BARBERO_pack cosmetici e sost
Transcript
BARBERO_pack cosmetici e sost
COSMETICA E PACKAGING *VZTL[PJHLWHJRHNPUN 3H U\V]H LJVUVTPH KLSSH ILSSLaaH ]LKL PS JVYWV SH JVZTLZP L SxHTIPLU[LJVTLPWYVWYP]HSVYPMVUKHU[P0UX\LZ[VZJLUHYPVHUJOLPS WHJRHNPUNYPZWVUKLPUTVKVPUUV]H[P]VPUZPLTLHK\UJHTIPHTLU[V KLSWYVKV[[VZ[LZZVHK\UHYL]PZPVULKLSSLSVNPJOLKLSSxPUMVYTHaPVUL LHK\UZPZ[LTHKPKPZ[YPI\aPVULWPß ]LSVJLLKLMMPJPLU[L :PS]PH)HYILYV 763;,*50*6+0;69056 ;VYPUVZL[[LTIYL Punti vendita Evoluzione storica Normativa Capelli Igiene Target Profumi Solari Cosmetica Rasatura ed epilazione Comunicazione Make-up Bagno e doccia Concorrenza 1.Packaging Analisi dello smontaggio LINEE GUIDA Bellezza 2.Prodotto 3.Informazione zi Analisi del packaging e 4.Distribuzione G.D Aziende F PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Mercato Legge 713/86 Art.1 “[...] le sostanze e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate a essere applicate sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo, esclusivo o prevalente, di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, correggere gli odori corporei, proteggerli o mantenerli in buono stato”. Categorizzazione stabilita dalla legge y - Prodotti d’igiene - Prodotti di bellezza - Prodotti per i capelli G.D.O. - Prodotti per il trucco - Profumi - Prodotti solari - Prodotti per la rasatura ed epilazione - Prodotti per il bagno e doccia nd tiste Salu PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Cosa sono i cosmetici? PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero La normativa Cosmetici La direttiva 2003/15/CE impone il bando dei prodotti cosmetici testati su animali qualora esistano metodi alternativi di sperimentazione delle sostanze impiegate. Le sostanze ammesse e vietate nella composizione di un prodotto cosmetico sono stabilite dalla Legge 713/1986 la quale, recependo la Direttiva comunitaria, ne fornisce una dettagliata classificazione. Il REGOLAMENTO 1223/2009 va a sostituzione della Direttiva 76/768/CEE. Obiettivo: creazione di un testo unico per ragioni di chiarezza. Etichettatura L’etichetta rappresenta uno degli strumenti più importanti che i consumatori hanno a disposizione per tutelarsi. La correttezza delle indicazioni e la chiarezza dei contenuti rappresentano i primi indicatori della serietà del produttore e, quindi, dell’affidabilità del cosmetico acquistato. Nello specifico l’etichettatura dei prodotti cosmetici è disciplinata dalla Direttiva Ce 76/768/CEE recepita in Italia dalla Legge 11 ottobre 1986 n. 713. Con il Decreto legislativo n.74/92 si tutela dalla pubblicità ingannevole e comparativa e dalle sue conseguenze sleali. Da uno studio elaborato da Ermeneia per Unipro e condotto su un campione composto da imprese e consumatori, emerge che il 70% degli italiani, malgrado la crisi economica e le maggiori difficoltà finanziarie, considera i prodotti di bellezza una spesa irrinunciabile, seconda solo ad alimentari e farmaci. Viso 15,5% Corpo 16,7% Make-up 13,9% Capelli Igiene corpo 15,1% 14,0% Igiene orale Confezioni regalo 8,6% 1,3% Profumi donna Linea uomo 2,7% 7,4% Profumi uomo 4,7% Sul fronte della produzione, si registra una ripresa significativa dei fatturati, + 4,7% con un valore che sale a 8.485 mil €. Importante il contributo delle esportazioni cresciute intorno al 15% per un valore di circa 2.350 mil €. I dati confermano il trend degli ultimi anni che vede G.D.O. un aumento dei consumi da parte di un target sempre più ampio e meno attento ai prodotti di più raro utilizzo, diretti invece ad un pubblico più esigente e preparato. tiste Salu La contrazione della disponibilità media per la spesa delle famiglie ha condizionato gli atteggiamenti di consumo di cosmetici; probabilmente il settore del make-up risulta per il pubblico quello a cui più facilmente si può rinunciare. d Fi PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Il mercato PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Inversione di tendenza - La G.D.O. pur mantenendo il primato in termini di volumi monetari (4.100 mil €), ha subito una netta diminuzione del fatturato (-1,7%); - La vendita per corrispondenza risulta essere il canale in maggiore crescita (+20%) nonostante un fatturato di soli 61 mil € Maggiore comodità Maggiore disponibilità di prodotto Maggiore informazione e autonomia za ris or C Po rta po a nd po en rta a Sp ia Fa rm ac er um of Pr G .D .O ie . G.D.O. G.D.O. Tre n tiste dy Salu I luoghi d’acquisto e os ci du Fi Remis Donne mature sive isti Narcis Uomini Donne giovani Trendy ti Sa Remissivi dy Tre n Fi ist e G.D.O. - Profumerie in franchising - Profumerie di nicchia - Farmacia - Centri estetici - G.D.O. - Vendita per corrispondenza - Vendita porta a porta - E-commerce e cios te is is rc du ci os i lut Na G.D.O. Nar Giovanissimi tis lu Sa isti cis Fidu PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero G.D.O. Legenda G.D.O. Vendita per corrispondenza Vendita porta a porta Scelta indotta E-commerce Profumeria in franchising Farmacia Grande distribuzione organizzata Centro estetico Profumeria di nicchia Scelta spontanea Rem Giovanissimi - fattore di moda e aggregazione sociale - attenti all’originalità e alle novità G.D.O. delle proposte L’utenza Trendy G.D.O. - prodotti liberamente accessibili G.D.O. sempre al passo con la moda - grandi quantita di prodotti a prezzo contenuto Franchising - luogo di ricorrenti iniziative dy promozionali - integrazione del tradizionale assortimento con merceologie per la bellezza tipiche del mass market - grande impatto visivo e ampia scelta Tre n PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero tiste Salu Donne mature i Narcis ti is rcis Giovanissimi Na lu Sa Farmacia - elevato grado di comunicazione - aspetto salutare ed igienico dei prodotti e rc G.D.O. te is is PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero ist e cios Remissivi lut Na nd Trendy Sa Fidu y Uomini Donne giovani Centri benessere - prodotti specifici e altamente tecnologici - consigli e suggerimenti professionali E-commerce - praticità, comodità e ampia scelta - informazione autonoma Salutiste Donne giovani - preoccupate al loro benessere psicofisico - prediligono le essenze naturali - bisogno di curare il proprio corpo - acquisti abitudinari Narcisiste - sempre al massimo della forma - interessate ai trattamenti di “mantenimento” - prodotti ricercati ed eleganti Remissive - costrette a rivolgersi alla cosmesi Fiduciose - soluzione al proprio lassismo G.D.O. - modello espositivo fisso - personale specializzato - la cura dedicata ai clienti ripaga fortemente in termini di fidelizzazione Profumeria di nicchia e os ci du - vendita via telefono, tv, posta Corrispondenza - possibilità di scegliere se recarsi nel punto vendita o farsi spedire comodamente i prodotti a casa tiste Salu - elevato coinvolgimento della Porta a porta sfera emotiva - proposte innovative Fi PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Donne mature Remis sive Donne mature ti - spinti dal desiderio di piacere e piacersi - prodotti apparentemente invisibili Da 20 a 50 anni - sperimentazione di mascara, fondotinta e smalti - cura del proprio aspetto fisico - sentirsi meglio sopratutto sul piano psicologico Over 50 - generalmente benestanti - cura del proprio aspetto fisico - scelta di lozioni e creme anti-età ti is rcis dy Remissivi Uomini Tre n G.D.O. du ci os i Sa G.D.O. Na Uomini is lut Fi PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero isti Narcis PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Trendy Sa lut ist e Profilo ad alta sensibilità ambientale - donne mature e giovani, principali fruitrici del mercato cosmetico, attente al “ventaglio” di prodotti offerti, alle loro componenti e in generale alle problematiche legate alla sostenibilità. e st si ci - le personalità maggiormente influenzate risultano le salutiste per la particolare cura nella scelta di prodotti sia efficaci che funzionali, ma soprattutto non nocivi per se stesse e per gli altri G.D.O. - i canali che risultano più “sensibili” sono le farmacie, la vendita porta a porta, per corrispondenza e l’e-commerce, canali che hanno sicuramente in comune un’elevato grado di comunicazione Profilo a media sensibilità ambientale - uomini e donne giovani, target caratterizzato da una vita frenetica, per cui il tempo a disposizione deve essere ottimizzato - continuo condizionamento sociale e talvolta approccio per lo più casuale a tematiche ambientali - il dove dipende da fattori esterni all’atto dell’acquistare quali la comodità, il passaparola, ... Profilo a bassa sensibilità ambientale - la fetta più grande di mercato è rappresentato dai giovanissimi che concentrano l’attenzione quasi esclusivamente sull’impatto visivo dei prodotti e dei packaging - un acquisto frenetico e basato principalmente sulla quantità piuttosto che sulla qualità - un’interazione sensoriale forte con il prodotto, alla ricerca di esperienza-conoscenza prima ancora che di soddisfacimento di veri bisogni; per questo motivo l’acquisto avviene nella G.D.O. e nelle profumerie in franchising PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Remissivi iose te is is d rc c Fidu G.D.O. Casuale Sociale Valore Culturale Sensibile Umanità Economia Bisogno Senso Convenienza Lusso Comodità Cosmesi Natura Moda Aggregazione Piacere Originalità Funzione Piacersi Moda/Natura ! Settori critici Caratteristiche che influenzano la maggior parte dei consumatori Moderna Tecnologia Innovativo Accattivante Forma Funzionale Innovativo/Funzionale PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Le forme del packaging Artefatto complesso: - Oggetto d’uso - Dispositivo comunicativo Packaging primario A, la cui funzione è principalmente quella di contenere il prodotto, oltre che disporre del meccanismo per poterne usufruire. Packaging primario B, che risulta essere la confezione del packaging primario A nonchè del prodotto stesso, con una funzione comunicativa, protettiva e di stoccaggio. Shopping bag, utile ai fini di trasporto. Cofanetto Lucidalabbra Rossetti Basi incolore Protettivi Correttori Fondotinta Fard e Terra Creme colorate Lucidalabbra Rossetti Basi incolore Protettivi Correttori Fondotinta Fard, Terra e Cipria Creme colorate Lucidalabbra Rossetti Basi incolore Protettivi Trousse Ombretti Correttori Fondotinta Lucidalabbra Basi incolore Protettivi Ombretti Correttori Fondotinta Cipria Creme colorate Lucidalabbra Basi incolore Protettivi Ombretti Correttori Fondotinta Lucidalabbra Rossetti Basi incolore Protettivi Smalti Eyeliner Mascara Roll-on Barattolo “Rossetto” Kajal Forme standard identificative di una categoria Matita labbra Matita con tappo Matita unghie Matita occhi e sopracciglia Forme ad hoc Ombretti Carta Fondotinta Busta Lucidalabbra Rossetti Ombretti “A bijoux” Ombretti Palette Lucidalabbra Rossetto Blister PELLE Scatola Blister Pellicola Foglio Correttori Fondotinta Fard, Terra e Cipria Creme colorate Correttori Fondotinta Fard, Terra e Cipria Creme colorate MANI OCCHI Smalti Trousse Ombretti Mascara Delineatori Smalti Ombretti Delineatori Mascara Correttori Fondotinta Creme colorate Lucidalabbra Rossetti Basi incolore Ombretti Delineatori Mascara Correttori Fondotinta Creme colorate Lucidalabbra Basi incolore Protettivi Delineatori Ombretti PELLE Borsa LABBRA Lucidalabbra Rossetti Basi incolore Protettivi Delineatori Lucidalabbra Rossetti Basi incolore Protettivi Delineatori LABBRA MANI OCCHI La shopping bag è presente in tutte le categorie in quanto viene fornita al momento dell’acquisto di un prodotto dal punto vendita Remissivi Fi d OCCHI Forme standard Correttori Fondotinta Creme colorate Tubetto Botticino MANI Tre nd LABBRA Shopping bag Packaging primario B PELLE Packaging primario A PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero G.D.O. PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero te s si ci G.D.O. Le funzioni comunicative - Funzione appellativa, o di allerta e attrazione - affidata all’area primaria - identificazione del nome, del marchio, raffigurazione del prodotto, specifche, ecc. - linguaggio prevalentemente iconico, il processo di comunicazione è breve e accelerato - Funzione persuasiva - affidata all’area primaria - la scelta è fortemente condizionata dalla relazione prossemica utente/prodotto - Funzione identificativa, o associativa - rendere riconoscibile e distinguibile il prodotto in modo immediato - rappresentativa in alcuni casi di intere categorie - Funzione informativa - elemento discriminante ai fini della conoscenza - informazione divisa in primaria, secondaria e accessoria - Funzione prescrittiva - Suddivisione in esplicite (istruzioni per l’uso) o implicite (inviti alla gestualità) - Collocate dell’area secondaria - Funzione comunicativa “extra prodotto” - Capacità del packaging di veicolare contenuti comunicativi “altri” (sponsorizzazioni, iniziative culturali, ecc.) - dinamiche volte aumentare le vendite del prodotto PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero 3HJVZTLZP]LYZV\UxL[PJHKLSSHYLZWVUZHIPSP[Æ (UHSPZP KLS WHJRHNPUN KLS THRL\W L SPULL N\PKH WLY \U MVUKV[PU[H ZVZ[LUPIPSL 9LSH[VYL! ;(4)6990507HVSV4HYJV *HUKPKH[H! 9,465+056*OPHYH *VYYLSH[YPJL! )(9),96:PS]PH 7630;,*50*6+0;69056 0-(*63;(x+0(9*/0;,;;<9( *VYZVKPZ[\KPPU+0:,.5605+<:;90(3, ;LZPKPSH\YLHHH Tabella dei PESI Is tr uz i C on ar i ta Considerazioni PRO/CONTRO Buona stoccabilità del packaging primario B data dalla forma rettangolare, quindi facilmente impilabile e inseribile in scatoloni più grandi per facilitarne il trasporto e in fase di esposizione nel punto vendita. Il packaging primario A presenta una forma irregolare che poco si presta a una COMPONENTE MATERIALE PESO sistemazione ottimale. Conservazione adeguata grazie alla cartotecnica in cartoncino plastificato, al sistema di incastro Tappo PE <1 g alluminio verniciato cartoncino plastificato 23 g Tu b et to interno, all’imbottitura e alla chiusura del tubicino che non permettono la fuoriuscita e la dispersione del prodotto; tuttavia il materiale del tubetto si ammacca facilmente. (tubetto con tappo a vite). Cartotecnica Prodotto venduto all’interno di un packaging Istruzioni carta <1 g Imbottitura carta <1 g primario A indispensabile per il contenimento primario B, cartotecnica con funzione protettiva, informativa, comunicativa ed estetica. del prodotto liquido/cremoso, e un packaging - po La confezione primaria A risulta molto proporzionata e perfettamente dimensionata per la quantità di fondotinta che deve contenere. L’imballaggio primario B al contrario risulta sovradimensionato al punto di necessitare di un’imbottiura interna per meglio tener fermo il prodotto. Ta p bo tti t C ura ar ta Il packaging primario A è eterocomposto, facilmente separabile per quanto riguarda tappo e contenitore, il tubetto composto da poliaccoppiato risulta invece di difficile scissione. Il packaging primario B è monomaterico. Rapporto PIENO/VUOTO TOTALE 11 g 83 g Vista Frontale A Comunicazione/Informazione Vista Laterale in Sezione A-B Packaging PRIMARIO A 107 Scala 1:2 pl Sc as a tif to ic la at o 121 Misure in mm Comunicazione 25% Informazione 35% Spazio vuoto 40% 98% 14 ar to nc in o 45% Punto colla Packaging PRIMARIO B C 6 17 B Vista dall’Alto Pieno cartotecnica Marchiature Vuoto cartotecnica 35 23 - Tubetto Facilità di apertura e chiusura sia per il packaging primario A (scatola), sia per quello B Im PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Esploso assonometrico Pieno contenitore fondotinta 50 68 Vuoto contenitore fondotinta 12M Funzionalità Cofanetti Barattoli Tubetti Botticini Pack A Busta PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Ottimizzazione degli spazi Pack B Pack A Pack B Pack A Pack B SEPHORA LAUDER PUPA BENEFIT Protezione e conservazione del prodotto VICHY BOTTEGA VERDE -- -- -- --- --- --- -- -- -- KIKO LUSH ARDEN THE BODY SHOP DEBORAH AVON CARGO - Packaging primari A caratterizzati da forme irregolari e materiali fragili; - La categoria più critica risulta quella dei tubetti; - I prodotti dalle forme più regolari sono solo quattro; - Packaging primari B generalmente regolari; - Casi particolari: pellicole aderenti al packaging A - In linea di massima la questione circa la protezione e conservazione del prodotto viene affrontata in modo similare da tutte le aziende, registrando risultati positivi; - Solo tre prodotti hanno presentato lievi criticità relative alla composizione materica o ai meccanismi di chiusura Praticità di utilizzo del packaging - Al giorno d’oggi le caratteristiche di praticità (peso, dimensione, ecc.) sono codificate e consolidate, in generale i risultati si attestano su livelli medio/alti Sostenibilità Cofanetti Barattoli Tubetti Botticini Pack A Busta PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Funzionalità del packaging Pack B Pack A Pack B Pack A Pack B SEPHORA LAUDER - In generale si nota come questo aspetto venga ben affrontato da tutte le Aziende per ogni principale funzione del packaging (contenimento, protezione, suddivisione, utilizzabili comunicabilità, estetica); - Casi particolari: le pellicole (con la sola funzione protettiva) che una volta aperte perdono completa mente la loro funzionalità PUPA Composizione e materiali BENEFIT VICHY BOTTEGA VERDE -- -- -- --- --- --- -- -- -- KIKO LUSH ARDEN THE BODY SHOP DEBORAH AVON CARGO - Aspetto particolarmente problematico è la composizione materica dei packaging primari A; - Le categorie meno prestanti a causa della loro eterogeneità e difficoltà di smontaggio e separabilità delle parti sono i botticini, i barattoli e i cofanetti; - I tubetti sono tendenzialmente monomaterici e caratterizzati da una elevata facilità di smontaggio Rapporto peso/volume pack-prodotto - Diffusa sovrabbondanza di imballaggio; - La categoria con il miglior rapporto pack/prodotto è quella dei tubetti perchè più conformi ad ottimizzare lo spazio; - Overpackaging dell’imballaggio B tale da necessitare di un’ulteriore imbottitura interna Cofanetti Barattoli Tubetti Botticini Pack A Busta PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero - La categoria dei cofanetti è la più problematica presentando un pessimo rapporto pieno/vuoto a livello di packaging A; Pack B SEPHORA 70% 110% LAUDER 75% 85% PUPA 55% 55% BENEFIT 98% 45% VICHY 85% 65% BOTTEGA VERDE 85% -- KIKO 35% 65% LUSH 85% -- ARDEN 50% n.d. THE BODY SHOP 25% 120% DEBORAH 20% -- 15% 95% 90% 90% AVON CARGO - I packaging più prestanti in questo senso risultano i tubetti e la busta dell’Azienda Cargo; - Casi particolari: le pellicole non ricoprono interamente il prodotto perciò la percentuale supera il 100%; - Ci sono casi in cui Aziende adottano un packaging primario A ottimo, ma al contrario un imballaggio B sovradimensionato che necessita di ulteriore imbottitura; - Alcuni casi commercializzano confezioni molto accattivanti a livello estetico ma “mezze vuote”; - Ai fini della sostenibilità circa il rapporto pieno/vuoto su entrambe i livelli di packaging, la soluzione migliore è quella proprosta da Cargo Botticini SEPHORA LAUDER Tubetti PUPA BENEFIT VICHY Barattoli BOTTEGA VERDE KIKO LUSH Cofanetti ARDEN Busta PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Pack A THE BODY SHOP DEBORAH AVON CARGO Pack B Totale Prodotto 41 g+ 35 g 85 g + 6 g = 91 g+ 30 g 105 g + 22 g = 127 g+ 30 g 24 g + 12 g = 36 g+ 50 g 12 g + 11 g = 23 g+ 30 g 16 g + -- = 16 g+ 30 g 61 g + 8 g = 69 g+ 10,5 g -- = 40 g+ 20 g 40 g + 222 g + n.d. = 222 g+ 30 g 41 g + <1 g = 61 g + <1 g = 61 g+ 11,5 g -- = 56,5 g+ 11 g 56,5 g + 56 g + 6 g = 62 g+ 10 g 8 g+ 3 g = 11 g+ 40 g Totale Rapporto = 76 g = 121 g = 157 g 1,17 = 86 g = 53 g = 46 g =79,5 g = 60 g = 252 g =72,5 g =67,5 g = 72 g 0,48 = 51 g 2,83 - La categoria meno prestante è nuovamente quella dei cofanetti, anche in virtù del fatto che sono tutti generalmente dotati di applicatore, specchio e scocca; 3,50 0,40 0,53 - La tipologia con il miglior rapporto peso/contenuto è quella dei tubetti grazie ai materiali e alla forma impiegata; 5,81 2,00 7,40 5,30 5,14 5,60 0,20 - Il risultato in assoluto migliore è ancora una volta Cargo con un packaging particolarmente leggero (soli 8 g) a fronte di un contenuto 5 volte superiore; - La confezione con il peggior rapporto è il barattolo dell’Azienda Elizabeth Arden in cui il contenitore è circa 7,5 volte superiore al contenuto Botticini SEPHORA LAUDER Barattoli Tubetti PUPA BENEFIT VICHY BOTTEGA VERDE KIKO LUSH Cofanetti ARDEN Busta PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero COMUNICAZIONE Pack A Pack B INFORMAZIONE Pack A Pack B SPAZIO VUOTO Pack A Pack B 10% r p2% t 25% 5% 65% 93% 10% e 5% 30% 75% 60% 20% R Rappresentativo 2% 10% 8% 60% Estetico 90% 30% 40% 25% 40% 35% 20% 40% Comunicativo 60% Informativo 80% 30% 5% 10% 15%Altamente 60% -- 37% -3% -Identificabile 3% 5% 7% 45% Minimale 90% 50% Identificabile M 25% -- Complesso 60% -- 15% -2% n.d. 93% n.d. 5% n.d. - L’aspetto della comunicazione sia su packaging A che B è ampiamente trascurato; eccezion fatta da alcuni prodotti la media non supera il 6%; - Ampio spazio alla comunicazione viene dato esclusivamente da due prodotti sui quali vi è un accentuamento del brand (Cargo e Benefit); - Percentuali medio-alte per quanto riguarda l’informazione su entrambi i packaging; AVON 4% Trasparente 0% 2% 90% 98% p n 6% Minimale ma ae 10% -- Essenziale 35% l -- 55% -25% 20% 25% 30% 55% 50% - Non mancano tuttavia casi particolarmente critici come Pupa, Kiko, Arden, The Body Shop soprattutto per i packaging A; CARGO 50% Comunicativo n 30% 20% 40% 30% 30% - Come deducibile la percentuale di spazio vuoto è mediamente molto alta; THE BODY SHOP DEBORAH Barattoli Tubetti Botticini Pack A/B SEPHORA LAUDER PUPA BENEFIT VICHY Cofanetti PAP BOTTEGA VERDE KIKO LUSH ARDEN Busta PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero - Per quanto riguarda le prime tre colonne, che indicano rispettivamente la durata minima, l’adesione ai consorzi previsti dalla legge per l’organizzazione del recupero e del riciclaggio degli imballaggi e il simbolo sulla conformità alla normativa comunitaria in materia di metrologia, tutte le aziende presentano i simboli obbligatori e in linea di massima quelli facoltativi; THE BODY SHOP DEBORAH AVON CARGO Durata espressa per esteso HDPE - Il capitolo sulle marchiature è in assoluto il più problematico in quanto la quasi totalitàdei packaging risulta carente di indicazioni o pittogrammi (la legge comunitaria e nazionale non prescrive alcun obbligo in merito) che invitano il consumatore ad una gestione “ecologicamente corretta” del contenitore al fine di facilitare la raccolta, il riutilizzo e il suo riciclaggio; - La sola Vichy ha adottato il maggior numero di simbologie al fine di facilitare il compito all’utente una volta terminato il prodotto; - Sephora è l’unica Azienda analizzata ad aver creato una propria simbologia per i prodotti, indicante la zona di applicazione interessata. PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Packaging Prodotto Comunicazione Distribuzione Linee guida PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Il packaging sostenibile multifunzionalità e multisensorialità Atemporalità progettazione di prodotti “porosi” in grado di assorbire informazioni, sensazioni, stimoli, segnali, ecc. Capacità di trasmettere cultura ruolo centrale della semiotica per la creazione di valore sociale e la trasformazione dei messaggi in segni Efficienza prestazionale nella coerenza tra le parti, nelle materie prime e nell’affidabilità nel tempo deve fare riferimento alla componente materiale e a quella immateriale Stimolazione sensoriale La confezione comunica come totalità significante Armonia del ciclo vita ridurre l’impatto in ogni fase del suo ciclo vita PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero Il prodotto sostenibile gli ingredienti dei cosmetici Incommensurabilità del prezzo equivalenza tra valore economico versato e valore d’uso procurato. Autenticità attenzione alla salute dell’uomo e di rispetto della natura e degli animali. Minimizzazione degli sprechi ridurre al minimo lo spreco d’acqua ed in generale di tutte le materie prime; sarebbe quindi preferibile puntare ad una nuova gestualità quotidiana con formule a dosaggio pre-impostato e proporre la diffusione di prodotti in soluzione concentrata con funzioni ambivalenti. PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero La comunicazione sostenibile informazione integrata all’estetica Capacità di trasmettere cultura I contenuti devono essere selezionati, codificati e organizzati affinchè il destinatario possa raggiungere il risultato atteso,con efficacia e soddisfazione. Cura del dettaglio L’accesso ai contenuti informativi devono essere veicolati in modo chiaro, diretto, trasparente, appropriato e coerente. Informare per identificare Un’altra direttrice per il miglioramento dell’accessibilità delle informazioni da parte dell’utente, è costituita da ciò che viene definito cross-fertilization, ovvero l’opportunità di trasferire i risultati teorici e progettuali della ricerca del packaging design della comunicazione Intelleggibilità Si rende necessario dare all’informazione una nuova centralità (area primaria) rispetto alle componenti seduttive PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero La distribuzione sostenibile Snellimento delle procedure di distribuzione Comodità L’utente possiede “di base” una sempre maggiore quantità di informazioni sulle merci offerte, sia di tipo propagandistico che di tipo tecnico-prestazionale. Per questo, lo scenario futuro è rappresentato dal volere/potere decidere che tempo darsi, connettersi ovunque con chiunque, muovendosi riducendo il fattore distanza attraverso il fattore velocità. Informazione autonoma e mirata le informazioni vengono ricercate e le decisioni ridotte e mirate grazie ad una precisa segmentazione per tipo di prodotto, di target, di prezzo, ecc. Implementazione della risorsa e-commerce Indubbiamente il punto vendita nel settore cosmetico non può essere sostituito dal web ma potrebbe trasformarsi in una “esperienza intensa” più che in un mero scambio di materiali. PREFIGURAZIONE DEL CICLO DI VITA Silvia Barbero :PS]PH)HYILYV7O+ +(++PWHY[PTLU[V(YJOP[L[[\YHL+LZPNU 763;,*50*6+0;69056 ]PHSL4H[[PVSP ;VYPUV ZPS]PHIHYILYV'WVSP[VP[