VERBALE n. 02 del 29.02.2016 - Università del Piemonte Orientale

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VERBALE n. 02 del 29.02.2016 - Università del Piemonte Orientale
SENATO ACCADEMICO
Verbale n. 2
Adunanza del giorno 29 febbraio 2016
Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6, in Vercelli, nell’adunanza del giorno 29
Febbraio 2016, si è riunito il Senato Accademico dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“A. Avogadro”, con l’intervento dei componenti di seguito indicati:
Prof. Cesare EMANUEL
Rettore-Presidente
Prof.ssa Eliana BAICI
Direttore del Dipartimento di Studi per l'Economia e l'Impresa
Prof. Pier Luigi CANONICO
Direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco
Dott. Mario Luigi CASTELLO
Dipartimento di Medicina Traslazionale
Prof. Umberto DIANZANI
Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute
Prof. Leonardo MARCHESE
Direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica
Prof. Salvatore RIZZELLO
Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche,
Economiche e Sociali
Prof.ssa Raffaella TABACCO
Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
+
Prof. Andrea BALDISSERA
Dipartimento di Studi Umanistici
Prof. Jean Daniel COISSON
Dipartimento di Scienze del Farmaco
Prof.ssa Anna Rosa FAVRETTO
Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali
Prof.ssa Giuliana FRANCESCHINIS
Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica
Prof. Gianluca GAIDANO
Dipartimento di Medicina Traslazionale
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Prof. Maurizio IRRERA
Dipartimento di Studi per l'Economia e l'Impresa
Prof.ssa Lia RIMONDINI
Dipartimento di Scienze della Salute
Sig. Denis CERNUTO
Rappresentante del personale tecnico-amministrativo
Dott.ssa Barbara GALLO
Rappresentante del personale tecnico-amministrativo
Dott.ssa Antonietta STARTARI
Rappresentante del personale tecnico-amministrativo
Sig. Andrea AMABILE
Rappresentante degli studenti
Sig. Tommaso MAZZINI
Rappresentante degli studenti
Sig. Enrique MONTON
Rappresentante degli studenti
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Partecipa alla seduta con funzioni di Segretario verbalizzante il Direttore Generale, Prof.
Andrea TUROLLA, assistito dalla Dott.ssa Roberta Bosi, cat. D.
Partecipa alla seduta il Dott. Paolo PASQUINI, Vice-Direttore Generale vicario.
Constatata la presenza del numero legale alle ore 09.35 il Presidente dichiara aperta la
seduta.
2
INDICE
1. Comunicazioni del Rettore-Presidente
pag. 5
2. Approvazione del verbale della seduta precedente
pag. 6
3. Ratifica Decreti Rettorali d’urgenza
3.1 D.R.U. n. 62 del 28.01.2016
pag. 7
3.2 D.R.U. n. 108 del 17.02.2016
pag. 8
3.3 D.R.U. n. 132 del 24.02.2016
pag. 10
4. Qualità e accreditamento
4.1
Scelta dei Corsi di Studio e del Dipartimento da proporre per la visita di accreditamento
pag. 11
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
5. Regolamenti
5.1 Regolamento del Presidio di Qualità
pag. 17
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
6. Accordi e Convenzioni di interesse generale
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
7. Questioni relative al Personale
7.1
Scadenza mandato - Designazione componenti del Collegio di disciplina ex art. 19 dello
Statuto
pag. 21
7.2
Prof. Leonardo MARCHESE: richiesta di autorizzazione a fruire della limitazione degli obblighi
didattici ai sensi dell’art. 11 comma 11 dello Statuto dell’Università del Piemonte Orientale
pag. 24
7.3
Prof.ssa Simona FORTI – richiesta di passaggio Settore Scientifico Disciplinare – Settore
Concorsuale
pag. 25
7.4
Prof. Bruno CATTERO. Autorizzazione a risiedere fuori sede ai sensi dell’art. 7 Legge
18.03.1958, n. 311
pag. 27
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
8. Studenti e Diritto allo Studio
3
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
9. Didattica e Alta Formazione
9.1
Istituzione e attivazione della III edizione del corso di master di I livello, di durata biennale,
“European Masters in Drug and Alcohol Studies” (EMDAS), presso il Dipartimento di
Medicina Traslazionale, per gli AA.AA. 2016/2017 e 2017/2018. Approvazione del relativo
accordo con l’Università di Aarhus (Danimarca), l’Università di Middlesex (Regno Unito) e
l’Università Miguel Hernandez (Spagna)
pag. 29
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
10. Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione
10.1 Modifica Statuto Associazione PNI – Cube
pag. 35
10.2 Commissione Relazioni Internazionali
pag. 37
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
11. Centri e Consorzi
11.1 Rinnovo convenzione istitutiva Centro Interuniversitario di Storia Territoriale –CIST
pag. 38
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
12. Patrocini
12.1 Richiesta di patrocinio gratuito per il simposio dal titolo “Sulle sponde del Ticino. Emoclinic
Symposium. Focus in cardioncologia e implicazioni medico-legali nell’emergenza-urgenza
pag. 46
12.2 Richiesta di patrocinio gratuito e utilizzo del logo di Ateneo per il Congresso “La medicina al
servizio dello sport e della disabilità”
pag. 48
12.3 Richiesta di patrocinio gratuito per il progetto “Silicon Valley Study Tour 2016”
pag. 49
12.4 Richiesta di patrocinio gratuito per il “Secondo Workshop sul Pricing dei Farmaci (WPF)”
pag. 51
12.5 Richiesta di patrocinio gratuito per l’iniziativa dal titolo “Bando secondo premio ‘Market
Access Award’ 2016”
pag. 52
12.6 Richiesta di patrocinio gratuito per l’evento TEDxAlessandria dal titolo: “L’era del
cambiamento”
pag. 54
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
13. Varie ed eventuali
pag. 55
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
4
Il Presidente rivolge il saluto ai Senatori e apre la seduta illustrando le seguenti
comunicazioni.
1. Comunicazioni del Rettore-Presidente
1. Città della Salute di Novara. Il PRESIDENTE informa che la sottoscrizione dell’accordo di
programma per la Città della Salute di Novara è prevista per mercoledì 2 marzo p.v..
2. Carta dei Diritti e dei Doveri degli studenti. Il PRESIDENTE informa che la proposta di adozione
di una Carta dei Diritti e dei Doveri degli Studenti sarà presentata al Senato Accademico in
concomitanza con l’approvazione del regolamento didattico di ateneo.
3. Titolo di “Professore Onorario”- Prof. Ferrari. Il PRESIDENTE informa che il Consiglio del
Dipartimento di Studi Umanistici ha proposto di conferire il titolo di “Professore Onorario” al
Prof. Giacomo Ferrari.
4. Laurea Honoris Causa Dott. Draghi. Il PRESIDENTE riferisce che il Ministero ha approvato la
proposta di conferimento della Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza al Dott. Mario Draghi.
(Il Prof. Andrea BALDISSERA e la Prof.ssa Lia RIMONDINI entrano a far parte del Senato
Accademico alle ore 9:40)
5. 150 anni del canale Cavour. Il PRESIDENTE comunica che ad aprile 2016 ricorrono i 150 anni
dall’apertura del Canale Cavour. A tal proposito ritiene che l’Ateneo potrebbe intraprendere
qualche iniziativa, anche con il coinvolgimento del Fondo Ambiente Italiano, con cui l’Ateneo
ha sottoscritto una convenzione.
(Il Prof. Maurizio IRRERA entra a far parte del Senato Accademico alle ore 9:45)
6. Numeri chiusi UNITO. Il PRESIDENTE informa che sul quotidiano “La Repubblica” è stato
pubblicato un articolo in cui il Rettore dell’Università di Torino annuncia di voler eliminare il
numero chiuso per l’accesso ai corsi di laurea in “Economia Aziendale” e in “Economia e
Commercio”. L’abolizione del numero chiuso ad Economia si aggiunge all’abolizione dei test
d’ingresso, avvenuta già da quest’anno, per diversi altri corsi tra cui Chimica, Scienze Naturali,
Scienze Agrarie, Scienze Forestali, Geologia, Scienze dei Materiali e una parte delle lauree in
Psicologia.
7. Nuova Primavera delle Università. Il PRESIDENTE ricorda la lettera del Presidente della CRUI e
il relativo comunicato “Per una nuova primavera delle Università”, trasmessi per posta
elettronica e allegati al presente verbale, in cui si invitano gli Atenei ad intraprendere alcune
iniziative per sensibilizzare la società e le collettività locali sul ruolo strategico dell’università
nei processi di sviluppo. In particolare l’Assemblea generale della CRUI ha previsto per il 21
marzo una giornata di mobilitazione e il Presidente ritiene che l’Ateneo potrebbe in tale data
organizzare un evento ad Alessandria. Auspica che la giornata di sensibilizzazione costituisca
l’occasione per proporre alcune riflessioni sulle prospettive dell’attività di ricerca in Italia e
nell’Ateneo. Ritiene importante la partecipazione di qualche testimonial, anche esterno,
esperto in materia, e il coinvolgimento della cittadinanza, delle istituzioni e del contesto locale.
Il Prof. Leonardo MARCHESE condivide l’idea di organizzare la manifestazione in un’unica sede
e segnala la necessità di incentivare la partecipazione. Il Prof. Salvatore RIZZELLO condivide la
scelta di Alessandria in quanto sede di altre iniziative legate alla ricerca, quali la Notte dei
Ricercatori e la Giornata del Dottorato. Il PRESIDENTE dà mandato al Prof. Rizzello e al Prof.
5
Marchese, rispettivamente Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche,
Economiche e Sociali, e Direttore del Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica, di
curare gli aspetti organizzativi dell’evento, con il supporto dell’ufficio comunicazione di Ateneo.
8. Notizie della CRUI. Il PRESIDENTE riferisce quanto discusso nell’ultima assemblea della CRUI, a
cui ha partecipato il prof. Avanzi in sua vece:
• a fronte del rinvio al 14 marzo della scadenza per la presentazione dei prodotti da
sottoporre a VQR, la CRUI propone di ribadire l’importanza dell’inserimento dei prodotti
nel database ministeriale.
• il decreto per l’Abilitazione Nazionale è in attesa della firma del Governo.
• l’Università della Basilicata ha messo a disposizione delle Università italiane un sistema per
la valutazione dei prodotti bibliometrici.
9. VQR2011-2014. Il PRESIDENTE riferisce che attualmente risultano ancora 28 docenti che non
hanno aderito alla VQR, pari al 7,33% del corpo docente.
10. Piano straordinario Ricercatori di tipo B. Il PRESIDENTE riferisce che è stato pubblicato il
decreto relativo al piano straordinario per i Ricercatori di tipo B e che all’Ateneo sono stati
assegnato 8 posti, a cui deve aggiungersi un posto assegnato sul piano straordinario 2015, per
un totale di 9 posti. Riferisce inoltre che recenti interpretazioni ministeriali hanno stabilito
l’equipollenza degli assegni di ricerca di cui all’art. 22 Legge 240/2010 a quelli erogati ai sensi
della previgente disciplina di cui all’art. 51 comma 6 Legge 27/12/1997 n. 449. Al fine di
consentire anche agli assegnisti di ricerca di cui all’art. 22 Legge 240/2010 la possibilità di
partecipare alle selezioni per i contratti da Ricercatore di tipo B, sarà pertanto necessario
modificare il Regolamento vigente.
11. Edilizia Novara. Il PRESIDENTE riferisce che è in fase di revisione il progetto relativo al terzo
lotto del Campus di Novara, cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, per adeguare i prezzi alla
nuova normativa.
12. Area Expo2015. Il PRESIDENTE informa che attualmente sono in via di definizione alcuni
progetti per la riutilizzazione dell’area Expo2015, che coinvolgono soprattutto gli Atenei
milanesi. Riferisce l’assenza di indicazioni in merito da parte della Regione Piemonte e
l’intenzione di prendere in considerazione eventuali collaborazioni con l'Università di Milano.
Il PRESIDENTE, terminate le comunicazioni, prosegue con i punti all’ordine del giorno,
ricordando che le delibere, se non diversamente concordato in seduta, si ritengono approvate
seduta stante ed immediatamente esecutive.
******************
2/2016/2. Approvazione del verbale della seduta precedente
Il PRESIDENTE sottopone all’approvazione il verbale della seduta del 26 gennaio 2016,
domandando ai Senatori di formulare eventuali osservazioni o richieste di correzione.
Il verbale è approvato, senza osservazioni o richieste di correzione, all’unanimità dai
6
presenti alla seduta del 26 gennaio 2016.
******************
3. Ratifica Decreti Rettorali d’Urgenza
2/2016/3.1
OMISSIS
Decreto Rettorale d’Urgenza
Repertorio n. 62/2016
Prot. n. 1408 del 28/01/2016
Titolo III Classe 13
OGGETTO: Approvazione dell’“Intesa regionale in tema di apprendistato – disciplina dei profili
formativi e indicazioni sugli aspetti contrattuali”.
IL RETTORE
VISTO
VISTO
VISTE
VISTA
VISTO
VISTO
CONSIDERATO
CONSIDERATO
CONSIDERATO
CONSIDERATO
CONSIDERATO
il D.lgs. n. 226/2005, che definisce le norme generali e i livelli essenziali delle
prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione;
il D.lgs. n. 13/2013, relativo agli apprendimenti non formali e informali;
le “Linee guida per la disciplina del contratto di apprendistato
professionalizzante o contratto di mestiere” approvate il 20/02/2014 dalla
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province
Autonome di Trento e Bolzano;
la L. 183/2014, “Jobs Act”;
il D.lgs. n. 81/2015, relativo alla disciplina organica dei contratti di lavoro;
il Decreto Interministeriale del 12/10/2015, che definisce gli standard formativi
dell’apprendistato e i criteri generali per la realizzazione dei relativi percorsi;
che la Regione Piemonte ha recepito le summenzionate linee guida approvate
dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province
Autonome di Trento e Bolzano;
che il “Jobs Act” ha delineato un nuovo quadro normativo in tema di
apprendistato, con particolare riferimento alle tipologie contrattuali finalizzate al
conseguimento di un titolo di studio;
che la Regione Piemonte, le “Parti Sociali”, gli Atenei Piemontesi e l’Ufficio
Regionale Scolastico piemontese hanno condiviso un documento relativo alla
disciplina dei profili formativi e alle indicazioni sugli aspetti contrattuali
dell’apprendistato stesso;
che tale documento contempla, tra l’altro, percorsi di alta formazione e ricerca
(corsi di laurea, master, dottorato, etc.);
che la Regione Piemonte richiede ora di formalizzare l’intesa raggiunta con la
sottoscrizione del documento, al fine di consentirne l’attuazione;
7
CONSIDERATO
CONSIDERATO
CONSIDERATO
VISTO
RAVVISATA
VISTO
VISTO
che la Regione ha inoltre stabilito e comunicato ai soggetti coinvolti la data della
sottoscrizione, il 12/02/2016;
che non è prevista una seduta del Senato Accademico in tempo utile per
l’approvazione dell’Intesa regionale;
che un’approvazione collegiale dell’Intesa stessa potrà avvenire da parte del
Consiglio di Amministrazione, la cui prossima seduta è prevista per il
29/01/2016;
l’art. 11 dello Statuto di Ateneo, che conferisce al Rettore, in situazioni di
necessità e indifferibile urgenza, il potere di adottare provvedimenti di
competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la
ratifica all’organo relativo nella seduta immediatamente successiva;
pertanto la necessità e l’urgenza di approvare l’Intesa regionale;
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale;
il Regolamento Didattico dell’Università stessa;
DECRETA
1. Di approvare l’intesa in oggetto secondo il testo in allegato.
2. Di autorizzare il Rettore, con il supporto dei Settori competenti, a valutare le eventuali
modifiche che si renderanno necessarie per la sottoscrizione.
3. Di autorizzare il Prorettore, Prof. Fabio Gastaldi, alla sottoscrizione della suddetta intesa.
4. Il presente provvedimento sarà sottoposto all’approvazione del Senato Accademico, per
quanto di competenza, nella prossima seduta utile.
IL RETTORE
(Cesare Emanuel)
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
******************
2/2016/3.2
OMISSIS
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio n. 108/2016
Prot. n. 2534 del 17/02/2016
Tit. III cl. 14
Oggetto: approvazione convenzione per l’attuazione del Progetto “Lotta alla malaria in Burkina
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Faso: formazione e ricerca in malariologia”.
IL RETTORE
PREMESSO
che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,
Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (MAECI-DGCS) ha
approvato, con DM 2014/334/3097/0 del 16.10.2014, il progetto “Lotta alla
malaria in Burkina Faso: Formazione e ricerca in malariologia”;
PREMESSO
che l’Ateneo, insieme alle Università di Brescia, Camerino, Milano, Napoli
Federico II, Perugia, Siena, Torino e all’Istituto Superiore di Sanità, ha
collaborato alla stesura del progetto e intende perseguire gli obiettivi del
progetto stesso e partecipare all’attività di ricerca e formazione;
CONSIDERATO
che referente per l’Ateneo è il prof. Menico Rizzi, Dipartimento di Scienze
del Farmaco;
CONSIDERATO
che i reciproci impegni e le rispettive attività nell’ambito del progetto sono
oggetto di apposita convenzione che ne dettaglia obiettivi specifici,
finanziamenti e modalità di realizzazione;
CONSIDERATO
che il progetto è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale con un contributo di euro 2.000.000, che verrà
gestito dal capofila Università di Roma “La Sapienza”, e cofinanziato dai
partner per un importo di euro 1.820.000;
CONSIDERATO
che concorrono al cofinanziamento dei partner le ore/uomo del personale
che parteciperà al progetto, il personale impiegato per le ore di formazione
e le infrastrutture messe a disposizione;
CONSIDERATA
l’urgenza di approvare la suddetta convenzione per avviare le attività
previste dal progetto;
VISTA
l'impossibilità di procedere in tempo utile all'approvazione dell'accordo da
parte degli Organi Accademici;
VISTA
la Legge n. 240 del 30/12/2010;
VISTO
lo Statuto dell’Università del Piemonte Orientale vigente e, in particolare,
l’art. 11, che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di necessità e indifferibile
urgenza, il potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici
collegiali da lui presieduti;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
vigente;
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VISTA
la deliberazione del Consiglio del Dipartimento di Scienze del Farmaco del
30.09.2016
DECRETA
1. di approvare la sottoscrizione della convenzione per l’attuazione del Progetto “Lotta alla
malaria in Burkina Faso: formazione e ricerca in malariologia” tra l’Ateneo, le Università di
Roma La Sapienza, Brescia, Camerino, Milano, Napoli Federico II, Perugia, Siena, Torino e
all’Istituto Superiore di Sanità, secondo il testo in allegato;
2. di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della convenzione;
3. il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta dei competenti Organi
accademici.
Il Rettore
Prof. Cesare Emanuel
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
2/2016/3.3
******************
OMISSIS
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio n. 132 / 2016
Prot. 2886
del 24.02.2016
Tit. I cl. 14
Oggetto: concessione patrocinio gratuito per il convegno dal titolo “L’Ordinamento professionale
Forense: Sguardo sinottico della novellazione - Un nuovo volto dell’avvocatura?”
IL RETTORE
PREMESSO
che in data 24 febbraio 2016 è pervenuta da parte dell’Avv. Maria Cristina
Cossu, su proposta del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vercelli e della
Scuola Forense G. Ambrosoli, la richiesta di patrocinio gratuito per il convegno
dal titolo “L’Ordinamento professionale Forense: Sguardo sinottico della
novellazione - Un nuovo volto dell’avvocatura?”, che si terrà a Vercelli il 1
Marzo 2016;
CONSIDERATO
che l’iniziativa è intesa a formare Avvocati e Praticanti sul nuovo ordinamento
professionale compresa la deontologia ;
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CONSIDERATO
che l’iniziativa è intesa a presentare la Scuola Forense G. Ambrosoli, della
quale è parte l’Università del Piemonte Orientale;
CONSIDERATO
che durante l’evento verrà simulata una lezione ai Praticanti con la nuova
didattica della Scuola che diverrà obbligatoria dal prossimo anno;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione della Prof.ssa
Roberta Lombardi – Direttore della Scuola di Formazione Forense G.
Ambrosoli, in qualità di relatrice;
CONSIDERATO
il profilo formativo e culturale dell’ iniziativa;
CONSIDERATA
l’urgenza di concedere il patrocinio per la suddetta iniziativa, per necessità
organizzative del proponente;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/2006;
DECRETA
1. di concedere il patrocinio gratuito per il convegno dal titolo “L’Ordinamento professionale
Forense: Sguardo sinottico della novellazione - Un nuovo volto dell’avvocatura?”, che si terrà a
Vercelli il 1 Marzo 2016;
2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato
Accademico.
Il Rettore
Prof. Cesare Emanuel
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
******************
4. Qualità e Accreditamento
4.1 Scelta dei Corsi di Studio e del Dipartimento da proporre per la visita di accreditamento
2/2016/4.1
Gruppo di Lavoro su Accreditamento periodico
Al Presidente del Senato Accademico
In relazione alla procedura di accreditamento periodico dell’Ateneo che avrà luogo nell’autunno
2016, la Commissione di Esperti di Valutazione (CEV) dell’Anvur visiterà nove corsi di studio e due
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Dipartimenti dell’Ateneo. Di questi, cinque corsi di studio e un Dipartimento devono essere
proposti dall’Ateneo.
Come stabilito dal Piano di azione relativo all’avvio delle operazioni di accreditamento periodico
dell’Università del Piemonte Orientale approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del
17 luglio 2015 e dal Senato Accademico nella seduta del 21 settembre 2015, il Gruppo di Lavoro
deve formulare la “Proposta agli Organi di Governo di un elenco di cinque Corsi di Studio e di un
Dipartimento da segnalare all’ANVUR come oggetto della visita della CEV”.
Al fine di formulare detta proposta, il Gruppo di Lavoro si riunisce il 22 febbraio 2016, alle ore
9.30, presso la sala del Consiglio del Rettorato e prende in considerazione gli elementi di seguito
riportati:
1) i seguenti criteri per l’individuazione dei cinque Corsi di Studio e del Dipartimento da
proporre all’ANVUR come oggetto della visita della CEV, approvati dal Senato accademico
nella seduta del 21 settembre 2016 e dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 2
ottobre 2015:
I.
per i cinque CdS:
A. eterogeneità per ambito disciplinare e ciclo;
B. efficacia del sistema di gestione della qualità interno, dalla progettazione
del corso al riesame periodico, al trattamento dei risultati della
valutazione della didattica da parte degli studenti, alla gestione degli
interventi migliorativi;
C. completezza e accuratezza della documentazione AVA pregressa;
D. considerazioni e suggerimenti espressi dal Nucleo di Valutazione;
II.
per il Dipartimento:
a. efficacia del sistema di gestione della qualità interno, dalla definizione
delle linee strategiche al riesame periodico, alla gestione degli interventi
migliorativi;
b. completezza e accuratezza della documentazione AVA pregressa;
c. considerazioni e suggerimenti espressi dal Nucleo di Valutazione;
2) il seguente parere espresso dal Presidio di Qualità nella seduta dell’1 febbraio 2016:
Omissis
Per quanto riguarda i Corsi di Studio:
 i corsi di studio devono aver effettuato almeno un riesame ciclico;
 l’unica laurea magistrale a ciclo unico proponibile è quella in Giurisprudenza, essendo
l’unica che ha concluso almeno un ciclo di attivazione, di conseguenza l’unica che ha
potuto effettuare il riesame ciclico (condizione vincolante per la scelta da parte
dell’Ateneo);
 tenuto conto del requisito di eterogeneità per ambito disciplinare e ciclo e
dell’inopportunità di scegliere più di un corso di studi per Dipartimento, occorre
12





individuare un Corso di laurea in due Dipartimenti e un Corso di laurea magistrale in
altri due Dipartimenti in modo che i cinque Dipartimenti di appartenenza dei corsi di
studio prescelti siano tutti diversi tra di loro;
nessuno dei due corsi di laurea magistrale a ciclo unico erogati dal Dipartimento di
Scienze del Farmaco è proponibile per il motivo segnalato precedentemente;
i due corsi di studio del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa che hanno
effettuato almeno un riesame ciclico, ossia il corso di laurea in Promozione e gestione
del turismo e il corso di laurea magistrale in Amministrazione, controllo e professione,
sembrano soddisfare entrambi i criteri B e C stabiliti dagli Organi, tuttavia il corso di
laurea magistrale in Amministrazione, controllo e professione presenta nei rapporti di
riesame 2016, annuale e ciclico, alcuni interventi correttivi per i quali sono indicate
modalità non ben determinate o azioni aventi carattere di sistematicità, quindi
routinarie nell’ambito del funzionamento del CdS, pertanto sembra più opportuna la
scelta del corso di laurea in Promozione e gestione del turismo;
i due corsi di studio erogati dai Dipartimenti di area medica e gestiti dalla Scuola di
Medicina che hanno effettuato almeno un riesame ciclico, ossia il corso di laurea in
Tecniche di laboratorio biomedico e il corso di laurea magistrale in Scienze
infermieristiche e ostetriche, sembrano soddisfare entrambi i criteri B e C stabiliti dagli
Organi, tuttavia il corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico segnala nei
rapporti di riesame 2016, annuale e ciclico, alcune incertezze sugli obiettivi didattici
della Scuola di Medicina e sulle future scelte del sistema sanitario regionale che
possono pregiudicare le azioni correttive attuabili nei confronti delle criticità
evidenziate e che rendono pertanto difficile la valutazione ex-post del grado di
raggiungimento degli obiettivi; nel RAR viene anche riportato il timore che le scelte
regionali possano limitare le opportunità offerte agli studenti, pertanto sembra più
opportuna la scelta del corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e
ostetriche;
i due corsi di studio del Dipartimento di Studi Umanistici che hanno effettuato almeno
un riesame ciclico, ossia il corso di laurea in Filosofia e comunicazione e il corso di
laurea magistrale in Filologia moderna, classica e comparata sembrano soddisfare
entrambi i criteri B e C stabiliti dagli Organi; vista la maggior efficacia nella stesura dei
rapporti del riesame 2016, annuale e ciclico e la maggior precisione della compilazione
della parte riguardante il corso di studi nell’ambito della relazione 2015 della CPDS,
sembra di poter attribuire al corso di laurea magistrale in Filologia moderna, classica e
comparata una leggera preferenza ai fini della scelta;
nell’ambito dell’offerta formativa erogata dal Dipartimento di Scienze e Innovazione
Tecnologica, i corsi di studio che hanno effettuato almeno un riesame ciclico sono
quattro: le due lauree triennali in Chimica e in Scienze biologiche e le due lauree
magistrali in Biologia e in Scienze chimiche; coerentemente con l’indicazione riportata
al punto precedente e con l’esigenza di eterogeneità della scelta per quanto riguarda la
tipologia di ciclo di studi, si ritiene di concentrare l’attenzione sulle due lauree triennali:
entrambe sembrano soddisfare i criteri B e C stabiliti dagli Organi, tuttavia i rapporti di
riesame 2016, annuale e ciclico, relativi al corso di laurea in Chimica sembrano
compilati in modo particolarmente efficace, sia per quanto riguarda le analisi
effettuate che le azioni correttive proposte, pertanto sembra più opportuna la scelta
del corso di laurea Chimica;
13

qualora la scelta nell’ambito dei corsi erogati dal Dipartimento di Studi Umanistici
cadesse sul corso di laurea in Filosofia e comunicazione, considerazioni analoghe a
quelle del punto precedente applicate alle due lauree magistrali in Biologia e in Scienze
chimiche orienterebbero la scelta del corso di studi erogato dal Dipartimento di Scienze
e Innovazione Tecnologica sulla laurea magistrale in Scienze chimiche.
Per quanto riguarda il Dipartimento:
 il sistema di gestione della qualità interno del Dipartimento di Scienze del Farmaco e la
documentazione dallo stesso presentata ai fini AVA sembrano soddisfare entrambi i
criteri a e b stabiliti dagli Organi;
 il Dipartimento di Scienze del Farmaco è l’unico per il quale non sia proponibile un corso
di studi, in base a quanto segnalato in precedenza, quindi la sua scelta colmerebbe il
vuoto nella copertura ad ampio spettro dei Dipartimenti dell’Ateneo;
 per i predetti motivi, sembra opportuno che la segnalazione all’Anvur del Dipartimento
da visitare in occasione dell’accreditamento periodico cada sul Dipartimento di Scienze
del Farmaco.
Riassumendo, sulla base delle considerazioni precedenti i cinque corsi di studio e il
Dipartimento che sembra più opportuno scegliere sono:
− corsi di laurea: Promozione e gestione del turismo; Chimica
− corsi di laurea magistrale: Scienze infermieristiche e ostetriche; Filologia moderna,
classica e comparata
− corso di laurea magistrale a ciclo unico: Giurisprudenza
− Dipartimento di Scienze del Farmaco.
Tra i corsi di studio, il corso di laurea in Chimica potrebbe essere sostituito dal corso di
laurea in Filosofia e comunicazione e contestualmente il corso di laurea magistrale in
Filologia moderna, classica e comparata dovrebbe essere sostituito dal corso di laurea
magistrale in Scienze chimiche.
3) il seguente parere espresso dal Nucleo di Valutazione nella seduta del 18 febbraio 2016:
Omissis
In considerazione dei criteri espressi dal Senato Accademico nella seduta del 21/09/15 e
dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 2/10/15, il Nucleo di Valutazione a
seguito dell’analisi
condotta sulla documentazione recentemente prodotta dai Corsi di Studio e dai
Dipartimenti (SUA-CdS 2015, Relazioni CPDS 2015, Rapporti del Riesame 2016; SUA-RD
2011-2013) unitamente alle osservazioni prodotte dal Presidio di Qualità di Ateneo
riportate nella delibera del 1 febbraio 2016, suggerisce che i seguenti Corsi di Studio
vengano proposti per ricevere la visita di accreditamento da parte dell’ANVUR:
 Corso di laurea triennale in Promozione e gestione del turismo;
 Corso di laurea triennale in Chimica;
 Corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche;
14
 Corso di laurea magistrale in Filologia moderna, classica e comparata;
 Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza.
In relazione alla scelta del Dipartimento il Nucleo di Valutazione, sulla base della
documentazione analizzata, con particolare attenzione alla SUA-RD, suggerisce di
indirizzare la scelta del Dipartimento da proporre all’ANVUR per la visita di accreditamento
verso il Dipartimento di Scienze del Farmaco.
Tuttavia rileva che il Dipartimento di Scienze del Farmaco non esprime nessuno dei Corsi di
Studio suggeriti per la visita di accreditamento. Alla luce di tale considerazione, pur
confermando la propria scelta, il Nucleo suggerisce come potenziale alternativa il
Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica valutato in modo altrettanto positivo
sulla base della documentazione analizzata sempre con particolare attenzione alla SUA-RD
e sede di un Corso di Studio proposto per la visita di accreditamento.
Il Gruppo di Lavoro osserva altresì che:
i. le audizioni previste dal citato Piano di azione relativo all’avvio delle operazioni di
accreditamento periodico (punto 3, lettera D) e indirizzate alla scelta dei corsi di studio e
del dipartimento da segnalare all'Anvur non sono state effettuate;
ii. dette audizioni non sono comunque richieste dai citati criteri per la scelta dei corsi di
studio e del dipartimento;
iii. sia il Presidio di Qualità che il Nucleo di Valutazione hanno potuto esprimere il loro parere,
nonostante le audizioni non siano state effettuate;
iv. è pertanto possibile concludere che lo svolgimento di dette audizioni non sia essenziale per
effettuare la scelta dei corsi di studio e del dipartimento da segnalare all'Anvur.
Considerati tutti i precedenti elementi, il Gruppo di Lavoro propone agli Organi di Governo il
seguente elenco di cinque Corsi di Studio e di un Dipartimento da segnalare all’ANVUR come
oggetto della visita della CEV:
−
−
−
−
corsi di laurea: Promozione e gestione del turismo; Chimica;
corsi di laurea magistrale: Scienze infermieristiche e ostetriche; Filologia moderna,
classica e comparata;
corso di laurea magistrale a ciclo unico: Giurisprudenza;
Dipartimento di Scienze del Farmaco.
Alla luce del rilievo finale contenuto nel parere espresso dal Nucleo di Valutazione e del
suggerimento ivi formulato e solo nell'eventualità che l'Anvur opponga obiezione alla scelta del
Dipartimento effettuata, preso atto che il sistema di gestione della qualità interno del
Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica e la documentazione dallo stesso presentata ai
fini AVA soddisfano entrambi i criteri a e b stabiliti dagli Organi, il Gruppo di Lavoro propone quale
Dipartimento da segnalare all’ANVUR come oggetto della visita della CEV il Dipartimento di
Scienze e Innovazione Tecnologica.
Si chiede al Senato Accademico di voler deliberare in merito.
15
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO il D.M. 30 gennaio 2013 n. 47 “Autovalutazione, Accreditamento iniziale e periodico delle
sedi e dei corsi di studio e Valutazione periodica”;
VISTO il D.M. 23 dicembre 2013, n. 1059 “Autovalutazione, Accreditamento iniziale e periodico
delle sedi e dei corsi di studio e Valutazione periodica - Adeguamenti e integrazioni al D.M.
30 gennaio 2013 n. 47”;
VISTO il documento Anvur “FINALITA’ E PROCEDURE PER L’ACCREDITAMENTO PERIODICO DELLE
SEDI E DEI CORSI DI STUDIO” erogati in modalità convenzionale;
VISTO il “PIANO DI AZIONE RELATIVO ALL’AVVIO DELLE OPERAZIONI DI ACCREDITAMENTO
PERIODICO DELL’UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE” deliberato dal Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 17 luglio 2015, punto 4.ter dell'OdG, e dal Senato
Accademico nella seduta del 21 settembre 2015, punto 4.3 dell’OdG;
PRESO ATTO che le audizioni previste dal suddetto Piano di azione (punto 3, lettera D) e indirizzate
alla scelta dei corsi di studio e del dipartimento da segnalare all'Anvur non sono state
effettuate;
PRESO ATTO dei criteri per la scelta dei cinque corsi di studio e del dipartimento da sottoporre alla
visita di accreditamento deliberati dal Senato Accademico nella seduta del 21 settembre
2015, punto 4.3 dell’OdG, e dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 2 ottobre
2015, punto 4.3 dell’OdG;
CONSIDERATO che detti criteri non richiedono le audizioni previste dal suddetto Piano di azione
(punto 3, lettera D);
RITENUTO pertanto che lo svolgimento di dette audizioni non sia essenziale per effettuare la scelta
dei corsi di studio e del dipartimento da segnalare all'Anvur;
VISTO il decreto prot. n. 16392 del 2 novembre 2015 di costituzione del Gruppo di Lavoro per
l'accreditamento dell'Ateneo;
PRESO ATTO che il suddetto Piano di azione (punto 3, lettera E e punto 6) prevede che il Gruppo di
Lavoro formuli una proposta agli Organi di Governo di cinque corsi di studio e di un
dipartimento da segnalare all'Anvur come oggetto della visita della CEV;
VISTO il parere espresso dal Presidio di Qualità dell'Ateneo nella seduta del 1 febbraio 2016;
VISTO il parere espresso dal Nucleo di Valutazione nella seduta del 18 febbraio 2016;
VISTA la proposta formulata dal Gruppo di Lavoro nella seduta del 22 febbraio 2016;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di segnalare all'Anvur i seguenti corsi di studio e dipartimento:
− corsi di laurea: Promozione e gestione del turismo; Chimica;
− corsi di laurea magistrale: Scienze infermieristiche e ostetriche; Filologia moderna, classica
e comparata;
− corso di laurea magistrale a ciclo unico: Giurisprudenza;
16
− Dipartimento di Scienze del Farmaco;
come oggetto della visita della CEV finalizzata all’accreditamento periodico dell’Ateneo;
2. nell'eventualità che l'Anvur opponga obiezione alla scelta del Dipartimento effettuata, di
sostituire nell'elenco di cui al punto 1 il Dipartimento di Scienze del Farmaco con il
Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, fermi restando i corsi di studio.
******************
5. Regolamenti
5.1
Regolamento del Presidio di Qualità
2/2016/5.1
Il Presidio di Qualità
Al Presidente del Senato Accademico
A tutt’oggi, il funzionamento del Presidio di Qualità dell’Ateneo (PQA), istituito con D.R. Rep.
118/2013 del 4 febbraio 2013, non è ancora regolamentato.
Inoltre, codesto Senato Accademico, nel corso della seduta del 14 dicembre 2015, punto 7.1
dell’OdG, ha invitato il Presidio di Qualità di Ateneo a predisporre un documento operativo che
definisca i compiti dei Presidi di Qualità delle Sedi.
Al fine di colmare la lacuna relativa al funzionamento del PQA e contemporaneamente di
rispondere all’invito formulato dal Senato Accademico, nel corso della seduta dell’1 febbraio 2016,
i componenti del PQA hanno predisposto e condivisa una bozza di regolamento. In particolare,
l’art. 7 del testo stabilisce quanto segue: “Il presente regolamento viene approvato dal Senato
Accademico subordinatamente al parere favorevole del Consiglio di Amministrazione e
successivamente emanato con decreto del Rettore.”
Pertanto, si sottopone a codesto Senato Accademico la bozza di “Regolamento di funzionamento
del Presidio di Qualità di Ateneo” allegata per l’approvazione, subordinatamente alla concessione
del parere favorevole da parte del Consiglio di Amministrazione nella prima seduta utile.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO il D.M. 30 gennaio 2013 n. 47 “Autovalutazione, Accreditamento iniziale e periodico delle
sedi e dei corsi di studio e Valutazione periodica”;
VISTO il D.M. 23 dicembre 2013, n. 1059 “Autovalutazione, Accreditamento iniziale e periodico
17
delle sedi e dei corsi di studio e Valutazione periodica - Adeguamenti e integrazioni al
D.M. 30 gennaio 2013 n. 47”;
VISTA la definizione della politica di Ateneo per la Qualità approvata dal Consiglio di
Amministrazione con delibera n. 4/2013/4 del 25 maggio 2013;
VISTO il Decreto Rettorale rep. N. 820/2015 (prot. n. 17919 del 24/11/2015) di aggiornamento del
Decreto di istituzione e composizione del Presidio di Qualità di Ateneo;
VISTA la deliberazione n. 10/2015/7.1 assunta dal Senato Accademico nella seduta del 14
dicembre 2015;
VISTA la bozza di “Regolamento di funzionamento del Presidio di Qualità di Ateneo” allegata;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1.
di approvare il Regolamento di funzionamento del Presidio di Qualità di Ateneo allegato,
subordinatamente alla concessione del parere favorevole da parte del Consiglio di
Amministrazione.
Regolamento di funzionamento del Presidio di Qualità di Ateneo (PQA)
Indice:
Art. 1: Ambito di applicazione
Art. 2: Composizione, nomina e durata del mandato
Art. 3: Incompatibilità
Art. 4: Compiti del PQA
Art. 5: Presidio di Qualità delle Sedi
Art. 6: Funzionamento del PQA
Art. 7: Approvazione del Regolamento ed entrata in vigore
Art. 8: Disposizioni transitorie e finali
Art. 1
Ambito di applicazione
1. Il presente Regolamento disciplina l’organizzazione ed il funzionamento del Presidio di Qualità
di Ateneo.
Art. 2
Composizione, nomina e durata del mandato
1. Il PQA è costituito da quattro docenti dell'Ateneo con competenze di valutazione,
accreditamento, qualità.
2. I componenti del PQA sono nominati con decreto del Rettore, restano in carica tre anni e non
18
possono svolgere consecutivamente più di due mandati. Nel decreto di nomina sono attribuite le
funzioni di Presidente ad uno dei componenti.
3. Il PQA si avvale della collaborazione di una figura con funzioni di segreteria e di un supporto
tecnico-amministrativo indicati dal Direttore Generale.
4. I componenti il PQA rendono pubblico il loro curriculum.
Art. 3
Incompatibilità
1. Non possono far parte del PQA le seguenti figure istituzionali: il Rettore, il Direttore Generale, i
componenti del Consiglio di Amministrazione, i componenti del Nucleo di Valutazione, i Delegati
del Rettore, i Direttori dei Dipartimenti, i Presidenti delle Scuole, i Presidenti dei Corsi di studio, i
componenti dei gruppi del Riesame, i componenti delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti.
Art. 4
Compiti del PQA
1. Il PQA è una struttura interna dell’Ateneo con il compito di:
a) promuovere la cultura e il miglioramento della qualità nell'Ateneo;
b) costituire i processi per l'Assicurazione di Qualità (AQ) dell'Ateneo e sorvegliarne
l'andamento;
c) prestare consulenza agli Organi di Governo dell’Ateneo sulle tematiche dell’AQ;
d) fornire supporto alle strutture dell’Ateneo nella gestione dei processi per l’AQ.
2. Il PQA, nell'ambito dei compiti elencati nel punto precedente, svolge attività di:
a) monitoraggio del regolare svolgimento delle procedure di AQ per la formazione e per la
ricerca, in particolare dell'efficacia del processo di miglioramento continuo;
b) supporto alle strutture didattiche e di ricerca nello svolgimento delle loro attività di AQ, in
particolare per quanto riguarda sia l'organizzazione della raccolta delle informazioni
necessarie e la loro trasmissione ai soggetti interessati, sia l'assistenza nella fase di
redazione della documentazione prevista dalla normativa sul sistema di autovalutazione e
accreditamento;
c) supporto al corretto svolgimento del flusso informativo tra gli Organi di Governo, il Nucleo
di Valutazione, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole, i
Corsi di studio;
d) organizzazione e gestione della formazione del personale docente e tecnico-amministrativo
coinvolto nelle procedure di AQ dell'Ateneo e delle sue strutture didattiche e di ricerca;
e) organizzazione e gestione della formazione rivolta alle rappresentanze studentesche negli
organi di governo centrali e periferici e nelle strutture di controllo.
19
Art. 5
Presidio di Qualità delle Sedi
1. Presso ogni Dipartimento sono presenti un Responsabile della Qualità del Dipartimento per la
Formazione (RQDF) e un Responsabile della Qualità del Dipartimento per la Ricerca (RQDR), che
agiscono come referenti verso il PQA nel loro ambito di competenza.
2. Il RQDF svolge compiti di
a) monitoraggio delle attività didattiche dei CdS con particolare riguardo alle problematiche
sollevate dagli studenti;
b) consulenza e supporto ai CdS per la stesura della SUA-CdS, del RAR e del RCR; consulenza e
supporto alle CPDS per la stesura della relazione annuale;
c) consulenza e supporto per l’organizzazione didattica;
d) attività di formazione in materia di AQ per il personale del Dipartimento.
3. Il RQDR svolge compiti di
a) monitoraggio del corretto svolgimento delle attività comprese nei piani triennali e delle
attività di riesame della ricerca;
b) consulenza e supporto al Direttore del Dipartimento per la stesura della SUA-RD;
c) attività di formazione in materia di AQ per il personale del Dipartimento.
4. I RQDF e i RQDR che appartengono ai Dipartimenti operanti sul versante della formazione e/o
della ricerca scientifica presso una delle sedi dell'Ateneo costituiscono, nel loro ambito di
competenza, il Presidio di Qualità di quella Sede (PQS).
5. I PQS sono nominati con decreto del Rettore e restano in carica finché rivestono il ruolo di RQDF
o RQDR nel loro Dipartimento.
6. Ai PQS appartengono compiti di:
a) sorveglianza del buon andamento delle procedure di AQ della formazione e della ricerca
scientifica svolte presso la sede, secondo l'ambito della competenza specifica;
b) segnalazione delle eventuali criticità di natura generale riguardanti lo svolgimento delle
attività di formazione e di ricerca scientifica svolte presso la sede.
Art. 6
Funzionamento del PQA
1. Al fine di garantire al PQA la possibilità di svolgere le sue attività, l'Ateneo garantisce il
necessario supporto tecnico, amministrativo e logistico e il diritto di accesso ai dati e a tutte le
informazioni necessarie, nel rispetto della normativa a tutela della riservatezza.
2. Il PQA si riunisce almeno tre volte l'anno. Ogni seduta è convocata, con almeno cinque giorni di
anticipo rispetto alla data di svolgimento della seduta, a cura del Presidente, che stabilisce e
comunica nella convocazione l'ordine del giorno. Per impellenti motivi, il Presidente può
20
convocare una seduta con preavviso inferiore, concordando la data con la maggioranza dei
componenti.
3. Una seduta del PQA è valida se è presente la maggioranza dei componenti. Il Presidente, per la
discussione di specifici argomenti, può chiedere la presenza e l’intervento di terzi. Partecipa alle
riunioni il personale tecnico-amministrativo di supporto.
4. Per ogni seduta viene redatto apposito verbale a cura della figura con funzioni di segreteria di
cui all'art. 2, comma 3. Il verbale è sottoscritto dal Presidente e approvato nella seduta successiva
ovvero seduta stante per singoli punti.
5. Il verbale viene inviato al Rettore, al Direttore Generale, al Nucleo di Valutazione e alle
Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti. Inoltre, è pubblicato sul sito web dell'Ateneo, nelle
pagine riservate all'AQ.
6. Estratti del verbale sono inviati agli Organi di Governo e alle strutture a seconda della
competenza.
Art. 7
Approvazione del Regolamento ed entrata in vigore
1. Il presente regolamento viene approvato dal Senato Accademico subordinatamente al parere
favorevole del Consiglio di Amministrazione e successivamente emanato con decreto del Rettore.
2. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello dell'emanazione.
Art. 8
Norme transitorie e finali
1. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente regolamento si fa riferimento alla
normativa in vigore e allo Statuto di Ateneo.
******************
6. Accordi e Convenzioni di interesse generale
Il PRESIDENTE informa i Senatori che non ci sono argomenti da discutere al presente punto.
******************
7. Questioni relative al Personale
7.1
Scadenza mandato - Designazione componenti del Collegio di disciplina ex art. 19 dello
Statuto.
21
2/2016/7.1
Ufficio Affari Generali e Servizi Legali
Al Presidente del Senato Accademico
Con D.R. rep. n. 129 del 28.03.2012 sono stati nominati dal Rettore, su designazione del
Senato Accademico, i componenti del Collegio di Disciplina.
Ai sensi dell’art. 19 dello Statuto, il mandato dei componenti ha durata quadriennale e può
essere rinnovato per una sola volta.
Essendo l’attuale mandato in scadenza al 27.03.2016, si sottopone a codesto spettabile
Senato Accademico la proposta di delibera relativa ad una nuova designazione dei componenti
del Collegio.
Si ricorda che il Collegio di Disciplina, ai sensi dell’art. 10 della Legge 240/10, è l’organo di
Ateneo competente ad istruire i procedimenti disciplinari nei confronti dei professori e dei
ricercatori, operando secondo il principio del giudizio tra pari e nel rispetto del principio del
contraddittorio.
Lo Statuto prevede che il Collegio sia articolato in tre sezioni, ciascuna composta da docenti
universitari a tempo indeterminato e in regime di tempo pieno, di cui tre membri effettivi e due
supplenti che subentrano solo nelle ipotesi di astensione e/o ricusazione di un componente
effettivo del Collegio ex artt. 51 e 52 del C.p.C.
La prima sezione è composta da professori ordinari e opera solo nei confronti dei
professori ordinari; la seconda sezione è composta da professori associati e opera solo nei
confronti dei professori associati e la terza sezione è composta da ricercatori confermati e opera
solo nei confronti dei ricercatori.
Ai sensi dell’art. 19, comma 5 dello Statuto i componenti del Collegio durano in carica
quattro anni e sono rinnovabili per una sola volta.
L’attuale composizione del Collegio è la seguente:
Prima sezione Professori Ordinari:
Membro Effettivo: Prof. Maurizio Pagano
Membro Effettivo: Prof. Francesco Pia
Membro Effettivo: Prof.ssa Carla Marchese
Membro Supplente: Prof.ssa Annamaria Torazzo
Membro Supplente: Prof. Andrea Bobbio
Seconda Sezione Professori Associati:
Membro Effettivo: Prof. Francesco Aimerito
Membro Effettivo: Prof.ssa Carla Distasi
Membro Effettivo: Prof. Guido Valente
Membro Supplente: Prof. Marco Cucco
Membro Supplente: Prof.ssa Carla Pomarè
22
Terza Sezione Ricercatori Confermati:
Membro Effettivo: Dott. Cristoforo Comi
Membro Effettivo: Prof. Luca Geninatti Satè
Membro Effettivo: Dott. Piercarlo Rossi
Membro Supplente: Dott. Luigi Bulsei
Membro Supplente: ………………….
La carica di componente del Collegio è incompatibile con ogni altra carica rivestita in altri
Organi dell’Ateneo, ad eccezione di quella di componente di Consiglio di Dipartimento.
Si chiede pertanto a codesto spettabile Senato Accademico, visto quanto sopra esposto, di
provvedere in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTA
VISTO
VISTO
VISTO
CONSIDERATO
VALUTATI
VALUTATO
la Legge 30.12.2010 n. 240 recante “Norme in materia di organizzazione delle
università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo
per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario” e, in modo
particolare, l’art. 10 “Competenza disciplinare”;
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e in
modo particolare l’art. 19 relativo al Collegio di Disciplina, secondo il quale i
Componenti del Collegio sono nominati dal Rettore su designazione del Senato
Accademico;
il D.R. rep. n. 129 del 28.03.2012 con il quale sono stati nominati i componenti
del Collegio di Disciplina;
il comma 5 dell’art. 19 sopra citato secondo il quale il mandato dei componenti
ha durata quadriennale e può essere rinnovato per una sola volta;
che l’attuale mandato dei componenti del Collegio è in scadenza al 27.03.2016;
i requisiti che gli stessi devono possedere per poter essere nominati, come
indicati all’art. 19 sopra richiamato;
ogni opportuno elemento
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
Di designare quali componenti del Collegio di Disciplina i seguenti docenti universitari:
Prima sezione Professori Ordinari:
23
Membro Effettivo: Prof. Marco Krengli
Membro Effettivo: Prof.ssa Carla Marchese
Membro Effettivo: Prof. Gianenrico Paganini
Membro Supplente: Prof. Giovanni Battista Appendino
Membro Supplente: Prof. Alberto Lerda
Seconda Sezione Professori Associati:
Membro Effettivo: Prof. Francesco Aimerito
Membro Effettivo: Prof.ssa Carla Distasi
Membro Effettivo: Prof. Guido Valente
Membro Supplente: Prof. Marco Cucco
Membro Supplente: Prof.ssa Eleonora Rajneri
Terza Sezione Ricercatori Confermati:
Membro Effettivo: Dott. Luigi Bulsei
Membro Effettivo: Dott. Donato Colangelo
Membro Effettivo: Dott. Cristoforo Comi
Membro Supplente: Dott.ssa Alessandra Faraudello
Membro Supplente: Dott.ssa Fabrizia Santini
Il Collegio di Disciplina sarà formalmente nominato, secondo le designazioni di cui sopra, con
Decreto Rettorale.
******************
7.2 Prof. Leonardo MARCHESE: richiesta di autorizzazione a fruire della limitazione degli obblighi
didattici ai sensi dell’art. 11 comma 11 dello Statuto dell’Università del Piemonte Orientale
1/2016/7.2
Settore Risorse Umane
Al Presidente del Senato Accademico
Si comunica che il Prof. Leonardo MARCHESE, Professore Ordinario per il settore scientificodisciplinare CHIM/02 CHIMICA FISICA – Settore Concorsuale 03/A2 MODELLI E METODOLOGIE PER
LE SCIENZE CHIMICHE, nominato Direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica
dell’Università del Piemonte Orientale per il quadriennio 2015/2016 – 2018/2019, ha presentato
istanza per essere autorizzato a fruire della limitazione degli obblighi didattici per tutta la durata
del mandato.
Ai sensi dell’art. 11 comma 11 dello Statuto di questo Ateneo si chiede, pertanto, a codesto
spettabile Senato di esprimere parere in merito.
(Il Prof. Leonardo MARCHESE lascia momentaneamente la seduta)
OMISSIS
24
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTO
VISTA
VISTA
VALUTATO
lo Statuto dell’Università del Piemonte Orientale e in particolare l’art. 11 comma 11;
il D.R. rep. n. 394-2015 del 05.06.2015 di nomina del Prof. Leonardo MARCHESE a
Direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del
Piemonte Orientale per il quadriennio 2015/2016 – 2018/2019;
l’istanza del 08.01.2016, pervenuta al Settore Risorse Umane - Docenti e Ricercatori
in data 13.01.2016, con la quale il Prof. Leonardo MARCHESE, in qualità di Direttore
del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, chiede di essere autorizzato
a fruire della limitazione degli obblighi didattici per tutta la durata del mandato;
la relazione del Settore Risorse Umane – Docenti e Ricercatori;
ogni opportuno elemento
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
di esprimere parere favorevole in merito alla richiesta formulata dal Prof. Leonardo MARCHESE
circa la possibilità di fruire della limitazione degli obblighi didattici per tutta la durata del mandato.
******************
7.3
Prof.ssa Simona FORTI – richiesta di passaggio Settore Scientifico Disciplinare – Settore
Concorsuale
1/2016/7.3
Settore Risorse Umane
Al Presidente del Senato Accademico
Si comunica che la Prof.ssa Simona FORTI, Professore Ordinario per il Settore Scientifico
Disciplinare SPS/02 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE – Settore Concorsuale 14/B1 STORIA
DELLE DOTTRINE E DELLE ISTITUZIONI POLITICHE, ha presentato istanza motivata al Dipartimento
di Studi Umanistici per il passaggio dal Settore Scientifico Disciplinare SPS/02 STORIA DELLE
DOTTRINE POLITICHE – Settore Concorsuale 14/B1 STORIA DELLE DOTTRINE E DELLE ISTITUZIONI
POLITICHE al Settore scientifico Disciplinare SPS/01 FILOSOFIA POLITICA – Settore Concorsuale
14/A1 FILOSOFIA POLITICA.
Si allega copia dell’istanza della Prof.ssa Simona FORTI e la delibera del Dipartimento di Studi
Umanistici del 20.01.2016 assunte a ns. protocollo in data 22.01.2016.
Il passaggio al Settore Scientifico Disciplinare SPS/01 FILOSOFIA POLITICA – Settore Concorsuale
14/A1 FILOSOFIA POLITICA non risulta essere affine al Settore attualmente ricoperto dal Docente.
Il Consiglio di Dipartimento di Studi Umanistici, nella seduta del 20.01.2016, in relazione alla
richiesta di passaggio di Settore Scientifico Disciplinare – Settore Concorsuale di cui sopra, ha
espresso all’unanimità il parere favorevole, anche in considerazione delle fondate esigenze
25
scientifiche e didattiche presentate ed esposte dalla Prof.ssa Simona FORTI nella sopracitata
istanza.
Da quanto emerge nella relazione presente nel corpo della delibera in questione, si evidenzia
che gli interessi di ricerca e le attività scientifiche in cui è coinvolta la Prof.ssa Simona FORTI, ben si
connotano e amalgamano all’interno della declaratoria del Settore Scientifico Disciplinare SPS/01
FILOSOFIA POLITICA. Il settore include tematiche che hanno come oggetto lo studio e la riflessione
sulle problematiche politiche in una prospettiva prevalentemente teorica e non empirica,
articolandosi altresì nell’analisi filosofica del pensiero politico, nella filosofia delle scienze sociali e
nella storia della speculazione filosofica politica.
La docente sottolinea inoltre che, considerati gli insegnamenti da Lei tenuti nell’ambito del
Corso di Laurea triennale in Filosofia e Comunicazione e il Corso di Laurea Magistrale in Filosofia, il
passaggio al Settore Scientifico Disciplinare SPS/01 FILOSOFIA POLITICA permetterebbe di
rispondere più adeguatamente all’offerta formativa proposta dal Dipartimento di Studi Umanistici.
Si porta a conoscenza infine che, per l’a.a. 2015/2016, al Docente, sono stati attribuiti come
compito didattico, i sotto riportati insegnamenti:
Insegnamento
CINEMA E POTERE I
FILOSOFIA SOCIALE
LABORATORIO DI FILOSOFIA SOCIALE
STORIA DEL PENSIERO POLITICO MAGISTRALE
SSD
SPS/02
SPS/02
SPS/02
SPS/02
Ore
15
54
15
36
CdL
Filosofia e Comunicazione
Filosofia e Comunicazione
Filosofia e Comunicazione
Laurea Magistrale in
Filosofia
120
TOTALE
Alla luce di quanto sopra esposto si chiede, pertanto, a codesto spettabile Senato di esprimere
parere in merito all’opportunità del suddetto cambio di Settore Scientifico Disciplinare – Settore
Concorsuale, in base a un corretto equilibrio delle risorse esistenti e al fine di soddisfare le
esigenze didattiche dell’Ateneo.
(Il Prof. Leonardo MARCHESE rientra in seduta)
OMISSIS
(Il Prof. Salvatore RIZZELLO lascia momentaneamente la seduta alle ore 10:58)
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTA
il D.P.R. 11.07.1980, n. 382 e successive modificazioni;
la Legge 19.11.1990, n. 341 ed in particolare l’art. 14;
26
VISTO
VISTA
VISTO
VISTO
VISTA
VISTO
VISTA
VISTA
VISTA
il D.M. 4 ottobre 2000 e successive modifiche e integrazioni, concernente
rideterminazione e aggiornamento dei settori scientifico-disciplinari e
definizione delle relative declaratorie;
la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante norme in materia di
organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento;
il D.M. 29 luglio 2011 n. 336 di “Determinazione dei settori concorsuali,
raggruppati in macrosettori concorsuali, di cui all’articolo 15 della Legge 30
dicembre 2010, n. 240” e in particolare l’allegato A;
il D.M. 30 ottobre 2015 n. 855 di “Rideterminazione dei macrosettori e dei
settori concorsuali”;
la nota ministeriale prot. n. 24510 del 26.11.2013, con cui si specifica che
“l’istanza di passaggio di settore scientifico disciplinare debba essere
inoltrata al CUN solo quando i competenti Organi di Ateneo abbiano valutato
favorevolmente la richiesta, in base alle rispettive competenze istituzionali”;
lo Statuto dell’Università del Piemonte Orientale;
l’istanza della Prof.ssa Simona FORTI con la quale viene richiesto il passaggio
dal Settore Scientifico Disciplinare SPS/02 STORIA DELLE DOTTRINE
POLITICHE – Settore Concorsuale 14/B1 STORIA DELLE DOTTRINE E DELLE
ISTITUZIONI POLITICHE al Settore scientifico Disciplinare SPS/01 FILOSOFIA
POLITICA – Settore Concorsuale 14/A1 FILOSOFIA POLITICA;
la delibera del Dipartimento di Studi Umanistici del 20.01.2016 recante
l’approvazione del passaggio ad altro Settore Scientifico Disciplinare –
Settore Concorsuale di cui sopra;
la relazione del Settore Risorse Umane – Docenti e Ricercatori.
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
di esprimere parere favorevole al passaggio della Prof.ssa Simona FORTI dal Settore Scientifico
Disciplinare SPS/02 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE – Settore Concorsuale 14/B1 STORIA
DELLE DOTTRINE E DELLE ISTITUZIONI POLITICHE al Settore scientifico Disciplinare SPS/01
FILOSOFIA POLITICA – Settore Concorsuale 14/A1 FILOSOFIA POLITICA.
******************
7.4
Prof. Bruno CATTERO. Autorizzazione a risiedere fuori sede ai sensi dell’art. 7 Legge
18.03.1958, n. 311
1/2016/7.4
Settore Risorse Umane
Al Presidente del Senato Accademico
L’art. 7 della Legge 18.03.1958, n. 311 prevede: “I professori hanno l'obbligo di risiedere
27
stabilmente nella sede dell'Università od Istituto cui appartengono. In casi del tutto eccezionali, i
professori possono, tuttavia, essere autorizzati dal Ministro per la pubblica istruzione, su proposta
del rettore o direttore, udito il Senato accademico, a risiedere in località prossima, ove ciò sia
conciliabile col pieno e regolare adempimento dei loro doveri di ufficio”
A tal fine si porta a conoscenza che il Prof. Bruno CATTERO, Professore Associato a tempo pieno
in servizio presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, ha
chiesto di risiedere per motivi famigliari nella città di Woluwe-Saint-Lambert (Bruxelles), Belgio –
CAP 1200 e di essere iscritto all’Anagrafe Italiana Residenti all’Estero (AIRE).
Il Docente, per motivi lavorativi, ha eletto domicilio in Via Lorenzo Bertano, 12 - 12100 Cuneo.
Alla luce di ciò, in applicazione della suddetta normativa, si chiede a codesto spettabile Senato
Accademico di esprimere parere in merito.
L’art. 7 della Legge 18.03.1958, n. 311 prevede: “I professori hanno l'obbligo di risiedere
stabilmente nella sede dell'Università od Istituto cui appartengono. In casi del tutto eccezionali, i
professori possono, tuttavia, essere autorizzati dal Ministro per la pubblica istruzione, su proposta
del rettore o direttore, udito il Senato accademico, a risiedere in località prossima, ove ciò sia
conciliabile col pieno e regolare adempimento dei loro doveri di ufficio”
A tal fine si porta a conoscenza che il Prof. Bruno CATTERO, Professore Associato a tempo pieno
in servizio presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, ha
chiesto di risiedere per motivi famigliari nella città di Woluwe-Saint-Lambert (Bruxelles), Belgio –
CAP 1200 e di essere iscritto all’Anagrafe Italiana Residenti all’Estero (AIRE).
Il Docente, per motivi lavorativi, ha eletto domicilio in Via Lorenzo Bertano, 12 - 12100 Cuneo.
Alla luce di ciò, in applicazione della suddetta normativa, si chiede a codesto spettabile Senato
Accademico di esprimere parere in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTA
l’art. 7 Legge 18.03.1958, n. 311;
la delibera del Senato Accademico n. 3/1998/8-3 – Autorizzazione a risiedere fuori
sede;
CONSIDERATO che il Prof. Bruno CATTERO ha presentato dichiarazione di eleggere domicilio in Via
Lorenzo Bertano, 12 - 12100 Cuneo.
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. Di esprimere parere favorevole alla residenza fuori sede, nella città di Woluwe-Saint-Lambert
28
(Bruxelles), Belgio, del Prof. Bruno CATTERO, Professore Associato a tempo pieno in servizio
presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università
del Piemonte Orientale.
******************
8. Studenti e Diritto allo studio
Il PRESIDENTE informa i Senatori che non ci sono argomenti da discutere al presente punto.
******************
9. Didattica e Alta Formazione
9.1
Istituzione e attivazione della III edizione del corso di master di I livello, di durata biennale,
“European Masters in Drug and Alcohol Studies” (EMDAS), presso il Dipartimento di
Medicina Traslazionale, per gli AA.AA. 2016/2017 e 2017/2018. Approvazione del relativo
accordo con l’Università di Aarhus (Danimarca), l’Università di Middlesex (Regno Unito) e
l’Università Miguel Hernandez (Spagna)
1/2016/9.1
Alta Formazione
Al Presidente del Senato Accademico
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione
della III edizione del corso di master di I livello, di durata biennale, “European Masters in Drug
and Alcohol Studies” (EMDAS), presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale, per gli AA.AA.
2016/2017 e 2017/2018.
Gli obiettivi principali del corso, in tema di dipendenze da droga e alcol, sono:
• preparare un professionista in grado di assumere responsabilità di coordinamento di
servizi e progetti con un approccio multidisciplinare integrato e con una prospettiva
europea;
• formare un professionista che sappia lavorare e comunicare in modo efficace nel
contesto europeo attraverso la trasmissione delle conoscenze e delle capacità
necessarie a contribuire allo sviluppo e all’implementazione critica di politiche e
pratiche basate su evidenze scientifiche;
• proporre un ambiente formativo internazionale e multidisciplinare che favorisca lo
scambio di esperienze;
• offrire a studenti e docenti opportunità di scambio e di fertilizzazione
multidisciplinare.
29
Si tratta di un progetto condiviso dall’Ateneo con l’Università di Aarhus (Danimarca),
l’Università di Middlesex (Regno Unito) e l’Università Miguel Hernandez (Spagna), le quali
svolgeranno corsi analoghi. La didattica, erogata prevalentemente nella modalità a distanza
(FAD) e in lingua inglese, si gioverà di una sinergia europea, e quindi del contributo di docenti
non soltanto nazionali. Sono inoltre previste attività comuni, da realizzarsi in compresenza tra i
docenti e gli studenti dei corsi dei quattro atenei. È infatti richiesta, altresì, l’approvazione
dell’accordo tra gli atenei stessi.
(Il Prof. Maurizio IRRERA lascia momentaneamente la seduta alle ore 11:02)
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTI
VISTO
VISTO
VISTO
VISTA
CONSIDERATO
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla
formazione universitaria;
gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai
corsi di master universitari;
lo Statuto di Ateneo;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,
di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento
Professionale;
la delibera del Dipartimento di Medicina Traslazionale n. 5.4.2 del 10/02/2016,
Prot. n. 2645 del 18/02/2016, relativa al corso in oggetto;
il carattere multidisciplinare e internazionale del corso stesso;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. Di esprimere parere favorevole sull’istituzione della III edizione del corso di master di I livello,
di durata biennale, “European Masters in Drug and Alcohol Studies” (EMDAS), presso il
Dipartimento di Medicina Traslazionale, per gli AA.AA. 2016/2017 e 2017/2018, mediante
l’approvazione dell’ordinamento didattico di seguito riportato.
Corso di Master di I livello
“European Masters in Drug and Alcohol Studies” (EMDAS)
(AA.AA. 2016/2017 e 2017/2018)
Tipologia, durata e denominazione del corso
Si istituisce, per gli anni accademici 2016/2017 e 2017/2018, la terza edizione del
30
Master di Primo Livello “European Master in Drug and Alcohol Studies, EMDAS” (Master
Europeo sullo Studio di Droghe e Alcool, presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale
dell’Università del Piemonte Orientale. Il corso verrà organizzato nell’ambito di un accordo
europeo tra tre università che ne hanno curato la progettazione grazie al supporto del Lifelong
Learning Programme del Progetto Erasmus: l’Università di Aarhus (Danimarca), Universtiy of
Middelsex (Regno Unito) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, a cui si è aggiunta
l’Università Miguel Hernàndez di Alicante (Spagna).
La durata del master è di due anni.
Requisiti di ammissione al Corso
Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che sono in possesso di
una laurea almeno triennale e una conoscenza della lingua inglese sufficiente per le attività del
corso.
Costituiranno requisiti preferenziali di ammissione al corso:
• possedere il diploma di laurea in Medicina e Chirurgia, Psicologia, Infermieristica,
Scienze dell’Educazione, Scienze Politiche, Servizio Sociale, Sociologia, Statistica;
• ricoprire un ruolo di operatore di enti pubblici e privati con posizione di
coordinamento di servizi e progetti di prevenzione, cura, riabilitazione delle
dipendenze patologiche, di direttore di strutture, aziendali e sovra-aziendali, di
professionista e funzionario regionale impegnato nel coordinamento di attività e
progetti sul campo.
Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali
Gli obiettivi principali del corso sono:
1. preparare un professionista in grado di assumere responsabilità di coordinamento di
servizi e progetti con un approccio multidisciplinare integrato e con una prospettiva
europea;
2. formare un professionista che sappia lavorare e comunicare in modo efficace nel
contesto europeo attraverso la trasmissione delle conoscenze e delle capacità
necessarie a contribuire allo sviluppo e all’implementazione critica di politiche e
pratiche basate su evidenze scientifiche;
3. proporre un ambiente formativo internazionale e multidisciplinare che favorisca lo
scambio di esperienze;
4. offrire a studenti e docenti opportunità di scambio e di fertilizzazione
multidisciplinare.
Gli obiettivi specifici sono:
1. offrire a studenti e professionisti con formazione diversa una conoscenza comune e
interdisciplinare sul complesso fenomeno del consumo, abuso e dipendenza da
31
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
sostanze psicoattive legali e illegali;
fornire strumenti conoscitivi per interpretare criticamente il fenomeno alla luce delle
teorie elaborate da discipline scientifiche diverse e per applicare le teorie a strategie
di intervento e di prevenzione efficaci;
offrire una conoscenza approfondita delle politiche in tema di sostanze legali e illegali
a livello europeo e nazionale e favorire lo sviluppo delle capacità di comprensione
critica delle relazioni tra le politiche sovranazionali e nazionali;
accrescere la consapevolezza dell’importanza delle influenze culturali e sociali sui
consumi di sostanze legali e illegali, della conoscenza delle diverse tipologie formali e
informali di reazione al fenomeno, nonché dell’influenza dei diversi fattori sociali,
economici e politici sugli approcci di intervento e sulle politiche;
avvicinare gli studenti alle principali metodologie di ricerca al fine di sviluppare
capacità di progettazione di disegni di ricerca basati su metodologie di tipo
qualitativo e quantitativo e sviluppare una buona capacità di lettura e interpretazione
critica delle ricerche realizzate;
fornire gli strumenti affinché le decisioni in ambito preventivo e di cura e trattamento
sia assunte sulla base delle evidenze scientifiche;
inserire la prospettiva del consumatore sia nella ricerca sia nell’organizzazione della
risposta al problema come significativo punto di osservazione del fenomeno;
sviluppare abilità nell’applicazione di concetti e teorie criminologiche per la
comprensione dell’uso e abuso di sostanze e del conseguente controllo e analizzare
criticamente la relazione tra droghe e criminalità.
Piano didattico
Il progetto internazionale del Master prevede:
• n. 2 incontri obbligatori che coinvolgono tutti gli studenti e i docenti delle università
partecipanti (Intensive Introductory Week e Intensive Mid-term week) (che non
riconoscono c.f.u.);
• n. 4 moduli obbligatori;
• n. 3 moduli da scegliere tra gli opzionali
• “work based learning” (opzionale)
• stesura dell’elaborato finale.
Tale progetto è riepilogato nella tabella seguente:
Denominazione Moduli
Teorie su uso di droga e dipendenza (obbligatorio)
Pratica Evidence Based in ambito di droghe e alcol
(obbligatorio)
Politiche in Europa (obbligatorio)
Risposte al problema dell’uso di droghe e dipendenza
(obbligatorio)
Metodi di ricerca (opzionale)
Modalità di erogazione
Formazione a Distanza (FAD) + seminario
tematico
Formazione a Distanza (FAD) + seminario
tematico
Formazione a Distanza (FAD) + seminario
tematico + seminario tematico
Formazione a Distanza (FAD) + seminario
tematico
Formazione a Distanza (FAD)
32
Denominazione Moduli
Droghe e crimine in Europa (opzionale)
Prospettive del consumatore (opzionale)
Aspetti culturali e sociali dell’uso di droga e alcol
(opzionale)
Work based learning
Elaborato finale
Modalità di erogazione
Formazione a Distanza (FAD)
Formazione a Distanza (FAD)
Formazione a Distanza (FAD)
Predisposta individualmente, può prevedere lo
scambio di studenti tra le Università partner, o la
visita degli stessi presso altri centri internazionali.
Il corso si articola quindi in insegnamenti, trasversali rispetto ai suddetti moduli, e
strutturati secondo il seguente piano didattico:
STRUTTURA DEL CREDITO
INSEGNAMENTO
SSD
CFU
ore di attività
didattica
ore di studio
individuale
Igiene ed epidemiologia
MED/42
15
120
255
Statistica sanitaria
MED/01
6
48
102
Psichiatria
MED/25
6
48
102
Sociologia generale
SPS/07
6
48
102
Sociologia giuridica, della devianza, e
mutamento sociale
SPS/12
6
48
102
Psicologia Sociale
M-PSI/05
3
24
51
Sociologia dei processi culturali e
comunicativi
SPS/08
6
48
102
48
384
816
CFU
NUMERO DI ORE
DIDATTICA FORMALE
48
1200
PROJECT WORK
0-4
0-100
PROVA FINALE
8-12
200-300
60
1500
TOTALE
TOTALE COMPLESSIVO
I partecipanti potranno scegliere tra svolgere l’attività di project work (4 CFU) per poi
redigere e presentare un elaborato finale di tipo compilativo (8 CFU), oppure redigere e
presentare un elaborato finale di tipo sperimentale (12 CFU), che sarà quindi da intendersi
comprensivo di apprendimento pratico.
Modalità di svolgimento delle attività didattiche
L’Introductive module verrà condotto centralmente con il coinvolgimento di tutti i
docenti e gli studenti degli Atenei partner del Master. Esso consterà di 4 giornate formative,
prevalentemente condotte con modalità di didattica frontale e gruppi di discussione, e sarà
33
ospitato a rotazione dagli Atenei partner. La scelta dell’università ospitante sarà effettuata al
momento dell’attivazione dei corsi. Al termine del primo anno verrà organizzata una Mid-term
intensive week comune per tutti gli studenti della durata di 3 giorni nel corso del quale gli
studenti avranno l’opportunità di incontrarsi, partecipare ad alcuni seminari di
approfondimento e discutere il proprio progetto per l’elaborazione della tesi finale. La Midterm intensive week viene organizzata da uno degli atenei partner a rotazione anche al fine di
promuovere le tesi collaborative inter-ateneo. La graduation ceremony sarà anch’essa in
comune con gli altri atenei, e verrà organizzata tendenzialmente presso l’EMCDDA (European
Monitoring Center for Drugs and Drug Abuse) di Lisbona.
I moduli formativi sono sviluppati con la modalità di formazione a distanza (distance
learning – FAD), assistita da tutor e docenti, integrata da seminari tematici. Alcuni moduli
comprendono, oltre alle lezioni a distanza, esercitazioni locali gestite da un tutor in ogni
università coinvolta. Gli studenti devono affrontare l’interpretazione di casi e l’analisi critica di
articoli scientifici. Ogni modulo prevede un breve elaborato finale: revisione di letteratura,
ricerca di prove di efficacia oppure analisi di casi.
Tutti i moduli saranno erogati in lingua inglese. L’interazione con il tutor e/o il docente
avverrà in inglese o in italiano a seconda della presenza o meno di studenti o docenti
provenienti da altre università.
Le ore di Project Work sono dedicate a una esperienza di lavoro, da svolgersi in Italia o
all’estero, in un servizio per le Dipendenze, o in altra istituzione che operi nel campo delle
dipendenze, inclusi centri di ricerca. I Project work sono supervisionati da tutors che hanno il
compito di orientare il progetto, di mantenere aggiornato il docente di riferimento e di
certificare le ore di lavoro.
Le ore di studio individuale sono dedicate all’approfondimento dei contenuti teorici e
metodologici e all’analisi e alla interpretazione della letteratura indicata dai docenti.
Modalità di attestazione della frequenza
La frequenza alle lezioni frontali, alle esercitazioni e al Project Work è attestata tramite
firme di frequenza. La partecipazione alla FAD è documentata attraverso procedure
informatiche di rilevazione degli accessi e del materiale consultato. Ogni modulo sarà
organizzato in sessioni e l’accesso alle sessioni successive avverrà a condizione di aver espletato
i compiti richiesti dal docente per la sessione precedente.
Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti
Il numero massimo di studenti che potrà prendere iscrizione al corso è fissato in 40
unità, a cui potranno aggiungersi fino a 5 studenti provenienti dalle altre sedi del Master.
Nel caso gli iscritti siano in numero superiore ai 30, gli aspiranti saranno selezionati sulla base del
curriculum vitae (corso di studi, esperienza e collocazione professionale, pubblicazioni scientifiche)
e di una prova orale che potrà essere svolta in modo tradizionale, oppure in videoconferenza,
laddove il candidato sia impossibilitato a presentarsi di persona. La Commissione selezionatrice è
34
costituita dal Prof. Fabrizio Faggiano, dal Prof. Daniele Scarscelli e dalla Dr.ssa Franca Beccaria, già
docente del Master EMDAS.
Contenuti, caratteristiche e numero di crediti dell’elaborato finale
L’elaborato finale, di preferenza collegato al Project Work, è supervisionato da un
docente afferente al master o da un esperto della materia, e assegna da 8 a 12 CFU, a seconda
che sia di tipo compilativo o sperimentale. Una commissione nominata dal Consiglio del Master
valuterà l’elaborato finale e ne darà un giudizio di idoneità. L’elaborato finale verrà poi discusso
dal candidato durante il Graduation ceremony, una sessione comune agli atenei partner, che si
terrà a turno in ognuno degli atenei coinvolti, oppure presso la sede della European Monitoring
Center for Drugs and Drug Abuse (EMCDDA) di Lisbona.
Titolo di studio rilasciato
Al candidato che abbia rispettato l’obbligo di frequenza, superato le prove intermedie,
nonché la prova finale, verrà rilasciato il certificato di Master di I livello, a firma del Rettore
dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
2. Di approvare l’accordo relativo al corso con l’Università di Aarhus (Danimarca), l’Università di
Middlesex (Regno Unito) e l’Università Miguel Hernandez (Spagna), secondo il testo in
allegato.
******************
10. Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione
10.1 Modifica Statuto Associazione PNI – Cube
1/2016/10.1
Settore Ricerca
Al Presidente del Senato Accademico
L’Ateneo aderisce dal 11/11/2005 all’Associazione italiana degli Incubatori universitari e
delle Business Plan Competition PNI - Cube.
L’Associazione riunisce gli incubatori e le Start Cup accademiche italiane ed è nata con
l’obiettivo di stimolare la nascita e accompagnare al mercato nuove imprese ad alto contenuto di
conoscenza di provenienza universitaria. Ad oggi conta 39 associati tra Università e incubatori
accademici ed è promotrice del Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI e del Italian Master
Startup Award (ex Start Up dell’Anno).
Gli obiettivi dell'Associazione sono favorire la nascita di incubatori universitari, scambiare
esperienze tra i soci e favorirne la reciproca collaborazione, sensibilizzare e promuovere l’adozione
di politiche a favore di iniziative di incubazione di imprese, acquisire risorse indirizzate alle attività
35
di creazione di impresa, promuovere e sostenere i soci nelle collaborazione internazionali.
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione, nella seduta del 21/07/2014, ha proposto
all’Assemblea dei Soci alcune modifiche di Statuto, invitando i Soci ad approvarle presso i propri
organi competenti.
-
Le modifiche riguardano:
la sede, stante il nuovo indirizzo dell’incubatore del Politecnico di Torino – i3p;
l’ampliamento dei requisiti di ammissione verso gli Enti Pubblici di Ricerca italiani;
l’abrogazione della distinzione tra soci fondatori e soci ordinari in modo da creare un
ordinamento che permetta di dare personalità giuridica all’Associazione;
la designazione, la durata in carica e la possibilità di revoca dei componenti del Consiglio
Direttivo.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di approvare, per gli aspetti di sua
competenza, le suddette modifiche statutarie.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che l’Ateneo aderisce dal 11/11/2005 all’Associazione italiana degli
Incubatori universitari e delle Business Plan Competition PNI - Cube;
VISTE
le proposte di modifica dello Statuto deliberate dal Consiglio Direttivo
dell’Associazione in data 21/07/2014;
CONSIDERATO
che le modifiche riguardano il cambio di indirizzo della sede, presso
l’incubatore del Politecnico di Torino – i3p; l’ampliamento dei requisiti di
ammissione verso gli Enti Pubblici di Ricerca italiani; l’abrogazione della
distinzione tra soci fondatori e soci ordinari in modo da creare un
ordinamento che permetta si dare personalità giuridica all’Associazione; la
designazione, la durata in carica e la possibilità di revoca dei componenti del
Consiglio Direttivo;
VISTA
la Legge n. 240 del 30/12/2010;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” vigente;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
-
di approvare, per gli aspetti di sua competenza, la modifica dello Statuto del PNI - Cube,
36
secondo il testo riportato in allegato.
******************
10.2 Commissione Relazioni Internazionali
2/2016/10.2
Ufficio Internazionalizzazione
Al Presidente del Senato Accademico
Con deliberazione 1/2009/6.2 del 27/01/2009 del Senato Accademico è stata istituita, per il
quadriennio 2008 – 2012, la Commissione Relazioni Internazionali di Ateneo e con successiva
deliberazione 1/2012/7 del 13/02/2012 è stata prorogata la scadenza al 31/10/2015.
Come indicato nell’articolo 9 dello Statuto «l’internazionalizzazione è da ritenersi obiettivo
strategico da perseguire in coerenza con gli impegni indicati nei Trattati dell'Unione Europea, nella
Dichiarazione di Bologna e nella Magna Charta delle Università», si sottopone pertanto a codesto
spettabile Senato Accademico la proposta di istituire una nuova Commissione Relazioni
Internazionale per il triennio 2016-2018 con compiti propositivi e di consultazione sulle tematiche
di internazionalizzazione.
In particolare, vengono definiti i seguenti compiti e competenze:
- raccordo tra gli uffici dell’Amministrazione centrale e le strutture;
- iniziative volte a rafforzare la dimensione internazionale dell’Ateneo;
- attività relative alla mobilità del corpo docente, degli studenti e del personale tecnico
amministrativo (ad es. mobilità Erasmus+);
- promozione e sviluppo dei rapporti di collaborazione con Atenei stranieri.
La Commissione è presieduta dal Delegato del Rettore alle Relazioni Internazionali ed è
composta dai Direttori di Dipartimento e dai Presidenti delle Scuole, o loro delegati formalmente
designati. Alle sedute della Commissione partecipa inoltre, anche con funzioni di segretario
verbalizzante, personale tecnico-amministrativo individuato dalla Direzione Generale.
Si richiede a codesto Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
(Il Prof. Salvatore RIZZELLO rientra in seduta alle ore 11:04)
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che con propria deliberazione 1/2009/6.2 del 27/01/2009 il Senato
Accademico ha istituito, per il quadriennio 2008 – 2012, la Commissione
37
Relazioni Internazionali di Ateneo;
CONSIDERATO
che con successiva deliberazione, 1/2012/7 del 13/02/2012, è stata prorogata
la scadenza al 31/10/2015;
VISTO
l’articolo 9 dello Statuto per cui «l’internazionalizzazione è da ritenersi
obiettivo strategico da perseguire in coerenza con gli impegni indicati nei
Trattati dell'Unione Europea, nella Dichiarazione di Bologna e nella Magna
Charta delle Università»;
VISTA
la Legge n. 240 del 30/12/2010;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” emanato con D.R. Rep. 328/2012 del 04/09/2012, in particolare
l’art. 9;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1) È istituita la Commissione Relazioni Internazionali con compiti propositivi e di
consultazione sulle tematiche di internazionalizzazione.
2) La Commissione resterà in carica per il triennio 2016-2018.
3) Vengono definiti i seguenti compiti e competenze:
- raccordo tra gli uffici dell’Amministrazione centrale e le strutture;
- iniziative volte a rafforzare la dimensione internazionale dell’Ateneo;
- attività relative alla mobilità del corpo docente, degli studenti e del personale tecnico
amministrativo (ad es. mobilità Erasmus+);
- promozione e sviluppo dei rapporti di collaborazione con Atenei stranieri.
4) La Commissione è presieduta dal Delegato del Rettore alle Relazioni Internazionali ed è
composta dai Direttori di Dipartimento e dai Presidenti delle Scuole, o loro delegati
formalmente designati. Alle sedute della Commissione partecipa inoltre, anche con
funzioni di segretario verbalizzante, personale tecnico-amministrativo individuato dalla
Direzione Generale.
******************
11. Centri e Consorzi
11.1 Rinnovo convenzione istitutiva Centro Interuniversitario di Storia Territoriale -CIST
2/2016/11.1
Settore Ricerca
38
Al Presidente del Senato Accademico
Nel 2008, l’Ateneo e l’Università di Torino hanno costituito il Centro interuniversitario di Storia
Territoriale “Goffredo Casalis” - C.I.S.T. La convenzione istitutiva è giunta a scadenza ed è quindi
necessario procedere al rinnovo del testo, adeguandolo anche alla vigente normativa sulla firma
digitale degli atti stipulati tra amministrazioni pubbliche e alle correnti prassi amministrative.
Le finalità del Centro sono:
- promuovere le ricerche attinenti la conoscenza della storia del territorio piemontese;
- sviluppare le metodologie e le riflessioni atte ad approfondire lo studio della storia territoriale;
- completare la compilazione delle schede dello Schedario storico-territoriale dei comuni
piemontesi, curandone la pubblicazione;
- costituire una banca dati che contenga i materiali delle schede stesse, sviluppandone e
aggiornandone i contenuti;
- promuovere nelle sedi opportune la didattica necessaria per la formazione di personale
incaricato di redigere e aggiornare le schede.
Sono organi del Centro il Comitato Direttivo e il Direttore.
Il Centro, privo di autonomia finanziaria e contabile, ha sede, ai fini organizzativi ed
amministrativi, presso il Dipartimento di Studi Umanistici, cui è afferente l’attuale Direttore, prof.
Angelo Torre.
La durata del Centro è fissata in quattro anni dalla data di stipula dell’accordo, che potrà essere
rinnovato previa delibera degli organi competenti.
Non sono previsti oneri a carico dell’Ateneo per la gestione del Centro.
Il Consiglio di Dipartimento di Studi Umanistici con delibera del 17/02/2016, ha espresso
parere favorevole al rinnovo della convenzione e indicato quali rappresentanti del Dipartimento
nel Comitato Direttivo i professori Angelo Torre e Vittorio Tigrino.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che nel 2008, l’Ateneo e l’Università di Torino hanno costituito il Centro
interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis” - C.I.S.T. ;
COSNIDERATA la necessità di provvedere al rinnovo e parziale modifica della convenzione
istitutiva;
CONSIDERATO che il Centro, privo di autonomia finanziaria e contabile, avrà sede presso il
Dipartimento di Studi Umanistici;
CONSIDERATO che non sono previsti oneri a carico dell’Ateneo per la gestione del Centro;
39
VISTA
la delibera del Consiglio del Dipartimento di Studi Umanistici del 17/02/2016;
VISTA
la Legge n. 240 del 30/12/2010;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
vigente;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
vigente;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
- di approvare, per gli aspetti di propria competenza, il rinnovo e la parziale modifica della
convenzione istitutiva del Centro interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis” C.I.S.T., secondo il testo allegato:
RINNOVO DELLA CONVENZIONE ISTITUTIVA DEL CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI STORIA
TERRITORIALE “GOFFREDO CASALIS” - C.I.S.T.
L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, rappresentata dal Rettore
pro-tempore, Prof. Cesare Emanuel, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con
delibera del Senato Accademico del______ e del Consiglio di Amministrazione del ____________;
e
L’Università degli Studi di Torino, rappresentata dal Rettore pro-tempore, Prof. Gianmaria Ajani,
debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera del Consiglio di Amministrazione
del ____________;
e
L’Università degli Studi di Genova, rappresentata dal Rettore pro-tempore, Prof. Paolo
Comanducci, debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera del Consiglio di
Amministrazione del ____________;
nel seguito congiuntamente definite “parti”;
premesso che
- le parti come sopra identificate hanno sottoscritto in data 04.07.2008 la convenzione istitutiva
del Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis” - C.I.S.T.;
- le parti, valutata positivamente l’attività sin qui svolta dal Centro, ritengono di proseguire nella
collaborazione rinnovandone la convenzione istitutiva;
40
convengono e stipulano quanto segue
Le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo.
La presente convenzione ha durata di quattro anni, rinnovabile previo accordo scritto tra le parti,
dopo opportuna verifica della positività della collaborazione, di quattro anni in quattro anni, ove
non intervenga esplicita richiesta di non rinnovo da uno degli Atenei sei mesi prima della
scadenza, con lettera raccomandata indirizzata al Direttore del Centro o tramite posta elettronica
certificata (PEC).
Art. 1 - Rinnovo del Centro
Tra le Università rappresentate dei Rettori che intervengono alla presente Convenzione, si rinnova
il Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis” - C.I.S.T., nel seguito anche
“Centro”, al fine di sviluppare iniziative comuni per la promozione della cultura scientifica.
All’atto del rinnovo afferiscono al Centro i sotto indicati Dipartimenti delle Università
convenzionate:
- per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”: Dipartimento di Studi
Umanistici;
- per l’Università degli Studi di Torino: Dipartimento di Studi Storici;
- per l’Università degli Studi di Genova: Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia (DAFIST).
L’adesione di altri Dipartimenti delle Università convenzionate potrà avvenire previa richiesta al
Comitato Direttivo del Centro.
Art. 2- Finalità del Centro
Il Centro ha un’entità organizzativa, finalizzata allo svolgimento congiunto delle attività
successivamente indicate, che non ha soggettività giuridica ed il cui funzionamento è normato
dagli articoli che seguono:
- promuovere le ricerche attinenti la conoscenza della storia del territorio piemontese;
- sviluppare le metodologie e le riflessioni atte ad approfondire lo studio della storia territoriale;
- completare la compilazione delle schede dello Schedario storico-territoriale dei comuni
piemontesi, curandone la pubblicazione;
- costituire una banca dati che contenga i materiali delle schede stesse, sviluppandone e
aggiornandone i contenuti;
- promuovere nelle sedi opportune la didattica necessaria per la formazione di personale
incaricato di redigere e aggiornare le schede;
Tali fini sono perseguiti:
- promuovendo e curando la pubblicazione periodica delle schede attraverso un bollettino;
- promuovendo e organizzando la pubblicazione delle schede su web, anche in collaborazione con
la Regione Piemonte;
- organizzando e aggiornando un sito web per la comunicazione delle finalità e dei risultati della
ricerca.
Il Centro perseguirà le proprie finalità in modo non concorrenziale alle finalità istituzionali proprie
dei Dipartimenti delle Università aderenti.
Art. 3 - Sede e Gestione Amministrativo-Contabile
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Il Centro ha sede, ai soli fini organizzativi ed amministrativi presso l’Università del Piemonte
Orientale - Dipartimento di Studi Umanistici.
La sede amministrativa può essere modificata previo accordo formale tra tutte le Università
convenzionate alla scadenza della Convenzione Istitutiva, nel caso in cui vi sia l’impossibilità del
Dipartimento sede di supportare la gestione amministrativa e contabile del Centro.
Le parti, previa apposita delibera dei rispettivi organi competenti, possono mettere a disposizione
per le attività del Centro, per il perseguimento delle finalità di cui all’Art. 2 e per periodi di tempo
determinati, attrezzature e locali appositamente individuati.
Le parti, compatibilmente con le proprie risorse e normative interne e secondo la propria
programmazione pluriennale, mettono a disposizione del Centro per il suo funzionamento, per
periodi di tempo determinati, personale del loro organico.
Art. 4 - Composizione del Centro
Al Centro possono aderire altre Università previa deliberazione del Comitato Direttivo adottata a
maggioranza dei suoi componenti.
L’adesione di altri Atenei viene formalizzata mediante la stipula di apposito atto aggiuntivo alla
presente Convenzione, nel quale vengano indicati i Dipartimenti partecipanti.
In relazione alle attività indicate nell’Art. 2 possono collaborare con il Centro altri Centri, Istituti ed
Enti pubblici e privati, a livello nazionale e internazionale, che ne facciano richiesta.
Possono anche aderire docenti, ricercatori, ricercatrici, personale tecnico-amministrativo, operanti
negli Atenei convenzionati, che ne facciano richiesta e che intendano collaborare con il Centro.
Possono inoltre aderire studiose e studiosi, esperte ed esperti, anche esterne/i alle Università che
ne facciano richiesta e che intendano collaborare con il Centro in relazione alle attività indicate
nell’Art. 2.
Le adesioni individuali e le collaborazioni sopra citate sono vagliate e accettate a maggioranza dal
Comitato Direttivo.
Art. 5 - Beni inventariabili
Il materiale inventariabile concesso in uso al Centro da un Dipartimento afferente rimane
inventariato presso la struttura di provenienza ove è riportata l’ubicazione che detto materiale
ricopre nel Centro, nonché il riferimento al responsabile scientifico del bene.
Il materiale inventariabile acquistato dal Centro dopo la sua costituzione è iscritto nel registro di
inventario del Dipartimento di afferenza del responsabile scientifico del bene.
Il Centro potrà ricevere in comodato d’uso gratuito dei beni da parte di soggetti terzi nel rispetto
delle normative vigenti.
Il Centro dovrà redigere un proprio elenco riepilogativo annuale dei beni acquistati e/o concessi in
uso dai Dipartimenti o da terzi al fine di avere una situazione aggiornata dei beni di cui dispone.
42
In caso di scioglimento del Centro, il Comitato Direttivo propone agli organi competenti degli
Atenei partecipanti la futura destinazione delle attrezzature e dei beni.
Art. 6 - Finanziamento del Centro
Il Centro opera mediante finanziamenti che possono provenire:
- dai contributi eventualmente assegnati dai Dipartimenti e dalle strutture universitarie aderenti al
Centro, la cui misura è stabilita dai singoli Dipartimenti, strutture Dipartimentali, strutture
Dipartimentali e altre Strutture dei citati Atenei, e di altri Centri, Istituti ed Enti pubblici e privati;
- da fondi provenienti da Enti pubblici o privati con destinazione vincolata alle attività del Centro;
- eventuali donazioni e liberalità.
Le Istituzioni Universitarie che sottoscrivono la presente convenzione o che aderiranno
successivamente si impegnano a contribuire in termini di apporti scientifici alle attività del Centro
attraverso il sostegno di specifici progetti. Eventuali contributi finanziari dovranno essere
deliberati dai competenti organi delle Istituzioni Universitarie.
Il Centro può partecipare a progetti di ricerca nazionali ed europei solo per il tramite delle
Università convenzionate in relazione all’effettivo apporto che le Università stesse renderanno
disponibili per i progetti.
I risultati delle attività di ricerca svolte dal Centro dovranno essere attribuiti ai Dipartimenti
interessati afferenti alle Università convenzionate in relazione all’effettivo apporto dei
Dipartimenti interessati.
La gestione dei finanziamenti è affidata al Dipartimento dell’Ateneo sede amministrativa. Tutti gli
oneri relativi all’organizzazione del Centro graveranno sulle risorse del Centro stesso.
Art. 7 - Organizzazione del Centro
Sono organi del Centro:
- il Comitato Direttivo;
- il Direttore.
Art. 8 - Il Comitato Direttivo
Il Comitato Direttivo è l’organo di programmazione e indirizzo delle attività del Centro ed è
costituito da due rappresentanti di ciascuno dei Dipartimenti afferenti al Centro, su designazione
dei rispettivi Consigli e nominati dai Rettori degli Atenei convenzionati
Il Comitato Direttivo dura in carica quattro anni, il suo mandato coincide con quello del Direttore e
i suoi componenti sono rinnovabili per non più di due mandati consecutivi.
Il Comitato Direttivo:
- elegge al proprio interno il Direttore e ne dà comunicazione agli Atenei convenzionati;
- promuove l’attività del Centro, stabilendo i criteri di impiego dei fondi assegnati o comunque
conferiti;
- discute le linee di indirizzo della ricerca e delle varie attività del Centro
- discute e coordina i programmi di lavoro;
- approva la relazione annuale scientifica e amministrativa predisposta dal Direttore del Centro da
43
trasmettere agli Atenei convenzionati;
- approva il piano annuale di spesa e il rendiconto consuntivo predisposti dal Direttore del Centro;
- propone le eventuali modifiche alla Convenzione Istitutiva che saranno sottoposte
all’approvazione degli Organi di Governo degli Atenei convenzionati;
- propone lo scioglimento del Centro e lo comunica agli Atenei convenzionati per le delibere
conseguenti dei relativi Organi di Governo;
- vaglia e approva le richieste di adesione individuali;
- approva le richieste di adesione avanzate da altre Università e da altri Dipartimenti delle
Università già aderenti e prende atto degli eventuali recessi;
- prende atto dell’eventuale trasferimento della sede amministrativo-contabile del Centro;
- propone il rinnovo del Centro per i 4 anni successivi, da sottoporre all’approvazione degli Organi
di Governo degli Atenei convenzionati;
- delibera su quanto non è espressamente previsto dalla presente Convenzione ed esercita tutte le
attribuzioni che gli sono demandate dalle norme vigenti.
Il Comitato Direttivo è presieduto dal Direttore o, in caso di impedimento o assenza, dal Vice
Direttore.
Le riunioni del Comitato Direttivo possono svolgersi anche per via telematica.
Esso si riunisce in via ordinaria, per iniziativa del Direttore, almeno due volte all’anno e, in via
straordinaria, quando il Direttore lo ritenga opportuno oppure su richiesta di almeno tre
componenti del Comitato.
La convocazione deve essere fatta per iscritto, con l’indicazione dell’ordine del giorno, almeno
cinque giorni prima della data fissata per la riunione, salvo in caso di urgenza.
I verbali delle riunioni del Comitato Direttivo sono redatti dal più giovane in ruolo dei docenti
componenti il Comitato medesimo in qualità di Segretario verbalizzante.
Le adunanze sono valide se partecipa almeno la metà più uno dei componenti e le deliberazioni
sono prese a maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Direttore.
Art. 9 – Il Direttore
Il Direttore è eletto al proprio interno dal Comitato Direttivo tra le/i docenti di ruolo e i ricercatori
e ricercatrici confermati/e delle Università aderenti, che abbiano optato per il regime a tempo
pieno o abbiano presentato una preventiva dichiarazione da far valere in caso di nomina.
Il Direttore è nominato dal Rettore dell’Università ove ha sede amministrativa il Centro e dura in
carica quattro anni.
Il Direttore rappresenta il Centro e svolge le seguenti funzioni:
- nomina il Vice Direttore tra le/i componenti del Comitato Direttivo;
- coordina e sovrintende alle attività del Centro;
- convoca e presiede il Comitato Direttivo e cura l’esecuzione delle relative delibere;
- vigila sull’osservanza della presente Convenzione;
- cura la realizzazione dei programmi stabiliti dal Comitato Direttivo;
- predispone il piano annuale di spesa e il rendiconto consuntivo sottoponendoli all’approvazione
del Comitato Direttivo;
- predispone la relazione annuale scientifica e amministrativa da sottoporre all’approvazione del
Comitato Direttivo;
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- trasferisce al Direttore del Dipartimento presso cui il Centro ha sede amministrativa tutti gli atti
di competenza del Centro;
- svolge tutte le attività attribuitegli dalla normativa vigente.
Il Vice Direttore collabora con il Direttore nell’espletamento dei suoi compiti e lo sostituisce nei
casi di assenza o di temporaneo impedimento.
Art. 10 - Collaborazioni con altri Enti
Il Centro può svolgere programmi di didattica, ricerca, formazione in collaborazione con altri
Dipartimenti e Centri italiani e stranieri.
Il Direttore del Centro può sottoscrivere solo atti riguardanti le attività normate dalla presente
Convenzione e che non comportino oneri economici; ogni altro genere di atto dovrà essere
approvato dagli organi competenti del Dipartimento sede amministrativa del Centro previa
delibera del Comitato Direttivo.
Art. 11 - Modifiche alla Convenzione
Modifiche alla presente Convenzione possono essere apportate su proposta del Comitato Direttivo
e con la conseguente approvazione degli Organi Accademici degli Atenei contraenti, che le
approvano secondo i rispettivi Statuti, nel rispetto della normativa inerente i Centri
Interuniversitari.
Art. 12 - Tutela della Salute e Sicurezza sul Luogo del Lavoro
Il Direttore del Centro ha l’obbligo di assicurare il rispetto delle norme vigenti in materia di salute
e sicurezza del lavoro previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e dai conseguenti Regolamenti
applicativi tramite un’attività di coordinamento di tutti i soggetti aderenti al medesimo Centro.
Le Università aderenti al Centro sono tenute, per quanto di competenza, a rispettare quanto
previsto dalla normativa vigente in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Art. 13 - Valutazione
L’attività del Centro è sottoposta ogni quattro anni a valutazione da parte degli Organi di Governo
degli Atenei convenzionati sulla base di una relazione predisposta dal Direttore del Centro sulle
attività svolte nell’ultimo quadriennio.
Art. 14 - Obblighi di riservatezza
Le Università convenzionate si impegnano a non divulgare all’esterno dati, notizie, informazioni di
carattere riservato eventualmente acquisite dai relativi aderenti al Centro a seguito e in relazione
alle attività oggetto del medesimo.
Art. 15 - Controversie
Tutte le controversie che dovessero insorgere in relazione alla presente Convenzione, comprese
quelle inerenti alla sua validità, interpretazione, esecuzione e risoluzione, che non sia possibile
ricomporre in via amichevole, saranno devolute al foro di competenza.
Art. 16 - Spese e entrata in vigore
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La presente Convenzione è soggetta ad imposta di bollo ai sensi del DPR 26 ottobre 1972, n. 642 e
successive modificazioni, ed è assoggettata a registrazione in caso d’uso ai sensi del DPR 26 aprile
1986, n. 131 e successive modificazioni.
L’imposta di bollo è assolta in modo virtuale dall’Ateneo sede amministrativa del Centro
(autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate di Vercelli n. 2/2003 del 12.06.2003 e successive
integrazioni del 20 marzo 2014 e del 12 maggio 2015) sulla base di quanto previsto dalla
normativa vigente.
La Convenzione, sottoscritta mediante firma digitale e conservata agli atti degli Atenei stipulanti,
entra in vigore a partire dalla data del suo invio in conservazione sostitutiva.
Gli Atenei firmatari della presente Convenzione considerano risolta per mutuo consenso la
Convenzione fra gli stessi stipulata in data 04.07.2008, la quale aveva durata di sei anni
prorogabile automaticamente di tre anni in tre anni.
******************
12. Patrocini
12.1 Richiesta di patrocinio gratuito per il simposio dal titolo “Sulle sponde del Ticino. Emoclinic
Symposium. Focus in cardioncologia e implicazioni medico-legali nell’emergenza-urgenza”
2/2016/12.1
Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta del Dr. Angelo Sante Bongo, Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia II
dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara, si sottopone a codesto
spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio gratuito per il simposio dal titolo “Sulle
sponde del Ticino. Emoclinic Symposium. Focus in cardioncologia e implicazioni medico-legali
nell’emergenza-urgenza”, che si terrà a Baveno (VCO) nei giorni 5 e 6 maggio 2016.
Lo scopo del convegno, che prevede come per le edizioni passate la partecipazione di oltre
200 persone tra medici specializzandi e studenti, è quello di offrire ai partecipanti la visione più
aggiornata possibile delle attuali conoscenze in campo diagnostico terapeutico cardiologico con
l’obiettivo di ottimizzare le scelte decisionali sempre più impegnative che si devono affrontare
giornalmente nella pratica clinica.
Quest’anno verrà dato un particolare rilievo a due temi emergenti: la cardioncologia e le
problematiche medico legali nell’emergenza urgenza cardiologica.
L’Ateneo sarà coinvolto attraverso la partecipazione del Prof. Marco Krengli e del Prof.
Gianluca Gaidano.
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Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
(Il Prof. Maurizio IRRERA rientra in seduta alle ore 11:06)
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che in data 12 febbraio 2016 è pervenuta da parte del Dr. Angelo Sante Bongo,
Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia II dell’Azienda Ospedaliero
Universitaria Maggiore della Carità di Novara, la richiesta di patrocinio gratuito
per il simposio dal titolo “Sulle sponde del Ticino. Emoclinic Symposium. Focus in
cardioncologia e implicazioni medico-legali nell’emergenza-urgenza”, che si terrà
a Baveno (VCO) nei giorni 5 e 6 maggio 2016;
CONSIDERATO
che lo scopo del convegno, che prevede come per le edizioni passate la
partecipazione di oltre 200 persone tra medici specializzandi e studenti, è quello
di offrire ai partecipanti la visione più aggiornata possibile delle attuali
conoscenze in campo diagnostico terapeutico cardiologico con l’obiettivo di
ottimizzare le scelte decisionali sempre più impegnative che si devono affrontare
giornalmente nella pratica clinica;
CONSIDERATO
che quest’anno verrà dato un particolare rilievo a due temi emergenti: la
cardioncologia e le problematiche medico legali nell’emergenza urgenza
cardiologica;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Marco
Krengli e del Prof. Gianluca Gaidano;
CONSIDERATO
l’alto profilo scientifico dell’iniziativa proposta;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/1/2006;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di concedere il patrocinio gratuito per il simposio dal titolo “Sulle sponde del Ticino. Emoclinic
Symposium. Focus in cardioncologia e implicazioni medico-legali nell’emergenza-urgenza”, che
si terrà a Baveno (VCO) nei giorni 5 e 6 maggio 2016.
******************
47
12.2 Richiesta di patrocinio gratuito e utilizzo del logo di Ateneo per il Congresso “La medicina al
servizio dello sport e della disabilità”
2/2016/12.2
Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta della Sig.ra Gianna Iulini, Presidente della scuola “Academy Vivi la Danza AsD, si
sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio gratuito e utilizzo del
logo di Ateneo per il Congresso “La medicina al servizio dello sport e della disabilità”, che si terrà a
Borgosesia (VC) nei giorni 15 e 16 aprile 2016.
Il congresso è basato sulle attività di sport e di integrazione tra i soggetti disabili nelle varie
discipline e il recupero e integrazione sociale e culturale.
Parteciperanno al congresso, fra gli altri, eminenti personalità del mondo medico scientifico
e dello sport.
L’Ateneo sarà coinvolto attraverso la partecipazione del Prof. Carlo Cisari in qualità di
relatore.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che in data 3 febbraio 2016 è pervenuta da parte della Sig.ra Gianna Iulini,
Presidente della scuola “Academy Vivi la Danza AsD”, la richiesta di patrocinio
gratuito e utilizzo del logo di Ateneo per il Congresso “La medicina al servizio
dello sport e della disabilità”, che si terrà a Borgosesia (VC) nei giorni 15 e 16
aprile 2016;
CONSIDERATO
che il congresso è basato sulle attività di sport e di integrazione tra i soggetti
disabili nelle varie discipline e il recupero e integrazione sociale e culturale;
CONSIDERATO
che parteciperanno al congresso, fra gli altri, eminenti personalità del mondo
medico scientifico e dello sport;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Carlo Cisari in
qualità di relatore;
CONSIDERATO
l’alto profilo scientifico dell’iniziativa proposta;
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VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/1/2006;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di concedere il patrocinio gratuito e autorizzare l’utilizzo del logo di Ateneo per il Congresso
“La medicina al servizio dello sport e della disabilità”, che si terrà a Borgosesia (VC) nei giorni
15 e 16 aprile 2016.
******************
12.3 Richiesta di patrocinio gratuito per il progetto “Silicon Valley Study Tour 2016”
2/2016/12.3
Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta del Dott. Fabrizio Esposito, responsabile progetti e attività di sviluppo presso
Fondazione Novara Sviluppo, si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di
patrocinio gratuito per l’iniziativa dal titolo: “Silicon Valley Study Tour 2016”, che si svolgerà a
Novara nel periodo marzo - agosto 2016. In particolare, le conferenze si terranno presso la Sala
Pagani della Fondazione Novara Sviluppo, a Novara, tra marzo e maggio p.v., mentre il tour in
Silicon Valley si svolgerà a fine agosto 2016.
Il progetto ha lo scopo di avvicinare i giovani novaresi, con particolare riguardo agli
studenti universitari, al mercato globale della tecnologia, stimolandone al contempo la mentalità
imprenditoriale e la voglia di innovazione.
Il progetto si sviluppa in 2 fasi: la prima fase prevede la partecipazione ad un ciclo di 4
testimonianze-conferenze, alle quali segue un dibattito in inglese sul forum
siliconvalleystudytour.com. I partecipanti più meritevoli, che si saranno distinti nel dibattito per
partecipazione, opinioni e brillantezza, avranno la possibilità di essere selezionati per partecipare
alla seconda fase, che consiste in un tour formativo in Silicon Valley, a diretto contatto con le
realtà più importanti nell'ambito dell'economia digitale.
I docenti dei Dipartimenti, in particolare quelli novaresi, saranno coinvolti nella
divulgazione dell’iniziativa al fine di informare gli studenti direttamente in aula.
In occasione dell’avvio del progetto e degli eventi successivi, è previsto il coinvolgimento
dell’Ufficio Comunicazione di Ateneo, al fine di promuovere l’evento tra gli studenti attraverso i
canali di comunicazione universitari.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
49
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che in data 5 febbraio 2016 è pervenuta da parte Dott. Fabrizio Esposito,
responsabile progetti e attività di sviluppo presso Fondazione Novara Sviluppo, la
richiesta di patrocinio per l’iniziativa dal titolo: “Silicon Valley Study Tour 2016”,
che si svolgerà a Novara, presso la Fondazione Novara Sviluppo, nel periodo
marzo - agosto 2016;
CONSIDERATO
che lo scopo del progetto è quello di avvicinare i giovani novaresi, con particolare
riguardo agli studenti universitari, al mercato globale della tecnologia,
stimolandone al contempo la mentalità imprenditoriale e la voglia di
innovazione;
PRESO ATTO
che il progetto si sviluppa in 2 fasi: la prima fase prevede la partecipazione ad un
ciclo di 4 testimonianze-conferenze, alle quali segue un dibattito in inglese sul
forum siliconvalleystudytour.com. I partecipanti più meritevoli, che si saranno
distinti nel dibattito per partecipazione, opinioni e brillantezza, avranno la
possibilità di essere selezionati per partecipare alla seconda fase, che consiste in
un tour formativo in Silicon Valley, a diretto contatto con le realtà più importanti
nell'ambito dell'economia digitale;
CONSIDERATO
che i docenti dei Dipartimenti, in particolare quelli novaresi, saranno coinvolti
nella divulgazione dell’iniziativa al fine di informare gli studenti direttamente in
aula;
CONSIDERATO
che in occasione dell’avvio del progetto e degli eventi successivi, è previsto il
coinvolgimento dell’Ufficio Comunicazione di Ateneo, al fine di promuovere
l’evento tra gli studenti attraverso i canali di comunicazione universitari;
CONSIDERATO
l’alto profilo scientifico dell’iniziativa proposta;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/1/2006;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di concedere il patrocinio gratuito per l’iniziativa dal titolo: “Silicon Valley Study Tour 2016”,
che si svolgerà a Novara, presso la Fondazione Novara Sviluppo, nel periodo marzo - agosto
2016
50
******************
12.4 Richiesta di patrocinio gratuito per il “Secondo Workshop sul Pricing dei Farmaci (WPF)”
2/2016/12.4
Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta del Dott. Cesare Lanati, Legale Rappresentante della MA Provider Srl, si
sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio gratuito per il
“Secondo Workshop sul Pricing dei Farmaci (WPF)”, che si terrà a Roma nei giorni 28 e 29 aprile
2016.
Il Workshop sul pricing dei farmaci, giunto alla sua seconda edizione, vuole essere un
momento di confronto per gli stakeholder sulle sfide future del sistema di governance dei farmaci.
In questa seconda edizione, saranno discussi due argomento di particolare interesse, ovvero
il tema dell’innovazione e dell’innovazione incrementale, su come valutarle e valorizzarle, sulla
base del valore terapeutico aggiunto, nonché il tema delle terapie di combinazione, che oggigiorno
stanno approdando in diverse aree terapeutiche e che rappresentano una vera sfida per il sistema
salute, sia da un punto di vista valutativo, ma anche e soprattutto gestionale ed economico.
L’Ateneo sarà coinvolto attraverso la partecipazione del Prof. Pier Luigi Canonico, del Prof.
Armando Genazzani e del Prof. Claudio Jommi in qualità di responsabili scientifici.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che in data 19 febbraio 2016 è pervenuta da parte del Dott. Cesare Lanati, Legale
Rappresentante della MA Provider Srl, la richiesta di patrocinio gratuito per il
“Secondo Workshop sul Pricing dei Farmaci (WPF)”, che si terrà a Roma nei giorni
28 e 29 aprile 2016;
CONSIDERATO
che il workshop sul pricing dei farmaci, giunto alla sua seconda edizione, vuole
essere un momento di confronto per gli stakeholder sulle sfide future del sistema
di governance dei farmaci;
CONSIDERATO
che in questa seconda edizione, saranno discussi due argomento di particolare
interesse, ovvero il tema dell’innovazione e dell’innovazione incrementale, su
come valutarle e valorizzarle, sulla base del valore terapeutico aggiunto, nonché
il tema delle terapie di combinazione, che oggigiorno stanno approdando in
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diverse aree terapeutiche e che rappresentano una vera sfida per il sistema
salute, sia da un punto di vista valutativo, ma anche e soprattutto gestionale ed
economico.;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Pier Luigi
Canonico, del Prof. Armando Genazzani e del Prof. Claudio Jommi in qualità di
responsabili scientifici;
CONSIDERATO
l’alto profilo scientifico dell’iniziativa proposta;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/1/2006;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di concedere il patrocinio gratuito per il “Secondo Workshop sul Pricing dei Farmaci (WPF)””,
che si terrà a Roma nei giorni 28 e 29 aprile 2016.
******************
12.5 Richiesta di patrocinio gratuito per l’iniziativa dal titolo “Bando secondo premio ‘Market
Access Award’ 2016”
2/2016/12.5
Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta del Dott. Cesare Lanati, Legale Rappresentante della MA Provider Srl, si
sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio gratuito per
l’iniziativa dal titolo “Bando secondo premio Market Access Award 2016”.
L’Università degli Studi del Piemonte Orientale e MA Provider, società di consulenza di
Market Access, bandiscono il Secondo Premio “Market Access Award”. Questa iniziativa intende
premiare le migliori partnership tra aziende private ed enti pubblici finalizzate a migliorare
l’accesso alle cure dei pazienti con soluzioni innovative.
Sono ammessi alla competizione i progetti che sono stati svolti nel 2015, indipendentemente
dal fatto che siano conclusi o ancora in corso.
La premiazione avverrà in occasione dell’evento: “Secondo Workshop sul Pricing dei
Farmaci”, che si terrà a Roma nei giorni 28 e 29 aprile 2016.
L’Ateneo sarà coinvolto attraverso la partecipazione del Prof. Pier Luigi Canonico, del Prof.
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Armando Genazzani e del Prof. Claudio Jommi, in qualità di componenti della giuria che assegnerà
il premio.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che in data 19 febbraio 2016 è pervenuta da parte del Dott. Cesare Lanati, Legale
Rappresentante della MA Provider Srl, la richiesta di patrocinio gratuito per
l’iniziativa dal titolo “Bando secondo premio Market Access Award 2016”;
CONSIDERATO
che l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e MA Provider, società di
consulenza di Market Access, bandiscono il Secondo Premio “Market Access
Award” e che l’iniziativa intende premiare le migliori partnership tra aziende
private ed enti pubblici finalizzate a migliorare l’accesso alle cure dei pazienti con
soluzioni innovative;
CONSIDERATO
che sono ammessi alla competizione i progetti che sono stati svolti nel 2015,
indipendentemente dal fatto che siano conclusi o ancora in corso;
PRESO ATTO
che la premiazione avverrà in occasione dell’evento: “Secondo Workshop sul
Pricing dei Farmaci”, che si terrà a Roma nei giorni 28 e 29 aprile 2016 ;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Pier Luigi
Canonico, del Prof. Armando Genazzani e del Prof. Claudio Jommi, in qualità di
componenti della giuria che assegnerà il premio;
CONSIDERATO
l’alto profilo scientifico dell’iniziativa proposta;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/1/2006;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di concedere il patrocinio gratuito per l’iniziativa dal titolo “Bando secondo premio Market
Access Award 2016”
******************
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12.6 Richiesta di patrocinio gratuito per l’evento TEDxAlessandria dal titolo: “L’era del
cambiamento”
2/2016/12.6
Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, si sottopone a codesto
spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio gratuito per l’iniziativa dal titolo: “L’era del
cambiamento”, che si svolgerà ad Alessandria sabato 11 giugno 2016.
TED (Technology, Entertainment, Design) è una organizzazione no-profit votata alle “idee
che meritano di essere diffuse” – ideas worth spreading”. Nello spirito di “idee che meritano di
essere diffuse” TED ha lanciato un programma, chiamato TEDx, di eventi locali, organizzati in
modo indipendente, che si propongono di riunire persone per condividere un’esperienza simile a
quella che si vive con i TED.
Come primo evento TEDx in Alessandria si è scelto come tema “l’era del cambiamento”.
Durante la giornata verrà presentato “il cambiamento” partendo dai cambiamenti climatici,
passando per quelli tecnologici, per arrivare a quelli sociali ed economici che hanno avuto luogo
negli ultimi anni. Si cercherà di capire verso dove si è diretti e cosa potrebbe accadere nel
“domani”, per prenderne coscienza e cercare di essere causa di cambiamenti positivi in noi stessi e
nella società.
L’Ateneo sarà coinvolto attraverso la partecipazione della Dott.ssa Elena Allegri, Ricercatrice
del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, in qualità di speaker.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che in data 23 febbraio 2016 è pervenuta da parte dell’Associazione Cultura e
Sviluppo di Alessandria, la richiesta di patrocinio per l’iniziativa dal titolo: “L’era
del cambiamento”, che si svolgerà ad Alessandria sabato 11 giugno 2016;
PRESO ATTO
che TED (Technology, Entertainment, Design) è una organizzazione no-profit
votata alle “idee che meritano di essere diffuse” – ideas worth spreading”. Nello
spirito di “idee che meritano di essere diffuse” TED ha lanciato un programma,
chiamato TEDx, di eventi locali, organizzati in modo indipendente, che si
propongono di riunire persone per condividere un’esperienza simile a quella che si
vive con i TED. Come primo evento TEDx in Alessandria si è scelto come tema
“l’era del cambiamento”;
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CONSIDERATO
che durante la giornata verrà presentato “il cambiamento” partendo dai
cambiamenti climatici, passando per quelli tecnologici, per arrivare a quelli
sociali ed economici che hanno avuto luogo negli ultimi anni. Si cercherà di
capire verso dove si è diretti e cosa potrebbe accadere nel “domani”, per
prenderne coscienza e cercare di essere causa di cambiamenti positivi in noi
stessi e nella società;
CONSIDERATO
che l’Ateneo sarà coinvolto attraverso la partecipazione della Dott.ssa Elena
Allegri, Ricercatrice del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche,
Economiche e Sociali, in qualità di speaker;
CONSIDERATO
il profilo culturale dell’iniziativa proposta;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/1/2006;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di concedere il patrocinio gratuito per l’evento TEDxAlessandria dal titolo: “L’era del
cambiamento”, che si svolgerà ad Alessandria sabato 11 giugno 2016
******************
13. Varie ed eventuali
******************
Il PRESIDENTE alle ore 11:10, esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno, dichiara
sciolta la seduta.
IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE
(Prof. Andrea TUROLLA)
IL RETTORE-PRESIDENTE
(Prof. Cesare EMANUEL)
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