Cronache Economiche N.3 - Ambasciata d`Italia
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Cronache Economiche N.3 - Ambasciata d`Italia
Ambasciata d’Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale Ultimi Sviluppi Orizzonti italiani 2016 Davutoğlu in visita a Londra, Davos e Berlino per promuovere investimenti in Turchia Il Parlamento turco ratifica il Trade Facilitation Agreement dell’OMC La raffineria STAR è tra i top progetti 2015 di Hydrocarbon Processing Passa di mano l’Aldrovandi Villa Borghese: l’hotel venduto ai turchi Candy Hoover investirà in R&D in Turchia Punj Lloyd-Limak Holding si aggiudica la costruzione di un tratto del TANAP Nuovi impianti idroelettrici sono stati inaugurati I passeggeri della Turkish Airlines aumentano dell’11,8% nel 2015 L’export delle serie TV turche frutta 250 milioni di dollari N.3 15/01/2016 – 01/02/2016 Prot. Nr. 306 Economia e Politica Economica Il Vice PM annuncia il Programma di Medio Termine 2016 – 2018 Il disavanzo delle partite correnti è diminuito nel mese di novembre La Banca centrale turca mantiene i tassi invariati Le esportazioni in declino dell’8,6% nel 2015 Il tasso di disoccupazione turco raggiunge il 10,5% BERS: Investimenti record nel 2015 per la Turchia Gare e Annunci Indicatori Macroeconomici Ambasciata d’Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara, www.ambankara.esteri.it ; Twitter: @ambankara ; [email protected] ; tel. 0090-312-4574275; Responsabile: Dott. Francesco Varriale Ultimi sviluppi Orizzonti italiani 2016 Martedì 19 gennaio 2016 presso l’Ambasciata d’Italia ad Ankara si è svolta la conferenza stampa di presentazione di “Orizzonti italiani 2016”. Si tratta del programma di eventi realizzato a cura dell’Ambasciata e delle altre istituzioni italiane operanti in Turchia che nel corso del 2016 offrirà al pubblico turco ed alla comunità italiana residente un’ampia serie di iniziative nel campo della cultura, della politica e dell’economia per la promozione delle relazioni tra i nostri due Paesi. Tutti gli aggiornamenti nonché le modalità di partecipazione saranno reperibili sul sito web e sui profili social dell’Ambasciata. TOP Davutoğlu in visita a Londra e Davos per promuovere investimenti in Turchia Accompagnato dai vice Primi Ministri Mehmet Şimşek e Lütfi Elvan, oltre al Ministro delle Finanze Naci Ağbal, Davutoğlu ha presentato il piano di riforme del governo a potenziali investitori a Londra. L’ex Vice Primo Ministro Babacan ha partecipato anch’egli agli incontri in qualità di consigliere di Davutoğlu. Pur riconoscendo gli sviluppi negativi che hanno interessato la regione al confine con la Turchia, Davutoğlu ha sostenuto che la Turchia rappresenta comunque un’isola felice per gli investimenti. L’agenda di governo contiene molte iniziative di riforma che spaziano dalla trasparenza governativa, all’etica politica, alla lotta alla corruzione fino all’accountability delle istituzioni pubbliche. “La Turchia diventerà una delle economie più promettenti per coloro che sono alla ricerca di stabilità, dello stato di diritto e delle condizioni basilari per garantire un proficuo clima di investimento.” ha dichiarato Davutoğlu, che ha inoltre rilevato l’importanza del processo di accessione all’Unione Europea che è parte del programma di riforma del Paese, sostenendo inoltre che la Turchia è pronta ad aprire nuovi negoziati sui 27 capitoli. Ponendo l’accento sulle solide finanze pubbliche della Turchia, testimoniate da un basso debito pubblico e da un contenuto deficit di bilancio, Davutoğlu ha evidenziato che la Turchia soddisfa già molti dei criteri posti da Maastricht. Davutoğlu ha anche invitato i cittadini britannici ad investire in Turchia e ad acquistare la “Turquoise Card”, la quale darà al possessore la possibilità di diventare un cittadino turco. TOP Il Parlamento turco ratifica il Trade Facilitation Agreement dell’OMC Il Parlamento turco ha ratificato il Trade Facilitation Agreement dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Di conseguenza, la Turchia è diventata il 64esimo Paese membro dell’OMC a ratificare l’accordo, con una sola riserva in merito all’articolo 7.9 che tratta i beni deperibili. L’accordo riguarda principalmente la legislazione doganale, competenza del Ministero delle Dogane e del Commercio, mentre il Ministero dell’Economia sarà responsabile dell’implementazione delle disposizioni che concernono i dazi di importazione ed esportazione. Infine, il Ministero dell’Alimentazione, dell’Agricoltura e del Bestiame avrà in carico le istanze relative ai controlli di frontiera per ragioni fitosanitarie e veterinarie. L’accordo entrerà in forza in seguito alla sua approvazione da parte del Presidente e alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La ratifica dell’accordo dell’OMC era uno degli elementi prioritari di riforma all’interno dell’Action Plan del governo per il 2016. TOP La raffineria STAR è tra i top progetti 2015 di Hydrocarbon Processing Gli editori di Hydrocarbon Processing hanno individuato 11 progetti che avranno un notevole impatto nelle filiere industriali di settore a livello regionale e globale, concentrandosi in particolare sui principali stabilimenti petrolchimici e di raffinazione attualmente in costruzione. La vincitrice della categoria di raffinazione è la STAR, la Raffineria Egea di SOCAR Turchia. Sviluppata da un consorzio costituito da’l'italiana Saipem, da Tecnicas Reunidas, GS E&C e ITOCHU, la raffineria sarà la prima del settore privato, nonché il primo parco industriale petrolchimico della Turchia. Lo stabilimento produrrà nafta, gas di petrolio liquefatto e xilene come materie prime per il vicino impianto petrolchimico Petkim, oltre a diesel a basso contenuto di zolfo e cherosene sia per il mercato domestico sia internazionale. Uno degli obiettivi dello stabilimento è di fornire nafta per il complesso petrolchimico di Petkim così da ridurre la dipendenza della Turchia dalle importazioni, oltre a fornire al mercato locale carburanti Euro 5 per i mezzi di trasporto. SOCAR investirà nel progetto 2,4 miliardi di dollari, mentre i restanti 3,29 miliardi saranno coperti tramite prestiti di project financing con il coinvolgimento di ben 23 istituzioni finanziarie, rendendo il progetto una delle più significative operazioni di investimento della regione nel campo del petrolio e gas. I lavori di scavo della prima fase di preparazione per il sito della raffineria sono stati terminati, mentre le più importanti commesse di ingegneria, costruzione e di licenze sono state assegnate. La Foster Wheeler Italiana ha fornito i servizi per la fase della pianificazione e progettazione di base, oltre al ruolo di consulenza in project management. La fine lavori è prevista per il primo trimestre del 2018. TOP Passa di mano l’Aldrovandi Villa Borghese: l’hotel venduto ai turchi Il lussuoso cinque stelle nel cuore dei Parioli ceduto dai fratelli Ossani al gruppo Dogus. Rimarrà un albergo, con la royal suite da 120 metri quadrati Dopo i russi, dopo gli arabi, adesso sono i turchi a fare acquisti di alberghi di prestigio sul mercato romano. E questa volta la scelta è caduta su l’Aldrovandi Villa Borghese, il lussuoso cinque stelle nel cuore dei Parioli che fa parte della catena dei Leading Hotels of the World, dove hanno soggiornato (anche) il duca di Edimburgo e il premier francese François Mitterand. Con trattative molto riservate i proprietari, i fratelli Francesca e Ugo Ossani (quest’ultimo è anche il direttore generale) l’hanno venduto al gruppo turco Dogus, che in Italia già possiede il Capri Palace di Anacapri, anch’esso affiliato alla catena dei Leading. Così come sono state riservatissime le trattative, ancor più riservato è il prezzo, per una residenza che vanta decine di eleganti camere, lussuose suites e una Royal suite, un appartamento di 120 metri quadrati che ospita regolarmente grandi nomi internazionali. Investimento dell’imprenditore Ferit Faik Sahenk Resterà con ogni probabilità un lussuosissimo albergo, uno dei core business del gruppo di quello che è considerato il «Re Mida» turco, l’imprenditore Ferit Faik Sahenk — studi al Boston college e all’università di Harvard — che possiede anche catene televisive e giornali (13 tv e 20 giornali). Oltre, naturalmente, ai grandi alberghi in tutto il mondo. Quando, nel maggio del 2013, un altro italiano, il titolare del Capri Palace, Tonino Cacace, firmò l’accordo per far entrare nella sua società con quota paritaria l’imprenditore turco, in molti pensarono che fosse finita un’epoca. Invece in questo caso è stato il contrario perché Ferit Sahenk è stato lo strumento per portare lo stile italiano altrove, con il ristorante caprese «Riccio» che aprirà nel novembre del 2016 a Miami, ovviamente in un cinque stelle del gruppo Dogus. Un tempo nel palazzo c’era un collegio per nobili di sangue reale Nel caso dell’Aldrovandi, invece, la cucina era chiusa e lo chef stellato Oliver Glowing aveva servito l’ultimo coperto il 15 novembre del 2015: fin da allora si capì che qualcosa stava cambiando, perché si disse che la proprietà aveva preso la decisione probabilmente per motivi economici. Prima del cuoco tedesco vi era stato un partenopeo, il pluripremiato Alfonso Iaccarino con il ristorante «Baby». E pensare che un tempo l’Aldrovandi Villa Borghese, questo bel palazzo umbertino di fine Ottocento, 3 ospitava il collegio Cabrini, istituzione religiosa riservata alle nobili di sangue reale, come le principesse di Savoia, le figlie di re Vittorio Emanuele III. Adesso il futuro è in una catena fondata nel 1976 che conta sei alberghi di lusso in Turchia, tra i quali il Park Hyatt di Istanbul, oltre che resort a Marmaris, Gocek e in Cappadocia, e un altro grande albergo in Croazia, Villa Dubrovnik. Già l’Excelsior di via Veneto fu acquistato da un gruppo del Qatar Roma, dunque, vede passare in mani straniere un altro pezzetto del suo patrimonio immobiliare. L’ultima volta, nel settembre del 2015, era toccato all’Excelsior di via Veneto: un edificio in stile Liberty dotato di 316 stanze e 35 suites, acquistato da un gruppo internazionale del Qatar, il Katara Hospitality, per 222 milioni di euro. Un’acquisizione da parte dei sovrani che aveva seguito quella di altri due storici alberghi, l’Intercontinental De la Ville in via Sistina e il Regina Baglioni, sempre in via Veneto. Gli alberghi passati di mano a Roma sono ormai moltissimi: dal Jolly di Corso d’Italia alla catena spagnola NH, all’hotel Flora di via Veneto passato al gruppo Marriot, all’Es all’Esquilino ora del gruppo danese Radisson, a un altro meraviglioso palazzo, quello dell’hotel Eden, ancora in restauro, passato nelle mani del sultano del Brunei per oltre 105 milioni di euro. Roscioli (Federalberghi): «Non è un peccato, vuol dire che Roma è viva» Un lungo elenco di hotel storici che finisce in mani straniere: non è un peccato? «Secondo me no - risponde il presidente di Federalberghi Giuseppe Roscioli -. Se c’è l’interesse di grandi gruppi su Roma vuol dire che è una città viva, sarebbe stato peggio non suscitare interesse. E se dei gruppi stranieri comprano immobili in Italia vuol dire che ci credono. Del resto tutti gli indicatori economici dicono che nella capitale si può investire. Inoltre a Roma c’è stato un aumento spropositato della ricettività complementare, regolare ma soprattutto irregolare, che sta causando notevoli problemi al sistema alberghiero che invece deve essere perfettamente in regola. Quindi se si somma il basso costo degli immobili e un po’ di crisi dovuta alla redditività del sistema, è chiaro che gli imprenditori del settore sono spinti a vendere, sia pure a prezzi non altissimi». ( fonte: Corriere della Sera, Lilli Garrone, 20.01.2016) TOP Candy Hoover investirà in R&D in Turchia Secondo ISPAT, l’agenzia turca per l’attrazione degli investimenti, Candy Hoover, azienda italiana di elettrodomestici, ha in programma di aprire un centro di Ricerca e Sviluppo in Turchia entro il primo trimestre dell’anno. Attualmente la produzione avviene ad Eskisehir, una città dell’Anatolia Centrale dove l’azienda amplierà la propria presenza con un nuovo centro di R&D. Secondo il CFO di Candy Hoover Turchia, Mustafa Kilic, il progetto di investimento in R&D beneficierà del programma di incentivi del Paese. “Questo innovativo progetto di investimento, approvato dal Consiglio di Ricerca Scientifica e Tecnologica della Turchia, ha diritto ad una priorità di incentivi di investimento regionali di livello 5”, ha affermato Kilic, sottolineando che il centro creerà 55 posti di lavoro per ingegneri quando sarà pienamente operativo nei prossimi mesi. “La produzione in Turchia, di cui una quota dell’85% è esportata, corrisponde a più del 10% della produzione globale di Candy Hoover. Il nostro centro R&D in Turchia sarà il più grande del gruppo al di fuori dell’Europa”, ha concluso Kilic. Candy Hoover Turchia impiega attualmente 670 persone, principalmente nella produzione di asciugatrici, forni da incasso e fornelli. TOP Punj Lloyd-Limak Holding si aggiudica la costruzione di un tratto del TANAP Il consorzio fra l’indiana Punj Lloyd e la turca Limak Holding costruirà la sezione di 459 km del TANAP che collegherà Eskişehir con il confine greco. In un comunicato rilasciato da TANAP si legge che un accordo è stato siglato con il consorzio della Punj Lloyd e la Limak Holding in seguito alla valutazione delle offerte presentate dalle 11 aziende nazionali e straniere che hanno partecipato alla gara ad evidenza pubblica. Il gasdotto di 459 km avrà un diametro di oltre 1,20 4 metri, inizierà ad Eskişehir e terminerà ad İpsala nella provincia di Edirne, sul confine greco, attraversando le città di Bilecik, Kütahya, Bursa, Balıkesir, Çanakkale e Tekirdağ. Il TANAP trasporterà il gas naturale estratto dal giacimento Shah Deniz-2 in Azerbaijan all’Europa e sarà lungo quasi 1.850 chilometri. TOP Nuovi impianti idroelettrici sono stati inaugurati Il 14 gennaio scorso, 99 impianti idroelettrici sono stati inaugurati con una cerimonia, segnando la conclusione di un progetto del valore di circa 3,302 miliardi di dollari che genererà energia sufficiente a sostenere una città da 2 milioni e mezzo di persone. Gli impianti hanno una capacità energetica di 2.194 MW e producono 7,4 miliardi di kilowatt l’ora di energia l’anno. Gli impianti idroelettrici Artvin Dam HES, Bağıştaş I Dam HES, Kayabeyi Dam e Akıncı HES, Tepekışla Dam e HES Yamanlı II HES, Düzce Aksu HES e Doğançay HES, costruiti in modalità PPP, produrranno 127 miliardi di kwh sui 180 potenziali del settore idroelettrico turco entro la fine del 2019. Con questi nuovi investimenti, la partecipazione del settore privato nella produzione energetica ha raggiunto il 72% del totale. La cooperazione pubblico-privato nel settore idroelettrico è iniziata nel 2003 con la firma dell’Accordo sui Diritti all’Uso delle Risorse Idriche, che ha permesso un coinvolgimento maggiore del settore privato nella produzione idroelettrica. Sin da quella data, l’85% degli impianti commissionati sarà completato dal settore privato, producendo energia sufficiente ad evitare l’importazione di gas naturale per un valore stimato di 3 miliardi di dollari. TOP I passeggeri della Turkish Airlines aumentano dell’11,8% nel 2015 Secondo i dati della Piattaforma di Public Disclosure (KAP), la Turkish Airlines (THY) ha raggiunto la quota di 61,2 milioni di passeggeri nel 2015, con un aumento dell’11,8% rispetto ai 54,8 milioni di passeggeri del 2014. La compagnia di bandiera della Turchia ha aumentato il numero di passeggeri con un incremento dell’11,8% di passeggeri per voli domestici, del 9% per voli internazionali e del 18,1% di passeggeri in transito internazionale. La compagnia ha anche rivelato i propri obiettivi per il 2016, che fissano in 72,4 milioni il numero di passeggeri, di cui 30,6 milioni su tratte domestiche, 40,8 milioni internazionali e il resto in voli charter e voli hajj. TOP L’export delle serie TV turche frutta 250 milioni di dollari Il Presidente della Holding Calinos ha dichiarato all’Agenzia Anadolu che le esportazioni di serie TV turche sono aumentate del 25% l’anno scorso. “L’export di serie tv turche ha superato il valore di 250 milioni di dollari nel 2015, con più di 15 programmi guardati in più di 70 Paesi, specialmente in Medio Oriente, nei Balcani, in America Latina e nei Paesi turcofoni”, ha dichiarato Besir Tatli, in aumento rispetto ai 200 milioni di dollari del 2014, secondo i dati della TIM. La Turchia ha l’obiettivo di esportare prodotti culturali per un valore di 2 miliardi di dollari entro il 2023. TOP Economia e Politica Economica Il Vice PM annuncia il Programma di Medio Termine 2016 – 2018 Il nuovo governo ha rivisto gli obiettivi economici di base ed il quadro fiscale del Programma di Medio Periodo (MTP), il quale è stato originariamente annunciato ad ottobre 2015. Durante la conferenza stampa dell’MTP avvenuta questo mese, Şimşek ha sottolineato che il programma rivisto si basa sugli obiettivi di trasformazione settoriale (micro-riforme), sulle riforme strutturali 5 (macro-riforme) e sul processo di armonizzazione con l’UE. Le micro-riforme sono basate su 25 progetti di trasformazione parte del 10° piano di sviluppo, il quale tratta temi che spaziano dall’efficienza energetica all’infrastruttura statistica, dal turismo sanitario fino alla riduzione della dipendenza dalle importazioni. Le aree di macro-riforma includono la riforma del mercato del lavoro, il miglioramento degli incentivi all’investimento, la riforma della finanza pubblica e la riforma dell’istruzione. Secondo Şimşek, l’elemento prioritario dell’agenda di governo sarà il processo di armonizzazione con l’UE, i cui passi chiave saranno l’ammodernamento dell’Unione Doganale fra Turchia ed Unione Europea, l’implementazione del Trattato di Rimpatrio e la conclusione del processo di liberalizzazione dei visti. Per quanto riguarda gli obiettivi macroeconomici, la versione rivista dell’MTP prevede, nei prossimi tre anni, una maggiore crescita economica, la riduzione del deficit delle partite correnti ed un aumento dei risparmi domestici. Main macro-economic targets, MTP 2016-2018 (fonte: Turkey Weekly Economic Report, 8 - 14 January 2016, Delegazione UE in Turchia) 2015 Original growth 3.0 GDP % CAD as % of GDP Dom. savings % of GDP Unemployment rate % Inflation rate % Cen.gov.budget deficit % of GDP Cen.gov. primary surp. % of GDP Pub. sec. primary surp % of GDP Public debt as % of GDP Revision 4.0↑ 2016 Original 4.0 Revision 4.5↑ 2017 Original 4.5 Revision 5.0↑ 2018 Original 5.0 Revision 5.0↑ -5.2 -4.4↓ -4.9 -3.9↓ -4.7 -3.7↓ -4.4 -3.5↓ 14.6 15.6↑ 16.1 16.5↑ 16.6 17.2↑ 17.2 17.8↑ 10.5 10.2↓ 10.3 10.2↓ 10.2 9.9↓ 9.9 9.6↓ 7.6 8.8↑ 6.5 7.5↑ 5.5 6.0↑ 5.0 5.0 1.3 1.2↓ 0.7 1.3↑ 0.6 1.0↑ 0.4 0.8↑ 1.5↓ 0.4↓ 1.8 0.1↓ 1.9 0.5↓ 2.0 1.0↓ 2.9 0.8↓ 2.5 0.6↓ 2.4 1.1↓ 2.5 1.3↓ 34.0 32.6↓ 32.8 31.7↓ 31.3 30.5↓ 30.0 29.5↓ Il disavanzo delle partite correnti è diminuito nel mese di novembre Il disavanzo delle partite correnti è diminuito del 64% nel mese di novembre, da 5,8 miliardi di dollari nel 2014 a 2,1 miliardi nel 2015. Il miglioramento è stato determinato dal calo delle importazioni di oro (da 2 miliardi di dollari a 0,1 miliardi) e il calo del deficit degli scambi di beni (da 4,6 miliardi di dollari a 2,8 miliardi). Nonostante il calo dei ricavi del turismo, il surplus dei servizi è aumentato a 1,5 miliardi di dollari, soprattutto grazie all’aumento dei ricavi di trasporto. Gli investimenti diretti esteri hanno raggiunto 92 milioni di dollari, coprendo poco più del 4% del disavanzo delle partite correnti. La principale fonte di finanziamento sono stati gli investimenti 6 netti a 4,7 miliardi di dollari, che rappresentano prestiti a lungo termine da parte di banche e imprese e ritiri di depositi delle banche dall’estero. TOP La Banca centrale turca mantiene i tassi invariati La Banca centrale turca ha mantenuto i tassi invariati per l’undicesimo mese consecutivo. Secondo quanto dichiarato dal comitato di politica monetaria, il tasso di interesse di riferimento e il tasso overnight sono stati mantenuti al 7,50% e 10,75%, rispettivamente e il tasso di finanziamento marginale al 7,25%. TOP Le esportazioni in declino dell’8,6% nel 2015 Le esportazioni della Turchia hanno raggiunto 143,9 miliardi di dollari nel 2015, registrando un calo dell’8,6% da 157,6 miliardi di dollari nel 2014, secondo quanto riferito dal Ministro dell’economia Mustafa Elitas durante una conferenza stampa con Mehmet Büyükekşi, il capo dell’Assemblea degli esportatori turchi. Elitas ha aggiunto che il deficit commerciale si è ridotto del 25,5% nel 2015. Il Ministro ha sottolineato che la Turchia è tra i molti paesi che hanno registrato un calo delle esportazioni, come UE28 (-13%), Germania (-12%), Brasile (-16%), Stati Uniti (-6%) e Cina (-2%). Il settore automobilistico è stato ancora una volta il catalizzatore delle esportazioni del Paese, con una diminuzione però del 4,8% su base annua da 22,27 miliardi di dollari nel 2014 a 21,3 miliardi nel 2015. Le esportazioni annuali del settore tessile, pari a 16,9 miliardi di dollari, sono diminuite del 9,3% mentre quelle del settore chimico sono in contrazione di oltre il 14,8% a 16,3 miliardi di dollari. Il governo turco mira a raggiungere entro il 2023 un livello di esportazioni pari a 500 miliardi di dollari. TOP Il tasso di disoccupazione turco raggiunge il 10,5% Il tasso di disoccupazione è leggermente aumentato nel mese di ottobre dello 0,2% secondo i dati diffusi dall’Istituto di statistica turco (TurkStat). Mentre il tasso di disoccupazione segue una tendenza al rialzo, il tasso di occupazione è aumentato dello 0,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, raggiungendo il 46,2%. Il tasso di partecipazione è aumentato dello 0,6% nel mese di ottobre anno su anno, toccando il 51,6%. Il tasso di partecipazione delle donne alla forza lavoro è stato del 31,8%, in aumento dello 0,9% rispetto all’anno precedente. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è stato pari al 19,3% (-0,4%). TOP BERS: Investimenti record nel 2015 per la Turchia Gli investimenti della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) in Turchia hanno raggiunto un livello record di 1,9 miliardi di euro nel 2015, riferisce la Banca. Il Paese ha confermato la sua posizione di principale singolo destinatario di finanziamenti BERS tra più di 30 paesi, con una quota del 20% degli investimenti totali di 9,4 miliardi di euro della BERS lo scorso anno. La BERS ha finanziato 43 progetti in una serie di settori, tra cui la costruzione del più grande impianto geotermico del paese con un prestito di 200 milioni di euro. La Banca in particolare si era concentrata sull’approfondimento dei mercati dei capitali turchi. È infatti diventata l’azionista di 12 aziende, tra cui la Borsa di Istanbul. Inoltre, la Banca ha unito le forze con il Capital Markets Board (SPK) per promuovere una maggiore corporate governance delle società quotate in Borsa di Istanbul. Lo sviluppo dei mercati dei capitali attraverso investimento, consulenza e sostegno alle riforme è tra le cinque priorità della nuova strategia nazionale approvata dal Consiglio di Amministrazione della BERS. La BERS ha iniziato ad investire in Turchia nel 2009 e fino ad oggi ha investito oltre 7 miliardi di euro nel paese attraverso 180 progetti in infrastrutture, energia, agroalimentare, industria e finanza. TOP 7 Gare e Annunci TEİAŞ, GIS Transformer Substation Construction Tender General Directorate of Turkish Electricity Transmission Co. (TEİAŞ) announced the construction tender for 154/33 kV GIS Transformer Substation with reference number ITM 169 in Edirne. The tender has been published in the public procurement bulletin on 14 January 2016 with reference number 2016/1370. Tender documents can be obtained from TEİAŞ General Directorate, Nasuh Akar Mahallesi, Türk Ocağı Cad. No:2, ABCD Blok Floor:15 Room: 15035/A Çankaya – Ankara. Deadline for bids is set as 10 February 2015. TCDD, Design & Consultancy Services Tender For Afyonkarahisar -Burdur Railway Project General Directorate of Turkish Railways (TCDD) announced a pre-qualification tender for the procurement of preliminary studies, final designs, engineering and consultancy services for Afyonkarahisar - Burdur railway project. The tender has been published in the public procurement bulletin on 22 January 2016 under registration number 2016/5139. Interested companies can obtain prequalification documents from TCDD General Directorate, Talatpaşa Bulvarı No.3 06330 Gar – Ankara, in return for 250 TL. Deadline for the pre-qualification applications is set as 18 February 2016. Indicatori Macroeconomici PIL Nel terzo trimestre del 2015 il tasso di crescita del PIL è stato pari al 4%. Nel 2014, il tasso di crescita del PIL è stato pari al 2,9%. Inflazione Nel mese di dicembre 2015, l’inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata dell’8,81% su base annua. Nel 2014, l’inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata pari all’8,17%. Interscambio con l’Italia Nel mese di novembre 2015, l’Italia si colloca al quinto posto fra i partner turchi con 15,9 miliardi di interscambio totale. Nel periodo considerato, l’Italia si conferma quarto fornitore (dietro Cina, Germania e Russia) e quarto cliente dopo Germania, Regno Unito e Iraq. Borsa di Istanbul Borsa di Istanbul (BIST-100) 73.104 all’1 febbraio 2015 Cambio all’1 febbraio 2015 1 Euro = 3,2265 TL 1 Dollaro = 2,9735 TL Cronache Economiche A cura di: Filippo Manara Redazione: Duygu Toprak Matteo Garnero In collaborazione con: ICE Agenzia Ufficio Istanbul Per info: [email protected] 8