Roma Sud aprile-2013

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Roma Sud aprile-2013
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Anno 10 N° 1 - Aut. n° 5 Tribunale di Tivoli - 29 Aprile 2013 - Distribuzione gratuita - Tiratura 6.000 Copie
QUINDICINALE DI: ATTUALITÀ
SOMMARIO
ATTUALITÀ-TERRITORIO
pag. 2
CAVE - GENAZZANO
pag. 4-7
LABICO - S. CESAREO
pag. 9-10
VALMONTONE
pag. 11
ARTENA- PALESTRINA
pag. 12
COLLEFERRO
SERRONE - SUBIACO
pag. 13
TEMPO LIBERO - RUBRICHE
pag. 14-15
da DECODE
Il Comune di
Genazzano
vince l'appello
della causa
Tonelli.
di Simona Rocchi
Una vera "liberazione" per il
sindaco e la comunità di
Genazzano che oggi hanno
intascato la vittoria della
causa Tonelli che obbligava
il Comune ad un risarcimento danni di oltre 4 milioni di
euro.
continua a pag. 4
Il sindaco di genazzano F. Ascenzi
- POLITICA - CULTURA E SOCIETÀ - SPORT - AMBIENTE
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Cave, avviso di garanzia
per 12 consiglieri comunali
Il provvedimento è per abuso d’ufficio nell’affaire dell’incompatibilità di Piero Pera
Arriva come un fulmine a ciel sereno
la notizia che tre quarti del Consiglio
Comunale di Cave hanno ricevuto nei
giorni scorsi un’informazione di
Garanzia più conosciuta come
Comunicazione Giudiziaria, a conclusione delle indagini, svolte dal
Pubblico Ministero del Tribunale di
Tivoli dott.ssa M. Gabriella Fazi.
Quindi, dovranno nominarsi un legale
– si legge nel testo: “il Sindaco
Massimo
Umbertini,
Giosy
Pierpaola Tomasello, Rita Dappi,
Mauro Rossi, Massimiliano Pulcini,
Silvestro Sardella, Angelo Lupi,
Giulio Beltrame, Silvia Mancini,
Gabriella Fabbri, Fabio Felici,
Leopoldo Manni e parte offesa Piero
Pera, tutti imputati degli articoli 110
e 233 ( concorso tra loro in abuso di
atti d’ufficio) c.p. i sopraccitati
imputati in primo in qualità di sindaco pro tempore di Cave, gli altri componenti del Consiglio comunale, in
violazione dell’Art 63/comma 1 nr 4 e
69 del D.Lgs 267/2000 relativo
“all’esame condizioni di eleggibilità
e incompatibilità-contestazionecausa di incompatibilità”, esaminando la questione relativa alla surroga di
Piero Pera- primo dei non eletti della
lista “ Popolo delle Libertà per
Cave” del Consigliere Chialastri
Gianluca dichiarato decaduto con le
deliberazioni nr. 5 del 27/01/06, dapprima nominavano Pera Piero consigliere comunale in sostituzione del
Chialastri con delibera n. 6 del
27/1/11 e poi non convalidavano la
sua nomina, riconoscendo illegittimamente con delibera n. 18 del
26/04/11, la sussistenza di una causa
di incompatibilità dello stesso per lire
pendente con il Comune di Cave, individuata nel contenzioso in essere tra
Associazione di Volontariato Genitori
di Cave “ Scuola Insieme” di cui il
Pera era in precedenza Presidente e il
predetto Comune, procastinando a tal
fine la durata del procedimento di
verifica della sussistenza della causa
di incompatibilità oltre i termini di
legge e, concludendo solo dopo aver
attivato in esecuzione della delibera
della Giunta del 7/711, un nuovo contenzioso giudiziario direttamente nei
confronti del Pera, dando così concreta esistenza alla condizione di incompatibilità per lite pendente prima inesistente, arrecando in tal modo un
ingiusto danno al Pera Pietro”.
Fin qui la parte centrale dell’accusa
mossa ai Consiglieri comunali presenti in aula al momento del voto (mentre altri tre consiglieri si erano allontanati) ed gli altri due si sono che si
astennero comunque sono implicati
nella questione. Intanto,
Pera
minaccia di aver subito danni per
circa un milione di Euro.
Giancarlo Flavi
Subiaco, ritrovato un cadavere
è di Tullio Giampiero
L’uomo di Roma murato dentro casa dal figlio
per continuare e prendere la pensione
Erano andati in una casa,
poco fuori della città di
Subiaco (in contrada la
Maina 17) i Carabinieri della
Compagnia di Subiaco per
cercare il fucile del padre,
tale Tullio Giampiero,
invece hanno trovato il
suo cadavere nascosto in
uno sgabuzzino a muro e
ben murato. Una volta
entrati nella casa hanno
trovato una porta ben chiusa con il silicone, messo
dappertutto. I carabinieri
hanno chiesto il motivo di
quella porta chiusa e l’uo-
mo avrebbe risposto che
dentro vi era il padre malato e non doveva essere
disturbato. La spiegazione
non ha convinto i militari i
quali dopo aver sfondato
quella specie di sgabuzzino
ricavato nella camera da
letto dell’uomo, vi hanno
trovato dentro un sacco per
l’immondizia ed il cadavere
dell’anziano genitore che
sarebbe morto il 4 Agosto
del 2011 in avanzato stadio
di decomposizione, nascosto in uno sgabuzzino in
muratura , alto un metro
realizzato all’interno della
stanza da letto.
continua a pag. 13
LABICO
Galli:
“dissequestrato il
depuratore comunale”
Pag. 9
PALESTRINA
Incendio in una casa
agli Scacciati
Pag. 12
Roma Sud
2
ATTUALITÀ-TERRITORIO
29 aprile 2013
Una Repubblica in coma farmacologico di chi e’ la colpa?
“Uno su quattro fra di noi è traditore” con questa frase lapidaria parole Pier Luigi Bersani fotografa la
fine di un’epoca politica. Quello
che non dice è che questa frase
poteva essere detta anche in altre
occasioni, dalla fondazione del PD
ad oggi, quando a tradire erano
altri. Se non si è vittima di un tradimento quelli degli altri non interessano più di tanto. Non bruciano.
Adesso che invece è Bersani la vittima di un tradimento, è tutta
un’altra storia. Tralascio i commenti sul tradimento fatto
all’Italia perché vorrei parlare del
PD. Ho assistito al lento suicidio del
PD e quando nel dicembre 2011 ho
lasciato il direttivo locale con una
lettera al segretario del circolo di
Genazzano, per me era già chiaro
come sarebbe andata a finire.
Niente a che vedere con quanto era
scritto nel manifesto originario del
PD. Da Veltroni in poi non ho visto
altro purtroppo che pugnalate alle
spalle e tradimenti a tutti i livelli e
un lungo silenzio locale e nazionale
su quello che stava accadendo.
L’elenco dei tradimenti interni al
PD è lunghissimo e di occasioni
mancate ne ha accumulate tante,
troppe. Basta ricordarne l’ultima,
quella che ha visto Matteo Renzi,
prima proposto come grande elettore per l’ elezione del Presidente
della Repubblica salvo poi bocciarlo nel segreto del voto. E lui ha
continuato ad essere, nonostante
tutto, coerente con le sue idee e
leale al PD. Ma questa è cronaca
già superata dall’ultimissimo tradimento, quello che scandalizza,
perché ad essere tradita ora è la
casta storica del PD, quella di una
parte degli ex DC-Margherita e
degli ex PCI-DS da parte dei loro
compari di banco. In moltissime
occasioni questa stessa casta si è
fatta portatrice di tradimenti,
inciuci, doppiezze e imbrogli, ma
mai nessuno si è risentito, tranne
coloro che di volta in volta erano le
silenziose vittime di quei comportamenti doppi e vili che ora si
imputano ad altri. I mandanti sono
sempre gli stessi: “ la vecchia guardia del re”. Il re era l’ideale di un
partito
nuovo,
il
Partito
Democratico, appunto, mai veramente nato e a cui è stata negata
anche la possibilità di crescere. Era
appena nato e già la sua vecchia
guardia, come una nutrice dissennata, gli toglieva il latte di bocca e
al PD veniva tolta la sua linfa vitale insieme a un confronto interno
democratico e corretto, con
Veltroni costretto a lasciare la sua
creatura.
Un re tradito, sbattuto dentro le
forme di un partito nato zoppo. Il
pensiero di un rinnovamento democratico sepolto sotto le macerie
provocate dai suoi stessi dirigenti,
dal vecchio gruppo dirigente. Oggi
tutti lo dicono, ma non vale più.
Bisognava avere coraggio prima e
non chiudersi “a coorte”, anche
perché il “siam pronti alla morte”
di chi si è arroccato dentro posizioni di appartenenza, non aveva più
nessun significato eroico , ma solo
grottesco, tragicamente suicida.
Oggi ne prendiamo atto ma è dalla
sua nascita che il PD insegue il pessimo traguardo odierno. Un politico
che non sia lungimirante, può fare
il dirigente politico? è cambiato
veramente molto poco rispetto ai
vecchi partiti. Ci sono i giovani, ma
in molti casi sono stati solo dei
fedeli soldatini della “vecchia guarda del re”. Nelle periferie della
Rifiuti, Acqua, Roma e l’Italia
Finita per fortuna la vicenda
Corcolle e Villa Adriana, non avevamo dubbi su questo, rimane
aperta una partita che il Sindaco di
Roma non vuole perdere con le elezioni alle porte. Alemanno cercherà di portare i rifiuti lontano da
Roma e dal suo territorio e, sicuramente, Colleferro e dintorni sono i
luoghi più papabili per essere ulteriormente devastati. Ragioniamo,
l’anno prossimo vi saranno le elezioni comunali a Roma, a seconda
di chi governerà, Roma potrebbe
essere una Capitale più grande,
una Capitale con un territorio
vastissimo che comprenderà tutti i
121 comuni della provincia. Se così
fosse, i problemi di Roma potrebbero essere quelli di tutti e quelli
di tutti di Roma, insomma una
grande capitale che condivide con i
comuni gioie e dolori, una capitale
che vuole crescere insieme agli
altri e non mangiare gli altri.
Potrebbe essere questa , forse, una
strada percorribile e possibile.
Alla stessa stregua, occorre fermare la privatizzazione dell’ACEA,
una privatizzazione che porterà
solo problemi ai cittadini di Roma e
non solo. In una nazione ove la concorrenza non esiste, l’acqua
potrebbe diventare il nuovo petrolio dei privati. Uno schiaffo in faccia agli Italiani e al referendum che
ha stabilito che l’acqua è pubblica.
L’ACEA privatizzata porterà anche
all’annullamento della gara che
oggi permette ad ACEA di gestire le
Acque e la depurazione per conto
dell’ATO2, in attesa di nuovi dispositivi Regionali visto che gli ATO
dovrebbero scomparire. Insomma,
aumenti di tariffe, servizi sempre
più scadenti, con l’acqua che sarà
il grimaldello per affossare
ulteriormente gli italiani.
L’anno prossimo vi saranno
le elezioni Comunali a
Roma, che Roma si fermi
un attimo per dare tempo a
chi verrà di ragionare e, di
ragionare ancora meglio
visto che si andrà alle urne
anche per rinnovare un
Parlamento pieno zeppo di
veline ed escort che hanno
portato l’Italia allo sfascio.
Amedeo Rossi
Sindaco di san Vito
Romano
provincia poi, tutto questo è ingigantito dai legami di ferro stabiliti
dal partito con le inossidabili caste
locali, alle quali si aggiungono le
ruggini personali e a volte l’ arretratezza culturale ed economica
che impediscono ancora di più la
nascita di una vera democrazia partecipata.
Questo è il bel risultato. Cassandre
inascoltate e derise tutti coloro che
provavano a mettere in guardia sui
rischi i gruppi dirigenti, avendo gli
strumenti storici, intellettuali e di
formazione per farlo. Niente. Ma
perché Cassandra è stata condannata a vedere le cose prima degli
altri e a non essere mai creduta?
Perché non ha ceduto alle voglie di
Apollo, per questo viene condannata a non essere creduta mai. E’ la
solita storia della seduzione del
serpente che crea guerra e scompiglio dall’origine del mondo ad oggi.
Ma non c’entra niente con il “sesso
libero” negato ad Adamo ed Eva,
dietro c’è ben altro, c’è il potere
che vuole manipolare le persone e
le coscienze delle persone e chi
non è in vendita non viene visto di
buon occhio. Nel PD invece ci sono,
nonostante tutto, moltissime persone che si sono iscritte perché
volevano e vogliono ancora che
migliori la vita di tutti e non solo la
propria. Il PD può cambiare e tornare allo spirito originario, ma
bisogna fare attenzione ai trasformismi che già s’intravvedono
rischiando di ottenere il cambiamento
profetizzato
nel
“Gattopardo” dove tutto cambia
per non cambiare mai del tutto.
Bisogna stare molto attenti. Il passaggio storico verso un livello di
umanità più avanzato e dunque
anche verso una politica più matura dovrebbe portare tutti a togliersi la benda davanti agli occhi, quella benda che ognuno porta quando
è accecato dalle sue ambizioni, dai
propri interessi e da quelli delle
mille caste da difendere. Il potere
è come un virus verso il quale non
è stato trovato alcun vaccino definitivo. L’unico vaccino che c’è è
fragile ed è la Democrazia. Ma non
basta una singola dose, bisogna
fare molti richiami per poter sviluppare un’immunità duratura perché la democrazia in Italia non sia
più solo un contenitore da riempire
di poteri e rapporti tra poteri come
è stato perlopiù finora.
Maria Morelli
Ambiente e rifiuti :
“Non è mai troppo tardi”
Come sempre è la solita storia,
molti saltano dalle sedie soltanto
quando il problema arriva a casa
propria. E’ stato sempre così e così
sarà.
Sicuramente una presa di coscienza vera potrebbe riuscire nel
tempo a non far nascere problemi
gravi e che spesso incidono nella
vita sociale nonché sulla salute di
tutti noi.
Senza mezze misure, la scuola
torni a fare il proprio dovere, mettendo i ragazzi in grado di discernere ciò che li circonda e di decodificare le informazioni grazie a
programmi seri, innovativi e con
Leggi condivise e durature.
Si potrebbe cominciare da un
orientamento scolastico vero che
non indirizzi i ragazzi verso scuole
amiche che rischierebbero di chiudere senza iscrizioni, ma al contrario verso le loro reali potenzialità e
verso i problemi attuali.
Si aggrava a bomba nel nostro territorio il problema rifiuti, unito a
quello di una distruzione ambientale in atto da anni e che tanti
hanno denunciato.
Era anche scritto, ma questo vale
per tutti, che il denaro, l’economia
la fanno da padroni sempre e ovunque e proprio perché si pensa sempre che toccherà agli altri.
Ci si allarga da Colleferro a
Paliano, da Olevano, a Genazzano.
Che da noi erano in arrivo i
rifiuti di Roma era chiaro e
lampante e che un’area gia
altamente inquinata e contaminata quale quella di
Colleferro, della Valle del
Sacco e dintorni fosse quella più papabile come sito di
ricezione, anche questo era
scritto.
Molta sensibilità da parte di
poche Associazioni e a mio
avviso ancora di pochi cittadini.
Gli altri, schiavi del potere
e del potere economico.
La nostra area va tutelata, bonificata, il mondo va salvato.
Possiamo sicuramente affrontare i
problemi con Roma, ma Roma che
cosa ha fatto in tutti questi anni
????
Le stesse società che gestiscono
l’acqua pubblica, invece che tutelare le sorgenti e le falde acquifere pensano unicamente a fare
cassa e il comune di Roma a privatizzarla. Come ci salveremo e dove
troveremo l’acqua….., forse depurandola e convincendo i cittadini
che tutto è inquinato?
Crescita esponenziale di malattie
gravissime, causa aria, acqua, terreni, cibi inquinati e, continuiamo
a pensare che toccherà sempre ad
altri….. .
Quante occasiono perse, un territorio bellissimo il nostro, aggredito
da aree industriali e da urbanizzazioni sregolate.
Il lavoro è un’altra cosa, non è
morire…..
Siamo in grado di capire, facciamo
solo finta di non esserlo.
La nostra è una vita troppo veloce,
troppo povera di rapporti sociali,
ricca di cattiva politica che è figlia
di noi stessi, politica che noi condanniamo, condannandoci.
Amedeo Rossi
Sindaco di San Vito Romano
Roma Sud
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GENAZZANO
29 aprile 2013
“Le Follie del Look” Il Comune di Genazzano vince
l'appello della causa Tonelli
festeggia tre anni di
Premiati caparbietà e coraggio
attività
Ricorre proprio in questi
giorni l’anniversario dei tre
anni di attività de: “Le
Follie del Look”, parrucchiere per uomo e donna e
non solo, a Genazzano in
Via Trento e Trieste snc.
Sicuramente in questi anni
sono state tante le soddisfazioni professionali che le
ragazze delle “Follie”
hanno, con fatica e tanta
umiltà, raggiunto. La loro
voglia di fare e di innovare
non le ha mai abbandonate,
sempre a disposizione del
cliente per soddisfare le
sue esigenze anche le più
disparate. Per questo oggi
alle “Follie del Look”, il
cliente può trovare i migliori prodotti in commercio
per la cura e la bellezza del
capello come ad esempio la
linea GOLWELL oltre a
quella classica della FARMACA
INTERNATIONAL
Beauty Hayr Top (protoplasmina). Alle “Follie del
Look” quindi possono rivolgersi tutti coloro che desiderano avere una consulenza gratuita per cercare di
innovare la propria immagine ma anche coloro i quali
che fino ad oggi non hanno
mai colorato i capelli per
forti resistenze personali
magari dovute ad una campagna di disinformazione.
Oggi la società è composta
da
Ilaria
Chialastri,
Martina Chialastri e Angela
Manca, tutte e tre professionali e sempre al servizio
del cliente. Colgono l’occasione per invitare per
festeggiare insieme a loro i
tre anni di attività i loro
amatissimi clienti il giorno
15 maggio 2013 a partire
dalle ore 9.00, e per tutta
un’intera settimana sarà
allestito all’interno del
locale
un
buffet.
Ovviamente le ragazze
delle “Follie” ringraziano,
attraverso le colonne del
nostro giornale, tutti i
clienti e coloro che in vario
modo hanno contribuito a
questo importante risultato.
Emanuele Proietti
da sinistra Martina e Ilaria Chialastri, Angela Manca
Era il 2001, quando per una
mostra svolta al Castello
Colonna il proprietario
delle opere, il gallerista
Tonelli, denunciò il danneggiamento di alcuni quadri e
chiese un copioso risarcimento.
Il tribunale di Terni, alla
prima sentenza, condannò
il Comune ad un risarcimento di oltre 4 milioni di euro.
Una somma che avrebbe
significato il dissesto finanziario per un ente come
quello di Genazzano e che
invece ha dato inizio ad una
vera e propria battaglia da
parte dell'amministrazione
Ascenzi per dimostrare la
totale estraneità alle accuse. La Corte di Appello di
Perugia, a gennaio 2012,
accolse la reiterata istanza
di sospensione dell'efficacia
esecutiva della sentenza
contro il Comune, dopo la
sentenza di condanna in
primo grado, anche alla
inizia da pag. 1
luce dell'archiviazione della
denuncia di querela nei
confronti del primo cittadino presentata dallo stesso
Tonelli e la documentazione certosina redatta in
difesa del Comune. La
Corte di Appello ha quindi
ritenuto valide le argomentazioni presentate per la
nuova richiesta di sospensione, definendo gli elementi idonei a modificare
la precedente decisione del
Tribunale di Terni che, al
contrario, aveva negato la
sospensione dell'immediata
esecutività della sentenza
di primo grado. Oggi invece
la sentenza che segna la
fine di un incubo per il
Comune di Genazzano,
riconosciuto non responsabile
dell'organizzazione
della mostra, che evita
l'oneroso risarcimento e
quindi il dissesto dell'ente.
""Abbiamo appreso con
grandissima soddisfazione
ed emozione la sentenza
della Corte di Appello di
Perugia - ha dichiarato il
Sindaco Fabio Ascenzi - poiché ha riformato completamente la condanna di primo
grado accogliendo le nostre
tesi difensive. Sono stati
anni difficili e faticosi per
l'Amministrazione, ma eravamo convinti delle nostre
ragioni. Con una condotta
amministrativa e processuale coraggiosa, responsabile e meticolosa abbiamo
difeso caparbiamente il
futuro della nostra comunità, lavorando con impegno
per evitare il disastro del
dissesto finanziario e per
impostare con i nostri legali una diversa linea difensiva. Oggi i fatti ci hanno
dato ragione, ed è una bellissima notizia per tutti i
cittadini di Genazzano".
Simona Rocchi
GENAZZANO
29 aprile 2013
En plein per la scuola di
Karate CSKS Fujiyama
Nei campionati agonistici Regionali ed Italiani di Karate della Fesik
Ecco l’ennesima valanga di
medaglie per la scuola di
karate C.S.K.S. FUJIYAMA
Genazzano, che sbanca
prima ai campionati regionali ragazzi dai 6 anni ai 14
andati in scena nel mese di
marzo a Pavona, portandosi
a casa la bellezza di 30
medaglie di cui sette titoli
regionali e due coppe di
società quale 3 e 4 posto
nella specialità kata e
kumite. A cogliere l’oro
sono quindi stati De Paolis
Michele
(marrone/nere
kata
e
kumite
9/11
anni),Guezar Yasmina (
marroni/nere kata 12/14
anni), Starnino Matteo
(kata maroni/nere 12/14
anni), Paravani Nicolas
(kata verdi/blu
12/14
anni),
Adaldo
Simone
(kumite gialla/arancione
6/8 anni), kata squadra formata da Luciani Giulia,
Helciugh Francesco. Da
aggiungere anche i numerosi secondi e terzi posti degli
altri atleti di Genazzano.
Successivamente nel mese
di Aprile a Formia(LT) si
sono svolti i campionati
regionali riservati alle categorie agonisti a partire dai
15 anni in su. La compagine
genazzanese si è presentata
in gara con 11 atleti e come
spesso accade anche qui i
nostri ragazzi hanno vinto
10 medaglie, tra cui spiccano i primi posti della solita
Vargiu Michela nella categoria juniores specialità
kata e di Lins Brasiliense
Elisabeth nella categoria
over 45 specialità kata.Gli
altri atleti hanno ottenuto
dei 2 e 3 posti nelle categorie cadetti ,juniores e
seniores di cui un secondo
posto guadagnato dalla
nostra sempreverde Santoni
Anita nella categoria over
45 specialità kata. Grazie a
tutti questi piazzamenti la
nostra società ha vinto il
campionato regionale kata,
piazzandosi al primo posto.
Continuando con gli impegni arriviamo al 14 e 15
aprile campionati italiani
ragazzi dai 6 ai 14 anni
svoltisi
a
Montecatini
Terme organizzati dalla
Fesik, 1280 atleti iscritti.
Nonostante l’alto numero
di partecipanti, anche in
questa gara i 12 atleti del
Fujiyama Genazzano sono
riusciti a portare a casa ben
9 medaglie, tutti 3 posti.
Tutto questo sta a dimostrare la grande preparazione dei nostri praticanti di
karate che quasi quotidianamente si allenano in questa difficile arte, ma che
alla fine i sacrifici vengono
ripagati dai risultati, come
succede ormai da dieci
anni.
Roma Sud
5
Adottato il giardino di
Piazza Della Repubblica
L’iniziativa è dei ragazzi della cantina
di Cucco - gruppo San Giuseppe
Adotta un Giardino. E’ la
nuova
iniziativa
che
l’Amministrazione
Comunale, in tempo di
risparmio, ha dovuto mettere in campo.
Così i ragazzi della cantina
di Cucco - Gruppo San
Giuseppe, che spesso organizza stand e partecipa ad
altre iniziative in favore
della città, ha deciso di
prendere la responsabilità
per gestire il Giardino di
Piazza della Repubblica in
modo di sollevare l’amministrazione comunale da
spese che non può permettersi.
E’ un gesto davvero nobile
adottare un giardino, perché in quel giardino si possono piantare fiori di ogni
tipo e fanno bene questi
“ragazzi” a darsi da fare
per rendere ancora più
bella la piazza. Piazza che
comunque è un posto dove
vive la gente, dove vivono
i ragazzi e crescere al
fianco dei fiori, ma soprattutto nel rispetto dei fiori
e dell’ambiente è certamente positivo per tutti.
Questi “ragazzi” subito si
sono messi al lavoro per
dare un bel giardino alla
città ed ai visitatori di
questa bellissima cittadina
alla periferia di Roma
Complimenti a questi
“ragazzi” che hanno deciso di assumersi un onere
stupefacente, e dimostra
come questo “comitato”
sia al passo con i tempi.
Roma Sud
6
GENAZZANO
29 aprile 2013
A Villa Tuscolana Frascati, mostra fotografica di Ilaria Cottoli
Le foto della giovane genazzanese legate ai titoli del concerto dei Maestri
Luigi Giachino e Massimiliano Negri, che rappresentavano le “Memorie di un’Epoca”
Nelle splendide sale di Villa suggestive le immagini
Tuscolana a Frascati il fotografiche “Memorie di
sublime incontro tra imma- un’epoca” della giovanissigini e musica si trasforma ma
genazzanese Ilaria
in una serata di grande Cottoli, diplomata in graattrazione culturale.
fica & fotografia, nonché
“Ascoltare le immagini” vincitrice del I Concorso
le grandi colonne sonore Fotografico Nazionale 2012
del cinema, che ha eviden- “La musica nell’obiettivo”
ziato percorsi di
musica schemica la sala della mostra
con il pianoforte
a tratti anche a
quattro mani dai
Maestri
Luigi
Giachino
e
Massimiliano
Negri, inseriti nel
contesto del II
festival musicale
G o f f r e d o
Petrassi, hanno
reso ancora più
talenti.
Così la mostra fotografica
“memorie
di
un
epoca”della Cottoli si racconta in questo modo:
“La fotografia in questo
contesto si ritaglia una
parte Importante e indispensabile di questi 100
anni,
immortalando
momenti che sono nella
memoria di chi li ha vissuti
e nel cuore di chi in quelle
immagini le vede per la
prima
volta,
restare
Indifferenti è impossibile.
Certo ogni foto ha una sua
indetto dall’ Circolo
Culturale
Lya
De
Bernardis che ha presentato una serie di
foto. Tempi moderni,
C’era una volta il
West, The Mission, La I M° Luigi Giachino e Massimiliano Negri
Vita e bella, il Mago di
Oz, La Casa Russia, Il storia, non sempre il mesPadrino,
Titanic,
Il saggio di chi le propone può
Postino, Shindler list que- essere facilmente espresso
sti i titoli dei film che poi a chi le osserva, gli stati
sono stati “suonati” dai d’animo, i momenti In cui
maestri al pianoforte esse vengono realizzate
mentre passavano le sono unici e irripetibili, si
immagini dei film stessi può provare a fermare le
per dare vita ad un bellis- emozioni in uno scatto e
simo connubio sperimen- cercare di rendere partecitale per lanciare giovani pi altri a quell’emozione,
Ilaria Cottoli, con alcune foto della sua mostra
non è facile, ma provarci è un dovere.
Condividere con tutti
le proprie emozioni in
un fermo immagine
della storia umana,
coinvolgere chi le
osserva in uno stato
d’animo che è stato
solo tuo, può far si
che gli esseri umani
riescano a convivere
meglio tra loro, provando e capendo i
sentimenti dell’altro, e
confrontarsi Per una società che ad oggi rimane indifferente a tematiche di sensibilizzazione, credo che la
fotografia come la musica e
il cinema riveste un ruolo di
un Importanza straordinaria, e forse insostituibile.
Con questo, chiudo, e rin-
grazio chi di voi mi ha dato
la possibilità di condividere
con amici e non, questa mia
prima e spero non ultima
esperienza”.
Mentre il suo professore
aggiunge: “ è una delle
migliori della mia classe e
ovviamente
una
delle
migliori della scuola. E’
sempre stata appassionata
di fotografia e il fatto che
sia arrivata a fare una
mostra del genere è molto
importante. Il professionale
di Palestrina è una delle
poche scuole rimaste della
provincia di Roma dove si
insegna ancora fotografia,
nonostnate i drastici tagli
delle ultime riforme”.
G. Flavi
CAVE
29 aprile 2013
“Arti e Mestieri
dello Spettacolo”
Il fitto programma come sempre a cura
dell’Associazione Teatrale “Il Gabbiano”
Anche quest’anno con la collaborazione
della
Scuola,
dell’Amministrazione Comunale e
il consorzio “I Castelli della
Sapienza” si è concluso il progetto “Arti e Mestieri dello
Spettacolo” condotto e diretto
da Milco Paravani.
Si è dato inizio alla manifestazione il giorno 22 Aprile alle ore
18.00 con la presentazione del
libro “MORFOLOGIA E FONETICA”
- studio sul dialetto di Cave - a
seguire il primo spettacolo “THE
LION KING” con le classi 5°per i
genitori delle sez. A-B
Il giorno dopo (23 Aprile) la replica dello spettacolo “THE LION
KING alle ore 18,30 per i genitori
delle 5° sez C-D-E.
Il 24 Aprile ore 18,30 il laboratorio pomeridiano di teatro per i
bambini, diretto sempre dall’Ass.
Il Gabbiano, ha presentato “IL
GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON”. Tutta la manifestazione
si è svolta presso l’Istituto
Comprensivo (scuola elementare)
di Cave.
All’interno della scuola, una piccola mostra di quadri di Gino
Graziosi e foto di Umberto
Camilloni.
Questo corso, che si realizza
quasi tutti gli anni - ormai ne
sono passati dodici - è diventato
un impegno annuo, che da modo
alla nostra associazione di concretizzare e continuare un percorso con maggior professionalità e sicurezza.
Con
l’occasione
ringrazio:
Alessia Schiavella e Silvia
Angelocola (LIBRO sul dialetto di
Cave). Marion Nani (CONSULENZA
PER
L’INGLESE),Laura
Apostoli
(DANZA),Elisabetta
Sperati
(CANTO),Marianna
Coretti (SCENOGRAFIA E COSTUMI), Kevin Spagnolo e Manlio
Caizzi (IMMAGINI E VIDEO), SERVICE di Manuele Giannini, Gino
Graziosi e Umberto Camilloni,
l’Amministrazione Comunale, il
consorzio “I Castelli della
Sapienza”, la Preside e la
Scuola, tutti i genitori, le maestre e…ogni anno sempre più
disponibili, i collaboratori scolastici.
GRAZIE!
Milco Paravani
Roma Sud
LETTERA
AL DIRETTORE
-
7
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Egregio Direttore,
sono un iscritto al P.D. e la bruttissima pagina scritta dal
mio partito in questi ultimi mesi ed in particolare nella
fase di elezione del Presidente della Repubblica, mi porta
ad affidare al suo giornale, una modestissima ma convintissima riflessione.
Il P.D. è ancora il mio partito. Ho creduto nella sua nascita e ne ho condiviso le aspirazioni ideali iniziali. Ho commesso un errore? Probabilmente no. Sicuramente ho fallito nel giudizio verso gli uomini del P.D. . Ritengo che i
dirigenti ed i parlamentari non siano più in grado di rappresentare il P. D.
Le dimissioni del segretario Bersani (cui va la mia piena solidarietà) e della segreteria, erano quantomeno opportune perché frutto degli errori commessi durante
e dopo la campagna elettorale. Al sottoscritto, però, non sono sufficienti. Non
sono sufficienti perché non risolvono i problemi del P.D. e, soprattutto, non risolvono il tema legato alla credibilità del gruppo dirigente di un partito.
Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Tutti i parlamentari, senatori e
deputati, dovrebbero alzarsi dalle loro poltrone dorate e venire a spiegare in tutti
i circoli del P.D. quello che è successo tra giovedì e sabato e, un minuto dopo,
rassegnare le dimissioni per riconsegnare un minimo di dignità al P.D. . Hanno
voluto giocare al risiko del “politicante da tavolo” ed al “se tu fai un dispettino a me io, poi, lo faccio a te” in un momento in cui le condizioni politiche,
sociali ed economiche richiedevano la presenza di veri uomini politici. Anche i
cosiddetti innovatori/rottamatori o come li si voglia definire, hanno dato il loro
contributo per garantire questo “grandioso” spettacolo. Anche loro non sono
esenti da responsabilità quindi, se le assumano e ne traggano le conseguenze.
La pietosa recita, fortunatamente, ci ha riservato un finale dignitoso dove, un
Uomo di ottantotto anni, ha fatto capire a noi tutti che il bene dello Stato e la
credibilità delle sue Istituzioni vengono prima di ogni altra cosa. Ricordo quando,
giovanissimo, ebbi l’opportunità di visitare il palazzo di Montecitorio. Ricordo
l’emozione che si mescolava al timore dettato dal rispetto dovuto al luogo.
Sabato 20 aprile ho rivissuto quelle emozioni davanti al gesto del Presidente
Giorgio Napolitano.
Un’ultima riflessione. Io non sono per la distruzione dei partiti. Al contrario ritengo che siano uno dei pilastri della democrazia. Vorrei, però, e lo chiedo soprattutto al mio partito, che fossero concentrati sul “CHE FARE” e non sul “CHI
FARE”. Che facessero dell’integrazione politica dell’Europa il vero campo di confronto programmatico ed intellettuale rinunciando a correre continuamente dietro alle logiche di campanile e/o di pseudo regionalismo o macro regionalismo.
Che, con il coraggio delle idee, contribuissero ad isolare le forze del qualunquismo sempre vive nel nostro Paese. Vorrei che la spinta innovativa delle primarie
(a cui non attribuisco un valore salvifico) non producesse il paradossale risultato
di privare il partito delle sue migliori intelligenze. Smettiamo di chiamare correnti (che nell’esercizio vero della politica possono risultare anche luoghi di convergenze ideali) i “piccoli e melmosi” comitati elettorali che purtroppo imperano nel partito. Ora è arrivato il momento di lavorare per salvare il P.D. non per
chi ha offerto l’indecoroso spettacolo ma per tutti quei giovani che hanno creduto e credono nel P.D. e sognano un’Italia ed una politica migliori.
La ringrazio per la cortese disponibilità che vorrà dedicare a queste mie riflessioni.
Stefano Rocchi
Criticità delle strada
Torniamo a trattare un argomento
spinoso per i cittadini di Roma sud:
la difficoltosa percorribilità del
suolo stradale,questa volta ci soffermiamo in particolare sulla cittadina di Genazzano,sita a poca
distanza da Valmontone,evidenziando come ,anche qui ,si rilevi una
situazione drammatica per la rete
stradale che attraversa il paese e le
zone circostanti.La documentazione
fotografica attesta a che punto sia
giunto il dissesto delle strade,con
conseguente rischio per la circolazione automobilistica e di cicli e
motocicli; sovente per scansare veri
e propri crateri e preservare i pneumatici si è costretti a sbandamenti
rischiosi e di ‘fortuna’.Le condizioni
delle strade meritano una tempestiva
risposta
di
efficace
intervento,un’attenta scelta e
gestione dei materiali da impiegare
per il rinnovo del tessuto stradale,e
così pure per gli eventuali rattoppi
imminenti.Del resto parla da sé il
raffronto tra i tessuti stradali
costruiti secondo le normative cee e
gli altri non sottoposti a tali criterii:le strade cee resistono nei
decenni in condizioni accettabili
,mentre le altre si scrostano ad ogni
acquazzone(ne
è
esempio,in
Genazzano,il tratto ‘Colle Taiano’
costruito con i fondi europei).
(M. Raffaelli)
29 aprile 2013
LABICO
Roma Sud
9
Galli: “dissequestrato il depuratore comunale”
Dopo un anno di duro lavoro e di lungaggini burocratiche
“Dopo un anno di duro e costante lavoro, da quel
19 aprile 2012, dove le lungaggini burocratiche
hanno rischiato di mettere in ginocchio un paese,
è stato, finalmente dissequestrato nei giorni scorsi, il depuratore comunale posto in località
Pantano e quindi non c’è stata nessuna “festa”
per l’anno compiuto cosi come hanno voluto fare
credere con la solita arroganza le nostre minoranze consiliari. E’ stato per noi – spiega il sindaco di
Labico Alfredo Galli - un anno molto difficile che
ci ha visti impegnati (di seguito tutta la cronistoria nel dettaglio degli incontri che abbiamo sostenuto) senza tregua per risolvere l’annoso problema del sequestro dei depuratori con confronti
costanti con tutti gli enti preposti, dall’ARPA, alla
Regione, alla Provincia ed al Prefetto. Da fine
2012, dopo i lavori di adeguamento, avevamo
ottenuto l’autorizzazione dello scarico, ora stiamo andando avanti con gli altri lavori di completamento dell’opera e soprattutto stiamo trattando con le ditte di trasporti che hanno smaltito i
liquami per cercare di abbassare i costi il più possibile con la predisposizione di un piano di rientro”.
La Cronistoria completa del sequestro dei depuratori
In data 19.04.2012 la Procura di Velletri sottoponeva a sequestro i depuratori comunali siti in
località Pantano e Fontana Marchetta.
In seguito al sequestro venivano adottate tutte le
misure necessarie a poter consentire il trasporto
e lo smaltimento dei liquami provenienti dai
medesimi depuratori.
In particolare veniva chiesto il conferimento dei
liquami presso gli impianti Acea Ato2 e, contestualmente, stante la straordinarietà e l’urgenza,
con ordinanza sindacale veniva ordinato alle ditte
il trasporto e lo smaltimento dei liquami.
Seguivano una serie di contatti, incontri, riunioni,
oltre che nella casa comunale con i trasportatori
(volti ad contrattare i prezzi per lo smaltimento)
anche con il Prefetto, con funzionari della
Provincia di Roma, della Regione Lazio e con
l’Ato2 al fine di esporre le problematiche connesse al sequestro e cercare di risolvere la delicatissima questione sia per la tutela dell’ambiente sia
per i notevoli costi che l’Ente avrebbe dovuto
affrontare.
In data 26.04.2012 Acea Acqua accettava di conferire presso l’impianto C.O.B.I.S. in località Tor
dei Venti (Roma) i liquami provenienti dai due
depuratori.
Il 9.5.2012 venivano conclusi i lavori per l’installazione del campionatore automatico nel depuratore sito in località Fontana Marchetta e chieste
immediatamente le analisi all’Arpa Lazio.
Successivamente venivano richieste all’ATI
SMECO Lazio S.r.l. ed all’Elettromeccanica
Gabbanella relazioni dettagliate dello stato dei
depuratori da allegare all’istanza da presentare
alla Procura volta ad ottenere il dissequestro
degli impianti.
Nel mese di giugno l’Acea Ato2,
che intanto aveva autorizzato il
conferimento nell’impianto di
Roma Est, revocava la stessa a
far data dal 2.7.2012, ma già
prima dell’indicata scadenza i
trasportatori avevano difficoltà
e disagi per lo scarico presso
tale centro.
Seguivano così altre trafile per
ottenere le autorizzazioni per
gli scarichi presso altri impianti
nel mentre l’Acea concedeva
proroghe fortemente sollecitate dagli uffici competenti.
Intanto al fine di raggiungere la
Tabella IV si accettava, dopo
aver vagliato la proposta della
Saluber ’04 di realizzare moduli di ossidazione
MBBR e relativo filtro dei fanghi.
Mentre si eseguivano i lavori il Sindaco continuava gli incontri con gli Assessori all’Ambiente dott.
Mattei, Fabio Armeni , Dirigente Regionale dott.
Tanzi e dott. Fegatelli per riuscire a trovare una
soluzione congiunta nonché ottenere un finanziamento idoneo che poi si otteneva con determinazione n.13714 del 5.7.12 di Euro 200.000,00 per
adeguamento dell’impianto di depurazione dalla
Regione Lazio Direzione Regionale Ambiente ed il
12.07.2012 si otteneva ulteriore finanziamento di
Euro 200.000,00 sempre dalla Regione.
Soltanto nel mese di luglio 2012, dopo l’autorizzazione all’accesso da parte della Procura, iniziavano i lavori di ampliamento dei due depuratori e
alla data odierna risulta completato il primo lotto
di entrambi.
Con determinazioni dirigenziale del 17.10.2012
(Fontana Marchetta) e del 28.11.2012 (Pantano)
della Provincia di Roma, Dipartimento tutela
acque, suolo e risorse idriche, il Comune di Labico
veniva autorizzato allo scarico nel corpo idrico
superficiale significativo “Fosso di Centogocce”
nel rispetto dei limiti tabellari (Tab. 4) e delle
disposizioni di legge meglio dettagliate in determinazione e dopo moli controlli da parte delle
autorità preposte.
La seconda settimana di Aprile 2013 è arrivato il
dissequestro del depuratore comunale (Pantano)
che ha ripreso la normale funzionalità.
Roma Sud
10
LABICO - S. CESAREO
Labico, all’Antonelli, è a rischio
la cassa integrazione
Due operai protestano per la difesa del posto di lavoro
Tra qualche giorno c’è il concreto rischio
che i due operai di Labico Antonio e Sandro
vengano messi in cassa integrazione straordinaria per il terzo anno consecutivo dall’industria dolciaria più importante del
paese la Antonelli Group. Per evitare questa ulteriore situazione di disagio gli operai
con il sostegno del sindacato FLAI CGIL
martedì 23 hanno iniziato un presidio permanente davanti l’azienda su via Casilina
subito dopo il centro abitato del paese. A
tale iniziativa hanno portato
solidarietà
l’On.
Renzo
Carella (PD), il sindaco di
Labico Alfredo Galli (ex sindacalista),
i
consiglieri
comunali Nello Tulli e
Maurizio Spezzano, oltre a
Benedetto Paris (PD), Marco
Aureli Marcelli (SEL). La
manifestazione pacifica è
stata controllata dalle forze
dell’ordine Carabinieri di
Labico e Montelanico e
Polizia di Colleferro.
“Imprenditori date fiducia ai
vostri lavoratori e vi ripaghe-
ranno. Finitela con questa cassa integrazione – hanno strillato al megafono i due
operai – fatta sempre sulla pelle delle stesse persone”.
“Abbiamo vissuto questa situazione di
Antonio ed Alessandro -ha spiegato ai presenti il responsabile della FLAI CGIL dei
castelli Gianfranco Moranti – sin dall’inizio
dai primi mesi del 2011 ed abbiamo iniziato un percorso insieme. Quello che sta
accadendo è veramente assurdo; quando la
cassa integrazione diventa
una scusa per cacciare delle
persone e non per reinserirle
non ha senso. Noi non firmeremo l’accordo per il terzo
anno che già sappiamo porterà al licenziamento. Da oggi
saremo qui sotto con loro a
protestare fino al 9 maggio
data in cui cesserà il secondo
anno di cassa integrazione,
sperando che la situazione
possa migliorare”.
DF
29 aprile 2013
San Cesareo, in arrivo
nuovi impianti fotovoltaici
presso le scuole
Risparmio energetico e
sfruttamento delle fonti
energetiche
rinnovabili:
sono queste le linee guida
su cui l’Amministrazione
comunale si è mossa per
salvaguardare l’ambiente e
migliorare la qualità della
vita dei cittadini. In particolare, dopo l’installazione
presso il centro sportivo
Roberto Pera di 34 pannelli
solari per un totale di 7.5
kw, sono giunti alla fase
conclusiva altri due progetti che hanno interessato la
scuola elementare Eugenio
Giannuzzi e la scuola media
Cesare Pavese, e che consentiranno alle due strutture di avere una produzione
di energia da fonte solare
tale da coprire il fabbisogno
diurno. Questi ultimi interventi programmati a partire
dal 2009, e resi possibili
grazie alla partecipazione
del Comune al bando europeo POR FESR Lazio 20072013 – Attività II.1, si concretizzano con la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 25 kwp per la
scuola
elementare
Giannuzzi con una superficie di pannelli di 200 mq e
per un importo complessivo
di 155.250,06 euro (di cui
93.150,04 di contributo
regionale e 62.100,02 di
quota comunale ); e di un
impianto fotovoltaico da 54
kwp per la scuola media
Pavese con una superficie
di pannelli di 430mq, per
una spesa complessiva di
317.023,90 euro (di cui
190.214,34 di contributo
regionale e 126.809,56 di
quota comunale ). Grazie
alla realizzazione di questi
ultimi due impianti, si eviterà l’emissione di oltre
54.510 kg di CO2 annui nell’ambiente, oltre ad avere
un notevole risparmio di
costi sulle bollette elettriche
delle
scuole.
Soddisfatto l’Assessore al
Bilancio Massimo Mattogno
che ha seguito i progetti sin
dall’inizio, non solo per gli
aspetti ecologici ma anche
per il minor costo dell’energia elettrica che il
Comune dovrà pagare in
futuro a tutto vantaggio del
bilancio.
VALMONTONE
29 aprile 2013
"Miniolimpiadi della Liberazione" - Libera Valmontone
La campionessa Isa Vicanò
premia i bambini
Una testimonial d'eccezione per commemorare
questa giornata con genitori e figli,
legge un brano per la liberazione
Bambini in festa, stamattina in
corso Garibaldi a Valmontone, con
le
“Miniolimpiadi
della
Liberazione”, l’iniziativa organizzata da Libera Valmontone per
celebrare il 25 aprile coinvolgendo
sia i genitori che le future generazioni. I piccoli atleti si
sono confrontati in
modo giocoso nei percorsi atletici allestiti
dagli
organizzatori
lungo la strada, fino
alle 12 quando si sono
spostati nella scalinata
davanti al Comune per
le premiazioni.
E’ stata Isabella Vicanò,
vice campionessa mondiale di tiro a segno, a
leggere un brano per
condividere con i pre-
Roma Sud
11
Criticità del suolo stradale
Aprile 2013-Valmontone(Rm) ,provincia della Capitale d’ Italia, noto
parco giochi vicino all’uscita autostradale: addentrandosi nella cittadina è possibile constatare l’effettiva
criticità
che
ha,da
tempo,raggiunto il suolo stradale ;
senti l’importanza di non dimenticare mai una data che ha segnato
una svolta importante per la storia
del nostro Paese. Al termine la
stessa Vicanò ha consegnato una
medaglia e un abbraccio a tutti i
bambini.
fotografie PANTAPHOTO
tura dei ‘crateri’, essi dopo il maltempo si ritrovano sempre nelle
medesime precedenti condizioni e
in costante peggioramento causa
non tempestivo o protratto mancato intervento.Sorgono legittimi
quesiti : quali materiali vengano
impiegati per la
riparazione delle
buche,come vengano controllati
gli appalti e quando, e soprattutto
se ,sarà possibile
percorrere continuativamente con
tranquillità queste strade,auspicando altresì un
vero e proprio,
qualitativamente
ottimo e duraturo, rinnovo del
manto stradale.
M. Raffaelli
questo crea problematiche alla circolazione e ai mezzi che si trovano
a doverlo percorrere, molti i casi
lamentati di gomme lacerate
durante il cammino a causa di profonde buche sparse un po’ ovunque
per tratti anche estesi ,come nella
zona della curva che porta alla stazione ferroviaria;una vera e propria ‘gimkana’ quotidiana a cui i
cittadini devono ‘assuefarsi’, tanto
che ,in alcune zone, notiamo
segnalazione cartello ‘strada dissestata’.Salendo
per
la
‘Genazzanese’, strada che porta al
vicino comune di Genazzano, la
strada presenta un dissesto tale da
apparire come scenario di un sentiero ‘minato’, in tali condizioni da
tempo.Da sottolineare che ,anche
ove si rilevi l’intervento di coper-
• Ritiriamo Bovini fine carriera
• Vendita vitelli e manze gravide
• Commercio animali vivi
MASSIMA PROFESSIONALITÀ
AL SERVIZIO DEL CLIENTE
Roma Sud
12
ARTENA - PALESTRINA
Artena, ecco
la Città del Gusto
Uno spazio polivalente per la
valorizzazione dei prodotti locali
L’Amministrazione
comunale,
intende mettere in atto ogni azione ritenuta utile alla promozione
della città di Artena e dei prodotti
tipici locali, quali strumenti del
rilancio delle piccole e medie
imprese del settore agro-alimentare, per un futuro sviluppo commerciale-turistico ed economico-finanziario.
A tal proposito tra le iniziative
amministrative figura la realizzazione della cosiddetta “Città del
Gusto”, spazio polivalente a destinazione commerciale/espositiva in
cui ospitare di volta in volta, le ini-
ziative giudicate più idonee alla
“esportazione” del prodotto tipico
locale oltre i confini prettamente
comunali.
In
questa
prima
fase,
l’Amministrazione intende incaricare un tecnico professionista per
la redazione di un progetto preliminare di massima che fornisca
alla stessa Amministrazione una
base di valutazione. Il professionista è stato individuato nella persona dell’architetto Mario Caponi,
incaricato di progettazione una
struttura che sarà denominata
“Città del Gusto”.
29 aprile 2013
Artena, bando
ampliamento
del cimitero comunale
E’ stato pubblicato dal Comune di
Artena, il bando di gara e il disciplinare in procedura aperta per l’affidamento per l’esecuzione dei lavori di ampliamento del cimitero
comunale. E’ ancora una svolta
epocale per la nostra cittadina.
Ricordiamo che il cimitero comunale è stato realizzato nel sito attuale negli ottanta del XIX secolo.
Da allora praticamente non ha mai
subito un ampliamento così evidente. Certamente si sono costruiti
nuovi loculi, e se ne costruiranno
ancora, ma usufruire di nuovi spazi
è sempre rimasto molto difficile.
L’ampliamento del cimitero comunale prevede un appalto di quasi un
milione, e saranno realizzati 339
loculi e ulteriori 21 cappelle, che si
vanno ad aggiungere al precedente
progetto che prevedeva la costruzione di altri 121 loculi cimiteriali,
realizzati mediante procedura di
autofinanziamento derivante dalla
concessione dei loculi stessi. Anche
nel caso di questo
i
ampliamento
lavori
realizzati
saranno autofinanziati con i proventi
della vendita dei
loculi e delle cappelle. Nello specifico il lavoro da
affrontare avrà un
importo complessivo che supererà i
970 mila euro, e
dovrà essere terminato dopo 354 giorni dalla data della
consegna del lavoro.
La
storia
del
Cimitero comuna-
le, soprattutto in questi ultimi anni
è stata abbastanza ingarbugliata.
Da anni le precedenti amministrazioni avevano cercato di allargare
l’area adibita a Camposanto, ma
avevano trovato sempre ostacoli;
attualmente, invece, c’è stata la
possibilità di sfruttare la parte
posteriore destra del Cimitero e di
allargarsi verso il territorio appartenente al convento dei Frati
Francescani. Per lungo tempo c’è
stato addirittura chi ha parlato di
realizzare un nuovo Cimitero comunale in una zona più lontana dal
paese, ma erano tutte situazioni
irrealizzabili, anche perchè concretamente valutate dall’amministrazione.
La scelta poi è caduta sull’ampliamento in loco perchè appare la più
opportuna e soprattutto quelle
meglio perseguibile e che permette
di visitare i propri cari senza spostarsi in due luoghi diversi
Palestrina, incendio in
una casa agli Scacciati
Paura, tanto fumo e qualche danno
Momenti di paura in pieno centro a
Palestrina per un incendio in una
casa in pieno centro storico subito
sopra il Museo Archeologico in via
dei Merli nella zona chiamata gli
Scacciati. Verso le 18 di mercoledì
mentre in casa vi era una ragazza si
sono alzate delle fiamme proprio
vicino alla porta d’ingresso e all’improvviso si è alzato un denso fumo
nero che ha allarmato i vicini di
casa che hanno chiamato il 118 con
i vigili del fuoco di Palestrina che
sono prontamente intervenuti, ma
intanto sul posto si stava già provvedendo a spegnere le fiamme che
comunque erano rimaste circoscritte nel salottino subito dopo la porta
d’ingresso. Passata la paura resta
qualche danno alla casetta e niente
più.
DF
29 aprile 2013
COLLEFERRO-SERRONE - SUBIACO
Colleferro, operai Serrone, inaugurato l’eliporto
Un nuovo fontanile ed un
dell’Italcementi
giardino verde in località le Pantane
salvi dai tagli
L’azienda, interviene su
11 Cig e 9 in mobilità per pensione
Colleferro è salva dalla pesante riduzione dell’attività italiana per Italcementi che intende dimezzare gli stabilimenti in Italia da 17 a 8 siti. A
dare l’annuncio il direttore generale Giovanni
Battista Ferrario all’assemblea degli azionisti a
Bergamo.Il gruppo del cemento che fa capo alla
famiglia Pesenti per il 2013 punta ai Paesi emergenti, come Thailandia, India, Marocco.
Le attività negli Usa, ha detto Ferrario, registrano una «partenza buona» nel 2013.
Lo stabilimento di Colleferro, invece che occupa
attualmente 178 persone, è uno degli otto salvati e oggi occupa 178 dipendenti. Di questi 9 sono
stati accompagnati in pensione, ossia vanno in
Mobilità con l’aiuto dell’azienda, 11 invece
faranno a rotazione la Cassa Integrazione.
Anche questo è un altro colpetto all’economia
locale colleferrina che non fa più sperare , almeno al momento, alla rinascita dell’economia
locale
Grazie al lavoro di alcuni volontari che vogliono bene al proprio paese si può fare veramente tutto. Se a questo lavoro si
coniuga anche un’amministrazione comunale, che nonostante le difficoltà economiche del
momento, ci mette almeno la
buona volontà ecco che a
Serrone, in località Le Pantan,
nasce un bellissimo eliporto dal
nulla, una fontana pubblica e un
punto verde dove poter andare
a trascorrere dei momenti di
relax, vicino ad un’acqua quasi
oligominerale (come ha affermato il sindaco Maurizio
Proietto).
E’ stato Don Piero a dare la
benedizione al luogo con il sindaco uscente Maurizio Proietto
che non finiva più di ringraziare
tutti i volontari che si sono prodigati, anche a loro spese (per
fare un esempio si sono tassati
anche di 280 euro per acquistare la gramigna da piantare nell’eliporto) e tutta la manodopera dei vari artigiani del posto.
“Questo è un esempio alla collettività per questo sono stato
onorato di essere il sindaco per
10 anni di un paese attivo come
quello nostro”. Poi il sindaco ha
voluto ringraziare, nominandoli
uno ad uno, alcune persone che
si sono date da fare per far
approvare l’eliporto a cominciare dal dott. Sciaminnea ed i
signori Domenico e Grazioso di
Roiate. La protezione Civile di
Serrone e la Croce Rossa.
Presenti anche i due nuovi candidati a Sindaco Natale Nucheli
e Andrea Moscetta pronti per
un’avvincente campagna elettorale senza i pregiudizi degli
anni passati.
I veri promotori di questa stupenda iniziativa sono i membri
del comitato di zona, presieduto da un triumvirato composto
da Fausto
Rosati,
Paolo
Pignalberi e Amerigo Sugamele i
quali insieme agli altri residenti
della zona, hanno costituito il
Comitato Collepetto con l’intenzione di canalizzare le
acque, cosa che è stata brillantemente realizzata. Inoltre,
sono stati creati degli spazi di
verde pubblico ed adesso loro
hanno la gestione in comodato
d’uso della pulizia della pista di
atterraggio per gli elicotteri. Ma
è loro intenzione, creare più a
valle, anche un invaso
antincendio vista la capacità
del
terreno.
Insomma, in soli due anni
hanno realizzato tutto
questo (cosi come si vede
bene dalle nostre fotografie) ed hanno dato un servizio utile non solo a
Serrone, ma anche a
Piglio, Paliano e Roiate,
perché questa pista di
atterraggio è in una zona
centrale.
Roma Sud
13
inizia da pag. 1
Subiaco, ritrovato
un cadavere
è di Tullio
Giampiero
Una volta scoperto il cadavere il figlio non ha retto ed
ha confessato che lo aveva
nascosto per seguitare a
riscuotere la pensione, una
bella pensione di 1.400
euro, perché Tullio, faceva
il tipografo in Vaticano
Sul posto si sono prontamente portati gli uomini
del nucleo investigativo del
Gruppo di Frascati, guidati
dal Col. Rosario Castello e
coordinati dal capitano di
Subiaco Alessio Falzone, i
quali hanno scoperto in
casa anche delle gocce di
sangue.
Intanto, l’uomo di 44 anni
che era stato portato dal
padre in affitto in quella
abitazione per essere allontanato da Roma e toglierlo
dal giro della droga è stato
arrestato per occultamento
di cadavere e per appropriazione indebita della
pensione nei confronti dello
Stato Vaticano dove l’anziano signore aveva lavorato come artigiano. Non si
esclude, peraltro, che l’uomo sia stato ucciso. Si è in
attesa di conoscere gli
esami del sangue e dell’autopsia che sarà effettuata
sul corpo dell’anziano e che
dovrà stabilire le cause del
decesso. Il cadavere che è
stato messo a disposizione
del giudice di turno del
Tribunale di Tivoli presso
l’obitorio della Sapienza di
Roma.
Giancarlo Flavi
Roma Sud
14
TEMPO LIBERO- RUBRICHE
29 aprile 2013
IL MERCATINO DI “ROMASUD”
CARCIOFI
AL FORNO
“Le ricette di nonna Occia”
Ingredienti 4 persone
panna da cucina
n 8 carciofi
pepe nero
burro q.b
un bicchiere di latte o sale q.b
preparazione :
pulite i carciofi , affettateli per il lungo immergendoli in
acqua con limone spremuto.
scolate i carciofi e disponeteli a strati in una teglia unta di
burro,cospargeteli con qualche pezzetto di burro , bagnate con un po' di acquae mettete in forno preriscaldato per
un quarto d'ora 170 gradi;
a questo punto aggiungete a piacimento il latte o la panna .
lasciate nel forno fino a cottura ultimata .
come contorno suggerisco patate lessate e tagliate a
cubettini da saltare in padella con burro e mentuccia frasca .
Buon appetito da nonna occia !!!!!!!!!!!
ROMA Sud PERIODICO DI:
AMBIENTE - ATTUALITÀ CULTURA E SOCIETÀ
POLITICA - SPORT
FONDATO NEL 2003 Redazione: Viale Pio XII, 98 - Cave
Tel.06.95.81.258 Fax 06.95.00.03.17 - E-mail: [email protected]
Direttore Editoriale
Nuova Stampa
Direttore responsabile
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Coordinatore di redazione
Daniele Flavi
Stampa: Tipografia “NUOVA STAMPA” CAVE TEL. 06.95.81.258
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La collaborazione è gratuita Manoscritti e foto anche non pubblicati, non vengono restituiti.
• Vendo collezione completa TEX, in originale, primo nr”la mano
rossa” 1964, edizione ad albi, € 10.000 trattabili, no perditempo, 06
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29 aprile 2013
TEMPO LIBERO- RUBRICHE
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Diritto di proprietà e usucapione
Prima di procedere alla definizione dell’usucapione, occorre soffermarsi sulla nozione di proprietà, disciplinata dall’art. 832 cod. civ.
secondo cui: “Il proprietario ha il diritto di godere e disporre delle
cose in modo pieno ed esclusivo……”. Tra gli elementi caratteristici del diritto di proprietà, troviamo, tra gli altri, quello della perpetuità (non esistono limiti temporali al diritto stesso) e quello
della imprescrittibilità, in virtù del quale la proprietà non si può
perdere per il mancato utilizzo del bene, bensì soltanto per usucapione.
La proprietà, a sua volta, si distingue dal possesso, definito dall’art. 1140 cod.civ. come “il potere sulla cosa che si manifesta in
un’attività corrispondente all’esercizio della proprietà o di altro
diritto reale”. Alla luce di tale definizione, il possesso si concretizza in una relazione di fatto intercorrente tra un soggetto e un bene,
indipendentemente dall’esistenza, in capo ad esso, della titolarità
del diritto di proprietà o di altro diritto reale.
Vediamo ora, come le due nozioni sopra esplicate, siano di rilevanza per il configurarsi dell’usucapione.
Infatti, l’art. 1158 cod. civ., sancisce che “la proprietà dei beni
immobili e gli altri diritti reali di godimento sui beni medesimi si
acquistano in virtù del possesso continuato per venti anni”. Per il
configurarsi del possesso ad usucapionem, è necessaria la sussistenza di un comportamento possessorio continuo e non interrotto,
inteso inequivocabilmente ad esercitare sulla cosa, per il tempo
previsto dalla legge, un potere corrispondente a quello del proprietario o del titolare di un diritto reale, che si è manifestato con il
compimento di atti conformi alla qualità ed alla destinazione del
bene. Tali atti devono riscontrarsi nell’esercizio di una piena ed
incontestabile signoria sul bene, che sia stata palesata all’esterno
e che si trovi in totale contrapposizione con l’inerzia del titolare
della proprietà sul bene stesso.
Il soggetto che vanta l’usucapione su un determinato bene immobile, deve dimostrare, quindi, di aver esercitato, in modo continuativo ed ininterrotto, un potere di fatto sulla cosa corrispondente a
quello del proprietario. Affinché si realizzi l’usucapione, è necessario l’animus possidendi, che non consiste nella semplice convinzione di essere proprietario, ma nell’intenzione di comportarsi come
tale, esercitando determinate facoltà sul bene.
Pertanto, la parte che agisce in giudizio per far valer l’acquisto di
un bene per usucapione, avrà l’onere di provare, avvalendosi di
testimoni, di aver, ad esempio, coltivato un terreno in modo pubblico, continuo ed ininterrotto per i venti anni richiesti dall’art.
1158 cod. civ. E’ essenziale, però, che il possesso non solo sia continuo e non interrotto, ma che non sia stato esercitato in modo violento (con l’uso di forza fisica o contro la volontà espressa del precedente possessore), né clandestino (l’acquisto avviene con artifizi
e nell’inconsapevolezza del titolare del diritto).
Quanto al decorso del tempo, si precisa che il termine ordinario è
quello di venti anni, fatta eccezione per i fondi rustici con annessi
fabbricati, situati nei comuni classificati dalla legge come montani,
relativamente ai quali il termine è di quindici anni.
Avv. Letizia Di Valeriano
Avv. Isabella Nasello
IL PUNTO... di Emanuele Proietti
“Per la pressione
dormite mezz’ora in più”
Un sonno ristoratore, più lungo di almeno mezz’ora rispetto alle proprie abitudini, aiuta a
tenere sotto controllo la pressione del sangue.
Lo rivela uno studio condotto dagli esperti della
Harvard Medical School di Boston, negli Stati Uniti. Gli scienziati
hanno studiato per sei settimane gli effetti del sonno sulla salute di
un gruppo di ventidue persone di mezza età con i primi problemi di
pressione alta, chiedendo loro di andare a dormire un’ora prima
rispetto al solito. In questo modo hanno scoperto che i pazienti riuscivano, in media, a dormire mezz’ora in più ogni notte e che, grazie a questo piccolo cambiamento, per motivi ancora da stabilire,
la loro pressione era scesa di oltre dieci punti.
Roma Sud
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