Calliope - Generazioni

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Calliope - Generazioni
Calliope - Generazioni
Scritto da Giovanni
Lunedì 26 Ottobre 2009 11:13 -
Brani:
La Prova, Pensieri Affascinanti, Margherita A Rodi, Luci Ed Ombre, Non Ci Credo Più, Lunario, La Terra
Formazione:
Massimo Berruti - Alessandro Amato (voce) : Mario Guadagnin - Francesco Lannocca (chitarra), Rinaldo
Prodotto da: Beppe Crovella.
Anno: 2002, Electromantic (ART 405)
Un disco che inizia con la presentazione della band: stravaganza artistica? Assolutamente. Gen
erazioni
è il passaggio di testimone tra la storica formazione dei
Calliope
, che appunto si presenta nella track 1
La Prova
, e la nuova incarnazione del gruppo, portato avanti dal tastierista
Enrico Perrucci
. Il modo in cui avviene questo virtuale cambio generazionale è un album half side live, per dirla
alla
Genesis
, ossia con i primi quattro pezzi tratti da una esibizione dal vivo del 1993 a Settimo Torinese dei
membri originari del gruppo e tre brani registrati in studio nel 2002 dalla nuova versione dei
Calliope
. Diciamo subito che i nuovi arrivati reggono il confronto con la formazione storica. Se infatti il
live del 1993 evidenzia una band affiatata e grintosa, con il fondatore nonché tastierista
Rinaldo Doro
in grande spolvero, ottimamente coadiuvato dal chitarrista
Mario Guadagnin
, i nuovi
Calliope
non sfigurano affatto, dimostrando spiccate qualità da performer, con un cantante giovanissimo,
Alessandro Amato
(classe 83), dalla voce un po' acerba ma promettente. I pezzi contenuti nel cd sono rivisitazioni
1/2
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Lunedì 26 Ottobre 2009 11:13 -
di brani già pubblicati, ad eccezione dell'inedito
Luci Ed Ombre
, risalente comunque alla prima formazione. Parliamo di un prog sinfonico di ottima fattura,
decisamente influenzato dai gruppi che ne hanno fatto la storia, con ampio utilizzo di
strumentazione vintage (mellotron, mini-moog, Hammond, ecc.). Una vera gioia per le orecchie
di chi, come il sottoscritto, ama questo genere di musica. Tutti i pezzi, tranne la traccia numero
6
Lunario
, sono superiori ai sette minuti di lunghezza, cosa che consente alla band di intervallare alle
parti cantate ampie sezioni strumentali con assolo di chitarra e tastiere davvero affascinanti.
Segnalo, tra le migliori a mio avviso,
La Prova
,
Pensieri Affascinanti
e
La Terra Dei Grandi Occhi
. La stessa
Lunario
è un interessante strumentale che ripropone per i quattro minuti di durata sempre lo stesso
motivo, arricchito ad ogni passaggio da strumenti diversi. In generale, i brani hanno
quell'andamento magico e sognante che caratterizzava gli album dei primi
Genesis
e dei
Camel
ed anche le tematiche affrontate nei testi, che vanno dal fiabesco all'onirico passando per
argomenti di carattere politico/sociale, rimandano ai capostipiti di questo genere. Con questo
disco i nuovi
Calliope
dimostrano di poter interpretare al meglio i pezzi del repertorio del gruppo. Li attendiamo ora ad
una prova compositiva di pari livello che possa rinverdire i fasti del prog sinfonico italiano.
Giovanni
Maggio 2003
2/2