Agosto - CGIL Marche

Transcript

Agosto - CGIL Marche
Spirito n.7/8/2006
21-06-2006
13:35
Pagina 1
Anche su internet: www.cgil.it/marche
LUGLIO/AGOSTO 2006
Tariffa R.O.C. - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.
353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma
Supplemento a LiberEtà n. 7/8/2006-mensile del Sindacato pensionati italiani della Cgil
direttore responsabile Giorgio Nardinocchi/ a cura dello Spi Cgil regionale Marche
Anziani, Regione al palo: i sindacati
proclamano lo stato di mobilitazione
■ di Oscar Barchiesi
Eppure le politiche e
gli impegni per la popolazione anziana erano una
delle priorità.
L'accordo sulla non autosufficienza sta diventando la cartina al tornasole di questa situazione.
Nel 2005 e nei due anni
successivi dovevano essere investiti dieci milioni di
euro l'anno per garantire
un livello di assistenza sanitaria decente e prevista
dalle leggi e regolamenti
regionali: cento minuti al
giorno contro la media attuale di dodici e con costi
rilevanti per i ricoverati.
Dovevano essere anche
abbassate le rette.
Nel 2005 invece che
dieci milioni sono stati
messi a disposizione solo
due dodicesimi (1,2 milioni) e a maggio di quest'anno solo in sette su
tredici zone sanitarie tali
somme sono state erogate e spese.
Per il 2006 a giugno
non è stato ancora fatto
niente e si rimanda ad altri provvedimenti, delibere e convenzioni nuove.
Sulla partecipazione
dei cittadini alle spese dei
servizi attraverso l'Isee da
due anni c'è l'impegno ad
emanare linee guida per
Comuni e Ambiti sanitari
e sociali. Non si riesce a discutere di un testo dove
siano chiare le scelte della
Regione.
Sugli ambiti sociali,
grazie alle iniziative del
sindacato, sono state approvate le nuove linee
guida per la loro gestione
escludendo società di capitali ma senza prevedere
un sistema di incentivi e
disincentivi che rischiano
di lasciare le così come
oggi.
Sulla continuità assistenziale si è di fronte ad
un voluminoso documento in cui si stenta a capire
cosa succederà realmente,
in particolare sull'assistenza domiciliare e sulle
Rsa (residenze sanitarie
assistite) dove i nuovi 400
posti letto previsti dal piano sanitario sono indecifrabili.
La riforma delle Ipab è
scomparsa.
Ancora più grave
quanto avvenuto negli ultimi giorni: senza informazioni e confronto la
Giunta ha approvato modifiche al regolamento
per avere le autorizzazioni per le strutture residenziali approvato nel 2002 e
ancora non applicato dopo ben tre proroghe.
Ora si vorrebbe rinviare il tutto ancora più a
lungo:per l'assistenza sanitaria il personale che
doveva già essere riqualificato da ben cinque anni
con una nuova figura professionale prevista dal
contratto di lavoro si deroga per dieci anni,fino al
2016. Non è uno scherzo,
è quanto approvato e già
inviato al consiglio regionale per l'approvazione.
Invece d' impegnarsi ed operare per il rispetto di
regole che diano dignità
alle persone più deboli,
cioè i malati, si cambiano
le regole e per ben dieci
anni.
Una maggioranza di
centrosinistra non può
permettersi una scelta come questa.
Per questo con i sindacati pensionati Fnp e Uilp
e con Cgil, Cisl e Uil è stato proclamato lo stato di
mobilitazione che senza
risposte certe,concrete ed
urgenti porterà ad iniziative di lotta compresa una
manifestazione regionale
per rimuovere una situazione inaccettabile ed insostenibile.
Speciale
Università
popolare:
tutti i corsi 2006
e i laboratori
Osimo,
il Comune
riduce l’Ici
ad anziani con
basso reddito
Svelato il mistero
degli italiani
dispersi in
Germania:
morti nel lager
Da Recanati,
le proposte
dei sindacati
per la non
autosufficienza
Porto S. Elpidio:
intesa fatta tra
Cgil, Cisl e Uil con
l’amministrazione
su tasse e servizi
a pag. 2-3
a pag. 5
a pag. 6
a pag. 7
a pag. 8
segretario generale
Spi Cgil Marche
I
l confronto con la Regione sulle questioni
degli anziani come
l'attuazione del piano sanitario e sociale e l'accordo sulla non autosufficienza segna ancora difficoltà e ritardi sempre più
inaccettabili.
Si continua a partecipare ad incontri in cui
vengono ribaditi i soliti
impegni scaricando le difficoltà ogni volta su altri
soggetti amministrativi o
istituzionali; ci sono cumuli di carte (piani, programmi, sottoprogrammi,
linee guida,…) a la realtà,
quella vera, è che all'anziano, ai suoi bisogni e
alla famiglia continuano a
non essere date risposte.
L'agenda è sempre
quella. Gli attori sono
cambiati con la nuova
giunta regionale, ma dopo un anno siamo ancora
al palo.
Spirito n.7/8/2006
21-06-2006
13:35
Pagina 2
Iscritta al registro dei volontariati l’Auptel, da
Università popolare del
Ad oggi si contano oltre 1.600 iscritti
CHI SIAMO
L’Auptel è un’università giovane, in continua
crescita che vanta più di
1600 iscritti e circa 145 tra
corsi e laboratori.
È un’università che
combatte ogni discriminazione per età, condizione
personale e sociale ed opera per una reale comu-
nicazione tra generazioni,
culture ed etnie diverse.
È una università popolare, di nome e di fatto,
perché accomuna gli interessi culturali e sociali di
disoccupati,
occupati,
pensionati e casalinghe,
appartenenti ad ogni ceto
sociale.
È un’università con
un’attenzione particolare
all’integrazione scolastica, lavorativa e sociale dei
portatori di handicap perché offre agevolazioni,
priorità di accesso ai corsi
e realizza progetti formativi specifici.
È un’università attenta
alle esigenze dei cittadini
e disponibile a sperimentare nuove iniziative d’intesa con gli Enti Locali.
È un’università retta
da una associazione iscritta al Registro Regionale del Volontariati che
può contare sull’impegno di 90 volontari laureati, specializzati e diplomati, per la maggior
parte al femminile, e che
dimostra concretamente
come la strada del volontariato professionale sia
l’unica da percorrere per
offrire servizi di qualità e
realizzare progetti in collaborazione con il settore pubblico e privato non
profit.
DOVE
PUOI
TROVARCI
I nostri uffici sono in
pieno centro ad Ancona
di fronte alle tredici
cannelle e precisamente:
C.so Mazzini, 100
Tel. 071/202941
Università popolare
del Tempo libero e della Liberetà
Sono aperte le iscrizioni ai seguenti corsi dell'anno di studi 2006-2007
❏ Psicologia del benessere
❏ Incisione - Acquaforte
❏ Teatro in vernacolo
❏ Arte e decoro del mobile antico*
❏ Salute Mentale
❏ Cucito e piccole riparazioni*
❏ Filosofia
❏ Scuola di taglio
❏ Dietetica e nutrizione
❏ Lavorare con la lana *
❏ Cucina *
❏ Uncinetto
❏ Il vino è in tavola…..parliamone
❏ Ricamo*
❏ Letteratura contemporanea
❏ Barman
❏ Ricamo punto croce*
❏ Ancona, frammenti di passato
e contemporaneo
❏ Ginnastica* - Ginnastica Dolce
❏ Giardinaggio pratico floricoltura domestica*
Una lingua per comunicare e viaggiare nel
mondo:
❏ Inglese, Francese, Tedesco, Croato
❏ Russo, Spagnolo, Greco Moderno
❏ Portoghese, Arabo, Cinese
❏ Inglese e Spagnolo serali
❏ Inglese Francese e Spagnolo: livello
avanzato conversazione madrelingua
❏ Incontri con l'arte
❏ Cinema e Storia
❏ Informatica*
❏ Laboratorio di scrittura meditativa*
❏ Canto Corale
❏ Storia delle religioni
❏ La Sacra Bibbia
❏ Teatro e Drammatizzazione
❏ I grandi personaggi dell'età
contemporanea
❏ Lingua e cultura italiana per stranieri
❏ Yoga*- Shiatsu
❏ Tecniche di pesca in mare
❏ Fotografia*
❏ Legatoria*
❏ Laboratorio di disegno, grafica, pittura
❏ Pittura ( olio e acquerello)
❏ Antiquariato e Restauro
❏ Fiori pressati
❏ Ceramica *
❏ Mosaico di vetro - Vetro tiffany*
❏ Il Rame: luci e forme
❏ Creare con le mani*
❏ Decoupage
❏ Balli di coppia : liscio - da sala - caraibici
❏ Balli di gruppo
❏ Bridge, Burraco
❏ Chitarra
❏ Taijiquan ✫
❏ Ginnastica in acqua✫
❏ Corso di Vela✫
* corsi a numero limitato
✫ corsi convenzionati
La quota annuale di iscrizione è di euro 50: essa permette l'accesso a tutti i corsi ed è comprensiva di assicurazione.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla segreteria Auser-Auptel Corso Mazzini, 100 - Tel.071/202941 - Fax 071/2073122
tutti i giorni (sabato escluso) dalle ore 9,30 alle ore 12,00 e dalle ore 17,30 alle ore 19,00 Inizio iscrizioni: 15 maggio 2006- Inizio anno di studi: 9 ottobre 2006
2
Spirito n.7/8/2006
21-06-2006
13:35
Pagina 3
a tempo opera nel settore contro ogni discriminazione
tempo libero e della terza età
i per un totale di 145 tra corsi e laboratori vari
Nella pagina alcune immagini delle varie iniziative dell’Auptel
Pittura su tessuto mostra 2004-2005
Corso di ricamo mostra 2004-2005
Festa di apertura 2005-2006 “Le Furberie di Scapino”. Spettacolo teatrale degli allievi del corso di teatro
Mostra di Primavera 2005-2006 con il sindaco Surani
a Palazzo degli Anziani
Corso di “Creare con le mani” 2005-2006
3
Spirito n.7/8/2006
21-06-2006
13:35
Pagina 4
speciale Federconsumatori
MATORIFEDERCONSUMATORIFEDERCONSUMATORIFEDERCONSUMATORIFEDER
a cura di Pierino Chiacchiarini responsabile regionale
L’ultimo disegno di legge sull’energia fa discutere
Ddl Bersani: una proposta che piace
Se fosse approvato, si realizzerebbe un grande obiettivo
conomia di concerto con il
Ministero dello Sviluppo
Economico, le aliquote
delle accise sugli oli minerali in aumento o in diminuzione così da compensare l’incidenza dell’Iva
sui prodotti.
È una buona notizia
per i consumatori e le imprese. Federconsumatori
auspica, che nel prossimo
consiglio dei Ministri, possano essere esaminate altre iniziative a vantaggio
dei consumatori. E cioè la
causate dal carovita e dalle minori disponibilità economiche.
Federconsumatori non
si è mai stancata di chiedere la sterilizzazione dell’Iva sulle accise ma il precedente Governo, nonostante gli annunci e le
promesse, ha sempre fatto orecchie da mercante.
Ora il nuovo Governo,
per iniziativa del ministro
Bersani, ha presentato un
disegno di Legge sull’energia che sterilizza, a
N
el 2005 le famiglie italiane hanno subito una
stangata energetica in
media di 350 € pro-capite
solo a causa dei rincari dei
prezzi dei listini (170 €
per la benzina, 120 € per
il gas, 60 € per la luce).
Lo Stato, invece, con il
combinato disposto Ivaaccise, ha incassato 700
milioni di euro in più sull’anno precedente, con introiti pari a 36,3 miliardi
di euro, nonostante una
consistente flessione dei
consumi delle benzine
4
partire dal 1° gennaio
2007, l’incidenza dell’Iva
sulla fiscalità energetica
per evitare che lo Stato sia
cointeressato all’aumento
dei prezzi dei carburanti.
E’ ovvio che Federconsumatori giudica positivamente il ”pacchetto Bersani” perché realizzerebbe un obiettivo da sempre
coltivato dall’associazione.
Il disegno di legge approvato il 9 giugno dal
Consiglio dei Ministri consentirà di variare, con decreto del Ministero dell’E-
vendita dei carburanti
nella grande distribuzione commerciale, la cabina
di monitoraggio sui prezzi per impedire la speculazione e la proposta di pagare in euro i prezzi del
barile di greggio in modo
da evitare la doppia speculazione su cambi valutari (si è sempre tenuto
conto dell’aumento del
prezzo del petrolio in dollari ma non si è mai tenuto del cambio favorevole
all’euro sull’acquisto del
barile) a danno di milioni
di famiglie italiane.
Spirito n.7/8/2006
21-06-2006
13:35
Pagina 5
Sindacati e Comune hanno firmato l’intesa
■ di Paolo Angeletti
Ici ridotta per anziani
a basso reddito
OSIMO – Nelle scorse settimane è stato firmato un
protocollo d’intesa tra le
rappresentanze sindacali
zonali di Cgil, Cisl, Spi e
Fnp con il Comune di Osimo. Il documento sottoscritto ha una importante
valenza politica per i suoi
contenuti molto positivi.
L’accordo prevede che
non vi saranno aumenti di
tasse e tariffe comunali
per l’anno 2006.
Anzi, su precisa richiesta deldDirettivo della
Lega Spi di Osimo, il Comune ha accettato di apportare una significativa
riduzione dell’Ici sulla prima casa per gli anziani a
basso reddito.
Gli anziani ultrasessantacinquenni proprietari
della sola casa di abitazione che vivono soli o in
coppia con un reddito imponibile Irpef non supe-
riore a 7.500 euro se soli o
13.500 se coniugati potranno usufruire di una
ulteriore detrazione dell’Ici di circa 155.00.
Analoga detrazione è
stata prevista anche per
le famiglie numerose e
per i titolari di indennità
d’accompagno, ma con situazione reddituale Isee
non superiore a 15.000
euro.
Oltre a questo, l’ac-
cordo prevede un impegno dell’amministrazione comunale a rafforzare
l’organico dell’Ufficio
servizi sociali e a ricondurre tutte le scelte inerenti ai servizi alla persona (programmazione dei
servizi, presa in carico
del cittadino, decisione
sul tipo di servizio da
concedere) all’interno
del Comune. Eventuali
deleghe a privati, com-
presa la società comunale Asso, dovranno riguardare compiti meramente
esecutivi.
Vallesina, tutti i servizi promossi dall’Auser
■ di Dario Gianpieretti
I
n una società in continua evoluzione, l’anziano quando è in
buone condizioni fisiche,
può offrire il meglio di sé.
Per questo, fin dal
1997, l’Auser di Moie ha
avviato con il Comune di
Maiolati Spontini un rapporto collaborativo, proseguito nel tempo occupando i suoi volontari nella manutenzione del verde pubblico (viali, parchi,
giardini), nella sorveglianza e pulizia della palestra
comunale nei periodi e
nel corso di attività sportive, nell’assistenza al tra-
sporto sui mezzi scolastici.
E ancora, nella pulizia di
locali, rilegatura ed archivio volumi della biblioteca comunale, un impegno
di supporto alle rappresentazioni culturali al teatro di Maiolati, nel servizio di trasporto sociale rivolto in particolar modo
alle persone anziane e
non solo, nell’ambito della provincia di Ancona,
destinato a soggetti disabili ed alle fasce di popolazione più svantaggiata,
residente nei comuni della Media Vallesina (Maiolati S. - Castelplanio - Castelbellino - Rosora).
Il trasporto è diretto
verso luoghi di cura, di
riabilitazione e/o sedi di
distretti socio-sanitari per
visite mediche e per pratiche presso sedi amministrative pubbliche e private e via dicendo.
Dopo oltre 5 anni di esperienza maturata si può
considerare questo servizio adeguato alla reale
domanda
con
circa
1.300/1.400 trasporti annui in ambito provinciale.
I mezzi di trasporto a
disposizione di proprietà
comunale sono n. 3: n. 2
acquistati dai comuni della Media Vallesina, n. 1
offerto dalla Banca Toscana (M.P.S.) di Moie;
Il Circolo “A” Anziani
di Moie ha deliberato la
spesa per l’acquisto di un
nuovo mezzo FIAT Pan-
da 4 x 4 che sarà messo a
disposizione del servizio
di trasporto sociale e in
dotazione all’Auser.
Va detto, altresì, che il
servizio di trasporto sociale non solo trova ampio
consenso nella popolazione del nostro territorio
che vede almeno 30 volontari autisti, impegnati
dal lunedì al sabato di ogni settimana. Il numero
complessivo dei volontari
è di circa 57-60 unità regolarmente iscritti all’Auser di Moie - Media Vallesina.
Le prestazioni garantite del trasporto sociale
prevedono la gratuità per
i pensionati al minimo e,
per coloro che lo superano, è previsto un piccolo
concorso alle spese;
L’Auser di Moie, tutta-
via, nel prossimo futuro
si pone altri obiettivi a
tutela delle persone più
svantaggiate che consentano la costruzione di
forme nuove di comunità. Tra gli obiettivi, la
realizzazione di un numero verde (Filo d’Argento) rivolto alle persone (anziani) che si trovano in difficoltà tali da avere necessità di un supporto morale e materiale. Quindi, un progetto
per la realizzazione di un
centro diurno. Questa
proposta, la cui relazione
è stata sottoscritta anche
dalle O.S.U. e di volontariato, inviata ai sindaci
dei Comuni della Media
Vallesina, si inserisce in
un disegno volto a creare
le condizioni di tutela e
di sostegno agli anziani.
5
Spirito n.7/8/2006
21-06-2006
13:35
Pagina 6
La storia / Un mistero svelato dal ‘43
Italiani dispersi a Zeithain:
tutti morti in un lager
vori forzati. Hitler non li
aveva definiti prigionieri
di guerra, bensì Imi. Le
condizioni di vita dei giovani militari italiani nei
campi erano tremende.
Tuttavia 760 mila preferirono la sofferenza e la
morte piuttosto che aderire al nuovo esercito di
Mussolini>.
■ di Marina Druda
PESARO - Diciassette nomi,
17 date di nascita, 17 croci. Grazie alle ricerche di
Gianluca Rossini, ingegnere, collaboratore dell’Iscop
di Pesaro (Istituto di storia
contemporanea della provincia), la sorte di 17 giovani militari della provincia di Pesaro e Urbino, ufficialmente “dispersi” dopo l’8 settembre del 1943
è stata finalmente svelata.
Sono morti nel “lazzaretto- lager” di Zeithain nell’ex Germania dell’Est. Di
questo abbiamo parlato
con lo stesso Rossini.
Come è nata questa
ricerca?
<Tra i caduti di Zeithain
c’è anche mio nonno, Solindo Piermaria; morto di
Tbc a soli 21 anni, nell’ottobre del 1944. Di lui per
molti anni non abbiamo
saputo nulla, il tempo aveva cancellato anche molti
ricordi. Ma io ho sempre
voluto saperne di più. Do-
po il rientro a Pesaro della
sua salma, della quale siamo venuti a conoscenza in
modo fortuito, senza che
nessuno ce lo comunicasse
e dalle scarne informazioni forniteci dall’esercito italiano, ho iniziato le mie
ricerche. E’ stato difficile,
ho incontrato molti “muri
di gomma” e mi sono imbattuto nella peggiore
delle condizioni: l’indifferenza. Ho continuato ostinatamente a chiedere
informazioni e un giorno,
insperatamente, mi è
giunta una lettera di risposta di Jens Nagel, l’attuale
direttore del memoriale
capo di Zeithain. Questa è
stata la mia porta di’ingresso verso la conoscenza
della storia di mio nonno e
l’ampliamento della mia
ricerca che punta a raccogliere, conservare e divulgare la vicenda dei giovani militari italiani deportati in Germania. Sempre
grazie a Nagel sono venuto a conoscenza di un elenco di 17 nominativi riguardanti Imi transitati a
Zeithain provenienti dalla
nostra provincia>.
Chi erano gli Imi?
<Italienische MilitärInternierten, internati militari italiani. L’8 settembre 1943 il maresciallo Badoglio annuncia che è stato firmato un accordo di
resa incondizionata. L’esercito è allo sbando, nessuno sa quali erano gli ordini. I nazisti erano nemici? Si tornava a casa? Bisognava cedere le armi? Ma
i nazisti avevano le idee
chiare: gli italiani erano
traditori, li chiamavano
con disprezzo “badoglien”, meritavano una
punizione esemplare. Ecco come nasce la tragica
vicenda degli Imi. Per i tedeschi non era sufficiente
la deportazione. I militari
italiani non andavano
trattati come gli atri prigionieri, non avevano diritto al rispetto della convenzione di Ginevra, all’assitenza della Croce
Rossa internazionale e
dovevano sottostare ai la-
Torniamo a Zeithain…
<In questa zona sorgeva un “lazzaretto di riserva” dove nel ‘43 cominciarono ad arrivare i soldati italiani. La zona più grande
era riservata ai malati di
tubercolosi. Ma gli italiani
non avevano diritto ai medicinali. Nel campo c’era
un cappellano militare,
padre Airoldi, anche lui
prigioniero. E’ grazie al
suo diario che ho potuto
condurre le ricerche. Padre
Airoldi assisteva i giovani
italiani internati nel campo, aveva parole di conforto per quelli che stavano
morendo, li accudiva e annotava con scrupolo dati,
memorie, volontà e ultime
parole. Si adoperò affinché ognuno avesse una
degna sepoltura, depose
le croci e una volta giunto
in Italia si adoperò per rispettare le volontà a lui affidate. In seguito cercò di
ritrovare il cimitero italiano di Jacobhstal (il paese
vicino al quale si trovava il
campo di Zeithain). Morì
senza kriuscirci e solo dopo la caduta del muro di
Berlino fu possibile ritrovare i resti degli Imi>.
(continua)
Q
uesta la lista dei 17 militari della provincia ritrovata
grazie alle ricerche di Rossini. Per alcuni è stato impossibile decifrare il luogo di nascita.
Luigi Ferri nato il 20 dicembre 1915 a Urbania; Lorenzo
Lombardi 28 maggio 1912 Bellaguardia (?); Tarcisio Micci 20 ottobre 1920 Mondavio, Cafiero Duranti 8 novembre 1923 Urbino; Adolfo Olivieri 1° luglio 1909 Tavullia;
Serafino Mariotti 29 febbraio 1924 Valditeve, Gino
Careiani 16 febbraio 1913 (?) Mario Tinti 28 settembre
1933 Fossombrone; Orlino Comignoli 16 maggio 1924
Fermignano; Guerrino Panari 4 aprile 1918 (?); Olimpo
Corsini 20 ottobre 1920 Cagli; Felice Fratternari 9 gennaio 1923 Tavoleto: Marsino Ghetti 1° gennaio 1922 Piagge; Matteo Antonio D’Andrea 17 dicembre 1922 Sant’Angelo; Mario Isabettini 25 gennaio 1924 Monte Porzio;
Giusepe Fusini 23 maggio 1923 Montecerignone;
Giuseppe di Pierantonio 9 luglio 1922 a Ripa Caprara (?).
I militari deportati in Germania furono 70 mila ma tanti di
loro provenivano proprio dalle nostre zone. La ricerca continua. Nel sito www.bobbato.it è stata allestita una sezione
informativa per i familiari continuamente aggiornata.
Marcinelle, storia di Umberto emigrato-bambino
■ a cura di Umberto Romani
L’
8 agosto del 1956 giorno della catastrofe di Marcinelle
c’ero anche io, Umberto Romani, come tanti altri connazionali, eravamo fuori dai cancelli della miniera, potevamo vedere il fumo denso che saliva nel cielo, la miniera bruciava e 270 minatori erano imprigionati a 975 metri di profondità. La loro vita era
in mano al coraggio dei compagni soccorritori. Questa miniera ha
fatto 263 vittime, dei quali 163 italiani compresi alcuni marchigiani.
Nel 1946 partono per il Belgio 24.653 italiani, 29.872 nel 1947,
46.364 nel 1968. In soli tre anni raggiungono il Belgio 100.000 mila
italiani per essere occupati nelle miniere.
Quando penso che in pochi anni il Governo alla guida
della DC ha venduto per un sacco di carbone allo stato
belga un numero così elevato di giovani in piena salute,
padri che lasciavano le loro famiglie in Italia senza mai
preoccuparsi o interessarsi in quali condizioni essi vivevano e dove vivevano, provo tanta tristezza e amarezza.
Fra quei 100 mila emigrati c’era anche la mia famiglia
composta da mio padre, mia madre e 7 figli; il più piccolo
ero io. Quando arrivai in Belgio mi iscrissi subito alla scuola superiore ma con scarso rendimento, perché era tal-
6
mente difficile parlare scrivere e leggere una lingua a me sconosciuta. Così decisi di andare a cercare un lavoro in fabbrica. Ma per la
mia giovane età, 16 anni, nessuno mi assumeva; così decisi nonostante il parere contrario dei miei genitori di andare a lavorare in
miniera. Il giorno 19 marzo 1954 fui assunto e spedito a 1800 metri
sottoterra. Purtroppo, quella scelta intaccò irrimediabilmente la mia
salute perché dopo soli cinque anni di lavoro in quell’inferno dovetti andare in pensione di invalidità minatore. Era il 1959 e avevo solo
21 anni.
A questo punto decisi di rientrare in Italia nella mia amata Pesaro, ma al rientro ho constatato che i miei problemi non erano ancora finiti: nessuno era in grado di dirmi quali erano i diritti di un
pensionato dell’estero, mi veniva rifiutata la copertura
mutualistica, mi venivano negati gli assegni famigliari,
in caso di impedimento non potevo delegare nessuno
per la riscossione della mia pensione. Mille difficoltà
sorgevano nel ricevere puntualmente la pensione che
proveniva dal Belgio con vaglia internazionale, vaglia
che sparivano e poi riapparivano dopo mesi.
Questi problemi non erano solo miei. Così nel 1966
decisi, insieme ad altri sette compagni di sventura, di
fondare un’ associazione, l’Amle (associazione marchigiana lavoratori emigrati).
Umberto Romani da giovane
Spirito n.7/8/2006
21-06-2006
13:35
Pagina 7
Non autosufficienza, i sindacati
preparano tutte le loro proposte
A luglio un convegno a Recanati con esperti
■ di Maria Previati
RECANATI - La non autosufficienza è l’argomento che, in questo ultimo periodo, tutte le parti
sociali stanno in qualche
modo discutendo, cercando di capire che cosa intenda fare il nuovo Governo di centrosinistra
nonchè le varie Regioni e
Comuni.
Anche la Lega Spi Cgil
di Civitanova-Recanati sta
affrontando questo problema con un progetto
che porterà alla formazione di una piattaforma sindacale da presentare alle
istituzioni: Comuni e Regione. Il progetto consiste in un convegno organizzato dall’Auser Filo
d’Argento di Recanati con
il coinvolgimento dei sindacati pensionati di Cgil,
Cisl e Uil che si svolgerà
giovedì 27 e venerdì 28
luglio presso l’aula magna
del Centro nazionale di
Studi Leopardiani.
Si stanno sistemando
questionari da sottoporre
agli anziani per conoscere quali siano le esigenze
più pressanti che dovrebbero esistere nel nostro
territorio per rendere la
loro vita più agevole e dignitosa.
I risultati di questa indagine saranno poi elaborati per costruire una piattaforma da sottoporre a
tutte le parti interessate
alla distribuzione dei fondi stanziati per la non autosufficienza.
Fondi che purtroppo
restano fermi nelle casse
regionali perché, sostiene
la Regione, i vari ambiti
territoriali non si riuniscono per deliberare, a discapito della presentazione,
nei termini prescritti, del-
la documentazione necessaria per usufruire dei finanziamenti.
Proposte e valutazioni
sono state fatte già dal
2003: dai piani socio-assistenziali ai piani di zona,
ai piani sanitari regionali,
alle politiche socio-sanitarie. Tanti progetti ma pochi risultati. L’auspicio a
questo punto è che, oltre
a respirare l’aria “frizzantina” di Recanati, i relato-
ri di questo incontro riescano a smuovere un po’
le acque per fornire anche
il loro contributo alla soluzione di un problema
che diventa ogni giorno
più grave e pressante
Un secolo di vita: la “Cantata dei cent’anni” Cgil
■ di Antonio Marcucci
MACERATA - C’era molta
attesa per Nicola Piovani
e Vincenzo Cerami con
la loro “Cantata dei
cent’anni”, uno degli eventi più importanti della celebrazione dei 100
anni della Cgil.
L’opera composta da
Piovani col testo di Cerami ha ricostruito i passaggi esaltanti, drammatici o addirittura tragici
della lotta dei lavoratori
per il riconoscimento dei
propri diritti ed è stata
rappresentata nello Sferisterio di Macerata lo
scorso 4 giugno.
Nicola Piovani ha diretto le sue musiche, accompagnato dall’Orchestra Roma Sinfonietta,
composta di una sessantina di elementi, dove
non manca proprio nulla in tema di sapienza
del suono.
È stato uno spettacolo che non ha tradito le
attese; le musiche inconfondibili di Piovani
hanno incantato per circa un’ora e mezza, im-
Vincenzo Cerami
Nicola Piovani
preziosite dai versi potenti di Vincenzo Cerami, recitati da un attore
di consumata esperienza
come Massimo Wertmuller. Tutti ingredienti che
hanno regalato al pubblico momenti di grande
suggestione.
Anche Vincenzo Cerami ha assistito in prima
fila allo spettacolo, salendo alla fine sul palco
dello Sferisterio per
prendersi la sua meritata razione di applausi.
La conclusione della
“Cantata” è stata accolta da una vera e propria
standing ovation da parte del pubblico, che ha
chiesto e ottenuto il bis
del tema principale dell’opera.
Nell’occasione Gianni
Venturi, segretario generale Cgil Marche, ha
ringraziato tutti i presenti, le lavoratrici, i lavoratori dello Sferisterio
e quelli che hanno realizzato il nuovo palcoscenico dell’arena in
tempi da record, permettendo così lo svolgimento di questo grande
spettacolo.
7
Spirito n.7/8/2006
21-06-2006
PORTO SANT’ELPIDIO – E’
stato raggiunto tra il Comune di Porto Sant’Elpidio, capofila dell’Ambito
sociale territoriale XX e le
segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil e Spi Cgil,
Fnp isl e Uilp Uil un importante accordo in materia di fiscalità locale e per
la predisposizione del Piano triennale di ambito sociale. In particolare, in
materia di entrate tributarie (aliquote Ici, Tarsu)
ed entrate extratributarie
(servizi a domanda individuale) viene mantenuta inalterata per il 2006 la
pressione fiscale ed il Comune si è impegnato a
consolidare e sviluppare
le azioni contro l’evasione.
Per i servizi a domanda
individuale, accoglimento
in strutture residenziali
per anziani, asili nido, colonie e soggiorni stagio-
13:35
Pagina 8
Welfare, intesa fatta
tra sindacati e Comune
L’accordo riguarda la fiscalità e il Piano sociale
nali, mense e trasporto
scolastico, l’accordo prevede l’adozione dell’Indicatore di situazione economica equivalente come
strumento di verifica e di
collegamento tra le prestazioni e le situazioni economiche dei fruitori,
garantendo la gratuità
per gli strati deboli della
popolazione per i quali è
stata individuata la “soglia di accesso per la gra-
tuità” nel valore di Euro
7.500.
Nei confronti dei soggetti del “terzo settore”
ed in particolare delle
cooperative sociali l’accordo prevede il riconoscimento del ruolo di coprogettazione dei servizi
e di realizzazione concertata degli stessi. Il Comune ricorrerà a forme di aggiudicazione dei servizi
che consentano ai sogget-
ti operanti nel terzo settore di esprimere pienamente la propria progettualità ed adotterà l’atto
di coordinamento deliberato dalla Regione per le
modalità di affidamento
alle cooperative sociali
dei servizi socio-sanitari,
assistenziali ed educativi
con particolare riguardo
al nuovo Tariffario regionale, approvato dalla
Giunta Regionale.
Infine, l’accordo impegna il Comune a mantenere inalterati i livelli
quantitativi e qualitativi
dei servizi per gli anziani,
dei servizi per l’infanzia,
l’adolescenza, per il sostegno alle funzioni genitoriali, dei servizi ed interventi a sostegno della disabilità e, quindi, a mantenere l’impegno di spesa
certificato dal bilancio
consuntivo 2005.
Interessante iniziativa Uisp Marche con 125 corsi e 3.125 iscritti
Al via il progetto benessere per gli anziani
■ di Luciano Vita
presidente direttivo
Uisp di Fermo
Lo scenario
Mantenersi attivi ed in
salute è un diritto-dovere
dei cittadini ed è compito
delle istituzioni salvaguardare ed aiutare il processo d’invecchiamento delle
persone oltre i 50 anni, attraverso un’attività fisica
regolare ed equilibrata
per tutta la durata della
vita.
Secondo le più recenti
previsioni elaborate dall’ISTAT( e non solo) nel 2020
il 23% della popolazione
italiana avrà più di 65 anni e la speranza di vita
sarà in media di 78,3 anni
per gli uomini di 84,6 anni per le donne
L’anziano un problema
o una risorsa ?
Negli anni del dopoguerra e fino agli anni 80,
lo scenario tipico della famiglia italiana si caratterizzava dalla figura dell’
anziano bisognoso di assistenza e mantenimento
8
da parte dei figli;spesso
un problema di ordine anche socio economico che
non una risorsa.
Nel terzo millennio,
caratterizzato dalla globalizzazione imperante e
dalle trasformazioni sociali nel mondo del lavoro
, delle professioni e dei
servizi, la figura dell’anziano diventa una risorsa
fondamentale per la famiglia sia a sostegno del
reddito di un lavoro sempre più precarizzato e
flessibile, sia come ruolo
sociale di educatore ed assistente di ragazzi nell’età
adolescenziale e non solo
di nipoti.
Il progetto BenEssere
della U.I.S.P.
Per queste considerazioni la Unione italiana
sportpertutti(U.I.S.P.) delle
Marche, ente di promozione sportiva ed associazione di promozione sociale no-profit,ha predisposto il progetto “BenEssere - Attività per la vita”
per lo sviluppo dell’attività motoria dell’età adul-
ta in tutta la regione per
la realizzazione di 125 corsi, con il coinvolgimento di
3125 utenti, distribuiti nei
sette comitati territoriali
U.I.S.P. e nell’ambito delle
tredici zone sanitarie della Regione Marche. Un
monitoraggio della U.I.S.P.
nazionale ha dimostrato
che gli anziani impegnati
nella ginnastica,fanno risparmiare e risparmiano,
in media, 250/300 euro all’anno fra medicinali vari,
radiografie, applicazioni
fisico-terapiche ecc. Nelle
Marche il progetto, calcolato su circa 4000 cittadini
residenti farebbe risparmiare circa 1.250.000,00
euro,che potrebbero realizzarsi con un investimento,da parte della Amministrazione Regionale, di
125.000,00
o
di
170.000,00 euro, variabili
a seconda che si chieda o
meno un contributo al cittadino utente.
I corsi,tenuti da insegnanti ISEF con specializzazione in attività motoria
per la terza età, si prefiggono: il mantenimento
della mobilità articolare;
la coordinazione Neuromuscolare; la riscoperta
del piacere di muoversi da
soli o con altri; il rilassamento ed il benessere psico-fisico; la conoscenza
del beneficio dell’attività
motoria sul mutamento
dello stato di salute; l’aggregazione e la socializzazione.
La Uisp ha avviato una serie di incontri per
sensibilizzare Regione
ed Enti Locali per il coinvolgimento degli stessi
alla realizzazione del
progetto, ma che per la
sua rilevanza sociale e
politica interessa l’Auser e lo Spi Cgil, in tutte
le loro articolazioni territoriali.
Segreteria regionale Spi Cgil Marche:
Oscar Barchiesi, Giuseppe Pettinari,
Anna Colafrancesco
A cura di:
Maria Federica Buroni
Hanno collaborato:
le segreterie Spi provinciali di
Ancona, Pesaro, Macerata e Ascoli Piceno
Grafica:
Media Graphics
Collaborazione fotografica:
Daniele Cimino, Giusy Marinelli
Stampa: F.lli Spada - Ciampino Roma
Sede: Via Primo Maggio, 142/a - Ancona
Tel. 071/285741 Fax 071/2857400