Il ragazzo con la bicicletta - Cinema Verdi
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Il ragazzo con la bicicletta - Cinema Verdi
Cineforum G. Verdi - Breganze 37°anno www.cineverdi.it Il ragazzo con la bicicletta (Le gamin au vélo) CAST TECNICO ARTISTICO Regia: Jean Pierre e Luc Dardenne Sceneggiatura: Jean P. e Luc Dardenne Suono: Jean Pierre Duret Fotografia: Alain Marcoer Montaggio: Marie Helene Dozo Costumi: Maira Remedhan Levy Prodotto da: Stefano Massenzi - altri (Francia Belgio, 2011) Durata: 87' Distribuzione : Lucky Red PERSONAGGI E INTERPRETI Cecile De France: Samantha Thomas Doret: Cyril Egon Di Matteo: Wes Jeremie Renier: il padre di Cyril Fabrizio Rongione: edicolante Un ragazzino abbandonato in una casa famiglia, irruento e ingestibile, disperatamente legato al padre. Un padre in crisi esistenziale, fragile e immaturo, in fuga dalle sue responsabilità. Tra di loro una bici da cross. La bicicletta è tutto per il giovane Cyril. Non è solo l’unico regalo del padre rimastogli, è anche il mezzo indispensabile per poterlo caparbiamente cercare, per sfogare la sua rabbia con furibonde pedalate e non arrendersi di fronte al dramma di essere stato rifiutato dal genitore, l’evento più terribile che possa capitare ad un bambino. Per questo la perdita della bici, venduta ignobilmente dall’inetto papà, costituirebbe sicuramente un colpo insuperabile per la fragile personalità del ragazzino, fortuna vuole che nella sua strada Cyril incontri Samantha. La parrucchiera del paesino, gentile e molto determinata, prima riesce a recuperare la bici poi decide di prendersi cura di Cyril. L’amicizia e la fiducia tra i due sarà suggellata in una gita in campagna proprio dallo scambio delle biciclette. Ma la strada da percorrere per ritrovare il sorriso e la serenità non è diritta, è dura ed impervia. Cyril non la saprà riconoscere se non alla fine, la sua testardaggine lo porta infatti verso strade sbagliate e a fidarsi di persone che gli faranno imboccare vicoli ciechi. 6° film Anche in quest’ultimo film i pluripremiati fratelli Dardenne affrontano il tema del rapporto genitori-figli e le problematiche dell’infanzia in contesti sociali degradati, dove la disoccupazione e la povertà rendono precari anche i rapporti umani. Tra la drammaticità dello stile neo-realista e semidocumentaristico dei film precedenti, come il disperato “Il matrimonio di Lorna” o il crudo “L’enfant” , e la delicatezza della commovente storia de “Il ragazzo con la bicicletta” c’è però un cambio di passo, una svolta sia nella forma che nei contenuti. I due registi abbandonano gli eccessi drammatici, pur senza stravolgere il loro stile autoriale, asciutto ed essenziale, sempre riconoscibile. Non ci sono più scenari grigi e degradati ma paesaggi luminosi e il calore dell’estate. La macchina da presa pedina e circonda Cyril e Samantha ma con discrezione ed equilibrio, senza quei movimenti febbrili e nervosi presenti nelle pellicole precedenti. Ma soprattutto la novità che i cineasti belgi portano ne “Il ragazzo con la bicicletta” è il lieto finale, il senso di ottimismo e la positività che ci vengono trasmessi dal legame tra Samantha e Cyril. Qualche critico ha definito il film una fiaba moderna, in effetti gli archetipi della favola ci sono tutti. Gli stessi fratelli Dardenne hanno dichiarato che la storia di Cyril “potrebbe anche essere una favola : il bambino che cerca il padre, il bosco dove si perde, l'incontro con il cattivo, la salvezza con la fata buona. Lo stesso Cyril è un po' un Pinocchio. Deve attraversare delle prove attraverso le quali perde tutte le sue illusioni fino a diventare saggio. Ma per noi è soprattutto un incontro felice tra una donna e un ragazzino, una storia d'amore che non avevamo mai raccontato". Dal mio punto di vista la chiave e la bellezza del film son date proprio dalla sincerità e dalla gratuità dell’atto d’amore di Samantha. Al centro di tutto c’è il sentimento puro, incondizionato, non il facile sentimentalismo strappalacrime, nella vicenda del “ ragazzo con bicicletta” non c’è spazio per il moralismo né per romanticismi stucchevoli. I dialoghi sono asciutti, essenziali, al servizio della storia, ma soprattutto veri e credibili. Lo spessore psicologico che 2 - 3 - 4 - 5 Novembre 2011 caratterizza i due protagonisti e la notevole bravura dei due attori che li interpretano (la superba Cecile De France e il sorprendente giovane esordiente Thomas Doret) evidenziano la progressiva maturazione di Cyril e la scoperta dell’affetto reciproco senza nessun bisogno di spiegarne i motivi, con estrema naturalezza. L’atto d’amore non deve essere giustificato a tutti i costi. Non è importante conoscere il passato di Samantha, né sapere perché è disposta a tutto, anche a lasciare il fidanzato, pur di aiutare Cyril. Del resto anche delle motivazioni della scelta del padre il film dice veramente poco, della madre addirittura nessun accenno. I fratelli Dardenne con questo ennesimo bel film dimostrano che il cinema, come la vita, per commuovere non ha bisogno di complicate costruzioni narrative o di effetti speciali in tre dimensioni, a volte basta un ragazzino, una bicicletta e un sorriso liberatorio. Sergio Dal Maso [email protected] Il film della prossima settimana We want sex Di N. Cole Durata113’ We Want Sex è una brillante commedia inglese che racconta la storica protesta di 187 operaie inglesi che nel 1968 sconvolsero Londra per chiedere pari diritti e pari salario dei loro colleghi maschi. Lavorando in condizioni insostenibili, le donne della fabbrica perdono la pazienza quando vengono riclassificate professionalmente come “operaie non qualificate”. La carismatica Sally Hawkins veste i panni di Rita O’Grady, leader della protesta. “E’ stata una lotta che ha aperto molte strade nei successivi 40anni – dice la Hawkins – e sono felice di avere contribuito a dare vita a questo personaggio. We Want Sex è un film pieno di passione e verità. Racconta di persone realmente esistite e che, seppur sconosciute, sono riuscite a cambiare le cose”. Cineforum G. Verdi - Breganze 37°anno www.cineverdi.it Scheda film Il ragazzo con la bicicletta La locandina 6° film I REGISTI NOME: Jean Pierre Dardenne DATA DI NASCITA: 21 aprile 1951 LUOGO DI NASCITA: Engis (Belgio) Curiosità • • I fratelli Dardenne sono tra i pochi registi a poter vantare 2 Palme d’Oro al Festival di Cannes. Oltre alla vittoria con Rosetta (1999) e L’enfant (2005) c’è anche la miglior sceneggiatura con Il matrimonio di Lorna (2008) e il Gran Premio della giuria con Il ragazzo con la bicicletta (2011) Inizialmente il titolo del film doveva essere “Una favola dei nostri tempi” NOME: Luc Dardenne DATA DI NASCITA: 10 marzo 1954 LUOGO DI NASCITA: Awirs (Belgio) La colonna sonora Parlare della colonna sonora di un film dei fratelli Dardenne precedente a “ll ragazzo con la bicicletta” sarebbe del tutto inutile perché semplicemente non c’è. Tra le novità dell’ultimo film c’è anche la musica, naturalmente scarna ed essenziale come ogni cosa dei due registi. La scelta dell’adagio del concerto n. 5 op. 73 di Beethoven che accompagna le varie tappe della maturazione di Cyril risulta particolarmente efficace ed appropriata. 2 - 3 - 4 - 5 Novembre 2011 (2011) Il ragazzo con la bicicletta (2008) Il matrimonio di Lorna (2005) L'enfant - Una storia d'amore (2002) Il figlio (Le fils) (1999) Rosetta (1996) La Promesse (1992) Je pense à vous (1987) Falsch (1987) Il court... il court le monde cortometraggio L’ATTRICE NOME: Cecile De France DATA DI NASCITA: 17 luglio 1975 LUOGO DI NASCITA: Namur (Belgio) (2011) Il ragazzo con la bicicletta (2010) Hereafter (2009) Soeur sourire (2008) Nemico pubblico n. 1 (2007) Un segret (2006) Mauvaise foi (2006) Mon colonel (2006) Quand j’etais chanteur (2006) Un po’ per caso, un po’ per desiderio (2005) Bambole russe (2004) Il giro del mondo in 80 giorni (2003) Alta tensione (2003) Moi César, 10 ans ½, 1m39 (2002) Irene (2002) L’appartamento spagnolo (2001) A Toutes les nuits (2001) L'Art (délicat) de la séduction (2000) Le Mariage en papier (2000) Petites joies lointaines VOTAZIONI FILM PRECEDENTI FILM Il discorso del Re The next three days Habemus Papam The tree of life Boris film Media voto 4,36 4,13 3,41 3,37 2,45