Vivere la spiaggia Duecentocinquanta stabilimenti tirati a lucido e
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Vivere la spiaggia Duecentocinquanta stabilimenti tirati a lucido e
Vivere la spiaggia Duecentocinquanta stabilimenti tirati a lucido e costantemente rinnovati. E una sola filosofia: Rimini on the beach si vive giorno e notte. Si comincia all’alba con le passeggiate sulla battigia. Si finisce a notte inoltrata dopo una cena a piedi nudi sulla sabbia. Il concetto è che in spiaggia si fa di tutto. Lezioni di yoga, corsi di ricamo, gare di castelli di sabbia, seminari di piadina. Si pratica ogni tipo di sport, anche quelli che ancora non esistono. Ormai tutti gli stabilimenti sono organizzati con animazioni per bimbi e per adulti. Detto in tre parole: ci si diverte. La cosa più bella è che le attività sportive (così come i vari servizi: docce calde spogliatoio, lettura di giornali e libri, giochi, animazione, kinderheim) che si fanno in spiaggia non si pagano. Tutto è incluso nel costo giornaliero dell’ombrellone o del lettino. Le tariffe sono assai competitive rispetto al resto d’Italia (secondo le stime delle varie associazioni consumatori). Un vantaggio per i turisti è che non c’è alcun biglietto d’ingresso in spiaggia. Si entra liberamente e solo se si decide di fermarsi, si chiede al bagnino un lettino. A Rimini si trovano anche spiagge libere con servizi igienici e salvamento: Zona piazzale Boscovich, Zona San Giuliano antistante la Darsena, Zona Marebello: tra i bagni 105 – 106 e 107 - 108, Zona Miramare: tra i bagni 139 e 140; dal Bagno 150 al Talassoterapico; dall’area riservata all’Aeronautica fino al confine con Riccione, Zona Torre Pedrera allo sfocio a mare della via Tolemaide