Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario: bozza di
Transcript
Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario: bozza di
Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario: bozza di decreto Si informano gli associati che è stata inviata dalla Presidenza del Consiglio la bozza di Decreto Ministeriale sulla ripartizione delle risorse del Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario concertata tra Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e il Ministero dell’Economia e delle Finanze per la sua approvazione nella prossima Conferenza Stato Regioni. Si ricorda che la dotazione finanziaria del suddetto Fondo era stata prevista ai sensi dell’articolo 1, commi 214-217, della legge n. 190 del 23 dicembre 2014 (legge di stabilità 2015) con un ammontare di 108 milioni di euro da suddividere negli anni 2015, 2016 e 2017. Visto l’allungamento delle tempistiche per la stesura della bozza di DM in oggetto che ha interessato tutto il 2015 e le dotazioni conferite al settore dell’olio di oliva con la legge n. 91 del 2 luglio 2015 (28 milioni) nonché la rimodulazione delle dotazioni stabilite dalla legge di stabilità 2016, il suddetto Fondo prevede attualmente una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro per l’anno 2016, 3 milioni di euro aggiuntivi in conto residui e 38 milioni di euro per l’anno 2017 per un totale di 56 milioni di euro. Tali risorse sono state così ripartite; a) 6 milioni per il 2016 e 17 milioni per il 2017 per la copertura degli interessi passivi dei finanziamenti erogati dalle banche per la ristrutturazione dei debiti e della commissione sulla eventuale garanzia ISMEA; b) 5 milioni per il 2016 e 15 milioni per il 2017 per il Fondo Credito per il finanziamento di investimenti; c) 1 milione, oltre 1 milione aggiuntivo in conto residui, per il 2016 e 2 milioni per il 2017 per azioni di ricerca pubblica finalizzata al miglioramento della qualità del latte e dei prodotti lattiero caseari; d) 3 milioni, oltre a 2 milioni aggiuntivi in conto residui, per il 2016 e di 4 milioni per il 2017 per la realizzazione di campagne promozionali o di comunicazione istituzionale per il consumo del latte fresco e dei prodotti lattiero caseari di elevata qualità. La concessione delle agevolazioni dei punti a) e b) sono condizionate all’adozione da parte di una Banca della delibera di finanziamento, con una o più delle seguenti finalità: - investimenti finanziari mediante prestiti a medio e lungo termine a valere sul Fondo Credito; consolidamento di passività a breve della stessa banca o gruppo bancario oppure diversi rispetto alla banca finanziatrice; pagamento dei debiti commerciali a breve. Tali finanziamenti, eccetto il consolidamento di passività a breve della stessa banca o gruppo bancario, possono essere assistiti dalla Garanzia ISMEA. Si ricorda che l’importo del contributo comunque è soggetto ai massimali del “de minimis” e che potranno beneficiare di tali aiuti le imprese produttrici di latte bovino in regola con i pagamenti dei prelievi sulle eccedenze di produzione lattiera. La bozza di Decreto in oggetto è sensibilmente modificata rispetto alle versioni presentate durante le riunioni tenutesi al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nella prima metà del 2015. Da prime considerazioni si ritiene che la nuova versione della bozza di DM sia andata incontro alle richieste di Confagricoltura di prevedere azioni nel complesso alle esigenze delle imprese in un momento di particolare difficoltà del settore lattiero caseario, eliminando l’applicazione di pratiche inerenti il benessere animale e piani sanitari per il miglioramento della qualità del latte per accedere agli aiuti, ma prevedendo invece misure per la ristrutturazione dei debiti per gli investimenti e per la promozione del prodotto.