EccoRecco 32
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32 APRILE 2012 DISTRIBUZIONE GRATUITA 5000 COPIE ECCORECCO MENSILE DI CULTURA E TEMPO LIBERO NEL GOLFO PARADISO DIRETTORE RESPONSABILE GIUSEPPE ROSASCO • REDAZIONE STUDIO HELIX PIAZZALE EUROPA 30 - 16036 RECCO (GE) - TEL E FAX 0185.723961 STAMPA MECA RECCO (GE) • REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI GENOVA N. 69 DEL 21.11.1990 • [email protected] • WWW.ECCORECCO.INFO ALL’INTERNO CROCE VERDE RECCO news IN QUESTO NUMERO 4Quegli italiani con le valigie di cartone di Giorgio Silvestri 4Restauri all’oratorio di S. Martino di Guido Ditel 4Riotti, lavoro-passione da 60 anni di Rosa Cappato FOTO ALESSANDRO TIRO 4Andando a scuola sul carro merci di Ernesta Perelli Oneto 4Dal 1972 Sampdoria Club di Lucio Nardi 4Addio Paola, forte betulla di Patrizia Balletto PASSA A TIM Scegli 2 anni di OFFERTE SCONTATE o IL RADDOPPIO DELLE RICARICHE VIA V. VENETO 11 - 16036 RECCO - TEL. 0185.74169 VIA FIUME 9 - RECCO (CAPOLINEA BUS) TEL E FAX 0185.730052 volontariato COME COLLABORARE CON IL “CENTRO INTERNAZIONALE DEL LIBRO PARLATO” Leggere... per chi non vede Il CILP (Centro Internazionale del Libro Parlato) è un’associazione Onlus di volontariato fondata quasi trent’anni fa a Feltre (Belluno) con lo scopo di permettere la lettura a non vedenti e ipo-vedenti. I “donatori di voce” prestano la loro opera attraverso la lettura di testi di varia natura (di studio, narrativa, tecnici) a favore di una utenza che, col tempo, si è allargata anche a dislessici, anziani con problemi invalidanti e anche a normodotati che preferiscono l’ascolto in cuffia alla lettura tradizionale. Pubblichiamo con piacere l’invito del coordinatore ligure rivolto a quanti possono dedicare un po’ del loro tempo libero a questa attività di volontariato. ER8Inizialmente la registrazione dei testi avveniva su registratori per audio-cassette, attualmente la registrazione avviene con computer, per arrivare al prodotto finale che è l’audiolibro in cd. L’audioteca del nostro Centro contiene oltre 13.000 titoli, migliaia sono gli utenti che usufruiscono del nostro servizio, oltre 300 sono i “donatori” in Italia. Tra gli utenti si annoverano anche biblioteche private e pubbliche, istituti per disabili, case di riposo per anziani pubbliche e private. Troverete comunque tutte le notizie riguardanti la nostra associazione nel sito www.libroparlato.org. L’aspirante donatore di voce deve neces- Geppy Gleijeses, attore, regista e produttore teatrale. sariamente possedere un computer e cuffia e microfono in compatto; cuffia e microfono sono fornite inizialmente dal Centro stesso in comodato gratuito per il provino al momento della domanda di ammissione, oppure prestate dal coordinatore regionale. Gratuitamente vengono forniti dal Centro i software necessari per le operazioni di registrazione e seguenti. Le modalità di adesione avvengono solitamente via e-mail ([email protected]): a quest’ultimo indirizzo si inoltra la domanda per diventare donatori di voce; si riceverà una modulistica da riempire con alcuni dati, dopodiché verrà richiesto un “provino” di registrazione di pochi minuti (testi scaricati dal sito del Centro). Questo provino va inoltrato a Feltre sempre in posta elettronica. A volte un provino è sufficiente, altre volte se ne richiede un secondo con eventuali aggiustamenti (volume, velocità di lettura, ecc.). Nel caso però il richiedente non abbia la posta elettronica, sarà il coordinatore regionale (il sottoscritto) a curare le comunicazioni con gli uffici centrali. A questo punto si è pronti per iniziare: da Feltre (Belluno), dove si trova la sede nazionale, sarà spedito un pacco contenente il testo da registrare con un CD vergine per la masterizzazione finale di quanto letto; il libro e il CD masterizzato si dovranno rispedire a Feltre nello stesso involucro senza spesa alcuna (materiale postale esente). Il lettore ha a disposizione due mesi per effettuare una registrazione media (300/ 400 pagine): ognuno dedica alla lettura il tempo che può e il Centro concede solitamente altro tempo se viene informato di eventuali ritardi. Il coordinatore CILP per la Liguria è Elio Lo Bue: tel. 010.6455172, cell. 349.4296220; e-mail [email protected]. Il coordinatore è a disposizione per i primi eventuali ulteriori chiarimenti, ma sarà sempre a disposizione soprattutto nei primi tempi di difficoltà nella tecnica della lettura e per l’uso dei software necessari. BRINZO VESPA CENTER RUTA DI CAMOGLI Via Aurelia 319, Tel 0185.772786, Fax 0185.772787 • RAPALLO Via Roma 40, Tel-Fax 0185.271675 | vendita | assistenza | ricambi | permute | usato con garanzia | rateazioni senza interessi | 2 APRILE 2012 NUMERO 32 ECCORECCO orizzonti GIORGIO SILVESTRI, UN EMIGRATO DI OGGI… Quegli italiani con le valigie di cartone FOTO GIORGIO BERGAMI La storia d’Italia è fortemente legata a quella, assai più remota, dell’emigrazione italiana nel mondo e della miriade di fogli e riviste per italiani all’estero fioriti dal Settecento a oggi. Di questi temi, al centro dei recenti festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, si occupa il 27enne recchese Giorgio Silvestri nel suo volume “I media della diaspora italiana. Dal bollettino al blog” (Madrid, Marenostrum editore). Giorgio Silvestri presenta il suo libro; alla sua sinistra Giacomo “Mino” Ronzitti. ANDREA REVELLO8L’incontro con l’intervi- stato ha luogo una fresca mattina di fine 2011 in un noto bar del centro di Recco, complice un suo fugace rientro nella cittadina dove è nato e cresciuto. Classe 1984, con una laurea quinquennale in Scienze Politiche conseguita presso l’Università di Genova nel 2008, da qualche anno Giorgio Silvestri vive per scelta professionale e umana a Madrid, la città dove a fine 2009 è riuscito a pubblicare il libro I media della diaspora italiana. Dal bollettino al blog. «Il primo grande obiettivo di questo volume è ricordare che, in tempi non lontani, anche noi italiani siamo stati ‘ecuadoriani’ o ‘albanesi’ con in mano una valigia piena di culture, dialetti, tradizioni e sogni di una vita migliore», esordisce l’autore, che ha potuto coniugare nel libro il suo interesse verso le migrazioni con la passione, non meno forte, per la storia e il giornalismo. «Troppo spesso si dipinge l’emigrazione dall’estero come una minaccia e si mitizza invece la diaspora italiana come un fenomeno remoto, in buona parte doloroso ma tutto sommato necessario, senza indagare sulle sue cause, sviluppi e conseguenze – continua. – Eventi recenti come i 150 anni dell’Unità d’Italia o le ultime elezioni legislative hanno contribuito a riportarlo alla ribalta in tutta la sua complessità», assicura. Il libro, redatto con «la consapevolezza e la passione di un emigrato», prende di fatto spunto dalla tesi di laurea discussa l’anno precedente con la prof.ssa di Storia del Giornalismo Marina Milan, premiata con un punteggio finale di 110 e lode e dignità di stampa. D’altra parte, di migrazioni e giornalismo Giorgio si era già occupato nel 2006 quando, con la stessa relatrice, ottenne la laurea triennale in Scienze Politiche a pieni voti con “L’in- formazione utile. Percorsi della comunicazione interculturale in Italia”, una tesi dedicata appunto ai media per cittadini stranieri residenti nel nostro Paese. Tramite un riepilogo storico delle migrazioni dall’Italia da Napoleone a oggi e delle politiche riguardanti la pubblicistica per gli italiani nel mondo, il volume inquadra i media in vita secondo i canali sfruttati, l’area di diffusione, i contenuti e gli scopi perseguiti. Non mancano uno studio dell’auto-organizzazione dei media “italici” in organi come la FUSIE (Federazione della Stampa Italiana all’Estero), né accenni a testate come “Gens Ligustica in Orbe”, “La Voce d’Italia” di Caracas o Rai International. Un’attenzione costante viene infine prestata al come e al perché della perdita della lingua italiana presso gli emigrati e i loro discendenti. Che la questione sia più attuale che mai lo confermano in primo luogo gli ottocento tra giornali, riviste, televisioni, radio, pagine e portali destinati ai 3,7 milioni di italiani all’estero, 60 milioni di oriundi e altrettanti italofoni in ogni angolo del pianeta: «Non erano mai stati tanti!», spiega Giorgio. Se a ciò si aggiungono la nascita di organi come il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), i Comitati degli Italiani all’Estero (COMITES) e il varo della legge 470 del 2001 che crea le circoscrizioni italiane all’estero, il quadro socio-politico della nostra emigrazione è completo. «La ricerca statistica sull’emigrazione italiana è stata una delle componenti più ardue e stimolanti di tutto il lavoro», confida l’autore, che ha chiuso l’opera con una serie di interviste a direttori di testate italiane a Madrid e ha dato vita a un blog che raccoglie le premiazioni del libro tra Genova e la capitale spagnola, recensioni, immagini e collega- ECCORECCO NUMERO 32 APRILE 2012 menti a siti e volumi ispirati all’emigrazione italiana nel mondo. L’opera, risultato di «nove lunghi mesi lavoro», ha infatti ricevuto nel dicembre 2009 presso il Consolato d’Italia di Madrid il Premio internazionale di giornalismo “Gaetano Scardocchia”, è stata presentata nel 2010 presso la Biblioteca della Regione Liguria, infine ha ricevuto il premio “Giovane Talento” da parte di Aiesec e Università di Genova nel novembre 2010. La vita da emigrante, seppur in un paese relativamente prossimo come la Spagna e senza ricorrere alla cosiddetta valigia di cartone, non ha fatto altro che stimolare l’interesse di Giorgio verso le migrazioni, senza peraltro sminuire il suo attaccamento all’Italia e alla cittadina d’origine, Recco. «Torno ogni volta che posso, lavoro permettendo. Non dimentico la famiglia né gli amici del Liceo Scientifico e degli undici anni trascorsi alla Pro Recco Calcio. Internet e le reti sociali ci permettono oggi per fortuna di mantenere o addirittura recuperare antichi legami anche a distanza!», sorride l’intervistato. Nonostante il brillante percorso universitario, l’ingresso del nostro nel mercato del lavoro non è risultato immediato. «All’indomani della laurea ho conseguito il Master annuale in Giornalismo del quotidiano spagnolo “El Mundo” e svolto tirocini presso l’Ambasciata d’Italia in Spagna e la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna, oltre a collaborare con riviste turistiche e culturali», spiega Giorgio, che ha firmato il suo primo contratto lavorativo nel giugno 2011 e aggiunge con orgoglio: «Non mi sono mai fermato, nemmeno per un mese. Ho svolto traduzioni dall’italiano allo spagnolo e viceversa, ho dato e tuttora offro lezioni di entrambe le lingue e sono a mia volta studente di altri idiomi stranieri». A dimostrare l’attaccamento di Giorgio alla nostra terra, una parte dell’opera è focalizzata proprio sulla Liguria. «Noi liguri siamo stati tra i primi a espatriare, attraverso i grandi navigatori dei secoli scorsi come Colombo o lo stesso Nicoloso da Recco», ricorda l’intervistato. «Più avanti è stata la volta dei commercianti marittimi, per i quali le acque del Mediterraneo risultavano strette, cosí come dei primissimi espatriati politici, pensiamo a Giuseppe Mazzini o allo stesso Garibaldi». I media della diaspora italiana. Dal bollettino al blog” (360 pagine) è disponibile al prezzo di 15 euro presso la Libreria Capurro in Passo Assereto 5. 3 beni artistici I LAVORI PROVEDONO SOTTO LA SUPERVISIONE DELLA SOPRINTENDENZA Oratorio di San Martino procede l’atteso restauro GUIDO DITEL8Finalmente abbiamo iniziato il restauro dell’Oratorio. Con l’aiuto dei nostri confratelli, di altre persone generose e con un contributo del Comune siamo riusciti a mettere insieme la somma per restaurare il presbiterio e la prima campata della navata. Anche la Pro Recco Pallanuoto ci ha promesso il suo aiuto. I lavori di restauro, sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, sono stati affidati alla società “Aff.res.co” di Genova, che dovrà riportare gli affreschi al loro antico stato. Si è proceduto ai lavori in muratura necessari per il riposizionamento degli apparati processionali: i fanali, i “Cristi”, il Gonfalone dell’Arciconfraternita. È stato pure posizionato l’antico bassorilievo marmoreo della prima metà del XVIII secolo, simbolo della nostra Arciconfraternita, nel quale compare per la prima volta la scritta “Archiconfraternitas Sanctae Mariae Suffragii”, che un tempo si trovava in una grotta sulla piazzetta a destra del Santuario, addossata a quella che era l’antica canonica, e che poi rimase all’interno dell’edificio a seguito dei lavori ottocenteschi di ampliamento. Attualmente è stato terminato il recupero degli affreschi del presbiterio ed è a buon punto il restauro della prima campata della navata. Terminata questa prima fase, rimarranno ancora da restaurare altre due campate e da sistemare la bussola di ingresso, ai cui lati saranno collocate due lapidi dei primi del XVIII secolo, nelle quali sono scolpiti due legati testamentari in favore dell’Arciconfraternita. Speriamo che il completamento dei lavori non rimanga un sogno. Mentre ringraziamo quanti fino ad ora ci hanno aiutato, ancora una volta facciamo 4 Membri della Confraternita all’interno dell’Oratorio (Razeto). appello alla generosità dei recchesi affinché il restauro di questo antico edificio possa essere portato a compimento. Per opportuna informazione, di seguito riporto un cenno storico dell’Oratorio. L’Oratorio di San Martino è situato a sinistra del Santuario ed è attualmente sede dell’Arciconfraternita di N. S. del Suffragio, Non se ne conosce la data di fondazione, ma è accertato che già esisteva nel secolo XIX. Esso è stato ampliato e rinnovato all’inizio del XX secolo, come si evince dalle date riportate sull’altare e sulle balaustre. La volta del presbiterio ospita un affresco del pittore Ferdinando Pavoni che raffigura San Martino e il povero. Pregevoli sono i decori del soffitto, di stile eclettico, che rappresentano composizioni floreali in chiaroscuro ed il simbolo mariano. Del precedente Oratorio rimane il pavimento della navata, composto da lastre di ardesia con al centro una margherita di marmo bianco, mentre il pavimento del presbiterio, che fa parte dell’ampliamento del primo Novecento, è formato da mattonelle policrome realizzate da una fabbrica recchese che operò fino alla seconda guerra mondiale Al termine dell’ultimo conflitto, poiché le chiese cittadine erano state distrutte, e il Santuario seriamente danneggiato, l’Oratorio funzionò anche da sede parrocchiale. Al suo interno è conservato l’apparato processionale dell’Arciconfraternita costituito da sedici fanali in legno laccato e dorato; dal Gonfalone, formato da due teli dipinti sovrapposti, uno della seconda meta del XVIII secolo raffigurante San Martino e l’altro della prima metà dell’ottocento raffigurante la Madonna del Suffragio; dagli artistici Crocifissi (il Cristo Moro, il Cristo Bianco) e dalla Croce; dalla cassa della Madonna, preziosa opera in argento con punzone Torretta, realizzata nel 1819. L’Oratorio, oltre ad essere sede dell’Arciconfraternita e luogo di culto, ospita nel corso dell’anno manifestazioni culturali ed artistiche. Nei giorni 7, 8, 9 settembre, in occasione della festa patronale, vengono esposti gli antichi arredi dell’Arciconfraternita (le vesti dei confratelli in seta e velluto ricamati in oro) e preziosi paramenti sacri del Santuario. In autunno ospita una stagione concertistica promossa dal Gruppo di Promozione Musicale Golfo Paradiso. Nel 2004 l’Arciconfraternita ha partecipato alle manifestazioni promosse in occasione della proclamazione di Genova Capitale della Cultura Europea allestendo nell’Oratorio la mostra “Memoria, Segno, Profezia - Una Casaccia tra sfarzo e devozione” raffigurante l’antico apparato processionale dell’Arciconfraternita. La mostra, recensita oltre che dai giornali locali anche dalla televisione regionale, è stata visitata da circa 4.500 persone. APRILE 2012 NUMERO 32 ECCORECCO aziende DAL DOPOGUERRA L’OFFICINA E IL SERVIZIO AUTOSOCCORSO SI TROVANO IN VALLEVERDE Riotti, lavoro-passione da 60 anni ROSA CAPPATO8«Per fare questo lavoro devi averlo dentro e non farlo per guadagnare». Questa la frase che Mauro Riotti, titolare dell’autofficina storica di Recco, rivolge a tutti qui giovani che affermano di voler fare il meccanico. Mauro parla del suo mestiere, scoperto da giovanissimo quando, ancora bambino, affascinato dai motori, osservava il papà Alessandro, nei capannoni di via Valleverde. L’officina lavora dal 1952 sempre nella stessa sede ed ha subìto varie trasformazioni operate dal suo fondatore che l’ha ampliata negli anni, sino a raggiungere la notorietà ed il prestigio che oggi la contraddistingue. «Quando ho aperto – racconta Alessandro Riotti – c’erano solo due capannoni; poi ho comprato parte del terreno intorno sino a che il Demanio mi ha costretto a comprarlo tutto». Per ironia della sorte poi lo ha dovuto rivendere al Comune. Con anni di investimenti e sacrifici Riotti si è ingrandito sino ad avere anche 13 dipendenti. «All’epoca non c’era l’autostrada – prosegue – passavano tutti di qui e lavoravamo tanto». Sulla parete riconoscimenti e attestati testimoniano una carriera lunga 60 anni e una professionalità che va al passo con i tempi. I Riotti erano la passione dei bimbi, perché possedevano un autocarro militare americano, un Reo Studebaker, comprato a Livorno e successivamente modificato in carro attrezzi per l’officina. «Ci facevamo di tutto – racconta Mauro – era il nostro simbolo, i bambini venivano a vederlo. Lo abbiamo usato anche per far scendere una pala meccanica dalla strada di Mulinetti, fino giù in spiaggia». E infatti il loro carro è ritratto nelle tante foto dell’epoca in bianco e nero che Alessandro mostra con orgoglio. E nel dopoguerra della ricostruzione chiamavano loro che avevano lo Studebaker per tirar su le bombe scoperte nei vari cantieri. Uomo forte, Alessandro, due operazioni al cuore e diversi altri ricoveri, resiste con serenità alle sfide della sua vita. Unico rimasto di quattro fratelli, a quasi 83 anni racconta le difficoltà affrontate, il lavoro duro e le soddisfazioni della famiglia tra cui le gioie di un matrimonio durato 60 anni. Neppure l’alluvione del 1960 lo ha fermato. «L’acqua ci ha portato via tutto – dichiara – ed ho ricominciato dall’inizio. Abbiamo lavorato senza sosta per tre mesi per riparare e rimettere in strada le auto custodite e allagate». Nel frattempo venivano ricostruiti i capannoni e poi a poco a poco sono statai comprati altri lotti di terra e l’ingegner Mantero ha progettato le costruzioni. Il fondatore abita sopra l’officina ed oggi suo figlio fa un po’ come faceva il papà, spesso ci dorme, perché chi fa questo mestiere è sempre pronto a partire e il più delle volte si rientra che è quasi ora di tirare su la saracinesca. Quando il telefono squilla, c’è qualcuno fermo per strada, bisogna correre col carro attrezzi. Alessandro aveva costruito un soppalco in officina e ci aveva ricavato anche un angolino per cucinare. A fare la guardia c’erano gli affezionati cani lupo. Mauro ha raccolto l’eredità del padre definitivamente a luglio 2009, «ma lui, anche se in pensione, è sempre qui – dice sorridendo – e meno male. Viene ogni tanto a curiosare e spesso mi ripete che sarebbe stato meglio rilevare un’attività meno impegnativa, che mi avrebbe lasciato più tempo per la famiglia. Io amo questa officina, ma a mio figlio consiglierò di studiare e trovare un lavoro che gli lasci del tempo libero». E non esita ad elogiare il suo braccio destro, Lorenzo Cordiglia, un dipendente che è per Riotti come un fratello: «In 15 anni di lavoro qui dentro – dichiara Mauro – Lorenzo ci ha aiutato moltissimo. Senza di lui non avremmo mai raggiunto i risultati di oggi». In alto, da destra, Mauro Riotti, il papà Alessandro, il dipendente Lorenzo Cordiglia. A sinistra, lo Studebaker americano riadattato come carro attrezzi. A destra, titolare e meccanici in Valleverde negli anni Sessanta. ECCORECCO NUMERO 32 APRILE 2012 5 ricordi «AVREMMO DOVUTO ESSERE PROMOSSI SOLO PER L’IMPEGNO PER GIUNGERE A SCUOLA» Andando a scuola sul carro merci L’articolo sul ponte provvisorio in legno, apparso sull’ultimo numero a firma di Riccardo Buelli, ha suscitato diversi ricordi tra i lettori. Ecco la lettera di una ragazzina dell’epoca. ERNESTA PERELLI ONETO8Nel 1940, dopo l’esame di ammissione, frequentai la Scuola Media a Camogli, pur abitando a Recco. Infatti nella mia città esisteva solo l’Avviamento Professionale e quindi a dieci anni di età fui costretta a “viaggiare”: per molto tempo raggiungere la scuola e tornare a casa fu una conquista giornaliera che racconto brevemente. La mattina dalla Piazza III Fascio d’Italia, davanti a Palazzo Massone, partiva per Camogli un piccolo autobus, guidato da un certo Nicolin (sempre e solo lui): il pullmino era così mal ridotto che per riuscire a salire Via S.Francesco (o Carruggiü di Fratti) gli adulti smontavano fino alla Chiesa di S. Michele. Al termine delle lezioni noi ragazzi tornavamo a piedi. Quando, nel novembre ’43, cominciarono i bombardamenti di Recco, io e il mio fratellino nel tragitto casa-scuola corremmo varie volte seri pericoli tra allarmi e bombe, finché sfollammo a Uscio e per due anni non frequentammo alcun istituto. Finita la guerra nel ’45, mi iscrissi al Liceo Cassini di Genova. Per raggiungere la città, visto che vari ponti della ferrovia cAmOGlI centrale Vendesi caratteristico appartamento di circa 60 mq. con ingresso indipendente, soggiorno, cucinotto, camera matrimoniale, bagno, termo-autonomo, ottimo stato, comodo ai servizi e negozi a pochi passi dalla spiaggia. Classe energetica G. Richiesta € 500.000. 1948: il nuovo viadotto in cemento armato sta per essere completato. A fianco, si vede quello provvisorio in legno. erano stati abbattuti, dalla stazione partiva una colonna di camioncini, “Dodge” o “Chevrolet”, ex mezzi militari lasciati dagli americani. Erano muniti di scaletta retrattile per salire che stava tra i piedi dei viaggiatori e di panche laterali; giunti a Nervi si prendeva finalmente il treno per Genova Brignole. Quando venne ricostruito un ponte provvisorio in legno a Recco, riprese il servizio ferroviario Genova-Sestri Levante, REccO centro Vendiamo centrale appartamento 100 mq, ultimo piano, da ristrutturare internamente, soggiorno alla genovese, cucina abitabile, tre camere, bagno, incantevole vista mare. Classe energetica G. Richiesta € 375.000 trattabili. REccO A due passi dal centro vendesi appartamento di circa 60mq, composto da ingresso, soggiorno con cucina a vista, 2 camere da letto, bagno, dispensa, giardino privato di circa 50mq, da riordinare internamente. Classe energetica G. Richiesta € 250.000. 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Al ritorno, per non attendere il primo treno del pomeriggio, che partiva dopo le 16, spesso noi studenti raggiungevamo Nervi in tram e poi si proseguiva a piedi. I “signori” invece si spostavano in bicicletta! Comunque, anche quando si tornava in treno, una volta giunti in vista di Recco era necessario un “pilota” che salito sulla locomotiva faceva procedere il convoglio a “passo d’uomo” sul ponte di legno; per questo ci si fermava all’inizio del ponte e tutti coloro a cui conveniva saltavano giù dai vagoni… mentre i controllori facevano finta di non vedere! Si andò avanti così per lungo tempo, anche dopo il ripristino della trazione elettrica e delle carrozze passeggeri, fino al completamento del nuovo ponte in cemento armato. Ricordo che il preside del Liceo Cassini, padre di numerosi figli, diceva che noi alunni della Riviera avremmo dovuto essere promossi solo per l’impegno giornaliero per raggiungere la scuola… ma i professori non erano della stessa idea! cAmOGlI Ruta Appartamento con ingresso indipendente, ristrutturato composta da ingresso in soggiorno con caminetto, cucinotto, 2 camere, studio, doppio servizio, terrazza abitabile, orto, box, totale vista sul golfo. Classe Energetica D. Richiesta € 385.000. RECCO, PIAZZA SAN GIOVANNI BONO 34 TEL. 0185.730033, CELL. 349.3208963 SANtA mARGhERItA lIGuRE Centralissimo, vendiamo appartamento 100 mq, ristrutturato, ampio ingresso, soggiorno, cucina abitabile, due camere, doppi servizi, balcone e balconata. Classe energetica F. Possibilità Box Auto. 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La brillante e perfetta organizzazione permetteva di allestire pullman sia per le partite casalinghe della Samp che per le trasferte. Un vero lusso per quei tempi. Il Club di via Pisa, in breve tempo, raggiunse una grande popolarità a livello regionale, dovuta in parte anche alle “mitiche cene” organizzate in sede dal socio consigliere Giorgio Cichero, dove calciatori e dirigenti della Sampdoria erano protagonisti. Ma, per alcuni giovani soci, il clima tranquillo del Club stava un po’ stretto e non si confaceva al loro temperamento focoso e sanguigno. Fu così che il primo settembre del 1978 si staccarono dal Club di via Pisa e dettero vita al secondo Club quello di San Rocco, con sede presso l’allora Bar Lorena in via dei Giustiniani 6. Chi ha superato gli “anta” da un pezzo li ricorda con affetto, simpatia e tanta nostalgia! È difficile trovare nella storia dei Club un gruppo di amici con cuore blucerchiato così uniti da fraterna amicizia. Lo spirito d’iniziativa, unito ad un senso innato della goliardia, fecero del Club di San Rocco il punto di riferimento dei giovani tifosi di allora. Il consiglio direttivo era composto da Renato Terrile (presidente), Roberto Pozzo (vicepresidente), Mario Dapelo (segretario), Roberto Barberis, Athos Morosini, Pietro Motta, Giuseppe Terrile, Gianni Santucci, Gianni Senarega e Gianni Barbagelata. Il Club non era solo Samp, ma partecipava attivamente a tutte le manifestazioni organizzate a Recco, dai tornei di calcio estivi alle gare ciclistiche, dalle gare podistiche all’allestimento di carri allegorici per il Carrosezzo recchese. Nel frattempo, il Club di via Pisa viveva un momento di difficoltà superato grazie all’impegno e al sacrificio economico della famiglia Desgaco, coadiuvata da alcuni soci rimasti. Rimase aperto e operativo fino al luglio 1987 quando trasferirà “armi e bagagli” nei nuovi locali di via Cavour, per dar vita, con un’operazione di “rifondazione”, al terzo Club blucerchiato, intitolato ad Ignazio Fichera, socio e fondatore del primo Club. Artefice e vero motore di questo terzo Club fu Aurora Avvenente, moglie del compianto Ignazio Fichera, aiutata dal figlio Luciano, dal prof. Italo Desgaco e da un manipolo di giovani tifosi blucerchiati. Diedero vita a quel- ECCORECCO NUMERO 32 APRILE 2012 Foto ricordo della fondazione del primo Sampdoria Club recchese: 19 febbraio 1972. lo che può ritenersi a pieno titolo il Club dell’apoteosi blucerchiata: scudetto, Coppa delle Coppe, quattro Coppe Italia e la finale della Coppa dei Campioni a Wembley. La “mitica” Aurora Fichera riuscì nella titanica impresa di portare a Londra, per la finale di Coppa dei Campioni tra la Sampdoria e il Barcellona, ben due aerei e mezzo di recchelini! Quarto in ordine di tempo, ma non d’importanza, il Sampdoria Club “Recco canta nella Sud”, nato il 31 marzo 2009, con sede in piazza Ricina nel quartiere di Valleverde. Franco Martini, figura storica dei supporter blucerchiati recchesi e presidente del Club, è il protagonista assoluto di questa ennesima rinascita, riuscendo nell’intento di aggregare e ricompattare le diverse anime del tifo blucerchiato a Recco. Con l’aiuto del consiglio direttivo composto da Alberto Torre, Daniele Pozzo, Mimmo Cantore, Roberto Sessarego e Giuliana Agazzi, il Club di Valleverde è riuscito a ritagliarsi un posto di tutto prestigio nel panorama dei Club blucerchiati liguri. È un club dove, oltre all’amore per quei magici colori, si professa il senso della solidarietà. Lo testimoniano le manifestazioni indette al solo scopo di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza come la “Focacciata a Moena” e “Ciocconatale”. Per avere solo tre anni, è un Club davvero grande. Foto in basso, a sinistra, i fondatori del Sampdoria Club San Rocco. Al centro, inaugurazione del terzo Club blucerchiato con Mancini, Boskov e Aurora Avvenente Fichera. A destra, don Pasquale Revello benedice la sede nel nuovo Sampdoria Club “Recco canta nella Sud” alla presenza del presidente Riccardo Garrone; alla sua sinistra Franco Martini. 7 memoria PER MOLTI ANNI È STATA PRESIDENTE DELL’ASILO GEROLAMO SPERONI Addio Paola, forte betulla PATRIZIA BALLETTO8Un detto irlandese dice: “Trova il tempo di pensare, è la fonte del potere. Trova il tempo di ridere, è la musica dell’anima. Trova il tempo per giocare, è il segreto dell’eterna giovinezza.” Chissà se Paola il tempo l’ha trovato per tutto… sicuramente per tutti ed ora riposa nella quiete dell’eternità… lei che era una forza, un vulcano di idee con un’energia contagiosa! Moglie, madre, ma anche figlia e giovane donna in carriera, sempre pronta, senza giri di parole, ad accettare le sfide della vita. Nata a Recco, Paola era la quinta di sei figli, diplomata al liceo artistico, aveva poi preso l’abilitazione all’insegnamento ed esercitato questa professione per qualche tempo, per poi assumere ruoli diversi in vari enti pubblici. Ma più meritorio il suo impegno nel sociale, nella presidenza dell’Ente morale “Gerolamo Speroni”, per ben dodici anni. La sua determinazione e il suo straordinario spirito organizzativo hanno dato una svolta in un momento critico dell’istituto. Aperta alle novità e ad ogni progetto proposto, per dare lustro a quella scuola nella quale già il padre Pietro aveva dato tanto, Paola ha offerto le sue numerose competenze per riuscire a realizzare molteplici iniziative ed offrire alle famiglie recchesi un target qualitativo notevole nei servizi per l’infanzia. Era amante dei viaggi, soprattutto in Argentina e in Patagonia, con la capacità di lasciarsi emozionare dagli eventi naturali e perdersi poi nei dettagli di racconti, così veritieri, magari arricchiti di colorate battute. Il suo era un carattere a tratti spigoloso, ma di gran lunga superato da una grande classe, con l’abilità di mettere i suoi interlocutori a proprio agio. Difficile tracciare un ritratto completo di Paola, perché gelosa della sua sfera familiare, protettiva nell’intimità dei suoi affetti… eccetto inserire anche gli altri membri nelle attività dell’Ente Speroni. Così durante le feste di fine anno scolastico c’era, e c’è ancora, un posto d’onore per mamma Vittoria e Tole è il fotografo ufficiale nel cogliere i momenti più salienti. Con fierezza Paola mostrava l’edificio storico descrivendone i pregi e l’impegno nel recupero conservativo: raccontava ai bambini la storia della villa come una favola, soffermandosi sul maestoso cedro del Libano che troneggia in giardino: “Alta, elegantissima, diritta, sempre perfetta nel suo abito bianco la betulla è la regina del bosco” scrive Mauro Corona nel suo Le voci del bosco”. Mi piace associare Paola ad un albero tanto tenace, raffinato, resistente in una pur apparente fragilità. Ciao Paola! Immagini È intitolato “EccoRecco” il pannello realizzato dalle classi quarte sezioni C e D nello scorso anno scolastico 2010/2011. Il lavoro si classificò terzo al concorso nazionale “Fratelli d’Italia” indetto dal FAI in occasione del 150° dell’Unità. Esposto recentemente in sala consiliare, in occasione della presentazione dell’ampliamento dell’Angolo dei ricordi, troverà probabilmente sistemazione definitiva negli spazi museali di via privata del Parco. Il pannello è stato realizzato con molta cura, è completato da precise didascalie e presenta Recco senza dimenticare la posizione dei sette Quartieri dell’8 settembre. 8 APRILE 2012 NUMERO 32 ECCORECCO APRILE 2012 CROCE VERDE RECCO news | Via Milite Ignoto 17 | Tel. 0185.74234 | www.croceverderecco.it | LE LINEE D’AZIONE PER POTENZIARE L’ASSOCIAZIONE LA NOSTRA ADOZIONE A DISTANZA Grazie al contributo e all’interessamento di un professionista recchese che collabora con noi, abbiamo adottato Isac Larpei, un bimbo appartenente a una numerosa famiglia della tribù Masai, che vive nel villaggio di Kisiriri. Frequenta la prima elementare. Tramite gli organizzatori abbiamo ricevuto questa foto di ringraziamento. Oggi ci limitiamo a indicarne alcune, riservandoci di essere più espliciti e dettagliati nelle prossime occasioni di incontro. Grazie alla preziosa disponibilità di tutte le componenti il Sodalizio: militi, dipendenti e consiglieri, abbiamo soffermato la nostra attenzione su queste tre linee principali. 1. Migliorare l’organizzazione interna attraverso il potenziamento del sistema informatico, la ricerca di risorse per l’acquisto di una nuova autoambulanza per le attività di soccorso anche pediatrico e la ridistribuzione dei compiti al fine di utilizzare al meglio le risorse interne per ridurre i co- sti senza ridurre l’efficienza. 2. Rilanciare i corsi formativi interni per l’aggiornamento e la formazione di militi soccorritori; e riproporre alle aziende i corsi di “Pronto Soccorso” previsti dalla normativa vigente. 3. Ritornare a svolgere azioni di comunicazione nelle scuole e nel tessuto sociale, per promuovere l’ingresso di nuovi volontari, necessari per meglio soddisfare le esigenze dei nostri concittadini. Concludo questa comunicazione proponendovi in queste pagine alcune immagini di “Vita in Croce”. GIOVANNI RAINERO LA STAFFETTA RECCO-PONTEDILEGNO FOTO DELL’INSERTO (ESCLUSA ADOZIONE) : PASQUALE VALENTE RIORGANIZZAZIONE INTERNA, RICERCA DI RISORSE, NUOVI MILITI ••••••••••••••••••••••••••••••••••••• Cari amici lettori di EccoRecco, questa è la seconda volta che quest’anno la Croce Verde ritorna a colloquiare con Voi per dare informazioni sulla sua attività e sui suoi programmi, al fine di consentirvi di conoscerla meglio e di seguirla nella sua attività di servizio alla cittadinanza. Il nuovo Consiglio, dopo la prima fase di assestamento, ha messo a fuoco le linee di azione per avviare le attività di potenziamento e di sviluppo dell’Associazione. Come sempre abbiamo accompagnato la staffetta podistica che da Recco ha raggiunto Pontedilegno, in occasione della consegna delle palme alla città gemellata. Sopra, i partecipanti. A sinistra, i primi corridori. Pronto Soccorso in azienda La Croce Verde organizza i corsi previsti dalla Legge 81/2008 L’articolo 15 del D.Lgs. 626/94 (sulla sicurezza negli ambienti di lavoro) dispone che il Datore di Lavoro: - deve prendere i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso e di assistenza medica di emergenza, stabilendo i rapporti con i servizi esterni anche per il trasporto dei lavoratori infortunati; - deve designare uno o più lavoratori incaricati dell’attuazione del pronto soccorso. Informazioni al numero 0185.721037 UNA SERATA DI BALLI 3 FOTO DI QUESTA PAGINA: PASQUALE VALENTE Serata danzante con il complesso Melody presso il nostro bar sociale. Un occasione per trascorrere una serata presso la nostra sede. Amanti del liscio sono convenuti numerosi. La brava cantante solo incidentalmente è anche una nostra militessa. Complimenti a Luciana ed al suo gruppo. NUOVO CAMPO DI TESTANA All’inaugurazione del nuovo campo da gioco, la “Croce“ era presente con una squadra di militi. LE SERATE DI BALLO COUNTRY WESTERN Durante le ultime festività Pasquali, un gigantesco uovo piazzato nel centro di Recco ha consentito alla Croce Verde di porgere gli Auguri alla cittadinanza. Sono state distribuite gratuitamente piccole uova di cioccolato per la gioia dei più piccoli. Ringraziamo quanti si sono adoperati per realizzare il tutto e coloro che hanno lasciato offerte a favore della nostra Pubblica Assistenza. Presso il nostro Bar Sociale vengono organizzati corsi di ballo countrywestern. Tutti i martedì sera grazie alla collaborazion{ del gruppo “Nameless” il salone si trasforma in un ritrovo di appassionati ballerini che al suono di questa tipica musica americana allietano la serata. 3 ALLA SAGRA DELLE FOCACCETTE DI MEGLI FESTEGGIATO SAN PATRICK 5 Un nostro equipaggio non poteva mancare alla Sagra delle focaccette che annualmente si svolge a Megli. 5 IL MAXI UOVO CON GLI AUGURI DI PASQUA Come consuetudine anche quest’anno il Patrono irlandese San Patrizio è stato degnamente festeggiato presso il nostro bar sociale. Il 1 7 marzo, stufato irlandese, musica dal vivo con il complesso Les Violinik (Danilo Straulino, Maurizio Borzone, Paolo Baglini e Davide Ageno) e l’immancabile Guinness hanno allietato gli ospiti. tempo libero L’OFFERTA PER GLI AMANTI DELLA NATURA CRESCE E SI RIVOLGE A TUTTE LE ETÀ Vivere il mare e il promontorio nasce “Outdoor Portofino” ER8Una nuova realtà si affaccia sul mondo del turismo ambientale. Outdoor Portofino, sulla scia del successo riscontrato l’anno scorso con KayakTramp, amplia l’offerta e promuove attività ecosostenibili legate all’Area Marina Protetta di Portofino. La filosofia è la stessa: consentire a tutti di vivere il mare e l’area marina protetta di Portofino nel totale rispetto dell’ambiente, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole. Quest’anno, oltre alle classiche escursioni in kayak, vengono proposte numerose nuove attività: uscite in barca a vela, attività di snorkeling, trekking, corsi di vela, windsurf e nuoto. Si incomincia a Pasqua con quattro giorni di kayak e yoga immersi nella natura del Parco di Portofino. Escursioni in canoa e in barca, snorkeling, tour guidati alla scoperta del mondo sommerso, viaggi ed eventi sono solo alcune delle proposte in calendario per la stagione estiva che sta per cominciare. I più avventurosi potranno trascorrere due giorni tra kayak e trekking immersi nel Parco per un’esperienza a stretto contatto con la natura; chi vuole concedersi una vacanza originale, potrà raggiungere insieme alle guide di Outdoor Portofino l’abbazia di San Fruttuoso in canoa o in barca a vela, trascorrere una notte all’Agririfugio “I Molini”, all’interno del Parco, e rientrare il giorno seguente verso Portofino. A capo di Outdoor Portofino è un giovane laureato in scienze ambientali marine ed esperto canoista: Luca Tixi, già fondatore dell’Associazione KayakTramp. Con lui, altri giovani laureati si impegnano a trasmettere le loro conoscenze e il loro amore per le meraviglie del territorio. Outdoor Portofino dispone di esperte guide scientifiche e geologiche in grado di soddisfare ogni curiosità con proposte e pac- chetti dedicate a grandi e piccini. Al tramonto proseguono le attività: si potranno fare indimenticabili gite in canoa al calar del sole seguiti da aperitivi in spiaggia; oppure salpare al largo di Portofino in barca a vela e rilassarsi con vino bianco e focaccia. «Ci rivolgiamo a chiunque - spiega Luca Tixi –. Nessuna abilità tecnica né particolare prestanza fisica è necessaria. Ognuno può accedere al livello più adatto alle proprie capacità ed ambizioni. La nostra filosofia è quella del low cost, insistiamo affinché tutti possano partecipare: dal giovane campeggiatore, allo sportivo, alla famiglia in vacanza con i bambini, allo studente universitario in cerca di nuove esperienze, al pensionato che ha più tempo libero, al professionista che ha bisogno di staccare dallo stress del lavoro e riacquisire contatto con la natura». Outdoor Portofino sarà presente alla Vogalonga di Venezia a fine maggio e parteciperà alla Green Night di Santa Margherita Ligure tra giugno e luglio. Per gli amanti del mare che vorranno sperimentare l’avventura di un vero viaggio in canoa, Outdoor Portofino propone due gite di quattro giorni: il periplo dell’Isola d’Elba dal 30 agosto al 2 settembre e le Cinque Terre dal 13 al 16 settembre. Quattro gite giornaliere meno intense saranno riservate a chi vorrà trascorrere una giornata alla scoperta della Liguria vista dal mare. Il progetto ha il patrocinio dell’Area Marina Protetta dove i giovani di Outdoor Portofino, accanto all’attività eco-turistica, effettueranno anche un’attività di monitoraggio ambientale. La sede di Outdoor Portofino è ubicata nella splendida baia di Niasca, tra Santa Margherita Ligure e Portofino, in una struttura sul mare. Per informazioni: www.outdoorportofino.it. E NUOVA SED E R A V O R VIENICI A T Nuovo a Recco ECCORECCO NUMERO 32 APRILE 2012 11 racconti Quella Legnano d’epoca BIANCA ROSA GOZZI8200 mila lire: lo so, può risultare volgare ini- I NOSTRI SERVIZI ziare una storia parlando di soldi, ma quelle furono e rimangono le lire meglio spese nella mia sorprendente esistenza. Il signor Tassara, mitico personaggio per la Recco ciclistica, si complimentò per la scelta, prepotentemente suggerita da un colpo di fulmine, e rimase ad osservarmi perplesso, mentre mi allontanavo sulla mia Legnano d'epoca in un precario equilibrio che denunciava spietatamente il periodo di inattività intercorso tra l'attuale prestigioso mezzo e il tremulo, ammaccato triciclo rosso sul quale rischiai più volte la mia dignità. La giovinezza e il vento favorevole furono la vela al mio procedere: sono quasi certa che Magellano, avvistando la costa brumosa, si sentì pervaso dalla mia stessa ebbrezza sudata, da quell'ebbrezza sudata che accompagna sempre le memorabili imprese. Una bicicletta antica, da donna, da operaia di pianura che pedala lesta con il vento nella gonna, fra le gambe scintillanti; mi mancavano la fabbrica, la pianura, la gonna, la gamba operaia: per il resto ero felice. Andare in bicicletta è come nuotare; sono piaceri insostituibili, irrinunciabili, che ci appartengono fin dalla nascita e forse da prima; si svelano travolgenti al primo dispiegarsi d'ali nel vento e nel mare, soli e mai soli, intenti al sogno semplice. Una lieve salita, sempre quella, non io quella di sempre; devo scendere e camminarle a fianco, stringendo il manubrio, come si stringe una mano amica, quando non trovi più le parole, quelle che un tempo ti piacevano. È invecchiata, come fanno gli animali, con una dignità che mi turba: ombre rugginose affiorano, offendendo l'antica bellezza. Nata per volare, l'ho inchiodata al muro, farfalla senza ali. Nata per cantare, l'ho zittita sotto un grigio sudario. ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ Non le racconto fiabe di prati e di narcisi; le passo accanto e le bisbiglio “Ti porto via con me, non so dove, ma ti porto via.” Una frase ad effetto senza effetto: funziona con gli umani, non con le biciclette. Il tempo accende, disperde, talvolta ripesca un pensiero ancora guizzante: “Ti porto via, ti porto al lago. Potremo scivolare lungo le rive, scampanellare alle anatre miti, riposare piacevolmente sorprese dalle nostre antichità; ti ho lasciato la ruggine per pigrizia e per rispetto; tu mi hai lasciato la ruggine perché mi dona e fa nobile, perché credi che gli amici finiscano per assomigliarsi, con naturale discrezione. Non ti turbano le moderne biciclette rampanti che ti sfrecciano a fianco; di loro, fra migliaia di anni rimarrà un grumo di plastica, di te il piccolo disco volante che fa drin drin, porta fortuna di alieni azzurri, che ci ignorarono per sopravvivere. So di un'altra bicicletta, spensierata e allegra, che vive con l'amico D., iscritto da anni al club celestiale dei pedalatori calmi. Mentre automobilisti con denti cattivi si giocano le rotonde, lui procede assorto e gentile nel suo valzer lento. Ti vien voglia di lanciargli un saluto, ma subito reprimi, per non esporlo ai deliranti in corsa. Arriva lui, inattesa brezza pedalante, e ti offre un sorriso lungo, che non abita in un cronometro, ti offre parole brevi e calme, che sanno di vento e di fronde. Appoggia un piede a terra e ascolta, anche la bicicletta ascolta i senza bicicletta. Le frasi saltellano lievi tra la barba e gli occhi; è tempo di liberare entrambi dalla rete di parole, è tempo di restituirli alla loro canzone. La pedalata riprende morbida e sicura; osservo il connubio perfetto con sguardo nostalgico e sentore di ricordi graffianti. Li lascio andare, senza fretta. Sportello IAT: Informazione Accoglienza promozione Turistica Fax e fotocopie Divulgazione di materiale informativo Vendita biglietti urbani AMT Genova Vendita abbonamenti e biglietti APT Vendita abbonamenti e biglietti ferroviari (fino a 250 km) Vendita biglietti “Autostradale” linea Sestri Levante, Milano Vendita schede Telecom e ricaricabili per cellulari Vendita tessere autostradali Viacard Prenotazione e vendita biglietti dei teatri di Genova Vendita biglietti principali concerti Affissione e pubblicità per i Comuni di Recco e Avegno Sportello Touring Club Italiano TNT Point Via Ippolito d’Aste 2a, Recco, Tel. 0185.722440, [email protected], www.prolocorecco.it 12 APRILE 2012 NUMERO 32 ECCORECCO agenda FATTI & NOTIZIE 30 ANNI FA: MARZO 1982 ANAGRAFE n Dall’Anagrafe del Comune ecco i dati relativi al mo- vimento demografico del mese scorso. Nati 2 maschi e 4 femmine; deceduti 3 maschi e 4 femmine; iscritti 15 maschi e 20 femmine, cancellati 11 maschi e 14 femmine. Pertanto la popolazione di Recco risulta, al 31 marzo, di 10.163 residenti. BENESSERE E ALIMENTAZIONE n Il segreto del nostro “star bene” sia fisico che mentale si nasconde nell’alimentazione giornaliera. Su questo argomento parla la biologa nutrizionista Bendetta Demarchi, giovedì 12 aprile alle 16.00 in un incontro organizzato dall’associazione Le arcate, presso la Sala dei Cavalieri del ristorante Da Ö Vittorio a Recco. Ingresso libero. SAN FRUTTUOSO, LUOGO MAGICO n Un’inedita San Fruttuoso di Capodimonte attraverso racconti, illustrazioni e immagini: a raccontare questo lembo di Liguria è la figlia di uno di loro, Carla Scarsi, giornalista e scrittrice, autrice del libro Il paradiso dietro l’angolo. L’incontro a ingresso libero è sabato 14 aprile alle 17.00 presso Spazio Aperto a Santa Margherita Ligure. Info 0185.696475. IN CORSA PER LA SOLIDARIETÀ n Al via a Pieve Alta, sabato 21 aprile alle 15.00, la seconda edizione di “Corri con Giulia”, corsa fuoristrada per bimbi e ragazzi, organizzata dall'Associazione “Mi Nutro di Vita” in lotta contro i disturbi del comportamento alimentare. Al termine della corsa merenda per tutti i partecipanti e intrattenimento dei “Paggiassi” del Gaslini. Al termine della manifestazione, chi vorrà, potrà partecipare ad una Santa Messa in ricordo di Giulia. Info e iscizioni: 346.4256318 / 349.7794881. NORDIC WALKING NEL PARCO DI PORTOFINO n Proseguono le at- tività di Nordic Walking organizzate dagli istruttori del LabTer Parco di Portofino. Ecco gli appuntamenti: domenica 15 aprile 1° incontro; domenica 22 2° incontro; sabato 5 maggio escursione nel territorio di Albisola; sabato 19 maggio escursione nel Parco di Portofino; domenica 3 giugno escursione nel Parco di Portofino. Info e prenotazione: [email protected] - 348 0182557. 5 PER MILLE, LO CHIEDONO ANCHE I COMUNI n Recco, Camogli, Uscio ed Avegno, in occasione della prossima dichiarazione dei redditi, invitano i cittadini a destinare il 5 per mille ai servizi sociali del proprio Comune, che destinerà il ricavato agli interventi in campo sociale per gli anziani e le famiglie in difficoltà. L’iniziativa è nata in conferenza d’Ambito su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali ed abitative di Recco, Loredana Faraone. LA TESI DI AMBRA MOLTEDO PRESENTATA AL MUSEO DIOCESANO n Ambra Moltedo, che aveva presentato su EccoRecco di agosto 2011 la sua tesi sulla chiesa parrocchiale di Recco, è stata invitata a relazionare sullo stesso argomento martedì 24 aprile al “Quarto ciclo di conferenze di giovani studiosi” organizzato e tenuto al Museo Diocesano di Genova. TORNA LO SPRENAGGINO D’ORO n Il concorso artitisco-letterario “Sprenaggino d’oro” è aperto a tutti i ragazzi da 0 a 14 anni. Si chiede una storia inedita di almeno 20 righe, che riguardi la presenza, la vita, l'attività o la storia degli “sprenaggi”. I più piccoli possono partecipare con disegni o composizioni. I partecipanti dovranno consegnare i loro lavori entro e non oltre il 25 maggio alla Pro Loco di Uscio. Una giuria qualificata esaminerà i lavori. La premiazione avverrà il 17 giugno. Per informazioni: Pro Loco Uscio, via Vittorio Veneto, 100; [email protected], tel. 0185.91101. ESCURSIONI INTORNO A RECCO, LA GUIDA n Gli itinerari escursionistici che Patrizia Balletto ha pazientemente descritto e illustrato in 12 puntate su EccoRecco diventano una piccola guida, che sarà messa in vendita a fine aprile. Il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di libri per i giovanissimi, che andranno ad arricchire l’offerta per i piccoli lettori della Biblioteca Civica recchese. ECCORECCO NUMERO 32 APRILE 2012 Il litorale di Mulinetti eroso dalla mareggiata (Foto Bovetti). No a questo ripascimento delle spiagge v Italia Nostra si schiera contro il Comune di Recco, che fa scaricare sugli scogli di Mulinetti – senza autorizzazione, secondo l’associazione – il materiale ottenuto dallo scavo della galleria del depuratore. No al polo antidroga v Gli abitanti di Mulinetti insorgono contro la prevista comunità terapeutica per tossicodipendenti che il Centro di Solidarietà di Bianca Costa intende di realizzare nell’ex villa Macciò. Addio a “Manò” v Scompare a 88 anni a Cicagna Emanuele Leverone, dopo una vita dedicata alla pirotecnica nella ditta fondata dal padre. In lutto anche i Quartieri recchesi. Il WWF propone un parco marino v Mentre si discute ancora sui confini del Parco terrestre, il Fondo Mondiale per la Natura propone l’istituzione di un’area marina protetta lungo le 4 miglia di costa tra Punta Chiappa a Portofino. Nuovo comandante alla Finanza v Lascia il maresciallo Mario Ortori, lo sostituisce il pari grado Franco Arata. Lamentele contro i “genoani” v Gli abitanti di un condominio di via Speroni si lamentano per il chiasso proveniente fino a tarda sera dal sottostante Club del Genoa. Garibaldi dimenticato v Nel 100° anniversario della sua morte, languono nel Levante le iniziative per ricordare degnamente l’Eroe dei due mondi. Guerra nelle “Malvine” v Tensione nell’Atlantico meridionale: la flotta inglese salpa alla volta delle isole “Falkland” (questa la denominazione britannica), per riappropriarsi delle isole occupate – senza diritto, secondo Londra – dallo stato argentino. DOVE TROVARE “ECCORECCO” Panificio Pallavicino a San Rocco, Farmacia Berni in piazzale Europa, Edicola Eta Beta in via Roma, Cartoleria Capurro in piazza Gastaldi, Centro TIM in via Fiume, Panificio Moltedo in via XX Settembre, Pro Loco Recco e Biblioteca in via Ippolito d’Aste, Farmacia Savio e Ottica Ferrari in piazza Nicoloso, Libreria Capurro in passo Assereto, My Space in lungomare Bettolo, Cartoleria Capurro in piazza San Giovanni Bono, Parrucchiera Piras in Valleverde, Alimentari Capurro a Mulinetti. ARRETRATI Possono essere richiesti gratuitamente alla Libreria Capurro, alla Pro Loco o direttamente alla redazione. INTERNET Su www.eccorecco.info tutti i numeri pubblicati si possono sfogliare (anche su iPad) o scaricare in PDF. 13 il filo L’identità genovese nella tesi di Elisa Ballarin LA FORZA DELLA PASSIONE E LA CONOSCENZA DELLE RADICI 8Questo il titolo dell’interessante tesi della recchese Elisa Ballarin (nella foto) su la storia genovese, la vita contadina e quella marinara. Gli argomenti sono la lingua, il folklore, la poesia e soprattutto il problema dell’identità. Una attenzione particolare è dedicata al teatro dialettale, visto che il profumo e i rumori del palcoscenico l’hanno accompagnata fin dalla tenera età, quando Giorgio Grassi la “utilizzava” come comparsa nei suoi lavori teatrali. L’interesse iniziale si è poi trasformato in passione quando a Elisa sono state affidate parti sempre più impegnative. Così la giovane ha potuto appurare che la lingua genovese, trasmessa oralmente da generazioni, offre un linguaggio musicale, sciolto e accattivante, con espressioni intraducibili che però esprimono appieno gesti e modi d'essere. “Liguri e diversi” il capitolo in cui la giovane ricorda alcuni aneddoti (per altro veri) che forse aiutano a capire meglio il nostro carattere: l'ambasciatore genovese alla corte del Re Sole che, osservando le meraviglie di Versailles, viene apostrofato dalla stesso Re che chiede quale sia la cosa che più lo meraviglia e la sua risposta lapidaria: “Mi chi” (Io qui!). O il signor Viacava, pescatore portofinese, seduto sul molo, all'arrivo del famoso Frank Sinatra invitò l'amico che era accanto a lui a non voltarsi dicendogli: “No te giâ, pâ che ti l'amî!” (Non ti voltare, sembra che tu lo stia guardando!). Una lunga carrellata di poeti liguri occupa il capitolo dedicato ai versi e ai suoni della nostra amata regione. Dall'Anonimo Genovese a Giuseppe Marzari si possono apprezzare versi sublimi dedicati alla nostra terra. Infine le tradizioni, che spaziano da quelle religiose, molto radicate, a quelle ancora legate a riti pagani. 14 Damaso Port, capo minatore del cantiere ferroviario nel 1860 REALIZZÒ LE DUE GALLERIE ALLE ESTREMITÀ DEL VIADOTTO 8Terzo di otto figli , Damaso nasce a Folgaria in provincia di Trento il 1° ottobre 1834 da Giovanni e Domenica Rensi. Ancora giovane lascerà il suo paese natio in cerca di lavoro ed è proprio negli anni tra il 1860 e il 1864 che giunge a Recco per la costruzione del primo viadotto ferroviario, non come ingegnere né come operaio, ma come capo minatore: si devono a lui infatti le attuali gallerie nei nostri monti per il passaggio dei treni. Qui sposò Vittoria Lena (1842-1912) di Sestri Levante ed ebbe sicuramente due figli maschi, Cirillo nel 1864 e Annibale nel 1877, quest’ultimo guardiamo del Banco di Chiavari, che ebbe allora sede in Via Assereto sin dagli anni ’30 del 1900. Grazie a lui, durante il primo bombardamento del 10 novembre 1943, si salvarono numerose persone, rifugiatesi all’interno del caveau della Banca. Il capo minatore Damaso Port spirò alle ore 14 del 5 agosto 1902, nella sua casa di Vico Saporito 12, all’età di 68 anni. A noi lascia il passaggio attraverso i monti quale grande esempio della volontà e della determinazione umana dell’epoca. RICCARDO FERRARINI Incontri in musica (e aperitivo) quattro appuntamenti PROMOSSI DALL’ASSOCIAZIONE “PANTHEON” 8Settima Stagione Concertistica “Incontri in Musica” – aperitivi in musica a Recco dal 21 aprile al 12 maggio 2012. Quattro appuntamenti il sabato pomeriggio con inizio alle ore 17 tutti ad ingresso gratuito. Al termine verrà offerto l’aperitivo al pubblico. 21 aprile: duo Polliotto-Frumento (saxofono e pianoforte); 28 aprile: recital di Chiara Brusa (flauto), Antonietta Incardona (pianoforte), Christopher Pisk (pianoforte); 5 maggio: duo Pratissoli-Issayeva (violoncello e pianoforte), 12 maggio: duo pianistico a quattro mani Emanuela Cagno e Matteo Costa. Info: 320.8682581. APRILE 2012 NUMERO 32 ECCORECCO agenda & SALUTE BENESSERE Integratori sole Esistono prodotti che, assunti per via orale, forniscono un effetto protettivo. Permettono alla pelle di adattarsi meglio all’esposizione ai raggi solari e garantiscono una certa difesa anche se, in nessun caso, possono proteggere da soli senza l’uso di creme solari. Si tratta di integratori a base di vitamine (vitamina E, vitamina C) e antiossidanti che agiscono neutralizzando i radicali liberi, principali responsabili dei danni che i raggi UV arrecano alla pelle. Un trattamento preventivo con prodotti a base di queste sostanze può portare giovamento in particolare per coloro che hanno una pelle particolarmente sensibile come i fototipi bassi (I e II) o per chi manifesta intolleranze al sole. Diversi studi confermano l’efficacia di questi complessi che permettono di preparare meglio la pelle al primo sole. Tali prodotti non vengono considerati medicinali, ma integratori alimentari e non hanno effetti collaterali. Bisogna tenere presente che per essere efficaci, tali sostanze vanno assunte con regolarità e con buon anticipo rispetto al periodo in cui si prevede di prendere il sole. Per quanto riguarda l’alimentazione, dovrà essere ricca di frutta e verdura che sia di colore giallo, arancio e verde scuro. in libreria ✤ FINALE CLIMBING ARRAMPICATE SPORTIVE NEL FINALESE Questa guidacurata da Marco “Thomas” Tomassini, frutto di due anni di lavoro, vuole essere un ringraziamento e un riconoscimento rivolto a tutte quelle persone che, a partire dal lontano 1968 con ai piedi ancora gli scarponi da montagna, scoprirono Finale iniziandone la storia verticale, e ai tanti giovani e meno giovani che ancora oggi chiodano, puliscono i sentieri e tengono vivo questo mito. Un tributo a tutti i chiodatori, tra vecchie glorie e nuove generazioni, senza i quali questo lavoro non sarebbe potuto esistere. Versante Sud edizioni, 560 pp, € 35,00 ✤ GENOVA E I VOLTI DELLA GUERRA (1940-45) Un argomento già raccontato in molti modi e illustrato con migliaia di immagini. Questa volta sono i piccoli momenti della vita comune a sgranare quegli anni drammatici, sotto le bombe, nelle giornate schiacciate dall’angoscia, dalle preoccupazioni, dal dolore, con la speranza di un futuro sereno e libero. A cura di Mario Paternostro e Alberto Piccini. De Ferrari editore, 168 pp, € 26,00 ✤ LE MIE PRIME 100 PAROLE IN ZENEIZE LIBRO + CD PER IMPARARE IN MODO DIVERTENTE IL DIALETTO GENOVESE Un libro colorato e divertente per aiutare i bambini a imparare il dialetto genovese, le espressioni e i modi di dire più tipici. Fra giochi, canzoni e disegni insieme a Matteo Merli, autore e illustratore, e al serissimo professor Franco Bampi, un tuffo nella nostra tradizione. Età consigliata: dai 4 anni. Fabbrica Musicale editrice, € 13,90 ✤ NEL CUORE DELLE ALPI LIGURI (ESCURSIONI NEI GRUPPI DEL MARGUAREIS E DEL MONGIOIE) Dopo due anni di attesa è finalmente in libreria il volume uno della collana “Sentieri e rifugi”. Una guida sulle Alpi Liguri, dedicata ai gruppi montuosi posti all’estremo lembo sud-occidentale della catena alpina ed affacciati verso il Mar Ligure. Andrea Parodi editore, 272 pp, € 20,00 ✤ MANUALE DI CICLOESCURSIONISMO TUTTI I SEGRETI DELLA MOUNTAIN BIKE Sedici itinerari italiani da scoprire in mountain bike. Il libro realizzato da Marco Lavezzo e Davide Zangirolami si presenta come strumento completo ma anche pratico per chi ama scoprire la montagna con le due ruote. Un manuale tecnico per abbinare l’uso della mountain bike con il rispetto della montagna. Perché «etica e conoscenza trasformano la mountain bike da attrezzo ludico-sportivo in strumento di fruizione del territorio dalle importanti valenze esplorative». Priuli& Verlucca editore, 176 pp, € 9,90 ✤ FRANCE 2012 - 96 VIREES A’ MOTO Guida Michelin in francese propone 96 itinerari in moto attraverso la Francia. Una guida per i motociclisti fatta dai motociclisti con mappe, una selezione di indirizzi con soste panoramiche, ristoranti e strutture per l’alloggio. Rilegatura maneggevole e resistente. 640 pp, € 16,00 in collaborazione con ECCORECCO NUMERO 32 APRILE 2012 PIAZZA GASTALDI, 1 • RECCO TEL. 0185/76870 FAX. 0185/730719 CARTOLERIA • LIBRERIA GIOCATTOLI • VIDEOGIOCHI PASSO ASSERETO, 5 • RECCO TEL 0185/722121 FAX. 0185/738972 LIBRERIA VARIA SAGGISTICA • ROMANZI PIAZZA S. GIOVANNI BONO, 22 • RECCO TEL. 0185/722455 FAX. 0185/722455 CARTOLERIA ARTICOLI DA REGALO E DA UFFICIO VIA DELLA REPUBBLICA, 16 • CAMOGLI TEL. 0185/777949 FAX. 0185/776571 CARTOLERIA • LIBRERIA GIOCATTOLI • VIDEOGIOCHI 15 ECCORECCO Via dei Giustiniani 48, Recco, Tel. 0185.720225 www.vitturin.it ECCO I NOSTRI SOSTENITORI PIAZZA NICOLOSO 5, RECCO, TEL. 0185.74098 una focaccia d’autore Zampaloni Via S. 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