Honda CBr 250r vS Kawasaki Ninja 250r

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Honda CBr 250r vS Kawasaki Ninja 250r
Prova Comparativa
Honda CBR 250R VS
Kawasaki Ninja 250R
Due ottime moto per cominciare, che potrebbero
completarsi, visti i differenti pregi che le caratterizzano.
Confrontiamole in questa breve panoramica
e scegliete quale preferite farvi regalare
da mamma e papà!
di Cristina Bacchetti
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rime pieghe
Una comparativa che non vuole e non può essere intesa
come sfida, anche perché entrambe le duemmezzo ne
uscirebbero a testa alta e a parimerito. Due ottime moto per cominciare che potrebbero essere complementari, visti i differenti
pregi che le caratterizzano. Due mezzi facili ma non per questo destinati ad un pubblico prettamente di neofiti. Chi per amore delle
6 marce non vuole muoversi in città con lo scooter, ma non vuole
nemmeno rinunciare alla praticità e a costi contenuti, sarà sicuramente tentato da queste mini sportive con l’aria da grandi. Due
moto tanto simili quanto diverse: la prima con un motore monocilindrico che dà tutto subito, la seconda con un due cilindri dall’allungo stupefacente. Entrambe sono spinte da propulsori da 249
cc raffreddati a liquido e racchiusi in telai d’acciaio, a doppia trave
discendente quello della Honda, a diamante quello della Kawasaki.
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I cerchi in lega da 17” sono a 5 razze sulla CBR, a 6 sulla Ninja.
Al comparto sospensioni anteriori troviamo in entrambi i casi una
forcella telescopica da 37 mm e scelte differenti, invece, al posteriore: la CBR adotta un monoammortizzatore Pro-Link con escursione di 104 mm, la Ninja un Uni-Trak con ammortizzatore a gas e
precarico a 5 regolazioni.
Estetica
Honda CBR 250R
La smilza. Leggera e maneggevole in sella quanto alla vista: la piccola CBR è snella e filante, già alla prima occhiata dà confidenza
anche ai guidatori meno esperti o spaventati dal peso della moto.
La Hondina ha esteticamente poco da invidiare alle sorelle maggiori da 600 e 1000 cc e con i suoi 161 chili in ordine di marcia e
la sella a soli 780 mm da terra, è adatta davvero a piloti di tutte le
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Finiture complessive
Honda CBR 250R
Honda non si smentisce e le finiture della CBR sono di alto livello,
per il target di prezzo in cui si va ad inserire. Unica pecca le cuciture della sella a vista.
Kawasaki Ninja 250R
La cura e i dettagli di questa moto, dai dischi freno a margherita
(290 mm all’anteriore, 220 al posteriore) alla linea spigolosa degli
specchietti, denotano l’impegno da parte di Kawasaki di offrire al
giovane pubblico un mezzo ricercato e performante. Purtroppo
però, in tutta questa ricercatezza, manca il sempre gradito pulsante del passing.
stazze che vogliono avvicinarsi al mondo delle sportive. Lo scarico
forse risulta un po’ pesante rispetto alla linea della moto; il faro
anteriore che ricorda quello della VFR le dà un tocco di eleganza.
Kawasaki Ninja 250R
La moto vera. Decisamente più imponente alla vista, complice forse anche il total white della versione da noi provata, la Ninja 250 si
dà proprio arie da superbike. I chili in più rispetto alla concorrente
della Casa alata sono 8: non si sentono, ma si vedono.
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Ergonomia e comfort
Honda CBR 250R
La CBR è piccola piccola: il monocilindro le permette di rimanere
stretta tra le gambe e leggera tra le mani, senza andare a penalizzare l’abitabilità, nell’insieme buona. Il manubrio basso le dà
un’impostazione di guida da vera sportiva. La sella, bassa ma non
troppo, aiuta nelle manovre piedi a terra e nel complesso la Hondina risulta, tra le due, la più facile e rassicurante.
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Kawasaki Ninja 250R
Stesse pecurialità della CBR, che vince forse per maneggevolezza,
ma sulla Kawa l’impostazione di guida è più turistica: anche qui la
sella è a 780 mm da terra, ma il manubrio e le pedane sono più alti
e la posizione risulta quindi più eretta e accogliente anche per i più
alti. Entrambe le duemmezzo passano l’esame dell’ergonomia in
sella, con posizioni differenti sui due modelli, ma sempre comode
e mai esasperate. Al gusto del guidatore, quindi, la scelta.
E in due?
Honda CBR 250R
Sulla CBR il passeggero non gode di ampio spazio e sella comfortevole, ma può contare su una buona ergonomia delle pedane e
sulle comode maniglie d’appiglio, sempre utili in caso di frenate o
partenze troppo decise.
Kawasaki Ninja 250R
La sella posteriore della Ninja è invece più imbottita e spaziosa e anche
qui l’ergonomia delle pedane consente una posizione raccolta ma
comoda. L’unico appiglio però, fatta esclusione per la fascia applicata nella parte anteriore della sella riservata al passeggero, rimane il
guidatore. Per il piacere di fidanzata e pilota.
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del gas si hanno subito a disposizione tutta la potenza di 26,4 cv a
8.500 giri e la coppia di 23,8 Nm a 7.000 giri. Tutto subito.
Kawasaki Ninja 250R
La baby Ninja è equipaggiata con un motore bicilindrico parallelo
a 4 tempi, raffreddato a liquido. Meno brillante in spunto, ma goduriosa in allungo, si rivela veloce e forte dei suoi 33 cv a 11.000
giri. Dolce e decisa.
Pregi e difetti
Kawasaki Ninja 250R
Punto di forza: la stabilità.
Punto debole: al primo colpo
d’occhio può spaventare i neofiti per la mole.
Come va
Honda CBR 250R
Sorprende per prontezza e potenza, che ben si sposano con una
buona ciclistica e una frenata impeccabile; i dischi misurano 296
mm all’anteriore e 220 al posteriore. La versione con ABS, presente sui mercati esteri, non è purtroppo disponibile in Italia. Honda
centra in pieno l’obbiettivo che punta ad una moto facile e a una
perfetta nave scuola per quelli che, qualche anno dopo, saranno i
centauri in sella alle CBR da 600 e 1.000 cc.
Pregi e difetti
Honda CBR 250R
Punto di forza: spunto e
ripresa.
Punto debole: sconsigliata per
le lunghe percorrenze.
Strumentazione
Honda CBR 250R
La strumentazione digitale offre al pilota tutte le informazioni necessarie con un rapido sguardo: velocità, regime di giri, temperatura del motore, livello del carburante, ora e contachilometri totale
e parziale.
Kawasaki Ninja 250R
Si presenta ben leggibile e, anche qui, completa di tachimetro, contagiri, temperatura liquido raffreddamento,
contachilometri e spie di servizio. Peccato manchino l’orologio e
l’indicatore di livello della benzina, informazioni che farebbe piacere avere sempre sott’occhio.
Motore
Honda CBR 250R
Il cuore pulsante della CBR 250R è un monocilindrico 4 tempi raffreddato a liquido. Equipaggiato con testata del cilindro a 4 valvole
e layout a doppie camme in testa. E’ stato sviluppato privilegiando
l’efficienza e la coppia, e si sente! Non appena si ruota la manopola
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“da grande”: 17 litri di carburante, come sulle vere superbike.
Consumi
Honda CBR 250R
Come tutti i modelli della famiglia CBR, anche la duemmezzo
impiega il sistema di iniezione Honda PGM-FI, che garantisce un
notevole risparmio di carburante: 29 km/litro la media da noi calcolata. Il serbatoio da 13 litri (riserva compresa) permette quindi
di dimenticarsi facilmente del benzinaio, cosa assolutamente ben
gradita di questi tempi.
Kawasaki Ninja 250R
Un po’ meno parsimoniosa nei consumi, la Ninja 250R ha fatto riscontrare un consumo medio di 27 km/litro. Anche il serbatoio è
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SCHEDA TECNICA
Kawasaki Ninja 250R
In sella non smentisce quello che, alla vista, ce l’ha fatta definire
“una moto vera”. Sebbene lo spunto del bicilindrico non sia paragonabile a quello della CBR, la Kawasaki gode di un allungo infinito che dà un piacere di guida notevole. In aiuto ai meno esperti
ci sono una ciclistica facile e una frenata buona, non decisa come
quella della Honda, ma comunque efficace. Parimerito.
Kawasaki
Ninja 250 R
Tempi: 4
€ 4.990
Cilindri: 2
Cilindrata: 249 cc
Disposizione cilindri: paralleli
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: E
Potenza: 30 cv (22 kW) / 10500 giri
Coppia: 2.14 kgm (21 Nm) / 8500 giri
Marce: 6
Freni: D-D
Misure freni: 290-220 mm
Misure cerchi (ant./post.): 17’’ / 17’’
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 152 kg
Lunghezza: 2080 mm
Larghezza: 710 mm
Altezza: 780 mm
Capacità serbatoio: 17.5 l
Segmento: Sportive
SCHEDA TECNICA
Comportamento in città
Honda CBR 250R
A chi si deve muovere prevalentemente tra casa, scuola e amici,
ci sentiamo di consigliare la CBR per ovvi motivi di ingombro e per
quel maggiore senso di sicurezza che dà sia in sella che nelle manovre di parcheggio. Il raggio di sterzo contenuto permette agevoli zig zag tagliacode, in tutta sicurezza. Scattante.
Kawasaki Ninja 250R
Un pochino più imponente e un filo meno maneggevole, ma comunque godibilissima in città grazie anche all’ottima posizione di
guida, la Kawasaki è perfettamente a suo agio anche e forse di più,
in ambito extraurbano. Viaggiatrice.
CBR 250 R
Tempi: 4
€ 4.235
Cilindri: 1
Cilindrata: 249.3 cc
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: E
Potenza: 19.4 kW / 8500 giri
Coppia: nM / 7000 giri
Marce: 6
Freni: D-D
Misure freni: 296-220 mm
Misure cerchi (ant./post.): 17’’ / 17’’
Normativa antinquinamento: Euro 3
Segmento: Sportive
Comportamento extraurbano
Honda CBR 250R
Forte della coppia pronta e generosa, la piccola CBR è un’ottima
compagna per le prime scampagnate in montagna. Non teme tornanti e qualche facile salita, ma... meglio soli: in coppia potrebbe
soffrire un po’ e lo spazio per il passeggero è un filo risicato, anche
se dotato di comodi maniglioni d’appiglio. Su statali e autostrade
si patisce un po’ la scarsa protezione offerta dalla carenatura e dal
cupolino. Il peso piuma “della smilza”, inoltre, comporta qualche
incertezza nella stabilità del mezzo alle velocità sostenute e in fase
di sorpasso di mezzi pesanti o furgoni.
Kawasaki Ninja 250R
Più stabile alle alte velocità e irremovibile dal suo binario, la Ninja è
sicuramente più adatta per i lunghi viaggi fuori città. La protezione
dall’aria è buona, complice la carenatura più importante, e la posizione in sella è comoda anche per lunghe percorrenze.
Prezzo e accessori
Honda CBR 250R
La CBR costa 4.235 Euro ed è disponibile in due versioni di colore:
total black oppure tricolore bianca, rossa e blu. Set carenatura,
parafango e carter catena, elementi del codone, parafango anteriore, puntale, pannelli laterali, monoposto, set fianchi carena
e serbatoio e cover paracalore del silenziatore possono essere
sostituiti con elementi carbon look offerti da Honda Accessories.
Kawasaki Ninja 250R
Bianca, nera o nell’immancabile verde Kawa, la piccola di Akashi
costa 4.990 Euro.Tra gli accessori disponibili troviamo il cupolino
bombato e il coprisella monoposto in tinta.
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Francesco Paolillo
Aimone dal Pozzo
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Collaboratori
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Reg. trib. Mi Num. 680 del 26/11/2003
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