La serenità è di casa Una Società per la promozione della salute
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La serenità è di casa Una Società per la promozione della salute
La serenità è di casa La Residenza Sanitaria Assistenziale ‘Residenze Anni Azzurri Villaggio S. Francesco’ di via Del Marinaio, 2 a Villanuova sul Clisi (BS) – che di seguito sarà definita ‘Rsa Villaggio S. Francesco’ - dà ospitalità a persone, anziane autosufficienti e non. Oltre a confortevoli soluzioni abitative e alberghiere fornisce sia un esauriente servizio assistenziale, non erogabile attraverso altre forme domiciliari, sia interventi sanitari e riabilitativi di tipo non acuto ed estensivo, che non rientrano pertanto nelle prestazioni ospedaliere. L’edificio è di nuova costruzione, inaugurato nell’autunno del 2003, ed è in grado di accogliere fino a 124 Ospiti di cui 120 su posto accreditato e 4 su posto autorizzato (posti sollievo). È articolato su tre piani e precisamente così suddiviso: un nucleo al piano terra, due nuclei rispettivamente al primo e secondo piano. Ogni nucleo dispone di 13 camere a due letti confortevoli e sicure, ampie, luminose, dotate di servizi con doccia. Ogni piano è dotato di una o due camere singole. Ogni piano è provvisto di un ampio soggiorno con un’accogliente sala da pranzo, più una piccola palestra e due bagni assistiti. All’interno della Casa vi sono inoltre diverse zone comuni oltre a quelle presenti ai singoli piani: un grande salone per le attività di animazione, una palestra attrezzata per le attività riabilitative e un locale dedicato ai servizi di parrucchiere e barbiere. Per gli Ospiti è possibile la continuazione di abbonamenti personali a riviste o giornali tramite cambio di indirizzo presso la RSA. Al piano terreno si trovano gli uffici amministrativi, un ambulatorio medico, una gradevole reception, un angolo bar consente l’erogazione a gettone di bevande e croissant, e la cappella per le funzioni religiose. All’esterno è a disposizione degli Ospiti un ampio giardino attrezzato e abbellito con fiori e alberi ad alto fusto, mentre un giardino protetto e indipendente è dedicato agli Ospiti del Nucleo Alzheimer. La Casa è dotata di un impianto per la climatizzazione dell’aria. Tutta la struttura è protetta da un moderno impianto di videosorveglianza. Una Società per la promozione della salute La Rsa Villaggio S. Francesco: 1. con Atto nr. 261/2003 emesso dalla Provincia di Brescia – Area Servizi alla Persona Servizio Attività Sociali – Ufficio Autorizzazioni – in data 06/02/2003, è stata autorizzata al funzionamento in via permanente per complessivi 120 posti letto; 2. con DGR Regione Lombardia n. VII/14040 dell’ 08/08/2003 è stata accreditata per n. 120 posti letto per anziani risultando pertanto iscritta nel registro regionale delle R.S.A., istituito presso la Regione Lombardia – Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale; 3. con DIA del 01/04/2011 prot.n. 0045874 è stata attivata la richiesta di 4 posti di sollievo che con lettera del 10/05/2011, prot.n. 0065566, del Dipartimento PAC dell’Asl di Brescia – UO Autorizzazione e Accreditamento degli Erogatori Socio – Sanitari – ha avuto esito favorevole all’incremento della capacità ricettiva della Residenza nei termini appunto di 4 pl ‘sollievo’. La RSA Villaggio S. Francesco è gestita da Residenze Anni Azzurri Srl – Via Durini 9 – 20122 Milano tel 02/67132.81 Fax direzione 02/67132855- fax amministrazione 02/67132854; Sede Legale Via Ciovassino, 1 – 20121 Milano www.anniazzurri.it - [email protected] Capitale Sociale €27.079.034,00 i.v. – società a socio unico; c.f. e partita IVA 09736360158 – REA di Milano n. 1312510; Registro Imprese di Milano 09736360158 Direzione e Coord. art. 2497 C.C.: KOS SPA – Via Durini 9 – 20122 Milano La Società ha per oggetto la costruzione, l’organizzazione, la conduzione, l’esercizio e la gestione di Aziende Sanitarie, Ospedali, Cliniche, Case e Istituti di Cura, Convalescenziari, Convitti e altre Realtà rivolte all’assistenza, alla cura e alla promozione di salute e benessere dei cittadini. La Rsa Villaggio S. Francesco è affidata in global service alla Cooperativa Archè C.S. a r.l. – Via Stazione 92, 26013 Crema (CR) Tel. 0373 80206 – Fax 0373 80583 -Cap.soc. Euro 13.370,00 i.v. –C.F. e P.I. 01121120198 Iscrizione Registro Imprese di Cremona 011201120198 – Numero Rea CR 143337. La Cooperativa Arché condivide la mission di Residenze Anni Azzurri srl in tema di assistenza, cura e promozione della salute e benessere degli utenti ad essa affidati. Revisione Anno 2015 Pagina 1 Valorizziamo la persona e la professionalità Oltre all’assistenza di base, a quella medica, infermieristica, riabilitativa e al sostegno psicologico, la Rsa Villaggio S. Francesco offre una coinvolgente animazione con attività occupazionali, di socializzazione e ludiche in grado di rendere piacevole e stimolante il soggiorno. Il servizio interno di assistenza alla Persona oltre al supporto nella elaborazione delle pratiche sociali, stimola e favorisce la continuazione dei legami affettivi con la famiglia di provenienza e il completo e positivo ingresso dell’Ospite all’interno della Casa. Il rapporto personale è facilitato dalla possibilità di riconoscere tutti gli operatori grazie a un cartellino identificativo posto sulla divisa di servizio che ne riporta fotografia, nome e qualifica professionale. Pur curando lo stabilirsi di un clima di fiducia e sicurezza, si pone grande prudenza nella tutela della volontarietà, dell’intimità e della riservatezza di ciascun Ospite, cui viene formalmente richiesto – secondo la normativa vigente - di esprimere il proprio consenso per le cure, l’assistenza e il trattamento dei dati sensibili. Tutto il personale è tenuto a custodire la vita privata degli Ospiti e al completo riserbo riguardo i dati clinici, le modalità assistenziali e tutte le questioni e abitudini personali. A tal fine ci si attiene al rispetto di precise indicazioni comportamentali. La cultura del personale è mantenuta elevata mediante un programma di formazione e aggiornamento permanente. Inoltre, allo scopo di uniformare gli interventi e renderli sia coerenti con indirizzi ufficialmente riconosciuti validi sia osservabili e valutabili sono stati elaborati linee guida, protocolli e procedure, sui quali si svolgono periodici incontri di verifica e di allineamento coi bisogni globali e specifici degli Ospiti presenti in un determinato periodo nella Residenza. Linee guida (concernenti l’alimentazione degli ospiti, la loro igiene intima e l’igiene personale, la gestione dell’incontinenza nelle sue due forme e l’eventuale ricorso alla contenzione), protocolli e procedure (tra le quali: Raccolta informazioni e ingresso dell’Ospite, Compilazione Fascicolo Sociosanitario e PAI; Gestione SOSIA; Condotte per la tutela sanitaria della degenza; Comportamenti in caso di fase terminale; Sospensione della degenza) sono a disposizione in aree differenziate in base ai compiti delle diverse figure dello staff operativo e del restante personale. Lo strumento principale di lavoro dell’èquipe multi professionale socio-sanitaria è il Piano Individuale (P.I.), elaborato per ogni Ospite ed in collaborazione con i familiari a seguito di una attenta analisi e valutazione dei bisogni. Ogni Piano è un elemento dinamico, continuamente aggiornato e adattato a tutte le necessità che possono di volta in volta emergere nel corso della permanenza dell’Ospite presso la Casa. Le attività nella Casa sono organizzate per mantenere orari e modalità il più possibile vicini alle abitudini degli Ospiti. Particolare importanza assumono a tale proposito i momenti dedicati al pranzo ed alla cena, occasioni ritenute fondamentali per la socializzazione e la condivisione. Sale ristoranti sono a disposizione anche dei familiari degli Ospiti che desiderino condividere con i loro cari questo momento, soprattutto in occasione di festività o ricorrenze personali. Anche le attività di gruppo sono occasione d’incontro fra gli ospiti e rappresentano lo strumento per superare la naturale tendenza al ripiegamento su di sé. Le attività proposte sono studiate per stimolare gli interessi reali delle persone presenti nella Casa, per valorizzarne esperienze e capacità. Lo staff operativo Nella Rsa Villaggio S. Francesco, oltre al personale amministrativo e a quello dei servizi generali (Manutenzione, Guardaroba, Manutenzione e Magazzino, Ristorazione, Pulizie, ecc.) opera una équipe socio-sanitaria e riabilitativa composta da: Il Direttore, da cui dipende la supervisione di tutto l'andamento della Residenza e la verifica costante che il servizio erogato sia conforme agli obiettivi assistenziali, economici e qualitativi. Le famiglie hanno in lui il referente nei confronti di tutte le figure professionali operanti: dal medico agli ausiliari dei servizi generali. Segue l'inserimento degli ospiti, sviluppa e mantiene con essi e con i loro familiari rapporti positivi. Garantisce il miglior livello possibile di benessere degli ospiti, attraverso l’organizzazione degli aspetti gestionali e il coordinamento di tutto il personale che opera nella RSA ai diversi livelli. Garantisce efficienza, qualità e puntualità degli aspetti funzionali della struttura, monitorando la sicurezza e le buone condizioni abitative. Verifica che sia assicurato il rispetto delle norme istituzionali e delle procedure amministrative richieste dagli enti di riferimento (Regione, ASL, Comune ecc.) in materia sanitaria, assistenziale, di igiene ambientale e alimentazione. Revisione Anno 2015 Pagina 2 Il Responsabile Sanitario cui è affidata la gestione e la programmazione degli aspetti medici, sanitari, riabilitativi, dietetici e igienici della vita degli ospiti e il rapporto con i loro familiari (personale o delegato ad altri medici) rispetto alla salute dell’ospite. Coordina le figure medico – infermieristiche - riabilitative in funzione dell’efficacia delle cure, Stabilisce personalmente o valuta quanto deciso dai suoi collaboratori riguardo a cura (diagnosi, terapia, prognosi, prevenzione e riabilitazione), dieta e igiene dell’ospite. Sovraintende all’igiene della struttura in collaborazione con la Direzione e il Coordinatore infermieristico/Caposala. Adempie agli obblighi amministrativi di propria pertinenza: corretta tenuta del fascicolo dell’ospite, del registro degli stupefacenti, della registrazione dello smaltimento dei rifiuti speciali. E’ responsabile della corretta assegnazione e dell’aggiornamento delle classi SOSIA. Collabora con la Direzione nel processo di inserimento degli ospiti in RSA per quanto concerne le sue responsabilità: valutazione dell’adeguatezza della struttura e dimensionamento del carico assistenziale in rapporto alle esigenze dell’ospite; tempistica degli inserimenti. Il Medico, il quale valuta le condizioni di salute dell’Ospite all’ingresso e a scadenze programmate, ricorrendo a indagini diagnostiche e consulenze specialistiche esterne quando se ne presenta la necessità. A lui sono affidati l’aggiornamento del fascicolo dell’ospite, il coordinamento per la redazione e la revisione dei PAI, della cui puntuale, completa e corretta stesura, nonché attuazione, è responsabile. Il servizio medico ha una continuità di 24 ore attraverso la presenza diurna e la reperibilità notturna. Il caposala/coordinatore infermieristico cui compete l’organizzazione del lavoro dei diversi piani in collaborazione con il Direttore RSA e il Responsabile Sanitario per il perseguimento degli obiettivi assistenziali, economici e qualitativi del servizio erogato. A tale fine indirizza l’intervento dei medici sulla base delle informazioni raccolte, garantisce il raccordo dell’attività fisioterapica con l’attività assistenziale e con lo stato di salute dell’ospite, promuove, anche attraverso la propria partecipazione, il corretto passaggio delle informazioni relative allo stato di salute dell’ospite, a tutte le figure professionali coinvolte nel PAI, verifica la corretta applicazione, da parte del personale infermieristico, delle procedure diagnostico-terapeutiche prescritte dal medico, interviene in ordine al menù dell’ospite, supervisiona e coordina la completezza e l’aggiornamento del Fascicolo socio-sanitario dell’ospite da parte dell’équipe. A lui è demandato il compito di impostare un rapporto di fiducia con le famiglie rispondendo in modo adeguato alle richieste, coinvolgendo il Direttore RSA ed il Responsabile Sanitario, chiedendo il loro intervento laddove ne sia necessaria la presenza. Il Responsabile Ufficio Relazioni con il Pubblico che cura il servizio cortesia rivolto all’Ospite e alla sua famiglia, prestando ascolto a richieste ed esigenze di varia natura, e dà attuazione al principio di trasparenza che investe tutte le attività svolte dalla RSA. Da lui arriva un contributo sostanziale alla rilevazione sistematica dei bisogni e del livello di soddisfazione dell'utenza, e la conseguente collaborazione per adeguare i fattori che determinano la qualità. Il Terapista della Riabilitazione, cui compete il piano di riabilitazione motoria indicato nei Piani Assistenziali Individualizzati (PAI), alla cui elaborazione, aggiornamento e verifica partecipa attivamente in coerenza con le valutazioni del medico e le esigenze sanitarie ed assistenziali dell’Ospite. Gli interventi riabilitativi individuali o in gruppo da lui effettuati sono svolti in collaborazione con altre figure professionali. L’Infermiere Professionale che gestisce l’assistenza infermieristica e supervisiona il lavoro degli Ausiliari Socio Assistenziali (ASA), collaborando attivamente con il coordinatore infermieristico/Caposala e il Medico di struttura. Compiti dell’IP sono inoltre: somministrare le terapie prescritte dai medici, eseguire le medicazioni, crea un rapporto di fiducia con ospiti e familiari, comprendente l’aggiornamento sulle condizioni di salute degli stessi, fornisce assistenza agli ospiti con problematiche particolari (alimentazione parenterale, stomie, tracheostomie, SLA). A motivo dell’immediatezza del rapporto che s’instaura ha un ruolo attivo nell’osservazione dei bisogni, dell'evoluzione o involuzione dell'Ospite. La sua presenza è assicurata 24 ore su 24, sia nei giorni feriali sia in quelli festivi. L’Ausiliario Socio Assistenziale che fornisce assistenza agli ospiti durante l’intero arco delle 24 ore, nell’igiene, nella cura di sé e ai pasti, rilevando le esigenze degli ospiti e gli eventuali cambiamenti di bisogni assistenziali che intervengono durante la giornata. Partecipa inoltre attivamente all’implementazione delle attività socio-sanitarie, provvede al trasporto e all'accompagnamento dell'ospite nei suoi spostamenti interni, assicura la pulizia degli ambienti di degenza dell'ospite. La relazione stretta lo rende importante nel comprendere i bisogni e l'evoluzione positiva o negativa dell'Ospite e le reazioni dei familiari a tale processo. La sua presenza è assicurata 24 ore su 24, sia nei giorni feriali sia in quelli festivi. Revisione Anno 2015 Pagina 3 L’Animatore/Educatore a cui è affidato la stimolazione, mediante attività occupazionali e d’intrattenimento culturale e ricreativo, delle capacità intellettive e relazionali dell'Ospite, per mantenerne vive le potenzialità e prevenire il rischio d’involuzione psicofisica. A lui è assegnato il compito di aiutare l’ospite nel scegliere l’impostazione della sua esistenza all’interno della nuova comunità, compatibilmente con le sue condizioni psicofisiche muovendosi lungo tre direttrici principali: il coinvolgimento diretto degli ospiti stessi; i rapporti degli ospiti con il mondo esterno; i rapporti degli ospiti con gli operatori, i famigliari, i volontari e gli altri ospiti. Promuove con altri profili professionali obiettivi di socializzazione dell’ospite e di mantenimento delle attitudini psico-fisiche residue L’équipe lavora in modo coordinato e secondo logiche interdisciplinari e precisi principi collaborativi (di team building) intesi a migliorare, secondo modalità “empatiche” di reale interesse per la personalità dell’Ospite, il benessere fisico, psichico e sociale di quest’ultimo. Ciò comporta progetti e programmi sia generali sia di singolo nucleo sia concernenti determinate tipologie di Ospiti, nonché riunioni periodiche, con partecipazione e scadenze differenziate in base alle figure professionali, per la verifica dei risultati e la rivalutazione degli obbiettivi. L’équipe, inoltre, agisce in stretta osmosi da una parte con la famiglia attenendosi a una metodologia di alleanza terapeutica-assistenziale, e col territorio d’appartenenza dall’altra, così da non isolare la vita degli Ospiti dalla realtà esterna e dare occasione di cooperazione ai servizi territoriali, ai medici di base, alle associazioni di volontariato, agli studenti e a varie iniziative di supporto agli anziani. Il Menu tipo Esempio menù invernale VARIANTE STAGIONALE: INVERNALE - 1^ SETTIMANA GG LUN MAR MER GIO VEN SAB SERVIZIO PRIMO PIATTO PRANZO Gnocchi alla romana SECONDO PIATTO Pollo Arrosto CENA Minestra d’orzo Platessa al forno PRANZO Pasta alle verdure Petto pollo burro e salvia CENA PRANZO Minestrone di verdura con Hemmental riso Risotto alla paesana Fesa di tacchino arrosto CENA Pasta e fagioli Prosciutto cotto PRANZO Gnocchi al pomodoro Polpettine in umido CENA Passato di verdure Crudo e mozzarella PRANZO Fusilli al pomodoro Merluzzo alla livornese CENA Pasta e patate Filetto di Trota PRANZO Pasta alla contadina Scaloppine ai funghi CENA Crema di piselli Frittata con formaggio PRANZO Lasagne Arrosto di vitello forno CENA Riso e prezzemolo Varianti: Pollo lessato DOM Primo piatto: • • • • • Pastina in brodo Pasta in bianco Riso in bianco Semolino Brodo di carne Revisione Anno 2015 Secondo piatto: • • • • CONTORNO Fagiolini allolio FRUTTA Frutta fresca di stagione Patate al forno Frutta fresca di stagione Cavolfiori gratinati Frutta fresca di stagione Verdura cotta Frutta fresca di stagione Zucchine alla Frutta fresca di parmigiana stagione Purè Frutta fresca di stagione Fagiolini Frutta fresca di stagione BUDINO Misto di verdure Frutta fresca di stagione Broccoli lessati Frutta fresca di stagione Verdura cotta Frutta fresca di stagione Verdure stufate Frutta fresca di stagione Carote al latte Frutta fresca di stagione Verdure miste Frutta fresca di stagione DOLCE Spinaci all’agro Frutta fresca di stag. Omogeneizzato di carne Contorno: Prosciutto cotto Formaggio Pollo bollito • Purè • Insalata Pagina 4 Esempio menù estivo VARIANTE STAGIONALE: ESTIVA - 1^ SETTIMANA GG LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM SERVIZIO PRIMO PIATTO PRANZO penne al ragù di verdura SECONDO PIATTO pollo al forno CENA passato di verdure ricotta PRANZO risotto allo zafferano manzo lesso coste lesse carote al latte CENA pasta e fagioli caprese spinaci all’agro PRANZO gnocchi al pomodoro arista al latte erbette all’olio CENA crudo e taleggio coste al vapore PRANZO passato di verdure c/crostini risotto alla paesana cannellini all’olio CENA raviolini in brodo polpettine di manzo in umido uova sode e tonno PRANZO polenta seppioline in umido fagiolini verdure CENA riso e prezzemolo torta gastronomica zucchine PRANZO penne al pomodoro fresco e basilico crema di piselli con crostini scaloppine di pollo cavolfiori involtini prosciutto e formaggio broccoli CENA CONTORNO patate al forno spinaci al vapore PRANZO ravioli di magro arrosto di vitello al forno peperonata CENA minestrone di verdura con pasta formaggi misti spinaci Primo piatto: • pastina in brodo di carne • pasta in bianco • riso in bianco secondo piatto: Varianti: • omogeneizzato di carne o di pesce • prosciutto cotto • formaggio contorno: FRUTTA frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione frutta fresca di stagione dolce frutta fresca di stagione • purè • insalata E SONO CONSIDERATI PARTICOLARI REGIMI DIETETICI Diete particolari Soddisfano le esigenze alimentari di ospiti il cui stato di salute o la cui patologia non consentano di utilizzare, per loro pasto, determinati prodotti alimentari Revisione Anno 2015 Diete speciali Sono rivolte a soddisfare le esigenze alimentari di pazienti dismetabolici e che pertanto richiedono un calcolato apporto di nutrienti, con identificazione sia della qualità, sia della quantità degli alimenti Pagina 5 ORARI delle ATTIVITA’ Orario delle attività giornaliere Orari Attività Definizione 6,15 – 9,30 Alzata Sveglia Igiene Personale, bagni assistiti, cambio dei pannoloni Vestizione ospite Predisposizione alla colazione Distribuzione colazione 8,30 - 9,30 Colazione 9,30 – 10,30 Attività 10,30 – 10,45 10,45 – 12,00 Idratazione Igiene Attività 11,30 – 12,00 Spostamento 12,00 - 13,30 Pranzo Somministrazione degli alimenti secondo le prenotazioni del menù giornaliero attivo 13,30 - 14,30 Riposo Allettamento o posizionamento negli appositi spazi dedicati al riposo 14,30 - 15,30 Alzata e Igiene 15,00 - 15,30 15,30 - 16,00 16,00 - 17,45 Spostamento Merenda Idratazione Attività Cura della Persona con verifica igienico/fisiologica Attività di Movimentazione Somministrazione della merenda 17,30 – 18,00 Spostamento 18,00 – 19,15 Cena 19,15 – 21,00 Allettamento 21,00 – 6,00 Riposo notturno Attività sanitarie Progetti personalizzati di Fisioterapia ed Animazione Cura della persona Somministrazione idratazione Verifica condizione igienica/fisiologica Attività sanitarie Progetti personalizzati di Fisioterapia ed Animazione Cura della persona Attività di movimentazione della condizione Attività sanitarie Progetti personalizzati di Fisioterapia ed Animazione Cura della persona Attività di Movimentazione Somministrazione degli alimenti secondo le prenotazioni del menù giornaliero attivo Allettamento previa sistemazione dell’ospite per la notte Sorveglianza e accudimento notturno degli ospiti con controllo del ciclo sonno veglia A tutti i gli Ospiti è, inoltre, garantita un’adeguata assistenza spirituale e religiosa grazie alla collaborazione della Parrocchia di Villanuova sul Clisi nel cui territorio si trova la RSA, e dei Padri Francescani di Barbarano di Salò. Ogni LUNEDI’ dalle 16.30 alle 17.30 è celebrata la Santa Messa, mentre nel corso dell’anno si susseguono momenti di catechesi, rosario meditato, confessioni e altre pratiche religiose richieste dagli stessi ospiti. Revisione Anno 2015 Pagina 6 MODALITA’ di ACCOGLIENZA La domanda di ingresso L’accoglienza nella Casa avviene tramite Domanda di ingresso e successiva collocazione del candidato in una lista d’attesa che tiene conto, oltre che dei tempi di presentazione della stessa, anche dei motivi specifici che l’hanno motivata e dei termini d’urgenza. La Domanda va inoltrata direttamente alla Rsa Villaggio San Francesco, compilando un modulo specifico da ritirare presso la Reception e da indirizzare al Responsabile Ufficio Relazioni col Pubblico. Questi contatterà il richiedente per fissare un colloquio preliminare presso la Casa che prevedere la raccolta di tutte le informazioni e le indicazioni necessarie all’ingresso e per consentire allo stesso la visita alla Residenza e la presa visione della possibile sistemazione dell’ospite nella Struttura. L’arrivo Dopo aver concordato con la famiglia la data d’ingresso del nuovo ospite, l’URP ne dà comunicazione al Medico ed al Reparto inserendo nel libro del passaggio di consegne ASA e IP la “scheda accoglienza” riportante una breve storia della persona che si andrà a ricoverare nonché alcune notizie relative al suo stato di salute fornite dall’ospite stesso o dai familiari in seguito all’intervista effettuata in sede di iscrizione in lista d’attesa. Il giorno dell’ingresso l’Ospite raggiunge la struttura accompagnato dai parenti (o chi per essi) con mezzo proprio oppure attraverso il servizio di un Gruppo di Volontari scelti dalla Famiglia stessa . L’URP, avvisato dal personale di reception, incontrerà l’Ospite ed i parenti: la prima accoglienza avverrà in reception se il trasporto è avvenuto in auto oppure in reparto se il trasferimento è avvenuto in barella. Se l’URP non ha ancora incontrato l’Ospite, ne fa la prima conoscenza in tale occasione e dopo aver dato il proprio benvenuto lo affida al personale di reparto ASA che aiuterà l’ospite a sistemarsi nella propria camera e compilerà la “scheda ingresso nuovo ospite”, al Medico che effettuerà la visita d’ingresso, all’IP che rileverà i parametri cardiovascolari e glicemici ed alla responsabile del guardaroba che provvederà al ritiro degli indumenti richiesti in precedenza alla famiglia. In alcuni casi gli ospiti vengono accolti anche dagli operatori del servizio di fisioterapia. Successivamente, nel rispetto delle generali condizioni psicofisiche, l’Ospite viene accompagnato per favorire le sue prime relazioni con gli altri ospiti. Una grande famiglia È nostro desiderio assicurare, all’interno della Residenza, un clima realmente umano ed un’esperienza di vita il più possibile simile a quella di tipo familiare. Fin dal primo momento, infatti, operiamo, per un ingresso armonico dell’Ospite all’interno della comunità, consapevoli della obiettiva difficoltà di molti anziani di cambiare alcune abitudini personali. È cura di tutti gli Operatori della Residenza fare in modo che l’Ospite goda di un’assistenza accurata e completa, sia in relazione ai bisogni primari e sanitari sia in rapporto alla sfera dei rapporti umani e dei valori. Diamo particolare importanza al clima di collaborazione con la famiglia e favoriamo la partecipazione dei familiari alla vita della Casa con l’obbiettivo di mantenere quanto più possibile i legami affettivi dei nostri Ospiti. Revisione Anno 2015 Pagina 7 La dimissione Dopo aver ricevuto in forma scritta le dimissioni da parte dell’Ospite o del parente firmatario del contratto, l’URP procede all’avviso a tutto il personale dell’imminente dimissione attraverso l’affissione del modulo “comunicazioni al reparto” sulla bacheca del locale del personale al piano di appartenenza dell’ospite dimissionario. Il medico predispone, indirizzata al Collega che prenderà in carico l’Ospite a domicilio o in altre strutture sanitarie o assistenziali, una lettera esplicativa sulle condizioni generali dell’Ospite e sulle terapie in atto sotto il profilo fisico, psichico e riabilitativo. La lettera è, quindi, consegnata ai familiari. Nel frattempo il servizio di guardaroba, coadiuvato dai parenti, raccoglie gli effetti personali e il bagaglio dell’Ospite. Le visite La RSA è aperta tutti i giorni dalle 8,00 alle 20,00. Nel rispetto della privacy e della tranquillità degli ospiti, si consigliano i parenti e i visitatori di evitare gli accessi ai nuclei di degenza durante gli orari delle alzate, dell’igiene e dei pasti Particolari necessità: • La permanenza nei nuclei oltre detti orari deve essere autorizzata dal Direttore. • La presenza di eventuali badanti deve essere notificata alla direzione in forma scritta e da questa autorizzata nei modi e nei tempi. I parenti ed i visitatori devono interpellare il personale di servizio prima di consegnare agli ospiti generi alimentari, o lasciare negli armadi indumenti e oggetti personali in modo di provvedere insieme con gli addetti all’aggiornamento della scheda ‘Biancheria personale’. La Carta dei DIRITTI della Persona Anziana Revisione Anno 2015 Pagina 8 Carta dei diritti della Persona Anziana Premessa Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, non solo perché in loro si identifica la memoria culturale e le tradizioni di un popolo, ma anche perché sempre più costituiscono una risorsa umana attiva, un contributo di energie e di esperienze di cui la società può avvalersi. Questo nuovo ruolo emerge dalla ricerca clinica e sociale che rende ragione della constatazione di un numero sempre maggiore di persone di età anagrafica avanzata e in buone condizioni psicofisiche. Tuttavia esistono delle condizioni nelle quali l’anziano non è autosufficiente, sia fisicamente che psichicamente, per cui la tutela della sua dignità necessita di maggiore attenzione nell’osservanza dei diritti della persona, sanciti per la generalità dei cittadini. L’anziano è costretto a lasciare la propria casa e trasferirsi in una struttura più adeguata alle sue necessità, nei casi in cui: non sia in grado, pur in presenza di potenziali autonomie fisiche e psichiche, di gestire autonomamente la propria vita; non sia più sufficientemente tutelato, attraverso le risorse sociali e assistenziali territoriali, al mantenimento del proprio domicilio; non si possa evitare o quanto meno rallentare, con una risposta assistenziale adeguata, un prevedibile e veloce decadimento psichico e recuperare risorse e potenzialità; pur portatore di patologie fisiche e psichiche, abbia raggiunto uno stato di stabilizzazione compatibile con una residenza in ambiente assistenziale protetto; necessita di un’alta assistenza tutelare, prestazioni sanitarie continuative ed intensive, ad eccezione di specifiche prestazioni ospedaliere. A questo punto sorge la domanda: da dove partire rispetto all’accoglienza e alla cura di coloro che si trovano in questa situazione? Sembrerà paradossale ma è necessario partire dal desiderio di felicità proprio di ogni uomo sia esso giovane o anziano, malato o in salute, tenendo conto delle diverse modalità con cui questo desiderio si esprime. Solo così la persona anziana potrà essere accolta e curata tenendo conto di tutti i fattori e di tutte le sue potenzialità e non di ciò che manca, valorizzando le diversità, considerate come una ricchezza, e profittando della malattia e della vecchiaia come occasione di cambiamento. In questo senso si capisce il valore della parola educazione che si è normalmente soliti accostare solo ai bambini ed ai giovani ed è invece fondamentale per tutta la durata della vita di ciascun uomo. La Carta dei diritti E’ necessario che all’Ospite, al momento dell’ingresso, sia garantito un percorso idoneo che faciliti l’ingresso nella nuova residenza e che favorisca e incentivi in ogni modo la continuazione dei suoi rapporti familiari e sociali. La malattia, infatti, sorprende e scuote il corpo individuale ma anche i rapporti con i familiari e tra i familiari stessi tanto da svelarne le caratteristiche e implicare la concezione della vita che ogni persona ha. Non è possibile quindi isolare l’anziano dalla sua appartenenza ad una data famiglia essendo la famiglia il luogo primario della cura, anche se in determinate circostanze è necessario che sia aiutata da operatori specifici. E’ necessario che la delicata fase dell’ingresso in RSA sia “accompagnata” e facilitata dai familiari attraverso la condivisione del piano assistenziale individuale non solo in fase iniziale ma anche nelle successive verifiche periodiche. All’interno di tale prospettiva, è incoraggiata, per tutti gli Ospiti, la possibilità di portare con sé oggetti che rivestano un particolare valore affettivo e che possano agevolare il loro ambientamento nella nuova abitazione. Gli Ospiti, così detti nel significato vero del termine, hanno diritto a: un’assistenza 24 ore su 24 rispettosa del ciclo naturale di vita, della diversità e della privacy di ognuno; un’assistenza infermieristica; un’assistenza nelle attività quotidiane, igiene della persona e assunzione del cibo; un’assistenza alberghiera comprensiva di alloggio, vitto, biancheria piana, lavanderia, guardaroba; attività ricreativo-culturali e occupazionali, allo scopo di esprimere le proprie attitudini personali, la propria originalità e creatività, di favorire la vita di relazione un’assistenza riabilitativa; un’assistenza medica di base; Revisione Anno 2015 Pagina 9 servizi di podologia e parrucchiere di base Tale assistenza viene fornita da personale professionalmente qualificato e secondo gli standard minimi previsti dalla normativa regionale. Gli operatori vengono selezionati con procedure precise e sono continuamente aiutati ad avere coscienza che la cura dell’anziano significa scambio reciproco. Contestualmente, ogni Ospite si impegna ad un contegno ed a un comportamento rispettoso dei diritti degli altri Ospiti, per una convivenza reciprocamente dignitosa; a mantenere rapporti corretti con gli altri Ospiti e gli operatori; a facilitare il personale nell’espletamento dei compiti assistenziali. La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della loro cultura si fonda sull’educazione della popolazione al riconoscimento e al rispetto dei loro diritti, oltre che sull’adempimento puntuale di una serie di doveri da parte della società. Tale valorizzazione si attua anche attraverso iniziative pubbliche promosse a questo scopo dalla RSA e dalle famiglie degli Ospiti, come per esempio convegni, open-day, promozione del volontariato ecc. Di queste, la prima è la promozione di interventi affinché si realizzino politiche che garantiscano ad un anziano di continuare ad essere parte attiva e integrante nella nostra società, ossia che favoriscano la sua condivisione della vita sociale, civile e culturale della comunità. Questo documento vuole indirizzare l’azione di quanti operano a favore di persone anziane, direttamente o indirettamente, come singoli cittadini oppure all'interno di: istituzioni responsabili della realizzazione di un valore pubblico (ospedali, residenze sanitario-assistenziali, scuole, servizi di trasporti e altri servizi alla persona sia pubblici che privati) agenzie di informazione e, più in generale, mass media; famiglie e formazioni sociali. Nella piena condivisione di quanto detto, auspichiamo che i principi qui enunciati trovino la giusta collocazione all’interno della attività quotidiana, negli atti regolativi di essa quali statuti, regolamenti, nei suoi indirizzi programmatici e nelle procedure per la realizzazione degli interventi. Richiamiamo in questo documento alcuni dei principi fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano. 1) Il “principio di giustizia sociale”, enunciato nell'articolo 3 della Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. La letteratura scientifica riporta che lo sviluppo pieno della persona umana è un processo continuo, non circoscrivibile in una classe di età particolare poiché si estende per tutto l'arco della vita. 2) Il “principio di solidarietà”, enunciato nell’articolo 2 della Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica riconoscere e garantire i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiedere l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. A queste espressioni di solidarietà inderogabili vanno affiancate quelle proprie della libera partecipazione del cittadino al buon funzionamento della società e alla realizzazione del bene comune, pure finalizzate alla garanzia della effettiva realizzazione dei diritti della persona. 3) Il “principio di salute”, enunciato nell'articolo 32 della Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica tutelare la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantire cure gratuite agli indigenti. Va inoltre ricordato che, al concetto di salute affermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella dichiarazione di Alma Ata (1978) come equilibrio fisico, psichico e sociale, si è affiancato il concetto di promozione della salute della dichiarazione di Ottawa (1986). In sintesi... La persona anziana al centro di diritti e di doveri. Non vi è dunque contraddizione tra asserire che la persona gode, per tutto l’arco della sua vita, di tutti i diritti riconosciuti ai cittadini dal nostro ordinamento giuridico e adottare una Carta dei Diritti specifica per i più anziani: essa deve favorire l’azione di educazione al riconoscimento ed al rispetto di tali diritti insieme con lo sviluppo delle politiche sociali. La tutela dei diritti riconosciuti È opportuno ancora sottolineare che il passaggio, dalla individuazione dei diritti di cittadinanza riconosciuti dall’ordinamento giuridico alla effettività del loro esercizio nella vita delle persone anziane, è assicurato dalla creazione, dallo sviluppo e dal consolidamento di una pluralità di condizioni che vedono implicate le responsabilità di molti soggetti. Dall'azione di alcuni di loro dipendono l’allocazione delle risorse (organi politici) e la crescita della sensibilità sociale (sistema dei media, dell'istruzione e dell'educazione). Tuttavia, se la tutela dei diritti delle persone anziane è certamente condizionata da scelte di carattere generale proprie della sfera della politica sociale, non di minor portata è la rilevanza di strumenti di garanzia che quella stessa responsabilità politica ha voluto: il difensore civico regionale e locale, l'ufficio di pubblica tutela (UPT) e l'Ufficio di Relazione con il Pubblico (URP). Essi costituiscono un punto di riferimento informale, immediato, gratuito e di semplice accesso per tutti coloro che necessitano di tutela. E’ constatazione comune che larga parte dei soggetti che si rivolgono al difensore civico, agli UPT e agli URP è costituita da persone anziane. Revisione Anno 2015 Pagina 10 Il codice etico La società è dotata di un codice etico consultabile sul sito di Anni Azzurri ed esposto presso la bacheca presente nella Reception della Residenza. Revisione Anno 2015 Pagina 11 Residenze Anni Azzurri srl - RSA Villaggio S. Francesco Via Del Marinaio, 2 25089 Villanuova sul Clisi (BS) Telefono +39 0365/336111 Fax +39 0365/336160 Reception In funzione tutti i giorni dalle 09.00 alle 19.00 Orario Ufficio Relazione Pubblico L’URP riceve da lunedì a venerdì previo appuntamento Visite Guidate Le visite guidate sono curate dall’Ufficio Relazione Pubblico previo appuntamento. Direzione Il Direttore riceve dal lunedì al venerdì, previo appuntamento Medico I Medici ricevono dal lunedì al venerdì previo appuntamento Revisione Anno 2015 Pagina 12 ALLEGATI • n.° 1 QUESTIONARIO SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI (Ospiti e Familiari) • n.° 2 PROCEDURE PARTECIPAZIONE E RECLAMO • n.° 3 REGOLAMENTO “INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE ALLA AMMISSIONE” • n.° 4 INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, N.196 • n.° 5 LA RETTA • n.° 6 DICHIARAZIONE COMPOSIZIONE RETTA • n.° 7 PIANO DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE • n.° 8 PROGRAMMA QUALITÀ Revisione Anno 2015 Pagina 13 PREMESSA AI QUESTIONARI DI SODDISFAZIONE DELL’UTENZA I questionari sono strumenti concepiti e messi a punto nell’ottica della valutazione e del miglioramento della qualità dei servizi, per la verifica degli impegni assunti e per il costante adeguamento degli stessi. Da tale punto di vista rappresentano la base di un sistema di rilevazione, elaborazione e comunicazione del livello di gradimento e apprezzamento dei familiari degli ospiti o del personale, su cui effettuare cambiamenti dei processi erogativi del servizio e ridefinire gli standard organizzativi. Il metodo di valutazione della soddisfazione dell’utenza (ospiti e loro familiari) prevede una rilevazione annuale. Sono presi in considerazione: • le prestazioni di tipo alberghiero ovvero vitto, alloggio, igiene degli ambienti; • le modalità relazionali e le attività d’animazione e intrattenimento; • la professionalità degli operatori; • gli aspetti organizzativi. È anche prevista una parte senza voci predeterminate per lasciare occasione a suggerimenti e idee utili. Entrambi i questionari sono distribuiti dall’Ufficio Urp con il supporto del Servizio Animazione; quello per i familiari è sempre disponibile presso la Reception. L’Urp e l’animazione sono a disposizione dell’Ospite e dei familiari qualora richiedano delucidazioni o aiuto nella compilazione. Entrambi i questionari, se lo si desidera, possono rimanere anonimi. L’anonimato è assicurato dalla possibilità d’inoltrare i questionari in busta chiusa e in un’apposita cassetta collocata in un luogo discreto. I dati raccolti vengono discussi in riunioni dello staff direttivo (conduce il Direttore), del personale medico e infermieristico (conduce il Coordinatore Medico) e del personale cui è deputata una responsabilità diretta dell’assistenza alla persona L’attuazione dei contenuti espressi nelle riunioni prima citate, è verificata periodicamente dalla Direzione e ogni qualvolta emerge la necessità di ribadirla o perfezionarla. I customer sono somministrati ogni anno nel mese di aprile. Revisione Anno 2015 Pagina 14 ALLEGATO N. 1 RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DA PARTE DELL'UTENZA CUSTOMER SATISFACTION ANNO….- OSPITI GUIDA ALLA COMPILAZIONE Gentile Signora, Egregio Signore, nell’ambito del programma di miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti abbiamo deciso di condurre in modo sistematico l’indagine di Customer Satisfaction di tutte le nostre strutture. In particolare siamo interessati a conoscere il grado di apprezzamento complessivo della struttura, dei servizi di assistenza e della professionalità di medici, infermieri e operatori. Le chiediamo ora alcuni minuti del suo tempo per la compilazione del questionario. A sua completa tutela questo sarà anonimo e non permetterà di risalire alla persona che lo ha compilato. I suoi suggerimenti, insieme a quelli di altri ospiti e familiari, ci aiuteranno a migliorare i servizi offerti dalle nostre Residenze Anni Azzurri. Con anticipo la ringraziamo per la disponibilità a collaborare al miglioramento dei nostri servizi. 1. Il questionario composto da 16 domande richiede un massimo di venti minuti per la sua compilazione e dovrebbe essere compilato direttamente da Lei. 2. Se necessita di aiuto per la compilazione può rivolgersi: a. al direttore della struttura; b. ad un operatore di sua fiducia; c. ai suoi familiari. 3. Per ogni domanda/affermazione del questionario apponga una X in corrispondenza del numero che ritiene adeguato ad esprimere il suo livello di soddisfazione rispetto all’argomento trattato. 4. Al fine di rendere più semplice la compilazione le ricordiamo che il n° 1 esprime il livello di soddisfazione più basso (giudizio molto negativo) ed il n° 6 il livello di soddisfazione più alto (giudizio molto positivo). Revisione Anno 2015 Pagina 15 QUESTIONARIO DATA ____________________ RESIDENZA ____________________ DATI ANAGRAFICI: Età: _______________ Da quanto tempo è ospite della struttura: □ meno di 6 mesi □ Tra 6 mesi e 1 anno □ più di 1 anno ATTIVITA’ ASSISTENZIALI Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 1. Quanto sono importanti per il suo benessere le attività assistenziali svolte dagli operatori (OTA, OSS, ecc.)? 2. Quanto è soddisfatto delle attività assistenziali? ATTIVITA’ FISIOTERAPICHE Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 3. Quanto sono importanti per lei le attività fisioterapiche? 4. Quanto è soddisfatto delle attività che svolgono i fisioterapisti? ATTIVITA’ INFERMIERISTICHE Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 5. Quanto sono importanti per lei le attività infermieristiche? 6. Quanto è soddisfatto delle attività che svolgono gli infermieri? Revisione Anno 2015 Pagina 16 ATTIVITA’ MEDICHE Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 7. Quanto è importante per lei l’attività del medico? 8. Quanto e' soddisfatto delle attività mediche? ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 9. Quanto sono importanti per lei le attività di animazione? 10. Quanto è soddisfatto delle attività di animazione? ASPETTI ALBERGHIERI (spazi, pasti, pulizia, …) Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 11. Quanto sono importanti per lei gli aspetti alberghieri? 12. Quanto è soddisfatto degli aspetti alberghieri? ASPETTI RELAZIONALI Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 13. Quanto sono importanti per lei le relazioni con il personale di struttura? 14. Quanto e' soddisfatto delle relazioni con il personale della struttura? Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 15. Quanto è soddisfatto dell’accoglienza a lei riservata all’ingresso in struttura? 16. Quanto è soddisfatto complessivamente della Residenza? Grazie per la collaborazione e la disponibilità! Revisione Anno 2015 Pagina 17 QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE PER I FAMILIARI CUSTOMER SATISFACTION ANNO… - FAMILIARI GUIDA ALLA COMPILAZIONE Gentile Signora, Egregio Signore, nell’ambito del programma di miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti abbiamo deciso di condurre in modo sistematico l’indagine di Customer Satisfaction di tutte le nostre strutture. In particolare siamo interessati a conoscere il grado di apprezzamento complessivo della struttura, dei servizi di assistenza e della professionalità di medici, infermieri e operatori. Le chiediamo ora alcuni minuti del suo tempo per la compilazione del questionario. A sua completa tutela questo sarà anonimo e non permetterà di risalire alla persona che lo ha compilato. I suoi suggerimenti, insieme a quelli di altri familiari e ospiti, ci aiuteranno a migliorare i servizi offerti dalle nostre Residenze Anni Azzurri. Con anticipo la ringraziamo per la disponibilità a collaborare al miglioramento dei nostri servizi. 5. Il questionario composto da 35 domande richiede un massimo di trenta minuti per la sua compilazione e dovrebbe essere compilato direttamente da Lei. 6. Se necessita di aiuto per la compilazione può rivolgersi: a. al direttore della struttura; b. ad un operatore di sua fiducia; c. ad un altro familiare. 7. Per ogni domanda/affermazione del questionario apponga una X in corrispondenza del valore numerico che ritiene adeguato ad esprimere il suo livello di soddisfazione rispetto all’argomento trattato. 8. Al fine di rendere più semplice la compilazione le ricordiamo che il n° 1 esprime il livello di soddisfazione più basso (giudizio molto negativo) ed il n° 6 il livello di soddisfazione più alto (giudizio molto positivo). Revisione Anno 2015 Pagina 18 QUESTIONARIO DATA ____________________ RESIDENZA ____________________ DATI ANAGRAFICI FAMILIARE: Grado di parentela con l’ospite: Età: Sesso: □ Figlio/a □ Altro (Specificare: : _______________ ) _______________ □ Donna □ Uomo Professione: _______________ Residente a: _______________ Km percorsi per raggiungere la residenza: _______________ DATI ANAGRAFICI OSPITE: Età: _______________ Da quanto tempo è ospite della struttura: □ meno di 6 mesi □ Tra 6 mesi e 1 anno □ più di 1 anno E’ autosufficiente? □ Si Nucleo di degenza: □ RSA/ Residenza Protetta □ □ No Nucleo Comi □ Parzialmente □ Riabilitazione □ Nucleo Alzheimer □ Nucleo Disabili ATTIVITA’ ASSISTENZIALI Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 1. Quanto sono importanti per il benessere dell’ospite le attività assistenziali svolte dagli operatori (OTA, OSS, ecc.)? 2. Quanto pensa che gli operatori di assistenza siano disponibili e attenti ai bisogni dell’ospite? 3. Quanto è soddisfatto delle attività che svolgono gli operatori di assistenza (OTA, OSS, ecc.)? Revisione Anno 2015 Pagina 19 ATTIVITA’ FISIOTERAPICHE Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 4. Quanto sono importanti per l’ospite le attività fisioterapiche? 5. Quanto pensa che i fisioterapisti siano disponibili ed attenti ai bisogni dell’ospite? 6. Quanto è soddisfatto delle attività che svolgono i fisioterapisti? ATTIVITA’ INFERMIERISTICHE Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 7. Quanto sono importanti per l’ospite le attività infermieristiche? 8. Quanto pensa che gli infermieri siano disponibili ed attenti ai bisogni dell’ospite? 9. Quanto è soddisfatto delle attività che svolgono gli infermieri? ATTIVITA’ MEDICHE Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 10. Quanto è importante l’attività del medico per l’ospite? 11. Quanto pensa che il medico sia disponibile ed attento alle necessità mediche dell’ospite? 12. Quanto è soddisfatto della completezza delle informazioni sullo stato di salute dell’ospite? 13. Quanto e' soddisfatto delle attività mediche? ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 14. Quanto sono importanti per l’ospite le attività di animazione? 15. Quanto pensa che l'animatore sia disponibile ed attento? 16. Quanto è soddisfatto delle attività di animazione? 17. Quanto è soddisfatto delle iniziative aperte al pubblico che periodicamente si svolgono nella Residenza? 18. Quanto ritiene funzionali ed adeguati gli spazi per le varie attività? Revisione Anno 2015 Pagina 20 ASPETTI ALBERGHIERI Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 19. Quanto sono importanti per l’ospite gli aspetti alberghieri? 20. Quanto è soddisfatto della qualità dei pasti offerti dalla struttura? 21. Quanto è soddisfatto del servizio di lavanderia dei capi personali dell’ospite? 22. Quanto è soddisfatto del servizio di lavanderia della biancheria della struttura? 23. Quanto è soddisfatto del servizio di pulizia della struttura? 24. Quanto è soddisfatto, nell'insieme, degli aspetti alberghieri? ASPETTI RELAZIONALI Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 25. Quanto sono importanti le relazioni con il personale di struttura? 26. Quanto è informato circa le attività che riguardano la struttura (feste, iniziative,ecc.)? 27. Quanto e' soddisfatto della completezza delle informazioni che riguardano l’ospite? 28. Quanto e' soddisfatto, nell'insieme, delle relazioni con il personale della struttura? Giudizio: 1 = molto negativo; 6 = molto positivo DOMANDE 1 2 3 4 5 6 29. Quanto è soddisfatto dell’accoglienza riservata all’ospite all’ingresso in struttura? 30. Quanto è soddisfatto dell’accoglienza a lei riservata quando viene in Residenza o telefona? 31. Quanto è soddisfatto complessivamente della Residenza? Revisione Anno 2015 Pagina 21 DOMANDE: 32. Metta in ordine d’importanza le sette aree indagate Numero (utilizzando i numeri da 1 a 7, dove 1 è l’area più (da 1 a 7) importante e 7 l’area meno importante) • • • • • • • Attività assistenziali Attività fisioterapiche Attività infermieristiche Attività mediche Attività di animazione Aspetti Alberghieri Aspetti Relazionali 33. C’è qualche altro elemento - al di là delle attività e degli aspetti qui sopra analizzati - che Lei considera altamente insoddisfacente o altamente soddisfacente? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 34. Ci sono delle tipologie di servizio che riterrebbe utile suggerirci - tali da poterle inserire nella nostra offerta attuale - sia rispetto alle vostre necessità che a quelle degli ospiti? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 35. Ci sono invece dei servizi che Lei ritiene inutili nel nostro panorama di offerta rispetto alla vostra esperienza? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… Grazie per la collaborazione e la disponibilità! Revisione Anno 2015 Pagina 22 ALLEGATO N.° 2 PROCEDURE DI PARTECIPAZIONE E DI RECLAMO Gli Ospiti o i loro familiari sono informati di tutte le decisioni che li riguardano e qualora intendano dare suggerimenti, inoltrare osservazioni, manifestare un reclamo per il mancato rispetto degli impegni contenuti nella Carta dei servizi, possono farlo tramite un incontro con il Responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, in orario d’ufficio da lunedì a venerdì (escluse le festività) e previo appuntamento, oppure con comunicazione in carta semplice da spedire all’indirizzo dello stesso Ufficio o da trasmettere via fax. Se lo si desidera si può ricorrere ad apposite schede disponibili presso la Reception di cui più oltre viene dato esempio. Tali interventi sono considerati seri contributi al miglioramento degli standard, saranno pertanto oggetto d’attenta analisi e riceveranno risposta sollecita, con il tempismo determinato dall’importanza dell’argomento oggetto di nota e dei livelli operativi e dirigenziali coinvolti, e comunque non oltre un mese dalla data d’inoltro. ESEMPIO SCHEDA LAMENTELE: [ ] Il sottoscritto _____________________________________________________________________ In qualità di familiare (coniuge, figlio…..)________________________________________________ Del Sig. / Sig.ra___________________________________________________________________ [ ] Il sottoscritto _____________________________________________________________________ ospite presso questa Residenza Sanitaria Assistenziale, al fine di contribuire al miglioramento del servizio, sottopone la seguente segnalazione / proposta, riguardante: ASSISTENZA MEDICA ASSISTENZA INFERMIERISTICA SERVIZIO DI FISIOTERAPIA SERVIZIO AUSILIARIO SOCIO-ASSISTENZIALE SERVIZIO DI ANIMAZIONE SERVIZIO DI RISTORAZIONE SERVIZIO AMMINISTRAZIONE SERVIZIO DI RECEPTION SERVIZI DI GUARDAROBA E LAVANDERIA SERVIZI DI PULIZIE E SANIFICAZIONE SERVIZI DI MANUTENZIONE ALTRO Modalità di compilazione: barrare il servizio di riferimento e formulare la segnalazione in termini sintetici e propositivi, indicando anche se si desidera approfondire il problema attraverso un colloquio personale. Chiedo la possibilità di un colloquio personale. In fede Data: ___/___/_____ Revisione Anno 2015 _________________________ Pagina 23 ALLEGATO N.° 3 REGOLAMENTO - INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE ALL’AMMISSIONE La Rsa VILLAGGIO SAN FRANCESCO è stata autorizzata al funzionamento per 124 posti letto di cui 120 accreditati e 4 solo autorizzati come posti di sollievo (ved. decreti autorizzatori rilasciati da Provincia di Brescia e Asl di Brescia). E’ iscritta nel Registro Regionale delle RSA. La Rsa Villaggio S. Francesco è riservata a persone anziane che abbiano compiuto 65 anni (salvo diversa indicazione dell’ASL) e siano residenti nella Regione Lombardia. AMMISSIONE: DOMANDA DI SOGGIORNO: si richiede la compilazione, sottoscrizione e presentazione dei seguenti documenti in originale da parte dalla persona interessata al ricovero o da chi per essa (parenti/tutori) : • • • • • • • • • Domanda di ammissione allegata al modello ‘Informativa per l’Ammissione’; Scheda sanitaria (sempre allegata al modello ‘Informativa per l’Ammissione’) da compilarsi e sottoscrivere a cura del medico curante o del medico dell’ospedale o clinica di cura dove il Soggetto per cui è fatta domanda sia ricoverato; Modulo per il consenso al trattamento dei dati personali; Carta Regionale dei Servizi ed eventuale cartellino di esenzione; Carta d’identità valida; Codice fiscale; Eventuale copia del verbale di delibera del tribunale relativo alla nomina dell’Amministratore di Sostegno o Tutore dell’ospite; Eventuale verbale di Invalidità civile o ricevuta rilasciata alla presentazione della Domanda di accompagnamento; eventuale Atto deliberativo con il quale l’Ente di Assistenza (Comune, ASL, ecc.) si impegna ad integrare il pagamento della retta, qualora il firmatario della Dichiarazione di impegno non fosse in grado di provvedervi in tutto o in parte con i propri mezzi. Il Direttore Sanitario ed il Direttore, in seguito alla valutazione della documentazione ricevuta, emetteranno autorizzazione all’attivazione della pratica di inserimento. ISCRIZIONE IN LISTA D’ATTESA: è conseguente alle autorizzazioni ottenute Nella definizione delle priorità, vengono considerati alcuni criteri di riferimento nel seguente ordine: eventuali priorità in base ad accordi e convenzioni pattuiti con enti pubblici o privati, complessità della situazione legata ad un grave bisogno di rilievo sanitario o socio-assistenziale, idoneità dell’Ospite all’inserimento in un nucleo ove è disponibile un posto letto, data di iscrizione nella lista d’attesa. MODALITA’ DI INGRESSO Il Personale della struttura incaricato, contatterà telefonicamente la famiglia della persona interessata al ricovero, informandola della disponibilità di un posto letto; sarà premura del familiare contattato confermare, nel più breve tempo possibile, l’intenzione di procedere all’inserimento in struttura della persona in lista. L’ingresso è previsto il giorno stesso della chiamata oppure entro massimo i 2 giorni successivi previo pagamento di un fermo letto giornaliero pari alla retta applicata. Gli ingressi vengono effettuati dal lunedì al venerdì concordando l’orario con il responsabile Urp. Eccezionalmente l’Urp, sentita la Direzione Sanitaria e Gestionale della Rsa, può disporre l’ingresso anche di sabato. La Collocazione nei Nuclei e nelle Stanze: Revisione Anno 2015 Pagina 24 E’ cura del Direttore Sanitario e del Direttore Gestionale stabilire la corretta collocazione dell’Ospite nel nucleo e/o nella stanza più appropriati. Retta di degenza: La retta di degenza, stabilita all’ingresso dell’ospite è differenziata, sia sulla base del contratto scelto che rispetto al tipo di camera. Dalla retta sono esclusi : eventuali ticket , visite specialistiche private, le telefonate personali, trattamenti estetici, ogni trasporto esterno alla struttura, nonché eventuali spese funerarie. In caso di ricovero ospedaliero la retta prevista rimane invariata. Lo stesso dicasi in caso di assenza dell’Ospite per motivi personali e familiari (non si prevedono assenze superiori a 10 giorni consecutivi se non motivate da ricoveri ospedalieri). In ottemperanza al d.g.r. n° 26316 agli ospiti viene rilasciata annuale dichiarazione attestante le componenti della retta relative alle prestazioni sanitarie e alle prestazioni non sanitarie erogate nell’anno precedente. RETTE GIORNALIERE ANNO 2015 Ospiti in camera singola Ospiti in camera doppia tempo determinato Ospiti in camera doppia tempo indeterminato Ospiti su posti “sollievo” € 88.50 € 88.50 € 74.50 € 100,00 Sono previste tariffe speciali per ospiti inseriti da Comuni che abbiano sottoscritto convenzioni con l’Ente Gestore. MODALITA’ DI PAGAMENTO E DIMISSIONI 1. Al momento dell’ingresso, il firmatario del contratto versa una cauzione infruttifera pari ad € 2.000,00 che verrà utilizzata in caso di insolvenza o a titolo di rimborso per eventuali danni causati dall’ospite volontariamente o per incuria. Il suddetto importo viene restituito al momento delle dimissioni dell’ospite. La retta mensile viene corrisposta in via anticipata tramite Rid o Bonifico Bancario. Altre modalità di pagamento devono essere preventivamente concordate con il Direttore. 2. I ricoveri definitivi ed i contratti temporanei che vorranno essere risolti prima della scadenza prevista, possono essere disdetti a seguito di una comunicazione scritta effettuata dal firmatario del contratto d’ingresso con preavviso di 15 giorni. Qualora il periodo di preavviso non fosse rispettato, sarà addebitata un importo pari alla retta di degenza per ogni giorno di mancato preavviso. 3. Il pagamento del ricovero definitivo è da effettuarsi in via anticipata entro il 5 del mese in corso ad eccezione del periodo che va dall’ingresso alla fine del mese; in questo caso l’importo andrà anticipato il giorno dell’ingresso. 4. Le dimissioni verranno effettuate dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 salvo diverso accordo con la Direzione. La Direzione della RSA potrebbe trovarsi nella necessità di dover trasferire o ricoverare l’Ospite in struttura più idonea ed appropriata, qualora il Direttore Sanitario ed il Direttore ritengano che le caratteristiche assistenziali e curative offerte dalla RSA non siano più in grado di assicurare un’assistenza socio-sanitaria adeguata alle effettive necessità dell’Ospite. In tal caso la Direzione si rende disponibile a collaborare insieme alla famiglia dell’Ospite per ricercare, compatibilmente con la proprie competenze, una adeguata collocazione presso Strutture sanitarie più appropriate. Corredo base: E’ richiesto un Corredo base il cui elenco è fornito al momento dell’iscrizione in lista di attesa. Al momento dell’ingresso dell’ospite i familiari o chi è deputato al suo accompagnamento consegnerà all’operatore assistenziale di nucleo il corredo, debitamente contrassegnato, e insieme provvederanno alla compilazione della scheda ‘Indumenti personali’. Il corredo iniziale durante la degenza potrà essere integrato dai familiari o chi per essi secondo le necessità o dietro specifica richiesta avanzata dagli operatori del nucleo o dall’Urp. Effetti personali: Radio e televisori sono ammessi previa autorizzazione della Direzione, che ne valuterà la gestibilità. E’ possibile la continuazione di abbonamenti personali a giornali tramite cambio di indirizzo presso la R.S.A.. La Struttura declina ogni responsabilità per quanto riguarda denaro o valori compresi gioielli lasciati incustoditi da parte degli ospiti o dei parenti. Revisione Anno 2015 Pagina 25 L’amministrazione risponde solo di quanto lasciato in custodia all’ufficio amministrativo e documentabile da apposita ricevuta. Visite: La RSA è aperta tutti i giorni dalle 8,00 alle 20,00. Nel rispetto della privacy e della tranquillità degli ospiti, si consigliano i parenti e i visitatori di evitare gli accessi ai nuclei di degenza durante gli orari delle alzate, dell’igiene e dei pasti Per particolari necessità che richiedano la permanenza nei nuclei oltre detti orari deve essere autorizzata dal Direttore. Anche nel caso della presenza di eventuali badanti, la stessa va notificata alla Direzione in forma scritta che provvede ad autorizzarla nei modi e nei tempi che riterrà opportuni, previa valutazione caso per caso. Uscite: Gli ospiti, accompagnati da parenti o amici, possono uscire previa richiesta scritta autorizzata sia dal medico che dalla Direzione. Per gli ospiti in grado di uscire autonomamente dalla struttura occorre che il firmatario del contratto rilasci una lettera di autorizzazione e di liberatoria. In tale caso l’ospite deve firmare l’apposito registro posto alla Reception indicando ora e data dell’uscita. La Reception provvede a verificare che l’Infermiere in turno sia stato informato dell’uscita. La Direzione non si assume alcuna responsabilità per tutto ciò che può accadere fuori dalla R.S.A. La Direzione è inoltre sollevata da qualsiasi responsabilità derivante da eventuali assenze o allontanamento dalla RSA da parte dell’ospite, quando queste avvengano nonostante la corretta messa in atto di tutte le procedure di sorveglianza da parte della RSA stessa e l’ospite sia riuscito, nonostante tutto, ad evitarle. Informazioni: Informazioni di carattere strettamente medico vanno chieste e possono essere date solo dal Medico; quelle sul comportamento in generale dell’ospite possono essere richieste alla caposala o all’Infermiere in turno. Informazioni amministrative vanno chieste all’Ufficio competente. • Il servizio Informazioni alla Reception è in funzione tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00. • Il Direttore riceve da Lunedì a Venerdì previo appuntamento. • I Medici sono disponibili per incontrare i parenti su appuntamento da Lunedì a Venerdì. • La Responsabile del Rapporto con le Famiglie e Amministrazione è disponibile da Lunedì a Venerdì previo appuntamento. FIRMA PER PRESA VISIONE ED ACCETTAZIONE ………………………………… DATA……………………….. Villanuova s/Clisi, 01/01/2015 Revisione Anno 2015 Pagina 26 ALLEGATO N.° 4 Informativa ai sensi dell’articolo 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 Ai sensi dell'art.13 del DL 30 giugno 2003 n.196 (Codice in materia di protezione dei dati personali), l'interessato viene informato che i Suoi dati personali sono trattati per le seguenti finalità e con le seguenti modalità. Titolare Titolare del trattamento è Residenze Anni Azzurri srl- Via Ciovassino, 1 - 20121 Milano di seguito indicata con il termine Ente. Un responsabile dei trattamenti indicati è il Responsabile della Privacy. L'elenco di tutti i responsabili del trattamento dei dati personali è disponibile a richiesta nella sede dell'Ente o inviando un e-mail all'indirizzo [email protected]. Finalità del trattamento I dati personali sono trattati per le finalità derivanti dal servizio svolto dall’ Ente ed in particolare per le seguenti: finalità di assistenza di base, medica, infermieristica, riabilitativa, di sostegno psicologico e ricreativo ed attività connesse; gestione dei rapporti dell'ENTE con Pubbliche Amministrazioni; gestione contabile ed amministrativa a tutela dei crediti dell' ENTE; adempimento di obblighi previsti dalla normativa comunitaria, dalla legge nazionale e regionale o da un regolamento; ogni altra finalità connessa, accessoria, strumentale o dipendente dalle predette. Modalità di trattamento dei dati i dati sono trattati in modo lecito e secondo correttezza, in conformità a quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003; il trattamento dei dati personali avverrà mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate per garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi; I dati sono memorizzati in supporti informatici e/o cartacei Necessità del conferimento Il conferimento dei dati personali e in generale di qualsiasi informazione richiesta è obbligatorio per le finalità al trattamento sopra riportate. Mancato consenso Il mancato consenso al conferimento ed al trattamento dei dati e delle informazioni richieste determina l'impossibilità di intrattenere alcun rapporto con l'ENTE. Soggetti a cui possono essere comunicati i dati Il trattamento dei dati personali è effettuato direttamente dal titolare anche per il tramite di responsabili e incaricati del trattamento, espressamente designati e istruiti dal titolare medesimo;nell’ambito delle finalità di trattamento i dati amministrativi ed anagrafici possono essere comunicati a consulenti fiscali e contabili, all'azienda capogruppo, ad istituti bancari, previdenziali ed assicurativi, a società di servizi informatici, società di outsourcing. Tali dati verranno comunicati per gestire la pratica amministrativa, fiscale e di incasso. Nell'ambito delle finalità trattamento i dati sanitari possono essere comunicati a consulenti e liberi professionisti, a operatori sanitari e socio-sanitari, ad ausiliari volontari che affiancano il personale dell'ENTE, a strutture sanitarie o laboratori terzi, a società di servizi informatici, di outsourcing di cui l'ENTE si avvale al fine di garantire le finalità di diagnosi, cura e terapia ed altre attività sanitarie connesse. Tutti quei soggetti pubblici e privati cui la comunicazione sia necessaria in relazione alle finalità del trattamento ovvero sia richiesta dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria e comunque dovuta in base a un ordine legittimo dell'Autorità. Nel rispetto della dignità dell'interessato, è possibile che in caso di condizioni psicofisiche difficili, venga utilizzato un sistema di identificazione (braccialetto con nome e cognome o altro) per facilitare il riconoscimento dell'interessato da parte degli operatori. I dati personali non sono oggetto di diffusione. L'elenco completo e dettagliato dei soggetti ai quali possono essere comunicati è disponibile presso la sede dell'ENTE o invianto una e-mail all'indirizzo [email protected]. Diritti dell’interessato È facoltà dell’interessato esercitare i diritti riconosciutigli dall’art. 7 del D.Lgs 196/2003 ed in particolare di avere conferma dell'esistenza di dati che possono riguardarlo e la loro conoscenza, di ottenere la cancellazione dei dati trattati in violazione della menzionata legge e di ottenere l'aggiornamento e la rettifica dei dati personali che lo riguardano, secondo le modalità e nei casi previsti dalla legge stessa. Revisione Anno 2015 Pagina 27 . Consenso L’interessato presa visione e compresa l’informativa fornita dal Titolare dei trattamenti ai sensi dell’ Art 13 del D.Lgs. 196/2003, fornisce i seguenti consensi: CONSENSO NECESSARIO Consenso al trattamento dati sensibili ai sensi dell’articolo 23 D.LGS 196/2003 Consente che l'Ente effettui il trattamento dati personali da Lui indicati e forniti, compresi quelli sensibili, Non consente per le finalità di cui all'informativa Soggetti che possono venire a conoscenza della presenza in struttura La sola informazione della presenza dell’interessato in struttura, o di degenza o prestazione di Pronto Soccorso o prestazione ambulatoriale, può essere resa nota ai soggetti di seguito indicati. Il consenso NON riguarda le informazioni sullo stato di salute. Nessuno Tutti Solo famigliari Altri specificare Informazioni sullo stato di salute Le informazioni riguardanti lo stato di salute dell’interessato possono esser fornite ai seguenti soggetti, oltre all’interessato stesso: Nessuno Solo famigliari Altri specificare Indica quale medico designato per la comunicazione dati idonei a rivelare il proprio stato di salute il Dr. CONSENSI FACOLTATIVI Attività ludiche, motorie, socioassistenziali, dati anagrafici nei cartellini identificativi delle stanze Consente che l'Ente effettui il trattamento dei dati personali legati alle iniziative e/o attività ludiche, motorie Non consente e/o socioriabilitative, come pubblicazione di foto in album e bacheche, esclusivamente all'interno dei locali della struttura, anche in zone di accesso comune Pubblicazione foto nel materiale illustrativo delle attività dell’Ente Consente che l'Ente pubblichi foto, videointerviste o videoriprese in cui compaia occasionalmente l'interessato, Non consente nel materiale illustrativo delle attività svolte all'interno delle proprie strutture, come ANNIAZZURRI NEWS, il sito ‘www.anniazzurri.it, brochure, video o materiale similare. La pubblicazione esclude dati sensibili riguardanti l'interessato Attività di marketing Consente Revisione Anno 2015 1- Che l'ENTE possa svolgere attività di marketing diretto, quali l'invio, anche tramite e-mail, tramite Pagina 28 Non consente SMS ed MMS, di materiale pubblicitario e di comunicazioni aventi contenuto informativo e/o promozionale in relazione a prodotti o servizi forniti e/o promossi dal Titolare o dai suoi partner commerciali, ivi compresi omaggi e campioni gratuiti. 2- Che L'ENTE possa rilevare il grado di soddisfazione della qualità dei servizi e dell'attività svolta Dall'ENTE attraverso l'invio di un questionario che va compilato in forma anonima. Allo scadere della data entro cui viene effettuata la rilevazione, l'ENTE potrebbe effettuare una chiamata telefonica tesa a richiedere l'invio del questionario qualora non fosse stato compilato. La pubblicazione esclude dati sensibili riguardanti l'interessato. E-mail @ Telefono Villanuova s/C firma Condizioni psicofisiche inadeguate a prestare il consenso Il/la sottoscritto/a in qualità di (parentela o rapporto) DICHIARA che il sig./ra NON è nelle condizioni psicofisiche di ricevere direttamente l'informativa ad esprimere il proprio consenso. Per tale ragione fornisce in sua vece il consenso al trattamento dei dati dell'interessato da parte dell'ENTE secondo le modalità e le finalità descritte nell'informativa. Villanuova s/C firma Presa visione e consenso al trattamento dati ai sensi del D.Lgs 196/2003 Ai sensi dell’art 82 del D.Lgs.196/2003, il sottoscritto in qualità di (grado parentela e di rapporto) DICHIARA Revisione Anno 2015 Pagina 29 di aver preso visione dell’informativa stessa e presta quindi il consenso al trattamento dati dell’interessato da parte dell’Ente. Villanuova s/C Revisione Anno 2015 firma Pagina 30 ALLEGATO N.° 5 LA RETTA La retta di ricovero definitivo a carico di ciascun Ospite in camera doppia è di € 74.50 al giorno; La retta in camera singola è di € 88,50 al giorno. Da tali rette è esclusa la quota sanitaria a carico della Regione Lombardia. La retta su posti di sollievo è di € 100,00 al giorno Sono previste rette differenziate a seguito di convenzioni con Enti o Comuni. Le suddette rette si riferiscono all’anno 2015. A gennaio di ogni anno è previsto un adeguamento dei costi generali in base alle variazioni dei prezzi determinato dall’ISTAT o a significative modifiche dei contratti di lavoro del personale addetto. Si precisa che nella retta sono comprese le seguenti voci: • sistemazione abitativa e servizio di ristorazione alberghiera (con menù stagionali e in considerazione delle indicazioni dietologiche), • pulizie degli ambienti • igiene della persona • trattamento sanitario e fisioterapico di routine • tutti i farmaci prescritti dal medico • presidi per lesioni cutanee da decubito (materassi e cuscini antidecubito) • presidi per l’incontinenza (pannoloni, cateteri) • assistenza ai pasti • servizio di lavanderia (compreso il lavaggio degli indumenti personali) • riscaldamento e condizionamento degli ambienti • servizio d’animazione (attività occupazionali, culturali e di semplice intrattenimento) • Assistenza nell’adempimento di taluni iter burocratici di competenza. Sono escluse tutte le prestazioni non assicurate dal Servizio Sanitario Nazionale oppure dalla vigente norma locale/Regionale e le prestazioni su domanda come, ad esempio: Parrucchiere: il tariffario del parrucchiere convenzionato e operante presso la RSA è disponibile alla Reception. Pedicure. Telefonate private. Trasferimenti assistiti per effettuare visite programmate all’esterno della Residenza qualora l’ospite non possa essere spostato con mezzo dei familiari. Altre richieste per esigenze personali non incluse nei servizi erogati. La retta “sollievo” esclude inoltre: farmaci, parafarmaci, prodotti per l’incontinenza, ossigeno. In ogni caso, essendo obiettivo primario di Anni Azzurri garantire il più possibile la personalizzazione dei servizi offerti ed erogati, lo staff organizzativo sarà sempre disponibile a concordare con la famiglia eventuali servizi o attività sia aggiuntivi sia complementari. Al termine di ogni anno il Responsabile Legale di Residenza Anni Azzurri srl o suo delegato rilascia una dichiarazione attestante la composizione della retta giornaliera in riferimento Rsa Villaggio S. Francesco distinguendo tra costi sanitari e costi non sanitari, in conformità al DGR n° 26316 del 21/03/97 Revisione Anno 2015 Pagina 31 Allegato 6: DICHIARAZIONE COMPOSIZIONE RETTA RSA VILLAGGIO S. FRANCESCO Via Del Marinaio, 2 • 25089 Villanuova sul Clisi (BS) tel. 0365/3361111 • fax. 0365/336160 Gent.le Sig.ra/Egregio Sig. Ospite dal al Villanuova S/C, 31 marzo 2… In conformità al D.G.R. N.26316 del 21/03/1997 e per i fini previsti dalla legge SI DICHIARA Che il/la Sig./a…………………………….C.F. ……………………………….. nell’anno 20.. ha versato a titolo di rette per il Suo soggiorno/soggiorno del/la Sig. …………………………………. CF ………………………………………….. complessivamente (2) € …………………………… Di cui per prestazioni sanitarie relative a n. ………………………..giornate di ricovero. COMPOSIZIONE DELLA RETTA GIORNALIERA PER L'ANNO 2… In conformità alle Linee Guida sulle R.S.A. del Ministero della Sanità n.1/94 del 31/03/1994 Costi Sanitari Costi non sanitari Totale 1) Costo del Servizio - 2) Contributo SSN (*) 3) Costi a carico ospite (1) (*) Il contributo varia secondo la classe SOSIA (1) L'importo del costo a carico dell'ospite non tiene conto di eventuali benefit aggiuntivi richiesti dall'ospite (camera singola, temporaneità…) (2) La presente dichiarazione tiene conto degli effettivi importi incassati nell'anno 2009, al netto del premio qualità restituto all'ospite secondo delibera ASL 193 del 31/03/09 RESIDENZE ANNI AZZURRI S.r.l. Il Direttore della Residenza RESIDENZE ANNI AZZURRI SRL Via Durini, 9 • 20122 Milano • tel. 02.67132.81 fax direzione 02.67132855 • fax amministrazione 02.67132854 sede legale: Via Ciovassino 1 • 20121 Milano www.anniazzurri.it • [email protected] Capitale Sociale Euro 27.079.034,00 i. v. • Società a socio unico c.f. - partita IVA 09736360158 • R.E.A. di Milano n.1312510 Registro Imprese di Milano 09736360158 Revisione Anno 2015 Pagina 32 ALLEGATO N.° 7 PIANO DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE Premessa Nell’impresa sociale l’aggiornamento delle competenze e soprattutto la formazione, devono essere considerati obiettivi imprescindibili, a fronte delle seguenti motivazioni: 1. l’impresa sociale è fondata principalmente sull’attivazione di risorse umane 2. essa risponde a bisogni molto differenziati ed in continua evoluzione (necessita quindi di contributi provenienti da diverse discipline) 3. ha un mercato di riferimento caratterizzato da una forte concorrenza 4. tale impresa necessità di sinergie tra differenti enti e strutture 5. ha come riferimento un quadro normativo in costante trasformazione ed evoluzione In termini generali formazione ed aggiornamento devono essere considerati come strumenti per il potenziamento della qualità del servizio; infatti tali dinamiche si innestano perfettamente in quelle da realizzare ordinariamente affinché il servizio alla persona anziana accolta all’interno di strutture residenziali, assume DIGNITÀ e QUALITÀ e ci riferiamo in maniera esplicita a : idoneità delle strutture professionalità degli operatori equilibrio servizio – retta sussidiarietà al bisogno della famiglia partecipazione della famiglia d’origine flessibilità del servizio in funzione del bisogno Il presente progetto propone la formazione come strumento per innalzare il livello qualitativo del servizio socio sanitario assistenziale. Tale obiettivo può essere raggiunto in forza del fatto che formazione ed aggiornamento, verranno utilizzati per: A migliorare la professionalità degli operatori B orientare il lavoro degli stessi ad una reale flessibilità in funzione del bisogno, sia dell’ospite che dei familiari, collaborando in tal modo alla concreta realizzazione del principio di sussidiarietà C implementare capacità di affronto dei problemi organizzativi (siano essi riferiti alla struttura, alla divisione del lavoro, alla modalità di relazione, al tipo di interventi) per potersi sempre più avvicinarsi al concetto di qualità totale (che richiede e produce mutazioni organizzative e spesso una nuova mentalità) Tali prospettive verranno metabolizzate attraverso esperienze concrete di lavoro, valutando continuamente l'efficacia degli interventi e provvedendo ai necessari aggiustamenti di percorso, ovvero anche attraverso la gestione di una corretta azione formativa. Dal punto di vista metodologico vorremmo ricordare che ciò che differenzia la formazione dalla normale attività di aggiornamento risiede nell'obbiettivo peculiare del cambiamento e quindi la formazione non è semplicemente un modo per aumentare il patrimonio conoscitivo ma anche una modalità attraverso la quale attivare un concreto processo di trasformazione del servizio. La formazione e l’aggiornamento vanno ad incidere direttamente sulla professionalità degli operatori impiegati che va intesa come espressione congiunta di A CAPACITÀ PROFESSIONALI (l’azione di aggiornamento deve incidere sulle mansioni) B CAPACITÀ RELAZIONALI (l’azione formativa va ad incidere su due livelli fondamentali: la concezione e l’analisi del compito e la qualità della prestazione). Tale azione ha come presupposto una esigenza che potremmo definire “culturale”, poiché riguarda la ricerca di un nuovo approccio ai seguenti problemi: tentare un recupero del “senso del lavoro”; permettere una riflessione "sulla malattia e sul dolore"; rivedere la posizione culturale che considera le persone anziane come portatrici di una malattia (incurabile). Da tale punto di vista diviene chiaro che lo scopo dell’azione formativa coincide col raggiungimento dei seguenti obiettivi: 1. orientamento all’utenza e alle esigenze del servizio 2. attivare un concreto processo di trasformazione del servizio (dove necessario, attraverso il lavoro dell’équipe, ridefinizione del piano di lavoro) 3. coerenza tra gli obiettivi della struttura/impresa e la mentalità degli operatori 4. stimolo al cambiamento 5. occasione di valorizzazione del singolo Revisione Anno 2015 Pagina 33 ESEMPI DI PIANO FORMATIVO PER IP ED ASA TEMATICA MOTIVAZIONE SVOLGIMENTO Tutte le occupazioni di tipo assistenziale producono un livello di stanchezza (stress) considerevole. Inoltre, a volte, le motivazioni originarie che hanno spinto gli operatori ad abbracciare simili professioni non sono più evidenti come all’inizio della carriera professionale. In altri casi le condizioni iniziali possono essersi modificate. Si aggiunga a tutto ciò il fatto che il 92% del personale assistenziale è femminile, spesso con una famiglia e dei figli cui pensare. Il problema della motivazione possiede comunque una portata elevata in qualsiasi ruolo, mansione o attività si intraprenda. Nella cura della relazione con l’ospite risiede la competenza trasversale più importante del lavoro degli operatori assistenziali. RELAZIONE CON L’OSPITE Fondamentale è riconoscere che il bisogno a cui si risponde nelle strutture, è definito e “portato” dall’ospite stesso e dunque, tale bisogno, non può che essere accolto. La persona esprime sempre un livello di bisogno assistenziale: risposte alla patologia attraverso cure mediche, sanitarie ed assistenziali (Vedi formazione tecnica). La persona esprime anche (soprattutto) un livello di bisogno di tipo relazionale. RELAZIONE CON I FAMILIARI Revisione Anno 2015 Nella cura della relazione con i familiari dell’ospite emerge una dinamica fondamentale dell’opera sociale: il principio di Sussidiarietà. Il servizio è complementare al compito cui la famiglia è chiamata (assistenza al proprio OBIETTIVO Per tutte le succitate ragioni il presente progetto formativo desidera poter incidere su tale argomentazione. La relazione è vista come una delle attività e come tale viene trattata dagli operatori: quando li si richiama alla centralità della relazione, pur riconoscendone l’importanza si rammaricano per “non avere abbastanza tempo per relazionarsi”. Si desidera “ribaltare” per far coincidere la “RELAZIONE” con il lavoro stesso. Riconoscere la RELAZIONE come risposta a quello che la persona è e desidera Rivedere la posizione culturale che considera le persone anziane come portatrici di una malattia (incurabile). Le R.S.A. sono luoghi da cui l’ospite non è destinato ad uscire; l’attività assistenziale si configura come attività di mantenimento o di non aggravamento della situazione psico fisica degli ospiti; e sempre più spesso la morte è un avvenimento quotidiano in tali strutture. L’anziano ha bisogno di tutto ma l’operatore non è in grado di dare tutto… Accompagnamento nell’accettazione elaborazione del Lutto ed Pagina 34 familiare), di conseguenza essa è referente insieme all’ospite del lavoro degli operatori. All’interno della struttura del lavoro dipendente la cura delle relazioni con i colleghi e con le altre figure coinvolte assume un’importanza rilevante per la formazione d’una reale professionalità. RELAZIONE TRA COLLEGHI E TRA LE DIFFERENTI FIGURE E MANSIONI TEMATICA Tale importanza cresce quando il lavoro dipendente è inserito all’interno di strutture che erogano servizi assistenziali diretti, e questo per due ordini di motivi: 1. il lavoro sanitario assistenziale è caratterizzato dalla relazione con l’ospite e con i suoi familiari e dunque è sottoposto al giudizio diretto del cliente; il lavoro è strutturato sulla base di un organigramma funzionale che risponde alle direttive programmate da una équipe multidisciplinare (essa fa interagire ruoli e mansioni differenti, chiede di saper stimare e valutare l’operato altrui e, allo stesso tempo, chiede di sottoporre allo stesso giudizio il proprio operato ecc…) SVOLGIMENTO Le modalità di lavoro più comuni dei membri dell’équipe sono le riunioni periodiche, in genere settimanali, a cui partecipano tutte le figure che operano all’interno del servizio. Implementare / migliorare il livello della qualità relazionale affinché i punti sopra esposti diventino “stile e modalità di lavoro” OBIETTIVO Oggetto della riunione possono essere: ÉQUIPE MULTIDISCIPLINARE il progetto complessivo dell’organizzazione del lavoro socio-sanitario, che deve essere periodicamente aggiornato; i progetti di intervento su gruppi di ospiti o i piani di lavoro individualizzati (anch’essi elaborati con l’intervento dell’intera équipe, periodicamente sottoposti a verifica ed aggiornati). L’équipe multidisciplinare nella sua interezza è composta da tutte le figure professionali operanti, sia a livello sanitario (Medico, IP e Terapista) che assistenziale (ASA) che sociale (Animatore, Assistente Sociale e Assistente Spirituale) ed è coordinata nella sua globalità dal direttore. Obiettivo dell’équipe è il raggiungimento di una maggiore esplicitazione e sistematizzazione dell’attività e quindi la possibilità di acquisire una maggiore consapevolezza Obiettivo trasversale Migliorare questa modalità di lavoro Definisce il PAI, guida il lavoro degli operatori, permette l’interazione di ruoli e mansioni differenti, attua la stima e la valutazione del lavoro svolto. Metodologia L’azione formativa, privilegiando la situazione concreta, l’esperienza storica di chi opera nel servizio desidera rendere coerenti gli obiettivi della struttura con la mentalità di chi concretamente realizza il servizio. Per fare ciò si ipotizza una azione capace di declinare le problematiche (sia quelle trattate nell’aggiornamento – nozioni sul come; sia quelle affrontate in formazioni – approfondimenti sul perché / compito) all’interno delle équipe in cui gli operatori sono inseriti. Revisione Anno 2015 Pagina 35 Esiti attesi Il presente progetto mira alla creazione di un sistema (struttura stabile) per l’implementazione e la verifica di nuove competenze (formazione permanente). L’azione qui progettata desidera diventare un supporto per l’implementazione di un modello assistenziale fondato sulle seguenti caratteristiche: definizione, divulgazione, e applicazione guidata di prassi assistenziali chiare e riconosciute (definizione di obiettivi e strumenti di valutazione del raggiungimento degli stessi) e condivisione dell’aggiornamento delle competenze. Risultati attesi 1. 2. ESPERIENZA UNITARIA TRA GLI OPERATORI CONSAPEVOLEZZA IMPORTANZA ED UTILITÀ METODOLOGIA PROPOSTA Il progetto inoltre, possiede un carattere strategico all’interno delle politiche di gestione del personale poiché, se gestito correttamente, permette di: 1. 2. 3. identificare le reali figure leader; definire criteri oggettivi per crescita professionale e retributiva; fidelizzare gli operatori. Il sistema di formazione permanente permette di incidere direttamente sulla stesura, il controllo e la verifica dell’attività assistenziale e dunque sulla qualità delle prestazioni (impostazione o revisione dei protocolli assistenziali, dell’équipe e del piano di lavoro). Ipotesi di lavoro Si ipotizza l’utilizzare due strumenti differenti Modalità Argomento Obiettivo Risultato Azione 1 Azione 2 Azione 3 Revisione Anno 2015 AGGIORNAMENTO In funzione della MANSIONE Classica: corso Tematiche tecnico professionali FORMAZIONE In funzione del COMPITO Innovativa: all’interno dell’iter lavorativo Tematiche relazionali 1 - Analisi del compito Aggiornamento competenze 2 - Concezione del compito 3 - Trasformazione qualità prestazione 1 - Orientamento all’utenza 2 - Orientamento esigenze servizio 1 - Stimolo al cambiamento 3 - Processo trasformazione servizio 2 - Valorizzazione del singolo 4 - Coerenza ob. impresa e ob. operatori 5 - Stimolo al cambiamento 6 - Valorizzazione del singolo Scelta figure leader Scelta figure leader Strutturazione gruppi classe Strutturazione gruppi classe Programmazione percorsi Programmazione, definizione di: Progettazione dell’intervento: 1. aree ed argomenti 1. analisi critica delle linee giuda esistenti 2. tempistiche 2. proposta modello protocolli 3. docenti 3. stesura dei protocolli 4. strumenti e metodologie di 4. presentazione dei protocolli supporto 5. stesura progetto formativo Trasferimento Trasferimento 1 - da far coincidere con eventi reali 1 - da far coincidere con eventi reali 2 - presenza di supervisori esterni 2 - presenza di supervisori esterni Pagina 36 ALLEGATO N.° 8 La qualità La valutazione del livello di qualità raggiunto nell’erogazione di un servizio sanitario e assistenziale in regime residenziale si basa sulla individuazione di indicatori oggettivi e di obiettivi chiari che possano essere utilizzati e sorvegliati sempre e facilmente e che siano in grado di fornire dati, elementi e risultati ben visibili e confrontabili con realtà esterne o dati storici. Considerato, tuttavia, che la qualità è un concetto dinamico, modificato continuamente dal progresso scientifico e tecnologico e dal mutare delle condizioni, delle esigenze e delle aspettative degli Ospiti, gli indicatori della qualità si configurano, di conseguenza, come fattori di riferimento continuamente mutabili nel tempo e devono essere riferiti ad ogni singola fase dell'assistenza intesa in senso ampio. Il procedimento finalizzato a controllare e verificare il grado di efficacia, di efficienza e di equità nella RSA Villaggio S. Francesco di Villanuova S/C prevede: la presa di coscienza degli eventuali problemi esistenti; l'individuazione delle cause degli stessi; l'attuazione di interventi correttivi; il controllo che i risultati attesi si siano realizzati. Viene sorvegliata e perfezionata la qualità di: Struttura Procedure Risultati Gli standard indicati e proposti in questo momento sono schematizzati nelle pagine che seguono. Revisione Anno 2015 Pagina 37 Programma “Qualità” Obiettivi, indicatori e standard O B I E T T I V I I N D I C A T - Tempi di alzata e messa a letto - Orario distribuzione pasti (con possibilità di menù personalizzato e diete sotto prescrizione medica) A) Rispetto dei tempi dell’anziano e miglioramento della qualità di vita Revisione Anno 2015 O R I S T A N D A R D - Alzate personalizzate a partire dalle ore 6.00; - Possibilità di riposo pomeridiano; - Messa a letto dalle ore 19.45; - Gli orari possono essere modificati secondo le specifiche esigenze di ogni anziano. - Colazione dalle 8.30 alle 9.30; - Pranzo dalle ore 12.00 alle ore 13.30; - Merenda alle ore 15.30; - Cena dalle ore 18.30 alle ore 19.30; - Somministrazione di bevande più volte al giorno; - Orario di ricevimento visite - Dalle ore 9.00 alle ore 19.00 - Frequenza delle cure igieniche - Due volte al giorno o al bisogno - Bagno settimanale e al bisogno - Disponibilità barbiere/ parrucchiere e podologo - Su programma o a richiesta - Tutela della Privacy - Ogni operatore è tenuto alla riservatezza riguardo al corpo, alla cartella clinica, all’assistenza e alle questioni personali; - Il personale si attiene al rispetto di protocolli operativi per garantire nelle pratiche quotidiane la riservatezza delle prestazioni; - Funzioni religiose - Nei giorni di precetto e un’altra volta infrasettimanale; Pagina 38 Revisione Anno 2015 - Personalizzazione e umanizzazione dell’assistenza - Tutte le figure professionali collaborano alla stesura e attuazione di un piano assistenziale individualizzato (PAI) - Ascolto personalizzato dei bisogni dell’anziano; - Scelte personali - Diritto dell’ospite o del familiare di partecipare alla pianificazione dell’assistenza e di decidere gli orari di sveglia e messa a letto; - Decisione sull’abbigliamento; - Come trascorrere il tempo; - Cosa mangiare; - Chi frequentare e come accogliere i visitatori; - Esprimere preoccupazioni, richieste e lamentele sul trattamento anche al di fuori delle rilevazioni programmate; - Partecipare ad attività sociali, religiose, comunitarie e di essere aiutato per raggiungere i luoghi ove queste si svolgono; - Libertà di rifiutare un trattamento sanitario (in tal caso sarà informato assieme al familiare del rischio che comporta tale rifiuto); - Qualità della vita - Diritto ad essere rispettato come persona; - Diritto ad essere ascoltato, accudito e curato; - Libertà di scelta dell’utilizzo degli spazi comunitari e nel rispetto delle regole di convivenza; - Impegno della struttura ad usare metodi di contenzione solo per i casi necessari come forma di protezione a favore dell’anziano e su prescrizione medica; - Frequenza pulizia camere e relativi servizi igienici - Una pulizia al giorno a al bisogno; - Frequenza pulizia servizi igienici comuni - Due pulizie al giorno e al bisogno; Pagina 39 B) Informazione corretta e chiara C) Promuovere e garantire la professionalità Revisione Anno 2015 - Comfort all’interno di ogni camera - Dispositivo di chiamata, guardaroba personale, servizi igienici specifici, cavo TV; - Documentazione sui servizi erogati - La carta dei servizi erogati viene consegnata prima dell’ingresso; - Identificazione degli operatori - Ogni operatore è identificato con nome, cognome e funzione attraverso apposito cartellino di riconoscimento; - Informazione all’anziano e/o al parente sui trattamenti e le diagnosi - Informazione chiara e comprensibile da parte del medico; - Esistenza di procedure sulla riservatezza delle informazioni sui residenti - In conformità a quanto previsto dall’art.13 Dlgs n.196 del 30/06/03 (Privacy) è stato adottato un documento programmatico. Per l’utilizzo dei dati personali è richiesto il consenso. - Inchiesta sulle opinioni degli utenti e dei loro familiari di riferimento alla soddisfazione sull’assistenza ricevuta - Presentazione di un questionario; interviste in struttura; - Possibilità di informazione giornalistica - Disponibilità di un quotidiano con cronaca locale; - Disponibilità di un settimanale; - Dotazione e qualifica dell’organico - Tutto il personale permanente in organico è dotato di qualifica professionale corrispondente al ruolo ricoperto; - Aggiornamento professionale - Corsi di aggiornamento sulla base della rilevazione del fabbisogno formativo; - Formazione e informazione sul D.lgs 181 in merito alla salute e sicurezza dei lavoratori; - Lavoro di gruppo come strumento per il raggiungimento degli obiettivi operativi; - L’operatore non è mai lasciato solo a se stesso, ma opera in gruppo con spirito di collaborazione, motivazione e senso di appartenenza. Pagina 40 Carta dei Servizi Carta dei Servizi Revisione Anno 2015 Pagina 41