Softball [Gli Sport - Softball]

Transcript

Softball [Gli Sport - Softball]
[Gli Sport - Softball]
Softball
Le origini
La nascita del softball, disciplina
unicamente femminile, è opera di
George Hancock, un reporter del
Chicago Board of Trade che nel 1887 al
Farragut Boat Club dà vita ad una sorta
di “baseball indoor”, che ben presto
però viene praticato anche all’aperto,
differenziandosi via via dalla disciplina
d’origine e arrivando nel 1889 ad un
proprio autonomo regolamento.
Il
nuovo
sport
si
diffonde
progressivamente e nel 1895 a
Minneapolis
Lewis
Rober
Sr.,
responsabile dei vigili del fuoco,
organizza una serie di partite all’aperto
di quello che all’epoca viene chiamato
kitten-ball.
In
questa
variante
dell’originaria idea di Hancock la
palla diventa più piccola, con una
circonferenza che passa da 40.6 a 30.5
cm.
Sul finire del XIX secolo il gioco è
praticato anche a Toronto, in Canada,
mentre le denominazioni anche negli
USA variano: si parla di diamondball, mush-ball, pumpkin-ball, sino ad
approdare negli anni 20 al definitivo
soft-ball.
La diffusione in Europa avviene
nel secondo dopoguerra, a partire
dall’Olanda dove il softball viene
introdotto dai soldati canadesi.
Nel 1952 nasce la International Softball
Federation (ISF) che nel 1965 dà vita
in Australia al primo campionato
mondiale femminile, cui partecipano
Nuova Zelanda, Nuova Guinea,
Giappone, Australia, Canada e Stati
Uniti. Vince l’Australia, che batte 1-0
gli USA.
La Federazione europea (ESF)
viene fondata nel 1976 per iniziativa
dell’italiano Bruno Beneck. Nel 1979 si
gioca a Rovereto il primo Campionato
Europeo, vinto dall’Olanda.
In Italia
Nel 1949 su interessamento di Bianca
Germanio a Torino e delle sorelle
Zambelli a Milano, nascono le prime
squadre di softball femminile. Più in
generale negli anni 50 si creano nuove
formazioni nelle città dove giocano
squadre di baseball: nascono così l’Inter
e l’Ambrosiana di Milano, le Tigers,
la Juventus e le Dodgers di Torino, il
Genova, il Napoli.
Per avere il primo campionato (cui
partecipano 15 squadre) bisogna
però attendere sino al 1969, quando il
CAR Torino vince il titolo. In quegli
anni comincia anche l’attività della
Nazionale, affidata a Giancarlo Mangini
e nel 1974 le azzurre, guidate da Tino
Soldi e Donna Lo Piano, partecipano ai
Mondiali di Stratford nel Connecticut
(USA), dove l’Italia si classifica settima
tra le otto nazioni partecipanti. L’ascesa
internazionale raggiunge il suo apice
nel 1986, quando ad Anversa l’Italia
vince il titolo europeo.
Primi campionati nazionali:
1969 (CAR Torino)
Prima partecipazione olimpica
2000
Miglior piazzamento ai Giochi
Olimpici:
2000 (5° posto)
La partita
Dura 7 innings (o riprese)
Punteggio (v. Baseball)
Una partita che alla fine della settima
ripresa termina in parità deve
essere continuata giocando riprese
supplementari fino a che una delle
due squadre non ha segnato più
punti dell’altra alla fine di una ripresa
completa, o fino a che la squadra
seconda in battuta ha segnato più punti
nella sua metà ripresa prima che si
arrivi al terzo eliminato.
Punti di vantaggio
Una squadra vince l’incontro se ha 20
punti di vantaggio dopo tre riprese, 15
punti dopo quattro riprese o 7 punti
dopo cinque riprese.
Il campo
Dopo i Giochi di Sydney 2000,
considerate le basse medie-punti
registrate in quell’edizione (meno di 4
per partita), l’ISF ha deciso di rivedere
le misure del campo, per favorire le
squadre in attacco.
[Gli Sport - Softball]
Invariata la distanza tra le basi (18.29
m), è stata allontanata la pedana del
lanciatore, ponendola a 13.11 m, e lo
stesso è stato fatto con la recinzione
di fondo campo (ora dista 67.06 metri
dalla casa base).
La pedana del lanciatore
È in gomma, lunga 61 cm. e larga 15.2
cm. La superficie della pedana deve
essere a livello del terreno.
Il piatto di casa base
Deve essere di gomma. È di forma
pentagonale, largo 43.2 cm, nella parte
rivolta al lanciatore. I lati sono paralleli
alle linee interne del box del battitore
e sono lunghi 21.6 cm. I lati della punta
verso il ricevitore sono lunghi 30.5 cm.
Le Basi
Sono quadrate con lato di 38.1 cm.
Strike, Ball, Foul Ball (v. Baseball)
Le Squadre
Gareggiano due squadre di nove
giocatrici (la rosa completa è di 15
giocatrici più tre riserve).
I Ruoli in difesa
Catcher o ricevitore.
Pitcher o lanciatore.
Prima, seconda e terza base.
Esterno destro, esterno centro, esterno
sinistro.
Interbase (tra la seconda e la terza
base).
All’Olimpiade
La prima edizioni dei Giochi in cui
si è disputato un torneo di softball
femminile è stata Atlanta 1996, ma
la vita a cinque cerchi di questo sport
sembra destinata (almeno per ora) ad
essere breve, dal momento che il 117°
Congresso del CIO, a Singapore nel
luglio 2005, ha votato l’esclusione di
baseball e softball dal programma dei
Giochi del 2012.
La prima partita olimpica della storia è
tra Stati Uniti e Portorico e si conclude
10-0. In finale le statunitensi incontrano
la Cina e, vincendo 3-1, vendicano la
sconfitta patita dalle cinesi nel 1995,
che avevano interrotto la serie di 106
vittorie consecutive della nazionale
USA.
La squadra americana ha vinto tutte
e tre le edizioni dei Giochi, ma senza
dubbio l’oro più difficile è stato quello di
Sydney 2000: in Australia le statunitensi
erano state sconfitte tre volte nel girone
di qualificazione (1-2 vs. Giappone;
all’11° inning; 0-2 vs Cina al 14° inning;
1-2 vs. Australia al 13° inning), salvo poi
inanellare cinque vittorie consecutive,
compresa quella nella finale contro il
Giappone (2-1 all’8° inning). Ad Atene
2004 la vittoria per 5-1 sull’Australia
è stata un tributo speciale al coach
USA, che poche settimane prima della
partenza per la Grecia aveva perso
la moglie, stroncata da un aneurisma
cerebrale.
Medagliere
Stati Uniti
Australia
Cina
Giappone
Totale (3 tornei)
ORO
ARGENTO
BRONZO
TOTALE
3
3
1
1
1
3
2
1
3
3
3
2
1
9
Record
Maggior numero di medaglie d’oro
3
3
3
3
Laura Berg (USA)
Lisa Fernandez (USA)
Lori Harrigan (USA)
Leah O’Brien-Amico (USA)
[Gli Sport - Softball]
Più giovane medagliata
18-173
Christa Williams (USA - 1996)
Più giovane medagliata/oro
18-173
Christa Williams (USA - 1996)
Più anziana medagliata
41-083
Reika Utsugi (JPN - 2004)
Più anziana medagliata/oro
39-004 Dorothy “Dot” Richardson (USA - 2000)
LA PALLINA
Circonferenza: 30.2-30.8 cm
Peso: 178-198.4 g
La cucitura in superficie non deve avere meno di 88 punti su ogni
rivestimento, realizzata con il metodo del doppio ago
LA MAZZA
Sono ammesse sia mazze di legno sia mazze di alluminio o altri materiali.
La mazza è lunga 86.4 cm e la testa ha un diametro massimo di 5.7 cm
Non deve superare i 1.077 g di peso
Tutti i ricevitori devono indossare la maschera, il paragola e il caschetto
IL LANCIO
Preliminari
Il lanciatore deve avere entrambi i piedi sul terreno, all’interno dei 61 cm di larghezza
della pedana di lancio. I fianchi devono essere in linea con la prima e la terza base ed
entrambi i piedi devono essere a contatto con la pedana. Il lanciatore effettua con tutto il
corpo uno stop totale e completo con la palla tenuta con entrambe le mani di fronte (o di
fianco) al corpo. Questa posizione deve essere mantenuta per almeno due secondi e per
non più di cinque secondi prima di rilasciare la palla
Rilascio
Il braccio compie una rotazione completa in senso orario, poi rilascia la palla. Il rilascio
della palla ed il conseguente movimento della mano e del polso devono essere in avanti
e devono valicare la linea verticale del corpo. Durante il rilascio della palla, il lanciatore
deve fare un passo in avanti verso il battitore e all’interno dei 61 cm della pedana