Il giornale del Gruppo COOPI di Brescia
Transcript
Il giornale del Gruppo COOPI di Brescia
Il giornale del Gruppo COOPI di Brescia Opuscoletto informativo che esce quando si può Brescia, 6 Aprile 2014 In questo numero: pag. 2: pag. 2,3,4: pag. 4: Da un filo di perle può nascere un giornale Come funziona, tecnicamente parlando, il gruppo di COOPI a Brescia? Calendario iniziative COOPI BRESCIA Gennaio – Luglio 2014 Pagina 1 MIGLIORIAMO IL MONDO, INSIEME Ed. 6 Aprile 2014 Il giornale del Gruppo COOPI di Brescia Da un filo di perle può nascere un giornale Il gruppo di Coopi Brescia si costituisce ufficialmente il 26 gennaio del 2009 dopo circa 15 anni di lavoro dedicato a sostenere i progetti di Cooperazione Internazionale in tutto il mondo. "Un Filo di Perle", giornale del nostro gruppo, esce il 6 aprile 2014 in occasione di una giornata di massaggi dedicata alla Rinascita intesa come capacità di rigenerarsi e trasformarsi in meglio, con la speranza di riuscire a realizzare progetti di solidarietà assieme a tutti i volontari che lavorano nel mondo: solidarietà fondata su un ideale umanistico che contrasti la tendenza purtroppo diffusa al suicidio delle idee e rifiuti senza compromessi ogni forma di razzismo. " Un Filo di Perle" nasce come un ponte di luce per venire meglio in contatto con i problemi del Centro Hogar San Camilo a Lima , ma anche per toccare la tristezza dei nostri connazionali che vedono scemare ogni giorno le possibilità di lavoro, con l'augurio che sia invertita la rotta nell'attraversamento di questo periodo oscuro allo scopo di uscire dalla tempesta che tutti insieme stiamo attraversando. COME FUNZIONA, TECNICAMENTE PARLANDO, IL GRUPPO DI COOPI a BRESCIA? Vi ricordate dei tempi in cui da ragazzini ci chiedevamo come fosse possibile che l’esercizio di matematica n° 3, l’Equazione Perversa, non ci riuscisse? Eravamo in classe, poco distanti da una finestra che lanciava perennemente un messaggio d’azzurro e di libertà. Un mondo entusiasmante ci attendeva oltre il vetro, e l’unica maniera per raggiungerlo era superare il ponte del compito in classe di matematica. Appunto. E qui cominciavano i problemi. L’esercizio n° 3, come lo avevamo svolto noi, non era esatto! Lo sapevamo per certo: un compagno di classe secchione ce lo aveva spifferato mezz’ora prima con aria di sufficienza. Pensa e ripensa, allo scadere del tempo concesso consegnavamo al professore il sudato foglio di protocollo e uscivamo in fretta e furia all’aperto. In questo senso il nostro giornale è perfettamente in linea con la speranza più radicata nel cuore di ogni essere umano. Ed esce in primavera, ci permettiamo di aggiungere con la nostra solita leggerezza, perché è più bello uscire in primavera, anziché nel grigiore invernale, perché il risveglio della natura e i raggi del sole rendono allegri e sollecitano a camminare speditamente. Sul portone della scuola il mondo non ci sembrava più così azzurro e libero, ma azzardavamo ugualmente un felice pronostico con gli amici: con un po’ di quella fortuna, che abitualmente risiede in una certa parte del corpo, una sufficienza con due meno saremmo riusciti a portarla a casa. Di diverso avviso è Michela Bellati, che attribuisce al Filo di Perle un'apertura esistenziale molto più intensa: "Per me il filo simboleggia la vita e le perle la sua preziosità. A me piace!" o Daniela Piovani, che riserva al titolo una valenza magica e irresistibile: "Il filo è qualcosa che tiene insieme - molto delicato!-e le perle siamo tutti noi, unici e preziosi". E l’indomani arrivava puntuale il verdetto dal Mondo della Matematica attraverso l’insegnante: ”Procedimento corretto, ma c’è un errore di distrazione, ti sei dimenticato di aprire la parentesi!” . Fu così che scoprimmo con stupore che il ponte fra noi e il mondo d’azzurro e di libertà era racchiuso in una parentesi. Con queste incoraggianti parole chiudiamo il discorso e vi auguriamo buona lettura con l'invito a contattarci e a scrivere assieme a noi. Coopi Brescia Ritornando al presente, se ci chiediamo che cosa ha funzionato per tanti anni nel gruppo di Coopi Brescia e perché ci sentiamo uniti e al tempo stesso liberi e creativi, non possiamo che rispondere: è la parentesi che fa la differenza (e in questa parentesi noi ci mettiamo l’amore)! Poi ci sono altri numeri, sicuramente notevoli, deputati ad abbellire l’equazione, ma se non si apre quella Pagina 2 MIGLIORIAMO IL MONDO, INSIEME Ed. 6 Aprile 2014 Il giornale del Gruppo COOPI di Brescia parentesi, al momento giusto, i conti non tornano e la situazione si complica irrimediabilmente. persona che incontrarono sul loro cammino, risposero con Quando chiudemmo la Rainbow, ad esempio, eravamo tristissimi: anni di lavoro in un’associazione culturale deliziosa come il suo nome andavano in fumo, le nostre feste dedicate al profumo della lavanda o allo sciacquio delle onde venivano disperse dal maremoto di un centro commerciale che sarebbe stato costruito al posto della nostra sede mediante uno sfratto. cortesia alle domande di chi, ammaliato, si rivolgeva loro. Andarono pure a fare la spesa ottenendo grossi sconti e tanta attenzione al reparto della carne e a quello della frutta e verdura di un piccolo supermercato rionale. Piovvero al nostro numero di telefono decine e decine di prenotazioni per la cena del giorno dopo. La serata in loro onore passò nell’incanto dei cibi e dei suoni tibetani e finì alle 3 del mattino con una montagna di piatti da lavare e un ringraziamento con i monaci alla luce della luna). Ricordo come se fosse ieri la Volpe, quando ci venne incontro mogia mogia con la brutta notizia: ”veniamo spazzati via da un supermercato molto grosso che prenderà il posto di un intero quartiere in viale Italia”. (A proposito, sapete chi è la Volpe? Fulvia, naturalmente. Cauta, leggera, arriccia il naso quando annusa gli odori del bosco, troppo intelligente per essere vera, ma è vera). L’epilogo felice ci rianimò quel tanto che bastava per arrivare puntuali al prossimo appuntamento, lo Sfratto. L’estate era alle porte e le vacanze ci avrebbero portato consiglio. Forse ciascuno di noi doveva prendersi una pausa per crescere, argomentammo; non potevamo più essere così interdipendenti, dovevamo trovare una strada diversa, punto e basta. E dopo la Volpe, parlò la Terra (una terra calda di sole che si chiama Brunella): ”Il Gruppo per Amare, il nostro gruppo, troverà altre strade, deve solo trasformarsi, seguiamo la via del cuore come abbiamo sempre fatto, non dimentichiamo il Piccolo Principe!”. E fu così che Marzia si dedicò a un progetto in Senegal, Piera aprì la vita delle persone ad un nuovo modo di respirare, Fulvia realizzò un piano di prima accoglienza nella scuola dedicato agli extracomunitari dai 4 ai 16 anni, Brunella attraversò l’Africa e divenne un’artista del massaggio, ed io espressi il mio ruolo materno meditando sugli Archetipi. A questo punto intervenne La Luna che si Specchia nell’Acqua(Valeria) a dare il suo appoggio, e con lei la dolcissima Nottola di Minerva(Piera) che ci aiutò a rilassarci con lo Yoga del respiro e l’Antilope (Marzia) che ci consolò nella parte bambina con uno splendido cous cous afro-toscano e il Custode della Parentesi(Beppe) che ci ammonì di non volare troppo alto dimenticando la realtà. E anch’io, La Lontra Marina, entrai in questa danza d’amore per dare avvio a una magica spirale di trasformazione. Il gruppo non aveva più casa, non aveva mai avuto soldi e il peggio era che non aveva prospettive. Fu proprio in quel momento che decise di aprire la famosa Parentesi. (Organizzammo una cena per ospitare e far conoscere alla città un gruppo di monaci che giravano il mondo per raccogliere aiuti per il Tibet. Due giorni prima della data prestabilita avevamo 5 adesioni all’evento, ma quando i monaci arrivarono a Brescia tutto cambiò:fecero una passeggiata sotto i portici del centro storico vestiti dei loro abiti tradizionali e armati dei loro strumenti musicali, salutarono ogni ... il Piano piano la spirale magica cominciò a muoversi spinta da questa decisione in libertà. Nacque l’idea di andare a sostenere altri gruppi che lavoravano per i progetti di Coopi in Italia. Fu il periodo in cui viaggiavamo la domenica con i lettini da massaggi ammassati su un furgoncino di Mondo, tra parentesi... fortuna. Venimmo accolti a Torino, a Lucca, a Roma, a La Spezia e realizzammo anche il desiderio di insegnare l’arte del massaggio ai ragazzi di strada di Miloud seguendo il progetto “Un naso rosso contro l’indifferenza” di Bucarest. (Appartiene a quegli anni il viaggio della solidarietà in Pagina 3 MIGLIORIAMO IL MONDO, INSIEME Ed. 6 Aprile 2014 Il giornale del Gruppo COOPI di Brescia Senegal che ci avvicinò materialmente ai progetti realizzati da Coopi. Da questa esperienza nacque la collaborazione con Raffaella che si impegnò a realizzare una splendida mostra sul viaggio fatto insieme. Il messaggio visivo divenne una preziosa apertura verso il futuro. Siamo convinti che il primo seme della partecipazione all’attuale progetto “7milamiglialontano 2015” sia stato gettato nel cuore del gruppo in quel lontano 2006…). Anche questo periodo eroico si concluse, ma senza tristezza, perché ormai conoscevamo la chiave: è la parentesi che fa la differenza! Alcune persone ci salutarono con affetto imboccando strade diverse, molte altre si avvicinarono per darci una mano. Riprendemmo le iniziative a Brescia aggiungendo la tarantella e la pizzica al nostro repertorio di danze popolari e meditative, riaccendemmo il fuoco sotto il pentolone del couscous-che-piace-a-tutti-e-non-si-sbaglia-mai e stabilimmo contatti con i Centri dove si respira l’aria fine della solidarietà. Oggi decine di volti nuovi si accostano ai progetti di Coopi e mettono a disposizione la loro competenza per realizzarli. Lo shiatsu si accompagna al massaggio tailandese, il tailandese s’intreccia all’indiano, l’indiano simpatizza con il massaggio estetico del viso, il viso fa la corte al massaggio antistress e strizza l’occhio al massaggio aiurvedico, che a sua volta accarezza la riflessologia plantare, ben decisa dal canto suo a dare un’occhiata a chi si occupa di abbellire le mani curando le unghie in una spensierata Danza in Cerchio, guidata dalla famosa Volpe di cui abbiamo parlato all’inizio. Le giornate della solidarietà hanno sempre un titolo simbolico che attira l’attenzione sul corpo e sul cuore (Massaggi per nutrire un progetto di Coopi). Nella riunione preliminare il gruppo decide il nome della sua nuova creatura: particolarmente azzeccato in questo senso è stato il titolo “Fatti Toccare dalla Solidarietà”. CALENDARIO INIZIATIVE COOPI BRESCIA GENNAIO - LUGLIO 2014 16 MARZO Elena e company presentano: Fatti toccare dalla solidarietà a Desenzano 13 APRILE dalle 9.30 alle 16.30 Brunella : Corso di massaggio Thailandese in tre esotici incontri 6 APRILE Giornata di massaggi a Brescia con IL TOCCO DELLA RINASCITA DA MAGGIO Valeria con Cinzia - Corso di magnifica cucina vegana DA MAGGIO Michela con Valeria - Corso di massaggio ai bambini dedicato alle mamme MAGGIO (sabato ora di pranzo) I Banchetto al CAMST di 2 ore (sabato ora di pranzo) II Banchetto al CAMST di 2 ore (il CAMST si trova a Castelmella) 23/24 MAGGIO BANCARELLA A CHIARI in occasione di CHIARISSIMA 7 GIUGNO Festa di 7 mila miglia lontano 11-20 LUGLIO (MA SOLO PER DUE GIORNI) MASSAGGI E BANCARELLA ALLA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI! All’interno della manifestazione Coopi Brescia organizza una conferenza sulla nuova figura del padre all’interno della famiglia secondo la Filosofia della Trasformazione Che altro dire? A questo punto i ricordi si affievoliscono e i progetti del gruppo avanzano nell’equazione della vita dove come al solito è la parentesi che fa la differenza! seguita da un incontro sugli oleoliti del cuore e da un’ora di musica e canzoni per gli amici. Marina Bambara Pagina 4 MIGLIORIAMO IL MONDO, INSIEME Ed. 6 Aprile 2014