Follow up su Progetto Conferenze/ Ricerca Partecipanti: Algeria

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Follow up su Progetto Conferenze/ Ricerca Partecipanti: Algeria
Follow up su Progetto Conferenze/ Ricerca
Partecipanti: Algeria Cipro, Francia, Grecia, Israele, Italia, Malta, Portogallo, Spagna,
Tunisia e le organizzazioni internazionali EPSU e PSI
PROPOSTA DI RICERCA
Ruolo dei lavoratori pubblici nell’incontro con il migrante
Quali sono gli obiettivi del progetto (Ricerca + Conferenze) ?
Qual è il gruppo target della ricerca? Quale categorie di dipendenti pubblici?
Quali sono le tematiche specifiche su cui concentrare l’analisi?
Quali sono le attività previste?
1. OBIETTIVI: Uno dei principali obiettivi del progetto potrebbe essere l’identificazione degli
specifici settori in cui i dipendenti dei servizi pubblici in uno specifico paese può avere un
più alto livello operativo e altri settori dove ci potrebbe essere una carenza di competenze (e
cercare di capire il perché). Un secondo obiettivo potrebbe essere la valutazione del livello
di preparazione professionale del dipendente pubblico rispetto alle questioni collegate alla
migrazione. Lo svolgimento dell'indagine fra i diversi settori di servizio pubblico (come
specificato nella nostra proposta di target) ci consentirebbe di capire meglio in quali settori
specifici i paesi hanno acquisito maggiori livelli operativi e perché (ad es. l'Italia ha una
legislazione specifica per le donne soggette alla tratta che rende più facile ottenere un
permesso di soggiorno e l’inserimento nel mercato del lavoro). Un terzo obiettivo potrebbe
essere l’identificazione di una formazione per i settori pubblici coinvolti legata ai temi della
migrazione e dei chiedenti asilo. Collegata a tali obiettivi, vi è la possibilità di costruire le
basi di una database sui servizi esistenti sul primo impatto/sostegno alla popolazione di
migranti in T paesi destinatari,
2. ATTIVITA’: Desk analysis; Elaborazione di una mappa della legislazione europea sulla
migrazione (es. legalizzazione dei migranti, gestione dei flussi migratori, richieste di asilo,
cittadinanza, mercato del lavoro, diritti…) e delle legislazioni nazionali dei paesi partecipanti al
progetto. La ricercatrice sarà incaricata di predisporre questa panoramica con il sostegno dei punti di
riferimento da tutti i paesi partner, lavorando come focal point per la raccolta di tutti i materiali.
Raccolta: definizione delle attività che la ricercatrice svilupperà e coordinerà (identificazione dei
gruppi bersaglio, bozza del questionario, discussione del questionario con i partner durante la
Conferenza preparatoria di Bari, elaborazione della versione finale del questionario, identificazione
di studi di caso, identificazione dei referenti per ogni paese partner che svolgerà la raccolta e che
manterrà i contatti con la coordinatrice della ricerca, coordinamento delle attività internazionali
collegate alla raccolta dati). La ricercatrice in collegamento con PSI ed EPSU fungerà da
coordinatrice della raccolta dei dati.
3. Target (delle conferenze). Lavoratori pubblici collegati ai target della ricerca + funzionari
sindacali + amministrazioni locali collegate ai temi dell’immigrazione nei differenti contesti.
RICERCA
1. OBIETTIVO: L’obiettivo della raccolta dei dati deve essere la valutazione del livello di
preparazione e professionalità dei lavoratori pubblici nei confronti delle questioni collegate
all’immigrazione, allo scopo di identificare i settori in cui i paesi hanno i migliori livelli
operativi ed altri dove c’è una mancanza di competenze corrispondenti a quei servizi che
non funzionano per il loro target (migranti regolari ed irregolari).
2. OBIETTIVO: Concentrarsi sui dipendenti pubblici impiegati nei servizi d’impatto
immediato (esempio, servizi sanitari alle frontiere con specifiche responsabilità nella
gestione dei flussi migratori), nei servizi d’accoglienza e sostegno per migranti regolari e
irregolari (es. sportello unico, punto informazioni, centro per collocamento al lavoro, centri
per la ricerca della casa, soluzione dei problemi amministrativi), nei servizi incaricati
dell’accertamento delle condizioni di migrante/richiedente asilo (e quindi chi è incaricato
del rispetto dei diritti umani e della legislazione vigente per la tutela dei richiedenti asilo);
ed inoltre su personale migrante impiegato nei servizi pubblici (personale comunitario1 ed
extracomunitario), e nei servizi pubblici gestiti dai privati (es. Salute, assistenza sociale,
salute ambientale, etc). Per queste ultime categorie sarebbe interessante approfondire quanti
stranieri sono impiegati, da dove vengono, quale lavoro fanno (esempio, esistenza di
mediatori culturali e linguistici o se la devono vedere da soli? ) e quali sono le loro
condizioni contrattuali.
3. CAMPIONE: Individuazione di un campione qualitativamente e quantitativamente rilevante
per la ricerca Es. Dove sono, se ci sono, esperienze di servizi dedicati ai migranti (nei
diversi settori?) Dove non sussistono, il personale delle amministrazioni locali è preparato a
fronteggiare la domanda di servizi da parte dei migranti? Come? (es. Training specialistico
sull’accoglienza? Training specialistico sull’accoglienza, legislazione, conoscenza delle
lingue di provenienza dei migranti?)
Ciascun paese dovrebbe identificare il suo campione. (es. Italia potrebbe prendere a
campione 6 regioni per identificare 2 esperienze ciascuna. Altri paesi potrebbero identificare
i loro campioni sulla base delle disponibilità e rilevanza delle informazioni, ecc). Durante la
Conferenza di Bari di potrà discutere sulla armonizzazione ed omogeneizzazione dei
differenti campioni.
4.
FONTI La scelta delle esperienze campione per ogni paese deve essere fatta in base
alla disponibilità di dati da parte dei Ministeri, Enti Locali e amministrazioni, istituti
nazionali (sicurezza sociale, assicurazione sulla salute e sicurezza, ecc), sindacati, ecc. Le
fonti più appropriate dovrebbero essere usate per l’identificazione del campione e discusse
con i partner durante la Conferenza di Bari per valutare la consistenza e la disponibilità.
5.
QUESTIONARIO: La bozza sarà presentata e discussa con tutti i partner durante la
Conferenza di Bari. Il questionario serve per la raccolta dei dati, dovrà essere somministrato
in tutti i paesi, e dovrà essere confezionato in modo da riflettere i diversi campi di azione e i
bisogni a cui i diversi lavoratori pubblici devono rispondere nei loro compiti giornalieri, es.
servizi di prima accoglienza (visti/ permessi di soggiorno/ richieste di silo, ecc), sostegno e
servizi (ricerca di un alloggio o occupazione, burocrazia e altre materie), servizi sanitari, ecc.
In tutti i settori potrebbe essere interessante capire se e quali lavoratori pubblici sono
1
Pur essendo stata recepita la normativa UE in merito alla possibilità di lavoro nel settore pubblico in Italia dei cittadini
comunitari, non sono mai stati emanati i necessari regolamenti che la renderebbero operativa (vd anche la richiesta del
requisito di cittadinanza presente per l’iscrizione ai concorsi pubblici).
consapevoli della disponibilità di strumenti legislativi specificamente mirati ai migranti, cioè
es, tratta delle donne, migranti minori abbandonati, richiedenti asilo, ecc). Per i paesi
partecipanti non-UE sarà importante che il questionario tenga conto della loro posizione
specifica di essere una volta riceventi, paesi di invio o paesi di transito
6.
PIANO OPERATIVO
1. Assicurarsi che tutti i partner siano disposti a collaborare nell'acquisizione di dati sulla
legislazione nazionale sull'immigrazione e asilo;.
2. Preparare la Conferenza di Bari :
- campione
- struttura del questionario
- tempistica della raccolta dei dati in ciascun paese
- metodologia da seguire in ciascun paese.
3. Alla Conferenza di Bari si dovrà aver elaborato una traccia su
- mappa della legislazione nazionale
- disponibilità dei partner nazionali a raccogliere i dati
- input dai partner a migliorare il questionario (da presentare al Congresso) e confezionarlo
sulla base dei bisogni regionali;
- input sulla metodologia di lavoro e per la realizzazione della raccolta dei dati:
- input sulla struttura del rapporto finale da discutere durante la Conferenza,
4. Dopo la Conferenza di Bari tutti i partner dovrebbero:
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Realizzare l’indagine di campo e inviare i questionari entro il 31 luglio 2010
Completare le informazioni per la mappatura della legislazione nazionale nel
caso di segnalazione dati mancanti entro il 31 luglio 2010
Segnalare esperienze significative su cui poter eventualmente realizzare studi
di caso entro il 30 giugno 2010
Varie (tipo: essere disponibili nel caso servano successivi approfondimenti su
qualche aspetto ecc).
5. Alla Conferenza di Malaga, la ricercatrice dovrà presentare l’elaborazione dei dati raccolti
da tutti i partner durante la fase d’indagine per discuterli in assemblea.
6. Entro il 15 novembre 2010, la ricercatrice sarà in grado di distribuire ai partner il rapporto
conclusivo della ricerca, che includerà eventuali osservazioni, integrazioni e modifiche
elaborate durante la Conferenza di Malaga.