crociera del nivernais

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crociera del nivernais
IN HOUSEBOAT NELLA LOIRA NIVERNAIS///
CROCIERA DEL NIVERNAIS
[Da JOIGNY a CORBIGNY solo andata - 1 settimana # 136 km # 67
chiuse # 30 h di navigazione]
Il Canal du Nivernais è considerato una dei canali più belli di Francia. Questa crociera ne evidenzia tutta la
bellezza discendendone quasi l'intero corso e incrociando i castelli, i tipici villaggi e le belle città come Auxerre
che si adagiano lungo il suo corso, incorniciate da placide colline e vigneti, e imboccando il corso del fiume
Yonne fino alle sue anse rocciose molto scenografiche...
PRINCIPALI TAPPE E LUOGHI DʼINTERESSE LUNGO IL PERCORSO DI CROCIERA
Psss. A Joigny, lungo le sponde del fiume, si trova
anche uno dei migliori ristoranti di Francia “La Côte
Saint-Jacques”.
Partendo dal molo di Gurgy si possono fare due
escursioni in bicicletta: a 5 km si trova Appoigny
e la sua chiesa collegiale del XIII secolo. A 6 km
in direzione est, si trova invece Seignelay, che
ospita una delle residenze di Colbert. Gli edifici di
questo paese sono una prova del genio di questo
architetto, fondatore, nel 1671, dellʼAccademia
dellʼArchitettura di Parigi.
La pittoresca cittadina di Joigny si sviluppa lungo le sponde di “Coté SaintJacques” e le antiche facciate delle sue case si riflettono piacevolmente
nelle acque del fiume Yonne. Il paesaggio, in questo tratto di fiume, è
piacevolmente rurale. La vista dal porto, dove, nel mese di luglio, si tiene
un Festival nautico, è molto scenografica. Per raggiungere il centro
medievale, si percorre un ripido dedalo di stradine intricate e stretti vicoli
collegati tra loro da scalinate e passaggi coperti. Molte tipiche case in legno
hanno resistito al tempo e si possono osservare passeggiando soprattutto
nei dintorni delle chiese di St Thibault e di St John (tra lʼaltro: la prima,
costruita nel 1529, vanta una “Natività” della Scuola dei Paesi Bassi, una
“Crocifissione” della scuola di Anversa, e la statua della “madonna che
ride”; la seconda opere in legno e mobilio dellʼAbbazia di Vézélay).
Arrivando nel porto di Auxerre, la sagoma della
città – caratterizzata da campanili, pinnacoli e
case a graticcio dai ripidi tetti – si delinea con
maggior precisione. Per raggiungere il centro
città, si attraversa un ponte pedonale che
sovrasta lo Yonne e ci sʼincammina per una delle
stradine che partono dal lungofiume. Uno dei
primi edifici che sʼincontrano è la Cattedrale
gotica di Saint-Etienne. Lʼinterno di questa chiesa
è illuminato dalle vetrate colorate risalenti al
13esimo secolo e la cripta, tutto ciò che rimane
dellʼoriginale chiesa romana, racchiude un tesoro
che consiste in smalti, manoscritti e miniature.
Lʼabbazia di St-Germain è invece famosa per i
suoi affreschi del IX secolo, tra i più antichi in
Francia. Dopo aver passato la colorata Torre
dellʼOrologio, si raggiunge la Piazza des
Cordeliers, una zona pedonale, centro dello
shopping e dei locali. Si torna verso il fiume
attraversando la Piazza di Saint-Nicolas dove
una statua del Santo patrono della gente di fiume
tiene dʼocchio il caratteristico quartiere che
ospitava marinai e barge-men.
La Maison de lʼeau è il caratteristico edificio
costruito tra le porte della chiusa di Batardeau, un
tempo una stazione idrica. Tra il 1882 e il 1885, le
sue capienti pompe rifornivano di acqua potabile
Auxerre. Queste pompe, ora perfettamente
ristrutturate, si possono vedere nellʼatrio centrale.
Gli scavi archeologici che incominciarono nel
1955
vicino
a
Escolives-Sainte-Camille
portarono alla luce vestigia dellʼoccupazione
romana. Nel corso di una visita guidata,
organizzata dallʼufficio del turismo, potrete
vedere un massiccio muro dipinto risalente al II
secolo e un monumento religioso, diviso a metà
dai costruttori che nel III secolo lo riconvertirono
in bagno termale.
Vincelles è un piacevole porto dʼaccoglienza,
dotato dei principali servizi, e la base di partenza
ideale per unʼescursione in bicicletta fino a
Irancy, a 3,6 km (di saliscendi per la verità) dal
molo. In una regione famosa per la produzione di
bianchi, i vigneti in queste colline si distinguono
per la loro eccellente produzione di rossi e rosé.
Nel fiorito villaggio dʼIrancy ci sono oltre 18
produttori di vino che offrono degustazioni nelle
loro cantine. Oltre ai vini, si produce un ottimo
olio di noci.
Incrociando un panorama di colline e vigneti, si raggiunge Augy. Le boe
rosse tra la chiusa di Augy e la chiusa di Vaux identificano la zona
destinata allo sci dʼacqua. Cʼè una scuola sulla riva, se volete provare!
Pss. Se, passando dalla chiusa di Vaux, sentite uno strano rumore,
sappiate che si è riunito il club di amatori di auto radiocontrollate. Su un
sentiero che non ha nulla da invidiare ai circuiti professionali, piccole
macchine da corsa girano ad alta velocità, controllate a distanza dai
proprietari. Il circuito si può visitare gratuitamente.
Nel villaggio di Bailly ci sono immense cave sotterranee che furono usate
per rifornire di pietra gli architetti di Parigi. Oggi sono occupate da una
cooperativa vinicola. I rappresentati della cooperativa vi faranno fare una
visita guidata dei 4 ettari di gallerie sotterranee con degustazioni dei vini
della regione di Auxerre e della Valle dello Yonne. Durante la visita si
possono ammirare anche le sculture di vari artisti, esibite nei tunnel.
Particolarmente interessanti le opere di Georges Hosotte nella cappella del
villaggio; i muri bianchi della cappella sono illuminati dai vividi colori e
disegni a muro di questo talentuoso artista, nativo di Saint-Bris.
Cravant era un tempo un villaggio fortificato e si possono ancora osservare
le rovine degli antichi fossati. Ci sono anche una chiesa del 15esimo
secolo, una casa lignea e un campanile antico.
Al PK 154 un canale laterale, con un sentiero molto bello da percorre anche
in bicicletta – il Canal du Vermenton - segue il corso del fiume Cure per 4
chilometri permettendo di raggiungere la città di Vermenton dove, oltre al
porto ben attrezzato, si può visitare la chiesa medievale di Notre Dame,
lʼantica lavanderia e la Torre Meridiana. Il mercato comunale è di venerdì.
Nellʼ11esimo secolo, i signori di Toucy costruirono una magnificente
abbazia nei pressi del villaggio di Prégilbert. Inizialmente fu occupata dai
monaci, ma più tardi fu convertita in un convento per suore che ospitava le
mogli e le sorelle di nobiluomini occupati nelle crociate. Generosamente
supportata dai locali, lʼAbbazia di Crisenon divenne molto frequentata,
potente e influente in tutta la regione, così tanto che nel XVII secolo, il Papa
si sentì obbligato a limitare il numero di suore che potevano accedervi. La
madre superiora, Claude Larcher, installò persino un canale con acque
correnti e pescose, ricche di lucci e trote. La Rivoluzione Francese mise
fine a queste ricchezze e il fattore che acquistò lʼabbazia fece abbattere
tutte le dimore monastiche. Oggi si possono vedere solo una torre e
lʼedificio centrale. Il pesce è però rimasto …cʼè, infatti, un allevamento di
trote e salmoni (la pescheria Crisenon) dove si può acquistare pesce fresco
e prodotti gastronomici come la trota affumicata. Si noleggiano le canne da
pesca e chi vuole può prendere allʼamo la propria cena.
Il ponte del 16esimo secolo che attraversa lo Yonne a Mailly-le-Château è
uno dei più antichi dellʼintera regione. Ha una piccola cappella dedicata a
San Nicola, patrono della gente “delle chiatte”.
In unʼansa dopo il ponte basso di Ravereau,
sʼintravedono le rocce di Saussois sulla sponda
destra. Questa suggestiva parete di rocce
calcaree sovrasta lo Yonne da unʼaltezza di circa
50 metri ed è una palestra di climber. Si può
raggiungere la cima anche percorrendo un
sentiero molto ben segnalato…
Un porto molto ben attrezzato, un negozio
dʼalimentari e una panetteria. Châtel-Censoir è
dominata dalla Chiesa medievale di Saint
Potentine, sulla cima della collina.
Molti taxi offrono il trasporto da Châtel-Censoir
alla minuscola città fortificata di Vézelay; 19 km
che attraversano il Parco Naturale du Morvan.
Giunti ai piedi della collina su cui si sviluppa una
delle gemme architettoniche di Francia, ci
sʼincammina su una delle strade ciottolate che
conducono
allʼimponente
Basilica
SteMadelaine che domina la città. La sua entrata
principale,
parzialmente
ristrutturata
dallʼarchitetto Viollet-le-Duc, è maestosa e il suo
interno, con lʼimmensa “Gloria di Cristo”, è una
delle più importanti opere dʼarte romaniche
nellʼoccidente. Fu qui che San Bernardo
persuase le masse a partire per le crociate nel
nome della Chiesa e sempre qui, per secoli, i
pellegrini in marcia per Santiago de Compostela,
sostavano durante il tragitto.
Nel vicino villaggio di Saint-Père-sous-Vézelay,
si trova uno dei ristoranti di cucina regionale più
famosi della Borgogna, lʼEspérance.
La bella Clamecy è completamente circondata dallʼacqua. Il Canale, lo
Yonne e il fiume Beuvron, le conferiscono un fascino particolare. Romani
Rolland la descrisse come “la città dei bei riflessi”. Anche i moli sono
particolarmente caratteristici e alcuni, come la Quai des Iles e de Moulins,
regalano una vista superba del centro città. Nel cuore di questa ragnatela
dʼacqua, i vecchi quartieri si distribuiscono su una collina ripida, intervallati
a zig zag da piccoli vicoli e antiche stradine e impreziositi da belle case.
Una passeggiata è un doveroso piacere…molti degli indirizzi golosi da non
perdere si trovano in Rue de la Mannaie, Le Comptoir Eduen, dove si
trovano patè, foie gras, la salsiccia speziata (andouillette) e le terrine, e il
negozio a fianco che vende cioccolati e dolci fatti in casa. Nel museo
“Romain Rolland”, si può osservare una collezione di dipinti, porcellane e
attività legate alla falegnameria dʼantico sapore regionale.
A 4 km dal canale, partendo da Villiers-sur-Yonne, si raggiunge il villaggio
di Dornecy con le sue porte medievali, un secolare tiglio che custodisce la
storia del paese, due antiche e coloratissime lavanderie, e una bella chiesa
medievale che custodisce interessanti dipinti.
Circondata da vigneti, la città di Tanny si adagia
su una collina che sovrasta lo Yonne. I vigneti si
avvantaggiano della loro eccellente posizione per
produrre un vino bianco secco dal delizioso
bouquet che si può assaggiare nelle cantine.
Passeggiando per la città si notano case antiche
caratterizzate da una torre rotonda al fianco. La
scuola e la chiesa non fanno eccezione e
seguono lo stesso modello dʼarchitettura, dove la
rotondità della torre fa da contrappunto alla
severità della facciata, che dà un fascino
particolare alla città.
Corbigny nel XVII secolo era una cittadella
fortificata e difesa da 5 porte e 14 torri. Di queste
torri ne rimane una sola e si può vedere
percorrendo la strada che porta dal fiume alla
vecchia abbazia di Saint Léonard. Non lontano
da Corbigny, nel castello di Fourneau-Lantilly cʼè
un centro equestre molto piacevole e dove i
proprietari preparano anche ottimi pranzi.
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