testo completo - Comunità Arcipelago delle Isole Ponziane

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testo completo - Comunità Arcipelago delle Isole Ponziane
Tutti i diritti sono riservati. Ø vietata la riproduzione in qualsiasi forma di questo volume, o parte di
esso, senza espressa autorizzazione della Comunit dell Arcipelago delle Isole Ponziane.
www.arcipelagoponziano.it
Ringraziamo l A.P.T. per l autorizzazione all uso della mappa
dell Arcipelago Ponziano riportata in copertina
Osservatorio Turistico
delle Isole Ponziane
Analisi statistica e commento dei dati del 2004
Tale pubblicazione stata realizzata a cura della Comunit dell Arcipelago delle Isole
Ponziane con i finanziamenti messi a disposizione dalla Provincia di Latina per il Progetto
Costituzione di un Osservatorio Turistico della Comunit Arcipelago Isole Ponziane
Progettazione e realizzazione: Italconsulenze.it s.r.l.
Un ringraziamento particolare per la collaborazione ottenuta va al
Presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, ai sindaci di Ponza
e Ventotene, nonch all APT.
Sottolineiamo in particolare anche il contributo fornito da Silverio Mazzella
e Domenico Aiello.
Desidererei inoltre ringraziare, per la preziosa collaborazione offerta alla
stesura della presente pubblicazione, Valentina Randich, nonch il presidente della Comunit Arcipelago delle Isole Ponziane, Francesco Schiano.
Un ringraziamento va anche all assessore di Ponza Maurizio Musella, per
la collaborazione fornita nella fase di raccolta dati.
La pubblicazione stata realizzata a cura della Comunit dell Arcipelago
delle Isole Ponziane con i fondi messi a disposizione dalla Provincia di
Latina.
La Supervisione e il Coordinamento del progetto pubblicato sono stati effettuati dal sottoscritto grazie alla collaborazione degli interlocutori citati e
alla Divisione analisi dati Statistici di Italconsulenze.it S.r.l.
Tommaso Spinosa
5
INDICE
1.
2.
3.1
3.2
4.
4.1
5.
5.1
5.2
5.3
6.
6.1
6.2
6.2.1
6.2.2
6.2.3
6.3
6.4
7.
7.1
8.
8.1
8.2
9.
9.1.
9.2.
10.
10.1
10.2
11.
11.1
11.1.1
Presentazione del Presidente della Provincia di Latina
Presentazione del Presidente della Comunit dell Arcipelago delle Isole Ponziane
Presentazione del Sindaco di Ponza
Presentazione del Sindaco di Ventotene
La risorsa turismo Premessa a cura dell APT
Motivazioni e chiavi di lettura della ricerca condotta
Scenario di riferimento
Dato Nazionale
Dato Regionale
Fonte dei dati
Analisi dei dati di settore e considerazioni iniziali
Una sintesi sulla metodologia usata
Impostazione e durata del progetto e Analisi della metodologia di raccolta dati
Durata del progetto
Modalita di rilevazione dei dati
Presentazione del progetto
Obiettivi a medio-lungo periodo dello studio
Metodologia operativa seguita nel dettaglio
Analisi dell offerta
L offerta ricettiva delle due isole
Analisi della domanda
Domanda turistica a Ponza
Domanda turistica a Ventotene
Arrivi e presenze a Ponza e Ventotene
Movimento turistico negli esercizi ricettivi in Ponza
Movimento turistico negli esercizi ricettivi in Ventotene
Dati Qualitativi
L isola di Ponza: Caratteristiche del campione
Isola di Ventotene, caratteristiche del campione
Commenti ai risultati qualitativi
Da parte del turista
Isola di Ponza
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11.1.2 Isola Di Ventotene
11.2 Osservazioni sui risultati ottenuti da parte dell operatore:
analisi qualitativa dell offerta
12.
Conclusioni
12.1 Sintesi della considerazioni sull offerta
12.2 Sintesi delle considerazioni sulla domanda
12.3 I Trend
12.4 Ruolo dell osservatorio turistico
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90
1. Presentazione del Presidente della Provincia di
Latina
Ponza e Ventotene. Con Santo Stefano, Palmarola e Zannone, sono isole e d incanto, dai colori tersi e intensi, ricche di storia e cultura, culla in cui nacque e dalla
quale si diffuse l Idea d Europa. E meta di flussi turistici rispetto ai quali i servizi
offerti appaiono inadeguati, ancorch costosi.
Quando la Comunit Arcipelago Ponziano ha presentato il progetto di un
Osservatorio per il turismo, la Provincia ne ha colto immediatamente la portata. E
l impronta. Si tratta di sostenere i primi passi della Comunit , ma anche di agevolare un approccio sistemico che partendo dall analisi dei flussi turistici, cogliendo
aspettative soddisfatte o no del turista, mirasse a creare un turismo di concezione programmatica che, attraverso l analisi di mercato, possa determinare un offerta chiara e professionale di qualit , orientata a target specifici ideali per i mercati
sia nazionali, che internazionali .
Siamo sulla buona strada. Anche se non una strada breve. L 11 Settembre , l arrivo dell Euro, hanno avuto ripercussioni negative sulla bilancia commerciale di un
settore cos importante per la nostra economia. Eppure, nonostante il cambio di abitudini della clientela, Ponza e Ventotene continuano ad essere le mete pi richieste
nell attivit di front- office che il personale dell Azienda di Promozione Turistica e
della Provincia svolgono nelle Borse e negli Expo sul Turismo che hanno luogo
annualmente in Italia.
Se per un verso questo dato rinfrancante, per l altro occorre sottolineare che Ponza
e Ventotene non sono in grado di reggere nel tempo flussi turistici particolarmente
rilevanti in un arco temporale cos ristretto (giugno-settembre). Ne deriverebbe un
nocumento esiziale per l ecosistema delle stesse isole. E, allora, occorre convincersi — come correttamente viene sottolineato nelle pagine che seguono, mutuando
dalla Conferenza Mondiale di Lanzarote nell aprile del 1995 — che lo sviluppo del
turismo deve essere basato sul criterio della sostenibilit , ossia deve essere e c ologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunit locali .
Cosa significa? Che occorre diversificare l offerta, proporre nuove alternative agli
utenti, ampliare la stagione, maturare una cultura dell ospitalit della quale avvertiamo profondamente il bisogno a Ponza e Ventotene, come nel resto del territorio
tra Aprilia e il Garigliano. In tal senso la Provincia si sta gi muovendo. D intesa
con la Camera di Commercio e l Azienda di Promozione Turistica, l Ente ha costi9
tuito un fondo di 450.000,00 per agevolare l accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese del settore che aspirino a qualificare le strutture ricettive. Di
pi : nel contesto del Programma di Sviluppo Turistico, stato avviato il Piano del
Colore dei Centri Storici che nelle fasi successive interesser anche Ponza (per la
parte ancora non definita) e Ventotene nell intento — se posso usare un immagine
emblematica — di fare di questo immenso patrimonio storico-architettonico tante,
piccole Portofino: ovvero, ambienti restituiti ad antica bellezza, finalmente percorsi da suoni e voci espressioni di nuove iniziative culturali e ludiche, recupero di tradizioni anche sotto il profilo eno-gastronomico, resi lindi e godibili per i turisti.
Potrei aggiungere l intensa attivit intrapresa in tema di tutela ambientale finalizzata a restituire al nostro mare lo splendore di un tempo, ma credo superfluo indugiare su altre argomentazioni per dire che probabilmente la direzione intrapresa quella giusta.
E allora avanti. Con una consapevolezza: nessuna azione di marketing sarai mai
efficace se non saremo capaci di garantire una qualit elevata del nostro ambiente,
la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Verso questa prospettiva, il compito dell Osservatorio della Comunit arduo ed avvincente.
Il Presidente
Armando Cusani
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2. Presentazione del Presidente della Comunit dell
Arcipelago delle Isole Ponziane
La Comunit di Arcipelago delle Isole Ponziane ha voluto fortemente la costituzione di questo primo Osservatorio del Turismo delle isole di Ponza e Ventotene, trovando nella Provincia di Latina un interlocutore attento e sensibile, che ha sostenuto finanziariamente l iniziativa.
La Comunit convinta che le risorse turistiche delle due isole laziali, sicuramente
tra le maggiori attrattrici di turismo della Provincia di Latina, debbano essere messe
a sistema per aumentarne l efficienza. Per migliorare un prodotto per prima cosa
bisogna conoscere a fondo le sue caratteristiche, il suo impatto sul mercato, ecc. :
quello che ha inteso fare questo studio.
Ci siamo resi conto che da anni andiamo avanti con una conoscenza del fenomeno turismo nelle isole empirica ed approssimativa, comunque non coordinata tra
le due isole, che a nostro avviso costituiscono un sistema turistico omogeneo ed
integrato.
Ø nostro convincimento, peraltro autorevolmente condiviso dal Presidente della
Provincia Cusani, che la Comunit delle Isole uno dei soggetti, insieme alla
Regione, Provincia e Comuni, legittimati dalla legge 135 a interessarsi di turismo.
Si tratta di coordinarsi e trovare il ruolo per ognuno dei attori.
La Comunit di Arcipelago delle Isole Ponziane, si candida legittimamente ad essere L Ente di programmazione e coordinamento della area omogenea turistica delle
isole pontine.
Questo lavoro svolto, con grande sapienza professionale dalla ITALCOSULENZE
srl, rivolto agli addetti ai lavori: enti ed operatori del settore, sperando che possa
essere per loro un utile strumento di lavoro. Auspichiamo infine che questo primo
tentativo di colmare una carenza conoscitiva del settore turistico delle isole non
rimanga senza seguito
Il Presidente
Francesco Schiano
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3.1 Presentazione del Sindaco di Ponza
Il contesto socio politico attuale ed i rilevanti cambiamenti economici degli ultimi
anni, portano a reinventare le strategie di competizione del sistema economico italiano nella sua globalit .
Operare in un mercato cos poco prevedibile e complesso diventa una sfida irrinunciabile. Il turismo uno dei punti di forza del nostro sistema paese : renderlo strutturalmente efficiente, rendere efficaci le azioni per mantenere ed aumentare le
posizioni competitive acquisite sul mercato condizione irrinunciabile, imprescindibile risulta a tal punto essere la qualificazione dell offerta turistica che coinvolga tanto gli addetti ai lavori su scala locale, provinciale, regionale quanto gli
interlocutori istituzionali.
La costituzione dell Osservatorio Turistico attraverso le azioni di monitoraggio ed
analisi dei flussi, costituisce un punto di partenza per porre le basi per una pianificazione dello sviluppo dell attivit turistica nel medio/lungo periodo.
Solo partendo da analisi che fotografino la situazione attuale e ne verifichino l efficacia con un monitoraggio costante e continuo delle azioni intraprese, si raggiungeranno gli obiettivi citati.
Il punto di arrivo la realizzazione di un circolo virtuoso che coinvolga enti preposti, operatori, addetti ai lavori affinch tutti traggano beneficio dai risultati ottenuti.
Il Sindaco
Rosario Porzio
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3.2 Presentazione del Sindaco di Ventotene
La principale opportunit di crescita per le nostre isole il Turismo, che consente
di ottenere e gestire in modo efficace risorse economiche e finanziarie da reinvestire sul territorio
L esigenza di governare e gestire l offerta turistica degli operatori, in funzione della
domanda attesa nonch del cliente finale, ovvero il turista, diventa sempre di pi
un aspetto focale e centrale, che consente di soddisfare al meglio il cliente finale
ovvero il turista. Tale approccio crea le premesse per uno sviluppo armonico e
duraturo nel tempo, soprattutto laddove si consideri la sostenibilit della domanda in funzione delle risorse naturali, e strutturali del territorio.
Poich Le isole di Ventotene e di Ponza risultano essere certamente un microcosmo,
che comunque cela meccanismi di mercato e relazioni con il territorio che possono
assumere anche una certa complessit , la costituzione dell Osservatorio Turistico
per monitorare il fenomeno Turismo una premessa indispensabile per avere uno
strumento che, mediante la raccolta dati e l analisi dei risultati, consenta di verificare le azioni intraprese di concerto con i vari operatori, l efficacia e la sostenibilit delle stesse.
Il Sindaco
Giuseppe Assenso
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4. La risorsa turismo
Premessa a cura dell APT
L iniziativa della Comunit dell Arcipelago delle Isole Ponziane di sottoporre a monitoraggio un anno turistico-tipo testimonia un attivit utile a comprendere sempre meglio il fenomeno turistico, a penetrarne le motivazioni, ad acquisire le valutazioni dell utenza, a disegnare un quadro di customer satisfactorying che sia indicativo anche delle azioni da dispiegare nel prosieguo per
migliorare i due settori portanti dell intrapresa turistica: quello della promozione e quello dell accoglienza, quest ultimo comprendente anche l animazione.
La possibilit di perfezionare gli strumenti di rilevazione indispensabile per
aggiornare le tecniche di organizzazione interna e di proiezione verso il mercato. Il corretto utilizzo dei dati statistici che l Apt elabora sulla scorta delle
dichiarazioni degli operatori ed acquisisce attraverso gli altri osservat ri (ad
esempio: il numero dei passaggi in andata e ritorno in motonave e aliscafo forniti dalle Compagnie e riscontrati dalle Capitanerie di Porto) la condizione
preliminare: l Apt opera come delegata, in pieno coordinamento con la
Provincia di Latina, ed , pertanto, la fonte ufficiale anche dei dati aggregati
dell Istat. Utilizzare fonti diverse equivale a introdurre non necessarie ragioni
di confusione. E d altro canto, l analisi dei dati ha ormai raggiunto un indice di
disaggregazione che costituisce un ottima base per la conoscenza quantitativa
del fenomeno con riferimento alle sue componenti (nazionali-estere, per provincia di provenienza, per flussi stagionali, ecc.). A tutto questo l Apt provvede attraverso una pubblicazione preziosa per chi studia questo settore, Il
Turismo nella provincia di Latina, che viene editata e diffusa ormai da 39 anni
consecutivi.
L Osservatorio che si vuole insediare per un monitoraggio turistico specifico
alle Isole Pontine dispone, quindi, di elementi conoscitivi di partenza che risulteranno estremamente utili. Esso dovr , invece, compiere passi di grande significato nella indagine di carattere motivazionale, intendendo la parola in senso
generale: di ci che ha determinato la scelta del turista, del grado di soddisfacimento riscontrato nei prezzi e nei servizi, delle vocazioni preferite, delle aspirazioni per il futuro, delle critiche mosse al sistema.
L Apt esegue periodicamente rilevazioni sullo stile di approccio dei turisti che
frequentano le localit della provincia, e per il 2005 ne ha attuata una non solo
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con la abituale somministrazione di questionari, ma soprattutto attraverso una
serie di interviste che spaziano nei diversi campi in cui il consumatore-turista si
confronta con la realt organizzativa provinciale.
Accanto ad una valutazione positiva, dunque, dell iniziativa della Comunit
dell Arcipelago sembra opportuno ricordare che la utilit di queste operazioni
cresce con il coordinamento generale che va stabilito con la Provincia e con gli
enti istituzionali e generali, ad evitare che propositi importanti corrano il rischio
di introdurre elementi di incertezza nella definizione del quadro d assieme.
I risultati che in questa pubblicazione vengono esposti vanno in questa direzione, e ci si augura che la convergenza degli intenti possa essere sempre affiancata dalla concertazione dei metodi di indagine.
Il Direttore dell Apt di Latina
Pier Giacomo Sottoriva
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4.1 Motivazioni e chiavi di lettura della ricerca condotta
Le pagine che seguono contengono il risultato di un percorso di ricerca e analisi
quali quantitativa realizzato dalla societ di consulenza aziendale Italcosulenze.it
s.r.l. in collaborazione con la Comunit Arcipelago delle Isole Ponziane. Percorso
che fa parte di un progetto pi vasto di creazione di un osservatorio turistico
volto a monitorare i flussi turistici nelle isole di Ponza e Ventotene e ad analizzare il grado di soddisfazione di tutti coloro che fruiscono dei servizi offerti sulle isole
prese in esame. A tale scopo la Comunit di Arcipelago Isole Ponziane ha costituito l osservatorio turistico delle Isole di Ponza e Ventotene.
L approccio programmatico che contraddistingue la Comunit dell Arcipelago ha
determinato con il contributo delle istituzioni la creazione di un osservatorio turistico evoluto, primo approccio per la determinazione dello scenario globale del territorio e dei suoi sistemi competitivi per portare le Isole ad un nuova fase di sviluppo turistico.
Il progetto mira a creare un osservatorio permanente per poter analizzare dati e
flussi ad oggi sconosciuti nel settore turistico nelle isole dell arcipelago. Attraverso
azioni specifiche, misurazioni, analisi di customer satisfaction si vogliono ottenere dati leggibili utilizzabili per la programmazione e lo sviluppo orientato della
comunit dell arcipelago, dando un forte input nella integrazione di tutte le isole
appartenenti ad esso, imponendo una unica chiave di lettura territoriale omogenea.
Il progetto stato sviluppato in quattro azioni:
¥
¥
¥
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Azione preparatoria
Azione di ricerca ed intercettazione dati
Azione di sviluppo e studio dati raccolti
Azione di pubblicazione e programmazione
Certi dell impossibilit di scindere ambiente e turismo diventa necessaria e strategica la creazione di un Osservatorio turistico in grado di monitorare i flussi turistici nelle isole di Ponza e Ventotene, fulcro del nostro studio, per analizzare il grado
di soddisfazione di tutti coloro che fruiscono di strutture, servizi ed attrazioni presenti sull isola.
Solo in un secondo momento con i dati alla mano riusciremo ad identificare un mercato obbiettivo sul quale convergere tutte le azioni volte al continuo miglioramento qualitativo e quantitativo.
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Il turismo inteso come un insieme di strutture, servizi e attivit produttive che consentono di svolgere un esperienza di viaggio durante la quale vengono compiute
alcune rilevanti azioni quali il trasporto, il soggiorno, il sostentamento, le attivit
per il tempo libero, la fruizione della cultura, dell ambiente e delle attrazioni locali. Ad esso si aggiungono le interazioni con altre attivit quali il commercio e tutti
gli altri servizi dedicati a coloro che sono lontani dal proprio luogo di residenza.
Questa indagine, che si avvalsa della stretta collaborazione degli operatori delle
due isole, orientata non solo alla raccolta di dati numerici ma soprattutto a dati di
tipo qualitativo, dato che si pone come obiettivo la misurazione del grado di soddisfacimento del turista. Il lavoro viene diviso in due fasi che partiranno contemporaneamente ma che avranno: una l intento di misurare i flussi turistici, l altra di
verificare aspetti legati alle aspettative soddisfatte o no del turista.
L attivit iniziata in giugno 2004 con una mirata azione territoriale tesa a fotografare i territori isolani sotto l aspetto turistico, e ad intercettare i primi dati sensibili e dinamici che caratterizzano il turismo isolano.
Una vera propria azione evoluta in cui la Comunit dell Arcipelago con la
Provincia di Latina l APT di Latina ed i Comuni di Ponza e Ventotene hanno investito per arrivare a creare un turismo di concezione programmatica che attraverso
l analisi di mercato possa determinare un offerta chiara e professionale di qualit
che sia orientata a target specifici ideali per i mercati sia nazionali che internazionali.
Come di consueto le Isole diventano incubatrici di sistemi innovativi ed evoluti,
essendo dei veri e propri laboratori di ricerca di sistemi applicativi microcosmici.
Il lavoro realizzato ed esplicitato nella presente pubblicazione, ha per oggetto lo studio del territorio delle isole pontine, con l obiettivo di approfondire le conoscenze
in merito al settore turistico, settore dei pi promettenti come potenzialit espansive e come contribuito alla crescita del benessere complessivo della Provincia di
Latina. Un elemento guida e trainante dell attivit la considerazione che lo sviluppo del settore sia programmato con attenzione e sia condotto sulla base di una
motivata sostenibilit degli interventi .
Sostenibilit intesa come attenzione al patrimonio ambientale e culturale, valorizzazione dell esistente e le relative culture, utilizzazione delle nuove tecnologie nell ottica di una decisa riduzione degli impatti sul territorio, come ampiamente
descritto nella letteratura scientifica internazionale pi attenta agli aspetti ambientali.
Tale postulato irrinunciabile costituir , con l analisi quali quantitativa dei dati raccolti, la chiave di lettura basilare per la fase di analisi e commento dei dati raccolti.
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Ø necessario quindi puntare con decisione nella direzione del cambiamento dei fattori
di produzione cercando di valorizzare, all interno del territorio, le esperienze pi avanzate in relazione ai nuovi percorsi di sviluppo che puntano all incremento dell innovazione e dell economia immateriale, da sempre pi attente alle problematiche di salvaguardia degli ecosistemi territoriali.
La presente ricerca, sulla base dei principi elencati in precedenza, analizza il fenomeno turistico nelle isole pontine, ne definisce le caratteristiche strutturali e pone le
basi per attuare una politica di miglioramento continuo per andare a incidere sul
rapporto domanda-offerta per qualificare gli aspetti di precipuo interesse.
L imporsi di valori quali la tutela dell ambiente e la valorizzazione del patrimonio
culturale, ha coinvolto, e non poteva essere altrimenti, anche il settore turistico sviluppando la consapevolezza delle contraddizioni che cominciano ad esplodere
anche nel nostro territorio. Contraddizioni dovute all antitesi tra continuo incremento delle attivit antropiche e limiti del patrimonio ambientale che vanificano
la possibilit di trarre ipotetici vantaggi sociali per le comunit a favore di vantaggi economici per pochi e talvolta con danni ambientali non pi rimarginabili.
Il turismo ha mosso i primi passi agli inizi del XIX secolo e, nel corso degli anni,
ha subito modificazioni tali che in molte economie si trasformato da fenomeno
economico e sociale marginale in elemento centrale.
L evoluzione in chiave storica del fenomeno turistico stata contrassegnata da
molti mutamenti registrati in parallelo con quelli evolutivi subiti dalla societ occidentale negli ultimi due secoli.
L ultima fase di questa evoluzione caratterizzata dall imporsi di nuovi valori quali
l attenzione per l ambiente e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Parallelamente allo sviluppo turistico si sviluppata anche la consapevolezza relativa alle contraddizioni scoppiate tra la crescita delle attivit del terziario (tra cui il
turismo) e l ambiente nella sua accezione pi ampia.
La necessit di delineare nuove modalit di approccio al fenomeno del turismo di
massa si impone soprattutto in un territorio limitato come quello delle isole pontine, meta di un flusso rilevante di soggetti che necessita di essere governato e gestito in maniera pi efficiente ed efficace.
I fenomeni turistici nelle isole ponziane possono essere analizzati spazialmente sia
nell ottica estesa del bacino del Mediterraneo che in quella pi ridotta dell ambiente provinciale.
Il Mediterraneo, come macrosistema nel quale sono inserite le isole, un area che
accoglie grandi volumi turistici in arrivo da tutto il mondo. Ø un area nella quale
ancora presente una ricca biodiversit , sia terrestre che marina, e che possiede
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immense risorse culturali. Esiste un asimmetria di fondo tra territorio e ubicazione
dei flussi, precipuamente concentrati sulla fascia costiera: cio crea rilevanti problematiche di impatto , per cui necessario riequilibrare il rapporto tra costa e
interno e tutelare e valorizzare l immagine del Mediterraneo e delle sue mete turistiche. Evidentemente nel caso isolano tali problematiche di destinazione e ubicazione del flusso sono meno sentite. Esistono tuttavia problematiche rilevanti di
stagionalit e qualificazione dei flussi stessi poich l ecosistema di un isola
indubbiamente pi delicato e meno robusto nel subire la forza d urto di tali massicce presenze. Occorre quindi diversificare l offerta, proporre nuove alternative
agli utenti riducendo al contempo i fenomeni di stagionalit al fine di ampliare temporalmente i benefici economici e ridurre cosi il deleterio fenomeno dello spopolamento stagionale delle isole.
Tali elementi, noti all inizio dello studio, sono stati avvalorati dall analisi qualiquantitativa dei dati raccolti, fornendo attraverso l analisi della stratigrafia del dato,
molti elementi di analisi, approfondimento e azione mirata sul territorio.
La consapevolezza della necessit di incrementare la sostenibilit del turismo
stata discussa in modo approfondito a livello internazionale ed una serie di documenti ne sono la testimonianza. Di questi interessante citarne due.
Nella Conferenza Mondiale sul turismo Sostenibile, tenutasi a Lanzarote nell aprile
del 1995, stata formulata la Carta per il Turismo Sostenibile la quale, nel solco
dei principi stabiliti nella Dichiarazione di Rio su Ambiente e Sviluppo e delle raccomandazioni insite nell Agenda 21 (oltre che di altri principi basati sulla sostenibilit ), ha delineato una serie di principi e di obiettivi relativi al fenomeno turistico.
Per prima cosa si sostiene che lo sviluppo del turismo deve essere basato sul criterio di sostenibilit , ossia deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo
periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi
delle comunit locali .
Riteniamo che lo sviluppo sostenibile sia un progetto di gestione equa delle risorse
che assicura contemporaneamente redditivit e salvaguardia del capitale naturale e
culturale, riteniamo anche che al suo interno rientri di diritto il turismo in quanto
attivit economica che ha a che fare con l uso di risorse e di beni, riteniamo altres
che la conservazione attiva delle risorse coinvolte nel progetto turistico definisca la
sostenibilit dello stesso.
All interno di un processo di sviluppo turistico la sostenibilit da applicare sia
all ambiente naturale che a quello culturale e sociale, in considerazione del fragile
equilibrio (naturale ma anche socio-economico) che caratterizza spesso molte delle
localit interessate da questo fenomeno.
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Ci significa che un processo di sviluppo turistico deve valutare i propri effetti
sul patrimonio culturale e sugli elementi, le attivit e le dinamiche tradizionali
proprie di ogni comunit locale, il rispetto e il sostegno alla loro identit , la cultura e i loro interessi devono sempre avere un ruolo centrale nella formulazione
delle strategie turistiche .
Data la presenza di forti interrelazioni tra natura, insediamenti, popolazioni e attivit indispensabile instaurare stretti processi di cooperazione tra i soggetti istituzionali e non, a partire dal livello locale fino al livello internazionale.
Tale cooperazione mette in piedi un ambiente capace di creare azioni efficaci per
la conservazione sulla base di un rinnovato approccio culturale e professionale e
con l ausilio degli strumenti dell innovazione tecnologica.
Si rileva che per essere compatibile con uno sviluppo sostenibile il turismo
dovrebbe basarsi sulle diversit delle opportunit offerte dalle economie locali ,
in modo da integrarsi con la realt territoriale di riferimento e contribuire al suo
sviluppo anche sulla base del contributo integrativo di sistemi produttivi sostenibili.
Tra le indicazioni di massima prese in considerazione si sottolineano: la conservazione attiva delle aree ambientalmente e culturalmente vulnerabili, il recupero
delle aree degradate da modelli turistici obsoleti e ad alto impatto ambientale, la
predisposizione di azioni che allunghino la stagione turistica spesso estremamente concentrata in brevi periodi.
Vi infine il riconoscimento della necessit di promuovere studi di fattibilit e
progetti di valorizzazione turistica basati su solide basi scientifiche, in modo da
verificare con attenzione le scelte di tipo turistico e quelle infrastrutturali connesse in particolare al settore dei trasporti.
A tale proposito la Conferenza di Lanzarote si conclude con la predisposizione di
un piano che stabilisce linee di azione concrete nel settore dello sviluppo turistico sostenibile.
Il secondo documento che si cita la Qu bec Declaration on Ecotourism, dichiarazione finale del World Ecotourism Summit, tenutosi a Quebec City, in Canada,
nel maggio 2002.
Il 2002 stato dichiarato dall UNEP (United Environment Programme) e dal
WTO (World Tourism Organization) Anno Internazionale dell Ecoturismo e il
Summit di Quebec City ha rappresentato un momento di incontro di rappresentanti di governi nazionali e locali, delle organizzazioni che si occupano di turismo
e di ambiente, di associazioni ed aziende private operanti nel settore del turismo
ecologico, di organizzazioni non governative, di comunit locali.
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Il documento riconosce che l ecoturismo abbraccia i principi del turismo sostenibile in relazione agli impatti economici, sociali ed ambientali del turismo.
L ecoturismo contiene in s , inoltre, una serie di principi che lo distinguono dal
concetto di turismo come normalmente inteso.
Tra questi concetti sono da sottolineare:
¥ il contributo attivo alla conservazione del patrimonio naturale e culturale;
¥ il coinvolgimento delle comunit locali nei processi di pianificazione, sviluppo
e gestione turistica;
¥ la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e la sua divulgazione ai
visitatori;
¥ la valorizzazione del turismo indipendente o di quello organizzato in gruppi di
piccole dimensioni.
Si sottolinea che il turismo ha rilevanti e complesse implicazioni sociali, economiche e ambientali, con benefici e costi per l ambiente e per le comunit locali e
che vi un crescente interesse verso le aree naturali e aree nelle quali sono presenti testimonianze del patrimonio archeologico e paesaggistico.
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5 Scenario di riferimento
5.1 Dato Nazionale
Negli ultimi due anni il settore turistico ha vissuto tra molte difficolt , che in alcuni casi ne hanno rallentato la crescita, in altri ne hanno determinato una vera e propria inversione di tendenza.
Tensioni geo-politiche internazionali, congiunture economiche non favorevoli, crisi
di alcuni mercati fondamentali hanno rappresentato a livello nazionale degli ostacoli notevoli che non sempre sono stati superati facilmente. Interviste fatte a campione afferma che alla vacanza rinunciano in molti e chi ci va fa attenzione a non
spendere.
Il calo del turismo nei tre mesi estivi (luglio, agosto e settembre) pari nell anno
2004 al 2,04% su base tendenziale, che corrisponde a circa sette milioni di presenze giornaliere in meno. Se si considera una spesa media giornaliera di 60 euro a presenza, la perdita per tutto il settore del turismo pari a 420 milioni di euro. A tale
perdita va sommata anche quella stimata sui pubblici esercizi, pari a circa 1.200
milioni per effetto della contrazione dei consumi registrata anche fra chi andato in
vacanza. Il settore dei pubblici esercizi attivi nei mesi estivi ristoranti, pizzerie, bar,
gelaterie, stabilimenti balneari e locali serali (che comprende 130 mila imprese e
500 mila addetti) aveva registrato un fatturato di 3,2 miliardi di euro ad agosto e di
7,8 miliardi durante tutto il trimestre 2003.
Il calo delle vendite su base tendenziale riferibile al 2003 stato perci pari al
14,75%. La ricerca ha evidenziato altres un calo di turisti su base tendenziale nei
settori montagna, mare e citt d arte, mentre per i centri minori la stagione si sta
rivelando buona.
I flussi di turismo sono calati per effetto di un cambiamento profondo dei comportamenti del consumatore. Il calo dei turisti e del fatturato dipeso anche dal fatto che,
sotto il punto di vista meteorologico la stagione stata pessima e comunque si deve
puntare sulla creazione di un turismo di alta qualit , mentre ora c ancora una grande massa di consumatori che preferisce un turismo non certo dequalificato, ma sicuramente meno raffinato. Gli operatori del settore devono quindi compiere uno sforzo per interpretare meglio, con indagini di settore, le nuove richieste dei vacanzieri.
Il problema del calo dei turisti iniziato due anni fa con la Germania e sta coinvolgendo anche Francia, Spagna e Portogallo. L euro forte non ha aiutato e non ci aiuter neanche l ultimatum imposto dall Alitalia sulle rotte extracontinentali. E se si
considera anche l incertezza della loro economia, vuol dire che sugli americani, a
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parte quelli ricchissimi, non si potr pi contare per un bel pezzo. L Italia ha un
patrimonio artistico culturale invidiabile ed in grado di offrire vari modi per trascorrere le vacanze: dal semplice soggiorno estivo in casa di amici o parenti alla
vacanza di extralusso. Bisogna riuscire a cogliere questa sfida e soddisfare tutti i
diversi tipi di domanda .
Analizziamo ora i quattro diversi luoghi di vacanza in Italia.
Montagna
A luglio 2004 si verificata una diminuzione dei flussi turistici pari al 3,6%, con
un calo del fatturato del 19,4%. Previsioni negative anche per agosto (-2,2% presenze; -11,7% fatturato) e settembre (-1,5% e -8,1%). Rispetto all anno scorso si
stima una flessione della presenza degli italiani nelle localit montane del 2% e del
2,6% per gli stranieri,con perdite di fatturato pari a 14,1% e 18,1. A livello generale, il calo registrato nel trimestre pari al 2,5% con un assottigliamento del fatturato del 16,6%. A soffrire maggiormente sono state le localit sull Appennino
tosco-emiliano e su quello laziale, con una riduzione di presenze che ha oltrepassato i cinque punti percentuali. Il fatturato dei pubblici esercizi stato stabile per
bar, gelaterie e locali serali. Cattive notizie arrivano invece da pizzerie, discoteche,
ristoranti.
Mare
Le presenze al mare sono inferiori a quelle dello scorso anno. Luglio si chiuso con
un 3,1% di bagnanti in meno e un calo del fatturato del 18,9%. La flessione dei turisti minore in agosto (-1,9% con un calo del fatturato solo dell 11,8%), ma torna
a farsi sentire a settembre, dove si prevede un -2,1% che ha polverizzato il 12,5%
del fatturato. A disertare le spiagge sono stati soprattutto gli stranieri (-2,6%; 17,4% il fatturato) contro un calo di italiani pari a 1,4% (-10,3% di vendite). In totale hanno rinunciato all abbronzatura il 2,3% dei turisti, generando una contrazione
del 15,9% sulle vendite. Particolarmente sofferenti la costa campana e la riviera
ligure, stabile invece il Lido di Taranto. Dal punto di vista dei consumi nessun pubblico esercizio ha registrato fatturati in aumento: in fase stabile le vendite in pizzerie e gelaterie. Calo del fatturato, invece, per tutti gli altri esercizi: bar, discoteche,
stabilimenti balneari, ristoranti e locali serali.
Citt d arte
Anche qui, luglio agosto e settembre sono all insegna della flessione. A luglio la
flessione stata del 2,2%, con perdita di fatturato del 9,1%. La stima per agosto
23
un po meno negativa (-1,8% e -6,8% il fatturato). Anche a settembre si stima un
calo di fatturato meno doloroso
(-3,9%) dovuto a una ancor minore assenza di turisti (-1,2%). L afflusso degli italiani nelle citt d arte pressoch stabile (-0,5%), ma il fatturato risultato comunque sofferente (-5,5%).
Ø andata peggio sul fronte degli stranieri che fanno segnare una riduzione rispetto
al 2003 del 2,4%. Complessivamente la perdita di turisti stata dell 1,9%, con un
calo delle vendite del 6,1%. Di gran moda visite a Roma, Firenze e soprattutto
Palermo; in ribasso Venezia e Napoli. Complessivamente discreto il bilancio stagionale dei pubblici esercizi: vendite stabili per bar e pizzerie; in crescita fatturati
di gelaterie e locali serali; contrazione dei consumi per ristoranti e discoteche.
Centri minori
In questo caso le previsioni sono positive. Luglio e agosto registrano un incremento fino al 3%, e l aumento dei turisti a settembre balza addirittura al 4,3%. Anche
in termini di fatturato i tre mesi della stagione estiva registrano un segno positivo:
1,3% per luglio e 1,4% ad agosto, con settembre addirittura a +2,3%. Saranno
soprattutto gli italiani (5,2%) ad andare nei piccoli centri generando un aumento di
vendite pari al 2,9% e compensando il leggero calo degli stranieri (-0,5%) e del relativo fatturato (-1,2%). In tutto i turisti sono aumentati del 3,5% con una crescita
nelle vendite dell 1,7%. Le citt minori di forte richiamo sembrano essere Ravenna,
Catania e Mantova, mentre L Aquila, Siena, Ferrara e Perugia non destano molto
interesse. Per quanto riguarda l analisi fornita dai pubblici esercizi, gli affari sono
andati bene a pizzerie, gelaterie e locali serali. Stabili invece le vendite nei bar e
nelle discoteche. Poco richiesti i ristoranti.
5.2 Dato regionale
Il turismo rappresenta per il Lazio un settore in forte espansione e di grande importanza sotto il profilo economico e culturale.
Negli ultimi anni stato dato, nel Lazio, un forte impulso al turismo naturalistico
grazie alle politiche di tutela e valorizzazione di aree naturali di particolare pregio.
Oggi, con le sue 44 aree protette, il Lazio offre una vasta gamma di territori di forte
attrattiva per chi predilige il turismo a stretto contatto con la natura, anche se devono ancora essere fatti importanti miglioramenti a livello organizzativo prima di
giungere ad un offerta turistica in grado di soddisfare una domanda crescente e
sempre pi esigente. Ovviamente non sono da porre in secondo piano le altre tipo24
logie di turismo che da sempre contraddistinguono la regione, quali il turismo culturale e religioso, che interessa Roma e Viterbo, il turismo termale, con vari centri
interessati sul tutto il territorio regionale, il turismo balneare, presente sopratutto
nella provincia di Latina. In questa sede verranno presentati i flussi turistici in termini di arrivi e presenze, la capacit ricettiva e la sua distribuzione nel territorio
regionale per concludere con l analisi della pressione turistica in relazione alla
popolazione e al territorio.
Negli ultimi 5 anni i dati relativi ad arrivi e presenze mostrano un andamento globalmente crescente, con i valori massimi registrati nel 2000 in occasione del
Giubileo. La maggior parte (81%) dei flussi turistici si concentrano nel bacino di
Roma, con percentuali minori per le altre province. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, la percentuale di stranieri predominante nella provincia di Roma
(61%), mentre nelle altre province i visitatori sono in larga misura italiani.
Il dato regionale di permanenza media, inteso come rapporto tra il numero di notti
trascorse (presenze) e il numero di clienti arrivati (arrivi) nelle strutture ricettive,
fino al 2001 lievemente inferiore a quello medio nazionale, fortemente influenzato dal valore di questo parametro a Roma, generalmente poco elevato, in linea con
le caratteristiche del turismo delle citt d arte. L andamento relativo alla distribuzione stagionale delle presenze nel Lazio mostra i valori pi alti dal mese di Giugno
ad Ottobre, con un picco nel mese di Agosto; viceversa nel comune di Roma si registrano valori massimi nel mese di Ottobre e minimi ad Agosto.
Nel Lazio sono presenti 1.796 strutture alberghiere e 2.449 strutture complementari, per un totale di 235.770 posti letto, pari al 6% della disponibilit nazionale.
L indice di pressione turistica, calcolato come rapporto fra le presenze turistiche per
ciascun trimestre e la popolazione residente in una determinata area, mostra che il
comune di Roma ha una media di 2 turisti per abitante lungo tutto il corso dell anno, mentre la provincia di Latina, durante il periodo estivo, arriva ad un valore di
4,3 turisti per abitante. L indice di densit turistica, calcolato come rapporto fra le
presenze in ciascun trimestre del 2002 e la superficie provinciale, mostra valori
molto elevati per il comune di Roma e, relativamente al trimestre estivo, anche per
la provincia di Latina.
Mentre a livello nazionale la permanenza turistica, costituita dal rapporto fra presenze e arrivi, si attesta sui 4,2 giorni, con valori pi alti nelle strutture complementari (7,8giorni) e valori pi bassi per le strutture alberghiere (3,4 giorni), nel territorio laziale tali valori appaiono fortemente ridotti. Nel 2002 la permanenza media
nelle province laziali non arriva infatti a 3 giorni (2,9), con livelli pi alti per le
strutture complementari (5,2) e pi bassi per le strutture alberghiere (2,6). In
25
entrambi i casi va segnalato un calo della permanenza rispetto al 2001 (rispettivamente -0,1 e -0,4 giorni).
Latina, localit prevalentemente balneare e meta di vacanze estive, registra la permanenza media pi alta con 4,2 giorni negli alberghi e 9 negli esercizi complementari.
Rispetto al 2003 Latina sostanzialmente conferma i dati sui flussi anche nel 2004,
confermando per le isole di Ponza e Ventotene un calo degli arrivi per la prima e un
leggero aumento degli arrivi per la seconda.
Una buona performance si riscontra anche a Viterbo, che conferma la sua crescente capacit attrattiva nelle strutture complementari, con una permanenza media di
8,7 giorni (quasi 2 giorni in pi rispetto ai 6,8 del 2001) e, in misura inferiore nelle
alberghiere (3 giorni). Al contrario i soggiorni nella Capitale si caratterizzano per la
breve durata, in particolare negli esercizi alberghieri (2,5 giorni, a fronte di un valore medio nazionale pari a 3,4 giorni), ma anche nei complementari (4,1 a fronte del
7,8 nazionale).
5.3 Fonte dei dati
Per dare coerenza al nostro lavoro opportuno indicare la provenienza dei dati. La
rilevazione quantitativa e qualitativa stata effettuata dal Centro Studi Statistici di
Italconsulenze.it S.r.l., i dati aggregati e disaggregati sui flussi turistici in Ponza e
Ventotene sono stati forniti dalla Capitaneria di Porto delle rispettive Isole, infine
i dati inerenti lo scenario di riferimento Nazionale e Regionale sono fonte Istat,
mentre l APT ha fornito importanti dati circa l andamento turistico provinciale.
26
6. Analisi dei dati di settore e considerazioni iniziali
I dati analitici di settore in termini globali sui dati del 2004 /fonte dati ISTAT aggregati a livello nazionale), ci indicano una leggera crescita degli arrivi, cui ha corrisposto
un calo delle presenze. In particolare per il Lazio ha chiaramente manifestato un trend
contrario a molte altre regioni. Il trend di variazione percentuale meno performante lo
ha manifestato la provincia di Latina.
L esigenza di governare e gestire l offerta turistica in funzione della domanda degli
operatori nonch del cliente finale, ovvero il turista, diventa sempre pi un problema focale, considerando anche le seguenti problematiche per aumentare l efficacia
dell offerta turistica:
¥ necessit del diffondersi della concezione di rete tra gli operatori del settore;
¥ delineare le condizioni che rendono appetibile e competitivo il prodotto
turistico;
¥ coinvolgimento dell offerta turistica nelle azioni volte a indirizzare la
domanda;
¥ coscienza del prodotto offerto e del valore aggiunto creato;
¥ politica dei prezzi calibrata sul cliente.
La competizione, nel settore turistico, si basa sul valore percepito dal cliente
finale.
A fronte di questa considerazione, abbiamo inteso focalizzare l analisi sulle seguenti caratteristiche dell offerta:
1) informazione e comunicazione;
2) aspetti tangibili quali:
¥ strutture;
¥ servizi offerti;
¥ organizzazione;
¥ accoglienza e disponibilit ;
¥ capacit di risposta alle esigenze implicite ed esplicite del cliente;
¥ capacit di infondere sicurezza;
¥ empatia;
Le isole di Ventotene e di Ponza risultano essere un microcosmo variegato di realt
culturali, storiche, enogastronomiche, ambientali e paesaggistiche molto tipicizzate, che hanno mantenuto una loro identit con il passare del tempo. In tale contesto
27
si deve prendere coscienza del fatto che il turismo un opportunit di crescita e sviluppo.
Prendendo inoltre atto che i flussi turistici creano un impatto ambientale significativo, soprattutto in un contesto quale quello delle isole di Ventotene Ponza, necessario qualificare i flussi in ingresso cercando di governare il fenomeno, non di
subirlo.
L impatto ambientale deve essere minimizzato al fine di preservare l ecosistema
dell isola, fonte primaria di sviluppo.
Gestire opportunamente con adeguate scelte di tipo strategico i flussi turistici, pilotandoli con appropriate scelte di marketing territoriale che impattino domanda e
offerta diventa imprescindibile per governare adeguatamente il sistema.
6.1 Una sintesi sulla metodologia usata
Per poter migliorare ed ampliare l offerta turistica dell Arcipelago necessario in
primis reperire dei dati quantitativi e qualitativi, che consentano di individuare
chiaramente le esigenze dei flussi turistici nelle molteplici segmentazioni.
Mentre i dati quantitativi possono essere reperiti in modo indiretto, vale a dire attraverso il numero di biglietti dei traghetti venduti, i giorni medi di pernottamento ecc.,
quelli qualitativi, invece, sono pi difficili da raccogliere ed analizzare anche perch richiedono la collaborazione degli stessi turisti o meglio di un campione di essi.
La rilevazione di questa tipologia di dati richiede non solo una certa preparazione
nel predisporre le modalit specifiche di raccolta, ma anche di raccoglierli senza
creare un senso di disturbo ai turisti / operatori coinvolti. Per questo, fondamentale motivarli inserendo l attivit in un progetto pi ampio e complesso che gi
dal titolo evidenzi la sua finalit .
Si deciso allora, al fine di creare un empatia significativa e valorizzare lo spirito
costruttivo che anima la fase di raccolta dati, di battezzare la prima azione operativa mantenendo questo motivo conduttore su tutta la modulistica utilizzata
Ventotene e Ponza per Voi — Conosciamoci per Migliorare nasce proprio con l obiettivo di creare quel senso di coinvolgimento per migliorare ed ampliare l offerta turistica dell isola nel suo complesso, attraverso varie fasi che si susseguono
in un arco di tempo stabilito.
28
6.2 Impostazione e durata del progetto e Analisi della metodologia di raccolta
dati
6.2.1 Durata del progetto
Il periodo di tempo entro cui sviluppare tutte le fasi del progetto stato di un anno,
per poter monitorare i flussi turistici, con l effettuazione delle seguenti fasi:
¥ impostazione del modello
¥ pianificazione delle azioni
¥ raccolta dei dati necessari,
¥ integrazione con i dati quantitativi, validazione dei dati, sintesi finale.
L intervallo di tempo complessivo considerato stato, dal 15 Giugno 2004 al 15
Giugno 2005. Questo intervallo stato sufficiente per poter monitare one shot
anche fenomeni legati alla stagionalit , seppur per una maggiore comprensione del
fenomeno andrebbero temporizzati su scale temporali diverse..
N.B dovendo essere i dati qualitativi omogenei temporalmente rispetto a quelli quantitativi si presa in esame nell analisi successiva la sola annualit 2004..
Al suo interno sono stati individuati degli intervalli di rilevazione pi brevi e distaccati tra loro, in maniera da poter analizzare i dati raccolti di volta in volta, pianificare determinate attivit , attuarle e vedere l accoglienza che hanno presso la
domanda, apportando le opportune modifiche.
Schematizzando la modalit di raccolta dati incrociata con l asse dei tempi, la
sequenza da analizzare era in una prima ipotesi la seguente:
Annualit 2004/2005
¥ 15 Giugno — 3 Ottobre: preparazione e rilevazione di dati quali - quantitativi un giorno all interno della settimana, nei fine settimana e
durante i periodi di festivit (ad esempio Ferragosto e Festa del
Patrono);
¥ 4 Ottobre — 29 Ottobre: analisi ed interpretazione dei dati, con inizio
di pianificazione di possibili attivit da attuare, coinvolgendo i soggetti interessati (Amministrazione Comunale, Pro loco, operatori turistici
del luogo, ecc.);
¥ 30 Ottobre — 8 Gennaio: ulteriore preparazione e rilevazione di dati
quali — quantitativi un giorno all interno della settimana, nei fine settimana e durante i periodi di festivit (vacanze natalizie);
¥ 9 Gennaio — 31 Gennaio: analisi ed interpretazione dei dati raccolti in questo periodo, confronto con quelli precedenti con opportune conclusioni;
29
¥ 1 Febbraio — 15 Giugno: studio, pianificazione e realizzazione (o
almeno inizio di realizzazione) di progetti ed iniziative alla luce dei
dati raccolti.
Tempificazione effettiva delle azioni svolte.
¥ 15 Giugno — 3 Ottobre: preparazione e rilevazione di dati quali - quantitativi un giorno all interno della settimana, nei fine settimana e
durante i periodi di festivit (ad esempio Ferragosto e Festa del
Patrono);
¥ 4 Ottobre — 29 Ottobre: analisi ed interpretazione dei dati, con inizio
di pianificazione di possibili attivit da attuare, coinvolgendo i soggetti interessati (Amministrazione Comunale, Pro loco, operatori turistici
del luogo, ecc.);
¥ 30 Ottobre — 8 Gennaio: raccolta e validazione di dati, normalizzazione con i dati quantitativi;
¥ 9 Gennaio — 15 Giugno: ulteriore preparazione e rilevazione di dati
quali — quantitativi un giorno all interno della settimana, nei fine settimana e durante i periodi di festivit (vacanze pasquali);
¥ integrazione dei dati con i dati ufficiali delle capitanerie di porto, comuni, portali.
Bisogna tener presente, la molteplicit delle difficolt incontrate, nonostante la collaborazione degli enti / operatori coinvolti, essendo l inizio della fase di studio e il
prototipo / campione della stessa.
6.2.2 Modalita di rilevazione dei dati
Come gi detto in precedenza, i dati quantitativi possono essere raccolti in maniera
indiretta servendosi delle quantit fornite, ad esempio, dal numero dei biglietti dei
traghetti venduti. Al contrario, i dati qualitativi richiedono un coinvolgimento dei
turisti stessi, che devono esprimere un loro parere sui servizi offerti e sulla capacit
di accoglienza di Ventotene e Ponza.
Prima di iniziare qualsiasi tipo di rilevazione qualitativa necessario fare una
distinzione tra turisti giornalieri e turisti soggiornanti, poich hanno esigenze differenti che devono essere rilevate in modo diverso. Per turisti giornalieri si intendono quelli che arrivano sull isola la mattina, la visitano, usufruiscono di alcuni
servizi (ristoranti, bar, negozi, ecc.) e vanno via la sera. I turisti soggiornanti, inve30
ce, restano sull isola per un periodo di tempo pi o meno lungo in albergo o in case
in affitto, usufruendo di un maggior numero di servizi.
La prima fase della rilevazione ha previsto la preparazione di due metodologie
diverse di raccolta dati in funzione del target diverso dei destinatari come meglio
specificato di seguito.
I questionari devono contenere delle domande a risposta multipla che mirino a
capire il tipo di turista, quante volte stato a Ventotene e Ponza, perch venuto,
come si trovato, se il luogo ha soddisfatto le sue aspettative, che cosa ha apprezzato e cosa no, eventuali consigli e suggerimenti.
6.2.3 Presentazione del progetto
Il progetto dati i tempi ristretti a disposizione, partito rapidamente con delle riunioni operative svolte direttamente con gli operatori / addetti ai lavori delle isole, al
fine di illustrare le fasi del progetto, le finalit ed i benefici potenziali che ne sarebbero derivate.
Per pubblicizzare ed informare al meglio non solo i turisti ma anche gli abitanti
delle isole si optato per utilizzare al massimo il contatto diretto.
6.3 Obiettivi a medio-lungo periodo dello studio
Alla luce delle precedenti considerazioni, lo studio in essere, partito con la finalit di:
¥ raccogliere dati storici inerenti la domanda e l offerta turistica e il contesto sociale, culturale, storico, strutturale e ambientale in cui esse si
inquadrano;
¥ analizzare i dati raccolti al fine di trarne potenzialit e centrare il valore aggiunto offerto dalle isole;
¥ coinvolgere in modo progressivo e graduale gli operatori del settore
turistico nel processo dell accoglienza;
¥ indirizzare l offerta in modo da valorizzare le potenzialit emerse dallo
studio dei dati iniziali raccolti;
¥ incrementare l immagine e la redditivit del settore turistico nell ottica
di un turismo sostenibile .
¥ valorizzare qualit delle infrastrutture, dei servizi e ambiente nell ottica del turismo sostenibile
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Risulta subito palese che il progetto, avendo durata limitata nel tempo, per poter
risultare vincente deve procedere dopo la fase iniziale di raccolta dati di durata
annuale, per fasi successive entro un periodo di tempo abbastanza ampio (orizzonte temporale di almeno cinque anni) per poter da un lato creare un archivio
per esaminare la dinamica della domanda e dell offerta anche per poter verificare l efficacia delle eventuali azioni che verranno intraprese.
6.4 Metodologia operativa seguita nel dettaglio
Fase 0 : Coordinamento delle attivit in corso e quelle di seguito elencate in modo
unitario
Facendo riferimento ai punti su esposti esistono attualmente vari interlocutori operanti sul territorio che hanno a che fare con progetti di natura pi o meno istituzionale che hanno impatto sulle attivit di tipo turistico (Comuni di Ponza e Ventotene
e relativi assessorati competenti, Associazioni degli Operatori Locali, APT,
Direzione Area Marina Protetta).
Lo scopo di questa iniziativa anche quello di fornire dei dati che diano spunto ad
uno sforzo comune per indirizzare l offerta ad incontrare la domanda con un azione
sinergica mirata a far aumentare il valore aggiunto derivante dall attivit turistica.
Fase 1: Raccolta dati quali- quantitativi dei flussi turistici
La prima fase della rilevazione ha previsto la preparazione:
¥ per i turisti giornalieri, di un questionario con un certo numero di
domande da consegnare con un apposito welcoming desk al momento dello sbarco dai traghetti o sul traghetto stesso;
¥ per i turisti soggiornanti, di due questionari che devono essere consegnati dagli alberghi (o dalle agenzie immobiliari) al momento del
check in e del check out.
Per i turisti giornalieri, la raccolta dei questionari pu avvenire in due modi: riconsegnandoli compilati al welcoming desk al momento della partenza oppure disponendo nelle zone principali dell isola di alcune cassette , riportanti il nome del
progetto, in cui poterli imbucare. Al contrario, per i turisti soggiornanti le schede
possono essere raccolte direttamente dagli albergatori o dalle agenzie di viaggio e
agenzie immobiliari.
Alla consegna del questionario stato fornito anche un vademecum/nota informativa in cui viene illustrata l iniziativa.
L avvio dell iniziativa stato preceduto da riunioni organizzative in collaborazione
32
con le amministrazioni locali, pro loco/ APT ed operatori turistici nei settori dell accoglienza, dell ospitalit e dei servizi indotti, illustrando ad ampio raggio le fasi,
le finalit ed i benefici.
Per pubblicizzare ed informare meglio non solo i turisti, ma anche gli abitanti di
Ventotene e di Ponza sugli obiettivi e sulle sue modalit di attuazione, si pensato
di utilizzare un link con il sito internet dei rispettivi Comuni, ma solo in seguito ai
risultati ottenuti con l attivit di raccolta dati e relativa validazione (fase successiva
al primo anno).
Il modello utilizzato: punti di inbound, outbound ecc. e pianificazione della
metodica di raccolta dati da fornire al turista e agli operatori. Alcune considerazioni sulle percentuali di ritorno rispetto ai questionari utilizzati.
Come gi accennato, sono stati effettuati sopralluoghi ed attenti esami e valutazioni on site delle due isole Ponza e Ventotene, per definire con chiarezza i punti
di inbound, outbound, intervistare preliminarmente i decison maker locali ovvero gli interlocutori a livello istituzionale e degli addetti ai lavori principali per
capire quale era il oro atteggiamento di fondo, quali sarebbero state le problematiche che avrebbero potuto ostacolare l attivit in fieri e soprattutto l aspetto metodologico da adottare nonch il quadro di riferimento. Ne scaturito il dettaglio
delle azioni da compiere per riuscire a raccogliere i dati utili per lo studio.
Come gi specificato si partiti dal presupposto che sar un indagine non solo
orientata alla raccolta di dati numerici ma anche e soprattutto un indagine di tipo
qualitativo: di conseguenza il lavoro viene diviso in due fasi che avranno:
¥ l intento di misurare i flussi turistici,
¥ verificare gli aspetti legati alle aspettative soddisfatte o no del turista.
Considerando che sono fondamentali le interazioni con altre attivit quali il commercio e tutti gli altri servizi, necessari e non, dedicati a coloro che sono lontani dal
proprio luogo di residenza, sembrato opportuno e quasi obbligato il richiedere la
stretta collaborazione degli operatori del mercato di Ponza e Ventotene. Passiamo
ora ad un analisi pi dettagliata del modello utilizzato.
Nel corso della prima fase sono stati raccolti i flussi turistici degli ultimi due anni
2003 e 2004 allo scopo di riuscire ad avere riscontri numerici dai quali poter iniziare un monitoraggio, ma non si poteva avere un dato inerente il sesso cos si elaborato un modulo sul quale indicare il numero di donne, uomini e bambini (per
bambini indichiamo soggetti fino all et di 8 anni). Tale modulo veniva consegnato in primo luogo all APT di Ponza all APT di Ventotene e al Centro Visite di
Ventotene dove pi facilmente potevano essere raccolti i dati in questione essendo
33
spesso un luogo di passaggio per i turisti pi attenti ed interessati ai vari aspetti dell isola quali manifestazioni, eventi musicali, escursioni In secondo luogo veniva
fatta una indagine quantitativa a livello percettivo ossia per tre giorni la settimana,
in orari e luoghi che una volta stabiliti rimanevano invariati per tutto il periodo di
studio, un collaboratore sull isola doveva compilare il modulo predisposto e ripetere questa azione per tutto il periodo di studio, questo avrebbe fornito le percentuali
riguardanti donne, uomini ed bambini.
La seconda fase ha richiesto una programmazione pi elaborata dal punto di vista
propositivo innovativo e metodologico, ha previsto la creazione di questionari per
misurare la soddisfazione del turista, distribuiti ad inizio progetto con un metodo
che verr illustrato pi in la, e che sarebbero stati in seguito messi a confronto con
altri questionari presentati agli operatori commerciali di Ponza e Ventotene a fine
stagione estiva.
In questo modo si delinea un quadro generale visto da due punti di vista opposti: chi
fruisce dei servizi e chi li dispensa. Parallelamente si effettueranno interviste mirate, spiegheremo di seguito il modello utilizzato.
La seconda fase in effetti vede il suo inizio con l individuazione di punti d inbound, scelti con il seguente criterio: alcuni obbligatoriamente vista la posizione
strategica di passaggio obbligato come ad esempio il Porto Nuovo di Ventotene ed
il Porto di Ponza, altri scelti per la rilevanza sociale e le competenze nel settore
come l APT di Ponza, il comune di Ponza e l APT di Ventotene, l Comune di
Ventotene ed il Centro Visite a Ventotene, altri ancora per la visibilit e l immagine
percepita dal turista come alcuni bar e locali del centro famosi per i servizi offerti, il resto dei punti di inbound sono stati scelti con criteri logistici legati al budget
a disposizione e di modo che si riuscisse a coprire ogni area delle due isole.
Soprattutto per Ponza, con un territorio pi vasto rispetto a Ventotene, si reso
necessario individuare punti che partissero dalla zona centrale fino a raggiungere le
altre aree di Ponza pi periferiche quali: Santa Maria, spiaggia di Frontone, Le
Forna optando per una scelta orientata all ottenimento di un quadro di qualit , consapevoli del fatto che l aver scelto zone meno frequentate ci avrebbe portato numeri pi bassi ma informazioni pi significative ai fini della nostra ricerca visto che
probabilmente in alcune aree avremo trovato turisti interessati pi che agli aspetti
mondani che offre l isola ad altri di diversa natura (quali godere di paesaggi pi selvaggi ed incontaminati in quelle zone piuttosto che ad una vacanza volta a sfruttare la bellezza del mare a scapito di tutto il resto dei servizi) o semplicemente questa scelta dettata dai prezzi pi bassi in alcune zone piuttosto che altre ed anche questo dato avrebbe messo in evidenza la diversa propensione a spendere.
34
Per quanto riguarda Ponza dopo aver analizzato nel dettaglio le possibili alternative si arrivati alla scelta definitiva di: otto alberghi su quindici pari ad una percentuale del 53,4 di cui uno a 4 stelle, quattro a 3 stelle, due a 2 stelle ed uno ad 1 stella. Avendo gi stabilito che le categorie vanno da una stella a quattro stelle e le categorie pi presenti sono le intermedie (a 2 e 3 stelle) con una percentuale pari
all 80%, diciotto ristoranti su 41 equivalenti al 44% di diverse categorie, 8 fra pontili e barcaioli su un totale di 20 pari al 40%, 6 bar scelti principalmente per la posizione strategica e situati tutti nella zona centrale e portuale dell isola, le 11 agenzie
che gestiscono l affitto delle camere e dei b&b sono state prese in esame nella loro
totalit . Questa scelta nata dall importanza del fenomeno cos presente sull isola
di prendere appartamenti e camere per gestire la vacanza in modo pi libero e ridurre la spesa totale anche se non si pu avere la presunzione di un dato certo visto che
l offerta il pi delle volte rimane spontanea e non coordinata. Infine si data un importanza marginale con una percentuale di appena il 20%, alle strutture per il noleggio scooter.
Di seguito si passati ad una sensibilizzazione degli operatori commerciali, con
questo termine si vuole indicare ogni soggetto che svolge un ruolo pi o meno attivo nell offerta dei servizi al turista, scelti per collaborare nel progetto con un incontro diretto per far emergere l importanza di un monitoraggio turistico al fine di un
miglioramento continuo e indirizzato.
Parallelamente si lavorato back-office per elaborare un questionario composto da
alcune domande che mettessero in evidenza non solo le caratteristiche generali del
turista; ma anche i motivi che lo avevano spinto a scegliere l isola, le aspettative, i
disagi, le proposte di miglioramento.
Si arrivati all elaborazione di un questionario intitolato Conosciamoci per
migliorare articolato in due parti una, come gi stato accennato, volta a raccogliere informazioni legate alle caratteristiche generiche del turista preso in esame
con 6 domande quali:
1) Sesso
2) Citt e provincia di residenza
3) Et
4) Professione
5) Titolo di studio
6) Composizione del nucleo familiare
La seconda parte, volta ad esaminare gli aspetti intrinseci del turista, con 12 domande quali:
7) Ø la prima volta che viene sull isola
35
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
15)
16)
17)
18)
19)
20)
Perch venuto
Dove ha trovato le informazioni per il suo soggiorno
Con chi venuto sull isola
Il suo soggiorno sull isola durato/dura
Dove alloggia/ha alloggiato durante il suo soggiorno
Che voto darebbe alla struttura ricettiva che l ha ospitata
Perch ha scelto questa localit
Cosa ha apprezzato di pi dell isola
Che voto darebbe ai servizi offerti sull isola
Come valuta il rapporto qualit -prezzo del suo soggiorno
Quali sono i due principali problemi riscontrati durante il suo soggiorno
Ha qualche proposta per migliorare l offerta turistica
Nel complesso che voto darebbe al suo soggiorno sull isola
Tutte le domande prevedono una risposta chiusa con due o pi opzioni in base alle
possibili scelte del turista, mentre le domande 2 e 4 per motivi pratici vengono
lasciate aperte si pu notare diversamente che le domande 18 e 19 contengono uno
spazio aperto esclusivamente al fine di creare un interazione con il turista per renderlo soggetto attivo in un ottica di miglioramento continuo.
Una volta presentato ed illustrato in tutte le sue parti il questionario stato consegnato in quantit diverse, basandosi sul bacino d utenza media per ogni tipologia di servizio, registrando settimanalmente i risultati ottenuti. Siamo arrivati a
Ponza alla consegna di 6200 questionari in totale dei quali: 900 agli alberghi
indicati sopra; 2050 ai ristoranti; 300 fra APT e comune; 700 ai bar; 100 al
noleggio scooter; 900 fra pontili e barcaioli; 1100 alle agenzie affittacamere e
B&B.
Si avuta a Ventotene la collaborazione oltre dell APT e del comune anche di 6
alberghi, 2 agenzie di viaggio, 7 tra ristoranti e trattorie, 2 agenzie immobiliari, 2
affitta barche, 3 scuole sub, 1 gioielleria, 1 libreria; senza dimenticare altre strutture
non commerciali ma ugualmente interessate nella crescita dell isola quali il centro
accoglienza riserva, il museo e la biblioteca.
In tutte e due le isole la risposta stata diversa ed altalenante, alla fine si registrato un ritorno di questionari compilati pari al 20% circa cos divisi: 25%
degli alberghi; 26% dei ristoranti; 9% tra comune e APT; 21% dei bar; 20%
del noleggio motorini; 11% dei pontili e barcaioli; 7% delle agenzie di viaggio/
immobiliari.
A Ventotene la consegna di 1200 questionari suddivisi in maniera meno schema36
tica giacch l isola, per le sue dimensioni ridotte, permetteva di interessare quasi
la totalit degli operatori commerciali, ha portato ad un ritorno dell 11%.
Ci si inoltre preoccupati di inserire altre 3 domande che sarebbero andate ad integrare il questionario prima esaminato che si occupavano di specificare alcuni aspetti riguardanti la facilit di reperire informazioni sulle due diverse isole, affinch si
potesse, nel breve periodo, integrare il materiale gi esistente come riviste, pubblicazioni e sito internet o addirittura crearne di nuovi.
I questionari composti da 23 domande, quindi con 3 in pi rispetto alle 20 del questionario presentato a tutti i turisti interessati, stato somministrato direttamente ai
turisti presenti in loco dagli addetti ai lavori riuscendo a caldo ad ottenere informazioni interessanti cercando di proporre in maniera pi precisa e focalizzando l attenzione su una piuttosto che su un altra domanda.
In tutto sono state compilati 94 questionari mirati a Ponza e 33 a Ventotene, primo
dato importante stato l interesse e l attenzione dimostrata dal turista intervistato e
la completa disponibilit a collaborare al progetto.
Tutto questo doveva portare ad inquadrare il turista tipo e riuscire a definire le esigenze affinch si potesse in un secondo momento arrivare a promuovere azioni
mirate.
A fine stagione estiva stata chiesta una collaborazione in pi agli operatori
commerciali delle isole sottoponendo gli stessi ad un questionario che aveva come
scopo di analizzare la stagione da un punto di vista opposto rispetto ai turisti con
evidenze diverse e a volte contrarie.
Questo stato sinteticamente il modo di operare ma ora si passer ad una analisi
dei dati raccolti in maniera pi dettagliata.
Di seguito riportiamo il format del questionario utilizzato.
37
38
39
7. Analisi dell offerta
Le strutture ricettive che fanno parte del sistema di rilevazione del flusso turistico
nelle Isole di Ponza e Ventotene sono:
¥ Strutture alberghiere che comprendono alberghi, hotel, residenze turistiche alberghiere.
¥ Strutture extra-alberghiere comprendenti camere, case e appartamenti
per vacanze (affitta
camere appartamenti, attivit ricettive in esercizi di ristorazione, unit abitative ammobiliate
ad uso turistico, residence), bed and breakfast.
¥ Alloggi presso privati
Note metodologiche
L analisi stata svolta considerando gli ESERCIZI ALBERGHIERI distinti per
categoria e indicando come STRUTTURE COMPLEMENTARI o EXTRA
ALBERGHIERE le categorie dei B&B, case vacanze, affittacamere.
Per ALLOGGI PRIVATI, si intendono camere, case e appartamenti per vacanze e
camere, case e appartamenti dati in locazione temporanea a turisti da privati.
Per quanto riguarda il movimento costituiscono oggetto della rilevazione gli arrivi,
le presenze, la provenienza e la permanenza.
Per ARRIVO si intende ogni volta che un cliente prende alloggio nell esercizio (il turista che nel corso del viaggio fa pi tappe in diverse strutture d luogo a pi arrivi).
Le PRESENZE sono il numero di notti trascorse consecutivamente dal cliente
nella stessa struttura ricettiva.
La PROVENIENZA espressa dalla provincia italiana o dalla nazione straniera in
cui il cliente risiede; quest ultima indicazione disponibile sia per il comparto
alberghiero sia per quello extralberghiero.
La PERMANENZA MEDIA ottenuta dividendo le presenze di un certo aggregato di turisti (per ambito, per categoria, ecc.) per gli arrivi; essa rappresenta quindi il numero medio di giornate che gli individui di quell aggregato hanno trascorso
in una data struttura.
Gli indicatori statistici che sono, a differenza dei valori assoluti, dei rapporti tra
quantit sono stati cosi costruiti:
40
L INDICE DI UTILIZZAZIONE di una struttura alberghiera, una misura che
rappresenta la probabilit che ha il generico letto di una struttura di essere occupato da un cliente durante il periodo considerato. Il massimo teorico ottenibile in
vari modi: si pu infatti moltiplicare il numero dei letti per i giorni del periodo (utilizzo lordo), metodo adottato in questa pubblicazione, per poter dar luogo a statistiche affidabili in quanto un dato maggiormente attendibile.
L indice di utilizzazione lorda di una struttura alberghiera, qui moltiplicato per
cento per comodit di lettura, il rapporto tra i risultati, in termini di presenze, effettivamente conseguiti da quella struttura in un determinato periodo e le sue potenzialit massime teoriche che si ottengono moltiplicando i letti per i giorni del periodo considerato (anno, mese).
La sua formula : Indice di utilizzazione lorda = (presenze/(posti letto*giorni))*100.
Il TASSO DI RICETTIVITA rappresenta la potenzialit turistica di un area relativamente alle altre risorse economiche. Esso ottenuto dividendo il numero dei
letti presenti in tutti gli esercizi ricettivi, per gli abitanti della stessa area.
La sua formula : Tasso di ricettivit = posti letto/popolazione.
Il TASSO DI TURISTICITA rappresenta l effettivo peso del turismo rispetto alle
dimensioni della zona. Esso, moltiplicato per mille per comodit di lettura, ottenuto dividendo il numero medio di turisti (ossia il rapporto tra presenze e numero
di giorni del periodo considerato) negli esercizi ricettivi per gli abitanti della stessa
area. La sua formula : Tasso di turisticit = ((presenze/giorni)/popolazione)*1000.
L INDICE DI QUALITA DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE segnala la
presenza di tipo di offerta medio-alta o di bassa categoria. Esso calcolato in due
modi: sia come rapporto tra numero di esercizi di categoria superiore alle tre stelle
e quelli di categoria inferiore (1) che come rapporto tra numero di posti letto negli
esercizi di categoria superiore alle tre stelle e quelli di categoria inferiore (2). Le sue
formule sono:
Indice di qualit delle strutture alberghiere:
= n¡ alberghi 3, 4, 5 stelle/n¡ alberghi 1, 2 stelle (1)
= posti letto alberghi 3, 4, 5 stelle/posti letto alberghi 1, 2 stelle
Tra i territori o meglio comuni analizzati Ponza e Ventotene nel 2003, ultimo dato
a disposizione per tutti i territori considerati, si collocano in termini di arrivi turi41
stici nelle strutture extra alberghiere, rispettivamente al 9¡ e all 11¡ posto dopo
comuni come Terracina, Sperlonga e Sabaudia mentre per quanto riguarda gli alloggi privati troviamo Ponza al 7¡ posto e Ventotene all 11¡.
Il tasso di ricettivit , che indica la potenzialit turistica dell area (ottenuto dividendo il numero di letti presenti in tutti gli esercizi ricettivi per gli abitanti della stessa
area), dimostra che sia Ponza che Ventotene si collocano ai primi posti, se consideriamo anche gli alloggi privati, essendo questo dato pari, a Ponza, all 1,74, a
Ventotene uguale a 3,42.
Anche per la permanenza media, ossia il numero medio di giornate trascorse nel territorio (ottenuto dal rapporto tra presenze e arrivi), vi il primo posto del comune
di Fondi e al quarto posto troviamo Ventotene mentre solo al settimo Ponza.
Analizzando i flussi nei diversi mesi dell anno come prevedibile gli arrivi si concentrano in alta stagione (maggio, giugno, luglio, agosto e settembre) dove troviamo il 79% degli arrivi sia a Ponza che a Ventotene raggiungendo il picco massimo
in agosto con il 26,4% a Ponza ed il 24,9% a Ventotene, mentre il rimanente 21%
distribuito tra gli altri mesi dell anno.
7.1 L offerta ricettiva delle due isole
La provincia di Latina nel 2005 dispone di 422 strutture ricettive di cui 177 sono strutture alberghiere (dati al 31-12-2003) e 245 sono strutture extralberghiere.
A Ponza sono presenti 14 alberghi mentre a Ventotene 7, all interno del comparto
alberghiero delle due Isole si nota la netta prevalenza delle strutture di media-piccola
dimensione. Infatti, per quanto riguarda Ponza, gli alberghi a 1 e 2 stelle costituiscono
il 50% e quelli a 3 stelle una percentuale pari al 42%, solo una piccola fetta percentuale
tenuta dalla categoria a 4 stelle (7%) mentre non esiste alcun albergo a 5 stelle.
Strutture alberghiere Isola di
Ventotene
Esercizi
7
1* e 2*
5
3*
2
4* e 5*
0
Strutture alberghiere Isola di
Ponza
Esercizi
14
1* e 2*
7
3*
6
4* e 5*
1
A Ventotene la prevalenza di alberghi ad 1 e 2 stelle molto pi marcata con un
75% contro un 25% di alberghi a 3 stelle, del tutto assenti alberghi a 4 e 5 stelle.
Nell isola di Ventotene i posti letto nelle strutture ricettive, come dimostra il grafi42
co riportato di seguito, sono cos distribuiti: 78% Alloggi privati (stimati), 19% per
gli Alberghi, 2% B&B e 1% Case vacanze.
Nell Isola di Ponza considerando sempre il numero dei posti letto, gli alberghi
coprono solo il 12,6% della ricettivit totale mentre, nelle strutture complementari
la ricettivit cos suddivisa: gli alloggi privati costituiscono il 82,8% del totale
seguiti dai B&B e dalle case per vacanze (affittacamere), rispettivamente con il
2,4% e il 2,2%.
R I C ET TI VI TA ' D I VEN TOTEN E
78%
Ricettivit Isola di Ventotene
Tipologia
N¡ esercizi
N¡ posti letto
Alloggi in famiglia (B&B)
3
57
Alloggi privati (stima)
465
1813
Casa vacanze
1
34
Alberghi
7
450
1%
2%
19%
A l l oggi i n f ami gl i a(B &B )
A l l oggi pr i v at i (s t i ma)
cas a v ac anz e
A l ber ghi
R I C ET TI VI TA ' D I P ON ZA a
83%
Ricettivit
Tipologia
Case vacanze
Alloggi in famiglia (B&B)
Alloggi privati (stima)
Alberghi
2%
N¡ posti letto
135
147
5070
800
13%
2%
Al loggi i n f ami gli a (B&B)
Isola di Ponza
N¡ esercizi
8
15
1300
15
casa vacanze
Al l oggi pr i vati (stima)
Al ber ghi
43
Quasi tutte le strutture utilizzano internet come primo e a volte unico mezzo di pubblicit , si dimostrato infatti che molti turisti, circa il 25%, lo hanno utilizzato per
organizzare le proprie vacanze a Ponza; a Ventotene troviamo una percentuale di
poco minore pari al 22%.
Dove ha trovato le inform azioni per il soggiorno a
Ventotene
53%
4%
1%
3%
1 0%
2 2%
1%
6%
Su int ernet
Su rivist e e giornali
Ag. Viaggio
Amici e parenti
Richiest a APT
Alt ro
M ult iple
Non risponde
Dove ha trovato informazioni sul soggiorno
Su internet
21,8%
Su riviste e giornali
3,0%
Ag. Viaggio
4,2%
Amici e parenti
52,1%
Richiesta APT
1,2%
Altro
10,3%
Multiple
6,1%
Non risponde
1,2%
D OVE H A TR OVA TO LE I N F OR M A ZI ON I P ER I L S U O S OGGI OR N O A P ON Z A
47%
25%
2%
13%
1%
ami ci e par enti
44
su i nter net
su r i vi ste e gi or nal i
5%
tr ami te ag.di vi aggio
7%
r i chi esta APT
al tr o
non r i sponde
Dove ha trovato informazioni sul soggiorno
amici e parenti
45,7%
su internet
25,1%
su riviste e giornali
7,4%
tramite ag.di viaggio
5,0%
richiesta APT
1,5%
altro
13,3%
non risponde
2,1%
8. Analisi della domanda
L analisi della domanda viene fatta sulla base dei risultati ottenuti attraverso le
interviste a campione.
Attraverso i grafici e le rispettive tabelle si riescono a capire immediatamente le esigenze e le modalit di svolgimento delle vacanze turistiche a Ponza e Ventotene, per
rendere tale lettura ancora pi semplice si
deciso di analizzare le due
tipologie/domande turistiche separatamente.
8.1 Domanda turistica a Ponza
La prima domanda evidenzia il fatto che circa il 53% dei turisti sono gi stati a
Ponza in vacanza, anche se non da trascurare il 6,8% che decide di fare una breve
gita in questa isola, i cosiddetti turisti giornalieri in realt non sono oggetto di studio poich di rado fruiscono dei servizi offerti nell isola, il nostro studio, infatti,
mira a svolgere un monitoraggio delle esigenze dei vacanzieri , cercando di fidelizzare il turista attraverso servizi mirati.
Detto ci si procede con l analisi della terza domanda con la quale si evince che
molte famiglie e gruppi di amici scelgono di passare qui le proprie vacanze, riuscendo, Ponza, a conciliare facilmente esigenze di tranquillit con quelle di svago
per i pi giovani.
E ' LA P R I M A V OLT A C H E V I E N E A P ON ZA
0%
47%
no
si
Prima volta a Ponza
46,9%
53,1%
53%
no
si
non r i s ponde
45
P ER C H E' E' VEN U T O
86%
Perch
vacanza
gita
lavoro
altro
non risponde
venuto
86,2%
6,8%
4,8%
1,8%
0,4%
7%
0% 2%
v ac anz a
gi ta
5%
l av or o
al t r o
non r i sponde
C ON C H I E ' V E N U T O A P ON ZA
5%
Con chi venuto a Ponza
amici
39,5%
da solo
5,4%
familiari
52,7%
gruppo organizzato
1,5%
non risponde
1,0%
39%
54%
1% 1%
ami c i
da s ol o
f ami l i ar i
gr uppo or gani z zat o
non r i s ponde
La scelta di un soggiorno breve (da tre a sei giorni), rispecchia le tendenze della
maggior parte dei turisti Italiani negli ultimi anni, i quali preferiscono vacanze brevi
e frequenti a quelle di pi lunga durata. Ø invece degno di riflessione l alta percentuale di turisti che soggiornano per pi di 2 settimane, evidenza del fatto che negli
ultimi dieci anni molti hanno investito in immobili sull isola.
46
I L SU O SOGGI OR N O E ' D U R A / E ' D U R A T O?
24%
10%
32%
9%
8%
1 gi or no
2 gi or ni
da 3 a 6 gi or ni
3%
1 set ti mana
13%
1%
da 8 a 13 gi or ni
Il suo soggiorno a Ponza dura/ durato
1 giorno
3,3%
2 giorni
7,9%
da 3 a 6 giorni
31,9%
1 settimana
24,2%
da 8 a 13 giorni
9,9%
2 settimane
9,0%
pi di 2 settimane
12,7%
non risponde
0,9%
2 set ti mane
pi ù di 2 set ti mane
non r i s ponde
La quarta domanda completa la domanda numero tre ed in parte la due, infatti da
controlli incrociati si osservato che chi si trattiene per lunghi periodi sono essenzialmente famiglie che scelgono di affittare casa, piuttosto che un B&B o una camera d albergo, chiaramente la scelta di una struttura rispetto ad un altra di natura
puramente economica.
Con la quinta domanda le strutture in esame raggiungono la sufficienza.
D OV E A LLOGGI A / H A A LLOGGI A T O D U R A N T E I L SU O SOGGI OR N O?
5%
42%
30%
2%
9%
al ber go
bed & br eak f as t
c asa i n af f i tt o
5%
c asa di pr opr i età
7%
ami ci / par enti
al t r o
albergo
bed & breakfast
casa in affitto
casa di propriet
amici/parenti
altro
non risponde
Dove ha alloggiato
29,8%
4,9%
43,0%
7,1%
4,5%
8,5%
2,2%
non r i s ponde
47
C H E V OT O D A R E B B E A LLA ST R U T T U R A R I C E T T I V A C H E L' H A OSP I T A T A ?
17%
21%
19%
6%
9%
9%
4%
1
2
3
3%
4
5
2%
6
7%
3%
7
8
9
10
Voto alla struttura che l ha ospitata
1
2,8%
2
2,1%
3
3,0%
4
4,0%
5
9,1%
6
18,5%
7
17,4%
8
20,8%
9
6,3%
10
9,1%
non risponde
7,1%
non r i sponde
8.2 Domanda turistica a Ventotene
Riportiamo ora i dati che caratterizzano la domanda turistica nell isola di Ventotene.
Si riscontra gi dal primo grafico come Ventotene e Ponza in realt siano molto
simili, non solo come tipo di organizzazione ma anche come tipologia di turismo,
una netta differenza la troviamo solo nel grafico dove si pu notare come Ventotene
sia una meta scelta soprattutto da famiglie offrendo posti tranquilli ed immersi nella
natura, ideali per nuclei familiari.
E' l a p r i ma vo lt a che vi ene a V ent o t ene
No
4 9%
S
No
Sì
5 1%
48
Prima volta sull Isola
50,9%
49,1%
P e r c hè è v e nut o?
90%
Perch
Vacanza
Gita
Lavoro
Vacanza/Lavoro
Altro
4%
Vacan za
Git a
1%
3%
Lavor o
venuto
90,3%
2,4%
3,0%
0,6%
3,6%
2%
Vacan za/ Lavor o
Alt r o
C o n c hi è v e nut o a V e nt o t e ne
10 0
Con chi venuto
Familiari
52,1%
Da solo
4,8%
Amici
32,7%
Gruppo org.to
1,8%
Amici/Gruppo org.to
0,6%
Familiari/Amici
6,7%
Fam./gruppo org.to
0,6%
Non risponde
0,6%
90
80
70
60
50
40
30
20
10
Non risponde
Fam./gruppo org.to
Familiari/Amici
Fam./gruppo org.to
Gruppo org.to
Amici
Da solo
Familiari
0
49
60
50
Il suo soggiorno dura/ durato
1 giorno
1,8%
2 giorni
4,2%
da 3 a 6 gg.
27,3%
1 settimana
29,1%
da 8 a 13 gg.
16,4%
2 settimane
8,5%
pi di 2 settimane
11,5%
Non risponde
1,2%
40
30
20
10
0
1 gi or no
2 gi or ni
da 3 a 6
1
da 8 a 13
2
pi ù di 2
N on
gg.
se t t i ma na
gg.
se t t i mane
s et t i mane
r i s ponde
Il soggiorno sull isola di media dura una settimana, con un alta percentuale di chi
alloggia negli alberghi, addirittura maggiore di chi prende casa in affitto, fenomeno
di particolare rilevanza, le strutture ricettive raggiungono la piena sufficienza anche
se le critiche non mancano mai.
Dove allo ggia / ha alloggiato durante il suo soggiorno ?
6%
39%
33%
2%
50
10 %
4%
Albergo
B&B
Casa in af f it t o
Amici/ Parent i
Alt r o
Non r isponde
Albergo
B&B
Casa in affitto
Casa di propriet
Amici/Parenti
Altro
Non risponde
6%
Casa di pr opr iet à
Dove ha alloggiato
38,8%
6,1%
33,3%
6,1%
3,6%
9,7%
2,4%
C he v o t o da re bbe a lla s t rut t ura ric e t t iv a c he l' ha
o s pit a t a ?
45
Voto alla struttura che l ha ospitata
1
2,4%
2
0,0%
3
0,6%
4
3,6%
5
12,7%
6
18,8%
7
24,8%
8
17,6%
9
4,8%
10
7,3%
Non risponde
7,3%
40
35
30
25
20
15
10
5
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
non risponde
0
51
9. Arrivi e presenze a Ponza e Ventotene
Riportiamo di seguito le tabelle riguardanti gli arrivi e le presenze nelle due Isole
riusciremo cos ad avere un quadro generale di immediata analisi. Entreremo nel
dettaglio nei successivi sottocapitoli.
Cominciamo con l indicare nella tabella di seguito gli arrivi e le presenze totali.
Il valore medio, come si pu notare dalle tabelle, stato approssimato alla seconda
cifra decimale, ci da tenere in considerazione qualora si volessero effettuare particolari calcoli analitici.
ARRIVI
PRESENZE
PONZA
139.578,65
497.103,86
PRESENZA MEDIA
3,56
VENTOTENE
56.439,45
203.518,33
3,61
Nella tabella qui sopra sono riportati i dati considerando i pendolari, di seguito invece, viene riportata la tabella al netto del dato sopra citato.
N.B. Il dato riguardante i turisti pendolari, o giornalieri, stato considerato in quanto consente una lettura pi attenta dei dati significativi ai fini di un analisi della
domanda turistica mirata.
ARRIVI
PRESENZE
PONZA
139.578,65
497.103,86
PRESENZA MEDIA
3,56
VENTOTENE
56.439,45
203.518,33
3,61
Dal quadro generale passiamo ora ad analizzare gli arrivi e le presenze nel dettaglio,
suddividendo tra alberghi, extralberghieri, Case in affitto.
PONZA
ARRIVI
PRESENZE
Permanenza media alta stagione
permanenza media bassa stagione
ALBERGHI
19.573,41
29.660,79
2,87
0,55
Permanenza Media
1,52
EXTRA-ALB.
3.806,69
7.390,91
3,68
0,70
1,94
Case in affitto
68.439,40
233.888,56
6,48
1,23
3,42
VENTOTENE
ARRIVI
PRESENZE
Permanenza media alta stagione
permanenza media bassa stagione
Permanenza Media
ALBERGHI
8.762,13
18.785,57
4,07
0,77
2,14
EXTRA-ALB.
1.771,90
4.184,68
4,48
0,85
2,36
Case in affitto
28.973,46
95.467,01
6,25
1,19
3,29
Continuiamo l analisi inserendo i dati riguardanti i residenti ed i pendolari / giornalieri, tale inserimento il risultato di attente considerazioni che hanno portato a ritenere molto rilevante tale trattazione a livello quantitativo, al contrario in sede di raccolta dei dati qualitativi si scelto di mantenere queste due classi fuori dal nostro studio.
52
226.163,60
Permanenza media alta
stagione
8,98
Permanenza media bassa
stagione
1,71
67.658,30
67.658,30
1,00
1,00
VENTOTENE
ARRIVI
PRESENZE
Residenti
16.931,96
85081,07
Permanenza media alta
stagione
9,53
permanenza media bassa
stagione
1,81
Pendolari
16.324,83
16.324,83
1,00
1,00
PONZA
ARRIVI
PRESENZE
Residenti
47.759,14
Pendolari
Permanenza Media
4,74
1,00
Permanenza Media
5,02
1,00
Nella tabella riportata di seguito inseriamo il dato relativo ai turisti stranieri stimato in base ai risultati dei questionari dai quali risulta che a Ponza i turisti stranieri
influiscono per una percentuale pari all 1,9% ed a Ventotene per l 1,8%.
Per concludere il quadro generale sugli arrivi e le presenze sembrato opportuno
considerare il dato di diporto; tale dato stato stimato considerando, per prima cosa
ARRIVI TURISTI ITALIANI - STRANIERI
PONZA
ARRIVI
Italiani
203.299
Stranieri
3.938
VENTOTENE
ARRIVI
Italiani
71.455
Stranieri
1.310
la capacit ricettiva massima dei porti ed in secondo luogo operando tramite rilevazioni da parte di alcuni operatori nei punti di inbound scelti, per la posizione strategica, nella fase iniziale del progetto.
presenza Media
ARRIVI DIPORTO
PRESENZE DIPORTO
Permanenza alta stagione
permanenza bassa stagione
PONZA
84557,15
75255,86453
1,5
0,28
0,89
VENTOTENE
17579,36
16612,49356
1,59
0,3
0,945
9.1. Movimento turistico negli esercizi ricettivi in Ponza
L anno 2004 ha visto un ridimensionamento nei valori del movimento complessivo dei turisti nella provincia di Latina. Gli arrivi e le presenze del 2004 sono inferiori a quelli del 2003.
Per i turisti italiani le variazioni negative pi elevate si riscontrano negli esercizi
extralberghieri.
A Ponza le strutture alberghiere hanno accolto il 21,3% degli arrivi totali e l 11%
delle presenze, le strutture extralberghiere il 4,2% di arrivi ed il 3% delle presenze,
quindi il rimanente 74,5% degli arrivi ed l 86% delle presenze sono state accolte
dalle case in affitto.
53
La permanenza media negli esercizi alberghieri ed extralberghieri risulta sensibilmente inferiore rispetto alle case in affitto (rispettivamente 1,5 giorni e 1,94 contro
i 3,42 giorni nelle case in affitto) per Ponza.
Scendendo al dettaglio mensile, si nota che le strutture alberghiere presentano un
numero di arrivi e di presenze sempre superiore a quello delle extralberghiere. Per
A R R I V I P ON ZA
75%
4%
21%
A LB E RGHI
E X T RA -A LB .
Cas e i n af f i t t o
P R E SE N ZE P ON ZA
86%
3%
11%
A LB E RGHI
54
E X T RA -A LB .
Case i n af f i t to
PONZA
ARRIVI
PRESENZE
Arrivi
Presenze
ALBERGHI
21,3%
11%
19573,41
29.660,79
EXTRA-ALB.
4,2%
3%
3806,69
7.390,91
Case in affitto
74,5%
86%
68439,40
233.888,56
TOTALE
100%
1,00
91819,50
270.940
quanto riguarda la permanenza media per gli esercizi alberghieri risulta sensibilmente inferiore rispetto a quella nelle case in affitto e il divario diventa ampio soprattutto
nel mese di Agosto dove si trova una presenza media di 4,8 giorni negli alberghieri
contro un 6,15 negli extralberghieri e addirittura un 10,825 nelle case in affitto.
Rispetto alle presenze di turisti provenienti dalle diverse province italiane troviamo,
a Ponza quelli provenienti dalla provincia di Roma che rappresentano il 39% sul
totale, segue Napoli con il 15%, Latina con l 11% e Milano con il 10%, quelli provenienti dall intera Regione del Lazio rappresentano invece il 52%.
Nel grafico riportato di seguito si pu osservare la distribuzione dei turisti in base
alle province di provenienza, sono state inserite solo le province con una percentuale di provenienza sensibile rispetto al totale.
40,00%
35,00%
30,00%
25,00%
20,00%
15,00%
10,00%
5,00%
ancona
avellino
bari
bologna
caserta
estero
ferrara
firenze
frosinone
genova
latina
milano
napoli
roma
salerno
torino
treviso
verona
Verona
Treviso
Torino
Salerno
Roma
Napoli
Milano
Latina
Genova
Frosinone
Firenze
Ferrara
Estero
Caserta
Bologna
Bari
Avellino
Ancona
0,00%
Provincia di residenza
1,35%
1,04%
1,56%
2,60%
3,23%
2,29%
1,04%
3,13%
2,71%
1,04%
11,04%
10,31%
15,00%
38,65%
1,15%
1,35%
1,35%
1,15%
55
Nel grafico riportato di seguito vengono riportati gli arrivi dei turisti suddivisi per
aree di provenienza nel caso specifico abbiamo considerato il nord, centro e sud
Italia. Si pu osservare che i turisti in questione sono disposti a percorrere centinaia
di chilometri per raggiungere l isola (lo stesso tipo di comportamento valido per
l isola di Ventotene), visto che i maggiori afflussi dal nord provengono da Milano e
Torino.
Ar ea
54%
Area di provenienza
25,34%
53,90%
20,76%
Nord
Centro
Sud
25%
21%
nor d
centr o
sud
Passiamo ora ad una analisi numerica dei flussi considerando in un primo momento l intero anno diviso poi mese per mese. Dopo aver avuto il quadro generale passeremo ad un analisi dei flussi in l alta e bassa stagione soffermandoci sulla caratteristica principale del turismo nelle due isole: la Stagionalit .
0,3
0,25
0,2
0,15
0,1
0,05
0
gennai o
56
f ebbr ai o
mar zo
apr i l e
maggi o
gi ugno
lugli o
agosto
settembr e
ottobr e
novembr e
di cembr e
In questo grafico evidente, come prevedibile, il fatto che ad Agosto troviamo il
picco massimo di arrivi, raggiungendo la saturazione della ricettivit turistica nell isola, questo uno dei rischi ai quali l isola deve provvedere trovandosi spesso
a dover affrontare problemi logistici e non. Proprio in questo periodo non si ha la
possibilit di dare al turista il servizio atteso, lavorando spesso sulla quantit e non
sulla qualit .
A r r i v i P o n z a A l t a St a g i o n e
A r r i v i P on z a B a s s a St a g i o ne
12 0 0 0
60000
10 0 0 0
50000
8000
40000
6000
30000
4000
20000
2000
10 0 0 0
0
0
maggio
giugn o
luglio
agost o
st et t embr e
gen n aio
f ebbr aio
mar zo
apr ile
ot t obr e
n ovembr e
dicembr e
Consideriamo in questi due grafici i flussi in alta e bassa stagione, da sottolineare il
fatto che ad Aprile gli arrivi maggiori sono in corrispondenza di ricorrenze e feste
nazionali (Pasqua, festa della liberazione, ponte del primo maggio) durante le quali
molti dalla citt si riversano sull isola per godersi i primi raggi di sole.
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
stettembre
ottobre
novembre
dicembre
Flussi Ponza 2004
2,1%
2,2%
3,0%
5,3%
7,8%
14,7%
19,0%
26,4%
11,0%
4,1%
2,5%
2,4%
57
9.2. Movimento turistico negli esercizi ricettivi in Ventotene
A Ventotene il discorso molto simile con il 22,2% di arrivi ed il 15,9% delle presenze nelle strutture alberghiere, il 4,5% degli arrivi e il 3,5% delle presenze nelle
strutture extralberghiere, infine il 73,3% degli arrivi ed l 80,6% delle presenze nelle
case in affitto.
La permanenza media risulta pressoch uguale nelle strutture alberghiere ed extralberghiere (rispettivamente 2,14 e 2,36 giorni), il divario pi evidente nelle case in
affitto con una permanenza media di 3,29 giorni, di riflesso la differenza risulta
meno sensibile, rispetto a Ponza, anche nel mese di Agosto con 6,4 giorni di permanenza media negli alberghi contro i 7,05 giorni nelle strutture extralberghiere ed
9,83 giorni nelle case in affitto.
EXT
P RE SE NZE V E NT OT E NE
A R R I V I V E N T OT E N E
Case
TOT
74%
16%
4%
4%
80%
22%
A LB E RGHI
E X T RA -A LB .
Case i n af f i tt o
A LB E RGHI
58
VENTOTENE
ARRIVI
PRESENZE
ALBERGHI
22,2%
15,9%
Arrivi
8.762,13
EXTRA-ALB.
4,5%
3,5%
1.771,90
Case in affitto
73,3%
80,6%
28.973,46
TOTALE
100,0%
100,0%
39.507,49
E X T RA -A LB .
Presenze
18.785,57
4.184,68
95.467,01
118.437,26
Case i n af f i t t o
Rispetto alle presenze di turisti italiani si ripete la stessa situazione riscontrata a
Ponza, in testa, come provincia di residenza, con una percentuale del 31% troviamo
Roma, seguita da Napoli con il 16%, Milano con il 12%, solo al quarto posto troviamo Latina con il 7%.
Scendono in maniera sensibile, rispetto all isola di Ponza, i turisti provenienti da
Latina e da Roma, dato che attesta la scelta del posto legata essenzialmente a motivi di vicinanza.
Nel grafico riportato di seguito si pu osservare la distribuzione dei turisti in base
alle province di provenienza, sono state inserite solo le province con una percentuale di provenienza sensibile rispetto al totale.
CITTA' DI PROVENIENZA
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
Lat i na
M i l a no
N apol i
R oma
T or i no
V ar es e
Al t r e Ci t t à
Al t r e Ci t t à
N or d
C ent r o
A l t r e C i t t à Sud
N on r i s ponde
Citt di provenienza
Latina
7,2%
Milano
11,8%
Napoli
16,4%
Roma
30,9%
Torino
4,6%
Varese
3,9%
Altre Citt Nord
11,2%
Altre Citt Centro
9,9%
Altre Citt Sud
3,9%
Suddividendo gli arrivi rispetto alle aree di provenienza troviamo differenze meno
marcate tra Nord, Centro e Sud Italia, rispetto alle percentuali viste per Ponza.
59
A R E A G E O G R A F IC A
C e nt r o
Nord
Centro
Sud
47%
Area di provenienza
32,43%
46,62%
20,95%
Nor d
32%
S ud
2 1%
Passiamo anche per Ventotene ad analizzare nel dettaglio i flussi turistici nel corso
dei diversi mesi dell anno, suddividendo poi in alta e bassa stagione, quasi superfluo commentare il mese di Agosto, dove si concentrano gli arrivi.
F l u ssi Ve nt ot e ne 2 0 0 4
20000
18000
16000
14000
12000
10000
8000
6000
4000
2000
0
GE NNAIO
FE B B R AIO
MAR ZO
AP R ILE
MAGGIO
GIUGNO
LUGLIO
AGOST O
SE T T E M B R E
OT T OB R E
NOVE M B R E
DIC E MB R E
Se facciamo una suddivisione tra alta e bassa stagione riscontriamo le stesse differenze e percentuali di Ponza, ci evidenzia come la tipologia turistica delle due isole
sia simile, di seguito infatti vedremo nel dettaglio come tale similitudine viene
riscontrata in maniera piuttosto costante.
60
A r r i v i V e n t o t e n e A l t a St a g i o n e
A r r i v i V e nt ot e ne B a s s a St a gi o ne
12 0 0 0
20000
18 0 0 0
10 0 0 0
16 0 0 0
14 0 0 0
8000
12 0 0 0
6000
10 0 0 0
8000
4000
6000
4000
2000
2000
0
0
maggio
giugn o
luglio
agost o
st et t embr e
gen n aio
f ebbr aio
mar zo
apr ile
ot t obr e
n ovembr e
dicembr e
Flussi Ventotene 2004
gennaio
1,5%
febbraio
1,9%
marzo
4,7%
aprile
4,9%
maggio
10,3%
giugno
13,3%
luglio
17,6%
agosto
24,9%
stettembre
12,9%
ottobre
4,7%
novembre
1,5%
dicembre
1,9%
61
10. DATI QUALITATIVI
Significativit dei dati qualitativi.
Prima di iniziare l analisi dei dati qualitativi, risultanti dalle interviste a campione,
opportuno precisarne alcuni aspetti. In primo luogo essendo il 2004 il primo anno
in cui stato svolto il monitoraggio ed avendo iniziato la prima fase nei mesi estivi, potrebbero essere riscontrate delle incongruenze tra dati quantitativi e dati qualitativi. Ci deriva probabilmente:
¥ dalla numerosit del campione esaminato, che seppur significativo, risulta pur sempre un campione rilevato con le risorse disponibili;
¥ dalla particolarit dei mesi presi in esame, mesi di picco delle presenze,
e quindi rappresentativi di un periodo limitato dell anno, che del resto
quello di maggiore interesse per il nostro studio.
L obiettivo futuro di monitorare i dati qualitativi per la durata dell intero anno con
una maggiore numerosit del campione.
10.1 L isola di Ponza: Caratteristiche del campione
Si partiti con la raccolta ed elaborazione di un database capace di accorpare tutte
le risposte dei questionari ed, attraverso dei filtri, riuscire a fare degli studi incrociati.
Di seguito saranno riportati i grafici creati, uno per ogni domanda con l evidenza
delle diverse risposte date.
Come illustrato in figura 1 il campione esaminato si presenta omogeneo per sesso,
principalmente di et compresa tra 21 e 40 anni, proveniente, come visto in precedenza, per la maggior parte dal centro Italia in prevalenza dalla Provincia di Roma.
62
Ses so
1%
47%
sesso
Maschi
Femmine
52,3%
47,7%
52%
maschio
f emmina
non risponde
Età
5%
1%1%
7%
Et
14%
22%
20%
30%
f ino a 20
da 21a 30
da 31a 40
da 41a 50
da 51a 60
da 61a 70
olt re a 70
non r isponde
fino a 20
da 21 a 30
da 31 a 40
da 41 a 50
da 51 a 60
da 61 a 70
oltre 70
Non risponde
7,3%
22,4%
30,1%
20,0%
14,3%
4,5%
0,9%
0,5%
Procediamo caratterizzando ancor di pi il turista Tipo , evidente come sia alta la
percentuale dei laureati, soprattutto se messa a confronto con il numero dei turisti in
et giusta per questo titolo. Si osserva in particolar modo che rispetto al dato relativo alle singole fasce di et abbiamo in media il 38% dei laureati e raggiungiamo il
picco massimo tra gli ultra 70 dove arriviamo al 60% dei laureati, fatto ancor pi rilevante se consideriamo che solo negli ultimi 15 anni la laurea un titolo pi diffuso.
63
Per quanto riguarda la professione lavoratori dipendenti e liberi professionisti raggiungono le percentuali maggiori.
P R OFE SSI ON E
Professione
lavoratore dipendente
libero professionista
medico
insegnante
casalinga
dirigente
non risponde
pensionato
studente
imprenditore
commerciante/artigiano
altro
350
300
250
200
150
100
50
Altro
Commenrciante/artigiano
Studente
Imprenditore
Pensionato
Dirigente
Non risponde
Casalinga
Medico
Insegnante
Libero professionista
Lavoratore dipendente
0
26,3%
17,3%
3,6%
4,5%
3,7%
5,9%
9,2%
2,4%
12,0%
5,5%
7,9%
1,9%
T i t ol o di st udi o
Titolo di studio
44%
36%
10%
ness un t i tol o
l i c. el em.
1%1%
l i c . medi a
0,8%
1,1%
10,0%
44,3%
35,8%
1,1%
6,9%
1%
7%
di pl oma
nessun titolo
lic.elem.
lic.media
diploma
laurea
non risponde
qual.professionale
l aur ea
non r i sponde
qual . pr of ess i onal e
Attraverso l analisi dei caratteri generali si potranno studiare delle modalit di intervento mirato alle diverse esigenze del turista tipo.
In questo modo si ottiene un quadro generale delle caratteristiche anagrafiche del
campione preso in esame.
64
C o mp o s i z i o n e n u c l e o f a m i l i a r e
22%
28%
24%
13 %
1%
1
2%
2
1
2
3
4
5
altro
Composizione nucleo familiare
13,1%
27,8%
21,9%
24,8%
10,3%
2,1%
10 %
3
4
5
alt r o
n on r isp.
10.2 Isola di Ventotene, caratteristiche del campione
Analizzeremo le caratteristiche del campione attraverso i grafici elaborati partendo
dai risultati riportati dai questionari.
Si potr notare da subito che vi una totale omogeneit di sesso, con una et principalmente compresa tra i 31 e 40 anni e tra i 41 e 50 anni.
S ES S O
Femmi ne
4 9%
sesso
Maschi
Femmine
50,9%
49,1%
M a sc hi
5 1%
65
70
60
50
Et
fino a 20
da 21 a 30
da 31 a 40
da 41 a 50
da 51 a 60
da 61 a 70
oltre 70
40
30
20
4,2%
18,2%
35,2%
24,2%
14,5%
3,0%
0,6%
10
0
f i no a 2 0
da 2 1 a 3 0
da 3 1 a 4 0
da 41 a 50
da 51 a 60
da 61 a 70
ol t r e 70
C O M P O SI Z I O N E N U C LE O F A M I L I A R E
Composizione nucleo familiare
1
17,6%
2
38,8%
3
15,8%
4
22,4%
5
3,6%
6
1,2%
Non risponde
0,6%
1% 1%
4%
18 %
22%
16 %
38%
1
2
3
4
5
6
Non r ispon de
Nell isola di Ventotene ancora pi evidente il fenomeno Laureati che supera, in
questo caso, la percentuale dei diplomati, caratterizzando il turista tipo in soggetto attento e sempre pi critico, possiamo quindi affermare come sia spesso pi difficile riuscire a non deludere le aspettative di un turismo d elite che misura e pesa
ogni tipo di scelta.
66
P ROFESSIONE
50
46
45
40
35
30
26
25
20
12
15
11
11
13
11
8
10
6
7
5
5
4
5
Altro
Non risponde
Dirigente
Professionista
Studente
Pensionato
Medico
Insegnante
Imprenditore
Lavoratore dipendente
Giornalista
Casalinga
Commerciante/Artigiano
0
Professione
Casalinga
Commerc./Artig.
Giornalista
Lav. Dipendente
Imprenditore
Insegnante
Medico
Pensionato
Studente
Professionista
Dirigente
Altro
Non Risponde
80
3,6%
7,3%
3,0%
27,9%
4,8%
6,7%
6,7%
3,0%
6,7%
15,8%
2,4%
4,2%
7,9%
70
60
50
40
Titolo di studio
Nessun titolo
Lic. Elementare
Lic. Media
Qualifica Prof.
Diploma
Laurea
Non risponde
30
20
10
non risponde
Laurea
Diploma
Qualifica
Professionale
Lic. media
Lic. Elementare
Nessun titolo
0
1,2%
0,6%
3,6%
4,8%
42,4%
45,5%
1,8%
67
11. Commenti ai risultati qualitativi
Vengono illustrati analiticamente i risultati dell indagine qualitativa sia da parte del
turista che degli operatori economici, per entrambe le Isole di Ponza e Ventotene.
11.1 Da parte del turista
Ora si passer ad un analisi dei risultati inerenti le motivazioni che hanno portato i
turisti a scegliere come luogo di vacanza Ponza o Ventotene, sar da subito evidente come la variabile ambientale sia, a volte, l unica a spingere il turista nella scelta.
Si potr da subito notare come queste due isole nonostante abbiano una forte vocazione turistica , non riescano ancora del tutto a sfruttare appieno il loro enorme
potenziale.
Iniziamo con un analisi dei risultati derivanti dall elaborazione dei dati raccolti
attraverso le interviste effettuate su un campione di circa il 2,58% a Ponza e lo 0,9%
a Ventotene, tali differenze percentuali sono frutto di una diversa collaborazione da
parte degli operatori coinvolti, ci evidenzia il problema che si riscontrato nel
reperire informazioni che portassero ad un quadro il pi possibile reale .
11.1.1 Isola di Ponza
P ER C H E' H A S C ELTO QU ES T A LOC A LI TA '
1200
1000
800
600
400
200
68
Altro
Spec. gasrtonomiche
Vicinanza
Stutture ricettive
Clima
Rispetto ambientale
Ospitalità
Casa sull’isola
Sport
Tranquillità
Manifestazioni
Trovare parenti/amici
Già venuto
Mai venuto
Consigliata
Ris. storico
Ris. Naturale
Mare
0
Perch ha scelto l isola di Ponza
mare
32,3%
risorse naturali e paseaggistiche
15,5%
risorse storico-archeologiche
1,8%
mi stata consigliata
5,7%
non c ero mai venuto
9,8%
c ero gi venuto
7,5%
per trovare parenti/amici
2,6%
per le manifestazioni organizzate
0,2%
per trovare tranquillit
6,7%
per praticare sport
0,9%
ho casa sull isola
1,6%
per la cordialit /ospitalit della gente
1,8%
per il rispetto dell ambiente
1,1%
per il clima
4,3%
per le strutture ricettive presenti
0,5%
sono vicino casa
3,3%
per le specialit gastronomiche
2,2%
altro
2,0%
non risponde
0,3%
C O SA H A A P P R E Z Z A T O D I P I U ' D E L L ' I SO L A ?
77%
Cosa ha apprezzato di pi dell isola
non risponde
1,4%
mare
76,6%
risorse naturali
19,8%
archeologia
2,2%
1%
20%
2%
non r isponde
mar e
r isor se natur al i
ar cheol ogi a
I grafici appena visti evidenziano come la risorsa naturale abbia enorme importanza per i turisti, nel grafico riportato di seguito, si invita il turista a dare un voto,
da 1 a 10, alle diverse strutture e servizi presenti sull isola, questo porta ad una netta
differenza tra mare/risorse naturali e tutte le rimanenti strutture.
69
Voto alle diverse strutture recettive
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
1
2
Mar e
3
Ser vizi pubblici
4
5
Servizi port uali
6
At t . Escur sionist iche
7
At t . Commer ciali
8
Trasport o
9
Spor t
Voto alle strutture recettive dell’isola di Ponza
Voto
Mare
Servizi pubblici
Servizi portuali
Att. Escursionistiche
Att. Commerciali
Trasporto
1
0,4%
11,0%
4,3%
7,6%
10,0%
9,1%
Sport
25,1%
2
0,1%
8,8%
3,7%
2,6%
5,4%
6,5%
5,5%
3
0,2%
5,9%
4,2%
3,9%
5,1%
7,3%
4,1%
4
0,5%
8,4%
5,4%
5,2%
9,2%
8,2%
4,6%
5
0,7%
12,9%
13,0%
9,4%
13,5%
14,5%
15,9%
6
1,2%
17,0%
21,6%
15,5%
20,8%
21,6%
19,9%
7
7,4%
16,3%
21,3%
19,4%
20,9%
14,6%
13,3%
8
23,9%
12,8%
15,7%
21,2%
9,1%
10,1%
6,6%
9
20,8%
3,5%
5,9%
5,0%
3,3%
4,3%
2,0%
10
44,8%
3,3%
5,0%
10%
2,8%
3,8%
3,0%
Per concludere vengono riportati i grafici riguardo le valutazioni finali sul soggiorno. Nel primo grafico riportato di seguito si invitato il turista a dare una valutazione con scala da 1 a 10 sul soggiorno sull isola l esito dimostra un giudizio positivo.
Le altre domande riportate nel questionario portano anch esse a delle valutazioni
positive, infatti, l 87,2% degli intervistati tornerebbe in vacanza sull isola ed il
38,3% consiglierebbe il soggiorno ad amici e/o parenti, fra chi sceglie di non tornare pi le motivazioni sono diverse fra le quali i prezzi alti (16,7%) e i pochi divertimenti(16,7%) sono le problematiche pi sentite.
Il restante 13% non tornerebbe sull isola per le motivazioni riportate nella tabella
riportata di seguito.
70
C OM E V A LU T A I L R A P P OR T O QU A LI T A ' - P R E ZZO D E L SU O SOGGI OR N O?
250
rapporto qualit -prezzo del soggiorno
1
6,7%
2
4,0%
3
6,6%
4
11,7%
5
15,8%
6
19,0%
7
16,1%
8
10,2%
9
1,9%
10
1,6%
non risponde
6,4%
200
150
100
50
0
1
3
5
7
9
non
r i s ponde
Voto al soggiorno
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
non risponde
1,8%
1,6%
1,3%
2,7%
9,0%
17,6%
24,2%
23,8%
10,4%
4,5%
3,0%
R I T OR N E R E B B E I N V A C A N ZA SU LL'I SOLA ?
87%
si
no
Ritornerebbe a Ponza
87,2%
12,8%
13%
si
no
71
C O N SI G L I E R E B B E A D A M I C I / P A R E N T I U N SO G G I O R N O SU L L 'I SO L A ?
38%
6%
Consiglierebbe il soggiorno a Ponza
no, per niente
6,4%
s , con qualche riserva
55,3%
si, senza dubbio
38,3%
56%
n o, per n ien t e
sì, con qualche r iser va
si, sen za dubbio
Perch non tornerebbe
Troppo cara
16,7%
Deluso le aspettative
25,0%
Venuto troppe volte
8,3%
No comment
8,3%
Non c molto da vedere
8,3%
Pochi divertimenti
16,7%
Non risponde
16,7%
11.1.2 Isola Di Ventotene
L analisi del turista di Ventotene, in qualche maniera rispecchia quello che si visto
per Ponza, un turismo legato principalmente ai suggestivi quadri che la natura offre
a chi sceglie Ventotene come luogo di vacanza. Di seguito i grafici e le tabelle.
72
Perchè ha scelto questa località?
140
120
100
80
60
40
20
non risponde
altro
per le specialit gastronomiche
sono vicino casa
per le strutture ricettive presenti
per il clima
per il rispetto dell ambiente
per la cordialit /ospitalit della gente
ho casa sull isola
per praticare sport
per trovare tranquillit
per le manifestazioni organizzate
per trovare parenti/amici
c ero gi venuto
non c ero mai venuto
mi stata consigliata
risorse storico-archeologiche
risorse naturali e paseaggistiche
mare
0
Perch ha scelto l isola di Ventotene
mare
26,6%
risorse naturali e paseaggistiche
12,6%
risorse storico-archeologiche
4,1%
mi stata consigliata
4,3%
non c ero mai venuto
7,4%
c ero gi venuto
5,8%
per trovare parenti/amici
2,5%
per le manifestazioni organizzate
0,6%
per trovare tranquillit
14,2%
per praticare sport
5,2%
ho casa sull isola
1,2%
per la cordialit /ospitalit della gente
1,4%
per il rispetto dell ambiente
3,9%
per il clima
5,2%
per le strutture ricettive presenti
0%
sono vicino casa
2,7%
per le specialit gastronomiche
0,6%
altro
1,0%
non risponde
0,6%
73
Cosa ha apprezzato di più dell'Isola
Cosa ha apprezzato di pi di Ventotene
Mare
66,3%
Risorse naturali
9,8%
Archeologia
0,6%
Mare - Archeologia
6,7%
Mare - Risorse naturali
10,4%
Mare - Risorse Naturali - Archeologia 6,1%
66%
10%
6%
10%
Mare
Risorse naturali
Archeologia
Mare - Archeologia
7%
Mare - Risorse naturali
1%
Mare - Risorse Naturali - Archeologia
Le prime due domande, di questo paragrafo, sottoposte al campione mettono in evidenza che circa il 39% ha scelto questa localit di villeggiatura per il mare e per le
caratteristiche naturali del luogo ed il 66% ha apprezzato, dell Isola, il mare. Viene
da sola l idea di salvaguardare il patrimonio di risorse (storiche, paesaggistiche,
archeologiche, ambientali, culturali) presenti sul territorio, perch gi da sole sono
oggetto di attrattiva turistica.
Ma da sole tali caratteristiche non bastano perch , per essere davvero competitivi,
sono necessari anche quegli elementi considerati fattori strutturali o indotti, costituiti da attrattive materiali e immateriali, che implementano e rendono fruibili le
risorse naturali.
Tali caratteristiche indotte sono strutturali dell offerta, vale a dire la qualit e la
quantit dei servizi offerti (alberghi, ristoranti, locali notturni, negozi, campeggi,
villaggi, sport e divertimenti, trasporti, ecc.), il grado e la disponibilit dell accoglienza (cortesia, ospitalit , efficienza, organizzazione, professionalit , ecc.).
Fattori strutturali e fattori ambientali formano un package, un pacchetto di offerta
turistica, in altre parole, il prodotto per il quale curare l immagine.
Per concludere l analisi dei risultati mettiamo in evidenza il fatto che, anche a
Ventotene come si visto per Ponza, il giudizio finale abbastanza positivo come
si pu osservare dal grafico.
74
60
Voto al soggiorno a Ventotene
1
2,4%
2
0,0%
3
0,0%
4
3,0%
5
9,7%
6
18,2%
7
33,3%
8
20,6%
9
9,7%
10
2,4%
Non risponde
0,6%
50
40
30
20
10
0,6%
2,4%
9,7%
20,6%
33,3%
18,2%
9,7%
3,0%
0%
0%
2,4%
0
Inoltre come si potr notare dai grafici che seguono, l 81,8% tornerebbe in vacanza nell isola ed il 57,7% lo consiglierebbe senza alcun dubbio ad amici e/o parenti
R it o r ner eb b e in vacanz a sul l' i so l a?
Sì
8 2%
S
No
Ritornerebbe a Ventotene
81,8%
18,2%
No
18 %
75
C o ns iglie re bbe a d a m ic i / pa re nt i un s o ggio rno
s ull'is o la ?
Consiglierebbe il soggiorno a Ventotene
S , senza dubbio
57,6%
S , con qualche riserva
39,4%
No, per niente
3,0%
No, per ni ent e
3%
Sì, con qua l c he
r i se r v a
39 %
Sì, se nz a dubbi o
5 8%
Il restante 13% che sceglie di non tornare nell isola ha espresso le seguenti motivazioni.
Perch non tornerebbe
Ho gi visto tutto
16,7%
Mi piace cambiare
16,7%
Non mi sono divertito
16,7%
Per le difficolt di godersi il mare
senza barca
16,7%
Pochi divertimenti
16,7%
Non risponde
16,7%
Nel grafico portato di seguito sono stati invitati i turisti ad esprimere un giudizio,
da uno a dieci, sulle diverse attrattive del posto, non occorre commentare i risultati
evidenti e prevedibili.
76
100%
80%
60%
40%
20%
0%
1
2
Mar e
3
Servizi pubblici
4
Servizi port uali
5
6
At t . Escur sionist iche
7
Riser va
8
At t . Commerciali
9
Tr aspor t o
Sport
Voto alle strutture recettive di Ventotene
Mare
Servizi pubblici
Servizi portuali
Att. Escursionistiche
Riserva
Att. Commerciali
Trasporto
Sport
1
1,3%
16,0%
9,4%
14,3%
24,1%
10,8%
24,6%
33,0%
2
0,0%
9,9%
4,7%
2,4%
2,8%
4,3%
1,7%
3,6%
3
3,2%
6,1%
5,5%
2,4%
3,7%
7,2%
6,8%
1,8%
4
1,3%
9,2%
9,4%
4,0%
3,7%
14,4%
6,8%
3,6%
5
3,2%
13,7%
14,2%
8,7%
3,7%
20,9%
17,8%
6,3%
6
3,8%
19,8%
18,9%
21,4%
14,8%
20,1%
21,2%
17,0%
7
14,0%
14,5%
19,7%
19,8%
14,8%
15,1%
11,0%
8,9%
8
36,3%
9,2%
13,4%
17,5%
23,1%
5,0%
5,9%
19,6%
9
20,4%
1,5%
3,9%
4,8%
5,6%
2,2%
3,4%
0,9%
10
16,6%
0,0%
0,8%
4,8%
3,7%
0,0%
0,8%
5,4%
77
C o m e v a lut a il ra ppo rt o qua lit à- pre zzo de l s uo
s o ggio rno a V e nt o t e ne
40
Rapporto qualit -prezzo
1
5,5%
2
1,8%
3
4,8%
4
14,5%
5
18,8%
6
17,0%
7
23,0%
8
7,9%
9
3,6%
10
0,6%
Non risponde
2,4%
35
30
25
20
15
10
5
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Non
r i sponde
A Ponza e Ventotene si rilevano delle problematiche legate alle infrastrutture (servizi di trasporto, traffico, pulizia delle strade e spiagge), che possono rappresentare
un punto di partenza per una politica di riqualificazione dell immagine.
Si cercato un dialogo con il nostro turista reso soggetto attivo attraverso la
domanda legata alle proposte di miglioramento dell offerta turistica.
Questa domanda, rispecchia chiaramente azioni volte a correggere i problemi della
domanda precedente, ma stata posta nell intento di coinvolgere il turista sensibilizzandolo indirettamente al problema ambientale.
78
QU A L I S ON O I D U E P R I N C I P A LI P R OB LEM I R I S C ON TR A T I D U R A N T E I L S U O S OGGI OR N O A
P ON Z A
350
300
250
200
150
100
50
non risponde
altro
alloggialtro
alloggi
serv.portuali
trasporto
disservizi
poca cordialit
rumorosit
sporcizia
prezzi alti
0
I principali problemi del
soggiorno a Ponza
prezzi alti
19,6%
sporcizia
18,3%
rumorosit
2,6%
poca cordialit
5,4%
disservizi
13,5%
trasporto
13,3%
serv.portuali
2,9%
alloggi
2,5%
altro
3,9%
non risponde
18,2%
Qua l i so no i due p r i nc i p a l i pr ob l e m i r i sc o nt r a t i d ur a nt e i l su o so ggi or no a Ve n t o t e n e
60
50
40
30
20
10
Trasporti
Cortesia / disponibilit
Non risponde
Altro
Strutture ricettive
Nessuno
Carenze porto e servizi portuali
Problemi idrici
Strade, itinerari e spostamenti
Mancanza servizi e divertimenti
Prezzi alti
Accessibilit / pulizia spiagge e mare
0
Principali problemi del soggiorno
Prezzi alti
Accessibilit / pulizia spiagge e mare
Mancanza servizi e divertimenti
Strade, itinerari e spostamenti
Problemi idrici
Carenze porto e servizi portuali
Nessuno
Strutture ricettive
Altro
Non risponde
Cortesia / disponibilit
Trasporti
a Ventotene
33,9%
9,7%
23,6%
12,7%
2,4%
6,1%
1,8%
5,5%
1,8%
22,4%
3,6%
12,1%
79
H A QU A L C H E P R OP OS TA P ER M I GLI OR A R E L' OF FER TA TU R I S TI C A A P ON ZA
600
500
400
300
200
100
0
abbassamento
più pul i zi a
pr ezzi
migl ior ar e
mi gl ior ar e
mi gl i or ar e gl i
ser vi zi
tr aspor ti
al loggi
pi ù cor tesia
mi gl i or ar e
al tr o
meno r umor e
nessuno
non r i sponde
ser vi zi
por tual i
H a q ua l c he pr op ost a pe r m i gl i o r a r e l ' of f e r t a t ur i st i c a a Ve n t o t e ne
60
50
40
30
20
10
Proposte per migliorare l offerta turistica a Ponza
abbassamento prezzi
12,8%
pi pulizia
12,7%
migliorare servizi
19,5%
migliorare trasporti
10,1%
migliorare gli alloggi
1,3%
pi cortesia
4,5%
migliorare servizi portuali
3,3%
altro
1,1%
meno rumore
0,3%
nessuno
1,0%
non risponde
33,5%
80
Nessuna
Maggiore
cortesia/disponibilit
Migliorare strutture ricettive
Non risponde
Altro
Migliorare spiagge
Migliorare i trasporti
ed i collegamenti
Maggiore pulizia e tutela
ambientale
Migliorare e aumentare
servizi e svaghi
Abbassare prezzi
0
Proposte per migliorare l offerta turistica a Ventotene
Abbassare prezzi
9,7%
Migliorare e aumentare servizi e svaghi 22,4%
Maggiore pulizia e tutela ambientale
10,3%
Migliorare i trasporti ed i collegamenti 18,2%
Migliorare spiagge
3,0%
Altro
9,1%
Non risponde
33,3%
Migliorare strutture ricettive
4,2%
Maggiore cortesia/disponibilit
2,4%
Nessuna
1,8%
11.2 Osservazioni sui risultati ottenuti da parte dell operatore: analisi qualitativa dell offerta
Si in precedenza detto come sia impossibile fare un programma per l ideazione e
la promozione di iniziative che possano migliorare ulteriormente l offerta turistica,
prescindendo da un coinvolgimento attivo di chi dispensa i servizi.
Il questionario presentato questa volta agli operatori serve per conoscere meglio le
loro opinioni ed analizzare il grado di soddisfazione di tutti coloro che possiedono
strutture e forniscono servizi sull isola. Si comincer in questo modo ad operare in
una logica di collaborazione e di ascolto continuo delle necessit e dei desideri di
tutti gli operatori turistici presenti sull isola.
Dopo aver analizzato i diversi risultati si visto come le due isole presentino spesso, se non sempre, stesse problematiche e soluzioni, per questo unico motivo si
scelto, in questo ultimo studio, di trattarle e commentarle insieme, indicandole da
questo punto in poi come: arcipelago delle isole pontine .
Le Attivit commerciali alle quali stato sottoposto il questionario sono state circa
venti fra alberghi, affittacamere, agenzie immobiliari, agenzie di viaggio, ristoranti, bar, negozi, noleggio barche e noleggio motorini.
Tipo di attivit
Ponza
Affittacamere
2
Albergo
10
Negozio
8
Noleggio barche
5
Noleggio Motorini
1
Bar
6
altro
2
Ristorante
10
b&b
2
Ag. Immobiliare/ Ag.di Viaggio 4
T i po di A t t i vi t à
4%
8%
4%
Ventotene
2
5
6
3
1
3
2
7
1
2
20%
20%
16%
4%
12%
A f f i t t ac amer e
A l ber go
Negoz i o
Nol eggi o bar c he
2%
Nol eggi o M otor i ni
10%
B ar
al t r o
Ri s t or ant e
b&b
A g. Immobi l i ar e
81
Gli operatori commerciali concentrano le loro attivit durante i tre mesi della stagione estiva con una gestione prettamente familiare con 1 o al massimo due dipendenti stagionali, ad esclusione degli alberghi che occupano fino al massimo di 10
dipendenti.
P e r i odo di a pe r t ur a
Periodo d apertura
stagionali
66,0%
tutto l anno
34,0%
34%
66%
st agi onal i
t ut t o l 'anno
100, 0%
90, 0%
80, 0%
70, 0%
60, 0%
Periodo d apertura
marzo- settembre
20,0%
marzo -ottobre
6,7%
aprile -settembre
33,3%
aprile-ottobre
20,0%
giugno-settembre
13,3%
maggio-settembre
6,7%
50, 0%
40, 0%
30, 0%
20, 0%
10, 0%
0, 0%
82
mar z o-
mar z o -
apr i l e -
s et t embr e
ot t obr e
s et t embr e
apr i l e-ot t obr e
gi ugno-
maggi o-
s ett embr e
s et t embr e
non r i s p.
Circa il 66% degli operatori commerciali sono di tipo stagionale con una preferenza di apertura nei mesi compresi tra aprile e settembre.
Rispetto all anno scorso gli operatori registrano una diminuzione generale dell afflusso turistico rispetto al 2003 tra il 21% ed il 30%, segnati da un inizio preoccupante fino ad arrivare ad un mese di luglio deprimente che viene presto dimenticato con l arrivo dell ondata turistica del mese di agosto fino agli inizi di un settembre anch esso positivo. Si nota inoltre che la tipologia di turista, a vista degli operatori del settore, negli ultimi anni peggiorata, il motivo che traspare dall indagine essenzialmente legato a servizi poco adatti ad una clientela esigente e quindi
poca professionalit e attenzione alle esigenze di mercato.
d i m i nu z i one
4%
4%
0%
26%
17%
Diminuzione flusso turistico
inferiore al 10%
26,1%
tra 11 - 20%
47,8%
tra 21-30%
17,4%
tra 31-40%
4,3%
tra 41-50%
4,3%
oltre il 50%
0,0%
49%
i nf er i or e al 10%
tr a 11 - 20%
tr a 21-30%
tr a 31-40%
tr a 41-50%
oltr e i l 50%
mi nor a f f l uss o di t ur i s t i
13%
3%
28%
13%
37%
6%
gi ugno
gi ugno e l ugl i o
gi ugno e s et t embr e
l ugl i o
l ugl i o e s et t embr e
Minor flusso nei mesi
giugno
28,1%
giugno e luglio
12,5%
giugno e settembre
6,3%
luglio
37,5%
luglio e settembre
3,1%
settembre
12,5%
set tembr e
83
maggi or a f f l uss o
6%
3%
3%
Maggior flusso nei mesi
agosto
87,1%
agosto e luglio
3,2%
agosto e giugno
3,2%
agosto e settembre
6,5%
88%
agos to
agost o e l ugl i o
agos t o e gi ugno
agos to e s ett embr e
Gli operatori sentono fortemente l esigenza che vengano organizzate pi iniziative,
ancora poche, per aumentare l affluenza dei turisti, manifestando la volont di essere soggetti attivi nella fase organizzativa e sentendosi molto spesso esclusi dalla
programmazione di eventi ed iniziative.
qual e t i po di pubbl i ci t à ut i l i z z a
48%
16%
0%
2%
6%
12%
i nt er net
r i vi st e/ quot i di ani
br ochur e
Strumento di pubblicit
internet
46,9%
riviste/quotidiani
16,3%
brochure
16,3%
radio/tv
0,0%
volantini
12,2%
fiere di settore
6,1%
gadget
2,0%
altro
0,0%
16%
0%
r adi o/ t v
v ol anti ni
f i er e di set tor e
gadget
al t r o
Nelle due isole circa il 72% degli operatori commerciali si avvale di una qualche
forma di pubblicit . Dallo studio effettuato il mezzo di promozione pi utilizzato
internet che trova un riscontro pari al 49% a Ponza e del 44,8% a Ventotene, inol84
tre presente un sito web ufficiale per entrambe le Isole che accompagna il turista
in tutto il suo viaggio dalle modalit di raggiungimento dell isola ai percorsi interni e servizi offerti. Inoltre a disposizione dei turisti vi sono: a Ponza una struttura
APT ed a Ventotene una struttura APT ed un Centro Visite (che si occupa principalmente di dare informazioni riguardo la riserva marina protetta di Ventotene).
R A P P OR T O QU A L I T A ' / P R EZZO
3%
3%
0%
3%
3%
13%
6%
10%
34%
25%
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Rapporto qualit prezzo
1
3,0%
2
12,5%
3
9,5%
4
25,0%
5
34,0%
6
6,0%
7
3,0%
8
3,0%
9
0,0%
10
0,0%
non risponde
3%
non r i s ponde
Gli stessi operatori delle Isole riconoscono un innalzamento dei prezzi affermando che ci non dipende dalla loro volont ma ad un aumento generale nella
fase di approvvigionamento e che portano di conseguenza ad un prodotto finale
pi costoso.
Un problema sentito la sporcizia e la scarsa organizzazione nella raccolta rifiuti,
le strade di difficile percorrenza ed i collegamenti con la terraferma, in poche parole una amministrazione a volte poco attenta alle problematiche degli abitanti.
Nasce, a detta di molti, l esigenza di un coordinamento interno che possa fornire
linee guida in vista di un programma unitario di miglioramento continuo. Viene
accolta infatti in maniera positiva l iniziativa di creare un osservatorio turistico che
riesca a monitorare la soddisfazione del turista e ottiene il 91% dei consensi da parte
degli operatori commerciali. Tale progetto promosso dalla Comunit delle isole
Ponziane, ottiene un giudizio positivo con un voto che va dal 7 al 10 dal 70% degli
operatori intervistati.
85
R i t i e ne ut i l e l 'i ni z i a t i va di c r e ar e un os se r v at or i o t ur i st i co
9%
si
no
Ritiene utile l iniziatva
90,6%
9,4%
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Voto all iniziativa
3,3%
0,0%
0,0%
0,0%
6,7%
20,0%
13,3%
36,7%
6,7%
13,3%
91%
si
no
V ot o a l l ' i ni z i a t i va " Oss er va t or i o T ur i st i co"
3%
13%
0%
7%
7%
20%
13%
37%
vot o 1
v ot o 2-3-4
v ot o 5
v ot o 6
v oto 7
v oto 8
v ot o 9
vot o 10
Si fatta una domanda sul motivo che, secondo gli operatori spinge, il turista a scegliere una delle due Isole come meta di vacanza. Ø risultato che la quasi totalit
degli operatori sono concordi nell affermare che il mare e le risorse naturali / paesaggistiche siano i veri motivi che spingono a preferire le isole ad altre mete turistiche. A questo punto, e in conclusione di questo sondaggio, viene da chiedersi:
come mai, pur consapevoli dell importanza e della variabile ambientale, non si mira
a preservarla?
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Secondo voi i turisti vengono
mare
50,8%
risorse naturali e paseaggistiche 27,0%
risorse storico-archeologiche
0,0%
manifestazioni organizzate
0,0%
trovare tranquillit
9,5%
per praticare sport
1,6%
per la cordialit della gente
1,6%
per il rispetto dell ambiente
0,0%
per il clima
4,8%
per le strutture ricettive presenti 1,6%
per la vicinanza da casa
0,0%
per provare le specialit
gastronomiche
1,6%
altro
1,6%
Secondo lei i turisti vengono
35
30
25
20
15
10
5
altro
per le spec.gastronomiche
per la vicinanza da casa
per le strut. ricettive presenti
per il clima
per il rispetto dell ambiente
per la cordialit della gente
per praticare sport
trovare tranquillit
manifest. organizzate
ris. storico-archeol.
ris. naturali/paseagg.
mare
0
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12. Conclusioni
Dal punto di vista dell offerta si evince che considerando Ponza e Ventotene siamo
di fronte a due mercati strutturalmente diversi.
Questo indubbiamente deriva da una caratteristica diversa della domanda che ha
influenzato le dinamiche di evoluzione dell offerta.
Si evince comunque per le due isole un buon posizionamento all interno delle graduatorie inerenti la capacit ricettive e le presenze effettive, dato che conferma la
vocazione fortemente turistica dell arcipelago.
La capacit ricettiva di Ponza, ovviamente maggiore, comunque tipologicamente piu variegata al suo interno, offrendo pi opportunit al target di domanda essendo presenti piu tipologie di strutture ricettive anche orientate a soddisfare un alto
target di domanda.
D altronde Ponza e Ventotene sono ben posizionati in provincia sia come tasso di
turisticit che come tasso di ricettivit .
La scelta di nicchia operata da Ventotene con la costituzione dell area protetta,
viene naturalmente cavalcata dagli operatori in quanto pressoch assente una
richiesta di servizi e strutture al top in un area caratterizzata da presenza di famiglie o comunque da un turismo elitario di nicchia il cui principale aspetto da raggiungere il vivere il mare ed il connubio con la natura.
La stagionalit delle presenze, pi rilevante a Ponza che Ventotene, risulta essere un
dato incontrovertibile.
Quasi tutte le strutture utilizzano Internet, oltre al classico passaparola , come
strumento di direct marketing.
Del resto una contraddizione di fondo rilevata che, nonostante ci , non vi una
opportuna veicolazione coordinata e unitaria dell arcipelago su Internet. D altronde almeno un quarto di essi dichiara di usare Internet come veicolo di promozione
interna.
In generale comunque si avuta un ottima collaborazione e manifestazione di interesse all iniziativa di raccolta dati.
12.1 Sintesi della considerazioni sull offerta
Dal punto di vista dell offerta si evince che strutturalmente considerando sia Ponza
che Ventotene siamo di fronte a due mercati strutturalmente diversi.
Questo indubbiamente deriva anche da una caratteristica strutturalmente diversa della
domanda che ha influenzato indubbiamente le dinamiche di evoluzione dell offerta.
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Si evince comunque innanzitutto per le due isole un buon posizionamento all interno delle graduatorie inerenti la capacit ricettive e le presenze effettive, dato che
conferma la vocazione fortemente turistica dell arcipelago.
La capacit ricettiva di Ponza, ovviamente maggiore, comunque tipologicamente piu variegata al suo interno, offrendo comunque pi opportunit al target di
domanda essendo presenti piu tipologie di strutture ricettive anche orientate a soddisfare un alto target di domanda.
D altronde tanto Ponza quanto Ventotene sono ben posizionati in provincia sia
copme tasso di tutristicit che come tasso di ricettivit
La scelta di nicchia operata da Ventotene con la costituzione dell area protetta,
viene naturalmente cavalcata dagli operatori in quanto pressoch assente una
richiesta di servizi e strutture al top in un area caratterizzata da presenza di famiglie o comunque da un turismo elitario di nicchia il cui principale aspetto da raggiungere il vivere il mare ed il connubio con la natura.
La stagionalit delle presenze, pi rilevante a Ponza che Ventotene, risulta essere un
dato incontrovertibile.
Quasi tutte le strutture utilizzano Internet, oltre al classico passaparola , come
strumento di direct marketing.
Del resto una contraddizione di fondo rilevata che, nonostante ci , non vi una
opportuna veicolazione coordinata e unitaria dell arcipelago su Internet. D altronde almeno un quarto di essi dichiara di usare Internet come veicolo di promozione
interna.
In generale comunque si avuta un ottima collaborazione e manifestazione di interesse alla iniziativa di raccolta dati manifestata.
12.2 Sintesi delle considerazioni sulla domanda
Dal punto di vista della domanda, analizzando le motivazioni che spingono alla
scelta delle due isole, innanzitutto riscontriamo un alta percentuale di fidelizzazione del turista ad entrambe le isole. Come gi sottolineato la differenza tipologica principale tra Ponza e Ventotene riguarda i flussi di inbound, che privilegiano
Ventotene per un turismo di tipo familiare o elitario di nicchia, cui si contrappone
Ponza per un target pi variegato della domanda vista anche l offerta differenziata
fornita dall isola.
Questo si riflette ad esempio nell analisi della permanenza media, decisamente
superiore a Ventotene, in cui risulta anche maggiore la percentuale di persone che
usufruiscono dell ospitalit alberghiera.
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Si riscontra a Ventotene una maggiore fidelizzazione e stanzialit del turista, probabilmente da ricondurre alle diverse motivazioni che spingono i due diversi target
alla frequentazione dell isola. Fa riflettere,ovviamente la presenza quantomai
fugace del turista in particolare a Ponza nelle strutture alberghiere,in perfetto allineamento con il trend nazionale. Ci anche a causa, a nostro avviso, di una scarsa
capacit e volont di pacchettizzare e fare marketing da parte delle strutture citate.
Superiore, viceversa, risulta il peso della permanenza media in albergo, maggiore a
Ventotene, anche per motivi di prezzo e target turistico analizzato.
Analizzando la provenienza geografica, anch essa influenzata dai due diversi target
turistici considerati, emerge la vocazione pi nazionale di Ventotene.
Dall analisi del titolo di studio del campione, come gi emerso risulta superiore il
componente elitaria dell isola di Ventotene.
Le critiche maggiori raccolte riguardano i servizi strutturali piu estesi, ovvero pulizia, trasporti, traffico.
Molto positivi i dati sulla customer retention , ovvero la capacit da parte dell isola di fidelizzare il fruitore facendolo ritornare e/o consigliando a terzi il soggiorno: quale miglior strumento di marketing?
12.3 I Trend
Le interviste agli operatori, mancando di dati storici sufficientemente analitici, sono
state un valido strumento di lavoro.
Tutti gli operatori, sia a Ponza che a Ventotene, hanno lamentato un calo delle presenze, che a loro avviso, cos come emerge dai dati in nostro possesso, dipende dalla
carenza di servizi strutturali di sistema , ma spesso anche per inadeguatezza delle
infrastrutture alberghiere rispetto alle seppur minime esigenze di un turista che, ad
esempio, pretende l aria condizionata in stanza, informazioni mirate su package
aggiuntivi (ad esempio: opportunit a livello di escursioni, iniziative, locali notturni e non).
Gli operatori inoltre lamentano una seria mancanza di iniziative di Sistema, che portino ad incrementare e destagionalizare i flussi.
12.4 Ruolo dell osservatorio turistico
Creare un circolo virtuoso per aumentare la competitivit del Sistema Turistico dell
arcipelago in modo sostenibile , per qualificare i flussi turistici e destagionalizzarli
in un ottica di sostenibilit : questo l obiettivo dell Osservatorio Turistico. I dati
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raccolti e ricerche sempre pi mirate e destinate ad una stratificazione maggiore del
dato diventano quindi il punto di aggregazione delle risorse necessarie per osservare e
governare il fenomeno flussi turistici , condicio sine qua non per poter procedere
con azioni dell offerta, coinvolgendo quindi gli operatori, per stimolare e governare il
trend della domanda.
Fermo restando l ipotesi di partenza relativa alla necessit di modificare e ridistribuire
i flussi turistici opportuno strutturare uno strumento di controllo dei caratteri propri
della realt territoriale di cui si vuole programmare lo sviluppo. Ci rende necessaria
un attenta analisi su un set di indicatori territoriali che vanno dalle vocazioni territoriali
ai processi di evoluzione culturale, dall evoluzione demografica ad indicatori di tipo
economico-sociale.
Questa la linea di analisi iniziata con la costituzione dell Osservatorio turistico. Lo
strumento cos costruito diverr un utile supporto al successivo processo di decisione
dei decison maker dell Arcipelago, il quale, in massima parte, dovr competere al soggetto al quale affidata la programmazione del territorio.
Tale processo decisionale tanto pi preciso quanto pi fondato su una conoscenza
di base ampia e articolata.
Non , infatti, automatica la connessione tra costruzione di un programma di sviluppo
(turistico) ed effettiva realizzabilit dello stress, soprattutto in realt territoriali nelle
quali questo processo introdurrebbe innovazioni socio-culturali e si andrebbe ad innestare su schemi socio-economici consolidati.
Ricordiamoci che nell ottica di una competizione globale e in seguito al sussistere di
un turismo di nicchia sempre pi esigente, i fattori di rischio sussistono e, come lamentato dagli operatori, possono portare alla perdita di competitivit rispetto al mercato di
riferimento nazionale ed internazionale.
Per seguire questo percorso, le isole di Ponza e Ventotene devono proporsi all esterno
in maniera competitiva sfruttando le sinergia tra le risorse primarie (naturali, archeologiche, paesaggistiche e storico-culturali), e gli operatori turistici, le attivit di supporto a quello turistico, all amministrazione locale ed alla popolazione residente.
Le azioni programmatiche dovrebbero rappresentare un osservatorio costante tra l amministrazione locale di Ventotene e di Ponza, e le sinergie del territorio che potrebbero essere ipotizzate nelle seguenti azioni:
oltre all attivit di coordinamento di cui sopra, dovrebbe essere curato il monitoraggio
delle attivit sussidiarie in corso attualmente e il coordinamento e gestione di progetti per raccogliere, analizzare e sintetizzare dati quali-quantitativi dei flussi turistici sull isola, attraverso attivit mirate di acquisizione ed analisi dei dati gi esistenti con continuit nel tempo.
91
In conclusione bisogner operare una programmazione di tipo strategico che presuppone una continuit di approcci e di azioni nel tempo racchiusi in un sistema di interdipendenze che organizzano il territorio cercando di ottenere risultati tangibili con il
minimo sforzo e la massima condivisione.
L Osservatorio Turistico dell Arcipelago delle Isole Ponziane se organizzato e metodologicamente gestito con continuit nel tempo pu diventare il punto cardine, il
sensore fondamentale per poter approcciare e gestire la fenomenologia turistica sul
territorio.
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Provincia di Latina
Comune di Ponza
Comune di Ventotene
Italconsulenze.it s.r.l
Finito di Stampare
nel mese di Agosto 2005
dalla Graficart s.n.c. - Formia (LT)