Agosto - CGIL Marche
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Agosto - CGIL Marche
Spirito n.7/8/2006 21-06-2006 13:35 Pagina 1 Anche su internet: www.cgil.it/marche LUGLIO/AGOSTO 2006 Tariffa R.O.C. - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma Supplemento a LiberEtà n. 7/8/2006-mensile del Sindacato pensionati italiani della Cgil direttore responsabile Giorgio Nardinocchi/ a cura dello Spi Cgil regionale Marche Anziani, Regione al palo: i sindacati proclamano lo stato di mobilitazione ■ di Oscar Barchiesi Eppure le politiche e gli impegni per la popolazione anziana erano una delle priorità. L'accordo sulla non autosufficienza sta diventando la cartina al tornasole di questa situazione. Nel 2005 e nei due anni successivi dovevano essere investiti dieci milioni di euro l'anno per garantire un livello di assistenza sanitaria decente e prevista dalle leggi e regolamenti regionali: cento minuti al giorno contro la media attuale di dodici e con costi rilevanti per i ricoverati. Dovevano essere anche abbassate le rette. Nel 2005 invece che dieci milioni sono stati messi a disposizione solo due dodicesimi (1,2 milioni) e a maggio di quest'anno solo in sette su tredici zone sanitarie tali somme sono state erogate e spese. Per il 2006 a giugno non è stato ancora fatto niente e si rimanda ad altri provvedimenti, delibere e convenzioni nuove. Sulla partecipazione dei cittadini alle spese dei servizi attraverso l'Isee da due anni c'è l'impegno ad emanare linee guida per Comuni e Ambiti sanitari e sociali. Non si riesce a discutere di un testo dove siano chiare le scelte della Regione. Sugli ambiti sociali, grazie alle iniziative del sindacato, sono state approvate le nuove linee guida per la loro gestione escludendo società di capitali ma senza prevedere un sistema di incentivi e disincentivi che rischiano di lasciare le così come oggi. Sulla continuità assistenziale si è di fronte ad un voluminoso documento in cui si stenta a capire cosa succederà realmente, in particolare sull'assistenza domiciliare e sulle Rsa (residenze sanitarie assistite) dove i nuovi 400 posti letto previsti dal piano sanitario sono indecifrabili. La riforma delle Ipab è scomparsa. Ancora più grave quanto avvenuto negli ultimi giorni: senza informazioni e confronto la Giunta ha approvato modifiche al regolamento per avere le autorizzazioni per le strutture residenziali approvato nel 2002 e ancora non applicato dopo ben tre proroghe. Ora si vorrebbe rinviare il tutto ancora più a lungo:per l'assistenza sanitaria il personale che doveva già essere riqualificato da ben cinque anni con una nuova figura professionale prevista dal contratto di lavoro si deroga per dieci anni,fino al 2016. Non è uno scherzo, è quanto approvato e già inviato al consiglio regionale per l'approvazione. Invece d' impegnarsi ed operare per il rispetto di regole che diano dignità alle persone più deboli, cioè i malati, si cambiano le regole e per ben dieci anni. Una maggioranza di centrosinistra non può permettersi una scelta come questa. Per questo con i sindacati pensionati Fnp e Uilp e con Cgil, Cisl e Uil è stato proclamato lo stato di mobilitazione che senza risposte certe,concrete ed urgenti porterà ad iniziative di lotta compresa una manifestazione regionale per rimuovere una situazione inaccettabile ed insostenibile. Speciale Università popolare: tutti i corsi 2006 e i laboratori Osimo, il Comune riduce l’Ici ad anziani con basso reddito Svelato il mistero degli italiani dispersi in Germania: morti nel lager Da Recanati, le proposte dei sindacati per la non autosufficienza Porto S. Elpidio: intesa fatta tra Cgil, Cisl e Uil con l’amministrazione su tasse e servizi a pag. 2-3 a pag. 5 a pag. 6 a pag. 7 a pag. 8 segretario generale Spi Cgil Marche I l confronto con la Regione sulle questioni degli anziani come l'attuazione del piano sanitario e sociale e l'accordo sulla non autosufficienza segna ancora difficoltà e ritardi sempre più inaccettabili. Si continua a partecipare ad incontri in cui vengono ribaditi i soliti impegni scaricando le difficoltà ogni volta su altri soggetti amministrativi o istituzionali; ci sono cumuli di carte (piani, programmi, sottoprogrammi, linee guida,…) a la realtà, quella vera, è che all'anziano, ai suoi bisogni e alla famiglia continuano a non essere date risposte. L'agenda è sempre quella. Gli attori sono cambiati con la nuova giunta regionale, ma dopo un anno siamo ancora al palo. Spirito n.7/8/2006 21-06-2006 13:35 Pagina 2 Iscritta al registro dei volontariati l’Auptel, da Università popolare del Ad oggi si contano oltre 1.600 iscritti CHI SIAMO L’Auptel è un’università giovane, in continua crescita che vanta più di 1600 iscritti e circa 145 tra corsi e laboratori. È un’università che combatte ogni discriminazione per età, condizione personale e sociale ed opera per una reale comu- nicazione tra generazioni, culture ed etnie diverse. È una università popolare, di nome e di fatto, perché accomuna gli interessi culturali e sociali di disoccupati, occupati, pensionati e casalinghe, appartenenti ad ogni ceto sociale. È un’università con un’attenzione particolare all’integrazione scolastica, lavorativa e sociale dei portatori di handicap perché offre agevolazioni, priorità di accesso ai corsi e realizza progetti formativi specifici. È un’università attenta alle esigenze dei cittadini e disponibile a sperimentare nuove iniziative d’intesa con gli Enti Locali. È un’università retta da una associazione iscritta al Registro Regionale del Volontariati che può contare sull’impegno di 90 volontari laureati, specializzati e diplomati, per la maggior parte al femminile, e che dimostra concretamente come la strada del volontariato professionale sia l’unica da percorrere per offrire servizi di qualità e realizzare progetti in collaborazione con il settore pubblico e privato non profit. DOVE PUOI TROVARCI I nostri uffici sono in pieno centro ad Ancona di fronte alle tredici cannelle e precisamente: C.so Mazzini, 100 Tel. 071/202941 Università popolare del Tempo libero e della Liberetà Sono aperte le iscrizioni ai seguenti corsi dell'anno di studi 2006-2007 ❏ Psicologia del benessere ❏ Incisione - Acquaforte ❏ Teatro in vernacolo ❏ Arte e decoro del mobile antico* ❏ Salute Mentale ❏ Cucito e piccole riparazioni* ❏ Filosofia ❏ Scuola di taglio ❏ Dietetica e nutrizione ❏ Lavorare con la lana * ❏ Cucina * ❏ Uncinetto ❏ Il vino è in tavola…..parliamone ❏ Ricamo* ❏ Letteratura contemporanea ❏ Barman ❏ Ricamo punto croce* ❏ Ancona, frammenti di passato e contemporaneo ❏ Ginnastica* - Ginnastica Dolce ❏ Giardinaggio pratico floricoltura domestica* Una lingua per comunicare e viaggiare nel mondo: ❏ Inglese, Francese, Tedesco, Croato ❏ Russo, Spagnolo, Greco Moderno ❏ Portoghese, Arabo, Cinese ❏ Inglese e Spagnolo serali ❏ Inglese Francese e Spagnolo: livello avanzato conversazione madrelingua ❏ Incontri con l'arte ❏ Cinema e Storia ❏ Informatica* ❏ Laboratorio di scrittura meditativa* ❏ Canto Corale ❏ Storia delle religioni ❏ La Sacra Bibbia ❏ Teatro e Drammatizzazione ❏ I grandi personaggi dell'età contemporanea ❏ Lingua e cultura italiana per stranieri ❏ Yoga*- Shiatsu ❏ Tecniche di pesca in mare ❏ Fotografia* ❏ Legatoria* ❏ Laboratorio di disegno, grafica, pittura ❏ Pittura ( olio e acquerello) ❏ Antiquariato e Restauro ❏ Fiori pressati ❏ Ceramica * ❏ Mosaico di vetro - Vetro tiffany* ❏ Il Rame: luci e forme ❏ Creare con le mani* ❏ Decoupage ❏ Balli di coppia : liscio - da sala - caraibici ❏ Balli di gruppo ❏ Bridge, Burraco ❏ Chitarra ❏ Taijiquan ✫ ❏ Ginnastica in acqua✫ ❏ Corso di Vela✫ * corsi a numero limitato ✫ corsi convenzionati La quota annuale di iscrizione è di euro 50: essa permette l'accesso a tutti i corsi ed è comprensiva di assicurazione. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla segreteria Auser-Auptel Corso Mazzini, 100 - Tel.071/202941 - Fax 071/2073122 tutti i giorni (sabato escluso) dalle ore 9,30 alle ore 12,00 e dalle ore 17,30 alle ore 19,00 Inizio iscrizioni: 15 maggio 2006- Inizio anno di studi: 9 ottobre 2006 2 Spirito n.7/8/2006 21-06-2006 13:35 Pagina 3 a tempo opera nel settore contro ogni discriminazione tempo libero e della terza età i per un totale di 145 tra corsi e laboratori vari Nella pagina alcune immagini delle varie iniziative dell’Auptel Pittura su tessuto mostra 2004-2005 Corso di ricamo mostra 2004-2005 Festa di apertura 2005-2006 “Le Furberie di Scapino”. Spettacolo teatrale degli allievi del corso di teatro Mostra di Primavera 2005-2006 con il sindaco Surani a Palazzo degli Anziani Corso di “Creare con le mani” 2005-2006 3 Spirito n.7/8/2006 21-06-2006 13:35 Pagina 4 speciale Federconsumatori MATORIFEDERCONSUMATORIFEDERCONSUMATORIFEDERCONSUMATORIFEDER a cura di Pierino Chiacchiarini responsabile regionale L’ultimo disegno di legge sull’energia fa discutere Ddl Bersani: una proposta che piace Se fosse approvato, si realizzerebbe un grande obiettivo conomia di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, le aliquote delle accise sugli oli minerali in aumento o in diminuzione così da compensare l’incidenza dell’Iva sui prodotti. È una buona notizia per i consumatori e le imprese. Federconsumatori auspica, che nel prossimo consiglio dei Ministri, possano essere esaminate altre iniziative a vantaggio dei consumatori. E cioè la causate dal carovita e dalle minori disponibilità economiche. Federconsumatori non si è mai stancata di chiedere la sterilizzazione dell’Iva sulle accise ma il precedente Governo, nonostante gli annunci e le promesse, ha sempre fatto orecchie da mercante. Ora il nuovo Governo, per iniziativa del ministro Bersani, ha presentato un disegno di Legge sull’energia che sterilizza, a N el 2005 le famiglie italiane hanno subito una stangata energetica in media di 350 € pro-capite solo a causa dei rincari dei prezzi dei listini (170 € per la benzina, 120 € per il gas, 60 € per la luce). Lo Stato, invece, con il combinato disposto Ivaaccise, ha incassato 700 milioni di euro in più sull’anno precedente, con introiti pari a 36,3 miliardi di euro, nonostante una consistente flessione dei consumi delle benzine 4 partire dal 1° gennaio 2007, l’incidenza dell’Iva sulla fiscalità energetica per evitare che lo Stato sia cointeressato all’aumento dei prezzi dei carburanti. E’ ovvio che Federconsumatori giudica positivamente il ”pacchetto Bersani” perché realizzerebbe un obiettivo da sempre coltivato dall’associazione. Il disegno di legge approvato il 9 giugno dal Consiglio dei Ministri consentirà di variare, con decreto del Ministero dell’E- vendita dei carburanti nella grande distribuzione commerciale, la cabina di monitoraggio sui prezzi per impedire la speculazione e la proposta di pagare in euro i prezzi del barile di greggio in modo da evitare la doppia speculazione su cambi valutari (si è sempre tenuto conto dell’aumento del prezzo del petrolio in dollari ma non si è mai tenuto del cambio favorevole all’euro sull’acquisto del barile) a danno di milioni di famiglie italiane. Spirito n.7/8/2006 21-06-2006 13:35 Pagina 5 Sindacati e Comune hanno firmato l’intesa ■ di Paolo Angeletti Ici ridotta per anziani a basso reddito OSIMO – Nelle scorse settimane è stato firmato un protocollo d’intesa tra le rappresentanze sindacali zonali di Cgil, Cisl, Spi e Fnp con il Comune di Osimo. Il documento sottoscritto ha una importante valenza politica per i suoi contenuti molto positivi. L’accordo prevede che non vi saranno aumenti di tasse e tariffe comunali per l’anno 2006. Anzi, su precisa richiesta deldDirettivo della Lega Spi di Osimo, il Comune ha accettato di apportare una significativa riduzione dell’Ici sulla prima casa per gli anziani a basso reddito. Gli anziani ultrasessantacinquenni proprietari della sola casa di abitazione che vivono soli o in coppia con un reddito imponibile Irpef non supe- riore a 7.500 euro se soli o 13.500 se coniugati potranno usufruire di una ulteriore detrazione dell’Ici di circa 155.00. Analoga detrazione è stata prevista anche per le famiglie numerose e per i titolari di indennità d’accompagno, ma con situazione reddituale Isee non superiore a 15.000 euro. Oltre a questo, l’ac- cordo prevede un impegno dell’amministrazione comunale a rafforzare l’organico dell’Ufficio servizi sociali e a ricondurre tutte le scelte inerenti ai servizi alla persona (programmazione dei servizi, presa in carico del cittadino, decisione sul tipo di servizio da concedere) all’interno del Comune. Eventuali deleghe a privati, com- presa la società comunale Asso, dovranno riguardare compiti meramente esecutivi. Vallesina, tutti i servizi promossi dall’Auser ■ di Dario Gianpieretti I n una società in continua evoluzione, l’anziano quando è in buone condizioni fisiche, può offrire il meglio di sé. Per questo, fin dal 1997, l’Auser di Moie ha avviato con il Comune di Maiolati Spontini un rapporto collaborativo, proseguito nel tempo occupando i suoi volontari nella manutenzione del verde pubblico (viali, parchi, giardini), nella sorveglianza e pulizia della palestra comunale nei periodi e nel corso di attività sportive, nell’assistenza al tra- sporto sui mezzi scolastici. E ancora, nella pulizia di locali, rilegatura ed archivio volumi della biblioteca comunale, un impegno di supporto alle rappresentazioni culturali al teatro di Maiolati, nel servizio di trasporto sociale rivolto in particolar modo alle persone anziane e non solo, nell’ambito della provincia di Ancona, destinato a soggetti disabili ed alle fasce di popolazione più svantaggiata, residente nei comuni della Media Vallesina (Maiolati S. - Castelplanio - Castelbellino - Rosora). Il trasporto è diretto verso luoghi di cura, di riabilitazione e/o sedi di distretti socio-sanitari per visite mediche e per pratiche presso sedi amministrative pubbliche e private e via dicendo. Dopo oltre 5 anni di esperienza maturata si può considerare questo servizio adeguato alla reale domanda con circa 1.300/1.400 trasporti annui in ambito provinciale. I mezzi di trasporto a disposizione di proprietà comunale sono n. 3: n. 2 acquistati dai comuni della Media Vallesina, n. 1 offerto dalla Banca Toscana (M.P.S.) di Moie; Il Circolo “A” Anziani di Moie ha deliberato la spesa per l’acquisto di un nuovo mezzo FIAT Pan- da 4 x 4 che sarà messo a disposizione del servizio di trasporto sociale e in dotazione all’Auser. Va detto, altresì, che il servizio di trasporto sociale non solo trova ampio consenso nella popolazione del nostro territorio che vede almeno 30 volontari autisti, impegnati dal lunedì al sabato di ogni settimana. Il numero complessivo dei volontari è di circa 57-60 unità regolarmente iscritti all’Auser di Moie - Media Vallesina. Le prestazioni garantite del trasporto sociale prevedono la gratuità per i pensionati al minimo e, per coloro che lo superano, è previsto un piccolo concorso alle spese; L’Auser di Moie, tutta- via, nel prossimo futuro si pone altri obiettivi a tutela delle persone più svantaggiate che consentano la costruzione di forme nuove di comunità. Tra gli obiettivi, la realizzazione di un numero verde (Filo d’Argento) rivolto alle persone (anziani) che si trovano in difficoltà tali da avere necessità di un supporto morale e materiale. Quindi, un progetto per la realizzazione di un centro diurno. Questa proposta, la cui relazione è stata sottoscritta anche dalle O.S.U. e di volontariato, inviata ai sindaci dei Comuni della Media Vallesina, si inserisce in un disegno volto a creare le condizioni di tutela e di sostegno agli anziani. 5 Spirito n.7/8/2006 21-06-2006 13:35 Pagina 6 La storia / Un mistero svelato dal ‘43 Italiani dispersi a Zeithain: tutti morti in un lager vori forzati. Hitler non li aveva definiti prigionieri di guerra, bensì Imi. Le condizioni di vita dei giovani militari italiani nei campi erano tremende. Tuttavia 760 mila preferirono la sofferenza e la morte piuttosto che aderire al nuovo esercito di Mussolini>. ■ di Marina Druda PESARO - Diciassette nomi, 17 date di nascita, 17 croci. Grazie alle ricerche di Gianluca Rossini, ingegnere, collaboratore dell’Iscop di Pesaro (Istituto di storia contemporanea della provincia), la sorte di 17 giovani militari della provincia di Pesaro e Urbino, ufficialmente “dispersi” dopo l’8 settembre del 1943 è stata finalmente svelata. Sono morti nel “lazzaretto- lager” di Zeithain nell’ex Germania dell’Est. Di questo abbiamo parlato con lo stesso Rossini. Come è nata questa ricerca? <Tra i caduti di Zeithain c’è anche mio nonno, Solindo Piermaria; morto di Tbc a soli 21 anni, nell’ottobre del 1944. Di lui per molti anni non abbiamo saputo nulla, il tempo aveva cancellato anche molti ricordi. Ma io ho sempre voluto saperne di più. Do- po il rientro a Pesaro della sua salma, della quale siamo venuti a conoscenza in modo fortuito, senza che nessuno ce lo comunicasse e dalle scarne informazioni forniteci dall’esercito italiano, ho iniziato le mie ricerche. E’ stato difficile, ho incontrato molti “muri di gomma” e mi sono imbattuto nella peggiore delle condizioni: l’indifferenza. Ho continuato ostinatamente a chiedere informazioni e un giorno, insperatamente, mi è giunta una lettera di risposta di Jens Nagel, l’attuale direttore del memoriale capo di Zeithain. Questa è stata la mia porta di’ingresso verso la conoscenza della storia di mio nonno e l’ampliamento della mia ricerca che punta a raccogliere, conservare e divulgare la vicenda dei giovani militari italiani deportati in Germania. Sempre grazie a Nagel sono venuto a conoscenza di un elenco di 17 nominativi riguardanti Imi transitati a Zeithain provenienti dalla nostra provincia>. Chi erano gli Imi? <Italienische MilitärInternierten, internati militari italiani. L’8 settembre 1943 il maresciallo Badoglio annuncia che è stato firmato un accordo di resa incondizionata. L’esercito è allo sbando, nessuno sa quali erano gli ordini. I nazisti erano nemici? Si tornava a casa? Bisognava cedere le armi? Ma i nazisti avevano le idee chiare: gli italiani erano traditori, li chiamavano con disprezzo “badoglien”, meritavano una punizione esemplare. Ecco come nasce la tragica vicenda degli Imi. Per i tedeschi non era sufficiente la deportazione. I militari italiani non andavano trattati come gli atri prigionieri, non avevano diritto al rispetto della convenzione di Ginevra, all’assitenza della Croce Rossa internazionale e dovevano sottostare ai la- Torniamo a Zeithain… <In questa zona sorgeva un “lazzaretto di riserva” dove nel ‘43 cominciarono ad arrivare i soldati italiani. La zona più grande era riservata ai malati di tubercolosi. Ma gli italiani non avevano diritto ai medicinali. Nel campo c’era un cappellano militare, padre Airoldi, anche lui prigioniero. E’ grazie al suo diario che ho potuto condurre le ricerche. Padre Airoldi assisteva i giovani italiani internati nel campo, aveva parole di conforto per quelli che stavano morendo, li accudiva e annotava con scrupolo dati, memorie, volontà e ultime parole. Si adoperò affinché ognuno avesse una degna sepoltura, depose le croci e una volta giunto in Italia si adoperò per rispettare le volontà a lui affidate. In seguito cercò di ritrovare il cimitero italiano di Jacobhstal (il paese vicino al quale si trovava il campo di Zeithain). Morì senza kriuscirci e solo dopo la caduta del muro di Berlino fu possibile ritrovare i resti degli Imi>. (continua) Q uesta la lista dei 17 militari della provincia ritrovata grazie alle ricerche di Rossini. Per alcuni è stato impossibile decifrare il luogo di nascita. Luigi Ferri nato il 20 dicembre 1915 a Urbania; Lorenzo Lombardi 28 maggio 1912 Bellaguardia (?); Tarcisio Micci 20 ottobre 1920 Mondavio, Cafiero Duranti 8 novembre 1923 Urbino; Adolfo Olivieri 1° luglio 1909 Tavullia; Serafino Mariotti 29 febbraio 1924 Valditeve, Gino Careiani 16 febbraio 1913 (?) Mario Tinti 28 settembre 1933 Fossombrone; Orlino Comignoli 16 maggio 1924 Fermignano; Guerrino Panari 4 aprile 1918 (?); Olimpo Corsini 20 ottobre 1920 Cagli; Felice Fratternari 9 gennaio 1923 Tavoleto: Marsino Ghetti 1° gennaio 1922 Piagge; Matteo Antonio D’Andrea 17 dicembre 1922 Sant’Angelo; Mario Isabettini 25 gennaio 1924 Monte Porzio; Giusepe Fusini 23 maggio 1923 Montecerignone; Giuseppe di Pierantonio 9 luglio 1922 a Ripa Caprara (?). I militari deportati in Germania furono 70 mila ma tanti di loro provenivano proprio dalle nostre zone. La ricerca continua. Nel sito www.bobbato.it è stata allestita una sezione informativa per i familiari continuamente aggiornata. Marcinelle, storia di Umberto emigrato-bambino ■ a cura di Umberto Romani L’ 8 agosto del 1956 giorno della catastrofe di Marcinelle c’ero anche io, Umberto Romani, come tanti altri connazionali, eravamo fuori dai cancelli della miniera, potevamo vedere il fumo denso che saliva nel cielo, la miniera bruciava e 270 minatori erano imprigionati a 975 metri di profondità. La loro vita era in mano al coraggio dei compagni soccorritori. Questa miniera ha fatto 263 vittime, dei quali 163 italiani compresi alcuni marchigiani. Nel 1946 partono per il Belgio 24.653 italiani, 29.872 nel 1947, 46.364 nel 1968. In soli tre anni raggiungono il Belgio 100.000 mila italiani per essere occupati nelle miniere. Quando penso che in pochi anni il Governo alla guida della DC ha venduto per un sacco di carbone allo stato belga un numero così elevato di giovani in piena salute, padri che lasciavano le loro famiglie in Italia senza mai preoccuparsi o interessarsi in quali condizioni essi vivevano e dove vivevano, provo tanta tristezza e amarezza. Fra quei 100 mila emigrati c’era anche la mia famiglia composta da mio padre, mia madre e 7 figli; il più piccolo ero io. Quando arrivai in Belgio mi iscrissi subito alla scuola superiore ma con scarso rendimento, perché era tal- 6 mente difficile parlare scrivere e leggere una lingua a me sconosciuta. Così decisi di andare a cercare un lavoro in fabbrica. Ma per la mia giovane età, 16 anni, nessuno mi assumeva; così decisi nonostante il parere contrario dei miei genitori di andare a lavorare in miniera. Il giorno 19 marzo 1954 fui assunto e spedito a 1800 metri sottoterra. Purtroppo, quella scelta intaccò irrimediabilmente la mia salute perché dopo soli cinque anni di lavoro in quell’inferno dovetti andare in pensione di invalidità minatore. Era il 1959 e avevo solo 21 anni. A questo punto decisi di rientrare in Italia nella mia amata Pesaro, ma al rientro ho constatato che i miei problemi non erano ancora finiti: nessuno era in grado di dirmi quali erano i diritti di un pensionato dell’estero, mi veniva rifiutata la copertura mutualistica, mi venivano negati gli assegni famigliari, in caso di impedimento non potevo delegare nessuno per la riscossione della mia pensione. Mille difficoltà sorgevano nel ricevere puntualmente la pensione che proveniva dal Belgio con vaglia internazionale, vaglia che sparivano e poi riapparivano dopo mesi. Questi problemi non erano solo miei. Così nel 1966 decisi, insieme ad altri sette compagni di sventura, di fondare un’ associazione, l’Amle (associazione marchigiana lavoratori emigrati). Umberto Romani da giovane Spirito n.7/8/2006 21-06-2006 13:35 Pagina 7 Non autosufficienza, i sindacati preparano tutte le loro proposte A luglio un convegno a Recanati con esperti ■ di Maria Previati RECANATI - La non autosufficienza è l’argomento che, in questo ultimo periodo, tutte le parti sociali stanno in qualche modo discutendo, cercando di capire che cosa intenda fare il nuovo Governo di centrosinistra nonchè le varie Regioni e Comuni. Anche la Lega Spi Cgil di Civitanova-Recanati sta affrontando questo problema con un progetto che porterà alla formazione di una piattaforma sindacale da presentare alle istituzioni: Comuni e Regione. Il progetto consiste in un convegno organizzato dall’Auser Filo d’Argento di Recanati con il coinvolgimento dei sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil che si svolgerà giovedì 27 e venerdì 28 luglio presso l’aula magna del Centro nazionale di Studi Leopardiani. Si stanno sistemando questionari da sottoporre agli anziani per conoscere quali siano le esigenze più pressanti che dovrebbero esistere nel nostro territorio per rendere la loro vita più agevole e dignitosa. I risultati di questa indagine saranno poi elaborati per costruire una piattaforma da sottoporre a tutte le parti interessate alla distribuzione dei fondi stanziati per la non autosufficienza. Fondi che purtroppo restano fermi nelle casse regionali perché, sostiene la Regione, i vari ambiti territoriali non si riuniscono per deliberare, a discapito della presentazione, nei termini prescritti, del- la documentazione necessaria per usufruire dei finanziamenti. Proposte e valutazioni sono state fatte già dal 2003: dai piani socio-assistenziali ai piani di zona, ai piani sanitari regionali, alle politiche socio-sanitarie. Tanti progetti ma pochi risultati. L’auspicio a questo punto è che, oltre a respirare l’aria “frizzantina” di Recanati, i relato- ri di questo incontro riescano a smuovere un po’ le acque per fornire anche il loro contributo alla soluzione di un problema che diventa ogni giorno più grave e pressante Un secolo di vita: la “Cantata dei cent’anni” Cgil ■ di Antonio Marcucci MACERATA - C’era molta attesa per Nicola Piovani e Vincenzo Cerami con la loro “Cantata dei cent’anni”, uno degli eventi più importanti della celebrazione dei 100 anni della Cgil. L’opera composta da Piovani col testo di Cerami ha ricostruito i passaggi esaltanti, drammatici o addirittura tragici della lotta dei lavoratori per il riconoscimento dei propri diritti ed è stata rappresentata nello Sferisterio di Macerata lo scorso 4 giugno. Nicola Piovani ha diretto le sue musiche, accompagnato dall’Orchestra Roma Sinfonietta, composta di una sessantina di elementi, dove non manca proprio nulla in tema di sapienza del suono. È stato uno spettacolo che non ha tradito le attese; le musiche inconfondibili di Piovani hanno incantato per circa un’ora e mezza, im- Vincenzo Cerami Nicola Piovani preziosite dai versi potenti di Vincenzo Cerami, recitati da un attore di consumata esperienza come Massimo Wertmuller. Tutti ingredienti che hanno regalato al pubblico momenti di grande suggestione. Anche Vincenzo Cerami ha assistito in prima fila allo spettacolo, salendo alla fine sul palco dello Sferisterio per prendersi la sua meritata razione di applausi. La conclusione della “Cantata” è stata accolta da una vera e propria standing ovation da parte del pubblico, che ha chiesto e ottenuto il bis del tema principale dell’opera. Nell’occasione Gianni Venturi, segretario generale Cgil Marche, ha ringraziato tutti i presenti, le lavoratrici, i lavoratori dello Sferisterio e quelli che hanno realizzato il nuovo palcoscenico dell’arena in tempi da record, permettendo così lo svolgimento di questo grande spettacolo. 7 Spirito n.7/8/2006 21-06-2006 PORTO SANT’ELPIDIO – E’ stato raggiunto tra il Comune di Porto Sant’Elpidio, capofila dell’Ambito sociale territoriale XX e le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil e Spi Cgil, Fnp isl e Uilp Uil un importante accordo in materia di fiscalità locale e per la predisposizione del Piano triennale di ambito sociale. In particolare, in materia di entrate tributarie (aliquote Ici, Tarsu) ed entrate extratributarie (servizi a domanda individuale) viene mantenuta inalterata per il 2006 la pressione fiscale ed il Comune si è impegnato a consolidare e sviluppare le azioni contro l’evasione. Per i servizi a domanda individuale, accoglimento in strutture residenziali per anziani, asili nido, colonie e soggiorni stagio- 13:35 Pagina 8 Welfare, intesa fatta tra sindacati e Comune L’accordo riguarda la fiscalità e il Piano sociale nali, mense e trasporto scolastico, l’accordo prevede l’adozione dell’Indicatore di situazione economica equivalente come strumento di verifica e di collegamento tra le prestazioni e le situazioni economiche dei fruitori, garantendo la gratuità per gli strati deboli della popolazione per i quali è stata individuata la “soglia di accesso per la gra- tuità” nel valore di Euro 7.500. Nei confronti dei soggetti del “terzo settore” ed in particolare delle cooperative sociali l’accordo prevede il riconoscimento del ruolo di coprogettazione dei servizi e di realizzazione concertata degli stessi. Il Comune ricorrerà a forme di aggiudicazione dei servizi che consentano ai sogget- ti operanti nel terzo settore di esprimere pienamente la propria progettualità ed adotterà l’atto di coordinamento deliberato dalla Regione per le modalità di affidamento alle cooperative sociali dei servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi con particolare riguardo al nuovo Tariffario regionale, approvato dalla Giunta Regionale. Infine, l’accordo impegna il Comune a mantenere inalterati i livelli quantitativi e qualitativi dei servizi per gli anziani, dei servizi per l’infanzia, l’adolescenza, per il sostegno alle funzioni genitoriali, dei servizi ed interventi a sostegno della disabilità e, quindi, a mantenere l’impegno di spesa certificato dal bilancio consuntivo 2005. Interessante iniziativa Uisp Marche con 125 corsi e 3.125 iscritti Al via il progetto benessere per gli anziani ■ di Luciano Vita presidente direttivo Uisp di Fermo Lo scenario Mantenersi attivi ed in salute è un diritto-dovere dei cittadini ed è compito delle istituzioni salvaguardare ed aiutare il processo d’invecchiamento delle persone oltre i 50 anni, attraverso un’attività fisica regolare ed equilibrata per tutta la durata della vita. Secondo le più recenti previsioni elaborate dall’ISTAT( e non solo) nel 2020 il 23% della popolazione italiana avrà più di 65 anni e la speranza di vita sarà in media di 78,3 anni per gli uomini di 84,6 anni per le donne L’anziano un problema o una risorsa ? Negli anni del dopoguerra e fino agli anni 80, lo scenario tipico della famiglia italiana si caratterizzava dalla figura dell’ anziano bisognoso di assistenza e mantenimento 8 da parte dei figli;spesso un problema di ordine anche socio economico che non una risorsa. Nel terzo millennio, caratterizzato dalla globalizzazione imperante e dalle trasformazioni sociali nel mondo del lavoro , delle professioni e dei servizi, la figura dell’anziano diventa una risorsa fondamentale per la famiglia sia a sostegno del reddito di un lavoro sempre più precarizzato e flessibile, sia come ruolo sociale di educatore ed assistente di ragazzi nell’età adolescenziale e non solo di nipoti. Il progetto BenEssere della U.I.S.P. Per queste considerazioni la Unione italiana sportpertutti(U.I.S.P.) delle Marche, ente di promozione sportiva ed associazione di promozione sociale no-profit,ha predisposto il progetto “BenEssere - Attività per la vita” per lo sviluppo dell’attività motoria dell’età adul- ta in tutta la regione per la realizzazione di 125 corsi, con il coinvolgimento di 3125 utenti, distribuiti nei sette comitati territoriali U.I.S.P. e nell’ambito delle tredici zone sanitarie della Regione Marche. Un monitoraggio della U.I.S.P. nazionale ha dimostrato che gli anziani impegnati nella ginnastica,fanno risparmiare e risparmiano, in media, 250/300 euro all’anno fra medicinali vari, radiografie, applicazioni fisico-terapiche ecc. Nelle Marche il progetto, calcolato su circa 4000 cittadini residenti farebbe risparmiare circa 1.250.000,00 euro,che potrebbero realizzarsi con un investimento,da parte della Amministrazione Regionale, di 125.000,00 o di 170.000,00 euro, variabili a seconda che si chieda o meno un contributo al cittadino utente. I corsi,tenuti da insegnanti ISEF con specializzazione in attività motoria per la terza età, si prefiggono: il mantenimento della mobilità articolare; la coordinazione Neuromuscolare; la riscoperta del piacere di muoversi da soli o con altri; il rilassamento ed il benessere psico-fisico; la conoscenza del beneficio dell’attività motoria sul mutamento dello stato di salute; l’aggregazione e la socializzazione. La Uisp ha avviato una serie di incontri per sensibilizzare Regione ed Enti Locali per il coinvolgimento degli stessi alla realizzazione del progetto, ma che per la sua rilevanza sociale e politica interessa l’Auser e lo Spi Cgil, in tutte le loro articolazioni territoriali. Segreteria regionale Spi Cgil Marche: Oscar Barchiesi, Giuseppe Pettinari, Anna Colafrancesco A cura di: Maria Federica Buroni Hanno collaborato: le segreterie Spi provinciali di Ancona, Pesaro, Macerata e Ascoli Piceno Grafica: Media Graphics Collaborazione fotografica: Daniele Cimino, Giusy Marinelli Stampa: F.lli Spada - Ciampino Roma Sede: Via Primo Maggio, 142/a - Ancona Tel. 071/285741 Fax 071/2857400