aiuti di stato temporanei 2008/2010

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News
AIUTI DI STATO TEMPORANEI 2008/2010
Con decisioni del 25, 28 e 29 maggio, la Commissione Europea ha approvato le
tipologie di aiuto notificate dal Governo italiano relative agli Aiuti di Stato Temporanei.
Gli Aiuti Temporanei sono stati disciplinati con Comunicazione della Commissione
Europea in data 17 dicembre 2008, per far fronte alla grave crisi
economica-finanziaria, permettendo agli stati membri (comprese le amministrazioni
locali), di concedere aiuti di stato senza ulteriori notifiche:
- per investimenti di importo limitato fino a 500.000 (superando la disciplina de
minimis che prevede un tetto di € 200.000)
- per aiuti sotto forma di garanzie
- per aiuti sotto forma di tasso di interesse agevolato
- per prestiti agevolati per la produzione di prodotti verdi
- per investimenti in capitale di rischio
Gli aiuti possono essere concessi in via temporanea per il periodo 1 gennaio 2008 31 dicembre 2010, solo ad imprese che non erano in difficoltà al 1 luglio 2008 o che
sono entrate in difficoltà dopo il 1 luglio a causa della grave crisi economica
intervenuta.
Con la decisione positiva della Commissione Europea, le Regioni e gli Enti Locali,
possono concedere (da subito) aiuti alle imprese di qualsiasi settore (salvo specifiche
esclusioni successivamente riportate), «appoggiandosi» su risorse stanziate nei POR,
nelle leggi regionali o su risorse nuove appositamente dedicate, senza notificare il
regime di aiuto a Bruxelles (in quanto la notifica è avvenuta a livello nazionale).
La Commissione Europea ha dato parere favorevole su tutti gli aiuti (disciplinati nel
DPCM del 3 giugno 2009), tranne su quelli relativi ai prestiti agevolati per la
produzione di prodotti verdi, per i quali non si è ancora pronunciata.
Le modalità applicative dei nuovi Aiuti verranno definite nei prossimi giorni.
Aiuti di Importo limitato - 500.000 euro
Ogni Ente territoriale potrà accordare aiuti di stato dietro un proprio regime di aiuto
dove stabilirà autonomamente settore di intervento, beneficiari, spese ammissibili,
risorse e modalità operative.
L`aiuto potrà avere un importo massimo di 500.00 euro e sarà concesso solo se:
- è sotto forma di un regime (quindi disciplinato)
- è trasparente
- l`impresa beneficiaria, dal 1 gennaio 2008, non abbia ricevuto aiuti in regime «de
minimis» superiori 500.000 euro
- l`importo dell`aiuto è calcolato al lordo delle imposte dovute.
Sono esclusi dall`agevolazione i settori della pesca e della trasformazione e
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commercializzazione dei prodotti agricoli solo a condizione che l'importo dell'aiuto
non sia fissato in base al prezzo o alla quantità di prodotti acquistati dai produttori
primari (produttori agricoli) e/o che l`aiuto non sia subordinato al fatto di venire
parzialmente o interamente trasferito ai produttori primari (produttori agricoli).
La misura non si applica alle esportazioni e ai prodotti/servizi nazionali che con
l`aiuto sono favoriti rispetto a quelli importati.
Aiuti sotto forma di Garanzie
Le Amministrazioni possono concedere alle PMI garanzie con una riduzione fino al
25% (il 15% per le GI) del premio annuale per le nuove garanzie concesse in
conformità alle disposizioni della comunicazione della Commissione relativa
all'applicazione degli articoli 87 ed 88 del trattato CE sugli Aiuti di Stato sotto forma
di garanzia (pubblicata sulla GUCE 2008/C 155/02 del 20/6/2008).
Il premio può essere ridotto per un periodo massimo di 2 anni dalla concessione della
garanzia alle seguenti condizioni:
- per le imprese attive ante 2008, il prestito garantito non può eccedere il monte
salari del 2008, mentre per le imprese attive dopo il 2008 il prestito massimo non
deve superare il monte salari annuale medio dei primi 2 anni di attività;
- la garanzia non può superare il 90% del prestito
- la garanzia può riguardare sia gli investimenti che il capitale di esercizio.
Gli Aiuti sono quindi finalizzati sia all` investimento che alla gestione d`esercizio,
cioè destinati alle spese relative alla gestione ordinaria dell`attività (rappresentano un
aiuto al funzionamento).
Aiuti sotto forma di interesse a tasso agevolato
I prestiti possono essere concessi ad un tasso d'interesse almeno pari a quello
giornaliero della banca centrale maggiorato di un premio pari alla differenza tra la
media del tasso interbancario annuale e la media della tasso giornaliero della banca
centrale (definito anche overnight) registrato nel corso del periodo compreso tra
l ` 1 / 1 / 2 0 0 7 e d i l 3 0 / 0 6 / 2 0 0 8 a cui va aggiunto il premio sul merito creditizio
(corrispondente al profilo di rischio del destinatario).
Il tasso di interesse agevolato può essere applicato solo ai prestiti concessi
antecedentemente al 31 dicembre 2010 ed è limitato ai pagamenti dovuti anteriori al
31 dicembre 2012.
Fino al 31 dicembre 2012, il Ministero dell`Economia pubblicherà giornalmente sul
proprio sito internet il tasso overnight rilevato dalla Banca Centrale Europea.
Aiuti di Stato al Capitale di Rischio
Sono autorizzati gli aiuti sotto forma di capitale di rischio per le PMI fino a € 2,5
milioni l`anno (invece degli attuali 1,5 milioni di euro) nei casi in cui almeno il 30%
(anziché l'attuale 50%) dei costi di investimento provenga da investitori privati.
Le nuove tipologie di aiuti non si applicano alle misure sul capitale di rischio
contemplate nel Regolamento della Commissione n. 800/2008 del 6 agosto 2008.
Considerato che in data 18 agosto 2006 sono entrati in vigore i nuovi orientamenti
comunitari sugli aiuti di stato per la promozione degli investimenti in capitale di
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rischio nelle PMI, le Amministrazioni devono adeguare i regimi di aiuti antecedenti con
le nuove disposizioni del 2006.
Il mancato adeguamento comporta l`impossibilità di concedere aiuti temporanei.
Cumulo
Nel caso di Aiuti di importo limitato (500.000 euro), la somma dell`importo ricevuto
dall`impresa va cumulato con eventuali aiuti in de minimis ricevuti dal 1 gennaio
2008. L`importo complessivo non può superare i 500.000 euro.
Per tutte le misure di aiuto temporaneo, le agevolazioni non possono essere cumulate
con gli aiuti in de minimis sugli stessi costi ammissibili.
Le agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti compatibili o con altre forme
di finanziamenti comunitari, solo se vengono rispettate le intensità massime previste
nei relativi orientamenti o nel regolamento di esenzione.
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