Ecco gli ultimi acquisti della Biblioteca comunale

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Ecco gli ultimi acquisti della Biblioteca comunale
Novità di settembre
Orgoglio, patriottismo, odio, amore: passioni pure e antiche si mescolano e si scontrano tra loro, intorbidate più che
raffrenate dal senso, anch'esso antico, di reticenza e onore. Villa Spada, dimora signorile di un paesino a pochi
chilometri dal Piave, nei giorni compresi tra il 9 novembre 1917 e il 30 ottobre 1918: siamo nell'area geografica e
nell'arco temporale della disfatta di Caporetto e della conquista austriaca. Nella villa vivono i signori: il nonno
Guglielmo Spada, un originale, e la nonna Nancy, colta e ardita; la zia Maria, che tiene in pugno l'andamento della
casa; il giovane Paolo, diciassettenne, orfano, nel pieno dei furori dell'età; la giovane Giulia, procace e un po' folle, con
la sua chioma fiammeggiante. E si muove in faccende la servitù: la cuoca Teresa, dura come legno di bosso e di
saggezza stagionata; la figlia stolta Loretta, e il gigantesco custode Renato, da poco venuto alla villa. La storia, che il
giovane Paolo racconta, inizia con l'insediamento nella grande casa del comando militare nemico. Un crudo episodio di
violenza su fanciulle contadine e di dileggio del parroco del villaggio, accende il desiderio di rivalsa. Un conflitto in cui
tutto si perde, una cospirazione patriottica in cui si insinua lo scontro di psicologie, reso degno o misero
dall'impossibilità di perdonare, e di separare amore e odio, rispetto e vittoria.
Gambe flesse, cosce strette al petto, capo chino. Un braccio piegato all'indietro, l'altro teso verso l'alto con le dita
irrigidite alla ricerca di un'impossibile via di fuga. Il cadavere ritrovato nella discarica di Morehead Road dentro un
fusto riempito di cemento non ha ancora un nome. Ma ha già un codice: MCME 227-11. Il codice del nuovo caso
affidato a Temperance Brennan, l'antropologa forense più brillante degli Stati Uniti. Tempe inizia subito a indagare,
nonostante l'FBI sembri decisa a metterle i bastoni fra le ruote. A suggerire quella che potrebbe essere la pista giusta
è un meccanico di scuderia per i bolidi delle gare NASCAR, Wayne Gamble. Wayne lavora all'autodromo non lontano da
Morehead Road ed è convinto che quel macabro ritrovamento abbia qualcosa a che fare con la scomparsa di sua
sorella, dodici anni prima, insieme all'aspirante pilota Cale Lovette. La loro era parsa solo una fuga d'amore, eppure,
stranamente, anche in quell'occasione era intervenuta l'FBI. Perché adesso, a tanti anni di distanza, il Federai Bureau
non vuole che Temperance si interessi a questo vecchio caso rimasto irrisolto? Cocciuta, acuta e ironica come sempre,
Tempe torna a cimentarsi con la morte e con le storie sempre diverse che il corpo di ogni vittima racconta. Ma questa
volta la verità ha i toni ingannevoli e ambigui del grigio: grigio come il cielo sopra il Charlotte Motor Speedway e come
l'asfalto della sua pista ad alta velocità.
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una
vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono
soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica
irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme alle
famiglie di molti altri scrittori, professori, dottori. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata.
Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza
ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è
grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra
che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua
dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna.
Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. E l'unico modo, se c'è, per
salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi.
Port Mortuary - letteralmente il porto dei morti - è il luogo in cui vengono smistati i cadaveri dei caduti in guerra della
base dell'Aeronautica militare di Dover. È qui che Kay Scarpetta sta seguendo un corso di addestramento sulle
autopsie virtuali quando, in una fredda sera di febbraio, viene richiamata in tutta fretta dalla nipote Lucy e
dall'investigatore Pete Marino al CFC di Boston, il nuovo centro di medicina forense civile e militare da lei diretto.
Qualcosa di molto grave e inspiegabile è appena accaduto, qualcosa che potrebbe rovinarla sia professionalmente che
personalmente, travolgendo nello scandalo la struttura sperimentale di cui è a capo. Un giovane uomo, morto
apparentemente per un malore e custodito nella cella frigorifera del CFC, viene trovato in un lago di sangue, e ciò
avalla l'ipotesi che fosse ancora vivo quando vi è stato rinchiuso. L'autopsia sul suo cadavere rivela la presenza di
agghiaccianti lesioni interne, complicando ulteriormente il quadro. La situazione è tanto più seria in quanto Jack
Fielding, vicecapo del centro, è scomparso nel nulla dopo essere stato indagato per un suo presunto coinvolgimento in
altre morti sospette. Kay Scarpetta si trova di fronte a un caso estremamente difficile e pericoloso che ha pesanti
riflessi non solo sulla sicurezza nazionale, ma anche sulla sua vita privata. In una frenetica corsa contro il tempo deve
affrontare un nuovo scaltro e crudele e fare i conti con una vicenda che coinvolge i fantasmi di un passato mai sopito.
Anni Cinquanta del secolo scorso. Lucien Nourissier, psichiatra di Parigi studioso di menti criminali, prende contatto
con un giornalista spiantato di Barcellona, Carlos Infante, autore di un servizio sulla Pastora. Donna e uomo, partigiana
e bandito, datasi alla macchia per connaturata estraneità ai legami umani, accusata di ogni genere di delitto, per anni
braccata invano dalla ferocia della Guardia Civil del Generale Franco, fu realmente protagonista di imprese ardite e
divenne un personaggio della leggenda popolare. Il medico parigino e il giornalista barcellonese sono due opposti
temperamenti, idealista il primo, cinico e venale l'altro, raffinato borghese il francese, grossolano e abituato ad
arrangiarsi lo spagnolo. Ma Nourissier riesce a convincere Infante, in cambio di danaro, a buttarsi sulle tracce della
Pastora, per squarciare la cortina del suo enigma, svelarne finalmente la natura, le motivazioni, il destino. La ricerca
segue i sentieri selvaggi già percorsi dalla bandita; entra nelle cittadine e nei villaggi di pietra antica dove aveva
trovato odio ma anche complicità; fruga nei segreti di comunità ermetiche e diffidenti. Il rischio per i due è mortale:
finire nelle mani della Guardia Civil, che occulta perfino il nome della ribelle, oppure restare in un fosso con un coltello
in petto, per una parola in più, per uno sgarbo non calcolato.
Quale ragazza non sogna, una volta nella vita, di ricevere in dono un gioiello di Tiffany? A New York, sulla Fifth
Avenue, il giorno della vigilia di Natale due uomini stanno comprando un regalo per la donna di cui sono innamorati.
Gary, che aveva quasi dimenticato il regalo per la sua fidanzata Rachel, sta acquistando per lei un braccialetto
portafortuna. Ethan invece sta cercando qualcosa di speciale: un anello di fidanzamento per Vanessa, uno splendido
solitario col quale si inginocchierà davanti a lei e le farà una romantica proposta di matrimonio. Ma quando per sbaglio,
all'uscita dal negozio, i due regali vengono scambiati, Rachel si ritroverà al dito l'anello destinato a Vanessa. E per
Ethan riportarlo alla donna per la quale lo ha scelto non sarà affatto semplice. Soprattutto se il destino ha altre idee a
riguardo...
Qualcuno ha bruciato vivo nella sua Mercedes un vecchio magnate della finanza e dell'industria. Forse è stato un
ragazzo di banlieu, ma Adamsberg non ci crede. Ha bisogno di prendere tempo. Ed ecco gli arriva, dai boschi della
Normandia, un omicidio che sembra scaturire dal medioevo. C'è un cadavere, sul sentiero dove da mille anni i prescelti
vedono passare la Schiera furiosa. Ovvero la cavalcata dei morti, che trascinano con sé anche i vivi condannati a
morire per i loro peccati. La giovane, luminosa Lina ha visto la Schiera. È solo una visionaria, o le foreste normanne
celano segreti più spaventosi di una antica, cupa credenza?
Tommaso nasce nell'ora più calda del giorno più caldo dell'estate più calda. "È nato sotto una cattiva stella", dicono le
comari. Ma quel bambino ha qualcosa di speciale. Sarà in grado di capire l'animo degli uomini con uno sguardo, di
leggere il futuro, ma su di sé attirerà tanto il successo quanto la sventura. A un'esistenza segnata dall'abbandono e
dall'ingiustizia Tommaso opporrà una voglia di rivalsa che lo porterà a lasciare la sua città di mare e di confine, di
matti e sognatori, per il mondo oscuro e spietato dell'alta finanza americana, trasformandosi da piccolo indiano dal
cuore buono in cowboy dall'anima di pietra. La sua storia sarà attraversata da personaggi indimenticabili. La nonna
Vittoria, che cammina alzando la gonna sopra il ginocchio e incanta gli uomini. Ariel Fiore, il giovane amico campione
di nuoto, sempre buono, sempre bello, facile da amare e da tradire. Mila, la figlia del grande assicuratore, dagli occhi
gialli come il miele e velenosi come il serpente. Federica Manzon disegna una saga coinvolgente, la storia senza tempo
di un uomo che lotta contro le lusinghe del lato oscuro. E al tempo stesso racconta, in una cronaca dura e originale,
l'economia di inizio millennio, tra speculazioni crudeli e dissennate e l'onda nera e travolgente della crisi.
Vaclav ha dieci anni e un sogno: diventare un mago famoso in tutto il mondo. Ma il sogno più grande è fare di Lena,
una compagna di scuola molto speciale, la sua incantevole assistente. Nasce così, all'insegna della magia, l'amicizia
che cambierà la vita dei due ragazzini. Vaclav vive con i genitori, ebrei russi emigrati nella terra delle grandi
opportunità, in un modesto appartamento di Brooklyn dove il borsc ha impregnato del suo odore ogni cosa. Stesse
origini ha Lena, che non ha i genitori, abita con una giovane zia sbandata e passa molto tempo da sola. Si esprime
soprattutto con le emozioni, perché l'inglese non è la sua lingua madre e spesso non trova le parole giuste. Ma ci
pensa Vaclav ogni volta a regalargliele, aiutandola a leggere il mondo quando per lei diventa indecifrabile. Un giorno la
madre di Vaclav scopre un segreto sconvolgente sulla piccola Lena. E da quel giorno la bambina sparisce, come per
effetto di un numero di magia. Cosa le è successo? Chi si occuperà di lei? Chi la proteggerà? Per sette anni Vaclav,
ogni sera, addormentandosi, si porrà queste domande. Finché la sera del diciassettesimo compleanno di Lena riceverà
una telefonata che gli rivelerà ogni cosa e cambierà per sempre la sua vita...
24 dicembre 1955, nella casa dei nonni, odorosa di bosco tra candele e torroni, Morfeo festeggia il Natale. Ha otto anni
e aspetta solo di scartare i regali. Poi improvviso l’incidente, una persiana lo colpisce alla testa, l’ospedale, il risveglio,
la cura. Il piccolo Morfeo racconta di sé, le conseguenze di quell’evento fatale sul suo capo; nel trascorrere degli anni,
tra diagnosi sbagliate, esami maldestri, dottori frettolosi è la medicina con le sue certezze e i suoi inganni a decidere
del destino di Morfeo. A diagnosticare un male che non ha, a rimpinzarlo di farmaci e perseverare nell’errore, senza
avvertirlo del pericolo dell’assuefazione, quando ormai è troppo tardi. A vegliare su Morfeo Gadariel, l’amico di tutta la
vita, l’angelo cattivo sempre al suo fianco. Ma è davvero cattivo o si è solo ribellato? Nonostante tutto gli rimarrà
sempre vicino e lo accoglierà all’ombra delle sue piume. Morfeo ora è un uomo maturo e una biblioteca di veleni invade
la sua vita; ha avuto un figlio, ma si aggira nelle nebbie della dipendenza e nella rabbia dell’ansia. Decide di iniziare la
battaglia per venirne fuori ma l’insonnia diventa la sua ossessione, la paura lo assale ogni notte; alla fine, confuso,
sofferente, è costretto a ricoverarsi. La stanza 412 diventa la sua casa, gli altri tre degenti i suoi compagni di viaggio.
Il decrepito Narciso, l’intossicato Roby. Elpis, un altro angelo, vigila su tutti loro. Popolato di camici bianchi – il dottor
Ossicino, il professor Poiana, lo psichiatra Orio – in costante equilibrio tra reale e surreale, questo è anche un libro
contro lo strapotere della medicina in cui il lettore ritrova il sorriso graffiante e visionario di Benni. Una denunzia
poetica e commossa dove il dolore si mette a nudo.
Regione dei Finger Lakes, stato di New York. È una notte di luna piena. Lucy Jarrett è di fronte alle acque del lago,
illuminate dai riflessi del cielo. Le sembra ancora di vedere il padre nella sua ultima notte di vita, seduto nel giardino di
casa, l’aria pensierosa e turbata, pochi istanti prima di salire su quella barca che l’avrebbe portato alla morte. Sono
passati anni da allora, anni in cui Lucy ha cercato di dimenticare, di farsene una ragione, senza mai riuscirci. Ma
adesso, forse, è venuto il momento di scoprire la verità. Lucy è tornata a casa, dopo un lungo periodo all’estero. Nella
grande tenuta in riva al lago tutto è rimasto come allora, i fiori di melo pallidi come le stelle e le stanze buie, rimaste
sempre chiuse da quella terribile notte. In casa, tra le vecchie cose di famiglia dimenticate da tutti, Lucy ritrova alcune
lettere risalenti ai primi anni del Novecento e un lenzuolo da neonato, con un ricamo di lune e fiori. Un motivo identico
a quello delle preziose vetrate della chiesa del paese dove compare sempre una donna misteriosa, dai grandi occhi
azzurri, con in mano un mazzo di iris della stessa varietà che cresce nel giardino di Lucy.
Chi è questa donna? E chi è Rose, colei che firma le lettere misteriose? Lucy deve scoprirlo a tutti i costi. È convinta
che lì, nei frammenti della vita dimenticata delle due donne, e forse in quella di una bambina abbandonata, si
nasconda un segreto terribile. Un segreto che ha portato suo padre verso una strada senza ritorno.
Dopo il grande successo di Figlia del silenzio, bestseller per mesi in cima alle classifiche, torna finalmente Kim Edwards
con il suo romanzo più maturo e importante.
Roma 11 luglio 1982. la sera della vittoria italiana al mundial spagnolo elisa sordi giovane impiegata di una societa'
immobiliare del vaticano scompare nel nulla. l'inchiesta viene affidata a michele balistreri giovane commissario di
polizia dal passato oscuro. arrogante e svogliato balistreri prende sottogamba il caso e solo quando il corpo di elisa
viene ritrovato sul greto del tevere si butta a capofitto nelle indagini. qualcosa pero' va storto e il delitto rimarra'
insoluto. roma 6 luglio 2006. mentre gli azzurri battono la francia ai mondiali di germania giovanna sordi madre di
elisa si uccide gettandosi dal balcone. il commissario balistreri ora a capo della sezione speciale stranieri della capitale
tiene a bada i propri demoni a forza di antidepressivi. il suicidio dell'anziana donna alimenta i suoi rimorsi spingendolo
a riaprire l'inchiesta. ma rendere finalmente giustizia a elisa sordi dopo ventiquattro anni avra' un prezzo ben piu' alto
del previsto. balistreri dovra' portare alla luce una verita' infinitamente peggiore del cumulo di menzogne sotto cui e'
sepolta e affrontare un male elusivo quanto tenace che ha molteplici volti uno piu' spaventoso dell'altro.
A Vladimir Tod non gliene va bene una: Meredith, la ragazza dei suoi sogni, non lo degna mai di uno sguardo e sembra
anzi attratta da Henry, il suo migliore amico. Ovvio: Henry è spigliato, spiritoso e molto popolare, mentre Vlad viene
continuamente preso di mira dai compagni perché ha la carnagione bianchissima, perché indossa sempre gli occhiali
scuri, perché si porta il pranzo da casa come uno sfigato... Certo, se sapessero la verità, i bulli starebbero alla larga da
lui. Ma Vladimir non può rivelare di essere un mezzosangue, cioè il figlio di un'umana e di un vampiro. Ed è proprio per
questo che ha così paura del nuovo supplente: il professor Otis, infatti, sembra davvero troppo interessato a lui e ai
suoi genitori, morti in un incendio tre anni prima. Inoltre quell'uomo è "casualmente" arrivato in città subito dopo la
misteriosa scomparsa di John Craig, l'insegnante di letteratura, offrendosi di prenderne il posto. E, nel giro di pochi
giorni, una ragazza è stata trovata morta. Dissanguata. Ormai Vlad teme che sia solo questione di tempo prima che
Otis elimini anche lui... Età di lettura: da 13 anni.
Anche se la sua migliore amica vuole trovarle un ragazzo a tutti i costi, Nora non ha mai messo l'amore in cima alle
sue priorità. Almeno finché a scuola non arriva Patch. Sconcertante e misterioso, il suo nuovo compagno di classe ha
un sorriso irresistibile e un inspiegabile talento per leggere ogni suo pensiero. Nora è spiazzata e intimorita, avverte in
Patch qualcosa di sbagliato, ma sente che l'attrazione che prova verso di lui è suo malgrado destinata a crescere. Gli
occhi freddi e al tempo stesso penetranti del ragazzo non le lasciano scelta: contro ogni spirito di conservazione, Nora
si arrende al suo fascino, travolgente quanto pericoloso. Perché Patch è un angelo caduto e lei non avrebbe mai dovuto
innamorarsi di lui. E ora che sa di trovarsi nel mezzo di un'antica battaglia tra Caduti e Immortali, deve scegliere da
che parte stare. La verità è più inquietante di qualsiasi dubbio, e Nora non può sbagliare. Perché sbagliare può costarle
la vita. Età di lettura: da 14 anni.
Cosa faresti se per errore ricevessi un messaggio da un ragazzo che non hai mai sentito nominare? Beatrice, sedici
anni, timida e seria com'è, non ha dubbi: lo cancellerebbe all'istante. Si dà il caso, però, che il messaggio parli del suo
libro preferito e Bea non resiste alla tentazione di rispondere. Tra i due inizia così una fitta corrispondenza di sms e,
giorno dopo giorno, Bea scopre di avere un sacco di cose in comune con il ragazzo misterioso. Con lui sente di poter
parlare di tutto e di riuscire ad aprirsi, condividendo sogni e speranze. Nel frattempo, però, Bea a scuola conosce
Andrea, odioso e supponente come nessun altro. Le sembra che quel ragazzo non perda occasione per metterla in
imbarazzo e lei non vuole avere niente a che fare con lui. Ma il destino, si sa, gioca brutti scherzi... Età di lettura: da
14 anni.
Undici anni fa è nata la Senza Scheggia, l'unica strega dal cuore puro. Da allora, le perfide streghe di tutto il mondo le
hanno dato inutilmente la caccia: ormai mancano solo tre notti alla sua iniziazione e devono fermarla al più presto.
Intanto, a Londra, Leila non vede l'ora di festeggiare i suoi undici anni. Ultimamente, però, ha la testa più per aria del
solito: i capelli le si arruffano all'improvviso, uno scoiattolo di Hyde Park la saluta... Perché le succedono tutte queste
cose strane? Età di lettura: da 8 anni.
Leila ha appena scoperto di essere una strega, e non una qualunque ma la Senza Scheggia: la prima strega dal cuore
puro! Tra pochi giorni comincerà le lezioni di magia e, soprattutto, imparerà a volare a cavallo di una scopa. Intanto, a
lezione di musica, la streghetta incontra Astra e diventano subito migliori amiche. Leila l'aiuterà a prepararsi per il
provino con Joyce Q, la famosissima cantante che sta selezionando nuovi talenti in giro per il mondo. Astra farebbe di
tutto per vincere le selezioni... e Florian inizia a sentire puzza scherzetto! Età di lettura: da 8 anni.
Per i bambini non c'è differenza tra la magia e la realtà, perché entrambe sono nuove, inspiegabili e meravigliose. E
trascinano i genitori in grandi scoperte di cui loro non si sentivano più capaci, paure a cui avevano smesso di pensare,
sorprese per cui avevano smesso di stupirsi. Le spiegazioni, i giochi, le avventure che ne nascono sono al centro di un
legame fortissimo, che Grossman racconta in storie che avvolgono i lettori con semplicità e tenerezza: come quella di
Ruti che una mattina non vuole alzarsi per andare all'asilo. Il papà non la sgrida, ma le dice che nel frattempo gli altri
giocheranno, si divertiranno, cresceranno e avranno i loro figli, mentre lei, dormendo, rimarrà bambina. Forse allora è
meglio correre in cucina a fare colazione. E ad abbracciare mamma e papà che per fortuna da piccoli si sono alzati per
andare all'asilo! Una raccolta di cinque racconti illustrati, in cui Grossman regala levità e poesia ai suoi lettori, piccoli o
grandi che siano.