serie a - La storia degli Amijji
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www.gazzetta.it Lunedì 10 maggio 2010 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 114 - Numero 109 IN PREMIER NESSUN ALLENATORE ITALIANO AVEVA MAI VINTO IL TITOLO INGLESE CICLISMO AL GIRO TAPPA CON TANTE CADUTE Re Carlo d’Inghilterra Sfreccia Farrar Wiggins a terra Evans già in rosa Chelsea a valanga (8-0). Ancelotti campione all’esordio 3 GALAVOTTI ALLE PAGINE 28-29 Carlo Ancelotti, 50 anni REUTERS 3 ALLE PAGINE 40-41-42-43-44-45-47 LA CORSA SCUDETTO TRA INTER E ROMA ALL’ULTIMO RESPIRO I nerazzurri campioni virtuali per 49 minuti dopo aver recuperato sul Chievo. Poi si svegliano i giallorossi e con una doppietta di Totti rimontano il Cagliari. Si deciderà tutto tra Siena e Verona INTER 79 Diego Milito, 30 anni, cannoniere nerazzurro: ieri ha segnato il 21o gol in campionato, contribuendo al 4-3 dell’Inter sul Chievo RICHIARDI ROMA 77 Dopo il calcione a Balotelli e le polemiche, Francesco Totti, 33 anni, si è ripreso la Roma: suoi i due gol della vittoria sul Cagliari LAPRESSE Cadel Evans, 33 anni, campione del mondo, in rosa ANSA FORMULA 1 AL GRAN PREMIO DI SPAGNA Webber vola via però Alonso è 2˚ e sale in classifica 3 ALLE PAGINE 34-35-36-37 3 ALLE PAGINE 2-3-5-6-8-9-10-11 L’abbraccio tra Webber (a sinistra) e Alonso REUTERS UNA STRANA DOMENICA SUPERBIKE RECORD, POLE E DOPPIETTA di LUIGI GARLANDO Per Biaggi e l’Aprilia solo vittorie a Monza No, l’assassino non era il maggiordomo. Per scoprire come andrà a finire dovremo restare incollati alla poltrona altri 90 minuti. Inter o Roma? Gran bel film questo campionato, spesso migliore dei suoi protagonisti. Eppure ieri sembrava che il vincitore avesse gettato la maschera. Ore 4.28 del pomeriggio, il cagliaritano Lazzari gela l’Olimpico su punizione. La Roma scivola a -5 dall’Inter, che sta dilagando sul Chievo. Sembra finita. Al centro di piazza Duomo, Vittorio Emanuele, dall’alto del suo cavallo, ascolta rumore di popolo che sta per riversarsi a festeggiare. 3 GOZZI A PAGINA 39 PALLAVOLO BATTUTA TRENTO CAMPIONE D’EUROPA Cuneo, gioia tricolore Il bello della prima volta SEGUE A PAGINA 6 3 3 PASINI e SALVINI ALLE PAGINE 48-49 37 a GIORNATA SERIE A 4 Il Napoli manda in B l’Atalanta Di Natale sempre più bomber: 28 00 5 1 0> PARTITE Bologna-Catania Fiorentina-Siena Genoa-Milan Inter-Chievo Juventus-Parma Livorno-Lazio Napoli-Atalanta Palermo-Sampdoria Roma-Cagliari Udinese-Bari 1-1 1-1 1-0 4-3 2-3 1-2 2-0 1-1 2-1 3-3 CLASSIFICA Inter 79 Roma 77 Milan 67 Sampdoria 64 Palermo 62 Napoli 59 Juventus 55 Genoa 51 Parma 49 Fiorentina 47 Bari Udinese Chievo Cagliari Lazio Catania Bologna Atalanta Siena Livorno 47 44 44 43 43 42 41 35 31 29 A MARASSI IL GENOA 1-0 QUARTO POSTO DUE RIGORI CRISI 3-2 DEL PARMA Il Milan k.o. a porte chiuse Ma il 3o posto è blindato Pari Samp a Palermo La Champions è vicinissima Juve contestata Cade ancora Mai così male da 48 anni 3 ALLE PAGINE 12-13 3 ALLE PAGINE 14-15 3 ALLE PAGINE 16-17-18 Leonardo, 40 anni IMAGE Giampaolo Pazzini, 25 anni LIVERANI Ale Del Piero, 35 anni LAPRESSE 9 771120 506000 R CHAMPIONS R EUROPALEAGUE R IN B IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi Benitez ora esagera con le richieste. Vuole un’auto Fiat affidabile. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 2 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A 37a GIORNATA Si lotterà solo per 1˚e 4˚ posto P Inter e Roma, tutto in 90 minuti: in caso di arrivo a pari punti (80), i giallorossi sono in vantaggio negli scontri diretti (1-1 a San Siro, 2-1 all’Olimpico) e conquisterebbero il campionato. Il Milan è aritmeticamente terzo: anche in caso di sconfitta e di aggancio subito dalla Samp, è in vantaggio negli scontri diretti (3-0 a San Siro, battuto 2-1 a Marassi). Samp-Palermo, altra lotta all’ultimo respiro: se arrivassero appaiate a 65, in Champions andrebbero i rosanero. A parità di scontri diretti (1-1 sia all’andata sia al ritorno), conta la differenza reti generale: +7 per la Samp (che rimarrebbe invariata in caso di segno «X»), +11 di partenza per i siciliani. Napoli sicuro del sesto posto, Juve settima. Atalanta, Siena e Livorno in B. ALBERTO CERRUTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dIl bello della diretta presta lo scudetto all’Inter al 34’ del primo tempo, quando Cambiasso firma il 2-1 del sorpasso al Chievo. Il brutto della diretta se lo riporta via al 38’ della ripresa, quando Totti trasforma il rigore di un altro 2-1, con sorpasso al Cagliari. La festa appena incominciata a San Siro finisce dopo 49’ e così, per assicurarsi il secondo titolo della stagione, tra la coppa Italia e la Champions League, Mourinho dovrà vincere un’altra finale, domenica prossima a Siena. Ma al di là dei soliti sospetti del nostro calcio malato, se l’Inter giocherà come ieri non avrà problemi a confermarsi campione d’Italia. Carattere, forza, tecnica e condizione atletica sono le armi nerazzurre per il quarto successo consecutivo La chiave Un po’ distratta all’inizio, quando regala al Chievo l’autogol del vantaggio con una fortuita deviazione di Motta su punizione di Luciano, l’Inter vince la quarta partita consecutiva in campionato grazie a tre qualità determinanti: 1) il carattere per pareggiare subito, anche se con un’altra autorete; 2) la forza tecnica per schiacciare gli avversari con tutti i suoi campioni, portandosi sul 4-1 con altri tre gol, tutti bellissimi, firmati da marcatori diversi; 3) una confortante condizione atletica, preziosa negli ultimi minuti quando la squadra si riscatena alla ricerca del 5-3, dopo la rete di Pellissier che riapre una partita chiusa da tempo. Inter potente Senza Lucio, Cordoba e soprattutto Sneijder, Mourinho si affida a Materazzi e Samuel dietro, tra Maicon e Zanetti, con un 4-3-3 in cui il trio Stankovic-Cambiasso-Motta copre le spalle al tridente Eto’o-Milito-Balotelli. E come sempre è Cambiasso l’impecca- 12’ PRIMO TEMPO Punizione per il Chievo, Samuel anticipa Scardina, la palla sfiora Motta e va in porta REUTERS 13’ PRIMO TEMPO Cross di Eto’o, la palla colpisce Mantovani e va a spegnersi nell’angolino lontano SPORT IMAGE 34’ PRIMO TEMPO Cross di Maicon da destra, sul secondo palo sbuca Cambiasso che incrocia al volo di sinistro BAZZI Batticuore scudetto L’Inter ne fa quattro è campione per 49’ ma poi riecco Totti Chievo avanti, i nerazzurri dilagano, vedono il titolo, soffrono e tutto slitta all’ultima giornata bile direttore d’orchestra che detta tempi e movimenti in mezzo al campo, mentre Balotelli parte piano al contrario del solito immenso Milito, sempre aiutato dal generosissimo Eto’o che smarca lui e gli altri compagni, sacrificandosi sulle fasce. Quando accelera, l’Inter fa paura per la potenza che sprigiona in ogni angolo del campo, anche in spazi molto ristretti. Stankovic pizzica la traversa da fuori, poi dopo la doppia autorete si accende Maicon che scodella un pallone raccolto e scagliato in rete al volo da Cambiasso. E’ il 34’ del primo tempo e visto che la Roma sta pareggiando, l’Inter accarezza il so- gno di una festa-tricolore a San Siro, attesa dal 2-1 dell’Inter di Trapattoni contro il Napoli, nel 1989. I pallonetti di Milito del 3-1 e di Balotelli del 4-1 sembrano mettere al sicuro vittoria e scudetto, grazie anche al vantaggio del Cagliari. Ma i due gol del Chievo e soprattutto della Roma costringono l’Inter a tene- re gli occhi aperti sino all’ultimo minuto di ieri e della prossima giornata. Chievo dignitoso A chi maligna perché il Chievo non aveva mai incassato 4 gol in questo suo campionato da applausi, ricordiamo che nel 2006-’07, primo scudetto sul campo di Mancini, aveva perso con un identico 3-4, sfiorando una rimonta ancora più clamorosa perché a metà ripresa perdeva 0-4. E anche l’anno scorso tornò a casa con un 2-4. Nessun sospetto, quindi, e anzi complimenti al Chievo che spaventa l’Inter sull’1-0 e si arrende soltanto sul 3-4 grazie a una buona organizzazio- Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT y 39’ PRIMO TEMPO La chicca di Milito nel disegno di Rinaldi: il centravanti argentino dell’Inter taglia in due la difesa del Chievo e con un morbido pallonetto (leggermente deviato) beffa Sorrentino di Francesco Ceniti 2 GOL, MINUTI E SUSSULTI Facile per Banti: 15.12 7’ SECONDO TEMPO Lancio lungo di Maicon a smarcare Balotelli che sul filo del fuorigioco batte Sorrentino REUTERS 15’ SECONDO TEMPO Tiro di Marcolini su cui si avventa Granoche che anticipa Samuel e batte Julio Cesar LIVERANI 30’ SECONDO TEMPO Errore di Zanetti, Pellissier prende il tempo ai centrali e batte Julio Cesar per il 4-3 GETTY IMAGES Chievo in vantaggio a San Siro. Roma ancora sullo 0-0, a -1 dall’Inter. 15.13 INTER GIUDIZIO 777 4 3 L’Inter pareggia (autorete di Mantovani) e torna a +2 sulla Roma. CHIEVO MARCATORI autorete di T.Motta (I) al 12', autorete di Mantovani (C ) al 13', Cambiasso (I) al 34', Milito (I) al 39' p.t.; Balotelli (I) al 7', Granoche (C ) al 15' Pellissier (C ) al 30' s.t. (4-3-3) (5-3-2) Julio Cesar; Maicon, Materazzi, Samuel, J. Zanetti; Stankovic, Cambiasso, T.Motta (dall'11' s.t. Muntari); Eto'o, Milito (dal 47' s.t. Mariga), Balotelli (dal 19' s.t. Pandev). Sorrentino; Sardo, N. Frey, Mantovani, Scardina (dal 30' s.t. Ariatti), Jokic; Luciano, Rigoni (dal 1' s.t. Bentivoglio), Marcolini; Pellissier, Granoche (dal 17' s.t. Abbruscato). PANCHINA Toldo, Chivu, Quaresma, Arnautovic. PANCHINA Squizzi, Iori, Moro, De Paula. ALLENATORE Mourinho. ALLENATORE Di Carlo. ESPULSI nessuno. ESPULSI nessuno. AMMONITI nessuno. AMMONITI Sardo per gioco scorretto. NOTE paganti 35.052; incasso 1.338.383 euro. Abbonati 40.327 per una quota di 818.283,70 euro. Angoli 5-1. In fuorigioco 0-1. Recuperi: p.t. 2', s.t. 3'. POSSESSO PALLA INTER 60% PASSAGGI CHIEVO 40% TIRI IN PORTA III IIIIIIIII CHIEVO 3 INTER 9 Lazzari gela l’Olimpico e porta in vantaggio il Cagliari sulla Roma. I giallorossi scivolano a -5 dall’Inter. 16.34 CHIEVO 257 TIRI FUORI IIIIIIIIII INTER 10 INTER 620 15.34 Cambiasso-gol, 2-1: nerazzurri a +4 e virtualmente campioni d’Italia. 16.28 ARBITRO Banti di Livorno IIIII CHIEVO 5 Pari di Totti, la Roma torna a -4, ma l’Inter è ancora campione. MOMENTI CHIAVE ne difensiva, malgrado l’assenza del futuro milanista Yepes. Ma il Chievo non si limita a distruggere, cerca anche di costruire con Luciano, Rigoni e Marcolini bravi a proporsi in avanti per non lasciare troppo soli Pellissier e Granoche. Così, autorete del vantaggio a parte, arrivano i gol dei due attaccan- LA MOVIOLA 3 R ti. E così, soprattutto, il Chievo dimostra che si può perdere con dignità, anche senza un obiettivo concreto. Un’altra lezione di questa piccola grande società, guidata da Campedelli e Sartori, che per vincere il suo scudetto, con Di Carlo in panchina, non ha dovuto aspettare l’ultima giornata. Diego Milito, 30 anni, ed Esteban Cambiasso, 29, festeggiano. Un gol a testa nel 4-3 dell’Inter al Chievo AFP PRIMO TEMPO 3-1 SECONDO TEMPO 5' Stankovic da fuori area colpisce la parte superiore della traversa. 7' c GOL! Balotelli, lanciato da Maicon, segna con un pallonetto: 4-1 12’ c GOL! Thiago Motta devia involontariamente un calcio di punizione di Luciano: 0-1 15' c GOL! Granoche devia un tiro di Marcolini: 4-2 13’ c GOL! Mantovani tocca in modo maldestro un cross di Eto’o: 1-1 34' c GOL! Cambiasso gira in corsa al volo un cross di Maicon: 2-1 30' c GOL! Pellissier rasoterra dal centro: 4-3 partita riaperta. 37' Pandev, smarcato da Eto’o colpisce il palo. 39' c GOL! Milito raccoglie un passaggio di Eto’o e segna con un pallonetto: 3-1 16.38 Rigore di Totti: 2-1 della Roma sul Cagliari. L’Inter è a +2 dai giallorossi a 90’ dalla fine: lo scudetto si deciderà all’ultima giornata. gara tranquilla e un solo ammonito Gara abbastanza semplice per Banti che la gestisce senza patemi. L’arbitro fischia il minimo sindacale, aiutato da un atteggiamento in campo molto corretto: pochissimi gli interventi sopra le righe. La naturale conseguenza è un solo ammonito in tutta la partita: cartellino giallo per Sardo che al 25’ della ripresa entra in ritardo su Pandev. Per il resto ci sarebbero stati gli estremi per concedere un rigore all’Inter per il fallo commesso da Scardina su Balotelli, ma Banti in modo corretto ferma prima l’azione punendo l’irregolarità dell’attaccante nerazzurro che si era aggiustato il pallone con le mani. Regolare, invece, la posizione dello stesso Balotelli sul lancio di Maicon nell'azione che porta al quarto gol dell’Inter. CORSI E RICORSI Per il 4o anno Siena nel destino C’è sempre il Siena tra l’Inter e lo scudetto. Nel 2007 il titolo arrivò con un 2-1 al Franchi, grazie al contemporaneo k.o. della Roma a Bergamo. L’anno successivo l’Inter fallì il match point in casa contro il Siena (2-2) e fu costretta a vincere a Parma all’ultima giornata. Nella stagione scorsa fu festa scudetto a San Siro contro i toscani (3-0), anche se la certezza era arrivata la sera prima, grazie alla sconfitta del Milan a Udine. Domenica, tra l’altro giorno del 65˚ compleanno del presidente Moratti, vincere a Siena vorrà dire nuovamente scudetto. www.preference.it ...tu sai il perché. Citycom sta facendo girare la testa agli italiani, perché combina l’agilità di uno scooter sportivo con tutti i comfort di un granturismo: la ruota alta da 16” è studiata per muoversi liberamente nel traffico, mentre la comodità è assicurata dal capiente vano sotto-sella, dal parabrezza di serie e dal doppio faro alogeno anteriore. 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Basta con i sospetti» LUCA TAIDELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dIn assenza di quello vero, dell’Inter parla l’allenatore in campo. «Campioni per un’ora? La cosa importante è vincere lo scudetto - dice Esteban Cambiasso -, sul quando si possono fare solo ipotesi. An- dremo a Siena con la voglia di sempre, sappiamo che dipende da noi e che ci sono tanti precedenti di partite che cambiano all’ultimo minuto. La gente è esplosa dopo il gol del Cagliari, noi forse abbiamo un po’ avvertito l’emozione dello stadio. Con due successi a Siena e Madrid vinceremo campiona- to e Champions. In Coppa non sogno rivincite da ex Real, ma solo di andarci da campione d’Italia. Le polemiche sul Siena? Quando si parla dell’impegno dei calciatori bisogna essere cauti, perché spesso si manca di rispetto. Ricordate cosa si diceva prima di Fiorentina-Inter? Poi noi a Firenze abbiamo perso punti. Quando uno lancia le bombe, possono prendere diverse dimensioni, ma i tifosi ascoltano e può crearsi un’atmosfera tipo Coppa Italia». Milito Della gara parla anche Diego Milito, «noioso» per la regolarità con cui va in gol. Con il geniale pallonetto del momentaneo 3-1 («Ho visto il portiere che faceva due passi in fuori e ci ho provato. C’è stata una leggera deviazione, ma il tiro mi era riuscito»), sono 27 i centri stagionali, di cui 21 in campionato. «Sono contento per il gol perché è stato bello e importante - aggiunge il Principe -. La partita è cambiata sul 4-1 perché ci sentivamo al sicuro e abbiamo cercato di gestirla sbagliando qualcosa. Poi però l’Inter è venuta di nuovo fuori nell’ultimo quarto d’ora. I due giorni di riposo che ci ha dato l’allenatore serviranno per affrontare al meglio le due finali di Siena e Madrid». Stankovic Dejan Stankovic nega che la squadra abbia avvertito il peso di essere stata campione d’Italia per oltre un’ora. «Abbiamo respirato solo la partita contro il Chievo, erano importanti i tre punti, non abbiamo pensato alla Roma. Da mesi viaggiamo ad alta tensione e, da grande squadra, riusciamo a gestirla. A Siena sarà difficile, ma vincere un campionato non è mai facile. Il clima pesante tra Inter e Roma? Mi interessa solo fare un bel calcio, vincere e portare lo scudetto ai nostri meravigliosi tifosi». E al presidente Moratti, che giusto domenica compirà 65 anni. LE PAGELLE di NICOLA CECERE INTER MOTTA ESSENZIALE, MAICON ASSISTMAN 7 Reagisce due volte a situazioni di pericolo con lucidità e buone trame h7 h 7,5 Mourinho Eto’o Voto da dividere con il suo staff in quanto riferito soprattutto all’eccellente condizione atletica generale con la quale l’Inter è arrivata alle partite decisive Sorrentino gli nega il gol con una gran parata, unico neo di una gara perfetta per intelligenza tattica e altruismo. E c’è il suo piede in due delle quattro azioni vincenti L’ALLENATORE CHIEVO MARCOLINI LUCIDO, GRANOCHE HA FIUTO 6,5 IL MIGLIORE Prestazione orgogliosa nonostante le gravi assenze nel reparto arretrato h 6,5 h 6,5 Di Carlo Marcolini Sarà anche tifoso interista, ma in panchina si contorce come una trottola. Ottenendo dai suoi una esibizione sempre dignitosa e per 15’ minuti pure pericolosa Il più lucido e continuo di un centrocampo che va in inferiorità numerica per le continue sovrapposizioni di Maicon. Dai suoi cross nascono primo e secondo gol L’ALLENATORE IL MIGLIORE 5,5 7 6 6 6 6,5 6 6 6 6 5,5 5,5 Julio Cesar Maicon Materazzi Samuel Zanetti Stankovic Sorrentino Sardo N. Frey Mantovani Scardina Jokic Pomeriggio di scarse soddisfazioni. Su tutti e 3 i gol la sensazione è di poca reattività. Con una maggiore concentrazione almeno una parata era possibile Protagonista del primo tempo, quando la manovra si sviluppa sulla sua fascia. Mette il cross per il gol di Cambiasso e poi apre a Balotelli la via della porta Risente anche lui del clima rilassato, tranquillo del match: per eccellere ha bisogno di avvertire il rumore dei nemici. Gara normale, insomma Scavalcato dal cross dell’autogol di Motta, poco reattivo sul gol del 3-4 a testimoniare il rilassamento creatosi dopo l’acuto di Mario. Sbavature, non vere mancanze Udite, udite: ha commesso un errore in disimpegno! E fallisce pure un tocco «sotto» non difficile davanti alla porta. Episodi. Ma la sostanza dei 90’ resta quella solita. Subito una traversa con una legnata da lontano, poi un costruttivo andirivieni che serve a fare legna. Peccato per quell’errore al tiro nel finale ma è in forma. (Mariga s.v.) Non ha responsabilità gravi, sul pallonetto di Milito è troppo avanti però si riscatta con un paio di interventi assai difficili. In particolare quello su Eto’o Combattivo e ruvido, non a caso è l’unico che si becca l’ammonizione. Deve fare leva sul fisico per contrastare avversari assai più forti sul piano tecnico E’ lui che va a chiudere su Milito e tocca col corpo il tiro di quel tanto che serve per scavalcare Sorrentino. Adattato a stopper non sfigura nel complesso Causa uno degli autogol più sfortunati dell’intera stagione. E’ l’unico centrale di ruolo, tenta come può di tenere il reparto al riparo dalla tempesta Catapultato in un match difficilissimo a causa delle assenze di Mandelli e Yepes. Cerca di reggere l’urto di Eto’o e tutto sommato non viene travolto (Ariatti s.v.) E’ il quinto difensore a sinistra, si ritrova spesso a contrastare il treno Maicon e rischia a più riprese di rimanere steso tra i binari per tutto il primo tempo 7,5 6,5 7 6,5 6 6 6 5,5 6 6 T.Motta Milito Balotelli Muntari Pandev Luciano Rigoni Pellissier 6,5 Cambiasso Granoche Bentivoglio Abbruscato Buon per l’Inter se davvero Maradona lo lascia a casa, e anche per l’Italia di Lippi... Sempre più muratore-geometra-architetto, più un guizzo sotto porta alla Milito Sfortunato sull’autogol, poi tocchi eleganti ed essenziali, sa quando bisogna accelerare e quando rallentare. Un altro che gira al massimo regime Omaggio a quel pallonetto dal limite che scavalca la mano protesa del portiere e plana docile nella rete: un capolavoro balistico. Il resto è corsa e sacrificio Un sombrero a Sorrentino proprio sotto la Nord, incassa il boato, risponde con un timido ma leggibilissimo applauso: così da ieri la riappacificazione è ufficiale Dovrebbe congelare il match ma proprio dopo il suo ingresso la partita invece di spegnersi si rianima per le distrazioni difensive di Samuel e Zanetti. Porta vivacità e aiuta a gestire il pallone. Ma col palo del possibile 5-3 a portiere fuori causa, infligge altri minuti thrilling al palpitante popolo nerazzurro. Un onesto andirivieni, senza il veleno dell’ex (è passato troppo tempo) e un rendimento apprezzabile sino al limite, quando si smarrisce all’ultimo guizzo Facendo il regista centrale spetterebbe a lui seguire Cambiasso, che però ha i tempi di inserimento di una punta e sa beffarlo. Sostituito all’intervallo Una mezza occasione ed eccolo rapinare il gol che riapre clamorosamente la sfida. Felice di riabbracciare Chivu, che però resta in panchina: hai visto mai... Uno stacco in mezzo a Materazzi e Samuel (!) la dice lunga sulle sue qualità. Trova il gol con deviazione volante fiutando la direzione del tiro-cross Rianima la manovra nonostante, appena entrato, debba assistere al 4-1 che in teoria sanciva la fine delle ostilità. Sbagliato: il Chievo ha la forza di reagire Dà il cambio a Granoche appena dopo la rete del 2-4 e contribuisce ad aprire la difesa nerazzurra con i suoi spostamenti rapidi. Ma nel finale nessuno lo innesca 6,5 TERNA ARBITRALE Banti 6 La partita fila via sul velluto, caratterizzata da pochi scontri e una generale cavalleria. Di conseguenza sono pochi gli interventi del livornese. Ghiandai 6 - Giordano 6 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 6 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A 37a GIORNATA «Mou? Ci pensiamo dopo la Champions» Moratti vuole solo José, ma sembra meno ottimista rispetto a qualche giorno fa. E, oltre a Capello e Mihajlovic, spunta Zeman 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO d«Lui ci ama e noi lo L’incontro a Parigi, nel 2008, fra Massimo Moratti e José Mourinho ni?». Ma sa di doverne avere (anche) un altro. Fortemente Mou Le porte per Mourinho restano aperte, anzi di più: spalancate. L’Inter ha fatto e farà di tutto perché Mourinho decida di rispettare il suo contratto, che potrà essere anche allungato e/o rinnovato. Però continuare a professare sicurezza sulla sua permanenza quando il portoghese ha preferito invece, e più di una volta, lasciare la questione ancora in sospeso, significherebbe restare con un fianco scoperto. Ecco perché ieri, in parallelo con il silenzio del portoghese («Quando tornerò a parlare? Mai», ha sibilato lasciando lo stadio), anche Moratti, per la prima volta, ha sostituito l’ottimismo dei giorni precedenti con frasi generiche: «Il futuro di Mourinho? Abbiamo due partite molto importanti — ha detto il presi- Fabio, Sinisa e una sorpresa Ecco perché l’Inter, sperando tuttora che non serva, si è cautelata studiando e perlustrando già le strade alternative allo Speciale. E la prima è quella che porta a Fabio Capello, che a un primo contatto non ha manifestato una chiusura, anzi. E il tecnico che più di tutti gli altri viene considerato ideale per dare una continuità anche «filosofica» al lavoro di Mourinho non è tipo da tirarsi indietro o rinnegare una disponibilità di massima. Ma resta gettonatissimo anche il nome di Sinisa Mihajlovic, tecnico di carisma che ama e conosce profondamente questa Inter, uomo che sposerebbe naturalmente il progetto morattiano. A ruota, seguono i vari Spalletti, Jorge Jesus (Benfica) e Gregorio Manzano (Maiorca). Anche se a Palazzo Saras non è ancora del tutto tramontata una tentazione che saprebbe molto anche di «scelta politica»: trovare un ruolo importante per Zdenek Zeman, non escludendo quello di guida tecnica. Moratti su Totti: «Il fallaccio su Mario? Fatto da lui è qualcosa di incredibile. Ma resta un ottimo sportivo» V Sul deferimento di Mou: «Ha fatto una battuta. Altri non sono stati deferiti. Così tira l'aria...» S Diego Milito segna il suo gol numero 27 in questa stagione, Con lui esulta Balotelli, 11 gol stagionali di LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA UNA STRANA DOMENICA Totti si è già divorato un gol grosso come il Colosseo, il sole estivo della Capitale fa colare sui volti dei giallorossi la stanchezza dell’entusiasmante rimonta, già pagata con la Samp. A Milano invece una pioggerellina autunnale rinfresca i ragazzi di Mourinho, che corrono vispi come sposini e sfiorano il gol appena ci provano. San Siro esplode al gol del Cagliari e pregusta la festa. E invece dal gol di Lazzari, nome che evangelicamente ispira il contropiede a destini sepolti, la Roma risale, nel modo più letterario possibile, cioè con Francesco Totti, il totem, risorto pure lui: dalle sculacciate del Presidente della Repubblica alla doppietta che rianima le speranza della Roma e permette all’Inter di sentirsi campione d’Italia solo per 49 minuti. Rimessi a posto i pollici (in bocca) e prese a calci solo le cose lecite (la palla), il capitano nega la festa anticipata a Balotelli, in gol pure lui: l’emozionante domenica si è concessa finezze del genere. Non solo. Distratta dall’idea della festa, l’Inter concede al Chievo mezza rimonta (da 4-1 a 4-3) e sfiora la paura di un pareggio letale, che ribalterebbe il mondo fotografato al gol di Lazzari. Alla fine, tutto resta come al fischio d’inizio. Tutto ancora aperto. Anche il confronto a distanza di ieri, come la finale di Coppa Italia, ha dimostrato che l’Inter (a tratti travolgente) sta molto meglio. Può attutire con disinvoltura qualsiasi assenza (Lucio, Sneijder), forte di un organico che si è confermato il più forte del campionato. Se vince le prossime due partite, Mou si mette in tasca l’Italia e l’Europa. Ma il solo fatto che la Roma, all’ultima giornata, sia ancora in grado di strappare lo scudetto ai più forti, basta a raccontare i meriti immensi della squadra e di chi la guida. IL ROMENO HA OSPITATO IL PERSONALE DELL’OSPEDALE DOVE È STATO OPERATO ALLA TESTA Chivu invita da Verona 30 tifosi speciali Pellissier «Inter devastante». Di Carlo «Noi così pure con la Roma» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dCristian Chivu l’aveva promesso quando non era ancora tornato ad essere un gioca- tore di calcio, ma anche grazie a loro aveva già abbandonato il timore di non poterlo essere mai più: «Mi piacerebbe che tutti quelli che mi hanno operato e si sono presi cura di me in ospedale, a Verona, potessero venire a vedere Inter-Chievo». Detto e fatto: cinque mesi dopo quel Chievo-Inter, lo scontro terribile con Pellissier, l’operazione alla testa e la grande paura, Chivu ha potuto ospitare a San Siro quei suoi trenta tifosi molto speciali. E, anche se è rimasto in panchina, è stato il grazie che desiderava. Realismo Chievo Realista Mimmo Di Carlo: «Abbiamo cercato di contenere l’Inter, quando vanno in avanti sono impressionanti. Trovato subito il pareggio, hanno cominciato ad accelerare. Sono straordinari e Milito ha fatto un gran gol, ma il 1 HA DETTO dente prima dell’inizio di Inter-Chievo — e in più c’è la Champions: al resto penseremo dopo». ANDREA ELEFANTE MIRKO GRAZIANO amiamo, è il nostro allenatore: José Mourinho, José Mourinho, José Mourinho». Lo speaker ha alzato di vari decibel l’urlo per chiamare il nome del portoghese tre volte, mentre San Siro rimbombava come per nessun altro dei nerazzurri elencati all’annuncio delle formazioni. Uno stadio, un mondo, che si sono «consegnati» allo Speciale, come si fa quando ci si abbandona a un sentimento totale, che si vorrebbe intoccabile. E se neanche tutto questo amore dovesse bastare?, dev’essersi chiesto Massimo Moratti. E se alla fine Mourinho — che vinca tutto o no — deciderà comunque di andarsene? L’Inter non ama farsi questa domanda, tuttora spera sia uno scrupolo inutile, ma è proprio nel vangelo del suo tecnico fare sempre tutto, e al momento giusto, per non farsi mai trovare impreparati. Dunque la società capisce l’approccio della squadra, quello spiegato ieri da Cambiasso: «Ma come si fa, con questo presente che ci attende, a pensare a quello che succederà doma- x dalla prima Chievo non molla: ha lottato e lotterà fino alla fine. Anche contro la Roma. Abbiamo tanta gente fuori, spero di recuperare Yepes». Si associa Sergio Pellissier: «L’Inter è devastante, la più forte in Italia. Ci abbiamo provato quando hanno un po’ mollato sul 4-1, ma se non ci è riuscito il Barcellona, perché stupirsi se il Chievo non ha fatto risultato a San Siro?». lu.tai. L’Inter è favorita, ma l’ultimo atto non è così scontato. L’orgoglioso Siena, già spacciato, ieri ha fatto un punto a Firenze. Domenica se la giocherà, probabilmente più di quanto abbia fatto il Chievo sul 4-3 e più del Cagliari di Jeda. Il fascino di questo torneo è anche la sua libertà: libere Samp e Palermo, rampanti, di giocarsi la Champions, mentre le nobili Milan e Juve perdevano ancora, afflitte senza sconti dai propri limiti. Il campionato, che ci ha raccontato una storia sportiva splendida, merita un epilogo all’altezza, limpido e sereno. Chi ha intenzione di intossicare l’ultima settimana con sospetti e veleni, eviti, se ci riesce. Nuovi TV LED 3D Samsung. Emozioni in una nuova dimensione. Con i nuovi TV 3D LED Samsung ogni spettacolo è pura emozione. Vivi l’esperienza tridimensionale più completa, realistica e coinvolgente, con il lettore Blu-ray 3D e gli occhialini dedicati. E grazie alla conversione in tempo reale, puoi vedere in 3D qualunque trasmissione TV, evento sportivo, film in Blu-ray o videogioco. Entra in una nuova dimensione. 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Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7 R Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 8 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A 37a GIORNATA LA MOVIOLA di Francesco Ceniti 2 Tre rigori non dati Ok quello che porta al 2-1 della Roma Bergonzi concede un rigore, ne poteva dare altri tre. Ok quello che regala la vittoria alla Roma: Biondini ha il braccio largo sul cross di Riise e la distanza non è ravvicinata. Nel primo tempo da punire anche il gomito di Canini che da terra ostacola De Rossi. Altro rigore non dato ai giallorossi per la netta trattenuta di Astori su Burdisso sull’1-1. Ma anche il Cagliari può recriminare: sullo 0-0 Juan affossa Nainggolan, la palla poi va a Jeda che sbaglia, ma non si può parlare di vantaggio concesso. GLI OSPITI Melis: «Due palle per il raddoppio» ROMA Giorgio Melis, tecnico del Cagliari, giura di averci provato. «Abbiamo tenuto testa a una Roma stanca ma ricca di talento. Dopo l’1-0, abbiamo avuto due chance per raddoppiare, poi ci ha pensato Totti». Lazzari, il guastafeste con la punizione gol: «Sono rimasto sorpreso anch’io...». RUGGIERO PALOMBO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA dTotti-day doveva essere e Totti-day è stato. Con i piccoli Cristian e Chanel a festeggiarlo in campo insieme ai figli dei suoi compagni (la vera scena da incorniciare del pomeriggio romano), con la moglie Ilary, amici e parenti a celebrarlo in tribuna (con annesso striscione «Totti non si discute si ama»), con mezzo stadio incluso l’intero ufficio stampa giallorosso a indossare la leggendaria maglia numero 10, e infine con il Cagliari assai impegnato a non rovinare il tutto. Missione compiuta, anche se per 49 minuti l’Inter è stata campione d’Italia. La vittoria sui sardi è arrivata grazie alla doppietta del capitano al termine della solita rimonta (nona in campionato, quattordicesima stagionale) provocata dall’imprevisto di una punizione di Lazzari, quando alla fine mancavano venti minuti. Balotelli e il piccolo scempio di Coppa Italia? Cancellati, dimenticati, rimossi. Ce ne fosse stato bisogno, Roma ha ribadito da che parte sta. E quella parte si chiama Totti. La chiave Volendo guardare dentro a una partita che la Roma ha faticato a vincere solo per via del numero di legni colpiti (tre, due Totti e uno Motta) e per le troppe occasioni buttate al vento, la chiave è racchiusa nel cambio che Ranieri ha proposto dopo un’ora: fuori Toni, a conferma che la convivenza con Totti è impossibile, Qui Roma Dal calcione ai gol La resistenza di Totti Il Cagliari già in vacanza va in vantaggio, poi si scatena il capitano; segna una doppietta e mantiene i giallorossi in corsa per il titolo LE PAGELLE di MASSIMO CECCHINI ROMA RIISE LOTTATORE, TONI SPENTO 6 Applausi alla forza di volontà, ma la benzina sembra finita. CAGLIARI JEDA SBAGLIA UN GOL INCREDIBILE R 6,5 h7 Ranieri Totti Gestendo poche energie, sceglie il rombo a specchio e fa i cambi giusti. Occhio Roma: ha sempre più uno stile da Nazionale Doveva essere il suo giorno e così è stato. Sbaglia tanto, colpisce due pali e segna due gol. È a quota 192 gol in A: la rincorsa a Baggio è lanciata. L’ALLENATORE 5 IL MIGLIORE Una partita interpretata con intensità balneare: italian style S 5,5 h 6,5 Melis Lazzari La squadra si mostra ordinata, anche se sceglie di non ripartire quasi mai. E la volontà? Urge tutta la filmografia sui gladiatori Non è una partita da Pallone d’Oro, ma il bel gol su punizione e l’accenno di voglia prodotto nello scorcio di match, di questi tempi, lo santificano. L’ALLENATORE IL MIGLIORE 6 6 6 6 6,5 6,5 6 5 5 5 5,5 5 Julio Sergio Motta Burdisso Juan Riise Perrotta Marchetti Dessena Canini Astori Agostini Biondini Se i suoi avessero energia, sarebbe giorno da abbronzatura. Invece gli tocca pure subire un gol su punizione e parare su Matri. Vatti a fidare... L’esterno perfetto per una partita da tre punti «a prescindere». Spinge, sbaglia qualche cross, colpisce un palo ed esce solo perché occorre un’altra punta. Sapendo che si doveva più attaccare che difendere, in un paio di circostanze si distrae un po’, ma ha scelto il giorno giusto: le punte del Cagliari non infieriscono. Vedi accanto, con il solito pizzico di eleganza. Certo, l’entrata su Nainggolan nella ripresa sarebbe da calcio da rigore, però stavolta chi vuoi che protesti... Convinto di essere in Premier attacca con un’ansia da forsennato, colpisce un legno in tandem con Totti e si procura il mani da rigore. Ammonito, sarà squalificato. In una partita da belle statuine è fra i pochi che prova inserimenti per dare un senso alla pressione giallorossa, cercando poi di non allungare troppo la squadra. Buoni interventi ma di stampo «sindacale». Esce all’intervallo per un problema all’inguine. Comprensibile. Con la Nazionale alle porte meglio non rischiare Dal suo lato arremba Riise e si sposta spesso Menez. Li soffre entrambi, senza che decida mai di lasciare il forte per proporsi in avanti, ma è chiedere troppo Sopresa: in mezzo all’area sia Totti che Toni possono muoversi con relativa facilità. Le ganasce giuste stavolta evidentemente sono state lasciate in Sardegna Discorso analogo a quello fatto per il compagno di reparto. C’è da dire comunque che il filtro davanti alla coppia centrale è ai minimi, perciò la colpa è condivisa Motta e Perrotta lo aggrediscono con furia e Nainggolan lo aiuta a corrente alternata. Il finale, contro Taddei e Cerci, è un po’ più complicato Davanti ha un De Rossi con la grinta dei giorni migliori, si limita a gestire il traffico dal suo lato e, per colmo di sfortuna, incappa nel «mani» del rigore decisivo 6 6 6 5 s.v. 6,5 5,5 5,5 6 5 5,5 6,5 Pizarro De Rossi Menez Toni Cerci Taddei Conti Nainggolan Cossu Jeda Matri Lupatelli Il ginocchio cigola e il suo raggio d’azione è limitato, ma trova una libertà d’impostazione inusitata: Cossu prima e Lazzari poi decidono di stargli sempre alla larga. Qualsiasi film abbia proposto la videoteca Ranieri, la grinta è sempre da gladiatore. Biondini non lo inquieta e reclama, a ragione, anche un rigore per «affondamento». A questi ritmi le sue accelerazioni scuotono dal torpore. Ha voglia di fare e per questo (al solito) esagera, ma è vivo anche perché nessuno lo bracca. (Baptista s.v.) Volontà da ventenne, ruggini da «come eravamo». Canini e Astori non ringhiano affatto, ma non ne approfitta e il tandem con Totti pare ormai difficile. Entra per Motta e si prende le sue briciole di gloria accelerando al momento giusto e impegnando Lupatelli con un tiro dal limite dell’area. Entra per Toni, allarga il gioco e la Roma se ne giova. Nell’assalto finale scala in retroguardia con l’entusiasmo di un Primavera. Se sarà l’ultima all’Olimpico, chapeau. Punzecchiato da fischi ingenerosi per il suo gol dell’andata, gestisce la palla a ritmi di valzer, senza mai seguire il trequartista di turno che s’infila in area Mossa a sorpresa (!) di Melis-Festa per la mediana, dimostra una generosità pari al tasso di confusione. C’è un rigore ai suoi danni, ma non è giorno di recriminazioni Ha piedi sapienti e mosse intelligenti, capisce però che non è un pomeriggio da affondi o bunker, così si tiene a distanza dal dirimpettaio Pizarro Si vede che non ha frequentato l’Actor’s Studio, perché il gol che sbaglia a due passi dalla porta è così buffo da far malinconia. Esce subito (Nené 6 Almeno si batte) Visto che Burdisso e Juan sono distratti, sembra combattuto fra la voglia di segnare e quella di non essere troppo cattivo: l’incertezza lo penalizza Portiere di riserva dell’ultimo scudetto giallorosso, entra per Marchetti e pare quasi voler affossare i sogni di Totti & Co. ma il finale recita altro TERNA ARBITRALE: BERGONZI 5 La partita ha ritmi estivi e ansie da scudetto. La moviola racconta di 4 possibili rigori (3-1 per la Roma): ne fischia solo uno. Il resto è facile. Giachero 6; Comito 6 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT w ROMA I NUMERI 9 R CAGLIARI 2 1 192 le reti in Serie A di Totti, che raggiunge e supera Hamrin, a quota 191, Prossimo obiettivo Baggio, con 205 gol. 6 le vittorie casalinghe consecutive della Roma contro il Cagliari, dopo il 2-2 del 31 ottobre 1999. Francesco Totti, 33 anni, festeggia il secondo gol AP entrambi troppo statici, e dentro Taddei, col passaggio dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1 e il brasiliano che sarebbe poi finito terzino al posto di Motta, sostituito sull’1-1 da Cerci per tenere la squadra ancora più alta. Modi per restituire a Totti il ruolo di centravanti, l’unico ormai che è in grado di recitare, e per assicurare a Menez (assente Vucinic) qualche alternativa nella corsa, specialità cui la casa sembrava ieri avere abdicato. Quasi che la vittoria dovesse comunque arrivare per un disegno superiore. Cosa peraltro puntualmente verificatasi. Roma prodiga Dodici al netto dei gol. Troppa grazia per una squadra che si è messa a fare sul serio solo sullo 0-1, trovando autostrade nella pur affollata area del Cagliari. Dieci minuti in tutto dal gol di Lazzari all’aggancio di Totti con un diagonale, al sorpasso dal dischetto, provvidenziale la mano di Biondini sul cross di Riise. Anche per l’arbitro Bergonzi, che qualche rigore se lo è perso per strada, una sorta di liberazione. Campionato dunque ancora in bilico, ma è chiaro che per sognare l’impresa last minute contro il Chievo, a Verona do- vrà scendere in campo un’altra Roma (senza Riise squalificato). Cagliari di più A un certo punto la Roma s’era messa a fare tale e tanto calcio camminato che il Cagliari, quasi per forza d’inerzia, è arrivato diverse volte al cospetto di Julio Sergio. Memorabile quella sullo 0-0 in cui un imbarazzatissimo Jeda ha poi messo a lato l’assist di Lazzari. Che, subentrato a Cossu, si sarebbe reso artefice della punizione dello 0-1. Il modo giusto per risvegliare Totti e procedere verso l’annunciato lieto fine. GIUDIZIO 77 MARCATORI Lazzari (C) al 28’, Totti (R) al 34’ e al 38’ s.t. (su rigore) (4-3-1-2) (4-3-1-2) Julio Sergio; Motta (Cerci dal 32’ s.t.), Burdisso, Juan, Riise; Perrotta, Pizarro, De Rossi; Menez (Baptista dal 35’ s.t.); Toni (Taddei dal 14’ s.t.), Totti. Marchetti (Lupatelli dal 1’ s.t.); Dessena, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu (Lazzari dall’8’ s.t.); Jeda (Nené dal 16’ s.t.), Matri. PANCHINA Lobont, Tonetto, Mexes, Brighi. ALLENATORE Ranieri. PANCHINA Ariaudo, Marzoratti, Larrivey, Ragatzu. ALLENATORE Melis. ESPULSI nessuno AMMONITI Pizarro e Riise per gioco scorretto. ESPULSI nessuno AMMONITI Nainggolan e Nenè per gioco scorretto, Matri per proteste. ARBITRO Bergonzi di Genova. NOTE paganti 25.837, incasso di 708.387 euro. Abbonati 24.454, quota di 457.894 euro. In fuorigioco 2-1. Angoli 9-0. Recuperi: 2’ p.t.; 3’ s.t. 2-1 il punteggio finale delle ultime 5 gare della Roma: ha battuto Atalanta, Lazio, Parma e Cagliari e ha perso con la Sampdoria POSSESSO PALLA ROMA 54% CONTRASTI VINTI CAGLIARI 46% TIRI IN PORTA CAGLIARI 19 TIRI FUORI IIIIIIIIIIIIII ROMA 14 (3 PALI) ROMA 5 II IIIIIIIIII CAGLIARI 2 ROMA 10 III CAGLIARI 3 MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 0-0 SECONDO TEMPO 2-1 5’ Totti riceve palla da Perrotta, destro dal limite e palo. 15’ Jeda sbaglia da due passi. 25’ Tira Riise, deviazione Totti, traversa. 42’ Gran tiro di Motta da fuori area, che colpisce il palo. c GOL! c GOL! c GOL! 44’ Punizione laterale, testa di Toni, Perrotta fa gol ma è in fuorigioco. 28’ Punizione di Lazzari da 20 metri. 34’ Diagonale di Totti dalla destra. 38’ Mani di Biondini. Totti trasforma il rigore. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 10 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A 37ª GIORNATA TIFOSA SPECIALE In tribuna pure lo striscione della moglie P L’ALTRA METÀ DELLA COPPIA TUTTI CON TOTTI Ilary Blasi, 29 anni, non fa mancare il supporto a suo marito Francesco, nel mirino dopo i fattacci della finale di Coppa Italia. E come tanti tifosi giallorossi, anche la showgirl mostra con orgoglio il suo striscione per il capitano GMT L’Olimpico al completo si è schierato in favore dell’attaccante. Tra gli altri striscioni, oltre a questo, «Totti per mille anni» e «Sempre e comunque grazie capitano» ANSA Tutti al Francesco day L’Olimpico, Ilary, i bimbi «Che festa, io ci credo» Striscioni e numeri 10: Totti sfila e fa fare anche la pipì a Cristian P Cristian ha un bisogno e papà Totti non si tira indietro: aiuta il primogenito, 4 anni e mezzo, a fare pipì. Accanto, Totti con Cristian e la figlia Chanel, 3 TEDESCHI ALESSANDRO CATAPANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA dGuardatelo. Mentre aiuta Cristian a fare pipì, pazienza se a bordo campo, quando scappa scappa. Del resto, lo dice anche il proverbio: la pipì dei bambini è acqua santa. Osservatelo. Mentre prende in braccio Chanel in lacrime e la porta lontano dal corteo. Guardatelo bene, il Totti papà. È la stessa persona che quattro giorni prima ha rincorso e scalciato un avversario proprio lì dove ora dispensa coccole e sorrisi. Non era un mostro prima, non è un santo oggi. Semplicemente, Francesco Totti è un uomo, e come tutti con le sue debolezze, le sue zone d’ombra. Amore, orgoglio, rabbia Le carezze del Totti papà, più dei gol, degli striscioni, delle magliette, sono la risposta migliore ai calcioni del Totti arrabbiato. La città si è costituita parte civile in una specie di class action contro i suoi detrattori. Tutti i 50mila dell’Olimpico chiamati a testimoniare. C’è chi indossa la maglia numero 10 di questa stagione, chi dei campionati precedenti (Ilary ne porta una edizione 2006-07). C’è chi punta sull’amore («Roma ti ama, l’Italia ti invidia», si legge in Sud), sull’orgoglio («Roma è fiera di te», in Tevere), sull’ironia: «Mejo 2o con il cuore che 1o col tutore. Totti uno di noi», dice un cartello. E c’è, purtroppo, pure chi è ancora arrabbiato, quelli per esempio che hanno una maglietta con una scritta agghiacciante: «10, 100, 1000 Balotelli». Dimmi che credi Una prestazione un po’ così, due gol pesanti come pietre (13o e 14o in campionato), il giro d’onore, l’abbraccio con la Sud. La capacità ancora di stupirsi per tanto amore. «Oggi l’Olimpico era magnifico — racconta in serata dal suo blog —, mi ha dato tanto affetto in un momento difficile. Grazie di cuore a tutti coloro che indossavano la mia maglia, che è anche la vostra. Sono i nostri colori, il nostro orgoglio. I miei gol sono per questa gente che mi è stata vicina. A voi e a tutti coloro che vivono per la Roma dico solo una cosa: crediamoci fino alla fine. Noi ci proviamo». Non succede, ma se... Perché nel giorno dell’orgoglio tottiano incidentalmente si giocava contro il Cagliari. Pareva una formalità, anche per la cortesia degli ospiti, e invece è stata una sofferenza. La Roma resta incollata all’Inter, programma la trasferta a Verona (con diecimila tifosi al seguito) e spera in un evento eccezionale a Siena, che sia calcistico o atmosferico. «Ci vorrebbe un miracolo, mi dicono di crederci. Fieri di avergli dato noia fino all’ultima giornata», dice Pizarro. Comunque vada, «Grazie campioni». Stava scritto in tribuna Tevere. p la foto E a Torino spunta un omaggio al giallorosso Tanti l’hanno criticato, qualcuno l’appoggia: a Torino i tifosi della Juve hanno reso omaggio a Totti con uno striscione per il calcione a Balotelli in Coppa Italia. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11 R SERIE A 37a GIORNATA La Sensi a Mou: «Torno nella culla d’oro» E Ranieri: «S’informi meglio sul mio addio al Chelsea, ma sembriamo due galletti». E non chiude alla Nazionale x STEFANO BOLDRINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Toh, difende Josè Ranieri dà un’altra lezione di stile. Accade quando parla di fronte alle telecamere di Sky. Prima risponde ironico alla domanda su quale film mostrerà alla Roma la prossima volta («Paperino») — ed è un messaggio per Mourinho che aveva aperto il fronte cinematografico —, poi si fa serio quando gli viene chiesto se le dichiarazioni rilasciate sabato dal tecnico portoghese («l’hanno mandato via dal Chelsea perché serviva un vincente») lo abbiano infastidito: «Mourinho dovrebbe informarsi meglio, ma basta con questa polemica, sembriamo due galletti». Alla fine, prende addirittura le parti dell’avversario: «Mourinho ha Si può essere donna, dottoressa, presidentessa, si può essere nate in una culla d’oro, ma se oggi noi siamo dove siamo, non dico che meritiamo rispetto: dico che esigiamo rispetto Rosella Sensi, 38 anni IMAGE SPORT detto delle cose e ne sono state riportate altre. Non mi sembra corretto. Finisco qui perché non mi vedo proprio a fare l’avvocato difensore di Mourinho». Il passato Nella domenica dei ringraziamenti, con un campionato ancora aperto, Rosella Sensi difende Totti («ha sbagliato e si è scusato, ma in campo si possono dire cose ben più pesanti di un calcione») e dà un bel voto a tutti («Ranieri e la squadra sono stati fantastici»). Ranieri omaggia la truppa («dobbiamo essere contenti di giocarci il campionato fino all’ultimo contro un’Inter stratosferica. La Roma ha fatto un campionato quasi perfetto, ora stiamo raschiando il barile, ma non ci arrendiamo»). Celebra Totti («gli avevo detto che la risposta migliore era quella del campo»). Ringrazia il pubblico («mi sono emozionato andando sotto la Sud»). E riserva i colpi migliori per il futuro. Ma Ranieri resta? Il dubbio è lecito: dalla federazione potrebbe arrivare la proposta per guidare l’Italia. «La Nazionale? Io ho un progetto Roma. Dovremo incontrarci con la presidentessa Sensi e parlare dei programmi perché il prossimo campionato per la Roma sarà molto difficile». Traduzione: ora sono qui e attendo gli eventi, ma alla Nazionale lascio una porta aperta. E questo potrebbe essere un bel guaio per la Roma: se va via Ranieri, che cosa accadrà? Quasi sicuramente andrà via Toni. Rummenigge ha detto che in Germania «non torna più», ma anche la Roma non sembra intenzionata ad acquistarlo. O lui, o Totti. MOD. D G 2 075 0 3 4 / 1 3 D O LC E GA B BAN A . IT ROMAdRicchi e poveri. C’è chi, come la presidentessa Rosella Sensi, lascia l’Olimpico rispondendo a Mourinho: «Torno nella mia culla d’oro». E c’è invece chi, come Claudio Ranieri, dice «sono nato a Testaccio-San Saba e per questo, se voglio, posso essere molto cattivo. Ma io rispetto le persone e credo che nel calcio i protagonisti debbano essere i giocatori». C’è anche il convitato di pietra, Josè Mourinho, che non è presente all’Olimpico, ma è come se ci fosse. LA FRASE DI MOURINHO SULLA SENSI PRIMA DELLA FINALE DI C. ITALIA DOPO INTER-ROMA «Nostro figlio picchiato dalla polizia» ROMA «Gli manca un dente, ha uno spacco in testa, un ematoma sul fianco e un’impronta di stivale sulla tuta all’altezza del petto. Potevano benissimo fermarlo e chiedergli che stai facendo qua, mi dai i documenti». Fanno il giro delle televisioni le immagini del pestaggio di Stefano Gugliotta da parte di alcuni poliziotti la sera del 5 maggio (dopo la finale di coppa Italia tra Inter e Roma) in via Pinturicchio a Roma. È il padre Mario a raccontare quello che è successo al figlio di 25 anni quella sera. Le immagini trasmesse in televisione già avevano fatto il giro del web sin da venerdì. Erano stati alcuni vicini ad affacciarsi al balcone e filmare il pestaggio: due i filmati che il legale del giovane oggi porterà al Tribunale del riesame per chiedere la scarcerazione del ragazzo dopo che sabato era stato comunque confermato il fermo da parte del gip. Nel primo filmato si vede un poliziotto che si avvicina al ragazzo in motorino e poi l’arrivo di altri agenti che cominciano a colpirlo a un suo accenno di reazione. Il secondo è più drammatico, si sentono le urla delle persone affacciate ai balconi che chiedono di smetterla. Un testimone racconta: «È il poliziotto che si è avvicinato a lui e ha cominciato a menarlo. E poi sono arrivati altri poliziotti a menare questo ragazzo e questo ragazzo inerme con il motorino in mano che non sapeva più cosa fare». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 12 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A 37a GIORNATA Milan già in vacanza Finisce k.o. con il Genoa ma assicura la Champions In un ambiente surreale per la mancanza di pubblico decide Sculli, favorito da una disattenzione difensiva dei rossoneri La delusione di Borriello dopo aver fallito l’1-1 DAL NOSTRO INVIATO ANDREA SCHIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVA d«E’ finita! Siamo in Champions!». Adriano Galliani stringe i pugni ed esulta. Ma non per il risultato del Milan: sono le notizie che arrivano da Palermo a farlo gioire, è il pareggio tra i siciliani e la Sampdoria a regalare al Milan la certezza del terzo posto e quindi l’accesso diretto all’Europa dei Grandi. L’eroe della strana giornata rossonera non è Borriello, né Pato, e neanche Ronaldinho, bensì Fabrizio Miccoli, autore del gol dell’1-1 contro i blucerchiati. Già, perché se i Leonardo Boys avessero dovuto basarsi soltanto sulle loro forze, adesso starebbero a piangere per l’ennesima sconfitta (la terza nelle ultime quattro partite) e dovrebbero preparare l’ultima di campionato, x a San Siro contro la Juventus, come se fosse una finale: buon per loro, invece, che gli scontri diretti con la Samp sono favorevoli e, anche in caso di arrivo a pari punti, il terzo posto è blindato. E’ soltanto la matematica, tuttavia, a far sorridere il Milan, perché di bello la squadra di Leonardo combina ben poco. La chiave Sarà colpa dello stadio vuoto, di un ambiente surreale in cui giocare una partita di pallone, o forse delle energie che a fine stagione cominciano a venire meno, fatto sta che l’estetica è la grande sconfitta della giornata. Nel primo tempo, un solo tiro in porta (sinistro di Borriello) e un gol annullato a Pato per un fuorigioco millimetrico. Gli unici sussulti arrivano dai botti che provengono da fuori, dove i tifosi del Genoa si sono radunati e, HA DETTO V Sculli Una grande vittoria per il Genoa, ma ha perso lo sport: i nostri tifosi dovevano essere con noi in perfetto stile-ultrà, hanno pensato bene di mettersi in mostra facendo scoppiare petardi, petardoni e altre amenità. Nella ripresa, per fortuna, qualcosa di più da segnalare, soprattutto grazie alla mossa tattica di Gasperini che, passando alla difesa a quattro, libera le corsie esterne per le volate di Sculli e Fatic, e sfrutta la fantasia di Palacio alle spalle di Acquafresca. Il Milan prosegue la scena muta: gli unici tentativi sono di Borriello (tiro respinto da Amelia al 4’, e rovesciata deviata dal portiere al 9’), e poi c’è il buio. Genoa sprint E’ nella parte centrale della ripresa il momento clou della partita. Il Genoa spinge, e bene, raddoppiando spesso le sgroppate delle ali con gli inserimenti di Mesto a destra e Criscito a sinistra. Il centrocampo e la difesa del Mi- lan vanno in tilt. Il gol di Sculli, su azione di calcio d’angolo, è la testimonianza della disattenzione dei rossoneri: come si fa a lasciare libero in area di rigore un avversario tanto pericoloso? E come si fa, Leonardo, a ordinare la sostituzione di Gattuso con Seedorf proprio nel momento in cui si deve calciare il pallone dalla bandierina? Sono, questi, gli attimi in cui un piccolo dettaglio può fare la differenza: i cambi si effettuano quando si è in possesso di palla. Milan spento Forte del vantaggio e dell’ingresso di Suazo per Acquafresca, i genoani assaltano a folate il fortino. E vanno vicinissimo al raddoppio sempre con Sculli. Il Milan, che perde Flamini per doppia ammonizione (ma già il primo fallo era da rosso...), produce due occasioni da gol: Huntelaar inzuc- x HA DETTO V Abate Era la prima volta che giocavo senza pubblico. Ho provato una sensazione surreale ca alto e Borriello ciabatta male proprio all’ultimo secondo. Giornataccia, se non ci fosse il gol di Miccoli a spalancare le porte della Champions League. E adesso, con i soldini (anzi: i soldoni) dell’Uefa in cassaforte, Galliani dovrà organizzare il mercato per la prossima stagione. Innanzitutto c’è da decidere chi siederà in panchina: Van Basten, Filippo Galli o Allegri? A Berlusconi l’ultima parola, anche se si sa che il suo preferito è Van Basten, ma l’olandese pretende garanzie. In pratica, non ci sta a guidare un Milan di basso profilo. Ora, dopo aver sistemato la pratica sportiva, si apre quella «politica»: dove andare? Fare nuovi investimenti o navigare a vista come in questa stagione? Le risposte arriveranno nei prossimi giorni direttamente dalla Fininvest, sempre più attenta alla faccende di casa Milan. LE PAGELLE GENOA 7 di A.S. AMELIA 7 Si oppone due volte alle conclusioni di Borriello salvando la propria porta. Sempre attento nelle uscite. MESTO 6 Si sacrifica soprattutto nel lavoro di copertura, dando una mano ai compagni per cercare di limitare il raggio d’azione di Ronaldinho. Attento a non farsi superare. PAPASTHATOPOULOS 5,5 Incerto nelle chiusure e nell’impostazione. ZAPATER 6 Fa partire la manovra genoana e dimostra di avere le idee chiare. FATIC 6,5 Entra a inizio ripresa e dà vivacità alla manovra. Praticamente fa l’ala sinistra e mette in crisi Abate. JURIC 6 Un motorino sempre acceso. Copre, aiuta, tampona, spinge. BOCCHETTI 6 Attento a dirigere il traffico, là dietro. Quando serve, usa anche i muscoli contro Borriello. TOMOVIC 5,5 Prima a sinistra e poi a destra: non convince del tutto. CRISCITO 6,5 Elegante e preciso sia quando fa il centrale (nel primo tempo) sia quando si sposta sulla fascia sinistra. PALACIO 6,5 Da ala destra tiene in ansia Antonini. Poi, dietro la prima punta, fa valere tecnica e sapienza di palleggio. (Palladino s.v.) ACQUAFRESCA 5,5 Solto una bella cosa: discesa e tiro in corsa che si stampa sulla traversa: troppo poco per uno come lui. SUAZO 6 Vola in contropiede, ma non trova mai il momento buono per affondare il Milan. Ci prova dal limite dell’area e il tiro viene deviato. h 7 IL MIGLIORE SCULLI La zuccata in completa solitudine davanti a Dida vale la vittoria. A questa prodezza aggiunge tanto sacrificio in copertura e tante volate. All. GASPERINI 7 Azzecca la mossa nell’intervallo: difesa a 4, corsie laterali protette e il Milan va in affanno. MILAN 5 DIDA 6,5 Sul gol nulla da fare. Attento su un’altra incursione di Sculli. ABATE 5,5 Balbetta in difesa. In avanti, si fa vedere per un solo cross decente. THIAGO SILVA 6,5 Tiene su la baracca rossonera andando a tappare buchi che si aprono a destra e a sinistra. FAVALLI 6,5 Gioca d’esperienza su Acquafresca, cercando l’anticipo. ANTONINI 5,5 Spinge poco e non duetta, come al solito, con Dinho sulla fascia. ZAMBROTTA 6 Entra nel finale, si sbatte parecchio, ma senza fortuna. FLAMINI 5 L’arbitro lo grazia, perché era già da espulsione il primo fallo. Lui, solo ammonito, non si redime: altra randellata e questa volta il rosso è stato inevitabile. PIRLO 5,5 Poco lucido in fase d’impostazione. E troppo macchinoso. GATTUSO 6 Corre parecchio, fa pressing, lotta: si guadagna il pane. SEEDORF 5 Entra e il Milan becca il gol. Non riesce mai a cambiare marcia. Troppo lezioso e poco incisivo. PATO 6 Torna in campo dopo quaranta giorni. Segna un gol che viene annullato per un millimetrico fuorigioco, piazza due dei suoi scatti micidiali. HUNTELAAR 5 Si divora il gol del pareggio, tutto solo davanti ad Amelia. Più facile buttarlo dentro, quel pallone, che mandarlo alto. IL MIGLIORE h 6,5 BORRIELLO E’ vero che sbaglia il gol dell’1-1, proprio alla fine, ma prima fa un lavoro incredibile ed è l’unico a rendersi davvero pericoloso con giocate di classe. RONALDINHO 5,5 Una sola invenzione, per Borriello, oltre il 90’. Da uno come lui si pretende di più. All. LEONARDO 5 Sbaglia a fare la sostituzione Gattuso-Seedorf in occasione di un calcio d’angolo per gli avversari. TERNA ARBITRALE: DAMATO 6,5 Un solo dubbio: Flamini era da espellere al primo fallo. Per il resto, buona direzione. Dobosz 6,5; Passeri 6,5 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT w Leo: «Raggiunto 3 il nostro obiettivo» a: è terzo GENOA GIUDIZIO 77 1 0 I NUMERI i k.o. esterni consecutivi per il Milan; l’ultima volta in campionato era stato tra novembre e dicembre 2005 MILAN MARCATORE Sculli (G) al 12’ s.t. (4-3-3) Amelia; Papasthatopoulos (Fatic dal 1’ s.t.), Bocchetti, Criscito; Mesto, Zapater, Juric, Tomovic; Palacio (Palladino dal 44’ s.t.), Acquafresca (Suazo dal 20’ s.t.), Sculli. Dida; Abate, Thiago Silva, Favalli, Antonini (Zambrotta dal 29’ s.t.); Flamini, Pirlo, Gattuso (Seedorf dal 12’ s.t.); Pato (Huntelaar dal 20’ s.t.), Borriello, Ronaldinho. PANCHINA Scarpi, Gucher, Aleksic, Milanetto. PANCHINA Abbiati, Bonera, Jankulovski, Inzaghi. ALLENATORE Gasperini squalificato (in panchina Chiappino). ALLENATORE Leonardo. ESPULSO Flamini al 40’ s.t. per doppia ammonizione. AMMONITI Gattuso per g.s. 2 le vittorie di fila del Genoa a Marassi contro il Milan: il 14 settembre 2008 era finita 2-0 con reti di Sculli e Milito su rigore ARBITRO Damato di Barletta NOTE Gara a porte chiuse. Angoli 10-10. In fuorigioco 3-2. Recuperi primo tempo 0; secondo tempo 3’. POSSESSO PALLA GENOA 44% GENOA 5 5 PASSAGGI MILAN 56% TIRI IN PORTA IIIII GENOA 380 MILAN 477 TIRI FUORI IIII IIIIIIII MILAN 4 GENOA 8 IIIIII MILAN 6 MOMENTI CHIAVE Davanti alle tribune vuote, la partita si decide al 12’ della ripresa, quando Sculli colpisce di testa indisturbato nell’area rossonera e segna il gol vincente TANOPRESS Il tecnico rossonero: «Peccato, nel momento decisivo infortuni e squalifiche ci hanno frenato» DAL NOSTRO INVIATO G.B. OLIVERO (3-4-3) ESPULSI nessuno. AMMONITI Bocchetti per gioco scorretto. PRIMO TEMPO 0-0 SECONDO TEMPO 18’ Punizione di Ronaldinho, Pato anticipa tutti e segna, ma è in fuorigioco e il gol viene annullato. 24’ Amelia para su Borriello. 9’ Rovesciata di Borriello, Amelia si salva. 12’ c GOL! Angolo di Fatic, Sculli solo in mezzo all’area batte Dida. 18’ Gran tiro di Acquafresca sulla traversa. 39’ Huntelaar di testa si mangia il gol del pareggio solo davanti alla porta. 47’ Borriello spara alto. le reti (3 con il Genoa) realizzate da Giuseppe Sculli al Milan, una delle sue vittime preferite al pari del Bologna PROGRAMMI ROSSONERI Dal 23 tournée in Stati Uniti e Canada In panchina toccherà a Tassotti GENOVA La qualificazione alla Champions League chiarisce i piani del Milan. I giocatori hanno adesso due giorni di riposo (che serviranno soprattutto ad Antonini: ieri ha accusato un fastidio al polpaccio sinistro che l’ha costretto a chiedere il cambio), da mercoledì si alleneranno in vista della partita di domenica contro la Juve che chiuderà la stagione ufficiale. Poi sei giorni di vacanza e domenica 23 maggio partenza per la tournée in America (incontri previsti il 26 a Washington, il 30 a Chicago e il 2 giugno a Montreal) cui parteciperanno i giocatori non 13 R convocati per il Mondiale. Non ci sarà nemmeno Leonardo, impegnato al Supercorso di Coverciano: a guidare la squadra sarà Mauro Tassotti. Il ritorno in Italia è programmato per il 4 giugno, quando inizieranno ufficialmente le vacanze. Il ritrovo a Milanello per l’inizio della stagione 2010-11 sarà poco dopo la metà di luglio, probabilmente il 20. E l’unico impegno sicuro per l’estate rossonera è l’Emirates Cup, il torneo di Londra che si disputerà il 31 luglio e il 1˚ agosto e a cui oltre al Milan parteciperà di sicuro l’Arsenal. Leonardo ha portato il Milan al terzo posto 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVA dAdesso, magari, sem- bra un traguardo di consolazione. In realtà l’estate scorsa Adriano Galliani aveva indicato chiaramente il principale obiettivo del Milan: terzo posto, ossia la qualificazione diretta alla Champions League. Leonardo ha compiuto la missione e ha portato la squadra lì dove gli era stato chiesto. E l’allenatore non nasconde che il Milan sarebbe potuto arrivare anche un po’ più in alto: «Sono contento di aver raggiunto l’obiettivo: è importante per il futuro, per il mercato. Però, senza voler cercare alcuna giustificazione, non posso non ricordare che nel momento decisivo della stagione abbiamo avuto infortuni e squalifiche che hanno condizionato le nostre prestazioni. E il calo di risultati nelle ultime giornate si può spiegare anche con la situazione di classifica: questi sono giocatori vincenti che quando hanno capito di non poter più conquistare lo scudetto inconsciamente possono aver perso qualche motivazione. Io, comunque, voglio per l’ennesima volta ringraziare tutti per quello che hanno fatto, per come hanno sofferto e superato molte difficoltà, per la disponibilità che hanno mostrato sempre». Per il futuro, però, questo gruppo andrà fortemente ritoccato: «I cambiamenti devono esserci - concorda Leonardo -, fanno parte del gioco». Ritmi bassi Un altro fatto è che il Milan si è sciolto nella fase finale della stagione. Anche ieri contro il Genoa la prestazione è stata negativa e Leonardo dà una duplice spiegazione. La prima è di carattere ambientale: «E’ stata una partita surreale, senza voler giustificare la nostra prestazione che non è stata buona. Una domenica come questa, con le tribune vuote, va contro l’essenza del gio- PEGASO co: purtroppo è un problema generale che si trascina da tempo. Io mi sentivo in imbarazzo a dire qualcosa ai giocatori perché potevano ascoltarmi gli avversari e le altre persone presenti». La seconda spiegazione è tattica: «I ritmi sono stati troppo bassi e non li abbiamo mai alzati. Speravamo di sorprenderli con le ripartenze e per questo motivo avevo preferito Gattuso a Seedorf: così il centrocampo era più compatto e pronto a riconquistare palla, Pirlo aveva più libertà e potevamo anche permetterci di lasciare in avanti tre giocatori con caratteristiche decisamente offensive». Il papero Si è rivisto Pato che non giocava dal 21 marzo: «Anche quando non è in grandi condizioni, Pato può trovare lo spunto decisivo perché è istintivo e rapido. L’ho schierato perché volevo fargli riprendere il ritmo della partita». Il Papero ci sarà anche domenica prossima contro la Juve: la partita contro i bianconeri è l’unico riferimento al futuro su cui Leonardo non oppone uno sbarramento dialettico. «Io penso solo all’ultima giornata di campionato e alla sfida con la Juve che è sempre bella da vivere. Del mio futuro personale non parlo anche perché non c’è nulla da dire. L’unica verità è che bisogna giocare domenica contro la Juve. E il modo migliore per rispettare i tifosi è preparare bene l’ultimo incontro della stagione». Molto probabilmente quello sarà anche l’ultimo incontro della sua avventura sulla panchina del Milan, ma di questo Leonardo parlerà un’altra volta. L’ACCUSA IL PRESIDENTE DEL GENOA STA CON IL PREFETTO che consolarsi con una visita all’acquario e con una foto ricordo con Zapater. Preziosi: «Marassi chiuso? Sbaglio dell’Osservatorio» ALESSIO DA RONCH 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVA d«É stata un’idiozia». Il successo sul Milan non annacqua l’ira di Enrico Preziosi, che non usa i cori volgari, gli striscioni o le bombe carta dei tifosi, ma è deciso a far capire quanto è stato brutto giocare l’ultima partita in casa della stagione senza il pubblico: «Non me la prendo col prefetto - spiega il presidente del Genoa -, che ha deciso che la sfida si disputasse a porte chiuse, ma per quello che, precedente- mente, aveva imposto l’Osservatorio da Roma. Ai nostri tifosi è stato impedito di andare a Siena, o a Milano con l’Inter, e persino a Napoli, e a quelli del Milan viene concesso di venire qui? Bisogna rivedere questo osservatorio e se la cosa è accaduta perché si voleva che le tifoserie di una certa regione andassero dove volevano in queste ultime due giornate è peggio. Se si vuole intervenire con serietà bisogna evitare idiozie come questa». Protesta I tifosi del Genoa, al- cune centinaia, hanno protestato, con un corteo che è arrivato allo stadio mezz’ora prima dell’inizio della partita e il tutto si è svolto senza mai superare i limiti. Durante la partita hanno fatto esplodere delle bombe-carta e alla fine sono stati salutati dalla squadra, uscita compatta dallo stadio per esultare. La beffa è toccata a cinquanta polacchi, ai quali uno sponsor aveva offerto una giornata speciale con Genoa experience (il tour dentro lo stadio per vivere da vicino il pre-gara). A loro non è rimasto I tifosi del Genoa fuori dallo stadio, dove si è giocato senza pubblico PEGASO Esordio Nulla, neppure lo stadio vuoto, invece, ha reso meno bella la giornata di Luca Chiappino, l’allenatore della Primavera rossoblù, genovese, promosso sulla panchina per un giorno grazie alla squalifica di Gasperini e alla nube di cenere che ha bloccato il viceallenatore Caneo in Germania, dove si era recato come osservatore. «Che soddisfazione - se la gode -. Certo, avrei preferito viverla insieme al pubblico». ACQUISTIAMO BIGLIETTI FINALE CHAMPIONS LEAGUE MADRID TEL. 346 3673854 - [email protected] Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 14 R # LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A 37a GIORNATA DAL NOSTRO INVIATO LUCA CALAMAI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PALERMO dNon è finita. Ma ora il match-ball lo ha in pugno la Samp: due punti di vantaggio in classifica e un solo ostacolo da superare, il Napoli a Marassi. È vero che Mazzarri, ex doriano, ha il dente avvelenato per un divorzio non ancora digerito ma i rancori non fanno gol. E Cassano e compagni in questo momento volano. Finisce con Delneri e Pazzini abbracciati. Li vuole la famiglia Agnelli ma una Samp in Cham- Evitata la trappola dello scontro diretto la squadra di Del Neri ha il match-ball domenica a Marassi contro il Napoli pions potrebbe essere più intrigante di una maglia bianconera. Dall’altra parte della barricata c’è lo sguardo perso nel vuoto di Miccoli e la delusione di 40mila tifosi. L’1-1 suona come una sconfitta per un Palermo che ci ha creduto fino all’ultimo. La squadra di Rossi può consolarsi, sai che gioia, ricordando le tante occasioni. Tre di Cavani, una di Miccoli, una (clamorosa) di Budan. Sicuramente è mancata un po’ di freddezza in fase conclusiva ma bisogna anche dire che la Samp è apparsa un blocco di granito. Con i due difensori centrali Ga- Lo sprint Pari a Palermo La Samp blinda il quarto posto Al rigore di Pazzini risponde quello di Miccoli: i siciliani restano con due punti di distacco 1 PALERMO 1 SAMPDORIA (4-3-1-2) Sirigu; Cassani (dal 43’ s.t. Bertolo), Kjaer, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Pastore; Cavani (dal 10’ s.t. Hernandez), Miccoli (dal 34’ s.t. Budan). ALLENATORE Rossi. PANCHINA Benussi, Celustka, Calderoni, Blasi. (4-4-2) Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli (dal 20’ s.t. Guberti), Palombo, Tissone (dal 39’ s.t. Poli), Mannini; Cassano, Pazzini (dal 36’ s.t. Pozzi). ALLENATORE Delneri. PANCHINA Guardalben, Cacciatore, Rossi, Franceschini. GIUDIZIO 777 ARBITRO Rosetti di Torino. PRIMO TEMPO 0-0 NOTE paganti 19.502 per un incasso di 251.257 euro; abbonati 16.370 per una quota di 237.200 euro. Tiri in porta 4-3. Tiri fuori 6-3. Angoli 7-2. In fuorigioco 6-2. Recuperi: primo tempo 1’; secondo tempo 3’. MARCATORI Pazzini (S) su rigore al ’9’, Miccoli (P) su rigore al ’23’ s.t. AMMONITI Sirigu, Goian, Pastore e Migliaccio (P); e Guberti (S) tutti per gioco falloso. staldello e Lucchini per una volta più decisivi dei celebrati gemelli Pazzini e Cassano. La chiave Il primo tempo scivola via nel segno della paura. Delneri chiede a Pazzini di togliere spazio a Liverani e Rossi tiene molto bloccati i due cursori Balzaretti e Cassani per evitare le ripartenze di FantAntonio. Risultato: l’unica conclusione in porta è un destro di Cassano, da posizione molto defilata, deviato in tuffo da un Sirigu leggermente sorpreso. Il Palermo, a dire il vero, crea qualcosa in più. Ma i palloni giusti arrivano tutti al talento uruguaiano Cavani. Tre occasioni importanti, 3 conclusioni maldestre. Il segno di una domenica nata male. Rigori giusti Due rigori accendono la gara nella ripresa. Rosetti, che ha già il biglietto per i mondiali in Sudafrica, vede bene i contatti in area Sirigu-Mannini (9’) e Zauri-Miccoli (23’). Tocca a Pazzini portare avanti la Samp e a Miccoli fare 1-1. Si accende il Barbera, si spegne il buon Fabrizio che, in seguito al contatto con Zauri, si infortuna e dopo pochi minuti è costretto ad uscire. Il Palermo, però, ora è bello tosto. Il collaboratore di Rosetti segnala un fuorigioco su Hernandez. Decisione dubbia. Pastore, schierato a tra le linee di centrocampo e attacco, è l’ultimo ad arrendersi. Con Miccoli in panchina è lui a trascinare il Palermo. Al 39’ il talento argentino conquista palla sulla tre-quarti, salta un avversario e conclude di potenza. Storari respinge come può, Budan anticipa di tutti ma di testa, con la porta spalancata, appoggia sul fondo. La Samp gestisce La squadra di LE PAGELLE di SEBASTIANO VERNAZZA PALERMO GOIAN INSICURO, KJAER LAVORA PER DUE 6 La Samp pare un’Inter in minore: leva il fiato, restringe gli spazi a6 h 6,5 Rossi Balzaretti Come è difficile attaccare una squadra che tiene difesa «alta» e linee serrate. Incartato da Delneri. A sinistra il Palermo martella e buona parte del merito va al biondo di fascia. Incursioni continue, abbondanza di cross. LAPRESSE L’ALLENATORE SAMPDORIA PALOMBO UNA TRAVE PORTANTE 7 IL MIGLIORE Alta precisione tattica. In questa squadra nulla accade per caso R7 L’ALLENATORE h7 IL MIGLIORE Delneri Lucchini Non cambia il software per appiccicare un uomo a Pastore. Appena 41 gol subiti: è questa la chiave. Lui e Gastadello, una coppia di fatto. A ogni movimento dell’uno corrisponde un’azione dell’altro. FOTOPRESS 5,5 5,5 6,5 5 6 5,5 6 6 6,5 6,5 6 6,5 Sirigu Cassani Kjaer Goian Migliaccio Liverani Storari Zauri Gastaldello Ziegler Semioli Palombo Una parata, su tiro cross di Cassano. L’uscita bassa del rigore: Mannini è astuto nel cercare il portiere, Sirigu cede alla tentazione dell’aggancio. Nell’azione che porta al rigore, Mannini lo aggira. Errore che pesa. Non spinge come Balzaretti sull’altro versante, non è preciso nei pochi cross. (Bertolo s.v.). Se non ci fosse il danesone, Cassano e il Pazzo farebbero come Attila, terra bruciata e zero prigionieri. Lavora per due, è la stampella di Goian. La Samp ha confermato quel che a Catania si era intuito: Goian profonda. Fuori Bovo squalificato, dentro il romeno. Una spremuta di insicurezza. Passa i primi trenta minuti a schiaffeggiare Mannini. Poi si dà una calmata e sbriga il lavoro sporco a fari spenti. La qualità non è il suo forte. In avvio il solito architetto, i suoi passaggi sembrano progetti. Poi il dorian-pressing gli toglie lucidità, così il «Live» sballa le misure. Le parate che servono, su Miccoli e Pastore, ma sul tiro di quest’ultimo non è perfetto, respinge corto e buon per lui che Budan gli faccia la grazia. Chiude a più non posso, operaio specializzato nelle diagonali difensive. Sulla valutazione pesa il vistoso tamponamento da rigore su Miccoli. Lui e Lucchini come alpinisti, si tirano su a vicenda. Il «Gasta» sembra patire un po’ i 20 minuti AV (alta velocità) di Miccoli, ma è un dettaglio. Dalla sua parte il Palermo trova pane duro. Giusto Pastore, quando pencola su quella fascia, gli procura un filo d’ansia. E’ svizzero, è affidabile. Si sacrifica sull’altare di Balzaretti, si dedica alle chiusure e ai raddoppi, e si vede zero in appoggio alle punte. L’umiltà dell’ala destra. Solito califfo della mediana, concentrato di forza e di esperienza. Difficile traforarlo, alla fine te lo ritrovi davanti e sono cavoli. Trave portante. w I NUMERI 6,5 6 5,5 6,5 6 5 6,5 6,5 6,5 6,5 5 Nocerino Pastore Cavani Miccoli Hernandez Budan Tissone Mannini Cassano Pazzini Guberti Abbina quantità e qualità. Recupera palla e la smista con intelligenza. Presta gambe e muscoli a Liverani, porge l’«attrezzo» a Pastore. A intermittenza. Due tiri importanti, tra una pausa e l’altra. Gli basta ancheggiare per dispensare classe. Alla poesia, però, aggiunga la prosa. Maratoneta dell’attacco, si sciroppa dosi letali di pressing alto e va al tiro con vista annebbiata. Fischi ingiusti, a Cavani si chiede l’impossibile. A lungo lontano dalla porta, ma tiene viva la squadra, con tecnica mista a rabbia. Si procaccia il rigore, lo trasforma e si infortuna sul serio. Auguri. E’ dura addentrarsi e districarsi nella difesa della Samp. Quando ci riesce, lo ferma il guardalinee Di Liberatore per un fuorigioco fantasmatico. Pochi minuti, ma decisivi in negativo, perché su respinta di Storari, a porta spalancata, mette fuori. Sarebbe stato il gol del 2-1 e della quasi Champions. Delneri lo preferisce allo sbarbato Poli. Tissone ha il ghigno del duro e non si lascia impressionare dalle scarpe rosse di Pastore. (Poli s.v.). Sapiente gestione delle due fasi. Difensore aggiunto e/o attaccante in più. Cerca e trova Sirigu per il rigore dello 0-1. Astuto. Capisce che Goian è l’anello debole, appena può punta il romeno e gli fa il gioco delle tre tavolette. Suo il tocco per il Mannini da rigore. Pressa i difensori, ma senza ammazzarsi di fatica come Cavani. Resta presente a se stesso e fa vedere come si calcia un rigore. (Pozzi s.v.). Straccia un assegno circolare: Cassano lo imbocca a pochi passi dalla porta e «Gube» trova modo e maniera di scaraventare il pallone in cielo. 3 le trasferte consecutive a segno per Giampaolo Pazzini; aveva realizzato una rete in casa del Chievo e una doppietta in casa Roma TERNA ARBITRALE: ROSETTI 6 I due rigori ci sono e li coglie. Meno convincente la gestione di falli e cartellini. Tradito da un assistente sul non fuorigioco di Hernandez. Calcagno 6; Di Liberatore 5 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT IL FILM Vantaggio del Pazzo Il pari non basta a Miccoli V Delneri: «Che peccato che in Champions ci sia spazio solo per una» FILIPPO GRIMALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA SECONDO TEMPO Il primo rigore Gianpaolo Pazzini di piatto destro spiazza il portiere del Palermo Salvatore Sirigu sotto gli occhi di Fabrizio Miccoli, che si rifarà presto LAPRESSE Tutta la gioia dei giocatori della Sampdoria, che vanno ad esultare con i propri tifosi dopo l’1-0 di Pazzini GETTY Delneri chiude facendo possesso palla. Con grande personalità. Lo stesso Cassano si mette al servizio dei compagni per far trascorrere il tempo, a conferma del ritrovato feeling con il resto del gruppo. L’Ital-Samp meriterebbe di essere studiata perché dal punto di vista tattico è un piccolo gioiellino. E dal punto di vista caratteriale è tosta in ogni angolo del campo, con capitan Palombo a dare il buon esempio. Il preliminare di Champions ora è a portata di mano. E Marassi è pronto a cantare: «Il cielo è sempre più blù». Blucerchiato. 23’ SECONDO TEMPO E il secondo... Fabrizio Miccoli, 30 anni, pareggia i conti su rigore con il suo 19o centro gol in questo campionato. Ma non sarà sufficiente per il sorpasso Champions FOTOPRESS # IL TECNICO BLUCERCHIATO RENDE MERITO AGLI AVVERSARI DAL NOSTRO INVIATO 9’ 15 R PALERMO dVada come deve andare, ma già questa è una vittoria. Perché la verità, racconta Giampaolo Pazzini, è che «nessuno a inizio stagione avrebbe scommesso un euro su di noi». Invece eccola qua, questa Samp «da incorniciare» passata indenne a Palermo, che adesso (dice il Pazzo) ha un solo pensiero per la testa: «Mettere l’ultima ciliegina sulla torta, poi penserò al Mondiale». Padrona del destino Ma nessuno si fa illusioni sul Napoli, «perché non ci regalerà nulla», di questo l’a.d. Marotta è sicuro. «Resta il fatto che stiamo vivendo un epilogo straordinario, e per la prima volta la Samp sarà arbitra del proprio destino. Le basterà vincere. Vediamo già lo striscione d’arrivo». Il domani Fra 7 giorni, poi, sarà più chiaro anche il futuro blucerchiato, dove l’arrivo di Gasparin non è ancora certo. A dif- Gianpaolo Pazzini, 25 anni, esulta alla sua maniera, dopo il gol numero 18 in questo campionato IMAGE SPORT ferenza del passaggio dell’a.d. Marotta alla Juventus, in attesa che pure Delneri (possibile alternativa a Benitez) chiarisca il suo futuro (su base biennale). Lui ci scherza su: «E’ più facile che la Samp giochi in Champions, piuttosto che il sottoscritto passi alla Juve». Alla domanda se lui cederebbe alla corte bianconera, la risposta è onesta: «Chi non andrebbe alla Juve, o all’Inter? Però per fare un matrimonio bisogna essere in due, ed il mio sì non c’è, semplicemente perché manca la richiesta». Delneri ha un solo rimpianto: «Palermo e Samp hanno dimostrato di essere entrambe degne della posizione che purtroppo alla fine occuperà una squadra sola». Tifosi Non è stata una giornata felice solo per qualche tifoso. Due charter sono stati cancellati a Genova. Fra quelli arrivati in Sicilia, uno è caduto al Barbera (frattura di una spalla) e un altro è stato fermato al suo arrivo in aeroporto a Palermo. Mentre, al rientro dalla Sicilia, circa 500 tifosi hanno accolto la squadra in aeroporto a Genova. ZAMPARINI IL PRESIDENTE ROSANERO CI CREDE «Conto sul Napoli Noi ce la faremo» Rossi: «Spiace per il fuorigioco finale». Miccoli k.o.: si teme per i crociati ALESSIO D'URSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PALERMO dDeluso, depresso? Macché. Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini rilancia: «Sono convinto che in Champions andremo noi, sono tranquillo. Il pari è giusto e ci tiene in corsa, la Samp pareggerà col Napoli e noi vinceremo con l'Atalanta, la mia buona stella brillerà a Bergamo...». Il patron rosanero anche ieri ha lasciato il Barbera durante il primo tempo per sfuggire alla tensione del match: «Sono andato al Santuario di Santa Rosalia, poi sono tornato allo stadio e ho portato l'1-1... Pastore in Spagna? Abbiamo ricevuto due offerte, ma abbiamo risposto che il giocatore non è trattabile, almeno per 3 anni. I nostri giovani restano tutti. Tra 15, 20 giorni chiuderemo per 4-5 elementi che ci permetteranno di completare la squadra. Se partono Simplicio e Bresciano, rinforzeremo centrocampo e anche la difesa». Speranza L'applauso finale del pubblico del Barbera ha emozionato il tecnico Delio Rossi, l'uomo della svolta rosanero: «I tifosi hanno capito che la squadra ha dato tutto pure sta- volta. Dispiace che per un episodio, come il fuorigioco fischiato ad Hernandez nel finale, non si sia riusciti a vincere la partita. Ne manca un'altra, adesso dipende più dagli altri che da noi. In settimana lavoreremo per diventare grandi, quella che oggi sembra delusione potrebbe trasformarsi in gioia domenica prossima dopo la gara con l'Atalanta. Dispiace per Miccoli, credo che il suo infortunio al ginocchio in seguito al fallo da rigore sia piuttosto serio...». Ha un distorsione ad un ginocchio con sospetto interessamento ad un crociato. Protagonista Proprio il «Romario del Salento» (col 19o gol stagionale è diventato il goleador rosanero di tutti i tempi in Serie A con 41 reti) ha rivelato in serata di temere una lesione al crociato del ginocchio destro: oggi si sottoporrà ad ulteriori accertamenti. Fabio Liverani ha aggiunto: «Non vedo perché non dovrei credere alla Champions, due anni fa con la Fiorentina l'ho conquistata quando tutti davano per scontato che ci sarebbe andato il Milan. Il più grande dispiacere è aver preso gol in superiorità su calcio da fermo. Siamo sicuri che il Napoli farà la sua parte come noi faremo la nostra domenica. All' arbitro posso rimproverare di non aver fatto riprendere il gioco velocemente, pochi i 3' di recupero alla fine. Zamparini ci conta : «Fin quando la matematica non mi condanna io gioco e ci credo sempre». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 16 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A 37a GIORNATA IL FILM DELLA GARA Del Piero e Iaquinta gol inutili 15’ 35’ PRIMO TEMPO PRIMO TEMPO 48’ SECONDO TEMPO Del Piero illude la Juve: sponda di Iaquinta che al volo smarca il capitano. Sul suo destro, Mirante non può nulla LIVERANI Lanzafame bis: il Parma fa 2-1. Dopo il pari di 11 minuti prima, la punta ex Juve si ripete: Crespo, appoggia al compagno che insacca LIVERANI Inutile 3-2 di Iaquinta: il secondo gol della Juve arriva su un assist di Marchisio con destro secco della punta azzurra V Juve, mai così male da 48 anni LAPRESSE Contestata e battuta: col Parma c’è la 14a caduta e si rischia di eguagliare il record di 15 del 1961-62 JUVENTUS PARMA questo movimento ha segnato 2 dei 3 gol, quelli con cui il Parma già prima dell’intervallo ha ribaltato lo svantaggio di Del Piero, anche se sull’1-1 Chiellini ci ha messo decisamente il piede. Davanti ai due, Biabiany svariava su tutto il fronte con Crespo punta centrale, mentre alle loro spalle Morrone spezzava le velleità di Diego sempre più involuto e rilanciava l’azione: come sul 2-1, quando ha scagliato l’argentino davanti a Buffon, con la linea della Juve che sbagliava il fuorigioco e Lanzafame che raccoglieva la respinta del portiere. Dietro difesa e tre e Valiani e Antonelli a battere le fasce. 2 3 GIUDIZIO 77 MARCATORI Del Piero (J) al 15’, Lanzafame (P) al 24’ e al 35’ p.t.; Biabiany (P) al 40’, Iaquinta (J) al 48’ s.t. JUVENTUS (4-3-3) Buffon; Caceres, Cannavaro, Chiellini, De Ceglie (dal 36’ s.t. Grosso); Melo, Poulsen (dal 31’ s.t. Trezeguet), Marchisio; Diego (dal 18’ s.t. Candreva), Iaquinta, Del Piero. PANCHINA Manninger, Amauri, Camoranesi, Legrottaglie. ALL. Zaccheroni. PARMA (3-5-2) Mirante; Zaccardo, Dellafiore, Lucarelli; Valiani, Lanzafame (dal 21’ s.t. Lunardini), Morrone, Galloppa, Antonelli; Biabiany, Crespo (dal 32 s.t. Castellini). PANCHINA Pavarini, Baccolo, Vinicius, Bojinov, Pasi. ALL. Guidolin. ARBITRO Romeo di Verona. AMMONITI Galloppa, De Ceglie per g.s. NOTE paganti 4.618, incasso di 121.105 euro; abbonati 19.048, quota di 384.565,29 euro. Tiri in porta 4-3. Tiri fuori 9-2. In fuorigioco 1-2. Angoli 5-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. LUCA CURINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO dMancati tutti gli obiet- tivi, compreso l’accesso diretto all’Europa minore alla quale peraltro s’iscrive solo grazie ai meriti di Inter e Roma, la Juventus riesce comunque a primeggiare in qualcosa. Quest’anno ha offerto il peggio di se stessa, in campo e in tribuna, fino all’ultima partita in casa persa contro un avversario che non aveva più niente da chiedere, dopo 6 minuti di sospensione per l’abituale lancio di bombe carta stavolta più insistente del solito. Quella di ieri è stata la 18ª sconfitta stagionale, la 14ª in cam- Jonathan Biabiany, 22 anni, segna il terzo gol del Parma al 40’ s.t. in una micidiale ripartenza: il francese evita l’uscita di Buffon e insacca LAPRESSE pionato, 6 delle quali all’Olimpico e molte contro squadre inferiori come il Parma che a Torino aveva vinto una volta sola, più di dieci anni fa. Dovesse perdere anche domenica a San Siro col Milan, la Brutta Signora eguaglierebbe il proprio record di k.o. in A, 15 nel 1961-62. Delitto e castigo Sono numeri che certificano il fallimento completo di questa stagione, innescato in sede, materializzatosi in campo e scandito dalla contestazione e dalle intemperanze degli ultrà bianconeri. La gara di ieri ne è il compendio e relega la Juve al 7˚ posto, forse il più scomodo dopo i tre che portano in B. Perché in virtù — si fa per dire — di questo piazzamento la prossima stagione per i torinesi comincerà prima di tutti, a Mondiale in corso, visto che il preliminare di Europa League si gioca il 29 luglio. Ora, se si considera che con il Parma Zaccheroni ha schierato, in piedi o seduti, 11 nazionali impegnati in Sudafrica, si può ben capire la ricaduta dell’attuale disastro sull’annata ventura: uomini insufficienti, preparazione sballata e una stagione lunghissima, in pratica la prosecuzione di questa perché non ci sarà tempo per le vacanze. L’appuntamento del 2 luglio a Pinzolo è il castigo per i giocatori che non pagheranno con la radiazione. Parma padrone Detto dei demeriti della Juventus, vanno sottolineati i meriti del Parma, che come gli avversari ha un allenatore in partenza, ma che a differenza loro non aveva neanche l’obiettivo di salvare le ferie. Nonostante questo ha giocato con impegno e sportività, il che dimostra che dai dirigenti ai calciatori, passando per il tecnico, c’è serietà. Bravo è stato Guidolin a preparare la gara sul piano mentale e tattico, cioè nel tenere i suoi concentrati su una partita del genere e nel piazzare Lanzafame oltre a Galloppa in un centrocampo a 5 da dove si sganciavano in incursione. L’ex juventino, soprattutto, grazie a Lanzafame e Biabiany fanno sfracelli nella difesa bianconera. La squadra di Zaccheroni dà il peggio di se stessa 1,353 LA MEDIA PUNTI DI ZAC Ferrara ha fatto meglio (o meno peggio) di Zac sulla panchina Juve. Il tecnico napoletano, esonerato dopo la 21a, ha raccolto 33 punti per una media di 1,571 a partita. Zac ne ha conquistati 22 in 16 gare. Juve senza cuore A tutto questo la Juventus replicava con ingiustificabile mancanza di convinzione, come rassegnata o in attesa della fine di tanto strazio. Passata in vantaggio dopo un quarto d’ora con un traversone di Melo per Iaquinta che appoggiava a Del Piero, evidentemente ha pensato che fosse fatta e ha lasciato che il Parma prendesse il sopravvento a centrocampo, dove soltanto il brasiliano ha recitato bene la parte sforzandosi pure di imitare Lanzafame in fase d’attacco. Zaccheroni provava a rivitalizzare la squadra mandando in campo Candreva per Diego, fischiatissimo, e poi Trezeguet per Poulsen. Ma uno schieramento così offensivo esponeva la squadra al contropiede, arrivato puntuale e letale a 5’ dalla fine con Antonelli e Biabiany. Il 3-2 a tempo scaduto di Iaquinta, tra i pochi a salvarsi, era tanto inutile quanto in fuorigioco. Proprio come la Juve. LE PAGELLE di L.C. JUVENTUS 5 POULSEN 5 Davanti alla difesa filtra poco. (Trezeguet s.v.) BUFFON 6 In quella che potrebbe essere la sua ultima gara a Torino, becca 3 gol (e il 300o con la Juve): sul terzo può fare meglio. MARCHISIO 5 Perde troppi palloni e ne recupera pochi. Vano l’assist per Iaquinta. CACERES 5,5 Al rientro dopo 3 mesi arriva al cross, però è assente nel contropiede del 3-1. CANNAVARO 5,5 Comincia bene, ma è corresponsabile sugli ultimi due gol. CHIELLINI 5 Come Cannavaro si fa infilare sul 2-1 e manca sul 3-1, in più devìa incidentalmente l’1-1. DE CEGLIE 5 Con Valiani è quasi sempre in affanno, viene ammonito e si fa male. Forse la Juve pretende troppo da lui. (Grosso s.v.). MELO 6,5 Tra i pochi a onorare la gara con cambi di gioco, il traversone per l’1-0, un tiro deviato da Mirante e altre conclusioni. DIEGO 4,5 Troppo poco uno spiovente per Del Piero. Porta palla e la perde, calcia fuori l’unica occasione. Esce tra i fischi. Vincenzo Iaquinta, 30 anni, punta della Juve OTN PHOTOS PARMA 7 MIRANTE 6 Prende due gol senza colpe, ne nega un terzo a Melo. MORRONE 7 Tenace davanti alla difesa, fa ripartire l’azione: bellissimo il lancio per Crespo nell’azione del 2-1. ZACCARDO 7 Sicuro in difesa, si distingue con diversi buoni interventi. GALLOPPA 6,5 Sempre in partita e nel vivo del gioco, lavora bene a centrocampo. DELLAFIORE 6 Spettatore sull’1-0, ma non commette altri errori. ANTONELLI 6,5 Se la vede con Caceres a sinistra: è suo il contropiede con assist per Biabiany. CANDREVA 6 Più efficace di Diego, anche quando passa a centrocampo. LUCARELLI 5,5 Si applica su Iaquinta, non indenne da responsabilità sui gol della Juve. IL MIGLIORE h 6,5 IAQUINTA VALIANI 6,5 Batte tutta la fascia destra, tra i più vivaci. Fa l’assist per l’1-0, un altro lo porge a Diego e segna l’inutile secondo gol. h DEL PIERO 5,5 Illude la Juve, poi interviene per calmare gli ultrà e nel secondo tempo sparisce. All. ZACCHERONI 5 Aveva chiesto di chiudere in bellezza, ma i suoi non gli danno più retta. 7 IL MIGLIORE LANZAFAME Parte da centrocampo e s’inserisce: così segna due gol, il primo per la deviazione di Chiellini. LUNARDINI 6 Rileva Lanzafame nel secondo tempo e si batte in difesa del vantaggio. Davide Lanzafame, 23 anni LAPRESSE BIABIANY 6,5 Impegna i difensori della Juve anche se solo alla fine si rivela davvero pericoloso segnando il 3-1. CRESPO 6 Da prima punta propizia la seconda rete di Lanzafame e apre bene per Galloppa. Fa poco altro. (Castellini s.v.) All. GUIDOLIN 7,5 Sta per lasciare una squadra che non ha più niente da chiedere, ma riesce a tenerla sulla corda. E con Lanzafame indovina la mossa vincente. TERNA ARBITRALE: ROMEO 5,5 Giusto negare il rigore di Zaccardo su Chiellini, ce ne sarebbe uno a parti invertite. Iaquinta segna in leggero fuorigioco Lanciano 6; Rossomando 5,5 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17 R SERIE A 37a GIORNATA Ma Zac non si boccia «Io risceglierei me» L’allenatore bianconero alla sua ultima gara a Torino: «Juve, quanto mi rode. Se avessi giocato con 4 punte...» FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO dSi abbassa il sipario al- l’Olimpico, e nel modo peggiore, non meglio comunque dell’andazzo di tutta una stagione. La contestazione dei tifosi, la sconfitta numero 15, il settimo posto matematico che condanna i bianconeri ai preliminari di Europa League. Ragionamenti da dopo partita, in uno spogliatoio silenzioso, dal basso profilo. Interrogativi Ci mettono la faccia Zaccheroni, Del Piero e Chiellini, per condannare le bombe carta, la violenza sugli spalti, per tentare di dare una spiegazione all’ennesima brutta figura. «Mi rode, e non poco, anche oggi potevamo fare meglio. Certo — spiega Zaccheroni — le motivazioni sono calate nel tempo, dalla Champions all’Europa League e forse hanno inciso sulla concentrazione sulla determinazione del gruppo. Mi dà molto fastidio, perché è la prima volta che mi capita di non migliorare la posizione in classifica di una La delusione di Alessandro Del Piero, 35 anni, al termine della partita persa 3-2 con il Parma all’Olimpico IMAGE SPORT squadra presa in corsa. Anche io mi pongo degli interrogativi, forse se avessi giocato con quattro attaccanti...». O avesse avuto due Buffon tra i pali. «Mi sarebbe bastato averlo sempre Gigi. È comunque un’esperienza in più in una squadra che ha giocatori di valore. Il futuro? Spero di allenare la prossima stagione una squadra dall’inizio». Il tecnico più adatta alla prossima Juve? Sorride amaro Zac. «Io prenderei sempre Zaccheroni, in questo copio Mourinho che giustamente dice che se un allenatore pensa di essere inferiore ad un collega difficilmente riesce a trasmettere sicurezza nei giocatori». Ale resta Chiellini e Del Piero si soffermano sui tafferugli sugli spalti, il capitano chiamato sotto la curva nord per tranquillizzare i supporter bianconeri. «C’è tanto, troppo nervosismo, colpa anche nostra. Se non vinci — prosegue Del Piero — i tifosi delusi contestano, il clima pesante condiziona le prestazioni figlie di tanti errori e frustrazioni. Quello che di certo è sbagliato e da condannare sono le bombe carta, quello che si è visto sugli spalti con tanti bambini allo stadio vicino agli incidenti. Dobbiamo guardare all’estero e prendere ad esempio quello che funziona, da chi ha eliminato il problema. Non per questo mi sento di lasciare il nostro calcio. Avremo le vacanze più corte, ripartiremo dallo spareggio per i preliminari di Europa League, dovremo lavorare duro, non possiamo permetterci di sbagliare un’altra stagione». Del Piero ai primi di luglio ci sarà? Magari una convocazione al Mondiale o altri progetti? «Nessuno mi ha detto nulla in merito. Ricomincio da capo». Condanna Amareggiato per la sconfitta («Una grande squadra non crolla ogni volta che subisce un gol, un episodio negativo»), Giorgio Chiellini condanna gli incidenti sugli spalti: «I cori razzisti, gli striscioni infamanti, le bombe carta sono sempre da condannare, oltretutto hanno incidenza zero sui nostri risultati in campo, sulla partita. Non credo però sia giusto sospendere una gara per cento scemi, ci sono altri sistemi per isolarli». x HA DETTO Del Piero Ora lavoriamo per la prossima stagione, non possiamo più sbagliare V Chiellini Una grande non crolla così, ma non accetto bombe carta ed incidenti vari Alberto Zaccheroni, 57 anni SAYA PARMA Super Guidolin «Vincere qui è eccezionale» TORINO «Vincere in casa della Juve è una soddisfazione enorme, i ragazzi hanno fatto qualcosa di eccezionale». Guidolin è raggiante, la vittoria è la ciliegina su un’ottima stagione. «Complimenti al mio gruppo per tutto il campionato, più di così non potevamo proprio fare. Il mio futuro? Ne parlerò a fine stagione». L’unica nota stonata della domenica è la guerriglia sugli spalti tra ultrà juventini e gialloblù. «Fatti gravi, questo mondo è diventato insopportabile. Il calcio italiano ha dato una brutta immagine di sé, dovrebbe vergognarsi». Il club gialloblù ha stigmatizzato gli episodi di violenza con una nota ufficiale. «Il Parma è solidale con i suoi tifosi e denuncia l’atteggiamento aggressivo della curva bianconera, questa vittoria è per i tifosi gialloblù». A metà Davide Lanzafame, protagonista assoluto con una doppietta, non ha esultato dopo i gol. Metà del suo cartellino è della Juve, ma lui non ha fretta di tornare: «Preferisco essere un giocatore importante a Parma che fare panchina altrove, qui ho trovato la mia giusta dimensione. Non so cosa succederà a fine stagione, decideranno le due società». Alberto Mauro Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 18 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A 37a GIORNATA Follia Olimpico Bombe carta e cori razzisti Gara sospesa, Del Piero calma gli ultrà In arrivo squalifica e pesante multa LUCA CURINO di, imitato da Morrone con i suoi. Ma mentre i capitani si dirigevano verso la curva, dalla stessa Nord partiva l’11ª bomba carta. E una 12ª ha salutato il richiamo dello speaker a «ripristinare immediatamente la serenità». Dopo più di 5 minuti la partita è ripresa sull’1-1 con una punizione di Del Piero. Non ci sono stati feriti. Un ultrà della Juve, M.T., è stato arrestato in flagranza, uno del Parma denunciato, ma grazie al circuito tv in queste ore dovrebbero esserci altri arresti. La Juve invece teme la squalifica del campo e una pesante multa oltre ai 150 mila euro che le sono già stati inflitti quest’anno, alla diffida e alla curva chiusa con la Roma per i cori contro Balotelli. s I TECNICI V Benitez È la prima scelta della nuova Juventus, ma Rafa deve prima «smarcarsi» dal Liverpool TORINO dUna raffica di bombe carta, un vero bombardamento dalla curva Nord nel settore ospiti, ha costretto l’arbitro a sospendere Juve-Parma dopo 28 minuti. Un paio di petardi erano esplosi già prima, non è chiaro a opera di chi, ma dal 24’ gli ultrà bianconeri ne hanno tirati 10 a ripetizione, costringendo i funzionari della Prefettura a intervenire e i sostenitori emiliani al fuggi fuggi, mentre Morrone chiedeva a Romeo di sospendere la gara. Intanto l’altra curva gridava «uccidete questi bastardi» e precedeva ogni lancio con quell’«ooooh» che si sente quando il tabellone sta per annunciare un risultato gradito. 150 mila euro Dopo essersi consultato con l’arbitro, Del Piero è andato a parlare con i tifosi del settore da cui partivano i petar- Del Piero parla con i tifosi più agitati GETTY IMAGES Benitez-Liverpool Nuovo incontro Lo spagnolo prova a liberarsi in 7 giorni Due le alternative: Prandelli o Delneri FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO d«Ora non soffriremo 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Regolamento di conti Questi si sono sentiti anche ieri a corredo dello striscione «Totti uno di noi» esposto per il calcio all’interista. Ma il bombardamento dei parmigiani è un’altra storia: un regolamento di vecchi conti, quando sul prato del Tardini si consumò una rissa dalla quale la frangia allora dominante uscì perdente, anche nell’ambito degli ultrà bianconeri. Non a caso è la stessa che occupa la curva Nord. L’una e l’altra, comunque, ieri si sono ritrovate unite nel contestare una volta di più la dirigenza uscente e la squadra dalla A di Amauri (new entry) alla Z di Zebina, senza trascurare Cannavaro e Melo. Sostegno solo per il «camerata Buffon», che «non si vende», e per Andrea Agnelli, invocato da mesi e ottenuto. Ma evidentemente non è bastato a calmare gli animi. OGGI IL CDA PRONTO L’ESPOSTO PER IL TITOLO 2006 V Prandelli È l’alternativa a Benitez, Andrea Agnelli deve trovare un accordo con Della Valle V Delneri È la terza scelta e non ha ancora rinnovato il contratto con la Sampdoria più, Andrea Agnelli pensaci tu». Auguri. Ne ha davvero bisogno l’erede di Jean Claude Blanc, tra una settimana ufficialmente nuovo presidente del club. Lo striscione apparso ieri all’Olimpico in curva nord riassume le attese del popolo bianconero. Per l’incoronazione c’è una settimana di tempo, toccherà al cda straordinaria tra una settimana cooptare il nuovo presidente. Sette giorni di lavoro, ancora nell’ombra, per gli uomini della nuova Juve impegnati nella scelta del nuovo allenatore. Big Ben La Juve ha fretta di annunciare lunedì prossimo il nuovo allenatore, ma Rafa Benitez ha bisogno di tempo. Lo spagnolo sta lavorando con i suoi legali sulla buonuscita (utile a saldare i conti con la numerosa famiglia di collaboratori) per «smarcarsi» dal Liverpool. E ie- ri a fine gara per la prima volta è andato oltre il Liverpool: «Ho incontrato Broughton. Lui ha detto che è stato positivo. Io invece dico che dobbiamo rivederci questa settimana (mercoledì, ndr). Rimango volentieri se c’è un’intesa, cioè se restano Torres e Gerrard». Ma è chiaro che le garanzie ancora non ci sono e con ciò apre di fatto alla Juve. In caso di fumata nera, due le soluzioni su cui si lavora: Prandelli e Del Neri. Andrea Della Valle smentisce: «La Figc non ci ha chiesto Prandelli per la Nazionale, resta a Firenze». Onorato Del Neri, ma taglia corto: «Ora penso solo alla Samp. La Juve? Chi non andrebbe, Marotta non me l’ha chiesto...». Per ora, almeno. Cda Oggi il cda ordinario analizzerà il bilancio del terzo trimestre, nell’ambito del quale verrà definito anche l’esposto da presentare alla Figc per la restituzione dello scudetto del 2006. L’ad e presidente uscente, Jean Claude Blanc, illustrerà poi ai consiglieri anche le ultime mosse del comitato sportivo. Si parlerà pure dell’imminente ingresso in società di Beppe Marotta come direttore generale e di Fabio Paratici, che in bianconero succederà a Renzo Castagnini (capo degli osservatori e uomo mercato). Colleziona i dischetti della Nazionale Italiana nell’esclusivo ALBUM AZZURRI. Dal 3 maggio al 26 giugno solo da Carrefour, GS e DìperDì, ricevi un dischetto gratis ogni 10€ di spesa*. *Per ogni 10€ di spesa in un unico scontrino. Spesa da effettuarsi con Carta SpesAmica nei punti vendita aderenti al programma fedeltà. 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I dischetti della Nazionale Italiana sono disponibili solo da: Il gioco continua anche su: Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 19 R Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 20 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21 R SERIE A 37a GIORNATA zupping TRATTATIVE E’ PRATICAMENTE FATTA PER IL CENTROCAMPISTA Per Mazzarri è in arrivo Guarente All’Atalanta andranno 5 milioni e Vitale Piace Manfredini GIANLUCA MONTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA NAPOLI dTiberio Guarente dovrebbe essere il primo acquisto del Napoli. I due club trattano sulla base di 5 milioni di euro più Vitale. «Mi piacerebbe giocare qui» ha detto Guarente ieri al San Paolo. Il Napoli ha fatto un sondaggio con l’Atalanta pure per il difensore Thomas Manfredini. Il presidente De Laurentiis è già in clima mercato: «Cerchiamo un centrale mancino, un mediano e una prima punta da 20 gol. Guarente è un ottimo centrocampista, per la difesa mi piace Ruiz dell’Espanyol, in attacco Pazzini, ma in caso di Champions non credo lascerà Genova». Gioia e rimpianti Mazzarri è al settimo cielo: «Annata superlativa, era dal 1994 con Lippi in panchina che il Napoli non arrivava sesto. A Marassi ce la giocheremo, anche se mancherà quel “monello” di Lavezzi». Il Pocho sarà squalificato: «Sono di GABRIELLA MANCINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Galeazzi: quei conti non tornano dispiaciuto. Non ho protestato, stavo richiamando Quagliarella». Che guarda avanti: «Sono arrivato in doppia cifra e il Napoli è in Europa, ora mi manca solo la convocazione per il Mondiale». Bortolo Mutti chiude con orgoglio: «Abbiamo dato tutto e onorato la gara. Siamo stati sfortunati, come in tante altre occasioni, comunque eravamo retrocessi già domenica scorsa». Quagliarella show L’EuroNapoli è sesto L’Atalanta va in B e guarda al futuro: c’è Colantuono in pole per il dopo Mutti Tiberio Guarente, 24 anni TERRUSO NAPOLI ATALANTA 2 0 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Quagliarella al 43’ p.t. e 38’ s.t. NAPOLI (3-4-3) De Sanctis; Rinaudo, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano (dal 2’ s.t. Pazienza), Hamsik, Dossena (dal 28’ s.t. Rullo); Lavezzi, Denis (dal 18’ s.t. Bogliacino), Quagliarella. PANCHINA Iezzo, Santacroce, Cigarini, Hoffer. ALL. Mazzarri. ATALANTA (4-4-2) Consigli; Capelli (dal 26’ s.t. Caserta), Manfredini, Bianco, Bellini; Ferreira Pinto (dal 13’ s.t. Garics), Guarente, Padoin, Valdes (dal 13’ s.t. Ceravolo); Amoruso, Tiribocchi. PANCHINA Coppola, Peluso, De Ascentis, Radovanovic. ALL. Mutti ARBITRO Orsato di Schio. ESPULSI nessuno. AMMONITI Lavezzi (N) comp. non regolamentare, Aronica (N), Maggio (N), Valdes (A), Amoruso (A), Caserta (A) gioco scorretto. NOTE spettatori 43.111 (compreso abbonati), incasso totale di 854.779,00 euro. Tiri in porta: 4-3. Tiri fuori: 7-4. Angoli: 8-5. Fuorigioco: 5-3. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’ I giocatori napoletani in parata: è festa grande per il sesto posto e per l’Europa League LIVERANI MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA NAPOLI dIl pomeriggio delle certezze si vive al San Paolo. Quella più intrigante riguarda il Napoli: la sconfitta interna della Juve è servita per capitalizzare al massimo la vittoria contro l’Atalanta. Con 4 punti di vantaggio e una sola giornata da giocare, il collettivo di Walter Mazzarri è ormai certo del sesto posto e, quindi, dell’Europa League senza il primo preliminare. L’altra, seppur meno eclatante, riguarda Fabio Quagliarella, che dopo 3 giornate di squalifica è rien- trato alla grande realizzando la doppietta che gli ha permesso di varcare la soglia della doppia cifra: sono 11 le reti segnate in questa stagione. Infine, ce n’è una amara, che concerne l’Atalanta e il suo allenatore: il club nerazzurro retrocede in serie B, mentre il presidente Ruggeri avrebbe già individuato il tecnico per la prossima stagione. Si tratta di Stefano Colantuono, attualmente al Torino. La chiave Mazzarri si concede un esperimento: il tridente offensivo con Hamsik nei quattro di centrocampo. Le difficoltà iniziali lascerebbero presagire il peggio. L’Atalanta, infatti, tiene il possesso della palla per venti minuti buoni. Il solito Denis manda alto di testa (8’) un invito di Dossena che l’allenatore manda in campo dal 1’: la sua spinta si sente, peccato che il ragazzo si stia riprendendo proprio adesso che il campionato è praticamente concluso. È manovrata l’azione dei bergamaschi. Guarente dispensa buoni palloni affinché Tiribocchi e Amoruso impensieriscano De Sanctis, ma Cannavaro si conferma strepitoso e dalle sue parti è buio pesto per gli avversari. Doppietta dell’attaccante dopo le tre giornate di squalifica. Nerazzurri pericolosi soltanto in avvio Il protagonista Semplice individuarlo in chi ha segnato entrambe le reti. Ma il quoziente di difficoltà per Fabio Quagliarella era alto per il sol fatto che rientrava dopo tre giornate di squalifica. Un tempo che non ha lasciato strascichi sulla forza dell’attaccante. Il suo diagonale di destro è una vera sassata (43’) che sblocca il risultato a una manciata di minuti dal riposo. Un gol che permette al Napoli d’ipotecare il sesto posto. L’opportunità importante, tuttavia, capita a Caserta, subentrato a Capelli nella ripresa, che di testa sfiora il pari (35’). Lavezzi, intanto, vola via in contropiede e i difensori atalantini sono costretti a qualche fallo di troppo: il Pocho è incontenibile, ma ha poco da arrabbiarsi per l’ammonizione subita che non gli permetterà di giocare a Genova, domenica: se l’è cercata con una protesta inutile. Momenti che Quagliarella rende comunque piacevoli andando a impattare di testa il cross di Bogliacino per il raddoppio: il San Paolo è una bolgia. Canta, Napoli. LE PAGELLE NAPOLI 7 di GAETANO IMPARATO DOSSENA 6 Prima F.Pinto poi Ceravolo: li gestisce bene. (Rullo s.v.) ATALANTA 5 CONSIGLI 5,5 Paratona su Lavezzi, in difetto sul primo gol. Un pallone avvelenato spedito sotto la traversa, il pressing che fa spostare Gargano, un messaggio del tipo: non merito la B. CAPELLI 6 Toglie un pallone a «Quaglia»: da applausi. PADOIN 6 Gira molto intorno a lui e al suo lavoro, ma decolla poco. DENIS 5,5 Lotta, però di testa manda fuori due palloni d’oro. CASERTA 5 Ha la palla del pari sulla testa, non centra la porta. ARONICA 6,5 Furbo a spezzare le accelerazioni nerazzurre. BOGLIACINO 6,5 Giusto il tempo di mettere lo zampino sul raddoppio. BIANCO 6 Di poco ma è il più lucido della difesa nerazzurra. VALDES 5,5 È sulla fascia incriminata, lì l’Atalanta perde. MAGGIO 7 Due cross calibrati per Denis, il pallone che innesca l’1-0 e sfiora di testa il gol nella ripresa. IL MIGLIORE h 7,5 QUAGLIARELLA GARGANO 6 Una punizione intrigante, pochi errori e veniali. Al rientro, le cose migliori spostato a destra: il diagonale chirurgico che s’infila tra palo e Consigli e l’incornata volando due metri. DE SANCTIS 6,5 Devia la freccia di Guarente. C’è, e si vede... RINAUDO 6 Meglio su Amoruso che Tiribocchi, ma fa il suo. CANNAVARO 6,5 D’anticipo e d’astuzia. Impeccabile, la Curva lo manderebbe in Sudafrica... PAZIENZA 6 I suoi intriganti palloni filtranti li piazza sempre. HAMSIK 6,5 Non sbaglia un passaggio, la palla in profondità per Lavezzi è un gioiello perso. LAVEZZI 6,5 Spreca l’assist di Hamsik ma con uno stop-tiro in area strappa applausi. All. MAZZARRI 6,5 Prova il tridente con Hamsik mediano. Sbavature più dei singoli che d’un assetto comunque da rivedere. Fabio Quagliarella, 27 anni ANSA MANFREDINI 5,5 Sfiora il rigore su Lavezzi, lotta senza sbavature. BELLINI 5 Soffre Maggio, nella sua zona Quagliarella va a nozze. FERREIRA PINTO 5,5 Alla fine più fumo che arrosto. GARICS 6 Diligente, generoso, ma non muta gli equilibri sul corridoio. AMORUSO 5,5 Ripiega, aiuta a centrocampo, ma palloni da buttare dentro niente. CERAVOLO 5,5 Inizia al galoppo, ma finisce trotterellando. TIRIBOCCHI 5,5 Due ottime occasioni, ma sbaglia di misura. IL MIGLIORE h 6,5 GUARENTE All. MUTTI 5,5 Cambia l’asse destro con Garics e Ceravolo, senza frutti. TERNA ARBITRALE: ORSATO 6 Solo due dubbi per falli in area su Denis e Lavezzi, sul Pocho il rigore poteva starci. Cariolato 6; Niccolai 6 1 Gyorgy Garics, 26 anni LAPRESSE Sandro Sabatini si collega con Vanessa Leonardi e la inziga: «Chi c’era lì con te?». E lei: «Lo dico: uno dello staff del Bari che è venuto a salutarmi perché voleva essere inquadrato». Era un magazziniere, appena è arrivata la linea è fuggito, «tutto rosso», ha sottolineato lei (Sky Sport24). Franco Lauro: «L’Inter ha accarezzato per un lungo periodo il sogno dello scudetto...». Giampiero Galeazzi è nostalgico: «Una giornata all’antica, con tutte le partite in contemporanea, perché per dieci minuti l’Inter è stata campione d’Italia...». Lauro, per non correggerlo in diretta, abbozza: «Un po’ di più....». Ma Bisteccone è irrefrenabile come nelle telecronache degli Abbagnale: «Una decina di minuti: il gol di Lazzari ha aperto la porta al diciottesimo scudetto, al quinto consecutivo, al secondo di Mourinho, poi la doppietta di Totti, liberatrice, che dà speranza alla Roma». Per la verità all’’Inter bastava il pari dei giallorossi: è stata campione d’Italia per 49’, dal vantaggio di Cambiasso al secondo gol di Totti (90˚ minuto, Rai 2). Il Chelsea di Carlo Ancelotti ha vinto. «La Premier volta non si scorda mai» (Sky Sport24). Domenica Sportiva con Max Biaggi, tifoso romanista, il presidente del Siena e tifoso giallorosso Massimo Mezzaroma e il nerazzurro Enrico Mentana. Al centro del dibattito Siena-Inter con le polemiche già innescate. «Siamo iscritti al campionato — ha detto Mezzaroma — è un obbligo dei ragazzi giocare a pallone e onorare il calcio». Aspettiamoci un’altra domenica ricca di emozioni. SCONTRI A FINE GARA Ultrà scatenati feriti 13 agenti NAPOLI Tredici poliziotti sono rimasti lievemente feriti negli scontri verificatisi all’esterno della stazione Centrale dopo Napoli-Atalanta. Un centinaio di ultrà del Napoli hanno lanciato sassi, petardi e altri oggetti verso i 150 tifosi atalantini. La sassaiola si è verificata quando gli ultrà bergamaschi, a bordo di due bus scortati dalla Polizia, sono arrivati alla Stazione Centrale per rientrare a Bergamo. Gli agenti di pubblica sicurezza hanno fatto da scudo per evitare il contatto tra le due tifoserie. Gli atalantini (nessun ferito) poi sono entrati in stazione da un ingresso secondario. g.m. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 22 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A 37a GIORNATA Fiorentina-Siena Pari e buoni intenti Della Valle: «Abete non mi ha chiesto Prandelli» Mezzaroma: «Con l’Inter bisognerà essere seri» abbiate fiducia in me e in questa società, se resteremo tutti uniti faremo ancora grandi cose». Il d.s. Corvino conferma, Montolivo pure e intanto anche il presidente del Siena Massimo Mezzaroma piazza paletti futuri. «La prossima gara contro l’Inter — dice a TeleLombardia —? Il mondo ci osserva, dobbiamo dimostrare di essere seri e impegnarci nel massimo della correttezza e dello spirito sportivo onorando la maglia». Ecco perché il «dopo» vale e sprinta di più. MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FIRENZEdC’è più senso della vi- ta, e del domani, nel dopo-gara. Perché il «durante» offre due spunti rock col resto che è musica stanca e confusa. E perché quando l’1-1 è cosa assodata e piuttosto noiosa, ecco che due scene rubano gli occhi e tre frasi inscatolano il futuro. La scena prima è la Fiorentina che, piazzata a centrocampo ad aspettar giudizi, viene applaudita dal Franchi; la seconda è che Larrondo, sciaguratissimo nel non segnare l’1-2, viene preso sotto braccio da Malesani come un Calloni moderno al quale però scendono due lacrime per la vittoria schiacciata sul palo. Queste le scene post-sigilli di Vergassola e Marchionni. Il resto sono virgolette. Fidatevi Per esempio dell’azionista di riferimento viola Andrea Della Valle: «La Nazionale non ci ha chiesto Prandelli, non ho parlato con Abete, la Figc non mi ha chiesto niente: Marco Marchionni lancia la maglia in curva dopo il gol dell’1-1 LAPRESSE FIORENTINA 1 SIENA 1 (4-2-3-1) Frey; De Silvestri, Natali, Kroldrup, Gobbi; Montolivo, Bolatti (dal 32’ s.t. Donadel); Marchionni (dal 15’ s.t. Zanetti), Jovetic, Ljajic; Keirrison (dal 1’ s.t. Gilardino). PANCH. Avramov, Aya, Agyei, Carraro. ALL. Prandelli. (4-3-3) Curci; Rosi, Cribari, Terzi, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Ekdal (dal 13’ s.t. Jajalo); Ghezzal, Calaiò (dal 33’ s.t. Larrondo), Maccarone (dal 39’ s.t. Jarolim). PANCH. Ivanov, Malagò, Brandao, Reginaldo. ALL. Malesani. GIUDIZIO 7 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Vergassola (S) al 3’, Marchionni (F) al 14’ p.t. ARBITRO Tozzi di Ostia. ESPULSI nessuno. AMMONITI Kroldrup (F) per gioco scorretto; Cribari (S) per gioco scorretto, Del Grosso (S) e Larrondo (S) per comportamento non regolamentare. NOTE Pag. 9.029, incasso 50.476 euro; abb. 20.349, quota 443.148. Tiri in porta 2-5. Tiri fuori 8-2. Ang. 9-1. In fuor. 2-1. Rec. 2’ p.t., 4’ s.t. Meriti Il film della partita, invece, andava a... 33 giri: match morbido e lento, vivo nell’idea di provarci ma con pochissime batterie da spendere. Pronti-via e dopo 3’ Maccarone lancia Calaiò, la zolla mancina viola va in Fase Rem, Vergassola, 0-1. La Fiorentina dell’attacco Viola-School si mette d’impegno e mette l’1-1 con combinazione Ljajic-Jovetic-Marchionni. Il resto? Frey salva, poi c’è Larrondo che, minuto 40 s.t., la mette sul palo a porta semivuota. Ahi. Morale: la Fiorentina ci provava ma non ci riusciva; il Siena ci provava e magari avrebbe anche meritato di riuscirci, a vincere. Addio La partita è tutta qui, con tre pensieri finali. La prima: Ljajic ha spunti, il Dna della «star» ma ancora leggerezza. La seconda: questo Siena, più Perinetti, sarà da B altissima. La terza, by Corvino: «Mutu? Bisogna saper perdonare però c’è Jovetic, e noi puntiamo su di lui». Un altro film da girare, fra conferme e addii. LE PAGELLE di M. D. V. FIORENTINA 6 SIENA 6,5 FREY 6,5 Stuccature salva-pari. E applaude lo sciagurato Larrondo. CURCI 6,5 L’1-1 sul suo palo, ma il resto del match è muro buono. DE SILVESTRI 6 Contro Mac (tranne che sul lancio dell’1-0) la vince lui: blocchi e salite. ROSI 6 Controlla Ljajic che gli va via una volta sola. Combatte. NATALI 5,5 Larrondo gli gira attorno: palo. Match un po’ svagato. KROLDRUP 5 Sul primo gol viene saltato. Come in altri occasioni. CRIBARI 5,5 Due o tre sbavature da brividi: da lui si passa. TERZI 6 Sfiora quasi il gol, dietro dà la sostanza e la robustezza che servono. GOBBI 5,5 Botta secca: Curci c’è. Ma anche l’1-0 sulle sue zolle. DEL GROSSO 5,5 Sventa sul finale, si addormenta nel momento dell’1-1. IL MIGLIORE h 6,5 MONTOLIVO VERGASSOLA 6,5 Per il gol del vantaggio e la voglia di non affondare. Perché, da capitano, non mette mai la marcia bassa e non abbassa mai la testa. BOLATTI 5,5 Meglio di altre occasioni: è più sprint ma sbaglia tanto. (Donadel s.v.) MARCHIONNI 6,5 Bel gol, preciso. Buoni movimenti e alcune scintille. ZANETTI 5,5 Non lascia il segno in un match fatto di poche tracce. JOVETIC 6 L’assist per l’1-1, giocate, voglia ma pure imprecisione. LJAJIC 6 Avvia l’1-1, personalità: prodromi di baby big, ora light. KEIRRISON 5 Troppa leggerezza e trasparenza: non la vede mai. CODREA 6 Partita di controllo, di appoggi e di idee con senso. EKDAL 5,5 Contro Montolivo via via si sbriciola un po’. Match lieve. JAJALO 6 Anche lui impegna Frey: ingresso farcito di buoni segnali. GHEZZAL 6 Largo a destra è il problema di Gobbi. Scariche di qualità. IL MIGLIORE h 6,5 CALAIÒ Frey gli devitalizza tre zuccherini da gol. L’assist dell’1-0 è suo. LARRONDO 5 Circumnaviga Natali. Poi? Porta semivuota: palo. Ma no! GILARDINO 5,5 Fermato in dubbio fuorigioco. S’incespica ma lotta. MACCARONE 6 Cambio-campo che porta all’1-0. Poi, spunti annacquati. (Jarolim s.v.). All. PRANDELLI 6 Vuole vincerla inserendo gli esperti, ma rischia davvero di perderla. All. MALESANI 6,5 Con Calaiò, Larrondo e Jajalo rischia il colpaccio. TERNA ARBITRALE: TOZZI 6 Fischia e ammonisce poco, solo piccoli dubbi in 2 offside. Carretta 6; Manzini 5,5 Offerta valida fino al 31/05/2010. IVA, IPT e messa su strada escluse. Solo per veicoli in stock grazie al contributo dei Ford Partner. 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Insulti alla Menarini in tribuna DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO CARUSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BOLOGNAdNon è dura affatto l’avventura, per Bologna e Catania salve a braccetto per il secondo anno consecutivo. Più scialba di un’amichevole di metà settimana. Le due squadre, semi gemellate dai colori di maglia, potevano festeggiare meglio la salvezza suggellata da 90 minuti di assoluta noia e prevedibilità. Impossibile sperare che i due gol bastino a ravvivare una gara priva di mordente, di gioco, priva di tutto. Al Dall’Ara, mentre Bologna e Catania badano al sodo, ovvero a non farsi male, assistiamo alla saga dell’insulto, ovviamente nei confronti della famiglia Menarini, totalmente invisa alla tifoseria locale, ormai da tempo. Gli unici sussulti agonistici accompagnano il gol di Di Vaio per il momentaneo vantaggio emiliano e il primo gol del Napoli che affonda definitivamente l’Atalanta. Prima della gara, salutato da un bell’applauso l’ingresso di Sinisa Mihajlovic che qui non hanno dimenticato nonostante l’esperienza dello scorso anno sulla panchina del Bologna fu fuggevole e bruscamente interrotta da uno strano esonero. Se vogliamo, 1 1 BOLOGNA CATANIA MARCATORI Di Vaio al 14’ p.t. Maxi Lopez al 6’ s.t. BOLOGNA (4-3-1-2) Viviano; Raggi, Britos, Moras, Lanna; Buscè, Casarini (dal 36’ p.t. Modesto), Guana; Adailton (dal 13’ s.t. Succi); Zalayeta (dal 1’ s.t. Appiah), Di Vaio. ALL. Colomba. PANCHINA Colombo, Santos, Pisanu, Gimenez. CATANIA (4-3-3) Andujar; Potenza, Silvestre, Spolli, Capuano; Ledesma, Carboni, Biagianti (dal 24’ s.t. Moretti); Izco (dal 17’ s.t. Barrientos), Maxi Lopez (dal 10’ s.t. Martinez), Mascara. ALL. Mihajlovic. PANCHINA Campagnolo, Alvarez, Ricchiuti, Morimoto. NOTE Paganti 9.696, incasso 65.655 euro, abbonati 12.583 per 167.654. Tiri in porta 4-3. Fuori 2-4. Fuorigioco 0-1. Angoli 4-0. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 2’. anche quest’affettuoso saluto al tecnico serbo è un appunto alla presidenza rossoblù che lo mandò via. Narcotico e vecchi merletti Di partita come s’è capito, neanche a parlarne. Un insulso tic-toc a centrocampo, costellato nel primo tempo dal dodicesimo gol di Di Vaio (lanciato in area da Buscè) che batte Andujar con un sinistro in diagona- CATANIA 6 ANDUJAR 6 Sicuro sui tiri parabili, impotente su Di Vaio. RAGGI 6,5 Solita prova solida. POTENZA 6 Tiene la posizione. MORAS 5,5 Perde Lopez nell’azione del pareggio. SILVESTRE 6 Prova anche qualche sortita offensiva. BRITOS 5,5 Anche lui si fa tagliare fuori dall’argentino. SPOLLI 5,5 Poco brillante. LEDESMA 6 Il suo tango lento può bastare a centrocampo. GUANA 5,5 Chiude faticosamente un campionato per lui dispendioso. CARBONI 5,5 Qualche passaggio a casaccio. CASARINI 6 Comincia bene poi s’infortuna. BIAGIANTI 6 Fa l’assist a Maxi e poco altro (Moretti s.v.). MODESTO 5 Impalpabile. IZCO 5,5 Dalle sue parti non succede nulla (Barrientos s.v.). h IL MIGLIORE 6,5 DI VAIO È suo il gol della salvezza aritmetica: è a 12, metà dell’anno passato, ma sono gol pesanti. All. COLOMBA 7 voto all’annata: salvo subentrando nel continuo marasma societario. le: della difesa rossazzurra, poche tracce. E di questo devono accontentarsi i 23mila del Dall’Ara di qui all’intervallo. Nel secondo tempo il Bologna fa esordire Appiah. Il ghanese era arrivato a novembre: sei mesi per giocare 45 minuti, niente male. C’è un esordio anche nel Catania, quello dell’argentino Barrientos, annunciato in estate come un colpo stellare. Una stella però offuscata da un infortunio troppo lungo ma finalmente recuperata che potrebbe tornare utile nella prossima stagione. Il vero colpo è stato invece quello di un altro argentino, Maxi Lopez, 10 gol in 16 partite (nel mezzo c’è anche un rigore sbagliato) l’ultimo della serie a Bologna, all’inizio della ripresa su assist di Biagianti. Se rimangono lui e Mihajlovic il Catania l’anno prossimo potrà puntare all’Europa League. CAPUANO 5,5 Disordinato. BUSCÈ 6 Assist al capitano. ZALAYETA 5 Gli basta un tempo per dimostrare che non ha voglia. Maxi Lopez, 26 anni, festeggia la decima rete in 16 partite col Catania: la Gallina fa uova d’oro... ANSA Sinisa rilancia Mihajlovic: «Dobbiamo pensare al Genoa: vogliamo vincere a tutti i costi per battere il primato di punti in A di Zenga. Sono contento che insieme al Bologna ci siamo salvati. Ma non avevo dubbi, ci saremmo riusciti anche senza i dieci gol di Maxi Lopez, che è stato un grande». Marco Di Vaio: «La società faccia tesoro di questi due anni, puntando sulla programmazione. Ringrazio i compagni per una salvezza più bella di quella dell’anno passato». Intanto montano le questioni societarie. Il digì Baraldi si defila: «Parlerò più avanti», invece la presidente Menarini si scalda su una tv locale: «La festa è stata rovinata dagli insulti contro me e la mia famiglia che non accetto. I nostri tifosi meritano di più, ma se c’è qualcuno che crede di fare meglio si accomodi, sono pronta a lasciare. Noi abbiamo voglia di rimanere. Non conosco Tesoro. Fuori c’è gente che fa pressioni sui media perché ci vuole male». di ANDREA TOSI BOLOGNA 6 APPIAH 6 Finalmente il debutto. BOLOGNA (m.j.l) Salvezza per due, firmato Colomba e Mihajlovic. Il padrone di casa ha festeggiato a centrocampo: «La permanenza in A ce la siamo guadagnati prima di questa gara — dice Franco Colomba —. Oggi siamo soddisfatti, ma se fossimo retrocessi sarebbero stati guai seri. Dedico questo risultato a Bulgarelli, Roversi, Fiorini e Chiodi, miei ex compagni tutti purtroppo deceduti. Loro, come il sottoscritto, hanno dato il cuore per i colori rossoblù». ARBITRO Giannoccaro di Lecce. AMMONITI Britos per proteste. VIVIANO 6 Di stima. Zero parate vere, non può nulla su Lopez. ADAILTON 5,5 Finisce sulle gambe (Succi s.v.). La Menarini non fa festa «Situazione inaccettabile» GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0 LE PAGELLE LANNA 6 Compitino pulito. DOPO PARTITA MASCARA 6 Non deve sudare. IL MIGLIORE h 6,5 MAXI LOPEZ Gira al largo ma col gol del pari tocca quota 10 gol MARTINEZ 5,5 Il suo cambio non sposta nulla. All. MIHAJLOVIC 7,5 Subentrato con la squadra all’ultimo posto, ora ha ancora una gara utile per centrare il record di punti in Serie A per il Catania. TERNA ARBITRALE: GIANNOCCARO 6 Riesce a rimanere sveglio nella camomilla generale. Alessandroni 6 - Chiocchi 6 taccuino AUSTRIA SVIZZERA Salisburgo che beffa La Coppa al Basilea d(c.r.) Un errore clamoroso del guardalinee Feichtinger ha impedito la festa-scudetto del Red Bull Salisburgo: ha segnalato un fuorigioco inesistente annullando al 49’ s.t. il gol dell’1-1 di Afolabi contro l’Austria Vienna, Il gol vincente per l’Austria Vienna, ora a un punto dalla capolista, era stato segnato al 46’ s.t. da Junuzovic. dIl Basilea travolge 6-0 il Losanna in finale e vince la sua decima Coppa di Svizzera. IRLANDA DEL NORD Linfield pure la Coppa dIl Linfield vince 2-1 contro il Portadown in finale di Coppa nordirlandese e fa bis dopo il campionato. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 24 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A 37a GIORNATA Lazio e Lucarelli la vittoria è doppia Rocchi-Brocchi mettono i biancocelesti al sicuro La punta del Livorno: addio con gol e tanti applausi DAL NOSTRO INVIATO STEFANO CIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LIVORNO dOra c’è anche l’arit- metica: la Lazio è salva al termine del più travagliato campionato degli ultimi venti anni. Non sarà una stagione da ricordare (Supercoppa estiva a parte), ma almeno i biancocelesti riescono a conservare la A. Dalla quale invece il Livorno si congeda mestamente, nonostante i propositi bellicosi. In quanto a bellicosità sono invece state di parola entrambe le tifoserie, ma fortunatamente ci si è limitati ai cori («duce-duce» da parte dei laziali e «foibe-foibe» sul versante livornese quelli da censurare). La chiave Le motivazioni fanno la differenza, specie quando il caldo si fa sentire. La squadra di Reja vuole i 3 punti per tagliare il traguardo senza aspettare le disgrazie altrui (con l’Atalanta sconfitta a Napoli la salvezza sarebbe arrivata comunque). Le bastano i primi 45’ e un pizzico di determinazione in più per Cristiano Lucarelli, 34 anni, saluta i tifosi del Livorno, retrocesso in B IPP LIVORNO 1 2 LAZIO (3-5-2) De Lucia; Bernardini, Perticone, Galante; Raimondi, Moro (dal 42’ s.t. Lignani), Mozart (dal 1’ s.t. Bergvold), Prutsch, Vitale, Lucarelli (dal 3’ s.t. Danilevicius), Bellucci. PANCHINA Bardi, Marchini, Modica, Di Gennaro. ALLENATORE Ruotolo. (3-5-2) Muslera; Biava, Dias, Radu; Lichtsteiner (dal 15’ p.t. Diakite), Brocchi (dal 43’ s.t. Hitzlsperger), Ledesma, Mauri, Kolarov; Rocchi (dal 21’ s.t. Foggia), Floccari. PANCHINA Berni, Siviglia, Baronio, Cruz. ALLENATORE Reja. GIUDIZIO 77 ARBITRO Gava di Conegliano. MARCATORI Rocchi (La) al 13’, Lucarelli (Li) al 33’, Brocchi (La) al 44’ p.t. ESPULSI nessuno NOTE Paganti 1.787, incasso 19.459,00 6. Abb. 7.427, quota 106.255,11. Angoli 6-3. Tiri in porta 2-5. Fuori 4-3. Fuorigioco 5-0. Recuperi 2’ e 4’. AMMONITI Raimondi (Li), Prutsch (Li) e Perticone (Li) per gioco scorretto. Dias (La) per gioco scorretto. piegare la resistenza di un Livorno con la testa già altrove. Lazio in porto Al primo affondo la Lazio è già in gol: combinazione Mauri-Kolarov e sul cross del serbo Rocchi è il più lesto. Sembra tutto già deciso, ci pensa invece Lucarelli (l’unico reattivo tra i livornesi) a riaprire la gara. Che la Lazio però chiude definitivamente col bel gol di Brocchi poco prima dell’intervallo. Il secondo tempo è pura accademia, a parte un paio di tentativi nel finale di Vitale e Bellucci. Reja alla fine sorride. Missione compiuta con 21 punti conquistati in 14 gare. Una media che, se fosse stata tenuta dall’inizio, avrebbe proiettato la Lazio in Europa League. Ottimo il lavoro del tecnico che non solo ha regalato a Lotito (che ieri ha festeggiato il 53˚ compleanno) una permanenza che a un certo punto si era fatta molto difficile, ma ha anche posto le basi per un futuro con minori affanni (in settimana vertice tra i due). Livorno in vacanza Dovrà invece ricominciare da zero il Livorno. Società in vendita, squadra da rifare: il commiato dalla serie A rischia di essere duraturo. Anche perché l’uomo-simbolo ha salutato. Lucarelli avrebbe preferito farlo con un risultato positivo, lui il suo ce lo ha messo (alla prima palla utile ha fatto gol) poi un problema muscolare lo ha costretto ad uscire. Livorno si è alzata in piedi per omaggiarlo. Un bello spot per un calcio nel quale ultimamente sembra esserci posto solo per i veleni. E chissà che l’addio non sia solo un arrivederci. LE PAGELLE di S.CIE. LIVORNO 5 LAZIO 6,5 DE LUCIA 6 Incolpevole sui gol, ordinaria amministrazione per il resto. MUSLERA 6 Non può nulla su Lucarelli, attento su Vitale e Bellucci. BERNARDINI 5,5 In difficoltà quando viene attaccato. BIAVA 6 Bel salvataggio su Lucarelli in apertura, tiene bene la zona. PERTICONE 5 Spesso fuori posizione, perde quasi tutti i duelli. DIAS 6,5 Ormai è diventato una sicurezza. GALANTE 6 Il vecchio guerriero è l’unico che dietro tiene botta. RADU 6 Attento come sempre con qualche pizzico di narcisismo. RAIMONDI 6 L’assist a Lucarelli e molta corsa. LICHTSTEINER s.v. MORO 6 Perde qualche pallone, ma ne recupera tanti. h LIGNANI s.v. MOZART 5 Regia opaca e impalpabile, Ruotolo lo toglie. IL MIGLIORE 7 BROCCHI Primo gol con la Lazio e che gol. Giusto premio ad un ottimo finale di stagione. BERGVOLD 5,5 Un po’ meglio di Mozart, ma insufficiente. HITZLSPERGER s.v. PRUTSCH 5 Spaesato e inconcludente. LEDESMA 6 Solita diga in mezzo al campo, stavolta con qualche piccola falla. VITALE 6 Costringe Muslera alla parata più difficile. h DIAKITE 6 Se la cava discretamente in un ruolo non suo. MAURI 6,5 Fa partire l’azione dell’1-0 e c’è sempre ogni volta che la Lazio accelera. IL MIGLIORE 7 LUCARELLI KOLAROV 6 Lampi di classe, ma anche troppe pause. Si fa male quasi subito, resta in campo e segna pure. A inizio ripresa si arrende. DANILEVICIUS 6 Si butta su tutti i palloni, non gli arriva quello giusto. BELLUCCI 5 Gira al largo e quando gli arriva la palla buona la spreca male. ALL. RUOTOLO 5,5 Prova a trasmettere alla squadra la sua grinta, ma stavolta la comunicazione non riesce. ROCCHI 7 Un gol pesante ed un palo. Per lui è un peccato che la stagione stia finendo. FOGGIA 6 Mezzora per dimostrare che è pienamente recuperato. FLOCCARI 6 Fa salire la squadra quando la manovra ristagna. ALL. REJA 6,5 Lazio pratica e vincente: la salvezza è quasi esclusivamente merito suo. TERNA ARBITRALE: GAVA 6 Tradito da Ferrandini sul gol di Lucarelli in fuorigioco. Per il resto non sbaglia nulla. Melloni 6 – Ferrandini 5 DAL 18 MAGGIO RAI DUE E RETE 4 PASSANO ALLA TV DIGITALE NO... DEVO CAMBIARE l’antenna ? va bene la tua ! IN 19 PROVINCE DI LOMBARDIA, PIEMONTE E EMILIA ROMAGNA Lombardia: Sondrio, Lecco, Como, Bergamo,Varese, Monza Brianza, Brescia, Milano, Lodi, Cremona, Pavia. Piemonte: Verbania, Biella, Novara, Vercelli, Asti, Alessandria. Emilia Romagna: Piacenza, Parma. E in alcuni Comuni delle province di Modena, Reggio Emilia e Verona Per maggiori informazioni chiama il Numero Verde Per ricevere la Tv Digitale basta un Decoder collegato al tuo televisore o un apparecchio Tv con Decoder integrato. oppure visita il sito www.decoder.comunicazioni.it Hai diritto a un contributo statale di 50 euro per l’acquisto di un Decoder interattivo, se hai 65 anni o più, un reddito pari o inferiore a 10.000 euro e sei in regola con l’abbonamento Rai. Campagna di comunicazione a cura di Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 25 R Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 26 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A 37a GIORNATA y LE PAGELLE Bum Bum e vola a 101 Di Natale è il re di Udine QUANTI RECORD TRA I GOL UDINESE 6 L’attaccante supera Bierhoff come marcatore stagionale friulano E adesso il Bari punta a battere la Fiorentina per il decimo posto DAL NOSTRO INVIATO PIERFRANCESCO ARCHETTI UDINESE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BARI UDINE dAlmeno un motivo c'è e GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 2-2 MARCATORI Barreto (B) al 18’, Di Natale (U) al 21’, Pepe (U) al 26’, Koman (B) al 39’ p.t.; Di Natale (U) al 18’, Almiron (B) al 47’ s.t. UDINESE (4-3-3) Handanovic; Ferronetti, Zapata, Lukovic, Pasquale (dal 20’ s.t. Siqueira); Isla, Inler, K. Asamoah; Sanchez (dal 41’ s.t. Obodo), Di Natale (dal 31' s.t. Floro Flores), Pepe. ALLENATORE Marino. PANCHINA Romo, Cuadrado, Corradi, Lodi. BARI (4-4-2) Padelli; Belmonte (dal 4’ s.t. Stellini), A. Masiello, Bonucci, Parisi (dal 32’ s.t. M.Pisano); E. Alvarez, Donati, Gazzi, Koman (dal 19’ s.t. Almiron); Barreto, Meggiorini. ALLENATORE Ventura. PANCHINA Gillet, S. Masiello, Kamata, E. Rivas prevarica sorrisoni e addii. Il tema più affascinante fra Udinese e Bari, meritatamente estranee ad ogni burrasca di classifica, è vedere se Antonio Di Natale, capocannoniere a quota 26 prima del via, batte un record. I gol diventano poi 28: ha superato Oliver Bierhoff come miglior marcatore stagionale dei bianconeri in A ('97-98); permette agli appassionati, che da tempo seguono con striscioni l'incremento del raccolto, di srotolare il lenzuolo a 3 cifre: 100 reti in A per Di Natale. Ma quando arriva a 101, anche gli estimatori sono sorpresi e devono arrotolare uno 0 per mostrare il secondo 1. Per tranquillizzare la piazza che lo adora e i compagni che gli mettono la corona, Totò ribadisce: «Chiuderò la carriera qui, mi trovo bene». I motivi Il Bari non è in riposo retribuito: un primato l'ha già superato, quello dei punti in A, ora mira al 10˚ posto: «Sarebbe storico. Se battiamo la Fiorentina possiamo farcela», racconta Ventura. I suoi iniziano e chiudono le esultanze. Barreto, di proprietà Udinese, sbaglia il suo 5˚ rigore ma dopo infila l'1-0. Almiron invece nel recupero acchiappa il 3-3. Negli incontri pre estivi la brutta figura tocca ai difensori: l'Udinese ha più qualità e costruisce chance 3 3 Totò 70˚ a quota 100 Antonio Di Natale è il 70˚ giocatore che raggiunge quota 100 reti nella Serie A a girone unico. Le 28 reti hanno migliorato le 27 di Bierhoff del ’97-98. Toni Negli ultimi 3 tornei il titolo di capocannoniere è stato vinto a una quota più bassa, aveva fatto meglio Luca Toni (Fiorentina) che nel 2005-06 siglò 31 reti. Toni è l’unico che ha fatto meglio di Di Natale a partire dal ’61-62 ARBITRO Pinzani di Empoli. AMMONITI Barreto (B), Belmonte (B), Lukovic (U) per gioco scorretto, Handanovic (U) comp. non reg. NOTE Paganti 4008 per 30139 euro. Abbonati 13960, quota 109116,95. Tiri in porta 7-6. Tiri fuori 6-5. Angoli 7-3. In fuorigioco 6-4. Recuperi 1' p.t., 5' s.t. I protagonisti Forse le delizie migliori di Di Natale non sono le reti, ma l'assist al millimetro per Pepe, che urla per il 2-1, e un tiro al volo che sibila accanto al palo. Totò si dimostra ancora una volta attaccante multiuso: governa pallone e spazi con intelligenza, dinamismo e classe. Se Sanchez non è il solito serpente, Isla aiuta il centra- vanti fornendogli gli inviti per l'1-1 e il 3-2. L'azzurro gira prima di destro, poi di sinistro sul palo lontano. La fase difensiva del Bari è generosa come quella bianconera. Belmonte, A. Masiello e amici patiscono i piccoletti di Marino; Zapata e Lukovic non sigillano l'area dalle scosse di Meggiorini e Barreto. Un po' di fortuna per gli ospiti: il 2-2 di Koman viene assegnato nonostante il fuorigioco del compagno Bonucci, che parteci- S. HANDANOVIC 5,5 Immobile soprattutto sul 2-2. FERRONETTI 6 Discreta guardia a destra. ZAPATA 4,5 Rigore su Meggiorini, si sposta con Barreto. Non c'è. LUKOVIC 5 Poca sicurezza, molti falli: rischia il rosso. PASQUALE 6 Ferma le partenze di Alvarez. SIQUEIRA 6 Da metà ripresa: pure lui toglie velocità al barese. ISLA 7 Tanti chilometri e i due inviti per Totò-gol. INLER 6 Spesso arretra per difendere a 4-1-4-1. ASAMOAH K. 6,5 Un assist splendido per Di Natale. SANCHEZ 6 Rende meno, ma uno slalom da urlo. (Obodo s.v.) h 7,5 ILDIMIGLIORE NATALE Come lo omaggia Ventura, «mai gol banali». Anche il cross per il 2-1, un paio di errorini davanti. FLORO FLORES 6 Onesto quando ammette una simulazione. Fallisce di poco il 4-2. PEPE 6,5 Stop di destro, tiro di sinistro per il 7˚ gol. ALL. MARINO 6,5 Lascia fra gli applausi anche se non vince. BARI 6 PADELLI 6 Al debutto: 3 gol imparabili, ne salva due. BELMONTE 5 Sempre in difficoltà con Pepe: sarà squalificato. STELLINI 5,5 Nel 2˚ tempo in mezzo, poche opposizioni. A.MASIELLO 5 Al centro, poi a destra: Di Natale lo salta sempre. BONUCCI 6 Talvolta elegante, altre fatica. PARISI 5,5 Tiene per metà gara, poi Sanchez passa (M. Pisano s.v.). E. ALVAREZ 5 L'unica volta che tira, piglia Zapata. DONATI 6 Discreto invito per il 3-3, entra anche nel 2-2. GAZZI 6 Perde il comando da metà primo tempo. Lo recupera. KOMAN 6 Secondo centro in campionato. IL MIGLIORE h 6,5 ALMIRON Antonio Di Natale, 33 anni, incoronato dai compagni di squadra AP splendide; il Bari più carattere, non affoga. di P. ARCH. pa all'azione. Dal 19' s.t., è molto attivo e porta il Bari al pareggio. Il 3-3 di testa è il 5˚ gol. Addio Marino È l'ultimo giro di campo per Marino a Udine dopo 3 stagioni: 2 volte 7˚, l'Uefa fino ai quarti un anno fa, l'esonero e il richiamo tra Natale e febbraio, in questa. È giusto sciogliere la coppia quando non ci si ama più, e nel calcio non ci sono figli di mezzo, semmai migliaia di euro cui rinunciare o pretendere. «Lascio, ma ho la coscienza a posto». R Luca Toni, 32 anni, attaccante della Roma ANSA P. BARRETO 6 Sbaglia un rigore e il pari nel finale, però infila il primo vantaggio e si fa fischiare dal «suo» pubblico. MEGGIORINI 6,5 Non segna ma determina tanto. ALL. VENTURA 6,5 Bari poco accomodante, piacevole seppur con qualche errore. LA TERNA ARBITRALE PINZANI 5,5 Si fida dell'assistente sul 2-2 ma Bonucci (in fuorigioco) sembra partecipare. Grazia l'ammonito Lukovic. Forconi 5,5 - Evangelista 6 SERIE B La capolista Lecce è pronta alla festa «Venerdì tutti allo stadio» L’appello ai tifosi del presidente Semeraro per la gara del ritorno in A ce merita di tornare subito in A anche nel calcio. Non so se venerdì andrò ancora in curva. Sin qui ha portato bene, visto che due anni fa vincemmo a Bari per 4-0 e sabato ad Ascoli per 2-1». GIUSEPPE CALVI La tiepida Lecce Poche bandiere per le strade, solo qualche bambino con la maglia giallorossa, dopo la vittoria ad Ascoli: la città non s’infiamma. Eppure, nelle più recenti promozioni in A, il Lecce ha contato sul calore dei supporter in uno stadio gremito. Il 7 giugno 2003 la squadra di Rossi nella sfida decisiva col Palermo (3-0) fu trascinato da oltre 35.000 tifosi; il 15 giugno 2008 la formazione di Papadopulo nella finale playoff con l’AlbinoLeffe giocò davanti a 30.000 spettatori. Sarebbe fondamentale venerdì toccare quota 20.000 tifosi. A parte i 2.503 abbonati, il Lecce, da 5 mesi e mezzo al primo posto, ha registrato il record di 8.098 tifosi «da botteghino» nel match contro il Torino. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LECCEdLa serie A verrà di not- te. Ancora un punto, nell’anticipo di venerdì contro il Cesena, e il Lecce si tirerà fuori dalla mischia, conquistando la promozione (l’ottava nella sua storia) a due giornate dalla conclusione del campionato. Dopo l’esodo di quasi tremila tifosi ad Ascoli, il Salento si prepara a trasformare il «Via del Mare» in un villaggio giallorosso. «Venerdì tutti allo stadio per festeggiare il ritorno in A dopo un solo anno»: archiviando il successo nelle Marche, il presidente Giovanni Semeraro ha lanciato il messaggio. Oggi la società di via Templari deciderà, per favorire un maggiore afflusso di spettatori, di ridurre ulterior- I tifosi giallorossi ad Ascoli LEZZI mente (già abbattuti contro l’AlbinoLeffe) i prezzi dei biglietti. Richiamo speciale In curva con i tifosi ad Ascoli, Paolo Perrone, sindaco di Lecce, prenota una notte infinita, tra lo spettacolo sul campo e l’entusiasmo che esploderà in città. «Siamo già nell’elite per cultura, turismo, spirito di accoglienza e appeal verso produttori cinematografici — dice il sindaco —, ma Lec- y Mondonico COSA SERVE PER LA A Venerdì sera il Lecce riceve il Cesena: ecco cosa gli serve per la A con due giornate d’anticipo. Vince E’ promosso: terzo posto a -11 Pareggia E’ promosso: terzo posto a -8 Perde E’ promosso se sabato il Brescia perde: terzo posto a -7 IL POSTICIPO ORE 20.45 taccuino cerca punti salvezza GALLIPOLI ALBINOLEFFE SALERNITANA ALBINOLEFFE (4-4-2) 27 PELIZZOLI 16 LUONI 88 CIOFFI 26 SALA 18 CRISTIANO 21 LANER 10 BERNARDINI 58 HETEMAJ 3 BOMBARDINI 28 RUOPOLO 32 TORRI All. MONDONICO SALERNITANA (4-3-1-2) 1 IULIANO 7 GALASSO 23 E. PEPE 34 BASTRINI 3 BALESTRI 28 CARCURO 25 JADID 39 SOLIGO 30 CAPONE 82 ORLANDO 8 DIONISI All. CERONE PANCHINA 82 Layeni, 77 Piccinni 5 Foglio, 4 Geroni, 6 Previtali, 8 Cisse, 9 Cellini. PANCHINA 13 Robertiello, 37 Pippa, 88 Brunetti, 36 Pastore, 38 Franco, 24 Cartone, 18 Caputo. ARBITRO Pierpaoli di Firenze GUARDALINEE Fiore-P. Bernardoni PREZZI da 15 a 80 euro TV Sky Calcio 1, Dahlia Sport Inizio ore 20.45 - Andata 1-1 ALBINOLEFFE A centrocampo Bernardini dovrebbe essere preferito al rientrante Previtali così come Bombardini a Foglio per il ruolo di esterno sinistro alto. Squalificati Garlini e Passoni. Diffidati Bombardini, Cellini, Cioffi, Laner, Previtali, Ruopolo e Sala. SALERNITANA Sono 5 i giovani della Primavera convocati, tutti in panchina (prima volta per Franco) eccetto Orlando. Squalificati Merino e Tricarico. Diffidati Carcuro, Fava, L. Fusco, Galasso, Peccarisi e Polito. Primavera aggredì guardalinee I genitori denunciano: provocato GALLIPOLId (p.m.) I genitori di Michele Buccarella, attaccante della Primavera del Gallipoli, hanno sporto querela alla Procura della Repubblica di Lecce contro l’assistente dell’arbitro Decio Savelli (di Barletta). Buccarella è stato squalificato per cinque anni a seguito dell’aggressione all’assistente nella gara del 17 aprile Gallipoli-Palermo. Secondo la querela, supportata da testimoni, si sono sentiti offesi dall’assistente con gesti rivolti al pubblico e parole offensive verso il calciatore. LA SITUAZIONE Il Crotone a un punto dai playoff Per il Padova situazione pesante dLa classifica di serie B dopo 39 giornate: Lecce p. 73; Brescia 68; Cesena 65; Sassuolo 62; Torino 61; Cittadella 60; Crotone (-2), Grosseto 59; Empoli 55; Ascoli 54; Ancona (-2), Modena 51; AlbinoLeffe*, Vicenza, Piacenza 49; Reggina 47; Frosinone, Triestina 46; Mantova 45; Padova 42; Gallipoli 40; Salernitana* (-6) 17. (* una gara in meno; Salernitana già retrocessa in Prima divisione). Queste le partite del prossimo turno, che sarà spalmato su quattro giorni. Venerdì 14 (ore 20.45): Lecce-Cesena (1-3); Sabato 15 (ore 15.30): Ancona-Cittadella (0-1), Empoli-AlbinoLeffe (0-2), Frosinone-Grosseto (1-2), Modena-Brescia (0-1), Piacenza-Triestina (3-1), Reggina-Gallipoli (1-2), Salernitana-Sassuolo (2-3), Torino-Vicenza (0-1). Domenica 16 (ore 15): Crotone-Mantova (1-2). Lunedì 17 (ore 20.45): Padova-Ascoli (0-1). Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 27 R LA SITUAZIONE DOPO LA 37a GIORNATA RISULTATI BOLOGNA-CATANIA 1-1 Di Vaio (B), Maxi Lopez (C) FIORENTINA-SIENA 1-1 Vergassola (S), Marchionni (F) GENOA-MILAN 1-0 Sculli (G) INTER-CHIEVO 4-3 Thiago Motta (I) autorete, Mantovani (C) autorete, Cambiasso (I), Milito (I), Balotelli (I), Granoche (C), Pellissier (C) JUVENTUS-PARMA 2-3 Del Piero (J), Lanzafame (P), Lanzafame (P), Biabiany (P), Iaquinta (J) LIVORNO-LAZIO 1-2 Rocchi (La), C. Lucarelli (Li), Brocchi (La) NAPOLI-ATALANTA 2-0 Quaglierella (N), Quagliarella (N) PALERMO-SAMPDORIA 1-1 Pazzini (S) rigore, Miccoli (P) rigore ROMA-CAGLIARI 2-1 Lazzari (C), Totti (R), Totti (R) rigore UDINESE-BARI 3-3 Barreto (B), Di Natale (U), Pepe (U), Koman (B), Di Natale (U), Almiron PROSSIMO TURNO domenica 16 maggio, ore 15 ATALANTA-PALERMO (0-1); BARI-FIORENTINA (1-2); CAGLIARI-BOLOGNA (1-0); CATANIA-GENOA (0-2); CHIEVO-ROMA (0-1); LAZIO-UDINESE (1-1); MILAN-JUVENTUS (3-0); PARMA-LIVORNO (1-2); SAMPDORIA-NAPOLI (0-1); SIENA-INTER (3-4) CLASSIFICA I MARCATORI PARTITE SQUADRE PUNTI IN CASA RETI FUORI RIGORI PUNTI IN CASA FUORI TOTALE DIFF. FAVORE CONTRO 2008-2009 E DIFFERENZA RETI TOTALE G. V. N. P. G. V. N. P. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S. 19 19 18 18 19 19 19 19 18 19 18 19 18 18 18 18 19 18 18 15 15 11 12 13 9 9 11 9 9 10 10 6 7 4 7 7 7 4 4 1 5 6 6 8 4 5 4 3 4 5 5 6 6 7 5 5 7 0 3 2 0 0 2 6 3 5 7 4 4 7 5 8 4 7 6 7 18 18 19 19 18 18 18 18 19 18 19 18 19 19 19 19 18 19 19 8 8 8 6 4 6 7 3 4 4 2 1 6 4 6 2 3 2 3 6 7 5 4 5 6 3 4 6 5 7 6 3 4 7 8 6 3 3 4 3 6 9 9 6 8 11 9 9 10 11 10 11 6 9 9 14 13 37 37 37 37 37 37 37 37 37 37 37 37 37 37 37 37 37 37 37 23 23 19 18 17 15 16 14 13 13 12 11 12 11 10 9 10 9 7 10 8 10 10 11 14 7 9 10 8 11 11 8 10 13 15 11 8 10 4 6 8 9 9 8 14 14 14 16 14 15 17 16 14 13 16 20 20 42 36 34 30 34 26 32 42 20 28 28 38 20 36 16 24 25 23 17 15 17 20 10 14 16 26 28 16 20 15 25 19 28 20 15 27 18 24 32 30 23 18 23 24 23 15 22 20 19 15 17 19 20 19 16 13 23 19 24 19 31 32 26 27 32 34 25 34 31 21 29 22 30 27 33 42 74 66 57 48 57 50 55 57 42 48 47 53 37 55 36 43 41 36 40 34 41 39 41 46 42 53 60 50 45 49 56 40 57 42 45 54 51 66 T. R. T. R. INTER ROMA MILAN SAMPDORIA PALERMO NAPOLI JUVENTUS GENOA PARMA FIORENTINA BARI UDINESE CHIEVO CAGLIARI LAZIO CATANIA BOLOGNA ATALANTA SIENA 79 77 67 64 62 59 55 51 49 47 47 44 44 43 43 42 41 35 31 +40 +25 +18 +7 +11 +8 +2 -3 -8 +3 -2 -3 -3 -2 -6 -2 -13 -15 -26 6 11 10 5 8 5 4 10 4 3 10 7 2 7 5 9 3 4 4 6 9 7 4 7 2 3 9 2 2 4 6 1 6 3 7 3 3 2 7 6 3 5 6 8 5 10 4 5 6 8 10 6 5 5 4 6 8 6 81 (-2) 5 60 (+17) 2 71 (-4) 4 45 (+19) 6 56 (+6) 5 43 (+16) 4 71 (-16) 9 65 (-14) 3 in B 4 68 (-21) 4 in B 5 55 (-11) 6 38 (+6) 6 53 (-10) 5 50 (-7) 3 43 (-1) 2 34 (+7) 2 47 (-12) 6 43 (-12) LIVORNO 29 19 5 5 9 18 2 3 13 37 7 8 22 19 25 7 32 26 57 -31 4 3 4 2 in B POSIZIONE STAGIONE 2008-2009 ULTIME QUATTRO GARE 1 6 2 12 7 13 2 5 in B 4 in B 8 16 9 10 13 17 11 13 VVVV VPVV PPVP VVVN NVVN VNVV PVNP VPPV PPPV PPPN PPVN NVNN VVPP NNNP PVPV NPNN NVNN VPNP NPPN in B PVPP U DIRETTAMENTE IN CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U DIRETTAMENTE IN EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE IN SERIE B. A parità di partite giocate la nostra classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1o punti negli scontri diretti. 2o differenza reti negli scontri diretti. 3o differenza reti globale. 4o gol segnati. 5o ordine alfabetico. 28 RETI: Di Natale (6) (Udinese) 21 RETI: Milito (4) (Inter) 19 RETI: Miccoli (6) (Palermo) 18 RETI: Pazzini (3) (Sampdoria) 15 RETI: Gilardino (1) (Fiorentina) 14 RETI: Barreto (4) (Bari); Borriello (1) (Milan); Totti (5) (Roma) 13 RETI: Matri (3) (Cagliari); Vucinic (2) (Roma) 12 RETI: Di Vaio (2) (Bologna); Eto'o (2) (Inter); Pato (Milan); Hamsik (2) (Napoli); Maccarone (1) (Siena) 11 RETI: Tiribocchi (Atalanta); Pellissier (Chievo); Floccari (2) (4 con il Genoa) (Lazio); Quagliarella (Napoli); Cavani (1) (Palermo) 10 RETI: Adailton (1) (Bologna); Maxi Lopez (1) (Catania); C. Lucarelli (3) (Livorno); Ronaldinho (5) (Milan) 9 RETI: Martinez (1) (Catania); Balotelli (Inter); Del Piero (3) (Juventus); Cassano (1) (Sampdoria); Floro Flores (Udinese) 8 RETI: Jeda (2) e Nené (1) (Cagliari); Mascara (5) (Catania); Lavezzi (Napoli); Bojinov (Parma); Calaiò (Siena) 7 RETI: Valdes (2) (Atalanta); Palacio (Genoa); Trezeguet (Juventus); Huntelaar (1) (Milan); Hernandez (Palermo); Pepe (Udinese) Concorsi n. 46 del 9 maggio 2010 TOTOCALCIO Bologna - Catania Fiorentina - Siena Genoa - Milan Inter - Chievo Juventus - Parma Livorno - Lazio Napoli - Atalanta Palermo - Sampdoria Roma - Cagliari Udinese - Bari Perugia - Foligno Varese - Cremonese Reggiana - Ternana Verona - Portogruaro S. MONTEPREMI € 436.547,21 LE QUOTE Ai 14 (1) 240.440 € Ai 13 (41) 4.398 € Ai 12 (569) 316 € Ai 9 (52) 3.514 € TOTOGOL COMBINAZIONE VINCENTE 4 - 10 - 12 - 5 - 6 - 9 - 11 MONTEPREMI 436.547,21 € LE QUOTE Ai 7 nessun vincitore Ai 6 nessun vincitore Ai 5 (18) 530 € Ai 4 (205) 55 € X X 1 1 2 2 1 X 1 X 2 1 1 2 2 La Moviola CONCORSI 6 RETI: Amoruso (2) (5 reti con il Parma) (Atalanta); Lazzari (Cagliari); Marchionni e Jovetic (1) (Fiorentina); SBAGLIO SU HERNANDEZ Sculli (Genoa); Maicon (Inter); Iaquinta (Juventus); Rocchi (Lazio); Biabiany (Parma); De Rossi (Roma); Ghezzal (1) Palermo: rigori ok ma il fuorigioco no ANTONELLO CAPONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BOLOGNA-CATANIA 1-1 Regolare l’1-1 di Maxi Lopez (6’ st): è in linea con Moras su lancio di Biagianti. FIORENTINA-SIENA 1-1 Regolare lo 0-1 (3’): da Maccarone a Calaiò (tenuto in gioco da Natali) a Vergassola (dietro la palla). Strattonata di Kroldrup a Rosi: dubbi. GENOA-MILAN 1-0 Abate su Juric: Damato dà punizione da fuori e non rigore, ci prende. Al 18’ annullato un gol a Pato in fuorigioco sulla punizione di Ronal- dinho. Secondo giallo a Flamini (40’ st) a razzo su Palacio. JUVENTUS-PARMA 2-3 Contatti con qualche dubbio Zaccardo-Chiellini e viceversa. Regolare l’1-2 di Lanzafame: Crespo non parte in fuorigioco. Iaquinta in fuorigioco (48’ st) sul servizio di Marchisio: segna il 2-3. LIVORNO-LAZIO 1-2 Kolarov per Rocchi, in linea: 0-1 ok (13’ pt). Lucarelli dà una spinta a Ledesma: sarebbe rigore. In fuorigioco Lucarelli (33’): è l’1-1. NAPOLI-ATALANTA 2-0 Annullato un gol a De- (Siena) 5 RETI: Almiron e Meggiorini (Bari); Conti (Cagliari); Morimoto (Catania); Vargas (Fiorentina); Crespo, Mesto e M. Rossi (Genoa); Amauri e Diego Lancio di Pastore, Hernandez non è in fuorigioco RAI nis (5’) che prima commette fallo su Bianco. Al 90’ manca un rigore al Napoli: Padoin quasi sfila la maglia a Lavezzi. Giallo a Maggio per entrata su Valdes, ma rischia il rosso. PALERMO-SAMP 1-1 Per la partita Champions due che andranno al Mondiale: Rosetti e l’assistente Calcagno. L’altro guardalinee è Di Liberatore. Suo l’unico neo, al 44’ st: ferma Hernandez lanciato da Pastore in posizione centrale solo davanti a Storari. Ma è dietro la dife- (Juventus); Seedorf (Milan); Denis e Maggio (Napoli); Budan (Palermo); sa blucerchiata. Rosetti pronto a fischiare i rigori, nella ripresa: al 9’ Sirigu prende Mannini e pallone (anche giallo); Al 23’ Zauri va dritto con il corpo su Miccoli. Lanzafame e Zaccardo (Parma); UDINESE-BARI 3-3 Zapata su Meggiorini (4’): rigore, Barreto lo sbaglia. Ok il 2-1 (26’): Andrea Masiello tiene in gioco Pepe. Il 2-2 andrebbe annullato: cross di Donati (39’) e ci sono quattro del bari in fuorigioco: Bonucci cerca di giocare la palla, partecipa, non conta che Koman venga da dietro. RETI: in questo turno 33 (3 rigori, 2 autoreti); in totale 968 (89 rigori, 12 autoreti) Perrotta, Riise e Toni (Roma); Mannini (Sampdoria); Vergassola (Siena) 4 RETI: 14 giocatori 3 RETI: 35 giocatori 2 RETI: 50 giocatori 1 RETE: 67 giocatori HE E LE SEGUI LE STATISTUTIC E LE TT SU ’ ITA OS CURI RIE A SE A LL DE E SQUADR TO SI RO SUL NOST Gazzetta.it Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 28 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT MONDO PREMIER LEAGUE Anelka più Drogba L’idea è vincente La coppia scartata da Scolari, Hiddink e Grant è la chiave tattica di Ancelotti. Ma non l’unica GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LONDRAd«La rosa va bene così». Lo diceva quand’è arrivato, lo ripete mentre alza il trofeo della Premier League che il Chelsea non vedeva da 4 anni, la seconda e ultima volta di Mourinho. Carlo Ancelotti ha raccolto l’eredità di Ranieri, Mourinho, Scolari, Grant e Hiddink, e ha saputo ottenere il massimo da tutti, anche da chi non aveva mai dato il meglio o non sembrava più in grado di darlo. L’eliminazione dalla Champions contro l’Inter ha minacciato di affondare il Chelsea. Ma Ancelotti ha pilotato il momento difficile e la reazione della squadra ha portato alla Premier e alla finale di Coppa d’Inghilterra. Il Chelsea ha battuto le 3 grandi rivali, United, Arsenal e Liverpool, andata e ritorno, suggellando il titolo con un’impresa mai riuscita prima. Difesa Ancelotti ha gestito al meglio gli infortuni, e i guai extracalcistici di Terry e A.Cole. Imperturbato dal chiasso per la sexy story del capitano con Vanessa Perroncel, ex compagna di Bridge, e dalla serie di amanti che hanno raccontato i tradimenti di Cole alla moglie Cheryl. Gli scompensi nel quartetto difensivo di base hanno portato a 6 sconfitte in Premier League. Ma il Manchester del dopo Ronaldo ha perso 7 volte. Cech ha ritrovato la continuità e il livel- 103 I GOL IN CAMPIONATO Il Chelsea chiude segnando 103 reti in totale, è la prima volta che una squadra chiude la Premier con oltre 100 gol. Il precedente record era dello United: 97 reti nel 1999-2000 2 LE TRIPLETTE DI DROGBA Seconda tripletta in Premier per Drogba (la precedente nel 4-0 al Watford l’11-11-06). Classifica marcatori vinta con 29 reti; l’aveva già vinta nel 2006-07 con 20 gol lo dei tempi di Mourinho. Centrocampo Perso Essien a dicembre, Ancelotti ha dovuto ridisegnare gli schemi. Abbandonato il rombo, ha riproposto il 4-3-3 dell’era Mou aggiustandolo col suo albero di Natale. Un successo imperniato sulla continuità di Lampard, 22 gol (10 rigori), e sviluppato dall’esplosione di Malouda, reinventato da Ancelotti. Mikel ha lavorato in copertura su livelli discreti, come Ballack sotto la norma però. Attacco Erano incompatibili per Grant e Hiddink: Drogba e Anelka non potevano convivere in pianta stabile. Il capolavoro di Carletto è stato convincerli che potevano essere grandi insieme. Anelka s’è messo a servire l’idea con un’umiltà esaltante. Drogba chiude da capocannoniere, 29 gol, grazie alla partnership con il francese. In gennaio, quando Drogba è venuto a mancare per disputare la Coppa d’Africa, Anelka ha rilevato il centro dell’attacco del Chelsea, senza soluzione di continuità. Una delle tre reti realizzate ieri da Didier Drogba. L’attaccante ivoriano è stato determinante nella corsa al titolo AP CALCIOPOLI Napoli: domani c’è Ancelotti Mancini il 25 NAPOLI Carlo Ancelotti sarà domani il teste principale dell’accusa al processo Calciopoli di Napoli. Con lui è stato chiamato anche Roberto Mancini, ma il tecnico del Manchester City sarà a Napoli solo il 25 insieme ai testi delle parti civili. Domani con Ancelotti ci sarà un maresciallo dei carabinieri per le sim svizzere. John Terry festeggia con la moglie e la figlia REUTERS Didier Drogba, 32 anni, riprende i festeggiamenti col cellulare AP PORTOGALLO SPAGNA Il Benfica ritorna campione dopo Trap Enigma Ibra Ora il Barça fa a meno di lui MANUEL MARTINS DE SÀ 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LISBONAdCinque anni dopo la conquista dello «scudetto» con Trapattoni in panchina, il Benfica torna campione di Portogallo staccando lo strepitoso Braga di 5 punti e il Porto, campione da 4 stagioni, di 8 lunghezze. Nell’ultima giornata, al Da Luz traboccante di 65mila spettatori, ha battuto (2-1) il Rio Ave (in 10 dal 9’ del pt) mentre il Braga sul campo del Nacional non è andato oltre l’1-1. Al Braga resta la consolazione di giocare i preliminari di Champions a scapito del Porto che, assieme al Manchester Utd, vantava il primato di presenze. Coppa per il Porto Questo è il 32o titolo vinto dal Benfica in 76 edizioni, contro i 24 del Porto e i 18 dello Sporting: miglior attacco (78 gol), miglior difesa (20), più successi (24), meno sconfitte (2). Per il Porto c’è ancora la speranza di non chiudere la stagione a mani vuote: domenica prossima giocherà la finale di coppa del Portogallo contro il Desportivo Chaves, squadra di serie B già retrocessa in C. Porto, Sporting e Maritimo andranno in Europa League. Sono retrocessi lo storico Belenenses (71 presenze in 75 edizioni, campione nel ’46) e il Leixões, neopromossi Beira Mar e Portimonense. MADRID Sopra la panca, Ibra ride. E sotto la panca, che fa? Sabato a Siviglia Guardiola ha deciso di giocarsi la Liga senza l’acquisto più caro della storia del Barça. Zlatan ha festeggiato con onesta passione i gol, ma la situazione è complessa. Dopo la prima panchina dell’anno, ritorno con lo Stoccarda in Champions, Ibra mandò un messaggio di rabbioso sconforto attraverso il suo agente Mino Raiola. Da allora l’ex interista ha passato prima un momentaccio, poi un momento di gloria, 5 reti in 4 partite, chiuso bruscamente da un infortunio. Poi le due sostituzioni con l’Inter dopo un’oretta passata senza lasciare traccia, la panchina nel 4-1 col Villarreal, la sostituzione col Tenerife seguita da titoli del tipo: «Esce Ibra, torna il Barça» (Marca). Sabato Ibra è stato ignorato da Guardiola, domenica dai giornali impegnati a celebrare il «tridente della cantera». Messi ha segnato il suo 44o gol stagionale, 32o in Liga. Bojan è arrivato a 8 reti nelle ultime 11 apparizioni, alcune davvero fugaci, Pedro ha superato Ibra, 22 gol a 21 (uno nelle ultime 6). Guardiola ha concesso due giorni di vacanza. Tempo per pensare al futuro tenendo. Che fare? Che dire? Dove andare? Intanto ieri è sbarcato in Italia Kakà. L’ex milanista è sbarcato a Lamezia Terme e si è diretto a San Lucido (Cosenza) per una visita di controllo presso il centro del fisioterapista Luigi Novello che lo cura da tempo. Filippo Maria Ricci Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29 R MONDO PREMIER LEAGUE y Otto volante GIANCARLO GALAVOTTI LA PARTITA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LONDRAdRe Carlo d’Inghilterra viene incoronato dai tifosi mentre il suo Chelsea regala gol come caramelle. Ancora più del solito, dopo tre «settebello» stavolta sono 8 gol. La rete del Wigan si gonfia come non s’era mai gonfiata quella di una rivale dei Blues. Sugli spalti appare un cartellone, la faccia tonda di Ancelotti incoronata: «King Carlo, more than special». Re Carlo è più che speciale. Anche lui come José Mourinho, campione d’Inghilterra alla prima stagione. In volata sul Manchester United, un duello lungo 38 giornate, ma è più che speciale. Mou faceva più punti, Ancelotti fa più gol. Il suo Chelsea non ha l’implacabile efficienza da software «made in Portugal», ma sicuramente diverte di più. Abramovich felice E si diverte, si spella le mani e grida «Chelsea» anche Roman Abramovich, che dopo 3 anni con Mou ha detto basta, annoiato dagli schemi e piccato per lo scontro di personalità. Carletto vince al primo colpo, senza far rumore. Il rumore, assordante, lo fanno i 40.000 tifosi Blues, quando attaccano «Carlo Carlo Carlo». Hanno aspettato tutta la stagione, ma Ancelotti li ha convinti. Si lascia andare alla festa, tra stelle filanti ed esplosioni, solleva la coppa che lo aspetta sul podio, la coppa della Premier League. Stile Ancelotti «Io preferisco la Coppa», dice il titolo delle sue memorie italiane, pubblicate un anno fa. Anche questa è una coppa, ma che coppa! Le memorie escono in inglese in agosto: «Carlo Ancelotti: the life and games of an ordinary genius». Con l’8-0 a Wigan il tecnico reggiano ha sciolto ogni dubbio residuo: vita e partite di un genio ordinario. «Si può vincere la Premier anche senza polemiche — dice — senza fare troppo rumore. Il mio stile è questo, non ho alcuna intenzione di cambiare». «Noi squadra» Nessuno lo vuole diverso, in Inghilterra. Dove Parma Ham e Parma cheese, prosciutto e parmigiano, sono tanto popolari da sembrare quasi prodotti locali. Arriva tardi tra i giornalisti che lo accolgono con un battimani spontaneo. «Non fatemi domande difficili, ho già un livello alcolico altissimo». Tanto champagne in campo e nello spogliatoio. PREMIER CLASSIFICA FINALE Risultati ArsenalFulham 4-0, Aston VillaBlackburn 0-1, BoltonBirmingham 2-1, BurnleyTottenham 4-2, ChelseaWigan 8-0, EvertonPortsmouth 1-0, Hull CityLiverpool 0-0, Man. UnitedStoke City 4-0, West HamMan. City 1-1, Wolverhampton -Sunderland 2-1 Classifica Carlo Ancelotti, 50 anni, a sinistra, fa il giro di campo di corsa con la coppa insieme a Florant Malouda, 29 anni AP King Carlo Che trionfo Chelsea campione Londra ai suoi piedi È il primo tecnico italiano a vincere in Inghilterra «Si può fare senza polemiche: è il mio stile» «Abbiamo chiuso il campionato al meglio, sono felicissimo, è stata una grande impresa, frutto del lavoro serio di tutti i giorni. Il segreto? Siamo stati una squadra in ogni momento, e abbiamo vinto come squadra». W l’Inghilterra «È il mio secondo campionato, dopo quello col Milan — continua Ancelotti — ma è stato combattutissimo fino alla fine, con Manchester e Arsenal grandi avversari. La differenza? Questo è il campionato più bello del mondo, l’atmosfera, la cultura sportiva inglese non hanno eguali». Ora la FA Cup Gli inglesi apprezzano il successo ottenuto senza acquisti milionari, senza un mega staff suo (solo lo psicologo Demichelis lo ha accompagnato al Chelsea da Milano). «Ma è stato facile — ribatte Ancelotti — perché ho trovato una società ottimamente strutturata, una grande organizzazione, e giocatori fantastici. Potremo vincere ancora tanto. Non è vero che la rosa è troppo avanti negli anni». Ma questo Chelsea è campione con l’età media più alta nella storia della Premier League. E può vincere ancora: a cominciare dalla FA Cup, sabato a Wembley contro il Portsmouth. Frank Lampard con la figlia AP Chelsea 86; Man. United 85; Arsenal 75; Tottenham 70; Man. City 67; Aston Villa 64; Liverpool 63; Everton 61; Birmingham, Blackburn 50; Stoke City 47; Fulham 46; Sunderland 44; Bolton 39; Wolverhampton 38; Wigan 36; West Ham 35; Burnley, Hull City 30; Portsmouth* 19. *9 punti di penalità al Wigan Drogba tris: re dei bomber 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LONDRA d La carica dei 103. Una pirotecnia di gol per il primo titolo inglese di Carlo Ancelotti. Gran finale, 8-0 al Wigan, collezione di record. Mai tante reti segnate da campioni della Premier, in 18 edizioni, e primato assoluto per il Chelsea la goleada che porta al traguardo i blues con il punto di vantaggio sui campioni uscenti. Drogba conquista la scarpa d’oro della Premier con il tris nell’8-0, che lo porta a 29, staccando così Ronney, a secco nella vittoria dello United e uscito per un acciacco muscolare (adduttori). Il Wigan cerca di guastare i piani di Ancelotti con un 3-4-2-1. Il Chelsea mette a segno il primo contropiede, Anelka converte l’assist di Malouda, ma il vantaggio non basta a calmare i nervi degli Ancelotti-Boys. Le cariche del Wigan, però, svaniscono al 31’, quando Caldwell tira giù per la maglia Lampard in area, e viene espulso. Drogba vorrebbe tirare il rigore, ma Lampard non molla, e fulmina Pollitt. Alla ripresa l’ivoriano si rifà con gl’interessi, dopo il 3-0 di Kalou e il 4-0 di Anelka. Il 5-0 Drogba lo realizza di testa. Poi il secondo rigore, finalmente suo: 6-0 con carambola sul palo. Joe Cole propizia il 7-0: Pollitt intercetta la sua bordata, Drogba completa il tris. Joe Cole ha ancora in serbo un assist speciale, per l’8-0 tutto Cole, firmato al volo da Ashley. g.c.g. CHELSEA-WIGAN 8-0 MARCATORI Anelka (C) al 6’, Lampard (C) su rigore al 32’ p.t., Kalou (C) al 9’. Anelka all’11’, Drogba (C) al 18’, Drogba su rigore al 23’, Drogba al 35’, A. Cole (C) al 44’ del s.t. CHELSEA (4-3-3) Cech 6,5; Ivanovic 6,5 (dal 14’ s.t. Belletti 6), Alex 6, Terry 6,5, A. Cole 6,5; Ballack 6 (dal 25’ s.t. Matic 6), Lampard 7, Malouda 6; Kalou 6,5 (dal 14’ s.t. J. Cole 6,5), Drogba 7, Anelka 7. All. Ancelotti 7,5. WIGAN (3-4-2-1) Pollitt 6; Boyce 5,5, Caldwell 4,5, Gohouri 5, 5; Melchiot 5, Diame 5,5 (dal 27’ s.t. Scharner s.v.), McCarthy 5,5, Figueroa 6; Watson 6,5 (dal 17’ s.t. Thomas 5,5), Rodallega 5 (dal 36’ s.t. Moses s.v.); N’Zogbia 6. All. Martinez 6. ARBITRO Atkinson 6. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 30 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT PRIMA DIVISIONE GIRONE A Derby e salvezza al Como Lecco, è retrocessione COMO-LECCO 2-0 GIUDIZIO ++ MARCATORI Cozzolino al 15’, Kalambay al 30’ s.t. COMO (3-4-3) Zappino 6; Conti 6,5, Gonnella 6, Goretti 6; Maggioni 6, Riva 6,5 (dal 37’ s.t. E. Brevi s.v.), Salvi 6, Franco 6,5 (dal 44’ s.t. Bruno s.v.); Zerzouri 6 (27’ s.t. Kalambay 6,5), Cozzolino 6,5, Filippini 6.5. (Malatesta, Ardito, Prandelli, Fragiello). All. Strano-O. Brevi 6,5. LECCO (4-5-1) Orlandi 6; Bartolucci 5, Mandorlini 5, Pedotti 6, Cortese 5 (dall’11’ s.t. Soderlund 5); Giannone 5 (dal 17’ s.t. Sau 5,5), Calzi 5,5, Corrent 5, Galli 5, Guglieri 6; Marconi 5 (dal 40’ s.t. Ciano s.v.). (Andreoletti, Ciasca, Martinelli, Cozza). All. Ratti 5,5. ARBITRO Ruini di Reggio Emilia 6. NOTE paganti 2.030, abbonati 1.021, incasso di 14.877,37 euro. Ammoniti Cozzolino, Mandorlini e Kalambay. Angoli 6-2. LILLIANA CAVATORTA COMO dComo salvo e Lec- co retrocesso. Il derby del Lario non era mai stato così decisivo. E ieri gli ultimi 90 minuti della stagione hanno regalato ai tifosi di casa la gioia di poter evitare i playout, mentre dall’altra parte gli spalti vuoti per la trasferta vietata agli ospiti hanno fatto da cornice alla desolante stagione bluceleste. La chiave Partita non semplice per il Como, che pur avendo di fronte un avversario decisamente innocuo ha faticato a sbloccare il risultato. Un pari che, tra l’altro, agli ospiti non sarebbe comunque neppure servito per evitare l’ultimo posto, ma che avrebbe poi, alla luce dei risultati, salvato comunque i coma- GIRONE A SQUADRE PT G V N P RF RS NOVARA 67 34 18 13 3 52 24 VARESE 62 34 17 11 6 53 34 CREMONESE 61 34 16 13 5 62 47 AREZZO 61 34 17 10 7 54 35 BENEVENTO 56 34 16 8 10 50 37 LUMEZZANE 52 34 14 10 10 45 38 FIGLINE (-1) 45 34 12 10 12 45 44 ALESSANDRIA 43 34 12 7 15 35 46 SORRENTO 41 34 10 11 13 44 45 MONZA 41 34 9 14 11 37 45 PERUGIA (-2) 40 34 12 6 16 31 38 COMO 40 34 9 13 12 27 34 FOLIGNO 39 34 10 9 15 53 56 VIAREGGIO 38 34 8 14 12 29 39 PERGOCREMA 36 34 9 9 16 35 44 PRO PATRIA 35 34 7 14 13 37 49 PAGANESE 33 34 8 9 17 33 48 LECCO 31 34 8 7 19 34 53 MARCATORI: 18 RETI Le Noci (8, Pergocrema). 15 RETI Evacuo (4, Benevento); Motta (5, Novara); Paulinho (1, Sorrento). 14 RETI Chianese (2, Arezzo); Musetti (Cremonese). 13 RETI Artico (2, Alessandria); Cozzolino (4, Como); Cavagna e Giacomelli (Foligno). 1-2 RISULTATI ALESSANDRIA-AREZZO COMO-LECCO FIGLINE-MONZA NOVARA-PAGANESE PERGOCREMA-SORRENTO PERUGIA-FOLIGNO PRO PATRIA-LUMEZZANE VARESE-CREMONESE VIAREGGIO-BENEVENTO 1-2 2-0 2-0 0-1 1-1 0-2 2-1 5-1 2-2 VERDETTI PROMOSSO IN B Novara PLAYOFF (23 e 30 maggio, 6 e 13 giugno) Benevento-Varese Arezzo-Cremonese PLAYOUT (23 e 30 maggio) Paganese-Viareggio Pro Patria-Pergocrema RETROCESSO IN SECONDA DIVISIONE Lecco Sorpasso Varese con una cinquina Cremonese terza schi. Il Como, però, sapeva che solo la vittoria gli avrebbe garantito la tranquillità. E l’ha inseguita sin dall’inizio. Con un’occasione sui piedi di Cozzolino già al primo minuto che colpisce l’interno del palo prima di arrivare nelle mani del portiere. Il gol però non arriva. Il secondo tempo comincia con un po’ di nervosismo tra i padroni di casa, anche se le possibili occasioni arrivano a getto continuo. Clamoroso errore di Cozzolino all’8’, ma proprio il bomber dà il via alla festa al 16’ mandando in rete con un bel tiro rasoterra, sfruttando una respinta della difesa. Marconi sciupa malamente la rete del possibile pareggio. Ma la partita è nelle mani del Como. La firma finale è di Kalambay, che al 30’ segna un’altra bella rete, sfruttando un bel suggerimento di Riva. Oscar Brevi (a sinistra) festeggia con Kalambay dopo il gol del 2-0 CUSA 3 I campionati del Lecco dall’ultima promozione Il Lecco era stato promosso in C1 nel 2007: retrocesso e ripescato in Prima divisione nel 2008, salvo ai playout nel 2009 (superata la Samb) FILIPPO BRUSA VARESE dIl Varese rende alla Cremonese la sconfitta dell’andata (1-4), con gli interessi, e soffia ai grigiorossi il secondo posto, centrando così il miglior piazzamento degli ultimi 25 anni. La squadra di Sannino, che decide di lasciare in panchina i diffidati Armenise ed Ebagua, ipoteca il successo nel primo quarto d’ora, giocato con estrema intensità. Il risultato viene sbloccato già al 5’ da Neto Pereira, imbeccato da Momentè. Il solito sontuoso Buzzegoli, ispira il 2-0: lancio per Momentè che spara sul portiere, il regista riprende scheggiando la traversa ed è, quindi, Zecchin a segnare di testa, dopo una prima inzuccata fermata dal palo (10’). Carrozza fa poi tris su azione personale (12’). La Cremonese, al tappeto, tenta di reagire con Villar, in rete al 27’, ma in avvio di ripresa Carrozza e Momentè siglano la cinquina. Il Varese affronterà nei playoff il Benevento mentre alla Cremonese tocca l’Arezzo. ALESSANDRIA-AREZZO PERGOCREMA-SORRENTO 1-1 PRO PATRIA-LUMEZZANE 2-1 FIGLINE-MONZA Foligno: missione compiuta Perugia a picco e fischiato Paganese aggancio playout Tortori piega il Novara Il Pergocrema fa i calcoli Balzano firma il pareggio La Pro Patria evita guai Pacilli affossa il Lumezzane Il Figline chiude con il botto Vittoria e rientro di Chiesa MARCATORI Ignoffo (B) al 13’, La Camera (B) al 26’, Fiale (V) al 38’ p.t.; Eusepi (V) al 38’ s.t. VIAREGGIO (4-3-3) Ravaglia 6; Carnesalini 5,5, Fiale 6, Benassi 5,5, Barsotti 5,5 (dal 31’ s.t. Costantino s.v.); Falivena 5,5 (dal 18’ s.t. Martucci 6), Reccolani 5,5, Pizza 6; Caturano 6, Eusepi 6, Guadalupi 5,5. (Babbini, Panariello, Briotti, Fommei, Mandorlini). All. Rossi 6. BENEVENTO (4-3-3) Baican 6,5; Ciarcià 6, Cattaneo 6, Ignoffo 7, Ferraro 6; La Camera 6,5 (dal 13’ s.t. Poli 6), Cejas 7, Vacca 6,5; Germinale 6 (dal 33’ s.t. Simone s.v.), Bueno 6, Clemente 6 (dal 24’ s.t. Scrugli 5,5). (Gori, Pedrelli, Ciampi, Castaldo). All. Acori 7. ARBITRO Manera di Conegliano Veneto 6. NOTE paganti 785, abbonati 562, incasso 6.742 euro. Espulso Panariello (dalla panchina) al 42’ s.t.; ammoniti Ciarcià, Barsotti, Eusepi e Poli. Angoli 11-0. GIUDIZIO+++ MARCATORI Fofana (Ar) al 1’ p.t.; Maniero (Ar) al 16’, Volpara (Al) al 42’ s.t. ALESSANDRIA (4–3–1–2) Cicutti 6,5; Ciancio 5,5, Signorini 6, Cammaroto 6, Schettino 6; A. Buglio 5,5 (dal 27’ s.t. Bolla s.v.), Briano 6, Damonte 5,5 (dal 29’ p.t. Motta 6); Artico 6; Fantini 5,5 (dal 18’ s.t. Volpara 6), Rodriguez 5,5. (Servili, Longhi, Pucino, Ghosheh). All. F. Buglio 6. AREZZO (4–3–1–2) Giusti 6; Laverone 6,5, Cannarsa 6, Pecorari 6, Music 6,5; Venitucci 6 (dal 41’ s.t. Conti s.v.), De Oliveira 6,5, Togni 6; Erpen 6,5; Fofana 6 (dal 36’ p.t. Essabr 6), Maniero 6,5 (dal 38’ s.t. Bazzoffia s.v.). (Frasca, Miglietta, Poli, Sereni). All. Semplici 6,5. ARBITRO Coccia di San Benedetto del Tronto 6. NOTE paganti 875, abbonati 727, incasso non comunicato. Ammoniti Briano e Signorini. Angoli 4-10. GIUDIZIO+++ MARCATORI Sciaudone al 13’, Giacomelli al 40’ p.t. PERUGIA (3-5-2) De Marco 5,5; Pagani 6, Urbano 6, Bonomi 6; Raimondi 6, Forò 5,5 (dal 45’ s.t. Taccucci s.v.), La Vista 6, Perrulli 6 (dal 20’ s.t. Sansotta 6), Lacrimini 5,5; Bondi 6,5, Federici 6,5 (dall’11’ s.t. Rocchi 6). (Bossi, Fiorucci, Cannistrà, Fiordiani). All. Zaffaroni-Buzzi 6. FOLIGNO (4-3-3) Tomassini 6; Nori 6, Pencelli 6, Gregori 6,5, Rossi 6 (dal 32’ s.t. Guastalvino s.v.); Fondi 6 (dal 36’ s.t. Furiani s.v.), Borgese 6,5, Sciaudone 6,5; Turchi 6,5, Giacomelli 7 (dal 20’ s.t. Da Dalt 6), Cavagna 6. (Riommi, Patacchioli, Gallozzi, Virdis). All. Matrecano 6,5. ARBITRO D’Alesio di Forlì 6. NOTE paganti 1.258, abbonati 2.062, incasso di 28.064 euro. Espulso Bondi al 45’ s.t.; ammoniti Raimondi, Rossi, Gregori, Perrulli, Tomassini e Turchi. Angoli 3-3. GIUDIZIO+++ MARCATORE Tortori al 16’ s.t. NOVARA (4-4-2) Ujkani 6; Gheller 6, Lisuzzo 6,5, Cossentino 6,5, Gemiti 7; Ledesma 6 (dal 10’ s.t. Shala 6), Porcari 7, Juliano 5,5 (dal 16’ s.t. Gonzalez 5,5), Bertani 6,5 (dal 31’ p.t. Rigoni 6); Rubino 6, Motta 6,5. (Fontana, Coubronne, Centurioni, Evola). All. Tesser 6. PAGANESE (4-4-2) Pantanelli 6; Gambi 5,5, Ingrosso 5,5, Esposito 6,5, Sciannamé 6; Izzo 7, Vicedomini 6,5, Memushaj 7, Macrì 5,5 (dal 5’ s.t. Tufano 5,5); Ibekwe 6 (dal 43’ s.t. Cucciniello s.v.), Tortori 6,5 (dal 28’ s.t. Lasagna 6). (Saraò, Castaldo, Zarineh, Giglio). All. Palumbo 6,5. ARBITRO Paparazzo di Catanzaro 6. NOTE paganti 1.990, abbonati 1.691, incasso di 25.800 euro. Ammoniti Tortori e Tufano. Angoli 13-2. GIUDIZIO++ MARCATORI Tavares (P) al 44' p.t.; Balzano (S) al 38' s.t. PERGOCREMA (4-3-3) Rossi Chauvenet 6; Lolaico 6 (dal 40' s.t. Brambilla s.v.), Zaninelli 6, Blanchard 6, Federici 6; Ghidotti 6, Uliano 6, Galli 6; Gherardi 6, Tavares 6 (dal 29' s.t. Florean s.v.), Le Noci 6 (dal 10' s.t Ferrari 6). (Colombi, Rossi, Pianu, Romano). All. Rastelli 6. SORRENTO (5-3-2) Criscuolo 6; Esposito 6 (dal 36' s.t. Balzano 6), Masiero 6, Lo Monaco 6, De Giosa 6, Silvestri 6 (dal 13' s.t. Gallo 6); Greco 6, Nicodemo 6, Arcidiacono 6; Myrtaj 6, Carlini 6 (dal 25' s.t. Silvestro s.v.). (Delfino, Angeli, Fialdini, Raggio Garibaldi). All. Simonelli 6. ARBITRO Perisan di Pordenone 6. NOTE paganti 490, abbonati 750, incasso di 4135 euro. Ammonito Gallo. Angoli 2-1. GIUDIZIO++ MARCATORI Marci (PP) al 17’, Galabinov (L) al 29’ p.t.; Pacilli (PP) al 19’ s.t. PRO PATRIA (4-3-2-1) Giambruno 6,5; Bruccini 6, Pivotto 6, Rinaldi 5,5, Chiecchi 6 (dal 42’ s.t. Rudi s.v.); Serafini 6, Cristiano 6, Marci 6,5; Melara 5,5 (dal 39’ s.t. Nocciola s.v.), Pacilli 6; Urbano 6. (Sala, Kulli, Sarno, Baù, Ripa). All. Gaudenzi 6. LUMEZZANE (4-4-2) Trini 6; Formiconi 6 (dal 21’ s.t. Zanardini 6), Mei 5,5, Emerson 6, Pini 6; Bradaschia 6,5, Faroni 6, Calliari 5,5, Lauria 6; Galabinov 6, Pesenti 5,5 (dal 14’ s.t. Mineli 6). (Gazzola, Nicola, Picinelli, Andreoli, Romeo). All. Menichini 6. ARBITRO Bindoni di Venezia 6. NOTE paganti 270, abbonati 1.045, incasso di 7.146 euro. Ammonito Emerson. Angoli 4-5. GIUDIZIO+++ PERUGIA dIl Foligno evita i playout e salva il campionato, il Perugia nemmeno la faccia. La quinta sconfitta consecutiva scandisce il disastro di un club giunto sull’orlo del fallimento. Il gol ospite arriva presto (13’) perché De Marco non trattiene un pallone calciato da Sciaudone. Più bello il raddoppio: Giacomelli si accorge che il portiere è fuori dai pali e lo infila con un astuto pallonetto. La ripresa è stata vissuta all’insegna di un monotono conto alla rovescia. E alla fine fischi della curva locale, che era rimasta polemicamente quasi deserta nei primi minuti della gara. NOVARA dSotto l’acquazzone è festa per tutti. Il Novara celebra il ritorno in B con una partita in cui si concede più all’accademia che alla ricerca del risultato, mentre la Paganese agguanta il treno dei playout (sfiderà il Viareggio) all’ultima fermata. I padroni di casa gestiscono la gara fin dal primo minuto ma non si rendono pericolosi. Nella ripresa la Paganese ci prova all’8’ quando Izzo colpisce l’incrocio dei pali. E’ il preludio al vantaggio: al 16’ Tortori si trova la palla tra i piedi e batte Ujkani con un preciso rasoterra. Al fischio finale ciascuno sotto la propria curva a ricevere l’abbraccio dei tifosi. CREMA (Cr) dIl Pergocrema pareggia contro il Sorrento e cercherà la salvezza ai playout con la Pro Patria. Neppure la vittoria sarebbe servita ai cremaschi per evitare gli spareggi e i risultati provenienti dagli altri campi hanno determinato il finale di gara, con il relax del Pergo e il pareggio. I gialloblù erano passati in vantaggio in chiusura di primo tempo con Tavares, abile a chiudere in rete un assist di Le Noci. La ripresa è stata giocata al piccolo trotto ed è stata priva di emozioni. A pochi minuti dal termine, il neo entrato Balzano si è trovato tutto solo in area a spingere in fondo al sacco un passaggio di Myrtaj. BUSTO ARSIZIO (Va) dLa Pro Patria batte il Lumezzane e accede ai playout dove si giocherà la salvezza con il Pergocrema. Buon avvio della squadra di Gaudenzi che passa in vantaggio, al 17’, con un tiro di Marci da fuori area che si insacca all’incrocio. Subito dopo la Pro ha la possibilità di raddoppiare ma prima Urbano e poi Pacilli non sfruttano una favorevole occasione. Reagisce il Lumezzane che al 29’ pareggia con Galabinov. Nella ripresa, la Pro Patria inizia con più convinzione colpisce un palo con Pacilli che poi trova di testa il gol vittoria. Nel finale, il Lumezzane attacca ricerca del pari che non arriva per alcune buone parate di Giambruno sulle conclusioni degli attaccanti. MARCATORI Villafane al 42' p.t.; Fanucchi al 16' s.t. FIGLINE (4-3-1-2) Novembre 6,5; Duravia 6,5, Bettini 7, Ghinassi 6, Pasquini 6; Cosentini 6, Consumi 6,5, Guerri 6,5; Fanucchi 7 (dal 43' s.t. Chiesa s.v.); Frediani 6,5 (dal 22' s.t. Sanni 6), Villafane 7 (dal 14' s.t. Spuntarelli 6). (Pardini, Redomi, Campolattano, Fioretti). All. Torricelli 7. MONZA (4-4-2) Marcandalli 5,5; Oualembo 6, Tuia 5,5 (dal 1' s.t. S. Seedorf 6), Cudini 6, Fiuzzi 6; Eramo 6, Prato 6 (dal 36' s.t. Ravasi s.v.), Iacopino 6, Campinoti 6 (dal 23' s.t. Anghileri 6); Viola 6,5, Samb 6,5. (Ciceri, Barjie, C. Seedorf, Russo). All. Cevoli 6. ARBITRO Pairetto di Nichelino 6,5. NOTE paganti 282, abbonati 152, incasso di 1.346 euro. Nessun ammonito. Angoli 7-9. GIUDIZIO++ Gianfranco Ricci Giuseppe Cortese Dario Dolci Aldo Restelli Nicola Pilotti 0-1 5-1 L’Arezzo è in forma playoff Bianchi lascia l’Alessandria Giovanni Lorenzini NOVARA-PAGANESE VARESE-CREMONESE GIUDIZIO ++++ MARCATORI Neto Pereira (V) al 5’, Zecchin (V) al 10’, Carrozza (V) al 12’, Villar (C) al 27’ p.t.; Carrozza (V) al 4’, Momentè (V) all’8’ s.t. VARESE (4-4-2) Moreau 6,5; Pisano 6,5, Gentili 6,5, Preite 6,5, Grillo 6,5 (dal 24’ s.t. Gambadori 6,5); Zecchin 7,5, Buzzegoli 8, Corti 6,5, Carrozza 8; Momentè 6,5 (dal 27’ s.t. Eliakwu 6), Neto Pereira 7,5 (dal 29’ p.t. Aloe 6). (Murriero, Armenise, Ebagua, Del Sante). All. Sannino 8. CREMONESE (4-4-2) G. Bianchi 5,5; A. Bianchi 5, Cremonesi 5, Galuppo 5 (dal 15’ s.t. Sales 6), Malacarne 5; Villar 6,5, Fietta 5,5, Zanchetta 6 (dal 26’ s.t. Carotti 6), Pradolin 5,5; Varricchio 5,5 (dal 15’ s.t. Guidetti 6), Musetti 6. (Vino, Burrai, Coda, Gilioli). All. Venturato 5. ARBITRO Barbeno di Brescia 6. NOTE paganti 1.584, abbonati 879, incasso di 14.917,74 euro. Amm. Gentili, Fietta, Preite, Varricchio, Corti ed Eliakwu. Angoli 2-13. VIAREGGIO-BENEVENTO 2-2 ALESSANDRIA dUn Arezzo più determinato e già pronto per i playoff (incontrerà la Cremonese) espugna senza troppa difficoltà il Moccagatta. Pronti via e gli ospiti sono già in vantaggio: dopo 40" palla in corridoio per Fofana che di piatto infila Cicutti. L’Alessandria sente il colpo e non riesce a impensierire Giusti. Nella ripresa l’Arezzo raddoppia al 16’ con Maniero che si infila facilmente nella difesa grigia. Al 42’ Volpara, su spizzicata di Bolla, accorcia le distanze. Festa finale in campo e saluto del presidente Bianchi che, dopo 5 anni, lascia il club a un gruppo torinese: tra una decina di giorni il passaggio ufficiale. 0-2 34a GIORNATA Viareggio: pareggio fatale Il Benevento non si piega VIAREGGIO (Lu) dIl Viareggio non supera il Benevento e finisce ai playout dove affronterà la Paganese, mentre gli uomini di Acori se la vedranno col Varese ai playoff. Ospiti avanti 2-0 con Ignoffo (13’, di testa) e La Camera (26’, conclusione dalla distanza). Il Viareggio, che per salvarsi doveva vincere, ha provato a rimettere in piedi la partita: Fiale (38’) ha accorciato in mischia, poi nella ripresa il tambureggiante assalto verso la porta di Baican ha prodotto molte occasioni e il 2-2 di Eusepi (38’). Annullato poi per fuorigioco il 3-2 di Caturano. PERUGIA-FOLIGNO 31 R SECONDA DIVISIONE f ALTO ADIGE, E’ UNA STORICA DOMENICA: CONQUISTATA LA PRIMA DIVISIONE dL’Alto Adige è in festa: dopo 4 tentativi vani ai playoff e la salvezza della stagione scorsa ai playout, ecco il trionfo (in volata sullo Spezia) che porta per la prima volta la squadra di Bolzano (girone A) in Prima divisione. Nessuna sorpresa nei playoff rispetto all’ultima giornata: unica novità, l’eliminazione del Bassano (B) che perde sul campo di una Carrarese che nonostante i tre punti non evita l’ultimo posto e lascia la categoria dopo 32 anni. PT 63 60 57 57 57 56 49 42 42 41 41 41 40 39 39 35 28 20 TUTTI I TABELLINI LI TROVATE A PAGINA 33 & GIRONE A SQUADRE ALTO ADIGE SPEZIA LEGNANO (-2) FERALPI SALÒ PAVIA ALGHERO (-1) RODENGO (-1) CROCIATI NOCETO OLBIA VALENZANA SAMBONIFACESE (-1) PRO VERCELLI CANAVESE MEZZOCORONA VILLACIDRESE CARPENEDOLO PRO BELVEDERE PRO SESTO (-2) G 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 V 18 16 16 14 15 15 12 9 8 9 10 11 9 11 10 9 5 5 N 9 12 11 15 12 12 14 15 18 14 12 8 13 6 9 8 13 7 P 7 6 7 5 7 7 8 10 8 11 12 15 12 17 15 17 16 22 RF 33 47 49 41 49 43 40 36 32 24 44 30 31 42 38 34 15 24 RS 23 27 30 32 32 25 32 37 27 29 46 37 39 46 43 50 39 58 MARCATORI: 15 RETI Cocco (6, Alghero); Lazzaro (5, Spezia). 14 RETI Pietribiasi (Sambonifacese). 13 RETI Carbone (3, Pavia). 12 RETI Bachlechner (1, Canavese); Chiaretti (3, Pro Vercelli). RISULTATI ALGHERO-PRO BELVEDERE 3-0 ALTO ADIGE-VALENZANA 1-0 CARPENEDOLO-MEZZOCORONA 0-1 CROCIATI NOCETO-CANAVESE 1-1 FERALPI SALÒ-SPEZIA 2-2 PRO SESTO-PAVIA 0-3 PRO VERCELLI-OLBIA 1-1 RODENGO-LEGNANO 1-5 SAMBONIFACESE-VILLACIDRESE 1-1 VERDETTI PROMOSSO IN PRIMA DIVISIONE Alto Adige PLAYOFF (23 e 30 maggio, 6 e 13 giugno) Pavia-Spezia Feralpi Salò-Legnano PLAYOUT (23 e 30 maggio) Pro Belvedere-Mezzocorona Carpenedolo-Villacidrese RETROCESSA IN SERIE D Pro Sesto GIRONE B SQUADRE LUCCHESE SAN MARINO GUBBIO FANO SANGIOVANNESE PRATO BASSANO SANGIUSTESE ITALA SAN MARCO CELANO SACILESE PRO VASTO NOCERINA GIACOMENSE POGGIBONSI BELLARIA COLLIGIANA (-1) CARRARESE PT 68 56 55 55 54 52 51 43 42 41 40 40 38 37 36 35 35 33 G 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 V 19 15 15 14 13 14 12 12 10 10 9 9 8 9 8 8 8 7 N 11 11 10 13 15 10 15 7 12 11 13 13 14 10 12 11 12 12 P 4 8 9 7 6 10 7 15 12 13 12 12 12 15 14 15 14 15 RF 58 58 40 36 42 50 48 34 42 35 35 38 37 31 36 27 33 37 RS 34 41 27 24 33 37 35 43 45 42 39 47 37 45 50 40 41 57 MARCATORI: 20 RETI Marotta (3, Gubbio). 18 RETI Cesca (San Marino). 16 RETI Zubin (6, Itala San Marco); Basilico (Prato). 13 RETI Staffolani (3, Poggibonsi). 12 RETI Guidone (2, Carrarese); Nicolini (4, Giacomense). 11 RETI Biggi (2) e Scandurra (Lucchese); Vieri (4, Prato); Grassi (5, San Marino). RISULTATI CARRARESE-BASSANO CELANO-SACILESE FANO-NOCERINA GIACOMENSE-BELLARIA POGGIBONSI-GUBBIO PRATO-ITALA SAN MARCO PRO VASTO-COLLIGIANA SAN MARINO-SANGIOVANNESE SANGIUSTESE-LUCCHESE 2-1 0-1 0-0 1-2 0-2 3-0 2-3 2-3 1-1 VERDETTI PROMOSSA IN PRIMA DIVISIONE Lucchese PLAYOFF (23 e 30 maggio, 6 e 13 giugno) Sangiovannese-San Marino Fano-Gubbio PLAYOUT (23 e 30 maggio) Colligiana-Giacomense Bellaria-Poggibonsi RETROCESSA IN SERIE D Carrarese FIGLINE VALDARNO (Fi) dIl Figline chiude in bellezza: batte il Monza con merito, centra il settimo posto e ritrova la sua stella Enrico Chiesa. La prima rete è di Villafane che si libera e poi lascia partire un tiro che s’insacca nell’angolino destro. Il raddoppio trova invece la zampata vincente del solito Fanucchi che da fuori area lascia partire un gran tiro sul quale nulla può Marcandalli. Negli ultimi minuti di gioco, dopo il brutto infortunio che lo ha tenuto fuori per 6 mesi, rientra in campo Chiesa, a coronamento del grande impegno profuso dal giocatore per la propria squadra. Eleonora Natali 34 a GIORNATA GIRONE C SQUADRE JUVE STABIA CATANZARO (-3) CISCO ROMA BRINDISI BARLETTA (-1) SIRACUSA GELA CASSINO MELFI MONOPOLI NORMANNA MANFREDONIA SCAFATESE ISOLA LIRI NOICATTARO VIBONESE (-1) VICO EQUENSE IGEA (-4) PT 73 69 68 57 56 54 49 48 47 43 42 42 41 35 34 31 26 9 G 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 2-0 V 22 22 19 16 15 16 13 14 13 11 10 11 9 9 8 7 5 1 N 7 6 11 9 12 6 10 6 8 10 12 9 14 8 10 11 11 10 P 5 6 4 9 7 12 11 14 13 13 12 14 11 17 16 16 18 23 RF 65 61 52 55 35 40 34 40 48 38 34 33 35 23 30 27 21 24 RS 28 29 23 35 31 29 26 43 42 41 37 42 37 44 50 47 37 74 MARCATORI: 21 RETI Ciofani (6, Cisco Roma). 16 RETI Mosciaro (5, Catanzaro). 15 RETI Longoni (Catanzaro); De Angelis (4, Juve Stabia); Chiaria (Melfi). 13 RETI William (Brindisi). 12 RETI Peluso (Juve Stabia); Perna (2, Normanna). RISULTATI BRINDISI-MANFREDONIA CASSINO-CISCO ROMA GELA-ISOLA LIRI MELFI-CATANZARO MONOPOLI-IGEA NORMANNA-JUVE STABIA SCAFATESE-NOICATTARO SIRACUSA-BARLETTA VICO EQUENSE-VIBONESE 4-1 1-2 1-0 2-2 4-1 2-2 1-0 2-0 0-1 VERDETTI PROMOSSA IN PRIMA DIVISIONE Juve Stabia PLAYOFF (23 e 30 maggio, 6 e 13 giugno) Barletta-Catanzaro Brindisi-Cisco Roma PLAYOUT (23 e 30 maggio) Vico Equense-Isola Liri Vibonese-Noicattaro RETROCESSA IN SERIE D Igea Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 32 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT PRIMA DIVISIONE GIRONE B 34a GIORNATA Portogruaro in B Suicidio Verona Pescara secondo Ma per 79 minuti era stato in vetta Soddimo al 10’ fa vedere la B, poi la doccia fredda Impresa di Calori: decide Bocalon all’89’ Il Bentegodi contesta, Remondina salta? VERONA-PORTOGRUARO 0-1 GIUDIZIO ++++ MARCATORE Bocalon al 44’ s.t. VERONA (4-3-3) Rafael 5; Cangi 6, Ceccarelli 5,5, Massoni 6 (dal 27’ s.t. Anselmi s.v.), Pugliese 6; Russo 6, Esposito 7, Pensalfini 5,5; Rantier 5 (dall’11’ s.t. Farias 6), Selva 5, Ciotola 5,5 (dal 14’ s.t. Di Gennaro 5,5). (Ingrassia, Garzon, Dalla Bona, Colombo). All. Remondina 5. PORTOGRUARO (4-3-1-2) Rossi 6; Cardin 6,5, Siniscalchi 7, Madaschi 7, Gotti 6,5; Espinal 6, Vicente 7, Puccio 6,5 (dal 30’ s.t. Pondaco s.v.); Cunico 6,5; Marchi 6,5 (dal 23’ s.t. Bocalon 7), Altinier 6 (dal 47’ s.t. Gardella sv). (Marcato, Fusciello, Romano, Levacovich). All. Calori 7. ARBITRO Massa di Imperia 5,5 NOTE paganti 14.873, abbonati 10.455, incasso di 155.533 euro. Ammoniti Russo, Pugliese, Ceccarelli, Puccio, Gotti, Bocalon e Cardin. Angoli 6-3. DAL NOSTRO INVIATO GUGLIELMO LONGHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA VERONA dRiccardo Boca- lon, 21 anni, dopo il gol si toglie la maglia e corre come un tarantolato sotto lo striscione che con efficace sintesi annuncia: «Porto il lato B». Intanto piovono fischi e i 25 mila del Bentegodi urlano la loro rabbia («Siete senza c...») fuori e dentro lo stadio. Portogruaro in B, Verona ai playoff (sfida il Rimini): è il mondo alla rovescia. Non basta gonfiarsi di ricordi, di uno scudetto che compie 25 anni: serve altro. Remondina è appeso un filo: ieri sera c’è stato un vertice societario, oggi se ne saprà di più (in arrivo Vavassori? O Baldini, presente in tribuna?). Bravo Calori Contano gli episodi, certo: la traversa di Russo (6’ p.t.) e Ceccarelli che si mangia un gol incredibile (17’ s.t.), ma il Verona fatica subito a co- 6 anni da professionista Il Porto è tra i professionisti da 6 stagioni: 4 tornei in C2 (esordio nel 2004) e 2 in Prima REGGIANA-TERNANA 1-0 Nardini, un gol che conta: la Reggiana conquista i playoff Battuta e scavalcata la Ternana, esclusa dagli spareggi MARCATORE Nardini al 13’ s.t. REGGIANA (4-3-3) Tomasig 7,5; Girelli 6,5, Mallus 6,5 (dal 20’ s.t. Castiglia 6,5), Zini 7, Mei 6,5 (dal 9’ s.t. Ingari 6); Viapiana 6 (dal 1’ s.t. Romizi 7), Saverino 6,5, Maschio 7; Nardini 7,5, Alessi 6,5, Ferrari 6,5. (Manfredini, Gualandri, Stefani, Morelli). All. Dominissini 7. TERNANA (4-2-3-1) Visi 6,5; Perney 5, Borghetti 6, Tedeschi 6, Imburgia 5; Confalone 6, Danucci 5,5; Noviello 6 (dal 16’ s.t. Tozzi Borsoi 5), Di Deo s.v. (dal 18’ p.t. Costantini 5; dal 18’ s.t. Negrini 5,5), Concas 5; Perna 5,5. (Cunzi, Bertoli, Alessandro, Lacheheb). All. Giorgini 5. ARBITRO Carbone di Napoli 5. NOTE paganti 2.102, abbonati 1.772, incasso di 23.230 euro. Ammoniti Ferrari, Romizi, Borghetti e Costantini. Angoli 1-7. GIUDIZIO+++ REGGIO EMILIAdIl cuore della Reggiana vale i playoff, strappati proprio alla Ternana. Il successo che ha permesso di agganciare gli umbri sul quinto gradino della classifica promuove i granata alla semifinale contro il Pescara in virtù del vantaggio negli scontri diretti (vit- toria per 1-0 anche all’andata). La squadra di Giorgini è uscita di scena nel malumore dei circa 300 tifosi. Le bastava il pari, una volta in svantaggio non ha saputo esprimere rabbia da rimonta di fronte ad un avversario rimaneggiato, che ha dovuto sostituire tre uomini per infortuni, trovandosi costretto a giocare dal 27’ della ripresa praticamente in inferiorità numerica, con Nardini non in grado di aiutare i compagni per problemi muscolari e in campo solo per onor di firma. Non solo, gli emiliani si sono presentati alla sfida con una difesa di fortuna: Romizi e Ferrari esterni. Uomo gol E’ stato proprio Nardini il match winner, bravo a sfruttare un assist di Alessi (minuto 13 della ripresa) con un diagonale vincente. Prima e dopo la Ternana ha trovato sulla sua strada Tomasig, decisivo in almeno tre occasioni. Ma contro una Reggiana così malconcia (e reduce da tre sconfitte consecutive) serviva un altro carattere rispetto a quello mostrato ieri dagli umbri. Così i granata si sono esaltati e alla fine hanno meritatamente festeggiato i playoff nel tripudio del Giglio. Ezio Fanticini struire. La squadra di Calori è più solida, più organizzata, il rombo funziona meglio (Vicente davanti alla difesa, Cunico trequartista) dell’anarchia tattica di chi si affida solo all’onnipresente Esposito. A un certo punto Remondina prova a cambiare, toglie i due esterni, passa al 4-3-1-2 con Farias dietro le punte. Il Verona cambia passo, ma non basta a trovare la lucidità. Anche il Porto colpisce un palo (Marchi, 31’ p.t.), poi nella ripresa regge l’urto alla grande prima che il ragazzo arrivato dall’Inter segni lo storico gol: è il minuto 89, Cunico crossa da sinistra, Ceccarelli tocca, la palla s’impenna, Rafael accenna colpevolmente l’uscita poi torna indietro, Altinier raccoglie e mette al centro dell’area per Bocalon, solo. Il Porto è in B, il Verona deve ancora soffrire. I tifosi contestano, ed è solo l’inizio. MARCIANISE-PESCARA La festa del Portogruaro dopo la promozione in serie B IPP GIRONE B SQUADRE PT G V N P RF PORTOGRUARO 59 34 16 11 7 39 PESCARA 58 34 15 13 6 39 VERONA 55 34 13 16 5 38 RIMINI 51 34 15 6 13 39 REGGIANA 49 34 13 10 11 45 TERNANA 49 34 14 7 13 34 SPAL 45 34 10 15 9 37 TARANTO 45 34 10 15 9 26 LANCIANO 44 34 9 17 8 31 CAVESE 43 34 9 16 9 25 MARCIANISE (-1) 43 34 11 11 12 44 COSENZA 43 34 10 13 11 43 RAVENNA 40 34 9 13 12 38 ANDRIA 40 34 9 13 12 31 FOGGIA (-1) 40 34 9 14 11 27 PESCINA 34 34 8 10 16 32 GIULIANOVA 32 34 6 14 14 28 POTENZA (sentenza sportiva) 34 34 8 10 16 30 MARCATORI: 15 RETI Altinier (Portogruaro). 14 RETI Piovaccari (1, Ravenna). 11 RETI Biancolino (2, Cosenza); Sy (3, Andria). 10 RETI Tedesco (2, Marcianise); Rossi (1, Reggiana). 9 RETI Cipriani (2, Spal). RS 26 25 20 36 38 34 29 24 36 25 40 45 36 35 37 49 43 48 RISULTATI ANDRIA-RAVENNA COSENZA-TARANTO FOGGIA-SPAL GIULIANOVA-RIMINI LANCIANO-CAVESE MARCIANISE-PESCARA POTENZA-PESCINA REGGIANA-TERNANA VERONA-PORTOGRUARO 0-0 0-1 0-3 0-2 0-0 2-3 1-0 1-0 0-1 VERDETTI PROMOSSO IN B Portogruaro PLAYOFF (23 e 30 maggio, 6 e 13 giugno) Reggiana-Pescara Rimini-Verona PLAYOUT (23 e 30 maggio) Giulianova-Andria Pescina-Foggia RETROCESSO IN SECONDA DIVISIONE Potenza (sentenza della giustizia sportiva) 2-3 GIUDIZIO +++ MARCATORI Soddimo (P) al 10’, Tedesco (M) al 31’ p.t.; Ganci (P) al 3’, Zizzari (P) al 30’, Galizia (M) al 43’ s.t. MARCIANISE (4-2-3-1) Fumagalli 5; Ciano 6, Porpora 5,5, D’Apice 5, Tomi 6 (dal 45’ s.t. Piscitelli s.v.); D’Ambrosio 6,5, Alfano 6; Manco 6 (dal 15’ s.t. Alvino 6), Romano 5,5 (dal 15’ s.t. Sorrentino 6), Galizia 6,5; Tedesco 6. (Mezzacapo, Murolo, Di Napoli, Della Ventura). All. Boccolini 6. PESCARA (4-4-1-1) Pinna 6; Zanon 6, Olivi 6,5, Mengoni 6, Petterini 6; Gessa 6 (dal 15’ s.t. Zizzari 6), Zappacosta 6 (28’ s.t. Vitale 6), Tognozzi 6, Dettori 6; Soddimo 7 (dal 37’ s.t. Carboni s.v.); Ganci 7,5. (Prisco, Sembroni, Medda, Romito). All. Di Francesco 7. ARBITRO Gambini di Roma 6,5. NOTE paganti 1.400 circa, non ci sono abbonati, incasso di quasi 21.000 euro. Nessun ammonito. Angoli 6-1. DAL NOSTRO INVIATO NICOLA BERARDINO MARCIANISE (Ce) dIl gol del Portogruaro arriva a Marcianise al 43’ della ripresa. Il Pescara sta vincendo per 3-1 e vede sfumare la promozione diretta dopo 79’ d’illusione: dal gol di Soddimo a quello di Bocalon. La curva pescarese (800 tifosi al seguito) si gela in un attimo, Galizia sfugge a Zanon e fa il secondo gol del Marcianise (2’ prima annullata una rete di Tedesco per fuorigioco). Il Pescara vince ed è secondo, trampolino ideale per i playoff da cominciare contro la Reggiana, ma resta con l’amaro in bocca. Il tecnico Di Francesco: «E’ il nostro destino soffrire fino alla fine. Ma a 2’ dalla fine pensavo che fosse fatta. Complimenti al Portogruaro: merita la promozione». La partita Il Pescara colpisce al primo affondo: al 10’ traversone di Ganci e Soddimo fa l’1-0. Pari campano al 31’: cross di Manco e capocciata di Tedesco. Al 44’ Ganci scheggia l’incrocio dei pali. L’assedio del Pescara è finalizzato dallo stesso attaccante al 3’ della ripresa: incornata su spiovente di Gessa. Sciupano tanto gli abruzzesi prima del terzo gol (al 30’) con Zizzari che insacca dopo una botta di Ganci respinta da Fumagalli. Poi la beffa finale che rimanda le speranze promozione ai playoff. LE ALTRE PARTITE Romagna in festa: Rimini ai playoff, Ravenna salvo GIULIANOVA-RIMINI 0-2 GIUDIZIO ++ MARCATORI Rinaldi 3' pt.; Lebran 25' s.t GIULIANOVA (4-4-2) Dazzi 6; Lieti 6, Vinetot 6,5, Teho 5 (dal 36' s.t. Di Nardo s.v.), Migliore 7; Mariani 5,5 (dal 22' s.t. Bebeto s.v.), Croce 5,5, Pucello 5,5, Rinaldi 6; Del Grande 5,5, Maritato 5,5 (25' s.t. Bontà s.v.). (Gasparri, Panetta, Marcheggiani, Torbidone). All. Bitetto 5,5. RIMINI (4-3-3) Pugliesi 6; Catacchini 6, Lebran 7, Rinaldi 7, Regonesi 6,5; Marchi 6,5 (dal 28' s.t. Baccin s.v.), D'Antoni 6, Frara 6; Tulli 5,5, Longobardi 5,5 (dal 22' s.t. Morante s.v.), Giacomini 5,5 (dal 16' s.t. Nolè, 6). (Tornaghi, Ischia, Malaccari, Kirilov). All. Melotti 6,5. ARBITRO Cafari Panico di Cassino 6,5. NOTE paganti 743, pagavano anche gli abbonati, incasso di 6.059 euro. Ammoniti Lebran e Teho. Angoli 2-9. GIULIANOVA (Te) (g.a.) Il Rimini vince con merito sul campo di un Giulianova rassegnato e va ai playoff (contro il Verona). Decidono di testa di Rinaldi e Lebran: è festa per i 500 tifosi al seguito. Nei playout il Giulianova trova l'Andria. ANDRIA-RAVENNA 0-0 GIUDIZIO +++ ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia 6; Pierotti 6 (37’ s.t. Dionigi s.v.), Pomante 5,5, Sibilano 6, Di Simone 6; Chiaretti 6,5, Iennaco 6 (32’ s.t. Rizzi s.v.), Paolucci 6, Doumbia 5,5 (1’ s.t. Ceppitelli 6); Anaclerio 6, Sy 5,5. (Locatelli, Mezavilla, Polverini, Nicolao). All. Papagni 6. RAVENNA (4-3-1-2) Rossi 6; Rizzo 6, Ciuffetelli 6, Fasano 6, Biserni 5,5; Rossetti 5,5 (dal 1’ s.t. Toledo 6,5), Cavagna 6,5 (40’ s.t. Sabato s.v.), Giordano 6; Correa 6; Piovaccari 5,5 (13’ s.t. Scappini 6), Gerbino Polo 6. (Menegatti, Packer, Sciaccaluga, Fonjock). All. Esposito 6. ARBITRO Baratta di Salerno 5,5. NOTE paganti 1.380, abbonati 2.682, incasso di 13.542 euro. Espulsi Pomante al 44’ p.t., Mezavilla (dalla panchina) al 34’ s.t. e Di Simone al 47’ s.t.; ammoniti Spadavecchia, Scappini e Cavagna. Angoli 2-5. ANDRIA (g.e.) Ravenna salvo per la migliore avulsa su Andria e Foggia. Fatali le espulsioni di Pomante e Di Simone: nel recupero la squadra di Esposito (appena richiamato al posto di Soda) colpisce 2 traverse con Scappini e Giordano. FOGGIA-SPAL 0-3 GIUDIZIO +++ MARCATORI Meloni al 46' p.t.; Cipriani rig. al 29', Migliorini al 33' st. FOGGIA (4-1-4-1) Milan 4,5; Carbone 4,5, Burzigotti 5,5, Di Dio 5, Micco 5,5; Agnelli 5,5; Millesi 5 (dal 31' s.t. Caraccio 5,5), Velardi 5,5, Mancino 5,5 (dal 1' s.t. Trezzi 5), Desideri 5 (15' s.t. Morini 5); Ceccarelli 5. (Bindi, Torta, Sgambato, Colomba). All. Ugolotti 5. SPAL (4-4-2) Capecchi 6; Ghetti 6, Zamboni 7, Lorenzi 7, Cabeccia 6,5; Quintavalla 6, Schiavon 7, Migliorini 6,5, Rossi 7 (55' s.t. Smit s.v.); Cipriani 6,5 (30' s.t. Bedin 6,5), Meloni 7 (45' s.t. Pedruzzi s.v.). (Righetti, Marongiu, Bortel, Bazzani). All. Notaristefano 7. ARBITRO Zanichelli di Genova 6,5. NOTE paganti 1.618, abbonati 1.815, incasso di 27.428 euro. Ammoniti Ceccarelli, Di Dio e Lorenzi. Angoli 5-3. FOGGIA (r.p.) La Spal si salva e condanna il Foggia ai playout (con il Pescina). Al 46' Milan respinge male e Meloni sblocca. Doppia lunga interruzione (11’15") in avvio di ripresa per lancio di carta, poi il rigore (fallo di Carbone) di Cipriani e Migliorini firmano il trionfo della Spal. LANCIANO-CAVESE 0-0 GIUDIZIO + LANCIANO (4-4-2) Aridità 6; Vastola 6, Moi 6, Antonioli 5, Mammarella 6; Turchi 6 (dal 39’ s.t. Marfisi s.v.), Di Cecco 6, Aquilanti 6 (32’ s.t. Perfetti s.v.) Sansone 6,5; Colussi 5, Masini 5 (dal 25’ st Zeytulaev 5). (Bellucci, Tano, Coppini, Di Michele). All. Pagliari 5. CAVESE (3-4-1-2) Russo 5; D’Orsi 6 (dal 33’ p.t. Rapino 5,5), Cipriani 6, Nocerino 6; Scartozzi 6, Spinelli 6, Favasuli 6, Radi 6; Schetter 6 (37’ s.t. Maiorano s.v.); Turienzo 6 (dal 47’ s.t. Insigne sv), Bacchiocchi 6. (Pane, Cruz, Lagnena, Bernardo). All. Stringara 6. ARBITRO Aureliano di Bologna 6. NOTE paganti 833, abbonati 508, incasso di 7.657 euro. Espulso Colussi al 16’ s.t..; ammoniti Spinelli, Turchi, Colussi, Di Cecco e Bacchiocchi. Angoli 2-2. LANCIANO (Ch) (f.c.) Un guardalinee ko, gara ferma per 20’: le bandierine vanno al team menager locale Diomede e al presidente ospite Fariello e la gara è potuta riprendere. Questo l’unico guizzo. POTENZA-PESCINA 1-0 GIUDIZIO ++ MARCATORE Prisco al 2' s.t. POTENZA (3-4-1-2) Della Corte 6; Chiavaro 6, Taccola 6, Barbato 6; Iraci 6,5, De Simone 6, Berardi 6, Frezza 6,5; Catania 7 (dal 42’ s.t. Gerardi s.v.); Prisco 6,5 (38’ s.t. Grillo s.v.), Magliocco 5,5 (15’ s.t. Aquino 6). (Di Matteo, Giannusa, Mazzetto, Profeta). All. Capuano 6,5. PESCINA (4-2-3-1) Merletti 6; Locatelli 5, Di Bella 6, Petitto 5, Suriano 5; Ferraresi 6, De Angelis 5; Cipolla 5,5 (dal 44’ s.t. Letta s.v.), Bettega 6 (dal 40’ s.t. Catalli s.v.), Rebecchi 5,5 (dal 22’ s.t. Negro 6); Mateus 5. (Bifulco, Scardola, Francisci, Cornacchia). All. Cappellacci 6. ARBITRO Adduci di Paola 6. NOTE spettatori 1.500 circa, paganti, abbonati e incasso nc. Ammoniti Berardi, Taccola, Gerardi. Angoli 3-4. POTENZA (r.v.) Perde il Pescina, che nei playout pesca il Foggia. Il Potenza riesce a evitare l'ultimo posto, ma retrocede per la giustizia sportiva. Decide una rovesciata di Prisco. COSENZA-TARANTO 33 a GIORNATA SERIE D f Gavorrano (E) e Fondi (G), prima volta in Seconda divisione. Chieti (F) e Milazzo (I) devono rinviare la festa GIRONE B GIRONE A AQUANERA-ACQUI CHIERI-ALBESE CUNEO-CASALE DERTHONA-SESTRESE ENTELLA-RIVOLI LAVAGNESE-VALLE D'AOSTA PRO SETTIMO-SARZANESE SAVONA-BORGOROSSO VIGEVANO-SETTIMO 0-2 4-1 2-2 2-0 3-1 6-1 0-0 3-1 3-1 COLOGNESE-ALZANOCENE DARFO-CARATESE INSUBRIA-BORGOSESIA OLGINATESE-SESTESE OLTREPO-PIZZIGHETTONE PONTISOLA-CARAVAGGIO RENATE-SOLBIATESE TRITIUM-CANTÙ SAN PAOLO VOGHERA-FIORENZUOLA 2-1 0-2 0-2 0-1 0-1 1-2 1-2 2-0 1-1 GIRONE C (37ª Giornata) GIRONE D (37ª Giornata) GIRONE E GIRONE F GIRONE G ALBIGNASEGO-ESTE JESOLO-MANZANESE MONTEBELLUNA-CONCORDIA MONTECCHIO-VEROLESE PALAZZOLO-BELLUNO PORDENONE-DOMEGLIARA PORFIDO ALBIANO-VIRTUS VECOMP TAMAI-MONTICHIARI VENEZIA-UNION QUINTO VILLAFRANCA-SANVITESE 0-3 2-0 0-0 5-2 2-3 0-0 2-5 1-1 3-2 1-1 ADRIESE-CARPI 1-1 BOCA PIETRI-ROVIGO 1-1 BORGO A BUGGIANO-CASTELLARANO 3-2 CASTELFRANCO-SANTARCANGELO 2-1 CECINA-CHIOGGIA 2-1 FOSSOMBRONE-PISA 1-1 MEZZOLARA-PONSACCO 1-1 PONTEDERA-CASTEL SAN PIETRO 0-1 RICCIONE-CASTELLANA 3-3 RUSSI-ROSIGNANO 1-2 CALENZANO-GAVORRANO 2-3 CASTEL RIGONE-PONTEVECCHIO 2-1 FORCOLI-GUIDONIA 0-1 MONTERIGGIONI-GROUP CITTÀ DI CASTELLO 1-1 MONTEROTONDO-ORVIETANA 6-3 MONTEVARCHI-DERUTA 1-0 SANSEPOLCRO-FORTIS JUVENTUS 1-2 SCANDICCI-SANGIMIGNANO 2-0 SPORTING TERNI-SESTESE 3-0 ATESSA VDS-RECANATESE 1-1 BOJANO-L'AQUILA 1-1 CAMPOBASSO-ATLETICO TRIVENTO 0-0 CHIETI-LUCO CANISTRO 1-1 CIVITANOVESE-REAL MONTECCHIO 1-0 ELPIDIENSE-CASOLI 1-1 MIGLIANICO-CENTOBUCHI 4-0 MORRO D'ORO-SANTEGIDIESE 0-1 OLYMPIA AGNONESE-RENATO CURI 1-2 ASTREA-VITERBESE FLAMINIA-GAETA FONDI-BOVILLE ERNICA LATINA-CASTELSARDO MOROLO-RONDINELLE RIETI-BUDONI SANLURI-ARZACHENA SELARGIUS-CYNTHIA TAVOLARA-POMEZIA 2-2 2-3 2-2 4-3 1-2 2-0 2-1 2-1 4-1 0-1 GIUDIZIO +++ MARCATORE Crovetto al 32’ s.t. COSENZA (3-5-2) Gabrieli 6; Ungaro 5,5, Di Bari 6, Scognamiglio 5,5; Bernardi 5,5, Virga 5,5 (dal 35’ s.t. Giardina s.v.), De Rose 6, La Canna 6, Maggiolini 5,5 (22’ s.t. Chianello 5); De Pascalis 6, Danti 6,5 (4’ s.t. Olivieri 5). (Ameltonis, Amico, Marsili, Sposato). All. Glerean 6. TARANTO (4-4-2) Barasso 6,5; Calori 6,5, Migliaccio 6,5, Prosperi 6,5, Bolzan 6; Cuneaz 6,5 (dal 38’ s.t. Colombini s.v.), Taulo 6,5, Gori 6 (dal 44’ s.t. Rajcic s.v.), Triarico 6 (18’ s.t. Crovetto 6,5); Innocenti 5,5, Russo 6. (Bremec, Ciafardino, Quadri, Pisani). All. Passiatore 6,5. ARBITRO Citro di Battipaglia 6. NOTE paganti 617, abbonati 2.083, incasso di 19.795 euro. Angoli 7-6. COSENZA (v.l.) Un bel gol di Crovetto regala al Taranto un successo platonico. Il Cosenza saluta Glerean: «Lascio per non mettere in difficoltà la società»; in arrivo Giannini, che piace anche allo stesso Taranto (come Capuano). GIRONE H (37ª Giornata) GIRONE I CASARANO-FORZA E CORAGGIO 1-1 CASERTANA-FRANCAVILLA F. 3-1 FRANCAVILLA S.-SIBILLA BACOLI 0-1 GROTTAGLIE-SANT'ANTONIO ABATE 3-2 ISCHIA-MATERA 3-1 NEAPOLIS-PIANURA 1-0 OSTUNI-ANGRI 6-1 POMIGLIANO-PISTICCI 1-2 TURRIS-FASANO 3-0 ha riposato BITONTO ACICATENA-VIRIBUS UNITIS AVELLINO-MAZARA CASTROVILLARI-ADRANO MILAZZO-SAMBIASE MODICA-PALAZZOLO NISSA-HINTERREGGIO ROSSANESE-ROSARNO SAPRI-TRAPANI VIGOR LAMEZIA-MESSINA 3-1 4-0 2-2 2-1 3-4 1-1 1-0 1-3 1-1 CLASSIFICA Savona p. 82; Casale 67; Entella 64; Albese 55; Sarzanese 53; Acqui 48; Lavagnese e Settimo 45; Borgorosso e Aquanera 44; Cuneo 39; Chieri e Vigevano 38; Rivoli (-1) 33; Pro Settimo 32; Derthona e Sestrese 27; Valle d'Aosta (-1) 16. CLASSIFICA Tritium p. 80; Renate 53; AlzanoCene 52; Colognese, Pontisola e Darfo 51; Voghera 48; Insubria 47; Pizzighettone e Cantù San Paolo 45; Olginatese 42; Solbiatese 39; Sestese 38; Fiorenzuola 37; Caratese 36; Borgosesia 32; Caravaggio 26; Oltrepo (-1) 21. CLASSIFICA Montichiari p. 81; Este 73; Venezia 72; Jesolo 69; Union Quinto 63; Pordenone 60; Montebelluna 59; Tamai 56; Virtus Vecomp 51; Villafranca 48; Albignasego 47; Sanvitese 46; Verolese 45; Concordia 44; Domegliara e Belluno 43; Palazzolo 29; Manzanese 24; Porfido Albiano 23; Montecchio 17. CLASSIFICA Pisa p. 79; Carpi 64; Fossombrone 62; Chioggia 61; Santarcangelo 58; Castelfranco e Rosignano 56; Russi 54; Rovigo 52; Mezzolara e Borgo a Buggiano (-1) 46; Castellana e Cecina 45; Pontedera 44; Riccione e Ponsacco 42; Adriese 34; Castel San Pietro 33; Boca Pietri 29; Castellarano 24. CLASSIFICA Gavorrano p. 62; Castel Rigone e Group Città di Castello 55; Monterotondo e Guidonia 54; Deruta 51; Sestese 46; Sansepolcro e Fortis Juventus 45; Forcoli e Scandicci 44; Montevarchi (-1) 41; Pontevecchio 40; Orvietana 38; Monteriggioni e Sporting Terni 37; Calenzano 32; Sangimignano 30. CLASSIFICA Chieti p. 64; L'Aquila 61; Santegidiese e Atessa VdS 60; Civitanovese 57; Atletico Trivento (-1) 56; Olympia Agnonese 50; Recanatese (-1) 48; Casoli 44; Campobasso 43; Bojano (-2) 41; Miglianico 40; Renato Curi 38; Luco Canistro 37; Morro d'Oro e Centobuchi 36; Elpidiense 15; Real Montecchio 14. CLASSIFICA Fondi p. 61; Gaeta e Sanluri 57; Selargius 56; Pomezia 55; Flaminia 51; Viterbese 49; Rondinelle 47; Latina 46; Budoni e Tavolara 41; Cynthia e Astrea 37; Boville Ernica 36; Arzachena 34; Castelsardo e Rieti 33; Morolo 27 CLASSIFICA Neapolis p. 79; Pianura 69; Casarano 66; Forza e Coraggio 63; Sant' Antonio Abate 57; Casertana e Pomigliano 55; Francavilla S. 54; Grottaglie 47; Matera 46; Turris e Ostuni 44; Angri 40; Sibilla Bacoli e Bitonto 36; Ischia e Pisticci* 35; Francavilla F. 28; Fasano 23. (* una gara in più). CLASSIFICA Milazzo p. 65; Trapani 64; Rosarno 61; Avellino 59; Vigor Lamezia 57; Rossanese 56; Sapri 50; Modica 47; Nissa 46; Sambiase 45; Hinterreggio 42; Mazara 41; Messina 38; Palazzolo (-2) 37; Viribus Unitis 32; Castrovillari (-1) e Acicatena 24; Adrano (-1) 21 PROSSIMO TURNO domenica 16 maggio, ore 15 Acqui-Chieri (1-1); Albese-Derthona (0-0); Borgorosso-Pro Settimo (1-2); Casale-Entella (2-1); Rivoli-Aquanera (1-2); Sarzanese-Vigevano (1-0); Sestrese-Savona (0-3); Settimo-Lavagnese (0-0); Valle d'Aosta-Cuneo (0-4). PROSSIMO TURNO domenica 16 maggio, ore 15 AlzanoCene-Oltrepo (4-0); Borgosesia-Renate (0-1); Cantù San Paolo-Colognese (0-2); Caratese-Insubria (0-0); Caravaggio-Olginatese (1-2); Fiorenzuola-Pontisola (1-1); Pizzighettone-Darfo (2-1); Sestese-Tritium (0-3); Solbiatese-Voghera (0-2). PROSSIMO TURNO domenica 16 maggio, ore 15 Belluno-Porfido Albiano (5-1); Concordia-Villafranca (1-2); Domegliara-Jesolo (1-4); Este-Palazzolo (1-0); Manzanese-Venezia (2-2); Montichiari-Albignasego (1-0); Sanvitese-Montecchio (1-0); Union Quinto-Montebelluna (0-0); Verolese-Tamai (0-2); Virtus Vecomp-Pordenone (1-1). PROSSIMO TURNO domenica 16 maggio, ore 15 Carpi-Pontedera (2-0); Castel San Pietro-Cecina (3-1); Castellana-Borgo a Buggiano (1-1); Castellarano-Fossombrone (2-2); Chioggia-Russi (1-1); Pisa-Castelfranco (1-1); Ponsacco-Boca Pietri (1-1); Rosignano-Mezzolara (0-0); Rovigo-Riccione (1-1); Santarcangelo-Adriese (4-1). PROSSIMO TURNO domenica 16 maggio, ore 15 Deruta-Sporting Terni (1-1); Fortis Juventus-Calenzano (0-0); Gavorrano-Scandicci (5-0); Group Città di Castello-Sansepolcro (2-0); Guidonia-Castel Rigone (1-2); Orvietana-Forcoli (3-1); Pontevecchio-Montevarchi (3-2); Sangimignano-Monterotondo (1-1); Sestese-Monteriggioni (3-0). PROSSIMO TURNO domenica 16 maggio, ore 15 Atletico Trivento-Miglianico (1-2); Casoli-Morro d'Oro (3-1); Centobuchi-Civitanovese (0-1); L'Aquila-Atessa VdS (3-1); Luco Canistro-Elpidiense (3-1); Real Montecchio-Chieti (1-1); Recanatese-Olympia Agnonese (2-0); Renato Curi-Campobasso (1-5); Santegidiese-Bojano (1-1). PROSSIMO TURNO domenica 16 maggio, ore 15 Arzachena-Fondi (0-2); Boville Ernica-Latina (1-2); Budoni-Sanluri (2-2); Castelsardo-Flaminia (1-1); Cynthia-Rieti (1-2); Gaeta-Astrea (4-2); Pomezia-Selargius (1-4); Rondinelle-Tavolara (1-2); Viterbese-Morolo (0-0). PROSSIMO TURNO domenica 16 maggio, ore 15 Angri-Turris (3-2); Bitonto-Grottaglie (2-0); Fasano-Casarano (1-2); Forza e Coraggio-Casertana (2-1); Francavilla F.-Pomigliano (0-1); Matera-Ostuni (0-0); Pianura-Francavilla S. (2-1); Sant' Antonio Abate-Neapolis (0-1); Sibilla Bacoli-Ischia (1-1); riposa Pisticci. PROSSIMO TURNO domenica 16 maggio, ore 15 Adrano-Vigor Lamezia (1-4); Hinterreggio-Rossanese (0-0); Mazara-Milazzo (1-0); Messina-Sapri (2-0); Palazzolo-Castrovillari (1-1); Rosarno-Modica (0-1); Sambiase-Acicatena (4-1); Trapani-Avellino (2-0); Viribus Unitis-Nissa (1-0) Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SECONDA DIVISIONE 33 R 34a GIORNATA GIRONE A f Classifica avulsa: Legnano terzo, Salò quarto, Pavia quinto. Emozioni in coda: Sambo salva nel recupero ALTO ADIGE 1 FERALPI SALO’ 2 RODENGO 1 PRO SESTO 0 ALGHERO 3 SAMBONIFACESE 1 CROCIATI NOCETO 1 CARPENEDOLO 0 PRO VERCELLI 1 VALENZANA 0 SPEZIA 2 LEGNANO 5 PAVIA 3 PRO BELVEDERE 0 VILLACIDRESE 1 CANAVESE 1 MEZZOCORONA 1 OLBIA 1 GIUDIZIO+++ MARCATORE Marchi al 24’ s.t. ALTO ADIGE (4-4-2) Zomer 7; Brugger 7, Cascone 6,5, Zullo 7, Martin 7; Campo 7, Bacher 6,5, Scavone 7,5, Polito 6 (dal 1’ s.t. Fink 6,5); Marchi 8, Sorrentino 6 (dal 15’ s.t. Ortolan 6,5). (Mair, Mirri, Artuso, Fischnaller, Clemenzi). All. Sebastiani 7. VALENZANA (4-4-2) Lorello 6,5; Benvenga 6,5, Renellucci 7, Aliboni 7, De Stefano 6 (dal 1’ s.t. Lorenzini 6,5); A. Caponi 7, Affatigato 6,5, Palazzo 6,5, Cini 6 (dal 32’ s.t. Nitride s.v.); Barbieri 7, Stanco 6,5 (dal 28’ s.t. Ravasi 6). (Grosso, Uggeri, Usco, Rizzo). All. Mangia 6,5. ARBITRO Borriello di Mantova 7. NOTE spettatori 3.100 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Polito e Marchi. Angoli 6-1. (u.z.) GIUDIZIO+++ MARCATORI Cesarini (S) al 35’ p.t.; Capuano (S) al 6’, Rossetti (FS) al 35’, Sella (FS) al 44’ s.t. FERALPI SALO’ (4-3-3) Gargallo 6,5; Sberna 6, Colicchio 6, Leonarduzzi 6, Longhi 6 (dal 37’ s.t. Picardi s.v.); Zanola 6 (dal 34’ s.t. Savoia s.v.), Sella 6,5, Scioli 6 (dal 25’ s.t. Baggio s.v.); Graziani 6, Rossetti 6,5, Quarenghi 6. (Mersich, Bonaccorsi, Dibelli, Morè). All. Caini 6 (Ottoni squalificato). SPEZIA (4-1-4-1) Aprea 6,5 (dal 49’ s.t. Conti s.v.); Enow 6, Buscaroli 6,5, Milone 6 (dal 34’ s.t. Salvalaggio s.v.), Scantamburlo 6; Grieco 6,5; Chianese 6,5 (dal 20’ s.t. Padoin 6), Capuano 6,5, Lollo 6,5, Herzan 6,5; Cesarini 7. (Santoni, Del Padrone, Ferrarese, Beretta). All. Grammatica 6 (D’Adderio squalificato). ARBITRO Di Francesco di Teramo 6,5. NOTE spettatori 1.600 circa, incasso non comunicato. Ammonito Buscaroli. Angoli 8-8. (g.t.) GIUDIZIO+++ MARCATORI Gaeta (L) al 20’ e al 23’ p.t.; Cilona (L) al 1’, Bonomi (R) su rigore al 10’, D’Onofrio (L) al 25’, Lamenza (L) su rigore al 48’ s.t. RODENGO (4-4-2) Portesi 4,5; Coly 5, Bettenzana 4,5, Bertoni 6, Wilson 5; Brognoli 5 (dal 38’ p.t. Martinelli 6), Prandini 5 (dal 18’ s.t. Sandrini 5), Preti 6, Lisi 5,5; Florian 4,5 (dal 1’ s.t. Bonomi 6), Sinato 5. (Pedersoli, Pigoni, Salomoni, Taboni). All. Trainini 5. LEGNANO (4-4-2) Furlan 6; Marchetti 6, Marietti 6,5, Zaccanti 6,5, Silva Fernandes 5,5; Pontarollo 7, Capellupo 7, Monticciolo 7, Cilona 7 (dal 19’ s.t. Minincleri 6); Gaeta 8 (dal 37’ s.t. Lamenza s.v.), D’Onofrio 7. (Redaelli, Bianchi, Fioroni, Leto Colombo, Bisso). All. Scienza 7. ARBITRO Bolano di Livorno 5,5. NOTE spettatori 200 circa, incasso di quasi 1.200 euro. Ammoniti Capellupo, Coly, Cilona, Silva Fernandes e Portesi. Angoli 2-3. (f.t.) GIUDIZIO+++ MARCATORI De Vincenziis al 4’, Carbone al 27’ p.t.; Ferretti su rigore al 22’ s.t. PRO SESTO (4-4-2) Valentini 6; Perico 6, Grisendi 5, Ceriani 5,5, Gavazzi 5; Personé 5,5 (dal 18’ s.t. Turchi 6), Rebuscini 5,5 (dal 43’ s.t. Magrin s.v.), Lentini 6 (dal 28’ s.t. Zanoni s.v.), Mautone 5,5; Sehic 4,5, Iadaresta 6. (Boerchio, Marinoni, Fumarolo, Ungari). All. Cotta 5. PAVIA (4-3-1-2) Mandrelli 6; Stefani 6, Fogacci 6, Acerbi 6,5, Ricci 6; Thomas 6 (dal 18’ s.t. Daffara 6), Bonacina 6,5, Boldrini 6 (dal 1’ s.t. D’Amico 6); Carbone 7 (dal 35’ s.t. Camilluzzi s.v.); Ferretti 6,5, De Vincenziis 6,5. (Facchin, A. D’Errico, Pavoletti, L. D’Errico). All. Mangone 7. ARBITRO Chiantini di Pisa 6. NOTE spettatori 800 circa, incasso di 2.560 euro. Ammoniti Rebuscini, Ceriani e Boldrini. Angoli 3-4. (s.g.) GIUDIZIO++ MARCATORI Cocco al 38’ p.t.; Cocco su rigore al 19’, Alese al 48’ s.t. ALGHERO (4-4-2) Aresti 6,5; Calà 6, Borghese 6, Sentinelli 6,5, Colman Castro 6; Demartis 6,5 (dal 34’ s.t. Amadio s.v.), Molino 6, Manzini 6,5, Gentile 6; Cocco 6,5 (dal 47’ s.t. Alese 6,5), Barraco 6 (dal 23’ s.t. Cossu 6). (Zani, Calistri, Correale, Dal Bosco). All. Pinna 6,5 (Corda squalificato). PRO BELVEDERE (4-4-1-1) Dan 5,5; Castelli 5,5, Gritti 6, Citterio 5,5, Murante 6 (dal 5’ s.t. Pane 5,5); Caredda 5,5 (dal 30’ s.t. Scazzola s.v.), Gagliano 6, Pasqui 6, Mauri 5,5; Bigatti 5,5; Scapini 6. (Coser, Lemma, Calvani, Candi, Borin). All. Discepoli 5,5. ARBITRO Soricaro di Barletta 6,5. NOTE spettatori 700 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Borghese, Castelli e Pane. Angoli 5-1. (st.so.) GIUDIZIO++++ MARCATORI Cappai (V) al 3’, Dimas (S) al 47’ s.t. SAMBONIFACESE (4-4-2) Milan 6; Barbetti 6,5 (dal 31’ s.t. Staiti s.v.), Viskovic 7, Orfei 7, Fiorotto 6; Sarzi 6,5, Creati 6,5, Tisci 6, Schettino 6,5 (dal 20’ s.t. Dimas 8); Brighenti 6 (dal 9’ s.t. Graziani 6), Pietribiasi 5,5. (G. Fantin, Porcino, Dal Degan, Castellan). All. Viviani 6,5. VILLACIDRESE (4-3-2-1) Floris 6; Dei 6,5, Cirina 6, Pinna 6, Pelizzari 6; Manzo 6, Cappai 6,5 (dal 31’ s.t. Cordeddu s.v.), Bianchi 6; Steri 6, Lombardo 6,5; Ricciardo 6 (dal 37’ s.t. Anastasi s.v.). (Pomarè, Bregliano, Marini, Sefer, Trotti). All. Mereu 5,5. ARBITRO Viti di Campobasso 6. NOTE spettatori 200 circa, incasso non comunicato. Espulso Lombardo al 23’ s.t.; ammoniti Tisci e Dimas. Angoli 6-7. (m.o.) GIUDIZIO++ MARCATORI Ferretti (CN) al 2’, Parisi (Ca) al 5’ p.t. CROCIATI NOCETO (4-4-2) Indolfi Raia 6; Bersanelli 6 (dal 27’ s.t. Verdi 6), Paoletti 6,5, Addona 6,5, Delledonne 6; Ferretti 6,5, Castagnetti 6, La Cagnina 6, Pin 6 (dal 15’ s.t. Guareschi 6); Miftah 6, Famà 6 (dal 31’ s.t. Pietranera s.v.). (Mondini, Tagliavini, Migliaccio, Magnani). All. Torresani 6. CANAVESE (4-3-2-1) Pozzato 6; Conrotto 6, Pagliarulo 6, Carretto 6,5, Riggio 6; Casisa 6 (dal 27’ s.t. Koffi 6), Russo 6, Niada 6 (dal 43’ s.t. Provenzano s.v.); Parisi 6,5, Santoni 6 (dal 9’ s.t. Ottonello 6); Bachlechner 6. (Merlano, Vettori, Scutti, Curcio). All. Prina 6. ARBITRO Vivenzi di Brescia 6. NOTE spettatori 300 circa, incasso non comunicato. Ammonito Conrotto. Angoli 3-3. (ma.p.) GIUDIZIO++ MARCATORE Galli al 6’ s.t. CARPENEDOLO (4-2-3-1) Lamacchia 6; Flena 5,5, Ruffini 5,5, Zeoli 6, Grieco 5,5; Rosso 6, Bono 5,5; Valerio 5,5 (dal 1’ s.t. Orlandi 5,5), Pagani 5,5 (dal 7’ s.t. Capogna 5,5), Germani 6 (dal 30’ s.t. P. Lorenzini s.v.); G. Lorenzini 5,5. (Altebrando, Rossini, Vignali, Rebecca). All. Rocca 5,5 (Rizzardi squalificato). MEZZOCORONA (4-3-3) Nodari 6; Traversi 6, Berardo 6,5, Giacomoni 6, Pianetti 6,5; Furlan 6, Oretti 6, De Cesare 6 (dal 21’ s.t. Tarantino 6); Corradi 6,5, Galli 7 (dal 47’ s.t. Donzelli s.v.), Ferretti 6,5 (dal 37’ s.t. La Forgia s.v.). (Fracalossi, Flavi, De Vito, Ziviani). All. Erbetta 6,5. ARBITRO Corletto di Castelfranco Veneto 6. NOTE spettatori 150 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Bono, G. Lorenzini e Giacomoni. Angoli 6-1. (l.b.) GIUDIZIO+ MARCATORI La Marca (PV) al 38’ p.t.; Ghidini (O) al 27’ s.t. PRO VERCELLI (4-4-2) Castagnone 7; Grancitelli 5,5 (dal 36’ s.t. Prizio s.v.), Labriola 6,5, Ciolli 5,5, Mariani 6; Angelilli 6, La Marca 6,5 (dal 12’ s.t. Rolandone 6), Ruffini 5,5 (dal 22’ s.t. Paonessa 6), Didu 6,5; Di Benedetto 6, Polani 6. (Casadei, Corallo, Da Matta, Chiaretti). All. Sesia 6. OLBIA (4-3-3) Scarzanella 7; De Martis 6, D’Acqui 6, Bricchetti 5,5, Fedeli 6,5 (dal 1’ s.t. Parente 6); Esposito 6 (dal 19’ s.t. Bruno 6), Volpe 6 (dal 35’ s.t. Varrucciu s.v.), Granaiola 6; Moretti 5,5, Cuoghi 6,5, Ghidini 7. (Righi, Lisai, Masciantonio, Scalise). All. Gautieri 6. ARBITRO Merlino di Udine 6. NOTE spettatori 700 circa, incasso di quasi 4.800 euro. Nessun ammonito. Angoli 2-2. (r.l.) GIRONE B f La Carrarese vince, nega i playoff al Bassano ma non si salva. Il Gubbio è davanti al Fano. Bellaria che colpo SAN MARINO 2 POGGIBONSI 0 FANO 0 CARRARESE 2 PRATO GIACOMENSE 1 PRO VASTO 2 CELANO 0 SANGIUSTESE 1 SANGIOVANNESE 3 GUBBIO 2 NOCERINA 0 BASSANO 1 ITALA SAN MARCO 0 BELLARIA 2 COLLIGIANA 3 SACILESE 1 LUCCHESE 1 GIUDIZIO+++ MARCATORI Vieri al 28’, Basilico al 42’ p.t.; Basilico al 24’ s.t. PRATO (4-3-1-2) Pazzagli 6; Salvi 6,5, Lamma 6,5, Collacchioni 6, De Agostini 6; Fogaroli 6,5 (dal 33’ s.t. Pagliuca s.v.), Corvesi 6, Zagaglioni 6 (dal 19’ s.t. Ferrario 6); Ouchene 5,5 (dal 13’ s.t. Silva Reis 6); Vieri 7, Basilico 8. (D’Oria, Varutti, Cecchi, Acciai). All. Bellini 6,5. ITALA SAN MARCO (4-4-2) Brunner 7; Politti 5,5, Piscopo 5,5, Adani 5,5, Lestani 5,5; Benvenuto 6 (dal 43’ s.t. Donda s.v.), Piovesan 5,5, Moras 6, Buonocunto 5,5 (dal 19’ s.t. Montina 5,5); Zubin 5,5, Roveretto 6 (dal 1’ s.t. Peron 5,5). (Fici, Rizza, Reverdito, Visintin). All. Zoratti 5,5. ARBITRO Del Giovane di Albano Laziale 6. NOTE spettatori 200 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Ouchene e Ferrario. Angoli 8-1. (p.c.) GIUDIZIO+ MARCATORI Uccello (B) al 30’, Madiotto (G) al 40’, Elia (B) al 48’ s.t. GIACOMENSE (4-3-3) Spironelli 5,5; Franceschini 6 (dal 33’ s.t. Madiotto s.v.), Di Paola 5, Minardi 6,5, Rossi 6; Perelli 6, Conti 5, Branzani 6,5 (dal 28’ s.t. A. Russo s.v.); Nicolini 6, Espinal 6, Errico 5,5 (dal 10’ s.t. Bravo 5). (Pazzini, Cherubini, Valentini, Gennari). All. Gadda 5. BELLARIA (4-3-3) Simoncini 5,5; Arrigoni 6 (dal 16’ s.t. Pedalino 5,5), Paganotto 5,5, Camillini 6,5, Pezzi 5,5; Tacchinardi 6, Briglia 6,5 (dal 27’ s.t. Elia s.v.), Trotta 5,5; Ferrani 5, Uccello 6,5 (dal 31’ s.t. Severi s.v.), Nobili 6. (Temeroli, Fanfoni, Nazzani, Crisci). All. B. Russo 5,5. ARBITRO Bergher di Rovigo 5. NOTE spettatori 350 circa, incasso di 1.349 euro. Ammoniti Espinal, Ferrani e Trotta. Angoli 7-3. (e.m.) GIUDIZIO++ MARCATORI Grassi (SM) al 20’ p.t.; Pippi (S) su rigore all’8’, Gasparello (SM) al 18’, Cori (S) al 26’, Raimondi (S) al 30’ s.t. SAN MARINO (4-3-1-2) Scotti 6; Tafani 6, Baldini 6, Aquino 6 (dal 5’ s.t. Ligi 5,5), Gilardi 5,5; Di Benedetto 6 (dal 31’ s.t. Testa s.v.), Loiodice 6,5, Massaro 6,5; Grassi 6,5; Gasparello 6 (dal 27’ s.t. Furlan 6), Cesca 6. (Bicchiarelli, Cazzamalli, Matarazzo, Poletti). All. Mendo 6. SANGIOVANNESE (4-1-4-1) Vaccarecci 6; Sacenti 6,5, Chiarini 6, D’Ambrosio 6, Salvatori 6; Bricca 6; Romanelli 6 (dal 22’ s.t. Raimondi 6,5), De Cristofaro 6, Zane 6 (dal 18’ s.t. Garufo 6,5), Pippi 6,5; Cori 6,5 (dal 38’ s.t. Di Crescenzo s.v.). (Dessena, Pelagatti, Di Franco, Bernicchi). All. Fraschetti 6. ARBITRO Bagalini di Fermo 6. NOTE spettatori 300 circa, incasso non comunicato. Nessun ammonito. Angoli 0-4. (g.b.) GIUDIZIO++++ MARCATORI Boisfer al 37’ p.t.; Casoli al 46’ s.t. POGGIBONSI (4-4-2) Bini 6; Narducci 5,5 (dal 28’ s.t. Mattiuzzo 5,5), Dierna 6, Machetti 7, Forino 5,5; Prevete 5,5, Rovrena 6, Dall’Ara 6,5 (dal 6’ s.t. Guaita 6), Nolè 6,5 (dal 32’ s.t. Hemmy 6,5); Staffolani 5,5, Alteri 5,5. (Lanzano, Salvadori, Patarini, Coppari). All. Firicano 5,5. GUBBIO (4-3-3) Lamanna 6,5; Anania 6,5, Briganti 6, Marconi 6,5, Bruscagin 6; Boisfer 7, Sandreani 6, Rivaldo 6,5 (dal 32’ s.t. Gaggiotti s.v.); Casoli 7, Marotta 6 (dal 33’ s.t. Perez s.v.), Gomez 6,5 (dall’11’ s.t. Antonini 6). (Marinelli, Chiappetta, Taddei, Bertinelli). All. Torrente 6,5. ARBITRO Ostinelli di Como 6. NOTE spettatori 1.000 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Dierna, Forino, Rovrena, Anania e Boisfer. Angoli 6-2. (e.p.) GIUDIZIO+ FANO (4-3-3) Lombardi 6,5; Bruno 6, Terrenzio 6, Fenucci 6, Savini 6; Ionni 6, Marinucci Palermo 6, Baratteri 6; Invernizzi 5,5 (dal 28’ s.t. Ambrosini 5), Bartolini 5,5, Pazzi 5 (dal 15’ s.t. Trudo 5). (Ottalevi, Misin, Marchetti, Baldazzi, Del Pinto). All. Cornacchini 5,5. NOCERINA (4-4-2) Terraciano 6; Camorani 6, Cuomo 6, Giuliano 6, Vicari 6; Gaeta 5,5 (dal 32’ s.t. Margarita 5,5), Iannini 6, Giraldi 6, Cavallaro 6; Palumbo 5,5 (dal 39’ s.t. Pignatta s.v.), Rana 5 (dal 24’ s.t. Babatunde 6). (Franzese, Sannibale, Musacco, Serrapica). All. Pastore 5,5. ARBITRO Palazzino di Ciampino 6. NOTE spettatori 1.200 circa, incasso di quasi 7.600 euro. Espulso il tecnico Pastore al 42’ s.t.; ammoniti Iannini, Rana e Camorani. Angoli 2–4. (g.f.) GIUDIZIO+++ MARCATORI Crocetti (B) al 4’, Del Vivo (C) al 36’ p.t.; Guidone (C) al 6’ s.t. CARRARESE (4-4-2) Dei 7,5; Vannini 6,5, Del Nero 6, Del Vivo 6,5, Russo 6; Bariti 6,5, Camilli 6,5 (dal 31’ s.t. Del Sole 6), Vincenzi 6,5 (dal 41’ s.t. Volpini s.v.), Bonfanti 7 (dal 31’ s.t. Taormina 6); Guidone 8, Granito 6,5. (Giarnera, Dughetti, Kabashi, Santella). All. Bonvini-Pinna 7. BASSANO (4-4-2) Grillo 6; Basso 6, Pellizzer 5,5, Pavesi 5,5, Beccia 6; Baido 6, Caciagli 6, Favret 6 (dal 41’ s.t. Anaclerio s.v.), Fabiano 6; Crocetti 6,5 (dal 10’ s.t. La Grotteria 6), Guariniello 6 (dal 31’ s.t. Iocolano 6). (Zattin, Martina, Veronese, Drudi). All. Beghetto 6. ARBITRO Di Paolo di Avezzano 6. NOTE spettatori 900 circa, incasso di quasi 2.800 euro. Ammoniti Russo, Vincenzi, Bonfanti, Granito e Pellizzer. Angoli 7-4. (m.b.) 3 GIUDIZIO+++ MARCATORI Iannelli (C) al 24’, Suriano (PV) su rigore al 44’ p.t.; Tortolano (C) al 18’, Iannelli (C) al 32’, Soria (PV) al 34’ s.t. PRO VASTO (4-4-2) Gaudino 6; Della Penna 6, Bombara 6,5, Di Berardino 6, Servi 6; Agnorelli 6, Piro 6 (dal 21’ s.t. De Giorni s.v.), Avantaggiato 6, Dimatera 6 (dal 39’ s.t. Sposito s.v.); Croce 6 (dal 1’ s.t. Soria 6,5), Suriano 6. (Sassanelli, Ambrosecchia, Digno, Berra). All. Di Meo 6. COLLIGIANA (4-4-2) Vivan 6; Furno 6, Conte 6, Ferracuti 6,5, Gaveglia 6; Visone 6 (dal 22’ s.t. Billio 6), Collini 6, D’Amico 6,5, Pietrobattista 6 (dal 39’ s.t. Sireno s.v.); Iannelli 7, Pellegrini 6 (dal 12’ s.t. Tortolano 6). (Gatti, Movilli, Mannucci, Smith). All. Vanoli 6,5. ARBITRO Pasqua di Tivoli 6. NOTE spettatori 500 circa, incasso non comunicato. Ammonito Conte. Angoli 4-4. (m.m.) GIUDIZIO++ MARCATORE Kabine al 3’ p.t. CELANO (4-3-3) Amabile 5; Rambaudi 5 (dal 18’ s.t. Cesaro 5,5), Ficorilli 5, Posillipo 5, Fruci 5,5; Ruggiero 5,5 (dal 1’ s.t. Falomi 6) Bucolo 6, P. Barbetti 6; Bongiovanni 5,5 (dal 24’ s.t. Agate s.v.), L. Barbetti 5, Villa 5. (Giombetti, Di Pasquale, Franchi, Marasco). All. Modica 5,5. SACILESE (4-3-3) Callegaro 5,5; Grazzolo 6, Vecchiato 5,5, Conte 6, Artusi 5,5 (dal 43’ s.t. Fantin s.v.); Gardin 6, Faloppa 6, Bertagno 6 (dal 9’ s.t. Dal Cin 6); De Ros 6, Ligori 6, Kabine 6,5 (dal 30’ s.t. Corbanese s.v.). (Sartorello, Roveredo, Furlan, Pignataro). All. Leonarduzzi 6,5 (De Agostini squalificato). ARBITRO Ronchi di Caltanissetta 6. NOTE spettatori 500 circa, incasso di quasi 3.000 euro. Ammoniti Rambaudi, Fruci e Fantin. Angoli 7-5. (g.a.) GIUDIZIO++ MARCATORI Taddeucci (L) al 40’ p.t.; Ventura (S) al 9’ s.t. SANGIUSTESE (4-1-4-1) Fanti 7 (dal 35’ s.t. Palmieri 6); Di Emma 6, De March 6,5, Bordoni 5, Carboni 6; Raparo 6,5; Ventura 7, Pigini 6,5, Scarsella 6, Lorini 6,5 (dal 23’ s.t. Marozzi 6); Allegretti 6 (dal 17’ s.t. Bordi 6). (Montanari, Pupino, Iovino, De Marco). All. Giudici 6. LUCCHESE (4-3-3) Pennesi 6; Petri 6, Venturelli 6,5, Mariotti 6, Michelotti 6 (dal 15’ s.t. Cheikh 6); Mocarelli 7, Kras 6,5 (dal 35’ s.t. Moriconi 6), Vannucci 6; Michelini 5,5, Taddeucci 6,5, Belluomini 6 (dal 25’ s.t. Pera 5,5). (Berti, Bartoccini, Ferretti, Raffi). All. Favarin 6. ARBITRO Buttarelli di Ciampino 5,5. NOTE spettatori 250 circa, incasso di quasi 600 euro. Nessun ammonito. Angoli 5-8. (m.g.) GIRONE C f Il Brindisi scavalca il Barletta. Manfredonia e Igea in campo con la Berretti: i siciliani evitano la radiazione MELFI 2 CASSINO 1 SIRACUSA 2 BRINDISI 4 MONOPOLI 4 GELA 1 SCAFATESE 1 VICO EQUENSE 0 NORMANNA 2 CATANZARO 2 CISCO ROMA 2 BARLETTA 0 MANFREDONIA 1 IGEA 1 ISOLA LIRI 0 NOICATTARO 0 VIBONESE 1 JUVE STABIA 2 GIUDIZIO+++ MARCATORI Montella (C) al 6’, Chiaria (M) al 22’, Guazzo (M) al 40’ p.t.; Longoni (C) al 6’ s.t. MELFI (4-4-2) Manis 6; Marino 6 (dall’8’ s.t. Vanacore 6), Agius 6, Vignati 6, Sicignano 6; Loiacono 6, El Kamch 6, Viola 6, Naglieri 6; Chiaria 6,5 (dal 26’ s.t. Dal Fonso s.v.), Guazzo 6,5 (dall’8’ s.t. Arcamone 6). (Careri, Mitra, Mangiacasale, Pellecchia). All. Rodolfi 6,5. CATANZARO (3-4-3) Vono 6; Gimmelli 6, De Franco 6, Di Maio 6; Di Cuonzo 6, Corapi 6 (dal 17’ s.t. Donati 6), Bruno 6 (dal 26’ s.t. Lodi s.v.), Berger 6; Longoni 6,5, Mosciaro 6, Montella 6,5 (dal 41’ s.t. Basile s.v.). (Mancinelli, Di Meglio, Benincasa, Capicotto). All. Auteri 6,5. ARBITRO Ferraioli di Noce Inferiore 6,5. NOTE spettatori 1.200 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Marino, Montella, El Kamch e Di Cuonzo. Angoli 0-2. (g.t.) GIUDIZIO+++ MARCATORI Vigna (C) al 5’ p.t.; Babù (CR) al 17’, Morbidelli (CR) al 47’ s.t. CASSINO (4-3-3) Paoletti 6; Bica Badan 6, Merli Sala 6, Bianciardi 6, Martinelli 6; Conti 6, Giannone 6,5, Lolli 6 (dal 36’ s.t. Berardi s.v.); Bracaletti 6 (dal 30’ s.t. Romeo s.v.), Morello 6 (dal 38’ s.t. Bardeggia s.v.), Vigna 6. (Amadio, Goisis, Bonacquisti, Cafiero). All. Pellegrino 6. CISCO ROMA (4-3-3) Ambrosi 6; Gasperini 6, Padella 6, Di Fiordo 6, Angeletti 6,5; Babù 6,5, Chiappara 6,5, La Rosa 6; Goretti 6 (dal 12’ s.t. Caputo 6), Di Iorio 6 (dal 12’ s.t. Ciofani 6), Bellè 6 (dal 25’ p.t. Morbidelli 6,5). (Previti, Sabatucci, Lo Piccolo, Farina). All. Incocciati 6,5. ARBITRO Moretti di Bari 6. NOTE spettatori 200 circa, incasso non comunicato. Ammoniti La Rosa e Padella. Angoli 2-3. (d.tor.) GIUDIZIO+++ MARCATORI Capocchiano al 30’ p.t.; Dalì all’8’ s.t. SIRACUSA (4-4-2) Fornoni 6; Di Silvestro 6, Perricone 6, De Pascale 6, Capocchiano 6,5; Carrozza 6,5 (dal 29’ s.t. Giurdanella s.v.), Lewandowski 6 (dal 31’ s.t. Di Piazza s.v.), Matinella 6, Bufalino 6 (dal 3’ s.t. Berti 6); Dalì 6,5, Dal Rio 6,5. (Castelli, Donadoni, Mignogna, Martines). All. Pizzo 6,5. BARLETTA (4-3-2-1) Vurchio 5,5; Manganaro 6, Gambuzza 5,5 (dal 44’ p.t. Romeo 6), Marchetti 6, Legittimo 6,5; Menicozzo 6,5 (dal 12’ s.t. Shiba 6), Bendjemia 6, Muwana 6,5; Rescio 6, Cavaliere 6 (dal 19’ s.t. Lanotte 6); Infantino 6. (Di Masi, Cutrupi, D’Allocco, Stefanini). All. Sciannimanico 6. ARBITRO Pagano di Torre Annunziata 6,5. NOTE spettatori 600 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Gambuzza, Menicozzo e Lewandowski. Angoli 3-6. (m.l.) GIUDIZIO+++ MARCATORI autorete di Morelli (M) al 2’, Mortelliti (B) al 9’, Albadoro (B) al 37’ p.t.; Alessandrì (B) al 23’, Ferrante (M) al 25’ s.t. BRINDISI (4-3-3) V. Ferrante 6; Maulella 6, Idda 6, Trinchera 6 (dal 24’ s.t. Camposeo 6), Pasqualini 6,5; Battisti 6,5, Minopoli 6,5, Pizzolla 6,5; Mortelliti 6,5, Albadoro 6,5 (dal 15’ s.t. Baldassarre 6), Alessandrì 6,5 (dal 29’ s.t. Nunzella s.v.). (Pinzan, Taurino, Piccinni, Carcione). All. Silva 6,5. MANFREDONIA (4-4-2) Gervasio 5,5; Pistilli 5,5, Morelli 5 (dal 31’ p.t. Sementino 5,5), Lo Riso 6, Granatiero 5,5; Gentile 6, Di Gennaro 6, L. La Torre 5,5 (dal 36’ s.t. G. La Torre s.v.), Pugliese 5,5 (dal 1’ s.t. Zazzera 5,5); A. Ferrante 6,5, Fiore 6,5. (Mucciarone, Padalino, Scarano, Ciliberti). All. Mancano 6,5 (Bucaro assente). ARBITRO Giorgetti di Cesena 6. NOTE spettatori 2.000 circa, incasso non comunicato. Nessun ammonito. Angoli 7-2. (f.d.s.) GIUDIZIO++ MARCATORI Di Miceli (M) al 14’, Recchia (M) al 20’, Iannazzo (M) al 23’, Loseto (M) al 38’ p.t.; Genovese (I) al 5’ s.t. MONOPOLI (4-4-2) Corno 6; Costantino 6, Colella 6 (dal 16’ s.t. Lucarelli 6), Terracciano 6, Scrò 6; Di Miceli 6 (dal 20’ s.t. Confalone 6), Pollidori 6, Lanzolla 5,5, Loseto 6 (dal 16’ s.t. Curri 6); Recchia 7, Iannazzo 6. (Pellegrino, Bizzarri, Vincenti, Lisi). All. Chiricallo 6. IGEA (4-3-3) Policano 7; Magnanensi 6, Milone 6, Calabrò 6 (dal 33’ s.t. Arcoraci 6), Collura 6 (dal 35’ p.t. Stelitano 6); Livoti 6, La Rosa 6, Torre 6; Genovese 7, Casini 6 (dal 27’ s.t. Bajrami 6), Serrano 6. (Molino, Aveni, Lando, Rizzo). All. Pappalardo 6. ARBITRO D’Iasio di Matera 6. NOTE spettatori 150 circa, incasso non comunicato. Espulso Lanzolla al 42’ s.t.; ammonito Costantino. Angoli 5-2. (l.s.) GIUDIZIO++ MARCATORE Cruciani al 10’ s.t. GELA (4-1-4-1) Ferla 6; Lordi 6,5, Lucioni 6,5, Italiano 6, Piva 6; Viviano 6; Opoku 6 (dal 15’ s.t. Puccio 6), Scopelliti 6 (dal 25’ s.t. Cunzi 6), Cruciani 6,5, Memè 6; Franciel 6,5. (Zummo, Di Muro, Ricca, Argetta). All. Provenza 6,5. ISOLA LIRI (4-3-2-1) Fiorini 6,5; Mallardi 6 (dal 43’ p.t. Mirarci 6), Matrisciano 6, Mucciarelli 6, La Rocca 6; D’Alessandro 6, Costanzo 6, La Cava 6; Zappacosta 5,5 (dal 13’ s.t. Girelli 5,5), Carboni 5,5; Bussi 5,5 (dal 22’ s.t. Bianchini 5,5). (Mangiapelo, Sperati, Paolacci, Raffaello). All. Grossi 5,5. ARBITRO Grossi di Pistoia 6,5. NOTE spettatori 500 circa, incasso non comunicato. Ammonito Viviano. Angoli 8-4. (r.ce.) GIUDIZIO+++ MARCATORE Sifonetti su rigore al 7’ p.t. SCAFATESE (4-3-3) Sorriso 6; Colella 6 (dal 35’ s.t. Miale s.v.), Mastronicola 6,5, Pagano 6,5, Avallone 6 (dal 17’ s.t. De Girolamo 6); Basile 6,5, M. Pepe I 6, Corsale 6; Napoli 6,5, Ramaglia 6, Sifonetti 7 (dal 21’ s.t. Muro 6,5). (Schettino, Cerasuolo, Poziello, Cioce). All. Rossi 6,5. NOICATTARO (4-3-2-1) Petruzzelli 6; Libera 6 (dall’11’ s.t. Coppola 6), Di Bari 6 (dal 27’ s.t. Mastromarino 6), Be. Lorusso 6, Loseto 6; Perrone 6, Ba. Lorusso 6, Aliperta 6 (dall’11’ s.t. De Santis 6,5); Strambelli 6, Colluto 6; Doria 5,5. (Ritorno, Fumai, Sassarini, Falagario). All. Trillini 6. ARBITRO Viti di Campobasso 6,5. NOTE spettatori 400 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Perrone e Loseto. Angoli 5-4. (s.c.) GIUDIZIO++ MARCATORE Paternò al 48’ s.t. VICO EQUENSE (3-4-2-1) Munao 6 (dal 36’ s.t. G. Trapani 6); Loreto 6, Gargiulo 6, Cinque 6; Morfù 6,5, Armellino 6,5, Mineo 6, Rapesta 6; De Rosa 6, Napoli 6 (dal 18’ s.t. Arcobelli 6); Incoronato 6 (dal 31’ s.t. Esposito 6). (A. Trapani, Russo, Burgos, Scognamiglio). All. Ferraro 6. VIBONESE (4-4-2) Senatore 6; Perna 6, Barbera 6, Vallefuoco 6 (dal 34’ s.t. Filardo 6), Bertini 6; Mazza 6, Lopetrone 6 (dal 48’ s.t. Schiavello s.v.), Piroli 6, Panagia 6 (dal 33’ s.t. Ramondino 6); Paternò 6,5, Beccaria 6. (Mengoni, Di Mauro, Conti, Orefice). All. Galfano 6. ARBITRO De Meo di Foggia 6. NOTE spettatori 100 circa, incasso non comunicato. Ammonito Vallefuoco. Angoli 2-1. (a.s.) GIUDIZIO++ MARCATORI Varriale (JS) al 10’, Peluso (JS) al 21’, Grieco (N) al 28’ p.t.; Perna (N) al 33’ s.t. NORMANNA (4-3-3) Cavaliere 6; Pistillo 6, Campanella 6, Di Girolamo 6,5 (dal 26’ s.t. Tovalieri s.v.), Bertoncini 5,5; Arini 6,5, Rinaldi 7, Zolfo 6,5; Fontana 6 (dal 4’ s.t. Ciminari 6), Perna 6,5, Grieco 6 (dal 35’ p.t. Longo 6). (Pettinari, Balestrieri, Mariniello, Massimo). All. Juary-Foglia Manzillo 6. JUVE STABIA (4-4-2) D’Oriano 6; Bocchetti 6 (dal 29’ s.t. La Monica s.v.), Gritti 6, Iorio 6,5, Pezzella 7; Tarantino 7, Cinelli 6 (dal 10’ s.t. Acoglanis 6), Ruscio 6,5, Gomes 6; Varriale 6,5, Peluso 6,5 (dal 4’ s.t. D’Esposito 5,5). (Panico, Fabbro, De Angelis, Vicentin). All. Rastelli 6. ARBITRO Lo Castro di Catania 6. NOTE spettatori 600 circa, incasso non comunicato. Nessun ammonito. Angoli 2-2. (g.ar.) Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 34 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT FORMULA 1 GP SPAGNA Alonso w I NUMERI 6 Nelle 6 gare precedenti, chi è scattato dalla pole position non ha mai vinto. L’ultimo a riuscirci era stato Vettel in Giappone 5 «Abbiamo fatto il massimo E arriveranno altre novità» «C’è un piano aggressivo per migliorare Il titolo? Devo finire 5 volte di fila sul podio» DAL NOSTRO INVIATO ANDREA CREMONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MONTMELÒ (Spagna)d«Alonsoo, Alonsoo» cantano i tifosi all’indirizzo del podio quasi sorpresi di scovarci con la sua tuta rossa il loro beniamino. «In effetti — ammette Fernando — per il nostro potenziale al massimo saremmo potuti arrivare quarti e lì saremmo arrivati senza questi 2 regali, graditi». I doni cui si riferisce sono l’inattesa sosta ai box di Sebastian Vettel, a 12 giri dall’arrivo dopo un fuoripista causato da un guasto ai freni, e il botto della McLaren di Lewis Hamilton contro le protezioni quando l’inglese pregustava il 2˚ posto. Invece secondo è arrivato Fernando che si è trovato oltre che sul podio anche nella piazza d’onore del campionato, a 3 punti da Jenson Button. Emozioni «È un risultato magnifico. È sia un riconoscimento per il lavoro mio e della squadra sia per i tifosi che, in questo fine settimana mi hanno sostenuto e vissuto accanto a me momenti emozionanti. Prometto loro che farò di tutto nel prossimo GP in Spagna, a Valencia (27 giugno), per emozionarli ancora di più salendo sul primo gradino del podio». Nessun errore Alonso parla di x ha detto FELIPE MASSA Qui non si è trattato di andare più piano di Alonso, che ci può stare. È che ero completamente fuori ritmo. Stavo dietro Button, ho visto come la McLaren schizzava in accelerazione super Ferrari e non si riferisce alle prestazioni. «Siamo stati super perché in questi 3 giorni non abbiamo sbagliato nulla. Abbiamo preparato bene le qualifiche, tirato fuori il massimo dalla F10 e fatto una solida gara. Dobbiamo continuare a lavorare; per puntare al campionato devo finire sul podio almeno 4 o 5 volte di fila». Novità Perché i desideri dello spagnolo si realizzino servono però altre prestazioni rispetto a quelle offerte qui dalle rosse. «E da questo punto di vista resto ottimista: so che abbiamo un piano piuttosto aggressivo di novità da mettere in pista nei prossimi GP e sappiamo dove e come intervenire. Così in Turchia potrebbe arrivare una versione evoluta della nostra ala soffiata». Ma che a Monaco, pista lenta, forse sarà accantonata. Massa E ciò potrebbe anche aiutare un Felipe apparso deluso e preoccupato dopo la corsa. «Qui non si è trattato di andare più piano di Alonso, che ci può stare. È che ero completamente fuori ritmo. Dietro Button, mi sono accorto che la sua McLaren schizzava via in accelerazione, segno che lui aveva una trazione migliore. In più nell’ultimo settore eravamo carenti di grip ma la cosa che più mi ha preoccupato è che quando abbiamo montato le gomme dure non sono andato di colpo due secondi più veloce come era lecito aspettarsi. Poi quel problema all’ala anteriore (danneggiata in un contatto con Chandhok; n.d.r.) non mi ha certo aiutato, per fortuna però i tempi sul giro non sono peggiorati perché se mi fossi dovuto fermare a sostituirla avrei perso almeno tre posizioni. Però dobbiamo crescere, altrimenti per la Red Bull sarà facile mettere insieme delle doppiette». I podi conquistati da Fernando Alonso a Montmelò. Con una sola vittoria, nel 2006 con la Renault 4 (a.cr.) Il sistema dell’ala soffiata che i piloti Ferrari mettono in funzione agendo con la mano sinistra (nella foto IPP Fernando Alonso) coperta da un guanto con una protezione particolare, sarà per ora accantonato in attesa che in Turchia ne arrivi una versione più sofisticata. «Ci siamo accorti che da una parte ci rende più rapidi in rettifilo ma dall’altra ci toglie un po’ di carico sul lento — ha spiegato il responsabile della Gestione Sportiva, Stefano Domenicali —. Anche se la decisione definitiva la prenderemo soltanto tra qualche giorno, è probabile che non lo useremo a Montecarlo». L’ALA SOFFIATA Buco rimandato Niente Monaco forse in Turchia V Una Ferrari d La partenza del GP di Spagna ieri al Montmelò AP NICO ROSBERG Al via: 8˚ All’arrivo: 13˚ Nel Mondiale: 5˚ con 50 punti Nel Mondiale di F.1 in 5 gare ci sono stati 4 vincitori diversi: Alonso, Vettel, Webber e Button (unico a vincerne due) 3 MICHAEL SCHUMACHER Al via: 6˚ All’arrivo: 4˚ Nel Mondiale: 9˚ con 22 punti I successi di Mark Webber. Il 33enne australiano aveva vinto nel 2009 in Germania e Brasile 2 I podi stagionali di Fernando Alonso, che dopo avere iniziato vincendo in Bahrain, non era più riuscito a finire tra i primi 3 LEWIS HAMILTON Al via: 3˚ All’arrivo: 14˚ Nel Mondiale: 6˚ con 49 punti MARK WEBBER Al via: 1˚ All’arrivo: 1˚ Nel Mondiale: 4˚ con 53 punti Volano le Red Bull Ma super Fernando vola in classifica Lo spagnolo chiude 2˚ dietro Webber e davanti a Vettel Adesso è a meno 3 da Button. Si rivede Schumacher: 4˚ DAL NOSTRO INVIATO PINO ALLIEVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MONTMELO' (Spagna) dHa vinto il pilota che più assomiglia ai mitici cavalieri del rischio di una volta. Uno che ha il coraggio di dire: «Sì, avere in squadra un ragazzino forte e dotato come Vettel mi crea qualche problema. Non mi Michael Schumacher, 41 anni AP piace stargli dietro, quindi devo dare sempre il massimo». Pilota schietto, duro, velocissimo. Australiano sino in fondo nei modi semplici di fare, nel piacere di bersi una birra nei momenti di relax, nella gioia di scambiare due chiacchiere con gli amici al tavolo di un bar, nell’onestà di riconoscere i meriti altrui. Mark Webber, 33 anni, è apprezzato da tutti nel paddock perché sa argomentare, sorridere, riconoscere gli amici dai dispensatori d’incenso. Martello Non ha vinto molto, Webber, solo 3 gran premi compreso quello di ieri. Ma ogni volta che c’è riuscito ha dominato. E se sinora abbiamo raccontato i pregi, dobbiamo pure dire che tra i suoi difetti c’è una certa incostanza di risultati. Dovuta talvolta alla sfortuna, in altri casi a cedimenti pure psicologici. Nel GP di Spagna a Montmelò, pista che premia l’aerodinamica e richiede una guida accorta per non mandare in crisi gomme e freni, Webber ha fatto quello Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 4 Da sin.: il capo meccanico Handkammer, Alonso, Webber, Vettel REUTERS NEL 2009 I PRIMI 2 SUCCESSI Mark Webber è nato il 27 agosto 1976 in Australia. CARRIERA da battaglia JENSON BUTTON Al via: 5˚ All’arrivo: 5˚ Nel Mondiale: 1˚ con 70 punti FELIPE MASSA Al via: 7˚ All’arrivo: 6˚ Nel Mondiale: 7˚ con 49 punti SEBASTIAN VETTEL Al via: 2˚ All’arrivo: 3˚ Nel Mondiale: 3˚ con 60 punti che ha voluto, ridicolizzando i rivali come faceva il leone Mansell. Merito suo e di una Red Bull perfetta che ha condotto al comando dall’inizio alla fine, difendendosi con facilità dagli attacchi di Vettel prima e di Hamilton poi. Beffa È stata quasi una passeggiata a 192 orari di media, senza errori o panico, a differenza del compagno di squadra Vettel, che non lo ha potuto attaccare in partenza, che poi si è fatto sorprendere da Hamilton, a cui ha dovuto cedere il 2˚ posto (sosta lenta al box) e che nel finale ha forse chiesto troppo all’impianto frenante, rallentando dopo una sosta per le gomme. Una giornataccia per Vettel, ma anche per Hamilton, che quando era meritatamente secondo, a 2 giri dal termine, con 10" di vantaggio su Fernando Alonso, è andato a muro per la gomma anteriore sinistra che ha ceduto. Dedizione Così alle spalle di Webber si è piazzato un altro pilota esente da errori e autore di una gara clinica quanto veloce: Fernando Alonso. Ovvero, Ferrari in gloria sulla pista meno adatta alla F10. Un colpo di fortuna, è vero, ma ogni tanto ci sta. E onore allo spagnolo che ha spinto la ros- sa oltre i suoi limiti attuali. Adesso Fernando è a 3 lunghezze dal leader Button, risultato eccezionale dopo 5 corse in cui la Ferrari ha viaggiato a corrente alternata. Con una macchina dotata di scarsa aderenza, soprattutto con le gomme più dure, Massa ha sofferto più di Alonso e, senza trazione né tenuta di strada, si è fermato a un modesto 6˚ posto, mugugnando per il rendimento della F10: urge che qualcuno lo segua nelle sue richieste tecniche. La famosa «ala soffiata» che ha debuttato qui, ha fornito più svantaggi che vantaggi e al prossimo GP non ci sarà. Grinta Felipe ha fatto tutta la corsa alle spalle di Schumacher (4˚), il quale ha resistito agli attacchi di un Button (5˚) troppo calcolatore e remissivo. Più indietro Sutil (7˚), Kubica (8˚) e Barrichello (9˚) hanno dato il meglio con mezzi non eccelsi. Bene Alguersuari, il 10˚ posto è un cioccolatino per la Toro Rosso. Ora la F.1 va a Montecarlo, dove domenica si corre su strade normalmente aperte al traffico. Altro giro altra corsa. E forse altra gara col fiato sospeso per la Ferrari, mentre la Red Bull ha già messo in fresco lo champagne. Webber «Questa è stata la mia giornata però sarà dura battere la rossa» «Non mi ero mai trovato in testa dall’inizio C’è voluta un’eternità ad arrivare alla fine» MARCO DEGL’INNOCENTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MONTMELÒdNon c’è stata un’al- tra doppietta Red Bull, ma la vittoria annunciata da una pole position sensazionale è arrivata. E quella di Mark Webber lo è stata senza discussioni, al termine di una gara perfetta, condotta al comando dall’inizio alla fine. «La cosa più importante era passare in testa la prima curva — racconta l’australiano — ci sono riuscito, anche se è stata dura, perché c’erano altre auto veloci dietro di me. Ma dopo aver preso il comando ho trovato il mio ritmo, ho fatto attenzione alle gomme ed al motore ed ho provato a controllare la gara. È stato un risultato fantastico, una vittoria speciale, ne sono assolutamente entusiasta, soprattutto perché la stagione, finora, per me non era stata molto positiva». Tris Nella carriera di Webber questa è la terza vittoria, più bella – a parte la prima, in Germania, lo scorso anno – anche dell’altra, ottenuta a San Paolo: «In Brasile il fatto principale fu la conquista del Mondiale da parte di Jenson Button. Qui, invece, eravamo in casa di Alonso ed il pubblico era eccitato per FERNANDO ALONSO Al via: 4˚ All’arrivo: 2˚ Nel Mondiale: 2˚ con 67 punti la foto Ha debuttato in F.1 con la Minardi nel 2002, poi ha corso con Jaguar (2003 e 2004), Williams (2005 e 2006). È alla Red Bull dal 2007. Nel 2009 ha chiuso al quarto posto in classifica, grazie ai primi due successi della carriera nei GP di Germania e Brasile. p Hamilton, botto a 220 all’ora Forse è colpa di un sassolino Come a Monza 2009, Hamilton perde il podio quasi sotto la bandiera a scacchi: ma se il botto a Lesmo era dovuto alla foga con la quale Lewis cercava di attaccare Button, stavolta l’uscita di pista a due giri dalla fine alla curva 3 a 220 all’ora è legata allo scoppio della gomma anteriore sinistra. Cosa l’abbia causato è ancora un mistero: le prime indagini suggeriscono che possa essere stato un corpo estraneo, un sassolino, incuneatosi nel cestello del freno. Le parti coinvolte sono state spedite a Woking e lì saranno analizzate IPP da tv 35 R Mark Webber, 33 anni, prende un ombrello in faccia prima del via GETTY IMAGES x ha detto GRANDE MACCHINA Incredibile quanto hanno fatto i tecnici nelle due ultime settimane. Ma sappiamo che non siamo ad un tè delle cinque. Serve una vettura veloce e che risponda sempre lui. Ma era la mia giornata». Un’eternità Anche una gara interminabile, per Mark: «Mi sembrava di non aver mai corso un GP così lungo. Davvero il più lungo di tutti. Nelle altre due vittorie era sempre successo qualcosa, e non mi ero mai trovato in testa dall’inizio alla fine. Stavolta, invece, si è trattato soltanto di far diminuire il contagiri. E c’è voluta un’eternità». Vettel Nessun problema, per lui, al contrario di quanto capitato al compagno Vettel. Una vettura perfetta: «Grazie al lavoro bestiale di meccanici e tecnici. Incredibile quanto hanno fatto nelle due ultime settimane. D’altra parte lo sappiamo, non siamo ad un tè delle 5. Per avere successo e battere team come McLaren o Ferrari si deve lavorare duro e questo successo va a merito di Red Bull e Renault». Con due vittorie e cinque pole, la Red Bull resta sempre la squadra da battere, ma Webber non pensa che il resto della stagione possa continuare così: «Conosco la F.1 troppo bene. Davanti a noi c’è una strada ancora molto lunga. Per questo dobbiamo intanto aspettare e vedere come la nostra vettura si svilupperà e si adatterà alle differenti piste che arriveranno. Sappiamo che oltre alle Red Bull davanti ci sono un paio di altri concorrenti forti, soprattutto la McLaren e la Ferrari, che hanno anche i piloti giusti. Dovremo valutare bene cosa accadrà nei prossimi mesi. Serve una macchina veloce, ma anche una macchina che ti risponda sempre quando ne hai bisogno». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 36 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT FORMULA 1 GP SPAGNA Hamilton, fenomeno sfortunato Lewis fa la solita corsa di attacco ma perde punti importanti. Adesso arriva la sua Montecarlo LE PAGELLE DI PINO ALLIEVI Sembra un Mansell moderno P 8,5 MARK WEBBER Inarrivabile! «Sin dalle qualifiche ho provato ad andare più forte di lui rischiando e sfruttando ogni metro di asfalto, ma non ci sono riuscito», ha ammesso con franchezza Sebastian Vettel. Quando è in giornata e scatta in testa, Mark Webber è difficilmente battibile. Una proiezione moderna di Nigel Mansell. Ieri l’australiano ha fatto miracoli con una semplicità disarmante. Lo aspettiamo alla riprova in duelli ravvicinati. Intanto la Red Bull, nel giorno in cui Vettel non ha avuto la possibilità di emergere, ha trovato nel secondo uomo l’arma per imporre la sua macchina. Mark Webber, 33 anni, è al 1˚ successo nel 2010 COLOMBO L’ARRIVO FERNANDO ALONSO LEWIS HAMILTON 8 8 Ottenere il massimo con il minimo. La più spiccata qualità di Alonso è di sapersi adattare a qualunque macchina, succhiandole il sangue sino all’ultima goccia. Un pilota così è una garanzia per gli obbiettivi mondiali del Cavallino: sa orientare il team e sostenerlo LAPRESSE Peccato. Il secondo posto sarebbe stato strameritato dopo una corsa d’attacco alla sua maniera. Invece quel botto gli ha sottratto punti importanti. Quando c’è da rischiare e metterci il cuore non manca mai. Domenica si va a Montecarlo una delle sue piste preferite LAPRESSE SEBASTIAN VETTEL MICHAEL SCHUMACHER 7,5 7 Ha avuto un guasto all’impianto frenante simile all’Australia. Era furioso. Ma siccome accade solo a lui, viene il sospetto che usi i freni diversamente da Webber. A Monaco, però, non può mancare l’obiettivo LAPRESSE Quarto grazie ai ritiri, però con brio e un bel duello con Button. La Mercedes col passo lungo e una diversa distribuzione di pesi lo ha rilanciato su un circuito che gli si addice. Forse la sua vera stagione è partita da Montmelò LAPRESSE JENSON BUTTON FELIPE MASSA 5,5 5,5 La sosta lunga ai box lo ha penalizzato. E così si è trovato davanti Schumacher. Il primo tentativo di sorpasso è stato maldestro, gli altri pure, alla fine ha rinunciato. Da un leader Mondiale era lecito attendersi un ulteriore tentativo LAPRESSE Due GP da dimenticare: la Cina e ieri. Tra l’altro, ha girato a lungo con l’ala anteriore danneggiata da un contatto con la Hrt di Chandhok. Non è questo il vero Massa. Lo sa lui, lo sa la Ferrari. Felipe soffre più di Alonso la guida con poco carico aerodinamico AP NAZ TEAM 1. WEBBER AUS Red Bull-Renault 2. ALONSO SPA Ferrari 3. VETTEL GER Red Bull-Renault DISTACCO (PIT STOP) PILOTI POS PILOTA 16. HULKENBERG GER Williams-Cosworth a 2 giri (2) 17. TRULLI ITA Lotus-Cosworth a 3 giri (1) 1. BUTTON 2. ALONSO 3. VETTEL 4. WEBBER 5. ROSBERG 6. HAMILTON 7. MASSA 8. KUBICA 9. SCHUMACHER 10. SUTIL 11. LIUZZI 12. BARRICHELLO 13. PETROV 14. ALGUERSUARI 15. HULKENBERG 16. BUEMI 17. DE LA ROSA 18. KOBAYASHI 19. KOVALAINEN 20. CHANDHOK 21. DI GRASSI 22. SENNA 23. TRULLI 24. GLOCK 18. GLOCK GER Virgin-Cosworth a 3 giri (1) COSTRUTTORI 1h35’44"101 (1) media 192,471 km/h a 24"065 (1) a 51"338 (2) 4. SCHUMACHER GER Mercedes a 1’02"195 (1) 5. a 1’03"728 (1) BUTTON GB McLaren-Mercedes 6. MASSA BRA Ferrari 7. SUTIL GER Force India-Mercedes a 1’12"941 (1) 8. KUBICA POL Renault a 1’13"677 (1) 9. BARRICHELLO BRA Williams-Cosworth a 1 giro (1) 10. ALGUERSUARI SPA Toro Rosso-Ferrari a 1 giro (2) a 1’05"767 (1) 11. PETROV RUS Renault a 1 giro (1) 12. KOBAYASHI GIA a 1 giro (1) Sauber-Ferrari 13. ROSBERG GER Mercedes a 1 giro (2) 14. HAMILTON* GB McLaren-Mercedes a 1 giro (1) 15. LIUZZI* ITA Force India-Mercedes a 1 giro (1) 19. DI GRASSI BRA Virgin-Cosworth a 4 giri (1) RITIRATI: Al 1˚ giro KOVALAINEN (FIN-Lotus Cosworth) cambio; SENNA (BRA-HRT Cosworth) uscita di pista; al 19˚ DE LA ROSA (SPA-Sauber Ferrari) pneumatico; al 28˚ CHANDHOK (IND-HRT Cosworth) incidente; al 43˚ BUEMI (SVI-Toro Rosso Ferrari) idraulica. GIRO PIÙ VELOCE: il 59˚ di Hamilton in 1’24"357, media 198,655 km/h. LEADER DELLA CORSA: Dal 1˚ al 66˚ giro Webber. *Ritirato ma classificato POS COSTRUTTORE NAZ PUNTI BAH AUS MAL CIN SPA GB SPA GER AUS GER GB BRA POL GER GER ITA BRA RUS SPA GER SVI SPA GIA FIN IND BRA BRA ITA GER 70 67 60 53 50 49 49 44 22 16 8 7 6 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 25 12 4 10 15 18 8 2 1 - 25 12 2 10 8 15 18 1 6 4 - 4 25 18 15 8 6 12 10 2 1 - 25 12 8 4 15 18 2 10 1 6 - 10 18 15 25 8 4 12 6 2 1 - - - PUNTI BAH 21 AUS MAL 33 12 CIN SPA 119 1. MCLAREN-MERCEDES 43 27 6 116 2. FERRARI 16 113 2 43 3. RED BULL-RENAULT 18 11 15 72 4. MERCEDES GP - 18 12 50 5. RENAULT 2 6. FORCE INDIA-MERCEDES 24 6 10 1 1 7. WILLIAMS-COSWORTH 8 4 8. TORO ROSSO-FERRARI 3 2 9. SAUBER-FERRARI 0; 10. LOTUS-COSWORTH 0; 10. HRT-COSWORTH 0; 12. VIRGIN-COSWORTH 0 w taccuino A Nico non piace la nuova Mercedes I NUMERI BARRICHELLO 7 Ce la mette sempre tutta, con la Williams che non è la Red Bull. Coriaceo e più pratico dell’evanescente Hulkenberg. Le gare nelle quali è andato a punti Jaime Alguersuari (Toro Rosso). Lo spagnolo vanta il record di più giovane pilota a esordire in F.1 SUTIL 7 Si è piazzato settimo, non distante da Massa che l’ha preceduto. Con la Force India è un gran risultato. KUBICA 6,5 Ottavo e a punti per la quarta volta consecutiva con una non eccezionale Renault. Con un’ottima qualifica. ALGUERSUARI 6 Tra cose buone e meno buone, ha ottenuto con la Toro Rosso un altro punto davanti al pubblico di casa. LE CLASSIFICHE POS PILOTA GLI ALTRI KOBAYASHI 6 Il giapponese della Sauber centra un’ottima qualifica nei primi 10, poi è brillante per un tratto di gara. ROSBERG 5 Brutto week-end, con la Mercedes che ha costruito una macchina su misura per le esigenze di Schumacher e non per lui. Ma può rifarsi a Montecarlo, dove la marca tedesca torna al passo corto. Non va dimenticato che nella collisione iniziale con Kubica, uscendo di pista Nico (foto REUTERS ) ha rovinato il fondo della macchina. 2 1 Al 5˚ GP, Kamui Kobayashi (Sauber) e Timo Glock (Virgin) sono finalmente riusciti a vedere la bandiera a scacchi 17˚ Il piazzamento ottenuto da Jarno Trulli con la Lotus nelle tre gare (nelle altre due l’abruzzese si è ritirato) nelle quali è riuscito a concludere I GIRI VELOCI IL CALENDARIO 1. Hamilton 1’24"357 (59˚) 2. Webber 1’24"828 (62˚) 3. Alonso 1’24"846 (57˚) 4. Button 1’25"166 (64˚) 5. Vettel 1’25"176 (56˚) 6. Rosberg 1’25"455 (50˚) 7. Kubica 1’25"466 (66˚) 8. Petrov 1’25"470 (63˚) 9. Massa 1’25"497 (64˚) 10. Schumacher 1’25"529 (64˚) 11. Alguersuari 1’25"655 (63˚) 12. Barrichello 1’25"728 (59˚) 13. Sutil 1’25"845 (65˚) 14. Liuzzi 1’25"924 (63˚) 15. Kobayashi 1’26"083 (62˚) 16. Buemi 1’26"724 (41˚) 17. Hulkenberg 1’26"863 (63˚) 18. Trulli 1’29"564 (56˚) 19. Glock 1’29"776 (60˚) 20. Di Grassi 1’29"904 (47˚) 21. De La Rosa 1’30"411 (9˚) 22. Chandhok 1’32"041 (26˚) 14-3 BAHRAIN (vincitore Alonso) 28-3 AUSTRALIA (vincitore Button) 4-4 MALESIA (vincitore Vettel) 18-4 CINA (vincitore Button) 9-5 SPAGNA (vincitore Webber) 16-5 MONACO (Montecarlo) 30-5 TURCHIA (Istanbul) 13-6 CANADA (Montreal) 27-6 EUROPA (Valencia) 11-7 GB (Silverstone) 25-7 GERMANIA (Hockenheim) 1-8 UNGHERIA (Budapest) 29-8 BELGIO (Spa) 12-9 ITALIA (Monza) 26-9 SINGAPORE (Singapore)* 10-10 GIAPPONE (Suzuka) 24-10 COREA (Yeongam)** 7-11 BRASILE (San Paolo) 14-11 ABU DHABI (Abu Dhabi) * Gara in notturna. ** Il circuito deve ancora essere approvato dalla Fia. 43 10 14 26 12 40 16 12 16 4 6 2 - Lewis Hamilton, 25 anni LAPRESSE LE MANS SERIES Bourdais re a Spa dLa Peugeot ha conquistato una doppietta alla 1000 km di Spa, 2ª prova della Le Mans Series. Ha vinto la 908 HDi numero 3 dei francesi Sébastien Bourdais e Simon Pagenaud e del portoghese Pedro Lamy, che ha preceduto la vettura gemella con il n.2 del duo Franck Montagny e Stephane Sarrazin, mentre al terzo posto si è classificato il nostro Dindo Capello, compagno di Allan McNish e Tom Kristensen sulla prima Audi R15. SUPERSTARS Malucelli che debutto dTerza prova del tricolore Superstars a Vallelunga (Roma). In gara 1 il successo è andato a Gianni Morbidelli (BmW), in gara 2 si è imposto Matteo Malucelli che debuttava sulla Chevrolet. In campionato comanda sempre Max Pigoli (Mercedes) con 83 punti. RALLY ASFALTO Targa Florio a Riolo dA cinque anni di distanza, «Totò» Riolo (Citroën Xsara) ha vinto la sua terza Targa Florio, 3ª prova del Trofeo Rally Asfalto. Alle sue spalle Felice Re (Citroën Xsara) e Luca Pedersoli (Ford Focus). GP2 Lo svizzero Leimer conquista gara-2 (ro.chi.) Fabio Leimer ha vinto gara-2 della GP2 corsa ieri a Montmelò. Lo svizzero ha condotto al comando tutti i 25 giri e ha battuto Luiz Razia e Pastor Maldonado, 8˚ Giacomo Ricci e 11˚Davide Valsecchi. Il ferrarista Jules Bianchi, partito ultimo, è arrivato 12o. In classifica guida Pic (vincitore di gara-1) con 10 punti su Leimer e Ricci con 8. MILLE MIGLIA Canè-Galliani decima vittoria con la Bmw 328 L’equipaggio Canè-Galliani su Bmw 328 Coupè del 1939 (nella foto Giovanelli) ha vinto sabato sera a Brescia la Mille Miglia 2010, gara di regolarità riservata ad auto d’epoca sportive: si tratta del 10o trionfo della coppia. Al 2o posto Viaro-Gessler (Usa-Alfa Romeo 6c 1500 Gran Special del 1933), al 3o un’altra Bmw 328, ma del 1937, con l’equipaggio italiano Ciravolo-Leitner. Dei 375 equipaggi al via 30 si sono ritirati. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT FORMULA 1 GP SPAGNA Vettel: «Il mio podio è quasi miracoloso» «I freni non funzionavano, non so come ho fatto a finire» Schumi deluso: «Dipendiamo dai problemi degli altri» MARCO DEGL’INNOCENTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MONTMELO’ (Spagna) dDue sfortunati e uno ritrovato, ma soddisfatto a metà: potrebbero essere definiti così Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e Michael Schumacher. L’oscar della jella va a Hamilton, tradito dalla sua McLaren mentre il secondo posto era a portata di volante: «Una vera mazzata che a due giri dalla fine mi sia capitato una guaio del genere. Qualcosa ha ceduto sul lato anteriore sinistro e la gomma si è afflosciata. È la quarta o la quinta volta nella mia carriera che si fora una gomma. Davvero sfortuna, perché avevo fatto una gran corsa: dal 3˚ al 2˚ posto, in mezzo alle due Red Bull. Sarebbero stati punti pesanti». Inseguitore Il terzo posto non è, normalmente, da buttare, ma Vettel questa gara voleva vincerla. «Invece, sin dall’inizio ho capito che Webber per me era irraggiungibile — ammette il tedesco della Red Bull —. Un Sebastian Vettel insegue Lewis Hamilton. L’inglese lo ha superato approfittando di una sosta troppo lunga COLOMBO sacco di cose sono andate storte, per cui sono contento di aver in qualche modo salvato il podio». A rovinargli la gara è stato un cambio gomme troppo lungo. «Un’eternità. E per di più con traffico nella corsia box che mi ha attardato. Così Hamilton mi ha superato e io non ho avuto più la possibilità di riprenderlo. Abbiamo buttato via la doppietta». A quindici giri dalla fine i suoi freni hanno smesso di funzionare: «Stavo quasi per ritirarmi, non so come abbia fatto a portare a termine la corsa. Per 37 R RALLY fortuna avevo ancora un buon vantaggio su chi mi seguiva». Ritorno Alle sue spalle c’era Schumacher, arrivato quarto, miglior prestazione da quando è tornato in F.1: «Una grande gara è un’altra cosa — replica il pilota della Mercedes a chi gli fa i complimenti —. Anche questa volta abbiamo dovuto difenderci e sperare nei problemi altrui, la distanza con le Red Bull è ancora troppo grande». In ogni caso Michael ha tenuto dietro il campione Jenson Button: «Ma credo che abbia avuto qualche problema al box e quindi mi sono trovato in buona posizione per superarlo in fondo al rettilineo. Poi non gli ho lasciato alcuna possibilità di passarmi». Schumi è anche rimasto senza benzina, ma dopo il traguardo: «L’importante è che al box abbiano calcolato bene il carburante». In ogni caso, le novità sulla sua vettura non sembrano aver soddisfatto completamente né lui, né i tecnici Mercedes: «Per Montecarlo pensiamo di tornare al passo corto». Secondi Altri due protagonisti sono usciti malconci dal Montmelò. Jenson Button e Nico Rosberg. L’inglese della McLaren ha criticato Schumacher per avergli lasciato poco spazio nel sorpasso: «Con la sua esperienza doveva capire che non era la manovra giusta». Nico Rosberg (13˚) ha visto da lontano il compagno Schumi: «Ho dovuto sempre lottare con la macchina che proprio non va: mi preoccupa. E all’inizio ci si è messo anche Kubica, che mi ha spinto nel prato». s I RIVALI R Kubica «Ho guastato la gara al primo giro quando ho toccato Kobayashi e rovinato l’ala» R Alguersuari «Felice per il punto, ma che casino tra guai ai box e la penalità per l’incidente con Chandok» MONDIALE LATVALA 1˚ Loeb contro un albero Ford supera la Lancia GUIDO RANCATI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dDall’inferno al paradiso e ritorno. La domenica neozelandese di Sébastien Loeb si consuma così, con un avanti-indré che manda al macero ogni pronostico. Davanti a tutti dopo la prima delle 4 speciali in programma, l’Extraterrestre va ad abbracciare un albero in quella successiva, riesce a continuare, ma si ritrova dietro a Sébastien Ogier, Jari-Matti Latvala e Petter Solberg. Il fuori programma dell’asso della Citroën è solo il primo dei colpi di scena che movimentano un finale-thrilling che coinvolge Solberg, costretto alla resa da un incontro troppo ravvicinato con un altro albero, e Ogier, che nella terz’ultima curva del fine settimana si gira e vede sfumare il sogno di vincere. Ne approfitta Latvala che raccoglie ad Auckland il terzo successo iridato in carriera e consente alla Ford di raccogliere il 75˚ successo in un rally iridato, uno più della Lancia. Arrivo: 1. Latvala (Fin-Ford Focus) in 4h04’09"8; 2. Ogier (Fra-Citroën C4) a 2"4; 3. Loeb (Fra-Citröen C4) a 15"2. Mondiale — Piloti: 1. Loeb p. 108; 2. Latvala 72; 3. Hirvonen 64; 4. Ogier 63. ©2 20 01 10 0&T TM M Dis Disc Di Disc scove sc ove ov o vver erry Com Co C mmunicat icat a ions at ns ns Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 38 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 49 € • WR 10 bar • Cassa acciaio • Fondello serrato a vite I nuovi Vagary Aqua39 ti offrono la superiorità tecnologica di un prodotto “made in Citizen”, design e materiali d’avanguardia e un prezzo assolutamente concorrenziale. L’ideale per chi ama immergersi nelle profondità ed emergere nel quotidiano. 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Rsv4 strepitosa (330,2 km/h il nuovo record di velocità, in prova) e Biaggi perfetto per una doppietta che è il logico risultato di una supremazia indiscutibile. «Pilota, moto, sponsor italiani e vincenti sono l’orgoglio dei 21 mila addetti dei gruppi Piaggio e Alitalia» ha commentato il presidente Roberto Colaninno salito sul podio con Biaggi. Delirio a Monza con una doppietta Aprilia strepitosa: Max ora è a 3 punti da Haslam Ducati, addio Mondiale. Domani test con Bayliss In vetta Monza ha lanciato l’Aprilia per la prima volta al comando del Mondiale Costruttori e Biaggi è ad appena 3 punti dal solidissimo Leon Haslam, che ha difeso il primato (4˚ e 2˚) con la Suzuki. Solo la Yamaha aveva il motore — 228 CV dichiarati — per provare a ribaltare il risultato, ma né il navigato James Toseland né l’emergente Cal Crutchlow sono riusciti a sovvertire il pronostico. In gara-2 Crutchlow, incollato a Biaggi fino a 5 giri dalla fine, è caduto per l’olio uscito dal radiatore forato da un sasso. To- seland è rimasto coinvolto nel solito groviglio alla prima curva (ancora perfettibile) finendo incastrato sotto l’Aprilia di Leon Camier che ha tirato dritto concludendo quarto. Toseland è stato ricoverato all’ospedale di Monza per un forte trauma alle vertebre cervica- li ma gli esami hanno escluso danni. In serata era già nel paddock e domani volerà in Sudafrica dove si corre domenica, sempre che gli aeroporti non vengano chiusi di nuovo per la nube di polvere vulcanica: per ora il GP è confermato. E’ stata una giornata storica anche per l’altro gigante Bmw con il primo podio dell’australiano Troy Corser, 38 anni come Max Biaggi. I RISULTATI La Bmw centra il primo podio con Corser 50 LE SUE VITTORIE Max Biaggi ha vinto 50 gare iridate. 29 nella classe 250 8 nella classe 500 5 nella MotoGP 8 in Superbike Ducati Sulla pista dei precedenti 18 trionfi la Ducati ha dato definitivamente addio alle residue speranze iridate. Michel Fabrizio, settimo in gara uno, ha concluso la giornata nella polvere mentre Noriyuki Haga ha fatto 11˚ e 6˚. Sconsolante. Domani al Mugello torna in pista con la 1198 laboratorio il mitico Troy Bayliss. Doveva essere un test premio, invece il vecchio campione — 41 anni e fermo da due stagioni — vuole tornare per riportare la rossa dove merita. Superstock Ayrton Badovini ha vinto la quarta gara su 4 in Superstock 1000 con la Bmw. Ha 100 punti in classifica, più del doppio sul secondo. Biaggi sul podio col presidente Piaggio Colaninno ALEX PHOTO Gara-1: 1. Biaggi (Aprilia) in 31’07"044; 2. Toseland (GB-Yamaha) a 0"247; 3. Crutchlow (GB-Yamaha) a 0"297; 4. Haslam (GB-Suzuki) a 0"958; 5. Camier (GB-Aprilia) a 4"493; 6. Xaus (Spa-Bmw) a 7"343; 7. Fabrizio (Ducati) a 7"369; 16. Scassa (Ducati) 17. Lanzi (Ducati). Gara-2: 1. Biaggi in 31’07"122; 2. Haslam a 4"547; 3. Corser a 5"469; 4. Camier a 10"267; 5. Sykes a 15"561; 6. Haga (Gia-Ducati) a 15"816; 10. Scassa a 21"974. Mondiale (dopo 5 gare su 12): 1. Haslam p. 181; 2. Biaggi 178; 3. Rea e Checa 110; 5. Toseland 106; 6. Haga 100; 11. Fabrizio 62; 16. Lanzi 26; 18. Scassa 16. COSTRUTTORI: 1. Aprilia 184; 2. Suzuki 181; 3. Ducati 149. Supersport: 1. Laverty (Irl-Honda) in 28’51"936; 2. Sofuoglu (Tur-Honda) a 2"817; 3. Lascorz (Spa-Kawasaki) a 3"043; 4. Pirro (Honda) a 21"238. Mondiale: 1. Lascorz p. 101; 2. Sofuoglu 97; 3. Laverty 91; 8. Pirro 34. Prossima gara: domenica a Kyalami (Sudafrica) «Chi non credeva in me adesso dovrà stare zitto» Il romano: «Sono tornato ma Leon è forte e sarà dura fino alla fine» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MONZA dLa Superbike ha inventato la premiazione fai da te: due tifosi salgono sul palco delle interviste pubbliche e consegnano a Max Biaggi il premio per la 50ª vittoria tra Motomondiale e Superbike. «È stata la giornata perfetta. Vincere con l’Aprilia a Monza è un sogno che si avvera». Il razzo Rsv4 ha dato una mano. «Andiamo forte, ma le altre non scherzano. La Yamaha è veloce quanto noi». Crutchlow, in gara-2, sarebbe stato un’insidia? «Mi pressava e vedevo dalle segnalazioni un vantaggio inesistente. Ad un tratto ho visto +3” e ho capito che era capitato qualcosa. Ho messo la testa giù e ho chiuso il conto». È la svolta del Mondiale? «Siamo a tre punti da Haslam, ma sono abituato a non pensare alla classifica, ti mette solo tensione. E poi Leon è un tipo tosto, non butta via niente. Dovremo fare i conti con lui fino in fondo, è un pilota forte». Vincere con l’Aprilia è la sfida più bella della carriera? «Quando sono arrivato, la Rsv4 era appena nata e non andava come adesso. In Superbike non puoi cambiare molto ma l’ho adattata al mio modo di vedere la moto. Sono tornato e chi non credeva più in me dovrà stare zitto ancora per un bel po’». Mercedes-Benz è un marchio Daimler. IL VINCITORE GRANDE GIOIA IN CASA PIAGGIO Mercedes-Benz Vito. Porta il tuo potere d’acquisto a livelli super. Il presidente Roberto Colaninno è salito entusiasta sul podio... «Lui mi piace perché non è il solito manager. Conosce le corse ed è venuto in pista per passione. Al contratto ci penseremo, non è il momento. Adesso lasciatemi godere». p.g. MONDIALE CROSS Desalle trionfa in Portogallo Cairoli 2˚ guida la classifica Tony Cairoli, 24 anni ZANZANI Clemente Desalle (Suzuki) e Marvin Musquin (Ktm) hanno vinto ad Agueda il GP del Portogallo cross Mx1 e Mx2. Il primo ha ottenuto 2 secondi posti che gli hanno permesso di precedere Antonio Cairoli (Ktm), leader della classifica, che ha compromesso il risultato in gara 1 dove ha chiuso 5˚ (dopo una rimonta dal 15˚), ma ha vinto senza problemi la seconda. La terza piazza è andata al tedesco Nagl (Ktm), vincitore della prima gara, seguito dal francese Boog (Kawasaki) e da David Philippaerts (Yamaha); solo 12˚ Davide Guarneri (Honda). Per Manuel Monni (Yamaha) si sospetta la frattura di una vertebra. Spettacolo nella 250, Musquin ha fatto doppietta tornando al vertice del Mondiale. Massimo Zanzani Service Leasing con canoni da 290€ * • Garanzia inclusa per quattro anni. • Manutenzione Excellent inclusa per quattro anni. • Aria condizionata. In alternativa, finanziamento a tasso zero sul resto della gamma Vito e Sprinter.** *Esempio di leasing su Vito 109 CDI Furgone Compact. 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Velocista emergente, sbocciato l’anno scorso alla Tirreno-Adriatico quando superò Cavendish, si è consacrato nella prima frazione in linea della corsa rosa. Al termine di una giornata ad alta tensione, riscaldata dall’applauso infinito di almeno un milione di persone, appollaiate anche sui barconi in mezzo ai canali, e infiammata da una serie di cadute che hanno coinvolto una sessantina di corridori. Tra loro, la maglia rosa Wiggins e quella tricolore di Pozzato. Si sapeva che la volatona sarebbe stata improbabile. L’elettricità del gruppo, con tutti a voler stare davanti anche quando non c’era spazio, si è scaricata nelle stradine strette della campagna olandese, rese tortuose da continui cambi di direzione. Zona di classiche, e quindi non sconosciuta al gruppo. Una vittoria di tappa al Giro d’Italia, ormai, vale quanto una al Tour de France, e nessuno tira indietro la gamba. Così le frustate nell’avvicinamento verso Utrecht (la città di Marco Van Basten e Wesley Sneijder) hanno provocato una decina di capitomboli. La maglia rosa Wiggins è finita a terra due volte: la prima a 45 km dall’arrivo, la seconda ai meno 7, e quest’ultima caduta gli è costata il primato. Il gruppo si è spezzato in tre parti. Nonostante l’inseguimento forsennato dei suoi, il londinese alla fine ha ceduto 34" a Basso, Nibali, Vinokourov, Garzelli, Scarponi e soprattutto Cadel Evans. L’australiano si è sfilato la maglia di campione del mondo per vestire quella rosa. Otto anni dopo la terribile cotta di Passo Coe, quando da leader cedette 9’30". Su quella crisi Evans ha costruito, grazie agli allenamenti di Aldo Sassi, il presente da campione delle corse a tappe. Grande regolarità, due secondi posti al Tour de France con meno di 1’30" di distacco dal vincitore, adesso l’attacco al Giro d’Italia. La maglia rosa potrebbe cederla oggi nell’impegnativa tappa di Middelburg, con 100 chilometri esposti al vento del Mare del Nord, tra stress e ventagli. Farrar è a un secondo, ma Evans ha confermato l’immagine da leader mai in affanno, sempre concentrato. E, soprattutto, in due giorni ha guadagnato ben 57" su Carlos Sastre, il più forte in salita. C’è poco da fare: lo spagnolo fatica a correre davanti. Così come da applausi è stata la prova di Ivan Basso e della sua Liquigas-Doimo. Il varesino ha consumato quintali di energie nervose per restare sempre nelle prime cinque posizioni del gruppo, ben spalleggiato da Agnoli, Bodnar e Vanotti. Questo non era il suo terreno, ma ha pedalato come se la maglia rosa fosse sulle sue spalle. E’ finalmente venuta fuori l’esperienza del Tour. Ivan ha gestito la squadra come facevano Indurain e Armstrong. E oggi è atteso all’esame di maturità nella tappa più difficile delle tre frazioni olandesi. Prima del rientro in serata verso Cuneo. In aereo, speriamo. y ALE-JET È SOLO QUINTO L’arrivo di Utrecht: 1. Farrar 2. Goss 3. Sabatini 4. Greipel 5. Petacchi 6. Sutton 7. McEwen 8. Brown 9. Dean 10. Modolo 18. Evans a 3" 22. Scarponi 30. Nibali 31. Vinokourov 42. Basso 49. Garzelli 79. Wiggins a 37" 115. Sastre 119. Cunego 122. Simoni 136. Pozzovivo 190. Pozzato a 4’19" Una rosa mondiale Evans brucia i tempi «Scusate l’anticipo non è ancora Verona» L’iridato torna leader del Giro dopo 8 anni, nel giorno di Farrar. Sulle cadute: «Tappa nervosa e ridicola» S DAL NOSTRO INVIATO MARCO PASTONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA IL BRITANNICO CADE E PERDE 37" Wiggins cede la maglia dopo un solo giorno Tyler Farrar, 25 anni, prima vittoria al Giro AP La prima caduta in cui è rimasta coinvolta la maglia rosa Wiggins a 45 km dall’arrivo. Una seconda caduta, ai -7, lo ha tagliato fuori dal gruppo di testa: ha chiuso a 37" e ha perso 34" da Evans BETTINI UTRECHT (Olanda) dSi erano lasciati otto anni fa, sul Passo Coe, in Trentino: una crisi profonda, il giorno che all’improvviso diventa notte, come un’eclisse, tanto da non vedere più la strada. Si sono ritrovati ieri, in Olanda, sotto il livello del mare: un po’ per caso e un po’ per destino, per passione, per vocazione, per istinto. Cadel Evans e la maglia rosa: era stato così crudele da sembrare un addio, invece era solo un arrivederci. Metamorfosi Otto anni fa Cadel aveva 25 anni, ma in bici, sulle strade del Giro, era un esordiente: come se un bambino delle elementari frequentasse l’università. Il suo mondo era quello delle ruote grasse e artigliate, la mountain bike. Non aveva mai visto le Alpi, non conosceva i propri confini, nello stesso tempo e con le stesse pedalate esplorava fuori e dentro di sé, finché precipitò dal paradiso all’inferno e scoprì che la cotta, nel cicli- smo, è il contrario dell’innamoramento. Adesso Cadel ha 33 anni, ma in bici, sulla strada, è il campione del mondo: come se un premio Nobel fosse invitato a una lezione magistrale. Il suo mondo è quello dei grandi giri e delle classiche, delle salite e delle cronometro, della preparazione e della gestione. E in maniera trasparente, esemplare, valorosa. Evans è il simbolo del ciclismo sano. Quando lui vince, quando lui indossa una maglia — arcobaleno, rosa, gialla — il ciclismo gode. Sorpreso Così, di questo amore ritrovato, di questo matrimonio recuperato, di questo connubio annunciato, il più sorpreso è proprio Cadel: «Nel 2002 ho conquistato la maglia rosa a cinque tappe dalla fine, in una tappa di montagne, e l’ho perduta il giorno dopo, nell’ultima tappa di montagne. Qui la ritrovo forse troppo presto. Avevo altre idee. Per esempio: conquistarla più avanti, fosse anche l’ultimo giorno, a Verona. Non credo di tenerla da qui a Verona: piuttosto, meglio a Verona». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 41 R Le piccole e medie aziende sono il motore di un Pianeta più Intelligente. La zampata di MARIO CIPOLLINI y L’ALLARME VULCANO «VINO» ADESSO È 3˚ A 3" 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Sprint atipico Ma Petacchi ha dormito Cadel Evans 33 anni OMEGA Tensione tremenda Esperienza non è solo il titolo che si dà ai propri errori, ma anche a conoscenza, saggezza, intuito, intelligenza. «E’ stata la tappa più ridicola, nervosa e pericolosa che mi sia capitato di correre da anni. Non credo per colpa del percorso. Già a 100 chilometri dall’arrivo tutti pretendevano di stare davanti, nessuna squadra voleva tirare, neanche quando la fuga è stata ripresa. Una tensione tremenda: perché era la prima tappa in linea, perché per molti è il primo grande giro, perché c’era tanta gente. Io ero tranquillo. E per rimanere tranquillo ho preferito correre davanti, anche a costo di spendere qualche energia in più». Senza un gregario Primo in classifica, con un secondo su Farrar. Evans che sorride: «Farrar mi è attaccato, ma credo di poterlo staccare sullo Zoncolan». Evans che sentenzia: «Oggi si sono persi secondi, sulle montagne si perderanno minuti». Evans che aggiunge: «Anche se si può perdere un Tour per 23", e un altro per 58"». Com’è suc- cesso proprio a lui, Evans, nel 2007 dietro a Contador e nel 2008 dietro a Sastre. Sembrano altri tempi. No: erano altri tempi. Evans che dice: «Pullman o aereo, non m’importa, tanto è uguale per tutti. E mi sembra che anche trent’anni fa al Giro d’Italia ci fossero stati trasferimenti in macchina». Evans che elogia: «La squadra, ci siamo abituati a stare davanti alla Freccia e alla Liegi, e lo faremo ancora». Evans che sospira: «Abbiamo perso Kohler, e siamo solo al secondo giorno di corsa». Evans che confessa: «A me interessa arrivare a Cuneo sano e salvo». Evans che elenca: «Quest’anno ho cambiato squadra, compagni e direttori sportivi, ma ho tenuto quelli che mi stavano più vicino, cioè il mio preparatore Sassi e il suo Centro ricerche Mapei». Evans che rivela: «Ho trovato più equilibrio, esperienza, entusiasmo». Evans che ammette: «E’ arrivato il mio tempo». È stata una volata atipica, quindi per capire chi è il più forte velocista in questo Giro bisogna aspettare. Petacchi ha dormito un po’. Quando hanno lanciato la volata doveva partire, ma d’altronde in squadra ha solo un uomo che lo può aiutare: ha perso una grande occasione, anche se Farrar era l’unico nel finale ad avere due compagni a fianco. Sastre, invece, lo conosco ma continuo a non capirlo. È impensabile che uno possa correre come lui. Sta sempre nelle posizioni in coda al gruppo, se vi ricordate capita spesso che prenda anche le salite in fondo. Non è mai nel cuore della corsa e questo gli è costato il distacco. Non sa «limare», non vuole stress. E’ il suo grande limite. LA SCHEDA O CADEL EVANS 33 ANNI AUSTRALIANO DELLA BMC Al Tour si è piazzato due volte secondo Cadel Evans è nato il 14 febbraio 1977 a Katherine, in Australia. Ha cominciato con la mountain bike vincendo la Coppa del Mondo nel 1998 e 1999. Pro’ dal 2001, ha corso per Saeco, Mapei, Telekom, T-Mobile e Silence-Lotto. Dal 2010 è alla Bmc. Vanta 25 successi, tra cui Mondiale 2009 e Freccia Vallone 2010. Ha vinto anche Romandia 2006, ProTour 2007, Coppi e Bartali 2008. Nelle corse a tappe è stato secondo al Tour de France 2007 e 2008 e terzo alla Vuelta 2009. Al Giro oggi vestirà la maglia rosa per la seconda volta: l’aveva già indossata per un solo giorno nel 2002 (a sinistra nella foto), quando correva per la Mapei. Poi in classifica chiuse 14˚. LA CONTESTAZIONE Striscione anti-Berlusconi al traguardo «Berlusconi mafioso, tutta l’Olanda ci piglia in Giro». Firmato: «Italiani auto-esiliati in Olanda». Era uno striscione apparso ieri tra la folla che si era intrattenuta in zona-arrivo anche ben oltre la fine della seconda frazione del Giro d’Italia e che naturalmente ha attirato l’attenzione di turisti, passanti e tifosi. E durante il Processo alla Tappa condotto da Alessandra De Stefano — lo studio della trasmissione Rai era stato allestito a bordo strada, poco dopo la linea bianca — si sono chiaramente sentite urla «italiane» di contestazione all’indirizzo del Presidente del Consiglio, provenienti da un gruppo di una decina di persone. La classifica dopo 2 tappe: 1. Evans 2. Farrar a 1" 3. Vinokourov a 3" 4. Porte a 3" 5. Millar a 4" 7. Nibali a 8" 16. Scarponi a 19" 20. Basso a 21" 37. Wiggins a 32" 74. Sastre a 57" 123. Cunego a 1’24" 14 ANNI DOPO OLANO Cadel Evans è il primo atleta a indossare la maglia rosa da campione del mondo dopo lo spagnolo Abraham Olano, che ci riuscì il 7 giugno 1996 OGGI Terza tappa, AmsterdamMiddelburg di 224 km. Diretta Rai 3 dalle 14.50 Il vulcano Eyjafjallajokull ANSA Due piani contro la nube Previsti voli charter pullman o auto per il rientro in Italia DAL NOSTRO INVIATO CIRO SCOGNAMIGLIO UTRECHT dIl Giro d’Italia può tirare un sospiro di sollievo. Le ceneri del vulcano islandese Eyafjallajokull fanno meno paura e stasera, salvo sorprese, i corridori potranno salire sui due voli messi a disposizione dall’organizzazione per il rientro in Italia e godersi per intero il giorno di riposo di domani. In ogni caso, a seconda delle condizioni atmosferiche, sono due i piani previsti. Piano A Cieli sgombri e spazi aerei aperti. Dopo l’arrivo, i corridori andranno in bus da Middelburg all’aeroporto di Ostenda, in Belgio (1 ora e 20’ circa). Due i voli previsti — 20.30 e 21 — per 346 posti totali: destinazione l’aeroporto di Cuneo Levaldigi. I velivoli sono già in zona. Cena in Italia, poi l’arrivo in albergo. Piano B Cieli «inceneriti» e spazi aerei chiusi. Trasferimento in bus dell’organizzazione, con pernottamento in Lussemburgo in hotel già opzionati. Le squadre che vorranno utilizzare mezzi propri potranno comunque farlo, ma dovranno comunicarlo alla direzione anche al fine di assicurare la reperibilità dei corridori per i controlli antidoping. Stamattina, al raduno di partenza di Amsterdam (10.15), nuova riunione per fare il punto della situazione. Ma c’è ottimismo. MAGLIA VERDE Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 42 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIRO D’ITALIA GIORNATA-CAOS UN DISASTRO LE PAGELLE Nei 50 km finali 10 capitomboli in sequenza P di greg. La maglia rosa nel mucchio Altro incidente, coinvolto Pozzato Il tricolore è k.o. A 45 km dall’arrivo una delle 10 cadute: è coinvolta anche la maglia rosa Wiggins (nel circolino). Rientrerà, ma un’altra caduta gli costerà il primato BETTINI A 7.3 chilometri dal traguardo una nuova caduta ha coinvolto parecchi corridori, tra cui Pozzato. Problemi anche per Sastre e Cunego FOTO IPP PRESA DALLA TV Il campione italiano è a terra, disteso e dolorante: «Sono volato via, il ginocchio mi fa molto male» «Cadute? C’è chi non sa correre» 9 8 Farrar Evans Emerge di prepotenza in una volata difficile, come uno squalo dalla schiuma di un frangente. Saggio, esperto, tranquillo. Un signore nella battaglia. Ritrova dopo otto anni la maglia rosa. 8 6 Basso Wiggins Autorevole. Recita da protagonista nel finale e non lascia scampo a chi resta tappato nella caduta. Mostra fair-play anche nella sfortuna. Non cerca scuse e promette di riprovare ancora. 5 5 Sastre Petacchi Sfortunato, ma in due tappe ha rimediato 57" di distacco, tanti per uno che vuole vincere il Giro. Perde una straordinaria occasione. Non appare così brillante come all’inizio del Giro di un anno fa. Wiggins: «Il percorso non c’entra». A terra anche Sastre, Cunego e Pozzato bone, avevano portato i puledrini al Giro. Una festa. Poi, all’improvviso, a 45 km dall’arrivo, il gruppo è trasmutato in un branco di cavalli selvaggi. «Sembrava una guerra», ha detto Saronni. Dieci cadute, una dopo l’altra. La tappa è diventata battaglia cruenta. Tra le vittime anche Sastre, Cunego, Simoni, Pozzovivo, con Martin Kohler costretto al ritiro per frattura della clavicola. DAL NOSTRO INVIATO CLAUDIO GREGORI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA UTRECHT dLa caduta esplode in gruppo come un sanpietrino su una vetrata di cristallo. Scaglia schegge. Apre ferite. Per una caduta, la maglia rosa Bradley Wiggins è stata spodestata. Dopo la gioia ha conosciuto il dolore. «Ho fatto due cadute. La prima a 45 km dal traguardo, l’unica volta in cui ero rimasto indietro nel gruppo. La seconda è avvenuta in testa a 7 km dall’arrivo. E’ stato impossibile recuperare», ha detto Wiggins, deluso, ma non vinto. Ha misurato senza tremare le ferite: «Ho un ginocchio gonfio. Ma molti altri stanno peggio di me. Sono stato fortunato nella sfortuna. Non era un problema di strade, ma di corridori». Il traguardo, insomma, con la sua forza magnetica invogliava all’azzardo. Wiggins ha accettato la deposizione virilmente. Senza cercare scuse. Un gruppo di studenti dell’Oxford University Cycling Club lo ha rincuorato. «Bradley spera di riprendersi presto la maglia rosa», ha confidato il suo amico del cuore Cioni. Battaglia Doveva essere una tappa innocente, un gioco acrobatico per velocisti. L’ambiente era bucolico. Greggi sui prati verdi con gli agnellini. Cigni flessuosi nei canali. Mulini a vento. Il ruminare di mucche pezzate. Tutta l’Olanda sulla strada. Perfino gli eleganti cavalli Frisoni, neri come il car- La maglia rosa Bradley Wiggins, 30 anni, viene scortato dai compagni di Sky dopo la prima caduta AP LA CORSA AI RAGGI X DATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA ROSSA VERDE 8/5 1ª AMSTERDAM-AMSTERDAM (crono) 8,4 WIGGINS WIGGINS WIGGINS - PORTE Ieri 2ª AMSTERDAM-UTRECHT 210 FARRAR EVANS FARRAR VOSS PORTE DATA TAPPA KM DIFFICOLTÀ Oggi 224 *** 3ª AMSTERDAM-MIDDELBURG GIUDIZIO GAZZETTA Innumerevoli cambi di direzione lungo il mare: vento e ventagli Domani RIPOSO A CUNEO 12/5 4ª SAVIGLIANO-CUNEO (cronosquadre) 33 **** 13/5 5ª NOVARA-NOVI LIGURE 162 * È un unico rettilineo: chi ha la squadra, può guadagnare 14/5 6ª FIDENZA-MARINA DI CARRARA 172 ** 15/5 7ª CARRARA-MONTALCINO 222 **** 16/5 8ª CHIANCIANO TERME-TERMINILLO 189 *** 17/5 9ª FROSINONE-CAVA DE’ TIRRENI 187 * Appuntamento per velocisti 18/5 10ª AVELLINO-BITONTO 230 * Occhio all’Appennino Lucano, ma sarà ancora volata 19/5 20/5 11ª LUCERA-L’AQUILA 262 12ª CITTÀ SANT’ANGELO-PORTO RECANATI 206 Omaggio a Coppi e Girardengo: per velocisti A -15 km il Gpm di Bedizzano può spezzare il gruppo Due tratti sterrati (5,5 km e 14 km) negli ultimi 19: attenzione Primo arrivo in salita: per capire *** * La tappa più lunga con omaggio all’Abruzzo e finale in salita Si risale l’Adriatico: volata Sul tracciato della Nove Colli: nel finale il Barbotto 21/5 13ª PORTO RECANATI-CESENATICO 223 ** 22/5 23/5 24/5 14ª FERRARA-ASOLO 15ª MESTRE-MONTE ZONCOLAN RIPOSO A BRUNICO 16ª SAN VIGILIO DI MAREBBE-PLAN DE CORONES (cronoscalata) 205 222 *** ***** 12,9 ***** 26/5 17ª BRUNICO-PEIO TERME 173 *** 27/5 18ª LEVICO TERME-BRESCIA 140 * 28/5 19ª BRESCIA-APRICA 195 ***** Il primo dei tre giorni della verità: c’è il Mortirolo 29/5 20ª BORMIO-PONTE DI LEGNO/TONALE 178 ***** Forcola, Eira, Foscagno e Gavia, dal versante di S.Caterina 30/5 21ª VERONA-VERONA (crono) 15 *** 25/5 Si entra nel vivo: il Grappa a 40 dall’arrivo farà selezione Torna la salita più dura d’Europa, versante di Ovaro Come nel 2008: lo sterrato è di 5,9 km, punte del 24% Ideale per le fughe, con il Passo delle Palade a metà gara Si costeggia il Garda, sponda bresciana: volata Circuito delle Torricelle e arrivo all’Arena BIANCA Ferite Tra i feriti il campione d’Italia Pozzato: «Mi fa molto male il ginocchio destro. E un po’ la spalla». «Si andava ad oltre 60 all’ora. Abbiamo inchiodato. Uno da dietro mi ha beccato il manubrio e mi ha fatto volare via». Ha aggiunto: «Le cadute non sono avvenute perché la strada era pericolosa, ma perché tutti vogliono stare davanti nel finale e alcuni non sono capaci». Sastre era avvilito: «Peccato. Questi 34" di distacco non ci volevano. In questa tappa di grande stress ero sempre rimasto davanti, ma quando c’è stata una caduta in testa al gruppo sono rimasto coinvolto. Abbiamo inseguito e raggiunto il gruppo-Wiggins, ma davanti erano imprendibili. Ho preso anche un forte colpo alla spalla». Cunego, invece, è stato solo ferito al cuore. Ha raccontato: «Ho messo il piede a terra a -45 km e sono stato tamponato. Lì credo di aver danneggiato il cambio, che, a -12 km, si è strappato dalla forcella. Poi, mentre inseguivo, sono stato fermato dal gruppo». La tappa di oggi misurerà la profondità delle ferite. .it OGGI DALLE 14.10 DIRETTA VIDEO SU GAZZETTA TV Oggi diretta streaming della tappa sul sito rosa dalle 14.10: telecronaca di Andrea Berton, Marco Saligari e dei giornalisti Gazzetta. Nello speciale Giro, aggiornamenti in tempo reale fin dal mattino con i video dei protagonisti. www.gazzetta.it Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT I Business Partner IBM presentano le nuove soluzioni per le piccole e medie aziende GIRO D’ITALIA IL VINCITORE Farrar, la paura prima del boom Esplode l’americano cresciuto in Nepal col padre medico. Non lo ferma la caduta: «Grazie al team» Tyler Farrar, 25 anni, trionfa a Utrecht: è la prima vittoria al Giro. Nel cerchio uno dei suoi tatuaggi BETTINI 43 R DAL NOSTRO INVIATO PAOLO CONDO’ 5 RIPRODUZIONE RISERVATA UTRECHT dIl raduno del matti- no è una natura morta di velocisti: Andre Greipel increspa appena un muscolo della guancia in risposta alle sonorità della speaker, Alessandro Petacchi mormora un fuggevole «speriamo» ai microfoni ansiosi di parole bellicose, Robbie McEwen scivola liquido fra le trappole del palco, e sembra un Terminator con sguardo-sensore in funzione, temperatura tot, vento tot, umidità tot. Il quarto cavaliere dello sprint, Tyler Farrar, recita invece in un altro film: si presenta al foglio firma con un sorriso che gli illumina il volto, descrive ciarliero il proprio piano di battaglia, non smette di spassarsela sino alla linea di partenza. Farrar è un bel tipo: nasce a Wenatchee, 200 chilometri fuori Seattle, nelle zone in cui girarono Twin Peaks, e siccome il padre è una specie di medico senza frontiere all’età di 14 anni lo segue in Nepal, ottimo posto per crescere un po’ stralunati. Non si diventa velocisti per caso. La caduta La natura morta si rianima strada facendo, mostrando a cosa serve il sangue freddo dello sprinter: cadono gregari e capitani, scalatori e discesisti, non gli equilibristi dei finali. Tranne Farrar. «Prendo in pieno uno spartitraffico, cosa posso dire, non l’ho proprio visto. Mancano 50 chilometri all’arrivo, sono un po’ sbucciato; penso che non sia la mia giornata, ma alzando la testa incrocio lo sguardo di quattro compagni. Mi hanno aspettato. Mi riportano sotto in un amen. A quel punto non posso non provarci». Il lavoro dei Garmin sembra assecondare i tatuaggi che Tyler si è fatto disegnare sulle braccia: il tibetano «pace e saggezza interiore» per il modo sereno e rilassato in cui la squadra lo pilota ai 300 metri, l’indiano «possa ognuno essere felice» per l’esplosione di gioia brivido p Ai -50 km ha urtato uno spartitraffico Farrar è rimasto coinvolto in una caduta a 50 km dall’arrivo: ha preso in pieno uno spartitraffico e la sua tappa sembrava finita lì. Poi il recupero e il trionfo. BETTINI collettiva che segue il taglio del traguardo. Dean apripista In mezzo ai due flash, la curva ai 220 metri che Chris Sutton anticipa rimescolando un mazzo già servito per la volata a tre Farrar-Petacchi-Greipel; l’italiano resta imbottigliato dietro l’ormai esanime Hondo, il tedesco non rimonta nemmeno il compagno Goss, McEwen è disperso nel traffico. Resta Farrar, e il suo è un dominio: «In inverno abbiamo lavorato molto per affinare i meccanismi di squadra, il modo in cui Julian (Dean, ndr) mi ha riportato su Sutton è stato strepitoso. Non sono qui per nascondermi: questa prima tappa al Giro è un successo speciale nella mia giovane carriera, e ora che ho avuto la conferma di quanto siano oliati gli ingranaggi della Garmin credo proprio di potermela giocare con Cavendish. L’anno scorso gli arrivavo molto vicino, vedremo al Tour se l’ho superato». Nervosismo Nuove gerarchie sono in via di definizione nel pazzo mondo dello sprint. Che poi pazzo... Come abbiamo visto, quelli che restano in piedi sono loro. «Le strade olandesi sono pericolose, ma questa non era una novità. La verità è che nelle prime tappe dei grandi giri il nervosismo la fa da padrone, tutti lottano per stare in testa senza che ce ne sia bisogno». Manca solo che aggiunga «so’ ragazzi...», e il paradosso sarebbe completo. Il primato di Evans dista un solo secondo, oggi Tyler sogna Twin Peaks: tappa e maglia. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 44 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIRO D’ITALIA LA GUIDA ORDINE D'ARRIVO Delusione Greipel Modolo 10˚ Il tedesco Andre Greipel, uno dei favoriti della vigilia, è solo 4˚, superato anche da un ottimo Sabatini (3˚). Sacha Modolo ha stoffa: 10˚. Simoni e Cunego rimangono invischiati nelle retrovie e perdono 37" POS. CORRIDORE TEMPO 23 EFIMKIN A. (RUS) 48 GERDEMANN (GER) 73 BERTAGNOLLI (ITA) 98 ARASHIRO (GIA) 123 KONOVALOVAS (LIT) 148 BISOLTI (ITA) 173 SCHÄR (SVI) 24 LASTRAS (SPA) 49 GARZELLI (ITA) 74 BERTOGLIATI (SVI) 99 SAMOILAU (BIE) 124 KOZONTCHUK (RUS) 149 LUND (DAN) 174 HAYMAN (AUS) 25 MILLAR (GB) 50 KARPETS (RUS) 75 BAKELANDTS (BEL) 100 CODOL (ITA) 125 BLOT (FRA) 150 BERTOLINI (ITA) 175 ZANDIO (SPA) 210 km in 4.56’46", media 42,457; abb. 20" 26 TIRALONGO (ITA) 51 MORKOV (DAN) 76 MOLLEMA (OLA) 101 CLAUDE (FRA) 126 PEDERSEN (DAN) 151 LOUDER (USA) 176 MARANGONI (ITA) a 2’45" 2 GOSS (AUS) 27 ARDILA CANO (COL) 52 VANDEVELDE (USA) 77 DE GREEF (BEL) 102 KAISEN (BEL) 127 MONCOUTIE (FRA) 152 DONATI (ITA) 177 FLENS (OLA) abb. 2" 3 SABATINI (ITA) a 3’40" a 4’19" 1 Tyler FARRAR Usa, Garmin abb. 12" 28 VELO (ITA) 53 ELIJZEN (OLA) 78 STANGELJ (SLO) 103 WEGMANN (GER) 128 REYNES (SPA) 153 RASCH (NOR) 178 LODDO (ITA) 4 GREIPEL (GER) 29 BLYTH (GB) 54 HANSEN (AUS) 79 WIGGINS (GB) 104 TUFT (CAN) 129 WEGELIUS (GB) 154 MASCIARELLI F. (ITA) 179 POSSONI (ITA) 5 PETACCHI (ITA) 30 NIBALI (ITA) 55 VANOTTI (ITA) 80 BOOKWALTER (USA) 105 TONDO (SPA) 130 LLOYD M. (AUS) 155 MARZANO (ITA) 180 HENDERSON (N.ZEL) 6 SUTTON (AUS) 31 VINOKOUROV (KAZ) 56 DALL’ANTONIA (ITA) 81 CARUSO (ITA) 106 MARTIN (IRL) 131 ENGELS (OLA) 156 OCHOA (VEN) a 51" 7 MCEWEN (AUS) 32 DIDIER (LUS) 57 LOOSLI (SVI) 82 TURPIN (FRA) 107 MONIER (FRA) 132 WYSS M. (SVI) 157 CAPECCHI (ITA) a 54" 8 BROWN (AUS) 33 PORTE (AUS) 58 TOSATTO (ITA) 83 SZMYD (POL) 108 SÖRENSEN N. (DAN) 133 CATALDO (ITA) 158 VOSS (GER) 9 DEAN (N.ZEL) 34 ROHREGGER (AUT) 59 HONDO (GER) a 13" 84 MORENO (SPA) 109 SÖRENSEN C. (DAN) 134 CANUTI (ITA) 159 LOSADA (SPA) 10 MODOLO (ITA) 35 BONNAFOND (FRA) 60 FISCHER (BRA) a 23" 85 VOECKLER (FRA) 110 KIREYEV (KAZ) 135 CUSIN (FRA) 160 BRUSEGHIN (ITA) 11 RAVARD (FRA) 36 SIEBERG (GER) 61 KRIVTSOV (UCR) a 37" 86 MAZZANTI (ITA) 111 GASPAROTTO (ITA) 136 POZZOVIVO (ITA) 161 SERPA (COL) 12 MERLO (ITA) 37 AGNOLI (ITA) 62 PINOTTI (ITA) 87 BUFFAZ (FRA) 112 STALDER (SVI) 137 AMADOR (C.RICA) 162 PETROV (RUS) 13 FÖRSTER (GER) 38 FOUCHARD (FRA) 63 LE FLOCH (FRA) 88 KIRYIENKA (BIE) 113 CUESTA (SPA) 138 STORTONI (ITA) 163 CHARTEAU (FRA) 14 WEYLANDT (BEL) 39 JUFRE (SPA) 64 BRANDLE (AUT) 89 BARRY (CAN) 114 ALBASINI (SVI) 139 MEYER (AUS) 164 ANDRIOTTO (ITA) 40 KISERLOVSKI (CRO) 65 GADRET (FRA) 90 ARROYO (SPA) 115 SASTRE (SPA) 140 DYACHENKO (KAZ) 165 FRAPPORTI (ITA) 16 DUQUE (COL) 41 VAN EMDEN (OLA) 66 GRIVKO (UCR) 91 KRIIT (EST) 116 TSCHOPP (SVI) 141 GUSTOV (UCR) 166 PIRAZZI (ITA) abb. 4" 192 FACCI (ITA) 17 WYSS D. (SVI) 42 BASSO (ITA) 67 LARSSON (SVE) 92 RABON (R.CEC) 117 HORRACH (SPA) 142 SIJMENS (BEL) 167 KING (USA) a 1’23" 193 KRUIJSWIJK (OLA) 18 EVANS (AUS) 43 HAEDO (ARG) 68 BELLETTI (ITA) 93 TROFIMOV (RUS) 118 PINEAU (FRA) 143 IGLINSKIY (KAZ) 168 MASCIARELLI A. (ITA) a 1’37" 194 MANDRI (EST) 19 COOKE (AUS) 44 ROBERTS (AUS) 69 FAILLI (ITA) 94 BONNET (FRA) 119 CUNEGO (ITA) 144 RIGHI (ITA) 169 RUSS (GER) a 2’11" 195 SPEZIALETTI (ITA) a 5’37" 20 HINAULT (FRA) 45 KLIMOV (RUS) 70 CIONI (ITA) 95 URAN (COL) 120 MAYOZ (SPA) 145 CHEULA (ITA) 170 GAUDIN (FRA) a 2’13" 196 BONO (ITA) a 6’06" 21 FOTHEN M. (GER) 46 WEENING (OLA) 71 ROELS (GER) 96 EIBEGGER (AUT) 121 DUPONT (FRA) 146 LEWIS (USA) 171 SARMIENTO (COL) a 2’17" 197 BODNAR (POL) 22 SCARPONI (ITA) 47 STAMSNIJDER (OLA) 72 IGNATIEV (RUS) 97 REDA (ITA) 122 SIMONI (ITA) 147 MIHOLJEVIC (CRO) 172 MURPHY (USA) abb. 8" 15 LANG (GER) a 3" CLASSIFICA GENERALE Alle spalle del messinese ci sono Garzelli, 14˚ a 18" dal campione del mondo, e Scarponi, 16˚ a 19". Lo svizzero Martin Kohler della Bmc è il primo ritirato 1 TEMPO Cadel EVANS (AUS) POS. CORRIDORE 65 DYACHENKO (KAZ) Bmc, km 218,4 in 5.07’09" 66 HINAULT (FRA) media 42,663 km/h 67 BONNET (FRA) TEMPO POS. CORRIDORE a 51" 131 SIMONI (ITA) a 1’28" 132 ENGELS (OLA) a 1’29" a 52" FARRAR (USA) a 1" 68 KIRYIENKA (BIE) 3 VINOKOUROV (KAZ) a 3" 69 TONDO (SPA) a 53" 135 MARZANO (ITA) 4 PORTE (AUS) 70 FISCHER (BRA) a 55" 136 SIJMENS (BEL) 5 MILLAR (GB) a 4" 71 WYSS D. (SVI) a 56" 137 CANUTI (ITA) 6 VAN EMDEN (OLA) a 7" 72 BAKELANDTS (BEL) 7 NIBALI (ITA) a 8" 73 BONNAFOND (FRA) 8 STAMSNIJDER (OLA) a 9" 74 SASTRE (SPA) 9 SIEBERG (GER) a 10" 75 KIREYEV (KAZ) a 13" 76 MOLLEMA (OLA) 11 MORKOV (DAN) 134 ARROYO (SPA) a 1’30" a 1’31" 138 STALDER (SVI) a 57" 139 CHEULA (ITA) 140 BELLETTI (ITA) 141 SÖRENSEN C. (DAN) a 58" 77 WEGELIUS (GB) 12 GREIPEL (GER) TEMPO 133 MAZZANTI (ITA) 2 10 GOSS (AUS) 78 KRIVTSOV (UCR) a 1’00" a 1’32" 142 EIBEGGER (AUT) 143 DONATI (ITA) a 1’33" 144 POZZOVIVO (ITA) a 1’34" 145 CAPECCHI (ITA) a 1’36" 13 GERDEMANN (GER) a 15" 79 MORENO (SPA) 14 GARZELLI (ITA) a 18" 80 MIHOLJEVIC (CRO) a 1’01" 146 KRIIT (EST) a 1’37" 15 WEENING (OLA) a 19" 81 CUSIN (FRA) a 1’03" 147 GUSTOV (UCR) a 1’40" 82 BARRY (CAN) a 1’05" 148 IGLINSKIY (KAZ) a 1’43" 83 BLYTH (GB) a 1’06" 149 BISOLTI (ITA) 16 SCARPONI (ITA) 17 ARDILA CANO (COL) a 20" 18 KARPETS (RUS) 19 COOKE (AUS) 84 LEWIS (USA) a 21" 20 BASSO (ITA) 85 MERLO (ITA) 86 IGNATIEV (RUS) a 1’07" 21 PETACCHI (ITA) a 22" 87 SÖRENSEN N. (DAN) 22 HANSEN (AUS) a 24" 88 BERTOGLIATI (SVI) a 1’08" 89 BERTOLINI (ITA) 24 ELIJZEN (OLA) 90 DE GREEF (BEL) a 1’10" 91 FAILLI (ITA) a 1’11" 26 SABATINI (ITA) a 25" a 26" 27 TOSATTO (ITA) 92 MARTIN (IRL) 94 LOUDER (USA) a 28" 95 RIGHI (ITA) a 1’12" 96 MODOLO (ITA) a 1’13" a 1’14" 31 TIRALONGO (ITA) a 29" 97 VOECKLER (FRA) 32 FOTHEN M. (GER) a 30" 98 CUESTA (SPA) 33 DIDIER (LUS) a 31" 99 MEYER (AUS) 100 SZMYD (POL) 101 GADRET (FRA) 36 FÖRSTER (GER) a 32" 37 WIGGINS (GB) 104 HORRACH (SPA) a 34" 105 ALBASINI (SVI) 40 ROBERTS (AUS) a 37" 106 URAN (COL) 41 HAEDO (ARG) a 38" 107 REYNES (SPA) 42 SUTTON (AUS) a 1’18" 46 PINOTTI (ITA) 155 PETROV (RUS) a 1’47" 156 CARUSO (ITA) a 1’49" 157 CLAUDE (FRA) a 1’52" a 1’53" 161 LOSADA (SPA) a 1’57" 162 PIRAZZI (ITA) a 1’59" 163 PEDERSEN (DAN) a 2’03" 164 BLOT (FRA) a 2’04" 165 FRAPPORTI (ITA) a 2’06" 166 CHARTEAU (FRA) a 2’07" 167 ANDRIOTTO (ITA) a 2’18" 168 MURPHY (USA) a 2’32" 169 RUSS (GER) a 2’51" 170 HAYMAN (AUS) a 2’53" a 2’55" 109 MONIER (FRA) 111 LE FLOCH (FRA) 112 BERTAGNOLLI (ITA) a 1’20" 174 GAUDIN (FRA) a 3’05" 175 ZANDIO (SPA) a 3’07" 176 MARANGONI (ITA) a 3’08" 177 SARMIENTO (COL) a 3’12" 178 HENDERSON (N.ZEL) a 4’19" 179 LODDO (ITA) a 4’34" a 42" 113 STORTONI (ITA) 180 KRUIJSWIJK (OLA) a 4’39" 48 KLIMOV (RUS) a 43" 114 REDA (ITA) 181 SANTAMBROGIO (ITA) 115 DUPONT (FRA) 182 WURF (AUS) 50 BROWN (AUS) a 44" 116 RABON (R.CEC) a 1’21" 183 POZZATO (ITA) a 4’45" 117 CODOL (ITA) 184 CUMMINGS (GB) a 4’47" 52 FOUCHARD (FRA) 118 PINEAU (FRA) a 1’22" 185 FACCI (ITA) a 4’49" 53 WEYLANDT (BEL) 119 AMADOR (C.RICA) a 1’23" 186 LLOYD D. (GB) a 4’50" 187 POSSONI (ITA) a 5’00" 188 RODRIGUEZ JA. (VEN) a 5’03" a 45" 55 CIONI (ITA) 56 KISERLOVSKI (CRO) 57 CATALDO (ITA) 58 TUFT (CAN) a 47" 59 KONOVALOVAS (LIT) 60 GASPAROTTO (ITA) 120 TURPIN (FRA) 121 RASCH (NOR) a 46" a 1’24" 122 MASCIARELLI F. (ITA) 189 FROOME (KEN) a 5’05" 123 CUNEGO (ITA) 190 JEANNESSON (FRA) a 5’06" 124 MAYOZ (SPA) 191 BOBRIDGE (AUS) a 5’12" 125 TROFIMOV (RUS) a 48" 126 MONCOUTIE (FRA) 61 DEAN (N.ZEL) 127 MCEWEN (AUS) 62 BRANDLE (AUT) 128 WEGMANN (GER) 129 TSCHOPP (SVI) 63 RAVARD (FRA) 64 WYSS M. (SVI) a 49" 130 BUFFAZ (FRA) A PUNTI CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Tyler FARRAR (Usa, Garmin) 25 punti; 2. Goss (Aus) 20; 3. Sabatini 16; 4. Greipel (Ger) 14; 5. Petacchi 12; 6. Sutton (Aus) 10; 7. McEwen (Aus) 9; 8. Brown (Aus) 8; 9. Voss (Ger) 8; 10. Dean (N.Zel) 7; 11. Modolo 6; 12. Pirazzi 6. CLASSIFICA GENERALE: 1. Tyler FARRAR (Usa, Garmin) 25 punti; 2. Wiggins (GB) 25; 3. Goss (Aus) 20; 4. Bookwalter (Usa) 20; 5. Evans (Aus) 16; 6. Sabatini 16; 7. Vinokourov (Kaz) 14; 8. Greipel (Ger) 14; 9. Petacchi 12; 10. Henderson (N.Zel) 12; 11. Porte (Aus) 10; 12. Sutton (Aus) 10; 13. Millar (GB) 9; 14. McEwen (Aus) 9. a 1’11" a 1’15" 183 CUMMINGS (GB) 184 WURF (AUS) 185 BOBRIDGE (AUS) 186 CAPELLI (ITA) 187 CORTI (ITA) 188 RODRIGUEZ JA. (VEN) 189 SANTAMBROGIO (ITA) a 1’21" 190 POZZATO (ITA) 191 JEANNESSON (FRA) a 4’30" rit. KOHLER (SVI) 192 MANDRI (EST) a 5’23" 193 CAPELLI (ITA) a 5’30" 194 CORTI (ITA) a 5’37" a 1’26" 195 BODNAR (POL) a 6’24" a 1’27" 196 SPEZIALETTI (ITA) a 6’30" 197 BONO (ITA) a 6’42" a 1’25" MONTAGNA CLASSIFICA DI TAPPA E GENERALE: 1. Paul VOSS (Ger, Milram) 4 punti; 2. Pirazzi 4; 3. Flens (Ola) 4. Ieri è stata assegnata la prima maglia verde, che identifica la classifica del gran premio della montagna, istituita nel 1933. Quest’anno i Gpm sono 36. Gli arrivi in quota sono 4: Terminillo (8ª tappa), Zoncolan (15ª), Plan de Corones (16ª) e Ponte di Legno (20ª). La Cima Coppi (vetta più alta del Giro) è il Passo Gavia (2.618 metri, 20ª tappa). La 19ª tappa Brescia-Aprica è dedicata a Pantani. L’anno scorso la maglia verde se l’aggiudicò Stefano Garzelli. Il primato è di Gino Bartali (7 successi), BMC RACING TEAM D.S.: Lelangue 1 EVANS 2 BOOKWALTER 3 KOHLER 4 LOUDER 5 SANTAMBROGIO 6 MURPHY 7 SCHÄR 8 STALDER 9 WYSS D. Aus Usa Svi Usa Ita Usa Svi Svi Svi ACQUA&SAPONE D’ANGELO ANTENUCCI D.S.: Cenghialta 11 GARZELLI 12 ANDRIOTTO 13 CODOL 14 DONATI 15 FAILLI 16 MASCIARELLI A. 17 MASCIARELLI F. 18 MIHOLJEVIC 19 SARMIENTO Ita Ita Ita Ita Ita Ita Ita Cro Col AG2R LA MONDIALE D.S.: Kasputis 21 BONNAFOND 22 DUPONT 23 EFIMKIN A. 24 GADRET 25 HINAULT 26 KRIVTSOV 27 MANDRI 28 RAVARD 29 TURPIN Fra Fra Rus Fra Fra Ucr Est Fra Fra ANDRONI GIOCATTOLI DIQUIGIOVANNI D.S.: Savio 31 SCARPONI 32 BERTAGNOLLI 33 BERTOLINI 34 BERTOGLIATI 35 LODDO 36 OCHOA 37 RODRIGUEZ JA. 38 SERPA 39 WURF Ita Ita Ita Svi Ita Ven Ven Col Aus ASTANA D.S.: Sheffer 41 VINOKOUROV 42 TIRALONGO 43 GASPAROTTO 44 GRIVKO 45 JUFRE 46 KIREYEV 47 IGLINSKIY 48 STANGELJ 49 DYACHENKO GARMIN-TRANSITIONS D.S.: White 111 MILLAR 112 VANDEVELDE 113 FARRAR 114 BOBRIDGE 115 DEAN 116 FISCHER 117 MARTIN 118 MEYER 119 TUFT Kaz Ita Ita Ucr Spa Kaz Kaz Slo Kaz BBOX BOUYGUES TELECOM D.S.: Rodriguez J.F. 51 VOECKLER 52 ARASHIRO 53 BONNET 54 CHARTEAU 55 CLAUDE 56 GAUDIN 57 LE FLOCH 58 TROFIMOV 59 TSCHOPP LAMPRE-FARNESE VINI D.S.: Bontempi 121 CUNEGO 122 PETACCHI 123 SIMONI 124 BONO 125 HONDO 126 MARZANO 127 LOOSLI 128 RIGHI 129 SPEZIALETTI Ita Ita Ita Ita Ger Ita Svi Ita Ita Fra Gia Fra Fra Fra Fra Fra Rus Svi LIQUIGAS-DOIMO D.S.: Zanatta 131 BASSO 132 NIBALI 133 AGNOLI 134 BODNAR 135 DALL’ANTONIA 136 KISERLOVSKI 137 SABATINI 138 SZMYD 139 VANOTTI Ita Ita Ita Pol Ita Cro Ita Pol Ita OMEGA PHARMA-LOTTO D.S.: Damiani 141 LANG 142 BAKELANDTS 143 BLYTH 144 DE GREEF 145 ELIJZEN 146 KAISEN 147 LLOYD M. 148 MORENO 149 WEGELIUS Ger Bel GB Bel Ola Bel Aus Spa GB CAISSE D’EPARGNE D.S.: Stephens 61 BRUSEGHIN 62 AMADOR 63 ARROYO 64 JEANNESSON 65 KIRYIENKA 66 LASTRAS 67 LOSADA 68 URAN 69 ZANDIO a 4’46" 51 LOOSLI (SVI) 54 GRIVKO (UCR) Sulle strade olandesi pulsa un cuore rosa 171 MASCIARELLI A. (ITA) a 2’54" 47 LASTRAS (SPA) 49 EFIMKIN (RUS) ANCHE IERI UN BAGNO DI FOLLA 173 SCHÄR (SVI) 110 KAISEN (BEL) a 41" 153 KOZONTCHUK (RUS) 172 FLENS (OLA) a 1’19" 108 SAMOILAU (BIE) a 39" 44 LARSSON (SVE) 45 DUQUE (COL) a 1’17" 102 ARASHIRO (GIA) 39 BOOKWALTER (USA) 43 JUFRE (SPA) a 1’15" 103 STANGELJ (SLO) 38 VANOTTI (ITA) a 1’45" 152 VOSS (GER) 160 SERPA (COL) a 27" 29 LANG (GER) 35 HONDO (GER) 151 BRUSEGHIN (ITA) 159 KING (USA) 28 ROHREGGER (AUT) 34 VELO (ITA) a 1’44" 158 LUND (DAN) 93 ROELS (GER) 30 AGNOLI (ITA) 150 OCHOA (VEN) 154 LLOYD M. (AUS) 23 VANDEVELDE (USA) 25 DALL'ANTONIA (ITA) a 1’09" 182 LLOYD D. (GB) IN GARA 197 CORRIDORI DI 22 SQUADRE Nibali è il primo italiano: a 8" da Evans POS. CORRIDORE a 1’04", abb. 6" 181 FROOME (KEN) CERVELO TEST TEAM D.S.: Mauduit 71 SASTRE 72 CUESTA 73 GUSTOV 74 KING 75 KONOVALOVAS Come nel prologo cittadino di sabato, anche ieri il pubblico olandese si è riversato sulle strade fra Amsterdam e Utrecht per assistere al passaggio della seconda tappa del Giro d’Italia. Tifosi lungo il percorso, arrampicati sui muri, assiepati sui balconi con bandiere, braccia alzate, macchine fotografiche e videocamere per portarsi a casa un ricordo della corsa rosa. Oggi, nell’ultima tappa nei Paesi Bassi prima del trasferimento in Italia, la carovana aspetta l’ennesimo bagno di folla di un Paese innamorato del Giro (FOTO BETTINI) FAST TEAM CLASSIFICA DI TAPPA: 1. GARMIN 14.50’21"; 2. Htc-Columbia; 3. Ag2r La Mondiale a 3"; 4. Milram; 5. Liquigas-Doimo; 6. Rabobank. CLASSIFICA GENERALE: 1. SAXO BANK 15.21’48"; 2. Htc-Columbia a 6"; 3. Astana a 7"; 4. Rabobank. Ita C.Rica Spa Fra Bie Spa Spa Col Spa Spa Spa Ucr Usa Lit 76 77 78 79 LLOYD D. WYSS M. RASCH TONDO COFIDIS LE CREDIT EN LIGNE D.S.: Quilfen 81 MONCOUTIE 82 BLOT 83 BUFFAZ 84 CUSIN 85 DUQUE 86 FOUCHARD 87 KRIIT 88 SIJMENS 89 MONIER GB Svi Nor Spa 154 155 156 157 158 159 Fra Fra Fra Fra Col Fra Est Bel Fra RABOBANK D.S.: Dekker 161 KRUIJSWIJK 162 ARDILA CANO 163 BROWN 164 FLENS 165 KOZONTCHUK 166 STAMSNIJDER 167 MOLLEMA 168 VAN EMDEN 169 WEENING COLNAGO-CSF INOX D.S.: Reverberi 91 POZZOVIVO 92 BELLETTI 93 MODOLO 94 BISOLTI 95 CANUTI 96 FRAPPORTI 97 MARANGONI 98 STORTONI 99 PIRAZZI Ita Ita Ita Ita Ita Ita Ita Ita Ita FOOTON-SERVETTO D.S.: Zanini 101 CAPELLI 102 BRANDLE 103 CAPECCHI 104 CHEULA 105 EIBEGGER 106 MAYOZ 107 CORTI 108 MERLO 109 PEDERSEN Ita Aut Ita Ita Aut Spa Ita Ita Dan QUICKSTEP D.S.: Bramati 151 CATALDO 152 ENGELS 153 FACCI GIOVANI CLASSIFICA GENERALE: 1. Richie PORTE (Aus, Saxo Bank) 5.07’12"; 2. Van Emden (Ola) a 4"; 3. Stamsnijder (Ola) a 6"; 4. Goss (Aus) a 10"; 5. Morkov (Dan); 6. Sabatini a 23"; 7. Agnoli a 25"; 8. Fouchard (Fra) a 41"; 9. Kiserlovski (Cro) a 43"; 10. Cataldo; 11. Konovalovas (Lit) a 44"; 12. Brandle (Aut) a 45"; 13. M. Wyss (Svi) a 46"; 14. D. Wyss (Svi) a 53"; 15. Bakelandts (Bel); 16. Bonnafond (Fra) a 54"; 17. Kireyev (Kaz); 18. Mollema (Ola) a 55"; 19. Cusin (Fra) a 1’; 20. Blyth (GB) a 1’03"; 21. Lewis (Usa); 22. Ignatiev (Rus) a 1’04"; 23. De Greef (Bel) a 1’07"; 24. Martin (Irl) a 1’08"; 25. Roels (Ger); 26. Modolo a 1’10"; 27. Meyer (Aus) a 1’12". GB Usa Usa Aus N.Zel Bra Irl Aus Can Ita Ola Ita PINEAU REDA SAMOILAU TOSATTO VELO WEYLANDT SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM D.S.: Yates 171 WIGGINS 172 BARRY 173 CIONI 174 CUMMINGS 175 FROOME 176 HAYMAN 177 HENDERSON 178 POSSONI 179 SUTTON TEAM HTC-COLUMBIA D.S.: Piva 181 GREIPEL 182 PINOTTI 183 ALBASINI 184 GOSS 185 HANSEN 186 LEWIS 187 RABON 188 REYNES 189 SIEBERG Fra Ita Bie Ita Ita Bel Ola Col Aus Ola Rus Ola Ola Ola Ola GB Can Ita GB Ken Aus N.Zel Ita Aus Ger Ita Svi Aus Aus Usa R.Cec Spa Ger TEAM KATUSHA D.S.: Parsani 191 POZZATO 192 KARPETS 193 MCEWEN 194 CARUSO 195 HORRACH 196 IGNATIEV 197 MAZZANTI 198 PETROV 199 KLIMOV Ita Rus Aus Ita Spa Rus Ita Rus Rus TEAM MILRAM D.S.: Henn 201 GERDEMANN 202 FÖRSTER 203 FOTHEN M. 204 ROBERTS 205 ROELS 206 ROHREGGER 207 RUSS 208 VOSS 209 WEGMANN Ger Ger Ger Aus Ger Aut Ger Ger Ger TEAM SAXO BANK D.S.: Schmidt 211 LUND 212 COOKE 213 SÖRENSEN C. 214 SÖRENSEN N. 215 LARSSON 216 DIDIER 217 HAEDO 218 MORKOV 219 PORTE Dan Aus Dan Dan Sve Lus Arg Dan Aus Oggi diretta Rai 3 dalle 14.50 La tappa di oggi sarà trasmessa in diretta su Eurosport dalle 14 e su Rai 3 dalle 14.50 SQUADRE A PUNTI CLASSIFICA DI TAPPA: 1. HTC-COLUMBIA 36 punti; 2. Garmin 32; 3. Liquigas-Doimo 18; 4. Lampre 16; 5. Team Sky 15; 6. Katusha 14; 7. Rabobank 13; 8. Colnago e Ag2r La Mondiale 11; 10. Footon-Servetto 9; 11. Milram 8; 12. Quickstep e Bmc 7; 14. Omega Pharma-Lotto 6; 15. Cofidis 5. CLASSIFICA GENERALE: 1. TEAM SKY 57 punti; 2. Htc-Columbia 55; 3. Garmin 50; 4. Bmc 44; 5. Rabobank 34; 6. Saxo Bank 32; 7. Liquigas-Doimo 28; 8. Astana 25; 9. Lampre 16; 10. Katusha 14; 11. Quickstep 12; 12. Ag2r La Mondiale e Colnago 11; 14. Footon-Servetto 9. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIRO D’ITALIA LO SFIDANTE I Business Partner IBM in volata per il Giro d’Italia y Basso d’autorità «Resto in guardia» PIRAZZI SUBITO IN FUGA Pronti via e Stefano Pirazzi non s’è fatto pregare: subito in fuga, dal km 0 ai -25 dall’arrivo. Laziale di Fiuggi, 23 anni, già azzurro under 23, fa parte della banda di Roberto Reverberi: la Colnago-Csf è la squadra più giovane del Giro e anche l’unica tutta italiana: «È lo spirito con cui interpreteremo la corsa, L’abbiamo dimostrato subito. Essere qui è un’esperienza che mi affascina ed emoziona» Ivan arriva con Evans: «Ho evitato gli errori» Ok anche Nibali: «Utile aver corso l’Amstel» DAL NOSTRO INVIATO CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA UTRECHT dIvan Basso e Carlos Sastre sono il sole e la luna della tappa di ieri. Il varesino della Liquigas era molto preoccupato per queste due frazioni olandesi in linea. La prima l’ha superata alla grande, arrivando con il gruppo di testa dopo avere fatto lavorare la squadra come fosse il padrone della corsa. Lo spagnolo della Cervelo, viceversa, ha pagato 34 secondi dai suoi diretti rivali nella corsa rosa. E per lui si fa già molto dura. Spirito di squadra «Sapevo che sono tappe pericolosissime — spiega Ivan seduto sui gradini del bus della squadra —. I miei compagni avevano due compiti, entrambi molto importanti. Dovevano tenere davanti me per la classifica e aiutare Sabatini che stava bene e voleva fare la volata (3˚ al traguardo, ndr)». Lavoro che i verdeblù di Amadio e Zanatta hanno svolto alla perfezione. Vanotti, tornato ad altissimi livelli, alla fine sorrideva orgoglioso. Bodnar, un mastino polacco preziosissimo per le tappe in pianura, è caduto e ha picchiato la clavicola sinistra rotta pochi mesi fa, ma non sente il dolore: «Non è niente. La placca che ho dentro mi ha aiutato. Avanti così, che facciamo un grande Giro!». I complimenti alla Liquigas arrivano anche da Aldo Sassi, l’allenatore personale di Basso: «Il finale di corsa è stato gestito dalla squadra alla perfezione». mestiere, c’è solo da sperare che non ti capitino». Colpa del percorso? «Macché, queste sono le strade dell’Amstel, sono senza strappi». Speso tante energie? «Assolutamente no. Forse si faceva più fatica dietro». Basso però non si rilassa: «Lo scorso anno a Trieste ho perso 20 secondi, qui mi è andata bene. Del resto ci vuole anche tanta fortuna. E non bisogna assolutamente abbassare la guardia perché la prossima (quella di oggi, ndr) è la tappa più pericolosa». Acqua sul fuoco Ieri la tappa è stata segnata dalle cadute. Ma Basso non innesca la polemica. «Bisogna rendersi conto che siamo al Giro, mica a una gita scolastica — spiega —. C’è chi come me vuole stare davanti per la classifica, c’è chi vuole vincere la tappa, ci sono quelli che ci aiutano. Siamo partiti in 198 e in 190 avevamo interesse a stare davanti... È l’agonismo e fa parte del ciclismo. Anzi, è il bello di questo sport. Poi le cadute sono inconvenienti che fanno parte del Danni limitati Anche per Vincenzo Nibali una giornata positiva: «Per me è stata una tappa relativamente tranquilla, anche se molto impegnativa nel finale. Serviva la massima attenzione, perché talvolta le cadute nascono dai nostri errori. Comunque è stata importante l’esperienza di aver corso l’Amstel». Di umore opposto lo spagnolo Sastre, che non è riuscito a evitare l’ultima caduta ai 7 km: «Almeno siamo riusciti a raggiungere il gruppo di Wiggins e a limitare i danni». 45 R È 20˚ A 21" DA EVANS Ivan Basso, 32 anni, capitano della Liquigas. Ha vinto un Giro (2006) ed è salito 2 volte sul podio al Tour (3˚ nel 2004 e 2˚ nel 2005) BETTINI R Stefano Pirazzi, 23 anni,è di Fiuggi BETTINI DALLE 16.40 Tutti al Giro da oggi su Radio1 dParte oggi su Radio Uno «Tutti al Giro», il nuovo programma di Casimiro Lieto che andrà in onda dal lunedì al venerdì dalle 16.40 alle 17.30 (nei fine settimana la radiocronaca è ospitata nei contenitori sportivi). Radio Uno racconterà il Giro con la squadra di radiocronisti guidata da Riccardo Cucchi. Al seguito della corsa rosa ci sarà Antonello Orlando e, a bordo delle due motociclette sul percorso, Giovanni Scaramozzino e Massimo Ghirotto. Dagli studi di Roma conducono Paolo Belli con Georgia Luzi (nella foto). Tra gli ospiti della prima puntata la modella Ellen Hidding, il comico Paolo Migone ed Riccardo Fogli. Largo spazio alla radiocronaca con finestre informative e la diretta degli ultimi venti minuti di tappa. «Racconteremo il Giro e racconteremo l’Italia» dice il direttore di Radio Uno Antonio Preziosi. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 46 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 47 R GIRO D’ITALIA LA TAPPA DI OGGI DAL NOSTRO INVIATO CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA UTRECHT (Olanda) d «Tappa da bollino nero». Ivan Basso alla vigilia del Giro era stato chiaro: la terza tappa, quella di oggi da Amsterdam a Middelburg, è molto insidiosa a causa del vento. Le previsioni meteo dicono che dovrebbe soffiare da nord a una velocità attorno ai 25 km/h. In pratica, per la prima metà corsa il gruppo lo avrà a favore, ma poi se lo troverà laterale da destra per un lungo tratto. Nel finale, 25 chilometri con il vento da sinistra e ultimi 5 con le folate in faccia. Indispensabile, con queste condizioni meteo, sapere correre nei ventagli. Ne sa qualcosa Alberto Contador che lo scorso anno al Tour de France, nella tappa con arrivo a La Grande Motte, finì nella trappola del suo compagno-nemico Lance Armstrong e perse 41 secondi. Vantaggi Il ventaglio serve per mantenere la velocità il più elevata possibile con il minimo dispendio energetico. Pensate che se a 40 all’ora un corridore in scia risparmia un terzo dello sforzo, in un ventaglio arriva a fare addirittura metà della fatica. E più sale la velocità, più questo risparmio energetico aumenta. Come si fa In pratica, i ciclisti non si mettono uno dietro l’altro come fanno abitualmente, ma affiancati a scalare i più stretti possibile con l’uomo più avanzato, a coprire gli al- Vento traditore Trappola per i big Previste raffiche, anche laterali: serve fiuto Petacchi vuole riscattarsi, ma non sarà facile L’anno scorso al Tour un ventaglio fece perdere a Contador 41" su Armstrong. Basso: «Una giornata da bollino nero» tri, dal lato dove tira aria. In quella posizione il corridore rimane una cinquantina di metri prima di scivolare dietro e iniziare la fase di recupero. Il suo posto in testa viene preso dal compagno che era alla sua sinistra. Il numero ideale dei corridori in un ventaglio non è mai inferiore a 10, altrimenti il tempo di recupero prima di andare a tirare è troppo breve. Questa tattica può essere utilizzata per fare meno fatica o per rompere il gruppo. Nel primo caso si occupa tutta la sede stradale. Nel secondo, per esempio con vento da destra, si occupa solo la carreggiata di sinistra, in modo che possano entrare pochi corridori e gli altri restino in fila indiana al vento sul ciglio della strada. Esperienza A parole, fare un ventaglio sembra una cosa relativamente facile. Però l’esperienza è fondamentale, bisogna sapere quando e dove aprirlo. Basta una frazione di secondo per restare fuori. A quel punto, per non finire subito alla deriva, bisogna avere la prontezza di aprirne subito un altro per inseguire. Il momento più propizio per attaccare con un ventaglio è quando l’andatura è già elevata e la fatica si sente. Wiggins con Basso? Trovare favoriti per la tappa di oggi è quasi un’impresa. Le cadute e i mille scatti di ieri per rientrare in gruppo potrebbero condizionare il rendimento dei corridori. Alessandro Petacchi, dopo la delusione della prima volata («Ho sbagliato a non seguire Sutton. Quando è scattato ero a ruota di Hondo, che credevo ce la facesse a prendergli la ruota»), cerca un riscatto reso però difficile dal fatto che la Lampre non è adatta a questo lavoro. E gli uomini di classifica? Coi ventagli è fondamentale trovare alleanze. L’ex maglia rosa Bradley Wiggins vorrà recuperare terreno, in vista delle difficoltà che troverà poi sulle montagne ripide della terza settimana del Giro. La Liquigas di Basso potrebbe quindi trovare proprio nella squadra del britannico, il Team Sky, un grande aiuto. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 48 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT PALLAVOLO LA FINALE Scudetto Cuneo rompe l’incantesimo Festa tricolore Trento crolla dopo un avvio sprint: il sigillo è di Nikolov. Per i piemontesi è il primo trionfo DAL NOSTRO INVIATO GIAN LUCA PASINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BOLOGNAdDue giorni fa Cuneo ha proposto un baratto ai rivali di Trento: vi cediamo il nostro orario di allenamento il giorno della vigilia, ma ci fate giocare la finale con la maglia bianca. Cuneo le ha provate proprio tutte per cancellare quello zero dalla voce scudetti dopo oltre 20 anni di serie A: e dopo i muri e le schiacciate, all’ultimo minuto, si è aggrappata anche alla superstizione e alla cabala per riuscirci. Esperienza Non si riesce (ancora) a calcolare quanto abbia influito il colore della maglia sull’esito della finale, ma certamente ha pesato la testa di Nikola Grbic (alla quarta finale negli ultimi quattro anni, raggiunte con tre squadre differenti: prima con Piacenza, poi con Trento e infine con Cuneo). Il suo cervello e l’esperienza di Cuneo hanno completato un inseguimento che sembrava non avere mai fine. La piazza pareva quasi sul punto di adbicare, dopo tanti denari spesi e tante, tantissime Coppe incassate. Ecco perché quando ieri Vlado Nikolov (anche lui ex di Trento, un altro pezzo di questo tricolore storico) ha sepolto l’ultima speranza dei campioni d’Europa, è In una squadra di veterani, spicca il talento di Parodi L’allenatore Giuliani fa centro all’esordio La superstizione della maglia bianca La gioia dei tremila tifosi, sindaco in testa TRENTO CUNEO 1 3 (25-14, 20-25, 22-25, 20-25) ITAS DIATEC TRENTO: Juantorena 15, Birarelli 9, Vissotto 13, Kaziyski 18, Sala 10, Zigadlo 1; Bari (L), Gallosti, Sokolov, Herpe. N.e. Riad, Corsini. All. Stoytchev. BRE LANNUTTI CUNEO: Parodi 16, Mastrangelo 10, Grbic 5, Wijsmans 10, Fortunato 2, Nikolov 16; Henno (L), Patriarca, Peda, Pieri, Nuti. N.e. Marchisio, Jeroncic. All. Giuliani. ARBITRI: Cinti e Barbero. NOTE Spettatori 8426, incasso 227.000 euro. Durata set: 36’, 27’, 29’, 28’; totale 120’. Itas Diatec: battute sbagliate 19, vincenti 9, muri 11, seconda linea 11, errori 30; Bre Lannutti: battute sbagliate 17, vincenti 6, muri seconda 2a linea 12, errori 21. Mvp della finale Simone Parodi (Cuneo) scoppiata in campo una gioia autentica, totale, alcolica. I quasi 3000 cuneesi con il sindaco (Alberto Valmaggia) in testa, si sono riversati sul terreno di gioco tricolore: un entusiasmo che arrivava da lontano, da una società nata più di cinquant’anni fa. secondo parziale, il rospo diventa principe azzurro. La favola prende anima e quando tutto sembra impossibile ecco la magìa del nuovo volley. Cuneo registra il muro, con una battuta più tattica evidenzia i pochi punti deboli della formazione che in stagione aveva vinto tutto e riscrive la storia fino al punto decisivo di Vlado Nikolov, passando attraverso le tante difese del libero francese Henno. Lacrime e spumante Una storia lunga che si congiunge con quella di Simone Parodi (24 anni) da Imperia, uno degli ultimi prodotti del vivaio piemontese e promosso titolare per un grande obiettivo. E che come dicono i compagni «ha giocato come un trentacinquenne». Una pennellata di verde in mezzo a tanti senatori: da Scott Fortunato, a Gigi Mastrangelo (anche lui come Grbic tornato in Piemonte quest’anno per una la missione tricolore) al capitano Wout Wijsmans, che come il centrale azzurro, nonostante tanti tentativi, lo scudetto non lo aveva mai vinto. Primo set E dopo il primo set di questa finale sembrava sempre più impossibile che Cuneo potesse abbattere il suo tabù. Trento aveva iniziato come nell’ultima Champions League — giusto una settimana fa a Lodz, in Polonia — sommergendo i piemontesi con una valanga di battute malefiche. Invece dall’8-6 (per Trento) del Il tecnico Un altro caposaldo di questo progetto affidato a un esordiente per le grandi platee, Alberto Giuliani, il tecnico che è riuscito a sconfiggere la maledizione. E adesso c’è ancora una promessa da mantenere. Come urlava Wijsmans negli spogliatoi al suo presidente. «Ora voglio vedere se manterrai la parola. Cuneo si aspetta una festa come non ha mai visto». Non farà fatica ad accontentare il capitano, Valter Lannutti, da 7 anni numero 1 della società. Ovviamente tutti con la maglia bianca. LA PRIMA VOLTA DI SEXY GIGI Gigi Mastrangelo, alla seconda finale della carriera, vince il primo scudetto a 34 anni. Per il centrale pugliese, in Nazionale un argento e un bronzo olimpico, tre ori europei e due successi in World League TARANTINI TERVISTE SUL SITO LE IN FESTA LA E TO ET UD SC MPO CA AL ZO EZ IN M A GN DI BOLO Gazzetta.it L’ALBO D’ORO I piemontesi succedono a Piacenza L’albo d’oro del campionato maschile. 1946-1949 Ravenna; 1950-1951 Parma; 1952 Ravenna; 19531955 Minelli Modena; 1956 Crocetta Modena; 1957 Avia Pervia Modena; 1958 Ciam Villa D’Oro Modena; 1959-1960 Avia Pervia Modena; 1961 Ciam Villa D’Oro Modena; 1962-1963 Avia Pervia Modena; 1964-1965 Firenze; 1966-1967 Bologna; 1968 Firenze; 1969 Parma; 1970 Modena; 1971 Firenze; 1972 Modena; 1973 Firenze; 1974 Modena; 1975 Ariccia Roma; 1976 Modena; 1977 Federlazio Roma; 1978 Catania; 1979-1981 Torino; 1982-1983 Parma; 1984 Torino; 1985 Bologna; 19861989 Modena; 1990 Parma; 1991 Ravenna; 1992-1993 Parma; 1994 Treviso; 1995 Modena; 1996 Treviso; 1997 Modena; 1998-1999 Treviso; 2000 Roma; 2001 Treviso; 2002 Modena; 2003-2005 Treviso; 2006 Macerata; 2007 Treviso; 2008 Trento; 2009 Piacenza; 2010 Cuneo. IN COPPA La prossima stagione Cuneo, Trento e Treviso giocheranno in Champions. Modena in Cev, Macerata in Challenge. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT w «Ci cantavano 5 non vincete mai» I NUMERI Vincitori diversi per gli ultimi 5 scudetti: Macerata (05/06); Treviso (06/07); Trento (07/08); Piacenza (08/09); Cuneo (09/10) 52 Stagioni della società Cuneo (Vbc), fu fondata nel 1958, con l’affiliazione alla Fipav. Promossa in A-1 nel campionato ’88-89 PER IL CASO-PERUGIA Lega: Sciurpa s’è dimesso CUNEO FORTUNATO 6.5 Nella sera della gloria ha pochissimo lavoro (deve gestire soltanto tre attacchi). Ma la finale torreggia sui suoi 100 muri (tondi) in stagione. NIKOLOV 7.5 Come spesso non è la percentuale d’attacco (36%) che conta, ma quando arrivano i suoi punti: sempre nei momenti topici della finale. PARODI 8 Nel primo set passa solo lui, e continua fino alla fine, specie con la pipe. E’ il più giovane e sembra il più esperto: 65 per cento su 23 attacchi. (Simone Parodi, 24 anni, nella foto Tarantini in basso) MASTRANGELO 7.5 Attacca poco ma da fenomeno (6 su 7 per l’86%), con quattro muri che alla lunga mettono in soggezione i dirimpettai trentini. GRBIC 8 Se la partita gira dopo un primo set disastroso: il merito è soprattutto suo. Comincia la rimonta vincendo il secondo set senza Wout Wjsmans, poi ha la pazienza e la classe per andare fino in fondo. WIJSMANS 6.5 Comincia con un disastroso zero su 5, in banda fatica fino alla fine del match, Grbic lo sgrava dei contrattacchi e alla fine lo galvanizza con la pipe. HENNO 8 Il 55 per cento di perfette in ricezione (74% di positive) sotto le battute di Trento non è tutto: l’immagine che resta è di quando scansa Wijsmans per ricevere al posto suo. Sempre appostato anche in difesa. GIULIANI 8 «Un buon allenatore deve DAL NOSTRO INVIATO MARIO SALVINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BOLOGNA dNikola Grbic fa una pausa, si volta, guarda tutte quelle macchie blu impazzite in mezzo al campo e dice: «Mi basta vedere questo per essere la persona più felice del mondo». Vedere la gente di Cuneo che aspettava questo giorno da 21 anni. Ragazzi, ragazze, uomini e donne non più giovani, qualche bambino, quasi tutti scesi dalle tribune, intenzionati a non andarsene mai più dalla Futurshow Station. Tutti a cantare «Ma il cielo è sempre più blu». Bandiera La volta che ci erano arrivati più vicini, quelli di Cuneo, a una gioia così, era il 1998. Nikola Grbic c’era già, aveva 24 anni. Ma quella finale, racconta lui stesso, «Era finita con Bernardi in piedi sul seggiolone del nostro palazzetto (vinse Treviso, ndr). Stavolta sul seggiolone ci è andato Carmelo». Ovvero lo storico capo Durante l’assemblea di Lega, il Presidente Claudio Sciurpa si è dimesso: ha ritenuto opportuno rinunciare alla carica in seguito alla lettera di denuncia dei giocatori di Perugia. GENOVA IN A-2 (f.c.-a.a.) Dopo cinque stagioni, l’Igo Genova torna in A-2. I liguri di coach Del Federico, nell’ultimo turno, hanno battuto 3-0 il Bastia Umbra con cui detenevano il primato. Già promosse, dagli altri gironi di B-1, Monza e Gela. LE PAGELLE La gioia di Grbic: «Più difficile conquistare il titolo con Cuneo che l’Olimpiade con la Serbia» Nikola Grbic, 36 anni TARANTINI 49 R saputo nascondere le difficoltà di Wijsmans e insistere sulla pipe (attacco dal centro della seconda linea) che ha sepolto l’Itas. Non si arriva per caso sette volte in finale, 4 nelle ultime 4 stagioni, con tre squadre diverse. «Vuol dire che un po’ di qualità le ho, no?». Sette finali, due scudetti. Uno a Trento, due anni fa: «Era stata la felicità immensa della prima volta». Adesso questo, col club in cui era già stato tra il ’97 e il ’99. Un club che in questi anni ha proposto giovani e promettenti registi (Sottile, Coscione, Mattera, Gonzalez) e li ha scartati, alla fine ha rivoluto lui. Al futuro ci penseranno (c’è il neoazzurro Baranowicz, in prestito a tifoso piemontese. Mentre parla a raffica, ha al collo la bandiera serba. Gliel’ha buttata dalla tribuna suo fratello Vladi, compagno di mille battaglie in Nazionale. «E’ stato più difficile vincere lo scudetto con Cuneo che l’Olimpiade con la Serbia» sentenzia Nikola. Vladi ride: «E’ come il buon vino. Nostro papà Milos produceva un novello buonissimo, ma Nik è meglio. E’ di quelli che migliorano col tempo». Come i grandi rossi cuneesi. Era in campo nella finale persa nel 1998 «Mi basta vedere la felicità dei tifosi e sono la persona più contenta del mondo» Leader «Trento ha commesso un errore – continua Vladi – ha cominciato il secondo set pensando che Cuneo sarebbe stata quella del primo. Ma come fai a pensare che Nikola non avrebbe dato la sveglia?». «In effetti — conferma l’interessato — ho continuato a ripetere di stare calmi. Sono esperto abbastanza, o forse abbastanza vecchio, da sapere che nessuna squadra avrebbe potuto continuare su quel livello, neppure Trento». Questo è il grande merito: prima morale, da vero leader. Poi tecnico e tattico, per come ha Crema), adesso vincono col 36enne Nik. «Questo scudetto è diverso. E’ storico. E’ sofferto. E’ pieno di significati. Questa gente lo aspetta dal 1989, perché Cuneo era nata con la voglia di vincere. I tifosi per anni si sono sentiti cantare "Non vincete mai". Da quando è caduta l’ultima palla la parola che mi sono sentito dire da tutti non è "bravi", "grandi", "campioni", no. Tutti mi dicono "grazie". Adesso nessuno canterà più: "Non vincete mai"». Adesso il cielo è sempre più blu. di M.SAL. essere un pastore di tori», diceva Nereo Rocco. Poi alla prima finale scudetto in carriera indovina anche la tattica, con la battuta jump-flot. Trionfa al primo playoff in una piazza dove tanti big non sono riusciti a centrare l’obiettivo. TRENTO ZYGADLO 6 Tiene a bada il muro migliore del campionato, ma non riesce a cambiare l’inerzia del match. JUANTORENA 6 Toccato molto più del solito a muro, ha fallito qualche contrattacco e poi non ne ha più avuti. BIRARELLI 6 Infila quattro muri, è puntuale in attacco ma non è un centrale che può cambiare una partita così. VISSOTTO 5.5 A guardare la percentuale d’attacco (59%) non sarebbe male, ma cinque errori, alcuni in momenti decisivi, pesano. E tanto. KAZIYSKI 5.5 Come sempre è l'immagine di Trento. Devastante nel primo set (83 per cento), malissimo nel secondo (17%). Fa quattro ace, ma nemmeno lui riesce più a mettere dubbi a Cuneo. SALA 6 Come tutti i suoi va in calando: due ace nel primo set, poi non graffia più. Nemmeno a muro. BARI 6.5 E’ uno dei migliori dei suoi: 69 per cento di ricezioni perfette, 77 per cento di positive, difende, appoggia, e alza pure. Non basta. STOYTCHEV 6.5 Il tecnico bulgaro constata il calo fisico dei suoi. L’unica soluzione alternativa che potrebbe avere è Sokolov. Ma è senno di poi. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 50 R # LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT GOLF FRA IL BMW ITALIAN OPEN E L’AMERICA Andersson Hed Il capolavoro di mister nessuno A Torino lo svedese coglie il primo successo nell’European Tour. Italiani bene, pubblico benissimo DAL NOSTRO INVIATO VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO dStupitevi pure se, all’Open d’Italia del pubblico tifoso per il bambino d’oro Matteo Manassero, l’eroe di casa Dodo Molinari e il bello Andrea Pavan, parliamo di un signor nessuno. Paragonatelo a «Gattuso», come fa Silvio Grappasonni per fotografare «il lottatore, il ragazzo che ha sofferto e ha finalmente vinto». Meravigliatevi, quando lo svedesone qualsiasi si toglie il cappellino e cambia faccia ed età, diventando calvo e più anziano dei suoi 38 anni. Allibite persino, quando scoprite che non aveva mai vinto un torneo European Tour, e nemmeno da 10 anni nel Challenge Tour, e che è finito 14 volte al- la qualifying school per riguadagnarsi la «carta» fra i grandi. Ma Fredrick Andersson, un ragioniere del green che, per uscire dal cognome qualsiasi, ha sposato quello della sua Anna, Hed, come un dittongo di nobiltà, piange ugualmente felice nell’indimenticabile domenica del trionfo al Royal Park. Che firma ufficialmente con 272 colpi (-16), ma ipoteca già con l’eccezionale 63 di sabato e il +6 su Jimenez e compagnia, prima delle ultime 18 buche. Tensione Fredrick, che valuta col misurino le puntate in Borsa, aveva promesso: «Normalmente all’ultimo giro mettono le bandiere difficili, e devi giocare di più in mezzo ai green». Ma le faccine attorno gli ricordavano i due precedenti di quest’anno in cui era stato apripista, la domenica mattina (India e Sud Africa), e poi settimo e quinto, la sera. E ci aggiungevano una statistica da paura: l’ultimo a rimontare proprio 6 colpi all’ultimo giro era stato la vecchia volpe Jimenez, a Shanghai 2004. Brivido Infatti l’inizio è shocking: bogey lui (un colpo più del par), birdie (uno di meno) lo spagnolo, e due colpi che se ne vanno alla prima buca, quindi due drammatici salvataggi per il par, alla 2 e alla 3. «Ero meno teso di sabato, ma all’inizio è stata sopravvivenza pura, la strategia è cominciata dopo, il birdie alla 5, e la tensione si è alleggerita solo dopo le prime 9». Grazie anche al harakiri di Jimenez (bogey alla 5 alla 6 e alla 8). Alla L’ALBO D’ORO Questo l’albo d’oro recente degli Open d’Italia: 2000 Poulter (Ing), a Is Molas (Ca); 2001 Havret (Fra), a Is Molas; 2002 Poulter (Ing), a Roma; 2003 Gronberg (Sve), al Gardagolf (Bs) 2004 McDowell (Ing), a Tolcinasco (Mi); 2005 Webster (Ing), a Tolcinasco; 2006 F.MOLINARI, a Tolcinasco; 2007 Fernandez Castano (Spa), a Tolcinasco; 2008 Otto (S.Af), a Tolcinasco; 2009 Vancsik (Arg), a Torino; 2010 Andersson Hed (Sve), a Torino. 13, l’aggancia a sorpresa in testa David Horsey, puledrino inglese di 25 anni: «Le altre volte che ero stato in testa nei tornei non avevo guardato il tabellone, stavolta l’ho fatto e mi sono accorto che mi avevano raggiunto». Alla 14, però, complice la pioggia, è già salvo, perché, dopo tre birdie di fila, l’ultimo inseguitore inciampa nel bogey, e poi si perde fra alberi, rough e rabbia. Successo Non vince solo Andersson. Vince il golf italiano con tre nomi sicuri come Moli- nari (13˚, ma soprattutto capace di raddrizzare il torneo con due giri in 69 e 68), come Manassero (29˚ al primo torneo pro, a 17 anni, con 4 giri regolari e tanto richiamo sul pubblico) e Pavan (22˚, con il 65 finale a garanzia della buona palestra americana e del futuro pro), con 21mila spettatori, con un’organizzazione perfetta, con tanti giovani, anche stranieri che garantiscono spettacolo. Oltre a Horsey, nei primi 10 spiccano Wood, Colsaerts, Canizares e Wall. Presente e futuro. GLI ITALIANI Fra Dodo e Matteo riesce a inserirsi l’«americano» Pavan DAL NOSTRO INVIATO SIMONE BATTAGGIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO dDoveva essere l’Open di Manassero e di Dodo Molinari, ma la cosa più bella l’ha fatta Andrea Pavan. Lo squillo azzurro del torneo arriva dal 21enne romano, da 3 anni negli Usa. Un talento - un altro - cresciuto lontano dai riflettori che da un anno rischiano di abbagliare Matteo il predestinato, in un college del Texas dove studia Economia. L’exploit Il suo Open è stato un’altalena: malissimo giovedì (76), molto bene venerdì (68), mediocre sabato (73) e straordinario ieri, con sette birdie che l’hanno spinto a 65, miglior risultato di giornata, e al 22˚ posto generale. E pensare che è ancora dilettante. «Torno subito negli Stati Uniti — racconta —, farò un paio di gare col mio college, poi verrò in Europa per qualche torneo. A dicembre prenderò la laurea e poi passerò professionista». In Europa o in America? «Forse preferisco il Pga: so cosa significa giocare lì. Ma deciderò più avanti». Dodo in chiaroscuro Doveva essere il torneo di Edoardo Molinari, ma nonostante il 13˚ posto, per il numero 36 al mondo il bilancio non può essere positivo. «Salvo solo le ultime nove buche del secondo giorno, perché passare il taglio è stato un miracolo», si lascia sfuggire davanti alla stampa. I 69 e 68 siglati negli ultimi due giorni hanno comunque dato alla classifica un aspetto dignitoso. Buono soprattutto il -4 di ieri (quattro birdie, due bogey). «Per come ho giocato stare tra i primi 20 va bene. Nell’ultimo giro ho fatto un bel passo in avanti nel gioco lungo, ma la prossima settimana di pratica mi sarà utile». Il suo compagno di giro, lo spagnolo Larrazabal, nero dopo un aver mandato in acqua la pallina alla 18, si è lamentato per i movimenti del pubblico. «Mi spiace. Forse dopo un mio colpo la gente si è mossa, è normale quando giocano gli atleti di casa. Esclusa la Gran Bretagna succede ovunque, non solo in Italia». Matteo Manassero chiude il torneo dell’esordio da professionista al 29˚ posto e senza sorrisoni, per la prima volta da quando il suo talento è deflagrato. Anche ieri il putt non l’ha assistito, ma sul lungo è tornato solido e in prospettiva va bene così. «Sono contento, il gioco è stato regolare e non era un Open facile. Sono amareggiato per il putt, perché non mi ha permesso di ottenere ciò che credevo di meritare, ma non sono preoccupato, non lo reputo un problema». Anche lui, come Andrea Pavan, questa settimana tornerà tra i libri. Dopo decenni di anonimato e con due giocatori così, il golf italiano può anche permettersi di aspettarli. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT PROTAGONISTI 4 GIORNI A TORINO Fredrick e gli azzurri hanno acceso la gente S 21.000 SPETTATORI A TORINO L’Open è stato seguito da 21.000 spettatori: 3000 nella prima giornata 6000 nelle successive 3. Nella foto un colpo di Andersson SCACCINI 1˚ Andersson Hed Fredrick Andersson Hed (foto Scaccini). Nato ad Halmstad (Sve) il 20 gennaio 1972, è diventato pro nel 1992. Prima vittoria dell’European Tour. Due vittorie sul Challenge: ’93 Toyota Pga, 2000 Le Touquet in Francia. A CASTELCONTURBIA Anche Van Basten contro la Sla In campo contro la Sla. Il Golf Club Castelconturbia (Agrate Conturbia, Novara) ospiterà oggi la settima Pro Am Vialli e Mauro Golf Cup, l'evento benefico di golf organizzato da Fondazione Vialli e Mauro. Il parterre dei protagonisti è importante. Sul green si sfideranno fenomeni del golf, stelle del calcio di ieri e di oggi, celebrità dello sport e dello spettacolo, e personaggi del mondo imprenditoriale. Tra i golfisti, di scena Matteo Manassero (premiato all’Open con la Pallina d’oro dall’associazione giornalisti golfisti), Pablo Martin, Marcus Fraser, Ricardo Gonzalez, Daniel Vancsik, Emanuele Canonica e altri ancora. Tra i calciatori ci saranno Marco Van Basten, Alessandro Del Piero, Mauro German Camoranesi, Pavel Nedved, Michelangelo Rampulla, Nicola Berti, Stephan Schwoch e Claudio Sclosa. E poi ancora Genny Di Napoli, ex campione di atletica, la sciatrice Barbara Merlin e Frank De Frenza, campione di hockey su ghiaccio, Il ricavato della giornata sarà devoluto alla Fondazione italiana ricerca per la Sla). 13˚ Edoardo Molinari Dodo Molinari (foto Scaccini), 29 anni, primo italiano. Us Amateur 2005, 5 vittorie sul Challenge, ha trionfato nel Dunlop Phoenix, ha vinto la World Cup con Francesco, è arrivato 2˚ nel Palmer Invitational. E’ 36˚ al mondo. 29˚ Matteo Manasseo Matteo Manassero (foto Scaccini), 17, neopro. Il suo primo assegno è stato di 11.960 euro. A 16 anni ha vinto il British Open Amateur, 13˚ al British Open 2009, 36˚ al Masters 2010, più giovane della storia a passare il taglio y Classifica Bmw Italian Open (1.300.000 euro) 1. Andersson Hed (Sve, 70 66 63 73) 272 (-16) 216,660 euro; 2. Horsey (Ing, 68 71 67 68) 274; 3. Gustafsson (Sve), Wood (Ing), Colsaerts (Bel) 276; 6. Garrido (Spa) 277; 7. Otto (S.Af), Storm (Ing), Dodd (Gal) 278; 10. Kjieldsen (Dan), Wall (Ing) 279; 13. Coetzee (S.Af), E. MOLINARI (72 71 69 68) 16,873 euro, Ramsay (Sco), Whiteford (Sco) 280; 17. Rock (Ing), Jimenez (Spa), Delamontagne (Fra), Fraser (Aus), Mcevoy (Ing) 281; 22. Lara (Spa), A. PAVAN (76 68 73 65), Aiken (S.Af), Price (Gal), Coltart (Sco), Bourdy (Fra), Elson (Ing) 282; 29. Edberg (Sve), McArthur (Sco), M. MANASSERO (70 70 72 71) 11,960 euro... 283; 56. M.SOFFIETTI (69 74 73 73) 289; 61. M.REALE (73 69 73 76) 291; 64. A. MAESTRONI (73 70 73 76) 292; 66. S. REALE (72 72 76 75) 295. R Il 21enne Andrea Pavan, novità azzurra a Torino LAPRESSE 51 R Francesco Molinari, 29 anni, in azione a Ponte Vedra AFP Florida: Chicco va Woods si ritira SIMONE SANDRI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dLa scommessa di Francesco Molinari si sta rivelando vincente. Il 27enne campione del mondo (in coppia con il Fratello Edoardo) aveva deciso di guardare da lontano il torneo a cui è legatissimo, l’Open italiano in scena nella sua Torino, per la voglia di mettersi in gioco in quello che l’America definisce il «Quinto Major» della stagione, il Players Championship. Una scelta difficile che però sta regalando soddisfazioni a grappoli all’azzurro, diventato proprio per questa sua sofferta decisione, uno dei beniamini del pubblico del Tpc Sawgrass e degli stessi commentatori del network Nbc, che trasmette il torneo negli States. Il suo golf pulitissimo sta pagando su un campo che perdona pochissimo. Dopo tre round eccellenti Molinari, infatti, è terzo (con un sontuoso -12) a due colpi dal leader Lee Westwood. Trappole Il campo di Ponte Vedra Beach, in Florida, ha caratteristiche molto particolari e punisce senza appello tutti gli errori con il driver, proprio per questo anche Tiger Woods ha faticato parecchio restando lontano dalla vetta prima di optare per il ritiro, a causa di un problema alla schiena («E’ da un mese che ho dolori al collo», dice l’americano), alla settima buca dell’ultimo giro. Francesco ha subito fatto capire di poter adattare benissimo le sue caratteristiche alle insidie del Players Championship, aprendo i gio- chi con un ottimo 68. Ma il cambio di marcia è arrivato venerdì quando il torinese ha giocato un round perfetto, centrando tra l’altro l’impresa record di cogliere tutti i «green in regulation». Straordinario Qualcosa d’impensabile su un campo che rende la vita impossibile a chi non trova il fairway al primo colpo come il Tpc Sawgrass. Il premio per la sua precisione è arrivato con uno straordinario 65 che lo ha catapultato in seconda posizione. Un’impresa celebrata anche dai media a stelle e strisce. «Per me non giocare l’Italian Open è stata una decisione sofferta — commenta Francesco Tiger Woods, 34 anni americano, abbandona il green del Ponte Vedra Beach per un infortunio REUTERS Molinari — oltre al mio amore per quel torneo, che ho vinto quattro anni fa, il fatto che si disputasse proprio nella mia citta’ ha reso la scelta ancora piu’ difficile. Ma il Players Championship è uno di quei tornei che fin da bambino sogni di giocare». Parole chiare, in un inglese perfetto come il suo drive al secondo giro, che lo hanno reso uno dei giocatori più apprezzati dai telecronisti nel weekend di Ponte Vedra Beach. Recupero Il terzo giro però sembrava destinato a placare le ambizioni di Francesco. Almeno nelle prime buche. Un inizio in salita (tre bogey nelle prime cinque buche) avevano riportato indietro l’azzurro che però ha mostrato grandissimo carattere dimenticando in fretta la partenza ad handicap. Mentre Phil Mickelson risaliva tra l’entusiasmo del pubblico, Molinari cambiava passo, tornando a mettere pressione a Lee Westwood. Due birdie nelle ultime tre buche (compreso quello nel leggendario par tre della buca 17, quella simbolo del Tpc Sawgrass) poi hanno regalato così all’italiano un solido 71. Westwood rimane in vetta (-14), seguito dall’australiano Robert Allenby (eccellente il suo terzo giro). In terza posizione, a due colpi dall’inglese c’e’ proprio il torinese, insieme a Lucas Glover e Ben Crane. Il «Quinto Major» potrebbe davvero far impennare le azioni dell’azzurro. Nella notte è tornato in campo per l’ultimo giro sapendo di essere già tra i grandi. Due bogey e un birdie per lui nelle prime 9 buche. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 52 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 53 R # BASKET EUROLEGA: FINAL FOUR A PARIGI BARCELLONA OLYMPIACOS y La matricola LEGADUE PLAYOFF 86 68 (28-19, 47-36; 64-50) BARCELLONA: Rubio 9 (3/5, 1/3), Navarro 21 (2/4, 4/9), Mickeal 14 (5/9, 1/3), Lorbek 8 (1/5, 2/2), Ndong 7 (3/4); Basile 6 (2/6 da 3), Trias, Lakovic, Vazquez 6 (2/2), Morris 8 (1/1, 1/4), Sada 7 (1/1, 1/1), Grimau. All.: Pascual. OLYMPIACOS PIREO: Penn, Teodosic 10 (2/3, 2/3), Childress 15 (2/7, 3/5), Kleiza 13 (3/8, 1/1), Schortsanitis 6 (2/7); Papaloukas 12 (6/6, 0/2), Vujcic 2 (1/3), Vasilopoulos (0/1 da 3), Bouroussis 9 (3/4, 1/1), Halperin, Mavrokefalidis 1 (0/1), Beverley (0/1 da 3). All.: Yannakis. ARBITRI: Brazauskas (Lit), Bachar (Isr), Chambon (Fra). NOTE - T.l.: Bar 14/18, Oly 9/16. Rimb.: Bar 30 (Navarro, Mickeal 5), Oly 27 (Childress 6). Ass.: Bar 18 (Navarro, Sada 3), Oly 10 (Papaloukas, Teodosic 3). Prog.: 5’ 12-10, 15’ 38-28, 25’ 52-45, 35’ 71-54. Usc.5f. Kleiza 38’37" (76-65). Tec.: Mickeal e Teodosic 35’06" (71-54). Spett. 14.786. A TORINO NEL 2011 O NO? CSKA 3o Finale per il 3o posto: Cska MoscaPartizan Belgrado 90-88 dts (Langdon 32; Roberts 16) ALBO D’ORO Roger Grimau, 31 anni, alza la coppa, mentre i compagni di squadra del Barcellona festeggiano sullo sfondo CIAMILLO-CASTORIA Eurocampeones! Sinfonia Barça Fa festa Basile Battuto l’Olympiacos delle ex stelle Nba con la gioventù di Rubio e il talento di Navarro. Prima coppa per l’azzurro DAL NOSTRO INVIATO LUCA CHIABOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PARIGI dUn inno alla pallacane- stro, che può essere lieve come il talento di Juan Carlos Navarro e la gioventù di Ricky Rubio, o solida, come la interpreta Pete Mickeal, americano di ventura arrivato tardi al vertice, e fisica: i centimetri di Fran Vazquez e Boniface Ndong hanno portato subito la gara nelle mani del Barcellona. Che è campione d’Europa per la seconda volta dopo aver battuto la squadra più ricca, l’Olympiacos Pireo, che al di là dei numeri discreti ma senz’anima è stata tradita dalle sue stelle milionarie rubate alla Nba, Josh Childress e Linas Kleiza. Vince la squadra che gioca e ha giocato meglio per tutta la stagione, vince finalmente la coppa w NUMER0 2 Titoli del Barcellona Il Barcellona aveva vinto l’Eurolega 2003 contro Treviso. L’Olympiacos invece aveva conquistato il titolo europeo nel 1997 a Roma proprio contro il Barcellona Gianluca Basile, 11 anni dopo il titolo europeo con la Nazionale conquistato proprio nel rosso avvolgente delle tribune di Bercy. Migliore Navarro è votato miglior giocatore, perché le sue triple scavano un fossato insuperabile già nel secondo quarto, ma è un trionfo di squadra. Ricky Rubio parte forte ma si spegne come Milos Teodosic, che sabato non ha potuto ricevere il premio di miglior giocatore dell’anno per la gastroenterite: partono alla grande guardandosi negli occhi, nella più bella sfida che l’Europa può offrire, tra guardie giovanissime e meravigliose. Ma sono Ndong e Vazquez che chiudono l’area e fanno volare l’attacco del Barcellona sostenuto da Mickeal. Il 10-0 (24-13) tiene l’Olympiacos a distanza per tut- h IL MIGLIORE 8 NAVARRO (Barcellona) Premiato miglior giocatore della finale, è l’uomo che scava il solco nel secondo quarto, una presenza straordinaria. Ma Pete Mickeal non è da meno e senza le stoppate di Fran Vazquez (4) e la presenza di Boniface Ndong non avrebbe vinto. Trionfo di squadra. i IL PEGGIORE 4 KLEIZA (Olympiacos) Non per i soldi che guadagna ma per i 41 punti che è riuscito a fare nella Nba: che delusione! Inutile, perde palloni, Mickeal gli mangia in testa tutta la gara. Un po’ meglio Childress (5). to il primo tempo, anche perché il secondo quintetto con Basile non ha cedimenti e quando Papaloukas e Boroussis entrano in partita, tre triple di Navarro frustrano la rimonta dei greci. La nube di cenere fa arrivare in ritardo Xavi, Puyol, Piquet ed altri calciatori del Barça, la difesa di Pat Beverley, americanino da Arkansas e scongelato solo per le missioni speciali, manda fuori sincrono Rubio, l’attacco catalano si ferma, cresce Childress anche in difesa e il punteggio si richiude (52-47). Ma Sada, catalano doc neppure entrato in semifinale, e Ndong fanno passare la nottata, nel momento meno atteso arriva un 10-1 del Barcellona che tocca il +19 con 5 punti in fila di Mickeal. Festa Scoppia la festa e Rubio viene portato sulle spalle da Vazquez come un bambino al parco mentre i tifosi inneggiano anche ai calciatori blaugrana, che la finale l’hanno vista col binocolo. «Questa partita è stata il motivo per il quale ho deciso di non andare nella Nba — dice Rubio — e la dimostrazione che ho fatto la scelta migliore. Ci sono tanti grandi giocatori in Europa, ma se non vinci non sarai mai ricordato». Uno di questi, che in Italia ricorderemo per sempre, è Baso. Che a 35 non vuole scendere dal sogno: «Quando si vince è tutto più facile — ammette — e spero di poter restare un altro anno anche se il contratto scade. Giocare al Barcellona è soprattutto un grande orgoglio. Qualsiasi altra soluzione vuol dire abbassare il livello». Soprattutto oggi, da campione d’Europa. 2001 VIRTUS BOLOGNA; 2002 Panathinaikos; 2003 Barcellona; 2004 e 2005 Maccabi; 2006 Cska; 2007 Panathinaikos; 2008 Cska; 2009 Panathinaikos; 2010 Barcellona E TORINO? Le Final Four 2011 sono già state assegnate a Torino, ma nessuno della delegazione era presente a Parigi. Al contratto manca solo la firma, infatti la presentazione a Torino è già stata fatta. Ma il cambio di presidenza alla Regione Piemonte ha bloccato tutto. Barcellona è già pronta a subentrare Vigevano vola a Reggio SASSARI-PISTOIA 92-82 (25-23, 48-40; 67-62) BANCO SARDEGNA SASSARI: Kemp 24 (7/13, 2/5), Devecchi 9 (3/5, 1/3), Rowe 19 (3/11, 2/4), Vanuzzo (0/2), Hubalek 24 (4/7, 3/6); Binetti 7 (2/2, 1/2), Baldassarre 3 (1/2 da 3), Conti 6 (3/3). All.: Sacchetti. CARMATIC PISTOIA: Casini 19 (2/4, 4/6), Fucka 10 (5/5, 0/2), Skinn 14 (3/5, 2/2), Slay 14 (3/9, 1/3), Canavesi 10 (3/7, 1/2); Berti 2 (1/1), Toppo (0/3), Infanti 8 (1/1, 2/5), Ringstrom 5 (1/1, 1/3). All.: Moretti. ARBITRI: Pinto, Terreni, Perretti. NOTE - T.l.: Sas 18/19, Pis 11/13. Rimb.: Sas 37 (Hubalek 9), Pis 24 (Slay 6). Ass.: Sas 19 (Rowe 9), Pis 10 (4 con 2). Progr.: 5' 9-13, 15' 36-36, 25' 62-47, 35' 76-72. Spett. 3500. (m.l.) VEROLI–SCAFATI 94-90 (23-19, 46-42; 69-69) PRIMA VEROLI: Draper 20 (4/4, 1/4), Nissim 6 (3/5, 0/3), Rosselli 16 (4/5, 1/3), Gatto 9 (3/7, 1/4), Hines 24 (11/18); Rossi 6 (0/1, 2/3), Simeoli (0/2 da due), Gigena 13 (1/2, 2/4). All. Cancellieri. BIALETTI SCAFATI: Muurinen 2 (1/4), Goss 16 (1/3, 4/7), Apodaca 27 (5/5, 3/7), Filloy 6 (1/2, 1/3), Chiacig 28 (12/14); Ruini 4 (2/3), Busca (0/1 da tre), Ferrara, Fattori 7 (2/2, 1/3), Rush. All. Calvani ARBITRI: Pasetto, Masi e Ciano. NOTE – T.l.: Ver 21/25, Sca 15/25. Rimb.: Ver 29 (Hines 8), Sca 27 (Filloy e Apodaca 6). Ass.: Ver 13 (Rosselli 4), Sca 14 (Apodaca 8). Progr.: 5' 12-10, 15' 35-30, 25' 55-55, 35' 76-75. Spett. 2188. (al.bi.). CASALE-UDINE dts 69-73 (21-18, 31-33, 47-44, 59-59) FASTWEB CASALE MONFERRATO: Levin 13 (4/8, 1/3), Jackson 15 (4/5, 0/2), Pierich 12 (2/4, 2/5), George 14 (4/7, 0/1), Fantoni 6 (4/2, 0/1); Ferrero 9 (4/5, 0/2), Chiotti (0/2), Rossetti (0/1 da tre), Cournooh (0/1). All.: Crespi. SNAIDERO UDINE: Brown 2 (1/6), Harrison 22 (4/7, 3/8), Bennet 25 (4/5, 4/7), Brkic 11 (3/9, 1/4), Pascolo 2 (1/1); Mathis 5 (1/4, 1/2), Dordei 6 (1/1, 0/2), Ferrari, Rabaglietti (0/1). N.e.: Maganza, Alibegovic. All.: Cavina. ARBITRI: Caroti, Vicino, Castelluccio. NOTE - T.l.: Cas 13/25, Udi 16/20. Rimb.: Cas 38 (George 16), Udi 24 (Harrison 7). Ass.: Cas 5 (Jackson e Pierich 2), Udi 1(Bennet 1). Progr.: 5’ 10-7, 15’ 29-26, 25’ 52-53, 35’ 52-53. Usciti 5 f.: Ferrari, Jackson, Dordei. Spett. 2000. (ma.ne) REGGIO EMILIA-VIGEVANO 56-78 (18-23, 32-40; 47-60) TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Smith 16 (6/10, 0/1), Hite 18 (7/14, 1/6), Boscagin 4 (1/2, 0/2), Frosini 6 (3/6, 0/1), Ibarra 7 (2/5, 0/2); Pugi 4 (1/2, 0/2), Kieza 1, Verri (0/1, 0/1). All.: Ramagli. MIRO RADICI VIGEVANO: Williams 8 (3/5, 0/3), Boyette 12 (3/5, 1/5), Bertolazzi 14 (0/1, 4/6), Ghersetti 15 (5/9, 1/1), Banti 6 (1/4); Ganeto 18 (4/8, 1/4), Cavallaro 2 (1/1, 0/1), Squarcina 3 (0/1, 1/1), Mazzanti, Campana. All.: Garelli. ARBITRI: Aronne, Bettini, Moretti. NOTE – T.l.: RE 13/18, Vig 17/22. Rimb.: RE 37 (Smith 9), Vig 32 (Ghersetti 10). Ass.: RE 5 (Frosini 2), Vig 5 (Bertolazzi 3). Antisp.: Boyette 38’27 (53-74). Progr.: 5’ 12-17, 15’ 26-31, 25’ 37-52, 35’ 51-69. Spett. 1853. (d.b.). SERIE al meglio di 5 partite. Domani gara-2 nelle stesse sedi. DILETTANTI Gara-1 semifinali Girone A: Forlì-Omegna; Fortitudo Bologna-Ozzano 95-72. Girone B: San Severo-Siena 74-62; Barcellona-Perugia 83-78. PLAYOFF NBA ORLANDO ANCORA IMBATTUTA: +30 AD ATLANTA E 3-0 NELLA SERIE L’ULTIMA DEL PATRON VIRTUSSINO Lakers, il colpo del k.o. viene da lontano Sabatini: «Forse caccio Lardo Doveva perdere con più scarto» Le triple di Fisher e Artest regalano ai campioni il 3-0 sui Jazz. Kobe, 35 punti d(m.o.) Wesley Matthews non avrà dormito sabato notte. Forse non lo farà per un bel po’. Il figlio dell’ex guardia della Ranger Varese (1989) ha fallito sulla sirena il tap in che avrebbe dato a Utah la prima vittoria nella semifinale Ovest contro i Lakers. Invece i campioni ora sono 3-0, vantaggio mai dilapidato da nessuno nella storia dei playoff pro’. «Partita divertente da vedere, vero?» diceva poi Ko- be Bryant, dominante con i suoi 35 punti (13/24 al tiro) anche se i match winner sono stati Ron Artest e Derek Fisher. Perimetro Dopo aver subito i lunghi di Los Angeles nelle prime due gare, i Jazz hanno deciso di riempire l’area, raddoppiando Gasol appena riceveva palla, ma lasciando inevitabilmente liberi sul perimetro gli esterni gialloviola. Che li hanno puniti. Fish, ex fischiatissimo, ha messo due triple nell’ultimo minuto, compresa quella del definitivo sorpasso a -28". Ron, che nei giorni precedenti aveva attaccato Phil Jackson su Twitter, dopo che il coach aveva criticato il suo inesistente ap- porto offensivo nelle prime due partite, ne ha segnate 4 (su 7). Utah ha avuto la palla per vincere, dopo un paio di chiamate arbitrali molto dubbie, una per parte, ma il pessimo tiro di Deron Williams finiva sul ferro, così come il tap in di Matthews. Per Utah si tratta del classico problema della coperta corta. C’è anche da dire che se i Lakers giocano così, sarà dura batterli. inoltre vinto 27 delle ultime 30 gare. Ai finalisti ’09 è bastato un tempo per liberarsi degli Hawks, sotto 3-0 nella serie. Come al solito Orlando ha avuto un buon apporto da più giocatori. Ed è proprio il gioco corale che sta dando frutti nei playoff. «Sappiamo che per fare strada dobbiamo essere uniti» spiegava poi Howard (21 punti e 16 rimbalzi). Missione compiuta. Magic In finale ci potrebbe provare Orlando, che ha vinto di 30 ad Atlanta, restando imbattuta nei playoff (7-0), e centrando il 13o successo consecutivo contando la fine della stagione regolare. I Magic hanno Semifinali, Est: Atlanta-Orlando 75-105 (Crawford 22, J.Smith 15; Lewis 22, Howard 21, serie 0-3); Boston-Cleveland 97-87 (Rondo 29, Garnett e R.Allen 18; L.James 22, O’Neal 17, serie 2-2). Ovest: Utah-Lakers 110-111 (D.Williams 28, Korver 23; Bryant 35, Fisher, Artest 20, serie 0-3). RISULTATI BOLOGNA — (a.to.) Nelle prossime ore la Virtus Bologna potrebbe annunciare un nuovo allenatore perchè Lino Lardo rischia l’esonero dopo il k.o. di Roma. Il patron Sabatini non ha digerito la sconfitta di -19 (all’andata aveva vinto di 20) che mantiene la Virtus al 5o posto, quindi dalla parte del tabellone di Siena: avesse perso di 21 sarebbe stata scavalcata da Roma. «Sono arrabbiatissimo con Lardo. Per come si era messa la partita, ormai largamente compromessa, dovevamo perdere con uno scarto maggiore, così almeno saremmo scivolati al 6o posto — dice Sabatini —. Cambiare adesso Lino non è intelligente ma ci penserò sopra tutta la notte e deciderò come muovermi». Potrebbe tornare Markovski, che Sabatini liquidò dopo la finale-scudetto 2007. -------------(m.o.) L’ultima invenzione di Sabatini: licenziare un allenatore perché non ha perso con uno scarto abbastanza largo. Complimenti, una bella lezione di etica dello sport. A questo punto che non giochi nemmeno l’ultima con Siena. Tanto già sa con che motivazioni l’affronteranno i suoi. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa la giustizia sportiva. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 54 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 55 R TENNIS COPPA DAVIS Bolelli: «Voglio giocarmela con tutti» L’azzurro dopo i successi d’Olanda: «Crisi finita, valgo i primi 30. Le polemiche? Servono regole» Intanto devo tornare nei 100, consolidarmi e soprattutto giocare bene con continuità». DAL NOSTRO INVIATO RICCARDO CRIVELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ZOETERMEER (Olanda)dNon aspet- Però il gioco mostrato in Olanda promette una rapida rimonta nel ranking. tare il momento opportuno: crealo. Simone Bolelli è come un personaggio di Shaw: si è fatto scivolare addosso sei mesi di ombre e ha colto l’occasione della Davis per certificare la voglia e il talento ritrovati. «Non so se valgo i primi 20 o i primi 30, l’importante è potersela giocare alla pari con quanti più avversari possibili. E’ il prossimo obiettivo». Simone, possiamo dire che i due successi in Olanda segnano finalmente la ripartenza? «Sono benzina sul fuoco: nel senso che a Barcellona e a Roma avevo già giocato bene e il fuoco si era riacceso. Adesso l’ho ravvivato». C’è stato un momento decisivo per la svolta? «Direi la vittoria con Robredo a Barcellona. E anche aver battuto De Bakker qui non è cosa da poco». Ha capito cosa le era capitato fino a un mese fa? «All’inizio sono stati solo episodi, a ottobre ero ancora nei primi 60 e ho perso un paio di partite stupide che mi sono costate punti importanti. La crisi vera è cominciata a gennaio». Simone Bolelli, 24 anni, numero 113 al mondo, protagonista in Olanda AP Tornando alla Davis, il doppio con Starace sembra promettere faville. Che stia nascendo la coppia a lunga cercata? «Ci completiamo bene: io spingo da fondo e lui copre bene la rete. Speriamo che la classifica ci permetta di giocare qualche torneo insieme, tecnicamente vogliamo conoscerci di più». Perché non c’è mai Davis senza polemiche? «Lo ripeto, è una questione di regole che non ci sono. Con me, Seppi e Fognini sono stati usati tre pesi e tre misure. Ma credo sia l’ora di passare oltre, di creare una squadra unita. Al completo, siamo nettamente da serie A». enelenergia.it A proposito di serie A, ha un sogno particolare per il sorteggio di domani? «Basta Federer, per carità. Questo gruppo merita la promozione, speriamo che la fortuna stavolta ci dia una mano». Simone, per la resurrezione definitiva manca soltanto una grande affermazione contro un top ten? «L’exploit isolato non servirebbe a niente se poi perdessi da uno più scarso al turno successivo. Al mio futuro chiedo soltanto costanza di risultati». 800.900.860 UN MESE DELLA TUA TAGLIA DI GAS, GRATIS. BUONO, NO? Cosa è successo? «Ho perso al primo turno a Doha con Nadal e poi in Australia con Gicquel. Lì, invece di tornare su, ho cominciato a pensare che stavo perdendo troppe partite al primo turno. Ho collezionato una serie di brutte sconfitte e sono andato in debito di fiducia». Come è risalito? «Col lavoro. Ho cercato di migliorarmi, in tutti i colpi». Ora che il buio sembra alle spalle, potrebbero avverarsi gli auspici di chi la vede stabilmente nei primi 30? «E’ vero che a febbraio dell’anno scorso sono arrivato al 36 e dunque ho già respirato quell’aria, però andiamoci piano. ITALIA-OLANDA Lorenzi ok: è 4-1 Domani a Londra il sorteggio Esordio in Davis a 28 anni con vittoria per Paolo Lorenzi contro l’altra riserva Sijsling. Il senese nato a Roma ci scherza su: «Sono imbattuto in Coppa». Per lui ora challenger a Biella e poi Roland Garros e stagione sull’erba, senza qualificazioni grazie alla classifica. Per l’Olanda punto della bandiera con Haase contro Bracciali. Domani a Londra (alle 12) il sorteggio dei playoff per la promozione al World Group della Davis 2010 (17-19 settembre). L’Italia pescherà una delle 8 teste di serie: Svizzera, Germania, India, Svezia, Ecuador, Usa, Israele, Belgio. Le altre partite. Zona Europa Asia: Sudafrica-Finlandia 4-0; Romania-Ucraina 3-1. Asia/Oceania: Australia-Giappone 5-0; Cina-Kazakistan 1-4. OLANDA-ITALIA 1-4 (Zoetermeer, sintetico indoor). Venerdì: Bolelli b. De Bakker (Ola) 7-6 (5) 7-6 (5) 6-3; Starace b. Haase (Ola) 7-5 6-3 2-6 7-6 (2). Sabato: Bolelli- Starace b. Sijsling-Haase (Ola) 4-6 6-3 7-6 (5) 6-4. Ieri: Lorenzi b. Sijsling (Ola) 6-4 6-3; Haase (Ola) b. Bracciali 7-6 (5) 7-5. GAS TUTTO COMPRESO PER LA TUA TAGLIA PAGHI LA METÀ DA GIUGNO A SETTEMBRE. IN PREMIO 1 MESE SE LA RISPETTI OGNI ANNO. RESTARE NELLA TUA TAGLIA TI CONVIENE, OGNI ANNO. Enel Energia ti premia ogni anno: con Gas Tutto Compreso scegli la taglia di cui hai bisogno in base ai tuoi consumi. Se eviti gli sprechi e rispetti la tua taglia nell’arco dell’anno, ne ricevi un mese gratis. E in più, per la tua taglia, da giugno a settembre paghi la metà. Con la chiarezza d i u n p r e z z o m e n s i l e t u t t o c o m p r e s o , I VA e i m p o s t e e s c l u s e . E t u , d i c h e t a g l i a s e i ? Informazioni utili: Il premio verrà riconosciuto dopo ogni anno di fornitura. Visita il sito enelenergia.it per scoprire se l’offerta è attivabile nel tuo comune. Enel Energia, società del Gruppo Enel che opera sul mercato libero dell’energia e del gas. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 56 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Tutta la casa Chateau d’Ax con un risparmio fino a 5.890€ Offerta valida dal 3 maggio al 6 giugno 2010. *Fino a disponibilità. Per maggiori informazioni vedi D.L. 40/2010 - art. 4 Cucina con elettrodomestici, mobile living, divano angolare, camera completa. 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Dal bronzo di Pechino 2008 in poi sono arrivati solo vittorie. Matteo Tagliariol torna sul podio di Coppa del Mondo di spada: a Parigi l’olimpionico è stato sconfitto in semifinale da Limardo (Ven) 15-9, agli ottavi aveva dominato il derby con Pizzo, 15-3. Rota ko agli ottavi. Vince Fiedler (Ger): 15-12 su Limardo. A Gand (Bel) trionfo di Ilaria Bianco nella Coppa del Mondo di sciabola. In finale la pisana dell’Aeronautica ha battuto 15-8 la Kubissa (Ger) dopo il 15-14 in semifinale sulla Diatchenko (Rus) ed è tornata al successo (il 5˚) 15 mesi dopo Londra 2009. Marzocca ko ai quarti (12-15 con Diatchenko). HOCKEY GHIACCIO Mondiale tedesco C’è Italia-Svizzera MANNHEIM (Ger) — Oggi, al Mondiale gruppo A, l’Italia sfida la Svizzera. Probabile assenza di Pittis, sabato toccato duro a un ginocchio col Canada. Girone A (a Colonia). Ieri (1ª giornata): Bielorussia-Kazakistan 5-2; Russia-Slovacchia 3-1. Girone B (a Mannheim). Oggi (2ª giornata): Italia-Svizzera (ore 16.15, diff. RaiSport Più ore 21.30); Canada-Lettonia. Classifica: Canada, Svizzera 3; Lettonia, Italia 0. Girone C (a Mannheim). Ieri (1ª giornata): R.Ceca-Francia 6-2; Svezia-Norvegia 5-2. Girone D (a Colonia). Oggi (2ª giornata): Usa-Danimarca; Germania-Finlandia. Classifica: Danimarca 3; Germania 2; Usa 1; Finlandia 0 PLAYOFF NHL San Jose è la prima finalista di Conference dei playoff Nhl. Così sabato nelle semifinali. Eastern: Pittsburgh-Montreal 2-1 (serie 3-2). Western: San Jos-Detroit 2-1 (4-1). NUOTO: RUSSO D’ITALIA Korotyshkin 51"70 è il primo dell’anno I GP in fotocopia di Bellei ieri a Montegiorgio: in alto vince il GP San Paolo con Mirtillo Rosso (n. 2) che controlla Mustang Grif (10), qui sopra il Filly con Musa del Ronco (n. 2) davanti a Martina Gual (n. 10) PICCHIO 5ª corsa - GP San Paolo Filly - e 13.800, m 1600: 1 Musa del Ronco (E. Bellei) 1.12.8; 2 Martina Gual; 3 Melania Sf; 4 Marielles; Tot.: 1,67; 1,39, 2,41, 6,19 (8,65) Trio: 236,95. 7ª corsa - GP San Paolo - e 27.600, m 1600: 1 Mirtillo Rosso (E. Bellei) 1.11.2; 2 Mustang Grif; 3 Merckx Ok; 4 Mitico Milar; 5 Miguel Wf; Tot.: 1,71; 1,23, 1,52, 1,35 (5,35) Trio: 35,85. DIVORZIO BIASUZZI-BARONCINI Dal 1˚ luglio Mauro Baroncini non sarà più l’allenatore dei Biasuzzi. Il connubio è durato meno di un anno. ATLETICA CANOA Marion Jones al basket Prima da 4 punti in 10’ Zerial 2˚ in Coppa Mondo TULSA (Oklahoma, Usa) — Prima amichevole prestagionale per le Tulsa Shock della Wnba, dove da questa stagione gioca Marion Jones. Sconfitto le Seattle Storm 90-80. Per Marion, partita dalla panchina, con 4 punti in 10’, 2/5 dal campo, 3 rimbalzi, 2 falli e 2 recuperi. Sabato il debutto in campionato, in casa con Minnesota. Vistalli e Licciardello Buoni 400 a Pavia PAVIA — Al meeting Della Valle di Pavia in evidenza Marco Vistalli, vincitore dei 400 sotto la pioggia battente in 45"97 (personale e minimo per gli Europei) davanti a Claudio Licciardello che, al rientro all’aperto dopo un anno di stop, ha chiuso in 46"25 senza avvertire dolore al tendine d’Achille sinistro. Uomini. 100 (-0.4): Fifton (Gb) 10"35; Checcucci 10"44. Batt: Galvan 10"75/-0.3. 400: Vistalli 45"97; Licciardello 46"25; 6. Haliti (Alb/Ita), j 47"49. 1500: Iannone 3’47"21; Bellino 3’47"49; Villani 3’47"48; Gariboldi 3’47"86. 400 hs. I: Diaz (Cuba) 51"09. II: Panizza 51"39. Giavellotto: Goyvaerts (Bel) 74.90; Tamberi 72.55. Donne. 100 (+0.2): Turner (Gb) 11"57; Salvagno 11"73; D’angelo 11"86. 400: Jones (Gb) 53"23; Milani 53"30; 4. Bonfanti 54"38. 1500: Mrischo (Tan) 4’18"72; Viola (j) 4’23"82; Magnani 4’23"92; Costanza 4’24"26. MULTISTARS Quinto posto di Francesca Doveri al 23˚ Multistars di Desenzano (Bs) con 5816 punti (13"33/+0.5, 1.66, 12.32, 24"53/+1.2; 5.99-0.9, 35.21, 2’14"42), a 69 dal personale. Uomini. Decathlon: Arnold (Usa) 8141; Suarez (Cuba) 8112; Garcia (Cuba) 8048; 12. Frullani 7407; 18. Lanthaler 6929; 20. Gallizio 6808; 25. Casiean 5749. Donne. Eptathlon: Goncharova (Rus) 6008; Simpson (Gha) 5929; Melnychenko (Ucr) 5895; 5. Doveri 5816 ; 14. Rendina 5421; 17. Cipolloni 4746. Kosgei e Keitany Record sui 25 km (d.m.) A Berlino i keniani Sammy Kosgei (1h11’50") e Mery Keitany (1h19’53") alle migliori prestazioni mondiali dei 25 km su strada. Uomini: S. Kosgei 1h11’50" (m.p.m.; prec. 1h12’45"; Paul Kosgei, Ken; Berlino, 8/5/04); G. Kirwa (Ken) 1h11’58"; Maregu (Eti) 1h13’16". Donne: M. Keitany (Ken) 1h19’53" (m.p.m.; prec. 1h22’13"; Mizuki Noguchi, Giap; Berlino, 25/9/05); A. Timbilili (Ken) 1h24’38". Praga: Kiptanui 2h05’39" (d.m.) Ai keniani Eliud Kiptanui (2h05’39") e Helena Kirop (2h25’29"), a tempo di record, la maratona di Praga. Kiptanui, 20 anni (1h03’16" alla mezza), aveva una sola maratona all’attivo, in Kenya quattro mesi fa (2h12’34"). Uomini: E. Kiptanui (Ken) 2h05’39"; Tsegay (Eti) 2h07’11"; Koech Kipruto (Ken) 2h07’23"; Feleku (Eti) 2h08’04"; Kiprop (Ken) 2h09’09". Donne: H. Kirop (Ken) 2h25’09"; Ivanova (Rus) 2h27’36"; 11. Mancini 2h40’39". ATLETICA: A PONCE Oliver e Culson Super ostacoli (si.g.) A Ponce (P.Rico) 13"12 di David Oliver nei 110 hs e 47"72 di Javier Culson nei 400 hs. Culson, 25enne di Portorico (1.98x79), aveva un personale di 48”09 siglato ai Mondiali di Berlino 2009 (argento dietro a Clement). Nei 400 Wariner, sempre acciaccato a un ginocchio, battuto da Neville. Uomini. 100 (+0.1): Martina (A.O.) 10"12; Kimmons (Usa) 10"12; A. Armstrong (Tri) 10"17. 200 (+0.3): X. Carter (Usa) 20"75. 400: Neville (Usa) 45"44; Wariner (Usa) 45"47; Torrance (Usa) 45"57. 110 hs (0.0): Oliver (Usa) 13"12; Thomas (Giam) 13"41; Payne (Usa) 13"42. 400 hs: Culson 47"72; Tinsley (Usa) 48"46; Gordon (Tri/jr) 48"47; Sanchez 49"21. Donne. 100 (+0.7): Asumnu (Usa) 11"15; Milama (Gab) 11"22; Sturrup (Bah) 11"23. 200 (-0.2): Dunn (Usa) 22"86. 400: Hastings (Usa) 51"47; Trotter (Usa) 51"73. 800: Bernard (Grn) 1’59"92. 100 hs (-0.1): Cherry (Usa) 12"62; Wells (Usa) 12"86. 400 hs: Darden (Usa) 55"38; Odumosu (Nig) 55"52. Lungo: Jimoh (Usa) 6.77 (+1.8); Abdulai (Can) 6.74 (+1.3); Falaiye (Can) 6.68 (+0.7). Evgeny Korotyshkin, 27, delfinista (a.l.) Ai campionati di Mosca, il russo Evgeny Korotyshkin, che si allena a Caserta con Di Nino e vale 51"26 col body, vince i 100 farfalla col 1˚ crono 2010: in 51"70 (24"24) scavalca di 9/100 Lauterstein (Aus). Uomini: 200 do Donets 1'58”73; 100 fa Korotyshkin 51”70, Skvortsov 52”86. Donne: 200 sl Popova 1'59”37, Belyakina 1'59”45; 1500 sl Sokolova 16'37”46; 50 do Zueva 28”33. Il cavallo n˚ 2 al comando, in dirittura il n˚ 10 tenta di agganciarlo all’interno, ma si deve accontentare del secondo posto. Accade nei 2 GP di Montegiorgio e l’altro comune denominatore di questi arrivi in carta carbone è il nome del driver vincitore, un sempre più travolgente Enrico Bellei già a quota 7 GP quest’anno - Dante (Noè degli Dei), Ponte Vecchio (Ghiaccio del Nord), Italia (Nakitast), Veneto (Napoleon Bar) e Elwood Medium Filly (Nolita Ur) gli altri 5 - e capace di viaggiare alla media di 50 vittorie al mese. Nel San Paolo, Bellei subito al comando con Mirtillo Rosso seguito dal Varennino Mustang Grif che in dirittura infila l’open Stretch ma può solo avvicinarlo. Un eccezionale 1.11.2 per il vincitore Nel Filly papà Varenne aggiorna comunque lo score dei Gran Premi dei suoi eredi (ben 48) con Musa del Ronco, in sulky alla quale Belli fa ciò che avrebbe poi fatto con Mirtillo. Martina Gual nel ruolo di Mustang Grif . BASEBALL San Marino resta solo TENNIS: A MADRID Sharapova e Henin fuori Promossa la Schiavone Rientro amaro per Maria Sharapova (foto sopra) a Madrid, dove è stata subito eliminata dalla ceca Safarova. «Ho faticato a trovare il ritmo» ha detto Maria, alla prima partita dopo l’infortunio al gomito che la costrinse al forfeit a Indian Wells. «Lei ha tutto quello che serve per vincere, è una giocatrice solida, di sicuro molto più solida di me in questo match. Ho avuto le mie occasioni, qualche punto lasciato qua e là che avrebbe potuto cambiare la storia di questa partita». Fuori al primo turno anche un’altra ex numero 1: cade Justine Henin, vittima della francese Aravane Rezai. «Non sono ancora al 100% dopo le fatiche di Stoccarda, ma lei ha giocato ad livello alto» ha ammesso la Henin, che dopo il trionfo in Germania due settimane fa è risalita al numero 19, miglior classifica dalla decisione di rientrare nel tennis a inizio stagione. Il primo turno di Madrid promuove Francesca Schiavo- (m.c.) San Marino fa doppietta con Grosseto e torna solo in vetta. Nel tris di Nettuno 116ª vittoria di Masin. 6˚ turno, gara3. Catania-Rimini 0-10 (8˚). Punti, Ri 116.001.01: 10 (17-0); Ct 0 (2-0). Lanc.: v. Patrone (1bv), p. D’Ignoti. Note: fuoricampo Carvajal (1 all’8˚). San Marino-Grosseto 6-1. Punti, Gr 010.000.000: 1 (6-2); SM 110.002.11x: 6 (9-0). Lanc.: v. Palanzo, p. R. De Santis. Note: fuoricampo Duran (1 al 7˚). Bologna-Parma 2-3. Punti, Pr 000.000.003: 3 (13-0); Bo 020.000.000: 2 (10-0). Lanc.: v. Orta, p. Milano. Godo-Nettuno 5-6. Punti, Nettuno 100.003.002: 6 (9-2); Godo 002.001.200: 5 (9-1). Lanc.: v. Masin, p. Cabalisti. Note: fuoricampo Villalobos (2 al 7˚). ne (6-2 6-2 alla Cornet), mentre la Garbin, ripescata come lucky looser, è stata battuta dalla Govortsova. Classifica: San Marino 778 (14-4); Bologna, Rimini 722 (13-5); Parma 611 (11-7); Grosseto 500 (9-9); Nettuno 444 (8-10); Godo, Catania 111 (2-16) Risultati. Madrid, uomini (3.700.000 euro), primo turno: Karlovic (Cro) b. Korolev (Kaz) 6-4 7-6 (5); Monaco (Arg) b. Greul (Ger) 6-1 6-1; Ferrer (Spa) b. Chardy (Fra) 6-3 7-6 (2). Donne (3.500.000 euro) primo turno: Dushevina (Rus) b. Flipkens (Bel) 6-2 6-1; Pavlyuchenkova (Rus) b. Hantuchova (Slk) 6-4 7-6 (2); Safarova (R.Cec) b. Sharapova (Rus) 6-4 6-3; Govortsova (Biel) b. Garbin 7-5 6-2; Dulgheru (Rom) b. Czink (Ung) 6-1 rit.; Rezai (Fra) b. Henin (Bel) 4-6 7-5 6-0; A. Radwanska (Pol) b. Kirilenko (Rus) 6-2 6-2; Schiavone b. Cornet (Fra) 6-2 6-2; Cibulkova (Slk) b. Benesova (R.Cec) 6-2 6-2; V. Williams (Usa) b. Voegele (Svi) 6-4 6-2. Uomini. Estoril (Por, 670.000 euro, terra), finale: Montanes (Spa) b. Gil (Por) 6-2 6-7 (4) 7-5. Belgrado (Ser, 424.000 euro, terra), finale: Querrey (Usa) b. Isner (Usa) 3-6 7-6 (4) 6-4. Monaco (Ger, 450.000 euro, terra): Youzhny (Rus) b. Cilic (Cro) 6-3 4-6 6-4. Fuori dal ring: in ospedale BOXE (r.g.) A Los Angeles, verdetto discusso per il superwelter Paul Williams (39-1) su Kermin Cintron (P-R, 32-3-1), ex iridati, per decisione tecnica al 4˚. Cintron è finito fuori dal ring incrociando la gamba del rivale. Dopo il ricovero e la Tac, escluse conseguenze. VICHY (Fra) E’ il 3˚ posto di Michele Zerial nel K1 200, specialità olimpica da Londra, il miglior risultato azzurro di Coppa del Mondo a Vichy. Finalina del K2 500 vinta da Andrea Facchin e Antonio Scaduto. CANOTTAGGIO MEETING NAZIONALE Alla Schiranna di Varese secondo Meeting Nazionale: in 2 senza vittoria di Carboncini-Mornati, Sartori vince il singolo e con Venier, Montrone e Agamennoni il 4 di coppia. Nel 4 senza senior successo per Battisti, Canciani, Tranquilli e Fossi e tra i pl di Goretti, Caianiello, Danesin e Vlcek. Luini e Bertini dominano il doppio pl, doppia affermazione per la Schiavone sola e con Palma. IPPICA OGGI TRIS A ROMA A Tordivalle (inizio convegno alle 15.25) scegliamo Indù Jet (20), Ghost di Poggio (19), Igor d’Asolo (5), Ichi Sharli Sm (4), Faraonico Sama (14) e Lusso (15). SECONDA TRIS A Taranto (1ª corsa, ore 14) indichiamo Magnum Font Sm (15), Model Grif (7), Menphis (16), Marinazzo Lod (14), Melodia Ril (13) e Mascotta (3). SI CORRE ANCHE Milano (t. 14.45), Napoli (g. 14.25) e Firenze (g. 15.20). MOTONAUTICA Cantando subito secondo PORTIMAO (Por) Comincia con un 2˚ posto di Francesco Cantando la stagione italiana nel Mondiale della F1. GP Portogallo: 1. Al Hameli (Team Abu Dhabi, Eau); 2. CANTANDO (Singha) a 18"78; 3. Al Qamzi (Abu Dhabi, Eau) a 21"97; 4. Price (Qatar, Usa) a 24"73; 8. Padovan a 2 giri; 10. Carella; 13. Osculati; 15. Gambi; 16. Comparato. NUOTO BRASILIANI (m.can.) Assegnati gli ultimi titoli brasiliani a Santos. Uomini: 100 do Guido 54”65, Mangabeira 55”68, Rogan (Aut) 55”84; 50 fa Santos 23”85. Donne: 1500 sl Kobrich (Cil) 16'14”48 (2˚ t. 2010); 100 do Molina 1'00”97; 50 fa Silva 26”83. PICCOLI LAMBERTI E ORSI (al.f.) Matteo Lamberti (’99), figlio dell’ex primatista mondiale, vince i 200 sl tra gli esordienti B a Lignano (2’21"70); il secondogenito di Giorgio, Michele, nato nel 2000 è 2˚ nei 200 dorso (2’48"86). A Reggio Emilia. Uomini: 50-100 sl Orsi 22"58 (Bocchia 22"79)-50"17; 50 ra Ossola 28"81; 50 fa Facchinelli 24"46, Orsi 25"17; 100 fa Villa 56"27. Donne: 100-200 fa Riccobono ('93) 1'02"20-2'13"87. RUGBY Rovigo al... cinema (i.m.) Il Rovigo preparerà la semifinale con Viadana... al cinema. Giovedì dopo l’allenamento la squadra andrà a vedere il nuovo Robin Hood di Ridley Scott, con Russell Crowe, metafora del «povero che ruba al ricco». SEMIFINALI Il calendario dell’andata delle semifinali: Padova-Treviso sabato, Viadana-Rovigo domenica. SERIE A Così ieri in serie A. Andata semifinali: San Gregorio Catania-Noceto 13–8 (4–1); Lazio-Mogliano 21–15 (4–1). Playout: Badia-Cus Verona 20–18; Piacenza-F. Oro Roma 19–31. TENNISTAVOLO SCUDETTO DONNE Lo Sterilgarda Castel Goffredo, dopo quello maschile, vince lo scudetto donne (13ª volta). Nel ritorno della finale vince 4-1 a San Donato Milanese (4-0 all’andata): 2 punti di Stefanova, uno di Dodean e Yang Xiaoxin, contro la Sandonatese campione in carica. TUFFI Cagnotto-Dallapè prime (al.f.) A Tania Cagnotto e Francesca Dallapè la gara del sincro dai 3 m al Gp Fina di Fort Lauderdale; la Cagnotto è anche 2ª dai 3 metri. Uomini. 3 m: Shixin Li (Cin) 527.80, Dumais 506.65; 5. N. Marconi 435.95. 3 m sincro: Dumais-Ipsen 424.50, 5. Nicola e Tommaso Marconi 383.34. Donne: 3 m: Han Wang (Cin) 359.60, Cagnotto 333.35, Brennan (Gbr) 329.35. 3 m sincro: Cagnotto-Dallapè 313.15, Han Wang-Lin Qu (Cin) 305.10, Bryant-Johnston 303.60. la gazza sull’ Iphone Tutta l’informazione de La Gazzetta dello Sport in un’applicazione esclusiva per il tuo iPhone Come fare tramite App Store Come fare tramite web www.gazzetta.it 1. Apri App Store. Accedi all’area NEWS dello Store e cerca Gazzetta tra le apps gratuite. 2. Scarica e installa gratuitamente l’applicazione sul tuo Iphone . 1. Accedi a www.gazzetta.it/ mobile.Nella sezione mobile di gazzetta.it e trovi la video-guida e altre info per scoprire le funzionalità dell’applicativo iPhone di Gazzetta. 2. Clicca su ‘Disponibile su App Store’ e scarica e installa gratuitamente l’applicazione collegandoti a iTunes. Accedi subito a Gazzetta, con un tocco sull’icona! 3. Subito 2 settimane per usufruire di tutte le sezioni: news, flash 24, e tanto altro: scopri la cronaca in temporeale delle partite di Serie A e B e di tutte le principali competizioni internazionali, tutti i risultati delle partite di campionato, guarda le Videonews e gli Sport TG! 4. Scegli l’abbonamento che fa per te. Allo scadere delle 2 settimane potrai scegliere liberamente l’abbonamento che più si adatta alle tue esigenze! La sottoscrizione sarà rinnovata solo se vorrai: trovi i costi e le durate all’interno della sezione Abbonamento all’interno dell’app., oppure alla pagina www.gazzetta.it/mobile/iphone.shtml Culson e Sanchez a Ponce NERIS/IAAF Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 58 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT ALTRI MONDI Continuano a Londra i negoziati tra i conservatori di fCameron e i liberaldemocratici di Clegg per formare il x NOTIZIE TASCABILI 5 DOMANDE 5 RISPOSTE LA FRASE DEL GIORNO ELEZIONI REGIONALI: PER CDU-FDP -10% Basteranno 60 miliardi a evitare che l’euro crolli? La Merkel battuta nel Nord Reno perde la maggioranza in Senato S I 27 della Ue studiano misure comuni Ma manca l’intesa: no dell’Inghilterra al «salva-Stati», mentre la Germania propone maxi piano da 500 miliardi [email protected] I 27 ministri delle Finanze europei (nella foto, Tremonti con il collega belga Reynders) sono divisi e, mentre scriviamo, stanno ancora discutendo il pacchetto di misure da varare immediatamente per tenere a bada i mercati e impedire altri crolli delle Borse, altre catastrofi. 1Dove sta il punto della questione? Una delle idee messe in campo già sabato era quella di stornare denari non utilizzati in un fondo comune, da creare apposta, e col quale si potrebbero aiutare i Paesi messi alle strette, secondo modalità che, nel dettaglio, non conosciamo ancora. Ieri in apertura dei lavori, il ministro delle Finanze inglese, Alistair Darling, ha detto però che la Gran Bretagna non parteciperà a questo fondo. «È una faccenda che riguarda i Paesi dell’eurogruppo», ha spiegato. Quelli cioè dove circola l’euro. Lei ricorderà che nel Regno Unito la moneta in circolazione è la sterlina. 2 Beh, dov’è il contrasto? Se la Gran Bretagna non vuole, non vuole. Per far presto bisogna adopera- re una clausola del Trattato di Maastricht esistente. Quelli dell’eurogruppo vorrebbero appoggiarsi all’articolo 122 che garantisce assistenza finanziaria agli Stati membri in difficoltà o che siano sotto seria minaccia di difficoltà. Se venisse approvato sulla base di questo 122, il nuovo meccanismo obbligherebbe anche Londra a contribuire. Gli inglesi spingono invece per un’altra via: allargare agli Stati membri la procedura che oggi permette di soccorrere i Paesi che non fanno parte dell’eurozona, procedura di cui hanno già approfittato, per esempio, Ungheria, Lettonia e Romania. 3 In definitiva, quali sono le misure alle viste? Questo fondo, costituito in un modo o nell’altro, e che dovrebbe mettere insieme, almeno inizialmente, una sessantina di miliardi. Anche se ieri sera s’è fatta strada la proposta tedesca di un piano ben più corposo - anzi, senza precedenti - da 500 miliardi (diventati 600 nell’ulteriore proposta spagnola, grazie al coinvolgimento del Fmi). Secondo: rafforzare l’ufficio statistico dell’Unione europea, detto Eurostat, per permettergli di accertare la verità sui conti pubblici degli Stati membri. Terzo: la Banca centrale europea permetterebbe alle singole banche centrali nazionali di acquista- DAVID CAMERON LEADER CONSERVATORI GB governo: «I colloqui — dicono — sono stati costruttivi» IL FATTO DEL GIORNO GIORGIO DELL’ARTI 59 R re, con le riserve disponibili, titoli con rating bassissimi o inesistenti, in modo da aiutare i Paesi che si trovassero momentaneamente in difficoltà (anche con questo meccanismo resta una misura inevitabilmente inflattiva). Quarto: creazione di un’agenzia di rating europea, effettivamente al di sopra delle parti e maggiormente affidabile delle tre che dominano il mercato e che hanno avuto tanta responsabilità nella crisi dei subprime (Moody’s, Standard and Poor’s e Fitch). Dovrebbe anche essere preso, d’accordo però con gli americani, un provvedimento che impedisca a queste agenzie di rating di parlare a mercati aperti. Al rapporto di Moody’s dell’altro giorno, diramato appunto con le Borse in funzione, si imputa una responsabilità nei crolli. Anche se sabato l’economista Roberto Perotti ha fatto questa domanda, retorica, ai politici: «Ma davvero costoro pensano che migliaia di analisti di tutto il mondo aspettassero il report di Moody’s per essere preoccupati per l’Europa?». 4 Che cos’è, alla fine, la speculazione? Scalfari ieri l’ha definita l’«attesa del mercato». Cioè: se io credo che un certo titolo salirà di prezzo lo comprerò, se invece credo che scenderà lo venderò. I 60 miliardi pronti a sostenere l’euro, che l’Ue si accinge a mettere in campo, potrebbero rivelarsi inutili se non controproducenti. I mercati pensano davvero che la Grecia sarà alla lunga insolvente e che il destino dell’euro è segnato? Prima o poi venderanno, si mettano in campo 60 o 600 miliardi. Pier Ferdinando Casini Il leader dell’Udc sulla crisi nel Pdl a «In mezz’ora» Un governo tecnico, di salute pubblica, prima o poi è inevitabile, e sarebbe una scelta di grande responsabilità politica. Se non ci sarà una pacificazione tra le forze politiche e non si risolveranno le questioni che sono sul tappeto, si sprofonderà nel baratro Le elezioni regionali nel Nord Reno-Westfalia fanno perdere alla cancelliera tedesca Angela Merkel la maggioranza assoluta nel Senato federale, il Bundesrat. Secondo gli exit poll, la Cdu è scesa dal 44,8% del 2005 al 34.3%, raggiungendo il 41% in coalizione con la Fdp. I socialdemocratici vanno al 34.5%, i Verdi al 12.4%. CONFERMA DAL GOVERNO OBAMA Gli Usa: «I talebani mandanti dell’attentato di Times Square» Arriva la conferma da Eric Holder, ministro della Giustizia di Obama: dietro il fallito attentato di Times Square a New York ci sono i talebani pakistani. Mandante di Faisal Shahzad sarebbe Tehrik-e-Taleban, organizzazione vicina ad Al Qaeda. «Abbiamo le prove» ha detto Holder. Shahzad ha trascorso in Pakistan almeno 5 mesi. PRIMA DELL’APERTURA AL PUBBLICO Roma, crollato un pezzo di intonaco al Colosseo 5 Ma la Grecia sarà insolvente? Il destino dell’euro è segnato? Registro ciò che hanno scritto i commentatori ieri e l’altro ieri. Le possibilità che i greci siano disponibili a sacrifici tali da saldare il loro debito di 110 miliardi in tre anni sono prossime allo zero. La possibilità che l’euro continui a esistere e a circolare in un’area tanto ampia nonostante le differenze profonde tra un’economia e l’altra sono egualmente prossime allo zero. Si comincia a ragionare della possibilità di un euro-Nord e di un euro-Sud. Cioè: non lo spezzettamento generale, col ritorno di ciascuno alla propria valuta d’antan, ma la persistenza di due blocchi, uno a moneta forte, l’altro a moneta debole. È una soluzione inquietante, nella sua versione italiana. Non favorirà una spaccatura? Non succederà che l’euro-Nord circoli nella parte settentrionale del Paese (la Padania?) e l’euro-Sud faccia rinascere il Regno delle Due Sicilie? Cadono calcinacci dal Colosseo: ieri mattina, attorno alle 6, quindi prima dell’apertura al pubblico, un pezzo di malta di circa mezzo metro quadrato e di minimo spessore è stato ritrovato a terra. L’intonaco è caduto da uno degli ambulacri al primo piano, dal lato di Colle Oppio, dove vengono ospitate le mostre (nella foto Ansa), e ha rotto la rete di protezione piazzata prima degli anni Ottanta. Il ministero dei Beni Culturali: «Presto inizierà il restauro da 23 milioni di euro». INTRAPPOLATE PIÙ DI 80 PERSONE Esplode una miniera di carbone in Siberia: muoiono 12 operai È salito a 12 morti e più di 50 feriti il bilancio di due esplosioni che hanno distrutto, sabato notte, la miniera russa di Raspadskaia, a Kemerovo, in Siberia. Nella miniera erano al lavoro 359 operai: più di 80 persone, tra minatori e soccorritori, sarebbero ancora intrappolate sotto terra, con il sistema di ventilazione guasto. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 60 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT ALTRI MONDI il David alla carriera e gli rubano il portafoglio fRiceve con le foto del figlio morto. È successo a Terence TERENCE HILL ATTORE Hill, in via Condotti. L’attore: «Ridatemi i miei ricordi» Si torna a volare Ma resta l’allarme s IL MINISTRO ACCUSATO Inchiesta G8: Bondi si ribella Anemone libero FLIRT SARKOZY RIHANNA? MARCO IARIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Ritardi Per fortuna, si trattava di una domenica: le code ai check-in non sono state particolarmente lunghe e gran parte dei viaggiatori è riuscita a imbarcarsi nel pomeriggio. Molta gente, peraltro, si è riversata nelle stazioni ferroviarie, con la Centrale di Milano presa d’assalto. Ma niente a che vedere con il caos di tre settimane fa. Quando alle 14.03, dalla pista di Linate, ha spiccato il volo un aereo Alitalia per Bruxelles, l’emergenza è cessata. In tutto il continente, secondo Euro- Passeggeri in attesa all’aeroporto di Porto, ieri rimasto chiuso per ore AP control, c’è stata una flessione del 4% del traffico aereo, con un migliaio di voli cancellati. Previsioni Da Reykjavik le notizie non sono positive. «L’attività del vulcano — dicono gli esperti islandesi — è vivace e potrebbe tornare ad accentuarsi». Gelsomina Pappalardo, dell’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale del Cnr, spiega: «Se il vulcano continua la sua attività esplosiva e se il trasporto della massa d’aria è quello previsto dai modelli, ci aspettiamo che la nube arrivi in Italia nel giro di qualche giorno, prima della fine della settimana. Ma il condizionale è d’obbligo, perché dipende anche dalla situazione meteo». di REINHOLD MESSNER 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Miss Oh da record: credo alle sue prove Ieri cancellati 300 voli a Milano. Il Cnr: «La nube del vulcano può riformarsi tra qualche giorno» dLa nube d’Islanda ha già lasciato l’Italia, ma potrebbe tornarvi tra qualche giorno. E l’allarme sui cieli resta alto. Oggi, di sicuro, il traffico aereo torna alla normalità, dopo i disagi di ieri. La chiusura dello spazio aereo al Nord dalle 8 alle 14, decisa dall’Enac, ha portato alla cancellazione di poco meno di 300 voli a Milano (194 a Malpensa e 85 a Linate) e di un centinaio a Fiumicino. l’avventuroso L’inchiesta sul mancato G8 di La Maddalena e sugli appalti nei Grandi Eventi va avanti, ma Diego Anemone, il costruttore considerato la chiave dell’indagine, lascia il carcere dopo tre mesi. Anemone (nella foto Ansa), finito anche nell’affare che ha portato alle dimissioni di Scajola (avrebbe dato 900 mila euro al ministro per l’acquisto di una casa a Roma), è libero per la decorrenza dei termini della custodia cautelare: «Ho lavorato onestamente, credo nella giustizia», ha detto ieri in serata. Con lui è uscito di prigione pure Mauro Della Giovanpaola, uno dei funzionari pubblici finiti nell’inchiesta. Intanto, il ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, tirato in ballo da alcuni quotidiani per presunti favori alla «cricca» di Anemone, respinge le accuse: «Non ho nulla a che fare con i faccendieri, è stata lordata la mia onestà». S Insieme sul set Secondo la stampa francese, Rihanna potrebbe avere una relazione con Pierre Sarkozy, figlio del presidente francese. La popstar e Sarkozy junior sono stati visti più volte insieme sul set del video della canzone «Te amo», che Rihanna ha girato in questi giorni a Parigi Sabato a Kathmandu ho incontrato Miss Oh, la sudcoreana prima donna ad aver salito i 14 Ottomila. Una donna semplice, piccola. Chiara nell’esposizione del suo pensiero e nel racconto delle sue scalate: a un certo momento ha deciso di salire tutti gli 8000. C’erano donne che ne avevano già «raccolti» molti. Ma le ha battute. Mi ha spiegato di aver usato una volta l’elicottero per andare al campo base, al Dhaulagiri. E di aver utilizzato l’ossigeno solo su Everest e K2. Come la spagnola Pasaban, che «ha» 13 Ottomila e ora tenta lo Shisha Pangma. Mentre all’austriaca Kaltenbrunner mancano le due vette più alte. Ora è sull’Everest. Quando Miss Oh ha salito ben otto degli Ottomila in 15 mesi le sue concorrenti si sono dette che era impossibile e hanno cominciato a seminare dubbi. Gli spagnoli lo stanno ancora facendo riguardo al Kangchenjonga. Sostengono che Miss Oh non sia stata in vetta. È curioso che tutti la bastonino senza controllare le prove che può portare. Della salita al Kang c’è un filmato che la mostra a circa 8500 metri di quota. Poi la nebbia la nasconde. Ne riemerge tre ore dopo. Quanto basta per andare due volte da lì fino in vetta. Credo a Miss Oh. La sua foto sul Kang è stata scattata prima della vetta. Ma di pochi metri e non di centinaia. Lei ha spiegato che c’era troppo vento e si è fermata prima della cima. Come del resto gli inglesi, primi salitori nel 1955. Loro lo fecero per motivi religiosi. La coreana per il vento. Ma la salita è valida. La ricerca migliora la vita Ci puoi mettere la firma 5xmille Come fare: • Firmando nel quadro dedicato alla Ricerca Sanitaria • Riportando sotto la tua firma il codice fiscale dell’IRCCS San Raffaele Pisana 08253151008 Scegli di dare il tuo 5x1000 a favore dell’IRCCS San Raffaele Pisana. Aiutaci a sostenere la ricerca per una migliore assistenza. Siamo da molti anni il punto di riferimento per la riabilitazione. Sostenendo la nostra ricerca garantirai, in modo del tutto gratuito, un futuro migliore a migliaia di bambini con problemi di sviluppo, ma anche a tante persone colpite da Parkinson, Alzheimer e gravi cerebrolesioni. C.F. 08253151008 Il numero che sostiene la nostra ricerca www.sanraffaele.it Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Sport Italians LETTERE dite la vostra INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano. Fax 02.62.82.79.17. Altre lettere su www.corriere.it/solferino/severgnini. Email [email protected] A cura di Beppe Severgnini Leo, il Milan e Berlusconi Totti e il fallo di Coppa: ha già pagato, finiamola qui Caro Beppe, Leonardo è stato al Milan circa 10 anni. Si accorge solo adesso di essere incompatibile con Berlusconi? Fabrizio Carmignani Caro Beppe, vorrei chiederti un’opinione sull’episodio che ha coinvolto Totti (nella foto LaPresse con Taddei e Balotelli) durante la finale di Coppa Italia Roma-Inter. Ritiene che un padre di famiglia, nonché capitano della più importante squadra di calcio della capitale (in base alle ultime stagioni), possa comportarsi in questa maniera? La famosa società telefonica che lo utilizza come testimonial non dovrebbe stracciare il contratto con lui? Non dovrebbe dare sempre il buon esempio? Non lo conosco di persona, ma tutti mi dicono che si tratta di una persona generosa, spontanea e autoironica. Da lontano, anche la mia impressione su Totti è questa. Non c'è dubbio, però, che la trance agonistica lo porti a dire/fare cose sbagliate. Prima il gesto crudele verso i laziali dopo il derby (perché poi stupirsi dell’atteggiamento dell’Olimpico durante Lazio-Inter?); poi quel fallaccio da dietro su Balotelli; infine la dichiarazione incendiaria («...offese così pesanti, alcune personali ed altre dirette ad infangare una città ed un intero popolo»). Chiunque ha giocato a calcio sa che in campo i giocatori se Antonio Pisano A tutti può capitare di perdere la testa, Antonio. E poi Totti non ha ucciso nessuno: un calcione, al termine di una partita molto (troppo) tesa, non è una coltellata. Il guaio è che a Francesco T. - il migliore giocatore giallorosso di sempre, anche ieri decisivo è successo altre volte. Non spesso. Diciamo con una certa regolarità. IL TEMPO ne dicono di tutti i colori, dalla terza categoria in su. Ma - di solito - tutto finisce al 90˚. Vodafone? Non straccerà il contratto, ma certamente è in imbarazzo, soprattutto dopo l’intervento del Presidente della Repubblica, preoccupato per il clima d’odio intorno al calcio. Comunque, io sarei per chiuderla qui. Al di là delle giornate di squalifica, e del fatto che la finale di Coppa Italia si giocherà d’ora in poi in campo neutro (scommettiamo?), credo che Totti abbia già pagato per quell’errore: niente Coppa, niente Sudafrica e - mi sa un’occhiata di Ilary più feroce dell’entrata di Burdisso su Sneijder. Be', non faceva l’allenatore, prima. Certo, avrebbe potuto consultarsi con San Carletto il quale, fiutata l’aria, s’è trasferito a Londra dove, pronti via, ha vinto la Premier League e sabato potrebbe raddoppiare con la FA Cup. Confesso: per Leo mi dispiace. Mi è simpatico. Ha l’aria di essere una personcina come si deve. Ora il Milan - squagliato e demotivato, ma comunque in Champions 2010/2011 - si trova davanti alla scelta che ha più volte rimandato, coi risultati che abbiamo visto. Visto che (a) tanti soldi Silvius Magnus non ne vuol mettere e (b) l’attuale dirigenza compra Emerson al posto di Cambiasso e Huntelaar invece di Sneijder, resta la soluzione (c): puntare sui giovani, stile Barcellona e Arsenal. Non ci vuole neppure troppo fegato: alternativa non ce n’è. PS Liberi di liquidare tutto ciò come sproloquio interista, ma datemi atto: vado scrivendo queste cose da tre anni, e ci ho preso. Quell’interista di mia moglie Caro Beppe, io milanista dalla nascita devo convivere con le simpatie interiste di mia moglie e le sue «capacità paranor- mali». Mi spiego. Da qualche tempo noto, con sommo disappunto, che tutte le volte che mia moglie si siede sul divano con me per sbirciare le partite, se gioca l’Inter, in quel momento segna; se sto guardando il Milan, segnano gli avversari! 1. Grazie della gufata (ci abbiamo fatto l'abitudine, è il marchio del successo). 2. Battutona! 3. Non ci credo 4. Su questo non c'è dubbio. Ma dica la verità, caro prof-ultrà: lo vorreste anche alla Juve! Settimo, Mou non è arrivato neanche quando faceva la fila all’asilo. Vanni Bellardi Simpatica donna. Tienila da conto. Champions: Inter a chi i biglietti? Una gufata dal prof ultrà In questo momento di esaltazione nerazzurra, sono inc... to con la nostra amata società. Perché? Semplice, trovo ingiusto il sistema di distribuzione dei biglietti per la finalissima. Perché non si dà la precedenza agli abbonati? A chi da decenni segue la squadra e soffre? Comunque SEMPRE E SOLO FORZA INTER. Caro Severgnini, avrei voluto risponderle prima ma impegni vari mi hanno un po’ distratto dal calcio. Le passo alcuni commenti che potrebbero apparire alla voce «Un calcio alla ragione: la voce del prof ultrà» 1. Congratulazioni per aver eliminato il Barcellona. Trovo piacevolissima l’idea che il Bayern diventi il vostro Amburgo (o Borussia Dortmund, fate voi). 2. Degli juventini porterei in South Africa solo Chiellini, Marchisio e Buffon. Forse, ripeto forse, Candreva. Degli interisti porterei Stankovic, Cambiasso, Samuel, Milito, Maicon, Julio Cesar, Eto'o... un momento: ma non parlavamo della nazionale italiana?? 3. Io non curo pazienti interisti. Sta scritto nel disclaimer. Va bene Ippocrate, ma a tutto c'è un limite, compresa la capacità di resistere alle tentazioni. 4. Dopo il Mondiale Lippi se ne andrà e la Figc dovrebbe assumere Mourinho. Allora si che ci sarebbe da divertirsi. Giorgio Grossano Buongiorno, sarei molto curioso di sapere se Massimo Moratti sa che la sua Società ha destinato, su un totale di 21.500 biglietti, solo 2.900 ai suoi 950 Inter Club con un numero di iscritti pari a 110.000. Dario Pediconi Ancora non ci riesco a credere. Nel 2010 i circa 20.000 biglietti a disposizione dell’Inter per la finale di Champions verranno venduti in un unico giorno in un’unica filiale di una banca a Milano. Inoltre i biglietti non possono esser venduti per conto terzi, nemmeno se sono nominativi e non cedibili! Pietro Capretta Doverosa segnalazione alla F.C. Internazionale Milano: molte lettere di questo tenore. Guido Silvestri www.meteo.it a cura del Col. Giuliacci LEGENDA Oggi Domani Il Sole oggi In Europa Milano Sole Oslo Trento Nuvoloso 11 20 Rovesci Aosta 12 17 Coperto Te Temporali Stoccolma Mosca 12 20 Genova Berlino 13 22 Neve Firenze Perugia 13 22 9 20 20.40 Sorge Tramonta 5.57 20.18 Roma Sorge Tramonta 5.58 20.42 Sorge Tramonta 5.56 20.19 La luna 12 21 Madrid Istanbul Roma Lisbona LAquila Nebbia 6.00 Parigi Ancona 15 18 Tramonta Milano Londra Bologna Roma Sorge Il Sole domani 14 20 Venezia 13 18 11 17 Pioggia Trieste Milano Torino 61 R Atene Ultimo quarto Nuova Primo quarto 4 Giugno 14 Maggio 20 Maggio Piena 27 Maggio 7 19 ROMA VENTI: 11 22 Deboli Dopodomani Campobasso Bari 11 20 12 23 Moderati Napoli Potenza 13 23 10 23 Forti Molto forti Cagliari Catanzaro 15 23 Le temperature ieri in Italia Alghero Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari min max 12 10 10 9 11 11 25 21 17 20 22 20 Campobasso Catania Firenze Genova LAquila Milano Napoli Palermo min max 9 9 9 15 4 13 12 13 18 23 21 17 19 19 21 21 Perugia Potenza Reggio Calabria Roma Torino Trento Trieste Venezia min max 7 10 16 8 10 9 14 10 20 17 22 21 17 18 20 20 13 24 MARI: Reggio Calabria Palermo Calmi 15 24 17 26 Catania Mossi 13 26 Agitati S.p.A. DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI [email protected] VICEDIRETTORI Franco Arturi [email protected] Stefano Cazzetta [email protected] Ruggiero Palombo [email protected] Gianni Valenti [email protected] Umberto Zapelloni [email protected] SEGRETARIO DI REDAZIONE Daniele Redaelli [email protected] Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2010 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Piergaetano Marchetti CONSIGLIERI Giovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Cesare Geronzi, Antonello Perricone, Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera DIRETTORE GENERALE SETTORE QUOTIDIANI ITALIA Giulio Lattanzi RCS Quotidiani S.p.A. Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti [email protected] - fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS QUOTIDIANI S.p.A. Tutti i diritti sono riservati. 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Luxemburg - 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel. 06.68828917 S SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel. 080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. - Zona Industriale Strada 5ª n. 35 - 95030 CATANIA - Tel. 095.591303 S Centro Stampa Unione Sarda S.p.A. - Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S BEA printing bvba Maanstraat 13 - 2800 - MECHELEN (Belgio) S Sports Publications Production - 1300 Metropolitan Ave. Brooklyn, NY 11237 S CTC Coslada Avenida de Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson Byington n. 1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. PREZZI D’ABBONAMENTO C/C Postale n. 4267 intestato a: RCS QUOTIDIANI S.p.A. 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Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 62 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENDITORI E PROMOTORI Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all'indirizzo internet: www.piccoliannunci.rcs.it oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77. BRESCIA : BRESCIA IN s.r.l. tel. 030/37.72.609, fax 030/37.72.629. COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26. CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610. GENOVA : Promospazio tel. 010/36.22.525, fax 010/31.69.58. MONZA : Pubblicità Battistoni tel. 039/32.21.40 — 039/38.07.32, fax 039/32.19.75. OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084. PADOVA : tel. 049/69.96.311, fax 049/78.11.380. PALERMO : tel. 091/30.67.56, fax 091/34.27.63. PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72. RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003. TORINO : telefono 011/50.21.16, fax 011/50.36.09. UDINE : SKL Communication s.r.l. tel. 0432/502652 VERONA : telefono 045/80.11.449, fax 045/80.10.375. Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11 Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati. 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Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge. 1 OFFERTE DI COLLABORAZIONE IMPIEGATI 1.1 A Milano esperta contabile offresi. Chiamare 333.32.41.005 dopo le 17.30. ABILE contabile pluriennale esperienza: Co.ge, Iva, banca, adempimenti fiscali, agenti, Enasarco, Intrastat, bilanci. Esamina proposte anche part-time. 392.86.31.718. AMMINISTRATIVA 42enne esperta contabilità clienti, fornitori, banche, corrispettivi, personale, bilanci, reports. 02.44.53.472. AMMINISTRAZIONE finanza, contabilità, banche, Cli.For, bilanci, reports, dipendenti, inglese, esperta. Tel. 333.81.20.889. 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Free- AZIONE Italia 1, alle 21.10 FANTASCIENZA Rete 4, alle 23.25 AZIONE Rai 4, alle 21.10 DRAMMATICO Premium C. E., alle 21 DRAMMATICO Sky Cinema 1, alle 21 AZIONE Sky Cinema Max, alle 21 gal (Usa, 2007) Simon decide di far luce sulla morte del figlio, ucciso durante una sparatoria... dge (Usa, 1995) Gli alieni spediscono le istruzioni per combinare il loro Dna con quello umano 2008) Una società americana assolda un killer per uccidere un medio-orientale... (Italia, 2005) Luigi torna in Puglia per risolvere una controversia legata ad un’eredità... (Usa, 2008) Una giovane coppia del Connecticut con due figli attraversa una crisi... man (Usa, 2006) Frank, killer addestrato dal governo, viene arrestato da un poliziotto... RADIO IN CHIARO RAIUNO RAIDUE RAITRE TG1 - TG PARLAMENTO VERDETTO FINALE OCCHIO ALLA SPESA TG1 LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE - TG1 FESTA ITALIANA LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO - TG1 CHE TEMPO FA L' EREDITÀ TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI IL COMMISSARIO MONTALBANO Fiction 23.15 TG 1 23.20 PORTA A PORTA 0.55 TG1 - NOTTEA 1.35 SOTTOVOCE 2.05 REWIND 7.00 9.30 10.00 11.00 13.00 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 CARTOON FLAKES PROTESTANTESIMO TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI TG2 - GIORNO IL FATTO DEL GIORNO ITALIA SUL DUE LA SIGNORA DEL WEST CUORE DI MAMMA TG2 - RAI TG SPORT SECONDO CANALE SQUADRA SPECIALE... TG2 -20.30 VOYAGER AI CONFINI DELLA CONOSCENZA 23.10 TG2 23.25 LA STORIA SIAMO NOI 0.30 SECONDO CANALE 1.10 SORGENTE DI VITA 1.55 LOST BY NIGHT 7.00 8.00 9.15 12.00 12.25 12.45 14.00 14.50 FILM SUL DIGITALE TERRESTRE LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE PREMIUM IN DIRETTA 14.22 CARNERA IL CAMPIONE PIÙ GRANDE PREMIUM CINEMA 16.32 RAPIMENTO E RISCATTO PREMIUM CINEMA 16.57 UN INCANTEVOLE APRILE MYA 18.33 IL GURU MYA 18.52 THE MILLION DOLLAR HOTEL PREMIUM CINEMA 21.00 BATMAN BEGINS JOI 21.00 PAYBACK - LA RIVINCITA DI PORTER PREMIUM CINEMA 22.47 FAST & FURIOUS SOLO PARTI ORIGINALI PREMIUM CINEMA CALCIO 7.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 14.30 16.15 16.50 17.10 18.50 20.00 20.30 21.10 16.30 17.00 19.00 20.15 21.10 23.15 0.00 1.10 2.15 2.30 HOCKEY GHIACCIO 1.00 12.00 CSKA MOSCA TEREK GROZNY Serie B. Sky Calcio 1 e Dahlia Sport BASKET 2.00 ATLANTA HAWKS ORLANDO MAGIC Playoff NBA, Semifinale Est. Gara 4. Sky Sport 3 TENNIS 14.00 MASTERS 1000 MADRID Sky Sport 3 e Sky Sport Extra 12.00 WTA MADRID Eurosport 17.15 3ª tappa. Amsterdam - Middelburg. Eurosport 14.50 GIRO D'ITALIA 3ª tappa. Amsterdam - Middelburg. Raitre 15.15 GIRO D'ITALIA OROSCOPO LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI 3ª tappa. Amsterdam - Middelburg. Raisport Più WTA MADRID Eurosport 2 21.30 WTA MADRID Eurosport 2 CICLISMO 14.00 GIRO D'ITALIA MONTREAL CANADIENS PITTSBURGH PENGUINS Playoff NHL. Semifinale Est. Gara 6. ESPN America Russian Premier League. Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 1 20.45 ALBINOLEFFE SALERNITANA TGR BUONGIORNO LA STORIA SIAMO NOI COMINCIAMO BENE TG3 - RAI SPORT GIRO D'ITALIA DIARIO ITALIANO TG REGIONE - TG3 CICLISMO: GIRO D'ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA COSE DELL'ALTRO GEO TG3 - TG REGIONE - BLOB SOAP CHI L'HA VISTO? Attualità RAI SPORT REPLAY TG3 - TG REGIONE FUORI ORARIO RAINOTTE LE PAROLE... SKY SPORT 1 8.30 CALCIO: ROMA - CAGLIARI Serie A. 11.30 CALCIO: INTER - CHIEVO Serie A. CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 PRIMA PAGINA TRAFFICO TG5 - MATTINA MATTINO CINQUE FORUM TG5 SOAP UOMINI E DONNE POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO 20.00 TG5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA 21.10 ITALIA' S GOT TALENT Talent Show 0.00 CANTERBURY'S LAW 1.00 TG5 NOTTE 1.30 STRISCIA LA NOTIZIA 2.15 CINQUE IN FAMIGLIA CARTONI ANIMATI TELEFILM STUDIO APERTO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI TELEFILM CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO STUDIO SPORT SPORT MEDIASET WEB SAMANTHA CHI? I SIMPSON VIVA LAS VEGAS URBAN JUSTICE CITTÀ VIOLENTA Film 23.10 HIJACK - AGGUATO IN ALTO MARE/INCUBO A BORDO 0.55 POKER1MANIA 1.50 STUDIO APERTO 7.05 11.30 12.00 12.55 13.50 15.10 6.00 7.55 8.00 8.40 11.00 13.00 13.40 14.45 16.15 18.50 15.00 CALCIO: SERIE A REVIEW 37ª giornata. 6.40 8.50 12.25 13.00 13.40 15.10 17.00 18.30 19.00 19.25 19.30 20.05 20.30 21.10 14.00 HOCKEY GHIACCIO: CHICAGO BLACKHAWKS VANCOUVER CANUCKS Playoff NHL. Semifinale Ovest. Gara 5. SKY SPORT 2 7.30 RUGBY: BIARRITZ - MUNSTER Heineken Cup. 8.30 BASKET: SCAVOLINI SPAR PESARO ARMANI JEANS MILANO Serie A maschile. 10.30 VOLLEY: FOPPAPEDRETTI BERGAMO MC-CARNAGHI VILLA CORTESE 17.00 VOLLEY: FOPPAPEDRETTI BERGAMO MC-CARNAGHI VILLA CORTESE Playoff serie A1 femminile. Semifinale. Gara 3. 18.00 BASKET: VANOLI CREMONA - ARMANI JEANS MILANO Serie A maschile. SKY SPORT 3 9.00 Playoff serie A1 femminile. Semifinale. Gara 3. 11.30 RUGBY: BATH LEEDS CARNEGIE RUGBY: BATH LEEDS CARNEGIE Guinness Premiership. 10.00 GOLF: BMW ITALIAN OPEN Guinness Premiership. 16.15 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10 23.25 1.40 1.55 3.00 4.45 TELEFILM TG4 - TELEGIORNALE DISTRETTO DI POLIZIA DETECTIVE IN CORSIA FORUM WOLFF UN POLIZIOTTO A BERLINO SENTIERI E IO MI GIOCO LA BAMBINA TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER IL COMANDANTE FLORENT Fiction SPECIE MORTALE TG4 VIVERE MEGLIO SI MUORE SOLO UNA... PESTE E CORNA E... 12.00 TENNIS: INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA 22.00 MASTERS 1000 MADRID EUROSPORT 8.45 MOTOCICLISMO: SUPERBIKE Gara 1. Da Monza. 9.15 MOTOCICLISMO: SUPERBIKE Gara 2. Da Monza. 10.00 CICLISMO: GIRO D'ITALIA 2ª tappa. Amsterdam - Utrecht. 11.00 TENNIS: INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA LA 7 Radio 105 OMNIBUS OMNIBUS LIFE PUNTO TG 2' UN LIBRO MATLOCK TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT UN EROE BORGHESE ATLANTIDE RELIC HUNTER CROSSING JORDAN TG LA7 OTTO E MEZZO L’INFEDELE Attualità 23.40 SENZA TITULI 0.40 TG LA7 1.05 PER QUALCHE DOLLARO IN MENO 3.10 OTTO E MEZZO 105 Sport 7.00 9.15 10.55 11.00 11.10 12.30 13.05 14.05 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 Pga European Tour. MOTOCICLISMO: SUPERBIKE Radio Monte Carlo Monte Carlo Nights Alle 23, su Radio Monte Carlo, Nick the Nightfly presenta il live di Dominic Miller (nella foto), chitarrista di Sting DAHLIA SPORT CALCIO: ROMA CAGLIARI Serie A. 11.50 DAHLIA SINTESI SERIE A 8.30 18ª giornata di ritorno. 13.20 DAHLIA SINTESI SERIE B Virgin Radio 18ª giornata di ritorno. 14.40 CALCIO: MANCHESTER UNITED - STOKE CITY Rock in translation Su Virgin Radio, Giulia Salvi traduce e interpreta il testo della canzone degli Ac/Dc (nella foto), Thunderstruck Premier League. 23.15 RUGBY: ROOSTERS - COWBOYS Australian League. RAISPORT PIÙ 10.45 CALCIO: ROMA - BARDOLINO Finale femminile. 17.15 Alle 18, Fabiana commenta il Giro insieme a Claudio Chiappucci (nella foto), Riccardo Este e Paolo Condò Serie A femminile. 21.30 HOCKEY GHIACCIO: SVIZZERA - ITALIA Gara 2. Da Monza. Mondiali IIHF 2010. 21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 Toro 6+ 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 24/8 - 22/9 Ariete 8 IL MIGLIORE Siete in pista con grinta, come Voss e Flens, Arieti. Tutto vi viene concesso, voi incontrate una sconosciuta: la diplomazia… Le buone occasioni giungono. Ma siete soli a doverle gestire. Così l’euforia si mescola allo stress: non fate i Tori mannari, fornicate piano. Potete battere chiunque nel lavoro, grazie anche alle alleanze giuste. E pure la sfiga economica si attenua. Occhio però a chi vi lecca troppo. Di successo in successo fate schiattare i rivali e salite in vetta: Max Biaggi, Cancro, lo dimostra. Niente sfigolagne, producete. Il vostro tiro, oggi, è potente, come quello di Super Mario, Leone pur’isso. Intuizioni giuste aiutano il lavoro, l’ormone è una cannonata. Lunedì di zebedei muy rotanti. Per ragioni di lavoro, amorose ed economiche. Ma voi supererete tutto. Alla faccia di chi vi vuole male. 23/9 - 22/10 Gemelli 7 Cancro 7 Vergine 6 Leone 7- Bilancia 6- 23/10 - 22/11 Scorpione 5,5 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 MARCO BELINELLI Fra voi e gli altri c’è il feeling che c’è fra Lucarelli (Bilancia) e il Livorno. Urca. Fatevi rispettare, ma senza scemeggiate. Si cucca! Il cestista dei Toronto Raptors, in Nba dal 2007 quando fu scelto dai Golden State Warriors, è nato a S. Giovanni in Persiceto il 25 marzo 1986 Ritardi e fiacca sono da preventivare. E voi rischiate di accumulare quintali di arretrati. Occhio. Tempo per fornicare, comunque, non ce n’è… I vostri meriti vengono riconosciuti, le vostre ragioni accettate: è trionfo! Amore a forma di cuore, economia un cicinìn a forma di sfiga. Certo, avete la faccia da necrologio, per via della Luna avvilentina, ma tutto fila liscio, tranqui. Loquela persuasiva, rotture in casa. Lunedì brioso. E fortunato, per certi versi. Tutto, o quasi, si rivolge a vostro favore, viaggi e colloqui premiano, l’amor pure, castamente… Lunedì diesel: parte piano, ma acquisisce brio man mano che le ore passano, con successo. Occhio però agli abbagli economici. Sudombelico snob. Sagittario 6,5 Capricorno 6 Pesci 8 Acquario 7+ Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 64 R LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI