DGP 365/2005 - Provincia di Cremona

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DGP 365/2005 - Provincia di Cremona
N. d'ord.
365 reg deliberazioni
Impegno. .........
{
Cap. .........
Tit. ..........
Sez. .........
Rubr. .........
Prot. n. 2005/134.099
Il Ragioniere Capo
GIUNTA PROVINCIALE DI CREMONA
Estratto dal verbale delle deliberazioni assunte
nell'adunanza del 12/07/2005
L'anno DUEMILACINQUE, questo giorno DODICI del mese di LUGLIO alle
ore
15.00
in
Cremona,
nell'apposita
sala
del
Palazzo
della Provincia si è riunita, a seguito di invito del Presidente,
la Giunta Provinciale con l'intervento dei Sigg.:
Presenti
On. Giuseppe Torchio
Presidente
X
Alloni Agostino
Vicepresidente
X
Biondi Giovanni
Assessore
X
Guarneri Fulvio
Assessore
Lazzari Fiorella
Assessore
X
Morini Piero
Assessore
X
Piloni Emanuela
Assessore
X
Rozza Anna
Assessore
X
Savoldi Agostino
Assessore
X
Spingardi Denis
Assessore
X
Toscani Giorgio
Assessore
Assenti
X
X
Partecipa il Segretario Generale della Provincia, Avv. Giovanni Gagliardi
Il Sig. Presidente, constatando che gli intervenuti costituiscono
il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita la giunta
alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno.
VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. DEL COMUNE DI PALAZZO PIGNANO ADOZIONE D.C.C. N. 18 DEL 9 MARZO 2005 - VERIFICA DI
COMPATIBILITA P.T.C.P. - COMMA 18 ART. 3 L.R. 5 GENNAIO 2000N.
1; COMMA 3 ART. 25 L.R. 11 MARZO 2005 N. 12
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LA GIUNTA PROVINCIALE
Vista la Legge Urbanistica Nazionale n. 1150/42;
Visto l’art. 74 lett. s) dello Statuto della Provincia;
Visti gli artt. 19 e 20 del D.Lgs. n. 267/00;
Visto l’art. 3 della l.r. 1/2000 “Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia”;
Visto l’art. 25 commi 3 e 4 della l.r. 12/2005 “Legge per il governo del territorio”;
Visto il P.T.C.P. approvato con la deliberazione consiliare provinciale n. 95 del 9 luglio 2003 e
pubblicato sul B.U.R.L. Serie Editoriale Inserzioni n. 42 del 15 ottobre 2003, ai sensi dei commi 34, 35
e 36 dell’art. 3 della stessa legge;
Preso atto che il Comune di Palazzo Pignano con nota prot. n. 84.226, ricevuta il 20 aprile
2005, ha trasmesso a questo Ente per il parere di compatibilità a P.T.C.P. di cui al comma 18 art. 3
della l.r. 1/2000, la nuova Variante al Piano Regolatore Generale adottata con Deliberazione del
Consiglio Comunale n. 18 del 9 marzo 2005;
Considerato che la documentazione ricevuta, che costituisce gli atti in oggetto, è pervenuta
completa ai sensi della d.g.p. n. 122/04 e che il termine di legge per la verifica di compatibilità al
P.T.C.P. dello strumento urbanistico in oggetto risulta essere il 18 luglio 2005;
Considerato altresì che il Servizio Territorio ha provveduto a trasmettere ai competenti uffici
provinciali copia della documentazione degli atti relativi alla suddetta Variante al P.R.G.;
Visti i pareri espressi e la relazione di sintesi;
Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell’ art. 49 comma 1 del Decreto Legislativo n.
267/00 in data 6.7.2005 dal Responsabile Delegato sulla regolarità tecnico-amministrativa;
Udito il parere del relatore;
Unanime;
DELIBERA
1
di prendere atto della proposta di nuova Variante al P.R.G. di Palazzo Pignano e di
subordinare il parere favorevole sulla compatibilità - di cui all’art. 3, comma 18, della l.r.
1/2000 - con gli aspetti di carattere sovracomunale contenuti nel P.T.C.P. al recepimento delle
prescrizioni parte integrante della presente deliberazione (4 pp.)
2
di dare mandato agli uffici di inviare la presente al Comune di Palazzo Pignano;
3
di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi favorevolmente i pareri
previsti dall’art. 49 del Decreto Legislativo 267/2000, così come dettagliatamente richiamato in
premessa.
Il Presidente, infine, pone ai voti palesi, per alzata di mano, l’immediata eseguibilità del presente atto
che viene approvato all’unanimità.
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PARERE PROVINCIALE ALLEGATO: PARTE INTEGRANTE deliberazione Giunta Provinciale.
OGGETTO: VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. DEL COMUNE DI PALAZZO PIGNANO - ADOZIONE
D.C.C. N. 18 DEL 9 MARZO 2005 - VERIFICA DI COMPATIBILITÀ P.T.C.P. – COMMA 18
ART. 3 L.R. 5 GENNAIO 2000 N. 1; COMMA 3 ART. 25 L.R. 11 MARZO 2005 N. 12
PREMESSA
Il Comune di Palazzo Pignano è dotato di Piano Regolatore Generale approvato dalla Giunta Regionale
con Delibera di Giunta Regionale n. VII/6430 del 12 ottobre 2001.
A seguito dell’approvazione del P.T.C.P. con la d.c.p .n. 95 del 9 luglio 2003 e della sua pubblicazione
sul B.U.R.L. Serie Editoriale Inserzioni n. 42 del 15 ottobre 2003 è pervenuta la richiesta da parte del
Comune di verifica di compatibilità al P.T.C.P. della Variante parziale al P.R.G. di Palazzo Pignano,
adottata con delibera consiliare n. 18 del 9 marzo 2005 ai sensi dell’art. 3 comma 18 della L.R. 1/2000
con nota prot. n. 84.226 ricevuta il 20 aprile 2005 secondo la procedura individuata dal D.D.G. n. 19313
del 14 novembre 2003.
Vista la delibera della Giunta Provinciale n. 122 del 24 febbraio 2004 “Individuazione della
documentazione tecnico amministrativa minima degli strumenti urbanistici comunali da trasmettere alla
Provincia e definizione delle procedure e degli adempimenti relativi alla verifica di compatibilità al
P.T.C.P. ai sensi del comma 18 art. 3 l.r. 1/2000“, la scadenza di legge per la verifica di compatibilità al
P.T.C.P. dello strumento urbanistico in oggetto risulta essere il 18 luglio 2005.
La verifica di compatibilità al P.T.C.P. è stata condotta tenendo conto di quanto disposto dai commi 3 e 4
dell’art. 25 “Norma transitoria” della legge regionale per il governo del territorio n. 12/2005. Infatti “ai
piani urbanistici generali e loro varianti, nonché ai piani attuativi già adottati alla data di entrata in vigore
della presente legge, continuano ad applicarsi, sino alla relativa approvazione, le disposizioni vigenti
all’atto della loro adozione”. Parimenti “fino all’adeguamento di cui all’articolo 26, i piani territoriali di
coordinamento provinciali conservano efficacia, ma hanno carattere prescrittivo solo per i casi di
prevalenza di cui all’articolo 18 della presente legge: paesaggio; infrastrutture; difesa del suolo; aree
agricole”.
CONTENUTI DELLO STRUMENTO URBANISTICO
La variante in oggetto si compone di due interventi. Il primo riguarda un comparto soggetto a P.L. in
Zona C4 “residenziale di nuova espansione” nella frazione di Scannabue, che viene allargato
accorpando una fascia di circa 144 mq di Zona E1 “verde rurale”. Il secondo intervento riguarda una
ridistribuzione dell’azzonamento di una proprietà situata nel centro dell’abitato di Palazzo Pignano,
ripartita urbanisticamente in 3 zone omogenee: Zona D3 “commerciale-direzionale”, Zona D1 “industriale
di completamento” e Zona F1 “attrezzature collettive e servizi d’interesse comunale”. La modifica delle
aree produce un lieve aumento della Zona D1 a scapito della zona D3 e della Zona F1 che viene
riposizionata in fregio a Via Marconi.
La verifica di compatibilità con gli aspetti di carattere sovracomunale contenuti nel Piano Territoriale di
Coordinamento Provinciale riguarda i principali interventi previsti che possono interessare la Provincia,
con particolare riferimento alla competenze di settore e di programmazione e pianificazione di “area
vasta” attribuitele per legge regionale 1/2000 attraverso la predisposizione e approvazione del P.T.C.P.,
la cui efficacia è confermata dall’art. 25.4 l.r. 12/2005 risultano essere:
1. PTCP – TERRITORIO (comma 32 art. 2; commi 25-40 art. 3; l.r. 18/97; l.r. 14/99)
2. VIABILITA’ - UTP; (comma 119 art. 3; D.lgs. 285/92 e d.p.r. 495/92)
3. AMBIENTE – ECOLOGIA (art. 18 della l.r. 21/93 e art. 20 del D.Lgs. 22/97; l.r. 14/98; l.r. 18/97; l.r.
8/76; art. 146, comma 1, lett. g del D.Lgs 490/99; D.Lgs 227/01)
4. COMMERCIO – TERRITORIO (l.r. 14/99; r.r. 3/00)
La verifica di competenza esula pertanto dagli aspetti di legittimità e conformità alla legislazione
urbanistica ed edilizia degli interventi valutati.
ESITO DELLA VERIFICA
Lo strumento urbanistico considerato rispetto ai criteri e alle indicazioni del P.T.C.P. risulta essere:
COMPATIBILE CON PRESCRIZIONI
Nel caso in cui lo strumento urbanistico risulti COMPATIBILE al P.T.C.P. CON PRESCRIZIONI queste
devono riferirsi ai seguenti temi: 1- applicazione del capo III della Normativa del P.T.C.P.; 2 - sicurezza
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ai sensi del D.lgs. 495/92 Regolamento Codice della Strada per le strade di competenza della Provincia;
3 - competenze provinciali ex l.r. 18/97, l.r. 14/99, ecc.).
Per effetto della L.R. 12/2005 art. 25.3, l’elemento prescrittivo, che costituisce richiesta di modifica da
recepire come ADEGUAMENTO ai sensi del comma 19 art. 3 l.r. 1/2000, da sottoporre al Comune di
Palazzo Pignano riguarda il punto 2 ed è qui riportato:
2a)
Viabilità. L’ambito di variante n. 1 propone un ampliamento e relativa riperimetrazione di un’area
C4 (residenziale di nuova espansione), situata nella frazione di Scannabue, in fregio alla S.P. n. 71
“Scannabue – Vailate” soggetta a Piano di Lottizzazione (P.L.).
Rispetto a tale previsione urbanistica, si esprime parere favorevole a condizione che la vodagione
dei lotti costituenti il comparto sia garantita esclusivamente dalla viabilità comunale esistente o di
nuova previsione, senza apertura di nuovi accessi diretti lungo la S.P. n. 71.
Quanto sopra al fine di consentire, in funzione delle previsioni del P.R.G., una completa ed
organica razionalizzazione delle immissioni laterali lungo la S.P. n. 71 in termini di sicurezza per la
circolazione stradale. Si chiede pertanto che questa prescrizione per la fase attuativa sia recepita
nelle Norme Tecniche di Attuazione. (prescrizione)
Si segnalano inoltre come INDICAZIONI per i futuri atti di pianificazione comunale del Comune di
Palazzo Pignano i seguenti contributi:
1a)
Piano dei servizi. La presente Variante Parziale al P.R.G. del Comune di Palazzo Pignano
interviene sulla dotazione di standard per servizi pubblici anche se non risulta essere stato redatto
il Piano dei Servizi come previsto dall’art. 7, comma 3, della l.r. 1/2001. Come già in precedenza
segnalato nella Delibera di Giunta Provinciale n. 608 del 2 dicembre 2004 relativa alla Variante
Parziale al P.R.G. di Palazzo Pignano adottata con D.C.C. n. 18 del 4 giugno 2004, il Comune di
Palazzo Pignano dovrà provvedere con successivi atti di pianificazione a produrre il Piano dei
Servizi richiesto dalla legge regionale. Il Piano dei Servizi dovrà tener conto dei contenuti richiesti
dall’art. 9 della L.R. 12/2005. (indicazione)
3a)
Ambiente e morfologia. Dall’analisi della documentazione presentata, quale variante al P.R.G.
del Comune di Palazzo Pignano, si deve rilevare come il primo ambito di variante, che riguarda
l’ampliamento di un’area C4 nella frazione di Scannabue, vada ad interessare il corso della Roggia
Quarantina.
Dalla documentazione presentata, non è chiaro se il tratto della Roggia Quarantina, sia destinato
alla tombinatura o alle deviazione del suo corso, ricordando in ogni caso quanto stabilito dalla
D.G.R. della Regione Lombardia, del 25/01/02 n. 7/7868, all’allegato B, punto 5.2, III° linea afferma
che “………vige comunque il divieto di tombinatura dei corsi d’acqua…….”. (indicazione)
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Di seguito si riportano per esteso i pareri suddivisi per tematismi, che si ritiene possano
essere inviati al Comune a supporto delle prescrizioni espresse o in subordine come
indicazioni e indirizzi per successivi interventi di pianificazione urbanistica.
1. Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale – approvazione d.c.p. n. 95 del 9 luglio 2003 ai sensi
commi 34 e 35 art. 3 l.r. 1/2000
Piano dei Servizi (Normativa art. 22.4)
La l.r. 15 gennaio 2001 n. 1 all’art. 7 prescrive che i Piani Regolatori Generali contengano un Piano dei
Servizi che documenti lo stato dei servizi pubblici e di interesse pubblico esistenti e di quelli previsti dallo
strumento urbanistico da realizzare nel periodo di operatività dello stesso, dimostrandone l’idoneo livello
qualitativo, nonché un adeguato livello di accessibilità, fruibilità e fattibilità, nel rispetto del Programma
Regionale di Sviluppo, dei Piani Territoriali regionali o sovracomunali. La Regione ha approvato con
d.g.r. 7/7586 del 21/12/2001, come previsto dall’ art. 7, comma 3, della l.r. 1/2001, un documento
contenente i criteri per la redazione del Piano dei Servizi che fornisce ai Comuni le indicazioni operative
di supporto alla formazione di questo nuovo strumento.
Il piccolo ampliamento del comparto soggetto a P.L. comporta un lieve aumento di superficie produttiva
pari a circa 144 mq, inoltre la variazione apportata dal secondo ambito di variante porta a una
diminuzione di superficie per attrezzature, tuttavia la dotazione minima di standard rimane soddisfatta,
come viene esplicato nella tavola 10 “Tabella di verifica standards urbanistici”.
Ciò rilevato, vi è da porre la seguente indicazione al nuovo strumento urbanistico:
1a)
La presente Variante Parziale al P.R.G. del Comune di Palazzo Pignano interviene sulla dotazione
di standard per servizi pubblici anche se non risulta essere stato redatto il Piano dei Servizi come
previsto dall’art. 7, comma 3, della l.r. 1/2001. Come già in precedenza segnalato nella Delibera di
Giunta Provinciale n. 608 del 2 dicembre 2004 relativa alla Variante Parziale al P.R.G. di Palazzo
Pignano adottata con D.C.C. n. 18 del 4 giugno 2004, il Comune di Palazzo Pignano dovrà
provvedere con successivi atti di pianificazione a produrre il Piano dei Servizi richiesto dalla legge
regionale. Il Piano dei Servizi dovrà tener conto dei contenuti richiesti dall’art. 9 della L.R. 12/2005.
(indicazione)
Tutela paesistica
Il P.T.C.P. ha valenza di Piano territoriale Paesistico ai sensi dell’art. 12 della L.R. 18/97, dell’art. 57 del
D.lgs. 112/98, del comma 25 art. 3 L.R. 1/2000, nonché ai sensi delle disposizioni di cui alla Parte III
delle norme di attuazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale, approvato con Deliberazione del
Consiglio Regionale n. VII/197 del 6 marzo 2001, di cui vengono assunti e sviluppati alla scala
provinciale i contenuti e le disposizioni.
Gli ambiti di intervento non appaiono in contrasto con nessuno degli elementi inseriti nella carta delle
tutele e delle salvaguardie del P.T.C.P.
Ciò rilevato, non vi sono da porre alcune indicazioni al nuovo strumento urbanistico.
2. Viabilità
(comma 119 art. 3; D.lgs. 285/92 e d.p.r. 495/92; PTCP art. 10 lett. a “ a.2 Piano della viabilità
provinciale” )
L’ufficio tecnico, esaminata la variante, esprime quanto di seguito:
2a)
L’ambito di variante n. 1 propone un ampliamento e relativa riperimetrazione di un’area C4
(residenziale di nuova espansione), situata nella frazione di Scannabue, in fregio alla S.P. n. 71
“Scannabue – Vailate” soggetta a Piano di Lottizzazione (P.L.).
Rispetto a tale previsione urbanistica, si esprime parere favorevole a condizione che la vodagione
dei lotti costituenti il comparto sia garantita esclusivamente dalla viabilità comunale esistente o di
nuova previsione, senza apertura di nuovi accessi diretti lungo la S.P. n. 71.
Quanto sopra al fine di consentire, in funzione delle previsioni del P.R.G., una completa ed
organica razionalizzazione delle immissioni laterali lungo la S.P. n. 71 in termini di sicurezza per la
circolazione stradale. Si chiede pertanto che questa prescrizione per la fase attuativa sia recepita
nelle Norme Tecniche di Attuazione. (prescrizione)
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3. Ambiente e morfologia
(art. 18 della l.r. 21/93 e art. 20 del D.Lgs. 22/97; l.r. 14/98; l.r. 18/97; PTCP art. 10 lett. b “Piano
provinciale delle cave”, lett. c “ Piano per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di quelli assimilabili; l.r.
8/76; art. 146, comma 1, lett. g del D.Lgs 490/99; D.Lgs 227/0)
L’ufficio Ambiente, esaminata la variante, osserva quanto segue:
3a)
Dall’analisi della documentazione presentata, quale variante al P.R.G. del Comune di Palazzo
Pignano, si deve rilevare come il primo ambito di variante, che riguarda l’ampliamento di un’area
C4 nella frazione di Scannabue, vada ad interessare il corso della Roggia Quarantina.
Dalla documentazione presentata, non è chiaro se il tratto della Roggia Quarantina, sia destinato
alla tombinatura o alle deviazione del suo corso, ricordando in ogni caso quanto stabilito dalla
D.G.R. della Regione Lombardia, del 25/01/02 n. 7/7868, all’allegato B, punto 5.2, III° linea afferma
che “………vige comunque il divieto di tombinatura dei corsi d’acqua…….”. (indicazione)
Nulla si ha da segnalare circa il secondo ambito di variante.
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Del che si è redatto il presente verbale che viene sottoscritto
come appresso.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
IL SEGRETARIO GENERALE
F.TO TORCHIO
F.TO GAGLIARDI
CERTIFICATO DI INIZIO PUBBLICAZIONE
Il sottoscritto Segretario Generale attesta che copia della
presente deliberazione viene pubblicata, mediante affissione
all'Albo
Pretorio
della
Provincia,
a
decorrere
dal
.............................
Cremona, li .....................
IL SEGRETARIO GENERALE
F.TO GAGLIARDI
Copia conforme per uso amministrativo.
Cremona, li .....................
IL SEGRETARIO GENERALE
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
La presente deliberazione è esecutiva ai sensi dell'art. 134
comma 3 del D. Lgls. 267/2000, essendo stata pubblicata mediante
affissione all'Albo Pretorio della Provincia a decorrere dal
............................
Cremona, li .....................
IL SEGRETARIO GENERALE
CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE
Il sottoscritto Segretario Generale attesta che copia della
presente deliberazione è stata pubblicata, mediante affissione
all'Albo
Pretorio
della
Provincia,
per
gg.
15
interi
e
consecutivi,
dal
............................
al
............................ ai sensi dell'art. 124 comma 1
del
D. Lgsl. 267/2000, senza opposizioni.
Cremona, li .....................
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IL SEGRETARIO GENERALE
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