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SPECIALE BAGNI
PAGINA 10
Sole, bagni e tintarella
sulla sabbia e fra gli alberi
Ma chi l’ha detto che in
spiaggia si va solo per fare
il bagno o prendere il sole?
In questo bel reportage di
Maurizio Altran, scattato
in un tranquillo week-end
di inizio luglio, si vede
quanto può offrire una costa dai tanti angoli ancora
semisconosciuti. Un bel mare, ovviamente. sicuro perchè è basso e dai fondali
sabbiosi. Pulito (è molto
controllato dai tecnici della
Regione). E inserito in un
ambiente gradevole, con
tanto verde alle spalle: campagne, agriturismi, piste ciclabili e così via, magari
per concludere una giornata di relax.
Del resto, che gli arenili
che vanno da Staranzano
alla ben più famosa Grado
siano apprezzati, almeno
dai residenti, lo dimostra-
no proprio queste foto: offrono l’occasione per passare
una tranquilla giornata in
famiglia, mangiando magari il melone col nipotino o il
gelato con i figli. Ma anche
quella di sfoggiare un bel
bikini aspettando una serata frizzante con gli amici: i
ritrovi, lungo la costa, non
mancano. Insomma, relax
e divertimento sono le parole d’ordine di questi posti.
SPECIALE BAGNI
PAGINA 9
BISTRIGNA
Palmito Beach, in piscina ma non sembra
Due vasche per grandi e piccoli che d’estate non fanno rimpiangere il mare
Le piscine di Palmito Beach, una valida alternativa alle spiagge vicine
Di inverno polo natatorio per corsi di nuoto
e gare anche a livello nazionale. D'estate piscina a cielo aperto e punto di incontro di
famiglie con bambini per giornate fitte di
giochi acquatici. La piscina comunale di
Monfalcone, in via Capitello di Cristo 8, a
pochi chilometri dal centro cittadino, sulla
strada che conduce a Grado, si è guadagnata sul campo il nome di Palmito Beach. Perché, con un po' di immaginazione, sotto le
palme di una spiaggia sembra
davvero di stare, se non altro
per il colore turchese delle
due vasche, gremite durante
il fine settimana da una clientela locale, ma anche triestina, che raggiunge una media
di oltre 500 persone a giornata.
Aperta dal primo giugno al
nove settembre, dal lunedì alla domenica, dalle 9.30 alle
19, la struttura è diventata negli anni una valida alternativa
al mare anche per molti adolescenti che la raggiungono con
facilità. Frutto di una accorta
gestione, che ha coniugato il
piacere del nuoto ad una serie di servizi in grado di accon-
tentare grandi e piccini. Dai corsi di acquagym, all'animazione con musica e intrattenimenti di ogni tipo dedicati ai bambini (per i
quali fa la sua comparsa perfino un mago) e
agli adulti.
Se il parcheggio è gratuito, il biglietto d'ingresso giornaliero va dai 5,50 euro dei giorni feriali ai 6,50 del sabato e la domenica.
Riduzioni sono previste gli over 65 e i bambini fino ai 12 anni. I lettini, al prezzo di
Ristorante Albergo
3,50 euro sono prenotabili per il week end
(telefono 0481 711918) entro le 19 di venerdì. La prenotazione è valida sino alle 10.30.
Gli ombrelloni sono gratuiti fino ad esaurimento.
Cemento ma anche prati, circondano le
due vasche: una olimpionica di 50 metri,
una parte della quale è attrezzata a corsie
per il nuoto libero; l'altra, più piccola, dotata di getti per l'idromassaggio.
Ad un bar sistemato all'aperto
ci si può ristorare.
Durante parte della stagione estiva, da inizio giugno a
inizio agosto, Palmito Beach
ospita numerosi centri estivi
per giovani dai 4 ai 13 anni,
con avviamento al nuoto nel
segno di "Imparare divertendosi".
Ovviamente, per entrare in
acqua è necessaria la cuffia.
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SPECIALE BAGNI
PAGINA 8
LIDO DI STARANZANO
Il ritrovo dei romantici in riva al mare
Un arenile selvaggio che nelle notti del fine-settimana si anima con le note del Jekobay
Circondato da campagne coltivate, a pochi
metri dalla foce del fiume Isonzo, si apre il Lido di Staranzano, nel territorio comunale
dell'omonimo paese dell'Isontino. La località
si raggiunge, usciti da Marina Julia, girando
a sinistra in direzione Grado.
La strada è asfaltata in buona parte, fino
all'altezza del ristorante Alberoni, poi diventa più accidentata e bianca, fino ad arrivare
ad un enorme spiazzo dove si parcheggia sempre, liberamente e senza problemi. Una scalinata conduce alla spiaggia di sabbia, selvaggia e tranquillissima. Più che dalle famiglie,
infatti, questo lido è frequentato dagli amanti
della natura e della quiete: spesso giovani
donne e giovani uomini in cerca di sole nella
pausa pranzo e nelle mezze stagioni. Appartato, il Lido di Staranzano è il luogo ideale per
quanti rifuggono dalla folla, e che alla comodità dei servizi delle spiagge attrezzate preferiscono la placidità del paesaggio.
Ci si può comunque ristorare nell'unico bar
in funzione, il Jekobay, aperto dalle 9 alle 12.
Il locale, venerdì e sabato sera, dalle 22 in
poi, si trasforma in una discoteca sul mare conosciuta e apprezzata in tutta la regione, e anche nel Veneto, proprio per la caratteristica
di abbinare la musica alla particolarità della
natura del posto. «Questo - spiega Feliks da
dietro il bancone - è l'ultimo posto davvero romantico. La notte, con la luna piena e una leggera brezza che soffia, è bello, a tutte le età,
soffermarsi ad osservare le luci della Costiera e di Trieste, con le note di una canzone in
lontananza». Sinfonie del momento e drink
per una serata diversa. Giornata riservata
agli apertivi, invece, la domenica, dalle 18 in
poi. Unico accorgimento indispensabile, un
potente antizanzare.
Una volta arrivati al Lido di Staranzano è
d'obbligo una visita al vicino parco faunistico
della foce dell'Isonzo e all'Isola della Cona.
Si tratta di un'area incontaminata di notevole
interesse naturalistico, nella quale si sono
concentrate diverse specie di uccelli e animali per i quali si è ricreato l'habitat adatto. Parcheggiata l'automobile, dopo un breve percorso a piedi, si arriva al centro visite, dove si
possono avere tutte le informazioni su come
muoversi nella riserva. I periodi migliori per
godere le escursioni a piedi o a cavallo sono
comunque quelli primaverili ed autunnali.
Nel mese di aprile, in particolare, è possibile
osservare moltissime specie animali: uccelli
migratori e stanziali, rettili, mammiferi, e insetti, fra i quali anche alcune farfalle dagli
sgargianti e variegati colori.
Vita di giorno e di notte a Staranzano
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PAGINA 7
MARINA JULIA
La spiaggia nuova, paradiso del wind-surf
Ingresso libero, ma c’è anche un grande villaggio turistico di pregio: l’Albatros
Un po' prima di arrivare al Lido di Panzano,
girando a destra dopo aver superato un piccolo ponte, ci si immette su una strada alberata
che costeggia un canale. Poche centinaia di
metri e un cartello, a sinistra, ci indica la direzione per raggiungere Marina Julia, la spiaggia nuova di Monfalcone.
Nata nei primi anni Sessanta con finalità
balneari, la località ha tutte le strutture necessarie ad essere considerata un centro turistico: condomini, ristoranti, negozi, un piccolo
centro urbano. Peccato che l'auspicabile sviluppo non si sia mai realizzato in pieno e che
ad un turismo stanziale degli anni d'oro, si sia
sostituita oggi una frequentazione più giornaliera che raggiunge il suo massimo durante i
fine settimana. «Negli anni del boom - spiega
Giampaolo Sussarellu, titolare di un locale
dal '64 - i turisti arrivavano perfino dalla Svezia. Ma c'erano anche tanti austriaci e gruppi
di milanesi, con le signore che alla sera si mettevano in lungo».
Ricordi a parte, resta il fatto che Marina Julia, con la sua spiaggia parzialmente attrezzata, costituisce un'ottima occasione di rilancio
di tutta la zona se saranno possibili interventi
di riqualificazione. Oltre che dai monfalconesi la zona è frequentata infatti anche da famiglie e pensionati provenienti da Trieste e da
tutta la regione in cerca di tranquillità e di
prezzi contenuti, come quelli offerti dai tre
bar (Il Number One, Il Meo Patacca e il Bar
Mario) aperti su parte della spiaggia comunque ad ingresso libero . Qui, volendo, si possono affittare lettini e ombrelloni a prezzi intorno ai 4 euro insieme a pedalò a circa 6 euro.
Oppure stendersi al sole con l'equipaggiamento portato da casa.
La costa è sabbiosa, molto bassa e intervallata da acque lagunari, il panorama spazia
verso la costiera in un colpo d'occhio assolutamente inedito, e capovolto, per un triestino.
A Marina Julia è attiva anche una scuola di
windsurf con corsi per ragazzi dai 10 ai 18 anni e per adulti su richiesta, a cura dell'associazione sportiva Windsurfing. Vero centro federale di avviamento alla tavola a vela, accoglie
partecipanti da tutto il Friuli Venezia Giulia
ed ha all'attivo ben sei titoli mondiali in questa disciplina (informazioni al 3395675514).
La località ospita inoltre un villaggio turistico di pregio, l'Albatros, che si estende su una
superficie di circa 15 ettari di verde comprensiva di villini, campi da tennis, minigolf, piscine, oltre ad una spiaggia costeggiata da ombrose pinete.
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MARINA NOVA DI PANZANO
Pic-nic nella natura, remando nel kayak
Una spiaggia tranquilla ma dotata di servizi e un ristorante specializzato nel pesce
Acqua sicura, sole e verde alle spalle alla Marina Nova di Staranzano.
A una manciata di chilometri da Monfalcone, a sinistra, sulla strada che conduce a
Grado, un cartello indica la direzione per
raggiungere la località di Marina Nova dove, in via dei Bagni Nuova 171, accanto ad
un breve tratto di spiaggia libera, troviamo
il Lido di Panzano, la spiaggia vecchia di
Monfalcone, con l'area attrezzata a stabilimento balneare Isola di Panzano Lido (telefono 0481 411277/411202)
Un tempo nella zona, nota
come isola dei bagni e raggiungibile anche con il vaporetto,
soggiornavano i ragazzi delle
coloni estive. Poi nella parte
alberata e fino alla spiaggia fu
aperto e rimase in funzione fino a qualche anno fa un campeggio collegato alla terra ferma. Nella stessa area si situa
oggi lo stabilimento balneare,
dotato di un ampio parcheggio esterno gratuito, o interno
a pagamento, e aperto dalle 9
alle 19.
Gli ospiti possono godere di
un ampio tratto fronte mare attrezzato per rilassanti picnic
all'ombra, con numerosi giochi per tenere occupati i bambini e una spiaggia ben curata
che degrada dolcemente nel mare. Vi si possono inoltre affittare ombrelloni, sedie a
sdraio e lettini, ma anche stendersi su quelli portati da casa. Si tratta dunque di un ambiente tranquillo e naturale, insieme dotato
di una serie di comodi servizi. Tutte particolarità che spingono molte famiglie dell'Isontino a trascorrere giornate intere all'Isola
di Panzano, sempre frequentata durante i fine settimana e al centro di un progetto di ri-
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Venerdì e sabato orario continuato
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lancio in via di approvazione che prevede
la costruzione di residence e alberghi.
All'Isola di Panzano Lido è aperto anche
un bar ristorante pub affacciato su un'ampia terrazza sulla spiaggia, aperto tutti i
giorni a pranzo e la sera su prenotazione,
con ricco menù a base di pesce. Il locale è
specializzato anche in feste (di compleanno, aziendali eccetera), sempre su prenotazione (telefono 335.8387232). Durante la stagione estiva e fino alla fine di
luglio, dal lunedì al venerdì,
dalle 9 alle 12, sono in funzione dei corsi di avviamento per
ragazzi allo sport della canoa
curati dalla Società Kayak Canoa di Monfalcone, propedeutici a veri e propri corsi di specializzazione tenuti da istruttori federali.
Da non dimenticare, percorrendo la strada che conduce
al Lido di Panzano, una visita
al Marina Hannibal, primo marina d'Italia inaugurato nel
1964, che dispone di 328 posti
barca per yacht fino a 40 metri di lunghezza, e sede della
prestigiosa scuola di vela Tito
Nordio, prima scuola italiana
di vela aperta nel 1966.
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GRADO COSTA AZZURRA
Un bagno sotto le mura della cittavecchia
Vicina al centro. Molti i bar stabilimento che offrono tutti i servizi a prezzi contenuti
Due immagini della spiaggia Costa Azzurra, la preferita dai gradesi doc.
La Costa Azzurra, la spiaggia di sabbia più
occidentale di Grado, compresa tra la città
vecchia ed il Faro, è la più amata dai gradesi doc. Si raggiunge facilmente dal centro
percorrendo una gradevole passeggiata lungo il mare. Sempre affollata ma curata, ad
ingresso libero, la Costa Azzurra offre tutta
una serie di servizi a costi contenuti o gratuiti, parchi gioco per bambini in legno, altalene, spazi attrezzati per la
pallavolo, ristoranti, pizzerie
e bar.
Qui si ritrovano famiglie e
pensionati, che convivono con
i piccolissimi dei centri estivi
(sotto gli occhi vigili dei bagnini) cullati, in alcuni casi, dalle melodie delle canzoni più
in voga. Molti bar-stabilimento (come il Piper, il Tivoli e il
Jolly) fungono da punto di appoggio per l'affitto di lettini
ed ombrelloni, a prezzi intorno ai cinque euro alla giornata. Oltre che con i pedalò, è
possibile avventurarsi in mare anche con la canoa, o con il
mitico moscone, must delle
spiagge anni Sessanta.
La Costa Azzurra è frequentata durante
tutta la settimana, ma in particolare durante i week end, quando accoglie anche frotte
di vacanzieri provenienti dall'intera regione, in particolare dal Friuli. Meno consistente, invece, la presenza di turisti stranieri, più attirati dalle comodità della spiaggia
centrale.
A pochi passi da questo lembo di costa,
c'è il centro storico di Grado, da diversi decenni interdetto al traffico per garantire
quiete e sicurezza agli ospiti. Vale davvero
la pena di visitarlo, girando a piedi tra le
pittoresche calli dalla grazia tutta veneziana, soffermandosi davanti alle numerose
botteghe o sostando nei ristorantini tipici
specializzati in pesce.
La zona è di particolare interesse anche
perché racchiude alcuni monumenti di altissimo valore
storico che testimoniano la
presenza a Grado del vescovo
e dei presbiteri di Aquileia
che qui si rifugiarono durante
le invasioni barbariche.
Si tratta del Duomo, della
Basilica di Sant'Eufemia, che
sorge sopra i resti di un'antica
basilica del IV secolo, del Battistero ottagonale, al suo fianco, e della Basilica di Santa
Maria delle Grazie. Nel Lapidario annesso alla Basilica di
Sant'Eufemia si possono inoltre ammirare preziose testimonianze antiche che risalgono
ad epoca romana.
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GRADO PINETA
Una spiaggia libera all’ombra dei pini
Il quartiere è collegato al centro da una pista ciclabile. Mare tranquillo e tante escursioni
Il mare ma anche il profumo e l'ombra rilassante dei pini. Ad un chilometro dal centro
di Grado sorge il quartiere Pineta, nato fra
gli anni Sessanta e Settanta con la costruzione di un primo hotel. Da allora, migliorata
la salubrità del clima e bonificato l'accesso
al mare, la località si è espansa notevolmente con la costruzione di villette, condomini
e residence, tanto da diventare un vero e
proprio centro balneare satellite collegato
però perfettamente all'Isola d'oro grazie ad
una pista ciclabile che permette di raggiungere Grado facilmente e senza stress da parcheggio. La stessa pista ciclabile congiunge
Pineta e Grado ai numerosi campeggi, attrezzati di tutti i comfort e situati nei dintorni, meta prevalente di vacanzieri stranieri o
di famiglie da tutta le regione che li usano
come punto d'appoggio per i fine settimana.
In bicicletta, lungo un argine rialzato, si
può raggiungere anche la Riserva naturale
regionale della Foce dell'Isonzo per scoprire luoghi incontaminati di grande interesse
naturalistico.
Fondali piatti e mare tranquillo sono le
caratteristiche di Pineta, a cui vanno aggiunti i prezzi popolari. L'ingresso alla
spiaggia è libero, l'affitto dei lettini e degli
ombrelloni non supera i 4 euro a giornata, i
bar sul lungomare praticano prezzi nella
media convenienti. Numerosi gestori hanno
poi stipulato convenzioni con agenzie immobiliari e alberghi per pacchetti turistici che
abbinano il soggiorno ai servizi sulla spiaggia.
Certo, questa zona della costa non offre
tutte le attrazione caratteristiche del cuore
di Grado. Ma l'affezionata clientela, composta in parte da turisti provenienti dall'Europa dell'Est, la sceglie proprio per la sua particolare quiete, riservandosi di raggiungere
il centro in occasione delle manifestazioni
più importanti. Senza contare che anche Pineta offre una serie di iniziative dedicate ai
suoi ospiti. Nel sito Grado Pineta.it sono infatti annunciati pomeriggi con musica dal vivo e balli di gruppo sulla spiaggia dalla 18
alle 21, corsi di acquagym, di ginnastica dolce, giochi e tornei sportivi, animazione per
bambini.
A pochi chilometri da Grado Pineta, sulla
strada che conduce a Monfalcone, gli appassionati e i neofiti del golf possono inoltre approfittare di un campo di 27 buche e di una
moderna struttura inserita nell'ambiente affascinante della laguna.
Giochi in spiaggia e tintarella a Pineta.
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PAGINA 3
GRADO
Bandiera blu sulle rive dell’Isola del Sole
Non solo bagni, ma anche terme e storia nella spiaggia della Mitteleuropa
Relax e giochi per i più piccoli nella spiaggia più mitteleuropea della regione.
Con l'unica spiaggia dell'Adriatico rivolta interamente a Sud e forte del riconoscimento
della Bandiera Blu per la qualità delle acque e dei servizi, Grado abbina la bellezza
della natura al fascino della storia e ai benefici delle cure termali. Non per nulla, dal
1892 è considerata la località balneare della
Mitteleuropea, stante la massiccia presenza
di turisti non solo italiani ma provenienti anche dall'Austria e dalla Germania. Un flusso
che, nelle giornate di punta,
raggiunge un numero di presenze intorno alle 70 mila persone, spalmate fra vacanzieri
residenti e pendolari.
Chiamata anche Isola del Sole perché unita alla terraferma da una sottile striscia di
terra, la località balneare vanta una spiaggia centrale attrezzata come un salotto: servizi di
qualità, massima attenzione alla comodità, occhio di riguardo per i bambini. Negli ultimi
anni, infatti, la Grado Impianti Turistici (informazioni e prenotazioni
al
numero
0431/899220) ha ampliato l'offerta destinata alle famiglie,
con pacchetti promozionali,
giornalieri e in abbonamento che privilegiano i nuclei con bimbi fino ai 12 anni. Oltre
all'animazione gratuita e compresa nel prezzo di ingresso alla spiaggia, agli sport (beach
volley, vela, windsurf, basket e calcetto), si è
potenziato il parco giochi interno ed è stato
attivato un parco termale acquatico con una
piscina di acqua di mare completa di scivolo
di 50 metri di lunghezza, getti di idromassaggio, trampolini per tuffi in libertà.
Il tutto senza dimenticare l'affezionata
clientela che apprezza Grado per il suo relax e le occasioni di benessere. Dalle Terme
marine, conosciute fin dagli inizi dell'Ottocento, alle acque pulite e basse, al centro
storico, fino alla studiata accoglienza alberghiera (dagli alberghi di lusso ai campeggi).
Vivacissima anche la vita culturale: incontri con autori illustri e concerti di musica
classica e moderna organizzati durante tutta
la stagione estiva. Infine le
escursioni. La vicinissima
Aquileia con i suoi siti archeologici perfettamente conservati. La Laguna, estesa su più di
12 mila ettari: intrico di canali
con un ecosistema unico al
mondo, habitat ideale per decine di uccelli acquatici: aironi,
folaghe, germani reali, anatre
e gabbiani. Per visitare questo
paradiso naturalistico e i suoi
casoni di paglia, si può viaggiare in canoa o in barca a vela.
Oppure utilizzare la batela, tipica imbarcazione lagunare
dal fondo piatto con la quale è
possibile raggiungere le barene, caratteristiche lingue di
sabbia che emergono dalla laguna.
SPECIALE BAGNI
PAGINA 11
SPECIALE BAGNI
PAGINA 2
Giochi in acqua e sulla spiaggia: i divertimenti non mancano.
Il fascino selvaggio della laguna
Coste sabbiose e 12mila ettari di zone umide da esplorare
Dal Lisert e da Monfalcone la
costa che affaccia sul mare
Adriatico cambia volto. Da
rocciosa e a picco sul mare diventa gradualmente sabbiosa
e formata da isolotti, banchi
e barene, ovvero lingue di
sabbia che emergono dalla superficie della laguna. Si tratta di zone spesso scarsamente popolate, dove flora fauna
e paesaggio sono ancora naturali e selvaggi e di cui solo
una parte, un po' più di 3 mila chilometri su oltre 21 mila, risultano balenabili.
Monfalcone, pur vantando
numerose attività nautiche e
marinare, porti turistici e da
diporto, ha scelto infatti negli ultimi decenni di centrare
il suo sviluppo più sulle attività commerciali ed industriali che su quelle turistiche, in
considerazione di un porto efficiente e delle presenza della
Fincantieri e delle sue rinomate navi da crociera.
Le spiagge dell'Isontino,
frequentate da un turismo
principalmente locale e relativamente attrezzate, attirano
comunque gli appassionati
della natura per il loro fascino selvaggio, la quiete e la vicinanza ad oasi naturalistiche apprezzate dai birdwatchers per l'osservazione di
numerose specie selvatiche
protette. È il caso del Lido di
Staranzano, a pochi chilometri dall'isola della Cona e del
Parco naturalistico della foce
dell'Isonzo. Di Marina Julia,
nata con aspirazioni turistiche negli anni Sessanta, e oggi ancora dotata di un piccolo
centro urbano con negozi, ristoranti e servizi. E del Lido
di Panzano, la spiaggia vecchia di Monfalcone, per il
quale si prospetta però un
piano di rilancio turistico-balneare.
Da Monfalcone, verso Grado, attraverso zone boschive
e coltivate, si raggiunge, all'
altezza di Fossalon, un'altra
oasi naturalistica riconosciuta ufficialmente, la Val Cavarera, prediletta dagli uccelli
Servizi di
Marina Nemeth
Fotografie di
Maurizio Altran
migratori di molte specie sia
d'estate che durante i riposi
durante le migrazioni. Da lì,
pochi chilometri punteggiati
da campeggi e un rinomato
campo da golf, ci conducono
all'Isola del Sole, luogo di villeggiatura per eccellenza fin
dai tempi dell'Impero austroungarico, oasi di relax e
di benessere per le sue pregiate terme, le acque calme, bas-
se e pulite, gli eventi estivi internazionali che spaziano dalla cultura, alla musica all'
enogastronomia.
Per vacanze accarezzate
dall'ombra e dal profumo delle pinete c'è il quartiere Pineta, a pochi chilometri dal centro e collegato da una comoda
ed ecologica pista ciclabile.
Per chi ama essere coccolato
da ogni tipo di servizio, la
spiaggia centrale offre tutte
le comodità, oltre a pacchetti
promozionali destinati alle famiglie e ai bambini. La Costa
Azzurra, la spiaggia più occidentale, tra la città vecchia e
il faro, accoglie invece dei gradesi doc. Ma anche per chi
non ama solo crogiolarsi al sole, Grado ha in serbo escursioni e sorprese. Come le numerose Marine per vacanze a
gonfie vele e corsi di windsurf, canottaggio e vela. O le
suggestive esplorazioni della
laguna: 12 mila ettari di canali e valli (habitat ideale di
decine di specie di uccelli acquatici) da percorrere anche
in batela, la tipica imbarcazione dal fondo piatto, scoprendo i casoni, antiche abitazioni in paglia costruite dai
pescatori sui vari isolotti.