Biocarburanti

Transcript

Biocarburanti
Convegno FAST
Biocarburanti dall’olio di cottura esausto:
Le proposte del progetto europeo BiDieNet
Milano 28 aprile 2009
I biocarburanti: obiettivi,
strumenti ed opportunità
Dr. Giovanni Perrella
Ministero dello sviluppo economico
Dipartimento per l’Energia
Segreteria tecnica
06/05/2009
Legislazione Europea di riferimento
™ Direttiva del Parlamento europeo e del consiglio sulla promozione
dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva
abrigazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE
™ Entra in vigore in Aprile 2009, e dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro
Octobre 2010.
La nuova direttiva sulle FR
1.
2.
3.
4.
5.
Stabilisce degli obiettivi nazionali vincolanti generali per le
FR (17% per l’Italia) e specifici per il settore dei trasporti
(10%)
Richiede i piani d'azione nazionali
Prevede dei meccanismi di flessibilità facilitando "progetti
comuni" tra gli Stati membri o i paesi terzi e " trasferimenti
statistici " tra gli Stati membri che aiutano a raggiungere gli
obiettivi in una maniera meno costosa
Prevede la riduzione delle barriere normative e
amministrative, dei miglioramenti nella fornitura di
informazioni e nella formazione e di migliorare l'accesso alla
rete elettrica delle fonti rinnovabili
Crea un meccanismo di verifica della sostenibilità per i
biocarburanti
Target generale di FR per gli Stati Membri
: in Renewables
EU-27 efforts
Art. 3(1) e Annex 1
BE
BG
CZ
DK
DE
EE
IE
EL
ES
FR
IT
CY
LV
LT
LU
HU
MT
NL
AT
PL
PT
RO
SI
SK
FI
SE
UK
2.2%
13%
9.4%
16%
6.1%
FR % in 2005
13%
17.0%
30%
5.8%
FR % in 2020
18%
18.0%
3.1%
25%
16%
6.9%
18%
8.7%
20%
10.3%
23%
5.2%
17%
2.9%
13%
32.6%
15%
0.9%
40%
23%
11%
4.3%
13%
0%
10%
2.4%
14%
23.3%
7.2%
34%
15%
20.5%
17.8%
16%
6.7%
31%
24%
25%
14%
28.5%
38%
39.8%
1.3%
49%
15%
¾Stabilito tenendo in considerazione la base di partenza del 2005, i recenti sviluppi e
una equilibrata ripartizione dello sforzo, tenendo conto del PIL/procapite
Target generale di FR per gli Stati Membri
: Art. 5 - calcolo
¾ FR in elettricità + FR in riscaldamento & raffrescamento + FR nei trasporti
Consumo lordo finale di energia
™ Nel numeratore si dovrà tenere conto dei meccanismi di cooperazione
Consumo lordo finale di energia = Consumo finale di energia come calcolato finora da
Eurostat a cui vanno aggiunti i consumi di elettricità e calore del settore energetico e le perdite di
distribuzione
™ I consumi di carburanti per l’aviazione sono esclusi dal calcolo per non
penalizzare quei SM fortemente dipendenti
FR in elettricità = elettricità prodotta da FR, escluso i pompaggi, con normalizzazione per idro
ed eolico
FR in riscaldamento & raffrescamento = include il teleriscaldamento e il calore netto di
FR catturato dalle pompe di calore efficienti.
FR nei trasporti = come calcolato finora da Eurostat
™ Per tutte le FR sono esclusi dal calcolo i biocarburanti e bioliquidi che non
rispettano il meccanismo di sostenibilità
: Art. 3(4)
Target specifico di FR per gli Stati Membri nei trasporti
™ Minimo del 10% nel contributo delle FR nei trasporti
• (a causa della alta dipendenza e della aspettativa di forte crescita di questi
consumi)
¾
.
FR nei trasporti
.
consumo energetico di benzina, diesel, biocarburanti nei trasporti stradali e ferroviari
ed elettricità
™FR di elettricità nei trasporti può essere quella media della CE o quella dello SM
™ FR di elettricità nei veicoli elettrici su strada si calcola con un bonus of 2.5
™I biocarburanti da rifiuti (es. olio di cottura esausto), residui e materiali di seconda generazione
hanno un bonus di 2 (c.f. Art. 21(2))
™Per tutte le FR sono esclusi dal calcolo i biocarburanti che non rispettano il meccanismo di
sostenibilità
Target generale di FR per gli Stati Membri
: Art. 2 - Definizioni
¾Energia da FR è quella proveniente da: energia eolica, solare, geotermica,
aerotermica, idrotermic e oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas
residuati dai processi di depurazione e biogas
¾ Bioliquidi sono combustibili liquidi, ricavati dalla biomassa, usati per
l’elettricità o la generazione di vapore nei settori “non di trasporto”
¾ Biocarburanti sono carburanti liquidi o gassosi, ricavati dalla biomassa,
usati per i trasporti
Flessibilità e valutazione costo/efficacia
•
•
Non ci sono obiettivi settoriali ne obblighi di impiegare
specifiche tecnologie
“Trasferimenti Statistici”: uno SM può accettare il trasferimento
statistico in un altro SM di un quantitativo di energia rinnovabile prodotta
sul suo territorio (normalmente dietro il pagamento di un corrispettivo a MWh).
•
“Progetti comuni ": aiutando a costruire nuovi impianti o tramite
l'erogazione di finanziamenti, gli SM possono aiutare gli altri SM e paesi
terzi nella creazione di capacità di produzione di energie rinnovabili e la
conseguente ripartizione della produzione può essere assegnata allo
SM finanziatore per il raggiungimento del suo obiettivo.
¾
Se uno SM o un paese terzo è in grado di produrre energia rinnovabile a
costi inferiori rispetto ad un altro SM, tale possibilità di attività
(trasferimento statistico e progetti comuni) può migliorare il rapporto
costo-efficacia del raggiungimento del target
Qualche dettaglio
•
Piani d’azione nazionali (il primo entro giugno 2010)
•
•
Secondo un modello standardizzato della Commissione riportano gli obiettivi
settoriali e le misure previste dagli SM; facilitano il monitoraggio della
direttiva e forniscono la necessaria stabilità utile agli investimenti
Sono previste riforme amministrative per la rimozione delle barriere
•
•
•
semplificazione e snellezza delle procedure, le FR nel processo di
pianificazione energetica
• possibile prevedere livelli minimi di FR in edilizia, regimi di certificazione
per gli installatori, ed il riconoscimento reciproco tra gli SM
Questioni legate alle reti di energia elettrica
• La priorità di accesso (cfr. dir. 2001/77/CE), revisione delle norme sulla
ripartizione dei costi
Garanzia d’origine
•
Prevista solo per attestare il mix energetico utilizzato per produrre
l’elettricità (Dir. 2003/54/EC), procedure standard, evitano il doppio
conteggio
Sviluppo delle FR nei trasporti
•
Criteri di sostenibilità per i biofuel (biocarburanti e
bioliquidi):
•
•
•
•
Riduzione dei GHG – minima del 35% crescente fino al 50% e 60% in 2017
No a materiale di base proveniente da aree sensibili (vecchie foreste, terre
grasse, aree protette)
No alla conversione delle zone umide e le aree boschive continue.
Bonus per i biofuel da rifiuti, di seconda generazione
(valgono il doppio) e per i veicoli elettrici (valgono per
2,5)
La situazione in Italia fino al 2010
..
.
.
.
Biocarburanti
Innalzati obiettivi: 5,75% dei consumi di benzina e gasolio al 2010
Introdotta quota minima obbligatoria di biocarburanti in benzina e
gasolio: 1% nel 2007 , 2% nel 2008 e 3% dal 2009
Contingente di 250.000 ton/anno di biodiesel con accisa ridotta
dell’80% fino al 2010
73 milioni di euro l’anno fino al 2010 per riduzione al 50% accisa su
bietanolo ed ETBE
Esenzione dall’accisa dell’olio vegetale puro utilizzato a fini energetici
nel settore agricolo
Il mercato dei biofuel in Italia
Immmesso in consumo in Italia di BIODIESEL per trasporto e riscaldamento
(migliaia di tonnellate)
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008*
50
80
60
60
40
40
15
0
44
0,6
0
30
110
160
257
286
185
180
158
660
BIODIESEL TOTALE
50
110
170
* Prime stime del MSE da confermare con autodichiarazioni al MIPAF
220
297
326
200
180
202
661
BIODIESEL RISCALDAMENTO
BIODIESEL MOTORI
Fonte: Elaborazioni MSE su dati Unione biocarburanti
Iniziato il percorso di sviluppo di idee per il
nuovo programma di sostegno post 2010
..
.
Crescita graduale dell’obbligo (attenzione ai vincoli di
sistema: vedi aumento % miscelazione dal 5% al 7%) ?
Accisa ridotta su un contingente non di utilizzo generico ma
specifico (es. aziende di trasporto pubblico) e per
miscelazioni al 25%, che sono in grado di assorbire
biodiesel per oltre 120.000 ton.:
N.B.: Vantaggio della possibilità di miscelazione al 25%
aiuta a superare alcuni problemi di logistica;
Anche se è a costo zero dal punto di vista finanziario (è una
partita di giro tra un capitolo dello stato ed un altro degli Enti
locali) bisogna verificare la disponibilità di risorse per accise
ridotte?
Un possibile sviluppo del mercato dei biofuel in Italia
.
.
.
fino al 2010 nel caso in cui le percentuali di biocarburanti richieste dalla
normativa siano soddisfatte solo attraverso biodiesel i volumi di biodiesel al
2010 arriverebbero a circa 1,2 milioni di tonnellate. Tale ipotesi di crescita dei
biofuel sembra quella ritenuta attualmente più realizzabile per esempio da UP;
nel breve termine (2011-2014) vi potranno essere dei quantitativi contenuti
di ETBE e bioetanolo nella benzina, sebbene crescenti (da circa 100 a 700
mila tonnellate complessive), inizialmente con un peso prevalente dell’ETBE,
poi in via di ridimensionamento fino al 50% del 2014, alla pari con il
bioetanolo. Il residuo dei volumi obbligatori di biocarburanti sulla benzina
sarebbe soddisfatto dal biodiesel sul gasolio;
dal 2015 in poi bioetanolo ed ETBE contribuiranno pariteticamente ad
assolvere i volumi di biocarburanti necessari sulla benzina, mentre quelli
obbligatori sul gasolio saranno soddisfatti da biodiesel. Complessivamente i
loro volumi dovrebbero superare i 4,3 milioni di tonnellate.
Fonte: UP
Il mercato dei biocarburanti dall’olio di cottura esausto in Italia
..
.
..
.
Da un consumo medio annuo di circa 1,4 Milioni di tonnellate di olio
vegetale si stima che circa un 20% si possa raccogliere e riutilizzare
Si tratta complessivamente di circa 280 mila tonnellate (5 kg a persona) di
cui una parte di circa 200 mila tonnellate è rifiuto urbano (quello delle
famiglie) e la rimanente parte 80 mila tonnellate è rifiuto speciale (quello
delle imprese).
Attualmente il CONOE (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e
trattamento Oli e grassi vegetali e animali Esausti) ne raccogli circa 40
mila tonnellate (dato del 2008) che vanno a:
50% biodiesel, 25% lubrificanti; 15% grassi per concia; 10% recupero energetico.
Mediamente da 1 litro di olio esausto si ricavano 0,5 litri di biodiesel
Il prezzo di mercato attuale dell’olio di cottura esausto (già prelavorato) è
concorrenziale: circa 500 €/tonn contro i 670 €/tonn dell’olio da palma e i
700 €/tonn dell’olio da colza
Un impianto di produzione in Italia (DP Lubrificanti di Aprilia) utilizza già
una tecnologia utile per produzione di biodiesel partendo dalla lavorazione
dell’olio di cottura esausto (160 mila tonnellate di capacità lavorativa
annua).
I vantaggi dei biocarburanti dall’olio di cottura esausto in Italia
..
.
.
.
Ambientali e protezione ecosistema (evitare di smaltire non correttamente)
Economici (possibili benefici economici per le famiglie e le imprese che
raccolgono e conferiscono)
Utili per il Paese al raggiungimento del target 10% da FR per i trasporti, in quanto
valgono il doppio (c.d. bonus 2)
Sono immediatamente contabilizzabili in quanto per definizione (essendo
prodotti dalla lavorazione di un sottoprodotto) sono sostenibili e quindi
rispettano i requisiti del meccanismo di sostenibilità (esempio UK in cui lo
studio ECOFYS per il governo riporta che tali biofuel sono esentati dal
dover fare qualsiasi report di sostenibilità in quanto hanno un valore di
mercato inferiore al 10% del prodotto non usato).
N.B.: In UK l’olio di cottura esausto ha contribuito nell’ultimo trimestre del
2008 per circa il 3% del totale di biofuel, ed una stima annua di impiego di
circa 120 milioni di litri
Il valore standard di riduzione dei GHG è del 85% per l’olio di cottura
esausto ampiamente oltre i limiti minimi previsti dalla direttiva
..
.
.
.
Conclusioni
Il Ministero dello sviluppo economico considera tutte le iniziative volte ad
incrementare la quota di FR nei trasporti
In particolare quelle iniziative che hanno un indubbio vantaggio in termini
ambientali sia per l’ecosistema locale che per i cambiamenti climatici
globali
L’esperienza del progetto BioDieNet sarà attentamente monitorata ed utilizzata
anche nell’ambito del “pensatoio” del post 2010 per il nuovo programma di
sostegno per i biofuel
Le esperienze di avvio e sviluppo di filiere locali di recupero e riutilizzo
dello scarto dell’olio di cottura, presso il segmento delle famiglie, sono
particolarmente interessanti, visto la situazione attuale di ritardo in tale
attività in Italia
La nuova generalizzata attenzione dei cittadini verso la raccolta
differenziata dei rifiuti ci da un motivo di speranza e fiducia di successo per
questa particolare nicchia della raccolta differenziata.