L’apertura all’occidente La Cina dopo Mao e le “quattro modernizzazioni” La crescita della Cina Il “socialismo di mercato” Modernizzazione e autoritarismo La repressioni di piazza Tian ’anmen L’Asia posto coloniale • • • • • • L’India e la conquista dell’indipendenza I conflitti religiosi La democrazia indiana verso lo sviluppo La difficile decolonizzazione del sud-est asiatico Il Vietnam e la guerra di liberazione L’Indocina Decolonizzazione e conflitti in Africa • • • • • • • Il Maghreb e i francesi La guerra di Algeria L’Egitto di Nasser La Libia dalla monarchia a Gheddafi La decolonizzazione dell’Africa subsahariana Il Congo belga Il Sudafrica L’America latina, una difficile modernità • • • • • • • Lo sviluppo del dopoguerra Gravi squilibri sociali Il populismo Il peronismo Guerriglia e dittature militari Il ruolo degli Usa Il colpo di stato in Cile 33 • Gli oscuri anni settanta • Il ritorno della democrazia negli anni ottanta Il ruolo dell’Urss • • • • • • • • • • • L’Urss alla svolta “ristrutturazione e trasparenza” La nuova immagine dell’Urss La distensione internazionale Perché Gorbačëv fallì Riforme politiche e crisi economica L’opposizione a Gorbačëv La questione delle nazionalità Le rivendicazioni nazionali Separatismi e conflitti etnici La fine dell’Urss Il crollo del muro di Berlino e la fine del “lungo dopoguerra” • • • • • • La politica di Gorbačëv verso i paesi “satellite” Il caso polacco e il ruolo della chiesa cattolica Ungheria e Bulgaria Una nuova “primavera” a Praga La guerra civile rumena Il crollo del muro e la riunificazione della Germania UNITÀ DI APPRENDIMENTO 5:L’ITALIA REPUBBLICANA La scelta repubblicana e l’età del centrismo • • • • • • • • • • • • • • Le eredità economico-sociali del conflitto I partiti politici I primi governi di unità antifascista Il referendum per la repubblica Le elezioni per l’Assemblea costituente Le sinistre fuori dal governo Politica economica e ordine pubblico I lavori della Costituente Le elezioni del 1948: la campagna elettorale democristiana La sconfitta delle sinistre L’Alleanza atlantica e la formula del “centrismo” La scissione sindacale I provvedimenti sociali del governo De Gasperi Le elezioni del 1953 e la crisi del centrismo 34 Il miracolo economico e il centro-sinistra • • • • • • • • • • • • • • • • Economia e società negli anni cinquanta Le cifre del miracolo economico Le condizioni dello sviluppo Progressi e squilibri Il dualismo nord-sud Spopolamento delle campagne ed emigrazione Una svolta politica: l’apertura a sinistra Instabilità e riforme I limiti dell’alleanza DC-PSI Il Sessantotto e la contestazione studentesca Una società più moderna e più laica Un nuovo diritto di famiglia Il disagio del “operaio-massa” Il sindacato guida il movimento Radicalizzazione del Sessantotto italiano 12 dicembre 1969: la strage di piazza Fontana L’Italia negli anni settanta-novanta • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • L’Italia degli anni settanta: crisi e recessione Inflazione e debito pubblico Il “terrorismo nero” e lo stragismo Il “terrorismo rosso” e l’assassinio di Moro La responsabilità nella strategia della tensione Berlinguer, Moro e il “compromesso storico” Il breve governo di solidarietà nazionale Imprenditori e sindacato: dal dialogo allo scontro La ripresa economica degli anni ottanta Una nuova geografia industriale I limiti della crescita economica degli anni ottanta Individualismo e nuove solidarietà Il ritorno all’alleanza tra DC e socialisti Il governo Craxi La paralisi del sistema politico e il mancato ricambio di classe dirigente La crisi del PCI Stagnazione economica e debito pubblico Le elezioni del 1992 e la crisi del pentapartito Nuovi movimenti politici e ricerca del bipolarismo L’inchiesta “mani pulite” La lotta contro la mafia L’avvio del risanamento finanziario Il governo Ciampi e la “concertazione” Le elezioni del 1994 e la vittoria di Berlusconi Le elezioni del 1996 e i governi di centro-sinistra 35 • L’entrata dell’Italia nella moneta unica europea • La vittoria del Polo e il secondo governo Berlusconi UNITÀ DI APPRENDIMENTO 6: SCENARI DEL MONDO GLOBALE L’ordinamento politico internazionale e le nuove guerre • • • • • • • • • • • • Le nuove guerre Nazionalismo e “pulizia etnica” Egemonia americana e multilateralismo La funzione dell’ONU La guerra del Golfo La dittatura di Saddam Hussein Africa senza pace Islamismo radicale e terrorismo Conflitti e attentati in Algeria e in Egitto L’attacco agli Stati Uniti (11 settembre 2001) La guerra in Afghanistan La guerra in Iraq La globalizzazione • La globalizzazione commerciale, produttiva e finanziaria • Internet e la new economy • Il primato economico e tecnologico americano Una nuova Europa • • • • • • • • • • • • L’avvio dell’unificazione europea La nascita della CEE La difficile transizione dell’Europa “postcomunista” I difficili anni novanta La disgregazione della Iugoslavia Guerre civili e “pulizie etniche” L’intervento internazionale L’accordo di Dayton La guerra del Kosovo La crisi economica e sociale della Russia di Eltsin L’Europa di Maastricht e l’euro La Costituzione europea OBBIETTIVI RAGGIUNTI • Riferito ai valori medi della classe gli studenti: 36 • • • • • ricordano notizie specifiche della disciplina; sanno presentare gli argomenti e comunicare; ordinare e classificare i dati; conoscono i metodi utilizzati e sanno interpretare i metodi di ricerca. Dimostrano di aver compreso il programma svolto adottando i linguaggi principali della disciplina, interpretando l’essenziale e collegando gli elementi. Sono capaci di usare in situazioni nuove quanto acquisito e compreso se opportunamente guidati e sanno applicarlo a livello operativo. Sanno analizzare gli elementi chiave e i dati e riescono a produrre conclusioni sintetiche. Dimostrano capacità di sintesi elaborando un discorso, un piano di lavoro o un progetto se opportunamente guidati. Sanno valutare e approfondire secondo criteri logici. METODOLOGIE DIDATTICHE • • • • • • • Lezione frontale a tutta la classe seguita da esercitazioni. Scoperta guidata portando lo studente all’acquisizione di conoscenze o abilità attraverso percorsi costituiti da domande e brevi spiegazioni. Insegnamento per problemi presentando argomenti a cui seguono discussioni collettive delle proposte e sistematizzazioni degli eventi individuali. Gruppi di lavoro. Attività di recupero svolte durante l’orario di lezione. Integrazione e attualizzazione per alcuni argomenti. Percorsi individuali con relazioni scritte e orali. MATERIALI DIDATTICI • • • • • LIBRI DI TESTO: M. FOSSATI – G.LUPPI – E. ZANETTE, Passato Presente 3° (B. Mondadori) FOTOCOPIE LIBRI REPERITI NELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA. MATERIALE AUDIOVISIVO E FILMICO CONSIGLIATO DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO. COMPUTERS. TIPOLOGIA DELLE PROVE • • • • • PROVE SCRITTE TRADIZIONALI. SONDAGGI ORALI E INTERROGAZIONI. RELAZIONI SCRITTE E ORALI. RICERCHE INDIVIDUALI E DI GRUPPO. PER QUANTO RIGUARDA LE TERZE PROVE SONO AMMESSE ANCHE RISPOSTE SINTETICHE O CON MAPPE CONCETTUALI (MASSIMO 10/15 RIGHE) 37 CRITERI DI VALUTAZIONE Rifiuto dell’interrogazione Non conoscenza Conoscenza frammentaria Conoscenza minima Conoscenza, applicazione e minima comprensione Conoscenza e comprensione Elaborazione, analisi e sintesi Voto Voto Voto Voto Voto 3 4 5 6 7 Voto Voto 8 9-10 La valutazione finale non è rispondente a criteri meramente matematici, ma tiene conto dei seguenti descrittori • Interesse per la disciplina. • Partecipazione alle attività individuali e di gruppo. • Capacità di recupero. • Impegno individuale nello svolgimento dei compiti assegnati. 38 LINGUA E CIVILTA' INGLESE Prof.ssa Letizia Machetti La classe si presenta mediamente composta da molti elementi motivati e in possesso di buone abilità di base, che hanno permesso loro di ottenere risultati più che buoni e da qualche studente dal rendimento fragile più per scarsità o discontinuità d’impegno che per mancanza di capacità personali; non tutti sono in possesso della certificazione PET, ma alcuni hanno quella del First Certificate. Nell’insegnamento della lingua e civiltà inglese sono stati perseguiti gli obiettivi di rafforzamento delle abilità linguistiche di base,approfondimento degli elementi grammaticali e sintattici, conoscenza critica dei testi letterari sia in rapporto all’esperienza personale degli studenti che al periodo storico-letterario Nell’ambito del programma di letteratura gli studenti hanno generalmente dimostrato capacità di analisi e comprensione dei testi e degli autori proposti. Sebbene ancora permangano in alcuni elementi difficoltà nell’esposizione orale e scritta la classe ha raggiunto nel complesso un livello buono . Nell’ambito del programma di letteratura gli studenti hanno generalmente dimostrato capacità di analisi e comprensione dei testi e degli autori proposti. Abbiamo affrontato la storia letteraria del 700, dell’800 e del ‘900 trattando la vita e le opere di alcuni degli autori più rappresentativi , avendo sempre cura di completare il quadro con attività sui testi più significativi e talvolta utilizzando supporti multimediali con attività di ascolto e visione delle versioni cinematografiche delle opere esaminate. Ogniqualvolta è stato possibile si è cercato di evidenziare il rapporto con le altre materie, soprattutto in riferimento al programma di italiano e storia, con attività di carattere interdisciplinare volte a sviluppare le capacità di operare confronti e collegamenti e utilizzare in maniera gradualmente più autonoma i differenti codici linguistici. La tipologia delle prove di verifica è stata varia: test a risposta chiusa, test a risposta aperta di tipologia A o B, prove miste. La valutazione si è basata su tre criteri principali: • • • conoscenza dell'argomento: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni,rielaborazione critica; capacità logico argomentativa: chiarezza, linearità, organicità del pensiero; padronanza della lingua: rispetto dell'ortografia, della punteggiatura, delle regole morfo-sintattiche; proprietà lessicale. Ad ogni criterio è stata assegnata una valutazione da 0 a 5, valutazioni che vengono sommate e riportate in decimi. Testo in adozione: Spiazzi-Tavella “Now and Then” ed. Zanichelli Jonathan Swift Vita ed opera 39 Da “Gulliver’s travels””The academy of Lagado” Daniel Defoe Vita ed opera “Robinson Crusoe” William Wordsworth, the theme of nature: vita e opere. The Daffodils The Rainbow Mary Shelley and the theme of the monster: vita e opera Da Frankestein sono stati analizzati i seguenti brani: “A Dreary night of November” (from Chapter V) The Victorian Age: literary and social background. Charles Dickens: vita e opere. “ Oliver Twist” in verdsione cinematografica Louis Stevenson : vita e opere. Da “ The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde”:” Dr Lanyon’s Narrative” Oscar Wilde : vita e opere. Da “The Picture of Dorian Gray” “ It is the Face of My Soul” The Modern Age: The literary Background Anxiety and Rebellion: James Joyce, vita e opere. Dai “Dubliners” sono stati analizzati i seguenti racconti: Eveline Da “Ulysses” la parte conclusiva del Monologo di Molly “I attended a funeral” (in fotocopie) George Orwell, vita e opere. The dystopian novel Da 1984: “Big Brother is watching you” In laboratorio linguistico abbiamo visto in lingua originale i film: “Oliver Twist”, di R. Polansky, ”1984” tratto dal romanzo omonimo di G.Orwell “The Dead” di J.Houston tratto dal racconto di Joyce. “Dorian Grey” 40 FILOSOFIA prof. Chiara Russo (supplente prof. Gianni Resti) II percorso comune è iniziato praticamente a metà dell' anno scolastico (verso la fine del mese di Gennaio) e questo ha fatto sì che la conoscenza reciproca sia stata solo parziale. Da questo punto di vista la classe ha dimostrato sempre un atteggiamento di piena disponibilità. Il comportamento positivo di tutti gli alunni ha agevolato così il percorso di conoscenza e ha creato immediatamente le condizioni per lavorare con serenità. Durante lo svolgimento del programma di studio dell’ultimo anno ho dedicato impegno e attenzione alle capacità di apprendimento degli alunni cercando di suscitare in essi una crescente curiosità critica e di confronto fra i singoli autori in relazione al contesto storico culturale nel quale essi hanno vissuto e operato. La comparazione e l’analisi fra i vari percorsi filosofici degli autori affrontati ha permesso, in alcuni casi, di aprire alcune “piccole finestre” e alcuni punti di vista nei riguardi di profili ad ambiti culturali più vasti. Il programma ha consentito in alcuni casi di legare contenuti interdisciplinari importanti riguardanti un arco di tempo significativo comprendente il Romanticismo, l’Idealismo, il Marxismo, il Positivismo, la filosofia Ottocentesca e in parte del Novecento. Il libro di testo è stato ovviamente il filo conduttore del percorso svolto durante l’anno scolastico: le mie lezioni, frutto anche di altre fonti di studio, hanno proposto agli alunni un approfondimento interessante ed abbastanza efficace. In alcuni passaggi curriculari importanti ho cercato di proporre letture o libri che potessero accompagnare e ampliare il percorso di conoscenza degli alunni ottenendo risultati e adesioni quasi esclusivamente di ordine scolastico. La lezione frontale accompagnata da una comunicazione interattiva e da un confronto continuo è stato il metodo comunicativo maggiormente adoperato. La valutazione è stata effettuata utilizzando gli strumenti di verifica del compito scritto e del colloquio orale. Essa ha tenuto in considerazione la capacità di studio e di apprendimento di ogni singolo alunno, la capacità di acquisire e di sviluppare senso critico e di saper esprime una riflessione scritta ed orale corretta, compiuta, ordinata sia dal punto di vista linguistico che della struttura della disciplina, oltre che efficace e comprensibile dal lato semantico. La mia valutazione ha tenuto conto di tutto ciò ed è stata espressa all’interno di un arco piuttosto ampio di voti che consentissero una verifica particolare e finale corretta e coerente rispetto al lavoro svolto in classe ed a casa. A tale proposito, devo infine sottolineare, che il programma di studio presentato all’inizio dell’anno scolastico 2011/12 è stato svolto in maniera ampia ed esaustiva in ogni sua parte ed autore, meno che per il periodo riguardate la filosofia del Novecento (Wittgenstein, Popper, Husserl, Gadamer, ecc. ) perché affrontato in particolare nella parte finale dell’anno scolastico con un residuo numero di ore a disposizione. La frequenza degli alunni e la loro adesione al programma di Filosofia è da considerarsi positiva soprattutto in senso generale, anche se il loro approccio culturale e la loro voglia di conoscenza non ha mai superato la soglia dell’impegno puramente scolastico, tranne in alcuni casi dove l'impegno nello studio e l'attenzione in classe sono esempio di notevole maturità. 41 CONTENUTI DISCIPLINARI − − − − − − − − − − − − Hegel Schopenhauer Kierkegaard Feuerbach Marx Nietzsche Freud (Croce) (Gentile) (Wittgenstein) (Popper) (Husserl) METODOLOGIE L’insegnamento si è attuato seguendo lo sviluppo cronologico del pensiero filosofico. Si è cercato di affiancare ai momenti di lezione frontale, necessari per ricostruire il pensiero dei filosofi e le varie tematiche, fasi di confronto con gli alunni in una lezione più partecipata finalizzata a stimolare interventi che non da tutti è stata utilizzata in modo proficuo. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Interrogazioni orali individualizzate, prove scritte a risposta aperta. Nel voto di valutazione finale si terrà conto dell’impegno, della buona volontà, dell’autonomia dell’organizzazione dello studio e della partecipazione attiva al dialogo. TESTO ADOTTATO Abbagnano-Fornero “Fare Filosofia” vol. 3° (autori) Abbagnano-Fornero “Fare Filosofia” vol. 3° (temi) 42 MATEMATICA E LABORATORIO Prof. Elisabetta Fabbri - Claudio Girolami Il corso di matematica si è sviluppato nei tre anni con risultati sicuramente eterogenei. Un gruppo di studenti ha ottenuto risultati discreti distinguendosi particolarmente per le buone capacità di analisi e sintesi e riuscendo ad assimilare le conoscenze concettuali proprie della materia, tra essi due studenti, in modo particolare, hanno raggiunto l’eccellenza. Altri studenti pur essendo dotati di discrete potenzialità, hanno raggiunto risultati accettabili, ma non brillanti a causa della discontinuità e superficialità nell’applicazione. Infine un piccolo gruppo di alunni, per le scarse conoscenze di base, per una insufficiente capacità di collegamento dei vari argomenti e per una limitata partecipazione al dialogo educativo, riesce a orientarsi solo in esercizi di immediata risoluzione. Il livello di scolarizzazione è stato buono durante tutto il corso di studi. Le lezioni si sono svolte sempre in un clima sereno malgrado la “vivacità” di alcuni elementi . CONTENUTI: LIMITI E CONTINUITA’ • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Definizione generale di limite; Teorema sull'unicità del limite (con dimostrazione); Teorema del confronto; Definizione di successione; Definizione di funzione continua; Definizione di punto di non continuità; Teorema dell'esistenza degli zeri; Teorema di Weierstrass; Teorema dei valori intermedi; CALCOLO DIFFERENZIALE Definizione di derivata; Derivate delle funzioni elementari; Algebra delle derivate (regole di derivazione); Derivate delle funzioni composte; Punti di non derivabilità e loro classificazione; Applicazioni geometriche del concetto di derivata; Teoremi delle funzioni derivabili (Fermat, Rolle, Lagrange); Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l'analisi dei punti stazionari; Funzioni concave e convesse; Punti di flesso; Teoremi di Cauchy e di De l'Hospital; CALCOLO INTEGRALE 43 Integrale indefinito e metodi di integrazione; Integrale definito e relative proprietà; Teorema della media (con dimostrazione); Teorema di Torricelli (con dimostrazione); Applicazioni geometriche degli integrali definiti (calcolo di aree, calcolo volume di un solido cenni.) • Integrali impropri • • • • • Metodologie didattiche Per affrontare le singole unità didattiche, sono state utilizzate sia la lezione frontale che per problemi. In laboratorio: E’ stato approfondito lo studio di funzione utilizzando vari software quali “Cabri Géomètre II Plus” e “Geo Gebra. Materiale didattico Libro di testo e dispense dell' insegnante. Tipologia delle prove Per le prove scritte, sono state utilizzate due differenti tipologie: prove brevi contenenti solo esercizi di applicazione di regole; prove strutturate contenti esercizi di calcolo, applicazione degli stessi alla risoluzione dei problemi specifici. Le verifiche orali si sono basate essenzialmente su questionari a risposta aperta e chiusa atti a testare le conoscenze teoriche. Criteri di valutazione Per le verifiche scritte è stato attribuito un punteggio massimo per ogni esercizio correttamente eseguito ed un punteggio per ogni tipo di errore, tenendo conto della precisione formale con la quale l'elaborato è stato svolto. Nelle verifiche per l’orale si è tenuto conto: della conoscenza degli argomenti; del linguaggio con il quale venivano esposti; della capacità di collegamento all'interno della disciplina; della comprensione ed elaborazione dei vari concetti. In entrambi i casi la forbice valutativa è stata compresa fra due e dieci. La valutazione finale verrà articolata nel modo seguente: Tre :totale assenza di impegno e di conoscenze Quattro: scarsa conoscenza degli argomenti fondamentali della materia, sia dal punto di vista teorico che applicativo Cinque: conoscenza frammentaria espressa con linguaggio non sempre adeguato Sei: conoscenza minima dei principali argomenti della disciplina Sette: conoscenza discreta, applicazione ed esposizione corretta. Otto nove: capacità di collegamento all'interno della disciplina, di analisi e di sintesi. Dieci : capacità di valutazione autonome e di elaborazione personale. 44 INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI prof. Simone Giuliani -Maurizio Serafin La classe ha beneficiato della continuità didattica per quanto riguarda l’insegnante di teoria e l’assistente di laboratorio. Mentre i rapporti umani si sono sviluppati in maniera più che soddisfacente, il profitto ha sempre evidenziato qualche carenza come si deduce anche dal numero delle bocciature che si sono susseguite negli anni. Gli studenti si sono sempre impegnati dimostrando curiosità ed interesse in aula e collaborando sempre per un positivo svolgimento dell’attività didattica. Diversamente, nel lavoro a casa, la classe nel suo complesso non ha manifestato impegno. La classe appare al suo interno diversificata per quanto riguarda la capacità di utilizzare e di organizzare le conoscenze e nella continuità del lavoro scolastico. La maggioranza degli studenti ha spesso effettuato uno studio finalizzato alle verifiche e non ad un reale apprendimento, pertanto il processo di apprendimento per loro è risultato lento e la loro preparazione appena sufficiente. Un altro gruppo invece ha subito rivelato ottime capacità e potenzialità , senso di responsabilità , curiosità e voglia di migliorarsi, partecipando con interesse ed impegno costante raggiungendo una preparazione completa , approfondita e criticamente rielaborata. In generale comunque, pur se in modo diversificato,hanno tutti dimostrato alla fine del corso una certa maturazione sia culturale che nella personalità. Generalmente tutti sanno utilizzare le conoscenze acquisite anche se vanno evidenziati molti distinguo, riescono a sviluppare le soluzioni proposte ed organizzare le competenze in situazioni interattive quando sono di fronte a problemi semplici. Di fronte a problemi più complessi sono un parte della classe è capace di orientarsi. Nella scelta dei contenuti da sviluppare nell'ultimo anno di corso, abbiamo deciso di privilegiare in modo predominante gli aspetti riferibili alle tecnologie informatiche e matematiche piuttosto che quelli legati alla teoria dei sistemi, perché risultava impossibile sviluppare in modo completo ed approfondito gli aspetti sistemici, in considerazione dei contenuti specifici, dei livelli di partenza della classe e del monte ore e dell'articolazione dell'orario settimanale (tre ore, una di teoria e due di laboratorio). Nel percorso di insegnamento – apprendimento si sono ritenuti prioritari i seguenti obiettivi: • Introdurre gli studenti all’analisi ed alla soluzione dei problemi con i metodi tipici della tecnologia • Consolidare le capacità logiche • Stimolare l’intuizione e la fantasia favorendo lo spirito critico • Migliorare le capacità espressive ed espositive guidandoli al raggiungimento di capacità di sistematizzazione e rielaborazione • Potenziare la capacità di mettere in relazione conoscenze ed informazioni Obiettivi realizzati Conoscenze Tutti gli allievi hanno acquisito un quadro esauriente sugli ambienti e sui linguaggi in uso. Conoscono l’importanza e il ruolo del calcolatore come strumento di collegamento con discipline diverse, come ad esempio la matematica nella parte di analisi numerica. 45 Conoscono le strutture idonee alla rappresentazione e alla elaborazione dei dati e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati. Più deficitari invece gli obiettivi realizzati per quanto riguarda il linguaggio C, linguaggio con il quale la classe ha da subito manifestato qualche difficoltà. Competenze Sanno gestire una base di dati a partire da una semplice situazione applicativa. Sono in grado di implementare un database in ambiente Access, conoscono le tecniche per definire una query utilizzando il comando SQL associato. Sanno utilizzare i comandi e le funzioni di SQL per effettuare interrogazioni sul database. Analisi numerica Capacità Sanno implementare metodi di risoluzione approssimata. Sono in grado di progettare e gestire una base di dati a partire da una semplice situazione applicativa. Progettare interfacce utenti per l’accesso ai dati Organizzare un database per rendere disponibili i dati agli utenti di una rete Metodologia • Lezione frontale. • Discussione sull’argomento introdotto, in forma dialogica, in cui si sollecitano interventi da parte degli studenti, in modo da coinvolgere anche i più timidi ed insicuri e al tempo stesso far emergere i più motivati e brillanti. • Esempi finalizzati al chiarimento dei concetti appresi. • Svolgimento di esercizi e correzione puntuale degli esercizi assegnati per casa. • Eventuali azioni di recupero con esercizi e riflessioni guidate dall’insegnante. Strumenti • Dispense • Strumenti multimediali • Libro di testo:Teoria dei Sistemi Operativi e delle Reti ( già in uso in classe quarta) Basi di Dati e Linguaggio SQL Teoria Casa editrice Atlas Valutazione Alla fine di ogni unità didattica sono state svolte delle prove scritte, in classe e in laboratorio, per verificare la conoscenza dei contenuti specifici, la loro assimilazione, le competenze, le capacità di rielaborazione e di collegamento acquisite dagli allievi Sono stati svolti quasi sempre test oggettivi per controllare il raggiungimento o meno degli obbiettivi su tutti gli studenti contemporaneamente. Ad ogni lezione è sempre stato fatto un ripasso degli argomenti affrontati in precedenza cercando di coinvolgere il maggior numero di allievi. Nella valutazione si è tenuto conto non solo del grado delle conoscenze, delle competenze e delle capacità raggiunte me anche dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione degli allievi all’attività didattica svolta. Tipologia verifiche: 46 • • • • • Colloqui individuali Test strutturati per garantire una valutazione più oggettiva e controllare il raggiungimento o meno degli obiettivi su tutti gli studenti contemporaneamente. Correzione degli esercizi assegnate per casa Verifiche scritte ampie e analitiche Esercizi in laboratorio Parametri di valutazione: Per la valutazione del profitto si sono utilizzate delle griglie mirate a valutare completezza e capacità di sintesi. I livelli di valutazione seguono una scala che va dall’uno al dieci. Criteri di valutazione Hanno concorso ad una valutazione positiva crescente: • La conoscenza dei contenuti specifici • Il rigore e precisione nell’uso degli strumenti operativi • Le capacità logiche, rielaborative e di analisi e sintesi • La chiarezza nell’esposizione e la proprietà di linguaggio • L’eventuale capacità di intuizione e la prontezza nell’affrontare i quesiti • L’originalità e la creatività. Contenuti disciplinari sviluppati Progettazione delle basi di dati: • Limiti dell’organizzazione convenzionale degli archivi • Definizione di base di dati • Sistemi di gestione di basi di dati(DBMS) • Indipendenza logica e fisica • Fasi di progettazione di un DB • La modellazione concettuale E/R • La modellazione logica • Regole di derivazione del modello logico • Il modello relazionale • Linguaggio per basi di dati SQL: • comandi per la manipolazione dei dati • il comando Select • le operazioni relazionali nel linguaggio SQL • le funzioni di aggregazione • ordinamenti e raggruppamenti • le condizioni di ricerca • interrogazioni nidificate. • Prima forma normale • Seconda forma normale • Terza forma normale 47 Laboratorio Ambienti Software per database Microsoft Access • definizione e apertura di un database • definizione delle tabelle • caricamento dei dati • definizione delle associazioni • query • creazione di maschere e di report Linguaggio SQL • comandi per la manipolazione dei dati • il comando Select • le operazioni relazionali nel linguaggio SQL • le funzioni di aggregazione • ordinamenti e raggruppamenti • le condizioni di ricerca • interrogazioni nidificate. 48 • FISICA E LABORATORIO prof. Silvia Casini – ClaudioCavarra Il percorso di questa classe con l’attuale insegnante è iniziato dalla classe prima per sospendersi nella seconda metà dell’anno in terza e tutto l’anno scorso. In questo anno, la quasi totalità della classe, salvo alcune eccezioni, si è mostrata fin dall’inizio poco interessata e non sempre disponibile ad un lavoro continuativo ma generalmente corretta nel rispetto degli impegni programmati. Riguardo all’impegno nello studio della disciplina è da segnalare che, in media, la classe ha risposto in modo accettabile, ma non sempre continuo. In questo anno, salvo pochissimi che già possedevano un adeguato metodo di studio autonomo, un piccolo gruppo si è sforzato di migliorare con qualche risultato, anche se non brillante. Un altro gruppo, poco numeroso, non ha mostrato impegno per superare le proprie difficoltà, oltre a non partecipare attivamente alle lezioni. Il programma svolto è stato sviluppato con i dovuti richiami e collegamenti agli argomenti incontrati nel corso dei due anni precedenti, in modo da colmare eventuali lacune e al tempo stesso far cogliere possibili collegamenti. Lo svolgimento degli argomenti è stato di livello generale ed è avvenuto molto lentamente: in numerose occasioni argomenti fondamentali, già ampiamente trattati, sono stati ripetuti, perché risultavano scarsamente acquisiti. Ciò ha portato ad una trattazione abbastanza superficiale soprattutto degli ultimi argomenti e del mancato svolgimento della parte di fisica atomica. Lo svolgimento delle lezioni è risultato talvolta faticoso a causa di una scarsa abitudine al rispetto dei ritmi e delle dinamiche della lezione stessa. Quasi tutti hanno seguito le lezioni tenute sia con il docente che con l’insegnante tecnico pratico in laboratorio, sebbene in alcuni casi le assenze abbiano influito in maniera decisiva sull’andamento scolastico. Spesso non è stato colto e sfruttato il ruolo del laboratorio di fisica come strumento per osservare e comprendere fenomeni in modo da consolidare l’apprendimento, in quanto è stato interpretato superficialmente. Quindi, a parte un piccolissimo numero di alunni, la classe appare al suo interno molto debole per quanto riguarda le conoscenze teoriche, le capacità di utilizzare e di organizzare le conoscenze e la continuità nel lavoro scolastico. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: - Conoscenze Il percorso intrapreso si è svolto secondo le tematiche tradizionali, usando quando possibile il laboratorio e cercando di fornire spunti con la realtà e collegamenti interdisciplinari, in modo da stimolare gli studenti. La maggior parte della classe sembra aver raggiunto nel complesso tale livello. - Abilità Soltanto un gruppo ristretto della classe, apparso fin dall’inizio più motivato verso la disciplina, ha saputo comunicare in modo complessivamente adeguato e con un linguaggio abbastanza specifico le conoscenze studiate, usare in modo appropriato le leggi apprese che caratterizzano certi fenomeni, riconoscere le varie situazioni, discernendo le ipotesi di lavoro. - Competenze: 49 In pochissimi hanno saputo analizzare un fenomeno o un problema, riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, riuscendo a collegare premesse e conseguenze, rielaborare i contenuti proposti ed effettuare, quando possibile, collegamenti interdisciplinari e cogliere le connessioni con ciò che ci circonda. CONTENUTI DISCIPLINARI - Elettrostatica La carica elettrica, la legge di Coulomb e vari tipi di elettrizzazione Conduttori e isolanti Polarizzazione degli isolanti Il campo elettrico e le linee di campo elettrico Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss per il campo elettrostatico L’energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico, le superfici equipotenziali Proprietà dei conduttori carichi in equilibrio elettrostatico. La capacità elettrostatica di un conduttore Condensatori in serie e in parallelo Energia di un campo elettrico Esperimento di Millikan - Corrente elettrica La corrente elettrica continua Le leggi di Ohm Le leggi di Kirchhoff Resistenze in serie e in parallelo Circuiti elettrici, amperometri, voltmetri e multimetri I generatori di tensione F.e.m. e resistenza interna di un generatore Trasformazione dell’energia elettrica L’effetto Joule I processi di carica e scarica di un condensatore - Magnetostatica Il campo magnetico e la sua rappresentazione mediante linee di campo La forza di Lorentz e il moto di cariche puntiformi in un campo magnetico Le forze magnetiche su un magnete e su un conduttore percorso da corrente Il motore elettrico Il flusso del campo magnetico Legge di Ampère Campo magnetico generato da un filo rettilineo, da una spira circolare e da un solenoide percorsi da corrente - Campo elettromagnetico (trattazione da completare) Correnti indotte e forza elettromotrice indotta Legge di induzione Faraday Legge di Lenz Autoinduzione e mutua induzione Equazioni di Maxwell Onde elettromagnetiche 50 METODOLOGIE La lezione partecipata è stata la metodologia principalmente seguita nello svolgimento dell’attività didattica, sia nello sviluppo dei contenuti che nella risoluzione degli esercizi ad essi correlati. La discussione collettiva sui problemi ha costituito sia un metodo di approfondimento che di verifica dell’apprendimento L’attività di laboratorio è stata centrale per presentare, comprendere o rafforzare ogni nuovo concetto tramite specifiche esperienze realizzate il più possibile direttamente dagli studenti in modo da contribuire sia al naturale completamento (o alla premessa ) dello studio teorico, sia allo sviluppo della capacità di organizzazione individuale e di gruppo. STRUMENTI Il libro di testo (Amaldi: La Fisica di Amaldi: idee ed esperimenti – vol 3 ed. ZANICHELLI ), e ovviamente il laboratorio di fisica regolarmente frequentato nelle ore settimanali previste. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE La maggior parte delle prove utilizzate sono risultate scritte, per i vantaggi noti riguardo alla maggiore oggettività e confrontabilità dei risultati ottenuti dagli studenti della classe. Le prove scritte sono state sia completamente aperte con domande teoriche e problemi da risolvere, sia di tipo semistrutturato, con domande chiuse e aperte contemporaneamente per abituare gli studenti alla tipologia della terza prova. Vi sono state anche verifiche orali, per migliorare l’uso del linguaggio scientifico e per incentivare gli studenti ad un confronto diretto volto anche a motivare uno studio individuale continuo. La valutazione di ogni tipologia di prova è stata trasparente e comunicata ai ragazzi ad ogni occasione e ampiamente condivisa. Spesso si è cercato di proporre agli studenti anche forme di autovalutazione, in modo da renderli più consapevoli della propria preparazione A disposizione della commissione sono depositati in segreteria tutti i testi delle prove e delle verifiche scritte effettuate. 51 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI FISICA Seconda prova : FISICA INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE Interpretazione del testo Non corretta Corretta ma incompleta Sufficiente Corretta e completa Conoscenza degli argomenti Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Capacità di organizzare gli elaborati Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Correttezza e coerenza logica Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Conoscenza delle tecniche di calcolo Insufficiente Sufficiente PUNTEGGIO CORRISPONDENTE 0,5 1 2 3 0,5 1 2 3 3,5 0,5 1 2 3 3,5 0,5 1 2 2,5 3 1 2 52 CHIMICA E LABORATORIO prof. Maria Laura Sabatini - Sabrina Farnocchia CONTENUTI Acidi e basi. Calcolo del pH nelle varie soluzioni. Elettrochimica: pile ed elettrolisi Derivati ossigenati e azotati degli idrocarburi. Confronto tra i diversi gruppi funzionali organici. Metodi di sintesi e reazioni caratteristiche delle varie classi di composti. Polimeri di sintesi e biopolimeri. Lipidi. Carboidrati. Aminoacidi e cenni sul legame peptidico Cenni sulla spettrofotometria come indagine qualitativa. Gli argomenti proposti sono stati scelti e presentati secondo una scansione cronologica che ha concluso un ciclo iniziato sostanzialmente nella seconda classe. Buona parte del pentamestre è stata utilizzato per conoscere le molecole fondamentali della biochimica. Le varie unità didattiche sono state affrontate durante l’intero anno scolastico con l’intento di approfondire e riorganizzare i vari concetti man mano assimilati e collegare : • la chimica generale inorganica con la chimica organica • le conoscenze di base della disciplina acquisite durante l’intero percorso curricolare con la biochimica • i concetti acquisiti nella materia specifica con quelli di discipline affini, in particolare la biologia. D’altra parte dal punto di vista educativo, la chimica rappresenta un riferimento razionale per comprendere problemi essenziali per la vita come quelli connessi con l’alimentazione, l’energia, l’ambiente e per acquisire abitudini di vita corretta in relazione a questi problemi. METODI È ormai chiaro che un’azione educativa efficace non può essere perseguita in un unico modo: per ottenere dei buoni risultati spesso si deve ricorrere all’applicazione di un insieme di modelli e di strategie didattiche differenti, pertanto la classica lezione frontale è stata coadiuvata, integrata o sostituita da altre metodiche come la discussione collettiva, i riferimenti al mondo circostante, ponendo i fenomeni naturali in rapporto critico con la teoria; è importante sottolineare come in questa scienza sia fondamentale l’uso del laboratorio. STRUMENTI Libro di testo in adozione: “Le idee della chimica” Autori: Valitutti - Tifi - Gentile Editore: Zanichelli “Chimica organica,biochimica e laboratorio” Autori: Valitutti – Fornari – Gando Editore: Zanichelli Dispense auto-prodotte Fotocopie da altri testi Laboratorio VERIFICHE 53 Le verifiche sono state di varie tipologie : test a risposta chiusa miste (in parte a risposta chiusa ed in parte a risposta aperta strutturata) di approccio alla progettazione di semplici sintesi di alcuni composti organici colloquio orale individuale o collettivo produzione di elaborati sulle esercitazioni di laboratorio CRITERI DI VALUTAZIONE Per le verifiche scritte è stato attribuito un punteggio massimo per ogni esercizio correttamente eseguito e un punteggio per ogni tipo di errore. La valutazione nelle prove scritte prevede l’intera scala numerica. Nelle verifiche orali è oscillata da 3 a 8 tenuto conto: della conoscenza degli argomenti, del linguaggio di esposizione, della comprensione ed elaborazione dei vari concetti e della capacità dei collegamenti disciplinari e con le materie affini. Nella valutazione finale si terrà conto dei seguenti parametri: 3 - Totale assenza di impegno e di conoscenze 4 - Scarsa conoscenza degli argomenti fondamentali della materia sia dal punto di vista teorico che applicativo 5 - Conoscenza frammentaria espressa con linguaggio non sempre adeguato 6 - Conoscenza minima dei principali argomenti della disciplina 7 - Conoscenza discreta, applicazione ed esposizione corretta 8/9 - Capacità di collegamento all’interno della disciplina, di analisi e di sintesi 10 - Capacità di valutazioni autonome e di elaborazione personale Il giudizio complessivo finale terrà comunque conto dell’atteggiamento complessivo dell’alunno in riferimento alla partecipazione, all’interesse e al desiderio di migliorarsi. D’altra parte il processo di progressiva crescita non può essere valutato esclusivamente dagli esiti delle verifiche sostenute. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe è mediamente costituita da studenti con buone e in alcuni casi ottime potenzialità ad eccezione di pochissimi elementi che hanno tutt’ora difficoltà ad orientarsi al’interno della disciplina. Il rapporto con i docenti risulta essere collaborativo: corretti e partecipi, disposti ad un dialogo e interessati alla materia e alle attività di laboratorio. La preparazione è risultata mediamente soddisfacente; emergono alcuni elementi che hanno costantemente ottenuto ottimi profitti sia per la conoscenza degli argomenti che per la capacità critica. Soltanto pochi studenti a causa di uno studio discontinuo e in parte dalla scarsa attenzione prestata durante il lavoro svolto in classe o per poca attitudine verso la disciplina, presentano tuttora un quadro di preparazione mediocre o insufficiente. 54 BIOLOGIA E LABORATORIO prof.ssa Paola Fanti - Sabrina Farnocchia SCIENZE DELLA TERRA prof.ssa Paola Fanti Contenuti Nel corso dell’anno sono stati portati avanti alcuni percorsi generali: 1. L’EVOLUZIONE E LA CLASSIFICAZIONE DEGLI ANIMALI E DELLE PIANTE. 2. GLI ECOSISTEMI, IL CLIMA E LA BIOSFERA. 3. LA TERRA E L’UNIVERSO. Al loro interno, la trattazione dei contenuti è stata organizzata tenendo conto che l’evoluzione è stata l’idea che ha caratterizzato la visione dei fenomeni naturali da un certo momento storico in poi, incidendo in modo radicale sulla cultura contemporanea, scientifica e non; considerando l’ecosistema, come tutt’uno interagente di elementi biotici e abiotici, dove scambi di materia, flussi di energia, meccanismi di controllo retroattivo determinano un sistema altamente complesso e difficile da decifrare da parte dell’uomo che ne è parte integrante e inserendo il fenomeno vita all’interno del complesso studio della Terra dell’Universo. Intorno a queste idee hanno confluito e trovato sistemazione armonica i contenuti relativi ai fenomeni biologici e geologici dell’ultimo anno, che sono stati trattati in modo integrato e parallelo, pur conservando le due discipline una distinzione formale. La scelta della sequenza e del modo di procedere ha portato alla chiusura di un ciclo ideale iniziato nella prima classe con un approccio ancora intuitivo dei diversi fenomeni. Le conoscenze acquisite negli anni di corso hanno fornito le basi per un’analisi abbastanza approfondita di tutte le componenti in gioco e delle loro complesse relazioni, e al tentativo di integrazione e sintesi dei concetti propri della Biologia e delle Scienze della Terra e di sistemazione in un quadro conclusivo organico, che non può prescindere dagli apporti delle altre discipline sia scientifiche (con particolare riguardo alla Chimica e alla Fisica) che umanistiche. I temi sono stati sviluppati fino a porre su basi razionali la riflessione sul delicato rapporto Uomo-Natura e sul valore culturale della Scienza nella società odierna, in modo da tentare, dove possibile una autonoma valutazione critica. Metodi I contenuti sono stati presentati fondamentalmente attraverso lezioni frontali, privilegiando l’approccio problematico e dialogico e avvalendosi anche dei sussidi audiovisivi a disposizione. 55 Strumenti Libri di testo in adozione * Campbell - Reece - Taylor - Simon: IMMAGINI DELLA BIOLOGIA (Seconda edizione) vol. A+B, C+D, mod. E Ed. Zanichelli. *E. Lupia Palmieri - M. Parotto: LA TERRA NELLO SPAZIO E NEL TEMPO (Seconda edizione) Ed. Zanichelli. Dispense-riviste scientifiche-testi monografici-materiale ricavato da Internet. Lettore DVD-Lavagna luminosa. Laboratorio di Biologia. Verifiche Le verifiche orali si sono svolte mediante colloqui individuali e colloqui con la classe realizzati attraverso domande brevi e sistematiche. Le verifiche scritte sono state effettuate attraverso test a risposta multipla, questionari a risposta breve, trattazione sintetica degli argomenti. Criteri di valutazione Oltre, ovviamente, che dei risultati delle verifiche (valutate secondo la griglia indicativa annessa), è stato tenuto conto del grado di interesse, motivazione e partecipazione al dialogo educativo, nonché della maturazione dello studente nel corso del quinquennio. Obiettivi raggiunti Sotto il profilo dell’atteggiamento, dell’interesse per le due discipline e della partecipazione al dialogo, la classe ha risposto bene, crescendo nel quinquennio e permettendo di affermare che gli obiettivi socio-affettivi sono stati completamente conseguiti. Più articolata risulta la valutazione sul raggiungimento degli obiettivi cognitivi: nel complesso, grazie a quanto detto sopra, si può comunque apprezzare una crescita degli studenti anche se non tutti sono giunti a una piena espressione delle potenzialità. Più analiticamente possiamo distinguere la classe in tre fasce : Nella prima si collocano coloro che evidenziano una sicura maturazione nelle capacità di rielaborazione personale e nell’autonomia, arrivando a padroneggiare le discipline, con l’inserimento delle conoscenze in un quadro armonico di riferimento anche attraverso collegamenti interdisciplinari. Nella seconda, più numerosa, si apprezza l’ acquisizione abbastanza sicura dei contenuti trattati, conosciuti nei loro aspetti fondamentali, nelle loro interrelazioni e cambiamenti nel tempo ed esposti in modo corretto nel linguaggio proprio delle discipline. La terza, infine, comprende un ristretto numero di studenti che non va oltre i livelli formali di apprendimento, mantenendo, anche per questioni emotive, qualche difficoltà ad orientarsi nei momenti di incertezza. 56 EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Sabrina Franci In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : CONOSCENZE: Conoscere il proprio corpo, sapersi muovere e orientarsi nello spazio; coordinare gli schemi motori di base. Giochi di squadra: Calcetto, pallamano, pallacanestro e pallavolo (fondamentali, tecnica e regolamento). Preacrobatica: Capovolte avanti e indietro, tuffo e capovolta, ruote, verticale d'impostazione e ritta. Atletica leggera: Corsa, salti e lanci. Conoscenza del linguaggio specifico. Cenni di anatomia degli apparati cardio-circolatorio, respiratorio, locomotore e del sistema nervoso. Cenni di cinesiologia Elementi di pronto soccorso. Capacità condizionali e coordinative. Igiene alimentare. Storia dell’Educazione Fisica COMPETENZE: E’ stato loro richiesto l’uso del linguaggio specifico per descrivere un movimento o una tecnica. Gestire una breve seduta di allenamento. Riuscire a comprendere e ad eseguire il lavoro proposto con movimenti specifici ed economici del proprio corpo in varie situazioni, atteggiamenti e ambienti. CAPACITA’: Saper ascoltare, analizzare, sintetizzare e rielaborare; imitare ed economizzare il gesto motorio, autocontrollarsi negli atteggiamenti statici e dinamici del corpo anche in fase di volo. Eseguire movimenti con la maggior elasticità ed escursione articolare possibile; capacità di combinazione motoria nello spazio e nel tempo; visione di gioco e fantasia motoria. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Gli alunni si sono presentati all'inizio del triennio con un bagaglio motorio eterogeneo e generalmente sufficiente. Quelli meno abili sono riusciti nell'arco dei tre anni a tollerare un carico di lavoro submassimale, ad avere il controllo segmentario e a realizzare in minima 57 parte movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali. Gli allievi, maschi e femmine, hanno dimostrato di possedere i fondamentali per il gioco di squadra; la classe intera si è dimostrata in grado di sapersi organizzare nel lavoro autonomo. Tutti hanno assimilato concetti importanti riguardanti i presupposti per la pratica dell'attività fisica e i conseguenti adattamenti dell'organismo alla attività motoria. Per quasi tutti la partecipazione è stata seria e puntuale, alcuni più di altri hanno dimostrato un vivo interesse sia per l'attività pratica che per i percorsi teorici, raggiungendo discreti risultati con punte di eccellenza METODI E STRUMENTI: Le lezioni si sono svolte quasi sempre in forma frontale, per far sì che gli allievi arrivino ad una cosciente osservazione delle proprie possibilità. Spesso gli alunni sono stati posti in situazioni globali di gioco, dalle quali poi risalire all'analisi del gesto specifico. E' stata sottolineata l'importanza di un buon uso della palestra con i suoi attrezzi, del campo d'atletica e della piscina sia per il miglioramento complessivo a livello individuale, che per il livello medio di preparazione e per la prevenzione degli infortuni. Gli alunni hanno fatto uso del libro di testo in adozione (CORPO LIBERO - EDIZIONE AGGIORNATA / Marietti Scuola CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA' DIDATTICHE: • Potenziamento generale. Corsa continuata. Resistenza anaerobica lattacida. Velocità: 100mt. 110hs. e staffetta Sett.- ott. • Teoria: ripasso degli apparati locomotore, cardiocircolatorio, respiratorio e del sistema nervoso . Ott.-nov • Esercizi di mobilità, di allungamento e di destrezza a corpo libero, alla spalliera, alla scala curva Nov -dic. • Giochi di squadra Nov. –dic. • Reattività degli arti inferiori con saltelli alla funicella: pari uniti e alternati. Destrezza e potenza con traslocazioni alla spalliera 58 genn.- febb. • Preacrobatica: capovolte avanti e indietro, tuffo e capovolta, ruote, verticale d'impostazione e ritta • Teoria: capacità condizionali e coordinative e cinesiologia Mar.-apr.- magg.-giug • Giochi di squadra: calcetto, pallavolo, badminton • Atletica leggera: getto del peso, lancio del disco, salto in alto, e salto in lungo . ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE NELL’NTERO ANNO SCOLASTICO ore 48 STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE: Proposte di situazioni esercizi per verificare il livello motorio raggiunto, tanto nelle discipline individuali che in quelle di squadra. Verifiche nel metodo, cioè sul riconoscimento e la comprensione da parte degli alunni del processo per effettuare la prestazione. Per la parte teorica: verifiche orali e scritte sull'attività svolta Nella valutazione si è tenuto conto delle conoscenze acquisite, della chiarezza espositiva, dell'applicazione e dei progressi conseguiti, dell'impegno e della partecipazione dimostrati con voti da 1 a 10, attenendosi per quanto possibile anche nella parte pratica ai criteri di valutazione sottoelencati: 1-2 : Prova non eseguita o completamente errata. 3-4 : Diffusi e gravi errori o prova eseguita non corrispondente alla richiesta per mancato impegno. 5 : Numerosi errori anche se non gravi o prova tentata ,ma non riuscita. 6 : Rispondente agli obiettivi minimi. 7-8 : Prova soddisfacente, non sempre approfondita. 9-10 : Prova approfondita, con accuratezza dei particolari. A disposizione della commissione è depositata in segreteria la prova di verifica effettuata: 1 simulazione di 3^ prova mista: con 4 quesiti a risposta chiusa e 2 a risposta aperta. 59 Prima prova: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA RITERI DI VALUTAZIONE Rifiuto dell'interrogazione Non conoscenza Conoscenza frammentaria Conoscenza minima Conoscenza,applicazione e minima comprensione Conoscenza e comprensione Elaborazione, analisi e sintesi Voto Voto Voto Voto Voto Voto Voto 3 4 5 6 7 8 9-10 La valutazione finale non è rispondente a criteri meramente matematici, ma tiene conto dei seguenti descrittori: − − − − Interesse per la disciplina Partecipazioni alle attività di gruppo Capacità di recupero Impegno individuale nello svolgimento dei compiti assegnati. COLLEGAMENTI CON LE ALTRE DISCIPLINE Italiano e storia EVENTUALI ARGOMENTI DALLE QUALI PUÒ PARTIRE IL COLLOQUIO Relazione interdisciplinare (italiano-storia) avente per oggetto lo studio di un autore contestualizzato nell'epoca storica che ogni candidato ha preparato. Griglia di Valutazione della prima prova • Tipologia A-Analisi del Testo Parametri Analisi del Testo Livelli Punteggio Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta 1 2 3 3,5 60 Approfondimento Organizzazione del Testo Efficacia linguistica • Buona 4 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono 1 2 3 3,5 4 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buona 1 2 2.5 4.5 5 Insufficiente Mediocre Sufficiente Buona 0.5 1 1.5 2 Tipologia B-Articolo di Giornale\Saggio breve Parametri Rispetto delle Consegne Riconoscimento del problema posto Organizzazione del contenuto e scelta di argomenti pertinenti Capacità di utilizzare le informazioni anche in riferimento alle proprie conoscenze Efficacia linguistica Livelli Parziale Completo Punteggio 0.5 1 Insufficiente Mediocre Sufficiente Buono 0,5 1,5 2 3 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buono 0,5 2 2,5 3 4 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono 1 2,5 3,5 4 5 Insufficiente 0.5 1 Sufficiente 61 Buono • Parametri Pertinenza alla Traccia Completezza dell’informazione Organizzazione del Testo Efficacia linguistica 2 Tipologia C Livelli Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buona Punteggio 0.5 1 2 3 4 Insufficiente Parziale Sufficiente Buona 2 3 4 5 Insufficiente Mediocre Sufficiente Buona Insufficiente Sufficiente Buona 1 2 3 4 0.5 1 2 • Tipologia D Parametri Pertinenza alla Traccia Sviluppo della Traccia Organizzazione del testo Livelli 1. Parziale Sufficiente Discreta Buono Punteggio 1 2 3 3.5 4 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono 2 3 4 4.5 5 Insufficiente 0.5 1 2 Insufficiente Mediocre Sufficiente 62 Efficacia linguistica Discreto Buono 3 4 Insufficiente Sufficiente Buono 0.5 1 2 Griglia di valutazione del colloquio: 6. Padronanza del lessico specifico Proprietà e correttezza espositiva 7. Conoscenze specifiche (Nomi, date, eventi, formule, principi…) 8. Capacità di analisi e di sintesi 9. Capacità di collegamento tra i vari ambiti disciplinari 10. Capacità critiche e di rielaborazione personale -Approssimativa, parziale -Sufficiente ma incompleta -Fluida e sicura -Parziali e confuse -Sufficienti ma incomplete -Esaurienti assimilata organicamente -Limitate e approssimative -Sufficienti ma incomplete -Sicure e ben assimilate -inadeguate, parziali -incerte ma sufficienti -sicure, organiche 1-3 4-5 6-7 1-3 4-5 6-7 1-3 4-5 6-7 1-3 4-5 6-7 -inadeguate, parziali -sufficienti ma incomplete -sicure ben svuppate 1-3 4-5 6-7 63 Seconda prova : FISICA INDICATORI Interpretazione del testo Conoscenza degli argomenti Capacità di organizzare gli elaborati Correttezza e coerenza logica LIVELLI DI VALUTAZIONE Non corretta Corretta ma incompleta Sufficiente Corretta e completa PUNTEGGIO CORRISPONDENTE 0,5 1 2 3 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo 0,5 1 2 3 3,5 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo 0,5 1 2 3 3,5 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo 0,5 1 2 2,5 3 Insufficiente Conoscenza delle tecniche di calcolo Sufficiente 1 2 64 Terza prova Descrizione delle tipologie utilizzate e discipline coinvolte Nelle esercitazioni il Consiglio di Classe ha optato per la tipologia mista con domande a risposta multipla e domande a trattazione breve. Ogni prova era costituita da 5 discipline (4 domande a risposta multipla e 2 a risposta breve per disciplina). La durata della prova è stata di 120 minuti, le materie coinvolte sono state quelle caratterizzanti il corso di studi con la quasi costante presenza della lingua straniera. Per la valutazione della prova mista è stato utilizzata il seguente algoritmo: La ripartizione del punteggio è stata così determinata: 50% Quesiti a risposta aperta 50% Quesiti a risposta multipla Ogni domanda è stata valutata dando un punteggio da 0 a 4 secondo la seguente griglia: 0 1 2 3 4 non svolta risposta solo accennata o gravemente errata (solo) impostazione pertinente risposta corretta ma con imprecisioni od errori di calcolo completamente corretta. Ogni quesito a risposta multipla è stata valutata dando un punteggio secondo la seguente griglia: 0 0 2 risposta errata non risposta risposta corretta 65 I punteggi così stabiliti sono stati riportati per comodità in 80esimi e arrotondati. E’ stata poi convertita da 80esimi a 15 esimi avendo come punti fissi il minimo (0/80 equivale ad 1/15), il massimo (80/80 equivale a 15/15) e la sufficienza (45/80 equivale a 10/15). La tabella di conversione è stata la seguente: Da A 0 8 16 20 24 29 33 37 41 45 49 53 57 65 73 7 15 19 23 28 32 36 40 44 48 52 56 64 72 80 Voto in 15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 GIUDIZIO Nullo grav. Carente grav. Insufficiente grav. insufficiente grav. insufficiente grav. insufficiente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo Durante l’anno sono state fatte cinque simulazioni di terza prova che vengono allegate al presente documento. 66 Nicola Romano Franco Nardi Letizia Machetti Chiara Russo Elisabetta Fabbri Claudio Girolami Simone Giuliani Maurizio Serafin Silvia Casini Claudio Cavarra Maria Laura Sabatini Paola Fanti Sabrina Farnocchia Sabrina Franci Siena, 15.05.2012 67