Giornale di Brescia
Transcript
Giornale di Brescia
ECONOMIA GIORNALE DI BRESCIA GIOVEDÌ 26 APRILE 2012 Fibra ottica, F2I interessato a Selene (A2A) Innovazione, finanziamenti per due bresciane BRESCIA Due aziende bresciane, la Motive srl di Montirone e la Sepal spa di Lograto, sono state ammesse al finanziamento del Fondo di rotazione per l'imprenditorialità Frim Fers Sottomisura 1, che sostiene le Pmi lombarde dei settori manifatturiero, delle costruzioni e artigianato che intendano avviare progetti di investimento per l’innovazione di prodotto/processo. Il bando, con uno stanziamento per il 2012 di oltre 21 milioni di euro, prevede una procedura di valutazione a sportello e rimarrà attivo fino ad esaurimento dei fondi disponibili. I due progetti bresciani hanno ottenuto un contributo complessivo di 1.174.000 euro, su un totale di 2.474.000 euro di importo agevolato. Oltre alla sottomisura 1, che prevede una copertura del 100% dell'investimento con finanziamenti al tasso annuo dello 0,5%, Frim Fesr prevede una seconda linea dedicata all’applicazione industriale dei risultati della ricerca, in cui il finanziamento è concesso per il 60% a tasso agevolato e per il 40% da finanziamento bancario ad un tasso massimo convenzionato. In entrambi i casi la durata degli interventi finanziari è compresa tra i 3 ed i 7 anni. Il fondo di rotazione si inserisce tra gli strumenti agevolativi promossi da Regione Lombardia, che sostiene la competitività delle imprese lombarde con interventi mirati non solo all’innovazione e alla ricerca, ma anche allo sviluppo aziendale e all’internazionalizzazione. «Nell’attuale congiuntura economica - commenta Alberto Bertolotti di Ibs Consulting - è sempre più importante per le imprese imparare a conoscere e ad usufruire delle opportunità offerte dalla finanza agevolata». MILANO C’è anche Selene, società che fa capo ad A2A e controlla le reti a fibra ottica di Brescia e Bergamo tra gli obiettivi di F2I, il fondo guidato da Vito Gamberale. Le trattative con l’utility sono aperte da tempo, ma verosimilmente verranno chiuse dopo il rinnovo dei consigli della società lombarda, previsto a fine maggio. Intanto F2I è pronto a presentare un’offerta vincolante per l’asset che fa capo alla multiutility Iren, che controlla la fibra ottica di Genova. L’operazione verrà effettuata attraverso il veicolo F2I Reti Tlc (controllata all'87,5% dalla stessa F2I e al 12,5% da Banca Imi) che rappresenta già l’azionista di maggioranza di Me- troweb, il gruppo della banda larga di Milano. «Metroweb - aveva dichiarato Gamberale - può diventare l’avamposto per un polo della fibra ottica in città selezionate». Tra queste potrebbe esserci Genova, che presenta circa 250 km di fibra valutata attorno a 20 milioni di euro. In gara per l’asset ci sarebbe anche un fondo britannico. LE PICCOLE MEDIE IMPRESE CHE FANNO GRANDE BRESCIA - CORANI & PARTNERS 95 dicembre 19 scia del 20 re B i d e al Il Giorn CONFCOOPERATIVE ■ 5 PER MILLE Corani Amministratore & Partners unico ................... Roberto Corani oggi Fatturato ............. 18 milioni di euro Dipendenti .......... 50 La sede della Corani&partners dove si tengono i corsi Quando la Presidente ........... Roberto Corani visitammo Fatturato ............. 26 miliardi di lire 17 anni fa Dipendenti .......... 70 Corani & partners, il «parrucco» che va ben oltre taglio e piega L’azienda bresciana oggi controlla 450 saloni in tutta Italia delle linee Jean Louis David, Evos e Provost. Fondamentale il servizio a 360 gradi Roberto Corani della Corani&partners una settantina di agenti di commercio e un fatturato attorno ai 18 milioni di euro. L’attività non si limita alla creazione di prodotti per parrucchieri o alla distribuzione dei marchi di JLD o Provost. Il segreto del successo di Corani sta nella vasta offerta di servizi. «Lavoriamo con i parrucchieri a trecentosessanta gradi - spiega Roberto Corani -. Siamo accreditati con Regione Lombardia per l’organizzazione di corsi di formazione, organizziamo corsi di gestione dei saloni, ma, ancor più importante, realizziamo anche dvd di forma- zione comportamentale». Basti pensare che nella sede di Corani&partners in piazza Cesare Battisti, a Brescia, ogni anno vengono formati più di duemila coiffeur. Insomma: entrare in un salone deve necessariamente essere qualcosa più che cercare un taglio e una piega. Il marketing ha un ruolo essenziale, soprattutto in un periodo difficile come questo. Dopo anni positivi per il settore, gli ultimi cinque hanno registrato a livello nazionale un’inversione di tendenza, con 20mila punti vendita che hanno abbassato per sempre la serranda. «Nel 2011 dice Corani - il mercato interno ha chiuso in ribasso del 4% e il primo quadrimestre del 2012 si annuncia nero. Segnali negativi dovuti alla scarsa frequenza con cui le donne oggi vanno dal parrucchiere». Ecco allora l’importanza dei servizi, perché per battere la concorrenza non basta avere prezzi più competitivi. «Il segreto del nostro successo, del successo del franchising - precisa Roberto Corani - sta nell’avere una tecnica di fabbricazione dei tagli che non cambia mai. Una tecnica facile, trasmissibile e veloce che sia il denominatore comune in tutti i saloni». Tecniche in continua evoluzione per stare al passo con la moda. Perché chi si ferma è perduto. Giovanna Zenti Il fondatore Giovanni Bonaldi insignito del premio «Successo durevole dell’industria italiana» Giovanni Bonaldi, fondatore della Cimi srl zione del personale. «Versiamo una quota del nostro F24 a favore del fondo impresa nazionale che eroga contributi alle aziende ai fini della formazione», spiega Angelo Bonaldi, responsabile della sicurezza. «Con 60 dipendenti sparpagliati tra uffici e cantieri non è facile organizzare gli incontri, ma è un impegno che ci siamo presi e che portiamo avanti dal Duemila. E continueremo a farlo». Dall’utilizzo dell’autocad all’antinfortunistica, dall’antincendio al primo soccorso, nessun aspetto viene trascurato. «Il corso è di 40 ore annuali con 30 ore di formazione aggiuntive che ogni dipendente de- Il 3 maggio parte la possibilità per le micro e piccole imprese di richiedere a Regione Lombardia Dote Impresa Formazione Imprenditori. Attraverso questa dote, dell’ammontare massimodi 5mila euro per impresa, è possibile richiedere il finanziamento per corsi di formazione per gli imprenditori e i suoi più stretti collaboratori. Il Consorzio Koinon è a disposizione, come giàperdotesicurezza, persupportarele cooperative aderenti. Per informazioni:cpollio@ confcooperative.brescia.it . CAMERA DI COMMERCIO ■ RIFUGI ALPINI Fino all'11 maggio i rifugi alpini ed escursionistici lombardi possonopresentare ad Unioncamere Lombardia (indirizzio [email protected]. it) la scheda di adesione alprogetto per la promozione e lo sviluppo del MarchioQ -Ospitalità Italiana. I criteri di qualificazione, il regolamento, il disciplinare dei rifugi alpinistici e diquelliescursionistici sonodisponibili sul sito www.bs. camcom.it alla pagina Marchiodiqualità deirifugi montani. ■ PROGETTO START Sono aperte le iscrizioni per il corso che avrà inizio il 7 maggio, con un numero limitato di posti ancora disponibili, riservati a coloro che abbiano già frequentato il seminario di formazione presso la Camera di Commercio di Brescia o presso altre provincie lombarde. Le iscrizioni al corso sono possibili entro sette giorni antecedenti l'inizio delle attività di formazione e sino ad esaurimento dei posti. Per informazioni: www.bs.camcom.it oppure 030-3725.264/298. g.zenti @ giornaledibrescia.it Cimi, quando la formazione diventa un premio DARFO BOARIO TERME Tra il dire e il fare c’è di mezzo... Un’«impresa di successo» che investe su sicurezza, formazione e aggiornamento dei propri dipendenti. Obiettivo centrato per il terzo anno consecutivo per la Cimi srl, azienda bergamasca leader nella costruzione di impianti per il settore petrolchimico, farmaceutico e alimentare con sede legale a Darfo Boario Term. Il fondatore, Giovanni Bonaldi, è stato insignito del riconoscimento «Successo durevole dell’industria italiana», assegnato da Assomec per l’impegno profuso a favore della forma- Ancheperil2012icontribuenti possono destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef a finalità di interesse sociale. L’elenco degli enti destinatari delle somme comprende quindi le Onlus, comprese quelle «di diritto», come le cooperative sociali. Il primo appuntamento per le cooperative interessate riguarda la presentazione della domanda d’iscrizione all’Agenzia delle Entrate, adempimento possibile fino al 7 maggio. La presentazione deve avvenire esclusivamente inviatelematica. ■ DOTE FORMAZIONE info gdb BRESCIA Sentirsi rassicurate in ogni salone, in una via della città o in un centro commerciale, in Italia come all’estero. Sapere di avere tra le mani, ovunque, la stessa proposta di tagli, le stesse tonalità di tinte ma soprattutto la stessa accoglienza. Ecco il segreto del successo del franchising per parrucchieri per antonomasia: Jean Louis David. I trent’anni di presenza nel nostro Paese sono stati raggiunti nel 2011, e una vita tanto lunga si deve ad un bresciano: Roberto Corani. Lui, all’inizio degli Anni Settanta, ha avuto l’intuizione di portare il nome di David in Italia grazie a Bercoben, società fondata insieme ad altri due soci. Un sodalizio pronto a proseguire almeno fino al 2027, anno in cui scadrà il contratto con Corani&partners, dal Duemila nuovo nome di Bercoben. Dal 1995 (anno in cui incontrammo Corani) ad oggi i saloni di Jean Louis David in Italia sono passati da 220 a 300. E non è questa l’unica linea importata da Corani&partners: dall’anno scorso è sbarcata nel nostro Paese anche Frank Provost, colosso a livello europeo che conta qui cinque saloni. A queste si aggiunga il marchio Evos, realtà nata nel 1997 a Brescia che ha come stilista di riferimento Regis Casali e conta 150 saloni. Corani&partners, insomma, segue a livello nazionale oltre 450 negozi. Il cuore bresciano ha cinquanta dipendenti, 29 ve seguire», continua Bonaldi. Con i suoi 60 dipendenti e un fatturato che nel 2011 ha chiuso a quota 7 milioni di euro, l’azienda di Bonate Sotto è un gioiellino dell’industria bergamasca: tra le committenti più importanti figurano Polynt Spa, Bayer Spa, le acciaierie Ofar di Visano e le forge del gruppo Vienna, Gea Process Engeneering, Lucchini Spa, Ferrero ed Eni Spa. «Il 99% del nostro business è costruito sullo studio, la progettazione e la costruzione dell’impianto», spiega Bonaldi. «Qualche anno fa abbiamo esportato in Quatar e in Arabia Saudita due impianti di desalinizzazione utiliz- zati per l’irrigazione agricola. Il periodo di svolta tra il 2003 e il 2004, quando l’azienda è cresciuta sia sotto il profilo del fatturato che della forza lavoro». Progettare, costruire, formare il personale e, sotto i venti della crisi, tirar fuori le unghie e aggrapparsi con forza alla propria fetta di mercato. «La concorrenza è spietata e la crisi ha colpito duro ma, ad oggi, non abbiamo mai dovuto ricorrere a nessuna forma di cassa integrazione», spiega Bonaldi. «Gran parte dei dipendenti che lavorano per noi sono gli stessi assunti nel 1996: così si creano legami umani e professionali che vanno al di là di ogni risultato economico». Obiettivo del 2012? «Consolidare le nostre posizioni di mercato e non perdere quota, sperando che torni presto il sereno». Tra il dire e il fare, a volte, c’è di mezzo anche tanta tenacia. Sergio Gabossi