serie a - La storia degli Amijji

Transcript

serie a - La storia degli Amijji
www.gazzetta.it
Lunedì 10 maggio 2010 1 e
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 114 - Numero 109
IN PREMIER NESSUN ALLENATORE ITALIANO AVEVA MAI VINTO IL TITOLO INGLESE
CICLISMO AL GIRO TAPPA CON TANTE CADUTE
Re Carlo d’Inghilterra
Sfreccia Farrar
Wiggins a terra
Evans già in rosa
Chelsea a valanga (8-0). Ancelotti campione all’esordio
3 GALAVOTTI ALLE PAGINE 28-29
Carlo Ancelotti, 50 anni REUTERS
3 ALLE PAGINE 40-41-42-43-44-45-47
LA CORSA SCUDETTO TRA INTER E ROMA
ALL’ULTIMO
RESPIRO
I nerazzurri campioni virtuali
per 49 minuti dopo aver recuperato
sul Chievo. Poi si svegliano
i giallorossi e con una doppietta
di Totti rimontano il Cagliari.
Si deciderà tutto tra Siena e Verona
INTER 79
Diego Milito, 30 anni,
cannoniere nerazzurro:
ieri ha segnato il 21o
gol in campionato,
contribuendo
al 4-3 dell’Inter
sul Chievo RICHIARDI
ROMA 77
Dopo il calcione a
Balotelli e le
polemiche, Francesco
Totti, 33 anni, si è
ripreso la Roma: suoi i
due gol della vittoria
sul Cagliari LAPRESSE
Cadel Evans, 33 anni, campione del mondo, in rosa ANSA
FORMULA 1 AL GRAN PREMIO DI SPAGNA
Webber vola via
però Alonso è 2˚
e sale in classifica
3 ALLE PAGINE 34-35-36-37
3 ALLE PAGINE 2-3-5-6-8-9-10-11
L’abbraccio tra Webber (a sinistra) e Alonso REUTERS
UNA STRANA DOMENICA
SUPERBIKE RECORD, POLE E DOPPIETTA
di LUIGI GARLANDO
Per Biaggi e l’Aprilia
solo vittorie a Monza
No, l’assassino non era il maggiordomo. Per scoprire
come andrà a finire dovremo restare incollati alla
poltrona altri 90 minuti. Inter o Roma? Gran bel film
questo campionato, spesso migliore dei suoi
protagonisti. Eppure ieri sembrava che il vincitore
avesse gettato la maschera. Ore 4.28 del pomeriggio,
il cagliaritano Lazzari gela l’Olimpico su punizione.
La Roma scivola a -5 dall’Inter, che sta dilagando sul
Chievo. Sembra finita. Al centro di piazza Duomo,
Vittorio Emanuele, dall’alto del suo cavallo, ascolta
rumore di popolo che sta per riversarsi a festeggiare.
3 GOZZI A PAGINA 39
PALLAVOLO BATTUTA TRENTO CAMPIONE D’EUROPA
Cuneo, gioia tricolore
Il bello della prima volta
SEGUE A PAGINA 6 3
3 PASINI e SALVINI ALLE PAGINE 48-49
37 a GIORNATA
SERIE A
4
Il Napoli manda in B l’Atalanta
Di Natale sempre più bomber: 28
00 5 1 0>
PARTITE
Bologna-Catania
Fiorentina-Siena
Genoa-Milan
Inter-Chievo
Juventus-Parma
Livorno-Lazio
Napoli-Atalanta
Palermo-Sampdoria
Roma-Cagliari
Udinese-Bari
1-1
1-1
1-0
4-3
2-3
1-2
2-0
1-1
2-1
3-3
CLASSIFICA
Inter
79
Roma
77
Milan
67
Sampdoria 64
Palermo
62
Napoli
59
Juventus
55
Genoa
51
Parma
49
Fiorentina 47
Bari
Udinese
Chievo
Cagliari
Lazio
Catania
Bologna
Atalanta
Siena
Livorno
47
44
44
43
43
42
41
35
31
29
A MARASSI IL GENOA 1-0
QUARTO POSTO DUE RIGORI
CRISI 3-2 DEL PARMA
Il Milan k.o.
a porte chiuse
Ma il 3o posto
è blindato
Pari Samp
a Palermo
La Champions
è vicinissima
Juve contestata
Cade ancora
Mai così male
da 48 anni
3 ALLE PAGINE 12-13
3 ALLE PAGINE 14-15
3 ALLE PAGINE 16-17-18
Leonardo, 40 anni IMAGE
Giampaolo Pazzini, 25 anni LIVERANI
Ale Del Piero, 35 anni LAPRESSE
9 771120 506000
R CHAMPIONS R EUROPALEAGUE R IN B
IL ROMPI PALLONE
di Gene Gnocchi
Benitez ora esagera
con le richieste. Vuole
un’auto Fiat affidabile.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
2
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 37a GIORNATA
Si lotterà solo
per 1˚e 4˚ posto
P
Inter e Roma, tutto in 90 minuti: in caso di arrivo a pari
punti (80), i giallorossi sono
in vantaggio negli scontri diretti (1-1 a San Siro, 2-1 all’Olimpico) e conquisterebbero il campionato. Il Milan
è aritmeticamente terzo:
anche in caso di sconfitta e
di aggancio subito dalla
Samp, è in vantaggio negli
scontri diretti (3-0 a San Siro, battuto 2-1 a Marassi).
Samp-Palermo, altra lotta
all’ultimo respiro: se arrivassero appaiate a 65, in
Champions andrebbero i rosanero. A parità di scontri
diretti (1-1 sia all’andata sia
al ritorno), conta la differenza reti generale: +7 per la
Samp (che rimarrebbe invariata in caso di segno «X»),
+11 di partenza per i siciliani. Napoli sicuro del sesto
posto, Juve settima. Atalanta, Siena e Livorno in B.
ALBERTO CERRUTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dIl bello della diretta
presta lo scudetto all’Inter al
34’ del primo tempo, quando
Cambiasso firma il 2-1 del sorpasso al Chievo. Il brutto della
diretta se lo riporta via al 38’
della ripresa, quando Totti trasforma il rigore di un altro 2-1,
con sorpasso al Cagliari. La festa appena incominciata a San
Siro finisce dopo 49’ e così, per
assicurarsi il secondo titolo della stagione, tra la coppa Italia e
la Champions League, Mourinho dovrà vincere un’altra finale, domenica prossima a Siena. Ma al di là dei soliti sospetti
del nostro calcio malato, se l’Inter giocherà come ieri non avrà
problemi a confermarsi campione d’Italia.
Carattere, forza,
tecnica e condizione
atletica sono le armi
nerazzurre per
il quarto successo
consecutivo
La chiave Un po’ distratta all’inizio, quando regala al Chievo
l’autogol del vantaggio con una
fortuita deviazione di Motta su
punizione di Luciano, l’Inter
vince la quarta partita consecutiva in campionato grazie a tre
qualità determinanti: 1) il carattere per pareggiare subito,
anche se con un’altra autorete;
2) la forza tecnica per schiacciare gli avversari con tutti i suoi
campioni, portandosi sul 4-1
con altri tre gol, tutti bellissimi,
firmati da marcatori diversi; 3)
una confortante condizione atletica, preziosa negli ultimi minuti quando la squadra si riscatena alla ricerca del 5-3, dopo
la rete di Pellissier che riapre
una partita chiusa da tempo.
Inter potente Senza Lucio, Cordoba e soprattutto Sneijder,
Mourinho si affida a Materazzi
e Samuel dietro, tra Maicon e
Zanetti, con un 4-3-3 in cui il
trio Stankovic-Cambiasso-Motta copre le spalle al tridente
Eto’o-Milito-Balotelli. E come
sempre è Cambiasso l’impecca-
12’
PRIMO TEMPO
Punizione per il Chievo,
Samuel anticipa Scardina, la palla
sfiora Motta e va in porta REUTERS
13’
PRIMO TEMPO
Cross di Eto’o, la palla colpisce
Mantovani e va a spegnersi
nell’angolino lontano SPORT IMAGE
34’
PRIMO TEMPO
Cross di Maicon da destra,
sul secondo palo sbuca Cambiasso
che incrocia al volo di sinistro BAZZI
Batticuore
scudetto
L’Inter ne fa quattro
è campione per 49’
ma poi riecco Totti
Chievo avanti, i nerazzurri dilagano, vedono
il titolo, soffrono e tutto slitta all’ultima giornata
bile direttore d’orchestra che
detta tempi e movimenti in
mezzo al campo, mentre Balotelli parte piano al contrario del
solito immenso Milito, sempre
aiutato dal generosissimo Eto’o
che smarca lui e gli altri compagni, sacrificandosi sulle fasce.
Quando accelera, l’Inter fa paura per la potenza che sprigiona
in ogni angolo del campo, anche in spazi molto ristretti.
Stankovic pizzica la traversa da
fuori, poi dopo la doppia autorete si accende Maicon che scodella un pallone raccolto e scagliato in rete al volo da Cambiasso. E’ il 34’ del primo tempo
e visto che la Roma sta pareggiando, l’Inter accarezza il so-
gno di una festa-tricolore a San
Siro, attesa dal 2-1 dell’Inter di
Trapattoni contro il Napoli, nel
1989. I pallonetti di Milito del
3-1 e di Balotelli del 4-1 sembrano mettere al sicuro vittoria e
scudetto, grazie anche al vantaggio del Cagliari. Ma i due gol
del Chievo e soprattutto della
Roma costringono l’Inter a tene-
re gli occhi aperti sino all’ultimo minuto di ieri e della prossima giornata.
Chievo dignitoso A chi maligna
perché il Chievo non aveva mai
incassato 4 gol in questo suo
campionato da applausi, ricordiamo che nel 2006-’07, primo
scudetto sul campo di Mancini,
aveva perso con un identico
3-4, sfiorando una rimonta ancora più clamorosa perché a metà ripresa perdeva 0-4. E anche
l’anno scorso tornò a casa con
un 2-4. Nessun sospetto, quindi, e anzi complimenti al Chievo che spaventa l’Inter sull’1-0
e si arrende soltanto sul 3-4 grazie a una buona organizzazio-
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
y
39’
PRIMO TEMPO
La chicca
di Milito
nel disegno
di Rinaldi:
il centravanti
argentino
dell’Inter taglia
in due la difesa
del Chievo e
con un morbido
pallonetto
(leggermente
deviato) beffa
Sorrentino
di Francesco Ceniti
2
GOL,
MINUTI E
SUSSULTI Facile per Banti:
15.12
7’
SECONDO TEMPO
Lancio lungo di Maicon a
smarcare Balotelli che sul filo del
fuorigioco batte Sorrentino REUTERS
15’
SECONDO TEMPO
Tiro di Marcolini su cui si
avventa Granoche che anticipa
Samuel e batte Julio Cesar LIVERANI
30’
SECONDO TEMPO
Errore di Zanetti, Pellissier
prende il tempo ai centrali e batte
Julio Cesar per il 4-3 GETTY IMAGES
Chievo
in vantaggio
a San Siro.
Roma ancora
sullo 0-0,
a -1 dall’Inter.
15.13
INTER
GIUDIZIO
777
4 3
L’Inter pareggia
(autorete
di Mantovani)
e torna a +2
sulla Roma.
CHIEVO
MARCATORI autorete di T.Motta (I) al 12', autorete di Mantovani (C ) al 13',
Cambiasso (I) al 34', Milito (I) al 39' p.t.; Balotelli (I) al 7', Granoche (C ) al 15'
Pellissier (C ) al 30' s.t.
(4-3-3)
(5-3-2)
Julio Cesar; Maicon, Materazzi,
Samuel, J. Zanetti; Stankovic,
Cambiasso, T.Motta (dall'11' s.t.
Muntari); Eto'o, Milito (dal 47' s.t.
Mariga), Balotelli (dal 19' s.t. Pandev).
Sorrentino; Sardo, N. Frey, Mantovani,
Scardina (dal 30' s.t. Ariatti),
Jokic; Luciano, Rigoni (dal 1' s.t.
Bentivoglio), Marcolini; Pellissier,
Granoche (dal 17' s.t. Abbruscato).
PANCHINA Toldo, Chivu, Quaresma,
Arnautovic.
PANCHINA Squizzi, Iori, Moro,
De Paula.
ALLENATORE Mourinho.
ALLENATORE Di Carlo.
ESPULSI nessuno.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI nessuno.
AMMONITI Sardo per gioco scorretto.
NOTE paganti 35.052; incasso 1.338.383 euro. Abbonati 40.327 per una quota
di 818.283,70 euro. Angoli 5-1. In fuorigioco 0-1. Recuperi: p.t. 2', s.t. 3'.
POSSESSO PALLA
INTER 60%
PASSAGGI
CHIEVO 40%
TIRI IN PORTA
III IIIIIIIII
CHIEVO 3
INTER 9
Lazzari gela
l’Olimpico
e porta
in vantaggio
il Cagliari
sulla Roma.
I giallorossi
scivolano a -5
dall’Inter.
16.34
CHIEVO 257
TIRI FUORI
IIIIIIIIII
INTER 10
INTER 620
15.34
Cambiasso-gol,
2-1: nerazzurri
a +4
e virtualmente
campioni
d’Italia.
16.28
ARBITRO Banti di Livorno
IIIII
CHIEVO 5
Pari di Totti,
la Roma torna
a -4, ma l’Inter
è ancora
campione.
MOMENTI CHIAVE
ne difensiva, malgrado l’assenza del futuro milanista Yepes.
Ma il Chievo non si limita a distruggere, cerca anche di costruire con Luciano, Rigoni e
Marcolini bravi a proporsi in
avanti per non lasciare troppo
soli Pellissier e Granoche. Così,
autorete del vantaggio a parte,
arrivano i gol dei due attaccan-
LA MOVIOLA
3
R
ti. E così, soprattutto, il Chievo
dimostra che si può perdere
con dignità, anche senza un
obiettivo concreto. Un’altra lezione di questa piccola grande
società, guidata da Campedelli
e Sartori, che per vincere il suo
scudetto, con Di Carlo in panchina, non ha dovuto aspettare
l’ultima giornata.
Diego Milito, 30
anni, ed Esteban
Cambiasso, 29,
festeggiano. Un
gol a testa nel
4-3 dell’Inter al
Chievo AFP
PRIMO TEMPO 3-1
SECONDO TEMPO
5' Stankovic da fuori area colpisce la parte
superiore della traversa.
7' c GOL! Balotelli, lanciato da Maicon,
segna con un pallonetto: 4-1
12’ c GOL! Thiago Motta devia
involontariamente un calcio di punizione
di Luciano: 0-1
15' c GOL! Granoche devia un tiro di
Marcolini: 4-2
13’ c GOL! Mantovani tocca in modo
maldestro un cross di Eto’o: 1-1
34' c GOL! Cambiasso gira in corsa al volo
un cross di Maicon: 2-1
30' c GOL! Pellissier rasoterra dal centro:
4-3 partita riaperta.
37' Pandev, smarcato da Eto’o colpisce il
palo.
39' c GOL! Milito raccoglie un passaggio di
Eto’o e segna con un pallonetto: 3-1
16.38
Rigore di Totti:
2-1 della Roma
sul Cagliari.
L’Inter è a +2
dai giallorossi
a 90’ dalla fine:
lo scudetto
si deciderà
all’ultima
giornata.
gara tranquilla
e un solo ammonito
Gara abbastanza semplice per
Banti che la gestisce senza
patemi. L’arbitro fischia il
minimo sindacale, aiutato da
un atteggiamento in campo
molto corretto: pochissimi gli
interventi sopra le righe.
La naturale conseguenza è un
solo ammonito in tutta la
partita: cartellino giallo per
Sardo che al 25’ della ripresa
entra in ritardo su Pandev.
Per il resto ci sarebbero stati
gli estremi per concedere un
rigore all’Inter per il fallo
commesso da Scardina su
Balotelli, ma Banti in modo
corretto ferma prima l’azione
punendo l’irregolarità
dell’attaccante nerazzurro che
si era aggiustato il pallone con
le mani. Regolare, invece, la
posizione dello stesso Balotelli
sul lancio di Maicon nell'azione
che porta al quarto gol
dell’Inter.
CORSI E RICORSI
Per il 4o anno
Siena nel destino
C’è sempre il Siena tra l’Inter e
lo scudetto. Nel 2007 il titolo
arrivò con un 2-1 al Franchi,
grazie al contemporaneo k.o.
della Roma a Bergamo. L’anno
successivo l’Inter fallì il match
point in casa contro il Siena
(2-2) e fu costretta a vincere a
Parma all’ultima giornata. Nella
stagione scorsa fu festa
scudetto a San Siro contro i
toscani (3-0), anche se la
certezza era arrivata la sera
prima, grazie alla sconfitta del
Milan a Udine. Domenica, tra
l’altro giorno del 65˚
compleanno del presidente
Moratti, vincere a Siena vorrà
dire nuovamente scudetto.
www.preference.it
...tu sai il perché.
Citycom sta facendo girare la testa agli italiani, perché combina
l’agilità di uno scooter sportivo con tutti i comfort di un granturismo:
la ruota alta da 16” è studiata per muoversi liberamente nel traffico,
mentre la comodità è assicurata dal capiente vano sotto-sella,
dal parabrezza di serie e dal doppio faro alogeno anteriore.
Da capogiro anche il design, con linee sportive e ultra-innovative…
Citycom è ora disponibile
anche nella nuova nuance antracite opaco!
SYM sceglie lubrificanti Motorex
Assistenza
stradale
inclusa foratura
per l’intero periodo
di garanzia
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Tan 0% - Taeg massimo 8,08%. Esempio di finanziamento: importo finanziato € 2.550,00 comprensivo di
spese istruttoria € 150,00, 30 rate da € 85,00, tan 0,00% taeg 4,85%. Sull'operazione di Credito Finalizzato si applicheranno i seguenti costi: spese di incasso
rata € 1,30 mensili per pagamenti tramite RID o bollettini postali e, addebitata sulla prima rata di rimborso, imposta sostitutiva dello 0,25% dell'importo finanziato.
Per tutte le condizioni contrattuali fare riferimento ai fogli informativi a disposizione della clientela presso i Concessionari Sym e sul sito www.findomestic.it.
Offerta valida dal 12 aprile 2010 al 30 giugno 2010. Salvo approvazione di Findomestic Banca S.p.A. Offerta di credito valida presso i punti vendita
che aderiscono all'iniziativa. Offerta di credito non cumulabile con altre promozioni in corso.
SANYANG
SAN
S
ANY
AN
NYANG
AN
NG
N
G IItalia S.r.l.
V
ia
a delle
delle
elle Industrie,
Ind
n
Via
12
Are
Ares
res
re
esse - Mila
e
i
ila
Arese
Milano
Telefono 02 9345641
http://www.sym-italia.it
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
4
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
R
SERIE A 37a GIORNATA
«Dipende sempre da noi»
Cambiasso: «Conta vincere, non quando. Basta con i sospetti»
LUCA TAIDELLI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dIn assenza di quello
vero, dell’Inter parla l’allenatore in campo. «Campioni per
un’ora? La cosa importante è
vincere lo scudetto - dice Esteban Cambiasso -, sul quando si
possono fare solo ipotesi. An-
dremo a Siena con la voglia di
sempre, sappiamo che dipende da noi e che ci sono tanti precedenti di partite che cambiano all’ultimo minuto. La gente
è esplosa dopo il gol del Cagliari, noi forse abbiamo un po’ avvertito l’emozione dello stadio. Con due successi a Siena e
Madrid vinceremo campiona-
to e Champions. In Coppa non
sogno rivincite da ex Real, ma
solo di andarci da campione
d’Italia. Le polemiche sul Siena? Quando si parla dell’impegno dei calciatori bisogna essere cauti, perché spesso si manca di rispetto. Ricordate cosa si
diceva prima di Fiorentina-Inter? Poi noi a Firenze abbiamo
perso punti. Quando uno lancia le bombe, possono prendere diverse dimensioni, ma i tifosi ascoltano e può crearsi un’atmosfera tipo Coppa Italia».
Milito Della gara parla anche
Diego Milito, «noioso» per la
regolarità con cui va in gol.
Con il geniale pallonetto del
momentaneo 3-1 («Ho visto il
portiere che faceva due passi
in fuori e ci ho provato. C’è stata una leggera deviazione, ma
il tiro mi era riuscito»), sono
27 i centri stagionali, di cui 21
in campionato. «Sono contento per il gol perché è stato bello
e importante - aggiunge il Principe -. La partita è cambiata sul
4-1 perché ci sentivamo al sicuro e abbiamo cercato di gestirla sbagliando qualcosa. Poi però l’Inter è venuta di nuovo fuori nell’ultimo quarto d’ora. I
due giorni di riposo che ci ha
dato l’allenatore serviranno
per affrontare al meglio le due
finali di Siena e Madrid».
Stankovic Dejan Stankovic nega che la squadra abbia avvertito il peso di essere stata campione d’Italia per oltre un’ora.
«Abbiamo respirato solo la partita contro il Chievo, erano importanti i tre punti, non abbiamo pensato alla Roma. Da mesi viaggiamo ad alta tensione
e, da grande squadra, riusciamo a gestirla. A Siena sarà difficile, ma vincere un campionato non è mai facile. Il clima pesante tra Inter e Roma? Mi interessa solo fare un bel calcio,
vincere e portare lo scudetto ai
nostri meravigliosi tifosi». E al
presidente Moratti, che giusto
domenica compirà 65 anni.
LE PAGELLE
di NICOLA CECERE
INTER MOTTA ESSENZIALE, MAICON ASSISTMAN
7
Reagisce due
volte a
situazioni di
pericolo con
lucidità e
buone trame
h7
h 7,5
Mourinho
Eto’o
Voto da dividere con il suo staff
in quanto riferito soprattutto
all’eccellente condizione atletica
generale con la quale l’Inter è
arrivata alle partite decisive
Sorrentino gli nega il gol con una
gran parata, unico neo di una gara
perfetta per intelligenza tattica e
altruismo. E c’è il suo piede in due
delle quattro azioni vincenti
L’ALLENATORE
CHIEVO MARCOLINI LUCIDO, GRANOCHE HA FIUTO
6,5
IL MIGLIORE
Prestazione
orgogliosa
nonostante le
gravi assenze
nel reparto
arretrato
h 6,5
h 6,5
Di Carlo
Marcolini
Sarà anche tifoso interista, ma
in panchina si contorce come
una trottola. Ottenendo dai suoi
una esibizione sempre dignitosa
e per 15’ minuti pure pericolosa
Il più lucido e continuo di un
centrocampo che va in inferiorità
numerica per le continue
sovrapposizioni di Maicon. Dai suoi
cross nascono primo e secondo gol
L’ALLENATORE
IL MIGLIORE
5,5
7
6
6
6
6,5
6
6
6
6
5,5
5,5
Julio Cesar
Maicon
Materazzi
Samuel
Zanetti
Stankovic
Sorrentino
Sardo
N. Frey
Mantovani
Scardina
Jokic
Pomeriggio di
scarse
soddisfazioni.
Su tutti e 3 i gol
la sensazione è
di poca
reattività. Con
una maggiore
concentrazione
almeno una
parata era
possibile
Protagonista
del primo
tempo, quando
la manovra si
sviluppa sulla
sua fascia.
Mette il cross
per il gol di
Cambiasso e
poi apre a
Balotelli la via
della porta
Risente anche
lui del clima
rilassato,
tranquillo del
match: per
eccellere ha
bisogno di
avvertire il
rumore dei
nemici. Gara
normale,
insomma
Scavalcato dal
cross
dell’autogol di
Motta, poco
reattivo sul gol
del 3-4 a
testimoniare il
rilassamento
creatosi dopo
l’acuto di Mario.
Sbavature, non
vere mancanze
Udite, udite: ha
commesso un
errore in
disimpegno! E
fallisce pure un
tocco «sotto»
non difficile
davanti alla
porta. Episodi.
Ma la sostanza
dei 90’ resta
quella solita.
Subito una
traversa con
una legnata da
lontano, poi un
costruttivo
andirivieni che
serve a fare
legna. Peccato
per quell’errore
al tiro nel finale
ma è in forma.
(Mariga s.v.)
Non ha
responsabilità
gravi, sul
pallonetto di
Milito è troppo
avanti però si
riscatta con un
paio di
interventi assai
difficili. In
particolare
quello su Eto’o
Combattivo e
ruvido, non a
caso è l’unico
che si becca
l’ammonizione.
Deve fare leva
sul fisico per
contrastare
avversari
assai più forti
sul piano
tecnico
E’ lui che va a
chiudere su
Milito e tocca
col corpo il tiro
di quel tanto
che serve per
scavalcare
Sorrentino.
Adattato a
stopper non
sfigura nel
complesso
Causa uno
degli autogol
più sfortunati
dell’intera
stagione. E’
l’unico centrale
di ruolo, tenta
come può di
tenere il
reparto al
riparo dalla
tempesta
Catapultato in
un match
difficilissimo a
causa delle
assenze di
Mandelli e
Yepes. Cerca
di reggere l’urto
di Eto’o e tutto
sommato non
viene travolto
(Ariatti s.v.)
E’ il quinto
difensore a
sinistra, si
ritrova spesso
a contrastare il
treno Maicon e
rischia a più
riprese di
rimanere steso
tra i binari per
tutto il primo
tempo
7,5
6,5
7
6,5
6
6
6
5,5
6
6
T.Motta
Milito
Balotelli
Muntari
Pandev
Luciano
Rigoni
Pellissier
6,5
Cambiasso
Granoche
Bentivoglio
Abbruscato
Buon per l’Inter
se davvero
Maradona lo
lascia a casa, e
anche per
l’Italia di Lippi...
Sempre più
muratore-geometra-architetto, più un
guizzo sotto
porta alla Milito
Sfortunato
sull’autogol, poi
tocchi eleganti
ed essenziali,
sa quando
bisogna
accelerare e
quando
rallentare. Un
altro che gira al
massimo
regime
Omaggio a quel
pallonetto dal
limite che
scavalca la
mano protesa
del portiere e
plana docile
nella rete: un
capolavoro
balistico. Il
resto è corsa e
sacrificio
Un sombrero a
Sorrentino
proprio sotto la
Nord, incassa il
boato,
risponde con
un timido ma
leggibilissimo
applauso: così
da ieri la
riappacificazione è ufficiale
Dovrebbe
congelare il
match ma
proprio dopo il
suo ingresso la
partita invece
di spegnersi si
rianima per le
distrazioni
difensive di
Samuel e
Zanetti.
Porta vivacità e
aiuta a gestire il
pallone. Ma col
palo del
possibile 5-3 a
portiere fuori
causa, infligge
altri minuti
thrilling al
palpitante
popolo
nerazzurro.
Un onesto
andirivieni,
senza il veleno
dell’ex (è
passato troppo
tempo) e un
rendimento
apprezzabile
sino al limite,
quando si
smarrisce
all’ultimo guizzo
Facendo il
regista centrale
spetterebbe a
lui seguire
Cambiasso,
che però ha i
tempi di
inserimento di
una punta e sa
beffarlo.
Sostituito
all’intervallo
Una mezza
occasione ed
eccolo rapinare
il gol che riapre
clamorosamente la sfida.
Felice di
riabbracciare
Chivu, che però
resta in
panchina: hai
visto mai...
Uno stacco in
mezzo a
Materazzi e
Samuel (!) la
dice lunga sulle
sue qualità.
Trova il gol con
deviazione
volante
fiutando la
direzione del
tiro-cross
Rianima la
manovra
nonostante,
appena
entrato, debba
assistere al 4-1
che in teoria
sanciva la fine
delle ostilità.
Sbagliato: il
Chievo ha la
forza di reagire
Dà il cambio a
Granoche
appena dopo la
rete del 2-4 e
contribuisce ad
aprire la difesa
nerazzurra con
i suoi
spostamenti
rapidi. Ma nel
finale nessuno
lo innesca
6,5
TERNA ARBITRALE Banti 6 La partita fila via sul velluto, caratterizzata da pochi scontri e una generale cavalleria. Di conseguenza sono pochi gli interventi del livornese. Ghiandai 6 - Giordano 6
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
6
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 37a GIORNATA
«Mou? Ci pensiamo
dopo la Champions»
Moratti vuole solo José, ma sembra meno ottimista rispetto a
qualche giorno fa. E, oltre a Capello e Mihajlovic, spunta Zeman
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO d«Lui ci ama e noi lo
L’incontro a Parigi, nel 2008, fra Massimo Moratti e José Mourinho
ni?». Ma sa di doverne avere
(anche) un altro.
Fortemente Mou Le porte per
Mourinho restano aperte, anzi
di più: spalancate. L’Inter ha
fatto e farà di tutto perché
Mourinho decida di rispettare
il suo contratto, che potrà essere anche allungato e/o rinnovato. Però continuare a professare sicurezza sulla sua permanenza quando il portoghese
ha preferito invece, e più di
una volta, lasciare la questione ancora in sospeso, significherebbe restare con un fianco scoperto. Ecco perché ieri,
in parallelo con il silenzio del
portoghese («Quando tornerò
a parlare? Mai», ha sibilato lasciando lo stadio), anche Moratti, per la prima volta, ha sostituito l’ottimismo dei giorni
precedenti con frasi generiche: «Il futuro di Mourinho?
Abbiamo due partite molto importanti — ha detto il presi-
Fabio, Sinisa e una sorpresa Ecco perché l’Inter, sperando tuttora che non serva, si è cautelata studiando e perlustrando
già le strade alternative allo
Speciale. E la prima è quella
che porta a Fabio Capello, che
a un primo contatto non ha
manifestato una chiusura, anzi. E il tecnico che più di tutti
gli altri viene considerato ideale per dare una continuità anche «filosofica» al lavoro di
Mourinho non è tipo da tirarsi
indietro o rinnegare una disponibilità di massima. Ma resta
gettonatissimo anche il nome
di Sinisa Mihajlovic, tecnico di
carisma che ama e conosce
profondamente questa Inter,
uomo che sposerebbe naturalmente il progetto morattiano.
A ruota, seguono i vari Spalletti, Jorge Jesus (Benfica) e Gregorio Manzano (Maiorca). Anche se a Palazzo Saras non è
ancora del tutto tramontata
una tentazione che saprebbe
molto anche di «scelta politica»: trovare un ruolo
importante per Zdenek Zeman, non
escludendo quello di
guida tecnica.
Moratti su
Totti: «Il
fallaccio su
Mario? Fatto da
lui è qualcosa di
incredibile. Ma
resta un ottimo
sportivo»
V
Sul
deferimento
di Mou: «Ha
fatto una
battuta. Altri
non sono stati
deferiti. Così
tira l'aria...»
S
Diego Milito
segna il suo
gol numero 27
in questa
stagione, Con
lui esulta
Balotelli, 11 gol
stagionali
di
LUIGI GARLANDO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
UNA STRANA
DOMENICA
Totti si è già divorato un gol grosso come il
Colosseo, il sole estivo della Capitale fa
colare sui volti dei giallorossi la stanchezza
dell’entusiasmante rimonta, già pagata con la
Samp. A Milano invece una pioggerellina
autunnale rinfresca i ragazzi di Mourinho,
che corrono vispi come sposini e sfiorano il
gol appena ci provano. San Siro esplode al
gol del Cagliari e pregusta la festa.
E invece dal gol di Lazzari, nome che
evangelicamente ispira il contropiede a
destini sepolti, la Roma risale, nel modo più
letterario possibile, cioè con Francesco Totti,
il totem, risorto pure lui: dalle sculacciate del
Presidente della Repubblica alla doppietta
che rianima le speranza della Roma e
permette all’Inter di sentirsi campione d’Italia
solo per 49 minuti. Rimessi a posto i pollici
(in bocca) e prese a calci solo le cose lecite
(la palla), il capitano nega la festa anticipata
a Balotelli, in gol pure lui: l’emozionante
domenica si è concessa finezze del genere.
Non solo. Distratta dall’idea della festa, l’Inter
concede al Chievo mezza rimonta (da 4-1 a
4-3) e sfiora la paura di un pareggio letale,
che ribalterebbe il mondo fotografato al gol
di Lazzari. Alla fine, tutto resta come al
fischio d’inizio. Tutto ancora aperto.
Anche il confronto a distanza di ieri, come la
finale di Coppa Italia, ha dimostrato che
l’Inter (a tratti travolgente) sta molto meglio.
Può attutire con disinvoltura qualsiasi
assenza (Lucio, Sneijder), forte di un organico
che si è confermato il più forte del
campionato. Se vince le prossime due partite,
Mou si mette in tasca l’Italia e l’Europa. Ma il
solo fatto che la Roma, all’ultima giornata, sia
ancora in grado di strappare lo scudetto ai
più forti, basta a raccontare i meriti immensi
della squadra e di chi la guida.
IL ROMENO HA OSPITATO IL PERSONALE DELL’OSPEDALE DOVE È STATO OPERATO ALLA TESTA
Chivu invita da Verona 30 tifosi speciali
Pellissier «Inter
devastante».
Di Carlo «Noi così
pure con la Roma»
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dCristian Chivu l’aveva
promesso quando non era ancora tornato ad essere un gioca-
tore di calcio, ma anche grazie
a loro aveva già abbandonato il
timore di non poterlo essere
mai più: «Mi piacerebbe che
tutti quelli che mi hanno operato e si sono presi cura di me in
ospedale, a Verona, potessero
venire a vedere Inter-Chievo».
Detto e fatto: cinque mesi dopo
quel Chievo-Inter, lo scontro
terribile con Pellissier, l’operazione alla testa e la grande paura, Chivu ha potuto ospitare a
San Siro quei suoi trenta tifosi
molto speciali. E, anche se è rimasto in panchina, è stato il
grazie che desiderava.
Realismo Chievo Realista Mimmo Di Carlo: «Abbiamo cercato
di contenere l’Inter, quando
vanno in avanti sono impressionanti. Trovato subito il pareggio, hanno cominciato ad accelerare. Sono straordinari e Milito ha fatto un gran gol, ma il
1
HA DETTO
dente prima dell’inizio di Inter-Chievo — e in più c’è la
Champions: al resto penseremo dopo».
ANDREA ELEFANTE
MIRKO GRAZIANO
amiamo, è il nostro allenatore: José Mourinho, José Mourinho, José Mourinho». Lo speaker ha alzato di vari decibel
l’urlo per chiamare il nome del
portoghese tre volte, mentre
San Siro rimbombava come
per nessun altro dei nerazzurri elencati all’annuncio delle
formazioni. Uno stadio, un
mondo, che si sono «consegnati» allo Speciale, come si fa
quando ci si abbandona a un
sentimento totale, che si vorrebbe intoccabile. E se neanche tutto questo amore dovesse bastare?, dev’essersi chiesto Massimo Moratti. E se alla
fine Mourinho — che vinca tutto o no — deciderà comunque
di andarsene? L’Inter non ama
farsi questa domanda, tuttora
spera sia uno scrupolo inutile,
ma è proprio nel vangelo del
suo tecnico fare sempre tutto,
e al momento giusto, per non
farsi mai trovare impreparati.
Dunque la società capisce l’approccio della squadra, quello
spiegato ieri da Cambiasso:
«Ma come si fa, con questo presente che ci attende, a pensare
a quello che succederà doma-
x dalla prima
Chievo non molla: ha lottato e
lotterà fino alla fine. Anche contro la Roma. Abbiamo tanta
gente fuori, spero di recuperare Yepes». Si associa Sergio Pellissier: «L’Inter è devastante,
la più forte in Italia. Ci abbiamo provato quando hanno un
po’ mollato sul 4-1, ma se non
ci è riuscito il Barcellona, perché stupirsi se il Chievo non ha
fatto risultato a San Siro?».
lu.tai.
L’Inter è favorita, ma l’ultimo atto non è
così scontato. L’orgoglioso Siena, già
spacciato, ieri ha fatto un punto a
Firenze. Domenica se la giocherà,
probabilmente più di quanto abbia
fatto il Chievo sul 4-3 e più del
Cagliari di Jeda. Il fascino di
questo torneo è anche la sua
libertà: libere Samp e Palermo,
rampanti, di giocarsi la
Champions, mentre le nobili
Milan e Juve perdevano ancora,
afflitte senza sconti dai propri
limiti. Il campionato, che ci ha
raccontato una storia sportiva
splendida, merita un epilogo
all’altezza, limpido e sereno. Chi
ha intenzione di intossicare
l’ultima settimana con sospetti e
veleni, eviti, se ci riesce.
Nuovi TV LED 3D Samsung.
Emozioni in una
nuova dimensione.
Con i nuovi TV 3D LED Samsung ogni spettacolo è pura emozione. Vivi l’esperienza tridimensionale
più completa, realistica e coinvolgente, con il lettore Blu-ray 3D e gli occhialini dedicati.
E grazie alla conversione in tempo reale, puoi vedere in 3D qualunque trasmissione TV, evento sportivo,
film in Blu-ray o videogioco. Entra in una nuova dimensione.
Per la visione in 3D è necessario utilizzare gli occhialini 3D attivi e il lettore Blu-ray 3D.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
7
R
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
8
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 37a GIORNATA
LA MOVIOLA
di Francesco Ceniti
2
Tre rigori non dati
Ok quello che porta
al 2-1 della Roma
Bergonzi concede un rigore,
ne poteva dare altri tre. Ok
quello che regala la vittoria
alla Roma: Biondini ha il
braccio largo sul cross di Riise
e la distanza non è
ravvicinata. Nel primo tempo
da punire anche il gomito di
Canini che da terra ostacola
De Rossi. Altro rigore non dato
ai giallorossi per la netta
trattenuta di Astori su
Burdisso sull’1-1. Ma anche il
Cagliari può recriminare: sullo
0-0 Juan affossa Nainggolan,
la palla poi va a Jeda che
sbaglia, ma non si può parlare
di vantaggio concesso.
GLI OSPITI
Melis: «Due palle
per il raddoppio»
ROMA Giorgio Melis, tecnico
del Cagliari, giura di averci
provato. «Abbiamo tenuto
testa a una Roma stanca ma
ricca di talento. Dopo l’1-0,
abbiamo avuto due chance per
raddoppiare, poi ci ha pensato
Totti». Lazzari, il guastafeste
con la punizione gol: «Sono
rimasto sorpreso anch’io...».
RUGGIERO PALOMBO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dTotti-day doveva essere e Totti-day è stato. Con i piccoli Cristian e Chanel a festeggiarlo in campo insieme ai figli
dei suoi compagni (la vera scena da incorniciare del pomeriggio romano), con la moglie
Ilary, amici e parenti a celebrarlo in tribuna (con annesso striscione «Totti non si discute si
ama»), con mezzo stadio incluso l’intero ufficio stampa giallorosso a indossare la leggendaria maglia numero 10, e infine
con il Cagliari assai impegnato
a non rovinare il tutto. Missione compiuta, anche se per 49
minuti l’Inter è stata campione
d’Italia. La vittoria sui sardi è
arrivata grazie alla doppietta
del capitano al termine della solita rimonta (nona in campionato, quattordicesima stagionale) provocata dall’imprevisto di una punizione di Lazzari,
quando alla fine mancavano
venti minuti. Balotelli e il piccolo scempio di Coppa Italia?
Cancellati, dimenticati, rimossi. Ce ne fosse stato bisogno,
Roma ha ribadito da che parte
sta. E quella parte si chiama
Totti.
La chiave Volendo guardare
dentro a una partita che la Roma ha faticato a vincere solo
per via del numero di legni colpiti (tre, due Totti e uno Motta) e per le troppe occasioni
buttate al vento, la chiave è racchiusa nel cambio che Ranieri
ha proposto dopo un’ora: fuori
Toni, a conferma che la convivenza con Totti è impossibile,
Qui Roma
Dal calcione ai gol
La resistenza di Totti
Il Cagliari già in vacanza va in vantaggio, poi si scatena il capitano;
segna una doppietta e mantiene i giallorossi in corsa per il titolo
LE PAGELLE
di MASSIMO CECCHINI
ROMA RIISE LOTTATORE, TONI SPENTO
6
Applausi alla
forza di
volontà, ma la
benzina
sembra finita.
CAGLIARI JEDA SBAGLIA UN GOL INCREDIBILE
R 6,5
h7
Ranieri
Totti
Gestendo poche energie, sceglie
il rombo a specchio e fa i cambi
giusti. Occhio Roma: ha sempre
più uno stile da Nazionale
Doveva essere il suo giorno e così è
stato. Sbaglia tanto, colpisce due pali
e segna due gol. È a quota 192 gol in
A: la rincorsa a Baggio è lanciata.
L’ALLENATORE
5
IL MIGLIORE
Una partita
interpretata
con intensità
balneare:
italian style
S 5,5
h 6,5
Melis
Lazzari
La squadra si mostra ordinata,
anche se sceglie di non ripartire
quasi mai. E la volontà? Urge
tutta la filmografia sui gladiatori
Non è una partita da Pallone d’Oro,
ma il bel gol su punizione e l’accenno
di voglia prodotto nello scorcio di
match, di questi tempi, lo santificano.
L’ALLENATORE
IL MIGLIORE
6
6
6
6
6,5
6,5
6
5
5
5
5,5
5
Julio Sergio
Motta
Burdisso
Juan
Riise
Perrotta
Marchetti
Dessena
Canini
Astori
Agostini
Biondini
Se i suoi
avessero
energia,
sarebbe giorno
da
abbronzatura.
Invece gli tocca
pure subire un
gol su punizione
e parare su
Matri. Vatti a
fidare...
L’esterno
perfetto per
una partita da
tre punti «a
prescindere».
Spinge, sbaglia
qualche cross,
colpisce un
palo ed esce
solo perché
occorre
un’altra punta.
Sapendo che si
doveva più
attaccare che
difendere, in un
paio di
circostanze si
distrae un po’,
ma ha scelto il
giorno giusto:
le punte del
Cagliari non
infieriscono.
Vedi accanto,
con il solito
pizzico di
eleganza.
Certo, l’entrata
su Nainggolan
nella ripresa
sarebbe da
calcio da rigore,
però stavolta
chi vuoi che
protesti...
Convinto di
essere in
Premier attacca
con un’ansia da
forsennato,
colpisce un
legno in tandem
con Totti e si
procura il mani
da rigore.
Ammonito, sarà
squalificato.
In una partita
da belle
statuine è fra i
pochi che prova
inserimenti per
dare un senso
alla pressione
giallorossa,
cercando poi di
non allungare
troppo la
squadra.
Buoni interventi
ma di stampo
«sindacale».
Esce
all’intervallo per
un problema
all’inguine.
Comprensibile.
Con la
Nazionale alle
porte meglio
non rischiare
Dal suo lato
arremba Riise e
si sposta
spesso Menez.
Li soffre
entrambi, senza
che decida mai
di lasciare il
forte per
proporsi in
avanti, ma è
chiedere troppo
Sopresa: in
mezzo all’area
sia Totti che
Toni possono
muoversi con
relativa facilità.
Le ganasce
giuste stavolta
evidentemente
sono state
lasciate in
Sardegna
Discorso
analogo a
quello fatto per
il compagno di
reparto. C’è da
dire comunque
che il filtro
davanti alla
coppia centrale
è ai minimi,
perciò la colpa
è condivisa
Motta e
Perrotta lo
aggrediscono
con furia e
Nainggolan lo
aiuta a
corrente
alternata. Il
finale, contro
Taddei e Cerci,
è un po’ più
complicato
Davanti ha un
De Rossi con la
grinta dei giorni
migliori, si
limita a gestire
il traffico dal
suo lato e, per
colmo di
sfortuna,
incappa nel
«mani» del
rigore decisivo
6
6
6
5
s.v.
6,5
5,5
5,5
6
5
5,5
6,5
Pizarro
De Rossi
Menez
Toni
Cerci
Taddei
Conti
Nainggolan
Cossu
Jeda
Matri
Lupatelli
Il ginocchio
cigola e il suo
raggio d’azione
è limitato, ma
trova una
libertà
d’impostazione
inusitata: Cossu
prima e Lazzari
poi decidono di
stargli sempre
alla larga.
Qualsiasi film
abbia proposto
la videoteca
Ranieri, la grinta
è sempre da
gladiatore.
Biondini non lo
inquieta e
reclama, a
ragione, anche
un rigore per
«affondamento».
A questi ritmi le
sue
accelerazioni
scuotono dal
torpore. Ha
voglia di fare e
per questo (al
solito) esagera,
ma è vivo anche
perché nessuno
lo bracca.
(Baptista s.v.)
Volontà da
ventenne,
ruggini da
«come
eravamo».
Canini e Astori
non ringhiano
affatto, ma non
ne approfitta e il
tandem con
Totti pare ormai
difficile.
Entra per
Motta e si
prende le sue
briciole di
gloria
accelerando al
momento
giusto e
impegnando
Lupatelli con un
tiro dal limite
dell’area.
Entra per Toni,
allarga il gioco e
la Roma se ne
giova.
Nell’assalto
finale scala in
retroguardia
con l’entusiasmo
di un Primavera.
Se sarà l’ultima
all’Olimpico,
chapeau.
Punzecchiato
da fischi
ingenerosi per
il suo gol
dell’andata,
gestisce la
palla a ritmi di
valzer, senza
mai seguire il
trequartista di
turno che
s’infila in area
Mossa a
sorpresa (!) di
Melis-Festa per
la mediana,
dimostra una
generosità pari
al tasso di
confusione. C’è
un rigore ai
suoi danni, ma
non è giorno di
recriminazioni
Ha piedi
sapienti e
mosse
intelligenti,
capisce però
che non è un
pomeriggio da
affondi o
bunker, così si
tiene a distanza
dal dirimpettaio
Pizarro
Si vede che non
ha frequentato
l’Actor’s Studio,
perché il gol
che sbaglia a
due passi dalla
porta è così
buffo da far
malinconia.
Esce subito
(Nené 6
Almeno si batte)
Visto che
Burdisso e Juan
sono distratti,
sembra
combattuto fra
la voglia di
segnare e
quella di non
essere troppo
cattivo:
l’incertezza lo
penalizza
Portiere di
riserva
dell’ultimo
scudetto
giallorosso,
entra per
Marchetti e
pare quasi
voler affossare
i sogni di Totti &
Co. ma il finale
recita altro
TERNA ARBITRALE: BERGONZI 5 La partita ha ritmi estivi e ansie da scudetto. La moviola racconta di 4 possibili rigori (3-1 per la Roma): ne fischia solo uno. Il resto è facile. Giachero 6; Comito 6
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
w
ROMA
I NUMERI
9
R
CAGLIARI
2 1
192
le reti in
Serie A di Totti,
che raggiunge e
supera Hamrin,
a quota 191,
Prossimo
obiettivo Baggio,
con 205 gol.
6
le vittorie
casalinghe
consecutive
della Roma
contro il
Cagliari, dopo il
2-2 del 31
ottobre 1999.
Francesco
Totti,
33 anni,
festeggia
il secondo
gol AP
entrambi troppo statici, e dentro Taddei, col passaggio dal
4-3-1-2 al 4-2-3-1 e il brasiliano che sarebbe poi finito terzino al posto di Motta, sostituito
sull’1-1 da Cerci per tenere la
squadra ancora più alta. Modi
per restituire a Totti il ruolo di
centravanti, l’unico ormai che
è in grado di recitare, e per assicurare a Menez (assente Vucinic) qualche alternativa nella
corsa, specialità cui la casa sembrava ieri avere abdicato. Quasi che la vittoria dovesse comunque arrivare per un disegno superiore. Cosa peraltro
puntualmente verificatasi.
Roma prodiga Dodici al netto
dei gol. Troppa grazia per una
squadra che si è messa a fare
sul serio solo sullo 0-1, trovando autostrade nella pur affollata area del Cagliari. Dieci minuti in tutto dal gol di Lazzari all’aggancio di Totti con un diagonale, al sorpasso dal dischetto, provvidenziale la mano di
Biondini sul cross di Riise. Anche per l’arbitro Bergonzi, che
qualche rigore se lo è perso per
strada, una sorta di liberazione. Campionato dunque ancora in bilico, ma è chiaro che per
sognare l’impresa last minute
contro il Chievo, a Verona do-
vrà scendere in campo un’altra
Roma (senza Riise squalificato).
Cagliari di più A un certo punto
la Roma s’era messa a fare tale
e tanto calcio camminato che il
Cagliari, quasi per forza d’inerzia, è arrivato diverse volte al
cospetto di Julio Sergio. Memorabile quella sullo 0-0 in cui un
imbarazzatissimo Jeda ha poi
messo a lato l’assist di Lazzari.
Che, subentrato a Cossu, si sarebbe reso artefice della punizione dello 0-1. Il modo giusto
per risvegliare Totti e procedere verso l’annunciato lieto fine.
GIUDIZIO
77
MARCATORI Lazzari (C) al 28’, Totti (R) al 34’ e al 38’ s.t. (su rigore)
(4-3-1-2)
(4-3-1-2)
Julio Sergio; Motta (Cerci dal 32’ s.t.),
Burdisso, Juan, Riise; Perrotta,
Pizarro, De Rossi; Menez (Baptista dal
35’ s.t.); Toni (Taddei dal 14’ s.t.), Totti.
Marchetti (Lupatelli dal 1’ s.t.);
Dessena, Canini, Astori, Agostini;
Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu
(Lazzari dall’8’ s.t.); Jeda (Nené dal 16’
s.t.), Matri.
PANCHINA Lobont, Tonetto, Mexes,
Brighi.
ALLENATORE Ranieri.
PANCHINA Ariaudo, Marzoratti,
Larrivey, Ragatzu.
ALLENATORE Melis.
ESPULSI nessuno
AMMONITI Pizarro e Riise per gioco
scorretto.
ESPULSI nessuno
AMMONITI Nainggolan e Nenè per
gioco scorretto, Matri per proteste.
ARBITRO Bergonzi di Genova.
NOTE paganti 25.837, incasso di 708.387 euro. Abbonati 24.454, quota
di 457.894 euro. In fuorigioco 2-1. Angoli 9-0. Recuperi: 2’ p.t.; 3’ s.t.
2-1
il punteggio
finale delle
ultime 5 gare della
Roma: ha battuto
Atalanta, Lazio,
Parma e Cagliari e
ha perso con la
Sampdoria
POSSESSO PALLA
ROMA 54%
CONTRASTI VINTI
CAGLIARI 46%
TIRI IN PORTA
CAGLIARI 19
TIRI FUORI
IIIIIIIIIIIIII
ROMA 14 (3 PALI)
ROMA 5
II IIIIIIIIII
CAGLIARI 2
ROMA 10
III
CAGLIARI 3
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO 0-0
SECONDO TEMPO 2-1
5’ Totti riceve palla da Perrotta, destro dal
limite e palo.
15’ Jeda sbaglia da due passi.
25’ Tira Riise, deviazione Totti, traversa.
42’ Gran tiro di Motta da fuori area, che
colpisce il palo.
c GOL!
c GOL!
c GOL!
44’ Punizione laterale, testa di Toni, Perrotta
fa gol ma è in fuorigioco.
28’ Punizione di Lazzari da 20 metri.
34’ Diagonale di Totti dalla destra.
38’ Mani di Biondini. Totti trasforma
il rigore.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
10
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 37ª GIORNATA
TIFOSA SPECIALE
In tribuna pure
lo striscione
della moglie
P
L’ALTRA METÀ DELLA COPPIA
TUTTI CON TOTTI
Ilary Blasi, 29 anni, non fa mancare il supporto a suo marito Francesco,
nel mirino dopo i fattacci della finale di Coppa Italia. E come tanti tifosi giallorossi,
anche la showgirl mostra con orgoglio il suo striscione per il capitano GMT
L’Olimpico al completo si è schierato in favore
dell’attaccante. Tra gli altri striscioni, oltre a questo, «Totti
per mille anni» e «Sempre e comunque grazie capitano» ANSA
Tutti al Francesco day
L’Olimpico,
Ilary, i bimbi
«Che festa,
io ci credo»
Striscioni e numeri 10: Totti sfila
e fa fare anche la pipì a Cristian
P
Cristian ha un
bisogno e papà
Totti non si tira
indietro: aiuta il
primogenito, 4
anni e mezzo, a
fare pipì. Accanto,
Totti con Cristian
e la figlia Chanel,
3 TEDESCHI
ALESSANDRO CATAPANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dGuardatelo. Mentre
aiuta Cristian a fare pipì, pazienza se a bordo campo,
quando scappa scappa. Del resto, lo dice anche il proverbio:
la pipì dei bambini è acqua
santa. Osservatelo. Mentre
prende in braccio Chanel in
lacrime e la porta lontano
dal corteo. Guardatelo bene, il Totti papà. È la stessa persona che quattro
giorni prima ha rincorso e scalciato un avversario proprio lì dove
ora dispensa coccole e sorrisi. Non
era un mostro prima, non è un santo oggi. Semplicemente, Francesco Totti è
un uomo, e come tutti con le
sue debolezze, le sue zone
d’ombra.
Amore, orgoglio, rabbia Le carezze del Totti papà, più dei
gol, degli striscioni, delle magliette, sono la risposta migliore ai calcioni del Totti arrabbiato. La città si è costituita
parte civile in una specie di
class action contro i suoi detrattori. Tutti i 50mila dell’Olimpico chiamati a testimoniare. C’è chi indossa la maglia numero 10 di questa stagione, chi dei campionati precedenti (Ilary ne porta una edizione 2006-07). C’è chi punta
sull’amore («Roma ti ama,
l’Italia ti invidia», si legge in
Sud), sull’orgoglio («Roma è
fiera di te», in Tevere), sull’ironia: «Mejo 2o con il cuore che
1o col tutore. Totti uno di
noi», dice un cartello. E c’è,
purtroppo, pure chi è ancora
arrabbiato, quelli per esempio che hanno una maglietta
con una scritta agghiacciante:
«10, 100, 1000 Balotelli».
Dimmi che credi Una prestazione un po’ così, due gol
pesanti come pietre (13o e
14o in campionato), il giro
d’onore, l’abbraccio con la
Sud. La capacità ancora di
stupirsi per tanto amore.
«Oggi l’Olimpico era magnifico — racconta in serata dal suo blog —, mi ha
dato tanto affetto in un
momento difficile. Grazie
di cuore a tutti coloro che
indossavano la mia maglia, che è anche la vostra.
Sono i nostri colori, il nostro
orgoglio. I miei gol sono per
questa gente che mi è stata vicina. A voi e a tutti coloro che
vivono per la Roma dico solo
una cosa: crediamoci fino alla
fine. Noi ci proviamo».
Non succede, ma se... Perché
nel giorno dell’orgoglio tottiano incidentalmente si giocava
contro il Cagliari. Pareva una
formalità, anche per la cortesia degli ospiti, e invece è stata
una sofferenza. La Roma resta
incollata all’Inter, programma
la trasferta a Verona (con diecimila tifosi al seguito) e spera
in un evento eccezionale a Siena, che sia calcistico o atmosferico. «Ci vorrebbe un miracolo, mi dicono di crederci. Fieri
di avergli dato noia fino all’ultima giornata», dice Pizarro.
Comunque vada, «Grazie campioni». Stava scritto in tribuna
Tevere.
p
la foto
E a Torino spunta
un omaggio
al giallorosso
Tanti l’hanno criticato,
qualcuno l’appoggia: a Torino
i tifosi della Juve hanno reso
omaggio a Totti con uno
striscione per il calcione a
Balotelli in Coppa Italia.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
R
SERIE A 37a GIORNATA
La Sensi a Mou: «Torno nella culla d’oro»
E Ranieri: «S’informi meglio sul mio addio al Chelsea, ma sembriamo due galletti». E non chiude alla Nazionale
x
STEFANO BOLDRINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Toh, difende Josè Ranieri dà
un’altra lezione di stile. Accade
quando parla di fronte alle telecamere di Sky. Prima risponde
ironico alla domanda su quale
film mostrerà alla Roma la prossima volta («Paperino») — ed è
un messaggio per Mourinho
che aveva aperto il fronte cinematografico —, poi si fa serio
quando gli viene chiesto se le
dichiarazioni rilasciate sabato
dal tecnico portoghese («l’hanno mandato via dal Chelsea perché serviva un vincente») lo abbiano infastidito: «Mourinho
dovrebbe informarsi meglio,
ma basta con questa polemica,
sembriamo due galletti». Alla fine, prende addirittura le parti
dell’avversario: «Mourinho ha
Si può essere donna,
dottoressa,
presidentessa, si può
essere nate in una culla
d’oro, ma se oggi noi
siamo dove siamo,
non dico che meritiamo
rispetto: dico che
esigiamo rispetto
Rosella Sensi, 38 anni IMAGE SPORT
detto delle cose e ne sono state
riportate altre. Non mi sembra
corretto. Finisco qui perché
non mi vedo proprio a fare l’avvocato difensore di Mourinho».
Il passato Nella domenica dei
ringraziamenti, con un campionato ancora aperto, Rosella
Sensi difende Totti («ha sbagliato e si è scusato, ma in campo si
possono dire cose ben più pesanti di un calcione») e dà un
bel voto a tutti («Ranieri e la
squadra sono stati fantastici»).
Ranieri omaggia la truppa
(«dobbiamo essere contenti di
giocarci il campionato fino all’ultimo contro un’Inter stratosferica. La Roma ha fatto un
campionato quasi perfetto, ora
stiamo raschiando il barile, ma
non ci arrendiamo»). Celebra
Totti («gli avevo detto che la risposta migliore era quella del
campo»). Ringrazia il pubblico
(«mi sono emozionato andando sotto la Sud»). E riserva i colpi migliori per il futuro.
Ma Ranieri resta? Il dubbio è lecito: dalla federazione potrebbe arrivare la proposta per guidare l’Italia. «La Nazionale? Io
ho un progetto Roma. Dovremo incontrarci con la presidentessa Sensi e parlare dei programmi perché il prossimo campionato per la Roma sarà molto
difficile». Traduzione: ora sono
qui e attendo gli eventi, ma alla
Nazionale lascio una porta
aperta. E questo potrebbe essere un bel guaio per la Roma: se
va via Ranieri, che cosa accadrà? Quasi sicuramente andrà
via Toni. Rummenigge ha detto
che in Germania «non torna
più», ma anche la Roma non
sembra intenzionata ad acquistarlo. O lui, o Totti.
MOD. D G 2 075 0 3 4 / 1 3 D O LC E GA B BAN A . IT
ROMAdRicchi e poveri. C’è chi,
come la presidentessa Rosella
Sensi, lascia l’Olimpico rispondendo a Mourinho: «Torno nella mia culla d’oro». E c’è invece
chi, come Claudio Ranieri, dice
«sono nato a Testaccio-San Saba e per questo, se voglio, posso essere molto cattivo. Ma io
rispetto le persone e credo che
nel calcio i protagonisti debbano essere i giocatori». C’è anche
il convitato di pietra, Josè Mourinho, che non è presente all’Olimpico, ma è come se ci fosse.
LA FRASE DI MOURINHO
SULLA SENSI PRIMA
DELLA FINALE DI C. ITALIA
DOPO INTER-ROMA
«Nostro figlio
picchiato
dalla polizia»
ROMA «Gli manca un dente, ha
uno spacco in testa, un
ematoma sul fianco e
un’impronta di stivale sulla tuta
all’altezza del petto. Potevano
benissimo fermarlo e chiedergli
che stai facendo qua, mi dai i
documenti». Fanno il giro delle
televisioni le immagini del
pestaggio di Stefano Gugliotta
da parte di alcuni poliziotti la
sera del 5 maggio (dopo la
finale di coppa Italia tra Inter e
Roma) in via Pinturicchio a
Roma. È il padre Mario a
raccontare quello che è
successo al figlio di 25 anni
quella sera. Le immagini
trasmesse in televisione già
avevano fatto il giro del web sin
da venerdì. Erano stati alcuni
vicini ad affacciarsi al balcone e
filmare il pestaggio: due i filmati
che il legale del giovane oggi
porterà al Tribunale del riesame
per chiedere la scarcerazione
del ragazzo dopo che sabato
era stato comunque
confermato il fermo da parte
del gip. Nel primo filmato si
vede un poliziotto che si
avvicina al ragazzo in motorino
e poi l’arrivo di altri agenti che
cominciano a colpirlo a un suo
accenno di reazione. Il secondo
è più drammatico, si sentono le
urla delle persone affacciate ai
balconi che chiedono di
smetterla. Un testimone
racconta: «È il poliziotto che si
è avvicinato a lui e ha
cominciato a menarlo. E poi
sono arrivati altri poliziotti a
menare questo ragazzo e
questo ragazzo inerme con il
motorino in mano che non
sapeva più cosa fare».
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
12
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 37a GIORNATA
Milan già in vacanza
Finisce k.o.
con il Genoa
ma assicura
la Champions
In un ambiente surreale
per la mancanza di pubblico
decide Sculli, favorito
da una disattenzione
difensiva dei rossoneri
La delusione di Borriello dopo aver fallito l’1-1
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA SCHIANCHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA d«E’ finita! Siamo in
Champions!». Adriano Galliani stringe i pugni ed esulta. Ma
non per il risultato del Milan:
sono le notizie che arrivano da
Palermo a farlo gioire, è il pareggio tra i siciliani e la Sampdoria a regalare al Milan la certezza del terzo posto e quindi
l’accesso diretto all’Europa dei
Grandi. L’eroe della strana
giornata rossonera non è Borriello, né Pato, e neanche Ronaldinho, bensì Fabrizio Miccoli, autore del gol dell’1-1 contro i blucerchiati. Già, perché
se i Leonardo Boys avessero dovuto basarsi soltanto sulle loro
forze, adesso starebbero a
piangere per l’ennesima sconfitta (la terza nelle ultime quattro partite) e dovrebbero preparare l’ultima di campionato,
x
a San Siro contro la Juventus,
come se fosse una finale: buon
per loro, invece, che gli scontri
diretti con la Samp sono favorevoli e, anche in caso di arrivo
a pari punti, il terzo posto è
blindato. E’ soltanto la matematica, tuttavia, a far sorridere il Milan, perché di bello la
squadra di Leonardo combina
ben poco.
La chiave Sarà colpa dello stadio vuoto, di un ambiente surreale in cui giocare una partita
di pallone, o forse delle energie che a fine stagione cominciano a venire meno, fatto sta
che l’estetica è la grande sconfitta della giornata. Nel primo
tempo, un solo tiro in porta (sinistro di Borriello) e un gol annullato a Pato per un fuorigioco millimetrico. Gli unici sussulti arrivano dai botti che provengono da fuori, dove i tifosi
del Genoa si sono radunati e,
HA
DETTO
V
Sculli
Una grande
vittoria per il
Genoa, ma ha
perso lo sport: i
nostri tifosi
dovevano
essere con noi
in perfetto stile-ultrà, hanno
pensato bene di mettersi in mostra facendo scoppiare petardi, petardoni e altre amenità.
Nella ripresa, per fortuna, qualcosa di più da segnalare, soprattutto grazie alla mossa tattica di Gasperini che, passando alla difesa a quattro, libera
le corsie esterne per le volate
di Sculli e Fatic, e sfrutta la fantasia di Palacio alle spalle di Acquafresca. Il Milan prosegue la
scena muta: gli unici tentativi
sono di Borriello (tiro respinto
da Amelia al 4’, e rovesciata deviata dal portiere al 9’), e poi
c’è il buio.
Genoa sprint E’ nella parte centrale della ripresa il momento
clou della partita. Il Genoa
spinge, e bene, raddoppiando
spesso le sgroppate delle ali
con gli inserimenti di Mesto a
destra e Criscito a sinistra. Il
centrocampo e la difesa del Mi-
lan vanno in tilt. Il gol di Sculli,
su azione di calcio d’angolo, è
la testimonianza della disattenzione dei rossoneri: come si fa
a lasciare libero in area di rigore un avversario tanto pericoloso? E come si fa, Leonardo, a
ordinare la sostituzione di Gattuso con Seedorf proprio nel
momento in cui si deve calciare il pallone dalla bandierina?
Sono, questi, gli attimi in cui
un piccolo dettaglio può fare
la differenza: i cambi si effettuano quando si è in possesso
di palla.
Milan spento Forte del vantaggio e dell’ingresso di Suazo per
Acquafresca, i genoani assaltano a folate il fortino. E vanno
vicinissimo al raddoppio sempre con Sculli. Il Milan, che perde Flamini per doppia ammonizione (ma già il primo fallo era
da rosso...), produce due occasioni da gol: Huntelaar inzuc-
x
HA
DETTO
V
Abate
Era la prima
volta che
giocavo senza
pubblico. Ho
provato una
sensazione
surreale
ca alto e Borriello ciabatta male proprio all’ultimo secondo.
Giornataccia, se non ci fosse il
gol di Miccoli a spalancare le
porte della Champions League. E adesso, con i soldini (anzi: i soldoni) dell’Uefa in cassaforte, Galliani dovrà organizzare il mercato per la prossima
stagione. Innanzitutto c’è da
decidere chi siederà in panchina: Van Basten, Filippo Galli o
Allegri? A Berlusconi l’ultima
parola, anche se si sa che il suo
preferito è Van Basten, ma
l’olandese pretende garanzie.
In pratica, non ci sta a guidare
un Milan di basso profilo. Ora,
dopo aver sistemato la pratica
sportiva, si apre quella «politica»: dove andare? Fare nuovi
investimenti o navigare a vista
come in questa stagione? Le risposte arriveranno nei prossimi giorni direttamente dalla Fininvest, sempre più attenta alla faccende di casa Milan.
LE PAGELLE
GENOA 7
di A.S.
AMELIA 7 Si oppone due volte alle
conclusioni di Borriello salvando la
propria porta. Sempre attento
nelle uscite.
MESTO 6 Si sacrifica soprattutto
nel lavoro di copertura, dando una
mano ai compagni per cercare di
limitare il raggio d’azione di
Ronaldinho. Attento a non farsi
superare.
PAPASTHATOPOULOS 5,5
Incerto nelle chiusure e
nell’impostazione.
ZAPATER 6 Fa partire la manovra
genoana e dimostra di avere le
idee chiare.
FATIC 6,5 Entra a inizio ripresa e
dà vivacità alla manovra.
Praticamente fa l’ala sinistra e
mette in crisi Abate.
JURIC 6 Un motorino sempre
acceso. Copre, aiuta, tampona,
spinge.
BOCCHETTI 6 Attento a dirigere il
traffico, là dietro. Quando serve,
usa anche i muscoli contro
Borriello.
TOMOVIC 5,5 Prima a sinistra e
poi a destra: non convince del
tutto.
CRISCITO 6,5 Elegante e preciso
sia quando fa il centrale (nel primo
tempo) sia quando si sposta sulla
fascia sinistra.
PALACIO 6,5 Da ala destra tiene
in ansia Antonini. Poi, dietro la
prima punta, fa valere tecnica e
sapienza di palleggio.
(Palladino s.v.)
ACQUAFRESCA 5,5 Solto una
bella cosa: discesa e tiro in corsa
che si stampa sulla traversa:
troppo poco per uno come lui.
SUAZO 6 Vola in contropiede, ma
non trova mai il momento buono
per affondare il Milan. Ci prova dal
limite dell’area e il tiro viene
deviato.
h
7
IL MIGLIORE
SCULLI
La zuccata in completa solitudine
davanti a Dida vale la vittoria.
A questa prodezza aggiunge tanto
sacrificio in copertura e tante
volate.
All. GASPERINI 7 Azzecca la
mossa nell’intervallo: difesa a 4,
corsie laterali protette e il Milan va
in affanno.
MILAN 5
DIDA 6,5 Sul gol nulla da fare.
Attento su un’altra incursione di
Sculli.
ABATE 5,5 Balbetta in difesa. In
avanti, si fa vedere per un solo
cross decente.
THIAGO SILVA 6,5 Tiene su la
baracca rossonera andando a
tappare buchi che si aprono a
destra e a sinistra.
FAVALLI 6,5 Gioca d’esperienza
su Acquafresca, cercando
l’anticipo.
ANTONINI 5,5 Spinge poco e non
duetta, come al solito, con Dinho
sulla fascia.
ZAMBROTTA 6 Entra nel finale, si
sbatte parecchio, ma senza
fortuna.
FLAMINI 5 L’arbitro lo grazia,
perché era già da espulsione il
primo fallo. Lui, solo ammonito,
non si redime: altra randellata e
questa volta il rosso è stato
inevitabile.
PIRLO 5,5 Poco lucido in fase
d’impostazione. E troppo
macchinoso.
GATTUSO 6 Corre parecchio, fa
pressing, lotta: si guadagna il
pane.
SEEDORF 5 Entra e il Milan becca
il gol. Non riesce mai a cambiare
marcia. Troppo lezioso e poco
incisivo.
PATO 6 Torna in campo dopo
quaranta giorni. Segna un gol che
viene annullato per un millimetrico
fuorigioco, piazza due dei suoi
scatti micidiali.
HUNTELAAR 5 Si divora il gol del
pareggio, tutto solo davanti ad
Amelia. Più facile buttarlo dentro,
quel pallone, che mandarlo alto.
IL MIGLIORE
h 6,5 BORRIELLO
E’ vero che sbaglia il gol dell’1-1,
proprio alla fine, ma prima fa un
lavoro incredibile ed è l’unico a
rendersi davvero pericoloso con
giocate di classe.
RONALDINHO 5,5 Una sola
invenzione, per Borriello, oltre il
90’. Da uno come lui si pretende di
più.
All. LEONARDO 5 Sbaglia a fare la
sostituzione Gattuso-Seedorf in
occasione di un calcio d’angolo
per gli avversari.
TERNA ARBITRALE: DAMATO 6,5 Un solo dubbio: Flamini era da espellere al primo fallo. Per il resto, buona direzione. Dobosz 6,5; Passeri 6,5
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
w
Leo: «Raggiunto
3 il nostro obiettivo»
a: è terzo
GENOA
GIUDIZIO
77
1 0
I NUMERI
i k.o. esterni
consecutivi per
il Milan; l’ultima
volta in
campionato era
stato tra
novembre e
dicembre 2005
MILAN
MARCATORE Sculli (G) al 12’ s.t.
(4-3-3)
Amelia; Papasthatopoulos (Fatic dal 1’
s.t.), Bocchetti, Criscito; Mesto,
Zapater, Juric, Tomovic; Palacio
(Palladino dal 44’ s.t.), Acquafresca
(Suazo dal 20’ s.t.), Sculli.
Dida; Abate, Thiago Silva, Favalli,
Antonini (Zambrotta dal 29’ s.t.);
Flamini, Pirlo, Gattuso (Seedorf dal 12’
s.t.); Pato (Huntelaar dal
20’ s.t.), Borriello, Ronaldinho.
PANCHINA Scarpi, Gucher, Aleksic,
Milanetto.
PANCHINA Abbiati, Bonera,
Jankulovski, Inzaghi.
ALLENATORE Gasperini squalificato
(in panchina Chiappino).
ALLENATORE Leonardo.
ESPULSO Flamini al 40’ s.t. per
doppia ammonizione.
AMMONITI Gattuso per g.s.
2
le vittorie di
fila del Genoa a
Marassi contro il
Milan: il 14
settembre 2008
era finita 2-0
con reti di Sculli
e Milito su rigore
ARBITRO Damato di Barletta
NOTE Gara a porte chiuse. Angoli 10-10. In fuorigioco 3-2.
Recuperi primo tempo 0; secondo tempo 3’.
POSSESSO PALLA
GENOA 44%
GENOA 5
5
PASSAGGI
MILAN 56%
TIRI IN PORTA
IIIII
GENOA 380
MILAN 477
TIRI FUORI
IIII IIIIIIII
MILAN 4
GENOA 8
IIIIII
MILAN 6
MOMENTI CHIAVE
Davanti alle
tribune vuote, la
partita si decide
al 12’ della
ripresa, quando
Sculli colpisce
di testa
indisturbato
nell’area
rossonera e
segna il gol
vincente
TANOPRESS
Il tecnico rossonero: «Peccato, nel momento
decisivo infortuni e squalifiche ci hanno frenato»
DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO
(3-4-3)
ESPULSI nessuno. AMMONITI
Bocchetti per gioco scorretto.
PRIMO TEMPO 0-0
SECONDO TEMPO
18’ Punizione di Ronaldinho, Pato anticipa tutti
e segna, ma è in fuorigioco e il gol viene
annullato.
24’ Amelia para su Borriello.
9’ Rovesciata di Borriello, Amelia si salva.
12’ c GOL! Angolo di Fatic, Sculli solo in
mezzo all’area batte Dida.
18’ Gran tiro di Acquafresca sulla traversa.
39’ Huntelaar di testa si mangia il gol del
pareggio solo davanti alla porta.
47’ Borriello spara alto.
le reti (3 con il
Genoa)
realizzate da
Giuseppe Sculli
al Milan, una
delle sue vittime
preferite al pari
del Bologna
PROGRAMMI ROSSONERI
Dal 23 tournée in Stati Uniti e Canada
In panchina toccherà a Tassotti
GENOVA La qualificazione alla
Champions League chiarisce i
piani del Milan. I giocatori hanno
adesso due giorni di riposo (che
serviranno soprattutto ad
Antonini: ieri ha accusato un
fastidio al polpaccio sinistro
che l’ha costretto a chiedere il
cambio), da mercoledì si
alleneranno in vista della partita
di domenica contro la Juve che
chiuderà la stagione ufficiale.
Poi sei giorni di vacanza e
domenica 23 maggio partenza
per la tournée in America
(incontri previsti il 26 a
Washington, il 30 a Chicago e il
2 giugno a Montreal) cui
parteciperanno i giocatori non
13
R
convocati per il Mondiale.
Non ci sarà nemmeno
Leonardo, impegnato al
Supercorso di Coverciano: a
guidare la squadra sarà Mauro
Tassotti. Il ritorno in Italia è
programmato per il 4 giugno,
quando inizieranno
ufficialmente le vacanze.
Il ritrovo a Milanello per l’inizio
della stagione 2010-11 sarà
poco dopo la metà di luglio,
probabilmente il 20. E l’unico
impegno sicuro per l’estate
rossonera è l’Emirates Cup, il
torneo di Londra che si
disputerà il 31 luglio e il 1˚
agosto e a cui oltre al Milan
parteciperà di sicuro l’Arsenal.
Leonardo
ha portato
il Milan al
terzo posto
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA dAdesso, magari, sem-
bra un traguardo di consolazione. In realtà l’estate scorsa
Adriano Galliani aveva indicato chiaramente il principale
obiettivo del Milan: terzo posto, ossia la qualificazione diretta alla Champions League.
Leonardo ha compiuto la missione e ha portato la squadra lì
dove gli era stato chiesto. E l’allenatore non nasconde che il
Milan sarebbe potuto arrivare
anche un po’ più in alto: «Sono
contento di aver raggiunto
l’obiettivo: è importante per il
futuro, per il mercato. Però,
senza voler cercare alcuna giustificazione, non posso non ricordare che nel momento decisivo della stagione abbiamo
avuto infortuni e squalifiche
che hanno condizionato le nostre prestazioni. E il calo di risultati nelle ultime giornate si
può spiegare anche con la situazione di classifica: questi
sono giocatori vincenti che
quando hanno capito di non
poter più conquistare lo scudetto inconsciamente possono aver perso qualche motivazione. Io, comunque, voglio
per l’ennesima volta ringraziare tutti per quello che hanno
fatto, per come hanno sofferto
e superato molte difficoltà,
per la disponibilità che hanno
mostrato sempre». Per il futuro, però, questo gruppo andrà
fortemente ritoccato: «I cambiamenti devono esserci - concorda Leonardo -, fanno parte
del gioco».
Ritmi bassi Un altro fatto è che
il Milan si è sciolto nella fase
finale della stagione. Anche ieri contro il Genoa la prestazione è stata negativa e Leonardo
dà una duplice spiegazione.
La prima è di carattere ambientale: «E’ stata una partita surreale, senza voler giustificare la
nostra prestazione che non è
stata buona. Una domenica come questa, con le tribune vuote, va contro l’essenza del gio-
PEGASO
co: purtroppo è un problema
generale che si trascina da tempo. Io mi sentivo in imbarazzo
a dire qualcosa ai giocatori perché potevano ascoltarmi gli avversari e le altre persone presenti». La seconda spiegazione è tattica: «I ritmi sono stati
troppo bassi e non li abbiamo
mai alzati. Speravamo di sorprenderli con le ripartenze e
per questo motivo avevo preferito Gattuso a Seedorf: così il
centrocampo era più compatto e pronto a riconquistare palla, Pirlo aveva più libertà e potevamo anche permetterci di
lasciare in avanti tre giocatori
con caratteristiche decisamente offensive».
Il papero Si è rivisto Pato che
non giocava dal 21 marzo:
«Anche quando non è in grandi condizioni, Pato può trovare lo spunto decisivo perché è
istintivo e rapido. L’ho schierato perché volevo fargli riprendere il ritmo della partita». Il
Papero ci sarà anche domenica prossima contro la Juve: la
partita contro i bianconeri è
l’unico riferimento al futuro
su cui Leonardo non oppone
uno sbarramento dialettico.
«Io penso solo all’ultima giornata di campionato e alla sfida
con la Juve che è sempre bella
da vivere. Del mio futuro personale non parlo anche perché
non c’è nulla da dire. L’unica
verità è che bisogna giocare
domenica contro la Juve. E il
modo migliore per rispettare i
tifosi è preparare bene l’ultimo incontro della stagione».
Molto probabilmente quello
sarà anche l’ultimo incontro
della sua avventura sulla panchina del Milan, ma di questo
Leonardo parlerà un’altra volta.
L’ACCUSA IL PRESIDENTE DEL GENOA STA CON IL PREFETTO
che consolarsi con una visita all’acquario e con una foto ricordo con Zapater.
Preziosi: «Marassi chiuso?
Sbaglio dell’Osservatorio»
ALESSIO DA RONCH
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA d«É stata un’idiozia».
Il successo sul Milan non annacqua l’ira di Enrico Preziosi,
che non usa i cori volgari, gli
striscioni o le bombe carta dei
tifosi, ma è deciso a far capire
quanto è stato brutto giocare
l’ultima partita in casa della
stagione senza il pubblico:
«Non me la prendo col prefetto
- spiega il presidente del Genoa -, che ha deciso che la sfida
si disputasse a porte chiuse,
ma per quello che, precedente-
mente, aveva imposto l’Osservatorio da Roma. Ai nostri tifosi è stato impedito di andare a
Siena, o a Milano con l’Inter, e
persino a Napoli, e a quelli del
Milan viene concesso di venire
qui? Bisogna rivedere questo
osservatorio e se la cosa è accaduta perché si voleva che le tifoserie di una certa regione andassero dove volevano in queste ultime due giornate è peggio. Se si vuole intervenire con
serietà bisogna evitare idiozie
come questa».
Protesta I tifosi del Genoa, al-
cune centinaia, hanno protestato, con un corteo che è arrivato allo stadio mezz’ora prima dell’inizio della partita e il
tutto si è svolto senza mai superare i limiti. Durante la partita
hanno fatto esplodere delle
bombe-carta e alla fine sono
stati salutati dalla squadra,
uscita compatta dallo stadio
per esultare. La beffa è toccata
a cinquanta polacchi, ai quali
uno sponsor aveva offerto una
giornata speciale con Genoa
experience (il tour dentro lo
stadio per vivere da vicino il
pre-gara). A loro non è rimasto
I tifosi del Genoa fuori dallo stadio, dove si è giocato senza pubblico PEGASO
Esordio Nulla, neppure lo stadio vuoto, invece, ha reso meno bella la giornata di Luca
Chiappino, l’allenatore della
Primavera rossoblù, genovese,
promosso sulla panchina per
un giorno grazie alla squalifica
di Gasperini e alla nube di cenere che ha bloccato il viceallenatore Caneo in Germania, dove si era recato come osservatore. «Che soddisfazione - se la
gode -. Certo, avrei preferito viverla insieme al pubblico».
ACQUISTIAMO BIGLIETTI
FINALE CHAMPIONS LEAGUE MADRID
TEL. 346 3673854 - [email protected]
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
14
R
#
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 37a GIORNATA
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CALAMAI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PALERMO dNon è finita. Ma ora
il match-ball lo ha in pugno la
Samp: due punti di vantaggio
in classifica e un solo ostacolo
da superare, il Napoli a Marassi. È vero che Mazzarri, ex doriano, ha il dente avvelenato
per un divorzio non ancora digerito ma i rancori non fanno
gol. E Cassano e compagni in
questo momento volano. Finisce con Delneri e Pazzini abbracciati. Li vuole la famiglia
Agnelli ma una Samp in Cham-
Evitata la trappola
dello scontro diretto
la squadra di Del Neri
ha il match-ball
domenica a Marassi
contro il Napoli
pions potrebbe essere più intrigante di una maglia bianconera. Dall’altra parte della barricata c’è lo sguardo perso nel
vuoto di Miccoli e la delusione
di 40mila tifosi. L’1-1 suona come una sconfitta per un Palermo che ci ha creduto fino all’ultimo. La squadra di Rossi può
consolarsi, sai che gioia, ricordando le tante occasioni. Tre di
Cavani, una di Miccoli, una
(clamorosa) di Budan. Sicuramente è mancata un po’ di freddezza in fase conclusiva ma bisogna anche dire che la Samp è
apparsa un blocco di granito.
Con i due difensori centrali Ga-
Lo sprint
Pari a Palermo
La Samp blinda
il quarto posto
Al rigore di Pazzini risponde quello di Miccoli:
i siciliani restano con due punti di distacco
1
PALERMO
1
SAMPDORIA
(4-3-1-2) Sirigu; Cassani (dal 43’ s.t.
Bertolo), Kjaer, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Pastore;
Cavani (dal 10’ s.t. Hernandez), Miccoli
(dal 34’ s.t. Budan).
ALLENATORE Rossi.
PANCHINA Benussi, Celustka, Calderoni, Blasi.
(4-4-2) Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli (dal 20’ s.t. Guberti), Palombo, Tissone (dal 39’ s.t. Poli),
Mannini; Cassano, Pazzini (dal 36’ s.t.
Pozzi).
ALLENATORE Delneri.
PANCHINA Guardalben, Cacciatore,
Rossi, Franceschini.
GIUDIZIO 777
ARBITRO Rosetti di Torino.
PRIMO TEMPO 0-0
NOTE paganti 19.502 per un incasso di
251.257 euro; abbonati 16.370 per una
quota di 237.200 euro. Tiri in porta 4-3.
Tiri fuori 6-3. Angoli 7-2. In fuorigioco
6-2. Recuperi: primo tempo 1’; secondo
tempo 3’.
MARCATORI Pazzini (S) su rigore al ’9’,
Miccoli (P) su rigore al ’23’ s.t.
AMMONITI Sirigu, Goian, Pastore e Migliaccio (P); e Guberti (S) tutti per gioco
falloso.
staldello e Lucchini per una volta più decisivi dei celebrati gemelli Pazzini e Cassano.
La chiave Il primo tempo scivola via nel segno della paura.
Delneri chiede a Pazzini di togliere spazio a Liverani e Rossi
tiene molto bloccati i due cursori Balzaretti e Cassani per evitare le ripartenze di FantAntonio. Risultato: l’unica conclusione in porta è un destro di
Cassano, da posizione molto
defilata, deviato in tuffo da un
Sirigu leggermente sorpreso. Il
Palermo, a dire il vero, crea
qualcosa in più. Ma i palloni
giusti arrivano tutti al talento
uruguaiano Cavani. Tre occasioni importanti, 3 conclusioni
maldestre. Il segno di una domenica nata male.
Rigori giusti Due rigori accendono la gara nella ripresa. Rosetti, che ha già il biglietto per i
mondiali in Sudafrica, vede bene i contatti in area Sirigu-Mannini (9’) e Zauri-Miccoli (23’).
Tocca a Pazzini portare avanti
la Samp e a Miccoli fare 1-1. Si
accende il Barbera, si spegne il
buon Fabrizio che, in seguito al
contatto con Zauri, si infortuna
e dopo pochi minuti è costretto
ad uscire. Il Palermo, però, ora
è bello tosto. Il collaboratore di
Rosetti segnala un fuorigioco
su Hernandez. Decisione dubbia. Pastore, schierato a tra le
linee di centrocampo e attacco,
è l’ultimo ad arrendersi. Con
Miccoli in panchina è lui a trascinare il Palermo. Al 39’ il talento argentino conquista palla sulla tre-quarti, salta un avversario e conclude di potenza.
Storari respinge come può, Budan anticipa di tutti ma di testa, con la porta spalancata, appoggia sul fondo.
La Samp gestisce La squadra di
LE PAGELLE
di SEBASTIANO VERNAZZA
PALERMO GOIAN INSICURO, KJAER LAVORA PER DUE
6
La Samp pare
un’Inter in
minore: leva il
fiato, restringe
gli spazi
a6
h 6,5
Rossi
Balzaretti
Come è difficile attaccare
una squadra che tiene difesa
«alta» e linee serrate.
Incartato da Delneri.
A sinistra il Palermo martella e
buona parte del merito va al biondo
di fascia. Incursioni continue,
abbondanza di cross. LAPRESSE
L’ALLENATORE
SAMPDORIA PALOMBO UNA TRAVE PORTANTE
7
IL MIGLIORE
Alta precisione
tattica. In
questa squadra
nulla accade
per caso
R7
L’ALLENATORE
h7
IL MIGLIORE
Delneri
Lucchini
Non cambia il software
per appiccicare un uomo
a Pastore. Appena 41 gol
subiti: è questa la chiave.
Lui e Gastadello, una coppia
di fatto. A ogni movimento
dell’uno corrisponde un’azione
dell’altro. FOTOPRESS
5,5
5,5
6,5
5
6
5,5
6
6
6,5
6,5
6
6,5
Sirigu
Cassani
Kjaer
Goian
Migliaccio
Liverani
Storari
Zauri
Gastaldello
Ziegler
Semioli
Palombo
Una parata, su
tiro cross di
Cassano.
L’uscita bassa
del rigore:
Mannini è
astuto nel
cercare il
portiere, Sirigu
cede alla
tentazione
dell’aggancio.
Nell’azione che
porta al rigore,
Mannini lo
aggira. Errore
che pesa. Non
spinge come
Balzaretti
sull’altro
versante, non è
preciso nei
pochi cross.
(Bertolo s.v.).
Se non ci fosse
il danesone,
Cassano e il
Pazzo
farebbero
come Attila,
terra bruciata e
zero prigionieri.
Lavora per
due, è la
stampella di
Goian.
La Samp ha
confermato
quel che a
Catania si era
intuito: Goian
profonda. Fuori
Bovo
squalificato,
dentro il
romeno. Una
spremuta di
insicurezza.
Passa i primi
trenta minuti a
schiaffeggiare
Mannini. Poi si
dà una calmata
e sbriga il
lavoro sporco
a fari spenti. La
qualità non è il
suo forte.
In avvio il solito
architetto, i
suoi passaggi
sembrano
progetti. Poi il
dorian-pressing gli toglie
lucidità, così il
«Live» sballa le
misure.
Le parate che
servono, su
Miccoli e
Pastore, ma sul
tiro di
quest’ultimo
non è perfetto,
respinge corto
e buon per lui
che Budan
gli faccia la
grazia.
Chiude a più
non posso,
operaio
specializzato
nelle diagonali
difensive. Sulla
valutazione
pesa il vistoso
tamponamento
da rigore su
Miccoli.
Lui e Lucchini
come alpinisti,
si tirano su a
vicenda. Il
«Gasta»
sembra patire
un po’ i 20
minuti AV (alta
velocità) di
Miccoli, ma è
un dettaglio.
Dalla sua parte
il Palermo
trova pane
duro. Giusto
Pastore,
quando
pencola su
quella fascia,
gli procura un
filo d’ansia. E’
svizzero, è
affidabile.
Si sacrifica
sull’altare di
Balzaretti, si
dedica alle
chiusure e ai
raddoppi, e si
vede zero in
appoggio alle
punte. L’umiltà
dell’ala destra.
Solito califfo
della mediana,
concentrato di
forza e di
esperienza.
Difficile
traforarlo, alla
fine te lo ritrovi
davanti e sono
cavoli. Trave
portante.
w
I NUMERI
6,5
6
5,5
6,5
6
5
6,5
6,5
6,5
6,5
5
Nocerino
Pastore
Cavani
Miccoli
Hernandez
Budan
Tissone
Mannini
Cassano
Pazzini
Guberti
Abbina quantità
e qualità.
Recupera palla
e la smista con
intelligenza.
Presta gambe
e muscoli a
Liverani, porge
l’«attrezzo» a
Pastore.
A intermittenza.
Due tiri
importanti, tra
una pausa e
l’altra. Gli basta
ancheggiare
per dispensare
classe. Alla
poesia, però,
aggiunga la
prosa.
Maratoneta
dell’attacco, si
sciroppa dosi
letali di
pressing alto e
va al tiro con
vista
annebbiata.
Fischi ingiusti,
a Cavani si
chiede
l’impossibile.
A lungo lontano
dalla porta, ma
tiene viva la
squadra, con
tecnica mista a
rabbia. Si
procaccia il
rigore, lo
trasforma e si
infortuna sul
serio. Auguri.
E’ dura
addentrarsi e
districarsi nella
difesa della
Samp. Quando
ci riesce, lo
ferma il
guardalinee Di
Liberatore per
un fuorigioco
fantasmatico.
Pochi minuti,
ma decisivi in
negativo,
perché su
respinta di
Storari, a porta
spalancata,
mette fuori.
Sarebbe stato
il gol del 2-1 e
della quasi
Champions.
Delneri lo
preferisce allo
sbarbato Poli.
Tissone ha il
ghigno del duro
e non si lascia
impressionare
dalle scarpe
rosse di
Pastore.
(Poli s.v.).
Sapiente
gestione delle
due fasi.
Difensore
aggiunto e/o
attaccante in
più. Cerca e
trova Sirigu per
il rigore dello
0-1. Astuto.
Capisce che
Goian è l’anello
debole, appena
può punta il
romeno e gli fa
il gioco delle tre
tavolette. Suo il
tocco per il
Mannini da
rigore.
Pressa i
difensori, ma
senza
ammazzarsi di
fatica come
Cavani. Resta
presente a se
stesso e fa
vedere come si
calcia un
rigore.
(Pozzi s.v.).
Straccia un
assegno
circolare:
Cassano lo
imbocca a
pochi passi
dalla porta e
«Gube» trova
modo e
maniera di
scaraventare il
pallone in cielo.
3
le trasferte
consecutive a
segno per
Giampaolo Pazzini;
aveva realizzato
una rete in casa
del Chievo e una
doppietta in casa
Roma
TERNA ARBITRALE: ROSETTI 6 I due rigori ci sono e li coglie. Meno convincente la gestione di falli e cartellini. Tradito da un assistente sul non fuorigioco di Hernandez. Calcagno 6; Di Liberatore 5
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
IL FILM
Vantaggio del Pazzo
Il pari non basta a Miccoli
V
Delneri: «Che peccato
che in Champions ci sia
spazio solo per una»
FILIPPO GRIMALDI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SECONDO TEMPO
Il primo rigore
Gianpaolo Pazzini di piatto destro spiazza il portiere
del Palermo Salvatore Sirigu sotto gli occhi di
Fabrizio Miccoli, che si rifarà presto LAPRESSE
Tutta la gioia
dei giocatori
della
Sampdoria,
che vanno ad
esultare con i
propri tifosi
dopo l’1-0 di
Pazzini GETTY
Delneri chiude facendo possesso palla. Con grande personalità. Lo stesso Cassano si mette
al servizio dei compagni per far
trascorrere il tempo, a conferma del ritrovato feeling con il
resto del gruppo. L’Ital-Samp
meriterebbe di essere studiata
perché dal punto di vista tattico è un piccolo gioiellino. E dal
punto di vista caratteriale è tosta in ogni angolo del campo,
con capitan Palombo a dare il
buon esempio. Il preliminare
di Champions ora è a portata di
mano. E Marassi è pronto a cantare: «Il cielo è sempre più
blù». Blucerchiato.
23’
SECONDO TEMPO
E il secondo...
Fabrizio Miccoli, 30 anni, pareggia i conti su rigore con il
suo 19o centro gol in questo campionato. Ma non sarà
sufficiente per il sorpasso Champions FOTOPRESS
#
IL TECNICO BLUCERCHIATO RENDE MERITO AGLI AVVERSARI
DAL NOSTRO INVIATO
9’
15
R
PALERMO dVada come deve andare, ma già questa è una vittoria. Perché la verità, racconta
Giampaolo Pazzini, è che «nessuno a inizio stagione avrebbe
scommesso un euro su di noi».
Invece eccola qua, questa
Samp «da incorniciare» passata
indenne a Palermo, che adesso
(dice il Pazzo) ha un solo pensiero per la testa: «Mettere l’ultima ciliegina sulla torta, poi penserò al Mondiale».
Padrona del destino Ma nessuno
si fa illusioni sul Napoli, «perché non ci regalerà nulla», di
questo l’a.d. Marotta è sicuro.
«Resta il fatto che stiamo vivendo un epilogo straordinario, e
per la prima volta la Samp sarà
arbitra del proprio destino. Le
basterà vincere. Vediamo già lo
striscione d’arrivo».
Il domani Fra 7 giorni, poi, sarà
più chiaro anche il futuro blucerchiato, dove l’arrivo di Gasparin non è ancora certo. A dif-
Gianpaolo Pazzini, 25 anni,
esulta alla sua maniera,
dopo il gol numero 18 in questo
campionato IMAGE SPORT
ferenza del passaggio dell’a.d.
Marotta alla Juventus, in attesa
che pure Delneri (possibile alternativa a Benitez) chiarisca il
suo futuro (su base biennale).
Lui ci scherza su: «E’ più facile
che la Samp giochi in Champions, piuttosto che il sottoscritto passi alla Juve». Alla domanda se lui cederebbe alla corte
bianconera, la risposta è onesta: «Chi non andrebbe alla Juve, o all’Inter? Però per fare un
matrimonio bisogna essere in
due, ed il mio sì non c’è, semplicemente perché manca la richiesta». Delneri ha un solo rimpianto: «Palermo e Samp hanno dimostrato di essere entrambe degne della posizione che
purtroppo alla fine occuperà
una squadra sola».
Tifosi Non è stata una giornata
felice solo per qualche tifoso.
Due charter sono stati cancellati a Genova. Fra quelli arrivati
in Sicilia, uno è caduto al Barbera (frattura di una spalla) e un
altro è stato fermato al suo arrivo in aeroporto a Palermo. Mentre, al rientro dalla Sicilia, circa
500 tifosi hanno accolto la squadra in aeroporto a Genova.
ZAMPARINI IL PRESIDENTE ROSANERO CI CREDE
«Conto sul Napoli
Noi ce la faremo»
Rossi: «Spiace per il
fuorigioco finale».
Miccoli k.o.: si teme
per i crociati
ALESSIO D'URSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PALERMO dDeluso, depresso?
Macché. Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini rilancia: «Sono convinto che in
Champions andremo noi, sono
tranquillo. Il pari è giusto e ci
tiene in corsa, la Samp pareggerà col Napoli e noi vinceremo
con l'Atalanta, la mia buona
stella brillerà a Bergamo...». Il
patron rosanero anche ieri ha
lasciato il Barbera durante il
primo tempo per sfuggire alla
tensione del match: «Sono andato al Santuario di Santa Rosalia, poi sono tornato allo stadio e ho portato l'1-1... Pastore
in Spagna? Abbiamo ricevuto
due offerte, ma abbiamo risposto che il giocatore non è trattabile, almeno per 3 anni. I nostri
giovani restano tutti. Tra 15,
20 giorni chiuderemo per 4-5
elementi che ci permetteranno
di completare la squadra. Se
partono Simplicio e Bresciano,
rinforzeremo centrocampo e
anche la difesa».
Speranza L'applauso finale del
pubblico del Barbera ha emozionato il tecnico Delio Rossi,
l'uomo della svolta rosanero:
«I tifosi hanno capito che la
squadra ha dato tutto pure sta-
volta. Dispiace che per un episodio, come il fuorigioco fischiato ad Hernandez nel finale, non si sia riusciti a vincere la
partita. Ne manca un'altra,
adesso dipende più dagli altri
che da noi. In settimana lavoreremo per diventare grandi,
quella che oggi sembra delusione potrebbe trasformarsi in gioia domenica prossima dopo la
gara con l'Atalanta. Dispiace
per Miccoli, credo che il suo infortunio al ginocchio in seguito
al fallo da rigore sia piuttosto
serio...». Ha un distorsione ad
un ginocchio con sospetto interessamento ad un crociato.
Protagonista Proprio il «Romario del Salento» (col 19o gol stagionale è diventato il goleador
rosanero di tutti i tempi in Serie A con 41 reti) ha rivelato in
serata di temere una lesione al
crociato del ginocchio destro:
oggi si sottoporrà ad ulteriori
accertamenti. Fabio Liverani
ha aggiunto: «Non vedo perché
non dovrei credere alla Champions, due anni fa con la Fiorentina l'ho conquistata quando
tutti davano per scontato che ci
sarebbe andato il Milan. Il più
grande dispiacere è aver preso
gol in superiorità su calcio da
fermo. Siamo sicuri che il Napoli farà la sua parte come noi faremo la nostra domenica. All'
arbitro posso rimproverare di
non aver fatto riprendere il gioco velocemente, pochi i 3' di recupero alla fine. Zamparini ci
conta : «Fin quando la matematica non mi condanna io gioco
e ci credo sempre».
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
16
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 37a GIORNATA
IL FILM DELLA GARA
Del Piero
e Iaquinta
gol inutili
15’
35’
PRIMO TEMPO
PRIMO TEMPO
48’
SECONDO TEMPO
Del Piero
illude
la Juve:
sponda di
Iaquinta che
al volo smarca
il capitano.
Sul suo destro,
Mirante non può
nulla LIVERANI
Lanzafame
bis: il Parma
fa 2-1. Dopo
il pari di 11
minuti prima, la
punta ex Juve si
ripete: Crespo,
appoggia al
compagno che
insacca LIVERANI
Inutile 3-2
di Iaquinta:
il secondo gol
della Juve arriva
su un assist di
Marchisio con
destro secco
della punta
azzurra
V
Juve, mai così male da 48 anni
LAPRESSE
Contestata e battuta: col Parma c’è la 14a caduta e si rischia di eguagliare il record di 15 del 1961-62
JUVENTUS
PARMA
questo movimento ha segnato
2 dei 3 gol, quelli con cui il Parma già prima dell’intervallo ha
ribaltato lo svantaggio di Del
Piero, anche se sull’1-1 Chiellini ci ha messo decisamente il
piede. Davanti ai due, Biabiany
svariava su tutto il fronte con
Crespo punta centrale, mentre
alle loro spalle Morrone spezzava le velleità di Diego sempre
più involuto e rilanciava l’azione: come sul 2-1, quando ha
scagliato l’argentino davanti a
Buffon, con la linea della Juve
che sbagliava il fuorigioco e
Lanzafame che raccoglieva la
respinta del portiere. Dietro difesa e tre e Valiani e Antonelli a
battere le fasce.
2
3
GIUDIZIO 77
MARCATORI Del Piero (J) al 15’, Lanzafame (P) al 24’ e al 35’ p.t.; Biabiany (P)
al 40’, Iaquinta (J) al 48’ s.t.
JUVENTUS (4-3-3) Buffon; Caceres,
Cannavaro, Chiellini, De Ceglie (dal 36’
s.t. Grosso); Melo, Poulsen (dal 31’ s.t.
Trezeguet), Marchisio; Diego (dal 18’
s.t. Candreva), Iaquinta, Del Piero.
PANCHINA Manninger, Amauri, Camoranesi, Legrottaglie. ALL. Zaccheroni.
PARMA (3-5-2) Mirante; Zaccardo,
Dellafiore, Lucarelli; Valiani, Lanzafame (dal 21’ s.t. Lunardini), Morrone,
Galloppa, Antonelli; Biabiany, Crespo
(dal 32 s.t. Castellini). PANCHINA Pavarini, Baccolo, Vinicius, Bojinov, Pasi.
ALL. Guidolin.
ARBITRO Romeo di Verona.
AMMONITI Galloppa, De Ceglie per g.s.
NOTE paganti 4.618, incasso di 121.105 euro;
abbonati 19.048, quota di 384.565,29 euro.
Tiri in porta 4-3. Tiri fuori 9-2. In fuorigioco
1-2. Angoli 5-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
LUCA CURINO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dMancati tutti gli obiet-
tivi, compreso l’accesso diretto
all’Europa minore alla quale peraltro s’iscrive solo grazie ai meriti di Inter e Roma, la Juventus
riesce comunque a primeggiare
in qualcosa. Quest’anno ha offerto il peggio di se stessa, in
campo e in tribuna, fino all’ultima partita in casa persa contro
un avversario che non aveva
più niente da chiedere, dopo 6
minuti di sospensione per l’abituale lancio di bombe carta stavolta più insistente del solito.
Quella di ieri è stata la 18ª sconfitta stagionale, la 14ª in cam-
Jonathan Biabiany, 22 anni, segna il terzo gol del Parma al 40’ s.t. in una micidiale ripartenza: il francese evita l’uscita di Buffon e insacca LAPRESSE
pionato, 6 delle quali all’Olimpico e molte contro squadre inferiori come il Parma che a Torino aveva vinto una volta sola,
più di dieci anni fa. Dovesse perdere anche domenica a San Siro col Milan, la Brutta Signora
eguaglierebbe il proprio record
di k.o. in A, 15 nel 1961-62.
Delitto e castigo Sono numeri
che certificano il fallimento
completo di questa stagione, innescato in sede, materializzatosi in campo e scandito dalla contestazione e dalle intemperanze degli ultrà bianconeri. La gara di ieri ne è il compendio e relega la Juve al 7˚ posto, forse il
più scomodo dopo i tre che portano in B. Perché in virtù — si fa
per dire — di questo piazzamento la prossima stagione per
i torinesi comincerà prima di
tutti, a Mondiale in corso, visto
che il preliminare di Europa League si gioca il 29 luglio. Ora,
se si considera che con il Parma
Zaccheroni ha schierato, in piedi o seduti, 11 nazionali impegnati in Sudafrica, si può ben
capire la ricaduta dell’attuale
disastro sull’annata ventura:
uomini insufficienti, preparazione sballata e una stagione
lunghissima, in pratica la prosecuzione di questa perché non ci
sarà tempo per le vacanze. L’appuntamento del 2 luglio a Pinzolo è il castigo per i giocatori
che non pagheranno con la radiazione.
Parma padrone Detto dei demeriti della Juventus, vanno sottolineati i meriti del Parma, che
come gli avversari ha un allenatore in partenza, ma che a differenza loro non aveva neanche
l’obiettivo di salvare le ferie. Nonostante questo ha giocato con
impegno e sportività, il che dimostra che dai dirigenti ai calciatori, passando per il tecnico,
c’è serietà. Bravo è stato Guidolin a preparare la gara sul piano
mentale e tattico, cioè nel tenere i suoi concentrati su una partita del genere e nel piazzare
Lanzafame oltre a Galloppa in
un centrocampo a 5 da dove si
sganciavano in incursione. L’ex
juventino, soprattutto, grazie a
Lanzafame e Biabiany
fanno sfracelli nella
difesa bianconera.
La squadra
di Zaccheroni dà
il peggio di se stessa
1,353
LA MEDIA PUNTI DI ZAC
Ferrara ha fatto meglio (o meno
peggio) di Zac sulla panchina Juve.
Il tecnico napoletano, esonerato
dopo la 21a, ha raccolto 33 punti
per una media di 1,571 a partita.
Zac ne ha conquistati 22 in 16 gare.
Juve senza cuore A tutto questo
la Juventus replicava con ingiustificabile mancanza di convinzione, come rassegnata o in attesa della fine di tanto strazio.
Passata in vantaggio dopo un
quarto d’ora con un traversone
di Melo per Iaquinta che appoggiava a Del Piero, evidentemente ha pensato che fosse fatta e
ha lasciato che il Parma prendesse il sopravvento a centrocampo, dove soltanto il brasiliano ha recitato bene la parte sforzandosi pure di imitare Lanzafame in fase d’attacco. Zaccheroni provava a rivitalizzare la
squadra mandando in campo
Candreva per Diego, fischiatissimo, e poi Trezeguet per Poulsen. Ma uno schieramento così
offensivo esponeva la squadra
al contropiede, arrivato puntuale e letale a 5’ dalla fine con Antonelli e Biabiany. Il 3-2 a tempo scaduto di Iaquinta, tra i pochi a salvarsi, era tanto inutile
quanto in fuorigioco. Proprio
come la Juve.
LE PAGELLE
di L.C.
JUVENTUS 5
POULSEN 5 Davanti alla difesa
filtra poco. (Trezeguet s.v.)
BUFFON 6 In quella che potrebbe
essere la sua ultima gara a Torino,
becca 3 gol (e il 300o con la Juve):
sul terzo può fare meglio.
MARCHISIO 5 Perde troppi palloni
e ne recupera pochi. Vano l’assist
per Iaquinta.
CACERES 5,5 Al rientro dopo 3
mesi arriva al cross, però è
assente nel contropiede del 3-1.
CANNAVARO 5,5 Comincia bene,
ma è corresponsabile sugli ultimi
due gol.
CHIELLINI 5 Come Cannavaro si
fa infilare sul 2-1 e manca sul 3-1,
in più devìa incidentalmente l’1-1.
DE CEGLIE 5 Con Valiani è quasi
sempre in affanno, viene
ammonito e si fa male. Forse la
Juve pretende troppo da lui.
(Grosso s.v.).
MELO 6,5 Tra i pochi a onorare la
gara con cambi di gioco,
il traversone per l’1-0, un tiro
deviato da Mirante e altre
conclusioni.
DIEGO 4,5 Troppo poco uno
spiovente per Del Piero. Porta
palla e la perde, calcia fuori l’unica
occasione. Esce tra i fischi.
Vincenzo
Iaquinta, 30
anni, punta
della Juve
OTN PHOTOS
PARMA 7
MIRANTE 6 Prende due gol senza
colpe, ne nega un terzo a Melo.
MORRONE 7 Tenace davanti alla
difesa, fa ripartire l’azione:
bellissimo il lancio per Crespo
nell’azione del 2-1.
ZACCARDO 7 Sicuro in difesa, si
distingue con diversi buoni
interventi.
GALLOPPA 6,5 Sempre in partita
e nel vivo del gioco, lavora bene a
centrocampo.
DELLAFIORE 6 Spettatore sull’1-0,
ma non commette altri errori.
ANTONELLI 6,5 Se la vede con
Caceres a sinistra: è suo il
contropiede con assist per
Biabiany.
CANDREVA 6 Più efficace di
Diego, anche quando passa a
centrocampo.
LUCARELLI 5,5 Si applica su
Iaquinta, non indenne da
responsabilità sui gol della Juve.
IL MIGLIORE
h 6,5 IAQUINTA
VALIANI 6,5 Batte tutta la fascia
destra, tra i più vivaci.
Fa l’assist per l’1-0, un altro lo
porge a Diego e segna l’inutile
secondo gol.
h
DEL PIERO 5,5 Illude la Juve, poi
interviene per calmare gli ultrà e
nel secondo tempo sparisce.
All. ZACCHERONI 5 Aveva chiesto
di chiudere in bellezza, ma i suoi
non gli danno più retta.
7
IL MIGLIORE
LANZAFAME
Parte da centrocampo e
s’inserisce: così segna due gol, il
primo per la deviazione di Chiellini.
LUNARDINI 6 Rileva Lanzafame
nel secondo tempo e si batte in
difesa del vantaggio.
Davide
Lanzafame, 23
anni
LAPRESSE
BIABIANY 6,5 Impegna i difensori
della Juve anche se solo alla fine si
rivela davvero pericoloso
segnando il 3-1.
CRESPO 6 Da prima punta
propizia la seconda rete di
Lanzafame e apre bene per
Galloppa. Fa poco altro.
(Castellini s.v.)
All. GUIDOLIN 7,5 Sta per lasciare
una squadra che non ha più niente
da chiedere, ma riesce a tenerla
sulla corda. E con Lanzafame
indovina la mossa vincente.
TERNA ARBITRALE: ROMEO 5,5 Giusto negare il rigore di Zaccardo su Chiellini, ce ne sarebbe uno a parti invertite. Iaquinta segna in leggero fuorigioco Lanciano 6; Rossomando 5,5
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
R
SERIE A 37a GIORNATA
Ma Zac non si boccia
«Io risceglierei me»
L’allenatore bianconero alla sua ultima gara a Torino:
«Juve, quanto mi rode. Se avessi giocato con 4 punte...»
FRANCESCO BRAMARDO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dSi abbassa il sipario al-
l’Olimpico, e nel modo peggiore, non meglio comunque dell’andazzo di tutta una stagione.
La contestazione dei tifosi, la
sconfitta numero 15, il settimo
posto matematico che condanna i bianconeri ai preliminari di
Europa League. Ragionamenti
da dopo partita, in uno spogliatoio silenzioso, dal basso profilo.
Interrogativi Ci mettono la faccia Zaccheroni, Del Piero e Chiellini, per condannare le bombe
carta, la violenza sugli spalti,
per tentare di dare una spiegazione all’ennesima brutta figura. «Mi rode, e non poco, anche
oggi potevamo fare meglio. Certo — spiega Zaccheroni — le motivazioni sono calate nel tempo,
dalla Champions all’Europa League e forse hanno inciso sulla
concentrazione sulla determinazione del gruppo. Mi dà molto
fastidio, perché è la prima volta
che mi capita di non migliorare
la posizione in classifica di una
La delusione
di Alessandro
Del Piero, 35
anni, al
termine della
partita persa
3-2 con il
Parma
all’Olimpico
IMAGE SPORT
squadra presa in corsa. Anche io
mi pongo degli interrogativi, forse se avessi giocato con quattro
attaccanti...». O avesse avuto
due Buffon tra i pali. «Mi sarebbe bastato averlo sempre Gigi. È
comunque un’esperienza in più
in una squadra che ha giocatori
di valore. Il futuro? Spero di allenare la prossima stagione una
squadra dall’inizio». Il tecnico
più adatta alla prossima Juve?
Sorride amaro Zac. «Io prenderei sempre Zaccheroni, in questo copio Mourinho che giustamente dice che se un allenatore
pensa di essere inferiore ad un
collega difficilmente riesce a trasmettere sicurezza nei giocatori».
Ale resta Chiellini e Del Piero si
soffermano sui tafferugli sugli
spalti, il capitano chiamato sotto la curva nord per tranquillizzare i supporter bianconeri.
«C’è tanto, troppo nervosismo, colpa anche nostra. Se
non vinci — prosegue Del Piero — i tifosi delusi contestano,
il clima pesante condiziona le
prestazioni figlie di tanti errori e frustrazioni. Quello che di
certo è sbagliato e da condannare sono le bombe carta, quello che si è visto sugli spalti con
tanti bambini allo stadio vicino agli incidenti. Dobbiamo
guardare all’estero e prendere
ad esempio quello che funziona, da chi ha eliminato il problema. Non per questo mi sento di
lasciare il nostro calcio. Avremo
le vacanze più corte, ripartiremo dallo spareggio per i preliminari di Europa League, dovremo lavorare duro, non possiamo permetterci di sbagliare
un’altra stagione». Del Piero ai
primi di luglio ci sarà? Magari
una convocazione al Mondiale
o altri progetti? «Nessuno mi ha
detto nulla in merito. Ricomincio da capo».
Condanna Amareggiato per la
sconfitta («Una grande squadra non crolla ogni volta che
subisce un gol, un episodio negativo»), Giorgio Chiellini
condanna gli incidenti sugli
spalti: «I cori razzisti, gli striscioni infamanti, le bombe
carta sono sempre da condannare, oltretutto hanno incidenza zero sui nostri risultati in
campo, sulla partita. Non credo però sia giusto sospendere
una gara per cento scemi, ci
sono altri sistemi per isolarli».
x
HA DETTO
Del Piero
Ora lavoriamo
per la prossima
stagione, non
possiamo più
sbagliare
V
Chiellini
Una grande non
crolla così, ma
non accetto
bombe carta ed
incidenti vari
Alberto
Zaccheroni,
57 anni SAYA
PARMA
Super Guidolin
«Vincere qui
è eccezionale»
TORINO «Vincere in casa della
Juve è una soddisfazione
enorme, i ragazzi hanno fatto
qualcosa di eccezionale».
Guidolin è raggiante, la vittoria è
la ciliegina su un’ottima
stagione. «Complimenti al mio
gruppo per tutto il campionato,
più di così non potevamo
proprio fare. Il mio futuro? Ne
parlerò a fine stagione». L’unica
nota stonata della domenica è
la guerriglia sugli spalti tra ultrà
juventini e gialloblù. «Fatti gravi,
questo mondo è diventato
insopportabile. Il calcio italiano
ha dato una brutta immagine di
sé, dovrebbe vergognarsi». Il
club gialloblù ha stigmatizzato
gli episodi di violenza con una
nota ufficiale. «Il Parma è
solidale con i suoi tifosi e
denuncia l’atteggiamento
aggressivo della curva
bianconera, questa vittoria è
per i tifosi gialloblù».
A metà Davide Lanzafame,
protagonista assoluto con una
doppietta, non ha esultato dopo
i gol. Metà del suo cartellino è
della Juve, ma lui non ha fretta
di tornare: «Preferisco essere
un giocatore importante a
Parma che fare panchina
altrove, qui ho trovato la mia
giusta dimensione. Non so cosa
succederà a fine stagione,
decideranno le due società».
Alberto Mauro
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
18
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 37a GIORNATA
Follia Olimpico
Bombe carta
e cori razzisti
Gara sospesa, Del Piero calma gli ultrà
In arrivo squalifica e pesante multa
LUCA CURINO
di, imitato da Morrone con i
suoi. Ma mentre i capitani si dirigevano verso la curva, dalla
stessa Nord partiva l’11ª bomba carta. E una 12ª ha salutato
il richiamo dello speaker a «ripristinare immediatamente la
serenità». Dopo più di 5 minuti
la partita è ripresa sull’1-1 con
una punizione di Del Piero.
Non ci sono stati feriti. Un ultrà
della Juve, M.T., è stato arrestato in flagranza, uno del Parma
denunciato, ma grazie al circuito tv in queste ore dovrebbero
esserci altri arresti. La Juve invece teme la squalifica del campo e una pesante multa oltre ai
150 mila euro che le sono già
stati inflitti quest’anno, alla diffida e alla curva chiusa con la
Roma per i cori contro Balotelli.
s
I TECNICI
V
Benitez
È la prima scelta
della nuova
Juventus, ma
Rafa deve prima
«smarcarsi» dal
Liverpool
TORINO dUna raffica di bombe
carta, un vero bombardamento
dalla curva Nord nel settore
ospiti, ha costretto l’arbitro a sospendere Juve-Parma dopo 28
minuti. Un paio di petardi erano esplosi già prima, non è chiaro a opera di chi, ma dal 24’ gli
ultrà bianconeri ne hanno tirati
10 a ripetizione, costringendo i
funzionari della Prefettura a intervenire e i sostenitori emiliani al fuggi fuggi, mentre Morrone chiedeva a Romeo di sospendere la gara. Intanto l’altra curva gridava «uccidete questi bastardi» e precedeva ogni lancio
con quell’«ooooh» che si sente
quando il tabellone sta per annunciare un risultato gradito.
150 mila euro Dopo essersi consultato con l’arbitro, Del Piero è
andato a parlare con i tifosi del
settore da cui partivano i petar-
Del Piero parla con i tifosi più agitati GETTY IMAGES
Benitez-Liverpool
Nuovo incontro
Lo spagnolo prova
a liberarsi in 7 giorni
Due le alternative:
Prandelli o Delneri
FRANCESCO BRAMARDO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO d«Ora non soffriremo
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Regolamento di conti Questi si
sono sentiti anche ieri a corredo dello striscione «Totti uno di
noi» esposto per il calcio all’interista. Ma il bombardamento
dei parmigiani è un’altra storia: un regolamento di vecchi
conti, quando sul prato del Tardini si consumò una rissa dalla
quale la frangia allora dominante uscì perdente, anche nell’ambito degli ultrà bianconeri. Non
a caso è la stessa che occupa la
curva Nord. L’una e l’altra, comunque, ieri si sono ritrovate
unite nel contestare una volta
di più la dirigenza uscente e la
squadra dalla A di Amauri
(new entry) alla Z di Zebina,
senza trascurare Cannavaro e
Melo. Sostegno solo per il «camerata Buffon», che «non si
vende», e per Andrea Agnelli,
invocato da mesi e ottenuto.
Ma evidentemente non è bastato a calmare gli animi.
OGGI IL CDA PRONTO L’ESPOSTO PER IL TITOLO 2006
V
Prandelli
È l’alternativa
a Benitez,
Andrea Agnelli
deve trovare
un accordo
con Della Valle
V
Delneri
È la terza scelta
e non ha ancora
rinnovato
il contratto
con la Sampdoria
più, Andrea Agnelli pensaci
tu». Auguri. Ne ha davvero bisogno l’erede di Jean Claude
Blanc, tra una settimana ufficialmente nuovo presidente
del club. Lo striscione apparso
ieri all’Olimpico in curva nord
riassume le attese del popolo
bianconero. Per l’incoronazione c’è una settimana di tempo,
toccherà al cda straordinaria
tra una settimana cooptare il
nuovo presidente. Sette giorni
di lavoro, ancora nell’ombra,
per gli uomini della nuova Juve
impegnati nella scelta del nuovo allenatore.
Big Ben La Juve ha fretta di annunciare lunedì prossimo il
nuovo allenatore, ma Rafa Benitez ha bisogno di tempo. Lo spagnolo sta lavorando con i suoi
legali sulla buonuscita (utile a
saldare i conti con la numerosa
famiglia di collaboratori) per
«smarcarsi» dal Liverpool. E ie-
ri a fine gara per la prima volta
è andato oltre il Liverpool: «Ho
incontrato Broughton. Lui ha
detto che è stato positivo. Io invece dico che dobbiamo rivederci questa settimana (mercoledì, ndr). Rimango volentieri
se c’è un’intesa, cioè se restano
Torres e Gerrard». Ma è chiaro
che le garanzie ancora non ci sono e con ciò apre di fatto alla
Juve. In caso di fumata nera,
due le soluzioni su cui si lavora:
Prandelli e Del Neri. Andrea
Della Valle smentisce: «La Figc
non ci ha chiesto Prandelli per
la Nazionale, resta a Firenze».
Onorato Del Neri, ma taglia corto: «Ora penso solo alla Samp.
La Juve? Chi non andrebbe, Marotta non me l’ha chiesto...».
Per ora, almeno.
Cda Oggi il cda ordinario analizzerà il bilancio del terzo trimestre, nell’ambito del quale verrà definito anche l’esposto da
presentare alla Figc per la restituzione dello scudetto del
2006. L’ad e presidente uscente, Jean Claude Blanc, illustrerà poi ai consiglieri anche le ultime mosse del comitato sportivo. Si parlerà pure dell’imminente ingresso in società di Beppe Marotta come direttore generale e di Fabio Paratici, che
in bianconero succederà a Renzo Castagnini (capo degli osservatori e uomo mercato).
Colleziona i dischetti della Nazionale Italiana
nell’esclusivo ALBUM AZZURRI.
Dal 3 maggio al 26 giugno
solo da Carrefour, GS e
DìperDì, ricevi un dischetto
gratis ogni 10€ di spesa*.
*Per ogni 10€ di spesa in un unico scontrino. Spesa da effettuarsi con Carta SpesAmica nei punti vendita aderenti al programma fedeltà. Sono esclusi gli acquisti di giornali, riviste, schede prepagate per TV digitali, ricariche
telefoniche, buoni regalo, giftcard, carburante, farmaci da banco, libri di testo e contributi in denaro per i premi. Iniziativa valida nei punti vendita aderenti.
I dischetti della Nazionale Italiana sono disponibili solo da:
Il gioco continua anche su:
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
19
R
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
20
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
R
SERIE A 37a GIORNATA
zupping
TRATTATIVE E’ PRATICAMENTE FATTA PER IL CENTROCAMPISTA
Per Mazzarri è in arrivo Guarente
All’Atalanta
andranno 5
milioni e Vitale
Piace Manfredini
GIANLUCA MONTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
NAPOLI dTiberio Guarente dovrebbe essere il primo acquisto
del Napoli. I due club trattano
sulla base di 5 milioni di euro
più Vitale. «Mi piacerebbe giocare qui» ha detto Guarente ieri al San Paolo. Il Napoli ha fatto un sondaggio con l’Atalanta
pure per il difensore Thomas
Manfredini. Il presidente De
Laurentiis è già in clima mercato: «Cerchiamo un centrale
mancino, un mediano e una
prima punta da 20 gol. Guarente è un ottimo centrocampista,
per la difesa mi piace Ruiz dell’Espanyol, in attacco Pazzini,
ma in caso di Champions non
credo lascerà Genova».
Gioia e rimpianti Mazzarri è al
settimo cielo: «Annata superlativa, era dal 1994 con Lippi in
panchina che il Napoli non arrivava sesto. A Marassi ce la giocheremo, anche se mancherà
quel “monello” di Lavezzi». Il
Pocho sarà squalificato: «Sono
di
GABRIELLA MANCINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Galeazzi:
quei conti
non tornano
dispiaciuto. Non ho protestato, stavo richiamando Quagliarella». Che guarda avanti: «Sono arrivato in doppia cifra e il
Napoli è in Europa, ora mi
manca solo la convocazione
per il Mondiale». Bortolo Mutti chiude con orgoglio: «Abbiamo dato tutto e onorato la gara. Siamo stati sfortunati, come in tante altre occasioni, comunque eravamo retrocessi
già domenica scorsa».
Quagliarella show
L’EuroNapoli è sesto
L’Atalanta va in B e guarda al futuro:
c’è Colantuono in pole per il dopo Mutti
Tiberio
Guarente,
24 anni
TERRUSO
NAPOLI
ATALANTA
2
0
GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Quagliarella al 43’ p.t. e
38’ s.t.
NAPOLI (3-4-3) De Sanctis; Rinaudo, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano (dal 2’ s.t. Pazienza), Hamsik,
Dossena (dal 28’ s.t. Rullo); Lavezzi,
Denis (dal 18’ s.t. Bogliacino), Quagliarella. PANCHINA Iezzo, Santacroce, Cigarini, Hoffer. ALL. Mazzarri.
ATALANTA (4-4-2) Consigli; Capelli
(dal 26’ s.t. Caserta), Manfredini, Bianco, Bellini; Ferreira Pinto (dal 13’ s.t.
Garics), Guarente, Padoin, Valdes
(dal 13’ s.t. Ceravolo); Amoruso, Tiribocchi. PANCHINA Coppola, Peluso,
De Ascentis, Radovanovic. ALL. Mutti
ARBITRO Orsato di Schio.
ESPULSI nessuno. AMMONITI Lavezzi
(N) comp. non regolamentare, Aronica (N), Maggio (N), Valdes (A), Amoruso (A), Caserta (A) gioco scorretto.
NOTE spettatori 43.111 (compreso abbonati), incasso totale di 854.779,00 euro. Tiri in
porta: 4-3. Tiri fuori: 7-4. Angoli: 8-5. Fuorigioco: 5-3. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’
I giocatori napoletani in
parata: è festa grande
per il sesto posto e per
l’Europa League LIVERANI
MIMMO MALFITANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
NAPOLI dIl pomeriggio delle
certezze si vive al San Paolo.
Quella più intrigante riguarda
il Napoli: la sconfitta interna
della Juve è servita per capitalizzare al massimo la vittoria
contro l’Atalanta. Con 4 punti
di vantaggio e una sola giornata da giocare, il collettivo di
Walter Mazzarri è ormai certo
del sesto posto e, quindi, dell’Europa League senza il primo preliminare. L’altra, seppur meno eclatante, riguarda
Fabio Quagliarella, che dopo
3 giornate di squalifica è rien-
trato alla grande realizzando
la doppietta che gli ha permesso di varcare la soglia della
doppia cifra: sono 11 le reti segnate in questa stagione. Infine, ce n’è una amara, che concerne l’Atalanta e il suo allenatore: il club nerazzurro retrocede in serie B, mentre il presidente Ruggeri avrebbe già individuato il tecnico per la prossima stagione. Si tratta di Stefano Colantuono, attualmente
al Torino.
La chiave Mazzarri si concede
un esperimento: il tridente offensivo con Hamsik nei quattro
di centrocampo. Le difficoltà
iniziali lascerebbero presagire
il peggio. L’Atalanta, infatti, tiene il possesso della palla per
venti minuti buoni. Il solito Denis manda alto di testa (8’) un
invito di Dossena che l’allenatore manda in campo dal 1’: la
sua spinta si sente, peccato che
il ragazzo si stia riprendendo
proprio adesso che il campionato è praticamente concluso. È
manovrata l’azione dei bergamaschi. Guarente dispensa
buoni palloni affinché Tiribocchi e Amoruso impensieriscano De Sanctis, ma Cannavaro
si conferma strepitoso e dalle
sue parti è buio pesto per gli avversari.
Doppietta
dell’attaccante
dopo le tre giornate
di squalifica.
Nerazzurri pericolosi
soltanto in avvio
Il protagonista Semplice individuarlo in chi ha segnato entrambe le reti. Ma il quoziente di difficoltà per Fabio Quagliarella
era alto per il sol fatto che rientrava dopo tre giornate di squalifica. Un tempo che non ha lasciato strascichi sulla forza dell’attaccante. Il suo diagonale di
destro è una vera sassata (43’)
che sblocca il risultato a una
manciata di minuti dal riposo.
Un gol che permette al Napoli
d’ipotecare il sesto posto. L’opportunità importante, tuttavia,
capita a Caserta, subentrato a
Capelli nella ripresa, che di testa sfiora il pari (35’). Lavezzi,
intanto, vola via in contropiede
e i difensori atalantini sono costretti a qualche fallo di troppo:
il Pocho è incontenibile, ma ha
poco da arrabbiarsi per l’ammonizione subita che non gli permetterà di giocare a Genova, domenica: se l’è cercata con una
protesta inutile. Momenti che
Quagliarella rende comunque
piacevoli andando a impattare
di testa il cross di Bogliacino per
il raddoppio: il San Paolo è una
bolgia. Canta, Napoli.
LE PAGELLE
NAPOLI 7
di GAETANO IMPARATO
DOSSENA 6 Prima F.Pinto poi
Ceravolo: li gestisce bene. (Rullo
s.v.)
ATALANTA 5
CONSIGLI 5,5 Paratona su
Lavezzi, in difetto sul primo gol.
Un pallone avvelenato spedito
sotto la traversa, il pressing che fa
spostare Gargano, un messaggio
del tipo: non merito la B.
CAPELLI 6 Toglie un pallone a
«Quaglia»: da applausi.
PADOIN 6 Gira molto intorno a lui
e al suo lavoro, ma decolla poco.
DENIS 5,5 Lotta, però di testa
manda fuori due palloni d’oro.
CASERTA 5 Ha la palla del pari
sulla testa, non centra la porta.
ARONICA 6,5 Furbo a spezzare le
accelerazioni nerazzurre.
BOGLIACINO 6,5 Giusto il tempo
di mettere lo zampino sul
raddoppio.
BIANCO 6 Di poco ma è il più
lucido della difesa nerazzurra.
VALDES 5,5 È sulla fascia
incriminata, lì l’Atalanta
perde.
MAGGIO 7 Due cross calibrati per
Denis, il pallone che innesca l’1-0 e
sfiora di testa il gol nella ripresa.
IL MIGLIORE
h 7,5 QUAGLIARELLA
GARGANO 6 Una punizione
intrigante, pochi errori e veniali.
Al rientro, le cose migliori spostato
a destra: il diagonale chirurgico
che s’infila tra palo e Consigli e
l’incornata volando due metri.
DE SANCTIS 6,5 Devia la freccia
di Guarente. C’è, e si vede...
RINAUDO 6 Meglio su Amoruso
che Tiribocchi, ma fa il suo.
CANNAVARO 6,5 D’anticipo e
d’astuzia. Impeccabile, la Curva lo
manderebbe in Sudafrica...
PAZIENZA 6 I suoi intriganti
palloni filtranti li piazza sempre.
HAMSIK 6,5 Non sbaglia un
passaggio, la palla in profondità
per Lavezzi è un gioiello perso.
LAVEZZI 6,5 Spreca l’assist di
Hamsik ma con uno stop-tiro in
area strappa applausi.
All. MAZZARRI 6,5 Prova il
tridente con Hamsik mediano.
Sbavature più dei singoli che d’un
assetto comunque da rivedere.
Fabio
Quagliarella,
27 anni ANSA
MANFREDINI 5,5 Sfiora il rigore
su Lavezzi, lotta senza sbavature.
BELLINI 5 Soffre Maggio, nella
sua zona Quagliarella va a nozze.
FERREIRA PINTO 5,5 Alla fine più
fumo che arrosto.
GARICS 6 Diligente,
generoso, ma non muta
gli equilibri sul corridoio.
AMORUSO 5,5 Ripiega, aiuta
a centrocampo, ma palloni da
buttare dentro niente.
CERAVOLO 5,5 Inizia al galoppo,
ma finisce trotterellando.
TIRIBOCCHI 5,5 Due ottime
occasioni, ma sbaglia di
misura.
IL MIGLIORE
h 6,5 GUARENTE
All. MUTTI 5,5 Cambia
l’asse destro con Garics e
Ceravolo, senza frutti.
TERNA ARBITRALE: ORSATO 6 Solo due dubbi per falli in area su Denis e Lavezzi, sul Pocho il rigore poteva starci. Cariolato 6; Niccolai 6
1
Gyorgy
Garics,
26 anni
LAPRESSE
Sandro Sabatini si collega
con Vanessa Leonardi e la
inziga: «Chi c’era lì con te?».
E lei: «Lo dico: uno dello
staff del Bari che è venuto a
salutarmi perché voleva
essere inquadrato». Era un
magazziniere, appena è
arrivata la linea è fuggito,
«tutto rosso», ha sottolineato
lei (Sky Sport24).
Franco Lauro: «L’Inter ha
accarezzato per un lungo
periodo il sogno dello
scudetto...». Giampiero
Galeazzi è nostalgico: «Una
giornata all’antica, con tutte
le partite in contemporanea,
perché per dieci minuti
l’Inter è stata campione
d’Italia...». Lauro, per non
correggerlo in diretta,
abbozza: «Un po’ di più....».
Ma Bisteccone è irrefrenabile
come nelle telecronache
degli Abbagnale: «Una
decina di minuti: il gol di
Lazzari ha aperto la porta al
diciottesimo scudetto, al
quinto consecutivo, al
secondo di Mourinho, poi la
doppietta di Totti, liberatrice,
che dà speranza alla Roma».
Per la verità all’’Inter
bastava il pari dei
giallorossi: è stata campione
d’Italia per 49’, dal
vantaggio di Cambiasso al
secondo gol di Totti (90˚
minuto, Rai 2).
Il Chelsea di Carlo Ancelotti
ha vinto. «La Premier volta
non si scorda mai» (Sky
Sport24).
Domenica Sportiva con Max
Biaggi, tifoso romanista, il
presidente del Siena e tifoso
giallorosso Massimo
Mezzaroma e il nerazzurro
Enrico Mentana. Al centro
del dibattito Siena-Inter con
le polemiche già innescate.
«Siamo iscritti al
campionato — ha detto
Mezzaroma — è un obbligo
dei ragazzi giocare a pallone
e onorare il calcio».
Aspettiamoci un’altra
domenica ricca di emozioni.
SCONTRI A FINE GARA
Ultrà scatenati
feriti 13 agenti
NAPOLI Tredici poliziotti sono
rimasti lievemente feriti negli
scontri verificatisi all’esterno
della stazione Centrale dopo
Napoli-Atalanta. Un centinaio di
ultrà del Napoli hanno lanciato
sassi, petardi e altri oggetti
verso i 150 tifosi atalantini.
La sassaiola si è verificata
quando gli ultrà bergamaschi, a
bordo di due bus scortati dalla
Polizia, sono arrivati alla
Stazione Centrale per rientrare
a Bergamo. Gli agenti di pubblica
sicurezza hanno fatto da scudo
per evitare il contatto tra le due
tifoserie. Gli atalantini (nessun
ferito) poi sono entrati in
stazione da un ingresso
secondario.
g.m.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
22
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 37a GIORNATA
Fiorentina-Siena
Pari e buoni intenti
Della Valle: «Abete non mi ha chiesto Prandelli»
Mezzaroma: «Con l’Inter bisognerà essere seri»
abbiate fiducia in me e in questa società, se resteremo tutti
uniti faremo ancora grandi cose». Il d.s. Corvino conferma,
Montolivo pure e intanto anche il presidente del Siena
Massimo Mezzaroma piazza
paletti futuri. «La prossima gara contro l’Inter — dice a TeleLombardia —? Il mondo ci osserva, dobbiamo dimostrare
di essere seri e impegnarci nel
massimo della correttezza e
dello spirito sportivo onorando la maglia». Ecco perché il
«dopo» vale e sprinta di più.
MATTEO DALLA VITE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZEdC’è più senso della vi-
ta, e del domani, nel dopo-gara. Perché il «durante» offre
due spunti rock col resto che è
musica stanca e confusa. E perché quando l’1-1 è cosa assodata e piuttosto noiosa, ecco
che due scene rubano gli occhi e tre frasi inscatolano il futuro. La scena prima è la Fiorentina che, piazzata a centrocampo ad aspettar giudizi, viene applaudita dal Franchi; la
seconda è che Larrondo, sciaguratissimo nel non segnare
l’1-2, viene preso sotto braccio da Malesani come un Calloni moderno al quale però scendono due lacrime per la vittoria schiacciata sul palo. Queste le scene post-sigilli di Vergassola e Marchionni. Il resto
sono virgolette.
Fidatevi Per esempio dell’azionista di riferimento viola Andrea Della Valle: «La Nazionale non ci ha chiesto Prandelli,
non ho parlato con Abete, la
Figc non mi ha chiesto niente:
Marco Marchionni lancia la maglia in curva dopo il gol dell’1-1 LAPRESSE
FIORENTINA
1
SIENA
1
(4-2-3-1) Frey; De Silvestri, Natali, Kroldrup,
Gobbi; Montolivo, Bolatti (dal 32’ s.t. Donadel);
Marchionni (dal 15’ s.t. Zanetti), Jovetic, Ljajic;
Keirrison (dal 1’ s.t. Gilardino). PANCH. Avramov, Aya, Agyei, Carraro. ALL. Prandelli.
(4-3-3) Curci; Rosi, Cribari, Terzi, Del Grosso;
Vergassola, Codrea, Ekdal (dal 13’ s.t. Jajalo);
Ghezzal, Calaiò (dal 33’ s.t. Larrondo), Maccarone (dal 39’ s.t. Jarolim). PANCH. Ivanov, Malagò, Brandao, Reginaldo. ALL. Malesani.
GIUDIZIO 7 PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Vergassola (S) al 3’, Marchionni (F) al 14’ p.t.
ARBITRO Tozzi di Ostia.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Kroldrup (F) per gioco scorretto; Cribari (S) per gioco scorretto,
Del Grosso (S) e Larrondo (S) per comportamento non regolamentare.
NOTE Pag. 9.029, incasso 50.476 euro; abb.
20.349, quota 443.148. Tiri in porta 2-5. Tiri fuori 8-2. Ang. 9-1. In fuor. 2-1. Rec. 2’ p.t., 4’ s.t.
Meriti Il film della partita, invece, andava a... 33 giri: match
morbido e lento, vivo nell’idea
di provarci ma con pochissime
batterie da spendere. Pronti-via e dopo 3’ Maccarone lancia Calaiò, la zolla mancina viola va in Fase Rem, Vergassola, 0-1. La Fiorentina dell’attacco Viola-School si mette d’impegno e mette l’1-1 con combinazione Ljajic-Jovetic-Marchionni. Il resto? Frey salva,
poi c’è Larrondo che, minuto
40 s.t., la mette sul palo a porta semivuota. Ahi. Morale: la
Fiorentina ci provava ma non
ci riusciva; il Siena ci provava
e magari avrebbe anche meritato di riuscirci, a vincere.
Addio La partita è tutta qui,
con tre pensieri finali. La prima: Ljajic ha spunti, il Dna della «star» ma ancora leggerezza. La seconda: questo Siena,
più Perinetti, sarà da B altissima. La terza, by Corvino: «Mutu? Bisogna saper perdonare
però c’è Jovetic, e noi puntiamo su di lui». Un altro film da
girare, fra conferme e addii.
LE PAGELLE
di M. D. V.
FIORENTINA 6
SIENA 6,5
FREY 6,5 Stuccature salva-pari. E
applaude lo sciagurato Larrondo.
CURCI 6,5 L’1-1 sul suo palo, ma il
resto del match è muro buono.
DE SILVESTRI 6 Contro Mac
(tranne che sul lancio dell’1-0) la
vince lui: blocchi e salite.
ROSI 6 Controlla Ljajic che gli va
via una volta sola. Combatte.
NATALI 5,5 Larrondo gli gira
attorno: palo. Match un po’
svagato.
KROLDRUP 5 Sul primo gol viene
saltato. Come in altri occasioni.
CRIBARI 5,5 Due o tre sbavature
da brividi: da lui si passa.
TERZI 6 Sfiora quasi il gol, dietro
dà la sostanza e la robustezza che
servono.
GOBBI 5,5 Botta secca: Curci c’è.
Ma anche l’1-0 sulle sue zolle.
DEL GROSSO 5,5 Sventa sul
finale, si addormenta nel momento
dell’1-1.
IL MIGLIORE
h 6,5 MONTOLIVO
VERGASSOLA 6,5 Per il gol del
vantaggio e la voglia di non
affondare.
Perché, da capitano, non mette
mai la marcia bassa e non
abbassa mai la testa.
BOLATTI 5,5 Meglio di altre
occasioni: è più sprint ma sbaglia
tanto. (Donadel s.v.)
MARCHIONNI 6,5 Bel gol,
preciso. Buoni movimenti e
alcune scintille.
ZANETTI 5,5 Non lascia il segno in
un match fatto di poche tracce.
JOVETIC 6 L’assist per l’1-1,
giocate, voglia ma pure
imprecisione.
LJAJIC 6 Avvia l’1-1, personalità:
prodromi di baby big, ora light.
KEIRRISON 5 Troppa leggerezza e
trasparenza: non la vede mai.
CODREA 6 Partita di controllo, di
appoggi e di idee con senso.
EKDAL 5,5 Contro Montolivo via
via si sbriciola un po’. Match lieve.
JAJALO 6 Anche lui impegna Frey:
ingresso farcito di buoni segnali.
GHEZZAL 6 Largo a destra è il
problema di Gobbi. Scariche di
qualità.
IL MIGLIORE
h 6,5 CALAIÒ
Frey gli devitalizza tre zuccherini
da gol. L’assist dell’1-0 è suo.
LARRONDO 5 Circumnaviga Natali.
Poi? Porta semivuota: palo. Ma no!
GILARDINO 5,5 Fermato in dubbio
fuorigioco. S’incespica ma lotta.
MACCARONE 6 Cambio-campo
che porta all’1-0. Poi, spunti
annacquati. (Jarolim s.v.).
All. PRANDELLI 6 Vuole vincerla
inserendo gli esperti, ma rischia
davvero di perderla.
All. MALESANI 6,5 Con Calaiò,
Larrondo e Jajalo rischia il
colpaccio.
TERNA ARBITRALE: TOZZI 6 Fischia e ammonisce poco, solo piccoli
dubbi in 2 offside. Carretta 6; Manzini 5,5
Offerta valida fino al 31/05/2010. IVA, IPT e messa su strada escluse. Solo per veicoli in stock grazie al contributo dei Ford Partner. Le immagini presentate sono a titolo puramente illustrativo e possono contenere
accessori a pagamento. Esempio su Transit Van 260S TDCi 85CV prezzo di listino € 18.000 IVA esclusa. L'offerta su Transit Connect non include la porta laterale scorrevole destra.
45 anni di missioni speciali
6000 diverse identità
TRANSIT
SOCIO INSEPARABILE
Transit Connect TDCi
€ 8.750
Transit Van TDCi
€ 13.000
Solo a maggio.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
R
SERIE A 37a GIORNATA
Di Vaio e Lopez fra gli sbadigli
Bologna e Catania salve dopo un lungo tic toc. Esordio per Appiah. Insulti alla Menarini in tribuna
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BOLOGNAdNon è dura affatto
l’avventura, per Bologna e Catania salve a braccetto per il secondo anno consecutivo. Più
scialba di un’amichevole di metà settimana. Le due squadre,
semi gemellate dai colori di
maglia, potevano festeggiare
meglio la salvezza suggellata
da 90 minuti di assoluta noia e
prevedibilità. Impossibile sperare che i due gol bastino a ravvivare una gara priva di mordente, di gioco, priva di tutto.
Al Dall’Ara, mentre Bologna e
Catania badano al sodo, ovvero a non farsi male, assistiamo
alla saga dell’insulto, ovviamente nei confronti della famiglia
Menarini, totalmente invisa alla tifoseria locale, ormai da tempo. Gli unici sussulti agonistici
accompagnano il gol di Di Vaio
per il momentaneo vantaggio
emiliano e il primo gol del Napoli che affonda definitivamente l’Atalanta. Prima della gara,
salutato da un bell’applauso
l’ingresso di Sinisa Mihajlovic
che qui non hanno dimenticato nonostante l’esperienza dello scorso anno sulla panchina
del Bologna fu fuggevole e bruscamente interrotta da uno
strano esonero. Se vogliamo,
1
1
BOLOGNA
CATANIA
MARCATORI Di Vaio al 14’ p.t. Maxi Lopez al
6’ s.t.
BOLOGNA (4-3-1-2) Viviano; Raggi, Britos, Moras, Lanna; Buscè, Casarini (dal
36’ p.t. Modesto), Guana; Adailton (dal
13’ s.t. Succi); Zalayeta (dal 1’ s.t. Appiah), Di Vaio. ALL. Colomba. PANCHINA
Colombo, Santos, Pisanu, Gimenez.
CATANIA (4-3-3) Andujar; Potenza,
Silvestre, Spolli, Capuano; Ledesma,
Carboni, Biagianti (dal 24’ s.t. Moretti);
Izco (dal 17’ s.t. Barrientos), Maxi Lopez (dal 10’ s.t. Martinez), Mascara.
ALL. Mihajlovic. PANCHINA Campagnolo, Alvarez, Ricchiuti, Morimoto.
NOTE Paganti 9.696, incasso 65.655 euro,
abbonati 12.583 per 167.654. Tiri in porta
4-3. Fuori 2-4. Fuorigioco 0-1. Angoli 4-0.
Recuperi: p.t. 2’, s.t. 2’.
anche quest’affettuoso saluto
al tecnico serbo è un appunto
alla presidenza rossoblù che lo
mandò via.
Narcotico e vecchi merletti Di
partita come s’è capito, neanche a parlarne. Un insulso
tic-toc a centrocampo, costellato nel primo tempo dal dodicesimo gol di Di Vaio (lanciato in
area da Buscè) che batte Andujar con un sinistro in diagona-
CATANIA 6
ANDUJAR 6 Sicuro sui tiri parabili,
impotente su Di Vaio.
RAGGI 6,5 Solita prova solida.
POTENZA 6 Tiene la posizione.
MORAS 5,5 Perde Lopez
nell’azione del pareggio.
SILVESTRE 6 Prova anche
qualche sortita offensiva.
BRITOS 5,5 Anche lui si fa tagliare
fuori dall’argentino.
SPOLLI 5,5 Poco brillante.
LEDESMA 6 Il suo tango lento può
bastare a centrocampo.
GUANA 5,5 Chiude faticosamente
un campionato per lui dispendioso.
CARBONI 5,5 Qualche passaggio
a casaccio.
CASARINI 6 Comincia bene poi
s’infortuna.
BIAGIANTI 6 Fa l’assist a Maxi e
poco altro (Moretti s.v.).
MODESTO 5 Impalpabile.
IZCO 5,5 Dalle sue parti non
succede nulla (Barrientos s.v.).
h
IL MIGLIORE
6,5 DI VAIO
È suo il gol della salvezza
aritmetica: è a 12, metà dell’anno
passato, ma sono gol pesanti.
All. COLOMBA 7 voto all’annata:
salvo subentrando nel continuo
marasma societario.
le: della difesa rossazzurra, poche tracce. E di questo devono
accontentarsi i 23mila del Dall’Ara di qui all’intervallo. Nel secondo tempo il Bologna fa esordire Appiah. Il ghanese era arrivato a novembre: sei mesi per
giocare 45 minuti, niente male.
C’è un esordio anche nel Catania, quello dell’argentino Barrientos, annunciato in estate come un colpo stellare. Una stella
però offuscata da un infortunio
troppo lungo ma finalmente recuperata che potrebbe tornare
utile nella prossima stagione. Il
vero colpo è stato invece quello
di un altro argentino, Maxi Lopez, 10 gol in 16 partite (nel
mezzo c’è anche un rigore sbagliato) l’ultimo della serie a Bologna, all’inizio della ripresa su
assist di Biagianti. Se rimangono lui e Mihajlovic il Catania
l’anno prossimo potrà puntare
all’Europa League.
CAPUANO 5,5 Disordinato.
BUSCÈ 6 Assist al capitano.
ZALAYETA 5 Gli basta un tempo
per dimostrare che non ha voglia.
Maxi Lopez, 26
anni, festeggia
la decima rete
in 16 partite
col Catania: la
Gallina fa uova
d’oro... ANSA
Sinisa rilancia Mihajlovic: «Dobbiamo pensare al
Genoa: vogliamo vincere a tutti i costi per battere
il primato di punti in A di Zenga. Sono contento che
insieme al Bologna ci siamo salvati. Ma non avevo
dubbi, ci saremmo riusciti anche senza i dieci gol
di Maxi Lopez, che è stato un grande». Marco Di
Vaio: «La società faccia tesoro di questi due anni,
puntando sulla programmazione. Ringrazio i
compagni per una salvezza più bella di quella
dell’anno passato». Intanto montano le questioni
societarie. Il digì Baraldi si defila: «Parlerò più
avanti», invece la presidente Menarini si scalda su
una tv locale: «La festa è stata rovinata dagli
insulti contro me e la mia famiglia che non accetto.
I nostri tifosi meritano di più, ma se c’è qualcuno
che crede di fare meglio si accomodi, sono pronta
a lasciare. Noi abbiamo voglia di rimanere. Non
conosco Tesoro. Fuori c’è gente che fa pressioni
sui media perché ci vuole male».
di ANDREA TOSI
BOLOGNA 6
APPIAH 6 Finalmente il debutto.
BOLOGNA (m.j.l) Salvezza per due, firmato
Colomba e Mihajlovic. Il padrone di casa ha
festeggiato a centrocampo: «La permanenza in A
ce la siamo guadagnati prima di questa gara —
dice Franco Colomba —. Oggi siamo soddisfatti,
ma se fossimo retrocessi sarebbero stati guai
seri. Dedico questo risultato a Bulgarelli, Roversi,
Fiorini e Chiodi, miei ex compagni tutti purtroppo
deceduti. Loro, come il sottoscritto, hanno dato il
cuore per i colori rossoblù».
ARBITRO Giannoccaro di Lecce.
AMMONITI Britos per proteste.
VIVIANO 6 Di stima. Zero parate
vere, non può nulla su Lopez.
ADAILTON 5,5 Finisce sulle
gambe (Succi s.v.).
La Menarini non fa festa
«Situazione inaccettabile»
GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0
LE PAGELLE
LANNA 6 Compitino pulito.
DOPO PARTITA
MASCARA 6 Non deve sudare.
IL MIGLIORE
h 6,5 MAXI
LOPEZ
Gira al largo ma col gol del pari
tocca quota 10 gol
MARTINEZ 5,5 Il suo cambio non
sposta nulla.
All. MIHAJLOVIC 7,5 Subentrato
con la squadra all’ultimo posto,
ora ha ancora una gara utile per
centrare il record di punti
in Serie A per il Catania.
TERNA ARBITRALE: GIANNOCCARO 6 Riesce a rimanere sveglio nella
camomilla generale. Alessandroni 6 - Chiocchi 6
taccuino
AUSTRIA
SVIZZERA
Salisburgo che beffa
La Coppa al Basilea
d(c.r.) Un errore clamoroso del
guardalinee Feichtinger ha impedito la festa-scudetto del Red Bull Salisburgo: ha segnalato un fuorigioco inesistente annullando al 49’ s.t.
il gol dell’1-1 di Afolabi contro l’Austria Vienna, Il gol vincente per l’Austria Vienna, ora a un punto dalla
capolista, era stato segnato al 46’
s.t. da Junuzovic.
dIl Basilea travolge 6-0 il Losanna
in finale e vince la sua decima Coppa di Svizzera.
IRLANDA DEL NORD
Linfield pure la Coppa
dIl Linfield vince 2-1 contro il Portadown in finale di Coppa nordirlandese e fa bis dopo il campionato.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
24
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 37a GIORNATA
Lazio e Lucarelli
la vittoria è doppia
Rocchi-Brocchi mettono i biancocelesti al sicuro
La punta del Livorno: addio con gol e tanti applausi
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LIVORNO dOra c’è anche l’arit-
metica: la Lazio è salva al termine del più travagliato campionato degli ultimi venti anni.
Non sarà una stagione da ricordare (Supercoppa estiva a parte), ma almeno i biancocelesti
riescono a conservare la A. Dalla quale invece il Livorno si congeda mestamente, nonostante i
propositi bellicosi. In quanto a
bellicosità sono invece state di
parola entrambe le tifoserie,
ma fortunatamente ci si è limitati ai cori («duce-duce» da parte dei laziali e «foibe-foibe» sul
versante livornese quelli da censurare).
La chiave Le motivazioni fanno
la differenza, specie quando il
caldo si fa sentire. La squadra
di Reja vuole i 3 punti per tagliare il traguardo senza aspettare
le disgrazie altrui (con l’Atalanta sconfitta a Napoli la salvezza
sarebbe arrivata comunque).
Le bastano i primi 45’ e un pizzico di determinazione in più per
Cristiano Lucarelli, 34 anni, saluta i tifosi del Livorno, retrocesso in B IPP
LIVORNO
1
2
LAZIO
(3-5-2) De Lucia; Bernardini, Perticone, Galante; Raimondi, Moro (dal 42’
s.t. Lignani), Mozart (dal 1’ s.t. Bergvold), Prutsch, Vitale, Lucarelli (dal 3’
s.t. Danilevicius), Bellucci.
PANCHINA Bardi, Marchini, Modica, Di
Gennaro. ALLENATORE Ruotolo.
(3-5-2) Muslera; Biava, Dias, Radu; Lichtsteiner (dal 15’ p.t. Diakite), Brocchi
(dal 43’ s.t. Hitzlsperger), Ledesma,
Mauri, Kolarov; Rocchi (dal 21’ s.t. Foggia), Floccari.
PANCHINA Berni, Siviglia, Baronio,
Cruz. ALLENATORE Reja.
GIUDIZIO 77
ARBITRO Gava di Conegliano.
MARCATORI Rocchi (La) al 13’, Lucarelli
(Li) al 33’, Brocchi (La) al 44’ p.t.
ESPULSI nessuno
NOTE Paganti 1.787, incasso 19.459,00 6. Abb.
7.427, quota 106.255,11. Angoli 6-3. Tiri in porta
2-5. Fuori 4-3. Fuorigioco 5-0. Recuperi 2’ e 4’.
AMMONITI Raimondi (Li), Prutsch (Li) e
Perticone (Li) per gioco scorretto. Dias
(La) per gioco scorretto.
piegare la resistenza di un Livorno con la testa già altrove.
Lazio in porto Al primo affondo
la Lazio è già in gol: combinazione Mauri-Kolarov e sul cross
del serbo Rocchi è il più lesto.
Sembra tutto già deciso, ci pensa invece Lucarelli (l’unico reattivo tra i livornesi) a riaprire la
gara. Che la Lazio però chiude
definitivamente col bel gol di
Brocchi poco prima dell’intervallo. Il secondo tempo è pura
accademia, a parte un paio di
tentativi nel finale di Vitale e
Bellucci. Reja alla fine sorride.
Missione compiuta con 21 punti conquistati in 14 gare. Una
media che, se fosse stata tenuta
dall’inizio, avrebbe proiettato
la Lazio in Europa League. Ottimo il lavoro del tecnico che non
solo ha regalato a Lotito (che ieri ha festeggiato il 53˚ compleanno) una permanenza che a
un certo punto si era fatta molto difficile, ma ha anche posto
le basi per un futuro con minori
affanni (in settimana vertice
tra i due).
Livorno in vacanza Dovrà invece
ricominciare da zero il Livorno.
Società in vendita, squadra da
rifare: il commiato dalla serie A
rischia di essere duraturo. Anche perché l’uomo-simbolo ha
salutato. Lucarelli avrebbe preferito farlo con un risultato positivo, lui il suo ce lo ha messo (alla prima palla utile ha fatto gol)
poi un problema muscolare lo
ha costretto ad uscire. Livorno
si è alzata in piedi per omaggiarlo. Un bello spot per un calcio
nel quale ultimamente sembra
esserci posto solo per i veleni. E
chissà che l’addio non sia solo
un arrivederci.
LE PAGELLE
di S.CIE.
LIVORNO 5
LAZIO 6,5
DE LUCIA 6 Incolpevole sui gol,
ordinaria amministrazione per il
resto.
MUSLERA 6 Non può nulla su
Lucarelli, attento su Vitale e
Bellucci.
BERNARDINI 5,5 In difficoltà
quando viene attaccato.
BIAVA 6 Bel salvataggio su Lucarelli
in apertura, tiene bene la zona.
PERTICONE 5 Spesso fuori
posizione, perde quasi tutti i duelli.
DIAS 6,5 Ormai è diventato una
sicurezza.
GALANTE 6 Il vecchio guerriero è
l’unico che dietro tiene botta.
RADU 6 Attento come sempre con
qualche pizzico di narcisismo.
RAIMONDI 6 L’assist a Lucarelli e
molta corsa.
LICHTSTEINER s.v.
MORO 6 Perde qualche pallone,
ma ne recupera tanti.
h
LIGNANI s.v.
MOZART 5 Regia opaca e
impalpabile, Ruotolo lo toglie.
IL MIGLIORE
7 BROCCHI
Primo gol con la Lazio e che gol.
Giusto premio ad un ottimo finale
di stagione.
BERGVOLD 5,5 Un po’ meglio di
Mozart, ma insufficiente.
HITZLSPERGER s.v.
PRUTSCH 5 Spaesato e
inconcludente.
LEDESMA 6 Solita diga in mezzo al
campo, stavolta con qualche
piccola falla.
VITALE 6 Costringe Muslera alla
parata più difficile.
h
DIAKITE 6 Se la cava
discretamente in un ruolo non suo.
MAURI 6,5 Fa partire l’azione
dell’1-0 e c’è sempre ogni volta che
la Lazio accelera.
IL MIGLIORE
7 LUCARELLI
KOLAROV 6 Lampi di classe, ma
anche troppe pause.
Si fa male quasi subito, resta in
campo e segna pure. A inizio
ripresa si arrende.
DANILEVICIUS 6 Si butta su tutti i
palloni, non gli arriva quello giusto.
BELLUCCI 5 Gira al largo e
quando gli arriva la palla buona la
spreca male.
ALL. RUOTOLO 5,5 Prova a
trasmettere alla squadra la sua
grinta, ma stavolta la
comunicazione non riesce.
ROCCHI 7 Un gol pesante ed un
palo. Per lui è un peccato che la
stagione stia finendo.
FOGGIA 6 Mezzora per dimostrare
che è pienamente recuperato.
FLOCCARI 6 Fa salire la squadra
quando la manovra ristagna.
ALL. REJA 6,5 Lazio pratica e
vincente: la salvezza è quasi
esclusivamente merito suo.
TERNA ARBITRALE: GAVA 6 Tradito da Ferrandini sul gol di Lucarelli in
fuorigioco. Per il resto non sbaglia nulla. Melloni 6 – Ferrandini 5
DAL 18 MAGGIO RAI DUE E RETE 4 PASSANO ALLA TV DIGITALE
NO...
DEVO CAMBIARE
l’antenna ?
va bene la tua !
IN 19 PROVINCE DI LOMBARDIA, PIEMONTE E EMILIA ROMAGNA
Lombardia: Sondrio, Lecco, Como, Bergamo,Varese, Monza Brianza, Brescia, Milano, Lodi, Cremona, Pavia.
Piemonte: Verbania, Biella, Novara, Vercelli, Asti, Alessandria. Emilia Romagna: Piacenza, Parma.
E in alcuni Comuni delle province di Modena, Reggio Emilia e Verona
Per maggiori informazioni
chiama il Numero Verde
Per ricevere la Tv Digitale basta un
Decoder collegato al tuo televisore o un
apparecchio Tv con Decoder integrato.
oppure visita il sito
www.decoder.comunicazioni.it
Hai diritto a un
contributo statale
di 50 euro
per l’acquisto di un
Decoder interattivo,
se hai 65 anni o più,
un reddito pari o inferiore
a 10.000 euro
e sei in regola
con l’abbonamento Rai.
Campagna di comunicazione a cura di
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
R
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
26
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 37a GIORNATA
y LE PAGELLE
Bum Bum e vola a 101
Di Natale è il re di Udine
QUANTI
RECORD
TRA I GOL UDINESE 6
L’attaccante supera Bierhoff come marcatore stagionale friulano
E adesso il Bari punta a battere la Fiorentina per il decimo posto
DAL NOSTRO INVIATO
PIERFRANCESCO ARCHETTI
UDINESE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BARI
UDINE dAlmeno un motivo c'è e
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 2-2
MARCATORI Barreto (B) al 18’, Di Natale (U) al 21’, Pepe (U) al 26’, Koman (B)
al 39’ p.t.; Di Natale (U) al 18’, Almiron
(B) al 47’ s.t.
UDINESE (4-3-3) Handanovic; Ferronetti, Zapata, Lukovic, Pasquale (dal
20’ s.t. Siqueira); Isla, Inler, K. Asamoah; Sanchez (dal 41’ s.t. Obodo), Di Natale (dal 31' s.t. Floro Flores), Pepe.
ALLENATORE Marino. PANCHINA
Romo, Cuadrado, Corradi, Lodi.
BARI (4-4-2) Padelli; Belmonte (dal
4’ s.t. Stellini), A. Masiello, Bonucci,
Parisi (dal 32’ s.t. M.Pisano); E. Alvarez, Donati, Gazzi, Koman (dal 19’ s.t.
Almiron); Barreto, Meggiorini. ALLENATORE Ventura. PANCHINA Gillet,
S. Masiello, Kamata, E. Rivas
prevarica sorrisoni e addii. Il tema più affascinante fra Udinese e Bari, meritatamente estranee ad ogni burrasca di classifica, è vedere se Antonio Di Natale, capocannoniere a quota 26
prima del via, batte un record. I
gol diventano poi 28: ha superato Oliver Bierhoff come miglior
marcatore stagionale dei bianconeri in A ('97-98); permette
agli appassionati, che da tempo
seguono con striscioni l'incremento del raccolto, di srotolare
il lenzuolo a 3 cifre: 100 reti in
A per Di Natale. Ma quando arriva a 101, anche gli estimatori
sono sorpresi e devono arrotolare uno 0 per mostrare il secondo 1. Per tranquillizzare la piazza che lo adora e i compagni
che gli mettono la corona, Totò
ribadisce: «Chiuderò la carriera qui, mi trovo bene».
I motivi Il Bari non è in riposo
retribuito: un primato l'ha già
superato, quello dei punti in A,
ora mira al 10˚ posto: «Sarebbe
storico. Se battiamo la Fiorentina possiamo farcela», racconta
Ventura. I suoi iniziano e chiudono le esultanze. Barreto, di
proprietà Udinese, sbaglia il
suo 5˚ rigore ma dopo infila
l'1-0. Almiron invece nel recupero acchiappa il 3-3. Negli incontri pre estivi la brutta figura
tocca ai difensori: l'Udinese ha
più qualità e costruisce chance
3
3
Totò 70˚ a
quota 100
Antonio
Di Natale
è il 70˚
giocatore che
raggiunge quota
100 reti nella
Serie A a girone
unico. Le 28 reti
hanno
migliorato le 27
di Bierhoff del
’97-98.
Toni
Negli ultimi 3
tornei il titolo di
capocannoniere
è stato vinto a
una quota più
bassa, aveva
fatto meglio
Luca Toni
(Fiorentina) che
nel 2005-06
siglò 31 reti.
Toni è l’unico
che ha fatto
meglio
di Di Natale a
partire dal
’61-62
ARBITRO Pinzani di Empoli.
AMMONITI Barreto (B), Belmonte (B),
Lukovic (U) per gioco scorretto,
Handanovic (U) comp. non reg.
NOTE Paganti 4008 per 30139 euro. Abbonati 13960, quota 109116,95. Tiri in porta 7-6.
Tiri fuori 6-5. Angoli 7-3. In fuorigioco 6-4.
Recuperi 1' p.t., 5' s.t.
I protagonisti Forse le delizie migliori di Di Natale non sono le
reti, ma l'assist al millimetro
per Pepe, che urla per il 2-1, e
un tiro al volo che sibila accanto al palo. Totò si dimostra ancora una volta attaccante multiuso: governa pallone e spazi
con intelligenza, dinamismo e
classe. Se Sanchez non è il solito serpente, Isla aiuta il centra-
vanti fornendogli gli inviti per
l'1-1 e il 3-2. L'azzurro gira prima di destro, poi di sinistro sul
palo lontano. La fase difensiva
del Bari è generosa come quella
bianconera. Belmonte, A. Masiello e amici patiscono i piccoletti di Marino; Zapata e Lukovic non sigillano l'area dalle
scosse di Meggiorini e Barreto.
Un po' di fortuna per gli ospiti:
il 2-2 di Koman viene assegnato
nonostante il fuorigioco del
compagno Bonucci, che parteci-
S. HANDANOVIC 5,5 Immobile soprattutto sul 2-2.
FERRONETTI 6 Discreta guardia a destra.
ZAPATA 4,5 Rigore su Meggiorini, si sposta con
Barreto. Non c'è.
LUKOVIC 5 Poca sicurezza, molti falli: rischia il rosso.
PASQUALE 6 Ferma le partenze di Alvarez.
SIQUEIRA 6 Da metà ripresa: pure lui toglie velocità al
barese.
ISLA 7 Tanti chilometri e i due inviti per Totò-gol.
INLER 6 Spesso arretra per difendere a 4-1-4-1.
ASAMOAH K. 6,5 Un assist splendido per Di Natale.
SANCHEZ 6 Rende meno, ma uno slalom da urlo.
(Obodo s.v.)
h 7,5 ILDIMIGLIORE
NATALE
Come lo omaggia Ventura, «mai gol banali». Anche il
cross per il 2-1, un paio di errorini davanti.
FLORO FLORES 6 Onesto quando ammette una
simulazione. Fallisce di poco il 4-2.
PEPE 6,5 Stop di destro, tiro di sinistro per il 7˚ gol.
ALL. MARINO 6,5 Lascia fra gli applausi anche se non
vince.
BARI 6
PADELLI 6 Al debutto: 3 gol imparabili, ne salva due.
BELMONTE 5 Sempre in difficoltà con Pepe: sarà
squalificato.
STELLINI 5,5 Nel 2˚ tempo in mezzo, poche opposizioni.
A.MASIELLO 5 Al centro, poi a destra: Di Natale lo salta
sempre.
BONUCCI 6 Talvolta elegante, altre fatica.
PARISI 5,5 Tiene per metà gara, poi Sanchez passa (M.
Pisano s.v.).
E. ALVAREZ 5 L'unica volta che tira, piglia Zapata.
DONATI 6 Discreto invito per il 3-3, entra anche nel 2-2.
GAZZI 6 Perde il comando da metà primo tempo. Lo
recupera.
KOMAN 6 Secondo centro in campionato.
IL MIGLIORE
h 6,5 ALMIRON
Antonio Di Natale, 33 anni, incoronato dai compagni di squadra AP
splendide; il Bari più carattere,
non affoga.
di P. ARCH.
pa all'azione.
Dal 19' s.t., è molto attivo e porta il Bari al pareggio. Il
3-3 di testa è il 5˚ gol.
Addio Marino È l'ultimo giro di
campo per Marino a Udine dopo 3 stagioni: 2 volte 7˚, l'Uefa
fino ai quarti un anno fa, l'esonero e il richiamo tra Natale e
febbraio, in questa. È giusto
sciogliere la coppia quando
non ci si ama più, e nel calcio
non ci sono figli di mezzo, semmai migliaia di euro cui rinunciare o pretendere. «Lascio, ma
ho la coscienza a posto».
R
Luca Toni,
32 anni,
attaccante della
Roma ANSA
P. BARRETO 6 Sbaglia un rigore e il pari nel finale, però
infila il primo vantaggio e si fa fischiare dal «suo»
pubblico.
MEGGIORINI 6,5 Non segna ma determina tanto.
ALL. VENTURA 6,5 Bari poco accomodante, piacevole
seppur con qualche errore.
LA TERNA ARBITRALE PINZANI 5,5 Si fida
dell'assistente sul 2-2 ma Bonucci (in fuorigioco)
sembra partecipare. Grazia l'ammonito Lukovic.
Forconi 5,5 - Evangelista 6
SERIE B La capolista
Lecce è pronta alla festa
«Venerdì tutti allo stadio»
L’appello ai tifosi
del presidente
Semeraro per la
gara del ritorno in A
ce merita di tornare subito in A
anche nel calcio. Non so se venerdì andrò ancora in curva.
Sin qui ha portato bene, visto
che due anni fa vincemmo a Bari per 4-0 e sabato ad Ascoli per
2-1».
GIUSEPPE CALVI
La tiepida Lecce Poche bandiere per le strade, solo qualche
bambino con la maglia giallorossa, dopo la vittoria ad Ascoli: la città non s’infiamma. Eppure, nelle più recenti promozioni in A, il Lecce ha contato
sul calore dei supporter in uno
stadio gremito. Il 7 giugno
2003 la squadra di Rossi nella
sfida decisiva col Palermo
(3-0) fu trascinato da oltre
35.000 tifosi; il 15 giugno 2008
la formazione di Papadopulo
nella finale playoff con l’AlbinoLeffe giocò davanti a 30.000
spettatori. Sarebbe fondamentale venerdì toccare quota
20.000 tifosi. A parte i 2.503 abbonati, il Lecce, da 5 mesi e
mezzo al primo posto, ha registrato il record di 8.098 tifosi
«da botteghino» nel match contro il Torino.
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LECCEdLa serie A verrà di not-
te. Ancora un punto, nell’anticipo di venerdì contro il Cesena,
e il Lecce si tirerà fuori dalla mischia, conquistando la promozione (l’ottava nella sua storia)
a due giornate dalla conclusione del campionato. Dopo l’esodo di quasi tremila tifosi ad
Ascoli, il Salento si prepara a
trasformare il «Via del Mare» in
un villaggio giallorosso. «Venerdì tutti allo stadio per festeggiare il ritorno in A dopo un solo
anno»: archiviando il successo
nelle Marche, il presidente Giovanni Semeraro ha lanciato il
messaggio. Oggi la società di
via Templari deciderà, per favorire un maggiore afflusso di
spettatori, di ridurre ulterior-
I tifosi giallorossi ad Ascoli LEZZI
mente (già abbattuti contro l’AlbinoLeffe) i prezzi dei biglietti.
Richiamo speciale In curva con i
tifosi ad Ascoli, Paolo Perrone,
sindaco di Lecce, prenota una
notte infinita, tra lo spettacolo
sul campo e l’entusiasmo che
esploderà in città. «Siamo già
nell’elite per cultura, turismo,
spirito di accoglienza e appeal
verso produttori cinematografici — dice il sindaco —, ma Lec-
y Mondonico
COSA
SERVE
PER LA A
Venerdì sera il
Lecce riceve il
Cesena: ecco
cosa gli serve
per la A con
due giornate
d’anticipo.
Vince
E’ promosso:
terzo posto a -11
Pareggia
E’ promosso:
terzo posto a -8
Perde
E’ promosso
se sabato il
Brescia perde:
terzo posto a -7
IL POSTICIPO ORE 20.45
taccuino
cerca punti
salvezza
GALLIPOLI
ALBINOLEFFE
SALERNITANA
ALBINOLEFFE (4-4-2)
27 PELIZZOLI
16 LUONI
88 CIOFFI
26 SALA
18 CRISTIANO
21 LANER
10 BERNARDINI
58 HETEMAJ
3 BOMBARDINI
28 RUOPOLO
32 TORRI
All. MONDONICO
SALERNITANA (4-3-1-2)
1 IULIANO
7 GALASSO
23 E. PEPE
34 BASTRINI
3 BALESTRI
28 CARCURO
25 JADID
39 SOLIGO
30 CAPONE
82 ORLANDO
8 DIONISI
All. CERONE
PANCHINA 82 Layeni, 77
Piccinni 5 Foglio, 4 Geroni,
6 Previtali, 8 Cisse, 9 Cellini.
PANCHINA 13 Robertiello, 37 Pippa, 88 Brunetti,
36 Pastore, 38 Franco,
24 Cartone, 18 Caputo.
ARBITRO Pierpaoli di Firenze
GUARDALINEE Fiore-P. Bernardoni
PREZZI da 15 a 80 euro
TV Sky Calcio 1, Dahlia Sport
Inizio ore 20.45 - Andata 1-1
ALBINOLEFFE A centrocampo Bernardini
dovrebbe essere preferito al rientrante Previtali così come Bombardini a Foglio per il
ruolo di esterno sinistro alto. Squalificati
Garlini e Passoni. Diffidati Bombardini, Cellini, Cioffi, Laner, Previtali, Ruopolo e Sala.
SALERNITANA Sono 5 i giovani della Primavera convocati, tutti in panchina (prima volta per Franco) eccetto Orlando. Squalificati Merino e Tricarico. Diffidati Carcuro, Fava, L. Fusco, Galasso, Peccarisi e Polito.
Primavera aggredì guardalinee
I genitori denunciano: provocato
GALLIPOLId (p.m.) I genitori di Michele Buccarella,
attaccante della Primavera del Gallipoli, hanno
sporto querela alla Procura della Repubblica di
Lecce contro l’assistente dell’arbitro Decio Savelli (di
Barletta). Buccarella è stato squalificato per cinque
anni a seguito dell’aggressione all’assistente nella
gara del 17 aprile Gallipoli-Palermo. Secondo la
querela, supportata da testimoni, si sono sentiti
offesi dall’assistente con gesti rivolti al pubblico e
parole offensive verso il calciatore.
LA SITUAZIONE
Il Crotone a un punto dai playoff
Per il Padova situazione pesante
dLa classifica di serie B dopo 39 giornate: Lecce p.
73; Brescia 68; Cesena 65; Sassuolo 62; Torino 61;
Cittadella 60; Crotone (-2), Grosseto 59; Empoli 55;
Ascoli 54; Ancona (-2), Modena 51; AlbinoLeffe*,
Vicenza, Piacenza 49; Reggina 47; Frosinone,
Triestina 46; Mantova 45; Padova 42; Gallipoli 40;
Salernitana* (-6) 17. (* una gara in meno; Salernitana
già retrocessa in Prima divisione).
Queste le partite del prossimo turno, che sarà
spalmato su quattro giorni. Venerdì 14 (ore 20.45):
Lecce-Cesena (1-3); Sabato 15 (ore 15.30):
Ancona-Cittadella (0-1), Empoli-AlbinoLeffe (0-2),
Frosinone-Grosseto (1-2), Modena-Brescia (0-1),
Piacenza-Triestina (3-1), Reggina-Gallipoli (1-2),
Salernitana-Sassuolo (2-3), Torino-Vicenza (0-1).
Domenica 16 (ore 15): Crotone-Mantova (1-2). Lunedì
17 (ore 20.45): Padova-Ascoli (0-1).
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
R
LA SITUAZIONE DOPO LA 37a GIORNATA
RISULTATI
BOLOGNA-CATANIA
1-1
Di Vaio (B), Maxi Lopez (C)
FIORENTINA-SIENA
1-1
Vergassola (S), Marchionni (F)
GENOA-MILAN
1-0
Sculli (G)
INTER-CHIEVO
4-3
Thiago Motta (I) autorete, Mantovani (C) autorete, Cambiasso (I), Milito (I), Balotelli (I), Granoche (C), Pellissier (C)
JUVENTUS-PARMA
2-3
Del Piero (J), Lanzafame (P), Lanzafame (P),
Biabiany (P), Iaquinta (J)
LIVORNO-LAZIO
1-2
Rocchi (La), C. Lucarelli (Li), Brocchi (La)
NAPOLI-ATALANTA
2-0
Quaglierella (N), Quagliarella (N)
PALERMO-SAMPDORIA
1-1
Pazzini (S) rigore, Miccoli (P) rigore
ROMA-CAGLIARI
2-1
Lazzari (C), Totti (R), Totti (R) rigore
UDINESE-BARI
3-3
Barreto (B), Di Natale (U), Pepe (U), Koman (B),
Di Natale (U), Almiron
PROSSIMO TURNO
domenica 16 maggio, ore 15
ATALANTA-PALERMO (0-1); BARI-FIORENTINA (1-2);
CAGLIARI-BOLOGNA (1-0); CATANIA-GENOA (0-2);
CHIEVO-ROMA (0-1); LAZIO-UDINESE (1-1);
MILAN-JUVENTUS (3-0); PARMA-LIVORNO (1-2);
SAMPDORIA-NAPOLI (0-1); SIENA-INTER (3-4)
CLASSIFICA
I MARCATORI
PARTITE
SQUADRE
PUNTI
IN CASA
RETI
FUORI
RIGORI
PUNTI
IN CASA FUORI TOTALE DIFF. FAVORE CONTRO 2008-2009 E
DIFFERENZA
RETI
TOTALE
G. V. N. P. G. V. N. P. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S.
19
19
18
18
19
19
19
19
18
19
18
19
18
18
18
18
19
18
18
15
15
11
12
13
9
9
11
9
9
10
10
6
7
4
7
7
7
4
4
1
5
6
6
8
4
5
4
3
4
5
5
6
6
7
5
5
7
0
3
2
0
0
2
6
3
5
7
4
4
7
5
8
4
7
6
7
18
18
19
19
18
18
18
18
19
18
19
18
19
19
19
19
18
19
19
8
8
8
6
4
6
7
3
4
4
2
1
6
4
6
2
3
2
3
6
7
5
4
5
6
3
4
6
5
7
6
3
4
7
8
6
3
3
4
3
6
9
9
6
8
11
9
9
10
11
10
11
6
9
9
14
13
37
37
37
37
37
37
37
37
37
37
37
37
37
37
37
37
37
37
37
23
23
19
18
17
15
16
14
13
13
12
11
12
11
10
9
10
9
7
10
8
10
10
11
14
7
9
10
8
11
11
8
10
13
15
11
8
10
4
6
8
9
9
8
14
14
14
16
14
15
17
16
14
13
16
20
20
42
36
34
30
34
26
32
42
20
28
28
38
20
36
16
24
25
23
17
15
17
20
10
14
16
26
28
16
20
15
25
19
28
20
15
27
18
24
32
30
23
18
23
24
23
15
22
20
19
15
17
19
20
19
16
13
23
19
24
19
31
32
26
27
32
34
25
34
31
21
29
22
30
27
33
42
74
66
57
48
57
50
55
57
42
48
47
53
37
55
36
43
41
36
40
34
41
39
41
46
42
53
60
50
45
49
56
40
57
42
45
54
51
66
T. R. T. R.
INTER
ROMA
MILAN
SAMPDORIA
PALERMO
NAPOLI
JUVENTUS
GENOA
PARMA
FIORENTINA
BARI
UDINESE
CHIEVO
CAGLIARI
LAZIO
CATANIA
BOLOGNA
ATALANTA
SIENA
79
77
67
64
62
59
55
51
49
47
47
44
44
43
43
42
41
35
31
+40
+25
+18
+7
+11
+8
+2
-3
-8
+3
-2
-3
-3
-2
-6
-2
-13
-15
-26
6
11
10
5
8
5
4
10
4
3
10
7
2
7
5
9
3
4
4
6
9
7
4
7
2
3
9
2
2
4
6
1
6
3
7
3
3
2
7
6
3
5
6
8
5
10
4
5
6
8
10
6
5
5
4
6
8
6 81 (-2)
5 60 (+17)
2 71 (-4)
4 45 (+19)
6 56 (+6)
5 43 (+16)
4 71 (-16)
9 65 (-14)
3
in B
4 68 (-21)
4
in B
5 55 (-11)
6 38 (+6)
6 53 (-10)
5 50 (-7)
3 43 (-1)
2 34 (+7)
2 47 (-12)
6 43 (-12)
LIVORNO
29 19 5 5 9 18 2 3 13 37 7 8 22 19 25 7 32 26 57 -31 4 3 4 2
in B
POSIZIONE
STAGIONE
2008-2009
ULTIME
QUATTRO
GARE
1
6
2
12
7
13
2
5
in B
4
in B
8
16
9
10
13
17
11
13
VVVV
VPVV
PPVP
VVVN
NVVN
VNVV
PVNP
VPPV
PPPV
PPPN
PPVN
NVNN
VVPP
NNNP
PVPV
NPNN
NVNN
VPNP
NPPN
in B
PVPP
U DIRETTAMENTE IN CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U DIRETTAMENTE IN EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE IN SERIE B.
A parità di partite giocate la nostra classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1o punti negli scontri diretti. 2o differenza reti negli scontri diretti. 3o differenza
reti globale. 4o gol segnati. 5o ordine alfabetico.
28 RETI: Di Natale (6) (Udinese)
21 RETI: Milito (4) (Inter)
19 RETI: Miccoli (6) (Palermo)
18 RETI: Pazzini (3) (Sampdoria)
15 RETI: Gilardino (1) (Fiorentina)
14 RETI: Barreto (4) (Bari); Borriello (1)
(Milan); Totti (5) (Roma)
13 RETI: Matri (3) (Cagliari); Vucinic (2)
(Roma)
12 RETI: Di Vaio (2) (Bologna); Eto'o (2)
(Inter); Pato (Milan); Hamsik (2) (Napoli);
Maccarone (1) (Siena)
11 RETI: Tiribocchi (Atalanta); Pellissier
(Chievo); Floccari (2) (4 con il Genoa)
(Lazio); Quagliarella (Napoli); Cavani (1)
(Palermo)
10 RETI: Adailton (1) (Bologna); Maxi
Lopez (1) (Catania); C. Lucarelli (3)
(Livorno); Ronaldinho (5) (Milan)
9 RETI: Martinez (1) (Catania); Balotelli
(Inter); Del Piero (3) (Juventus);
Cassano (1) (Sampdoria); Floro Flores
(Udinese)
8 RETI: Jeda (2) e Nené (1) (Cagliari);
Mascara (5) (Catania); Lavezzi (Napoli);
Bojinov (Parma); Calaiò (Siena)
7 RETI: Valdes (2) (Atalanta); Palacio
(Genoa); Trezeguet (Juventus);
Huntelaar (1) (Milan); Hernandez
(Palermo); Pepe (Udinese)
Concorsi n. 46 del 9 maggio 2010
TOTOCALCIO
Bologna - Catania
Fiorentina - Siena
Genoa - Milan
Inter - Chievo
Juventus - Parma
Livorno - Lazio
Napoli - Atalanta
Palermo - Sampdoria
Roma - Cagliari
Udinese - Bari
Perugia - Foligno
Varese - Cremonese
Reggiana - Ternana
Verona - Portogruaro S.
MONTEPREMI
€ 436.547,21
LE QUOTE
Ai 14 (1) 240.440 €
Ai 13 (41) 4.398 €
Ai 12 (569) 316 €
Ai 9 (52) 3.514 €
TOTOGOL
COMBINAZIONE VINCENTE
4 - 10 - 12 - 5 - 6 - 9 - 11
MONTEPREMI
436.547,21 €
LE QUOTE
Ai 7 nessun vincitore
Ai 6 nessun vincitore
Ai 5 (18) 530 €
Ai 4 (205) 55 €
X
X
1
1
2
2
1
X
1
X
2
1
1
2
2
La Moviola
CONCORSI
6 RETI: Amoruso (2) (5 reti con il
Parma) (Atalanta); Lazzari (Cagliari);
Marchionni e Jovetic (1) (Fiorentina);
SBAGLIO SU HERNANDEZ
Sculli (Genoa); Maicon (Inter); Iaquinta
(Juventus); Rocchi (Lazio); Biabiany
(Parma); De Rossi (Roma); Ghezzal (1)
Palermo: rigori ok
ma il fuorigioco no
ANTONELLO CAPONE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BOLOGNA-CATANIA 1-1
Regolare l’1-1 di Maxi
Lopez (6’ st): è in linea
con Moras su lancio di
Biagianti.
FIORENTINA-SIENA 1-1
Regolare lo 0-1 (3’): da
Maccarone a Calaiò (tenuto in gioco da Natali)
a Vergassola (dietro la
palla). Strattonata di
Kroldrup a Rosi: dubbi.
GENOA-MILAN 1-0
Abate su Juric: Damato
dà punizione da fuori e
non rigore, ci prende.
Al 18’ annullato un gol
a Pato in fuorigioco sulla punizione di Ronal-
dinho. Secondo giallo a
Flamini (40’ st) a razzo
su Palacio.
JUVENTUS-PARMA 2-3
Contatti con qualche
dubbio Zaccardo-Chiellini e viceversa. Regolare l’1-2 di Lanzafame:
Crespo non parte in fuorigioco. Iaquinta in fuorigioco (48’ st) sul servizio di Marchisio: segna
il 2-3.
LIVORNO-LAZIO 1-2
Kolarov per Rocchi, in
linea: 0-1 ok (13’ pt).
Lucarelli dà una spinta
a Ledesma: sarebbe rigore. In fuorigioco Lucarelli (33’): è l’1-1.
NAPOLI-ATALANTA 2-0
Annullato un gol a De-
(Siena)
5 RETI: Almiron e Meggiorini (Bari);
Conti (Cagliari); Morimoto (Catania);
Vargas (Fiorentina); Crespo, Mesto e M.
Rossi (Genoa); Amauri e Diego
Lancio di Pastore, Hernandez non è in fuorigioco RAI
nis (5’) che prima commette fallo su Bianco.
Al 90’ manca un rigore
al Napoli: Padoin quasi
sfila la maglia a Lavezzi. Giallo a Maggio per
entrata su Valdes, ma rischia il rosso.
PALERMO-SAMP 1-1
Per la partita Champions due che andranno al Mondiale: Rosetti
e l’assistente Calcagno.
L’altro guardalinee è Di
Liberatore. Suo l’unico
neo, al 44’ st: ferma Hernandez lanciato da Pastore in posizione centrale solo davanti a Storari. Ma è dietro la dife-
(Juventus); Seedorf (Milan); Denis e
Maggio (Napoli); Budan (Palermo);
sa blucerchiata. Rosetti
pronto a fischiare i rigori, nella ripresa: al 9’ Sirigu prende Mannini e
pallone (anche giallo);
Al 23’ Zauri va dritto
con il corpo su Miccoli.
Lanzafame e Zaccardo (Parma);
UDINESE-BARI 3-3
Zapata su Meggiorini
(4’): rigore, Barreto lo
sbaglia. Ok il 2-1 (26’):
Andrea Masiello tiene
in gioco Pepe. Il 2-2 andrebbe annullato: cross
di Donati (39’) e ci sono
quattro del bari in fuorigioco: Bonucci cerca di
giocare la palla, partecipa, non conta che Koman venga da dietro.
RETI: in questo turno 33 (3 rigori, 2
autoreti); in totale 968 (89 rigori, 12
autoreti)
Perrotta, Riise e Toni (Roma); Mannini
(Sampdoria); Vergassola (Siena)
4 RETI: 14 giocatori
3 RETI: 35 giocatori
2 RETI: 50 giocatori
1 RETE: 67 giocatori
HE E LE
SEGUI LE STATISTUTIC
E LE
TT
SU
’
ITA
OS
CURI
RIE A
SE
A
LL
DE
E
SQUADR
TO
SI
RO
SUL NOST
Gazzetta.it
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
28
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MONDO PREMIER LEAGUE
Anelka più Drogba
L’idea è vincente
La coppia scartata da Scolari, Hiddink e Grant
è la chiave tattica di Ancelotti. Ma non l’unica
GIANCARLO GALAVOTTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRAd«La rosa va bene così».
Lo diceva quand’è arrivato, lo
ripete mentre alza il trofeo della Premier League che il Chelsea non vedeva da 4 anni, la seconda e ultima volta di Mourinho. Carlo Ancelotti ha raccolto l’eredità di Ranieri, Mourinho, Scolari, Grant e Hiddink,
e ha saputo ottenere il massimo
da tutti, anche da chi non aveva
mai dato il meglio o non sembrava più in grado di darlo.
L’eliminazione dalla Champions contro l’Inter ha minacciato di affondare il Chelsea.
Ma Ancelotti ha pilotato il momento difficile e la reazione della squadra ha portato alla Premier e alla finale di Coppa d’Inghilterra. Il Chelsea ha battuto
le 3 grandi rivali, United, Arsenal e Liverpool, andata e ritorno, suggellando il titolo con
un’impresa mai riuscita prima.
Difesa Ancelotti ha gestito al
meglio gli infortuni, e i guai extracalcistici di Terry e A.Cole.
Imperturbato dal chiasso per la
sexy story del capitano con Vanessa Perroncel, ex compagna
di Bridge, e dalla serie di amanti che hanno raccontato i tradimenti di Cole alla moglie Cheryl. Gli scompensi nel quartetto
difensivo di base hanno portato
a 6 sconfitte in Premier League.
Ma il Manchester del dopo Ronaldo ha perso 7 volte. Cech ha
ritrovato la continuità e il livel-
103
I GOL IN CAMPIONATO
Il Chelsea chiude segnando 103 reti
in totale, è la prima volta che una
squadra chiude la Premier con oltre
100 gol. Il precedente record era
dello United: 97 reti nel 1999-2000
2
LE TRIPLETTE DI DROGBA
Seconda tripletta in Premier per
Drogba (la precedente nel 4-0 al
Watford l’11-11-06). Classifica
marcatori vinta con 29 reti; l’aveva
già vinta nel 2006-07 con 20 gol
lo dei tempi di Mourinho.
Centrocampo Perso Essien a dicembre, Ancelotti ha dovuto ridisegnare gli schemi. Abbandonato il rombo, ha riproposto il
4-3-3 dell’era Mou aggiustandolo col suo albero di Natale. Un
successo imperniato sulla continuità di Lampard, 22 gol (10 rigori), e sviluppato dall’esplosione di Malouda, reinventato da
Ancelotti. Mikel ha lavorato in
copertura su livelli discreti, come Ballack sotto la norma però.
Attacco Erano incompatibili
per Grant e Hiddink: Drogba e
Anelka non potevano convivere in pianta stabile. Il capolavoro di Carletto è stato convincerli che potevano essere grandi insieme. Anelka s’è messo a servire l’idea con un’umiltà esaltante. Drogba chiude da capocannoniere, 29 gol, grazie alla partnership con il francese. In gennaio, quando Drogba è venuto
a mancare per disputare la Coppa d’Africa, Anelka ha rilevato
il centro dell’attacco del Chelsea, senza soluzione di continuità.
Una delle tre reti realizzate ieri da Didier Drogba. L’attaccante ivoriano è stato determinante nella corsa al titolo AP
CALCIOPOLI
Napoli: domani
c’è Ancelotti
Mancini il 25
NAPOLI Carlo Ancelotti sarà
domani il teste principale
dell’accusa al processo
Calciopoli di Napoli. Con lui è
stato chiamato anche Roberto
Mancini, ma il tecnico del
Manchester City sarà a Napoli
solo il 25 insieme ai testi delle
parti civili. Domani con Ancelotti
ci sarà un maresciallo dei
carabinieri per le sim svizzere.
John Terry festeggia con la
moglie e la figlia REUTERS
Didier Drogba, 32 anni, riprende
i festeggiamenti col cellulare AP
PORTOGALLO
SPAGNA
Il Benfica
ritorna
campione
dopo Trap
Enigma Ibra
Ora il Barça
fa a meno di lui
MANUEL MARTINS DE SÀ
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LISBONAdCinque anni dopo la
conquista dello «scudetto»
con Trapattoni in panchina, il
Benfica torna campione di Portogallo staccando lo strepitoso
Braga di 5 punti e il Porto, campione da 4 stagioni, di 8 lunghezze. Nell’ultima giornata,
al Da Luz traboccante di 65mila spettatori, ha battuto (2-1)
il Rio Ave (in 10 dal 9’ del pt)
mentre il Braga sul campo del
Nacional non è andato oltre
l’1-1. Al Braga resta la consolazione di giocare i preliminari
di Champions a scapito del
Porto che, assieme al Manchester Utd, vantava il primato di
presenze.
Coppa per il Porto Questo è il
32o titolo vinto dal Benfica in
76 edizioni, contro i 24 del Porto e i 18 dello Sporting: miglior attacco (78 gol), miglior
difesa (20), più successi (24),
meno sconfitte (2). Per il Porto c’è ancora la speranza di
non chiudere la stagione a mani vuote: domenica prossima
giocherà la finale di coppa del
Portogallo contro il Desportivo Chaves, squadra di serie B
già retrocessa in C. Porto,
Sporting e Maritimo andranno in Europa League. Sono retrocessi lo storico Belenenses
(71 presenze in 75 edizioni,
campione nel ’46) e il Leixões,
neopromossi Beira Mar e Portimonense.
MADRID Sopra la panca, Ibra
ride. E sotto la panca, che fa?
Sabato a Siviglia Guardiola ha
deciso di giocarsi la Liga senza
l’acquisto più caro della storia
del Barça. Zlatan ha
festeggiato con onesta
passione i gol, ma la situazione
è complessa. Dopo la prima
panchina dell’anno, ritorno con
lo Stoccarda in Champions,
Ibra mandò un messaggio di
rabbioso sconforto attraverso
il suo agente Mino Raiola. Da
allora l’ex interista ha passato
prima un momentaccio, poi un
momento di gloria, 5 reti in 4
partite, chiuso bruscamente
da un infortunio. Poi le due
sostituzioni con l’Inter dopo
un’oretta passata senza
lasciare traccia, la panchina
nel 4-1 col Villarreal, la
sostituzione col Tenerife
seguita da titoli del tipo: «Esce
Ibra, torna il Barça» (Marca).
Sabato Ibra è stato ignorato
da Guardiola, domenica dai
giornali impegnati a celebrare il
«tridente della cantera». Messi
ha segnato il suo 44o gol
stagionale, 32o in Liga. Bojan è
arrivato a 8 reti nelle ultime 11
apparizioni, alcune davvero
fugaci, Pedro ha superato Ibra,
22 gol a 21 (uno nelle ultime 6).
Guardiola ha concesso due
giorni di vacanza. Tempo per
pensare al futuro tenendo. Che
fare? Che dire? Dove andare?
Intanto ieri è sbarcato in Italia
Kakà. L’ex milanista è sbarcato
a Lamezia Terme e si è diretto
a San Lucido (Cosenza) per
una visita di controllo presso il
centro del fisioterapista Luigi
Novello che lo cura da tempo.
Filippo Maria Ricci
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
29
R
MONDO PREMIER LEAGUE
y Otto volante
GIANCARLO GALAVOTTI
LA PARTITA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRAdRe Carlo d’Inghilterra
viene incoronato dai tifosi mentre il suo Chelsea regala gol come caramelle. Ancora più del
solito, dopo tre «settebello» stavolta sono 8 gol. La rete del
Wigan si gonfia come non s’era
mai gonfiata quella di una rivale dei Blues. Sugli spalti appare
un cartellone, la faccia tonda
di Ancelotti incoronata: «King
Carlo, more than special». Re
Carlo è più che speciale. Anche
lui come José Mourinho, campione d’Inghilterra alla prima
stagione. In volata sul Manchester United, un duello lungo 38
giornate, ma è più che speciale. Mou faceva più punti, Ancelotti fa più gol. Il suo Chelsea
non ha l’implacabile efficienza
da software «made in Portugal», ma sicuramente diverte
di più.
Abramovich felice E si diverte,
si spella le mani e grida «Chelsea» anche Roman Abramovich, che dopo 3 anni con Mou
ha detto basta, annoiato dagli
schemi e piccato per lo scontro
di personalità. Carletto vince
al primo colpo, senza far rumore. Il rumore, assordante, lo
fanno i 40.000 tifosi Blues,
quando attaccano «Carlo Carlo
Carlo». Hanno aspettato tutta
la stagione, ma Ancelotti li ha
convinti. Si lascia andare alla
festa, tra stelle filanti ed esplosioni, solleva la coppa che lo
aspetta sul podio, la coppa della Premier League.
Stile Ancelotti «Io preferisco la
Coppa», dice il titolo delle sue
memorie italiane, pubblicate
un anno fa. Anche questa è una
coppa, ma che coppa! Le memorie escono in inglese in agosto: «Carlo Ancelotti: the life
and games of an ordinary genius». Con l’8-0 a Wigan il tecnico reggiano ha sciolto ogni dubbio residuo: vita e partite di un
genio ordinario. «Si può vincere la Premier anche senza polemiche — dice — senza fare
troppo rumore. Il mio stile è
questo, non ho alcuna intenzione di cambiare».
«Noi squadra» Nessuno lo vuole
diverso, in Inghilterra. Dove
Parma Ham e Parma cheese,
prosciutto e parmigiano, sono
tanto popolari da sembrare
quasi prodotti locali. Arriva tardi tra i giornalisti che lo accolgono con un battimani spontaneo. «Non fatemi domande difficili, ho già un livello alcolico
altissimo». Tanto champagne
in campo e nello spogliatoio.
PREMIER
CLASSIFICA
FINALE
Risultati
ArsenalFulham 4-0,
Aston VillaBlackburn 0-1,
BoltonBirmingham 2-1,
BurnleyTottenham 4-2,
ChelseaWigan 8-0,
EvertonPortsmouth 1-0,
Hull CityLiverpool 0-0,
Man. UnitedStoke City 4-0,
West HamMan. City 1-1,
Wolverhampton
-Sunderland 2-1
Classifica
Carlo Ancelotti, 50 anni, a sinistra, fa il giro di campo di corsa con la coppa insieme a Florant Malouda, 29 anni AP
King Carlo
Che trionfo
Chelsea campione
Londra ai suoi piedi
È il primo tecnico italiano a vincere in Inghilterra
«Si può fare senza polemiche: è il mio stile»
«Abbiamo chiuso il campionato al meglio, sono felicissimo, è
stata una grande impresa, frutto del lavoro serio di tutti i giorni. Il segreto? Siamo stati una
squadra in ogni momento, e abbiamo vinto come squadra».
W l’Inghilterra «È il mio secondo
campionato, dopo quello col
Milan — continua Ancelotti —
ma è stato combattutissimo fino alla fine, con Manchester e
Arsenal grandi avversari. La differenza? Questo è il campionato più bello del mondo, l’atmosfera, la cultura sportiva inglese non hanno eguali».
Ora la FA Cup Gli inglesi apprezzano il successo ottenuto senza
acquisti milionari, senza un mega staff suo (solo lo psicologo
Demichelis lo ha accompagnato al Chelsea da Milano). «Ma è
stato facile — ribatte Ancelotti
— perché ho trovato una società ottimamente strutturata,
una grande organizzazione, e
giocatori fantastici. Potremo
vincere ancora tanto. Non è vero che la rosa è troppo avanti
negli anni». Ma questo Chelsea
è campione con l’età media più
alta nella storia della Premier
League. E può vincere ancora:
a cominciare dalla FA Cup, sabato a Wembley contro il Portsmouth.
Frank
Lampard con
la figlia AP
Chelsea 86;
Man. United 85;
Arsenal 75;
Tottenham 70;
Man. City 67;
Aston Villa 64;
Liverpool 63;
Everton 61;
Birmingham,
Blackburn 50;
Stoke City 47;
Fulham 46;
Sunderland 44;
Bolton 39;
Wolverhampton
38; Wigan 36;
West Ham 35;
Burnley,
Hull City 30;
Portsmouth* 19.
*9 punti di
penalità
al Wigan
Drogba tris:
re dei bomber
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA d La carica dei 103.
Una pirotecnia di gol per il primo titolo inglese di Carlo Ancelotti. Gran finale, 8-0 al Wigan,
collezione di record. Mai tante
reti segnate da campioni della
Premier, in 18 edizioni, e primato assoluto per il Chelsea la goleada che porta al traguardo i
blues con il punto di vantaggio
sui campioni uscenti. Drogba
conquista la scarpa d’oro della
Premier con il tris nell’8-0, che
lo porta a 29, staccando così
Ronney, a secco nella vittoria
dello United e uscito per un acciacco muscolare (adduttori).
Il Wigan cerca di guastare i piani di Ancelotti con un 3-4-2-1.
Il Chelsea mette a segno il primo contropiede, Anelka converte l’assist di Malouda, ma il vantaggio non basta a calmare i
nervi degli Ancelotti-Boys. Le
cariche del Wigan, però, svaniscono al 31’, quando Caldwell
tira giù per la maglia Lampard
in area, e viene espulso. Drogba vorrebbe tirare il rigore, ma
Lampard non molla, e fulmina
Pollitt. Alla ripresa l’ivoriano si
rifà con gl’interessi, dopo il 3-0
di Kalou e il 4-0 di Anelka. Il 5-0
Drogba lo realizza di testa. Poi
il secondo rigore, finalmente
suo: 6-0 con carambola sul palo. Joe Cole propizia il 7-0: Pollitt intercetta la sua bordata,
Drogba completa il tris. Joe Cole ha ancora in serbo un assist
speciale, per l’8-0 tutto Cole, firmato al volo da Ashley.
g.c.g.
CHELSEA-WIGAN
8-0
MARCATORI Anelka (C) al 6’,
Lampard (C) su rigore al 32’
p.t., Kalou (C) al 9’. Anelka
all’11’, Drogba (C) al 18’,
Drogba su rigore al 23’,
Drogba al 35’, A. Cole (C) al
44’ del s.t.
CHELSEA (4-3-3) Cech 6,5;
Ivanovic 6,5 (dal 14’ s.t.
Belletti 6), Alex 6, Terry
6,5, A. Cole 6,5; Ballack 6
(dal 25’ s.t. Matic 6), Lampard
7, Malouda 6; Kalou 6,5 (dal 14’ s.t.
J. Cole 6,5), Drogba 7, Anelka 7. All.
Ancelotti 7,5.
WIGAN (3-4-2-1) Pollitt 6; Boyce 5,5,
Caldwell 4,5, Gohouri 5, 5; Melchiot 5,
Diame 5,5 (dal 27’ s.t. Scharner s.v.),
McCarthy 5,5, Figueroa 6; Watson 6,5
(dal 17’ s.t. Thomas 5,5), Rodallega 5 (dal
36’ s.t. Moses s.v.); N’Zogbia 6.
All. Martinez 6.
ARBITRO Atkinson 6.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
30
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
PRIMA DIVISIONE GIRONE A
Derby e salvezza al Como
Lecco, è retrocessione
COMO-LECCO
2-0
GIUDIZIO ++
MARCATORI Cozzolino al 15’,
Kalambay al 30’ s.t.
COMO (3-4-3) Zappino 6; Conti 6,5,
Gonnella 6, Goretti 6; Maggioni 6,
Riva 6,5 (dal 37’ s.t. E. Brevi s.v.),
Salvi 6, Franco 6,5 (dal 44’ s.t.
Bruno s.v.); Zerzouri 6 (27’ s.t.
Kalambay 6,5), Cozzolino 6,5,
Filippini 6.5. (Malatesta, Ardito,
Prandelli, Fragiello). All. Strano-O.
Brevi 6,5.
LECCO (4-5-1) Orlandi 6; Bartolucci 5, Mandorlini 5, Pedotti 6,
Cortese 5 (dall’11’ s.t. Soderlund
5); Giannone 5 (dal 17’ s.t. Sau
5,5), Calzi 5,5, Corrent 5, Galli 5,
Guglieri 6; Marconi 5 (dal 40’ s.t.
Ciano s.v.). (Andreoletti, Ciasca,
Martinelli, Cozza). All. Ratti 5,5.
ARBITRO Ruini di Reggio Emilia 6.
NOTE paganti 2.030, abbonati
1.021, incasso di 14.877,37 euro.
Ammoniti Cozzolino, Mandorlini e
Kalambay. Angoli 6-2.
LILLIANA CAVATORTA
COMO dComo salvo e Lec-
co retrocesso. Il derby del
Lario non era mai stato così decisivo. E ieri gli ultimi
90 minuti della stagione
hanno regalato ai tifosi di
casa la gioia di poter evitare i playout, mentre dall’altra parte gli spalti vuoti per la trasferta vietata
agli ospiti hanno fatto da
cornice alla desolante stagione bluceleste.
La chiave Partita non semplice per il Como, che pur
avendo di fronte un avversario decisamente innocuo ha faticato a sbloccare il risultato. Un pari che,
tra l’altro, agli ospiti non
sarebbe comunque neppure servito per evitare l’ultimo posto, ma che avrebbe
poi, alla luce dei risultati,
salvato comunque i coma-
GIRONE A
SQUADRE
PT G V N P RF RS
NOVARA
67 34 18 13 3 52 24
VARESE
62 34 17 11 6 53 34
CREMONESE
61 34 16 13 5 62 47
AREZZO
61 34 17 10 7 54 35
BENEVENTO
56 34 16 8 10 50 37
LUMEZZANE
52 34 14 10 10 45 38
FIGLINE (-1)
45 34 12 10 12 45 44
ALESSANDRIA
43 34 12 7 15 35 46
SORRENTO
41 34 10 11 13 44 45
MONZA
41 34 9 14 11 37 45
PERUGIA (-2)
40 34 12 6 16 31 38
COMO
40 34 9 13 12 27 34
FOLIGNO
39 34 10 9 15 53 56
VIAREGGIO
38 34 8 14 12 29 39
PERGOCREMA
36 34 9 9 16 35 44
PRO PATRIA
35 34 7 14 13 37 49
PAGANESE
33 34 8 9 17 33 48
LECCO
31 34 8 7 19 34 53
MARCATORI: 18 RETI Le Noci (8, Pergocrema). 15 RETI
Evacuo (4, Benevento); Motta (5, Novara); Paulinho (1, Sorrento). 14 RETI Chianese (2, Arezzo); Musetti (Cremonese).
13 RETI Artico (2, Alessandria); Cozzolino (4, Como); Cavagna e Giacomelli (Foligno).
1-2
RISULTATI
ALESSANDRIA-AREZZO
COMO-LECCO
FIGLINE-MONZA
NOVARA-PAGANESE
PERGOCREMA-SORRENTO
PERUGIA-FOLIGNO
PRO PATRIA-LUMEZZANE
VARESE-CREMONESE
VIAREGGIO-BENEVENTO
1-2
2-0
2-0
0-1
1-1
0-2
2-1
5-1
2-2
VERDETTI
PROMOSSO IN B Novara
PLAYOFF
(23 e 30 maggio, 6 e 13 giugno)
Benevento-Varese
Arezzo-Cremonese
PLAYOUT
(23 e 30 maggio)
Paganese-Viareggio
Pro Patria-Pergocrema
RETROCESSO IN SECONDA
DIVISIONE
Lecco
Sorpasso Varese
con una cinquina
Cremonese terza
schi. Il Como, però, sapeva che solo la vittoria gli
avrebbe garantito la tranquillità. E l’ha inseguita
sin dall’inizio. Con un’occasione sui piedi di Cozzolino già al primo minuto
che colpisce l’interno del
palo prima di arrivare nelle mani del portiere. Il gol
però non arriva. Il secondo tempo comincia con
un po’ di nervosismo tra i
padroni di casa, anche se
le possibili occasioni arrivano a getto continuo.
Clamoroso errore di Cozzolino all’8’, ma proprio il
bomber dà il via alla festa
al 16’ mandando in rete
con un bel tiro rasoterra,
sfruttando una respinta
della difesa. Marconi sciupa malamente la rete del
possibile pareggio. Ma la
partita è nelle mani del
Como. La firma finale è di
Kalambay, che al 30’ segna un’altra bella rete,
sfruttando un bel suggerimento di Riva.
Oscar Brevi (a sinistra)
festeggia con Kalambay
dopo il gol del 2-0 CUSA
3
I campionati del Lecco
dall’ultima promozione
Il Lecco era stato promosso
in C1 nel 2007: retrocesso e
ripescato in Prima divisione
nel 2008, salvo ai playout nel
2009 (superata la Samb)
FILIPPO BRUSA
VARESE dIl Varese rende
alla Cremonese la sconfitta dell’andata (1-4), con
gli interessi, e soffia ai grigiorossi il secondo posto,
centrando così il miglior
piazzamento degli ultimi
25 anni. La squadra di Sannino, che decide di lasciare in panchina i diffidati
Armenise ed Ebagua, ipoteca il successo nel primo
quarto d’ora, giocato con
estrema intensità. Il risultato viene sbloccato già al
5’ da Neto Pereira, imbeccato da Momentè. Il solito
sontuoso Buzzegoli, ispira il 2-0: lancio per Momentè che spara sul portiere, il regista riprende
scheggiando la traversa
ed è, quindi, Zecchin a segnare di testa, dopo una
prima inzuccata fermata
dal palo (10’). Carrozza fa
poi tris su azione personale (12’). La Cremonese, al
tappeto, tenta di reagire
con Villar, in rete al 27’,
ma in avvio di ripresa Carrozza e Momentè siglano
la cinquina. Il Varese affronterà nei playoff il Benevento mentre alla Cremonese tocca l’Arezzo.
ALESSANDRIA-AREZZO
PERGOCREMA-SORRENTO 1-1
PRO PATRIA-LUMEZZANE 2-1
FIGLINE-MONZA
Foligno: missione compiuta
Perugia a picco e fischiato
Paganese aggancio playout
Tortori piega il Novara
Il Pergocrema fa i calcoli
Balzano firma il pareggio
La Pro Patria evita guai
Pacilli affossa il Lumezzane
Il Figline chiude con il botto
Vittoria e rientro di Chiesa
MARCATORI Ignoffo (B) al 13’, La
Camera (B) al 26’, Fiale (V) al 38’
p.t.; Eusepi (V) al 38’ s.t.
VIAREGGIO (4-3-3) Ravaglia 6;
Carnesalini 5,5, Fiale 6, Benassi
5,5, Barsotti 5,5 (dal 31’ s.t. Costantino s.v.); Falivena 5,5 (dal 18’ s.t.
Martucci 6), Reccolani 5,5, Pizza 6;
Caturano 6, Eusepi 6, Guadalupi
5,5. (Babbini, Panariello, Briotti,
Fommei, Mandorlini). All. Rossi 6.
BENEVENTO (4-3-3) Baican 6,5;
Ciarcià 6, Cattaneo 6, Ignoffo 7,
Ferraro 6; La Camera 6,5 (dal 13’
s.t. Poli 6), Cejas 7, Vacca 6,5; Germinale 6 (dal 33’ s.t. Simone s.v.),
Bueno 6, Clemente 6 (dal 24’ s.t.
Scrugli 5,5). (Gori, Pedrelli, Ciampi,
Castaldo). All. Acori 7.
ARBITRO Manera di Conegliano
Veneto 6.
NOTE paganti 785, abbonati 562,
incasso 6.742 euro. Espulso Panariello (dalla panchina) al 42’ s.t.; ammoniti Ciarcià, Barsotti, Eusepi e
Poli. Angoli 11-0.
GIUDIZIO+++
MARCATORI Fofana (Ar) al 1’ p.t.;
Maniero (Ar) al 16’, Volpara (Al) al
42’ s.t.
ALESSANDRIA (4–3–1–2) Cicutti
6,5; Ciancio 5,5, Signorini 6, Cammaroto 6, Schettino 6; A. Buglio 5,5
(dal 27’ s.t. Bolla s.v.), Briano 6, Damonte 5,5 (dal 29’ p.t. Motta 6); Artico 6; Fantini 5,5 (dal 18’ s.t. Volpara
6), Rodriguez 5,5. (Servili, Longhi,
Pucino, Ghosheh). All. F. Buglio 6.
AREZZO (4–3–1–2) Giusti 6; Laverone 6,5, Cannarsa 6, Pecorari 6,
Music 6,5; Venitucci 6 (dal 41’ s.t.
Conti s.v.), De Oliveira 6,5, Togni 6;
Erpen 6,5; Fofana 6 (dal 36’ p.t. Essabr 6), Maniero 6,5 (dal 38’ s.t. Bazzoffia s.v.). (Frasca, Miglietta, Poli,
Sereni). All. Semplici 6,5.
ARBITRO Coccia di San Benedetto del Tronto 6.
NOTE paganti 875, abbonati 727, incasso non comunicato. Ammoniti
Briano e Signorini. Angoli 4-10.
GIUDIZIO+++
MARCATORI Sciaudone al 13’, Giacomelli al 40’ p.t.
PERUGIA (3-5-2) De Marco 5,5;
Pagani 6, Urbano 6, Bonomi 6; Raimondi 6, Forò 5,5 (dal 45’ s.t. Taccucci s.v.), La Vista 6, Perrulli 6
(dal 20’ s.t. Sansotta 6), Lacrimini
5,5; Bondi 6,5, Federici 6,5 (dall’11’
s.t. Rocchi 6). (Bossi, Fiorucci, Cannistrà, Fiordiani). All. Zaffaroni-Buzzi 6.
FOLIGNO (4-3-3) Tomassini 6; Nori 6, Pencelli 6, Gregori 6,5, Rossi 6
(dal 32’ s.t. Guastalvino s.v.); Fondi
6 (dal 36’ s.t. Furiani s.v.), Borgese
6,5, Sciaudone 6,5; Turchi 6,5, Giacomelli 7 (dal 20’ s.t. Da Dalt 6), Cavagna 6. (Riommi, Patacchioli, Gallozzi, Virdis). All. Matrecano 6,5.
ARBITRO D’Alesio di Forlì 6.
NOTE paganti 1.258, abbonati
2.062, incasso di 28.064 euro.
Espulso Bondi al 45’ s.t.; ammoniti
Raimondi, Rossi, Gregori, Perrulli,
Tomassini e Turchi. Angoli 3-3.
GIUDIZIO+++
MARCATORE Tortori al 16’ s.t.
NOVARA (4-4-2) Ujkani 6; Gheller 6, Lisuzzo 6,5, Cossentino 6,5,
Gemiti 7; Ledesma 6 (dal 10’ s.t.
Shala 6), Porcari 7, Juliano 5,5 (dal
16’ s.t. Gonzalez 5,5), Bertani 6,5
(dal 31’ p.t. Rigoni 6); Rubino 6, Motta 6,5. (Fontana, Coubronne, Centurioni, Evola). All. Tesser 6.
PAGANESE (4-4-2) Pantanelli 6;
Gambi 5,5, Ingrosso 5,5, Esposito
6,5, Sciannamé 6; Izzo 7, Vicedomini 6,5, Memushaj 7, Macrì 5,5 (dal
5’ s.t. Tufano 5,5); Ibekwe 6 (dal
43’ s.t. Cucciniello s.v.), Tortori 6,5
(dal 28’ s.t. Lasagna 6). (Saraò, Castaldo, Zarineh, Giglio). All. Palumbo 6,5.
ARBITRO Paparazzo di Catanzaro 6.
NOTE paganti 1.990, abbonati
1.691, incasso di 25.800 euro. Ammoniti Tortori e Tufano. Angoli
13-2.
GIUDIZIO++
MARCATORI Tavares (P) al 44'
p.t.; Balzano (S) al 38' s.t.
PERGOCREMA (4-3-3) Rossi
Chauvenet 6; Lolaico 6 (dal 40' s.t.
Brambilla s.v.), Zaninelli 6, Blanchard 6, Federici 6; Ghidotti 6, Uliano 6, Galli 6; Gherardi 6, Tavares 6
(dal 29' s.t. Florean s.v.), Le Noci 6
(dal 10' s.t Ferrari 6). (Colombi, Rossi, Pianu, Romano). All. Rastelli 6.
SORRENTO (5-3-2) Criscuolo 6;
Esposito 6 (dal 36' s.t. Balzano 6),
Masiero 6, Lo Monaco 6, De Giosa
6, Silvestri 6 (dal 13' s.t. Gallo 6);
Greco 6, Nicodemo 6, Arcidiacono
6; Myrtaj 6, Carlini 6 (dal 25' s.t. Silvestro s.v.). (Delfino, Angeli, Fialdini, Raggio Garibaldi). All. Simonelli
6.
ARBITRO Perisan di Pordenone 6.
NOTE paganti 490, abbonati 750,
incasso di 4135 euro. Ammonito
Gallo. Angoli 2-1.
GIUDIZIO++
MARCATORI Marci (PP) al 17’, Galabinov (L) al 29’ p.t.; Pacilli (PP) al 19’
s.t.
PRO PATRIA (4-3-2-1) Giambruno 6,5; Bruccini 6, Pivotto 6, Rinaldi
5,5, Chiecchi 6 (dal 42’ s.t. Rudi
s.v.); Serafini 6, Cristiano 6, Marci
6,5; Melara 5,5 (dal 39’ s.t. Nocciola
s.v.), Pacilli 6; Urbano 6. (Sala, Kulli,
Sarno, Baù, Ripa). All. Gaudenzi 6.
LUMEZZANE (4-4-2) Trini 6; Formiconi 6 (dal 21’ s.t. Zanardini 6),
Mei 5,5, Emerson 6, Pini 6; Bradaschia 6,5, Faroni 6, Calliari 5,5, Lauria 6; Galabinov 6, Pesenti 5,5 (dal
14’ s.t. Mineli 6). (Gazzola, Nicola, Picinelli, Andreoli, Romeo). All. Menichini 6.
ARBITRO Bindoni di Venezia 6.
NOTE paganti 270, abbonati 1.045,
incasso di 7.146 euro. Ammonito
Emerson. Angoli 4-5.
GIUDIZIO+++
PERUGIA dIl Foligno evita i playout
e salva il campionato, il Perugia
nemmeno la faccia. La quinta sconfitta consecutiva scandisce il disastro di un club giunto sull’orlo del
fallimento. Il gol ospite arriva presto (13’) perché De Marco non trattiene un pallone calciato da Sciaudone. Più bello il raddoppio: Giacomelli si accorge che il portiere è fuori dai pali e lo infila con un astuto
pallonetto. La ripresa è stata vissuta all’insegna di un monotono conto
alla rovescia. E alla fine fischi della
curva locale, che era rimasta polemicamente quasi deserta nei primi
minuti della gara.
NOVARA dSotto l’acquazzone è festa per tutti. Il Novara celebra il ritorno in B con una partita in cui si
concede più all’accademia che alla
ricerca del risultato, mentre la Paganese agguanta il treno dei
playout (sfiderà il Viareggio) all’ultima fermata. I padroni di casa gestiscono la gara fin dal primo minuto
ma non si rendono pericolosi. Nella ripresa la Paganese ci prova all’8’ quando Izzo colpisce l’incrocio
dei pali. E’ il preludio al vantaggio:
al 16’ Tortori si trova la palla tra i
piedi e batte Ujkani con un preciso
rasoterra. Al fischio finale ciascuno sotto la propria curva a ricevere l’abbraccio dei tifosi.
CREMA (Cr) dIl Pergocrema pareggia contro il Sorrento e cercherà la
salvezza ai playout con la Pro Patria. Neppure la vittoria sarebbe
servita ai cremaschi per evitare gli
spareggi e i risultati provenienti dagli altri campi hanno determinato il
finale di gara, con il relax del Pergo
e il pareggio. I gialloblù erano passati in vantaggio in chiusura di primo tempo con Tavares, abile a
chiudere in rete un assist di Le Noci. La ripresa è stata giocata al piccolo trotto ed è stata priva di emozioni. A pochi minuti dal termine, il
neo entrato Balzano si è trovato
tutto solo in area a spingere in fondo al sacco un passaggio di Myrtaj.
BUSTO ARSIZIO (Va) dLa Pro Patria
batte il Lumezzane e accede ai
playout dove si giocherà la salvezza con il Pergocrema. Buon avvio
della squadra di Gaudenzi che passa in vantaggio, al 17’, con un tiro di
Marci da fuori area che si insacca
all’incrocio. Subito dopo la Pro ha la
possibilità di raddoppiare ma prima
Urbano e poi Pacilli non sfruttano
una favorevole occasione. Reagisce il Lumezzane che al 29’ pareggia con Galabinov. Nella ripresa, la
Pro Patria inizia con più convinzione colpisce un palo con Pacilli che
poi trova di testa il gol vittoria. Nel
finale, il Lumezzane attacca ricerca
del pari che non arriva per alcune
buone parate di Giambruno sulle
conclusioni degli attaccanti.
MARCATORI Villafane al 42' p.t.;
Fanucchi al 16' s.t.
FIGLINE (4-3-1-2) Novembre
6,5; Duravia 6,5, Bettini 7, Ghinassi 6, Pasquini 6; Cosentini 6, Consumi 6,5, Guerri 6,5; Fanucchi 7
(dal 43' s.t. Chiesa s.v.); Frediani
6,5 (dal 22' s.t. Sanni 6), Villafane 7
(dal 14' s.t. Spuntarelli 6). (Pardini,
Redomi, Campolattano, Fioretti).
All. Torricelli 7.
MONZA (4-4-2) Marcandalli 5,5;
Oualembo 6, Tuia 5,5 (dal 1' s.t. S.
Seedorf 6), Cudini 6, Fiuzzi 6; Eramo 6, Prato 6 (dal 36' s.t. Ravasi
s.v.), Iacopino 6, Campinoti 6 (dal
23' s.t. Anghileri 6); Viola 6,5,
Samb 6,5. (Ciceri, Barjie, C. Seedorf, Russo). All. Cevoli 6.
ARBITRO Pairetto di Nichelino
6,5.
NOTE paganti 282, abbonati 152,
incasso di 1.346 euro. Nessun ammonito. Angoli 7-9.
GIUDIZIO++
Gianfranco Ricci
Giuseppe Cortese
Dario Dolci
Aldo Restelli
Nicola Pilotti
0-1
5-1
L’Arezzo è in forma playoff
Bianchi lascia l’Alessandria
Giovanni Lorenzini
NOVARA-PAGANESE
VARESE-CREMONESE
GIUDIZIO ++++
MARCATORI Neto Pereira (V) al 5’,
Zecchin (V) al 10’, Carrozza (V) al
12’, Villar (C) al 27’ p.t.; Carrozza
(V) al 4’, Momentè (V) all’8’ s.t.
VARESE (4-4-2) Moreau 6,5; Pisano
6,5, Gentili 6,5, Preite 6,5, Grillo
6,5 (dal 24’ s.t. Gambadori 6,5);
Zecchin 7,5, Buzzegoli 8, Corti 6,5,
Carrozza 8; Momentè 6,5 (dal 27’
s.t. Eliakwu 6), Neto Pereira 7,5
(dal 29’ p.t. Aloe 6). (Murriero,
Armenise, Ebagua, Del Sante). All.
Sannino 8.
CREMONESE (4-4-2) G. Bianchi 5,5;
A. Bianchi 5, Cremonesi 5,
Galuppo 5 (dal 15’ s.t. Sales 6),
Malacarne 5; Villar 6,5, Fietta 5,5,
Zanchetta 6 (dal 26’ s.t. Carotti 6),
Pradolin 5,5; Varricchio 5,5 (dal
15’ s.t. Guidetti 6), Musetti 6. (Vino,
Burrai, Coda, Gilioli). All. Venturato
5.
ARBITRO Barbeno di Brescia 6.
NOTE paganti 1.584, abbonati 879,
incasso di 14.917,74 euro. Amm.
Gentili, Fietta, Preite, Varricchio,
Corti ed Eliakwu. Angoli 2-13.
VIAREGGIO-BENEVENTO 2-2
ALESSANDRIA dUn Arezzo più determinato e già pronto per i playoff
(incontrerà la Cremonese) espugna
senza troppa difficoltà il Moccagatta. Pronti via e gli ospiti sono già in
vantaggio: dopo 40" palla in corridoio per Fofana che di piatto infila Cicutti. L’Alessandria sente il colpo e
non riesce a impensierire Giusti.
Nella ripresa l’Arezzo raddoppia al
16’ con Maniero che si infila facilmente nella difesa grigia. Al 42’ Volpara, su spizzicata di Bolla, accorcia le distanze. Festa finale in campo e saluto del presidente Bianchi
che, dopo 5 anni, lascia il club a un
gruppo torinese: tra una decina di
giorni il passaggio ufficiale.
0-2
34a GIORNATA
Viareggio: pareggio fatale
Il Benevento non si piega
VIAREGGIO (Lu) dIl Viareggio non
supera il Benevento e finisce ai
playout dove affronterà la Paganese, mentre gli uomini di Acori se la
vedranno col Varese ai playoff.
Ospiti avanti 2-0 con Ignoffo (13’, di
testa) e La Camera (26’, conclusione dalla distanza). Il Viareggio, che
per salvarsi doveva vincere, ha
provato a rimettere in piedi la partita: Fiale (38’) ha accorciato in mischia, poi nella ripresa il tambureggiante assalto verso la porta di Baican ha prodotto molte occasioni e
il 2-2 di Eusepi (38’). Annullato poi
per fuorigioco il 3-2 di Caturano.
PERUGIA-FOLIGNO
31
R
SECONDA DIVISIONE
f ALTO ADIGE, E’ UNA STORICA DOMENICA: CONQUISTATA LA PRIMA DIVISIONE
dL’Alto Adige è in festa:
dopo 4 tentativi vani ai
playoff e la salvezza della
stagione scorsa ai playout,
ecco il trionfo (in volata
sullo Spezia) che porta per
la prima volta la squadra
di Bolzano (girone A) in
Prima divisione.
Nessuna sorpresa nei
playoff rispetto all’ultima
giornata: unica novità,
l’eliminazione del Bassano
(B) che perde sul campo di
una Carrarese che
nonostante i tre punti non
evita l’ultimo posto e lascia
la categoria dopo 32 anni.
PT
63
60
57
57
57
56
49
42
42
41
41
41
40
39
39
35
28
20
TUTTI I TABELLINI
LI TROVATE
A PAGINA 33
&
GIRONE A
SQUADRE
ALTO ADIGE
SPEZIA
LEGNANO (-2)
FERALPI SALÒ
PAVIA
ALGHERO (-1)
RODENGO (-1)
CROCIATI NOCETO
OLBIA
VALENZANA
SAMBONIFACESE (-1)
PRO VERCELLI
CANAVESE
MEZZOCORONA
VILLACIDRESE
CARPENEDOLO
PRO BELVEDERE
PRO SESTO (-2)
G
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
V
18
16
16
14
15
15
12
9
8
9
10
11
9
11
10
9
5
5
N
9
12
11
15
12
12
14
15
18
14
12
8
13
6
9
8
13
7
P
7
6
7
5
7
7
8
10
8
11
12
15
12
17
15
17
16
22
RF
33
47
49
41
49
43
40
36
32
24
44
30
31
42
38
34
15
24
RS
23
27
30
32
32
25
32
37
27
29
46
37
39
46
43
50
39
58
MARCATORI: 15 RETI Cocco (6, Alghero); Lazzaro (5,
Spezia). 14 RETI Pietribiasi (Sambonifacese).
13 RETI Carbone (3, Pavia).
12 RETI Bachlechner (1, Canavese); Chiaretti (3, Pro
Vercelli).
RISULTATI
ALGHERO-PRO BELVEDERE
3-0
ALTO ADIGE-VALENZANA
1-0
CARPENEDOLO-MEZZOCORONA
0-1
CROCIATI NOCETO-CANAVESE
1-1
FERALPI SALÒ-SPEZIA
2-2
PRO SESTO-PAVIA
0-3
PRO VERCELLI-OLBIA
1-1
RODENGO-LEGNANO
1-5
SAMBONIFACESE-VILLACIDRESE 1-1
VERDETTI
PROMOSSO IN PRIMA
DIVISIONE Alto Adige
PLAYOFF
(23 e 30 maggio, 6 e 13 giugno)
Pavia-Spezia
Feralpi Salò-Legnano
PLAYOUT
(23 e 30 maggio)
Pro Belvedere-Mezzocorona
Carpenedolo-Villacidrese
RETROCESSA IN SERIE D
Pro Sesto
GIRONE B
SQUADRE
LUCCHESE
SAN MARINO
GUBBIO
FANO
SANGIOVANNESE
PRATO
BASSANO
SANGIUSTESE
ITALA SAN MARCO
CELANO
SACILESE
PRO VASTO
NOCERINA
GIACOMENSE
POGGIBONSI
BELLARIA
COLLIGIANA (-1)
CARRARESE
PT
68
56
55
55
54
52
51
43
42
41
40
40
38
37
36
35
35
33
G
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
V
19
15
15
14
13
14
12
12
10
10
9
9
8
9
8
8
8
7
N
11
11
10
13
15
10
15
7
12
11
13
13
14
10
12
11
12
12
P
4
8
9
7
6
10
7
15
12
13
12
12
12
15
14
15
14
15
RF
58
58
40
36
42
50
48
34
42
35
35
38
37
31
36
27
33
37
RS
34
41
27
24
33
37
35
43
45
42
39
47
37
45
50
40
41
57
MARCATORI: 20 RETI Marotta (3, Gubbio). 18 RETI Cesca
(San Marino). 16 RETI Zubin (6, Itala San Marco); Basilico
(Prato). 13 RETI Staffolani (3, Poggibonsi). 12 RETI Guidone (2,
Carrarese); Nicolini (4, Giacomense). 11 RETI Biggi (2) e
Scandurra (Lucchese); Vieri (4, Prato); Grassi (5, San Marino).
RISULTATI
CARRARESE-BASSANO
CELANO-SACILESE
FANO-NOCERINA
GIACOMENSE-BELLARIA
POGGIBONSI-GUBBIO
PRATO-ITALA SAN MARCO
PRO VASTO-COLLIGIANA
SAN MARINO-SANGIOVANNESE
SANGIUSTESE-LUCCHESE
2-1
0-1
0-0
1-2
0-2
3-0
2-3
2-3
1-1
VERDETTI
PROMOSSA IN PRIMA
DIVISIONE Lucchese
PLAYOFF
(23 e 30 maggio, 6 e 13 giugno)
Sangiovannese-San Marino
Fano-Gubbio
PLAYOUT
(23 e 30 maggio)
Colligiana-Giacomense
Bellaria-Poggibonsi
RETROCESSA IN SERIE D
Carrarese
FIGLINE VALDARNO (Fi) dIl Figline
chiude in bellezza: batte il Monza
con merito, centra il settimo posto
e ritrova la sua stella Enrico Chiesa. La prima rete è di Villafane che
si libera e poi lascia partire un tiro
che s’insacca nell’angolino destro.
Il raddoppio trova invece la zampata vincente del solito Fanucchi che
da fuori area lascia partire un gran
tiro sul quale nulla può Marcandalli. Negli ultimi minuti di gioco, dopo
il brutto infortunio che lo ha tenuto
fuori per 6 mesi, rientra in campo
Chiesa, a coronamento del grande
impegno profuso dal giocatore
per la propria squadra.
Eleonora Natali
34 a GIORNATA
GIRONE C
SQUADRE
JUVE STABIA
CATANZARO (-3)
CISCO ROMA
BRINDISI
BARLETTA (-1)
SIRACUSA
GELA
CASSINO
MELFI
MONOPOLI
NORMANNA
MANFREDONIA
SCAFATESE
ISOLA LIRI
NOICATTARO
VIBONESE (-1)
VICO EQUENSE
IGEA (-4)
PT
73
69
68
57
56
54
49
48
47
43
42
42
41
35
34
31
26
9
G
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
2-0
V
22
22
19
16
15
16
13
14
13
11
10
11
9
9
8
7
5
1
N
7
6
11
9
12
6
10
6
8
10
12
9
14
8
10
11
11
10
P
5
6
4
9
7
12
11
14
13
13
12
14
11
17
16
16
18
23
RF
65
61
52
55
35
40
34
40
48
38
34
33
35
23
30
27
21
24
RS
28
29
23
35
31
29
26
43
42
41
37
42
37
44
50
47
37
74
MARCATORI: 21 RETI Ciofani (6, Cisco Roma). 16 RETI
Mosciaro (5, Catanzaro). 15 RETI Longoni (Catanzaro); De
Angelis (4, Juve Stabia); Chiaria (Melfi). 13 RETI William
(Brindisi). 12 RETI Peluso (Juve Stabia); Perna (2,
Normanna).
RISULTATI
BRINDISI-MANFREDONIA
CASSINO-CISCO ROMA
GELA-ISOLA LIRI
MELFI-CATANZARO
MONOPOLI-IGEA
NORMANNA-JUVE STABIA
SCAFATESE-NOICATTARO
SIRACUSA-BARLETTA
VICO EQUENSE-VIBONESE
4-1
1-2
1-0
2-2
4-1
2-2
1-0
2-0
0-1
VERDETTI
PROMOSSA IN PRIMA
DIVISIONE Juve Stabia
PLAYOFF
(23 e 30 maggio, 6 e 13 giugno)
Barletta-Catanzaro
Brindisi-Cisco Roma
PLAYOUT
(23 e 30 maggio)
Vico Equense-Isola Liri
Vibonese-Noicattaro
RETROCESSA IN SERIE D
Igea
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
32
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
PRIMA DIVISIONE GIRONE B
34a GIORNATA
Portogruaro in B
Suicidio Verona
Pescara secondo
Ma per 79 minuti
era stato in vetta
Soddimo al 10’ fa
vedere la B, poi
la doccia fredda
Impresa di Calori: decide Bocalon all’89’
Il Bentegodi contesta, Remondina salta?
VERONA-PORTOGRUARO
0-1
GIUDIZIO ++++
MARCATORE Bocalon al 44’ s.t.
VERONA (4-3-3) Rafael 5; Cangi 6,
Ceccarelli 5,5, Massoni 6 (dal 27’
s.t. Anselmi s.v.), Pugliese 6;
Russo 6, Esposito 7, Pensalfini
5,5; Rantier 5 (dall’11’ s.t. Farias
6), Selva 5, Ciotola 5,5 (dal 14’ s.t.
Di Gennaro 5,5). (Ingrassia,
Garzon, Dalla Bona, Colombo). All.
Remondina 5.
PORTOGRUARO (4-3-1-2) Rossi 6;
Cardin 6,5, Siniscalchi 7,
Madaschi 7, Gotti 6,5; Espinal 6,
Vicente 7, Puccio 6,5 (dal 30’ s.t.
Pondaco s.v.); Cunico 6,5; Marchi
6,5 (dal 23’ s.t. Bocalon 7), Altinier
6 (dal 47’ s.t. Gardella sv).
(Marcato, Fusciello, Romano,
Levacovich). All. Calori 7.
ARBITRO Massa di Imperia 5,5
NOTE paganti 14.873, abbonati
10.455, incasso di 155.533 euro.
Ammoniti Russo, Pugliese,
Ceccarelli, Puccio, Gotti, Bocalon
e Cardin. Angoli 6-3.
DAL NOSTRO INVIATO
GUGLIELMO LONGHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VERONA dRiccardo Boca-
lon, 21 anni, dopo il gol si
toglie la maglia e corre come un tarantolato sotto lo
striscione che con efficace
sintesi annuncia: «Porto il
lato B». Intanto piovono fischi e i 25 mila del Bentegodi urlano la loro rabbia
(«Siete senza c...») fuori e
dentro lo stadio. Portogruaro in B, Verona ai
playoff (sfida il Rimini): è
il mondo alla rovescia.
Non basta gonfiarsi di ricordi, di uno scudetto che
compie 25 anni: serve altro. Remondina è appeso
un filo: ieri sera c’è stato
un vertice societario, oggi
se ne saprà di più (in arrivo Vavassori? O Baldini,
presente in tribuna?).
Bravo Calori Contano gli
episodi, certo: la traversa
di Russo (6’ p.t.) e Ceccarelli che si mangia un gol
incredibile (17’ s.t.), ma il
Verona fatica subito a co-
6
anni da professionista
Il Porto è tra i professionisti
da 6 stagioni: 4 tornei in C2
(esordio nel 2004) e 2 in Prima
REGGIANA-TERNANA
1-0
Nardini, un gol che conta: la Reggiana conquista i playoff
Battuta e scavalcata la Ternana, esclusa dagli spareggi
MARCATORE Nardini al 13’ s.t.
REGGIANA (4-3-3) Tomasig 7,5;
Girelli 6,5, Mallus 6,5 (dal 20’ s.t.
Castiglia 6,5), Zini 7, Mei 6,5 (dal 9’
s.t. Ingari 6); Viapiana 6 (dal 1’ s.t.
Romizi 7), Saverino 6,5, Maschio 7;
Nardini 7,5, Alessi 6,5, Ferrari 6,5.
(Manfredini, Gualandri, Stefani,
Morelli). All. Dominissini 7.
TERNANA (4-2-3-1) Visi 6,5; Perney 5, Borghetti 6, Tedeschi 6, Imburgia 5; Confalone 6, Danucci
5,5; Noviello 6 (dal 16’ s.t. Tozzi Borsoi 5), Di Deo s.v. (dal 18’ p.t. Costantini 5; dal 18’ s.t. Negrini 5,5),
Concas 5; Perna 5,5. (Cunzi, Bertoli, Alessandro, Lacheheb). All. Giorgini 5.
ARBITRO Carbone di Napoli 5.
NOTE paganti 2.102, abbonati
1.772, incasso di 23.230 euro. Ammoniti Ferrari, Romizi, Borghetti e
Costantini. Angoli 1-7.
GIUDIZIO+++
REGGIO EMILIAdIl cuore della Reggiana vale i playoff, strappati proprio alla Ternana. Il successo che
ha permesso di agganciare gli umbri sul quinto gradino della classifica promuove i granata alla semifinale contro il Pescara in virtù del
vantaggio negli scontri diretti (vit-
toria per 1-0 anche all’andata). La
squadra di Giorgini è uscita di scena nel malumore dei circa 300 tifosi. Le bastava il pari, una volta in
svantaggio non ha saputo esprimere rabbia da rimonta di fronte ad
un avversario rimaneggiato, che
ha dovuto sostituire tre uomini per
infortuni, trovandosi costretto a
giocare dal 27’ della ripresa praticamente in inferiorità numerica,
con Nardini non in grado di aiutare
i compagni per problemi muscolari
e in campo solo per onor di firma.
Non solo, gli emiliani si sono presentati alla sfida con una difesa di
fortuna: Romizi e Ferrari esterni.
Uomo gol E’ stato proprio Nardini
il match winner, bravo a sfruttare
un assist di Alessi (minuto 13 della
ripresa) con un diagonale vincente. Prima e dopo la Ternana ha trovato sulla sua strada Tomasig, decisivo in almeno tre occasioni. Ma
contro una Reggiana così malconcia (e reduce da tre sconfitte consecutive) serviva un altro carattere rispetto a quello mostrato ieri
dagli umbri. Così i granata si sono
esaltati e alla fine hanno meritatamente festeggiato i playoff nel tripudio del Giglio.
Ezio Fanticini
struire. La squadra di Calori è più solida, più organizzata, il rombo funziona meglio (Vicente davanti alla difesa, Cunico trequartista) dell’anarchia
tattica di chi si affida solo
all’onnipresente Esposito. A un certo punto Remondina prova a cambiare, toglie i due esterni,
passa al 4-3-1-2 con Farias dietro le punte. Il Verona cambia passo, ma
non basta a trovare la lucidità. Anche il Porto colpisce un palo (Marchi, 31’
p.t.), poi nella ripresa regge l’urto alla grande prima che il ragazzo arrivato
dall’Inter segni lo storico
gol: è il minuto 89, Cunico crossa da sinistra, Ceccarelli tocca, la palla s’impenna, Rafael accenna
colpevolmente l’uscita
poi torna indietro, Altinier raccoglie e mette al
centro dell’area per Bocalon, solo. Il Porto è in B, il
Verona deve ancora soffrire. I tifosi contestano, ed
è solo l’inizio.
MARCIANISE-PESCARA
La festa del Portogruaro dopo la promozione in serie B IPP
GIRONE B
SQUADRE
PT G V N P RF
PORTOGRUARO
59 34 16 11 7 39
PESCARA
58 34 15 13 6 39
VERONA
55 34 13 16 5 38
RIMINI
51 34 15 6 13 39
REGGIANA
49 34 13 10 11 45
TERNANA
49 34 14 7 13 34
SPAL
45 34 10 15 9 37
TARANTO
45 34 10 15 9 26
LANCIANO
44 34 9 17 8 31
CAVESE
43 34 9 16 9 25
MARCIANISE (-1) 43 34 11 11 12 44
COSENZA
43 34 10 13 11 43
RAVENNA
40 34 9 13 12 38
ANDRIA
40 34 9 13 12 31
FOGGIA (-1)
40 34 9 14 11 27
PESCINA
34 34 8 10 16 32
GIULIANOVA
32 34 6 14 14 28
POTENZA (sentenza sportiva) 34 34 8 10 16 30
MARCATORI: 15 RETI Altinier (Portogruaro).
14 RETI Piovaccari (1, Ravenna).
11 RETI Biancolino (2, Cosenza); Sy (3, Andria).
10 RETI Tedesco (2, Marcianise); Rossi (1, Reggiana).
9 RETI Cipriani (2, Spal).
RS
26
25
20
36
38
34
29
24
36
25
40
45
36
35
37
49
43
48
RISULTATI
ANDRIA-RAVENNA
COSENZA-TARANTO
FOGGIA-SPAL
GIULIANOVA-RIMINI
LANCIANO-CAVESE
MARCIANISE-PESCARA
POTENZA-PESCINA
REGGIANA-TERNANA
VERONA-PORTOGRUARO
0-0
0-1
0-3
0-2
0-0
2-3
1-0
1-0
0-1
VERDETTI
PROMOSSO IN B Portogruaro
PLAYOFF
(23 e 30 maggio, 6 e 13 giugno)
Reggiana-Pescara
Rimini-Verona
PLAYOUT
(23 e 30 maggio)
Giulianova-Andria
Pescina-Foggia
RETROCESSO IN SECONDA
DIVISIONE Potenza (sentenza
della giustizia sportiva)
2-3
GIUDIZIO +++
MARCATORI Soddimo (P) al 10’,
Tedesco (M) al 31’ p.t.; Ganci (P)
al 3’, Zizzari (P) al 30’, Galizia (M)
al 43’ s.t.
MARCIANISE (4-2-3-1) Fumagalli 5;
Ciano 6, Porpora 5,5, D’Apice 5,
Tomi 6 (dal 45’ s.t. Piscitelli s.v.);
D’Ambrosio 6,5, Alfano 6; Manco
6 (dal 15’ s.t. Alvino 6), Romano
5,5 (dal 15’ s.t. Sorrentino 6),
Galizia 6,5; Tedesco 6.
(Mezzacapo, Murolo, Di Napoli,
Della Ventura). All. Boccolini 6.
PESCARA (4-4-1-1) Pinna 6; Zanon
6, Olivi 6,5, Mengoni 6, Petterini
6; Gessa 6 (dal 15’ s.t. Zizzari 6),
Zappacosta 6 (28’ s.t. Vitale 6),
Tognozzi 6, Dettori 6; Soddimo 7
(dal 37’ s.t. Carboni s.v.); Ganci
7,5. (Prisco, Sembroni, Medda,
Romito). All. Di Francesco 7.
ARBITRO Gambini di Roma 6,5.
NOTE paganti 1.400 circa, non ci
sono abbonati, incasso di quasi
21.000 euro. Nessun ammonito.
Angoli 6-1.
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA BERARDINO
MARCIANISE (Ce) dIl gol del
Portogruaro arriva a Marcianise al 43’ della ripresa. Il Pescara sta vincendo per 3-1 e vede sfumare
la promozione diretta dopo 79’ d’illusione: dal gol
di Soddimo a quello di Bocalon. La curva pescarese
(800 tifosi al seguito) si
gela in un attimo, Galizia
sfugge a Zanon e fa il secondo gol del Marcianise
(2’ prima annullata una
rete di Tedesco per fuorigioco). Il Pescara vince
ed è secondo, trampolino
ideale per i playoff da cominciare contro la Reggiana, ma resta con l’amaro
in bocca. Il tecnico Di
Francesco: «E’ il nostro
destino soffrire fino alla fine. Ma a 2’ dalla fine pensavo che fosse fatta. Complimenti al Portogruaro:
merita la promozione».
La partita Il Pescara colpisce al primo affondo: al
10’ traversone di Ganci e
Soddimo fa l’1-0. Pari
campano al 31’: cross di
Manco e capocciata di Tedesco. Al 44’ Ganci scheggia l’incrocio dei pali. L’assedio del Pescara è finalizzato dallo stesso attaccante al 3’ della ripresa: incornata su spiovente di Gessa. Sciupano tanto gli
abruzzesi prima del terzo
gol (al 30’) con Zizzari
che insacca dopo una botta di Ganci respinta da Fumagalli. Poi la beffa finale che rimanda le speranze promozione ai playoff.
LE ALTRE PARTITE Romagna in festa: Rimini ai playoff, Ravenna salvo
GIULIANOVA-RIMINI
0-2
GIUDIZIO ++
MARCATORI Rinaldi 3' pt.; Lebran 25' s.t
GIULIANOVA (4-4-2) Dazzi 6; Lieti 6,
Vinetot 6,5, Teho 5 (dal 36' s.t. Di
Nardo s.v.), Migliore 7; Mariani 5,5
(dal 22' s.t. Bebeto s.v.), Croce 5,5,
Pucello 5,5, Rinaldi 6; Del Grande 5,5,
Maritato 5,5 (25' s.t. Bontà s.v.).
(Gasparri, Panetta, Marcheggiani,
Torbidone). All. Bitetto 5,5.
RIMINI (4-3-3) Pugliesi 6; Catacchini
6, Lebran 7, Rinaldi 7, Regonesi 6,5;
Marchi 6,5 (dal 28' s.t. Baccin s.v.),
D'Antoni 6, Frara 6; Tulli 5,5,
Longobardi 5,5 (dal 22' s.t. Morante
s.v.), Giacomini 5,5 (dal 16' s.t. Nolè,
6). (Tornaghi, Ischia, Malaccari,
Kirilov). All. Melotti 6,5.
ARBITRO Cafari Panico di Cassino 6,5.
NOTE paganti 743, pagavano anche gli
abbonati, incasso di 6.059 euro. Ammoniti Lebran e Teho. Angoli 2-9.
GIULIANOVA (Te) (g.a.) Il Rimini vince
con merito sul campo di un Giulianova
rassegnato e va ai playoff (contro il Verona). Decidono di testa di Rinaldi e Lebran: è festa per i 500 tifosi al seguito.
Nei playout il Giulianova trova l'Andria.
ANDRIA-RAVENNA
0-0
GIUDIZIO +++
ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia 6;
Pierotti 6 (37’ s.t. Dionigi s.v.), Pomante
5,5, Sibilano 6, Di Simone 6; Chiaretti
6,5, Iennaco 6 (32’ s.t. Rizzi s.v.), Paolucci 6, Doumbia 5,5 (1’ s.t. Ceppitelli 6);
Anaclerio 6, Sy 5,5. (Locatelli, Mezavilla,
Polverini, Nicolao). All. Papagni 6.
RAVENNA (4-3-1-2) Rossi 6; Rizzo 6,
Ciuffetelli 6, Fasano 6, Biserni 5,5; Rossetti 5,5 (dal 1’ s.t. Toledo 6,5), Cavagna
6,5 (40’ s.t. Sabato s.v.), Giordano 6; Correa 6; Piovaccari 5,5 (13’ s.t. Scappini 6),
Gerbino Polo 6. (Menegatti, Packer,
Sciaccaluga, Fonjock). All. Esposito 6.
ARBITRO Baratta di Salerno 5,5.
NOTE paganti 1.380, abbonati 2.682,
incasso di 13.542 euro. Espulsi
Pomante al 44’ p.t., Mezavilla (dalla
panchina) al 34’ s.t. e Di Simone al 47’
s.t.; ammoniti Spadavecchia, Scappini
e Cavagna. Angoli 2-5.
ANDRIA (g.e.) Ravenna salvo per la migliore avulsa su Andria e Foggia. Fatali le
espulsioni di Pomante e Di Simone: nel
recupero la squadra di Esposito (appena richiamato al posto di Soda) colpisce
2 traverse con Scappini e Giordano.
FOGGIA-SPAL
0-3
GIUDIZIO +++
MARCATORI Meloni al 46' p.t.; Cipriani
rig. al 29', Migliorini al 33' st.
FOGGIA (4-1-4-1) Milan 4,5; Carbone
4,5, Burzigotti 5,5, Di Dio 5, Micco 5,5;
Agnelli 5,5; Millesi 5 (dal 31' s.t.
Caraccio 5,5), Velardi 5,5, Mancino 5,5
(dal 1' s.t. Trezzi 5), Desideri 5 (15' s.t.
Morini 5); Ceccarelli 5. (Bindi, Torta,
Sgambato, Colomba). All. Ugolotti 5.
SPAL (4-4-2) Capecchi 6; Ghetti 6,
Zamboni 7, Lorenzi 7, Cabeccia 6,5;
Quintavalla 6, Schiavon 7, Migliorini
6,5, Rossi 7 (55' s.t. Smit s.v.); Cipriani
6,5 (30' s.t. Bedin 6,5), Meloni 7 (45'
s.t. Pedruzzi s.v.). (Righetti, Marongiu,
Bortel, Bazzani). All. Notaristefano 7.
ARBITRO Zanichelli di Genova 6,5.
NOTE paganti 1.618, abbonati 1.815,
incasso di 27.428 euro. Ammoniti
Ceccarelli, Di Dio e Lorenzi. Angoli 5-3.
FOGGIA (r.p.) La Spal si salva e condanna il Foggia ai playout (con il Pescina). Al
46' Milan respinge male e Meloni sblocca. Doppia lunga interruzione (11’15") in
avvio di ripresa per lancio di carta, poi il
rigore (fallo di Carbone) di Cipriani e Migliorini firmano il trionfo della Spal.
LANCIANO-CAVESE
0-0
GIUDIZIO +
LANCIANO (4-4-2) Aridità 6; Vastola 6,
Moi 6, Antonioli 5, Mammarella 6;
Turchi 6 (dal 39’ s.t. Marfisi s.v.), Di
Cecco 6, Aquilanti 6 (32’ s.t. Perfetti
s.v.) Sansone 6,5; Colussi 5, Masini 5
(dal 25’ st Zeytulaev 5). (Bellucci, Tano,
Coppini, Di Michele). All. Pagliari 5.
CAVESE (3-4-1-2) Russo 5; D’Orsi 6
(dal 33’ p.t. Rapino 5,5), Cipriani 6,
Nocerino 6; Scartozzi 6, Spinelli 6,
Favasuli 6, Radi 6; Schetter 6 (37’ s.t.
Maiorano s.v.); Turienzo 6 (dal 47’ s.t.
Insigne sv), Bacchiocchi 6. (Pane, Cruz,
Lagnena, Bernardo). All. Stringara 6.
ARBITRO Aureliano di Bologna 6.
NOTE paganti 833, abbonati 508, incasso di 7.657 euro. Espulso Colussi al 16’
s.t..; ammoniti Spinelli, Turchi, Colussi,
Di Cecco e Bacchiocchi. Angoli 2-2.
LANCIANO (Ch) (f.c.) Un guardalinee ko,
gara ferma per 20’: le bandierine vanno
al team menager locale Diomede e al presidente ospite Fariello e la gara è potuta
riprendere. Questo l’unico guizzo.
POTENZA-PESCINA
1-0
GIUDIZIO ++
MARCATORE Prisco al 2' s.t.
POTENZA (3-4-1-2) Della Corte 6;
Chiavaro 6, Taccola 6, Barbato 6; Iraci
6,5, De Simone 6, Berardi 6, Frezza 6,5;
Catania 7 (dal 42’ s.t. Gerardi s.v.); Prisco 6,5 (38’ s.t. Grillo s.v.), Magliocco
5,5 (15’ s.t. Aquino 6). (Di Matteo, Giannusa, Mazzetto, Profeta). All. Capuano 6,5.
PESCINA (4-2-3-1) Merletti 6; Locatelli
5, Di Bella 6, Petitto 5, Suriano 5; Ferraresi 6, De Angelis 5; Cipolla 5,5 (dal 44’
s.t. Letta s.v.), Bettega 6 (dal 40’ s.t. Catalli s.v.), Rebecchi 5,5 (dal 22’ s.t. Negro
6); Mateus 5. (Bifulco, Scardola, Francisci, Cornacchia). All. Cappellacci 6.
ARBITRO Adduci di Paola 6.
NOTE spettatori 1.500 circa, paganti, abbonati e incasso nc. Ammoniti Berardi,
Taccola, Gerardi. Angoli 3-4.
POTENZA (r.v.) Perde il Pescina, che nei
playout pesca il Foggia. Il Potenza riesce a evitare l'ultimo posto, ma retrocede per la giustizia sportiva. Decide una
rovesciata di Prisco.
COSENZA-TARANTO
33 a GIORNATA
SERIE D f Gavorrano (E) e Fondi (G), prima volta in Seconda divisione. Chieti (F) e Milazzo (I) devono rinviare la festa
GIRONE B
GIRONE A
AQUANERA-ACQUI
CHIERI-ALBESE
CUNEO-CASALE
DERTHONA-SESTRESE
ENTELLA-RIVOLI
LAVAGNESE-VALLE D'AOSTA
PRO SETTIMO-SARZANESE
SAVONA-BORGOROSSO
VIGEVANO-SETTIMO
0-2
4-1
2-2
2-0
3-1
6-1
0-0
3-1
3-1
COLOGNESE-ALZANOCENE
DARFO-CARATESE
INSUBRIA-BORGOSESIA
OLGINATESE-SESTESE
OLTREPO-PIZZIGHETTONE
PONTISOLA-CARAVAGGIO
RENATE-SOLBIATESE
TRITIUM-CANTÙ SAN PAOLO
VOGHERA-FIORENZUOLA
2-1
0-2
0-2
0-1
0-1
1-2
1-2
2-0
1-1
GIRONE C (37ª Giornata)
GIRONE D (37ª Giornata)
GIRONE E
GIRONE F
GIRONE G
ALBIGNASEGO-ESTE
JESOLO-MANZANESE
MONTEBELLUNA-CONCORDIA
MONTECCHIO-VEROLESE
PALAZZOLO-BELLUNO
PORDENONE-DOMEGLIARA
PORFIDO ALBIANO-VIRTUS VECOMP
TAMAI-MONTICHIARI
VENEZIA-UNION QUINTO
VILLAFRANCA-SANVITESE
0-3
2-0
0-0
5-2
2-3
0-0
2-5
1-1
3-2
1-1
ADRIESE-CARPI
1-1
BOCA PIETRI-ROVIGO
1-1
BORGO A BUGGIANO-CASTELLARANO 3-2
CASTELFRANCO-SANTARCANGELO 2-1
CECINA-CHIOGGIA
2-1
FOSSOMBRONE-PISA
1-1
MEZZOLARA-PONSACCO
1-1
PONTEDERA-CASTEL SAN PIETRO 0-1
RICCIONE-CASTELLANA
3-3
RUSSI-ROSIGNANO
1-2
CALENZANO-GAVORRANO
2-3
CASTEL RIGONE-PONTEVECCHIO
2-1
FORCOLI-GUIDONIA
0-1
MONTERIGGIONI-GROUP CITTÀ DI CASTELLO 1-1
MONTEROTONDO-ORVIETANA
6-3
MONTEVARCHI-DERUTA
1-0
SANSEPOLCRO-FORTIS JUVENTUS 1-2
SCANDICCI-SANGIMIGNANO
2-0
SPORTING TERNI-SESTESE
3-0
ATESSA VDS-RECANATESE
1-1
BOJANO-L'AQUILA
1-1
CAMPOBASSO-ATLETICO TRIVENTO 0-0
CHIETI-LUCO CANISTRO
1-1
CIVITANOVESE-REAL MONTECCHIO 1-0
ELPIDIENSE-CASOLI
1-1
MIGLIANICO-CENTOBUCHI
4-0
MORRO D'ORO-SANTEGIDIESE
0-1
OLYMPIA AGNONESE-RENATO CURI 1-2
ASTREA-VITERBESE
FLAMINIA-GAETA
FONDI-BOVILLE ERNICA
LATINA-CASTELSARDO
MOROLO-RONDINELLE
RIETI-BUDONI
SANLURI-ARZACHENA
SELARGIUS-CYNTHIA
TAVOLARA-POMEZIA
2-2
2-3
2-2
4-3
1-2
2-0
2-1
2-1
4-1
0-1
GIUDIZIO +++
MARCATORE Crovetto al 32’ s.t.
COSENZA (3-5-2) Gabrieli 6; Ungaro
5,5, Di Bari 6, Scognamiglio 5,5; Bernardi 5,5, Virga 5,5 (dal 35’ s.t. Giardina
s.v.), De Rose 6, La Canna 6, Maggiolini
5,5 (22’ s.t. Chianello 5); De Pascalis 6,
Danti 6,5 (4’ s.t. Olivieri 5). (Ameltonis,
Amico, Marsili, Sposato). All. Glerean 6.
TARANTO (4-4-2) Barasso 6,5; Calori
6,5, Migliaccio 6,5, Prosperi 6,5, Bolzan
6; Cuneaz 6,5 (dal 38’ s.t. Colombini
s.v.), Taulo 6,5, Gori 6 (dal 44’ s.t. Rajcic
s.v.), Triarico 6 (18’ s.t. Crovetto 6,5); Innocenti 5,5, Russo 6. (Bremec, Ciafardino, Quadri, Pisani). All. Passiatore 6,5.
ARBITRO Citro di Battipaglia 6.
NOTE paganti 617, abbonati 2.083,
incasso di 19.795 euro. Angoli 7-6.
COSENZA (v.l.) Un bel gol di Crovetto
regala al Taranto un successo platonico. Il Cosenza saluta Glerean: «Lascio
per non mettere in difficoltà la società»;
in arrivo Giannini, che piace anche allo
stesso Taranto (come Capuano).
GIRONE H (37ª Giornata)
GIRONE I
CASARANO-FORZA E CORAGGIO 1-1
CASERTANA-FRANCAVILLA F. 3-1
FRANCAVILLA S.-SIBILLA BACOLI 0-1
GROTTAGLIE-SANT'ANTONIO ABATE 3-2
ISCHIA-MATERA
3-1
NEAPOLIS-PIANURA
1-0
OSTUNI-ANGRI
6-1
POMIGLIANO-PISTICCI
1-2
TURRIS-FASANO
3-0
ha riposato BITONTO
ACICATENA-VIRIBUS UNITIS
AVELLINO-MAZARA
CASTROVILLARI-ADRANO
MILAZZO-SAMBIASE
MODICA-PALAZZOLO
NISSA-HINTERREGGIO
ROSSANESE-ROSARNO
SAPRI-TRAPANI
VIGOR LAMEZIA-MESSINA
3-1
4-0
2-2
2-1
3-4
1-1
1-0
1-3
1-1
CLASSIFICA
Savona p. 82; Casale 67; Entella 64; Albese 55; Sarzanese
53; Acqui 48; Lavagnese e Settimo 45; Borgorosso e Aquanera 44; Cuneo 39; Chieri e Vigevano 38; Rivoli (-1) 33; Pro Settimo 32; Derthona e Sestrese
27; Valle d'Aosta (-1) 16.
CLASSIFICA
Tritium p. 80; Renate 53; AlzanoCene 52; Colognese, Pontisola e Darfo 51; Voghera 48;
Insubria 47; Pizzighettone e
Cantù San Paolo 45; Olginatese 42; Solbiatese 39; Sestese
38; Fiorenzuola 37; Caratese
36; Borgosesia 32; Caravaggio 26; Oltrepo (-1) 21.
CLASSIFICA
Montichiari p. 81; Este 73; Venezia
72; Jesolo 69; Union Quinto 63;
Pordenone 60; Montebelluna 59;
Tamai 56; Virtus Vecomp 51; Villafranca 48; Albignasego 47; Sanvitese 46; Verolese 45; Concordia
44; Domegliara e Belluno 43; Palazzolo 29; Manzanese 24; Porfido Albiano 23; Montecchio 17.
CLASSIFICA
Pisa p. 79; Carpi 64; Fossombrone 62; Chioggia 61; Santarcangelo 58; Castelfranco e Rosignano
56; Russi 54; Rovigo 52; Mezzolara e Borgo a Buggiano (-1) 46;
Castellana e Cecina 45; Pontedera 44; Riccione e Ponsacco 42;
Adriese 34; Castel San Pietro 33;
Boca Pietri 29; Castellarano 24.
CLASSIFICA
Gavorrano p. 62; Castel Rigone e
Group Città di Castello 55; Monterotondo e Guidonia 54; Deruta 51; Sestese 46; Sansepolcro e Fortis Juventus 45; Forcoli e Scandicci 44;
Montevarchi (-1) 41; Pontevecchio
40; Orvietana 38; Monteriggioni e
Sporting Terni 37; Calenzano 32;
Sangimignano 30.
CLASSIFICA
Chieti p. 64; L'Aquila 61; Santegidiese e Atessa VdS 60; Civitanovese
57; Atletico Trivento (-1) 56; Olympia Agnonese 50; Recanatese (-1)
48; Casoli 44; Campobasso 43;
Bojano (-2) 41; Miglianico 40; Renato Curi 38; Luco Canistro 37; Morro
d'Oro e Centobuchi 36; Elpidiense
15; Real Montecchio 14.
CLASSIFICA
Fondi p. 61; Gaeta e Sanluri 57;
Selargius 56; Pomezia 55; Flaminia 51; Viterbese 49; Rondinelle 47; Latina 46; Budoni e
Tavolara 41; Cynthia e Astrea
37; Boville Ernica 36; Arzachena 34; Castelsardo e Rieti 33;
Morolo 27
CLASSIFICA
Neapolis p. 79; Pianura 69; Casarano 66; Forza e Coraggio 63; Sant'
Antonio Abate 57; Casertana e Pomigliano 55; Francavilla S. 54; Grottaglie 47; Matera 46; Turris e Ostuni 44; Angri 40; Sibilla Bacoli e Bitonto 36; Ischia e Pisticci* 35; Francavilla F. 28; Fasano 23. (* una gara in più).
CLASSIFICA
Milazzo p. 65; Trapani 64; Rosarno 61; Avellino 59; Vigor Lamezia 57; Rossanese 56; Sapri
50; Modica 47; Nissa 46; Sambiase 45; Hinterreggio 42; Mazara 41; Messina 38; Palazzolo
(-2) 37; Viribus Unitis 32; Castrovillari (-1) e Acicatena 24;
Adrano (-1) 21
PROSSIMO TURNO
domenica 16 maggio, ore 15
Acqui-Chieri (1-1); Albese-Derthona
(0-0); Borgorosso-Pro Settimo (1-2);
Casale-Entella (2-1); Rivoli-Aquanera
(1-2); Sarzanese-Vigevano (1-0); Sestrese-Savona (0-3); Settimo-Lavagnese (0-0); Valle d'Aosta-Cuneo
(0-4).
PROSSIMO TURNO
domenica 16 maggio, ore 15
AlzanoCene-Oltrepo (4-0); Borgosesia-Renate (0-1); Cantù San Paolo-Colognese (0-2); Caratese-Insubria (0-0); Caravaggio-Olginatese
(1-2); Fiorenzuola-Pontisola (1-1); Pizzighettone-Darfo (2-1); Sestese-Tritium (0-3); Solbiatese-Voghera (0-2).
PROSSIMO TURNO
domenica 16 maggio, ore 15
Belluno-Porfido Albiano (5-1); Concordia-Villafranca (1-2); Domegliara-Jesolo
(1-4); Este-Palazzolo (1-0); Manzanese-Venezia (2-2); Montichiari-Albignasego (1-0);
Sanvitese-Montecchio (1-0); Union Quinto-Montebelluna (0-0); Verolese-Tamai
(0-2); Virtus Vecomp-Pordenone (1-1).
PROSSIMO TURNO
domenica 16 maggio, ore 15
Carpi-Pontedera (2-0); Castel San Pietro-Cecina (3-1); Castellana-Borgo a Buggiano (1-1); Castellarano-Fossombrone
(2-2); Chioggia-Russi (1-1); Pisa-Castelfranco (1-1); Ponsacco-Boca Pietri (1-1);
Rosignano-Mezzolara (0-0); Rovigo-Riccione (1-1); Santarcangelo-Adriese (4-1).
PROSSIMO TURNO
domenica 16 maggio, ore 15
Deruta-Sporting Terni (1-1); Fortis Juventus-Calenzano (0-0); Gavorrano-Scandicci
(5-0); Group Città di Castello-Sansepolcro
(2-0); Guidonia-Castel Rigone (1-2); Orvietana-Forcoli (3-1); Pontevecchio-Montevarchi (3-2); Sangimignano-Monterotondo
(1-1); Sestese-Monteriggioni (3-0).
PROSSIMO TURNO
domenica 16 maggio, ore 15
Atletico Trivento-Miglianico (1-2); Casoli-Morro d'Oro (3-1); Centobuchi-Civitanovese (0-1); L'Aquila-Atessa VdS (3-1); Luco Canistro-Elpidiense (3-1); Real Montecchio-Chieti (1-1); Recanatese-Olympia
Agnonese (2-0); Renato Curi-Campobasso (1-5); Santegidiese-Bojano (1-1).
PROSSIMO TURNO
domenica 16 maggio, ore 15
Arzachena-Fondi (0-2); Boville Ernica-Latina (1-2); Budoni-Sanluri
(2-2); Castelsardo-Flaminia (1-1);
Cynthia-Rieti (1-2); Gaeta-Astrea
(4-2); Pomezia-Selargius (1-4); Rondinelle-Tavolara (1-2); Viterbese-Morolo (0-0).
PROSSIMO TURNO
domenica 16 maggio, ore 15
Angri-Turris (3-2); Bitonto-Grottaglie
(2-0); Fasano-Casarano (1-2); Forza e
Coraggio-Casertana (2-1); Francavilla
F.-Pomigliano (0-1); Matera-Ostuni
(0-0); Pianura-Francavilla S. (2-1); Sant'
Antonio Abate-Neapolis (0-1); Sibilla Bacoli-Ischia (1-1); riposa Pisticci.
PROSSIMO TURNO
domenica 16 maggio, ore 15
Adrano-Vigor Lamezia (1-4); Hinterreggio-Rossanese (0-0); Mazara-Milazzo (1-0); Messina-Sapri (2-0); Palazzolo-Castrovillari (1-1); Rosarno-Modica (0-1); Sambiase-Acicatena (4-1); Trapani-Avellino (2-0); Viribus Unitis-Nissa (1-0)
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SECONDA DIVISIONE
33
R
34a GIORNATA
GIRONE A f Classifica avulsa: Legnano terzo, Salò quarto, Pavia quinto. Emozioni in coda: Sambo salva nel recupero
ALTO ADIGE
1
FERALPI SALO’
2
RODENGO
1
PRO SESTO
0
ALGHERO
3
SAMBONIFACESE
1
CROCIATI NOCETO
1
CARPENEDOLO
0
PRO VERCELLI
1
VALENZANA
0
SPEZIA
2
LEGNANO
5
PAVIA
3
PRO BELVEDERE
0
VILLACIDRESE
1
CANAVESE
1
MEZZOCORONA
1
OLBIA
1
GIUDIZIO+++
MARCATORE Marchi al
24’ s.t.
ALTO ADIGE (4-4-2) Zomer 7; Brugger 7, Cascone
6,5, Zullo 7, Martin 7; Campo 7, Bacher 6,5, Scavone
7,5, Polito 6 (dal 1’ s.t. Fink
6,5); Marchi 8, Sorrentino
6 (dal 15’ s.t. Ortolan 6,5).
(Mair, Mirri, Artuso, Fischnaller, Clemenzi). All. Sebastiani 7.
VALENZANA (4-4-2) Lorello 6,5; Benvenga 6,5, Renellucci 7, Aliboni 7, De Stefano 6 (dal 1’ s.t. Lorenzini
6,5); A. Caponi 7, Affatigato
6,5, Palazzo 6,5, Cini 6 (dal
32’ s.t. Nitride s.v.); Barbieri 7, Stanco 6,5 (dal 28’ s.t.
Ravasi 6). (Grosso, Uggeri,
Usco, Rizzo). All. Mangia
6,5.
ARBITRO Borriello di Mantova 7.
NOTE spettatori 3.100 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Polito e Marchi. Angoli 6-1. (u.z.)
GIUDIZIO+++
MARCATORI Cesarini (S)
al 35’ p.t.; Capuano (S) al 6’,
Rossetti (FS) al 35’, Sella
(FS) al 44’ s.t.
FERALPI SALO’ (4-3-3)
Gargallo 6,5; Sberna 6, Colicchio 6, Leonarduzzi 6,
Longhi 6 (dal 37’ s.t. Picardi
s.v.); Zanola 6 (dal 34’ s.t.
Savoia s.v.), Sella 6,5, Scioli 6 (dal 25’ s.t. Baggio s.v.);
Graziani 6, Rossetti 6,5,
Quarenghi 6. (Mersich, Bonaccorsi, Dibelli, Morè). All.
Caini 6 (Ottoni squalificato).
SPEZIA (4-1-4-1) Aprea
6,5 (dal 49’ s.t. Conti s.v.);
Enow 6, Buscaroli 6,5, Milone 6 (dal 34’ s.t. Salvalaggio s.v.), Scantamburlo 6;
Grieco 6,5; Chianese 6,5
(dal 20’ s.t. Padoin 6), Capuano 6,5, Lollo 6,5, Herzan 6,5; Cesarini 7. (Santoni, Del Padrone, Ferrarese,
Beretta). All. Grammatica 6
(D’Adderio squalificato).
ARBITRO Di Francesco di
Teramo 6,5.
NOTE spettatori 1.600 circa, incasso non comunicato. Ammonito Buscaroli.
Angoli 8-8. (g.t.)
GIUDIZIO+++
MARCATORI Gaeta (L) al
20’ e al 23’ p.t.; Cilona (L) al
1’, Bonomi (R) su rigore al
10’, D’Onofrio (L) al 25’, Lamenza (L) su rigore al 48’
s.t.
RODENGO (4-4-2) Portesi 4,5; Coly 5, Bettenzana
4,5, Bertoni 6, Wilson 5;
Brognoli 5 (dal 38’ p.t. Martinelli 6), Prandini 5 (dal 18’
s.t. Sandrini 5), Preti 6, Lisi
5,5; Florian 4,5 (dal 1’ s.t.
Bonomi 6), Sinato 5. (Pedersoli, Pigoni, Salomoni,
Taboni). All. Trainini 5.
LEGNANO (4-4-2) Furlan
6; Marchetti 6, Marietti 6,5,
Zaccanti 6,5, Silva Fernandes 5,5; Pontarollo 7, Capellupo 7, Monticciolo 7, Cilona 7 (dal 19’ s.t. Minincleri
6); Gaeta 8 (dal 37’ s.t. Lamenza s.v.), D’Onofrio 7.
(Redaelli, Bianchi, Fioroni,
Leto Colombo, Bisso). All.
Scienza 7.
ARBITRO Bolano di Livorno 5,5.
NOTE spettatori 200 circa, incasso di quasi 1.200
euro. Ammoniti Capellupo,
Coly, Cilona, Silva Fernandes e Portesi. Angoli 2-3.
(f.t.)
GIUDIZIO+++
MARCATORI De Vincenziis al 4’, Carbone al 27’ p.t.;
Ferretti su rigore al 22’ s.t.
PRO SESTO (4-4-2) Valentini 6; Perico 6, Grisendi
5, Ceriani 5,5, Gavazzi 5;
Personé 5,5 (dal 18’ s.t. Turchi 6), Rebuscini 5,5 (dal
43’ s.t. Magrin s.v.), Lentini
6 (dal 28’ s.t. Zanoni s.v.),
Mautone 5,5; Sehic 4,5, Iadaresta 6. (Boerchio, Marinoni, Fumarolo, Ungari).
All. Cotta 5.
PAVIA (4-3-1-2) Mandrelli 6; Stefani 6, Fogacci 6,
Acerbi 6,5, Ricci 6; Thomas 6 (dal 18’ s.t. Daffara
6), Bonacina 6,5, Boldrini 6
(dal 1’ s.t. D’Amico 6); Carbone 7 (dal 35’ s.t. Camilluzzi s.v.); Ferretti 6,5, De Vincenziis 6,5. (Facchin, A.
D’Errico, Pavoletti, L. D’Errico). All. Mangone 7.
ARBITRO Chiantini di Pisa
6.
NOTE spettatori 800 circa, incasso di 2.560 euro.
Ammoniti Rebuscini, Ceriani e Boldrini. Angoli 3-4.
(s.g.)
GIUDIZIO++
MARCATORI Cocco al 38’
p.t.; Cocco su rigore al 19’,
Alese al 48’ s.t.
ALGHERO (4-4-2) Aresti
6,5; Calà 6, Borghese 6,
Sentinelli 6,5, Colman Castro 6; Demartis 6,5 (dal
34’ s.t. Amadio s.v.), Molino
6, Manzini 6,5, Gentile 6;
Cocco 6,5 (dal 47’ s.t. Alese
6,5), Barraco 6 (dal 23’ s.t.
Cossu 6). (Zani, Calistri,
Correale, Dal Bosco). All.
Pinna 6,5 (Corda squalificato).
PRO
BELVEDERE
(4-4-1-1) Dan 5,5; Castelli
5,5, Gritti 6, Citterio 5,5,
Murante 6 (dal 5’ s.t. Pane
5,5); Caredda 5,5 (dal 30’
s.t. Scazzola s.v.), Gagliano 6, Pasqui 6, Mauri 5,5;
Bigatti 5,5; Scapini 6. (Coser, Lemma, Calvani, Candi, Borin). All. Discepoli 5,5.
ARBITRO Soricaro di Barletta 6,5.
NOTE spettatori 700 circa,
incasso non comunicato.
Ammoniti Borghese, Castelli e Pane. Angoli 5-1.
(st.so.)
GIUDIZIO++++
MARCATORI Cappai (V) al
3’, Dimas (S) al 47’ s.t.
SAMBONIFACESE
(4-4-2) Milan 6; Barbetti
6,5 (dal 31’ s.t. Staiti s.v.),
Viskovic 7, Orfei 7, Fiorotto
6; Sarzi 6,5, Creati 6,5, Tisci 6, Schettino 6,5 (dal 20’
s.t. Dimas 8); Brighenti 6
(dal 9’ s.t. Graziani 6), Pietribiasi 5,5. (G. Fantin, Porcino, Dal Degan, Castellan).
All. Viviani 6,5.
VILLACIDRESE
(4-3-2-1) Floris 6; Dei 6,5,
Cirina 6, Pinna 6, Pelizzari
6; Manzo 6, Cappai 6,5 (dal
31’ s.t. Cordeddu s.v.), Bianchi 6; Steri 6, Lombardo
6,5; Ricciardo 6 (dal 37’ s.t.
Anastasi s.v.). (Pomarè,
Bregliano, Marini, Sefer,
Trotti). All. Mereu 5,5.
ARBITRO Viti di Campobasso 6.
NOTE spettatori 200 circa, incasso non comunicato. Espulso Lombardo al
23’ s.t.; ammoniti Tisci e Dimas. Angoli 6-7. (m.o.)
GIUDIZIO++
MARCATORI Ferretti (CN)
al 2’, Parisi (Ca) al 5’ p.t.
CROCIATI
NOCETO
(4-4-2) Indolfi Raia 6; Bersanelli 6 (dal 27’ s.t. Verdi
6), Paoletti 6,5, Addona
6,5, Delledonne 6; Ferretti
6,5, Castagnetti 6, La Cagnina 6, Pin 6 (dal 15’ s.t.
Guareschi 6); Miftah 6,
Famà 6 (dal 31’ s.t. Pietranera s.v.). (Mondini, Tagliavini, Migliaccio, Magnani).
All. Torresani 6.
CANAVESE (4-3-2-1)
Pozzato 6; Conrotto 6, Pagliarulo 6, Carretto 6,5, Riggio 6; Casisa 6 (dal 27’ s.t.
Koffi 6), Russo 6, Niada 6
(dal 43’ s.t. Provenzano
s.v.); Parisi 6,5, Santoni 6
(dal 9’ s.t. Ottonello 6); Bachlechner 6. (Merlano, Vettori, Scutti, Curcio). All. Prina 6.
ARBITRO Vivenzi di Brescia 6.
NOTE spettatori 300 circa, incasso non comunicato. Ammonito Conrotto. Angoli 3-3. (ma.p.)
GIUDIZIO++
MARCATORE Galli al 6’
s.t.
CARPENEDOLO
(4-2-3-1) Lamacchia 6;
Flena 5,5, Ruffini 5,5, Zeoli
6, Grieco 5,5; Rosso 6, Bono 5,5; Valerio 5,5 (dal 1’
s.t. Orlandi 5,5), Pagani 5,5
(dal 7’ s.t. Capogna 5,5),
Germani 6 (dal 30’ s.t. P. Lorenzini s.v.); G. Lorenzini
5,5. (Altebrando, Rossini,
Vignali, Rebecca). All. Rocca 5,5 (Rizzardi squalificato).
MEZZOCORONA (4-3-3)
Nodari 6; Traversi 6, Berardo 6,5, Giacomoni 6, Pianetti 6,5; Furlan 6, Oretti 6,
De Cesare 6 (dal 21’ s.t. Tarantino 6); Corradi 6,5, Galli 7 (dal 47’ s.t. Donzelli s.v.),
Ferretti 6,5 (dal 37’ s.t. La
Forgia s.v.). (Fracalossi,
Flavi, De Vito, Ziviani). All.
Erbetta 6,5.
ARBITRO Corletto di Castelfranco Veneto 6.
NOTE spettatori 150 circa,
incasso non comunicato.
Ammoniti Bono, G. Lorenzini e Giacomoni. Angoli 6-1.
(l.b.)
GIUDIZIO+
MARCATORI La Marca
(PV) al 38’ p.t.; Ghidini (O) al
27’ s.t.
PRO VERCELLI (4-4-2)
Castagnone 7; Grancitelli
5,5 (dal 36’ s.t. Prizio s.v.),
Labriola 6,5, Ciolli 5,5, Mariani 6; Angelilli 6, La Marca
6,5 (dal 12’ s.t. Rolandone
6), Ruffini 5,5 (dal 22’ s.t.
Paonessa 6), Didu 6,5; Di
Benedetto 6, Polani 6. (Casadei, Corallo, Da Matta,
Chiaretti). All. Sesia 6.
OLBIA (4-3-3) Scarzanella 7; De Martis 6, D’Acqui 6,
Bricchetti 5,5, Fedeli 6,5
(dal 1’ s.t. Parente 6); Esposito 6 (dal 19’ s.t. Bruno 6),
Volpe 6 (dal 35’ s.t. Varrucciu s.v.), Granaiola 6; Moretti 5,5, Cuoghi 6,5, Ghidini 7. (Righi, Lisai, Masciantonio, Scalise). All. Gautieri
6.
ARBITRO Merlino di Udine
6.
NOTE spettatori 700 circa,
incasso di quasi 4.800 euro. Nessun ammonito. Angoli 2-2. (r.l.)
GIRONE B f La Carrarese vince, nega i playoff al Bassano ma non si salva. Il Gubbio è davanti al Fano. Bellaria che colpo
SAN MARINO
2
POGGIBONSI
0
FANO
0
CARRARESE
2
PRATO
GIACOMENSE
1
PRO VASTO
2
CELANO
0
SANGIUSTESE
1
SANGIOVANNESE
3
GUBBIO
2
NOCERINA
0
BASSANO
1
ITALA SAN MARCO 0
BELLARIA
2
COLLIGIANA
3
SACILESE
1
LUCCHESE
1
GIUDIZIO+++
MARCATORI Vieri al 28’,
Basilico al 42’ p.t.; Basilico
al 24’ s.t.
PRATO (4-3-1-2) Pazzagli
6; Salvi 6,5, Lamma 6,5,
Collacchioni 6, De Agostini
6; Fogaroli 6,5 (dal 33’ s.t.
Pagliuca s.v.), Corvesi 6,
Zagaglioni 6 (dal 19’ s.t. Ferrario 6); Ouchene 5,5 (dal
13’ s.t. Silva Reis 6); Vieri 7,
Basilico 8. (D’Oria, Varutti,
Cecchi, Acciai). All. Bellini
6,5.
ITALA SAN MARCO
(4-4-2) Brunner 7; Politti
5,5, Piscopo 5,5, Adani
5,5, Lestani 5,5; Benvenuto 6 (dal 43’ s.t. Donda
s.v.), Piovesan 5,5, Moras
6, Buonocunto 5,5 (dal 19’
s.t. Montina 5,5); Zubin 5,5,
Roveretto 6 (dal 1’ s.t. Peron 5,5). (Fici, Rizza, Reverdito, Visintin). All. Zoratti
5,5.
ARBITRO Del Giovane di
Albano Laziale 6.
NOTE spettatori 200 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Ouchene e
Ferrario. Angoli 8-1. (p.c.)
GIUDIZIO+
MARCATORI Uccello (B)
al 30’, Madiotto (G) al 40’,
Elia (B) al 48’ s.t.
GIACOMENSE (4-3-3)
Spironelli 5,5; Franceschini 6 (dal 33’ s.t. Madiotto
s.v.), Di Paola 5, Minardi
6,5, Rossi 6; Perelli 6, Conti
5, Branzani 6,5 (dal 28’ s.t.
A. Russo s.v.); Nicolini 6,
Espinal 6, Errico 5,5 (dal 10’
s.t. Bravo 5). (Pazzini, Cherubini, Valentini, Gennari).
All. Gadda 5.
BELLARIA (4-3-3) Simoncini 5,5; Arrigoni 6 (dal 16’
s.t. Pedalino 5,5), Paganotto 5,5, Camillini 6,5, Pezzi
5,5; Tacchinardi 6, Briglia
6,5 (dal 27’ s.t. Elia s.v.),
Trotta 5,5; Ferrani 5, Uccello 6,5 (dal 31’ s.t. Severi
s.v.), Nobili 6. (Temeroli,
Fanfoni, Nazzani, Crisci).
All. B. Russo 5,5.
ARBITRO Bergher di Rovigo 5.
NOTE spettatori 350 circa, incasso di 1.349 euro.
Ammoniti Espinal, Ferrani
e Trotta. Angoli 7-3. (e.m.)
GIUDIZIO++
MARCATORI Grassi (SM)
al 20’ p.t.; Pippi (S) su rigore all’8’, Gasparello (SM) al
18’, Cori (S) al 26’, Raimondi
(S) al 30’ s.t.
SAN MARINO (4-3-1-2)
Scotti 6; Tafani 6, Baldini 6,
Aquino 6 (dal 5’ s.t. Ligi
5,5), Gilardi 5,5; Di Benedetto 6 (dal 31’ s.t. Testa s.v.),
Loiodice 6,5, Massaro 6,5;
Grassi 6,5; Gasparello 6
(dal 27’ s.t. Furlan 6), Cesca 6. (Bicchiarelli, Cazzamalli, Matarazzo, Poletti).
All. Mendo 6.
SANGIOVANNESE
(4-1-4-1) Vaccarecci 6; Sacenti 6,5, Chiarini 6, D’Ambrosio 6, Salvatori 6; Bricca 6; Romanelli 6 (dal 22’
s.t. Raimondi 6,5), De Cristofaro 6, Zane 6 (dal 18’
s.t. Garufo 6,5), Pippi 6,5;
Cori 6,5 (dal 38’ s.t. Di Crescenzo s.v.). (Dessena, Pelagatti, Di Franco, Bernicchi). All. Fraschetti 6.
ARBITRO Bagalini di Fermo 6.
NOTE spettatori 300 circa, incasso non comunicato. Nessun ammonito. Angoli 0-4. (g.b.)
GIUDIZIO++++
MARCATORI Boisfer al
37’ p.t.; Casoli al 46’ s.t.
POGGIBONSI (4-4-2) Bini
6; Narducci 5,5 (dal 28’ s.t.
Mattiuzzo 5,5), Dierna 6,
Machetti 7, Forino 5,5; Prevete 5,5, Rovrena 6, Dall’Ara 6,5 (dal 6’ s.t. Guaita
6), Nolè 6,5 (dal 32’ s.t.
Hemmy 6,5); Staffolani
5,5, Alteri 5,5. (Lanzano,
Salvadori, Patarini, Coppari). All. Firicano 5,5.
GUBBIO (4-3-3) Lamanna 6,5; Anania 6,5, Briganti
6, Marconi 6,5, Bruscagin
6; Boisfer 7, Sandreani 6,
Rivaldo 6,5 (dal 32’ s.t. Gaggiotti s.v.); Casoli 7, Marotta 6 (dal 33’ s.t. Perez s.v.),
Gomez 6,5 (dall’11’ s.t. Antonini 6). (Marinelli, Chiappetta, Taddei, Bertinelli). All.
Torrente 6,5.
ARBITRO Ostinelli di Como 6.
NOTE spettatori 1.000 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Dierna, Forino, Rovrena, Anania e Boisfer. Angoli 6-2. (e.p.)
GIUDIZIO+
FANO (4-3-3) Lombardi
6,5; Bruno 6, Terrenzio 6,
Fenucci 6, Savini 6; Ionni 6,
Marinucci Palermo 6, Baratteri 6; Invernizzi 5,5 (dal
28’ s.t. Ambrosini 5), Bartolini 5,5, Pazzi 5 (dal 15’ s.t.
Trudo 5). (Ottalevi, Misin,
Marchetti, Baldazzi, Del
Pinto). All. Cornacchini 5,5.
NOCERINA (4-4-2) Terraciano 6; Camorani 6, Cuomo 6, Giuliano 6, Vicari 6;
Gaeta 5,5 (dal 32’ s.t. Margarita 5,5), Iannini 6, Giraldi
6, Cavallaro 6; Palumbo
5,5 (dal 39’ s.t. Pignatta
s.v.), Rana 5 (dal 24’ s.t. Babatunde 6). (Franzese, Sannibale, Musacco, Serrapica). All. Pastore 5,5.
ARBITRO Palazzino di
Ciampino 6.
NOTE spettatori 1.200 circa, incasso di quasi 7.600
euro. Espulso il tecnico Pastore al 42’ s.t.; ammoniti
Iannini, Rana e Camorani.
Angoli 2–4. (g.f.)
GIUDIZIO+++
MARCATORI Crocetti (B)
al 4’, Del Vivo (C) al 36’ p.t.;
Guidone (C) al 6’ s.t.
CARRARESE (4-4-2) Dei
7,5; Vannini 6,5, Del Nero
6, Del Vivo 6,5, Russo 6; Bariti 6,5, Camilli 6,5 (dal 31’
s.t. Del Sole 6), Vincenzi
6,5 (dal 41’ s.t. Volpini s.v.),
Bonfanti 7 (dal 31’ s.t. Taormina 6); Guidone 8, Granito
6,5. (Giarnera, Dughetti, Kabashi, Santella). All. Bonvini-Pinna 7.
BASSANO (4-4-2) Grillo
6; Basso 6, Pellizzer 5,5,
Pavesi 5,5, Beccia 6; Baido
6, Caciagli 6, Favret 6 (dal
41’ s.t. Anaclerio s.v.), Fabiano 6; Crocetti 6,5 (dal
10’ s.t. La Grotteria 6), Guariniello 6 (dal 31’ s.t. Iocolano 6). (Zattin, Martina, Veronese, Drudi). All. Beghetto 6.
ARBITRO Di Paolo di Avezzano 6.
NOTE spettatori 900 circa, incasso di quasi 2.800
euro. Ammoniti Russo, Vincenzi, Bonfanti, Granito e
Pellizzer. Angoli 7-4. (m.b.)
3
GIUDIZIO+++
MARCATORI Iannelli (C) al
24’, Suriano (PV) su rigore
al 44’ p.t.; Tortolano (C) al
18’, Iannelli (C) al 32’, Soria
(PV) al 34’ s.t.
PRO VASTO (4-4-2) Gaudino 6; Della Penna 6, Bombara 6,5, Di Berardino 6,
Servi 6; Agnorelli 6, Piro 6
(dal 21’ s.t. De Giorni s.v.),
Avantaggiato 6, Dimatera
6 (dal 39’ s.t. Sposito s.v.);
Croce 6 (dal 1’ s.t. Soria
6,5), Suriano 6. (Sassanelli, Ambrosecchia, Digno,
Berra). All. Di Meo 6.
COLLIGIANA (4-4-2) Vivan 6; Furno 6, Conte 6,
Ferracuti 6,5, Gaveglia 6;
Visone 6 (dal 22’ s.t. Billio
6), Collini 6, D’Amico 6,5,
Pietrobattista 6 (dal 39’ s.t.
Sireno s.v.); Iannelli 7, Pellegrini 6 (dal 12’ s.t. Tortolano
6). (Gatti, Movilli, Mannucci, Smith). All. Vanoli 6,5.
ARBITRO Pasqua di Tivoli
6.
NOTE spettatori 500 circa, incasso non comunicato. Ammonito Conte. Angoli
4-4. (m.m.)
GIUDIZIO++
MARCATORE Kabine al 3’
p.t.
CELANO (4-3-3) Amabile
5; Rambaudi 5 (dal 18’ s.t.
Cesaro 5,5), Ficorilli 5, Posillipo 5, Fruci 5,5; Ruggiero 5,5 (dal 1’ s.t. Falomi 6)
Bucolo 6, P. Barbetti 6;
Bongiovanni 5,5 (dal 24’
s.t. Agate s.v.), L. Barbetti
5, Villa 5. (Giombetti, Di Pasquale, Franchi, Marasco).
All. Modica 5,5.
SACILESE (4-3-3) Callegaro 5,5; Grazzolo 6, Vecchiato 5,5, Conte 6, Artusi
5,5 (dal 43’ s.t. Fantin s.v.);
Gardin 6, Faloppa 6, Bertagno 6 (dal 9’ s.t. Dal Cin 6);
De Ros 6, Ligori 6, Kabine
6,5 (dal 30’ s.t. Corbanese
s.v.). (Sartorello, Roveredo, Furlan, Pignataro). All.
Leonarduzzi 6,5 (De Agostini squalificato).
ARBITRO Ronchi di Caltanissetta 6.
NOTE spettatori 500 circa, incasso di quasi 3.000
euro. Ammoniti Rambaudi,
Fruci e Fantin. Angoli 7-5.
(g.a.)
GIUDIZIO++
MARCATORI Taddeucci
(L) al 40’ p.t.; Ventura (S) al
9’ s.t.
SANGIUSTESE (4-1-4-1)
Fanti 7 (dal 35’ s.t. Palmieri
6); Di Emma 6, De March
6,5, Bordoni 5, Carboni 6;
Raparo 6,5; Ventura 7, Pigini 6,5, Scarsella 6, Lorini
6,5 (dal 23’ s.t. Marozzi 6);
Allegretti 6 (dal 17’ s.t. Bordi 6). (Montanari, Pupino,
Iovino, De Marco). All. Giudici 6.
LUCCHESE (4-3-3) Pennesi 6; Petri 6, Venturelli
6,5, Mariotti 6, Michelotti 6
(dal 15’ s.t. Cheikh 6); Mocarelli 7, Kras 6,5 (dal 35’ s.t.
Moriconi 6), Vannucci 6; Michelini 5,5, Taddeucci 6,5,
Belluomini 6 (dal 25’ s.t. Pera 5,5). (Berti, Bartoccini,
Ferretti, Raffi). All. Favarin
6.
ARBITRO Buttarelli di
Ciampino 5,5.
NOTE spettatori 250 circa, incasso di quasi 600 euro. Nessun ammonito. Angoli 5-8. (m.g.)
GIRONE C f Il Brindisi scavalca il Barletta. Manfredonia e Igea in campo con la Berretti: i siciliani evitano la radiazione
MELFI
2
CASSINO
1
SIRACUSA
2
BRINDISI
4
MONOPOLI
4
GELA
1
SCAFATESE
1
VICO EQUENSE
0
NORMANNA
2
CATANZARO
2
CISCO ROMA
2
BARLETTA
0
MANFREDONIA
1
IGEA
1
ISOLA LIRI
0
NOICATTARO
0
VIBONESE
1
JUVE STABIA
2
GIUDIZIO+++
MARCATORI Montella (C)
al 6’, Chiaria (M) al 22’,
Guazzo (M) al 40’ p.t.; Longoni (C) al 6’ s.t.
MELFI (4-4-2) Manis 6;
Marino 6 (dall’8’ s.t. Vanacore 6), Agius 6, Vignati 6,
Sicignano 6; Loiacono 6, El
Kamch 6, Viola 6, Naglieri
6; Chiaria 6,5 (dal 26’ s.t.
Dal Fonso s.v.), Guazzo 6,5
(dall’8’ s.t. Arcamone 6).
(Careri, Mitra, Mangiacasale, Pellecchia). All. Rodolfi
6,5.
CATANZARO (3-4-3) Vono 6; Gimmelli 6, De Franco
6, Di Maio 6; Di Cuonzo 6,
Corapi 6 (dal 17’ s.t. Donati
6), Bruno 6 (dal 26’ s.t. Lodi
s.v.), Berger 6; Longoni
6,5, Mosciaro 6, Montella
6,5 (dal 41’ s.t. Basile s.v.).
(Mancinelli, Di Meglio, Benincasa, Capicotto). All. Auteri 6,5.
ARBITRO Ferraioli di Noce Inferiore 6,5.
NOTE spettatori 1.200 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Marino, Montella, El Kamch e Di Cuonzo. Angoli 0-2. (g.t.)
GIUDIZIO+++
MARCATORI Vigna (C) al
5’ p.t.; Babù (CR) al 17’, Morbidelli (CR) al 47’ s.t.
CASSINO (4-3-3) Paoletti
6; Bica Badan 6, Merli Sala
6, Bianciardi 6, Martinelli 6;
Conti 6, Giannone 6,5, Lolli
6 (dal 36’ s.t. Berardi s.v.);
Bracaletti 6 (dal 30’ s.t. Romeo s.v.), Morello 6 (dal 38’
s.t. Bardeggia s.v.), Vigna
6. (Amadio, Goisis, Bonacquisti, Cafiero). All. Pellegrino 6.
CISCO ROMA (4-3-3) Ambrosi 6; Gasperini 6, Padella 6, Di Fiordo 6, Angeletti
6,5; Babù 6,5, Chiappara
6,5, La Rosa 6; Goretti 6
(dal 12’ s.t. Caputo 6), Di Iorio 6 (dal 12’ s.t. Ciofani 6),
Bellè 6 (dal 25’ p.t. Morbidelli 6,5). (Previti, Sabatucci, Lo Piccolo, Farina). All.
Incocciati 6,5.
ARBITRO Moretti di Bari
6.
NOTE spettatori 200 circa, incasso non comunicato. Ammoniti La Rosa e Padella. Angoli 2-3. (d.tor.)
GIUDIZIO+++
MARCATORI Capocchiano al 30’ p.t.; Dalì all’8’ s.t.
SIRACUSA (4-4-2) Fornoni 6; Di Silvestro 6, Perricone 6, De Pascale 6, Capocchiano 6,5; Carrozza 6,5
(dal 29’ s.t. Giurdanella
s.v.), Lewandowski 6 (dal
31’ s.t. Di Piazza s.v.), Matinella 6, Bufalino 6 (dal 3’
s.t. Berti 6); Dalì 6,5, Dal
Rio 6,5. (Castelli, Donadoni, Mignogna, Martines).
All. Pizzo 6,5.
BARLETTA (4-3-2-1) Vurchio 5,5; Manganaro 6,
Gambuzza 5,5 (dal 44’ p.t.
Romeo 6), Marchetti 6, Legittimo 6,5; Menicozzo 6,5
(dal 12’ s.t. Shiba 6), Bendjemia 6, Muwana 6,5; Rescio 6, Cavaliere 6 (dal 19’
s.t. Lanotte 6); Infantino 6.
(Di Masi, Cutrupi, D’Allocco, Stefanini). All. Sciannimanico 6.
ARBITRO Pagano di Torre
Annunziata 6,5.
NOTE spettatori 600 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Gambuzza,
Menicozzo e Lewandowski. Angoli 3-6. (m.l.)
GIUDIZIO+++
MARCATORI autorete di
Morelli (M) al 2’, Mortelliti
(B) al 9’, Albadoro (B) al 37’
p.t.; Alessandrì (B) al 23’,
Ferrante (M) al 25’ s.t.
BRINDISI (4-3-3) V. Ferrante 6; Maulella 6, Idda 6,
Trinchera 6 (dal 24’ s.t.
Camposeo 6), Pasqualini
6,5; Battisti 6,5, Minopoli
6,5, Pizzolla 6,5; Mortelliti
6,5, Albadoro 6,5 (dal 15’
s.t. Baldassarre 6), Alessandrì 6,5 (dal 29’ s.t. Nunzella s.v.). (Pinzan, Taurino,
Piccinni, Carcione). All. Silva 6,5.
MANFREDONIA (4-4-2)
Gervasio 5,5; Pistilli 5,5, Morelli 5 (dal 31’ p.t. Sementino
5,5), Lo Riso 6, Granatiero
5,5; Gentile 6, Di Gennaro 6,
L. La Torre 5,5 (dal 36’ s.t.
G. La Torre s.v.), Pugliese
5,5 (dal 1’ s.t. Zazzera 5,5);
A. Ferrante 6,5, Fiore 6,5.
(Mucciarone, Padalino, Scarano, Ciliberti). All. Mancano 6,5 (Bucaro assente).
ARBITRO Giorgetti di Cesena 6.
NOTE spettatori 2.000 circa, incasso non comunicato. Nessun ammonito. Angoli 7-2. (f.d.s.)
GIUDIZIO++
MARCATORI Di Miceli (M)
al 14’, Recchia (M) al 20’,
Iannazzo (M) al 23’, Loseto
(M) al 38’ p.t.; Genovese (I)
al 5’ s.t.
MONOPOLI (4-4-2) Corno 6; Costantino 6, Colella
6 (dal 16’ s.t. Lucarelli 6),
Terracciano 6, Scrò 6; Di
Miceli 6 (dal 20’ s.t. Confalone 6), Pollidori 6, Lanzolla
5,5, Loseto 6 (dal 16’ s.t.
Curri 6); Recchia 7, Iannazzo 6. (Pellegrino, Bizzarri,
Vincenti, Lisi). All. Chiricallo 6.
IGEA (4-3-3) Policano 7;
Magnanensi 6, Milone 6,
Calabrò 6 (dal 33’ s.t. Arcoraci 6), Collura 6 (dal 35’
p.t. Stelitano 6); Livoti 6, La
Rosa 6, Torre 6; Genovese
7, Casini 6 (dal 27’ s.t. Bajrami 6), Serrano 6. (Molino,
Aveni, Lando, Rizzo). All.
Pappalardo 6.
ARBITRO D’Iasio di Matera 6.
NOTE spettatori 150 circa,
incasso non comunicato.
Espulso Lanzolla al 42’ s.t.;
ammonito Costantino. Angoli 5-2. (l.s.)
GIUDIZIO++
MARCATORE Cruciani al
10’ s.t.
GELA (4-1-4-1) Ferla 6;
Lordi 6,5, Lucioni 6,5, Italiano 6, Piva 6; Viviano 6; Opoku 6 (dal 15’ s.t. Puccio 6),
Scopelliti 6 (dal 25’ s.t. Cunzi 6), Cruciani 6,5, Memè 6;
Franciel 6,5. (Zummo, Di
Muro, Ricca, Argetta). All.
Provenza 6,5.
ISOLA LIRI (4-3-2-1) Fiorini 6,5; Mallardi 6 (dal 43’
p.t. Mirarci 6), Matrisciano
6, Mucciarelli 6, La Rocca
6; D’Alessandro 6, Costanzo 6, La Cava 6; Zappacosta 5,5 (dal 13’ s.t. Girelli
5,5), Carboni 5,5; Bussi 5,5
(dal 22’ s.t. Bianchini 5,5).
(Mangiapelo, Sperati, Paolacci, Raffaello). All. Grossi
5,5.
ARBITRO Grossi di Pistoia
6,5.
NOTE spettatori 500 circa, incasso non comunicato. Ammonito Viviano. Angoli 8-4. (r.ce.)
GIUDIZIO+++
MARCATORE Sifonetti su
rigore al 7’ p.t.
SCAFATESE (4-3-3) Sorriso 6; Colella 6 (dal 35’ s.t.
Miale s.v.), Mastronicola
6,5, Pagano 6,5, Avallone 6
(dal 17’ s.t. De Girolamo 6);
Basile 6,5, M. Pepe I 6, Corsale 6; Napoli 6,5, Ramaglia 6, Sifonetti 7 (dal 21’ s.t.
Muro 6,5). (Schettino, Cerasuolo, Poziello, Cioce).
All. Rossi 6,5.
NOICATTARO (4-3-2-1)
Petruzzelli 6; Libera 6 (dall’11’ s.t. Coppola 6), Di Bari
6 (dal 27’ s.t. Mastromarino
6), Be. Lorusso 6, Loseto
6; Perrone 6, Ba. Lorusso
6, Aliperta 6 (dall’11’ s.t. De
Santis 6,5); Strambelli 6,
Colluto 6; Doria 5,5. (Ritorno, Fumai, Sassarini, Falagario). All. Trillini 6.
ARBITRO Viti di Campobasso 6,5.
NOTE spettatori 400 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Perrone e Loseto. Angoli 5-4. (s.c.)
GIUDIZIO++
MARCATORE Paternò al
48’ s.t.
VICO
EQUENSE
(3-4-2-1) Munao 6 (dal 36’
s.t. G. Trapani 6); Loreto 6,
Gargiulo 6, Cinque 6; Morfù
6,5, Armellino 6,5, Mineo 6,
Rapesta 6; De Rosa 6, Napoli 6 (dal 18’ s.t. Arcobelli
6); Incoronato 6 (dal 31’ s.t.
Esposito 6). (A. Trapani,
Russo, Burgos, Scognamiglio). All. Ferraro 6.
VIBONESE (4-4-2) Senatore 6; Perna 6, Barbera 6,
Vallefuoco 6 (dal 34’ s.t. Filardo 6), Bertini 6; Mazza 6,
Lopetrone 6 (dal 48’ s.t.
Schiavello s.v.), Piroli 6, Panagia 6 (dal 33’ s.t. Ramondino 6); Paternò 6,5, Beccaria 6. (Mengoni, Di Mauro,
Conti, Orefice). All. Galfano
6.
ARBITRO De Meo di Foggia 6.
NOTE spettatori 100 circa,
incasso non comunicato.
Ammonito Vallefuoco. Angoli 2-1. (a.s.)
GIUDIZIO++
MARCATORI Varriale (JS)
al 10’, Peluso (JS) al 21’,
Grieco (N) al 28’ p.t.; Perna
(N) al 33’ s.t.
NORMANNA (4-3-3) Cavaliere 6; Pistillo 6, Campanella 6, Di Girolamo 6,5 (dal
26’ s.t. Tovalieri s.v.), Bertoncini 5,5; Arini 6,5, Rinaldi 7, Zolfo 6,5; Fontana 6
(dal 4’ s.t. Ciminari 6), Perna 6,5, Grieco 6 (dal 35’ p.t.
Longo 6). (Pettinari, Balestrieri, Mariniello, Massimo). All. Juary-Foglia Manzillo 6.
JUVE STABIA (4-4-2)
D’Oriano 6; Bocchetti 6 (dal
29’ s.t. La Monica s.v.), Gritti 6, Iorio 6,5, Pezzella 7; Tarantino 7, Cinelli 6 (dal 10’
s.t. Acoglanis 6), Ruscio
6,5, Gomes 6; Varriale 6,5,
Peluso 6,5 (dal 4’ s.t.
D’Esposito 5,5). (Panico,
Fabbro, De Angelis, Vicentin). All. Rastelli 6.
ARBITRO Lo Castro di Catania 6.
NOTE spettatori 600 circa, incasso non comunicato. Nessun ammonito. Angoli 2-2. (g.ar.)
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
34
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
FORMULA 1 GP SPAGNA
Alonso
w
I NUMERI
6
Nelle 6 gare
precedenti, chi è
scattato dalla
pole position non
ha mai vinto.
L’ultimo a riuscirci
era stato Vettel in
Giappone
5
«Abbiamo fatto
il massimo
E arriveranno
altre novità»
«C’è un piano aggressivo per migliorare
Il titolo? Devo finire 5 volte di fila sul podio»
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONTMELÒ (Spagna)d«Alonsoo,
Alonsoo» cantano i tifosi all’indirizzo del podio quasi sorpresi di scovarci con la sua tuta
rossa il loro beniamino. «In effetti — ammette Fernando —
per il nostro potenziale al massimo saremmo potuti arrivare
quarti e lì saremmo arrivati
senza questi 2 regali, graditi».
I doni cui si riferisce sono
l’inattesa sosta ai box di Sebastian Vettel, a 12 giri dall’arrivo dopo un fuoripista causato
da un guasto ai freni, e il botto
della McLaren di Lewis Hamilton contro le protezioni quando l’inglese pregustava il 2˚ posto. Invece secondo è arrivato
Fernando che si è trovato oltre
che sul podio anche nella piazza d’onore del campionato, a 3
punti da Jenson Button.
Emozioni «È un risultato magnifico. È sia un riconoscimento
per il lavoro mio e della squadra sia per i tifosi che, in questo fine settimana mi hanno sostenuto e vissuto accanto a me
momenti emozionanti. Prometto loro che farò di tutto nel
prossimo GP in Spagna, a Valencia (27 giugno), per emozionarli ancora di più salendo
sul primo gradino del podio».
Nessun errore Alonso parla di
x
ha detto
FELIPE MASSA
Qui non si è trattato di
andare più piano di Alonso,
che ci può stare. È che ero
completamente fuori ritmo.
Stavo dietro Button, ho
visto come la McLaren
schizzava in accelerazione
super Ferrari e non si riferisce
alle prestazioni. «Siamo stati
super perché in questi 3 giorni
non abbiamo sbagliato nulla.
Abbiamo preparato bene le
qualifiche, tirato fuori il massimo dalla F10 e fatto una solida
gara. Dobbiamo continuare a
lavorare; per puntare al campionato devo finire sul podio
almeno 4 o 5 volte di fila».
Novità Perché i desideri dello
spagnolo si realizzino servono
però altre prestazioni rispetto
a quelle offerte qui dalle rosse.
«E da questo punto di vista resto ottimista: so che abbiamo
un piano piuttosto aggressivo
di novità da mettere in pista
nei prossimi GP e sappiamo dove e come intervenire. Così in
Turchia potrebbe arrivare una
versione evoluta della nostra
ala soffiata». Ma che a Monaco, pista lenta, forse sarà accantonata.
Massa E ciò potrebbe anche
aiutare un Felipe apparso deluso e preoccupato dopo la corsa. «Qui non si è trattato di andare più piano di Alonso, che
ci può stare. È che ero completamente fuori ritmo. Dietro
Button, mi sono accorto che la
sua McLaren schizzava via in
accelerazione, segno che lui
aveva una trazione migliore.
In più nell’ultimo settore eravamo carenti di grip ma la cosa che più mi ha preoccupato è
che quando abbiamo montato
le gomme dure non sono andato di colpo due secondi più veloce come era lecito aspettarsi. Poi quel problema all’ala anteriore (danneggiata in un contatto con Chandhok; n.d.r.)
non mi ha certo aiutato, per
fortuna però i tempi sul giro
non sono peggiorati perché se
mi fossi dovuto fermare a sostituirla avrei perso almeno tre
posizioni. Però dobbiamo crescere, altrimenti per la Red
Bull sarà facile mettere insieme delle doppiette».
I podi
conquistati da
Fernando
Alonso a
Montmelò. Con
una sola vittoria,
nel 2006 con la
Renault
4
(a.cr.) Il sistema dell’ala soffiata che
i piloti Ferrari mettono in funzione
agendo con la mano sinistra (nella
foto IPP Fernando Alonso) coperta
da un guanto con una protezione
particolare, sarà per ora
accantonato in attesa che in Turchia
ne arrivi una versione più sofisticata.
«Ci siamo accorti che da una parte
ci rende più rapidi in rettifilo ma
dall’altra ci toglie un po’ di carico sul
lento — ha spiegato il responsabile
della Gestione Sportiva, Stefano
Domenicali —. Anche se la decisione
definitiva la prenderemo soltanto tra
qualche giorno, è probabile che non
lo useremo a Montecarlo».
L’ALA SOFFIATA
Buco rimandato
Niente Monaco
forse in Turchia
V
Una Ferrari d
La partenza
del GP di Spagna
ieri al Montmelò
AP
NICO
ROSBERG
Al via: 8˚
All’arrivo: 13˚
Nel Mondiale:
5˚ con 50 punti
Nel Mondiale di
F.1 in 5 gare ci
sono stati 4
vincitori diversi:
Alonso, Vettel,
Webber e
Button (unico a
vincerne due)
3
MICHAEL
SCHUMACHER
Al via: 6˚
All’arrivo: 4˚
Nel Mondiale:
9˚ con 22
punti
I successi di
Mark Webber.
Il 33enne
australiano
aveva vinto
nel 2009
in Germania
e Brasile
2
I podi stagionali
di Fernando
Alonso, che dopo
avere iniziato
vincendo in
Bahrain, non era
più riuscito a
finire tra i primi 3
LEWIS
HAMILTON
Al via: 3˚
All’arrivo: 14˚
Nel Mondiale:
6˚ con 49 punti
MARK
WEBBER
Al via: 1˚
All’arrivo: 1˚
Nel Mondiale:
4˚ con 53 punti
Volano le Red Bull
Ma super Fernando
vola in classifica
Lo spagnolo chiude 2˚ dietro Webber e davanti a Vettel
Adesso è a meno 3 da Button. Si rivede Schumacher: 4˚
DAL NOSTRO INVIATO
PINO ALLIEVI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONTMELO' (Spagna) dHa vinto
il pilota che più assomiglia ai mitici cavalieri
del rischio di una volta. Uno che ha il coraggio di dire: «Sì,
avere in squadra
un ragazzino forte
e dotato come Vettel mi crea qualche
problema. Non mi
Michael
Schumacher, 41
anni AP
piace stargli dietro, quindi devo dare sempre il massimo».
Pilota schietto, duro, velocissimo. Australiano sino in fondo
nei modi semplici di fare, nel
piacere di bersi una birra nei
momenti di relax, nella gioia
di scambiare due chiacchiere
con gli amici al tavolo di un
bar, nell’onestà di riconoscere
i meriti altrui.
Mark Webber, 33 anni, è apprezzato da tutti nel paddock
perché sa argomentare, sorridere, riconoscere gli amici dai
dispensatori d’incenso.
Martello Non ha vinto molto,
Webber, solo 3 gran premi
compreso quello di ieri. Ma
ogni volta che c’è riuscito ha
dominato. E se sinora abbiamo raccontato i pregi, dobbiamo pure dire che tra i suoi difetti c’è una certa incostanza
di risultati. Dovuta talvolta alla sfortuna, in altri casi a cedimenti pure psicologici. Nel GP
di Spagna a Montmelò, pista
che premia l’aerodinamica e richiede una guida accorta per
non mandare in crisi gomme e
freni, Webber ha fatto quello
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
4
Da sin.: il capo
meccanico
Handkammer,
Alonso,
Webber,
Vettel REUTERS
NEL 2009
I PRIMI 2
SUCCESSI
Mark
Webber
è nato il 27
agosto 1976
in Australia.
CARRIERA
da battaglia
JENSON
BUTTON
Al via: 5˚
All’arrivo: 5˚
Nel Mondiale:
1˚ con 70 punti
FELIPE
MASSA
Al via: 7˚
All’arrivo: 6˚
Nel Mondiale:
7˚ con 49 punti
SEBASTIAN VETTEL
Al via: 2˚
All’arrivo: 3˚
Nel Mondiale: 3˚ con 60 punti
che ha voluto, ridicolizzando i
rivali come faceva il leone
Mansell. Merito suo e di una
Red Bull perfetta che ha condotto al comando dall’inizio alla fine, difendendosi con facilità dagli attacchi di Vettel prima e di Hamilton poi.
Beffa È stata quasi una passeggiata a 192 orari di media, senza errori o panico, a differenza
del compagno di squadra Vettel, che non lo ha potuto attaccare in partenza, che poi si è
fatto sorprendere da Hamilton, a cui ha dovuto cedere il
2˚ posto (sosta lenta al box) e
che nel finale ha forse chiesto
troppo all’impianto frenante,
rallentando dopo una sosta
per le gomme. Una giornataccia per Vettel, ma anche per
Hamilton, che quando era meritatamente secondo, a 2 giri
dal termine, con 10" di vantaggio su Fernando Alonso, è andato a muro per la gomma anteriore sinistra che ha ceduto.
Dedizione Così alle spalle di
Webber si è piazzato un altro
pilota esente da errori e autore di una gara clinica quanto
veloce: Fernando Alonso. Ovvero, Ferrari in gloria sulla pista meno adatta alla F10. Un
colpo di fortuna, è vero, ma
ogni tanto ci sta. E onore allo
spagnolo che ha spinto la ros-
sa oltre i suoi limiti attuali.
Adesso Fernando è a 3 lunghezze dal leader Button, risultato eccezionale dopo 5 corse
in cui la Ferrari ha viaggiato a
corrente alternata. Con una
macchina dotata di scarsa aderenza, soprattutto con le gomme più dure, Massa ha sofferto più di Alonso e, senza trazione né tenuta di strada, si è fermato a un modesto 6˚ posto,
mugugnando per il rendimento della F10: urge che qualcuno lo segua nelle sue richieste
tecniche. La famosa «ala soffiata» che ha debuttato qui, ha
fornito più svantaggi che vantaggi e al prossimo GP non ci
sarà.
Grinta Felipe ha fatto tutta la
corsa alle spalle di Schumacher (4˚), il quale ha resistito
agli attacchi di un Button (5˚)
troppo calcolatore e remissivo. Più indietro Sutil (7˚), Kubica (8˚) e Barrichello (9˚)
hanno dato il meglio con mezzi non eccelsi. Bene Alguersuari, il 10˚ posto è un cioccolatino per la Toro Rosso. Ora la
F.1 va a Montecarlo, dove domenica si corre su strade normalmente aperte al traffico. Altro giro altra corsa. E forse altra gara col fiato sospeso per la
Ferrari, mentre la Red Bull ha
già messo in fresco lo champagne.
Webber
«Questa è stata
la mia giornata
però sarà dura
battere la rossa»
«Non mi ero mai trovato in testa dall’inizio
C’è voluta un’eternità ad arrivare alla fine»
MARCO DEGL’INNOCENTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONTMELÒdNon c’è stata un’al-
tra doppietta Red Bull, ma la vittoria annunciata da una pole
position sensazionale è arrivata. E quella di Mark Webber lo è
stata senza discussioni, al termine di una gara perfetta, condotta al comando dall’inizio alla fine. «La cosa più importante era
passare in testa la prima curva
— racconta l’australiano — ci
sono riuscito, anche se è stata
dura, perché c’erano altre auto
veloci dietro di me. Ma dopo
aver preso il comando ho trovato il mio ritmo, ho fatto attenzione alle gomme ed al motore
ed ho provato a controllare la
gara. È stato un risultato fantastico, una vittoria speciale, ne
sono assolutamente entusiasta, soprattutto perché la stagione, finora, per me non era stata
molto positiva».
Tris Nella carriera di Webber
questa è la terza vittoria, più
bella – a parte la prima, in Germania, lo scorso anno – anche
dell’altra, ottenuta a San Paolo: «In Brasile il fatto principale
fu la conquista del Mondiale da
parte di Jenson Button. Qui, invece, eravamo in casa di Alonso
ed il pubblico era eccitato per
FERNANDO
ALONSO
Al via: 4˚
All’arrivo: 2˚
Nel Mondiale:
2˚ con 67 punti
la foto
Ha debuttato in
F.1 con la
Minardi nel
2002, poi ha
corso con
Jaguar (2003 e
2004), Williams
(2005 e 2006).
È alla Red Bull
dal 2007.
Nel 2009 ha
chiuso al quarto
posto in
classifica,
grazie ai primi
due successi
della carriera
nei GP di
Germania e
Brasile.
p
Hamilton, botto a 220 all’ora
Forse è colpa di un sassolino
Come a Monza 2009, Hamilton perde il podio
quasi sotto la bandiera a scacchi: ma se il
botto a Lesmo era dovuto alla foga con la
quale Lewis cercava di attaccare Button,
stavolta l’uscita di pista a due giri dalla fine alla
curva 3 a 220 all’ora è legata allo scoppio della
gomma anteriore sinistra. Cosa l’abbia causato
è ancora un mistero: le prime indagini
suggeriscono che possa essere stato un corpo
estraneo, un sassolino, incuneatosi nel cestello
del freno. Le parti coinvolte sono state spedite
a Woking e lì saranno analizzate IPP da tv
35
R
Mark Webber,
33 anni, prende
un ombrello in
faccia prima del
via GETTY IMAGES
x
ha detto
GRANDE MACCHINA
Incredibile quanto hanno
fatto i tecnici nelle due
ultime settimane. Ma
sappiamo che non siamo
ad un tè delle cinque.
Serve una vettura veloce
e che risponda sempre
lui. Ma era la mia giornata».
Un’eternità Anche una gara interminabile, per Mark: «Mi sembrava di non aver mai corso un
GP così lungo. Davvero il più
lungo di tutti. Nelle altre due
vittorie era sempre successo
qualcosa, e non mi ero mai trovato in testa dall’inizio alla fine. Stavolta, invece, si è trattato soltanto di far diminuire il
contagiri. E c’è voluta un’eternità».
Vettel Nessun problema, per
lui, al contrario di quanto capitato al compagno Vettel. Una
vettura perfetta: «Grazie al lavoro bestiale di meccanici e tecnici. Incredibile quanto hanno
fatto nelle due ultime settimane. D’altra parte lo sappiamo,
non siamo ad un tè delle 5. Per
avere successo e battere team
come McLaren o Ferrari si deve
lavorare duro e questo successo va a merito di Red Bull e Renault».
Con due vittorie e cinque pole,
la Red Bull resta sempre la
squadra da battere, ma Webber non pensa che il resto della
stagione possa continuare così: «Conosco la F.1 troppo bene. Davanti a noi c’è una strada
ancora molto lunga. Per questo dobbiamo intanto
aspettare e vedere come la nostra vettura si svilupperà e si
adatterà alle differenti piste che arriveranno. Sappiamo che oltre alle Red
Bull davanti
ci sono un paio di altri concorrenti forti,
soprattutto la
McLaren e la
Ferrari, che
hanno anche i
piloti giusti. Dovremo valutare
bene cosa accadrà
nei prossimi mesi.
Serve una macchina
veloce, ma anche una
macchina che ti risponda sempre quando ne
hai bisogno».
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
36
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
FORMULA 1 GP SPAGNA
Hamilton, fenomeno sfortunato
Lewis fa la solita corsa di attacco ma perde punti importanti. Adesso arriva la sua Montecarlo
LE PAGELLE
DI PINO ALLIEVI
Sembra
un Mansell
moderno
P 8,5
MARK WEBBER
Inarrivabile! «Sin dalle qualifiche ho provato
ad andare più forte di lui rischiando e
sfruttando ogni metro di asfalto, ma non ci
sono riuscito», ha ammesso con franchezza
Sebastian Vettel. Quando è in giornata e
scatta in testa, Mark Webber è difficilmente
battibile. Una proiezione moderna di Nigel
Mansell. Ieri l’australiano ha fatto miracoli
con una semplicità disarmante. Lo
aspettiamo alla riprova in duelli ravvicinati.
Intanto la Red Bull, nel giorno in cui Vettel
non ha avuto la possibilità di emergere, ha
trovato nel secondo uomo l’arma per
imporre la sua macchina.
Mark
Webber, 33
anni, è al 1˚
successo
nel 2010
COLOMBO
L’ARRIVO
FERNANDO ALONSO
LEWIS HAMILTON
8
8
Ottenere il massimo con il minimo.
La più spiccata qualità di Alonso è
di sapersi adattare a qualunque
macchina, succhiandole il sangue
sino all’ultima goccia. Un pilota così
è una garanzia per gli obbiettivi
mondiali del Cavallino: sa orientare
il team e sostenerlo LAPRESSE
Peccato. Il secondo posto sarebbe
stato strameritato dopo una corsa
d’attacco alla sua maniera. Invece
quel botto gli ha sottratto punti
importanti. Quando c’è da rischiare
e metterci il cuore non manca mai.
Domenica si va a Montecarlo una
delle sue piste preferite LAPRESSE
SEBASTIAN VETTEL
MICHAEL SCHUMACHER
7,5
7
Ha avuto un guasto all’impianto
frenante simile all’Australia. Era
furioso. Ma siccome accade solo a
lui, viene il sospetto che usi i freni
diversamente da Webber. A
Monaco, però, non può mancare
l’obiettivo LAPRESSE
Quarto grazie ai ritiri, però con
brio e un bel duello con Button. La
Mercedes col passo lungo e una
diversa distribuzione di pesi lo ha
rilanciato su un circuito che gli si
addice. Forse la sua vera stagione
è partita da Montmelò LAPRESSE
JENSON BUTTON
FELIPE MASSA
5,5
5,5
La sosta lunga ai box lo ha
penalizzato. E così si è trovato
davanti Schumacher. Il primo
tentativo di sorpasso è stato
maldestro, gli altri pure, alla fine
ha rinunciato. Da un leader
Mondiale era lecito attendersi un
ulteriore tentativo LAPRESSE
Due GP da dimenticare: la Cina e
ieri. Tra l’altro, ha girato a lungo
con l’ala anteriore danneggiata da
un contatto con la Hrt di
Chandhok. Non è questo il vero
Massa. Lo sa lui, lo sa la Ferrari.
Felipe soffre più di Alonso la guida
con poco carico aerodinamico AP
NAZ
TEAM
1.
WEBBER
AUS Red Bull-Renault
2.
ALONSO
SPA Ferrari
3.
VETTEL
GER Red Bull-Renault
DISTACCO (PIT STOP)
PILOTI
POS PILOTA
16. HULKENBERG GER Williams-Cosworth
a 2 giri (2)
17. TRULLI
ITA
Lotus-Cosworth
a 3 giri (1)
1. BUTTON
2. ALONSO
3. VETTEL
4. WEBBER
5. ROSBERG
6. HAMILTON
7. MASSA
8. KUBICA
9. SCHUMACHER
10. SUTIL
11. LIUZZI
12. BARRICHELLO
13. PETROV
14. ALGUERSUARI
15. HULKENBERG
16. BUEMI
17. DE LA ROSA
18. KOBAYASHI
19. KOVALAINEN
20. CHANDHOK
21. DI GRASSI
22. SENNA
23. TRULLI
24. GLOCK
18. GLOCK
GER Virgin-Cosworth
a 3 giri (1)
COSTRUTTORI
1h35’44"101 (1)
media 192,471 km/h
a 24"065 (1)
a 51"338 (2)
4. SCHUMACHER GER Mercedes
a 1’02"195 (1)
5.
a 1’03"728 (1)
BUTTON
GB
McLaren-Mercedes
6. MASSA
BRA Ferrari
7.
SUTIL
GER Force India-Mercedes
a 1’12"941 (1)
8.
KUBICA
POL Renault
a 1’13"677 (1)
9.
BARRICHELLO BRA Williams-Cosworth
a 1 giro (1)
10. ALGUERSUARI SPA Toro Rosso-Ferrari
a 1 giro (2)
a 1’05"767 (1)
11. PETROV
RUS Renault
a 1 giro (1)
12. KOBAYASHI
GIA
a 1 giro (1)
Sauber-Ferrari
13. ROSBERG
GER Mercedes
a 1 giro (2)
14. HAMILTON*
GB
McLaren-Mercedes
a 1 giro (1)
15. LIUZZI*
ITA
Force India-Mercedes
a 1 giro (1)
19. DI GRASSI
BRA Virgin-Cosworth
a 4 giri (1)
RITIRATI: Al 1˚ giro KOVALAINEN (FIN-Lotus Cosworth) cambio;
SENNA (BRA-HRT Cosworth) uscita di pista; al 19˚ DE LA ROSA
(SPA-Sauber Ferrari) pneumatico; al 28˚ CHANDHOK (IND-HRT
Cosworth) incidente; al 43˚ BUEMI (SVI-Toro Rosso Ferrari) idraulica.
GIRO PIÙ VELOCE: il 59˚ di Hamilton in 1’24"357, media
198,655 km/h.
LEADER DELLA CORSA: Dal 1˚ al 66˚ giro Webber.
*Ritirato ma classificato
POS COSTRUTTORE
NAZ
PUNTI
BAH
AUS MAL
CIN
SPA
GB
SPA
GER
AUS
GER
GB
BRA
POL
GER
GER
ITA
BRA
RUS
SPA
GER
SVI
SPA
GIA
FIN
IND
BRA
BRA
ITA
GER
70
67
60
53
50
49
49
44
22
16
8
7
6
3
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
6
25
12
4
10
15
18
8
2
1
-
25
12
2
10
8
15
18
1
6
4
-
4
25
18
15
8
6
12
10
2
1
-
25
12
8
4
15
18
2
10
1
6
-
10
18
15
25
8
4
12
6
2
1
-
-
-
PUNTI
BAH
21
AUS MAL
33 12
CIN
SPA
119
1. MCLAREN-MERCEDES
43 27
6
116
2. FERRARI
16
113
2 43
3. RED BULL-RENAULT
18 11 15
72
4. MERCEDES GP
- 18 12
50
5. RENAULT
2
6. FORCE INDIA-MERCEDES
24
6 10
1
1
7. WILLIAMS-COSWORTH
8
4
8. TORO ROSSO-FERRARI
3
2
9. SAUBER-FERRARI 0; 10. LOTUS-COSWORTH 0; 10.
HRT-COSWORTH 0; 12. VIRGIN-COSWORTH 0
w taccuino
A Nico non
piace la nuova
Mercedes
I NUMERI
BARRICHELLO 7
Ce la mette sempre tutta, con
la Williams che non è la Red
Bull. Coriaceo e più pratico
dell’evanescente Hulkenberg.
Le gare nelle quali
è andato a punti
Jaime Alguersuari
(Toro Rosso). Lo
spagnolo vanta il
record di più
giovane pilota a
esordire in F.1
SUTIL 7
Si è piazzato settimo, non
distante da Massa che l’ha
preceduto. Con la Force India
è un gran risultato.
KUBICA 6,5
Ottavo e a punti per la quarta
volta consecutiva con una non
eccezionale Renault. Con
un’ottima qualifica.
ALGUERSUARI 6
Tra cose buone e meno
buone, ha ottenuto con la Toro
Rosso un altro punto davanti
al pubblico di casa.
LE CLASSIFICHE
POS PILOTA
GLI ALTRI
KOBAYASHI 6
Il giapponese della Sauber
centra un’ottima qualifica nei
primi 10, poi è brillante per un
tratto di gara.
ROSBERG 5
Brutto week-end, con la
Mercedes che ha costruito
una macchina su misura per le
esigenze di Schumacher e non
per lui. Ma può rifarsi a
Montecarlo, dove la marca
tedesca torna al passo corto.
Non va dimenticato che nella
collisione iniziale con Kubica,
uscendo di pista Nico (foto
REUTERS ) ha rovinato il fondo
della macchina.
2
1
Al 5˚ GP, Kamui
Kobayashi
(Sauber) e Timo
Glock (Virgin)
sono finalmente
riusciti a vedere
la bandiera a
scacchi
17˚
Il piazzamento
ottenuto da
Jarno Trulli con
la Lotus nelle
tre gare (nelle
altre due
l’abruzzese si è
ritirato) nelle
quali è riuscito
a concludere
I GIRI VELOCI
IL CALENDARIO
1. Hamilton 1’24"357 (59˚)
2. Webber 1’24"828 (62˚)
3. Alonso 1’24"846 (57˚)
4. Button 1’25"166 (64˚)
5. Vettel 1’25"176 (56˚)
6. Rosberg 1’25"455 (50˚)
7. Kubica 1’25"466 (66˚)
8. Petrov 1’25"470 (63˚)
9. Massa 1’25"497 (64˚)
10. Schumacher 1’25"529 (64˚)
11. Alguersuari 1’25"655 (63˚)
12. Barrichello 1’25"728 (59˚)
13. Sutil 1’25"845 (65˚)
14. Liuzzi 1’25"924 (63˚)
15. Kobayashi 1’26"083 (62˚)
16. Buemi 1’26"724 (41˚)
17. Hulkenberg 1’26"863 (63˚)
18. Trulli 1’29"564 (56˚)
19. Glock 1’29"776 (60˚)
20. Di Grassi 1’29"904 (47˚)
21. De La Rosa 1’30"411 (9˚)
22. Chandhok 1’32"041 (26˚)
14-3 BAHRAIN (vincitore Alonso)
28-3 AUSTRALIA (vincitore Button)
4-4 MALESIA (vincitore Vettel)
18-4 CINA (vincitore Button)
9-5 SPAGNA (vincitore Webber)
16-5 MONACO (Montecarlo)
30-5 TURCHIA (Istanbul)
13-6 CANADA (Montreal)
27-6 EUROPA (Valencia)
11-7 GB (Silverstone)
25-7 GERMANIA (Hockenheim)
1-8 UNGHERIA (Budapest)
29-8 BELGIO (Spa)
12-9 ITALIA (Monza)
26-9 SINGAPORE (Singapore)*
10-10 GIAPPONE (Suzuka)
24-10 COREA (Yeongam)**
7-11 BRASILE (San Paolo)
14-11 ABU DHABI (Abu Dhabi)
* Gara in notturna.
** Il circuito deve ancora essere
approvato dalla Fia.
43 10
14 26
12 40
16 12
16 4
6
2
-
Lewis Hamilton, 25 anni LAPRESSE
LE MANS SERIES
Bourdais re a Spa
dLa Peugeot ha conquistato una
doppietta alla 1000 km di Spa, 2ª
prova della Le Mans Series. Ha vinto la 908 HDi numero 3 dei francesi
Sébastien Bourdais e Simon Pagenaud e del portoghese Pedro
Lamy, che ha preceduto la vettura
gemella con il n.2 del duo Franck
Montagny e Stephane Sarrazin,
mentre al terzo posto si è classificato il nostro Dindo Capello, compagno di Allan McNish e Tom Kristensen sulla prima Audi R15.
SUPERSTARS
Malucelli che debutto
dTerza prova del tricolore Superstars a Vallelunga (Roma). In gara 1
il successo è andato a Gianni Morbidelli (BmW), in gara 2 si è imposto
Matteo Malucelli che debuttava sulla Chevrolet. In campionato comanda sempre Max Pigoli (Mercedes)
con 83 punti.
RALLY ASFALTO
Targa Florio a Riolo
dA cinque anni di distanza, «Totò» Riolo (Citroën Xsara) ha vinto la
sua terza Targa Florio, 3ª prova
del Trofeo Rally Asfalto. Alle sue
spalle Felice Re (Citroën Xsara) e
Luca Pedersoli (Ford Focus).
GP2
Lo svizzero Leimer
conquista gara-2
(ro.chi.) Fabio Leimer ha vinto
gara-2 della GP2 corsa ieri a
Montmelò. Lo svizzero ha
condotto al comando tutti i 25
giri e ha battuto Luiz Razia e
Pastor Maldonado, 8˚
Giacomo Ricci e 11˚Davide
Valsecchi. Il ferrarista Jules
Bianchi, partito ultimo, è
arrivato 12o. In classifica guida
Pic (vincitore di gara-1) con 10
punti su Leimer e Ricci con 8.
MILLE MIGLIA
Canè-Galliani
decima vittoria
con la Bmw 328
L’equipaggio Canè-Galliani su
Bmw 328 Coupè del 1939 (nella
foto Giovanelli) ha vinto sabato
sera a Brescia la Mille Miglia
2010, gara di regolarità
riservata ad auto d’epoca
sportive: si tratta del 10o
trionfo della coppia. Al 2o posto
Viaro-Gessler (Usa-Alfa Romeo
6c 1500 Gran Special del 1933),
al 3o un’altra Bmw 328, ma del
1937, con l’equipaggio italiano
Ciravolo-Leitner. Dei 375
equipaggi al via 30 si sono
ritirati.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
FORMULA 1 GP SPAGNA
Vettel: «Il mio podio
è quasi miracoloso»
«I freni non funzionavano, non so come ho fatto a finire»
Schumi deluso: «Dipendiamo dai problemi degli altri»
MARCO DEGL’INNOCENTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONTMELO’ (Spagna) dDue sfortunati e uno ritrovato, ma soddisfatto a metà: potrebbero essere definiti così Lewis Hamilton,
Sebastian Vettel e Michael
Schumacher.
L’oscar della jella va a Hamilton, tradito dalla sua McLaren
mentre il secondo posto era a
portata di volante: «Una vera
mazzata che a due giri dalla fine mi sia capitato una guaio
del genere. Qualcosa ha ceduto sul lato anteriore sinistro e
la gomma si è afflosciata. È la
quarta o la quinta volta nella
mia carriera che si fora una
gomma. Davvero sfortuna, perché avevo fatto una gran corsa:
dal 3˚ al 2˚ posto, in mezzo alle due Red Bull. Sarebbero stati punti pesanti».
Inseguitore Il terzo posto non è,
normalmente, da buttare, ma
Vettel questa gara voleva vincerla. «Invece, sin dall’inizio
ho capito che Webber per me
era irraggiungibile — ammette
il tedesco della Red Bull —. Un
Sebastian
Vettel insegue
Lewis Hamilton.
L’inglese lo ha
superato
approfittando
di una sosta
troppo lunga
COLOMBO
sacco di cose sono andate storte, per cui sono contento di
aver in qualche modo salvato il
podio».
A rovinargli la gara è stato un
cambio gomme troppo lungo.
«Un’eternità. E per di più con
traffico nella corsia box che mi
ha attardato. Così Hamilton mi
ha superato e io non ho avuto
più la possibilità di riprenderlo. Abbiamo buttato via la doppietta».
A quindici giri dalla fine i suoi
freni hanno smesso di funzionare: «Stavo quasi per ritirarmi, non so come abbia fatto a
portare a termine la corsa. Per
37
R
RALLY
fortuna avevo ancora un buon
vantaggio su chi mi seguiva».
Ritorno Alle sue spalle c’era
Schumacher, arrivato quarto,
miglior prestazione da quando
è tornato in F.1: «Una grande
gara è un’altra cosa — replica il
pilota della Mercedes a chi gli
fa i complimenti —. Anche questa volta abbiamo dovuto difenderci e sperare nei problemi altrui, la distanza con le Red Bull
è ancora troppo grande».
In ogni caso Michael ha tenuto
dietro il campione Jenson Button: «Ma credo che abbia avuto
qualche problema al box e quindi mi sono trovato in buona posizione per superarlo in fondo
al rettilineo. Poi non gli ho lasciato alcuna possibilità di passarmi».
Schumi è anche rimasto senza
benzina, ma dopo il traguardo:
«L’importante è che al box abbiano calcolato bene il carburante». In ogni caso, le novità
sulla sua vettura non sembrano aver soddisfatto completamente né lui, né i tecnici Mercedes: «Per Montecarlo pensiamo di tornare al passo corto».
Secondi Altri due protagonisti
sono usciti malconci dal Montmelò. Jenson Button e Nico Rosberg. L’inglese della McLaren
ha criticato Schumacher per
avergli lasciato poco spazio nel
sorpasso: «Con la sua esperienza doveva capire che non era la
manovra giusta».
Nico Rosberg (13˚) ha visto da
lontano il compagno Schumi:
«Ho dovuto sempre lottare con
la macchina che proprio non
va: mi preoccupa. E all’inizio ci
si è messo anche Kubica, che
mi ha spinto nel prato».
s
I RIVALI
R
Kubica
«Ho guastato la
gara al primo
giro quando ho
toccato
Kobayashi e
rovinato l’ala»
R
Alguersuari
«Felice per il
punto, ma che
casino tra guai ai
box e la penalità
per l’incidente
con Chandok»
MONDIALE LATVALA 1˚
Loeb contro
un albero
Ford supera
la Lancia
GUIDO RANCATI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dDall’inferno al paradiso e ritorno. La domenica neozelandese di Sébastien Loeb si consuma così, con un avanti-indré
che manda al macero ogni pronostico. Davanti a tutti dopo la
prima delle 4 speciali in programma, l’Extraterrestre va ad
abbracciare un albero in quella successiva, riesce a continuare, ma si ritrova dietro a Sébastien Ogier, Jari-Matti Latvala
e Petter Solberg. Il fuori programma dell’asso della Citroën è solo il primo dei colpi
di scena che movimentano un
finale-thrilling che coinvolge
Solberg, costretto alla resa da
un incontro troppo ravvicinato
con un altro albero, e Ogier,
che nella terz’ultima curva del
fine settimana si gira e vede
sfumare il sogno di vincere. Ne
approfitta Latvala che raccoglie ad Auckland il terzo successo iridato in carriera e consente alla Ford di raccogliere il
75˚ successo in un rally iridato, uno più della Lancia.
Arrivo: 1. Latvala (Fin-Ford Focus) in
4h04’09"8; 2. Ogier (Fra-Citroën C4) a
2"4; 3. Loeb (Fra-Citröen C4) a 15"2.
Mondiale — Piloti: 1. Loeb p. 108; 2.
Latvala 72; 3. Hirvonen 64; 4. Ogier 63.
©2
20
01
10
0&T
TM
M Dis
Disc
Di
Disc
scove
sc
ove
ov
o
vver
erry Com
Co
C mmunicat
icat
a ions
at
ns
ns
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
38
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
49 €
• WR 10 bar
• Cassa acciaio
• Fondello serrato a vite
I nuovi Vagary Aqua39 ti offrono la superiorità tecnologica di un
prodotto “made in Citizen”, design e materiali d’avanguardia e
un prezzo assolutamente concorrenziale. L’ideale per chi ama
immergersi nelle profondità ed emergere nel quotidiano.
Da 49 € a 119 €
109 €
www.vagary.it
69 €
by
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
39
R
SUPERBIKE GP ITALIA
Biaggi
precede
Toseland,
Crutchlow
e Haslam
ALEX PHOTO
Biaggi
PAOLO GOZZI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONZA dSulla pista più presti-
giosa Max Biaggi ha vinto come piace a lui. Schizzando via
dalla pole, pennellando traiettorie perfette con la pista
sgombra e gli avversari disperatamente agganciati al codino del missile Aprilia. Rsv4
strepitosa (330,2 km/h il nuovo record di velocità, in prova)
e Biaggi perfetto per una doppietta che è il logico risultato
di una supremazia indiscutibile. «Pilota, moto, sponsor italiani e vincenti sono l’orgoglio
dei 21 mila addetti dei gruppi
Piaggio e Alitalia» ha commentato il presidente Roberto Colaninno salito sul podio con
Biaggi.
Delirio a Monza
con una doppietta
Aprilia strepitosa: Max ora è a 3 punti da Haslam
Ducati, addio Mondiale. Domani test con Bayliss
In vetta Monza ha lanciato
l’Aprilia per la prima volta al
comando del Mondiale Costruttori e Biaggi è ad appena
3 punti dal solidissimo Leon
Haslam, che ha difeso il primato (4˚ e 2˚) con la Suzuki.
Solo la Yamaha aveva il motore — 228 CV dichiarati — per
provare a ribaltare il risultato,
ma né il navigato James Toseland né l’emergente Cal Crutchlow sono riusciti a sovvertire il pronostico.
In gara-2 Crutchlow, incollato
a Biaggi fino a 5 giri dalla fine,
è caduto per l’olio uscito dal radiatore forato da un sasso. To-
seland è rimasto coinvolto nel
solito groviglio alla prima curva (ancora perfettibile) finendo incastrato sotto l’Aprilia di
Leon Camier che ha tirato dritto concludendo quarto.
Toseland è stato ricoverato all’ospedale di Monza per un forte trauma alle vertebre cervica-
li ma gli esami hanno escluso
danni. In serata era già nel
paddock e domani volerà in
Sudafrica dove si corre domenica, sempre che gli aeroporti
non vengano chiusi di nuovo
per la nube di polvere vulcanica: per ora il GP è confermato.
E’ stata una giornata storica
anche per l’altro gigante Bmw
con il primo podio dell’australiano Troy Corser, 38 anni come Max Biaggi.
I RISULTATI
La Bmw centra
il primo podio
con Corser
50
LE SUE VITTORIE
Max Biaggi ha vinto 50 gare iridate.
29 nella classe 250
8 nella classe 500
5 nella MotoGP
8 in Superbike
Ducati Sulla pista dei precedenti 18 trionfi la Ducati ha dato
definitivamente addio alle residue speranze iridate. Michel
Fabrizio, settimo in gara uno,
ha concluso la giornata nella
polvere mentre Noriyuki Haga
ha fatto 11˚ e 6˚. Sconsolante.
Domani al Mugello torna in pista con la 1198 laboratorio il
mitico Troy Bayliss. Doveva essere un test premio, invece il
vecchio campione — 41 anni e
fermo da due stagioni — vuole tornare per riportare la rossa dove merita.
Superstock Ayrton Badovini
ha vinto la quarta gara su 4 in
Superstock 1000 con la Bmw.
Ha 100 punti in classifica, più
del doppio sul secondo.
Biaggi sul podio col presidente
Piaggio Colaninno ALEX PHOTO
Gara-1: 1. Biaggi (Aprilia) in
31’07"044; 2. Toseland
(GB-Yamaha) a 0"247;
3. Crutchlow (GB-Yamaha) a
0"297; 4. Haslam (GB-Suzuki) a
0"958; 5. Camier (GB-Aprilia) a
4"493; 6. Xaus (Spa-Bmw) a
7"343; 7. Fabrizio (Ducati) a
7"369; 16. Scassa (Ducati)
17. Lanzi (Ducati).
Gara-2: 1. Biaggi in 31’07"122;
2. Haslam a 4"547; 3. Corser a
5"469; 4. Camier a 10"267;
5. Sykes a 15"561;
6. Haga (Gia-Ducati) a 15"816;
10. Scassa a 21"974.
Mondiale (dopo 5 gare su 12):
1. Haslam p. 181; 2. Biaggi 178;
3. Rea e Checa 110; 5. Toseland
106; 6. Haga 100; 11. Fabrizio 62;
16. Lanzi 26; 18. Scassa 16.
COSTRUTTORI: 1. Aprilia 184;
2. Suzuki 181; 3. Ducati 149.
Supersport: 1. Laverty
(Irl-Honda) in 28’51"936;
2. Sofuoglu (Tur-Honda) a 2"817;
3. Lascorz (Spa-Kawasaki) a
3"043; 4. Pirro (Honda) a 21"238.
Mondiale: 1. Lascorz p. 101;
2. Sofuoglu 97; 3. Laverty 91;
8. Pirro 34.
Prossima gara: domenica a
Kyalami (Sudafrica)
«Chi non credeva in me
adesso dovrà stare zitto»
Il romano: «Sono
tornato ma Leon
è forte e sarà
dura fino alla fine»
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONZA dLa Superbike ha inventato la premiazione fai da
te: due tifosi salgono sul palco
delle interviste pubbliche e
consegnano a Max Biaggi il
premio per la 50ª vittoria tra
Motomondiale e Superbike.
«È stata la giornata perfetta.
Vincere con l’Aprilia a Monza
è un sogno che si avvera».
Il razzo Rsv4 ha dato una mano.
«Andiamo forte, ma le altre
non scherzano. La Yamaha è
veloce quanto noi».
Crutchlow, in gara-2, sarebbe
stato un’insidia?
«Mi pressava e vedevo dalle segnalazioni un vantaggio inesistente. Ad un tratto ho visto +3” e ho capito che
era capitato qualcosa. Ho messo la testa giù e ho chiuso il
conto».
È la svolta del Mondiale?
«Siamo a tre punti da Haslam, ma sono abituato a
non pensare alla classifica, ti mette solo tensione. E poi Leon è un tipo
tosto, non butta via niente. Dovremo fare i conti
con lui fino in fondo, è un
pilota forte».
Vincere con l’Aprilia è la sfida
più bella della carriera?
«Quando sono arrivato, la
Rsv4 era appena nata e non andava come adesso. In Superbike non puoi cambiare molto
ma l’ho adattata al mio modo
di vedere la moto. Sono tornato e chi non credeva più
in me dovrà stare zitto ancora per un bel po’».
Mercedes-Benz è un marchio Daimler.
IL VINCITORE GRANDE GIOIA IN CASA PIAGGIO
Mercedes-Benz Vito. Porta il tuo potere
d’acquisto a livelli super.
Il presidente Roberto
Colaninno è salito entusiasta sul podio...
«Lui mi piace perché
non è il solito manager.
Conosce le corse ed è
venuto in pista per passione. Al contratto ci
penseremo, non è il
momento. Adesso lasciatemi godere».
p.g.
MONDIALE CROSS
Desalle trionfa in Portogallo
Cairoli 2˚ guida la classifica
Tony Cairoli, 24 anni ZANZANI
Clemente Desalle (Suzuki) e
Marvin Musquin (Ktm) hanno
vinto ad Agueda il GP del
Portogallo cross Mx1 e Mx2. Il
primo ha ottenuto 2 secondi
posti che gli hanno permesso di
precedere Antonio Cairoli
(Ktm), leader della classifica,
che ha compromesso il
risultato in gara 1 dove ha
chiuso 5˚ (dopo una rimonta dal
15˚), ma ha vinto senza
problemi la seconda.
La terza piazza è andata al
tedesco Nagl (Ktm), vincitore
della prima gara, seguito dal
francese Boog (Kawasaki) e da
David Philippaerts (Yamaha);
solo 12˚ Davide Guarneri
(Honda). Per Manuel Monni
(Yamaha) si sospetta la
frattura di una vertebra.
Spettacolo nella 250, Musquin
ha fatto doppietta tornando al
vertice del Mondiale.
Massimo Zanzani
Service Leasing con canoni da
290€
*
• Garanzia inclusa per quattro anni.
• Manutenzione Excellent inclusa per quattro anni.
• Aria condizionata.
In alternativa, finanziamento a tasso zero sul resto
della gamma Vito e Sprinter.**
*Esempio di leasing su Vito 109 CDI Furgone Compact. Prezzo
netto di vendita 20.341 euro; anticipo 4.510 euro; riscatto
(a 120.000 km) 5.468 euro; durata 48 mesi; 47 canoni mensili
da 290 euro; T.A.N. 2,08%; T.A.E.G. 3,35%. Spese di istruttoria
230 euro. I valori sono IVA esclusa.
**Importo finanziato 20.000 euro, durata 36 mesi, 36 rate
mensili da 565,50 euro, spese di istruttoria 210 euro, T.A.N. 0%,
T.A.E.G. 1,28%. Polizza Feel Care (inclusa) a carico del cliente.
Offerte valide fino al 30/06/2010 salvo approvazione di MercedesBenz Financial Services Italia S.p.A. nelle Concessionarie aderenti.
www.mercedes-benz.it/van - 800 11 22 77
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
40
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIRO D’ITALIA LA 2a TAPPA
l’analisi
dal nostro inviato
LUCA GIALANELLA
1
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Farrar, il corridore divo
adesso punta al trono
AMSTERDAM Avete mai
visto in tv lo spot
pubblicitario di quel
ragazzone americano di 25
anni che, tra le ville di Los
Angeles, si diverte a girare
in bicicletta con un paio di
occhiali speciali? Bene, è
Tyler Farrar, il vincitore
della tappa di ieri del Giro
d’Italia. Velocista emergente,
sbocciato l’anno scorso alla
Tirreno-Adriatico quando
superò Cavendish, si è
consacrato nella prima
frazione in linea della corsa
rosa. Al termine di una
giornata ad alta tensione,
riscaldata dall’applauso
infinito di almeno un
milione di persone,
appollaiate anche sui
barconi in mezzo ai canali, e
infiammata da una serie di
cadute che hanno coinvolto
una sessantina di corridori.
Tra loro, la maglia rosa
Wiggins e quella tricolore di
Pozzato.
Si sapeva che la volatona
sarebbe stata improbabile.
L’elettricità del gruppo, con
tutti a voler stare davanti
anche quando non c’era
spazio, si è scaricata nelle
stradine strette della
campagna olandese, rese
tortuose da continui cambi
di direzione. Zona di
classiche, e quindi non
sconosciuta al gruppo. Una
vittoria di tappa al Giro
d’Italia, ormai, vale quanto
una al Tour de France, e
nessuno tira indietro la
gamba. Così le frustate
nell’avvicinamento verso
Utrecht (la città di Marco
Van Basten e Wesley
Sneijder) hanno provocato
una decina di capitomboli.
La maglia rosa Wiggins è
finita a terra due volte: la
prima a 45 km dall’arrivo, la
seconda ai meno 7, e
quest’ultima caduta gli è
costata il primato. Il gruppo
si è spezzato in tre parti.
Nonostante l’inseguimento
forsennato dei suoi, il
londinese alla fine ha ceduto
34" a Basso, Nibali,
Vinokourov, Garzelli,
Scarponi e soprattutto Cadel
Evans.
L’australiano si è sfilato la
maglia di campione del
mondo per vestire quella
rosa. Otto anni dopo la
terribile cotta di Passo Coe,
quando da leader cedette
9’30". Su quella crisi Evans
ha costruito, grazie agli
allenamenti di Aldo Sassi, il
presente da campione delle
corse a tappe. Grande
regolarità, due secondi posti
al Tour de France con meno
di 1’30" di distacco dal
vincitore, adesso l’attacco al
Giro d’Italia. La maglia rosa
potrebbe cederla oggi
nell’impegnativa tappa di
Middelburg, con 100
chilometri esposti al vento
del Mare del Nord, tra stress
e ventagli. Farrar è a un
secondo, ma Evans ha
confermato l’immagine da
leader mai in affanno,
sempre concentrato. E,
soprattutto, in due giorni ha
guadagnato ben 57" su
Carlos Sastre, il più forte in
salita. C’è poco da fare: lo
spagnolo fatica a correre
davanti.
Così come da applausi è
stata la prova di Ivan Basso
e della sua Liquigas-Doimo.
Il varesino ha consumato
quintali di energie nervose
per restare sempre nelle
prime cinque posizioni del
gruppo, ben spalleggiato da
Agnoli, Bodnar e Vanotti.
Questo non era il suo
terreno, ma ha pedalato
come se la maglia
rosa fosse sulle sue
spalle. E’
finalmente venuta
fuori l’esperienza
del Tour. Ivan ha
gestito la squadra
come facevano
Indurain e Armstrong. E
oggi è atteso all’esame
di maturità nella tappa
più difficile delle tre
frazioni olandesi. Prima
del rientro in serata verso
Cuneo. In aereo,
speriamo.
y
ALE-JET
È SOLO
QUINTO
L’arrivo
di Utrecht:
1. Farrar
2. Goss
3. Sabatini
4. Greipel
5. Petacchi
6. Sutton
7. McEwen
8. Brown
9. Dean
10. Modolo
18. Evans
a 3"
22. Scarponi
30. Nibali
31. Vinokourov
42. Basso
49. Garzelli
79. Wiggins
a 37"
115. Sastre
119. Cunego
122. Simoni
136. Pozzovivo
190. Pozzato a
4’19"
Una rosa
mondiale
Evans brucia i tempi
«Scusate l’anticipo
non è ancora Verona»
L’iridato torna leader del Giro dopo 8 anni, nel giorno
di Farrar. Sulle cadute: «Tappa nervosa e ridicola»
S
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
IL BRITANNICO CADE E PERDE 37"
Wiggins cede la maglia
dopo un solo giorno
Tyler
Farrar,
25 anni,
prima
vittoria
al Giro
AP
La prima caduta in
cui è rimasta
coinvolta la maglia
rosa Wiggins a 45
km dall’arrivo. Una
seconda caduta, ai
-7, lo ha tagliato
fuori dal gruppo di
testa: ha chiuso a
37" e ha perso 34"
da Evans BETTINI
UTRECHT (Olanda) dSi erano lasciati otto anni fa, sul Passo Coe, in
Trentino: una crisi profonda, il
giorno che all’improvviso diventa notte, come un’eclisse, tanto
da non vedere più la strada. Si
sono ritrovati ieri, in Olanda,
sotto il livello del mare: un po’
per caso e un po’ per destino,
per passione, per vocazione,
per istinto. Cadel Evans e la maglia rosa: era stato così crudele
da sembrare un addio, invece
era solo un arrivederci.
Metamorfosi Otto anni fa Cadel
aveva 25 anni, ma in bici, sulle
strade del Giro, era un esordiente: come se un bambino delle
elementari frequentasse l’università. Il suo mondo era quello
delle ruote grasse e artigliate, la
mountain bike. Non aveva mai
visto le Alpi, non conosceva i
propri confini, nello stesso tempo e con le stesse pedalate esplorava fuori e dentro di sé, finché
precipitò dal paradiso all’inferno e scoprì che la cotta, nel cicli-
smo, è il contrario dell’innamoramento. Adesso Cadel ha 33
anni, ma in bici, sulla strada, è il
campione del mondo: come se
un premio Nobel fosse invitato
a una lezione magistrale. Il suo
mondo è quello dei grandi giri e
delle classiche, delle salite e delle cronometro, della preparazione e della gestione. E in maniera trasparente, esemplare, valorosa. Evans è il simbolo del ciclismo sano. Quando lui vince,
quando lui indossa una maglia
— arcobaleno, rosa, gialla — il
ciclismo gode.
Sorpreso Così, di questo amore
ritrovato, di questo matrimonio
recuperato, di questo connubio
annunciato, il più sorpreso è
proprio Cadel: «Nel 2002 ho
conquistato la maglia rosa a cinque tappe dalla fine, in una tappa di montagne, e l’ho perduta
il giorno dopo, nell’ultima tappa di montagne. Qui la ritrovo
forse troppo presto. Avevo altre
idee. Per esempio: conquistarla
più avanti, fosse anche l’ultimo
giorno, a Verona. Non credo di
tenerla da qui a Verona: piuttosto, meglio a Verona».
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
41
R
Le piccole e medie aziende
sono il motore di un
Pianeta più Intelligente.
La
zampata
di MARIO CIPOLLINI
y
L’ALLARME VULCANO
«VINO»
ADESSO
È 3˚ A 3"
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Sprint atipico
Ma Petacchi
ha dormito
Cadel Evans
33 anni
OMEGA
Tensione tremenda Esperienza
non è solo il titolo che si dà ai
propri errori, ma anche a conoscenza, saggezza, intuito, intelligenza. «E’ stata la tappa più ridicola, nervosa e pericolosa che
mi sia capitato di correre da anni. Non credo per colpa del percorso. Già a 100 chilometri dall’arrivo tutti pretendevano di
stare davanti, nessuna squadra
voleva tirare, neanche quando
la fuga è stata ripresa. Una tensione tremenda: perché era la
prima tappa in linea, perché per
molti è il primo grande giro, perché c’era tanta gente. Io ero
tranquillo. E per rimanere tranquillo ho preferito correre davanti, anche a costo di spendere
qualche energia in più».
Senza un gregario Primo in classifica, con un secondo su Farrar. Evans che sorride: «Farrar
mi è attaccato, ma credo di poterlo staccare sullo Zoncolan».
Evans che sentenzia: «Oggi si sono persi secondi, sulle montagne si perderanno minuti».
Evans che aggiunge: «Anche se
si può perdere un Tour per 23",
e un altro per 58"». Com’è suc-
cesso proprio a lui, Evans, nel
2007 dietro a Contador e nel
2008 dietro a Sastre. Sembrano
altri tempi. No: erano altri tempi.
Evans che dice: «Pullman o aereo, non m’importa, tanto è
uguale per tutti. E mi sembra
che anche trent’anni fa al Giro
d’Italia ci fossero stati trasferimenti in macchina». Evans che
elogia: «La squadra, ci siamo
abituati a stare davanti alla
Freccia e alla Liegi, e lo faremo
ancora». Evans che sospira: «Abbiamo perso Kohler, e siamo solo al secondo giorno di corsa».
Evans che confessa: «A me interessa arrivare a Cuneo sano e
salvo».
Evans che elenca: «Quest’anno
ho cambiato squadra, compagni e direttori sportivi, ma
ho tenuto quelli che mi
stavano più vicino, cioè
il mio preparatore Sassi e il suo Centro ricerche Mapei». Evans
che rivela: «Ho trovato più equilibrio, esperienza, entusiasmo».
Evans che ammette: «E’
arrivato il mio tempo».
È stata una volata atipica,
quindi per capire chi è il più
forte velocista in questo Giro
bisogna aspettare. Petacchi
ha dormito un po’. Quando
hanno lanciato la volata
doveva partire, ma
d’altronde in squadra ha
solo un uomo che lo può
aiutare: ha perso una grande
occasione, anche se Farrar
era l’unico nel finale ad
avere due compagni a
fianco.
Sastre, invece, lo conosco
ma continuo a non capirlo.
È impensabile che uno possa
correre come lui. Sta sempre
nelle posizioni in coda al
gruppo, se vi ricordate
capita spesso che prenda
anche le salite in fondo. Non
è mai nel cuore della corsa e
questo gli è costato il
distacco. Non sa «limare»,
non vuole stress. E’ il suo
grande limite.
LA SCHEDA
O
CADEL EVANS
33 ANNI
AUSTRALIANO DELLA BMC
Al Tour si è piazzato
due volte secondo
Cadel Evans è nato il 14 febbraio 1977 a
Katherine, in Australia. Ha cominciato con
la mountain bike vincendo la Coppa del
Mondo nel 1998 e 1999. Pro’ dal 2001, ha
corso per Saeco, Mapei, Telekom,
T-Mobile e Silence-Lotto. Dal 2010 è alla
Bmc. Vanta 25 successi, tra cui
Mondiale 2009 e Freccia Vallone 2010.
Ha vinto anche Romandia 2006,
ProTour 2007, Coppi e Bartali
2008. Nelle corse a tappe è stato
secondo al Tour de France 2007
e 2008 e terzo alla Vuelta 2009.
Al Giro oggi vestirà la maglia
rosa per la seconda volta:
l’aveva già indossata per un solo
giorno nel 2002 (a sinistra nella
foto), quando correva per la
Mapei. Poi in classifica chiuse 14˚.
LA CONTESTAZIONE
Striscione
anti-Berlusconi
al traguardo
«Berlusconi mafioso, tutta
l’Olanda ci piglia in Giro».
Firmato: «Italiani auto-esiliati
in Olanda». Era uno striscione
apparso ieri tra la folla che si
era intrattenuta in zona-arrivo
anche ben oltre la fine della
seconda frazione del Giro
d’Italia e che naturalmente ha
attirato l’attenzione di turisti,
passanti e tifosi.
E durante il Processo alla
Tappa condotto da
Alessandra De Stefano — lo
studio della trasmissione Rai
era stato allestito a bordo
strada, poco dopo la linea
bianca — si sono chiaramente
sentite urla «italiane» di
contestazione all’indirizzo del
Presidente del Consiglio,
provenienti da un gruppo di
una decina di persone.
La classifica
dopo 2 tappe:
1. Evans
2. Farrar
a 1"
3. Vinokourov
a 3"
4. Porte
a 3"
5. Millar
a 4"
7. Nibali
a 8"
16. Scarponi
a 19"
20. Basso
a 21"
37. Wiggins
a 32"
74. Sastre
a 57"
123. Cunego
a 1’24"
14 ANNI
DOPO
OLANO
Cadel Evans è il
primo atleta
a indossare
la maglia rosa
da campione del
mondo dopo
lo spagnolo
Abraham Olano,
che ci riuscì il 7
giugno 1996
OGGI
Terza tappa,
AmsterdamMiddelburg di
224 km. Diretta
Rai 3 dalle
14.50
Il vulcano Eyjafjallajokull ANSA
Due piani
contro
la nube
Previsti voli charter
pullman o auto
per il rientro in Italia
DAL NOSTRO INVIATO
CIRO SCOGNAMIGLIO
UTRECHT dIl Giro d’Italia può
tirare un sospiro di sollievo. Le
ceneri del vulcano islandese
Eyafjallajokull fanno meno paura e stasera, salvo sorprese, i
corridori potranno salire sui
due voli messi a disposizione
dall’organizzazione per il rientro in Italia e godersi per intero il giorno di riposo di domani. In ogni caso, a seconda delle condizioni atmosferiche, sono due i piani previsti.
Piano A Cieli sgombri e spazi
aerei aperti. Dopo l’arrivo, i
corridori andranno in bus da
Middelburg all’aeroporto di
Ostenda, in Belgio (1 ora e 20’
circa). Due i voli previsti —
20.30 e 21 — per 346 posti totali: destinazione l’aeroporto
di Cuneo Levaldigi. I velivoli
sono già in zona. Cena in Italia, poi l’arrivo in albergo.
Piano B Cieli «inceneriti» e spazi aerei chiusi. Trasferimento
in bus dell’organizzazione,
con pernottamento in Lussemburgo in hotel già opzionati.
Le squadre che vorranno utilizzare mezzi propri potranno comunque farlo, ma dovranno
comunicarlo alla direzione anche al fine di assicurare la reperibilità dei corridori per i controlli antidoping.
Stamattina, al raduno di partenza di Amsterdam (10.15),
nuova riunione per fare il punto della situazione. Ma c’è ottimismo.
MAGLIA VERDE
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
42
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIRO D’ITALIA GIORNATA-CAOS
UN DISASTRO
LE PAGELLE
Nei 50 km finali
10 capitomboli
in sequenza
P
di greg.
La maglia rosa nel mucchio
Altro incidente, coinvolto Pozzato
Il tricolore è k.o.
A 45 km dall’arrivo una delle 10 cadute: è coinvolta
anche la maglia rosa Wiggins (nel circolino). Rientrerà,
ma un’altra caduta gli costerà il primato BETTINI
A 7.3 chilometri dal traguardo una nuova caduta ha
coinvolto parecchi corridori, tra cui Pozzato. Problemi
anche per Sastre e Cunego FOTO IPP PRESA DALLA TV
Il campione italiano è a terra,
disteso e dolorante: «Sono volato
via, il ginocchio mi fa molto male»
«Cadute? C’è chi non sa correre»
9
8
Farrar
Evans
Emerge di
prepotenza in
una volata
difficile,
come uno
squalo dalla
schiuma di un
frangente.
Saggio,
esperto,
tranquillo. Un
signore nella
battaglia.
Ritrova dopo
otto anni la
maglia rosa.
8
6
Basso
Wiggins
Autorevole.
Recita da
protagonista
nel finale
e non lascia
scampo a chi
resta tappato
nella caduta.
Mostra
fair-play
anche nella
sfortuna. Non
cerca scuse
e promette di
riprovare
ancora.
5
5
Sastre
Petacchi
Sfortunato,
ma in due
tappe ha
rimediato 57"
di distacco,
tanti per uno
che vuole
vincere il Giro.
Perde una
straordinaria
occasione.
Non appare
così brillante
come all’inizio
del Giro di un
anno fa.
Wiggins: «Il percorso non c’entra». A terra anche Sastre, Cunego e Pozzato
bone, avevano portato i puledrini al Giro. Una festa. Poi, all’improvviso, a 45 km dall’arrivo, il gruppo è trasmutato in
un branco di cavalli selvaggi.
«Sembrava una guerra», ha
detto Saronni. Dieci cadute,
una dopo l’altra. La tappa è diventata battaglia cruenta. Tra
le vittime anche Sastre, Cunego, Simoni, Pozzovivo, con
Martin Kohler costretto al ritiro per frattura della clavicola.
DAL NOSTRO INVIATO
CLAUDIO GREGORI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
UTRECHT dLa caduta esplode
in gruppo come un sanpietrino su una vetrata di cristallo.
Scaglia schegge. Apre ferite.
Per una caduta, la maglia rosa
Bradley Wiggins è stata spodestata. Dopo la gioia ha conosciuto il dolore.
«Ho fatto due cadute. La prima a 45 km dal traguardo,
l’unica volta in cui ero rimasto
indietro nel gruppo. La seconda è avvenuta in testa a 7 km
dall’arrivo. E’ stato impossibile recuperare», ha detto Wiggins, deluso, ma non vinto. Ha
misurato senza tremare le ferite: «Ho un ginocchio gonfio.
Ma molti altri stanno peggio
di me. Sono stato fortunato
nella sfortuna. Non era un problema di strade, ma di corridori». Il traguardo, insomma,
con la sua forza magnetica invogliava all’azzardo. Wiggins
ha accettato la deposizione virilmente. Senza cercare scuse.
Un gruppo di studenti dell’Oxford University Cycling
Club lo ha rincuorato. «Bradley spera di riprendersi presto
la maglia rosa», ha confidato il
suo amico del cuore Cioni.
Battaglia Doveva essere una
tappa innocente, un gioco
acrobatico per velocisti. L’ambiente era bucolico. Greggi sui
prati verdi con gli agnellini. Cigni flessuosi nei canali. Mulini
a vento. Il ruminare di mucche
pezzate. Tutta l’Olanda sulla
strada. Perfino gli eleganti cavalli Frisoni, neri come il car-
La maglia rosa Bradley Wiggins, 30 anni, viene scortato dai compagni di Sky dopo la prima caduta AP
LA CORSA AI RAGGI X
DATA TAPPA
KM
ARRIVO
MAGLIA ROSA
ROSSA
VERDE
8/5
1ª AMSTERDAM-AMSTERDAM (crono)
8,4
WIGGINS
WIGGINS
WIGGINS
-
PORTE
Ieri
2ª AMSTERDAM-UTRECHT
210
FARRAR
EVANS
FARRAR
VOSS
PORTE
DATA TAPPA
KM
DIFFICOLTÀ
Oggi
224
***
3ª AMSTERDAM-MIDDELBURG
GIUDIZIO GAZZETTA
Innumerevoli cambi di direzione lungo il mare: vento e ventagli
Domani RIPOSO A CUNEO
12/5
4ª SAVIGLIANO-CUNEO (cronosquadre)
33
****
13/5
5ª NOVARA-NOVI LIGURE
162
*
È un unico rettilineo: chi ha la squadra, può guadagnare
14/5
6ª FIDENZA-MARINA DI CARRARA
172
**
15/5
7ª CARRARA-MONTALCINO
222
****
16/5
8ª CHIANCIANO TERME-TERMINILLO
189
***
17/5
9ª FROSINONE-CAVA DE’ TIRRENI
187
*
Appuntamento per velocisti
18/5
10ª AVELLINO-BITONTO
230
*
Occhio all’Appennino Lucano, ma sarà ancora volata
19/5
20/5
11ª LUCERA-L’AQUILA
262
12ª CITTÀ SANT’ANGELO-PORTO RECANATI 206
Omaggio a Coppi e Girardengo: per velocisti
A -15 km il Gpm di Bedizzano può spezzare il gruppo
Due tratti sterrati (5,5 km e 14 km) negli ultimi 19: attenzione
Primo arrivo in salita: per capire
***
*
La tappa più lunga con omaggio all’Abruzzo e finale in salita
Si risale l’Adriatico: volata
Sul tracciato della Nove Colli: nel finale il Barbotto
21/5
13ª PORTO RECANATI-CESENATICO
223
**
22/5
23/5
24/5
14ª FERRARA-ASOLO
15ª MESTRE-MONTE ZONCOLAN
RIPOSO A BRUNICO
16ª SAN VIGILIO DI MAREBBE-PLAN DE
CORONES (cronoscalata)
205
222
***
*****
12,9
*****
26/5
17ª BRUNICO-PEIO TERME
173
***
27/5
18ª LEVICO TERME-BRESCIA
140
*
28/5
19ª BRESCIA-APRICA
195
*****
Il primo dei tre giorni della verità: c’è il Mortirolo
29/5
20ª BORMIO-PONTE DI LEGNO/TONALE
178
*****
Forcola, Eira, Foscagno e Gavia, dal versante di S.Caterina
30/5
21ª VERONA-VERONA (crono)
15
***
25/5
Si entra nel vivo: il Grappa a 40 dall’arrivo farà selezione
Torna la salita più dura d’Europa, versante di Ovaro
Come nel 2008: lo sterrato è di 5,9 km, punte del 24%
Ideale per le fughe, con il Passo delle Palade a metà gara
Si costeggia il Garda, sponda bresciana: volata
Circuito delle Torricelle e arrivo all’Arena
BIANCA
Ferite Tra i feriti il campione
d’Italia Pozzato: «Mi fa molto
male il ginocchio destro. E un
po’ la spalla». «Si andava ad oltre 60 all’ora. Abbiamo inchiodato. Uno da dietro mi ha beccato il manubrio e mi ha fatto
volare via». Ha aggiunto: «Le
cadute non sono avvenute perché la strada era pericolosa,
ma perché tutti vogliono stare
davanti nel finale e alcuni non
sono capaci».
Sastre era avvilito: «Peccato.
Questi 34" di distacco non ci
volevano. In questa tappa di
grande stress ero sempre rimasto davanti, ma quando c’è stata una caduta in testa al gruppo sono rimasto coinvolto. Abbiamo inseguito e raggiunto il
gruppo-Wiggins, ma davanti
erano imprendibili. Ho preso
anche un forte colpo alla spalla». Cunego, invece, è stato solo ferito al cuore. Ha raccontato: «Ho messo il piede a terra a
-45 km e sono stato tamponato. Lì credo di aver danneggiato il cambio, che, a -12 km, si è
strappato dalla forcella. Poi,
mentre inseguivo, sono stato
fermato dal gruppo». La tappa
di oggi misurerà la profondità
delle ferite.
.it
OGGI DALLE 14.10
DIRETTA VIDEO
SU GAZZETTA TV
Oggi diretta streaming della
tappa sul sito rosa dalle
14.10: telecronaca di Andrea
Berton, Marco Saligari e dei
giornalisti Gazzetta. Nello
speciale Giro, aggiornamenti
in tempo reale fin dal mattino
con i video dei protagonisti.
www.gazzetta.it
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
I Business Partner IBM
presentano le nuove
soluzioni per le piccole
e medie aziende
GIRO D’ITALIA IL VINCITORE
Farrar, la paura
prima del boom
Esplode l’americano cresciuto in Nepal col padre
medico. Non lo ferma la caduta: «Grazie al team»
Tyler Farrar, 25 anni, trionfa a Utrecht: è la prima vittoria al Giro. Nel cerchio uno dei suoi tatuaggi BETTINI
43
R
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDO’
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
UTRECHT dIl raduno del matti-
no è una natura morta di velocisti: Andre Greipel increspa
appena un muscolo della guancia in risposta alle sonorità della speaker, Alessandro Petacchi mormora un fuggevole
«speriamo» ai microfoni ansiosi di parole bellicose, Robbie
McEwen scivola liquido fra le
trappole del palco, e sembra
un Terminator con sguardo-sensore in funzione, temperatura tot, vento tot, umidità
tot. Il quarto cavaliere dello
sprint, Tyler Farrar, recita invece in un altro film: si presenta al foglio firma con un sorriso che gli illumina il volto, descrive ciarliero il proprio piano di battaglia, non smette di
spassarsela sino alla linea di
partenza. Farrar è un bel tipo:
nasce a Wenatchee, 200 chilometri fuori Seattle, nelle zone
in cui girarono Twin Peaks, e
siccome il padre è una specie
di medico senza frontiere all’età di 14 anni lo segue in Nepal, ottimo posto per crescere
un po’ stralunati. Non si diventa velocisti per caso.
La caduta La natura morta si
rianima strada facendo, mostrando a cosa serve il sangue
freddo dello sprinter: cadono
gregari e capitani, scalatori e
discesisti, non gli equilibristi
dei finali. Tranne Farrar.
«Prendo in pieno uno spartitraffico, cosa posso dire, non
l’ho proprio visto. Mancano
50 chilometri all’arrivo, sono
un po’ sbucciato; penso che
non sia la mia giornata, ma alzando la testa incrocio lo
sguardo di quattro compagni.
Mi hanno aspettato. Mi riportano sotto in un amen. A quel
punto non posso non provarci». Il lavoro dei Garmin sembra assecondare i tatuaggi che
Tyler si è fatto disegnare sulle
braccia: il tibetano «pace e saggezza interiore» per il modo sereno e rilassato in cui la squadra lo pilota ai 300 metri, l’indiano «possa ognuno essere felice» per l’esplosione di gioia
brivido
p
Ai -50 km ha urtato
uno spartitraffico
Farrar è rimasto coinvolto in
una caduta a 50 km
dall’arrivo: ha preso in pieno
uno spartitraffico e la sua
tappa sembrava finita lì. Poi il
recupero e il trionfo. BETTINI
collettiva che segue il taglio
del traguardo.
Dean apripista In mezzo ai due
flash, la curva ai 220 metri che
Chris Sutton anticipa rimescolando un mazzo già servito per
la volata a tre Farrar-Petacchi-Greipel; l’italiano resta imbottigliato dietro l’ormai esanime Hondo, il tedesco non rimonta nemmeno il compagno
Goss, McEwen è disperso nel
traffico. Resta Farrar, e il suo è
un dominio: «In inverno abbiamo lavorato molto per affinare i meccanismi di squadra, il
modo in cui Julian (Dean,
ndr) mi ha riportato su Sutton
è stato strepitoso. Non sono
qui per nascondermi: questa
prima tappa al Giro è un successo speciale nella mia giovane carriera, e ora che ho avuto
la conferma di quanto siano
oliati gli ingranaggi della Garmin credo proprio di potermela giocare con Cavendish. L’anno scorso gli arrivavo molto vicino, vedremo al Tour se l’ho
superato».
Nervosismo Nuove gerarchie
sono in via di definizione nel
pazzo mondo dello sprint. Che
poi pazzo... Come abbiamo visto, quelli che restano in piedi
sono loro. «Le strade olandesi
sono pericolose, ma questa
non era una novità. La verità è
che nelle prime tappe dei grandi giri il nervosismo la fa da padrone, tutti lottano per stare
in testa senza che ce ne sia bisogno». Manca solo che aggiunga «so’ ragazzi...», e il paradosso sarebbe completo. Il
primato di Evans dista un solo
secondo, oggi Tyler sogna
Twin Peaks: tappa e maglia.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
44
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIRO D’ITALIA LA GUIDA
ORDINE D'ARRIVO
Delusione
Greipel
Modolo 10˚
Il tedesco Andre
Greipel, uno dei
favoriti della vigilia,
è solo 4˚, superato
anche da un ottimo
Sabatini (3˚). Sacha
Modolo ha stoffa:
10˚. Simoni e Cunego
rimangono invischiati
nelle retrovie e
perdono 37"
POS. CORRIDORE
TEMPO
23 EFIMKIN A. (RUS)
48 GERDEMANN (GER)
73 BERTAGNOLLI (ITA)
98 ARASHIRO (GIA)
123 KONOVALOVAS (LIT)
148 BISOLTI (ITA)
173 SCHÄR (SVI)
24 LASTRAS (SPA)
49 GARZELLI (ITA)
74 BERTOGLIATI (SVI)
99 SAMOILAU (BIE)
124 KOZONTCHUK (RUS)
149 LUND (DAN)
174 HAYMAN (AUS)
25 MILLAR (GB)
50 KARPETS (RUS)
75 BAKELANDTS (BEL)
100 CODOL (ITA)
125 BLOT (FRA)
150 BERTOLINI (ITA)
175 ZANDIO (SPA)
210 km in 4.56’46", media 42,457; abb. 20"
26 TIRALONGO (ITA)
51 MORKOV (DAN)
76 MOLLEMA (OLA)
101 CLAUDE (FRA)
126 PEDERSEN (DAN)
151 LOUDER (USA)
176 MARANGONI (ITA)
a 2’45"
2
GOSS (AUS)
27 ARDILA CANO (COL)
52 VANDEVELDE (USA)
77 DE GREEF (BEL)
102 KAISEN (BEL)
127 MONCOUTIE (FRA)
152 DONATI (ITA)
177 FLENS (OLA)
abb. 2"
3
SABATINI (ITA)
a 3’40"
a 4’19"
1
Tyler FARRAR
Usa, Garmin
abb. 12"
28 VELO (ITA)
53 ELIJZEN (OLA)
78 STANGELJ (SLO)
103 WEGMANN (GER)
128 REYNES (SPA)
153 RASCH (NOR)
178 LODDO (ITA)
4
GREIPEL (GER)
29 BLYTH (GB)
54 HANSEN (AUS)
79 WIGGINS (GB)
104 TUFT (CAN)
129 WEGELIUS (GB)
154 MASCIARELLI F. (ITA)
179 POSSONI (ITA)
5
PETACCHI (ITA)
30 NIBALI (ITA)
55 VANOTTI (ITA)
80 BOOKWALTER (USA)
105 TONDO (SPA)
130 LLOYD M. (AUS)
155 MARZANO (ITA)
180 HENDERSON (N.ZEL)
6
SUTTON (AUS)
31 VINOKOUROV (KAZ)
56 DALL’ANTONIA (ITA)
81 CARUSO (ITA)
106 MARTIN (IRL)
131 ENGELS (OLA)
156 OCHOA (VEN)
a 51"
7
MCEWEN (AUS)
32 DIDIER (LUS)
57 LOOSLI (SVI)
82 TURPIN (FRA)
107 MONIER (FRA)
132 WYSS M. (SVI)
157 CAPECCHI (ITA)
a 54"
8
BROWN (AUS)
33 PORTE (AUS)
58 TOSATTO (ITA)
83 SZMYD (POL)
108 SÖRENSEN N. (DAN)
133 CATALDO (ITA)
158 VOSS (GER)
9
DEAN (N.ZEL)
34 ROHREGGER (AUT)
59 HONDO (GER)
a 13"
84 MORENO (SPA)
109 SÖRENSEN C. (DAN)
134 CANUTI (ITA)
159 LOSADA (SPA)
10 MODOLO (ITA)
35 BONNAFOND (FRA)
60 FISCHER (BRA)
a 23"
85 VOECKLER (FRA)
110 KIREYEV (KAZ)
135 CUSIN (FRA)
160 BRUSEGHIN (ITA)
11 RAVARD (FRA)
36 SIEBERG (GER)
61 KRIVTSOV (UCR)
a 37"
86 MAZZANTI (ITA)
111 GASPAROTTO (ITA)
136 POZZOVIVO (ITA)
161 SERPA (COL)
12 MERLO (ITA)
37 AGNOLI (ITA)
62 PINOTTI (ITA)
87 BUFFAZ (FRA)
112 STALDER (SVI)
137 AMADOR (C.RICA)
162 PETROV (RUS)
13 FÖRSTER (GER)
38 FOUCHARD (FRA)
63 LE FLOCH (FRA)
88 KIRYIENKA (BIE)
113 CUESTA (SPA)
138 STORTONI (ITA)
163 CHARTEAU (FRA)
14 WEYLANDT (BEL)
39 JUFRE (SPA)
64 BRANDLE (AUT)
89 BARRY (CAN)
114 ALBASINI (SVI)
139 MEYER (AUS)
164 ANDRIOTTO (ITA)
40 KISERLOVSKI (CRO)
65 GADRET (FRA)
90 ARROYO (SPA)
115 SASTRE (SPA)
140 DYACHENKO (KAZ)
165 FRAPPORTI (ITA)
16 DUQUE (COL)
41 VAN EMDEN (OLA)
66 GRIVKO (UCR)
91 KRIIT (EST)
116 TSCHOPP (SVI)
141 GUSTOV (UCR)
166 PIRAZZI (ITA)
abb. 4"
192 FACCI (ITA)
17 WYSS D. (SVI)
42 BASSO (ITA)
67 LARSSON (SVE)
92 RABON (R.CEC)
117 HORRACH (SPA)
142 SIJMENS (BEL)
167 KING (USA)
a 1’23"
193 KRUIJSWIJK (OLA)
18 EVANS (AUS)
43 HAEDO (ARG)
68 BELLETTI (ITA)
93 TROFIMOV (RUS)
118 PINEAU (FRA)
143 IGLINSKIY (KAZ)
168 MASCIARELLI A. (ITA)
a 1’37"
194 MANDRI (EST)
19 COOKE (AUS)
44 ROBERTS (AUS)
69 FAILLI (ITA)
94 BONNET (FRA)
119 CUNEGO (ITA)
144 RIGHI (ITA)
169 RUSS (GER)
a 2’11"
195 SPEZIALETTI (ITA)
a 5’37"
20 HINAULT (FRA)
45 KLIMOV (RUS)
70 CIONI (ITA)
95 URAN (COL)
120 MAYOZ (SPA)
145 CHEULA (ITA)
170 GAUDIN (FRA)
a 2’13"
196 BONO (ITA)
a 6’06"
21 FOTHEN M. (GER)
46 WEENING (OLA)
71 ROELS (GER)
96 EIBEGGER (AUT)
121 DUPONT (FRA)
146 LEWIS (USA)
171 SARMIENTO (COL)
a 2’17"
197 BODNAR (POL)
22 SCARPONI (ITA)
47 STAMSNIJDER (OLA)
72 IGNATIEV (RUS)
97 REDA (ITA)
122 SIMONI (ITA)
147 MIHOLJEVIC (CRO)
172 MURPHY (USA)
abb. 8"
15 LANG (GER)
a 3"
CLASSIFICA GENERALE
Alle spalle del messinese ci sono
Garzelli, 14˚ a 18" dal campione
del mondo, e Scarponi, 16˚ a 19".
Lo svizzero Martin Kohler della
Bmc è il primo ritirato
1
TEMPO
Cadel EVANS (AUS)
POS. CORRIDORE
65 DYACHENKO (KAZ)
Bmc, km 218,4 in 5.07’09"
66 HINAULT (FRA)
media 42,663 km/h
67 BONNET (FRA)
TEMPO
POS. CORRIDORE
a 51"
131 SIMONI (ITA)
a 1’28"
132 ENGELS (OLA)
a 1’29"
a 52"
FARRAR (USA)
a 1"
68 KIRYIENKA (BIE)
3
VINOKOUROV (KAZ)
a 3"
69 TONDO (SPA)
a 53"
135 MARZANO (ITA)
4
PORTE (AUS)
70 FISCHER (BRA)
a 55"
136 SIJMENS (BEL)
5
MILLAR (GB)
a 4"
71 WYSS D. (SVI)
a 56"
137 CANUTI (ITA)
6
VAN EMDEN (OLA)
a 7"
72 BAKELANDTS (BEL)
7
NIBALI (ITA)
a 8"
73 BONNAFOND (FRA)
8
STAMSNIJDER (OLA)
a 9"
74 SASTRE (SPA)
9
SIEBERG (GER)
a 10"
75 KIREYEV (KAZ)
a 13"
76 MOLLEMA (OLA)
11 MORKOV (DAN)
134 ARROYO (SPA)
a 1’30"
a 1’31"
138 STALDER (SVI)
a 57"
139 CHEULA (ITA)
140 BELLETTI (ITA)
141 SÖRENSEN C. (DAN)
a 58"
77 WEGELIUS (GB)
12 GREIPEL (GER)
TEMPO
133 MAZZANTI (ITA)
2
10 GOSS (AUS)
78 KRIVTSOV (UCR)
a 1’00"
a 1’32"
142 EIBEGGER (AUT)
143 DONATI (ITA)
a 1’33"
144 POZZOVIVO (ITA)
a 1’34"
145 CAPECCHI (ITA)
a 1’36"
13 GERDEMANN (GER)
a 15"
79 MORENO (SPA)
14 GARZELLI (ITA)
a 18"
80 MIHOLJEVIC (CRO)
a 1’01"
146 KRIIT (EST)
a 1’37"
15 WEENING (OLA)
a 19"
81 CUSIN (FRA)
a 1’03"
147 GUSTOV (UCR)
a 1’40"
82 BARRY (CAN)
a 1’05"
148 IGLINSKIY (KAZ)
a 1’43"
83 BLYTH (GB)
a 1’06"
149 BISOLTI (ITA)
16 SCARPONI (ITA)
17 ARDILA CANO (COL)
a 20"
18 KARPETS (RUS)
19 COOKE (AUS)
84 LEWIS (USA)
a 21"
20 BASSO (ITA)
85 MERLO (ITA)
86 IGNATIEV (RUS)
a 1’07"
21 PETACCHI (ITA)
a 22"
87 SÖRENSEN N. (DAN)
22 HANSEN (AUS)
a 24"
88 BERTOGLIATI (SVI)
a 1’08"
89 BERTOLINI (ITA)
24 ELIJZEN (OLA)
90 DE GREEF (BEL)
a 1’10"
91 FAILLI (ITA)
a 1’11"
26 SABATINI (ITA)
a 25"
a 26"
27 TOSATTO (ITA)
92 MARTIN (IRL)
94 LOUDER (USA)
a 28"
95 RIGHI (ITA)
a 1’12"
96 MODOLO (ITA)
a 1’13"
a 1’14"
31 TIRALONGO (ITA)
a 29"
97 VOECKLER (FRA)
32 FOTHEN M. (GER)
a 30"
98 CUESTA (SPA)
33 DIDIER (LUS)
a 31"
99 MEYER (AUS)
100 SZMYD (POL)
101 GADRET (FRA)
36 FÖRSTER (GER)
a 32"
37 WIGGINS (GB)
104 HORRACH (SPA)
a 34"
105 ALBASINI (SVI)
40 ROBERTS (AUS)
a 37"
106 URAN (COL)
41 HAEDO (ARG)
a 38"
107 REYNES (SPA)
42 SUTTON (AUS)
a 1’18"
46 PINOTTI (ITA)
155 PETROV (RUS)
a 1’47"
156 CARUSO (ITA)
a 1’49"
157 CLAUDE (FRA)
a 1’52"
a 1’53"
161 LOSADA (SPA)
a 1’57"
162 PIRAZZI (ITA)
a 1’59"
163 PEDERSEN (DAN)
a 2’03"
164 BLOT (FRA)
a 2’04"
165 FRAPPORTI (ITA)
a 2’06"
166 CHARTEAU (FRA)
a 2’07"
167 ANDRIOTTO (ITA)
a 2’18"
168 MURPHY (USA)
a 2’32"
169 RUSS (GER)
a 2’51"
170 HAYMAN (AUS)
a 2’53"
a 2’55"
109 MONIER (FRA)
111 LE FLOCH (FRA)
112 BERTAGNOLLI (ITA)
a 1’20"
174 GAUDIN (FRA)
a 3’05"
175 ZANDIO (SPA)
a 3’07"
176 MARANGONI (ITA)
a 3’08"
177 SARMIENTO (COL)
a 3’12"
178 HENDERSON (N.ZEL)
a 4’19"
179 LODDO (ITA)
a 4’34"
a 42"
113 STORTONI (ITA)
180 KRUIJSWIJK (OLA)
a 4’39"
48 KLIMOV (RUS)
a 43"
114 REDA (ITA)
181 SANTAMBROGIO (ITA)
115 DUPONT (FRA)
182 WURF (AUS)
50 BROWN (AUS)
a 44"
116 RABON (R.CEC)
a 1’21"
183 POZZATO (ITA)
a 4’45"
117 CODOL (ITA)
184 CUMMINGS (GB)
a 4’47"
52 FOUCHARD (FRA)
118 PINEAU (FRA)
a 1’22"
185 FACCI (ITA)
a 4’49"
53 WEYLANDT (BEL)
119 AMADOR (C.RICA)
a 1’23"
186 LLOYD D. (GB)
a 4’50"
187 POSSONI (ITA)
a 5’00"
188 RODRIGUEZ JA. (VEN)
a 5’03"
a 45"
55 CIONI (ITA)
56 KISERLOVSKI (CRO)
57 CATALDO (ITA)
58 TUFT (CAN)
a 47"
59 KONOVALOVAS (LIT)
60 GASPAROTTO (ITA)
120 TURPIN (FRA)
121 RASCH (NOR)
a 46"
a 1’24"
122 MASCIARELLI F. (ITA)
189 FROOME (KEN)
a 5’05"
123 CUNEGO (ITA)
190 JEANNESSON (FRA)
a 5’06"
124 MAYOZ (SPA)
191 BOBRIDGE (AUS)
a 5’12"
125 TROFIMOV (RUS)
a 48"
126 MONCOUTIE (FRA)
61 DEAN (N.ZEL)
127 MCEWEN (AUS)
62 BRANDLE (AUT)
128 WEGMANN (GER)
129 TSCHOPP (SVI)
63 RAVARD (FRA)
64 WYSS M. (SVI)
a 49"
130 BUFFAZ (FRA)
A PUNTI
CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Tyler FARRAR (Usa, Garmin) 25 punti; 2. Goss
(Aus) 20; 3. Sabatini 16; 4. Greipel (Ger)
14; 5. Petacchi 12; 6. Sutton (Aus) 10; 7.
McEwen (Aus) 9; 8. Brown (Aus) 8; 9.
Voss (Ger) 8; 10. Dean (N.Zel) 7; 11. Modolo 6; 12. Pirazzi 6.
CLASSIFICA GENERALE: 1. Tyler FARRAR (Usa, Garmin) 25 punti; 2. Wiggins
(GB) 25; 3. Goss (Aus) 20; 4. Bookwalter
(Usa) 20; 5. Evans (Aus) 16; 6. Sabatini
16; 7. Vinokourov (Kaz) 14; 8. Greipel (Ger)
14; 9. Petacchi 12; 10. Henderson (N.Zel)
12; 11. Porte (Aus) 10; 12. Sutton (Aus) 10;
13. Millar (GB) 9; 14. McEwen (Aus) 9.
a 1’11"
a 1’15"
183 CUMMINGS (GB)
184 WURF (AUS)
185 BOBRIDGE (AUS)
186 CAPELLI (ITA)
187 CORTI (ITA)
188 RODRIGUEZ JA. (VEN)
189 SANTAMBROGIO (ITA)
a 1’21"
190 POZZATO (ITA)
191 JEANNESSON (FRA)
a 4’30"
rit. KOHLER (SVI)
192 MANDRI (EST)
a 5’23"
193 CAPELLI (ITA)
a 5’30"
194 CORTI (ITA)
a 5’37"
a 1’26"
195 BODNAR (POL)
a 6’24"
a 1’27"
196 SPEZIALETTI (ITA)
a 6’30"
197 BONO (ITA)
a 6’42"
a 1’25"
MONTAGNA
CLASSIFICA DI TAPPA E GENERALE:
1. Paul VOSS (Ger, Milram) 4 punti; 2. Pirazzi 4; 3. Flens (Ola) 4.
Ieri è stata assegnata la prima maglia verde, che identifica la classifica del gran
premio della montagna, istituita nel 1933.
Quest’anno i Gpm sono 36. Gli arrivi in quota sono 4: Terminillo (8ª tappa), Zoncolan (15ª), Plan de Corones (16ª) e Ponte di
Legno (20ª). La Cima Coppi (vetta più alta del Giro) è il Passo Gavia (2.618 metri,
20ª tappa). La 19ª tappa Brescia-Aprica
è dedicata a Pantani. L’anno scorso la maglia verde se l’aggiudicò Stefano Garzelli. Il primato è di Gino Bartali (7 successi),
BMC RACING TEAM
D.S.: Lelangue
1
EVANS
2
BOOKWALTER
3
KOHLER
4
LOUDER
5
SANTAMBROGIO
6
MURPHY
7
SCHÄR
8
STALDER
9
WYSS D.
Aus
Usa
Svi
Usa
Ita
Usa
Svi
Svi
Svi
ACQUA&SAPONE
D’ANGELO ANTENUCCI
D.S.: Cenghialta
11
GARZELLI
12 ANDRIOTTO
13 CODOL
14 DONATI
15 FAILLI
16 MASCIARELLI A.
17
MASCIARELLI F.
18 MIHOLJEVIC
19 SARMIENTO
Ita
Ita
Ita
Ita
Ita
Ita
Ita
Cro
Col
AG2R LA MONDIALE
D.S.: Kasputis
21 BONNAFOND
22 DUPONT
23 EFIMKIN A.
24 GADRET
25 HINAULT
26 KRIVTSOV
27 MANDRI
28 RAVARD
29 TURPIN
Fra
Fra
Rus
Fra
Fra
Ucr
Est
Fra
Fra
ANDRONI GIOCATTOLI
DIQUIGIOVANNI
D.S.: Savio
31 SCARPONI
32 BERTAGNOLLI
33 BERTOLINI
34 BERTOGLIATI
35 LODDO
36 OCHOA
37 RODRIGUEZ JA.
38 SERPA
39 WURF
Ita
Ita
Ita
Svi
Ita
Ven
Ven
Col
Aus
ASTANA
D.S.: Sheffer
41 VINOKOUROV
42 TIRALONGO
43 GASPAROTTO
44 GRIVKO
45 JUFRE
46 KIREYEV
47 IGLINSKIY
48 STANGELJ
49 DYACHENKO
GARMIN-TRANSITIONS
D.S.: White
111 MILLAR
112 VANDEVELDE
113 FARRAR
114 BOBRIDGE
115 DEAN
116 FISCHER
117 MARTIN
118 MEYER
119 TUFT
Kaz
Ita
Ita
Ucr
Spa
Kaz
Kaz
Slo
Kaz
BBOX BOUYGUES TELECOM
D.S.: Rodriguez J.F.
51 VOECKLER
52 ARASHIRO
53 BONNET
54 CHARTEAU
55 CLAUDE
56 GAUDIN
57 LE FLOCH
58 TROFIMOV
59 TSCHOPP
LAMPRE-FARNESE VINI
D.S.: Bontempi
121 CUNEGO
122 PETACCHI
123 SIMONI
124 BONO
125 HONDO
126 MARZANO
127 LOOSLI
128 RIGHI
129 SPEZIALETTI
Ita
Ita
Ita
Ita
Ger
Ita
Svi
Ita
Ita
Fra
Gia
Fra
Fra
Fra
Fra
Fra
Rus
Svi
LIQUIGAS-DOIMO
D.S.: Zanatta
131 BASSO
132 NIBALI
133 AGNOLI
134 BODNAR
135 DALL’ANTONIA
136 KISERLOVSKI
137 SABATINI
138 SZMYD
139 VANOTTI
Ita
Ita
Ita
Pol
Ita
Cro
Ita
Pol
Ita
OMEGA PHARMA-LOTTO
D.S.: Damiani
141 LANG
142 BAKELANDTS
143 BLYTH
144 DE GREEF
145 ELIJZEN
146 KAISEN
147 LLOYD M.
148 MORENO
149 WEGELIUS
Ger
Bel
GB
Bel
Ola
Bel
Aus
Spa
GB
CAISSE D’EPARGNE
D.S.: Stephens
61 BRUSEGHIN
62 AMADOR
63 ARROYO
64 JEANNESSON
65 KIRYIENKA
66 LASTRAS
67 LOSADA
68 URAN
69 ZANDIO
a 4’46"
51 LOOSLI (SVI)
54 GRIVKO (UCR)
Sulle strade olandesi
pulsa un cuore rosa
171 MASCIARELLI A. (ITA) a 2’54"
47 LASTRAS (SPA)
49 EFIMKIN (RUS)
ANCHE IERI UN BAGNO DI FOLLA
173 SCHÄR (SVI)
110 KAISEN (BEL)
a 41"
153 KOZONTCHUK (RUS)
172 FLENS (OLA)
a 1’19"
108 SAMOILAU (BIE)
a 39"
44 LARSSON (SVE)
45 DUQUE (COL)
a 1’17"
102 ARASHIRO (GIA)
39 BOOKWALTER (USA)
43 JUFRE (SPA)
a 1’15"
103 STANGELJ (SLO)
38 VANOTTI (ITA)
a 1’45"
152 VOSS (GER)
160 SERPA (COL)
a 27"
29 LANG (GER)
35 HONDO (GER)
151 BRUSEGHIN (ITA)
159 KING (USA)
28 ROHREGGER (AUT)
34 VELO (ITA)
a 1’44"
158 LUND (DAN)
93 ROELS (GER)
30 AGNOLI (ITA)
150 OCHOA (VEN)
154 LLOYD M. (AUS)
23 VANDEVELDE (USA)
25 DALL'ANTONIA (ITA)
a 1’09"
182 LLOYD D. (GB)
IN GARA 197 CORRIDORI DI 22 SQUADRE
Nibali è il primo italiano: a 8" da Evans
POS. CORRIDORE
a 1’04", abb. 6"
181 FROOME (KEN)
CERVELO TEST TEAM
D.S.: Mauduit
71
SASTRE
72 CUESTA
73 GUSTOV
74 KING
75 KONOVALOVAS
Come nel prologo cittadino di sabato, anche ieri il
pubblico olandese si è riversato sulle strade fra
Amsterdam e Utrecht per assistere al passaggio della
seconda tappa del Giro d’Italia. Tifosi lungo il percorso,
arrampicati sui muri, assiepati sui balconi con bandiere,
braccia alzate, macchine fotografiche e videocamere
per portarsi a casa un ricordo della corsa rosa. Oggi,
nell’ultima tappa nei Paesi Bassi prima del trasferimento
in Italia, la carovana aspetta l’ennesimo bagno di folla di
un Paese innamorato del Giro (FOTO BETTINI)
FAST TEAM
CLASSIFICA DI TAPPA: 1. GARMIN
14.50’21"; 2. Htc-Columbia; 3. Ag2r La
Mondiale a 3"; 4. Milram; 5. Liquigas-Doimo; 6. Rabobank.
CLASSIFICA GENERALE: 1. SAXO
BANK 15.21’48"; 2. Htc-Columbia a 6"; 3.
Astana a 7"; 4. Rabobank.
Ita
C.Rica
Spa
Fra
Bie
Spa
Spa
Col
Spa
Spa
Spa
Ucr
Usa
Lit
76
77
78
79
LLOYD D.
WYSS M.
RASCH
TONDO
COFIDIS LE CREDIT EN LIGNE
D.S.: Quilfen
81 MONCOUTIE
82 BLOT
83 BUFFAZ
84 CUSIN
85 DUQUE
86 FOUCHARD
87 KRIIT
88 SIJMENS
89 MONIER
GB
Svi
Nor
Spa
154
155
156
157
158
159
Fra
Fra
Fra
Fra
Col
Fra
Est
Bel
Fra
RABOBANK
D.S.: Dekker
161 KRUIJSWIJK
162 ARDILA CANO
163 BROWN
164 FLENS
165 KOZONTCHUK
166 STAMSNIJDER
167 MOLLEMA
168 VAN EMDEN
169 WEENING
COLNAGO-CSF INOX
D.S.: Reverberi
91 POZZOVIVO
92 BELLETTI
93 MODOLO
94 BISOLTI
95 CANUTI
96 FRAPPORTI
97 MARANGONI
98 STORTONI
99 PIRAZZI
Ita
Ita
Ita
Ita
Ita
Ita
Ita
Ita
Ita
FOOTON-SERVETTO
D.S.: Zanini
101 CAPELLI
102 BRANDLE
103 CAPECCHI
104 CHEULA
105 EIBEGGER
106 MAYOZ
107 CORTI
108 MERLO
109 PEDERSEN
Ita
Aut
Ita
Ita
Aut
Spa
Ita
Ita
Dan
QUICKSTEP
D.S.: Bramati
151 CATALDO
152 ENGELS
153 FACCI
GIOVANI
CLASSIFICA GENERALE: 1. Richie
PORTE (Aus, Saxo Bank) 5.07’12"; 2. Van
Emden (Ola) a 4"; 3. Stamsnijder (Ola) a
6"; 4. Goss (Aus) a 10"; 5. Morkov (Dan);
6. Sabatini a 23"; 7. Agnoli a 25"; 8. Fouchard (Fra) a 41"; 9. Kiserlovski (Cro) a
43"; 10. Cataldo; 11. Konovalovas (Lit) a
44"; 12. Brandle (Aut) a 45"; 13. M. Wyss
(Svi) a 46"; 14. D. Wyss (Svi) a 53"; 15.
Bakelandts (Bel); 16. Bonnafond (Fra) a
54"; 17. Kireyev (Kaz); 18. Mollema (Ola) a
55"; 19. Cusin (Fra) a 1’; 20. Blyth (GB) a
1’03"; 21. Lewis (Usa); 22. Ignatiev (Rus) a
1’04"; 23. De Greef (Bel) a 1’07"; 24. Martin (Irl) a 1’08"; 25. Roels (Ger); 26. Modolo a 1’10"; 27. Meyer (Aus) a 1’12".
GB
Usa
Usa
Aus
N.Zel
Bra
Irl
Aus
Can
Ita
Ola
Ita
PINEAU
REDA
SAMOILAU
TOSATTO
VELO
WEYLANDT
SKY PROFESSIONAL
CYCLING TEAM
D.S.: Yates
171 WIGGINS
172 BARRY
173 CIONI
174 CUMMINGS
175 FROOME
176 HAYMAN
177 HENDERSON
178 POSSONI
179 SUTTON
TEAM HTC-COLUMBIA
D.S.: Piva
181 GREIPEL
182 PINOTTI
183 ALBASINI
184 GOSS
185 HANSEN
186 LEWIS
187 RABON
188 REYNES
189 SIEBERG
Fra
Ita
Bie
Ita
Ita
Bel
Ola
Col
Aus
Ola
Rus
Ola
Ola
Ola
Ola
GB
Can
Ita
GB
Ken
Aus
N.Zel
Ita
Aus
Ger
Ita
Svi
Aus
Aus
Usa
R.Cec
Spa
Ger
TEAM KATUSHA
D.S.: Parsani
191 POZZATO
192 KARPETS
193 MCEWEN
194 CARUSO
195 HORRACH
196 IGNATIEV
197 MAZZANTI
198 PETROV
199 KLIMOV
Ita
Rus
Aus
Ita
Spa
Rus
Ita
Rus
Rus
TEAM MILRAM
D.S.: Henn
201 GERDEMANN
202 FÖRSTER
203 FOTHEN M.
204 ROBERTS
205 ROELS
206 ROHREGGER
207 RUSS
208 VOSS
209 WEGMANN
Ger
Ger
Ger
Aus
Ger
Aut
Ger
Ger
Ger
TEAM SAXO BANK
D.S.: Schmidt
211 LUND
212 COOKE
213 SÖRENSEN C.
214 SÖRENSEN N.
215 LARSSON
216 DIDIER
217 HAEDO
218 MORKOV
219 PORTE
Dan
Aus
Dan
Dan
Sve
Lus
Arg
Dan
Aus
Oggi diretta
Rai 3 dalle 14.50
La tappa di oggi
sarà trasmessa
in diretta su
Eurosport dalle 14
e su Rai 3
dalle 14.50
SQUADRE A PUNTI
CLASSIFICA DI TAPPA: 1. HTC-COLUMBIA 36 punti; 2. Garmin 32; 3. Liquigas-Doimo 18; 4. Lampre 16; 5. Team Sky
15; 6. Katusha 14; 7. Rabobank 13; 8. Colnago e Ag2r La Mondiale 11; 10. Footon-Servetto 9; 11. Milram 8; 12. Quickstep e Bmc 7; 14. Omega Pharma-Lotto
6; 15. Cofidis 5.
CLASSIFICA GENERALE: 1. TEAM
SKY 57 punti; 2. Htc-Columbia 55; 3. Garmin 50; 4. Bmc 44; 5. Rabobank 34; 6.
Saxo Bank 32; 7. Liquigas-Doimo 28; 8.
Astana 25; 9. Lampre 16; 10. Katusha 14;
11. Quickstep 12; 12. Ag2r La Mondiale e
Colnago 11; 14. Footon-Servetto 9.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIRO D’ITALIA LO SFIDANTE
I Business Partner IBM
in volata
per il Giro d’Italia
y
Basso d’autorità
«Resto in guardia»
PIRAZZI
SUBITO
IN FUGA
Pronti via e
Stefano
Pirazzi non s’è
fatto pregare:
subito in fuga,
dal km 0 ai -25
dall’arrivo.
Laziale di Fiuggi,
23 anni, già
azzurro under
23, fa parte della
banda di Roberto
Reverberi: la
Colnago-Csf è la
squadra più
giovane del Giro
e anche l’unica
tutta italiana: «È
lo spirito con cui
interpreteremo
la corsa,
L’abbiamo
dimostrato
subito. Essere
qui è
un’esperienza
che mi affascina
ed emoziona»
Ivan arriva con Evans: «Ho evitato gli errori»
Ok anche Nibali: «Utile aver corso l’Amstel»
DAL NOSTRO INVIATO
CLAUDIO GHISALBERTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
UTRECHT dIvan Basso e Carlos
Sastre sono il sole e la luna della tappa di ieri. Il varesino della Liquigas era molto preoccupato per queste due frazioni
olandesi in linea. La prima l’ha
superata alla grande, arrivando con il gruppo di testa dopo
avere fatto lavorare la squadra
come fosse il padrone della
corsa. Lo spagnolo della Cervelo, viceversa, ha pagato 34 secondi dai suoi diretti rivali nella corsa rosa. E per lui si fa già
molto dura.
Spirito di squadra «Sapevo che
sono tappe pericolosissime —
spiega Ivan seduto sui gradini
del bus della squadra —. I
miei compagni avevano due
compiti, entrambi molto importanti. Dovevano tenere davanti me per la classifica e aiutare Sabatini che stava bene e
voleva fare la volata (3˚ al traguardo, ndr)». Lavoro che i
verdeblù di Amadio e Zanatta
hanno svolto alla perfezione.
Vanotti, tornato ad altissimi livelli, alla fine sorrideva orgoglioso. Bodnar, un mastino polacco preziosissimo per le tappe in pianura, è caduto e ha
picchiato la clavicola sinistra
rotta pochi mesi fa, ma non
sente il dolore: «Non è niente.
La placca che ho dentro mi ha
aiutato. Avanti così, che facciamo un grande Giro!». I complimenti alla Liquigas arrivano
anche da Aldo Sassi, l’allenatore personale di Basso: «Il finale di corsa è stato gestito dalla
squadra alla perfezione».
mestiere, c’è solo da sperare
che non ti capitino». Colpa del
percorso? «Macché, queste sono le strade dell’Amstel, sono
senza strappi». Speso tante
energie? «Assolutamente no.
Forse si faceva più fatica dietro». Basso però non si rilassa:
«Lo scorso anno a Trieste ho
perso 20 secondi, qui mi è andata bene. Del resto ci vuole
anche tanta fortuna. E non bisogna assolutamente abbassare la guardia perché la prossima (quella di oggi, ndr) è la
tappa più pericolosa».
Acqua sul fuoco Ieri la tappa è
stata segnata dalle cadute. Ma
Basso non innesca la polemica. «Bisogna rendersi conto
che siamo al Giro, mica a una
gita scolastica — spiega —.
C’è chi come me vuole stare davanti per la classifica, c’è chi
vuole vincere la tappa, ci sono
quelli che ci aiutano. Siamo
partiti in 198 e in 190 avevamo interesse a stare davanti...
È l’agonismo e fa parte del ciclismo. Anzi, è il bello di questo
sport. Poi le cadute sono inconvenienti che fanno parte del
Danni limitati Anche per Vincenzo Nibali una giornata positiva: «Per me è stata una tappa
relativamente tranquilla, anche se molto impegnativa nel
finale. Serviva la massima attenzione, perché talvolta le cadute nascono dai nostri errori.
Comunque è stata importante
l’esperienza di aver corso l’Amstel». Di umore opposto lo spagnolo Sastre, che non è riuscito a evitare l’ultima caduta ai
7 km: «Almeno siamo riusciti
a raggiungere il gruppo di Wiggins e a limitare i danni».
45
R
È 20˚ A 21" DA EVANS
Ivan Basso, 32 anni, capitano della Liquigas.
Ha vinto un Giro (2006) ed è salito 2 volte sul
podio al Tour (3˚ nel 2004 e 2˚ nel 2005) BETTINI
R
Stefano
Pirazzi, 23
anni,è di Fiuggi
BETTINI
DALLE 16.40
Tutti al Giro
da oggi
su Radio1
dParte oggi su Radio Uno «Tutti al Giro», il nuovo programma
di Casimiro Lieto che andrà in
onda dal lunedì al venerdì dalle
16.40 alle 17.30 (nei fine settimana la radiocronaca è ospitata nei contenitori sportivi). Radio Uno racconterà il Giro con
la squadra di radiocronisti guidata da Riccardo Cucchi. Al seguito della corsa rosa ci sarà Antonello Orlando e, a bordo delle due motociclette sul percorso, Giovanni Scaramozzino e
Massimo Ghirotto. Dagli studi
di Roma conducono Paolo Belli
con Georgia Luzi (nella foto).
Tra gli ospiti della prima puntata la modella Ellen Hidding, il
comico Paolo Migone ed Riccardo Fogli. Largo spazio alla radiocronaca con finestre informative e la diretta degli ultimi
venti minuti di tappa. «Racconteremo il Giro e racconteremo
l’Italia» dice il direttore di Radio Uno Antonio Preziosi.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
46
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
47
R
GIRO D’ITALIA LA TAPPA DI OGGI
DAL NOSTRO INVIATO
CLAUDIO GHISALBERTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
UTRECHT (Olanda) d «Tappa da
bollino nero». Ivan Basso alla
vigilia del Giro era stato chiaro: la terza tappa, quella di oggi da Amsterdam a Middelburg, è molto insidiosa a causa
del vento.
Le previsioni meteo dicono
che dovrebbe soffiare da nord
a una velocità attorno ai 25
km/h. In pratica, per la prima
metà corsa il gruppo lo avrà a
favore, ma poi se lo troverà laterale da destra per un lungo
tratto. Nel finale, 25 chilometri con il vento da sinistra e ultimi 5 con le folate in faccia. Indispensabile, con queste condizioni meteo, sapere correre
nei ventagli. Ne sa qualcosa Alberto Contador che lo scorso
anno al Tour de France, nella
tappa con arrivo a La Grande
Motte, finì nella trappola del
suo compagno-nemico Lance
Armstrong e perse 41 secondi.
Vantaggi Il ventaglio serve per
mantenere la velocità il più elevata possibile con il minimo dispendio energetico. Pensate
che se a 40 all’ora un corridore
in scia risparmia un terzo dello sforzo, in un ventaglio arriva a fare addirittura metà della fatica. E più sale la velocità,
più questo risparmio energetico aumenta.
Come si fa In pratica, i ciclisti
non si mettono uno dietro l’altro come fanno abitualmente,
ma affiancati a scalare i più
stretti possibile con l’uomo
più avanzato, a coprire gli al-
Vento traditore
Trappola per i big
Previste raffiche, anche laterali: serve fiuto
Petacchi vuole riscattarsi, ma non sarà facile
L’anno scorso al Tour
un ventaglio fece
perdere a Contador
41" su Armstrong.
Basso: «Una giornata
da bollino nero»
tri, dal lato dove tira aria. In
quella posizione il corridore rimane una cinquantina di metri prima di scivolare dietro e
iniziare la fase di recupero. Il
suo posto in testa viene preso
dal compagno che era alla sua
sinistra. Il numero ideale dei
corridori in un ventaglio non è
mai inferiore a 10, altrimenti
il tempo di recupero prima di
andare a tirare è troppo breve.
Questa tattica può essere utilizzata per fare meno fatica o
per rompere il gruppo. Nel primo caso si occupa tutta la sede
stradale. Nel secondo, per
esempio con vento da destra,
si occupa solo la carreggiata di
sinistra, in modo che possano
entrare pochi corridori e gli altri restino in fila indiana al vento sul ciglio della strada.
Esperienza A parole, fare un
ventaglio sembra una cosa relativamente facile. Però l’esperienza è fondamentale, bisogna sapere quando e dove
aprirlo. Basta una frazione di
secondo per restare fuori. A
quel punto, per non finire subito alla deriva, bisogna avere la
prontezza di aprirne subito un
altro per inseguire. Il momento più propizio per attaccare
con un ventaglio è quando l’andatura è già elevata e la fatica
si sente.
Wiggins con Basso? Trovare favoriti per la tappa di oggi è
quasi un’impresa. Le cadute e i
mille scatti di ieri per rientrare
in gruppo potrebbero condizionare il rendimento dei corridori. Alessandro Petacchi, dopo la delusione della prima volata («Ho sbagliato a non seguire Sutton. Quando è scattato ero a ruota di Hondo, che
credevo ce la facesse a prendergli la ruota»), cerca un riscatto reso però difficile dal
fatto che la Lampre non è adatta a questo lavoro.
E gli uomini di classifica? Coi
ventagli è fondamentale trovare alleanze. L’ex maglia rosa
Bradley Wiggins vorrà recuperare terreno, in vista delle difficoltà che troverà poi sulle
montagne ripide della terza
settimana del Giro. La Liquigas di Basso potrebbe quindi
trovare proprio nella squadra
del britannico, il Team Sky, un
grande aiuto.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
48
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
PALLAVOLO LA FINALE
Scudetto
Cuneo rompe
l’incantesimo
Festa tricolore
Trento crolla dopo un avvio sprint: il sigillo
è di Nikolov. Per i piemontesi è il primo trionfo
DAL NOSTRO INVIATO
GIAN LUCA PASINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BOLOGNAdDue giorni fa Cuneo
ha proposto un baratto ai rivali di Trento: vi cediamo il nostro orario di allenamento il
giorno della vigilia, ma ci fate
giocare la finale con la maglia
bianca. Cuneo le ha provate
proprio tutte per cancellare
quello zero dalla voce scudetti
dopo oltre 20 anni di serie A: e
dopo i muri e le schiacciate, all’ultimo minuto, si è aggrappata anche alla superstizione e alla cabala per riuscirci.
Esperienza Non si riesce (ancora) a calcolare quanto abbia influito il colore della maglia sull’esito della finale, ma certamente ha pesato la testa di
Nikola Grbic (alla quarta finale negli ultimi quattro anni,
raggiunte con tre squadre differenti: prima con Piacenza,
poi con Trento e infine con Cuneo). Il suo cervello e l’esperienza di Cuneo hanno completato un inseguimento che
sembrava non avere mai fine.
La piazza pareva quasi sul punto di adbicare, dopo tanti denari spesi e tante, tantissime Coppe incassate. Ecco perché
quando ieri Vlado Nikolov (anche lui ex di Trento, un altro
pezzo di questo tricolore storico) ha sepolto l’ultima speranza dei campioni d’Europa, è
In una squadra di
veterani, spicca il
talento di Parodi
L’allenatore Giuliani
fa centro all’esordio
La superstizione della
maglia bianca
La gioia dei tremila
tifosi, sindaco in testa
TRENTO
CUNEO
1
3
(25-14, 20-25, 22-25, 20-25)
ITAS DIATEC TRENTO: Juantorena 15, Birarelli 9, Vissotto 13, Kaziyski 18, Sala 10, Zigadlo 1; Bari
(L), Gallosti, Sokolov, Herpe. N.e.
Riad, Corsini. All. Stoytchev.
BRE LANNUTTI CUNEO: Parodi
16, Mastrangelo 10, Grbic 5, Wijsmans 10, Fortunato 2, Nikolov
16; Henno (L), Patriarca, Peda, Pieri, Nuti. N.e. Marchisio, Jeroncic.
All. Giuliani.
ARBITRI: Cinti e Barbero.
NOTE Spettatori 8426, incasso
227.000 euro. Durata set: 36’, 27’,
29’, 28’; totale 120’. Itas Diatec: battute sbagliate 19, vincenti 9, muri
11, seconda linea 11, errori 30; Bre
Lannutti: battute sbagliate 17, vincenti 6, muri seconda 2a linea 12,
errori 21.
Mvp della finale Simone Parodi (Cuneo)
scoppiata in campo una gioia
autentica, totale, alcolica. I
quasi 3000 cuneesi con il sindaco (Alberto Valmaggia) in
testa, si sono riversati sul terreno di gioco tricolore: un entusiasmo che arrivava da lontano, da una società nata più di
cinquant’anni fa.
secondo parziale, il rospo diventa principe azzurro. La favola prende anima e quando
tutto sembra impossibile ecco
la magìa del nuovo volley. Cuneo registra il muro, con una
battuta più tattica evidenzia i
pochi punti deboli della formazione che in stagione aveva
vinto tutto e riscrive la storia
fino al punto decisivo di Vlado
Nikolov, passando attraverso
le tante difese del libero francese Henno.
Lacrime e spumante Una storia
lunga che si congiunge con
quella di Simone Parodi (24
anni) da Imperia, uno degli ultimi prodotti del vivaio piemontese e promosso titolare
per un grande obiettivo. E che
come dicono i compagni «ha
giocato come un trentacinquenne». Una pennellata di
verde in mezzo a tanti senatori: da Scott Fortunato, a Gigi
Mastrangelo (anche lui come
Grbic tornato in Piemonte quest’anno per una la missione tricolore) al capitano Wout Wijsmans, che come il centrale azzurro, nonostante tanti tentativi, lo scudetto non lo aveva
mai vinto.
Primo set E dopo il primo set di
questa finale sembrava sempre più impossibile che Cuneo
potesse abbattere il suo tabù.
Trento aveva iniziato come
nell’ultima Champions League — giusto una settimana fa
a Lodz, in Polonia — sommergendo i piemontesi con una valanga di battute malefiche. Invece dall’8-6 (per Trento) del
Il tecnico Un altro caposaldo di
questo progetto affidato a un
esordiente per le grandi platee, Alberto Giuliani, il tecnico
che è riuscito a sconfiggere la
maledizione. E adesso c’è ancora una promessa da mantenere. Come urlava Wijsmans
negli spogliatoi al suo presidente. «Ora voglio vedere se
manterrai la parola. Cuneo si
aspetta una festa come non ha
mai visto». Non farà fatica ad
accontentare il capitano, Valter Lannutti, da 7 anni numero 1 della società. Ovviamente
tutti con la maglia bianca.
LA PRIMA VOLTA
DI SEXY GIGI
Gigi Mastrangelo, alla seconda
finale della carriera, vince il
primo scudetto a 34 anni. Per il
centrale pugliese, in Nazionale
un argento e un bronzo olimpico,
tre ori europei e due successi in
World League TARANTINI
TERVISTE
SUL SITO LE IN
FESTA
LA
E
TO
ET
UD
SC
MPO
CA
AL
ZO
EZ
IN M
A
GN
DI BOLO
Gazzetta.it
L’ALBO D’ORO
I piemontesi
succedono
a Piacenza
L’albo d’oro del campionato
maschile.
1946-1949 Ravenna; 1950-1951
Parma; 1952 Ravenna; 19531955 Minelli Modena; 1956
Crocetta Modena; 1957 Avia
Pervia Modena; 1958 Ciam Villa
D’Oro Modena; 1959-1960 Avia
Pervia Modena; 1961 Ciam Villa
D’Oro Modena; 1962-1963 Avia
Pervia Modena; 1964-1965
Firenze; 1966-1967 Bologna;
1968 Firenze; 1969 Parma; 1970
Modena; 1971 Firenze; 1972
Modena; 1973 Firenze; 1974
Modena; 1975 Ariccia Roma;
1976 Modena; 1977 Federlazio
Roma; 1978 Catania; 1979-1981
Torino; 1982-1983 Parma; 1984
Torino; 1985 Bologna; 19861989 Modena; 1990 Parma; 1991
Ravenna; 1992-1993 Parma;
1994 Treviso; 1995 Modena;
1996 Treviso; 1997 Modena;
1998-1999 Treviso;
2000 Roma;
2001 Treviso;
2002 Modena;
2003-2005 Treviso;
2006 Macerata;
2007 Treviso;
2008 Trento;
2009 Piacenza;
2010 Cuneo.
IN COPPA La prossima stagione
Cuneo, Trento e Treviso
giocheranno in Champions.
Modena in Cev, Macerata in
Challenge.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
w
«Ci cantavano
5 non vincete mai»
I NUMERI
Vincitori
diversi
per gli ultimi
5 scudetti:
Macerata
(05/06); Treviso
(06/07); Trento
(07/08); Piacenza (08/09);
Cuneo (09/10)
52
Stagioni
della società
Cuneo (Vbc),
fu fondata
nel 1958,
con l’affiliazione
alla Fipav.
Promossa in A-1
nel campionato
’88-89
PER IL CASO-PERUGIA
Lega: Sciurpa s’è dimesso
CUNEO
FORTUNATO 6.5 Nella sera
della gloria ha pochissimo
lavoro (deve gestire soltanto tre
attacchi). Ma la finale torreggia
sui suoi 100 muri (tondi) in
stagione.
NIKOLOV 7.5 Come spesso non
è la percentuale d’attacco (36%)
che conta, ma quando arrivano i
suoi punti: sempre nei momenti
topici della finale.
PARODI 8 Nel primo set passa
solo lui, e continua fino alla fine,
specie con la pipe. E’ il più
giovane e sembra il più esperto:
65 per cento su 23 attacchi.
(Simone Parodi, 24 anni, nella
foto Tarantini in basso)
MASTRANGELO 7.5 Attacca
poco ma da fenomeno (6 su 7
per l’86%), con quattro muri che
alla lunga mettono in soggezione
i dirimpettai trentini.
GRBIC 8 Se la partita gira dopo
un primo set disastroso: il
merito è soprattutto suo.
Comincia la rimonta vincendo il
secondo set senza Wout
Wjsmans, poi
ha la pazienza e
la classe per
andare fino in
fondo.
WIJSMANS 6.5
Comincia con un
disastroso zero su 5, in
banda fatica fino alla
fine del match, Grbic lo
sgrava dei contrattacchi
e alla fine lo galvanizza
con la pipe.
HENNO 8 Il 55 per cento
di perfette in ricezione
(74% di positive) sotto
le battute di Trento non
è tutto: l’immagine che
resta è di quando
scansa Wijsmans per
ricevere al posto suo.
Sempre appostato
anche in difesa.
GIULIANI 8 «Un buon
allenatore deve
DAL NOSTRO INVIATO
MARIO SALVINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BOLOGNA dNikola Grbic fa una
pausa, si volta, guarda tutte
quelle macchie blu impazzite
in mezzo al campo e dice: «Mi
basta vedere questo per essere
la persona più felice del mondo». Vedere la gente di Cuneo
che aspettava questo giorno da
21 anni. Ragazzi, ragazze, uomini e donne non più giovani,
qualche bambino, quasi tutti
scesi dalle tribune, intenzionati
a non andarsene mai più dalla
Futurshow Station. Tutti a cantare «Ma il cielo è sempre più
blu».
Bandiera La volta che ci erano
arrivati più vicini, quelli di Cuneo, a una gioia così, era il
1998. Nikola Grbic c’era già,
aveva 24 anni. Ma quella finale, racconta lui stesso, «Era finita con Bernardi in piedi sul seggiolone del nostro palazzetto
(vinse Treviso, ndr). Stavolta
sul seggiolone ci è andato Carmelo». Ovvero lo storico capo
Durante l’assemblea di Lega, il Presidente
Claudio Sciurpa si è dimesso: ha ritenuto
opportuno rinunciare alla carica in seguito alla
lettera di denuncia dei giocatori di Perugia.
GENOVA IN A-2 (f.c.-a.a.) Dopo cinque stagioni,
l’Igo Genova torna in A-2. I liguri di coach Del
Federico, nell’ultimo turno, hanno battuto 3-0 il
Bastia Umbra con cui detenevano il primato. Già
promosse, dagli altri gironi di B-1, Monza e Gela.
LE PAGELLE
La gioia di Grbic: «Più difficile conquistare il
titolo con Cuneo che l’Olimpiade con la Serbia»
Nikola Grbic, 36 anni TARANTINI
49
R
saputo nascondere le difficoltà
di Wijsmans e insistere sulla pipe (attacco dal centro della seconda linea) che ha sepolto
l’Itas. Non si arriva per caso sette volte in finale, 4 nelle ultime
4 stagioni, con tre squadre diverse. «Vuol dire che un po’ di
qualità le ho, no?». Sette finali,
due scudetti. Uno a Trento, due
anni fa: «Era stata la felicità immensa della prima volta». Adesso questo, col club in cui era già
stato tra il ’97 e il ’99.
Un club che in questi anni ha
proposto giovani e promettenti
registi (Sottile, Coscione, Mattera, Gonzalez) e li ha scartati,
alla fine ha rivoluto lui. Al futuro ci penseranno (c’è il neoazzurro Baranowicz, in prestito a
tifoso piemontese. Mentre parla a raffica, ha al collo la bandiera serba. Gliel’ha buttata dalla
tribuna suo fratello Vladi, compagno di mille battaglie in Nazionale. «E’ stato più difficile
vincere lo scudetto con Cuneo
che l’Olimpiade con la Serbia»
sentenzia Nikola. Vladi ride:
«E’ come il buon vino. Nostro
papà Milos produceva un novello buonissimo, ma Nik è meglio. E’ di quelli che migliorano
col tempo». Come i grandi rossi
cuneesi.
Era in campo nella
finale persa nel 1998
«Mi basta vedere la
felicità dei tifosi e
sono la persona più
contenta del mondo»
Leader «Trento ha commesso
un errore – continua Vladi – ha
cominciato il secondo set pensando che Cuneo sarebbe stata
quella del primo. Ma come fai a
pensare che Nikola non avrebbe dato la sveglia?». «In effetti
— conferma l’interessato — ho
continuato a ripetere di stare
calmi. Sono esperto abbastanza, o forse abbastanza vecchio,
da sapere che nessuna squadra
avrebbe potuto continuare su
quel livello, neppure Trento».
Questo è il grande merito: prima morale, da vero leader. Poi
tecnico e tattico, per come ha
Crema), adesso vincono col
36enne Nik. «Questo scudetto
è diverso. E’ storico. E’ sofferto.
E’ pieno di significati. Questa
gente lo aspetta dal 1989, perché Cuneo era nata con la voglia di vincere. I tifosi per anni
si sono sentiti cantare "Non vincete mai". Da quando è caduta
l’ultima palla la parola che mi
sono sentito dire da tutti non è
"bravi", "grandi", "campioni",
no. Tutti mi dicono "grazie".
Adesso nessuno canterà più:
"Non vincete mai"». Adesso il
cielo è sempre più blu.
di M.SAL.
essere un pastore di tori»,
diceva Nereo Rocco. Poi alla
prima finale scudetto in carriera
indovina anche la tattica,
con la battuta jump-flot.
Trionfa al primo playoff in una
piazza dove tanti big non sono
riusciti a centrare l’obiettivo.
TRENTO
ZYGADLO 6 Tiene a bada il muro
migliore del campionato, ma non
riesce a cambiare l’inerzia del
match.
JUANTORENA 6 Toccato molto più
del solito a muro, ha fallito qualche
contrattacco e poi non ne ha più
avuti.
BIRARELLI 6 Infila quattro muri, è
puntuale in attacco ma non è un
centrale che può cambiare una
partita così.
VISSOTTO 5.5 A guardare la
percentuale d’attacco (59%) non
sarebbe male, ma cinque errori,
alcuni in momenti decisivi, pesano.
E tanto.
KAZIYSKI 5.5 Come sempre
è l'immagine di Trento.
Devastante nel primo set
(83 per cento), malissimo
nel secondo
(17%).
Fa quattro ace,
ma nemmeno lui
riesce più a
mettere dubbi a
Cuneo.
SALA 6 Come tutti i suoi
va in calando: due ace nel
primo set, poi non graffia
più. Nemmeno a muro.
BARI 6.5 E’ uno dei
migliori dei suoi: 69 per
cento di ricezioni
perfette, 77 per cento
di positive, difende,
appoggia, e alza pure.
Non basta.
STOYTCHEV 6.5 Il tecnico
bulgaro constata il calo
fisico dei suoi. L’unica
soluzione alternativa che
potrebbe avere è Sokolov.
Ma è senno di poi.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
50
R
#
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GOLF FRA IL BMW ITALIAN OPEN E L’AMERICA
Andersson Hed
Il capolavoro
di mister nessuno
A Torino lo svedese coglie il primo successo
nell’European Tour. Italiani bene, pubblico benissimo
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO MARTUCCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dStupitevi pure se, all’Open d’Italia del pubblico tifoso per il bambino d’oro Matteo Manassero, l’eroe di casa
Dodo Molinari e il bello Andrea Pavan, parliamo di un signor nessuno. Paragonatelo a
«Gattuso», come fa Silvio
Grappasonni per fotografare
«il lottatore, il ragazzo che ha
sofferto e ha finalmente vinto». Meravigliatevi, quando lo
svedesone qualsiasi si toglie il
cappellino e cambia faccia ed
età, diventando calvo e più anziano dei suoi 38 anni. Allibite
persino, quando scoprite che
non aveva mai vinto un torneo
European Tour, e nemmeno
da 10 anni nel Challenge
Tour, e che è finito 14 volte al-
la qualifying school per riguadagnarsi la «carta» fra i grandi. Ma Fredrick Andersson, un
ragioniere del green che, per
uscire dal cognome qualsiasi,
ha sposato quello della sua Anna, Hed, come un dittongo di
nobiltà, piange ugualmente felice nell’indimenticabile domenica del trionfo al Royal Park.
Che firma ufficialmente con
272 colpi (-16), ma ipoteca
già con l’eccezionale 63 di sabato e il +6 su Jimenez e compagnia, prima delle ultime 18
buche.
Tensione Fredrick, che valuta
col misurino le puntate in Borsa, aveva promesso: «Normalmente all’ultimo giro mettono
le bandiere difficili, e devi giocare di più in mezzo ai green».
Ma le faccine attorno gli ricordavano i due precedenti di
quest’anno in cui era stato apripista, la domenica mattina (India e Sud Africa), e poi settimo
e quinto, la sera. E ci aggiungevano una statistica da paura:
l’ultimo a rimontare proprio 6
colpi all’ultimo giro era stato
la vecchia volpe Jimenez, a
Shanghai 2004.
Brivido Infatti l’inizio è
shocking: bogey lui (un colpo
più del par), birdie (uno di meno) lo spagnolo, e due colpi
che se ne vanno alla prima buca, quindi due drammatici salvataggi per il par, alla 2 e alla
3. «Ero meno teso di sabato,
ma all’inizio è stata sopravvivenza pura, la strategia è cominciata dopo, il birdie alla 5,
e la tensione si è alleggerita solo dopo le prime 9». Grazie anche al harakiri di Jimenez (bogey alla 5 alla 6 e alla 8). Alla
L’ALBO D’ORO
Questo l’albo d’oro recente degli
Open d’Italia:
2000 Poulter (Ing), a Is Molas (Ca);
2001 Havret (Fra), a Is Molas;
2002 Poulter (Ing), a Roma; 2003
Gronberg (Sve), al Gardagolf (Bs)
2004 McDowell (Ing), a Tolcinasco (Mi); 2005 Webster (Ing), a Tolcinasco; 2006 F.MOLINARI, a Tolcinasco; 2007 Fernandez Castano (Spa), a Tolcinasco; 2008 Otto
(S.Af), a Tolcinasco; 2009 Vancsik (Arg), a Torino; 2010 Andersson Hed (Sve), a Torino.
13, l’aggancia a sorpresa in testa David Horsey, puledrino inglese di 25 anni: «Le altre volte che ero stato in testa nei tornei non avevo guardato il tabellone, stavolta l’ho fatto e
mi sono accorto che mi avevano raggiunto». Alla 14, però,
complice la pioggia, è già salvo, perché, dopo tre birdie di
fila, l’ultimo inseguitore inciampa nel bogey, e poi si perde fra alberi, rough e rabbia.
Successo Non vince solo Andersson. Vince il golf italiano
con tre nomi sicuri come Moli-
nari (13˚, ma soprattutto capace di raddrizzare il torneo con
due giri in 69 e 68), come Manassero (29˚ al primo torneo
pro, a 17 anni, con 4 giri regolari e tanto richiamo sul pubblico) e Pavan (22˚, con il 65 finale a garanzia della buona palestra americana e del futuro
pro), con 21mila spettatori,
con un’organizzazione perfetta, con tanti giovani, anche
stranieri che garantiscono
spettacolo. Oltre a Horsey, nei
primi 10 spiccano Wood, Colsaerts, Canizares e Wall. Presente e futuro.
GLI ITALIANI
Fra Dodo e Matteo
riesce a inserirsi
l’«americano» Pavan
DAL NOSTRO INVIATO
SIMONE BATTAGGIA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dDoveva essere l’Open
di Manassero e di Dodo Molinari, ma la cosa più bella l’ha fatta
Andrea Pavan. Lo squillo azzurro del torneo arriva dal 21enne
romano, da 3 anni negli Usa.
Un talento - un altro - cresciuto
lontano dai riflettori che da un
anno rischiano di abbagliare
Matteo il predestinato, in un
college del Texas dove studia
Economia.
L’exploit Il suo Open è stato
un’altalena: malissimo giovedì
(76), molto bene venerdì (68),
mediocre sabato (73) e straordinario ieri, con sette birdie che
l’hanno spinto a 65, miglior risultato di giornata, e al 22˚ posto generale. E pensare che è ancora dilettante. «Torno subito
negli Stati Uniti — racconta —,
farò un paio di gare col mio college, poi verrò in Europa per
qualche torneo. A dicembre
prenderò la laurea e poi passerò professionista». In Europa o
in America? «Forse preferisco il
Pga: so cosa significa giocare lì.
Ma deciderò più avanti».
Dodo in chiaroscuro Doveva essere il torneo di Edoardo Molinari, ma nonostante il 13˚ posto, per il numero 36 al mondo
il bilancio non può essere positivo. «Salvo solo le ultime nove
buche del secondo giorno, perché passare il taglio è stato un
miracolo», si lascia sfuggire davanti alla stampa. I 69 e 68 siglati negli ultimi due giorni hanno comunque dato alla classifica un aspetto dignitoso. Buono
soprattutto il -4 di ieri (quattro
birdie, due bogey). «Per come
ho giocato stare tra i primi 20
va bene. Nell’ultimo giro ho fatto un bel passo in avanti nel gioco lungo, ma la prossima settimana di pratica mi sarà utile».
Il suo compagno di giro, lo spagnolo Larrazabal, nero dopo un
aver mandato in acqua la pallina alla 18, si è lamentato per i
movimenti del pubblico. «Mi
spiace. Forse dopo un mio colpo la gente si è mossa, è normale quando giocano gli atleti di
casa. Esclusa la Gran Bretagna
succede ovunque, non solo in
Italia».
Matteo Manassero chiude il torneo dell’esordio da professionista al 29˚ posto e senza sorrisoni, per la prima volta da quando il suo talento è deflagrato.
Anche ieri il putt non l’ha assistito, ma sul lungo è tornato solido e in prospettiva va bene così.
«Sono contento, il gioco è stato
regolare e non era un Open facile. Sono amareggiato per il
putt, perché non mi ha permesso di ottenere ciò che credevo
di meritare, ma non sono preoccupato, non lo reputo un problema». Anche lui, come Andrea Pavan, questa settimana
tornerà tra i libri. Dopo decenni
di anonimato e con due giocatori così, il golf italiano può anche permettersi di aspettarli.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
PROTAGONISTI 4 GIORNI A TORINO
Fredrick e gli azzurri
hanno acceso la gente
S
21.000
SPETTATORI A TORINO
L’Open è stato seguito da
21.000 spettatori: 3000 nella
prima giornata 6000 nelle
successive 3. Nella foto un
colpo di Andersson SCACCINI
1˚ Andersson Hed
Fredrick Andersson Hed (foto Scaccini). Nato ad
Halmstad (Sve) il 20 gennaio 1972, è diventato pro nel
1992. Prima vittoria dell’European Tour. Due vittorie sul
Challenge: ’93 Toyota Pga, 2000 Le Touquet in Francia.
A CASTELCONTURBIA
Anche Van Basten
contro la Sla
In campo contro la Sla. Il Golf
Club Castelconturbia (Agrate
Conturbia, Novara) ospiterà
oggi la settima Pro Am Vialli e
Mauro Golf Cup, l'evento
benefico di golf organizzato da
Fondazione Vialli e Mauro. Il
parterre dei protagonisti è
importante. Sul green si
sfideranno fenomeni del golf,
stelle del calcio di ieri e di oggi,
celebrità dello sport e dello
spettacolo, e personaggi del
mondo imprenditoriale. Tra i
golfisti, di scena Matteo
Manassero (premiato all’Open
con la Pallina d’oro
dall’associazione giornalisti
golfisti), Pablo Martin, Marcus
Fraser, Ricardo Gonzalez,
Daniel Vancsik, Emanuele
Canonica e altri ancora. Tra i
calciatori ci saranno Marco
Van Basten, Alessandro Del
Piero, Mauro German
Camoranesi, Pavel Nedved,
Michelangelo Rampulla, Nicola
Berti, Stephan Schwoch e
Claudio Sclosa. E poi ancora
Genny Di Napoli, ex campione
di atletica, la sciatrice Barbara
Merlin e Frank De Frenza,
campione di hockey su
ghiaccio, Il ricavato della
giornata sarà devoluto alla
Fondazione italiana ricerca
per la Sla).
13˚ Edoardo Molinari
Dodo Molinari (foto Scaccini), 29 anni, primo italiano. Us
Amateur 2005, 5 vittorie sul Challenge, ha trionfato nel
Dunlop Phoenix, ha vinto la World Cup con Francesco,
è arrivato 2˚ nel Palmer Invitational. E’ 36˚ al mondo.
29˚ Matteo Manasseo
Matteo Manassero (foto Scaccini), 17, neopro. Il suo
primo assegno è stato di 11.960 euro. A 16 anni ha vinto
il British Open Amateur, 13˚ al British Open 2009, 36˚ al
Masters 2010, più giovane della storia a passare il taglio
y
Classifica
Bmw Italian
Open
(1.300.000 euro)
1. Andersson
Hed (Sve, 70 66
63 73) 272 (-16)
216,660 euro; 2.
Horsey (Ing, 68
71 67 68) 274;
3. Gustafsson
(Sve), Wood
(Ing), Colsaerts
(Bel) 276; 6.
Garrido (Spa)
277; 7. Otto
(S.Af), Storm
(Ing), Dodd (Gal)
278; 10.
Kjieldsen (Dan),
Wall (Ing) 279;
13. Coetzee
(S.Af), E.
MOLINARI (72 71
69 68) 16,873
euro, Ramsay
(Sco), Whiteford
(Sco) 280; 17.
Rock (Ing),
Jimenez (Spa),
Delamontagne
(Fra), Fraser
(Aus), Mcevoy
(Ing) 281; 22.
Lara (Spa), A.
PAVAN (76 68
73 65), Aiken
(S.Af), Price
(Gal), Coltart
(Sco), Bourdy
(Fra), Elson (Ing)
282; 29. Edberg
(Sve), McArthur
(Sco), M.
MANASSERO
(70 70 72 71)
11,960 euro...
283; 56.
M.SOFFIETTI (69
74 73 73) 289;
61. M.REALE (73
69 73 76) 291;
64. A.
MAESTRONI (73
70 73 76) 292;
66. S. REALE
(72 72 76 75)
295.
R
Il 21enne Andrea
Pavan, novità
azzurra a Torino
LAPRESSE
51
R
Francesco Molinari,
29 anni, in azione a
Ponte Vedra AFP
Florida: Chicco va
Woods si ritira
SIMONE SANDRI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dLa scommessa di Francesco
Molinari si sta rivelando vincente. Il 27enne campione del mondo (in coppia con il Fratello
Edoardo) aveva deciso di guardare da lontano il torneo a cui è
legatissimo, l’Open italiano in
scena nella sua Torino, per la
voglia di mettersi in gioco in
quello che l’America definisce
il «Quinto Major» della stagione, il Players Championship.
Una scelta difficile che però sta
regalando soddisfazioni a grappoli all’azzurro, diventato proprio per questa sua sofferta decisione, uno dei beniamini del
pubblico del Tpc Sawgrass e degli stessi commentatori del
network Nbc, che trasmette il
torneo negli States. Il suo golf
pulitissimo sta pagando su un
campo che perdona pochissimo. Dopo tre round eccellenti
Molinari, infatti, è terzo (con
un sontuoso -12) a due colpi
dal leader Lee Westwood.
Trappole Il campo di Ponte Vedra Beach, in Florida, ha caratteristiche molto particolari e punisce senza appello tutti gli errori con il driver, proprio per
questo anche Tiger Woods ha
faticato parecchio restando lontano dalla vetta prima di optare
per il ritiro, a causa di un problema alla schiena («E’ da un mese
che ho dolori al collo», dice
l’americano), alla settima buca
dell’ultimo giro. Francesco ha
subito fatto capire di poter adattare benissimo le sue caratteristiche alle insidie del Players
Championship, aprendo i gio-
chi con un ottimo 68. Ma il cambio di marcia è arrivato venerdì
quando il torinese ha giocato
un round perfetto, centrando
tra l’altro l’impresa record di cogliere tutti i «green in regulation».
Straordinario Qualcosa d’impensabile su un campo che rende la vita impossibile a chi non
trova il fairway al primo colpo
come il Tpc Sawgrass. Il premio
per la sua precisione è arrivato
con uno straordinario 65 che lo
ha catapultato in seconda posizione. Un’impresa celebrata anche dai media a stelle e strisce.
«Per me non giocare l’Italian
Open è stata una decisione sofferta — commenta Francesco
Tiger Woods, 34 anni americano,
abbandona il green del Ponte Vedra
Beach per un infortunio REUTERS
Molinari — oltre al mio amore
per quel torneo, che ho vinto
quattro anni fa, il fatto che si disputasse proprio nella mia citta’ ha reso la scelta ancora piu’
difficile. Ma il Players Championship è uno di quei tornei
che fin da bambino sogni di giocare». Parole chiare, in un inglese perfetto come il suo drive al
secondo giro, che lo hanno reso
uno dei giocatori più apprezzati dai telecronisti nel weekend
di Ponte Vedra Beach.
Recupero Il terzo giro però sembrava destinato a placare le ambizioni di Francesco. Almeno
nelle prime buche. Un inizio in
salita (tre bogey nelle prime cinque buche) avevano riportato
indietro l’azzurro che però ha
mostrato grandissimo carattere dimenticando in fretta la partenza ad handicap. Mentre Phil
Mickelson risaliva tra l’entusiasmo del pubblico, Molinari cambiava passo, tornando a mettere pressione a Lee Westwood.
Due birdie nelle ultime tre buche (compreso quello nel leggendario par tre della buca 17,
quella simbolo del Tpc Sawgrass) poi hanno regalato così
all’italiano un solido 71. Westwood rimane in vetta (-14),
seguito dall’australiano Robert
Allenby (eccellente il suo terzo
giro). In terza posizione, a due
colpi dall’inglese c’e’ proprio il
torinese, insieme a Lucas Glover e Ben Crane. Il «Quinto
Major» potrebbe davvero far
impennare le azioni dell’azzurro. Nella notte è tornato in campo per l’ultimo giro sapendo di
essere già tra i grandi. Due bogey e un birdie per lui nelle prime 9 buche.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
52
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
53
R
#
BASKET EUROLEGA: FINAL FOUR A PARIGI
BARCELLONA
OLYMPIACOS
y La matricola
LEGADUE PLAYOFF
86
68
(28-19, 47-36; 64-50)
BARCELLONA: Rubio 9 (3/5, 1/3), Navarro 21 (2/4, 4/9), Mickeal 14 (5/9, 1/3),
Lorbek 8 (1/5, 2/2), Ndong 7 (3/4); Basile 6 (2/6 da 3), Trias, Lakovic,
Vazquez 6 (2/2), Morris 8 (1/1, 1/4), Sada 7 (1/1, 1/1), Grimau. All.: Pascual.
OLYMPIACOS PIREO: Penn, Teodosic 10 (2/3, 2/3), Childress 15 (2/7,
3/5), Kleiza 13 (3/8, 1/1), Schortsanitis
6 (2/7); Papaloukas 12 (6/6, 0/2),
Vujcic 2 (1/3), Vasilopoulos (0/1 da 3),
Bouroussis 9 (3/4, 1/1), Halperin, Mavrokefalidis 1 (0/1), Beverley (0/1 da
3). All.: Yannakis.
ARBITRI: Brazauskas (Lit), Bachar
(Isr), Chambon (Fra).
NOTE - T.l.: Bar 14/18, Oly 9/16. Rimb.:
Bar 30 (Navarro, Mickeal 5), Oly 27
(Childress 6). Ass.: Bar 18 (Navarro,
Sada 3), Oly 10 (Papaloukas, Teodosic 3). Prog.: 5’ 12-10, 15’ 38-28, 25’
52-45, 35’ 71-54. Usc.5f. Kleiza
38’37" (76-65). Tec.: Mickeal e Teodosic 35’06" (71-54). Spett. 14.786.
A TORINO
NEL 2011
O NO?
CSKA 3o
Finale per il 3o
posto: Cska
MoscaPartizan
Belgrado
90-88 dts
(Langdon 32;
Roberts 16)
ALBO
D’ORO
Roger Grimau, 31 anni, alza la coppa, mentre i compagni di squadra del Barcellona festeggiano sullo sfondo CIAMILLO-CASTORIA
Eurocampeones!
Sinfonia Barça
Fa festa Basile
Battuto l’Olympiacos delle ex stelle Nba con la gioventù di
Rubio e il talento di Navarro. Prima coppa per l’azzurro
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CHIABOTTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PARIGI dUn inno alla pallacane-
stro, che può essere lieve come
il talento di Juan Carlos Navarro e la gioventù di Ricky Rubio,
o solida, come la interpreta Pete Mickeal, americano di ventura arrivato tardi al vertice, e fisica: i centimetri di Fran
Vazquez e Boniface Ndong hanno portato subito la gara nelle
mani del Barcellona. Che è
campione d’Europa per la seconda volta dopo aver battuto
la squadra più ricca, l’Olympiacos Pireo, che al di là dei numeri discreti ma senz’anima è stata tradita dalle sue stelle milionarie rubate alla Nba, Josh Childress e Linas Kleiza. Vince la
squadra che gioca e ha giocato
meglio per tutta la stagione,
vince finalmente la coppa
w
NUMER0
2
Titoli del
Barcellona
Il Barcellona
aveva vinto
l’Eurolega 2003
contro Treviso.
L’Olympiacos
invece aveva
conquistato il
titolo europeo
nel 1997 a Roma
proprio contro il
Barcellona
Gianluca Basile, 11 anni dopo
il titolo europeo con la Nazionale conquistato proprio nel rosso avvolgente delle tribune di
Bercy.
Migliore Navarro è votato miglior giocatore, perché le sue
triple scavano un fossato insuperabile già nel secondo quarto, ma è un trionfo di squadra.
Ricky Rubio parte forte ma si
spegne come Milos Teodosic,
che sabato non ha potuto ricevere il premio di miglior giocatore dell’anno per la gastroenterite: partono alla grande
guardandosi negli occhi, nella
più bella sfida che l’Europa può
offrire, tra guardie giovanissime e meravigliose. Ma sono
Ndong e Vazquez che chiudono l’area e fanno volare l’attacco del Barcellona sostenuto da
Mickeal. Il 10-0 (24-13) tiene
l’Olympiacos a distanza per tut-
h IL MIGLIORE
8
NAVARRO (Barcellona)
Premiato miglior giocatore della
finale, è l’uomo che scava il
solco nel secondo quarto, una
presenza straordinaria. Ma
Pete Mickeal non è da meno e
senza le stoppate di Fran
Vazquez (4) e la presenza di
Boniface Ndong non avrebbe
vinto. Trionfo di squadra.
i IL PEGGIORE
4
KLEIZA (Olympiacos)
Non per i soldi che guadagna
ma per i 41 punti che è riuscito
a fare nella Nba: che delusione!
Inutile, perde palloni, Mickeal gli
mangia in testa tutta la gara. Un
po’ meglio Childress (5).
to il primo tempo, anche perché il secondo quintetto con Basile non ha cedimenti e quando
Papaloukas e Boroussis entrano in partita, tre triple di Navarro frustrano la rimonta dei greci. La nube di cenere fa arrivare
in ritardo Xavi, Puyol, Piquet
ed altri calciatori del Barça, la
difesa di Pat Beverley, americanino da Arkansas e scongelato
solo per le missioni speciali,
manda fuori sincrono Rubio,
l’attacco catalano si ferma, cresce Childress anche in difesa e
il punteggio si richiude
(52-47). Ma Sada, catalano
doc neppure entrato in semifinale, e Ndong fanno passare la
nottata, nel momento meno atteso arriva un 10-1 del Barcellona che tocca il +19 con 5 punti
in fila di Mickeal.
Festa Scoppia la festa e Rubio
viene portato sulle spalle da
Vazquez come un bambino al
parco mentre i tifosi inneggiano anche ai calciatori blaugrana, che la finale l’hanno vista
col binocolo. «Questa partita è
stata il motivo per il quale ho
deciso di non andare nella Nba
— dice Rubio — e la dimostrazione che ho fatto la scelta migliore. Ci sono tanti grandi giocatori in Europa, ma se non vinci non sarai mai ricordato».
Uno di questi, che in Italia ricorderemo per sempre, è Baso.
Che a 35 non vuole scendere
dal sogno: «Quando si vince è
tutto più facile — ammette — e
spero di poter restare un altro
anno anche se il contratto scade. Giocare al Barcellona è soprattutto un grande orgoglio.
Qualsiasi altra soluzione vuol
dire abbassare il livello». Soprattutto oggi, da campione
d’Europa.
2001 VIRTUS
BOLOGNA;
2002
Panathinaikos;
2003
Barcellona;
2004 e
2005
Maccabi;
2006 Cska;
2007
Panathinaikos;
2008 Cska;
2009
Panathinaikos;
2010
Barcellona
E TORINO?
Le Final Four
2011 sono già
state assegnate
a Torino, ma
nessuno della
delegazione era
presente a
Parigi. Al
contratto
manca solo la
firma, infatti la
presentazione a
Torino è già
stata fatta. Ma
il cambio di
presidenza alla
Regione
Piemonte ha
bloccato tutto.
Barcellona è già
pronta a
subentrare
Vigevano
vola a Reggio
SASSARI-PISTOIA
92-82
(25-23, 48-40; 67-62)
BANCO SARDEGNA SASSARI: Kemp
24 (7/13, 2/5), Devecchi 9 (3/5, 1/3),
Rowe 19 (3/11, 2/4), Vanuzzo (0/2), Hubalek 24 (4/7, 3/6); Binetti 7 (2/2, 1/2),
Baldassarre 3 (1/2 da 3), Conti 6 (3/3). All.:
Sacchetti. CARMATIC PISTOIA: Casini
19 (2/4, 4/6), Fucka 10 (5/5, 0/2), Skinn
14 (3/5, 2/2), Slay 14 (3/9, 1/3), Canavesi 10 (3/7, 1/2); Berti 2 (1/1), Toppo (0/3),
Infanti 8 (1/1, 2/5), Ringstrom 5 (1/1, 1/3).
All.: Moretti. ARBITRI: Pinto, Terreni, Perretti. NOTE - T.l.: Sas 18/19, Pis 11/13.
Rimb.: Sas 37 (Hubalek 9), Pis 24 (Slay 6).
Ass.: Sas 19 (Rowe 9), Pis 10 (4 con 2).
Progr.: 5' 9-13, 15' 36-36, 25' 62-47, 35'
76-72. Spett. 3500. (m.l.)
VEROLI–SCAFATI
94-90
(23-19, 46-42; 69-69)
PRIMA VEROLI: Draper 20 (4/4, 1/4),
Nissim 6 (3/5, 0/3), Rosselli 16 (4/5,
1/3), Gatto 9 (3/7, 1/4), Hines 24 (11/18);
Rossi 6 (0/1, 2/3), Simeoli (0/2 da due), Gigena 13 (1/2, 2/4). All. Cancellieri.
BIALETTI SCAFATI: Muurinen 2 (1/4),
Goss 16 (1/3, 4/7), Apodaca 27 (5/5,
3/7), Filloy 6 (1/2, 1/3), Chiacig 28
(12/14); Ruini 4 (2/3), Busca (0/1 da tre),
Ferrara, Fattori 7 (2/2, 1/3), Rush. All. Calvani ARBITRI: Pasetto, Masi e Ciano. NOTE – T.l.: Ver 21/25, Sca 15/25. Rimb.: Ver
29 (Hines 8), Sca 27 (Filloy e Apodaca 6).
Ass.: Ver 13 (Rosselli 4), Sca 14 (Apodaca
8). Progr.: 5' 12-10, 15' 35-30, 25' 55-55,
35' 76-75. Spett. 2188. (al.bi.).
CASALE-UDINE
dts 69-73
(21-18, 31-33, 47-44, 59-59)
FASTWEB CASALE MONFERRATO:
Levin 13 (4/8, 1/3), Jackson 15 (4/5,
0/2), Pierich 12 (2/4, 2/5), George 14
(4/7, 0/1), Fantoni 6 (4/2, 0/1); Ferrero 9
(4/5, 0/2), Chiotti (0/2), Rossetti (0/1 da
tre), Cournooh (0/1). All.: Crespi. SNAIDERO UDINE: Brown 2 (1/6), Harrison 22
(4/7, 3/8), Bennet 25 (4/5, 4/7), Brkic 11
(3/9, 1/4), Pascolo 2 (1/1); Mathis 5 (1/4,
1/2), Dordei 6 (1/1, 0/2), Ferrari, Rabaglietti
(0/1). N.e.: Maganza, Alibegovic. All.: Cavina. ARBITRI: Caroti, Vicino, Castelluccio. NOTE - T.l.: Cas 13/25, Udi 16/20.
Rimb.: Cas 38 (George 16), Udi 24 (Harrison 7). Ass.: Cas 5 (Jackson e Pierich 2),
Udi 1(Bennet 1). Progr.: 5’ 10-7, 15’ 29-26,
25’ 52-53, 35’ 52-53. Usciti 5 f.: Ferrari,
Jackson, Dordei. Spett. 2000. (ma.ne)
REGGIO EMILIA-VIGEVANO
56-78
(18-23, 32-40; 47-60)
TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Smith 16 (6/10, 0/1), Hite 18 (7/14, 1/6), Boscagin 4 (1/2, 0/2), Frosini 6 (3/6, 0/1),
Ibarra 7 (2/5, 0/2); Pugi 4 (1/2, 0/2), Kieza
1, Verri (0/1, 0/1). All.: Ramagli. MIRO RADICI VIGEVANO: Williams 8 (3/5, 0/3),
Boyette 12 (3/5, 1/5), Bertolazzi 14
(0/1, 4/6), Ghersetti 15 (5/9, 1/1), Banti
6 (1/4); Ganeto 18 (4/8, 1/4), Cavallaro 2
(1/1, 0/1), Squarcina 3 (0/1, 1/1), Mazzanti,
Campana. All.: Garelli. ARBITRI: Aronne,
Bettini, Moretti. NOTE – T.l.: RE 13/18, Vig
17/22. Rimb.: RE 37 (Smith 9), Vig 32 (Ghersetti 10). Ass.: RE 5 (Frosini 2), Vig 5 (Bertolazzi 3). Antisp.: Boyette 38’27 (53-74).
Progr.: 5’ 12-17, 15’ 26-31, 25’ 37-52, 35’
51-69. Spett. 1853. (d.b.).
SERIE al meglio di 5 partite. Domani gara-2 nelle stesse sedi.
DILETTANTI Gara-1 semifinali Girone A:
Forlì-Omegna; Fortitudo Bologna-Ozzano
95-72. Girone B: San Severo-Siena
74-62; Barcellona-Perugia 83-78.
PLAYOFF NBA ORLANDO ANCORA IMBATTUTA: +30 AD ATLANTA E 3-0 NELLA SERIE
L’ULTIMA DEL PATRON VIRTUSSINO
Lakers, il colpo del k.o. viene da lontano
Sabatini: «Forse caccio Lardo
Doveva perdere con più scarto»
Le triple di Fisher e
Artest regalano ai
campioni il 3-0 sui
Jazz. Kobe, 35 punti
d(m.o.) Wesley Matthews non
avrà dormito sabato notte. Forse non lo farà per un bel po’. Il
figlio dell’ex guardia della Ranger Varese (1989) ha fallito sulla sirena il tap in che avrebbe
dato a Utah la prima vittoria
nella semifinale Ovest contro i
Lakers. Invece i campioni ora
sono 3-0, vantaggio mai dilapidato da nessuno nella storia dei
playoff pro’. «Partita divertente
da vedere, vero?» diceva poi Ko-
be Bryant, dominante con i
suoi 35 punti (13/24 al tiro) anche se i match winner sono stati
Ron Artest e Derek Fisher.
Perimetro Dopo aver subito i
lunghi di Los Angeles nelle prime due gare, i Jazz hanno deciso di riempire l’area, raddoppiando Gasol appena riceveva
palla, ma lasciando inevitabilmente liberi sul perimetro gli
esterni gialloviola. Che li hanno puniti. Fish, ex fischiatissimo, ha messo due triple nell’ultimo minuto, compresa quella
del definitivo sorpasso a -28".
Ron, che nei giorni precedenti
aveva attaccato Phil Jackson su
Twitter, dopo che il coach aveva criticato il suo inesistente ap-
porto offensivo nelle prime due
partite, ne ha segnate 4 (su 7).
Utah ha avuto la palla per vincere, dopo un paio di chiamate arbitrali molto dubbie, una per
parte, ma il pessimo tiro di Deron Williams finiva sul ferro, così come il tap in di Matthews.
Per Utah si tratta del classico
problema della coperta corta.
C’è anche da dire che se i
Lakers giocano così, sarà dura
batterli.
inoltre vinto 27 delle ultime 30
gare. Ai finalisti ’09 è bastato
un tempo per liberarsi degli
Hawks, sotto 3-0 nella serie.
Come al solito Orlando ha avuto un buon apporto da più giocatori. Ed è proprio il gioco corale che sta dando frutti nei
playoff. «Sappiamo che per fare strada dobbiamo essere uniti» spiegava poi Howard (21
punti e 16 rimbalzi). Missione
compiuta.
Magic In finale ci potrebbe provare Orlando, che ha vinto di
30 ad Atlanta, restando imbattuta nei playoff (7-0), e centrando il 13o successo consecutivo contando la fine della stagione regolare. I Magic hanno
Semifinali, Est: Atlanta-Orlando
75-105 (Crawford 22, J.Smith 15; Lewis
22, Howard 21, serie 0-3);
Boston-Cleveland 97-87 (Rondo 29,
Garnett e R.Allen 18; L.James 22, O’Neal
17, serie 2-2). Ovest: Utah-Lakers
110-111 (D.Williams 28, Korver 23; Bryant
35, Fisher, Artest 20, serie 0-3).
RISULTATI
BOLOGNA — (a.to.) Nelle
prossime ore la Virtus Bologna
potrebbe annunciare un nuovo
allenatore perchè Lino Lardo
rischia l’esonero dopo il k.o. di
Roma. Il patron Sabatini non ha
digerito la sconfitta di -19
(all’andata aveva vinto di 20) che
mantiene la Virtus al 5o posto,
quindi dalla parte del tabellone di
Siena: avesse perso di 21
sarebbe stata scavalcata da
Roma. «Sono arrabbiatissimo
con Lardo. Per come si era
messa la partita, ormai
largamente compromessa,
dovevamo perdere con uno
scarto maggiore, così almeno
saremmo scivolati al 6o posto —
dice Sabatini —. Cambiare
adesso Lino non è intelligente
ma ci penserò sopra tutta la
notte e deciderò come
muovermi». Potrebbe tornare
Markovski, che Sabatini liquidò
dopo la finale-scudetto 2007.
-------------(m.o.) L’ultima invenzione di
Sabatini: licenziare un
allenatore perché non ha perso
con uno scarto abbastanza
largo. Complimenti, una bella
lezione di etica dello sport. A
questo punto che non giochi
nemmeno l’ultima con Siena.
Tanto già sa con che
motivazioni l’affronteranno i
suoi. Ci piacerebbe sapere
cosa ne pensa la giustizia
sportiva.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
54
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
55
R
TENNIS COPPA DAVIS
Bolelli: «Voglio giocarmela con tutti»
L’azzurro dopo i successi d’Olanda: «Crisi finita, valgo i primi 30. Le polemiche? Servono regole»
Intanto devo tornare nei 100,
consolidarmi e soprattutto giocare bene con continuità».
DAL NOSTRO INVIATO
RICCARDO CRIVELLI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ZOETERMEER (Olanda)dNon aspet-
Però il gioco mostrato in Olanda promette una rapida rimonta nel ranking.
tare il momento opportuno:
crealo. Simone Bolelli è come
un personaggio di Shaw: si è
fatto scivolare addosso sei mesi di ombre e ha colto l’occasione della Davis per certificare la
voglia e il talento ritrovati.
«Non so se valgo i primi 20 o i
primi 30, l’importante è potersela giocare alla pari con quanti più avversari possibili. E’ il
prossimo obiettivo».
Simone, possiamo dire che i
due successi in Olanda segnano finalmente la ripartenza?
«Sono benzina sul fuoco: nel
senso che a Barcellona e a Roma avevo già giocato bene e il
fuoco si era riacceso. Adesso
l’ho ravvivato».
C’è stato un momento decisivo
per la svolta?
«Direi la vittoria con Robredo
a Barcellona. E anche aver battuto De Bakker qui non è cosa
da poco».
Ha capito cosa le era capitato
fino a un mese fa?
«All’inizio sono stati solo episodi, a ottobre ero ancora nei primi 60 e ho perso un paio di partite stupide che mi sono costate punti importanti. La crisi vera è cominciata a gennaio».
Simone Bolelli, 24 anni, numero 113 al mondo, protagonista in Olanda AP
Tornando alla Davis, il doppio
con Starace sembra promettere faville. Che stia nascendo la
coppia a lunga cercata?
«Ci completiamo bene: io spingo da fondo e lui copre bene la
rete. Speriamo che la classifica
ci permetta di giocare qualche
torneo insieme, tecnicamente
vogliamo conoscerci di più».
Perché non c’è mai Davis senza polemiche?
«Lo ripeto, è una questione di
regole che non ci sono. Con
me, Seppi e Fognini sono stati
usati tre pesi e tre misure. Ma
credo sia l’ora di passare oltre,
di creare una squadra unita. Al
completo, siamo nettamente
da serie A».
enelenergia.it
A proposito di serie A, ha un sogno particolare per il sorteggio di domani?
«Basta Federer, per carità. Questo gruppo merita la promozione, speriamo che la fortuna stavolta ci dia una mano».
Simone, per la resurrezione definitiva manca soltanto una
grande affermazione contro
un top ten?
«L’exploit isolato non servirebbe a niente se poi perdessi da
uno più scarso al turno successivo. Al mio futuro chiedo soltanto costanza di risultati».
800.900.860
UN MESE
DELLA TUA TAGLIA
DI GAS, GRATIS.
BUONO, NO?
Cosa è successo?
«Ho perso al primo turno a
Doha con Nadal e poi in Australia con Gicquel. Lì, invece di
tornare su, ho cominciato a
pensare che stavo perdendo
troppe partite al primo turno.
Ho collezionato una serie di
brutte sconfitte e sono andato
in debito di fiducia».
Come è risalito?
«Col lavoro. Ho cercato di migliorarmi, in tutti i colpi».
Ora che il buio sembra alle spalle, potrebbero avverarsi gli auspici di chi la vede stabilmente
nei primi 30?
«E’ vero che a febbraio dell’anno scorso sono arrivato al 36 e
dunque ho già respirato quell’aria, però andiamoci piano.
ITALIA-OLANDA
Lorenzi ok: è 4-1
Domani a Londra
il sorteggio
Esordio in Davis a 28 anni con
vittoria per Paolo Lorenzi contro
l’altra riserva Sijsling. Il senese
nato a Roma ci scherza su: «Sono
imbattuto in Coppa». Per lui ora
challenger a Biella e poi Roland
Garros e stagione sull’erba, senza
qualificazioni grazie alla classifica.
Per l’Olanda punto della bandiera
con Haase contro Bracciali.
Domani a Londra (alle 12) il
sorteggio dei playoff per la
promozione al World Group della
Davis 2010 (17-19 settembre).
L’Italia pescherà una delle 8 teste
di serie: Svizzera, Germania, India,
Svezia, Ecuador, Usa, Israele,
Belgio. Le altre partite. Zona
Europa Asia: Sudafrica-Finlandia
4-0; Romania-Ucraina 3-1.
Asia/Oceania: Australia-Giappone
5-0; Cina-Kazakistan 1-4.
OLANDA-ITALIA 1-4
(Zoetermeer, sintetico indoor).
Venerdì: Bolelli b. De Bakker (Ola)
7-6 (5) 7-6 (5) 6-3; Starace b.
Haase (Ola) 7-5 6-3 2-6 7-6 (2).
Sabato: Bolelli- Starace b.
Sijsling-Haase (Ola) 4-6 6-3 7-6 (5)
6-4. Ieri: Lorenzi b. Sijsling (Ola)
6-4 6-3; Haase (Ola) b. Bracciali
7-6 (5) 7-5.
GAS TUTTO COMPRESO
PER LA TUA TAGLIA
PAGHI LA METÀ
DA GIUGNO A SETTEMBRE.
IN PREMIO 1 MESE
SE LA RISPETTI OGNI ANNO.
RESTARE NELLA TUA TAGLIA TI CONVIENE, OGNI ANNO. Enel
Energia ti
premia ogni anno: con Gas Tutto Compreso scegli la taglia di cui hai bisogno in base ai
tuoi consumi. Se eviti gli sprechi e rispetti la tua taglia nell’arco dell’anno, ne ricevi un mese
gratis. E in più, per la tua taglia, da giugno a settembre paghi la metà. Con la chiarezza
d i u n p r e z z o m e n s i l e t u t t o c o m p r e s o , I VA e i m p o s t e e s c l u s e . E t u , d i c h e t a g l i a s e i ?
Informazioni utili: Il premio verrà riconosciuto dopo ogni anno di fornitura. Visita il sito enelenergia.it per scoprire se l’offerta
è attivabile nel tuo comune. Enel Energia, società del Gruppo Enel che opera sul mercato libero dell’energia e del gas.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
56
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Tutta la casa
Chateau d’Ax con
un risparmio fino a
5.890€
Offerta valida dal 3 maggio al 6 giugno 2010. *Fino a disponibilità. Per maggiori informazioni vedi D.L. 40/2010 - art. 4
Cucina con elettrodomestici, mobile living,
divano angolare, camera completa.
ZONA LIVING
• Divano angolare Kabiria in tessuto,
sfoderabile (264x238 cm)
2.380€
1.190€
• soggiorno Simplì, laccato bianco lucido
(composizione da 300 cm)
2.480€
1.980€
ZONA NOTTE
• Letto Mimosa
• rete ortopedica
• contenitore che si alza per rifare il letto
1.328€
990€
• armadio 3 ante scorrevoli, laccato
lucido bianco e specchio centrale
2.510€
1.990€
• cassettone, laccato lucido bianco
709€
ZONA CUCINA
• Composizione (300 cm),
laccato bianco opaco, completa
di tutti gli elettrodomestici
lavastoviglie, forno, piano cottura,
frigo e congelatore, lavello,
miscelatore e cappa in acciaio.
7.321€
4.290€
In più con gli ecoincentivi
ministeriali 10% di sconto
sul valore della cucina con un
massimo di 1.000
1.000€*
:
Goditi la vita!
Scegli Chateau d’Ax.
140 negozi in Italia aperti anche domenica pomeriggio
www.chateau-dax.it - numero verde 800-132 132
540€
• 2 comodini, laccato lucido bianco
622€
480€
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
57
R
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
SCHERMA
Trionfo fiorettiste
Tagliariol terzo
IPPICA: A MONTEGIORGIO VINCE TUTTO ENRICO
Bellei, due GP
in carta carbone
Di Francisca, Errigo, Salvatori e Vezzali
Quarto successo (su 4) per le
fiorettiste azzurre: a Seul Vezzali, Errigo, Di Francisca e Salvatori hanno superato la Sud
Corea (45-41) in finale dopo i
successi su Cina (45-41 in semifinale) e Ungheria (45-37). Dal
bronzo di Pechino 2008 in poi
sono arrivati solo vittorie.
Matteo Tagliariol torna sul podio di Coppa del Mondo di spada: a Parigi l’olimpionico è stato sconfitto in semifinale da Limardo (Ven) 15-9, agli ottavi
aveva dominato il derby con
Pizzo, 15-3. Rota ko agli ottavi.
Vince Fiedler (Ger): 15-12 su Limardo. A Gand (Bel) trionfo di
Ilaria Bianco nella Coppa del
Mondo di sciabola. In finale la
pisana dell’Aeronautica ha battuto 15-8 la Kubissa (Ger) dopo
il 15-14 in semifinale sulla Diatchenko (Rus) ed è tornata al
successo (il 5˚) 15 mesi dopo
Londra 2009. Marzocca ko ai
quarti (12-15 con Diatchenko).
HOCKEY GHIACCIO
Mondiale tedesco
C’è Italia-Svizzera
MANNHEIM (Ger) — Oggi, al
Mondiale gruppo A, l’Italia sfida la Svizzera. Probabile assenza di Pittis, sabato toccato duro a un ginocchio col Canada.
Girone A (a Colonia). Ieri (1ª giornata):
Bielorussia-Kazakistan 5-2; Russia-Slovacchia 3-1. Girone B (a Mannheim). Oggi (2ª giornata): Italia-Svizzera (ore 16.15, diff. RaiSport Più ore
21.30); Canada-Lettonia. Classifica:
Canada, Svizzera 3; Lettonia, Italia 0.
Girone C (a Mannheim). Ieri (1ª giornata): R.Ceca-Francia 6-2; Svezia-Norvegia 5-2. Girone D (a Colonia). Oggi (2ª
giornata): Usa-Danimarca; Germania-Finlandia. Classifica: Danimarca 3;
Germania 2; Usa 1; Finlandia 0
PLAYOFF NHL San Jose è la prima finalista di Conference dei playoff Nhl.
Così sabato nelle semifinali. Eastern:
Pittsburgh-Montreal 2-1 (serie 3-2).
Western: San Jos-Detroit 2-1 (4-1).
NUOTO: RUSSO D’ITALIA
Korotyshkin 51"70
è il primo dell’anno
I GP in fotocopia di Bellei ieri a Montegiorgio: in alto vince il GP San
Paolo con Mirtillo Rosso (n. 2) che controlla Mustang Grif (10), qui sopra
il Filly con Musa del Ronco (n. 2) davanti a Martina Gual (n. 10) PICCHIO
5ª corsa - GP San Paolo Filly - e
13.800, m 1600: 1 Musa del Ronco (E.
Bellei) 1.12.8; 2 Martina Gual; 3 Melania Sf; 4 Marielles; Tot.: 1,67; 1,39,
2,41, 6,19 (8,65) Trio: 236,95.
7ª corsa - GP San Paolo - e 27.600,
m 1600: 1 Mirtillo Rosso (E. Bellei)
1.11.2; 2 Mustang Grif; 3 Merckx Ok; 4
Mitico Milar; 5 Miguel Wf; Tot.: 1,71;
1,23, 1,52, 1,35 (5,35) Trio: 35,85.
DIVORZIO BIASUZZI-BARONCINI
Dal 1˚ luglio Mauro Baroncini non sarà
più l’allenatore dei Biasuzzi. Il connubio è durato meno di un anno.
ATLETICA
CANOA
Marion Jones al basket
Prima da 4 punti in 10’
Zerial 2˚ in Coppa Mondo
TULSA (Oklahoma, Usa) — Prima amichevole prestagionale per le Tulsa Shock della Wnba, dove da questa stagione gioca
Marion Jones. Sconfitto le Seattle Storm
90-80. Per Marion, partita dalla panchina, con 4 punti in 10’, 2/5 dal campo, 3
rimbalzi, 2 falli e 2 recuperi. Sabato il debutto in campionato, in casa con Minnesota.
Vistalli e Licciardello
Buoni 400 a Pavia
PAVIA — Al meeting Della Valle di Pavia in evidenza Marco Vistalli, vincitore dei 400 sotto
la pioggia battente in 45"97 (personale e minimo per gli Europei) davanti a Claudio Licciardello che, al rientro all’aperto dopo un anno di
stop, ha chiuso in 46"25 senza avvertire dolore al tendine d’Achille sinistro. Uomini. 100
(-0.4): Fifton (Gb) 10"35; Checcucci 10"44.
Batt: Galvan 10"75/-0.3. 400: Vistalli 45"97;
Licciardello 46"25; 6. Haliti (Alb/Ita), j 47"49.
1500: Iannone 3’47"21; Bellino 3’47"49; Villani
3’47"48; Gariboldi 3’47"86. 400 hs. I: Diaz (Cuba) 51"09. II: Panizza 51"39. Giavellotto:
Goyvaerts (Bel) 74.90; Tamberi 72.55. Donne. 100 (+0.2): Turner (Gb) 11"57; Salvagno
11"73; D’angelo 11"86. 400: Jones (Gb) 53"23;
Milani 53"30; 4. Bonfanti 54"38. 1500: Mrischo (Tan) 4’18"72; Viola (j) 4’23"82; Magnani
4’23"92; Costanza 4’24"26.
MULTISTARS Quinto posto di Francesca
Doveri al 23˚ Multistars di Desenzano (Bs) con
5816 punti (13"33/+0.5, 1.66, 12.32,
24"53/+1.2; 5.99-0.9, 35.21, 2’14"42), a 69 dal
personale. Uomini. Decathlon: Arnold (Usa)
8141; Suarez (Cuba) 8112; Garcia (Cuba) 8048;
12. Frullani 7407; 18. Lanthaler 6929; 20. Gallizio 6808; 25. Casiean 5749. Donne. Eptathlon: Goncharova (Rus) 6008; Simpson
(Gha) 5929; Melnychenko (Ucr) 5895; 5. Doveri 5816 ; 14. Rendina 5421; 17. Cipolloni 4746.
Kosgei e Keitany
Record sui 25 km
(d.m.) A Berlino i keniani Sammy Kosgei
(1h11’50") e Mery Keitany (1h19’53") alle migliori prestazioni mondiali dei 25 km su strada.
Uomini: S. Kosgei 1h11’50" (m.p.m.; prec.
1h12’45"; Paul Kosgei, Ken; Berlino, 8/5/04);
G. Kirwa (Ken) 1h11’58"; Maregu (Eti) 1h13’16".
Donne: M. Keitany (Ken) 1h19’53" (m.p.m.;
prec. 1h22’13"; Mizuki Noguchi, Giap; Berlino,
25/9/05); A. Timbilili (Ken) 1h24’38".
Praga: Kiptanui 2h05’39"
(d.m.) Ai keniani Eliud Kiptanui (2h05’39") e Helena Kirop (2h25’29"), a tempo di record, la maratona di Praga. Kiptanui, 20 anni (1h03’16" alla mezza), aveva una sola maratona all’attivo,
in Kenya quattro mesi fa (2h12’34"). Uomini:
E. Kiptanui (Ken) 2h05’39"; Tsegay (Eti)
2h07’11"; Koech Kipruto (Ken) 2h07’23"; Feleku
(Eti) 2h08’04"; Kiprop (Ken) 2h09’09". Donne:
H. Kirop (Ken) 2h25’09"; Ivanova (Rus)
2h27’36"; 11. Mancini 2h40’39".
ATLETICA: A PONCE
Oliver e Culson
Super ostacoli
(si.g.) A Ponce (P.Rico) 13"12
di David Oliver nei 110 hs e
47"72 di Javier Culson nei 400
hs. Culson, 25enne di Portorico (1.98x79), aveva un personale di 48”09 siglato ai Mondiali di Berlino 2009 (argento
dietro a Clement). Nei 400 Wariner, sempre acciaccato a un
ginocchio, battuto da Neville.
Uomini. 100 (+0.1): Martina (A.O.)
10"12; Kimmons (Usa) 10"12; A. Armstrong (Tri) 10"17. 200 (+0.3): X. Carter (Usa) 20"75. 400: Neville (Usa)
45"44; Wariner (Usa) 45"47; Torrance
(Usa) 45"57. 110 hs (0.0): Oliver (Usa)
13"12; Thomas (Giam) 13"41; Payne
(Usa) 13"42. 400 hs: Culson 47"72; Tinsley (Usa) 48"46; Gordon (Tri/jr)
48"47; Sanchez 49"21. Donne. 100
(+0.7): Asumnu (Usa) 11"15; Milama
(Gab) 11"22; Sturrup (Bah) 11"23. 200
(-0.2): Dunn (Usa) 22"86. 400: Hastings (Usa) 51"47; Trotter (Usa) 51"73.
800: Bernard (Grn) 1’59"92. 100 hs
(-0.1): Cherry (Usa) 12"62; Wells (Usa)
12"86. 400 hs: Darden (Usa) 55"38;
Odumosu (Nig) 55"52. Lungo: Jimoh
(Usa) 6.77 (+1.8); Abdulai (Can) 6.74
(+1.3); Falaiye (Can) 6.68 (+0.7).
Evgeny Korotyshkin, 27, delfinista
(a.l.) Ai campionati di Mosca,
il russo Evgeny Korotyshkin,
che si allena a Caserta con Di
Nino e vale 51"26 col body, vince i 100 farfalla col 1˚ crono
2010: in 51"70 (24"24) scavalca di 9/100 Lauterstein (Aus).
Uomini: 200 do Donets 1'58”73; 100 fa
Korotyshkin 51”70, Skvortsov 52”86.
Donne: 200 sl Popova 1'59”37, Belyakina 1'59”45; 1500 sl Sokolova 16'37”46;
50 do Zueva 28”33.
Il cavallo n˚ 2 al comando, in
dirittura il n˚ 10 tenta di agganciarlo all’interno, ma si deve accontentare del secondo
posto. Accade nei 2 GP di Montegiorgio e l’altro comune denominatore di questi arrivi in
carta carbone è il nome del driver vincitore, un sempre più
travolgente Enrico Bellei già a
quota 7 GP quest’anno - Dante (Noè degli Dei), Ponte Vecchio (Ghiaccio del Nord), Italia (Nakitast), Veneto (Napoleon Bar) e Elwood Medium
Filly (Nolita Ur) gli altri 5 - e
capace di viaggiare alla media di 50 vittorie al mese.
Nel San Paolo, Bellei subito al
comando con Mirtillo Rosso
seguito dal Varennino Mustang Grif che in dirittura infila l’open Stretch ma può solo
avvicinarlo. Un eccezionale
1.11.2 per il vincitore
Nel Filly papà Varenne aggiorna comunque lo score dei
Gran Premi dei suoi eredi
(ben 48) con Musa del Ronco,
in sulky alla quale Belli fa ciò
che avrebbe poi fatto con Mirtillo. Martina Gual nel ruolo
di Mustang Grif .
BASEBALL
San Marino resta solo
TENNIS: A MADRID
Sharapova e Henin fuori
Promossa la Schiavone
Rientro amaro per Maria
Sharapova (foto sopra) a
Madrid, dove è stata subito
eliminata dalla ceca Safarova. «Ho faticato a trovare il
ritmo» ha detto Maria, alla
prima partita dopo l’infortunio al gomito che la costrinse al forfeit a Indian Wells.
«Lei ha tutto quello che serve per vincere, è una giocatrice solida, di sicuro molto
più solida di me in questo
match. Ho avuto le mie occasioni, qualche punto lasciato qua e là che avrebbe potuto cambiare la storia di questa partita».
Fuori al primo turno anche
un’altra ex numero 1: cade
Justine Henin, vittima della
francese Aravane Rezai.
«Non sono ancora al 100%
dopo le fatiche di Stoccarda,
ma lei ha giocato ad livello
alto» ha ammesso la Henin,
che dopo il trionfo in Germania due settimane fa è risalita al numero 19, miglior
classifica dalla decisione di
rientrare nel tennis a inizio
stagione.
Il primo turno di Madrid promuove Francesca Schiavo-
(m.c.) San Marino fa doppietta con Grosseto
e torna solo in vetta. Nel tris di Nettuno 116ª
vittoria di Masin. 6˚ turno, gara3. Catania-Rimini 0-10 (8˚). Punti, Ri 116.001.01: 10 (17-0);
Ct 0 (2-0). Lanc.: v. Patrone (1bv), p. D’Ignoti.
Note: fuoricampo Carvajal (1 all’8˚). San Marino-Grosseto 6-1. Punti, Gr 010.000.000: 1
(6-2); SM 110.002.11x: 6 (9-0). Lanc.: v. Palanzo, p. R. De Santis. Note: fuoricampo Duran (1
al 7˚). Bologna-Parma 2-3. Punti, Pr
000.000.003: 3 (13-0); Bo 020.000.000: 2
(10-0). Lanc.: v. Orta, p. Milano. Godo-Nettuno 5-6. Punti, Nettuno 100.003.002: 6 (9-2);
Godo 002.001.200: 5 (9-1). Lanc.: v. Masin, p.
Cabalisti. Note: fuoricampo Villalobos (2 al
7˚).
ne (6-2 6-2 alla Cornet),
mentre la Garbin, ripescata
come lucky looser, è stata
battuta dalla Govortsova.
Classifica: San Marino 778 (14-4); Bologna,
Rimini 722 (13-5); Parma 611 (11-7); Grosseto
500 (9-9); Nettuno 444 (8-10); Godo, Catania
111 (2-16)
Risultati. Madrid, uomini
(3.700.000 euro), primo turno: Karlovic (Cro) b. Korolev (Kaz) 6-4 7-6
(5); Monaco (Arg) b. Greul (Ger) 6-1
6-1; Ferrer (Spa) b. Chardy (Fra)
6-3 7-6 (2).
Donne (3.500.000 euro) primo turno: Dushevina (Rus) b. Flipkens
(Bel) 6-2 6-1; Pavlyuchenkova
(Rus) b. Hantuchova (Slk) 6-4 7-6
(2); Safarova (R.Cec) b. Sharapova
(Rus) 6-4 6-3; Govortsova (Biel) b.
Garbin 7-5 6-2; Dulgheru (Rom) b.
Czink (Ung) 6-1 rit.; Rezai (Fra) b. Henin (Bel) 4-6 7-5 6-0; A. Radwanska
(Pol) b. Kirilenko (Rus) 6-2 6-2;
Schiavone b. Cornet (Fra) 6-2 6-2;
Cibulkova (Slk) b. Benesova
(R.Cec) 6-2 6-2; V. Williams (Usa) b.
Voegele (Svi) 6-4 6-2.
Uomini. Estoril (Por, 670.000 euro, terra), finale: Montanes (Spa) b.
Gil (Por) 6-2 6-7 (4) 7-5.
Belgrado (Ser, 424.000 euro, terra), finale: Querrey (Usa) b. Isner
(Usa) 3-6 7-6 (4) 6-4.
Monaco (Ger, 450.000 euro, terra): Youzhny (Rus) b. Cilic (Cro) 6-3
4-6 6-4.
Fuori dal ring: in ospedale
BOXE
(r.g.) A Los Angeles, verdetto discusso per il
superwelter Paul Williams (39-1) su Kermin
Cintron (P-R, 32-3-1), ex iridati, per decisione
tecnica al 4˚. Cintron è finito fuori dal ring incrociando la gamba del rivale. Dopo il ricovero e la Tac, escluse conseguenze.
VICHY (Fra) E’ il 3˚ posto di Michele Zerial nel
K1 200, specialità olimpica da Londra, il miglior risultato azzurro di Coppa del Mondo a
Vichy. Finalina del K2 500 vinta da Andrea
Facchin e Antonio Scaduto.
CANOTTAGGIO
MEETING NAZIONALE Alla Schiranna di Varese secondo Meeting Nazionale: in 2 senza
vittoria di Carboncini-Mornati, Sartori vince il
singolo e con Venier, Montrone e Agamennoni
il 4 di coppia. Nel 4 senza senior successo per
Battisti, Canciani, Tranquilli e Fossi e tra i pl di
Goretti, Caianiello, Danesin e Vlcek. Luini e Bertini dominano il doppio pl, doppia affermazione per la Schiavone sola e con Palma.
IPPICA
OGGI TRIS A ROMA A Tordivalle (inizio convegno alle 15.25) scegliamo Indù Jet (20),
Ghost di Poggio (19), Igor d’Asolo (5), Ichi Sharli Sm (4), Faraonico Sama (14) e Lusso (15).
SECONDA TRIS A Taranto (1ª corsa, ore
14) indichiamo Magnum Font Sm (15), Model
Grif (7), Menphis (16), Marinazzo Lod (14), Melodia Ril (13) e Mascotta (3).
SI CORRE ANCHE Milano (t. 14.45), Napoli
(g. 14.25) e Firenze (g. 15.20).
MOTONAUTICA
Cantando subito secondo
PORTIMAO (Por) Comincia con un 2˚ posto di
Francesco Cantando la stagione italiana nel
Mondiale della F1. GP Portogallo: 1. Al Hameli (Team Abu Dhabi, Eau); 2. CANTANDO (Singha) a 18"78; 3. Al Qamzi (Abu Dhabi, Eau) a
21"97; 4. Price (Qatar, Usa) a 24"73; 8. Padovan a 2 giri; 10. Carella; 13. Osculati; 15. Gambi; 16. Comparato.
NUOTO
BRASILIANI (m.can.) Assegnati gli ultimi titoli brasiliani a Santos. Uomini: 100 do Guido
54”65, Mangabeira 55”68, Rogan (Aut) 55”84;
50 fa Santos 23”85. Donne: 1500 sl Kobrich
(Cil) 16'14”48 (2˚ t. 2010); 100 do Molina
1'00”97; 50 fa Silva 26”83.
PICCOLI LAMBERTI E ORSI (al.f.) Matteo
Lamberti (’99), figlio dell’ex primatista mondiale, vince i 200 sl tra gli esordienti B a Lignano
(2’21"70); il secondogenito di Giorgio, Michele,
nato nel 2000 è 2˚ nei 200 dorso (2’48"86). A
Reggio Emilia. Uomini: 50-100 sl Orsi 22"58
(Bocchia 22"79)-50"17; 50 ra Ossola 28"81;
50 fa Facchinelli 24"46, Orsi 25"17; 100 fa Villa
56"27. Donne: 100-200 fa Riccobono ('93)
1'02"20-2'13"87.
RUGBY
Rovigo al... cinema
(i.m.) Il Rovigo preparerà la semifinale con Viadana... al cinema. Giovedì dopo l’allenamento
la squadra andrà a vedere il nuovo Robin Hood di Ridley Scott, con Russell Crowe, metafora del «povero che ruba al ricco».
SEMIFINALI Il calendario dell’andata delle
semifinali: Padova-Treviso sabato, Viadana-Rovigo domenica.
SERIE A Così ieri in serie A. Andata semifinali: San Gregorio Catania-Noceto 13–8 (4–1);
Lazio-Mogliano 21–15 (4–1). Playout: Badia-Cus Verona 20–18; Piacenza-F. Oro Roma 19–31.
TENNISTAVOLO
SCUDETTO DONNE Lo Sterilgarda Castel
Goffredo, dopo quello maschile, vince lo scudetto donne (13ª volta). Nel ritorno della finale
vince 4-1 a San Donato Milanese (4-0 all’andata): 2 punti di Stefanova, uno di Dodean e
Yang Xiaoxin, contro la Sandonatese campione in carica.
TUFFI
Cagnotto-Dallapè prime
(al.f.) A Tania Cagnotto e Francesca Dallapè
la gara del sincro dai 3 m al Gp Fina di Fort
Lauderdale; la Cagnotto è anche 2ª dai 3 metri. Uomini. 3 m: Shixin Li (Cin) 527.80, Dumais 506.65; 5. N. Marconi 435.95. 3 m sincro: Dumais-Ipsen 424.50, 5. Nicola e Tommaso Marconi 383.34. Donne: 3 m: Han
Wang (Cin) 359.60, Cagnotto 333.35, Brennan (Gbr) 329.35. 3 m sincro: Cagnotto-Dallapè 313.15, Han Wang-Lin Qu (Cin) 305.10,
Bryant-Johnston 303.60.
la gazza sull’ Iphone
Tutta l’informazione de La Gazzetta dello Sport in un’applicazione esclusiva per il tuo iPhone
Come fare tramite
App Store
Come fare tramite web
www.gazzetta.it
1. Apri App Store. Accedi all’area
NEWS dello Store e cerca Gazzetta
tra le apps gratuite.
2. Scarica e installa
gratuitamente l’applicazione sul tuo
Iphone .
1. Accedi a www.gazzetta.it/ mobile.Nella
sezione mobile di gazzetta.it e trovi la video-guida e
altre info per scoprire le funzionalità dell’applicativo
iPhone di Gazzetta.
2. Clicca su ‘Disponibile su App Store’ e
scarica e installa gratuitamente l’applicazione
collegandoti a iTunes.
Accedi subito a Gazzetta, con un tocco sull’icona!
3. Subito 2 settimane per usufruire di tutte le sezioni: news, flash 24, e tanto altro: scopri la
cronaca in temporeale delle partite di Serie A e B e di tutte le principali competizioni
internazionali, tutti i risultati delle partite di campionato, guarda le Videonews e gli Sport TG!
4. Scegli l’abbonamento che fa per te. Allo scadere delle 2 settimane potrai scegliere
liberamente l’abbonamento che più si adatta alle tue esigenze!
La sottoscrizione sarà rinnovata solo se vorrai: trovi i costi e le durate all’interno della sezione
Abbonamento all’interno dell’app., oppure alla pagina www.gazzetta.it/mobile/iphone.shtml
Culson e Sanchez a Ponce NERIS/IAAF
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
58
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
ALTRI MONDI
Continuano a Londra i negoziati tra i conservatori di
fCameron
e i liberaldemocratici di Clegg per formare il
x NOTIZIE TASCABILI
5 DOMANDE 5 RISPOSTE
LA FRASE
DEL GIORNO ELEZIONI REGIONALI: PER CDU-FDP -10%
Basteranno
60 miliardi
a evitare che
l’euro crolli?
La Merkel battuta nel Nord Reno
perde la maggioranza in Senato
S
I 27 della Ue studiano misure comuni
Ma manca l’intesa: no dell’Inghilterra
al «salva-Stati», mentre la Germania
propone maxi piano da 500 miliardi
[email protected]
I 27 ministri delle Finanze europei (nella foto, Tremonti con il
collega belga Reynders) sono divisi e, mentre scriviamo, stanno
ancora discutendo il pacchetto
di misure da varare immediatamente per tenere a bada i mercati e impedire altri crolli delle Borse, altre catastrofi.
1Dove sta il punto della questione?
Una delle idee messe in campo
già sabato era quella di stornare denari non utilizzati in un
fondo comune, da creare apposta, e col quale si potrebbero
aiutare i Paesi messi alle strette, secondo modalità che, nel
dettaglio, non conosciamo ancora. Ieri in apertura dei lavori,
il ministro delle Finanze inglese, Alistair Darling, ha detto però che la Gran Bretagna non
parteciperà a questo fondo. «È
una faccenda che riguarda i Paesi dell’eurogruppo», ha spiegato. Quelli cioè dove circola l’euro. Lei ricorderà che nel Regno
Unito la moneta in circolazione
è la sterlina.
2
Beh, dov’è il contrasto? Se la
Gran Bretagna non vuole, non
vuole.
Per far presto bisogna adopera-
re una clausola del Trattato di
Maastricht esistente. Quelli dell’eurogruppo vorrebbero appoggiarsi all’articolo 122 che garantisce assistenza finanziaria
agli Stati membri in difficoltà o
che siano sotto seria minaccia
di difficoltà. Se venisse approvato sulla base di questo 122, il
nuovo meccanismo obbligherebbe anche Londra a contribuire. Gli inglesi spingono invece
per un’altra via: allargare agli
Stati membri la procedura che
oggi permette di soccorrere i Paesi che non fanno parte dell’eurozona, procedura di cui hanno
già approfittato, per esempio,
Ungheria, Lettonia e Romania.
3
In definitiva, quali sono le misure alle viste?
Questo fondo, costituito in un
modo o nell’altro, e che dovrebbe mettere insieme, almeno inizialmente, una sessantina di miliardi. Anche se ieri sera s’è fatta strada la proposta tedesca di
un piano ben più corposo - anzi, senza precedenti - da 500 miliardi (diventati 600 nell’ulteriore proposta spagnola, grazie
al coinvolgimento del Fmi). Secondo: rafforzare l’ufficio statistico dell’Unione europea, detto Eurostat, per permettergli di
accertare la verità sui conti pubblici degli Stati membri. Terzo:
la Banca centrale europea permetterebbe alle singole banche
centrali nazionali di acquista-
DAVID CAMERON
LEADER CONSERVATORI GB
governo: «I colloqui — dicono — sono stati costruttivi»
IL FATTO DEL GIORNO
GIORGIO DELL’ARTI
59
R
re, con le riserve disponibili, titoli con rating bassissimi o inesistenti, in modo da aiutare i Paesi che si trovassero momentaneamente in difficoltà (anche con
questo meccanismo resta una
misura inevitabilmente inflattiva). Quarto: creazione di
un’agenzia di rating europea,
effettivamente al di sopra delle
parti e maggiormente affidabile delle tre che dominano il mercato e che hanno avuto tanta responsabilità nella crisi dei subprime (Moody’s, Standard and
Poor’s e Fitch). Dovrebbe anche essere preso, d’accordo però con gli americani, un provvedimento che impedisca a queste agenzie di rating di parlare
a mercati aperti. Al rapporto di
Moody’s dell’altro giorno, diramato appunto con le Borse in
funzione, si imputa una responsabilità nei crolli. Anche se sabato l’economista Roberto Perotti ha fatto questa domanda,
retorica, ai politici: «Ma davvero costoro pensano che migliaia di analisti di tutto il mondo
aspettassero il report di Moody’s per essere preoccupati per
l’Europa?».
4
Che cos’è, alla fine, la speculazione?
Scalfari ieri l’ha definita l’«attesa del mercato». Cioè: se io credo che un certo titolo salirà di
prezzo lo comprerò, se invece
credo che scenderà lo venderò.
I 60 miliardi pronti a sostenere
l’euro, che l’Ue si accinge a mettere in campo, potrebbero rivelarsi inutili se non controproducenti. I mercati pensano davvero che la Grecia sarà alla lunga
insolvente e che il destino dell’euro è segnato? Prima o poi
venderanno, si mettano in campo 60 o 600 miliardi.
Pier
Ferdinando
Casini
Il leader
dell’Udc sulla
crisi nel Pdl a
«In mezz’ora»
Un governo
tecnico,
di salute
pubblica,
prima o poi
è inevitabile,
e sarebbe
una scelta
di grande
responsabilità politica.
Se non
ci sarà una
pacificazione tra
le forze
politiche
e non si
risolveranno
le questioni
che sono sul
tappeto, si
sprofonderà
nel baratro
Le elezioni regionali nel Nord Reno-Westfalia
fanno perdere alla cancelliera tedesca Angela
Merkel la maggioranza assoluta nel Senato federale, il Bundesrat. Secondo gli exit poll, la Cdu è
scesa dal 44,8% del 2005 al 34.3%, raggiungendo il 41% in coalizione con la Fdp. I socialdemocratici vanno al 34.5%, i Verdi al 12.4%.
CONFERMA DAL GOVERNO OBAMA
Gli Usa: «I talebani mandanti
dell’attentato di Times Square»
Arriva la conferma da Eric Holder, ministro della
Giustizia di Obama: dietro il fallito attentato di
Times Square a New York ci sono i talebani pakistani. Mandante di Faisal Shahzad sarebbe
Tehrik-e-Taleban, organizzazione vicina ad Al
Qaeda. «Abbiamo le prove» ha detto Holder.
Shahzad ha trascorso in Pakistan almeno 5 mesi.
PRIMA DELL’APERTURA AL PUBBLICO
Roma, crollato un pezzo
di intonaco al Colosseo
5
Ma la Grecia sarà insolvente? Il
destino dell’euro è segnato?
Registro ciò che hanno scritto i
commentatori ieri e l’altro ieri.
Le possibilità che i greci siano
disponibili a sacrifici tali da saldare il loro debito di 110 miliardi in tre anni sono prossime allo zero. La possibilità che l’euro
continui a esistere e a circolare
in un’area tanto ampia nonostante le differenze profonde
tra un’economia e l’altra sono
egualmente prossime allo zero.
Si comincia a ragionare della
possibilità di un euro-Nord e di
un euro-Sud. Cioè: non lo spezzettamento generale, col ritorno di ciascuno alla propria valuta d’antan, ma la persistenza di
due blocchi, uno a moneta forte, l’altro a moneta debole. È
una soluzione inquietante, nella sua versione italiana. Non favorirà una spaccatura? Non succederà che l’euro-Nord circoli
nella parte settentrionale del
Paese (la Padania?) e l’euro-Sud faccia rinascere il Regno delle Due Sicilie?
Cadono calcinacci dal Colosseo: ieri mattina, attorno alle 6, quindi prima dell’apertura
al pubblico, un pezzo di malta di circa mezzo metro quadrato e di minimo spessore è
stato ritrovato a terra. L’intonaco è caduto
da uno degli ambulacri al primo piano, dal
lato di Colle Oppio, dove vengono ospitate le
mostre (nella foto Ansa), e ha rotto la rete di
protezione piazzata prima degli anni Ottanta. Il ministero dei Beni Culturali: «Presto inizierà il restauro da 23 milioni di euro».
INTRAPPOLATE PIÙ DI 80 PERSONE
Esplode una miniera di carbone
in Siberia: muoiono 12 operai
È salito a 12 morti e più di 50 feriti il bilancio di
due esplosioni che hanno distrutto, sabato notte, la miniera russa di Raspadskaia, a Kemerovo, in Siberia. Nella miniera erano al lavoro
359 operai: più di 80 persone, tra minatori e
soccorritori, sarebbero ancora intrappolate sotto terra, con il sistema di ventilazione guasto.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
60
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
ALTRI MONDI
il David alla carriera e gli rubano il portafoglio
fRiceve
con le foto del figlio morto. È successo a Terence
TERENCE HILL
ATTORE
Hill, in via Condotti. L’attore: «Ridatemi i miei ricordi»
Si torna a volare
Ma resta l’allarme
s
IL MINISTRO ACCUSATO
Inchiesta G8:
Bondi si ribella
Anemone libero
FLIRT
SARKOZY
RIHANNA?
MARCO IARIA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Ritardi Per fortuna, si trattava
di una domenica: le code ai check-in non sono state particolarmente lunghe e gran parte dei
viaggiatori è riuscita a imbarcarsi nel pomeriggio. Molta
gente, peraltro, si è riversata
nelle stazioni ferroviarie, con la
Centrale di Milano presa d’assalto. Ma niente a che vedere
con il caos di tre settimane fa.
Quando alle 14.03, dalla pista
di Linate, ha spiccato il volo un
aereo Alitalia per Bruxelles,
l’emergenza è cessata. In tutto
il continente, secondo Euro-
Passeggeri in attesa all’aeroporto di Porto, ieri rimasto chiuso per ore AP
control, c’è stata una flessione
del 4% del traffico aereo, con
un migliaio di voli cancellati.
Previsioni Da Reykjavik le notizie non sono positive. «L’attività del vulcano — dicono gli
esperti islandesi — è vivace e
potrebbe tornare ad accentuarsi». Gelsomina Pappalardo,
dell’Istituto di metodologie per
l’analisi ambientale del Cnr,
spiega: «Se il vulcano continua
la sua attività esplosiva e se il
trasporto della massa d’aria è
quello previsto dai modelli, ci
aspettiamo che la nube arrivi in
Italia nel giro di qualche giorno, prima della fine della settimana. Ma il condizionale è
d’obbligo, perché dipende anche dalla situazione meteo».
di REINHOLD MESSNER
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Miss Oh da record:
credo alle sue prove
Ieri cancellati 300 voli a Milano. Il Cnr: «La nube
del vulcano può riformarsi tra qualche giorno»
dLa nube d’Islanda ha già lasciato l’Italia, ma potrebbe tornarvi tra qualche giorno. E l’allarme sui cieli resta alto. Oggi,
di sicuro, il traffico aereo torna
alla normalità, dopo i disagi di
ieri. La chiusura dello spazio aereo al Nord dalle 8 alle 14, decisa dall’Enac, ha portato alla
cancellazione di poco meno di
300 voli a Milano (194 a Malpensa e 85 a Linate) e di un centinaio a Fiumicino.
l’avventuroso
L’inchiesta sul mancato G8 di
La Maddalena e sugli appalti
nei Grandi Eventi va avanti, ma
Diego Anemone, il costruttore considerato la chiave dell’indagine, lascia il carcere
dopo tre mesi. Anemone (nella
foto Ansa), finito anche nell’affare che ha portato alle dimissioni di Scajola (avrebbe dato
900 mila euro al ministro per
l’acquisto di una casa a Roma),
è libero per la decorrenza dei
termini della custodia cautelare: «Ho lavorato onestamente,
credo nella giustizia», ha detto
ieri in serata. Con lui è uscito
di prigione pure Mauro Della
Giovanpaola, uno dei funzionari pubblici finiti nell’inchiesta.
Intanto, il ministro dei Beni
Culturali, Sandro Bondi, tirato
in ballo da alcuni quotidiani per
presunti favori alla «cricca»
di Anemone, respinge le
accuse: «Non ho nulla a che
fare con i faccendieri, è stata
lordata la mia onestà».
S
Insieme
sul set
Secondo la
stampa
francese,
Rihanna
potrebbe avere
una relazione
con Pierre
Sarkozy, figlio
del presidente
francese.
La popstar
e Sarkozy junior
sono stati visti
più volte
insieme sul set
del video della
canzone
«Te amo», che
Rihanna ha
girato in questi
giorni a Parigi
Sabato a Kathmandu ho incontrato Miss Oh,
la sudcoreana prima donna ad aver salito i
14 Ottomila. Una donna semplice, piccola.
Chiara nell’esposizione del suo pensiero
e nel racconto delle sue scalate: a un certo
momento ha deciso di salire tutti gli 8000.
C’erano donne che ne avevano già «raccolti»
molti. Ma le ha battute. Mi ha spiegato di
aver usato una volta l’elicottero per andare
al campo base, al Dhaulagiri. E di aver
utilizzato l’ossigeno solo su Everest e K2.
Come la spagnola Pasaban, che «ha» 13
Ottomila e ora tenta lo Shisha Pangma.
Mentre all’austriaca Kaltenbrunner mancano le due vette più alte. Ora è sull’Everest.
Quando Miss Oh ha salito ben otto degli
Ottomila in 15 mesi le sue concorrenti si sono
dette che era impossibile e hanno cominciato
a seminare dubbi. Gli spagnoli lo stanno
ancora facendo riguardo al Kangchenjonga.
Sostengono che Miss Oh non sia stata in
vetta. È curioso che tutti la bastonino senza
controllare le prove che può portare. Della
salita al Kang c’è un filmato che la mostra a
circa 8500 metri di quota. Poi la nebbia la
nasconde. Ne riemerge tre ore dopo. Quanto
basta per andare due volte da lì fino in vetta.
Credo a Miss Oh. La sua foto sul Kang è
stata scattata prima della vetta. Ma di pochi
metri e non di centinaia. Lei ha spiegato che
c’era troppo vento e si è fermata prima della
cima. Come del resto gli inglesi, primi salitori
nel 1955. Loro lo fecero per motivi religiosi.
La coreana per il vento. Ma la salita è valida.
La ricerca migliora la vita
Ci puoi mettere la firma
5xmille
Come fare:
• Firmando nel quadro dedicato alla Ricerca
Sanitaria
• Riportando sotto la tua firma il codice fiscale
dell’IRCCS San Raffaele Pisana 08253151008
Scegli di dare il tuo 5x1000 a favore
dell’IRCCS San Raffaele Pisana. Aiutaci
a sostenere la ricerca per una migliore
assistenza.
Siamo da molti anni il punto di riferimento per
la riabilitazione. Sostenendo la nostra ricerca
garantirai, in modo del tutto gratuito, un futuro
migliore a migliaia di bambini con problemi di
sviluppo, ma anche a tante persone colpite da
Parkinson, Alzheimer e gravi cerebrolesioni.
C.F.
08253151008
Il numero che sostiene la nostra ricerca
www.sanraffaele.it
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Sport Italians
LETTERE
dite la vostra
INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano. Fax 02.62.82.79.17.
Altre lettere su www.corriere.it/solferino/severgnini. Email [email protected]
A cura di Beppe Severgnini
Leo, il Milan
e Berlusconi
Totti e il fallo
di Coppa:
ha già
pagato,
finiamola qui
Caro Beppe, Leonardo è stato
al Milan circa 10 anni. Si accorge solo adesso di essere incompatibile con Berlusconi?
Fabrizio Carmignani
Caro Beppe,
vorrei chiederti un’opinione
sull’episodio che ha
coinvolto Totti (nella foto
LaPresse con Taddei e
Balotelli) durante la finale
di Coppa Italia Roma-Inter.
Ritiene che un padre di
famiglia, nonché capitano
della più importante
squadra di calcio della
capitale (in base alle ultime
stagioni), possa comportarsi
in questa maniera? La
famosa società telefonica
che lo utilizza come
testimonial non dovrebbe
stracciare il contratto con
lui? Non dovrebbe dare
sempre il buon esempio?
Non lo conosco di persona,
ma tutti mi dicono che si
tratta di una persona
generosa, spontanea e
autoironica. Da lontano,
anche la mia impressione su
Totti è questa. Non c'è
dubbio, però, che la trance
agonistica lo porti a dire/fare
cose sbagliate. Prima il gesto
crudele verso i laziali dopo il
derby (perché poi stupirsi
dell’atteggiamento
dell’Olimpico durante
Lazio-Inter?); poi quel
fallaccio da dietro su Balotelli;
infine la dichiarazione
incendiaria («...offese così
pesanti, alcune personali ed
altre dirette ad infangare una
città ed un intero popolo»).
Chiunque ha giocato a calcio
sa che in campo i giocatori se
Antonio Pisano
A tutti può capitare di
perdere la testa, Antonio. E
poi Totti non ha ucciso
nessuno: un calcione, al
termine di una partita molto
(troppo) tesa, non è una
coltellata. Il guaio è che a
Francesco T. - il migliore
giocatore giallorosso di
sempre, anche ieri decisivo è successo altre volte. Non
spesso. Diciamo con una
certa regolarità.
IL TEMPO
ne dicono di tutti i colori, dalla
terza categoria in su. Ma - di
solito - tutto finisce al 90˚.
Vodafone? Non straccerà il
contratto, ma certamente è in
imbarazzo, soprattutto dopo
l’intervento del Presidente
della Repubblica,
preoccupato per il clima
d’odio intorno al calcio.
Comunque, io sarei per
chiuderla qui. Al di là delle
giornate di squalifica, e del
fatto che la finale di Coppa
Italia si giocherà d’ora in poi
in campo neutro
(scommettiamo?), credo che
Totti abbia già pagato per
quell’errore: niente Coppa,
niente Sudafrica e - mi sa un’occhiata di Ilary più feroce
dell’entrata di Burdisso su
Sneijder.
Be', non faceva l’allenatore, prima. Certo, avrebbe potuto consultarsi con San Carletto il quale, fiutata l’aria, s’è trasferito a
Londra dove, pronti via, ha vinto la Premier League e sabato
potrebbe raddoppiare con la
FA Cup. Confesso: per Leo mi dispiace. Mi è simpatico. Ha l’aria
di essere una personcina come
si deve. Ora il Milan - squagliato
e demotivato, ma comunque in
Champions 2010/2011 - si trova
davanti alla scelta che ha più
volte rimandato, coi risultati
che abbiamo visto. Visto che (a)
tanti soldi Silvius Magnus non
ne vuol mettere e (b) l’attuale dirigenza compra Emerson al posto di Cambiasso e Huntelaar invece di Sneijder, resta la soluzione (c): puntare sui giovani,
stile Barcellona e Arsenal. Non
ci vuole neppure troppo fegato:
alternativa non ce n’è.
PS Liberi di liquidare tutto ciò
come sproloquio interista, ma
datemi atto: vado scrivendo
queste cose da tre anni, e ci ho
preso.
Quell’interista
di mia moglie
Caro Beppe, io milanista dalla
nascita devo convivere con le
simpatie interiste di mia moglie e le sue «capacità paranor-
mali». Mi spiego. Da qualche
tempo noto, con sommo disappunto, che tutte le volte che
mia moglie si siede sul divano
con me per sbirciare le partite,
se gioca l’Inter, in quel momento segna; se sto guardando il
Milan, segnano gli avversari!
1. Grazie della gufata (ci abbiamo fatto l'abitudine, è il marchio
del successo). 2. Battutona! 3.
Non ci credo 4. Su questo non
c'è dubbio. Ma dica la verità, caro prof-ultrà: lo vorreste anche
alla Juve! Settimo, Mou non è arrivato neanche quando faceva
la fila all’asilo.
Vanni Bellardi
Simpatica donna. Tienila da conto.
Champions: Inter
a chi i biglietti?
Una gufata
dal prof ultrà
In questo momento di esaltazione nerazzurra, sono inc...
to con la nostra amata società.
Perché? Semplice, trovo ingiusto il sistema di distribuzione
dei biglietti per la finalissima.
Perché non si dà la precedenza agli abbonati? A chi da decenni segue la squadra e soffre? Comunque SEMPRE E SOLO FORZA INTER.
Caro Severgnini, avrei voluto
risponderle prima ma impegni
vari mi hanno un po’ distratto
dal calcio. Le passo alcuni commenti che potrebbero apparire alla voce «Un calcio alla ragione: la voce del prof ultrà»
1. Congratulazioni per aver eliminato il Barcellona. Trovo
piacevolissima l’idea che il
Bayern diventi il vostro Amburgo (o Borussia Dortmund,
fate voi). 2. Degli juventini
porterei in South Africa solo
Chiellini, Marchisio e Buffon.
Forse, ripeto forse, Candreva.
Degli interisti porterei Stankovic, Cambiasso, Samuel, Milito, Maicon, Julio Cesar,
Eto'o... un momento: ma non
parlavamo della nazionale italiana?? 3. Io non curo pazienti
interisti. Sta scritto nel disclaimer. Va bene Ippocrate, ma a
tutto c'è un limite, compresa
la capacità di resistere alle tentazioni. 4. Dopo il Mondiale
Lippi se ne andrà e la Figc dovrebbe assumere Mourinho.
Allora si che ci sarebbe da divertirsi.
Giorgio Grossano
Buongiorno, sarei molto curioso di sapere se Massimo Moratti sa che la sua Società ha destinato, su un totale di 21.500 biglietti, solo 2.900 ai suoi 950
Inter Club con un numero di
iscritti pari a 110.000.
Dario Pediconi
Ancora non ci riesco a credere.
Nel 2010 i circa 20.000 biglietti a disposizione dell’Inter per
la finale di Champions verranno venduti in un unico giorno
in un’unica filiale di una banca
a Milano. Inoltre i biglietti non
possono esser venduti per conto terzi, nemmeno se sono nominativi e non cedibili!
Pietro Capretta
Doverosa segnalazione alla
F.C. Internazionale Milano: molte lettere di questo tenore.
Guido Silvestri
www.meteo.it
a cura del Col. Giuliacci
LEGENDA
Oggi
Domani
Il Sole oggi
In Europa
Milano
Sole
Oslo
Trento
Nuvoloso
11 20
Rovesci
Aosta
12 17
Coperto
Te
Temporali
Stoccolma
Mosca
12 20
Genova
Berlino
13 22
Neve
Firenze
Perugia
13 22
9 20
20.40
Sorge
Tramonta
5.57
20.18
Roma
Sorge
Tramonta
5.58
20.42
Sorge
Tramonta
5.56
20.19
La luna
12 21
Madrid
Istanbul
Roma
Lisbona
L’Aquila
Nebbia
6.00
Parigi
Ancona
15 18
Tramonta
Milano
Londra
Bologna
Roma
Sorge
Il Sole domani
14 20
Venezia
13 18
11 17
Pioggia
Trieste
Milano
Torino
61
R
Atene
Ultimo
quarto
Nuova
Primo
quarto
4 Giugno
14 Maggio
20 Maggio
Piena
27 Maggio
7 19
ROMA
VENTI:
11 22
Deboli
Dopodomani
Campobasso
Bari
11 20
12 23
Moderati
Napoli
Potenza
13 23
10 23
Forti
Molto forti
Cagliari
Catanzaro
15 23
Le temperature
ieri in Italia
Alghero
Ancona
Aosta
Bari
Bologna
Cagliari
min
max
12
10
10
9
11
11
25
21
17
20
22
20
Campobasso
Catania
Firenze
Genova
L’Aquila
Milano
Napoli
Palermo
min
max
9
9
9
15
4
13
12
13
18
23
21
17
19
19
21
21
Perugia
Potenza
Reggio Calabria
Roma
Torino
Trento
Trieste
Venezia
min
max
7
10
16
8
10
9
14
10
20
17
22
21
17
18
20
20
13 24
MARI:
Reggio Calabria
Palermo
Calmi
15 24
17 26
Catania
Mossi
13 26
Agitati
S.p.A.
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
[email protected]
VICEDIRETTORI
Franco Arturi
[email protected]
Stefano Cazzetta
[email protected]
Ruggiero Palombo
[email protected]
Gianni Valenti
[email protected]
Umberto Zapelloni
[email protected]
SEGRETARIO DI REDAZIONE
Daniele Redaelli
[email protected]
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello
Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2010
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE
Piergaetano Marchetti
CONSIGLIERI
Giovanni Bazoli,
Luca Cordero di Montezemolo,
Diego Della Valle,
Cesare Geronzi,
Antonello Perricone,
Giampiero Pesenti
e Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE
SETTORE QUOTIDIANI ITALIA
Giulio Lattanzi
RCS Quotidiani S.p.A.
Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano
Responsabile del trattamento dati
(D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti
[email protected] - fax 02.62051000
© COPYRIGHT RCS QUOTIDIANI S.p.A.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi
grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge
DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA
Via Solferino, 28 - 20121 Milano - Tel. 02.6339
DISTRIBUZIONE
m-dis Distribuzione Media S.p.A.
Via Cazzaniga, 1 - 20132 Milano
Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306
SERVIZIO CLIENTI
Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola
Tel. 02.63798511 - email: [email protected]
PUBBLICITÀ
RCS PUBBLICITÀ S.p.A.
Via Mecenate, 91 - 20138 Milano
Tel. 02.50951 - Fax 02.50956848
EDIZIONI TELETRASMESSE
Tipografia RCS QUOTIDIANI S.p.A. - Via R. Luxemburg - 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. - Via
Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel.
06.68828917 S SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti,
23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via delle
Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel.
080.5857439 S Società Tipografica Siciliana
S.p.A. - Zona Industriale Strada 5ª n. 35 - 95030
CATANIA - Tel. 095.591303 S Centro Stampa
Unione Sarda S.p.A. - Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S BEA printing bvba Maanstraat 13 - 2800 - MECHELEN (Belgio) S
Sports Publications Production - 1300 Metropolitan Ave. Brooklyn, NY 11237 S CTC Coslada Avenida de Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora Ltda - Av.
Dr. Alberto Jackson Byington n. 1808 - OSASCO
- SÃO PAULO - Brasile.
PREZZI D’ABBONAMENTO
C/C Postale n. 4267 intestato a:
RCS QUOTIDIANI S.p.A.
ITALIA
7 numeri 6 numeri 5 numeri
Anno:
e 299,40 e 258,90 e 209,10
Per i prezzi degli abbonamenti all’estero
telefonare all’Ufficio Abbonamenti
02.63798520
INFO PRODOTTI COLLATERALI E
PROMOZIONI
Tel. 02.63798511 - email: [email protected]
Testata registrata presso il
tribunale di Milano n. 419
dell’1 settembre 1948
ISSN 1120-5067
CERTIFICATO ADS N. 6839 DEL 1-12-2009
La tiratura di domenica 9 maggio
è stata di 424.889 copie
COLLATERALI
* Con Supereroi N. 60 e 10,99 - con Ferrari F1 Collection N. 51 e 10,99 - con 100 Anni di Fumetto Italiano
N. 31 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Al Pacino N.
25 e 10,99 - con Francobolli dal Mondo N. 19 e 7,99 con Passione Vespa N. 18 e 10,99 - con Tutto Totò
N. 17 e 10,99 - con Le Grandi Battaglie N. 13 e 11,99 con Big Fish 2 N. 11 e 11,99 - con Bruce Lee e il Grande Cinema delle Arti Marziali N. 8 e 10,99 - con Gli
anni d’oro di Topolino N. 8 e 10,99 - con I Love Vino
N. 5 e 13,99 - con Una Vita da Michael Jordan e
13,99 - Magic Card Giro e 6,99 - con Wolverine &
The X-Men N. 1 e 10,99.
PROMOZIONI
ARRETRATI
Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970. Internet: www.aseweb.it c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del
prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 2,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 1,85; Germania e 1,85; Grecia e 1,85; Irlanda e 2,00; Lux
e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 1,85; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,00; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20/Kr. 80; Slovenia e 1,85; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,60; Svizzera Tic. Fr. 2,60; Tunisia TD
3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,60; U.S.A. USD 3,00.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
62
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENDITORI E PROMOTORI
Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24
all'indirizzo internet:
www.piccoliannunci.rcs.it
oppure tutti i giorni feriali a:
MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436.
BOLOGNA : tel. 051/42.01.711,
fax 051/42.01.028.
FIRENZE : tel. 055/55.23.41,
fax 055/55.23.42.34.
BARI : tel. 080/57.60.111,
fax 080/57.60.126.
NAPOLI : tel. 081/497.7711,
fax 081/497.7712.
BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l.
tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77.
BRESCIA : BRESCIA IN s.r.l.
tel. 030/37.72.609, fax 030/37.72.629.
COMO : tel. 031/24.34.64,
fax 031/30.33.26.
CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l.
tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610.
GENOVA : Promospazio
tel. 010/36.22.525, fax 010/31.69.58.
MONZA : Pubblicità Battistoni
tel. 039/32.21.40 — 039/38.07.32,
fax 039/32.19.75.
OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084.
PADOVA : tel. 049/69.96.311,
fax 049/78.11.380.
PALERMO : tel. 091/30.67.56,
fax 091/34.27.63.
PARMA : Publiedi srl
tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72.
RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini
tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003.
TORINO : telefono 011/50.21.16,
fax 011/50.36.09.
UDINE : SKL Communication s.r.l.
tel. 0432/502652
VERONA : telefono 045/80.11.449,
fax 045/80.10.375.
Per la piccola pubblicità all’estero telefono
02/72.25.11
Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per
telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità
agli indirizzi di Milano sopra riportati.
TARIFFE PER PAROLA
Rubriche in abbinata obbligatoria:
Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport:
n. 0: euro 4,80; n. 1: euro 2,50; n. 2 - 3 14 : euro 9,50; n. 5 - 6 7 - 8 - 9 - 12 - 20:
euro 5,60; n. 10: euro 3,50; n. 11: euro
3,90; n. 13: euro 11,00; n. 15: euro 5,00;
n. 17: euro 5,50; n. 18 - 19: euro 4,00; n.
21: euro 6,00; n. 24: euro 6,50.
Rubriche in abbinata facoltativa:
n. 4: euro 5,30 sul Corriere della Sera; euro
2,00 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00
sulle due testate.
n. 22: euro 4,90 sul Corriere della Sera;
euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport;
euro 5,60 sulle due testate.
n. 23: euro 4,90 sul Corriere della Sera;
euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport;
euro 6,00 sulle due testate.
Gli importi sopracitati sono comprensivi di
I.V.A.
SERVIZIO CASSETTE POSTALI
Le lettere indirizzate alle cassette dovranno essere conformi alle vigenti disposizioni
postali e saranno respinte se assicurate o
raccomandate. Non si assume responsabilità per quanto allegato alla corrispondenza.
Si precisa che tutte le inserzioni relative a
ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile,
essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge
9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al
lavoro, indipendentemente dalle modalità di
assunzione e quale che sia il settore o ramo di
attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge.
1
OFFERTE DI
COLLABORAZIONE
IMPIEGATI
1.1
A Milano esperta contabile offresi. Chiamare
333.32.41.005 dopo le 17.30.
ABILE contabile pluriennale esperienza:
Co.ge, Iva, banca, adempimenti fiscali,
agenti, Enasarco, Intrastat, bilanci. Esamina
proposte
anche
part-time.
392.86.31.718.
AMMINISTRATIVA 42enne esperta contabilità clienti, fornitori, banche, corrispettivi,
personale, bilanci, reports. 02.44.53.472.
AMMINISTRAZIONE finanza, contabilità,
banche, Cli.For, bilanci, reports, dipendenti, inglese, esperta. Tel. 333.81.20.889.
CONTABILE esperienza trentennale piccola
media azienda Co.Ge contabilità analitica
esamina proposte. 334.95.79.238.
RAGIONIERE capocontabile espertissimo
contabilità gestione finanziaria completa,
cash flow, stesura budget, massima disponibilità. 329.77.95.606.
RESPONSABILE amministrativo, consolidata esperienza contabilità ordinaria, personale, bilanci, reporting. 345.32.60.055.
TECNICO commerciale sales beni industriali,
trasferte Italia estero, libero subito.
339.46.13.622.
AGENTI RAPPRESENTANTI
1.2
DIPLOMATO 42enne con esperienza commerciale offresi anche come venditore interno. Tel. 393.45.70.415.
GIOVANE agente sportivo referenziato con
esperienze internazionali propone a società sportive, business planning & fund raising solutions. 349.68.09.316.
RAPPRESENTANTE lunga esperienza, esamina serissime proposte.Telefax:
02.54.69.929 - Cell: 347.42.52.703.
1.3
ABILE venditore 52enne esperienza forniture ospedaliere Lombardia, ottima presenza.
Disponibilità
immediata.
349.84.71.099.
VENDITORE 43enne introdotto settore farmacie Milano, Lodi Cremona, Mantova, valuta offerte. 338.33.98.140.
OPERAI
1.4
AUTISTA di fiducia, esperienza, offresi per
istituto e privati. Completa disponibilità.
334.10.91.241.
AUTISTA di fiducia, 38enne, srilankese, referenziato offresi part-time. Libero subito.
320.48.71.633.
AUTISTA, patente b, 46enne, laureato, ottime referenze, consegne fiducia, Italia
estero,
[email protected],
331.72.97.429.
ADDETTI PUBBLICI ESERCIZI
1.5
VENDITORI E PROMOTORI
ADDETTI PUBBLICI ESERCIZI
3
DIRIGENTI
PROFESSIONISTI
OFFERTE
PRESTAZIONI TEMPORANEE
1.7
CANNES coordinatrice per congressi, accompagnamento turisti offresi. Inglese/
francese/italiano
parlati.
0033.68.36.78.506.
BABY SITTER
1.8
BABY SITTER signora tedesca, responsabile,
esperienza, referenziata, conoscenza italiano, inglese, offresi. 348.48.46.548.
BADANTI
1.9
ASSISTENZA anziani, colf esperienza pluriennale, referenziata, caratteristiche infermieristiche, patente B. Tel. 346.64.90.615.
2
RICERCHE DI
COLLABORATORI
IMPIEGATI
2.1
APERTURA nuova filiale assume tre ambosessi amministrativo, marketing, magazzino. 18-52 anni. Per info 02.53.96.832.
DOTTORE commercialista, cerca ragioniere/
a, esperta contabilità ordinaria, bilanci,
programma Zucchetti. Inviare curriculum
fax 02.39.32.10.99 o [email protected]
MULTINATIONAL freight forwarder seeks 4
positions: 2 Ocean export, 2 Customer service. Requirements: 3 years minimum experience in handling consolidated and FCL,
communications with customers and overseas offices. Work location Pioltello (MI),
permanent contract, possibility of career
advancing. Curriculum to E-mail: [email protected]
AGENTI RAPPRESENTANTI
2.2
A importante società leader nel settore necessitano per Lombardia, Liguria, Piemonte, Marche, Toscana, Emilia, 20 agenti disponibilità immediata. Ottima retribuzione, possibilità di carriera, training corso
aziendale, inquadramento leggi vigenti. Ai
residenti in Lombardia disponibili per trasferimento in zona Marche, offresi vitto/
alloggio. Per appuntamento telefonare
02.33.50.26.09.
ITALCREDI SPA
società del gruppo bancario Cassa di
Risparmio di Ravenna, ricerca in tutto
il Centro e Nord Italia giovani diplomati automuniti da avviare alla carriera di agente in attività finanziaria.
Offresi formazione e provvigioni ai
massimi livelli di mercato. Per info telefonare allo 02.66.72.17.11. oppure
curriculum a [email protected]
TOSCANO SPA
Seleziona diplomati futuri consulenti
immobiliari. Stage retribuito 4 settimane.
www.gruppotoscano.it
02.79.54.29.
3.1
ACQUISITORI Kuwait, America,richiedono
pluriprodotti forniture nuove città. Contatti:
[email protected]
Tel:
348.26.26.905.
IMMOBILI
RESIDENZIALI
COMPRAVENDITA
1.6
ASSISTENTE personale, uomo fiducia italiano distinto referenziato, affidabile, polivalente, lunga esperienza settore alberghiero, inglese fluente, disposto viaggiare estero, anche incarichi temporanei offresi.
[email protected] 333.34.20.757.
COPPIA italiana, seria referenziata offresi
come collaboratori domestici, custodi. Liberi subito. 346.10.61.481.
STIRATRICE guardarobiera, italiana referenziata esperienza case signorili offresi parttime/ore. 333.31.41.538.
7
VENDITA MILANO CITTA'
5
5.1
5.4
SOCIETÀ d’investimento internazionale acquista direttamente appartamenti e stabili
in
Milano.
02.46.27.03
0033.63.71.23.857.
IMMOBILI
RESIDENZIALI
AFFITTI
OFFERTA
6
6.1
CENTRO STORICO affittiamo prestigiosi appartamenti ristrutturati ed elegantemente
arredati. Monolocali, bilocali, trilocali,
quattro locali. 02.88.08.31.
VIA GIUSTI appartamenti ristrutturati 70
mq. Euro 10.000,00 annui. Indispensabili
referenze. Cise Re 02.55.19.17.01.
RICHIESTA
COUNTRY VILLAGE Ville indi•GOLF
pendenti da acquisto Tribunale, travi vista, pavimento cotto, tutti servizi: supermercato, negozi, chiesa, guardiania. Euro 179.000,00 anzichè
374.000,00, anche: 2,3,4 camere letto, eventualmente piscina. Possibilità
mutuo totale: 030.22.40.90 335.21.85.03 gruppor.it
6.2
BANCHE multinazionali necessitano di appartamenti o uffici. Milano e provincia
02.29.52.99.43.
INGEGNERE massime referenze cerca bilocale/trilocale in Milano zona servita.
02.67.47.96.25.
7.1
A Euro 119.000 davvero vero. Gressoney, casetta indipendente in residence dotato zona fitness - wellness. 030.91.40.277.
AFFARISTICO alloggio, zona terme Courmayeur. Euro 179.000, nuovissimo, finiture pietra-legno vista. In elegante contesto.
030.91.40.277.
AL lago Garda, vista lago mozzafiato. Mansarda trilocale come nuova, ingresso privato, giardinetto, box, lavanderia, piscina.
Euro 59.000 più accollo piccolo mutuo.
030.91.40.277.
ALGHERO nuovissimi appartamenti 2 km azzurro mare Sardegna, solo Euro 99.000 anziché Euro 120.000, da non perdere. Poche
disponibilità. 035.24.18.34.
AMANTI vacanze 5Terre regalatevi chiesa
sconsacrata conservativamente restaurata
affrescata, giardino solarium vista mare
termoautonoma accessibile spiaggette insenature soli Euro 185.000,00. www.immobiliare5terre.com 0187.92.03.31.
ASSOLATISSIMA Val Serina panoramicissimo bilocale superbalconato Euro 65.900
vista aerea. 0345.94.238.
AZIENDA alberghiera cede in rinomate località montane, strutture R.T.A. già ultimate, dotate di zona wellness - fitness - reception. 030.91.40.277.
BORMIO adiacente appartamenti in villette
antisismiche a basso consumo energetico.
99.000 euro. 393.33.41.865.
FORTE DEI MARMI (Lucca) privato vende
splendida villa 480 mq. + 2000 mq. parco,
1 Km mare. 328.22.39.628.
LAGO GARDA nuovissimi villini, vista lago
strepitosa, 109.000,00. Acconto più 600
mensili. 035.56.58.50.
LAGO MAGGIORE Luino, fantastica villa liberty mq 1.300 accuratissima ristrutturazione. Parco con piscina. Cise Re
02.55.19.17.01.
MONTECARLO confine ville a schiera nuove,
vista mare / Monaco. Da Euro 520.000!
italgestgroup.com 0184.44.90.72.
SARDEGNA last minute. Villino, ogni conforts, nuovo, giardino privato, finemente
arredato, veramente pieds dans l’eau.
119.000 Euro. 035.24.18.34.
5.2
MONZA (Triante) vendesi settimo piano ampio terrazzo, cinque locali doppi servizi box.
02.67.38.24.39.
ACQUISTI
Vendita Affitto Metà
Prezzo Sardegna
Stintino
COMPRAVENDITA
ABRUZZI 7 appartamenti ristrutturati liberi
affittati mq. 70-90-100-140. www.granvela.it 02.29.53.32.25.
ACCURSIO piazzale ottimo appartamento
75 mq. Possibile trasformazione in piccolo
trilocale. 02.88.08.31.
ADIACENZE Repubblica vendiamo, bilocali
trilocali con logge, terrazzi. Liberi, affittati.
02.67.07.53.08.
ARENA (via Giannone 9) signorili abitazioni,
doppi
servizi,
piani
alti,
box.
02.33.61.71.12.
ARGONNE / piazzale Susa bilocali trilocali
liberi ristrutturati, affittati 02.70.10.22.04
www.granvela.it
FIERA viale Cassiodoro, appartamenti liberi
mq. 130-200 terrazzo 02.48.01.18.83
www.granvela.it
GIOIA Greco vendesi in costruzione loft tre
locali giardino da 140.000,00.
335.68.94.589.
MM ZARA nuova costruzione splendido attico 3 locali con riservati terrazzi. Box.
02.88.08.31.
MURAT 84 nuova costruzione appartamenti,
terrazzi, box. Pronta consegna. Pagamenti
dilazionati. 02.69.90.15.65 http://murat.filcasa.it
PAOLO LOMAZZO 52 direttamente il costruttore propone edificio prestigioso nuova realizzazione varie metrature, terrazzi,
box. 02.34.59.29.72 www.52greenway.it
QUINTINO SELLA / Brera nuovo appartamento, silenzioso, luminoso. Piano alto con
terrazzo, quattro camere, soggiorno, cucina, tripli servizi. 02.89.09.36.75 02.88.08.31.
SARPI mansarda nuova, salone, cucina, 3
camere, biservizi, terrazzini, box.
02.34.93.07.53 http://sarpi.filcasaservice.it
VILLA LITTA suggestiva corte lombarda,
vendiamo bilocali, box, pronta consegna.
02.66.20.76.46 http://taccioli.filcasa.it
VENDITA MILANO HINTERLAND
IMMOBILI
TURISTICI
2.5
PIZZAIOLO giovane capace sfornare pizze
eccezionale qualità, cercasi. Tel.
340.41.93.903 zona Bergamo.
ASIATICO volonteroso, esperto cerca lavoro,
lavapiatti, aiuto cucina, facchino in albergo, altro. 339.66.41.742 - 051.99.19.551.
COLLABORATORI FAMILIARI
2.3
SEMAN E ASSOCIATI seleziona venditori per
sviluppo rete vendita Milano. Ottimo trattamento economico. 02.33.40.53.06.
IMMOBILI
COMMERCIALI
E INDUSTRIALI
OFFERTA
8
8.1
ACCURSIO adiacenze vendiamo 194 mq laboratorio/ufficio accesso anche carrabile.
Possibile
frazionamento.
Box.
02.88.08.31.
AFFITTASI palazzina uso uffici indipendente
mq. 2.500 circa, via Pantano, 13 Milano.
Tel. 02.76.01.29.83.
AFFORI vendiamo box nuova costruzione
singoli/doppi da euro 25.000,00. Ottimo
investimento. 02.88.08.31.
ARTE MEDIKA poliambulatorio multispecialistico di Catania, struttura elegante moderna e funzionale sita in zona centrale offre possibilità a medici e specialisti di effettuare visite ambulatoriali ed interventi in
day hospital presso i propri locali. Possibile
anche intramoenia allargata e convenzionata
con
strutture
pubbliche.
095.75.39.111 - 095.75.04.676 [email protected]
BUENOS AIRES corso, elegante palazzo
vendesi ufficio mq. 215, piano alto, posti
auto, altro mq. 300, primo piano.
02.67.47.96.25.
CAIROLI prestigioso stabile d’epoca in ristrutturazione nuovi uffici open space, alta
rappresentanza
365-820
mq.
02.89.09.36.75.
FABIO FILZI Pirelli, fronte grattacielo, in elegante palazzo affittasi ufficio 120 mq.
02.67.47.96.25.
FABIO FILZI Pirelli, fronte grattacielo, servitissimo mezzi pubblici, open space ufficio/
show room mq. 380, ottime finiture, climatizzazione/riscaldamento autonomi, accesso carraio. 02.67.47.96.25.
IPI affitta vicinanze tribunale, via Curtatone,
ufficio mq. 160 composto da salone doppio, 5 locali, bagno, solaio, in buono stato.
02.48.10.05.77 - 02.79.67.51 - ipispa.com
MELCHIORRE GIOIA 72 vendonsi ufficio libero mq. 290, ufficio affittato mq. 1.300
ottimo reddito. 02.67.38.24.39.
AZIENDE
CESSIONI
E RILIEVI
ATTIVITÀ da cedere/acquistare artigianali,
industriali, turistico alberghiere, commerciali, bar, aziende agricole, immobili. Ricerca
soci.
Business
Services
02.29.51.80.14.
CEDESI Milano, attività trentennale abbigliamento monomarca, due luci, 80 mq. Semicentro.02.55.01.60.57.
16
AVVENIMENTI
RICORRENZE
MERAVIGLI nuovo prestigioso ufficio showroom mq. 250 oltre 220 mq elegante seminterrato. 02.88.08.31.
MISSAGLIA adiacenze vendiamo lastrico solare adatto autorimessa/autonoleggio.
Prezzo interessante. 02.88.08.31.
MM REPUBBLICA piazza elegante palazzo,
affittasi ufficio mq. 300, plurilocali, climatizzato, cablato. 02.67.47.96.25.
MM ROMANA vendiamo laboratorio open
space 285 mq. Ingresso indipendente. Da
ristrutturare. 02.88.08.31.
MM ROMOLO adiacenze vendiamo per investimento negozio affittato 120 mq. Ottima visibilità e rendita. 02.88.08.31.
MM ROVERETO vendiamo laboratori con
permanenza di persone da 78 mq a 200
mq. da 85.800,00 Euro. 02.88.08.31.
PIAZZALE ACCURSIO ottimo investimento,
vendiamo negozio affittato, forte visibilità
e alta redditività. 02.88.08.31.
PORTA ROMANA adiacenze prestigioso
contesto vendiamo nuovo splendido ufficio
100 mq. Possibilità box. 02.88.08.31.
SANTA SOFIA via vendiamo in condominio
autorimessa posto auto meccanizzato
31.000,00 Euro. 02.88.08.31.
SARPI importante posizione vendiamo negozio undici vetrine 600 mq. Adiacente MM
Moscova. 02.34.93.07.53 - www.filcasaservice.it
9
CIP & CIOP
CAFFETTERIA PANINOTECA Ta•BAR
vola calda tutti i giorni. Servizio ristorante su prenotazione.
Ci trovi in via Lodivecchio, 30 Lodi.
392.81.61.597.
VENDITE
ACQUISTI
E SCAMBI
6. - 02.89.40.79.70 - 335.64.82.765.
GIOIELLI ORO ARGENTO
PROPOSTE VARIE
VACANZE
E TURISMO
19
10.3
D
ALLA PIETA’48 HT anno 2005, 2 CAT
710. Full optional pari al nuovo qualsiasi
prova o perizia visibile. Olbia. Euro
390.000,00 non trattabili. Tel.
335.83.84.202.
11
ARTIGIANATO
TRASPORTI
11.1
PRIMARIA azienda trasporti cerca padroncini con furgoni 18 q.li cassonati colore
bianco, no telonati motrici, in regola con le
nuove normative per lavoro continuativo.
Tel. 02.58.07.51.
da MAGGIO a SETTEMBRE 2010
Per informazioni chiamaci allo 02.6282.7555 [email protected]
AUTOVEICOLI
AUTOVETTURE
10.1
MILANO MARITTIMA Hotel Sorriso & Carillon , tre stelle superiore, climatizzato.
Un’oasi nel verde per famiglie, vicino al
centro, 30 metri dalla spiaggia. Piscina,
giardino, miniclub, centro benessere, servizi per neomamme e baby ospiti. Raffinata
gastronomia, pasticceria della casa. Possibilità di pranzare in spiaggia. Parcheggio,
garage. Prezzi al giorno pensione completa
spiaggia compresa: 2 adulti + bambino
gratis fino 12 anni giugno da euro 135,00
a famiglia www.premierhotels.it Numero
Verde 800.77.33.28.
VARAZZE Albergo Tennis pensione completa Maggio 41, Giugno 45. www.albergoaltennisvarazze.it 019.97.607.
Più Scrivi, Meno Spendi!
18.3
settore telecomunicazioni concessi in
Europa e negli Stati Uniti. Contatto
[email protected]
10
ARTIGIANATO
18.2
ACQUISTIAMO gioielli grandi firme, orologi
prestigiosi, monete epoca, argenti.
02.86.46.37.85.
VENDO BREVETTI
IPI vende Lodovico il Moro area edificabile
a destinazione residenziale slp
2.500/4.000 mq. 02.79.67.51 - ipispa.com
CAMPEGGI E NAUTICA
18
ACQUISTIAMO
Brillanti, Oro, Monete,
pagamento
• SUPERVALUTAZIONE,
contanti. Gioielleria Curtini, via Unione
TERRENI
ALBERGHI-STAZ. CLIMATICHE
12
19.2
A
CQUISTANSI automobili e fuoristrada, qualsiasi cilindrata, pagamento
contanti.
Autogiolli,
Milano.
02.89.50.41.33 - 02.89.51.11.14.
PALESTRE
SAUNE
E MASSAGGI
21
AAABAA NATURALMENTE regalati benessere e relax. Massaggi antistress, rilassanti.
Idromassaggio. 02.29.40.17.01 366.33.93.110.
ABBANDONA ansia e fatica con i nostri percorsi di bellezza all’acqua rigeneranti. Promozioni primaverili. 02.91.43.76.86.
ABBANDONATI al benessere. Nuovo centro. Armonia. Trattamenti olistici, sauna
omaggio.
02.89.75.30.03
347.64.75.212.
ABBIAMO tante promozioni. Massaggi
shiatsu, un’ora 50. Relax. Domenica aperto. 02.23.16.62.77.
ACCOGLIENTE studio italiano esegue massaggi rilassanti, ayurvedici. Zona Centrale.
Chiamaci. 327.42.26.862.
ACCURATI massaggi, shiatsu, relax. Promozioni 50 un’ ora. Aperto domenica/festivi.
02.26.68.33.77.
AYURVEDA massaggi professionali rilassanti, thailandesi, idromassaggio, ambiente
accogliente, MM Loreto. 02.28.29.569 347.29.44.010.
CADORNA massaggi rilassanti, thay antistress, riflessologia plantare. Ambiente accogliente. 02.45.48.22.51.
CENTRO benessere, ambiente raffinato,
massaggi olistici. 50,00 Euro un’ora. Milano 02.27.08.03.72.
PALESTRO delizioso centro benessere italiano massaggi olistici ambiente pulito elegante per il tuo relax. 02.39.68.05.21.
SAN BABILA elegantissimo centro massaggi
ayurvedici. Ambiente confortevole, rinnovato, climatizzato, classe. 02.39.68.01.02.
STUDIO GAMMA ambiente elegantissimo,
esclusivo, accogliente, trattamenti olistici,
benessere, relax, professionalità.
02.29.52.60.35.
24
CLUB
E ASSOCIAZIONI
A MILANO distinta agenzia presenta eleganti accompagnatrici, affascinanti modelle ed interessanti hostess. In tutta Italia.
335.17.63.121.
ESIBIZIONISTE 899.00.41.85. Modelle intriganti 899.11.14.84. Euro 1,80 min./Ivato. Solo Adulti. Mediaservizi, Gobetti 54 Arezzo.
GAYCHAT. 899.888.960 da Euro 0,60 min/
ivato VM 18. MCI Marcona 3 Milano.
SIGNORA autorevole 899.00.34.12. Futura
Madama, 31 Torino - euro 1,80 min/ivato.
VM 18.
SIGNORE mature 899.933.900 da Euro
0,60 min/ivato VM 18. MCI Marcona 3 Milano.
VENIAMO al dunque 899.933.933 da Euro
0,60 min/ivato. VM 18. MCI Marcona 3 Milano.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
63
R
TV E RADIO
I FILM DI STASERA
Urban justice
Specie mortale
War, Inc
La terra
Revolutionary...
The contract
sDi D. E. Fauntleroy, con S. Sea-
sDi R. Donaldson, con N. Nehstri-
sDi J. Seftel, con J. Cusack (Usa,
sDi S. Rubini, con F. Bentivoglio
sDi S. Mendes, con L. DiCaprio
sDi B. Beresford, con M. Free-
AZIONE Italia 1, alle 21.10
FANTASCIENZA Rete 4, alle 23.25
AZIONE Rai 4, alle 21.10
DRAMMATICO Premium C. E., alle 21
DRAMMATICO Sky Cinema 1, alle 21
AZIONE Sky Cinema Max, alle 21
gal (Usa, 2007) Simon decide di
far luce sulla morte del figlio, ucciso durante una sparatoria...
dge (Usa, 1995) Gli alieni spediscono le istruzioni per combinare il loro Dna con quello umano
2008) Una società americana
assolda un killer per uccidere
un medio-orientale...
(Italia, 2005) Luigi torna in Puglia per risolvere una controversia legata ad un’eredità...
(Usa, 2008) Una giovane coppia del Connecticut con due figli attraversa una crisi...
man (Usa, 2006) Frank, killer
addestrato dal governo, viene
arrestato da un poliziotto...
RADIO
IN CHIARO
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
TG1 - TG PARLAMENTO
VERDETTO FINALE
OCCHIO ALLA SPESA
TG1
LA PROVA DEL CUOCO
TELEGIORNALE - TG1
FESTA ITALIANA
LA VITA IN DIRETTA
TG PARLAMENTO - TG1
CHE TEMPO FA
L' EREDITÀ
TELEGIORNALE
SOLITI IGNOTI
IL COMMISSARIO
MONTALBANO Fiction
23.15 TG 1
23.20 PORTA A PORTA
0.55 TG1 - NOTTEA
1.35 SOTTOVOCE
2.05 REWIND
7.00
9.30
10.00
11.00
13.00
14.00
14.45
16.10
16.55
18.05
19.00
19.35
20.30
21.05
CARTOON FLAKES
PROTESTANTESIMO
TG2PUNTO.IT
I FATTI VOSTRI
TG2 - GIORNO
IL FATTO DEL GIORNO
ITALIA SUL DUE
LA SIGNORA DEL WEST
CUORE DI MAMMA
TG2 - RAI TG SPORT
SECONDO CANALE
SQUADRA SPECIALE...
TG2 -20.30
VOYAGER AI CONFINI
DELLA CONOSCENZA
23.10 TG2
23.25 LA STORIA SIAMO NOI
0.30 SECONDO CANALE
1.10 SORGENTE DI VITA
1.55 LOST BY NIGHT
7.00
8.00
9.15
12.00
12.25
12.45
14.00
14.50
FILM SUL
DIGITALE TERRESTRE
LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE
PREMIUM
IN DIRETTA
14.22 CARNERA IL CAMPIONE
PIÙ GRANDE
PREMIUM CINEMA
16.32 RAPIMENTO
E RISCATTO
PREMIUM CINEMA
16.57 UN INCANTEVOLE
APRILE
MYA
18.33 IL GURU
MYA
18.52 THE MILLION
DOLLAR HOTEL
PREMIUM CINEMA
21.00 BATMAN BEGINS
JOI
21.00 PAYBACK - LA
RIVINCITA DI PORTER
PREMIUM CINEMA
22.47 FAST & FURIOUS SOLO PARTI
ORIGINALI
PREMIUM CINEMA
CALCIO
7.00
10.00
11.00
11.30
12.00
13.30
14.30
16.15
16.50
17.10
18.50
20.00
20.30
21.10
16.30
17.00
19.00
20.15
21.10
23.15
0.00
1.10
2.15
2.30
HOCKEY GHIACCIO
1.00
12.00 CSKA MOSCA TEREK GROZNY
Serie B. Sky Calcio 1 e Dahlia Sport
BASKET
2.00
ATLANTA HAWKS ORLANDO MAGIC
Playoff NBA, Semifinale Est.
Gara 4. Sky Sport 3
TENNIS
14.00 MASTERS
1000 MADRID
Sky Sport 3 e Sky Sport Extra
12.00 WTA MADRID
Eurosport
17.15
3ª tappa.
Amsterdam - Middelburg.
Eurosport
14.50 GIRO D'ITALIA
3ª tappa.
Amsterdam - Middelburg. Raitre
15.15 GIRO D'ITALIA
OROSCOPO
LE PAGELLE
DI ANTONIO CAPITANI
3ª tappa.
Amsterdam - Middelburg.
Raisport Più
WTA MADRID
Eurosport 2
21.30 WTA MADRID
Eurosport 2
CICLISMO
14.00 GIRO D'ITALIA
MONTREAL
CANADIENS PITTSBURGH PENGUINS
Playoff NHL.
Semifinale Est. Gara 6.
ESPN America
Russian Premier League.
Sky Sport 1, Sky SuperCalcio
e Sky Calcio 1
20.45 ALBINOLEFFE SALERNITANA
TGR BUONGIORNO
LA STORIA SIAMO NOI
COMINCIAMO BENE
TG3 - RAI SPORT
GIRO D'ITALIA
DIARIO ITALIANO
TG REGIONE - TG3
CICLISMO:
GIRO D'ITALIA
PROCESSO ALLA TAPPA
COSE DELL'ALTRO GEO
TG3 - TG REGIONE - BLOB
SOAP
CHI L'HA VISTO?
Attualità
RAI SPORT REPLAY
TG3 - TG REGIONE
FUORI ORARIO
RAINOTTE
LE PAROLE...
SKY SPORT 1
8.30
CALCIO:
ROMA - CAGLIARI
Serie A.
11.30 CALCIO:
INTER - CHIEVO
Serie A.
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
PRIMA PAGINA
TRAFFICO
TG5 - MATTINA
MATTINO CINQUE
FORUM
TG5
SOAP
UOMINI E DONNE
POMERIGGIO CINQUE
CHI VUOL ESSERE
MILIONARIO
20.00 TG5
20.30 STRISCIA LA NOTIZIA
21.10 ITALIA' S GOT TALENT
Talent Show
0.00 CANTERBURY'S LAW
1.00 TG5 NOTTE
1.30 STRISCIA
LA NOTIZIA
2.15 CINQUE IN FAMIGLIA
CARTONI ANIMATI
TELEFILM
STUDIO APERTO
STUDIO SPORT
CARTONI ANIMATI
TELEFILM
CARTONI ANIMATI
STUDIO APERTO
STUDIO SPORT
SPORT MEDIASET WEB
SAMANTHA CHI?
I SIMPSON
VIVA LAS VEGAS
URBAN JUSTICE CITTÀ VIOLENTA Film
23.10 HIJACK - AGGUATO
IN ALTO MARE/INCUBO
A BORDO
0.55 POKER1MANIA
1.50 STUDIO APERTO
7.05
11.30
12.00
12.55
13.50
15.10
6.00
7.55
8.00
8.40
11.00
13.00
13.40
14.45
16.15
18.50
15.00 CALCIO:
SERIE A REVIEW
37ª giornata.
6.40
8.50
12.25
13.00
13.40
15.10
17.00
18.30
19.00
19.25
19.30
20.05
20.30
21.10
14.00 HOCKEY GHIACCIO:
CHICAGO
BLACKHAWKS VANCOUVER CANUCKS
Playoff NHL. Semifinale Ovest.
Gara 5.
SKY SPORT 2
7.30
RUGBY:
BIARRITZ - MUNSTER
Heineken Cup.
8.30
BASKET:
SCAVOLINI
SPAR PESARO ARMANI JEANS
MILANO
Serie A maschile.
10.30 VOLLEY:
FOPPAPEDRETTI
BERGAMO MC-CARNAGHI
VILLA CORTESE
17.00 VOLLEY:
FOPPAPEDRETTI
BERGAMO MC-CARNAGHI
VILLA CORTESE
Playoff serie A1 femminile.
Semifinale. Gara 3.
18.00 BASKET: VANOLI
CREMONA - ARMANI
JEANS MILANO
Serie A maschile.
SKY SPORT 3
9.00
Playoff serie A1 femminile.
Semifinale. Gara 3.
11.30 RUGBY: BATH LEEDS CARNEGIE
RUGBY: BATH LEEDS CARNEGIE
Guinness Premiership.
10.00 GOLF:
BMW ITALIAN OPEN
Guinness Premiership.
16.15
16.40
18.55
19.35
20.30
21.10
23.25
1.40
1.55
3.00
4.45
TELEFILM
TG4 - TELEGIORNALE
DISTRETTO DI POLIZIA
DETECTIVE IN CORSIA
FORUM
WOLFF UN POLIZIOTTO
A BERLINO
SENTIERI
E IO MI GIOCO
LA BAMBINA
TG4 - TELEGIORNALE
TEMPESTA D'AMORE
WALKER TEXAS RANGER
IL COMANDANTE
FLORENT Fiction
SPECIE MORTALE
TG4
VIVERE MEGLIO
SI MUORE SOLO UNA...
PESTE E CORNA E...
12.00 TENNIS:
INTERNAZIONALI
BNL D'ITALIA
22.00 MASTERS
1000 MADRID
EUROSPORT
8.45
MOTOCICLISMO:
SUPERBIKE
Gara 1. Da Monza.
9.15
MOTOCICLISMO:
SUPERBIKE
Gara 2. Da Monza.
10.00 CICLISMO:
GIRO D'ITALIA
2ª tappa.
Amsterdam - Utrecht.
11.00 TENNIS:
INTERNAZIONALI
BNL D'ITALIA
LA 7
Radio 105
OMNIBUS
OMNIBUS LIFE
PUNTO TG
2' UN LIBRO
MATLOCK
TG LA7 - SPORT 7
THE DISTRICT
UN EROE BORGHESE
ATLANTIDE
RELIC HUNTER
CROSSING JORDAN
TG LA7
OTTO E MEZZO
L’INFEDELE
Attualità
23.40 SENZA TITULI
0.40 TG LA7
1.05 PER QUALCHE
DOLLARO IN MENO
3.10 OTTO E MEZZO
105 Sport
7.00
9.15
10.55
11.00
11.10
12.30
13.05
14.05
16.00
18.00
19.00
20.00
20.30
21.10
Pga European Tour.
MOTOCICLISMO:
SUPERBIKE
Radio Monte Carlo
Monte Carlo Nights
Alle 23, su Radio Monte Carlo, Nick the Nightfly presenta
il live di Dominic Miller (nella foto), chitarrista di Sting
DAHLIA SPORT
CALCIO: ROMA CAGLIARI Serie A.
11.50 DAHLIA SINTESI
SERIE A
8.30
18ª giornata di ritorno.
13.20 DAHLIA SINTESI
SERIE B
Virgin Radio
18ª giornata di ritorno.
14.40 CALCIO: MANCHESTER
UNITED - STOKE CITY
Rock in translation
Su Virgin Radio, Giulia Salvi
traduce e interpreta il testo
della canzone degli Ac/Dc
(nella foto), Thunderstruck
Premier League.
23.15 RUGBY:
ROOSTERS - COWBOYS
Australian League.
RAISPORT PIÙ
10.45 CALCIO:
ROMA - BARDOLINO
Finale femminile.
17.15
Alle 18, Fabiana commenta il
Giro insieme a Claudio
Chiappucci (nella foto), Riccardo Este e Paolo Condò
Serie A femminile.
21.30 HOCKEY GHIACCIO:
SVIZZERA - ITALIA
Gara 2. Da Monza.
Mondiali IIHF 2010.
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
Toro 6+
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
24/8 - 22/9
Ariete 8
IL MIGLIORE
Siete in pista con
grinta, come Voss e
Flens, Arieti. Tutto vi
viene concesso, voi
incontrate una
sconosciuta: la
diplomazia…
Le buone occasioni
giungono. Ma siete soli
a doverle gestire. Così
l’euforia si mescola
allo stress: non fate
i Tori mannari,
fornicate piano.
Potete battere
chiunque nel lavoro,
grazie anche alle
alleanze giuste. E pure
la sfiga economica si
attenua. Occhio però a
chi vi lecca troppo.
Di successo in
successo fate
schiattare i rivali e
salite in vetta: Max
Biaggi, Cancro, lo
dimostra. Niente
sfigolagne, producete.
Il vostro tiro, oggi, è
potente, come quello
di Super Mario, Leone
pur’isso. Intuizioni
giuste aiutano il
lavoro, l’ormone
è una cannonata.
Lunedì di zebedei muy
rotanti. Per ragioni di
lavoro, amorose ed
economiche. Ma voi
supererete tutto. Alla
faccia di chi vi vuole
male.
23/9 - 22/10
Gemelli 7
Cancro 7
Vergine 6
Leone 7-
Bilancia 6-
23/10 - 22/11
Scorpione 5,5
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
MARCO BELINELLI
Fra voi e gli altri c’è
il feeling che c’è fra
Lucarelli (Bilancia) e il
Livorno. Urca. Fatevi
rispettare, ma senza
scemeggiate. Si cucca!
Il cestista dei Toronto
Raptors, in Nba dal
2007 quando fu scelto
dai Golden State
Warriors, è nato a S.
Giovanni in Persiceto
il 25 marzo 1986
Ritardi e fiacca sono da
preventivare. E voi
rischiate di accumulare
quintali di arretrati.
Occhio. Tempo per
fornicare, comunque,
non ce n’è…
I vostri meriti vengono
riconosciuti, le vostre
ragioni accettate:
è trionfo! Amore a
forma di cuore,
economia un cicinìn a
forma di sfiga.
Certo, avete la faccia
da necrologio, per via
della Luna avvilentina,
ma tutto fila liscio,
tranqui. Loquela
persuasiva, rotture in
casa.
Lunedì brioso. E
fortunato, per certi
versi. Tutto, o quasi, si
rivolge a vostro favore,
viaggi e colloqui
premiano, l’amor pure,
castamente…
Lunedì diesel: parte
piano, ma acquisisce
brio man mano che le
ore passano, con
successo. Occhio però
agli abbagli economici.
Sudombelico snob.
Sagittario 6,5
Capricorno 6
Pesci 8
Acquario 7+
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
64
R
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
• ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY •
COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI