verbale riunione INFANZIA del 22_4_2013

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verbale riunione INFANZIA del 22_4_2013
VERBALE DI RIUNIONE DEL 22/04/13
RAPPRESENTANTI SCUOLA DELL’INFANZIA-COMMISSIONE MENSA
Presenti:
Nadia Pelucelli (insegnante), Lucia Rognoni (Assessore alle Politiche
Educative), Mirella Ramponi (Ufficio Scuola del Comune -referente servizio), Laura Falco
(Tecnologa Sodexho), Romina Derra (genitore s. infanzia), Simona Rampini (genitore s.
primaria), Britt Vestergaard (genitore s. primaria), Roberta Rossi (rap. classe arancione),
Emanuela Villa (rap. cl. azzurra), Cristina Silva (rap. cl. fucsia), Stefania Zanovello (in sost.
rap. cl. blu), Antonella Chirico (rap. cl. turchese).
L’Assessore Rognoni apre la riunione presentando la Commissione Mensa (CM) e
chiedendo alle rappresentanti di munirsi dei contatti dei referenti della CM da loro eletti, cui
rivolgersi sempre in caso di delucidazioni, osservazioni, evitando così di alimentare
pettegolezzi o informazioni errate su quanto accade in mensa. Essendo questa la prima
riunione tra la CM e i rappresentanti della Scuola dell’infanzia, la signora Derra illustra
dettagliatamente il ruolo della CM: chi è, di cosa si occupa, come è composta, utile anche
a capire il lavoro che i futuri rappresentanti eletti il prossimo anno dovranno svolgere
(entrambe le cariche saranno vacanti da settembre). La CM esiste in questo comune dal
1999, è formata da due membri genitori per ogni ordine di scuola (quindi 6), un membro
corpo docente per ogni ordine (quindi 3), il referente del Comune, l’Assessore, i dirigenti
scolastici, un membro del personale ATA, i cuochi, la ditta erogatrice del servizio, il medico
nutrizionista della ASL quale consulente. I genitori della CM non hanno potere decisionale
ma consultivo e propositivo, hanno il compito di assaggiare il pasto servito, di monitorare il
corretto rispetto del capitolato merceologico e delle grammature effettuando sopralluoghi
in cucina e in refettorio. Per potere svolgere le loro mansioni viene loro richiesto di
partecipare ad un corso istituito dalla ASL MI2 che consta di 4 mezze giornate
conseguendo un attestato di formazione. Il corso prevede argomenti di vario carattere
(normativo, di formulazione del menù, grammature, HACCP, psicologico, tecnico
alimentare) e si conclude con una visita pratica in cucina insieme ai medici nutrizionisti
della ASL. Il compito del Comune è quello di erogare il pasto secondo criteri di igiene,
sicurezza, correttezza nutrizionale, gradibilità, educazione alimentare, ai quali la ditta
appaltatrice deve scrupolosamente attenersi. Eventuali decisioni o variazioni vengono
prese secondo le indicazioni dei LARN (Livelli di Assunzione giornalieri Raccomandati di
energia e Nutrienti per la popolazione italiana) e in base alle Linee Guida dettate dal
Ministero della Salute, tradotte dalla Regione Lombardia e declinate ai Comuni regionali
che a loro volta le trasformano in azioni sul territorio. Ogni informazione è facilmente
reperibile da internet. L’ufficio della ASL MI2 si avvale di uno strumento, “Menù a punti”,
per valutare l’operato della CM: il progetto durato 2 anni, ha visto premiata la nostra CM
con un punteggio medio più che buono.
Da quest’anno si è deciso poi di migliorare la comunicazione tra Comune-genitori-CM
avvalendosi di: il nuovo giornalino “Cosa bolle in pentola?”- nel quale ci sono anche gli
indirizzi email dei genitori rappresentanti CM -, riunioni periodiche come questa, documenti
scaricabili (sia il giornalino che i verbali) dai siti ufficiali di scuola e comune.
Derra ribadisce che occorre trovare due genitori che il prossimo anno siano disponibili ad
entrare in CM, meglio se tra le famiglie del primo o del secondo anno, visto che la carica
dura due anni. Mostra anche il verbalino che viene compilato ogni volta che si entra in
cucina o in refettorio a fare la visita. Questa avviene circa due volta al mese, a sorpresa.
Derra parla della sua esperienza e dice che lei ha iniziato per interesse personale, ma che
poi ha potuto imparare molte cose e documentarsi acquisendo una buona competenza.
Rappresentante Fucsia chiede se c’è una ditta che controlla il capitolato: Ramponi
risponde che il nostro capitolato è controllato direttamente dalla ASL e che sarebbe
interessante avere un ulteriore controllo, ma avrebbe un costo extra che il comune non
può permettersi.
Rapp. Arancione chiede come vanno in generale i controlli in cucina e in refettorio: Derra
risponde che mediamente vanno bene, a volte si è riscontrato qualche problema, per
esempio un servizio ritardato per questioni contingenti (un cuoco malato e la sostituzione
dello stesso ha sconvolto per quel giorno i piani di lavoro). La rapp. allora chiede chi sono i
cuochi, come funziona la cucina: Derra risponde che la cucina è interna alla scuola
dell’infanzia, solo una cuoca, la Signora Paola, è rimasta dipendente comunale, tutto il
resto del personale (secondo cuoco, personale di cucina 3) sono dipendenti di Sodexho.
Ramponi precisa che ormai non possono più essere sostituite le persone che vanno in
pensione ma progressivamente verrà dato tutto in appalto esternamente: Sodexho detiene
l’appalto dal 2003 - in realtà è una concessione di servizio - ma quest’anno ci sarà nuova
gara. Viene chiesto a Falco chi sceglie derrate e fornitori: Falco risponde che in base al
capitolato merceologico, l’ufficio qualità preposto di Sodexho sceglie prodotti e fornitori
certificati. Rappresentanti si lamentano delle frutta, in particolare le banane che
ultimamente sono nere e immangiabili, e le pere dure e fredde; inoltre sembra rilevarsi una
pessima qualità del pane tanto da far pensare che a volte sia scongelato o del giorno
prima. Falco risponde che per quanto riguarda la frutta in cucina la cuoca è responsabile
del ricevimento della derrata e conseguentemente di respingerla se rileva che non è a
norma, mentre per il pane il fornitore è un panificio di Binasco che tra l’altro serve tutte le
scuole del comune e quelle di altri comuni limitrofi e ad oggi non sono state fatte altre
osservazioni, tuttavia per entrambi i casi segnalerà la cosa in cucina e all’ufficio qualità.
Un’altra lamentela riguarda le grammature che attualmente sembrano scarse soprattutto
per i bambini del terzo anno che spesso hanno più fame di quelli del primo: Ramponi
afferma che le grammature sono corrette perché la cuoca pesa scrupolosamente gli
alimenti a crudo e in ogni caso il personale di servizio sa di dover abbondare un po’ i piatti
dei bimbi più grandi; anche in questa occasione ribadisce che i “bis” non sono obbligatori
né dovuti, eppure la cucina li prevede in un certo numero nonostante il parere negativo
della ASL. Derra conferma di aver ottenuto sempre risultati positivi dalle pesate effettuate
in refettorio e in cucina (cita esempi dei bocconcini di pollo, delle orecchiette che si
incastrano una nell’altra e sembrano meno, e di una volta in cui i ravioli erano scarsi in
grammatura - Ramponi ribadisce che nel prossimo capitolato ravioli e gnocchi non ci
saranno più in quanto alimenti eccessivamente calorici ed elaborati, dei quali non si riesce
a monitorare con serenità la qualità (vedi caso nazionale di ripieno con carne di cavallo)).
Le rappresentanti vogliono sapere se la lasagna con le verdure è un piatto unico oppure
ha un secondo: no, l’unica lasagna piatto unico è quella con il ragù di carne e anche quella
presenta mezza porzione di mozzarella. Si lamentano poi che l’odore della platessa non è
gradito né ai bambini né alle insegnanti perché sembra sia troppo forte e quando le
inservienti aprono il coperchio di servizio esce tutto insieme: purtroppo è l’odore del pesce,
che per altro viene avanzato spesso anche se con un odore meno intenso, e non si può
pensare di togliere pesce e verdure dal menù solo perché molti bambini non lo
gradiscono, è un discorso di educazione alimentare è parte della piramide nutrizionale
(Ramponi fa circolare immagine). Si osserva che il menù primaverile non è stato ancora
caricato sui siti di Comune e scuola, si provvederà oggi stesso ad una nuova
segnalazione.
In ultimo Derra sottolinea il discorso “dieta bianca”: le insegnanti e la cucina non sono
autorizzate ad accettare diete blande per gradimento, ma solo per reali problemi fisici (in
questo caso dopo 3 giorni di richiesta da parte del genitore occorre presentare certificato
medico del pediatra di base). In ogni caso la dieta blanda consiste in pasta o riso conditi
con olio o pomodoro fresco, pesce al vapore, verdura e frutta solo se tollerata. Viene
chiesto se le diete sono molte: Ramponi risponde che quelle per allergie no, vi sono
alcune per motivi etico-religiosi, ma troppe diete per gusto che vanno abolite.
Derra conferma che anche questo verbale verrà caricato sul sito, a disposizione di
chiunque voglia leggerlo.
Non avendo altro da aggiungere, la riunione è tolta.
S.Rampini