Relazione finanziaria annuale dell`esercizio chiuso al

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Relazione finanziaria annuale dell`esercizio chiuso al
Relazione finanziaria annuale
dell’esercizio chiuso al
al 31 dicembre 2014
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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METHORIOS CAPITAL
È UNA INVESTMENT BANKING
ADVISOR FIRM INDIPENDENTE
LEADER NEL MIDCAP
QUOTATA SULL’AIM ITALIA E
SULL’ALTERNEXT PARIGI
§
SIAMO LEADER
nell’assistenza per la quotazione di imprese italiane
su mercati non regolamentati
SIAMO INDIPENDENTI
in modo da offrire consulenza
libera da qualsiasi conflitto di interesse
OFFRIAMO UNA VASTA GAMMA DI SERVIZI nell’ADVISORY
che spaziano da IPO, debt capital market, M&A, financing,
restructuring, capital raising e insurance brokerage
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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Methorios Capital S.p.A.
Bilancio consolidato
e separato
al 31 dicembre 2014
Sede legale
Via Nicolò Tartaglia n. 11
00197 - Roma (RM)
Sede operativa
Via Bocca di Leone n. 78
00187 - Roma (RM)
Capitale Sociale Euro 22.012.283,14 i.v.
Registro delle imprese n. 08265901002
Tribunale di Roma R.E.A. n. 1085067
www.methorios.it
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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Composizione degli organi sociali al 31 dicembre 2014
Consiglio di Amministrazione
Fabio Palumbo*
Girolamo Stabile
Ernesto Mocci
Antonio Marchese
Giovanni Gargani
Luigi Giacumbo**
Guido Venturini Del Greco
Rodolfo Mostardi
Uriel Savir
Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere Indipendente
Consigliere Indipendente
Collegio Sindacale
Simone Manfredi
Mauro Pietrini
Marzio Pennechini Montino***
Presidente del Collegio Sindacale
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Giancarlo Antonelli
Fabio Mancinetti
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Società di Revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
Nomad
Baldi & Partners S.r.l.
Comitati
Il Consiglio di amministrazione conduce le proprie attività attraverso riunioni del
consiglio e attraverso l’operato del comitato per la remunerazione creato in seno al
Consiglio stesso.
Lo statuto, le linee guida di corporate governance, la procedura per operazioni con
parti correlate ed il codice etico della Società sono disponibili sul sito internet
www.methorios.it
* In data 29 maggio 2015 ha rimesso le deleghe da Presidente ed è stato nominato Amministratore Delegato
** Dimessosi dalla carica di consigliere in data 29 maggio 2015. In pari data, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato il
Dott. Paolo Cacciari nella carica di Consigliere e lo ha contestualmente nominato Presidente
*** Dimessosi in data 2 febbraio con decorrenza dalla successiva assemblea dei soci, non ancora tenutasi alla data di
approvazione della presente relazione finanziaria annuale
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DOCUMENTI DI CONVOCAZIONE DELL’ ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
La convocazione dell’Assemblea Ordinaria dei Soci è stata deliberata dal Consiglio di
Amministrazione della Methorios Capital S.p.A. in data 29 maggio 2015. Il relativo avviso è stato
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Parte II, del 6 giugno 2015, ed
integrativo con avviso pubblicato sul quotidiano QN-Quotidiano Nazionale del 15 giugno 2015, a
norma di Legge e di Statuto.
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CONTENUTO
Relazione finanziaria annuale 2014
Bilancio consolidato e individuale della Methorios Capital S.p.A.
Bilancio consolidato al 31/12/2014
redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS
-
Relazione degli amministratori sulla gestione
Note esplicative al Bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2014
Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata
Conto Economico Consolidato Complessivo Consolidato
Rendiconto Finanziario Consolidato
Prospetto della movimentazione del Patrimonio Netto Consolidato
Compensi destinati ai componenti degli organi sociali
Operazioni con parti correlate
Note di commento alle voci del Bilancio Consolidato
Relazione della società di revisione
Relazione del collegio sindacale
pag. 9
pag.16
pag.34
pag.36
pag.38
pag.39
pag.40
pag.41
pag.44
pag.59
pag.60
Bilancio individuale al 31/12/2014
redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS
-
Relazione degli amministratori sulla gestione
Note esplicative al Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
Stato Patrimoniale
Conto Economico – Complessivo
Rendiconto Finanziario
Prospetto della movimentazione del Patrimonio Netto
Compensi destinati ai componenti degli organi sociali
Operazioni con parti correlate
Note di commento alle voci del Bilancio
Relazione della società di revisione
Relazione del collegio sindacale
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pag.64
pag.71
pag.87
pag.89
pag.90
pag.91
pag.92
pag.93
pag.96
pag.118
pag.120
Pagina 7
Methorios Capital S.p.A.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
Sede legale
Via Nicolò Tartaglia n. 11
00197 - Roma (RM)
Sede operativa
Via Bocca di Leone n. 78
00187 - Roma (RM)
Capitale Sociale Euro 22.012.283,14 i.v.
Registro delle imprese n. 08265901002
Tribunale di Roma R.E.A. n. 1085067
www.methorios.it
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RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE
Signori Azionisti,
Il 2014 è stato per il Gruppo Methorios un anno di transizione in cui, a fronte di un risultato
operativo dell’attività caratteristica di advisory in crescita (ricavi +19% e costi operativi afferenti 28%), si è registrata una perdita, pari a 15.898 migliaia di euro, dovuta essenzialmente alle minori
riprese di valore delle attività (-41% da 24.105 migliaia di euro del 2013 a 14.130 migliaia di euro
del 2014) e alle maggiori perdite di valore delle attività (da 5.964 migliaia di euro del 2013 a 28.874
migliaia di euro del 2014), anche in conseguenza di un approccio particolarmente prudenziale
adottato nella valutazione delle partecipazioni.
Il bilancio consolidato del Gruppo
Methorios al 31 dicembre 2014, redatto in
conformità
ai
principi
contabili
internazionali IAS/IFRS, riporta ricavi da
attività operative, comprensivi delle riprese
di valore di attività (14.130 migliaia di
euro), per 18.337 migliaia di euro e una
perdita netta pari a 15.898 migliaia di euro.
I
ricavi
caratteristici,
costituiti
principalmente dai ricavi dell’attività di
advisory della Capogruppo (3.643 migliaia)
e dai ricavi per locazione immobili della
controllata MC Real Estate S.p.A. (390
migliaia di euro), hanno registrato un
miglioramento del 19% (4.207 migliaia di
euro nel 2014 rispetto a 3.550 migliaia di
euro nel 2013). Sono invece diminuite nel
2014 le riprese di valore delle attività del
41% (14.130 migliaia di euro nel 2014
rispetto a 24.105 migliaia di euro nel 2013).
I costi operativi, al netto delle perdite di
valore delle attività e degli ammortamenti e
svalutazioni sono diminuiti del 28% (9.112
migliaia di euro nel 2014 rispetto a 12.714
migliaia di euro nel 2013). Hanno, invece,
subito un forte incremento, inficiando il
risultato operativo complessivo, le perdite
di valore di attività, conseguenti
all’esecuzione dei test di impairment sulle
stesse (28.874 migliaia di euro nel 2014
rispetto a 5.964 migliaia di euro nel 2013),
parzialmente compensate dalla quota parte
degli utili, al netto delle perdite, relativi alle
partecipazioni valutate al patrimonio netto
ciao
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
(2.912 migliaia di euro nel 2014). Sul fronte
patrimoniale, nel 2014 il patrimonio netto si
assestato a 82.304 migliaia di euro, in
diminuzione rispetto ai 97.692 migliaia di
euro
dell’esercizio
precedente
principalmente per effetto della perdita di
esercizio, non essendo state effettuate altre
operazioni sul capitale durante l’esercizio.
L’attività di advisory nel settore delle
quotazioni su mercati non regolamentati e
delle acquisizioni e cessioni è proseguita
con successo: il Gruppo ha seguito tre
quotazioni su AIM Italia / MAC, una
quotazione sul Marché Libre Paris e
l’emissione di un minibond quotato su AIM
Italia / MAC. In un contesto di accresciuta
concorrenza, il Gruppo è riuscito a
mantenere la propria leadership in questo
segmento. I costi fissi operativi del Gruppo,
oggetto di una politica di razionalizzazione
e contenimento dei costi, hanno registrato
una contrazione che tuttavia, come detto, è
stata
assorbita
dall’aumento
delle
svalutazioni da impairment su attivi. È
proseguito lo sviluppo nell’attività di
supporto della controllata Methorios
Insurance
Broker
S.p.A.
che
sta
finalizzando la fase di start up.
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Il bilancio consolidato comprende i bilanci della Methorios Capital S.p.A. (di seguito “Methorios”, la “Società” o la
“Capogruppo”) e delle società controllate (congiuntamente a Methorios di seguito il “Gruppo”). Riportiamo di seguito
l’elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento:
Società
Methorios Capital S.p.A.
MC Real Estate S.p.A.
Methorios Capital Services Ltd
Methorios Capital LLP **
A.I.P. Ltd***
Methorios Insurance Broker S.p.A.
Methorios Risk Consulting S.r.l.
Mandalore Holding S.A.
Sunstream S.A.
Capitale
Sociale
(migliaia di euro) *
22.012
7.360
2.267
4.294
0,001
1.666
10
31
31
Partecipazione
%
Capogruppo
100%
95,33%
72,67%
72,67%
70,23%
70,23%
100%
100%
Metodo di
consolidamento
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
*
gli importi in sterline britanniche sono stati convertiti in migliaia di euro impiegando il tasso di cambio GBP/EUR rilevato al 31 dicembre 2014
pari a 0,7789.
**
la Methorios Capital LLP è partecipata direttamente da Methorios al 25% e indirettamente al 47,67% per il tramite della controllata Methorios
Capital Services Ltd.
*** la A.I.P. Ltd è partecipata indirettamente da Methorios per il tramite della controllata Methorios Capital LLP, che ne detiene il 100% del
capitale.
**** la Methorios Risk Consulting S.r.l. è partecipata indirettamente da Methorios per il tramite della controllata Methorios Insurance Broker
S.p.A., che ne detiene il 100% del capitale.
Condizioni operative e sviluppo dell’attività1
Il presente bilancio rappresenta l’attività svolta dal Gruppo Methorios nel corso dell’esercizio 2014. Il Gruppo
Methorios, come ben sapete, svolge la propria attività nel settore della consulenza in finanza strategica.
A livello macroeconomico, si è registrato un rafforzamento del commercio mondiale grazie al consolidamento
dell’economia degli Stati Uniti e del Giappone nonostante il rallentamento di quella dei Paesi in via di sviluppo. La
situazione geopolitica resta tuttavia incerta a causa delle tensioni sociali, economiche e politiche che si sono sviluppate
in paesi come la Libia, la Grecia, l’Ucraina e il Medio Oriente che hanno avuto ripercussioni rilevanti sui mercati
finanziari globali.
Nell’Eurozona si è avviato il programma di acquisto di titoli pubblici per circa 60 miliardi di euro al mese fino alla fine
di Settembre 2016 con l’obiettivo di evitare un prolungato periodo di bassa inflazione. L’immissione di liquidità ha già
mostrato effetti positivi sui mercati finanziari e valutari: il rendimento dei titoli di Stato con scadenza decennale ha
registrato un nuovo minimo storico (0,6% nella media dell’area) e l’euro si è deprezzato rispetto al dollaro. Tali risultati
positivi hanno portato anche alla stabilizzazione delle aspettative di inflazione.
Questo contesto economico ha intensificato i segnali positivi provenienti dall’economia italiana: nell’ultimo trimestre
del 2014 si è infatti registrato un’espansione dei consumi delle famiglie, l’accelerazione delle esportazioni e ci sono
segnali di una lieve ripresa del risparmio. È tuttavia prematuro parlare di riavvio del ciclo economico poiché nei primi
mesi del 2015 si riscontra un andamento incerto dell’attività industriale anche se accompagnata da un miglioramento
della fiducia di famiglie e imprese. I segnali positivi provenienti dall’Italia si sono anche manifestati in una
stabilizzazione del tasso di occupazione nel bimestre Gennaio - Febbraio 2015 dopo il calo registrato nel quarto
trimestre 2014. Dai sondaggi effettuati da Banca d’Italia risulta che famiglie e imprese credono in un lieve
miglioramento delle prospettive occupazionali a cui potrebbe aver contribuito l’approvazione del Job Act (in vigore da
Marzo) e degli sgravi contributivi da esso introdotti.
Il programma di acquisto dei titoli di Stato ha avuto un forte impatto positivo anche sul mercato italiano. Lo scorso
Novembre Banca d’Italia ha annunciato che verranno acquistati 130 miliardi di titoli statali che, includendo le
operazioni della BCE potrebbero arrivare anche a 150 miliardi. Solo l’annuncio del programma ha avuto come effetto la
riduzione del rendimento dei BTP decennali, la riduzione dei premi per il rischio del debito sovrano e privato e la
riduzione dei premi sui credit default swap delle maggiori banche. L’eventuale ampliamento dei programmi d’acquisto
potrebbe fornire inoltre, un forte impulso all’attività economica quantificabile in una crescita del PIL di oltre un punto
1
Fonti:
- bollettino economico n. 2/2015 Banca d’Italia;
- dati di mercato AIFI (Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital) - statistiche 2014;
- IPO watch 2014 e 1Q2015 Price Waterhouse Coopers LLP;
- KPMG Advisory - Rapporto M&A 2014.
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percentuale nei prossimi due anni solo se però verrà accompagnata da un consolidamento della fiducia di famiglia e
imprese.
Sul fronte del credito, si è registrato un miglioramento delle condizioni generali di accesso anche se rimangono
differenziate per settore di attività e per dimensione aziendale. I tassi attivi medi sono diminuiti, anche se restano più
elevati rispetto ai corrispettivi valori rilevati nell’area euro. Nonostante i fattori positivi sopracitati prosegue la flessione
dei finanziamenti alle imprese e sono sostanzialmente bloccati i prestiti alle famiglie anche se si può ipotizzare
un’espansione del credito all’economia dovuta alla terza operazione di rifinanziamento a lungo termine delle banche.
L’uscita definitiva dell’Italia dal periodo di recessione deve essere accompagnata da azioni mirate al supporto della
crescita potenziale e al sostegno della domanda. Quest’ultima sta già godendo dell’impulso fornito dalla politiche
macroeconomiche mentre per il rilancio della crescita potenziale occorrono sia un miglioramento del contesto
normativo che delle condizioni per investire sul territorio nazionale.
Il mercato dell’M&A
Dopo cinque anni di andamenti incerti il mercato globale dell’M&A, nel 2014, fa registrare un’inversione di tendenza.
Le operazioni portate a termine sono state trentamila, circa il 9% in più rispetto al 2013, per un controvalore
complessivo di 2.468 miliardi di dollari, il più elevato registrato negli ultimi cinque anni. A trainare il mercato sono
stati gli Stati Uniti dove sono avvenute circa un terzo delle transazioni (10.000) per oltre la metà del controvalore
complessivo (1.300 miliardi di dollari).
Il mercato italiano delle fusioni e acquisizioni a fine 2014 registra 543 operazioni chiuse, circa il 42% in più rispetto al
2013, per un controvalore totale di 49,9 miliardi di euro, in aumento di circa il 60% rispetto all’anno precedente. Il
controvalore complessivo però, risente in modo rilevante delle operazioni di riassetto societario, tra le quali: Enel su
Enersis (8,3 miliardi), British Sky Broadcasting su Sky Italia (2,9 miliardi) e il passaggio del 13% di Cimentis Française
a Italcementi (500 milioni).
Nel 2014 è ritornato l’interesse degli investitori esteri per gli asset italiani. Le operazioni estero su Italia infatti, sono
state 201 per un controvalore di 26,6 miliardi di euro. Inoltre tra le prime 10 operazioni, 7 sono state concluse da
operatori esteri su imprese italiane. Le operazioni condotte da operatori stranieri hanno fatto registrare un sensibile
aumento in tutti i settori con un focus maggiore nel comparto finanziario e nell’Industrial Markets, nei quali le
acquisizioni effettuate da player esteri sono quasi raddoppiate rispetto al 2013.
Le operazioni concluse Italia su Italia, sono state 249 per un controvalore di circa 10 miliardi. Nonostante l’aumento dei
volumi (+35% rispetto all’anno precedente) il controvalore si contrae rispetto al 2013 di circa il 24%. Il 2014 è stato
anche l’anno dell’M&A assicurativo: si sono registrate una serie di operazioni di aggregazione tra primari operatori
assicurativi italiani che hanno cambiato in maniera profonda lo scenario competitivo. Le operazioni avvenute nel settore
sono state la fusione tra Fondiaria Sai e Unipol Assicurazioni, Premafin Finanziaria e Compagnia di Assicurazione di
Milano, l’acquisizione del ramo d’azienda assicurativo di UnipolSai Assicurazioni da parte di Allianz e Fata
Assicurazioni Danni acquisita da Società Cattolica di Assicurazione.
Le operazioni concluse Italia su Estero invece, sono 89, in crescita di circa il 27% rispetto al 2013, ed incidono per il
16% sull’intero mercato delle fusioni e acquisizioni italiano. Il controvalore complessivo delle suddette transazioni
Italia su Estero è pari a 13,1 miliardi di euro, valore più che triplicato rispetto al 2013. Infine tra le prime 10 operazioni,
2 sono state concluse da operatori italiani su imprese estere.
Nel 2014 il mercato italiano del private equity e venture capital ha registrato un lieve calo rispetto al 2013: in termini di
numero si è confermato il trend positivo di early stage ed expansion, mentre l’ammontare è stato trainato da alcuni buy
out di grandi dimensioni. Nel corso del 2014 sono state registrate sul mercato italiano del private equity e venture
capital 311 nuove operazioni, distribuite su 248 società, per un controvalore pari a 3,5 miliardi di euro, in crescita
rispetto ai 3,4 miliardi dell’anno precedente. Il numero di operazioni, invece, ha registrato un decremento del 15%
rispetto al 2013.
Il mercato delle IPO
Il mercato delle quotazioni rappresenta uno dei mercati di riferimento dell’attività del Gruppo. Il 2014 è stato un anno di
forte crescita, si sono infatti registrate 1.206 IPO (Initial Public Offering) in tutto il mondo, in crescita del 35% rispetto
al 2013 e sono stati raccolti 256,5 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto a quelli raccolti l’anno precedente. Una
simile ripresa trova ragione nel basso costo del denaro dovuto alla bassa inflazione e ai tassi di interesse ai minimi
storici, ciò ha stimolato la domanda e i livelli di occupazione.
Anche il mercato europeo delle IPO ha vissuto una forte ripresa nel corso del 2014. Durante l’anno hanno fatto il loro
ingresso al mercato dei capitali 375 società, raccogliendo 49,5 miliardi di dollari - circa il doppio rispetto all’anno
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precedente - che hanno permesso di raggiungere livelli del 2007, ultimo anno prima che iniziasse la congiuntura
economica negativa. È interessante sottolineare che il 68% delle risorse sono state raccolte nel primo semestre del 2014,
nella seconda metà dell’anno, invece, l’euforia dei mercati si è raffreddata sia per un aumento della volatilità nelle
maggiori piazze finanziarie che per una maggiore prudenza negli investimenti, spingendo diverse società a posporre le
loro IPO.
Sul fronte italiano, il 2014 ha segnato, con 26 IPO, l’anno record per numero di nuove ammissioni dal 2007,
confermando e superando il trend positivo registrato nel 2013 con 18 nuove IPO.
In Italia sono avvenute 26 IPO: 5 (Ray Way, Fincantieri, Finecobank, Cerved e Anima Holding) sul mercato
regolamentato MTA, e 21 (Axélero, Modelleria Brambilla, Bio-On, Tecnoinvestimenti, GO Internet, Tech-Value, Mail
Up, Blue Note, Lucisano Media Group, Mp7 Italia, Iniziative Bresciane, Notorious Pictures, PLT Energia, Energy Lab,
Ecosuntek, Agronomia, Triboo Media, Gala, Expert System, Sunshine Capital Investments, gruppo Green Power) su
Aim Italia-MAC, il mercato non regolamentato di Borsa Italiana presso il quale è quotata anche la Capogruppo
Methorios. Oltre alle citate operazioni si deve segnalare anche il dual-listing di Giorgio Fedon & Figli all’AIM ItaliaMAC le cui azioni erano già scambiate sul sistema multilaterale di negoziazione Alternext di Parigi e il delisting
volontario di Arc Real Estate dall’AIM Italia-MAC, avvenuto a Dicembre 2014.
Le operazioni concluse in Italia nel corso del 2014 dimostrano il crescente rilievo dei mercati exchange regulated: AIM
Italia-MAC è in forte espansione, contando 21 delle 26 IPO concluse in Italia nel 2014. Dalla suo costituzione nel 2009,
il mercato AIM Italia-MAC è stata la scelta per accedere al mercato di capitali per 57 PMI (al 31 Dicembre 2014)
registrando un CAGR, dal 2009 al 2014, pari a circa il 70%. La Capogruppo Methorios ha fornito servizi di advisory nel
percorso di quotazione a 13 delle 57 Società presenti su tale mercato al 31 Dicembre 2014, ritagliandosi una market
share del 22,8% consolidando ulteriormente la leadership dell’anno precedente.
Anche i risultati registrati dall’AIM di Londra nel 2014, con 87 IPO, evidenziano l’importanza dei mercati non
regolamentati, permettendo al citato mercato di piazzarsi al terzo posto nel ranking globale delle piazze borsistiche per
numero di quotazioni concluse nell’anno.
L’inizio del 2015 sembra confermare il buon momento degli equity markets europei: nel primo trimestre dell’anno i
mercati europei hanno registrato 81 IPO per una raccolta complessiva di 16,4 miliardi di euro, la migliore performance
registrata nel primo trimestre dell’anno dal 2007. Anche nel 2015 i mercati exchange regulated hanno confermato il
loro importante ruolo con 37 delle 81 quotazioni concluse nel periodo analizzato, generando una raccolta di 497 milioni
di euro. Su AIM Italia-MAC nel primo trimestre 2015, a conferma del ottimo trend si sono registrate 4 IPO per una
raccolta complessiva di 14,9 milioni di euro.
Andamento della gestione e commenti alla situazione economica
Venendo al contenuto del bilancio consolidato 2014, va innanzitutto rilevato che il Gruppo è riuscito, nonostante la
maggiore concorrenza riscontrata sul mercato, a mantenere la propria leadership e il proprio posizionamento
nell’advisory nel segmento MidCap incrementando i ricavi afferenti questa linea di business. La perdita netta di 15.898
migliaia euro (utile netto pari a 9.792 al 31 dicembre 2013), risente principalmente delle minori riprese in via
cautelativa di valore delle attività (14.130 migliaia di euro nel 2014 rispetto a 24.105 migliaia di euro nel 2013) e
dell’incremento delle perdite di valore di attività, conseguenti all’esecuzione dei test di impairment sulle stesse (28.874
migliaia di euro nel 2014 rispetto a 5.964 migliaia di euro nel 2013), anche in conseguenza un approccio
particolarmente prudenziale adottato nella valutazione delle partecipazioni, parzialmente compensate dalla quota parte
degli utili, al netto delle perdite, relativi alle partecipazioni valutate al patrimonio netto (2.912 migliaia di euro nel
2014).
In tale contesto la Capogruppo, al fine di aumentare la propria visibilità e la negoziabilità delle azioni per i propri soci,
ha ottenuto, in data 15 dicembre 2014, l’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni sul sistema multilaterale di
negoziazione Alternext Parigi, gestito da Euronext Paris. Le negoziazioni sono state avviate in data 17 dicembre 2014.
Nel corso dell’esercizio 2014 il Gruppo ha registrato ricavi da attività operative per 18.337 migliaia euro, registrando
una diminuzione del 34% rispetto al corrispondente periodo del 2013 (27.655 migliaia euro).
Con riferimento alla composizione dei ricavi da attività operative si evidenzia:
- una crescita (+19%) dei ricavi (4.207 migliaia di euro nel 2014 rispetto a 3.550 migliaia di euro nel 2013);
- una diminuzione (-41%) delle riprese di valore delle attività operative (14.130 migliaia di euro nel 2014 rispetto a
24.105 migliaia di euro nel 2013).
Il Gruppo nel corso del 2014 ha realizzato una serie di investimenti strategici e ha proseguito l’attività di gestione e
valorizzazione delle partecipazioni detenute in portafoglio. A tal riguardo, si segnala che, in accordo con lo IAS 39, è
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transitato a conto economico l’aumento di valore delle attività valutate al fair value pari a 14.130 migliaia di euro, in
diminuzione rispetto ai 24.105 migliaia di euro di rivalutazione transitata a conto economico nel bilancio chiuso al 31
dicembre 2013.
I costi operativi, a dispetto di una contrazione dei costi per servizi (da 5.358 migliaia di euro del 2013 a 4.311 migliaia
di euro del 2014, principalmente grazie alla contrazione dei costi per consulenti), dei costi del personale (da 5.646
migliaia di euro del 2013 a 3.498 migliaia di euro del 2014, per via della mancata attribuzione delle retribuzioni
variabili ai dirigenti pur avendo raggiunto l’obiettivo fissato dal comitato remunerazioni) e degli altri costi operativi (da
1.451 migliaia di euro del 2013 a 874 migliaia di euro del 2014) mostrano un incremento, dai 18.679 migliaia di euro
del 2013 ai 37.986 migliaia di euro del 2014, esclusivamente attribuibile all’incremento delle svalutazioni da
impairment su attivi (da 5.964 migliaia di euro del 2013 a 28.874 migliaia di euro del 2014) conseguente alla rettifica
del valore di talune partecipazioni anche in conseguenza di un approccio particolarmente prudenziale adottato nella
valutazione delle stesse.
La gestione finanziaria rileva un forte miglioramento imputabile essenzialmente all’incremento dei proventi finanziari
(+142%, da 148 migliaia di euro del 2013 a 359 migliaia di euro del 2014).
Le imposte correnti dell’esercizio, costituite quasi esclusivamente dall’IRAP dell’esercizio, sono pari a 53 migliaia di
euro; in aumento rispetto ai 6.194 euro del 2013. La rilevazione della fiscalità differita ha recato un impatto lievemente
negativo al risultato di esercizio per 218 migliaia di euro (impatto positivo di 100 migliaia di euro nel 2013).
L’attivo della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2014 evidenzia le seguenti principali voci:
-
-
-
-
-
attività materiali per 9.072 migliaia di euro (10.277 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La variazione è
principalmente imputabile all’adeguamento del valore, per 1.355 migliaia di euro, di una unità immobiliare di
proprietà della controllata MC Real Estate S.p.A. al relativo fair value, quantificato sulla base delle transazioni
concluse sul mercato aventi ad oggetto immobili con caratteristiche similari a quelli di proprietà della controllata;
avviamento e attività immateriali a vita utile definita per 6.364 migliaia di euro (9.781 migliaia di euro al 31
dicembre 2013) relative principalmente all’avviamento risultante dall’annullamento delle partecipazioni detenute in
Methorios Capital Services Ltd (2.334 migliaia di euro) e in Sunstream S.A. (68 migliaia di euro) in sede di
consolidamento e all’avviamento relativo alla CGU advisory (3.930 migliaia di euro) conseguente ad un
conferimento di un ramo d’azienda perfezionato nel corso del 2013. La variazione rispetto all’esercizio precedente è
principalmente imputabile alla rettifica di valore dell’avviamento della controllata Methorios Capital Services Ltd
conseguente alla cessione, in perdita, di una partecipazione della controllata e agli esiti del test di impairment
condotto sul sopra citato avviamento relativo alla CGU Asset Management;
partecipazioni in società collegate per 35.960 migliaia di euro (33.759 migliaia di euro al 31 dicembre 2013),
determinato mediante l’applicazione del metodo del patrimonio netto. Più in particolare, il saldo include il valore
della partecipazione detenuta dalla Capogruppo in Astrim S.p.A., pari a euro 35.899 migliaia di euro (30.761
migliaia di euro al 31 dicembre 2013), ed Imvest S.p.A. per 61 migliaia di euro (2.396 migliaia di euro al 31
dicembre 2013). Il decremento del valore della partecipazione in Imvest S.p.A. è legato alla rilevazione pro quota
della perdita (2.226 migliaia di euro di competenza del Gruppo) registrata dalla collegata nel 2014 e alla circostanza
che la Capogruppo nel 2014 ha ceduto azioni per complessivi 111 migliaia di euro. Per quanto concerne la
valutazione della partecipazione in Astrim S.p.A. l’incremento sopra evidenziato è relativo al risultato positivo
derivante dal reporting package della collegata che include la riespressione al fair value dei plusvalori latenti relativi
alle società partecipate e controllate dalla collegata;
partecipazioni in altre società per 31.442 migliaia di euro (46.095 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Il
decremento rispetto all’esercizio precedente è attribuibile principalmente alle seguenti componenti: (i) diminuzione
per 7.391 migliaia di euro dovuta alla cessione, in perdita, della partecipazione detenuta, tramite la controllata
Methorios Capital Services Ltd, nella OFI Infravia S.a.s. ; (ii) azzeramento della partecipazione in Industrial
Holding S.p.A. e Bremach Industrie S.r.l. rispettivamente per 15.985 migliaia di euro e 2.722 migliaia di euro a
causa del deterioramento della situazione economica e patrimoniale e delle prospettive delle citate società oltre alla
mancanza delle necessarie informazioni funzionali alla predisposizione dell’impairment test; (iii) svalutazione della
partecipazione detenuta in Soft Strategy S.p.A. per euro 772.931 per effetto dell’adeguamento del valore della
partecipazione in ragione del valore di quotazione delle azioni della partecipata; (iv) svalutazione della
partecipazione nella Società Investimenti e Sviluppo Immobiliari S.r.l. per l’assenza di informazioni circa la
situazione economico-finanziaria e la prevedibile evoluzione della gestione della partecipata conseguente al mancato
deposito degli ultimi due bilanci; (v) positivo adeguamento al fair value delle partecipazioni in Prodigy Capital
LLC, per 9.000 migliaia di euro, in Palazzo della Fonte S.c.p.A., per 1.803 migliaia di euro, in Dynamica Retail
S.p.A., per 1.520 migliaia di euro, e in Società Agricola Immobiliare Cafaggiolo r.l. per 1.479 migliaia di euro;
crediti diversi non correnti per 21 migliaia di euro (1.755 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La variazione in
diminuzione è riconducibile all’incasso dei crediti vantati dalla Capogruppo nei confronti di Investimenti e Sviluppo
SGR S.p.A., per 700 migliaia di euro, e di S.A.D.N. S.a.s., per 755 migliaia di euro;
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crediti commerciali per 1.019 migliaia di euro (1.020 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), stabili rispetto
all’esercizio precedente;
crediti diversi correnti per 3.479 migliaia di euro (2.232 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La variazione
rispetto all’esercizio precedente è principalmente imputabile all’erogazione da parte della Capogruppo di
finanziamenti in favore di società da essa partecipate per 538 migliaia di euro, e ad un credito per la cessione di un
pacchetto di titoli quotati effettuata dalla Capogruppo e regolata a gennaio 2015.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2014, pari a 82.304 migliaia di euro (97.692 migliaia di euro al 31 dicembre 2013),
risente principalmente della perdita netta registrata nell’esercizio, pari a 15.348 migliaia di euro.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014, negativo per 4.019 migliaia di euro, si compone principalmente
delle seguenti voci:
- debiti bancari pari a 7.163 migliaia di euro costituiti per 2.856 migliaia di euro da debiti bancari correnti, da 420
migliaia dalla parte corrente dell’indebitamento non corrente e per 3.887 migliaia di euro da debiti bancari non
correnti;
- crediti finanziari correnti pari a 2.515 migliaia di euro costituiti principalmente dal credito relativo al finanziamento
soci erogato in favore della collegata Astrim S.p.A., per 1.876 migliaia di euro, e dal credito relativo al
finanziamento soci erogato in favore della partecipata Industrial Holding S.p.A., per 504 migliaia di euro.
- obbligazioni e titoli detenuti per la negoziazione per l’importo di 7.733 migliaia di euro e cassa e depositi bancari
per 934 migliaia di euro.
Sintesi del bilancio consolidato
(valori espressi in migliaia di Euro)
2014
Ricavi da attività operative
Risultato operativo
Risultato prima delle imposte
Utile (perdita) d’esercizio
Attività fisse
Patrimonio netto complessivo (A)
Indebitamento finanziario netto (B)
Capitale investito netto (A+ B)
Dipendenti (numero)
2013
Variazione
%
18.337
(16.229)
(16.063)
(15.898)
27.655
9.754
9.698
9.792
(9.318)
(25.983)
(25.761)
(25.690)
(34%)
(266%)
(266%)
(262%)
82.859
82.304
(4.019)
78.285
100.011
97.692
493
98.185
(17.152)
(15.388)
(4.512)
(19.900)
(17%)
(16%)
(915%)
(20%)
11
13
(2)
(15%)
Eventi rilevanti successivi al 31 dicembre 2014
Versamento decimi e aumento di capitale in Mandalore Holding S.A.
In data 5 gennaio 2015 Methorios ha saldato il debito verso la controllata relativo al versamento dei decimi residui del
capitale versato per euro 23.250 (capitale sottoscritto per euro 31.000 e versato per euro 7.750). In pari data Methorios
ha altresì sottoscritto un aumento di capitale nella controllata dell’importo di euro 204.250.
Quotazione di Hightel Towers S.p.A. al mercato Marchè Libré Paris
In data 11 febbraio 2015, Hightel Towers S.p.A, ha avviato la negoziazione delle proprie azioni sul Marché Libre di
Parigi (Multilateral Trading Facility del gruppo Euronext) al prezzo di 6 euro per azione, per una capitalizzazione
complessiva di circa euro 60.000.000. Methorios ha agito in qualità di financial advisor.
Versamento aumento di capitale sottoscritto in Methorios Insurance Broker S.p.A.
In data 16 febbraio 2015 Methorios ha versato, tramite il trasferimento di numero 89.623 azioni Dynex Energy S.A.,
l’aumento di capitale sottoscritto nella controllata MIB S.p.A. in data 3 dicembre 2014 per un controvalore di euro
2.850.000.
Quotazione di Mandalore Holding S.A. al mercato Marchè Libré Paris
In data 16 marzo 2015, Mandalore Holding S.A., società controllata al 100% da Methorios, ha avviato la negoziazione
delle proprie azioni sul Marché Libre di Parigi (Multilateral Trading Facility del gruppo Euronext) al prezzo di 1 euro
per azione, per una capitalizzazione complessiva di circa euro 235.000.
Versamento decimi e aumento di capitale in Sunstream S.A.
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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In data 24 marzo 2015 Methorios ha saldato il debito verso la controllata relativo al versamento dei decimi residui del
capitale versato per euro 23.250 (capitale sottoscritto per euro 31.000 e versato per euro 7.750). In pari data Methorios
ha altresì sottoscritto un aumento di capitale nella controllata dell’importo di euro 201.246.
Evoluzione della gestione
L’auspicata inversione del ciclo macroeconomico recessivo e la ripresa dei mercati finanziari europei dovrebbe far
intravedere, in futuro, un miglioramento dei risultati per il Gruppo.
Obiettivo del Gruppo è divenire a livello domestico ed internazionale un punto di riferimento nel corporate finance e
nell’investment banking per le aziende di dimensioni medio-piccole.
Gestione finanziaria e investimenti
Per quanto concerne l’illustrazione dei dati contabili di bilancio e le altre notizie inerenti direttamente la redazione dei
prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico complessivo, rinviamo alla nota integrativa,
volendo in questa sede fornire informazioni in merito alla gestione del Gruppo.
Gli investimenti effettuati sono stati descritti nella presente relazione nel paragrafo relativo allo sviluppo dell’attività ed
esaurientemente illustrati nella nota integrativa.
Attività di ricerca e sviluppo
Si informa che la Capogruppo e le società controllate nel corso dell’esercizio 2014 non hanno svolto attività e sostenuto
costi di ricerca e sviluppo.
Azioni proprie e azioni/quote di società controllanti
La Capogruppo possedeva n. 111.632 azioni proprie al 31 dicembre 2014 (n. 83.664 al 31 dicembre 2013).
Modello organizzativo
La Capogruppo ha approvato il modello organizzativo di cui al D. Lgs. 231/2001, nominando un professionista quale
organo monocratico di vigilanza. Sono oggetto di implementazione le relative procedure associate.
Informazioni ai sensi del D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali)
Si segnala che il documento programmatico sulla sicurezza, previsto dall’allegato B del D.Lgs. 196/2003, è stato
oggetto di revisione e aggiornamento nel corso dell’esercizio 2014 da parte della Società.
Operazioni con parti correlate
Le operazioni con parti correlate sono riportate in dettaglio nell’apposita sezione delle Note Esplicative al Bilancio. Il
Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, ai sensi del Regolamento AIM Italia - Mercato Alternativo del
Capitale in vigore dal 1 marzo 2012, in data 29 maggio 2012 ha approvato la procedura per le operazioni con parti
correlate, volta ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti
correlate. La citata procedura è disponibile presso il sito internet della Società nella sezione Investor Relations.
Direzione e coordinamento
Ai sensi dell’art. 2497-bis codice civile, si precisa che il Gruppo non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento
da parte di altra compagine societaria.
Operazioni atipiche o inusuali
Il bilancio consolidato 2014 non riflette componenti di reddito e poste patrimoniali e finanziarie (positive e/o negative)
derivanti da eventi e operazioni atipiche e/o inusuali.
Roma, lì 14 giugno 2015
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Paolo Cacciari)
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NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014
Premessa
Alla data del presente bilancio consolidato il Gruppo consta delle seguenti società.
Methorios in qualità di Capogruppo, detiene il 100% di MC Real Estate S.p.A.; il 100% di Sunstream S.A.; il 95,33% di
Methorios Capital Services Limited; il 70,23% di Methorios Insurance Broker S.p.A.; direttamente il 25% ed
indirettamente il 47,67%, per il tramite della controllata Methorios Capital Services Ltd, della Methorios Capital LLP
per una partecipazione complessiva pari al 72,67%; indirettamente, tramite la Methorios Capital Services LLP, il
72,67% della A.I.P. Ltd; ed indirettamente il 70,23% della Methorios Risk Consulting S.r.l., detenuta al 100% dalla
controllata Methorios Insurance Broker S.p.A. (di seguito anche congiuntamente “Gruppo” o “società del Gruppo” o “le
Società” o “società consolidate”).
Inoltre, in data 17 ottobre 2014 la Società ha acquisito, dalla controllata Sunstream S.A., una partecipazione
rappresentativa del 100% in Mandalore Holding S.A., società di diritto lussemburghese, inattiva alla data di chiusura
dell’esercizio, compresa nel perimetro di consolidamento.
Attività della società
Methorios è un advisor finanziario indipendente specializzato in operazioni di finanza straordinaria che opera, a livello
italiano ed europeo, con l’obiettivo di assistere le piccole e medie imprese, offrendo loro una gamma completa di servizi
di consulenza. Le principali linee di attività del Gruppo sono l’advisory, gli investimenti strategici in società quotate e
non e i servizi in materia di investimenti.
La Capogruppo è quotata sul mercato AIM Italia - Mercato Alternativo del Capitale (nel seguito “AIM Italia - MAC”)
dal 14 luglio 2010 e sull’Alternext di Parigi dal 17 Dicembre 2014.
1. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI
Il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2014 redatto nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo
e delle imprese consolidate, è stato predisposto ai sensi degli artt. 2 e 4 D. Lgs. n. 38/2005 in conformità agli
International Financial Reporting Standards e agli International Accounting Standard (nel seguito “principi contabili
internazionali”, “IFRS” o “IAS”) emanati dall’International Accounting Standards Board e omologati dalla
Commissione Europea, in vigore alla data di bilancio; che comprendono le interpretazioni emesse dall’International
Financial Reporting Interpretations Committee (nel seguito “IFRIC”), nonché i precedenti International Accounting
Standards (nel seguito “IAS”) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (nel seguito “SIC”) ancora
in vigore alla stessa data.
Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 giugno 2015.
Il bilancio consolidato, nel rispetto dello IAS 1 presentazione del bilancio, è costituito dal prospetto di conto economico
consolidato, conto economico complessivo consolidato, dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
consolidata, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle
presenti note illustrative.
Gli schemi contabili sono stati redatti in migliaia di euro.
La data di chiusura del bilancio consolidato è il 31 dicembre 2014 e lo stesso è comparato con il bilancio consolidato
dell’esercizio precedente.
I principi contabili adottati sono omogenei rispetto a quelli utilizzati nel bilancio redatto nel precedente esercizio.
Si rileva, inoltre, che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il
bilancio è stato redatto sulla base delle migliori conoscenze degli IFRS e tenuto conto della migliore dottrina in materia;
eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli esercizi successivi, secondo le
modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.
1.1 Forma dei prospetti contabili
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, tenendo conto anche di quanto disposto dallo IAS 1
Revised, la Capogruppo ha operato le seguenti scelte:
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la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata viene presentata con separata indicazione delle attività, delle
passività e del patrimonio netto. A loro volta, le attività e le passività sono esposte, sulla base della loro
classificazione, in correnti, non correnti;
il conto economico consolidato è redatto in forma scalare per natura, in quanto tale impostazione fornisce
informazioni attendibili e più rilevanti rispetto alla classificazione per destinazione;
il prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto consolidato viene presentato con evidenza separata del
risultato consolidato e di ogni provento e onere non transitato a conto economico, ma imputato direttamente a
patrimonio netto sulla base degli specifici principi contabili di riferimento;
il rendiconto finanziario consolidato viene rappresentato secondo il metodo indiretto per la determinazione dei flussi
finanziari.
Gli schemi utilizzati, come sopra specificato, sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica,
patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
La Capogruppo si è avvalsa della possibilità, prevista dal citato IAS 1 Revised, di inserire negli schemi di conto
economico complessivo risultati parziali, in quanto la presentazione risultante è stata ritenuta significativa ai fini della
comprensione del risultato economico finanziario del Gruppo. In particolare, il conto economico complessivo presenta
il risultato parziale “Ricavi da attività operative” nel quale vengono ricompresi gli elementi positivi di conto economico
complessivo strettamente legati all’attività operativa della Capogruppo, ovvero quelli afferenti le attività di advisory e
di gestione e valorizzazione del portafoglio di partecipazioni.
Si precisa, infine, che sono state adottate tutte le disposizioni vigenti in ordine alla presentazione (qualora significative)
delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui
accadimento risulta non ricorrente, e l’informativa da fornire nelle note esplicative.
1.2 Moneta funzionale
Il presente bilancio consolidato è espresso in migliaia di Euro, moneta funzionale della Capogruppo. I valori esposti nei
prospetti contabili e nelle note esplicative sono espressi in migliaia di Euro. L’euro rappresenta la valuta funzionale
della Capogruppo e delle principali società controllate, nonché quella di presentazione del presente bilancio consolidato.
2. PRINCIPI CONTABILI E DI CONSOLIDAMENTO - CRITERI DI VALUTAZIONE
2.1 Principi contabili
La Capogruppo, in conseguenza del collocamento delle proprie azioni all’AIM Italia, ha adottato i principi IAS/IFRS a
partire dal 1° gennaio 2010 nella redazione del bilancio di esercizio. L’adozione dei principi IAS/IFRS aveva già
richiesto l’elaborazione dei dati economici-patrimoniali dell’esercizio 2009. Infatti, conseguentemente all’applicazione
di quanto previsto dal principio IFRS 1 (“Prima adozione degli International Financial Reporting Standards”), la data
di passaggio agli IFRS è stata quella del 1° gennaio 2009.
Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e i criteri di valutazione applicati dal Gruppo nella redazione
del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2014. Tali principi e criteri sono conformi a quelli utilizzati per la
predisposizione del bilancio consolidato dell’esercizio precedente, non essendo entrati in vigore, nel corso del 2014,
nuovi principi contabili, nuove interpretazioni o modifiche ai principi e alle interpretazioni già in vigore che abbiano
avuto un effetto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo Methorios.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo
Methorios a partire dal 1° gennaio 2014:
-­‐ IFRS 10 – Bilancio Consolidato che sostituisce lo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, per la parte relativa al
bilancio consolidato, e il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo). Il precedente
IAS 27 è stato ridenominato Bilancio separato e disciplina unicamente il trattamento contabile delle partecipazioni
nel bilancio separato. Le principali variazioni stabilite dal nuovo principio per il bilancio consolidato sono le
seguenti:
* l’IFRS 10 stabilisce un unico principio base per consolidare tutte le tipologie di entità, e tale principio è basato
sul controllo. Tale variazione rimuove l’incoerenza percepita tra i precedenti IAS 27 (basato sul controllo) e SIC
12 (basato sul passaggio dei rischi e dei benefici);
* è stata introdotta una definizione di controllo più solida rispetto al passato, basata sulla presenza contemporanea
dei seguenti tre elementi: (a) potere sull’impresa acquisita; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili
derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l’ammontare di tali
rendimenti variabili;
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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-­‐
-­‐
-­‐
-­‐
-­‐
* l’IFRS 10 richiede che un investitore, per valutare se ha il controllo sull’impresa acquisita, si focalizzi sulle
attività che influenzano in modo sensibile i rendimenti della stessa (concetto di attività rilevanti);
* l’IFRS 10 richiede che, nel valutare l’esistenza del controllo, si considerino solamente i diritti sostanziali, ossia
quelli che sono esercitabili in pratica quando devono essere prese le decisioni rilevanti sull’impresa acquisita;
* l’IFRS 10 prevede guide pratiche di ausilio nella valutazione dell’esistenza del controllo in situazioni complesse,
quali il controllo di fatto, i diritti di voto potenziali, le entità strutturate, le situazioni in cui occorre stabilire se
colui che ha il potere decisorio sta agendo come agente o principale, ecc.
In termini generali, l’applicazione dell’IFRS 10 richiede un significativo grado di giudizio su un certo numero di
aspetti applicativi.
Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione di tale nuovo principio non ha
comportato effetti sull’area di consolidamento del Gruppo.
IFRS 11 – Accordi di compartecipazione che sostituisce lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 –
Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo congiunto. Il nuovo
principio, fermi restando i criteri per l’individuazione della presenza di un controllo congiunto, fornisce dei criteri
per il trattamento contabile degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti da tali
accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi, distinguendo tali accordi tra joint venture e joint operation.
Secondo l’IFRS 11, al contrario del precedente IAS 31, l’esistenza di un veicolo separato non è una condizione
sufficiente per classificare un accordo di compartecipazione come una joint venture. Per le joint venture, dove le
parti hanno diritti solamente sul patrimonio netto dell’accordo, il principio stabilisce come unico metodo di
contabilizzazione nel bilancio consolidato il metodo del patrimonio netto. Per le joint operation, dove le parti hanno
diritti sulle attività e obbligazioni per le passività dell’accordo, il principio prevede la diretta iscrizione nel bilancio
consolidato (e nel bilancio separato) del pro-quota delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi derivanti dalla
joint operation.
In termini generali, l’applicazione dell’IFRS 11 richiede un significativo grado di giudizio in certi settori aziendali
per quanto riguarda la distinzione tra joint venture e joint operation.
Il nuovo principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014.
A seguito dell’emanazione del nuovo principio IFRS 11, lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato
emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le
partecipazioni in imprese a controllo congiunto. L’adozione di tale nuovo principio non ha comportato effetti
sull’area di consolidamento del Gruppo.
IFRS 12 – Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese che è un nuovo e completo principio sulle
informazioni addizionali da fornire nel bilancio consolidato per ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle in
imprese controllate, gli accordi di compartecipazione, collegate, società a destinazione specifica ed altre società
veicolo non consolidate. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione di tale
nuovo principio non ha comportato effetti sulle informazioni fornite nella nota integrativa al bilancio consolidato del
Gruppo.
Emendamenti allo IAS 32 “Compensazione di attività finanziarie e passività finanziarie”, volti a chiarire
l’applicazione dei criteri necessari per compensare in bilancio attività e passività finanziarie (ad esempio l’entità ha
correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e intende estinguere per il residuo
netto, o realizzare l’attività e contemporaneamente estinguere la passività). Gli emendamenti si applicano in modo
retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato
del Gruppo.
Emendamenti all’IFRS 10, all’IFRS 12 e allo IAS 27 “Entità di investimento”, che, per le società di investimento,
introducono un’eccezione al consolidamento di imprese controllate, ad eccezione dei casi in cui tali controllate
forniscano servizi accessori alle attività di investimento svolte dalle società di investimento. In applicazione di tali
emendamenti, le società di investimento devono valutare i propri investimenti in controllate a fair value. I seguenti
criteri sono state introdotti per la qualificazione come società di investimento e, quindi, poter accedere alla suddetta
eccezione:
* ottenere fondi da uno o più investitori con lo scopo di fornire loro servizi di gestione degli investimenti;
* impegnarsi nei confronti dei propri investitori a perseguire la finalità di investire i fondi esclusivamente per
ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell’investimento o da entrambi; e
* misurare e valutare la performance di sostanzialmente tutti gli investimenti in base al fair value.
Tali emendamenti si applicano, unitamente ai principi di riferimento, dal 1° gennaio 2014. L’adozione di tali
emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto la società non si palesa come
società di investimento..
Emendamenti allo IAS 36 “Riduzione di valore delle attività – Informazioni integrative sul valore recuperabile
delle attività non finanziarie”. Le modifiche mirano a chiarire che le informazioni integrative da fornire circa il
valore recuperabile delle attività (incluso l’avviamento) o delle unità generatrici di flussi finanziari assoggettate a
test di impairment, nel caso in cui il loro valore recuperabile si basi sul fair value al netto dei costi di dismissione,
riguardano soltanto le attività o le unità generatrici di flussi finanziari per le quali sia stata rilevata o ripristinata una
perdita per riduzione di valore, durante l’esercizio. In tal caso occorrerà fornire adeguata informativa sulla gerarchia
del livello di fair value in cui rientra il valore recuperabile e sulle tecniche valutative e le assunzioni utilizzate (in
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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-­‐
caso si tratti di livello 2 o 3). Le modifiche si applicano in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione di
tali emendamenti non ha comportato effetti sull’informativa del bilancio consolidato del Gruppo.
Emendamenti allo IAS 39 “Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione – Novazione di derivati e
continuazione della contabilizzazione di copertura”. Le modifiche riguardano l’introduzione di alcune esenzioni ai
requisiti dell’hedge accounting definiti dallo IAS 39 nella circostanza in cui un derivato esistente debba essere
sostituito con un nuovo derivato in una specifica fattispecie in cui questa sostituzione sia nei confronti di una
controparte centrale (Central Counterparty –CCP) a seguito dell’introduzione di una nuova legge o regolamento. Le
modifiche si applicano in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione di tali emendamenti non ha
comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
2.2 Principi di consolidamento
Il bilancio consolidato comprende le situazioni economico-patrimoniali alla medesima data della Capogruppo e delle
società sulle quali la stessa esercita il controllo rientranti nel perimetro di consolidamento.
In termini generali, la definizione di controllo è basata sia sul concetto di proprietà legale, sia in forza del possesso
azionario della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea (anche tenuto conto dei diritti di voto potenziali derivanti
da opzioni immediatamente esercitabili), sia per effetto di altri fatti o circostanze che (anche prescindendo dall’entità
dei rapporti di natura azionaria) attribuiscano il potere sull’impresa, l’esposizione o il diritto a rendimenti variabili
dell’investimento nell’impresa e l’abilità nell’utilizzare il potere sull’impresa per influenzare i rendimenti
dell’investimento. I bilanci delle imprese controllate sono incluse nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si
assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
Al fine di consentire la predisposizione del bilancio consolidato, tutte le società consolidate con il metodo integrale
predispongono uno specifico “reporting package” alla data di chiusura del bilancio, in conformità ai principi IFRS
adottati dal Gruppo.
Le società del Gruppo sono consolidate con il metodo dell’integrazione globale.
Il consolidamento è effettuato in base ai seguenti criteri e metodi:
a) adozione del metodo del consolidamento integrale, con evidenza delle interessenze di terzi nel patrimonio netto e
nel risultato netto del conto economico e con iscrizione di attività, passività, ricavi e costi, prescindendo dalla
percentuale di possesso delle società controllate;
b) eliminazione delle partite derivanti dai rapporti patrimoniali ed economici intercorsi tra le società incluse nel
periodo di consolidamento, ivi incluso lo storno di eventuali utili e perdite non ancora realizzati, rilevando i
conseguenti effetti fiscali differiti;
c) eliminazione dei dividendi infragruppo e relativa riattribuzione alle riserve iniziali di patrimonio netto;
d) eliminazione del valore di carico delle partecipazioni nelle imprese incluse nel perimetro di consolidamento e delle
corrispondenti quote di patrimonio netto; attribuzione delle differenze positive o negative emergenti alle relative
voci di competenza (attività, passività e patrimonio netto), definite con riferimento al momento di acquisizione
della partecipazione, tenendo poi conto di successive variazioni. Dopo l’acquisizione del controllo, eventuali
acquisti di quote dai soci di minoranza, o cessioni a questi di quote che non comportino la perdita del controllo
dell’impresa, sono contabilizzate quali operazioni con gli azionisti ed i relativi effetti sono riflessi direttamente nel
patrimonio netto; ne deriva che eventuali differenze tra il valore della variazione del patrimonio di terzi e le
disponibilità liquide e mezzi equivalenti scambiate sono rilevate tra le variazioni del patrimonio netto di
competenza del Gruppo;
e) conversione dei reporting package delle società consolidate con valute funzionali diverse dall’euro, applicando la
metodologia già illustrata nel principio relativo alla “conversione delle poste in valuta” della relativa nota.
Il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2014 ha riportato, rispetto al 31 dicembre 2013, le seguenti variazioni:
- uscita dal perimetro di consolidamento di Industrial Holding S.p.A. per effetto della diluizione della Capogruppo
della quota detenuta nella allora controllata, conseguente alla fusione per incorporazione della BDA Holding S.r.l. Si
precisa che, data la limitatissima significatività del contributo della società sino alla data della sopra citata fusione,
la stessa non è stata inclusa nel perimetro di consolidamento del presente Bilancio consolidato;
- entrata nel perimetro di consolidamento di Sunstream S.A.;
- entrata nel perimetro di consolidamento di S.A.Mandalore Holding S.A.; e
- entrata nel perimetro di consolidamento di Methorios Risk Consulting S.r.l.
2.3 Criteri di valutazione
Principali scelte valutative nell’applicazione dei principi contabili e fonti di incertezze nell’effettuazione delle stime
Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio consolidato richiede l’elaborazione di stime e valutazioni che si
riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle
note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell’esercizio. Tali stime
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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sono utilizzate, in particolare, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa
la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e
passività finanziarie, delle imposte correnti, anticipate e differite.
I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni
sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in
bilancio.
Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati applicati i seguenti principi e criteri di valutazione.
Attività materiali
Le attività materiali sono iscritte al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle
eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo, gli
interessi passivi sostenuti su finanziamenti destinati all’acquisizione delle immobilizzazioni materiali sono imputati a
incremento delle stesse.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto
economico quando sostenuti.
Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a
esaurimento della vita utile. Quando l’attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente
identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’attività,
l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del “component
approach”.
L’ammortamento, che inizia quando il bene diviene disponibile per l’uso, è calcolato a quote costanti in base alla vita
utile stimata del bene. La vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di beni è la seguente:
Descrizione bene
Aliquota
Impianti generici
Mobili e arredi
Macchine ufficio elettroniche
Apparecchi radiomobili
15%
12%
20%
25%
La vita utile delle attività materiali e il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, in sede di
predisposizione del bilancio.
Il valore netto contabile è sottoposto a verifica ad ogni chiusura di bilancio sulla base dell’analisi di indicatori
rappresentativi dell’esistenza di potenziali perdite di valore delle attività.
Se esiste un’indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di recupero, le attività
vengono svalutate; qualora, in esercizi successivi, venissero meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il
valore originario.
Il ripristino di una perdita di valore viene imputata a conto economico.
Per valore di recupero si intende il maggiore tra il valore equo di un’attività o di una attività generatrice di flussi
finanziari decrementato dei costi di vendita ed il suo valore d’uso, ed è determinato per singola attività a meno che tale
attività non generi flussi finanziari ampiamente dipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Per
determinare il valore d’uso di un’attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle
imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale
del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Attività immateriali
Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall’impresa e in grado di
produrre benefici economici futuri, nonché l’avviamento, quando acquisito a titolo oneroso. L’identificabilità è definita
con riferimento alla possibilità di distinguere l’attività immateriale acquisita rispetto all’avviamento. Tale requisito è
soddisfatto, di norma, quando: (i) l’attività immateriale è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale, oppure (ii)
l’attività immateriale è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure
come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell’impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici
economici futuri derivanti dall’attività e nella possibilità di limitarne l’accesso ad altri. I costi relativi alle attività di
sviluppo interno sono iscritti nell’attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all’attività immateriale è
attendibilmente determinabile, (ii) vi è l’intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere
l’attività disponibile all’uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l’attività sia in grado di produrre benefici economici
futuri.
Le immobilizzazioni immateriali a durata definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione al netto degli
ammortamenti e delle perdite di valore accumulati.
L’ammortamento è parametrato al periodo della prevista vita utile dell’immobilizzazione e inizia quando l’attività è
disponibile all’uso.
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Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2014, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo
intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:
Descrizione bene
Aliquota
Sito Internet
33%
Gli utili o le perdite derivanti dall’alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo
netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell’alienazione.
L’ammortamento inizia quando l’attività è disponibile all’uso, ossia quando è nella posizione e nella condizione
necessaria perché sia in grado di operare nella maniera intesa dalla direzione aziendale. Il valore contabile delle attività
immateriali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione
indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se esiste un’indicazione di questo tipo e nel caso in cui il
valore ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo.
Un’attività immateriale caratterizzata da una vita utile indefinita non viene ammortizzata, ma sottoposta periodicamente
ad un’analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore.
Un’attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita quando, sulla base di un’analisi dei fattori rilevanti della
stessa, non vi è un limite prevedibile all’esercizio fino al quale si prevede che l’attività possa generare flussi finanziari
netti in entrata per le società del Gruppo. Le attività immateriali identificate dal Gruppo come aventi vita utile indefinita
includono esclusivamente l’avviamento.
Le acquisizioni di aziende e rami d’azienda sono contabilizzate attraverso l’utilizzo dell’acquisition method; a tal fine le
attività e le passività acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione.
Il costo dell’acquisizione è misurato dal totale dei fair value, alla data di scambio, delle attività erogate, delle passività
assunte e degli eventuali strumenti di capitale emessi dalle società in cambio del controllo dell’azienda acquisita.
L’avviamento è iscritto quale differenza positiva tra il costo dell’acquisizione, maggiorato del fair value alla data di
acquisizione di eventuali quote non di controllo già detenute nell’acquisita, e il fair value di tali attività e passività
acquisite. Alla data di acquisizione l’avviamento emerso è allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari,
o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che ci si attende beneficeranno delle sinergie derivanti
dall’aggregazione aziendale.
L’eventuale avviamento relativo a partecipazioni è incluso nel valore di carico delle partecipazioni relative a tali
società.
Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è ammortizzato ed è decrementato delle eventuali perdite di valore
accumulate, determinate con le modalità descritte nel paragrafo “Riduzione e ripristino di valore delle attività
(Impairment test)”. Tale verifica attiene al valore della singola attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari di
appartenenza e viene effettuata ogni qual volta si ritenga di essere in presenza di una perdita di valore e comunque con
cadenza almeno annuale.
Nei casi in cui l’avviamento è attribuito a una unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità) il cui attivo viene
parzialmente dismesso, l’avviamento associato all’attivo ceduto viene considerato ai fini della determinazione
dell’eventuale plusvalenza o minusvalenza derivante dall’operazione. In tali circostanze l’avviamento ceduto è misurato
sulla base dei valori relativi all’attivo alienato rispetto all’attivo ancora detenuto con riferimento alla medesima unità.
Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)
Ad ogni data di bilancio, o con frequenza maggiore qualora si verifichino eventi o cambiamenti che possono far
emergere eventuali perdite di valore le società del Gruppo rivedono il valore contabile delle proprie attività materiali,
immateriali, per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora
queste indicazioni esistano, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’eventuale importo
della svalutazione.
Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, le società del Gruppo effettuano la
stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l’attività appartiene.
L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Nella
determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al
lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Il test di impairment viene effettuato a livello di singola cash generation unit (“CGU”)
Se l’ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore
rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto
economico immediatamente, a meno che l’attività sia rappresentata da terreni o attività immateriali rilevate a valori
rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell’attività (o della unità
generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell’avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del
suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la
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svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico immediatamente, a meno che
l’attività sia valutata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.
Attività e passività finanziarie
Le altre attività finanziarie per le quali esista l’intenzione e la capacità di mantenerle sino alla scadenza in base a quanto
richiesto dallo IAS 39 e le altre passività finanziarie sono iscritte al costo, rilevato alla data di regolamento,
rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale, incrementato nel caso delle attività o diminuito nel caso delle
passività degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili all’acquisizione delle attività e all’emissione delle
passività. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività e le passività finanziarie sono valutate con il criterio del
costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le attività e le passività finanziarie non sono più esposte in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione,
il Gruppo non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti/estinti.
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono iscritte e valutate al fair value, con imputazione degli effetti a
conto economico; le altre attività finanziarie diverse dalle precedenti sono classificate come strumenti finanziari
disponibili per la vendita, iscritte e valutate al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico complessivo
e, quindi, in una specifica riserva di patrimonio netto. Non sono mai state effettuate riclassifiche di strumenti finanziari
tra le categorie sopra descritte.
Partecipazioni
Le partecipazioni nelle società controllate laddove non consolidate sono rilevate al costo, eventualmente rettificato per
tener conto di perdite permanenti di valore (IAS 36) ovvero, in presenza dei requisiti richiesti dallo IAS 39 . Le società
collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto rilevando a conto economico la quota di pertinenza del
Gruppo degli utili o delle perdite maturate. Le partecipazioni in altre imprese sono iscritte inizialmente al costo in
quanto rappresentativo del fair value e successivamente in presenza dei requisiti richiesti dallo IAS39, sono valutate per
effetto della fair value option con la relativa ripresa o perdita di valore imputata direttamente a conto economico
secondo i criteri previsti dallo IAS 36, per i quali si rimanda alla sezione relativa alle “Riduzione e ripristino di valore
delle attività (impairment test)”.
Le partecipazioni in altre imprese, se classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita,
come definita dallo IAS 39, sono iscritte inizialmente al costo, rilevato alla data di regolamento, in quanto
rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, se determinabile, con
rilevazione degli effetti nel conto economico complessivo e, quindi, in una specifica riserva di patrimonio netto. Al
momento del realizzo o del riconoscimento di una perdita di valore da impairment (classificata nel conto economico),
gli utili e le perdite cumulati in tale riserva sono rilasciati nel conto economico. Le eventuali perdite di valore,
identificate come descritto di seguito nella sezione relativa alle “Riduzione e ripristino di valore delle attività
(impairment test)”, sono ripristinate nelle altre componenti del conto economico complessivo nel caso vengano meno i
motivi delle svalutazioni effettuate. Qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, le partecipazioni
classificate tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita sono valutate al costo, rettificato per perdite di valore;
in questo caso le perdite di valore non sono soggette ad eventuali ripristini.
Le partecipazioni destinate alla vendita o in corso di liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti,
al minore tra il valore di carico e il relativo fair value, al netto di eventuali costi di vendita.
Eventuali operazioni di acquisizione o cessione di quote di controllo di partecipazioni tra società sotto il controllo di
una entità comune (c.d. operazioni “under common control”) sono trattate, nel rispetto di quanto stabilito dallo IAS 1 e
dallo IAS 8, sulla base della sostanza economica delle stesse, con una verifica sia delle modalità di determinazione del
corrispettivo della compravendita, sia della generazione di valore aggiunto per il complesso delle parti interessate, che
si concretizzi in significative variazioni misurabili dei flussi di cassa ante e post operazione delle partecipazioni
trasferite. In relazione a ciò:
a) per quanto attiene alle operazioni di cessione di partecipazioni infragruppo, qualora entrambi i requisiti oggetto di
verifica siano rispettati, la differenza tra il valore di carico della partecipazione ceduta ed il relativo corrispettivo è
iscritta nel conto economico. Negli altri casi, tale differenza è rilevata direttamente nel patrimonio netto;
b) relativamente alle operazioni di acquisto di partecipazioni infragruppo, queste sono rilevate al costo (come sopra
definito) quando il corrispettivo è determinato sulla base del fair value della partecipazione oggetto della
transazione; negli altri, casi quest’ultima è iscritta al medesimo valore cui la stessa era iscritta nel bilancio della
società cedente.
Attività non correnti detenute per la vendita
Un’attività non corrente (o un gruppo in dismissione composto da attività e passività) viene classificata come posseduta
per la vendita se il suo valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché tramite il
suo utilizzo continuato.
Immediatamente prima della classificazione iniziale dell’attività (o gruppo in dismissione) come posseduta per la
vendita, i valori contabili dell’attività sono valutati in conformità ai principi contabili delle Società.
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Successivamente, l’attività (o gruppo in dismissione) viene valutata al minore tra il suo valore contabile e il fair value al
netto dei costi di vendita. L’eventuale perdita di valore di un gruppo in dismissione viene allocata in primo luogo
all’avviamento, quindi alle restanti attività e passività in misura proporzionale, ad eccezione di rimanenze, attività
finanziarie, attività per imposte differite, benefici per dipendenti ed investimenti immobiliari, che continuano ad essere
valutate in conformità ai principi contabili delle Società.
Le perdite di valore derivanti dalla classificazione iniziale di un’attività come posseduta per la vendita e le differenze di
valutazione successive sono rilevate a conto economico. Le variazioni di valore positive sono rilevate solo fino a
concorrenza di eventuali perdite di valore cumulate.
Crediti iscritti nell’attivo circolante
I crediti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo da ricevere che per tale tipologia corrisponde
normalmente al valore nominale indicato in fattura adeguato (se necessario) al presumibile valore di realizzo mediante
apposizioni di stanziamenti iscritti a rettifica dei valori nominali. Successivamente i crediti vengono valutati con il
criterio del costo ammortizzato che generalmente corrisponde al valore nominale al netto di eventuali perdite di valore.
La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi
tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute,
nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è
ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In
tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che
il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall’attivo dello Stato Patrimoniale se e solo se i rischi
ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. La cessione dei crediti che
non soddisfa il suddetto requisito rimane iscritto nel bilancio delle Società, sebbene il credito sia stato legalmente
ceduto; in tal caso una passività finanziaria di tale importo è iscritta nel passivo a fronte dell’anticipazione ricevuta.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale e comprendono i valori che possiedono i
requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine, buon esito e irrilevante rischio di variazione del
loro valore.
Esse comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e investimenti aventi scadenza entro tre mesi dalla data di
acquisizione. Gli scoperti di c/c bancario sono classificati tra le passività correnti.
Strumenti finanziari derivati
Il Gruppo al termine dell’esercizio non detiene strumenti finanziari derivati.
Valutazione del fair value e gerarchia di fair value
Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la
misurazione al fair value e che rientri nell’ambito di applicazione dell’IFRS 13, il Gruppo applica i seguenti criteri:
a) identificazione della “unit of account”, vale a dire il livello al quale un’attività o una passività è aggregata o
disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
b) identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero
avvenire transazioni per l’attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che
il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente
vantaggioso;
c) definizione per le attività non finanziarie del highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di
evidenze contrarie, il highest and best use coincide con l’uso corrente dell’attività;
d) definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il
ricorso a dati di input osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell’attività o
della passività;
e) determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività
e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra
operatori di mercato alla data di valutazione;
f) inclusione del “non performance risk” nella valutazione delle attività e passività e in particolare, per gli strumenti
finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio
di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA – debt valuation adjustment).
In base ai dati di input utilizzati per le valutazioni al fair value, come richiesto dall’IFRS 13, è individuata una gerarchia
di fair value entro la quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è dato il fair value
nell’informativa di bilancio:
livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
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livello 2: include dati di input osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in
mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o
identiche; iii) altri dati di input osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
livello 3: utilizza input non osservabili. Il ricorso a tali dati di input è ammesso qualora non siano disponibili dati di
input osservabili. I dati di input non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che
assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.
Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value
in cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è esposto il fair value nell’informativa di
bilancio.
Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair
value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di
riferimento e aggiustando il valore così ottenuto per includere il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il
proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.
Per gli strumenti finanziari a breve termine, il valore contabile, al netto di eventuali svalutazioni, ne approssima il fair
value.
Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri sono relativi ad accantonamenti che vengono stanziati solo quando si ritiene di dover far fronte
a un’obbligazione (legale o implicita) derivante da un evento passato e per la quale è probabile un utilizzo di risorse il
cui ammontare deve poter essere stimato in maniera attendibile.
L’importo dei fondi è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati, attualizzati a un tasso lordo
delle imposte che riflette valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i risultati specifici connessi alle
passività.
Non si procede invece ad alcun stanziamento a fronte di rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto
possibile. In questa evenienza si procede a darne menzione nell’apposita sezione informativa su impegni e rischi e non
si procede ad alcun stanziamento.
Accantonamenti relativi a operazioni di riorganizzazione aziendale vengono stanziati solo quando esiste un piano
formale dettagliato approvato dalla Direzione e tali operazioni sono portate a conoscenza delle principali parti
coinvolte.
Benefici ai dipendenti
Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono
rilevate per competenza per l’ammontare maturato alla data di chiusura dell’esercizio.
Le passività relative ai benefici a medio-lungo termine garantiti ai dipendenti sono iscritte nell’esercizio di maturazione
del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla
base di ipotesi attuariali, se significative, e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro
necessarie per l’ottenimento dei benefici.
Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del
rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l’ammontare maturato alla data di
chiusura dell’esercizio.
Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del
rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti, rappresentati principalmente dal Trattamento di Fine
Rapporto di lavoro subordinato delle imprese italiane maturato fino alla data del 31 dicembre 2006 (o, ove applicabile,
fino alla successiva data di adesione al fondo di previdenza complementare), sono iscritte nell’esercizio di maturazione
del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla
base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per
l’ottenimento dei benefici. La valutazione delle passività è effettuata da attuari indipendenti. L’utile o la perdita
derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale è interamente iscritto nel conto economico complessivo, nell’esercizio
di riferimento, tenuto conto anche del relativo effetto fiscale.
Debiti commerciali, finanziari e altri debiti
I debiti commerciali, finanziari e altri debiti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta
imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di
interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore
delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e
del tasso interno effettivo inizialmente determinato. I debiti verso finanziatori sono classificati fra le passività correnti,
salvo che le Società abbiano un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data
di riferimento.
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I debiti verso finanziatori sono contabilizzati alla data di negoziazione delle relative operazioni e sono rimossi dal
bilancio al momento della loro estinzione e quando le Società abbiano trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo
strumento stesso.
Ricavi
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che
i relativi benefici economici saranno fruiti. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati per competenza
sulla base dei criteri specifici di seguito riportati.
I ricavi derivanti da prestazioni di servizi di advisory sono rilevati a conto economico secondo competenza economica
solo quanto è ragionevolmente certa la maturazione del ricavo (conseguimento delle retainer fee e delle success fee)
anche con riferimento a informazioni disponibili o eventi occorsi successivamente al termine dell’esercizio.
Nel caso in cui non risulti ragionevole certa al termine dell’esercizio la maturazione della success fee, il relativo ricavo
non viene riconosciuto e lo sarà solo nel momento in cui la maturazione della stessa sarà certa.
Rientrano altresì tra i ricavi i proventi derivanti dalla vendita di attività finanziarie ovvero i proventi maturati sulle
attività detenute per la negoziazione e le riprese di valore di attività che, rilevate per competenza alla fine dell’esercizio,
rappresentano la risultante della valutazione al fair value delle attività finanziarie (partecipazioni).
La classificazione di quest’ultime dipende dallo scopo per il quale le attività vengono acquistate e detenute e il
management determina la classificazione iniziale delle stesse al momento della loro prima rilevazione in bilancio
verificandola successivamente ad ogni data di bilancio. Ai sensi delle previsioni dello IAS 39 i ricavi vengono rilevati
sulle “attività finanziarie valutate al fair value direttamente a conto economico”; in tale categoria sono comprese: (i)
attività finanziarie detenute per specifico scopo di trading; (ii) attività finanziarie da considerare al fair value in sede di
prima rilevazione; e (iii) tutti gli investimenti finanziari, diversi da strumenti rappresentativi di capitale, che non hanno
un prezzo quotato in un mercato attivo, ma il cui fair value risulta determinabile. Il fair value rappresenta il
corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata in una libera transazione fra parti consapevoli e
indipendenti. Conseguentemente si presume che l’impresa sia in funzionamento e che in nessuna delle parti vi sia la
necessità di liquidare le proprie attività, intraprendendo operazioni a condizioni sfavorevoli.
In caso di titoli negoziati nei mercati dei capitali il valore equo è determinato con riferimento alla quotazione di borsa
rilevata (closing price) al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del periodo.
Nel caso in cui per l’investimento non sia disponibile una valutazione di mercato, il valore equo viene determinato o in
base al valore corrente di mercato di un altro strumento finanziario sostanzialmente uguale o tramite l’utilizzo di
appropriate tecniche finanziarie, quali il discount cash flow (DCF, analisi dei flussi di cassa attualizzati).
Quota dell’utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto
La rilevazione dell’adeguamento positivo del valore delle partecipazioni valutate in applicazione dell’equity method è
stato esposto sempre nei ricavi operativi e separatamente in considerazione della diversa modalità di determinazione
della ripresa di valore e dell’attività.
Costi
Oltre ai costi ordinari sostenuti per lo svolgimento dell’attività, rientrano tra i costi le perdite di valore delle attività
finanziarie al fair value rilevato a conto economico ovvero quelle maturate alla data di chiusura dell’esercizio.
Accantonamenti
Gli accantonamenti alle poste dell’attivo circolante, riferiti in particolar modo ai crediti, sono stati iscritti sulla base di
una valutazione dell’esigibilità dei crediti in essere e sull’esperienza storica di perdite su crediti.
Gli accantonamenti relativi all’esistenza di contenziosi con terze parti sono stati iscritti nel caso in cui si pensi di far
fronte ad un’obbligazione (legale o implicita) derivante da un evento passato e per la quale è probabile un utilizzo di
risorse il cui ammontare viene stimato in maniera attendibile.
Perdita di valore di attività
Per determinare se vi sono indicatori di perdita di valore di attività è necessario stimare il fair value dell’attività oppure
il suo valore d’uso. La determinazione del valore d’uso richiede la stima dei flussi di cassa attesi che l’impresa si
attende di ottenere dall’attività, nonché la determinazione di un appropriato tasso di sconto.
Quota della perdita di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto
La rilevazione dell’adeguamento negativo del valore delle partecipazioni valutate in applicazione dell’equity method è
stato esposto sempre nei costi operativi e separatamente dalle altre svalutazioni in considerazione della diversa modalità
di determinazione della perdita di valore e dell’attività.
Proventi e oneri finanziari
I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, e gli utili su strumenti di
copertura rilevati a conto economico. Gli interessi attivi sono rilevati a conto economico per competenza utilizzando il
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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metodo dell’interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto delle Società a ricevere il
pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.
Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sui finanziamenti calcolati, il rilascio dell’attualizzazione dei
fondi.
Come rilevato in precedenza, la Capogruppo, per effetto della modifica del proprio oggetto sociale, può svolgere attività
di acquisto, sottoscrizione e vendita di strumenti finanziari, anche quotati o negoziati su mercati regolamentati, con
esclusione dello svolgimento di servizi e attività di investimento come definiti dall’art. 1, comma 5, del D.Lgs. n.
58/1998.
Dividendi
I dividendi sono registrati quando sorge il diritto all’incasso che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di
distribuzione dei dividendi.
I dividendi deliberati sono riconosciuti come debito verso i soci al momento della delibera di distribuzione.
Imposte sul reddito
Le imposte dell’esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell’esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato
riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri
esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata
utilizzando le aliquote vigenti o di fatto vigenti alla data del bilancio.
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore
contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo
dell’imponibile fiscale, contabilizzate secondo il “liability method”. Le passività fiscali differite sono generalmente
rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui
si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentiranno l’utilizzo delle differenze
temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o
dall’iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non
hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più
probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo
dell’attività o dell’estinzione delle passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad
eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte
differite sono anch’esse imputate al patrimonio netto.
Le attività e passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti
attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e le Società intendono liquidare
le attività e le passività fiscali correnti su base netta.
Conversione delle partite in valuta
I reporting package di ciascuna impresa consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto
economico in cui ciascuna impresa opera. Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso
di cambio in essere alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla
valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell’esercizio di
riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le attività e passività
non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore
alla data di iniziale rilevazione dell’operazione.
Ai fini del consolidamento nei conti del Gruppo, la conversione dei reporting package delle società consolidate con
valute funzionali diverse dall’euro avviene applicando ad attività e passività, inclusi l’avviamento e le rettifiche
effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell’esercizio e alle voci di conto
economico i cambi medi dell’esercizio (se approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni)
o del periodo oggetto di consolidamento, se inferiore. Le relative differenze cambio sono rilevate in una riserva di
patrimonio netto.
Utile (perdita) per azione
L’utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico di pertinenza del Gruppo per le
azioni della Capogruppo in circolazione alla fine dell’esercizio.
2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall’unione europea, non ancora
obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2014
-­‐
In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l’interpretazione IFRIC 21 – Levies, che fornisce chiarimenti sul
momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposti da un ente
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governativo. Il principio affronta sia le passività per tributi che rientrano nel campo di applicazione dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali, sia quelle per i tributi il cui timing e importo sono certi.
L’interpretazione si applica retrospettivamente per gli esercizi che decorrono al più tardi dal 17 giugno 2014 o data
successiva. Gli amministratori prevedono che l’adozione di tale nuova interpretazione non comporterà effetti sul
bilancio consolidato del Gruppo.
In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle”
che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le
principali modifiche riguardano:
* IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle
definizioni di “vesting condition” e di “market condition” ed aggiunte le ulteriori definizioni di “performance
condition” e “service condition” (in precedenza incluse nella definizione di “vesting condition”);
* IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una
contingent consideration nell’ambito di business combination classificata come un’attività o una passività
finanziaria deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair
value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base
dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9);
* IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un’entità di dare
informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell’applicazione dei criteri di aggregazione dei
segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici
considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili;
* IFRS 8 Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments’ assets to the entity’s assets. Le
modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle
attività nel suo complesso dell’entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi
viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo dell’entità;
* IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables. Sono state modificate le Basis for
Conclusions di tale principio al fine di chiarire che con l’emissione dell’IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo
IAS 39 e all’IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza
rilevare gli effetti di un’attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali;
* IAS 16 Property, plant and equipment and IAS 38 Intangible Assets – Revaluation method: proportionate
restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella
rilevazione dei fondi ammortamento quando un’attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. I
requisiti previsti dalle modifiche chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con
la rivalutazione del valore di carico dell’attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il
valore di carico lordo e il valore di carico al netto delle perdite di valore contabilizzate;
* IAS 24 Related Parties Disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei
dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un’entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da
considerare comunque una parte correlata.
Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o da data
successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo
dall’adozione di queste modifiche e in ogni caso gli amministratori stanno valutando i possibili effetti
dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs: 2011-2013 Cycle”
che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le
principali modifiche riguardano:
* IFRS 3 Business Combinations – Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che il paragrafo 2(a)
dell’IFRS 3 esclude dall’ambito di applicazione dell’IFRS 3 la formazione di tutti i tipi di joint arrangement,
come definiti dall’IFRS 11;
* IFRS 13 Fair Value Measurement – Scope of portfolio exception (par. 52). La modifica chiarisce che la portfolio
exception inclusa nel paragrafo 52 dell’IFRS 13
* si applica a tutti i contratti inclusi nell’ambito di applicazione dello IAS 39 (o IFRS 9) indipendentemente dal
fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32;
* IAS 40 Investment Properties – Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l’IFRS
3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l’acquisto di una proprietà
immobiliare rientri nell’ambito di applicazione dell’IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento
rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall’IFRS 3 oppure dallo IAS 40.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2015 o da data successiva. Gli
amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste
modifiche. e in ogni caso stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio
consolidato del Gruppo.
In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato l’emendamento allo IAS 19 “Defined Benefit Plans: Employee
Contributions”, che propone di presentare le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente
nell’esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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dell’esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l’introduzione del nuovo
IAS 19 (2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit,
piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere spalmata sugli anni di
servizio del dipendente. Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1°
febbraio 2015 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio
consolidato del Gruppo dall’adozione di questa modifica e in ogni caso stanno valutando i possibili effetti
dell’introduzione di questa modifica sul bilancio consolidato del Gruppo.]
2.5 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’unione europea
Alla data di riferimento della presente Relazione finanziaria consolidata gli organi competenti dell’Unione Europea non
hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto
descritti.
-­‐ In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente
solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività
soggette a tariffe regolamentate (“Rate Regulation Activities”) secondo i precedenti principi contabili adottati. Non
essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
-­‐ In data 6 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio IFRS 11 Joint Arrangements –
Accounting for acquisitions of interests in joint operations” relativi alla contabilizzazione dell’acquisizione di
interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell’accezione prevista dall’IFRS 3. Le
modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall’IFRS 3 relativi alla rilevazione
degli effetti di una business combination.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli
amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste
modifiche e in ogni caso gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di queste modifiche
sul bilancio consolidato del Gruppo.
-­‐ In data 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo
IAS 38 Intangibles Assets – “Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation”. Le
modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati,
in quanto, secondo l’emendamento, i ricavi generati da un’attività che include l’utilizzo dell’attività oggetto di
ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell’attività stessa.
Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui
ricavi è considerato di norma inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16.
Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e
specifiche circostanze.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli
amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato
-­‐ In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che
è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni
IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 –
Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il
principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i
clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell’ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i
contratti d’assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi
secondo il nuovo modello sono:
* l’identificazione del contratto con il cliente;
* l’identificazione delle performance obligations del contratto;
* la determinazione del prezzo;
* l’allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
* i criteri di iscrizione del ricavo quando l’entità soddisfa ciascuna performance obligation.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli
amministratori si attendono che l’applicazione dell’IFRS 15 possa potenzialmente avere un impatto sugli
importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.
Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato
un’analisi dettagliata sia dei contratti in essere con i clienti sia in funzione della tipologia di nuovi contratti che
saranno in essere alla data di applicazione del nuovo principio.
-­‐ In data 30 giugno 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti ai principi IAS 16 Property, plant and equipment e
IAS 41 Agriculture – Bearer Plants. Le modifiche richiedono che le bearer plants, ossia gli alberi da frutto che
daranno vita a raccolti annuali (ad esempio le viti, le piante di nocciole) debbano essere contabilizzate secondo i
requisiti dello IAS 16 (piuttosto che dello IAS 41). Ciò significa che tali attività devono essere valutate al costo
invece che al fair value al netto dei costi di vendita (è tuttavia consentito l’utilizzo del revaluation method proposto
dallo IAS 16). I cambiamenti proposti sono ristretti agli alberi utilizzate per produrre stagionalmente frutti e non per
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essere vendute come living plants oppure soggette ad un raccolto come prodotti agricoli. Tali alberi rientreranno
nello scope dello IAS 16 anche durante la fase di maturazione biologica, vale a dire fino a che non saranno in grado
di generare prodotti agricoli.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli
amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste
modifiche data l’estraneità delle previsioni di detto principio al business dell’impresa.
In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell’IFRS 9 – Strumenti finanziari. Il documento
accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto
dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell’IFRS
9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
A seguito della crisi finanziaria del 2008, su istanza delle principali istituzioni finanziarie e politiche, lo IASB ha
iniziato il progetto volto alla sostituzione dell’IFRS 9 ed ha proceduto per fasi. Nel 2009 lo IASB ha pubblicato la
prima versione dell’IFRS 9 che trattava unicamente la Classificazione e valutazione delle attività finanziarie;
successivamente, nel 2010, sono state pubblicate i criteri relativi alla classificazione e valutazione delle passività
finanziarie e alla derecognition (quest’ultima tematica è stata trasposta inalterata dallo IAS 39). Nel 2013 l’IFRS 9 è
stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A seguito della pubblicazione attuale, che
ricomprende anche l’impairment, l’IFRS 9 è da considerarsi completato ad eccezione dei criteri riguardanti il macro
hedging, sul quale lo IASB ha intrapreso un progetto autonomo.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In
particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione
degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine
di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività
finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di
una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel
caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell’emittente della passività stessa.
Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto “Other comprehensive income” e non
più nel conto economico.
Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga
effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses) utilizzando
informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e
prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle
attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive
income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti
dall’attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk
management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
* incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l’hedge accounting, includendo anche i rischi di
attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
* cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una
relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
* modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell’80-125%
con il principio della “relazione economica” tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più
richiesta una valutazione dell’efficacia retrospettica della relazione di copertura;
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa
sulle attività di risk management della società. Gli amministratori si attendono che l’applicazione dell’IFRS
9 possa avere un impatto significativo sugli importi e l’informativa riportata nel bilancio consolidato del
Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finchè il Gruppo non abbia
completato un’analisi dettagliata.
In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l’emendamento all’IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of
Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere
l’attuale conflitto tra lo IAS 28 e l’IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l’utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest’ultima è limitato alla
quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio
IFRS 10 prevede la rilevazione dell’intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata,
anche se l’entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la
cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte
prevedono che in una cessione/conferimento di un’attività o di una società controllata ad una joint venture o
collegata, la misura dell’utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le
attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell’accezione prevista dal
principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business,
l’entità deve rilevare l’utile o la perdita sull’intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota
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di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall’entità deve essere eliminata. Le modifiche si applicano a
partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un
effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche e in ogni caso al
momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio
consolidato del Gruppo.
In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014
Cycle”. Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il
1° gennaio 2016 o da data successiva.
Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:
* IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations. La modifica introduce linee guida
specifiche al principio nel caso in cui un’entità riclassifichi un’attività (o un disposal group) dalla categoria heldfor-sale alla categoria held-for-distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di
un’attività come held-for-distribution. Le modifiche definiscono che (i) tali riclassifiche non dovrebbero essere
considerate come una variazione ad un piano di vendita o ad un piano di distribuzione e che restano validi i
medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione
previsti per l’held-for-distribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un’attività che cessa di essere
classificata come held-for-sale;
* IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure. Le modifiche disciplinano l’introduzione di ulteriori linee guida per
chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un’attività trasferita ai fini
dell’informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l’informativa sulla
compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi.
Tuttavia, tale informativa potrebbe essere necessaria per rispettare i requisiti previsti dallo IAS 34, nel caso si
tratti di un’informazione significativa;
* IAS 19 – Employee Benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high
quality corporate bonds utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post-employment benefits dovrebbero
essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefits. Le modifiche precisano che l’ampiezza del
mercato dei high quality corporate bonds da considerare sia quella a livello di valuta;
* IAS 34 – Interim Financial Reporting. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti da
rispettare nel caso in cui l’informativa richiesta è presentata nell’interim financial report, ma al di fuori
dell’interim financial statements. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso un crossreference dall’interim financial statements ad altre parti dell’interim financial report e che tale documento sia
disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell’interim financial statements.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione
di queste modifiche e in ogni caso al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti
dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato l’emendamento allo IAS 1 - Disclosure Initiative. L’obiettivo delle
modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come
impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione di bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:
* Materialità e aggregazione: viene chiarito che una società non deve oscurare informazioni aggregandole o
disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note
illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS
devono essere fornite solo se l’informazione è materiale;
* Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce
che l’elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda
dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull’uso di subtotali all’interno dei prospetti;
* Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income (“OCI”): si chiarisce che la quota di OCI di
società collegate e joint ventures consolidate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in
aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto
economico o meno;
* Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si
fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:
i. Dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione
patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);
ii. Raggruppando elementi misurati secondo lo stesso criterio (e.g. attività misurate al fair value);
iii. Seguendo l’ordine degli elementi presentati nei prospetti.
Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1°
gennaio 2016 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo sul bilancio
consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche e in ogni caso al momento gli amministratori stanno
valutando i possibili effetti dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento “Investment Entities: Applying the Consolidation
Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)”, contenente modifiche relative a tematiche emerse a
seguito dell’applicazione della consolidation exception concesse alle entità d’investimento. Le modifiche introdotte
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data
successiva, ne è comunque concessa l’adozione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto
significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche, non soddisfacendo la società la
definizione di società di investimento e in ogni caso al momento gli amministratori stanno valutando i possibili
effetti dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
3. GESTIONE E TIPOLOGIA DEI RISCHI FINANZIARI
Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l’esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle
obbligazioni assunte dalla controparte.
Tale rischio può discendere sia da fattori di natura strettamente tecnico-commerciale o amministrativo-legale
(contestazioni sulla natura/quantità del servizio, sull’interpretazione di clausole contrattuali, sulle fatture a supporto,
ecc.), sia da fattori di natura tipicamente finanziaria, ossia il cosiddetto credit standing della controparte.
I crediti commerciali sono costituiti essenzialmente da crediti per prestazioni di servizi e sono riconducibili ad attività
connesse al core business con particolare riferimento alle commissioni per l’attività di advisory ad elevato contenuto
professionale. Prima di assumere un incarico vengono svolte accurate analisi circa l’affidabilità creditizia del cliente
attingendo al patrimonio di conoscenze vantato dal Gruppo.
Le singole posizioni significative di credito che presentino delle criticità, in caso di oggettiva condizione di inesigibilità
parziale o totale, possono essere oggetto di svalutazione individuale. L’ammontare della svalutazione tiene conto di una
stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del
valore delle garanzie. Per maggiori dettagli circa il fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali si rinvia alle
relative note informative.
Al fine di ridurre il rischio di credito, il Gruppo può decidere di acquisire quote di partecipazione nel capitale della
controparte al fine di poterle poi negoziare anche con terze parti.
Rischio di liquidità
Al 31 dicembre 2014 il Gruppo detiene c/c in attivo e aperture di credito per fronteggiare eventuali necessità di
copertura delle passività correnti in essere.
Rischio di cambio e rischio di tasso d’interesse
Il Gruppo utilizza diverse forme di finanziamento per supportare i propri investimenti pertanto variazioni importanti nei
livelli dei tassi di interesse potrebbero comportare significativi incrementi/decrementi nel costo dei finanziamenti o nei
margini derivanti da servizi finanziari.
Per mitigare i rischi sopra esposti la raccolta e gli impieghi del Gruppo, ove possibile, sono effettuati a tasso variabile.
Ove opportuno, il Gruppo ricorre a strumenti finanziari di copertura valutando periodicamente, mediante un’analisi di
sensibilità delle proprie esposizioni, l’opportunità di effettuare coperture generiche/specifiche.
Rischio di cambio
Il Gruppo opera quasi esclusivamente nell’area euro e pertanto non risulta significativamente esposto al rischio di
cambio.
Garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali
Al 31 dicembre 2014 il Gruppo ha concesso garanzie sotto forma di pegno su attività finanziarie a favore di istituti di
credito mutuanti. Si precisa che non sussistono ulteriori garanzie, impegni o altre passività potenziali.
4. PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI IL GRUPPO È ESPOSTO
Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia
Il perdurare della non significativa crescita delle economie mondiali e il perdurare dell’instabilità del settore finanziario
dove opera principalmente il Gruppo potrebbero negativamente riflettersi sulle attività svolte dal Gruppo, in particolare
la crisi di liquidità dei mercati e il generale e diffuso rallentamento dello sviluppo industriale potrebbero portare ad un
generale deterioramento degli attivi del Gruppo, e/o in mancanza di adeguati supporti finanziari con necessità di
dismissione degli stessi con scarsa valorizzazione.
Rischi connessi all’attività di investimento
Il Gruppo, nell’ambito della propria attività caratteristica, effettua investimenti senza certezza di rimborso e
remunerazione del capitale investito. Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti
connotati da un elevato livello di rischio, in particolare in questo periodo di volatilità dei mercati finanziari. Non vi è
alcuna garanzia che il Gruppo sia in grado di identificare e realizzare valide opportunità di investimento e di liquidare
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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gli investimenti effettuati raggiungendo gli obiettivi di profitto prefissati di volta in volta, ovvero realizzando tali
obiettivi nell’arco di tempo atteso o comunque in un tempo ragionevole.
Inoltre, visto che l’andamento economico del Gruppo è legato anche alla formazione e al realizzo di plusvalenze su
investimenti in partecipazioni e che detti fatti per loro stessa natura non hanno carattere periodico e/o ricorrente,
l’andamento dei risultati economici in differenti esercizi potrà non risultare lineare e/o significativamente comparabile.
Rischi connessi all’attività di disinvestimento
La strategia di disinvestimento del Gruppo potrebbe essere negativamente influenzata, ovvero ostacolata, da diversi
fattori, alcuni dei quali non sono prevedibili al momento in cui gli investimenti sono effettuati. Non vi sono pertanto
garanzie che il Gruppo riesca a realizzare le proprie strategie di disinvestimento nei tempi, con le modalità e alle
condizioni attese.
In particolare, il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato
con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative per il Gruppo.
Non vi è, pertanto, alcuna garanzia che il Gruppo realizzi profitti attesi in considerazione dei rischi derivanti dagli
investimenti effettuati; ugualmente, non vi è alcuna garanzia che il Gruppo non subisca perdite, anche significative, dai
propri investimenti.
Qualora la Capogruppo e le sue controllate dovessero subire perdite dagli investimenti effettuati, o anche soltanto non
realizzare profitti, le spese operative connesse alla gestione e all’esercizio dell’attività caratteristica potrebbero
comportare effetti negativi sulla situazione economico, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Rischi connessi al management
Il successo del Gruppo dipende in misura significativa da alcune figure chiave del management che hanno contribuito in
maniera determinante allo sviluppo delle attività.
La perdita di tali figure o l’incapacità di attrarre, formare e trattenere ulteriore personale qualificato potrebbero
determinare una riduzione della capacità competitiva del Gruppo, condizionare gli obiettivi di crescita previsti ed avere
effetti negativi sull’attività ed i risultati del Gruppo stesso. Inoltre, qualora una o più delle suddette figure chiave
dovesse interrompere la propria collaborazione con il Gruppo, vi è il rischio che quest’ultimo non riesca a sostituirla
tempestivamente con figure idonee ad assicurare nel breve periodo il medesimo apporto cosicché l’intero Gruppo
potrebbe risentirne negativamente.
Rischi connessi all’evoluzione della normativa applicabile al Gruppo
Alcune delle società partecipate dalla Capogruppo svolgono la propria attività in settori altamente regolamentati. Le
attività della Capogruppo sono altresì soggette ai regolamenti ed alla normativa italiana, nonché alla normativa ed ai
regolamenti comunitari. Non è possibile fornire alcuna assicurazione che non si verifichino in futuro cambiamenti nella
normativa e nei regolamenti esistenti, anche a livello interpretativo, tali da generare un aggravio dei costi, degli oneri o
dei livelli di responsabilità del Gruppo e da influenzarne negativamente le attività con possibili effetti pregiudizievoli
sulle attività e/o sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Società.
5. INFORMATIVA PER SETTORI
In applicazione di quanto previsto dell’IFRS 8 “Settori operativi”, che introduce il concetto dell’approccio direzionale
per predisporre l’informativa di settore, si segnala che il più alto livello decisionale operativo (CODM - Chief
Operating Decision Maker) del Gruppo si identifica nel Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Attualmente i
risultati vengono periodicamente rivisti dal Consiglio di Amministrazione a livello di Gruppo e pertanto non sono
individuati differenti settori operativi.
6. FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL BILANCIO
Versamento decimi e aumento di capitale in Mandalore Holding S.A.
In data 5 gennaio 2015 Methorios ha saldato il debito verso la controllata relativo al versamento dei decimi residui del
capitale versato per euro 23.250 (capitale sottoscritto per euro 31.000 e versato per euro 7.750). In pari data Methorios
ha altresì sottoscritto un aumento di capitale nella controllata dell’importo di euro 204.250.
Quotazione di Hightel Towers S.p.A. al mercato Marchè Libré Paris
In data 11 febbraio 2015, Hightel Towers S.p.A, ha avviato la negoziazione delle proprie azioni sul Marché Libre di
Parigi (Multilateral Trading Facility del Gruppo Euronext) al prezzo di 6 euro per azione, per una capitalizzazione
complessiva di circa euro 60.000.000. Methorios ha agito in qualità di financial advisor.
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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Versamento aumento di capitale sottoscritto in Methorios Insurance Broker S.p.A.
In data 16 febbraio 2015 Methorios ha versato, tramite il trasferimento di numero 89.623 azioni Dynex Energy S.A.,
l’aumento di capitale sottoscritto nella controllata MIB S.p.A. in data 3 dicembre 2014 per un controvalore di euro
2.850.000.
Quotazione di Mandalore Holding S.A. al mercato Marchè Libré Paris
In data 16 marzo 2015, Mandalore Holding S.A., società controllata al 100% da Methorios, ha avviato la negoziazione
delle proprie azioni sul Marché Libre di Parigi (Multilateral Trading Facility del Gruppo Euronext) al prezzo di 1 euro
per azione, per una capitalizzazione complessiva di circa euro 235.000.
Versamento decimi e aumento di capitale in Sunstream S.A.
In data 24 marzo 2015 Methorios ha saldato il debito verso la controllata relativo al versamento dei decimi residui del
capitale versato per euro 23.250 (capitale sottoscritto per euro 31.000 e versato per euro 7.750). In pari data Methorios
ha altresì sottoscritto un aumento di capitale nella controllata dell’importo di euro 201.246.
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
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SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
Attività
(Valori espressi in migliaia di euro)
Attività non correnti
Attività materiali
Avviamento e attività immateriali a vita utile definita
Partecipazioni in società controllate
Partecipazioni in società collegate
Partecipazioni in altre società
Crediti diversi non correnti
Totale Attività non correnti
Attività correnti
Crediti commerciali
Crediti diversi
Attività detenute per la negoziazione
Altre attività correnti
Crediti tributari
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale Attività correnti
Totale Attività
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
Note
31/12/2014
31/12/2013
1
2
3
4
5
6
9.072
6.364
35.960
31.442
21
82.859
10.277
9.781
100
33.759
46.095
1.755
101.767
7
8
9
10
11
12
1.019
3.479
5.847
1.103
274
934
12.656
1.020
2.232
896
656
379
2.857
8.040
95.515
109.807
Pagina 34
Passività
(Valori espressi in migliaia di euro)
Note
31/12/2014
31/12/2013
Patrimonio netto
Capitale sociale
13
22.012
22.012
Altre riserve
14
73.756
64.490
Riserva IFRS
15
610
610
Riserva utili e perdite attuariali
16
(197)
-
Riserva da consolidato
17
28
-
Riserva di Traduzione
18
410
(25)
(15.898)
9.792
Risultato netto di esercizio
-
Patrimonio netto di terzi
-
Totale Patrimonio Netto
1.583
813
82.304
97.692
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti
19
3.887
4.868
Altri debiti non correnti
20
-
61
Fondo per benefici ai dipendenti
21
496
194
4
-
4.387
5.123
Altri fondi
-
Totale Passività non correnti
Passività correnti
Debiti finanziari correnti
22
3.276
1.192
Debiti commerciali
23
1.498
838
Debiti tributari correnti
24
1.619
1.777
Altri debiti correnti
25
2.001
2.825
Altre passività correnti
26
430
359
8.824
6.991
Totale Passività
13.211
12.114
Totale Passività e Patrimonio Netto
95.515
109.806
Totale Passività correnti
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
Pagina 35
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(Valori espressi in migliaia di euro)
Note
2014
2013
Ricavi
A
4.207
3.550
Ripresa di valore di attività
B
14.130
24.105
18.337
27.655
Ricavi da attività operative
Altri proventi
C
1.097
1.726
Consumi di materiali ed altri
D
(22)
(1)
Servizi
E
(4.311)
(5.358)
Locazione e noleggi operativi
F
(407)
(259)
Costi del personale
G
(3.498)
(5.646)
Altri costi operativi
H
(874)
(1.451)
Accantonamenti a fondi rischi e svalutazioni
Perdita di valore di attività - Svalutazioni da
impairment
Ammortamenti
Quota di risultato su partecipazioni contabilizzate con
il metodo del patrimonio netto
Risultato operativo
I
(527)
(923)
J
(28.874)
(5.964)
L
(62)
(27)
K
2.912
-
(16.229)
9.754
Proventi finanziari
M
359
148
Oneri finanziari
N
(193)
(204)
166
(56)
(16.063)
9.698
(Proventi) Oneri finanziari netti
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
O
(53)
(6)
Imposte differite
P
218
100
Risultato netto
(15.898)
9.792
di cui di pertinenza del Gruppo
(15.348)
9.925
di cui di pertinenza di Terzi
(550)
(133)
Utile / (perdita) per azione (valori in euro)
(0,12)
0,07
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
Pagina 36
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(Valori espressi in migliaia di euro)
Utile dell'esercizio (A)
2014
2013
Variazione
(15.898)
9.792
(25.690)
(197)
-
(197)
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+B)
(16.095)
9.792
(25.887)
di cui di pertinenza del Gruppo
(15.545)
9.659
(25.204)
(550)
(133)
(417)
Utili (Perdite) da valutazione attuariale di fondi per
benefici per dipendenti (B)
di cui di pertinenza di Terzi
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
Pagina 37
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(Valori espressi in migliaia di euro)
Utile/(perdita) d'esercizio di competenza
di cui di pertinenza di terzi
2014
2013
(15.898)
9.792
(550)
(133)
Rettificato da:
Ripresa di valore di attività
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni materiali ed immateriali
(14.130) (24.105)
62
26
527
923
Svalutazioni di attività
28.874
5.964
Quota dell'utile (perdita) perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
(2.912)
-
(218)
(100)
158
83
(606)
-
93
-
Accantonamenti a fondi rischi e svalutazioni
Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate / differite
Incremento del fondo TFR e altri fondi relativi al personale
Sopravvenienze attive
Sopravvenienze passive
(Incremento) / decremento dei titoli detenuti per la negoziazione
(4.592)
(194)
(Incremento) / decremento crediti diversi ed altre attività correnti
(1.448)
5.954
(Incremento) / decremento dei crediti commerciali
(465)
(890)
Incremento / (decremento) dei debiti commerciali
660
(230)
Incremento / (decremento) altre passività correnti
(913)
3.177
FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO (A)
(10.808)
400
Acquisizione di attività materiali
(79)
(9.906)
Acquisizione di attività immateriali
(44)
(4.082)
1.734
1.555
-
(139)
Variazione dei crediti finanziari e altre attività finanziarie
Variazione di partecipazioni in controllate
Variazione di partecipazioni in collegate
270 (14.280)
Variazione delle altre partecipazioni
5.986
FLUSSO DI CASSA NETTO PER ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (B)
7.867 (20.471)
Incremento / (decremento) netto delle passività finanziarie correnti
2.084
(3.683)
(1.041)
2.068
(6)
(13)
(19)
24.216
-
390
1.018
22.588
(1.923)
2.517
Incremento / (decremento) netto delle passività finanziarie non correnti
Decremento del fondo TFR per liquidazioni
Variazione liquidità per aumenti (diminuzioni) di capitale e riserve
di cui di pertinenza di terzi
FLUSSO DI CASSA NETTO PER ATTIVITÀ FINANZIARIA (C)
FLUSSO MONETARIO COMPLESSIVO (A+B+C)
6.381
Cassa ed altre disponibilità equivalenti nette all'inizio dell'esercizio
2.857
340
Cassa ed altre disponibilità equivalenti nette alla fine dell'esercizio
934
2.857
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
Pagina 38
PROSPETTO DELLA MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
(Valori espressi in migliaia di
euro)
Capitale
sociale
Sovrapprezzo
azioni
Saldo al 31 dicembre 2010
1.260
Incrementi
(Decrementi)
Utile/ (Perdita) netta dell'esercizio
208
1.469
Incrementi
(Decrementi)
Utile/ (Perdita) netta dell'esercizio
Patrimonio netto di terzi
Saldo al 31 dicembre 2012
Saldo al 31 dicembre 2011
Incrementi
(Decrementi)
Utile/ (Perdita) netta dell'esercizio
Patrimonio netto di terzi
Saldo al 31 dicembre 2013
Incrementi
(Decrementi)
Utile/ (Perdita) netta dell'esercizio
Patrimonio netto di terzi
Saldo al 31 dicembre 2014
6.255
Riserva
legale
Riserva IAS
Riserva utili
e perdite
attuariali
Riserva di
traduzione
Riserva da
consolidato
Patrimonio
terzi
Utili/perdite
portati a
nuovo
Risultato
d'esercizio
Totale
33
610
-
-
-
-
628
1.099
9.885
9.792
(1.250)
14.796
60
93
610
-
-
-
-
1.039
1.667
(1.099)
1.665
1.665
11.099
(2.349)
1.665
20.300
15.200
-
29.304
(9.862)
-
83
-
-
-
-
-
423
1.582
-
(1.665)
8.319
-
46.169
(11.527)
8.319
423
16.669
34.239
177
610
-
-
-
423
3.248
8.319
63.684
5.344
-
18.656
(149)
-
387
-
-
(25)
-
-
-
390
7.932
-
(8.319)
9.792
-
32.294
(8.468)
9.792
390
22.012
52.746
564
610
(25)
-
-
813
11.180
9.792
97.692
-
1.291
-
633
-
-
435
-
(197)
-
28
-
770
9.302
(1.961)
-
(9.792)
(15.898)
-
1.898
(2.158)
(15.898)
770
22.012
54.037
1.197
610
410
(197)
28
1.583
18.522
(15.898)
82.304
Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2014
Pagina 39
COMPENSI DESTINATI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI SOCIALI A QUALSIASI TITOLO E SOTTO
QUALSIASI FORMA
Nella seguente tabella sono riportati i compensi, deliberati in sede assembleare, degli Amministratori e dei componenti
del Collegio Sindacale della Capogruppo per gli anni 2014 e 2013:
(Valori espressi in migliaia di euro)
31/12/2014
Carica
31/12/2013
Fabio Palumbo
Presidente
1.205
2.913
Ernesto Mocci
Amministratore Delegato
1.205
2.913
Girolamo Stabile
Vice Presidente
250
47
Giovanni Gargani
Consigliere
5
27
Luigi Ragno
Consigliere
21
21
Luigi Giacumbo
Consigliere
21
-
Antonio Marchese
Consigliere
5
5
Guido Venturini del Greco
Consigliere
5
5
Virginia Filippi
Consigliere
5
5
Rodolfo Mostardi
Amministratore indipendente
5
-
Uriel Savir
Consigliere Indipendente
20
20
2.747
5.956
13
13
Totale
Simone Manfredi
Presidente del Collegio Sindacale
Mauro Pietrini
Sindaco Effettivo
8
8
Marzio Pennechini Montino
Sindaco Effettivo
8
8
29
29
Totale
Nel dettaglio si precisa che:
-
Luigi Ragno, Consigliere Indipendente della Società, si è dimesso in data 14 novembre 2014. Il costo di competenza
dell’esercizio 2014 risulta pari a € 19.067.
Luigi Giacumbo, Consigliere della Società, è subentrato in data 1 dicembre 2014. Il costo di competenza
dell’esercizio 2014 risulta pari a € 1.733.
Virginia Filippi, Consigliere della Società, si è dimessa in data 21 novembre 2014. Il costo di competenza
dell’esercizio 2014 risulta pari a € 4.583.
Rodolfo Mostardi, Consigliere Indipendente della Società, è subentrato in data 1 dicembre 2014. Il costo di
competenza dell’esercizio 2014 risulta pari a € 417.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 40
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Alla data delle presenti note informative, il Gruppo non risulta essere sottoposto a direzione e coordinamento da alcuna
altra impresa.
Si rileva che per gli effetti dello IAS 24, un’entità deve essere individuata come correlata se:
b) direttamente, o indirettamente attraverso uno o più intermediari la parte:
- controlla l’entità, ne è controllata, oppure è sotto comune controllo (ivi incluse le entità controllanti, le
controllate e le consociate);
- detiene una partecipazione nell’entità tale da poter esercitare un’influenza notevole su quest’ultima;
- controlla congiuntamente l’entità;
c) la parte è una società collegata (secondo la definizione dello IAS 28 Partecipazioni in società collegate)
dell’entità;
d) la parte è una joint venture in cui l’entità è una partecipante (IAS 31 Partecipazioni in joint venture);
e) la parte è uno dei dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità o della sua controllante;
f) la parte è uno stretto familiare di uno dei soggetti di cui ai punti a) o d);
g) la parte è un’entità controllata, controllata congiuntamente o soggetta ad influenza notevole da parte di uno dei
soggetti di cui ai punti d) o e), ovvero tali soggetti detengono direttamente o indirettamente, una quota
significativa di diritti di voto;
h) la parte è un piano per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti dell’entità, o
di una qualsiasi altra entità ad essa correlata.
I dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente, o
indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell’entità, compresi gli amministratori
(esecutivi o meno) dell’entità stessa.
Sono individuate, inoltre, alcune situazioni che non necessariamente rappresentano parti correlate:
(i) due entità per il solo fatto di avere in comune un amministratore o un altro dirigente con responsabilità
strategiche, nonostante quanto esposto ai punti d) e f) nella definizione di “parte correlata”;
(ii) due entità partecipanti, per il solo fatto di detenere il controllo congiunto in una joint venture;
(iii) finanziatori, imprese di pubblici servizi, agenzie e dipartimenti pubblici solo in ragione dei normali rapporti
d’affari con l’entità (sebbene essi possano circoscrivere la libertà di azione dell’entità o partecipare al suo
processo decisionale);
(iv) un cliente, fornitore, franchisor, distributore o agente generale con il quale l’impresa effettua un rilevante
volume d’affari, unicamente in ragione della dipendenza economica che ne deriva.
Le operazioni con parti correlate sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge sulla base della reciproca
convenienza economica.
Con riferimento alle operazioni con parti correlate, come previsto dal Regolamento Emittenti dell’AIM Italia – Mercato
Alternativo del Capitale, si segnala come trovi altresì applicazione la disciplina di cui all’articolo 10 del Regolamento
Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, le cui disposizione sono richiamate
nella Procedura per le operazioni con parti correlate della Capogruppo introdotta nel maggio 2012. Si evidenzia, altresì,
che le transazioni con parti correlate non includono operazioni atipiche o inusuali con effetti significativi sul conto
economico del Gruppo e sono regolate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 41
Sono riportati di seguito i rapporti con le parti correlate - individuate sulla base del predetto principio contabile IAS 24 di competenza alla data del 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
Esercizio 2014
Costi
Ricavi
Crediti
Debiti
Fabio Palumbo *
1.205
-
-
355
Ernesto Mocci *
1.205
-
-
355
Girolamo Stabile *
250
-
-
-
Giovanni Gargani *
41
-
-
11
Luigi Ragno *
19
-
-
-
Luigi Giacumbo *
2
-
-
2
Antonio Marchese *
5
-
-
5
Guido Venturini del Greco *
5
-
-
5
Virginia Filippi *
5
-
-
5
Rodolfo Mostardi *
-
-
-
-
20
-
-
20
Mandalore Holding S.A.
-
-
249
-
Sunstream S.A.
-
-
148
-
Astrim S.p.A.
-
102
1.977
-
Methorios Insurance Broker S.p.A.
-
4
204
2.850
Uriel Savir *
Methorios Capital Services Ltd
MC Real Estate S.pA.
Totale
35
-
-
4.500
-
7
282
-
2.792
114
2.860
8.108
* I compensi non includono gli oneri previdenziali e assistenziali.
Nel dettaglio si evidenzia quanto segue:
-
Fabio Palumbo è Presidente del Consiglio di Amministrazione e socio della Società. I costi si riferiscono per €
399.996 ai compensi percepiti in qualità di amministratore e per € 804.945 alle remunerazioni spettanti per la
qualifica di dirigente e condirettore generale della Società. Il debito si riferisce al compenso variabile maturato in
qualità di dirigente e condirettore generale nell’esercizio 2013 e non ancora corrisposto.
-
Ernesto Mocci è Amministratore Delegato e socio della Società. I costi si riferiscono per € 399.996 ai compensi
percepiti in qualità di amministratore e per € 804.945 alle remunerazioni spettanti per la qualifica di dirigente e
condirettore generale della Società. Il debito si riferisce al compenso variabile maturato in qualità di dirigente e
condirettore generale nell’esercizio 2013 e non ancora corrisposto.
-
Girolamo Stabile è Vice Presidente della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza
dell’anno 2014.
-
Giovanni Gargani è considerato parte correlata in quanto Consigliere della Società e socio di riferimento e legale
rappresentante di uno studio professionale che ha prestato attività di consulenza contabile e fiscale nei confronti
della Società nel corso del 2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore per l’anno
2014 e non corrisposto.
-
Luigi Ragno è Consigliere Indipendente della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza
dell’anno 2014. Si segnala che Luigi Ragno si è dimesso in data 14/11/2014.
-
Luigi Giacumbo è Consigliere della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza dell’anno
2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore per l’anno 2014 e non corrisposto.
-
Antonio Marchese è Consigliere della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza dell’anno
2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore per l’anno 2014 e non corrisposto.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 42
-
Guido Venturini del Greco è Consigliere della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza
dell’anno 2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore per l’anno 2014 e non
corrisposto.
-
Virginia Filippi è Consigliere della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza dell’anno
2014. Si segnala che Virginia Filippi si è dimesso in data 21/11/2014.
-
Rodolfo Mostardi è Amministratore Indipendente della Società, il costo indicato in tabella si riferisce al compenso
deliberato e di competenza dell’anno 2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore
per l’anno 2014 e non corrisposto.
Uriel Savir è Consigliere Indipendente della Società, il costo indicato in tabella si riferisce al compenso deliberato e
di competenza dell’anno 2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore per l’anno
2014 e non corrisposto.
-
Mandalore Holding S.A. è una società controllata in quanto partecipata al 100%. Il credito si riferisce, per € 21.208
ad un finanziamento soci fruttifero concesso in via occasionale da Methorios ad un tasso di interesse annuo pari
all’Euribor ad un anno maggiorato del 2,33% e, per € 227.500, a versamenti effettuati dalla Società in prossimità
della chiusura dell’esercizio a fronte di futuri aumenti di capitale in favore della controllata. I ricavi si riferiscono
agli interessi attivi maturati sul citato finanziamento erogato in favore della controllata.
-
Sunstream S.A. è una società controllata in quanto partecipata al 100%; il credito si riferisce, per € 27.612, ad un
finanziamento soci fruttifero concesso in via occasionale da Methorios ad un tasso di interesse annuo pari
all’Euribor ad un anno maggiorato del 2,33% e, per € 120.000, a versamenti effettuati dalla Società in prossimità
della chiusura dell’esercizio a fronte di futuri aumenti di capitale in favore della controllata. I ricavi si riferiscono
agli interessi attivi maturati sul citato finanziamento erogato in favore della controllata.
-
Astrim S.p.A. è partecipata al 37,87% da Methorios e risulta essere parte correlata in quanto, ai sensi del
Regolamento Consob e del Regolamento della Società, è società collegata di Methorios; il credito si riferisce al
finanziamento soci fruttifero di € 1.850.000 concesso in via occasionale da Methorios ad un tasso di interesse del
5,5% annuo. I ricavi si riferiscono agli interessi attivi maturati sul citato finanziamento erogato in favore della
collegata.
-
Methorios Insurance Broker S.p.A. è una società controllata in quanto partecipata al 70,23%; il credito si riferisce ad
un finanziamento soci fruttifero di € 200.000 concesso in via occasionale da Methorios ad un tasso di interesse del
5,2% annuo. Il debito di € 2.850.000 si riferisce a ad un aumento di capitale effettuato dalla Società nella sua
controllata sottoscritto ma non versato alla data di chiusura dell’esercizio. I ricavi si riferiscono agli interessi attivi
maturati sul citato finanziamento erogato in favore della controllata.
-
MC Real Estate S.p.A. è una società controllata in quanto partecipata al 100%; il credito si riferisce a finanziamenti
soci fruttiferi per complessivi € 275.000 concessi in via occasionale da Methorios ad un tasso di interesse del 5,2%
annuo. I ricavi si riferiscono agli interessi attivi maturati sui citati finanziamenti erogati in favore della controllata.
-
Methorios Capital Services Ltd è una società controllata in quanto partecipata al 95,33%; il debito si riferisce
all’attivazione di un contratto di gestione della tesoreria accentrata la cui esposizione al termine dell’esercizio
ammonta ad € 4.500.000; il sopra citato contratto prevede un tasso di interesse annuo pari al 4,85%.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 43
Note di commento alle voci del Bilancio Consolidato
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali (1)
Di seguito si fornisce un dettaglio della movimentazione delle attività materiali:
(Valori espressi in migliaia di
euro)
Impianti generici
31/12/2013
Riclassifica
Incrementi Ammortamenti (Decrementi) 31/12/2014
-
-
-
-
-
-
Mobili e arredi
33
14
54
(22)
-
79
Macchine ufficio elettroniche
60
4
13
(17)
-
60
Apparecchi radiomobili
Fabbricati MC Real Estate
Fabbricati Capogruppo
Totale
5
-
12
(4)
-
13
9.849
(18)
114
-
(1.355)
8.590
330
-
-
-
-
330
10.277
-
193
(43)
(1.355)
9.072
I fabbricati della MC Real Estate S.p.A. sono costituiti da due unità immobiliari site in Roma destinati alla locazione,
attività caratteristica della società controllata. Dette unità immobiliari al termine dell’esercizio sono state oggetto di
valutazione al fair value, quantificato sulla base delle transazioni concluse sul mercato aventi ad oggetto immobili con
caratteristiche similari a quelli di proprietà della controllata. L’incremento, pari a 114 migliaia di euro, è riferibile alla
capitalizzazione degli oneri notarili sostenuti all’atto dell’acquisto delle citate unità immobiliari. Il decremento, pari a
euro 1.355 migliaia di euro, è relativo al suddetto adeguamento di valore.
Si rammenta che il fabbricato di proprietà della Capogruppo, rappresentato da una unità immobiliare non strumentale, e
sito nel comune di Roma, è destinato anch’esso alla locazione.
Avviamento e attività immateriali a vita utile definita (2)
(Valori espressi in migliaia di euro)
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
Attività immateriali
6.364
9.781
(3.417)
Totale
6.364
9.781
(3.417)
La voce pari a euro 6.364 migliaia include attività a vita utile indefinita per euro 6.322 migliaia così determinate:
- per Euro 3.930 migliaia dall’avviamento, afferente alla “CGU Advisory”, iscritto dalla Capogruppo a seguito di un
aumento di capitale sottoscritto mediante il conferimento di un ramo d’azienda perfezionato nel corso del 2013. Alla
data di chiusura dell’esercizio l’impairment test condotto ai sensi dello IAS 36 non ha evidenziato riduzioni di
valore. L’analisi è stata condotta sulla CGU afferente l’attività di advisory della Capogruppo, comprensiva del citato
ramo che fu oggetto di conferimento, al fine di verificare che il valore contabile non fosse superiore al valore
recuperabile della CGU rappresentato dal suo valore d’uso. Ai fini della valutazione del valore d’uso si è proceduto
all’applicazione del metodo finanziario dell’Unlevered Discounted Cash Flow sulla base del piano economicofinanziario relativo all’attività di advisory elaborato dal management;
- per 2.334 migliaia di euro quale valore residuo dell’avviamento, rilevato al termine dello scorso esercizio quale
differenza fra valore di carico della partecipazione nella controllata Methorios Capital Services Ltd e la
corrispondente quota di patrimonio netto (pari a 5.850 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La rettifica di valore
dell’avviamento è principalmente imputabile alla perdita realizzata dalla controllata in occasione della cessione di
una sua partecipazione e residualmente in esecuzione del test di impairment condotto, ai sensi dello IAS 36, sul
sopra citato avviamento relativo alla CGU Asset Management al fine di verificare che il valore contabile non fosse
superiore al valore recuperabile della CGU rappresentato dal suo valore d’uso. Ai fini della valutazione del valore
d’uso si è proceduto all’applicazione del metodo finanziario dell’Unlevered Discounted Cash Flow sulla base del
piano economico-finanziario relativo all’attività di Asset Management elaborato dal management della controllata;
- per 68 migliaia di euro, alla differenza di consolidamento, rilevata al 31 dicembre 2014 in sede di primo
consolidamento della controllata, tra il valore di carico della partecipazione detenuta dalla Capogruppo in Sunstream
S.A. e la corrispondente quota di patrimonio netto.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 44
Partecipazioni in società controllate (3)
La voce includeva nel precedente esercizio la partecipazione di controllo detenuta dalla Capogruppo in Sunstream S.A.
(90 migliaia di euro) e la partecipazione totalitaria della controllata Methorios Insurance Broker S.p.A. in Methorios
Risk Consulting S.r.l. (10 migliaia di euro). Le società, non incluse nel perimetro di consolidamento nell’esercizio 2013,
sono state tutte consolidate dall’esercizio 2014.
Partecipazioni in società collegate (4)
La voce di 35.960 migliaia di euro è riferibile al valore delle partecipazioni nelle società collegate, determinato
mediante l’applicazione del metodo del patrimonio netto. Più in particolare, il saldo include il valore della
partecipazione detenuta dalla Capogruppo in Astrim S.p.A., pari a euro 35.899 migliaia di euro (30.761 migliaia di euro
al 31 dicembre 2013), ed Imvest S.p.A. per 61 migliaia di euro (2.396 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Il
rilevante decremento del valore della partecipazione in Imvest S.p.A. è legato alla rilevazione pro quota della perdita
(2.226 migliaia di euro di competenza del Gruppo) registrata dalla collegata nel 2014 e alla circostanza che la
Capogruppo nel 2014 ha ceduto azioni per complessivi 111 migliaia di euro. Per quanto concerne la valutazione della
partecipazione in Astrim S.p.A: l’incremento sopra evidenziato è relativo al risultato positivo derivante dal reporting
package della collegata che include la riespressione al fair value dei plusvalori latenti relativi alle società partecipate e
controllate dalla collegata.
Partecipazioni in altre società (5)
Le partecipazioni in altre società di 31.442 migliaia di euro sono riferite esclusivamente alle partecipazioni in altre
società detenute dalla Capogruppo, per i cui dettagli si rinvia a quanto esposto nella relativa sezione del bilancio
separato.
Crediti diversi non correnti (6)
(Valori espressi in migliaia di euro)
Crediti diversi non correnti
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
21
-
21
Credito vs. Investimenti e Sviluppo SGR S.p.A.
-
700
(700)
Credito vs S.A.D.N. S.a.s.
-
755
(755)
Crediti per quote di capitale sociale sottoscritte ma non versate
-
300
(300)
21
1.755
(1.734)
Totale
L’importo di 21 migliaia di euro si riferisce a depositi cauzionali versati dalla controllata Methorios Insurance Broker
S.p.A. relativamente ad un contratto di affitto sottoscritto nel corso dell’esercizio.
Per quanto concerne il credito vantato dalla Capogruppo verso Investimenti e Sviluppo SGR S.p.A alla chiusura del
precedente esercizio, in data 28 gennaio 2014 quest’ultima ha assegnato a Methorios la propria quota di partecipazione
pari al 13,46% del capitale sociale della Società Investimenti e Sviluppo Immobiliari S.r.l., corrispondente ad un valore
nominale di 692 migliaia di euro estinguendo il debito nei confronti della Capogruppo.
Per quanto concerne il credito vantato dalla Capogruppo nei confronti di S.A.D.N. S.a.s. alla chiusura del precedente
esercizio, in data 27 maggio 2014 si è risolto il contenzioso avente ad oggetto il menzionato credito ed è stata incassata
la somma di circa 1,2 milioni di euro a rimborso dell’intero importo contrattualmente dovuto, comprensivo degli
interessi legali maturati a partire dal 12 gennaio 2011. L’operazione nel complesso ha generato una sopravvenienza
attiva di 463 migliaia di euro.
Quanto al credito di 300 migliaia di euro rilevato al 31 dicembre 2013, di pertinenza della controllata Methorios
Insurance Broker S.p.A., era riferibile a crediti vantati da quest’ultima verso i propri soci per versamenti di capitale
ancora dovuti effettuati nel corso del 2014.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 45
ATTIVITÀ CORRENTI
Crediti commerciali (7)
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
31/12/2014
Crediti vs clienti
1.519
46
505
113
392
8
8
-
(1.059)
1.019
(620)
1.020
(439)
Anticipi a fornitori
Totale
Variazione
1.565
Crediti vs clienti per fatture da emettere
Fondo svalutazione crediti
31/12/2013
(1)
I crediti verso clienti di 1.565 migliaia di euro sono esclusivamente riferibili alla Capogruppo e sono stati rilevati al
presumibile valore di realizzo adeguando, nel corso del 2014, il fondo svalutazione crediti, pari a 1.024 migliaia di euro,
iscritto a rettifica del valore nominale degli stessi. In merito a taluni crediti per cui sono state riscontrate criticità in
ordine al relativo recupero, l’organo amministrativo della Capogruppo ha infatti prudenzialmente ritenuto opportuno
integrare l’apposito fondo svalutazione.
I crediti verso clienti per fatture da emettere sono riferibili principalmente a MC Real Estate S.p.A. per 371 migliaia di
euro e sono stati rilevati al presumibile valore di realizzo adeguando, nel corso del 2014, il fondo svalutazione crediti,
pari a 35 migliaia di euro, iscritto a rettifica del valore nominale degli stessi. Detto fondo è stato rilevato quale
conseguenza della stipula da parte della controllata di un accordo ricognitivo stipulato con la controparte nei primi mesi
del 2015,
Gli anticipi a fornitori di 8 migliaia di euro sono di pertinenza di Methorios Insurance Broker S.p.A.
Crediti diversi (8)
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti diversi al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
Crediti per finanziamento vs. Astrim S.p.A.
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
1.977
1.875
102
Crediti vs Aedes S.p.A.
975
975
-
Crediti diversi
938
-
938
Crediti per fin.to vs. Industrial Holding S.p.A.
505
-
505
Crediti per fin.to vs. BDA Holding S.r.l.
34
-
34
Altri crediti
25
115
(90)
-
250
(250)
(975)
3.479
(983)
2.232
8
1.247
Credito vs. Bremach industrie S.r.l.
Fondo svalutazione crediti
Totale
I crediti di 1.977 migliaia di euro si riferiscono ad un finanziamento soci fruttifero erogato dalla Capogruppo in favore
della collegata Astrim S.p.A. pari, in linea capitale, a 1.850 migliaia di euro e il cui rimborso, da perfezionarsi in
un’unica soluzione, dovrà avvenire entro il 30 settembre 2015. Il predetto finanziamento matura un interesse ad un tasso
annuo del 5,5%, da corrispondersi con periodicità semestrale.
Il credito di 975 migliaia di euro rappresenta il credito vantato dalla Capogruppo nei confronti di Carlo Castelli,
integralmente svalutato già al termine del precedente esercizio.
I crediti diversi, pari complessivamente a 938 migliaia di euro, si riferiscono principalmente:
- per 660 migliaia di euro alla vendita effettuata dalla Capogruppo a Lujan S.p.A. di azioni Net Insurance per un
controvalore di 660 migliaia di euro, regolata a gennaio 2015;
- per 180 migliaia di euro a crediti vantati da Methorios Insurance Broker S.p.A. verso uno dei propri soci in relazione
ad un aumento di capitale sottoscritto ma non ancora versato alla fine del presente esercizio.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 46
Con riferimento al finanziamento erogato alla partecipata Industrial Holding S.p.A, si segnala che si tratta di un
finanziamento soci fruttifero effettuato dalla Capogruppo la cui quota capitale è pari a 500 migliaia di euro ad un tasso
di interesse del 5% annuo.
Attività detenute per la negoziazione (9)
Le attività detenute per la negoziazione di 5.847 migliaia di euro si riferiscono ad attività detenute per la negoziazione
dalla Capogruppo (5.454 migliaia di euro), da Methorios Insurance Broker S.p.A. (193 migliaia di euro), da Mandalore
S.A. (107 migliaia di euro) e da Methorios Capital Services Ltd (93 migliaia di euro). Circa la composizione delle
suddette attività detenute dalla Capogruppo si rinvia a quanto esposto nel bilancio separato. Gli effetti delle
rivalutazioni e delle svalutazioni riferite alle attività in oggetto sono stati imputati a conto economico nel rispetto dei
principi contabili di riferimento.
L’incremento delle attività detenute per la negoziazione rispetto al precedente esercizio è principalmente riconducibile
all’impiego della liquidità disponibile messa a disposizione della Capogruppo dalla controllata Methorios Capital
Services Ltd a seguito della cessione della partecipazione da quest’ultima detenuta in OFI Infravia S.a.s.
Altre attività correnti (10)
Si riporta nel seguito il dettaglio delle altre attività correnti al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
Crediti per imposte anticipate
689
551
138
Risconti attivi
288
105
183
Anticipi a fornitori
79
-
79
Ratei attivi
47
-
47
1.103
656
447
Totale
I crediti per imposte anticipate pari a 689 migliaia di euro si riferiscono per 469 migliaia di euro alla Capogruppo, per i
cui dettagli si rimanda al bilancio separato. Per la residua parte, pari a 220 migliaia di euro, sono riferibili a imposte
anticipate rilevate da Methorios Insurance Broker S.p.A. su perdite fiscali illimitatamente riportabili pari a euro 790
migliaia di euro e su fondi rischi tassati per 20 migliaia di euro. In relazione al suddetto importo, gli amministratori
prevedono il recupero mediante la consuntivazione di futuri utili fiscali da parte della controllata.
I risconti attivi pari a 288 migliaia di euro sono riferibili alla quota non di competenza dell’esercizio di costi ordinari
relativi alla gestione dell’attività aziendale della Capogruppo (116 migliaia di euro), della controllata Methorios
Insurance Broker S.p.A. (148 migliaia di euro), della controllata MC Real Estate S.p.A. (19 migliaia di euro) e della
controllata Sunstream S.A. (5 migliaia di euro).
Crediti tributari (11)
Si evidenzia di seguito il dettaglio dei crediti tributari correnti (riferibili principalmente alla Capogruppo) al 31
dicembre 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
Credito IVA
236
350
(114)
Credito IRES
19
-
19
Crediti tributari controllate
14
-
14
Ritenute IRES su compensi
4
14
(10)
Ritenute IRES su interessi attivi
1
7
(6)
Acconti IRES / IRAP
-
8
(8)
274
379
(105)
Totale
Il credito IVA è riferibile per 229 migliaia di euro alla Capogruppo e, per la parte residua pari a 7 migliaia di euro, alla
controllata MC Real Estate S.p.A.
Il credito IRES (19 migliaia di euro) e le ritenute subite su compensi, pari a 4 migliaia di euro, sono riferibili
esclusivamente alla Capogruppo.
I crediti tributari delle controllate sono principalmente costituiti da crediti vantati per il versamento di imposte dirette
effettuati dalle controllate Mandalore Holding S.A., per 8 migliaia di euro, e Sunstream S.A., per 6 migliaia di euro.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
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Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (12)
La voce pari a 934 migliaia di euro (2.857 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) si riferisce alle disponibilità liquide
correnti del Gruppo alla data di chiusura dell’esercizio.
Il decremento delle disponibilità liquide rispetto al precedente esercizio è legato alle necessità finanziarie collegate con
l’attività operativa del Gruppo e agli investimenti identificati quali proficui impieghi della liquidità disponibile.
Si precisa che i depositi bancari della Capogruppo risultano pegnati a garanzia di affidamenti bancari per 55 migliaia di
euro.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 48
PATRIMONIO NETTO
Le variazioni nelle componenti del patrimonio netto sono state illustrate nei prospetti sintetici.
Capitale sociale (13)
Il capitale sociale del Gruppo al 31 dicembre 2014 ammonta a 22.012 migliaia di euro e risulta invariato rispetto al
precedente esercizio.
Altre Riserve (14)
La voce delle altre riserve, pari a 73.756 migliaia di euro, comprende: la riserva legale (1.197 migliaia di euro), la
riserva sovraprezzo (54.037 migliaia di euro, iscritta al netto delle rettifiche da consolidamento) e gli utili dei precedenti
esercizi portati a nuovo (18.522 migliaia di euro).
La riserva sovraprezzo è iscritta al netto del decremento derivante dall’acquisto di azioni proprie effettuato dalla Società
ed al netto di una riserva negativa di patrimonio netto relativa ai costi maturati in relazione al processo di collocamento
delle azioni Methorios funzionale all’ammissione su AIM Italia ed agli aumenti di capitale effettuati negli anni 2011,
2012 e 2013. Secondo il disposto dello IAS 32, infatti, tali costi sono stati imputati direttamente a riduzione del
patrimonio netto, al netto delle relative imposte anticipate per gli effetti della relativa normativa fiscale applicabile. Per
le relative movimentazioni del patrimonio netto si rinvia, inoltre, a quanto esposto in precedenza nel prospetto delle
variazioni del patrimonio netto.
Riserva IFRS (15)
La riserva IFRS di 610 migliaia di euro deriva dalla transizione agli IAS/IFRS operata in sede di apertura dell’esercizio
2010 nell’ambito della First Time Application per effetto dell’ammissione dei titoli della Società su AIM Italia.
Riserva utili e perdite attuariali (16)
La riserva utili e perdite attuariali, negativa per 197 migliaia di euro, esclusivamente di pertinenza della Capogruppo,
include le perdite attuariali legate alla valutazione del fondo TFR alla fine dell’esercizio ai sensi della IAS 19 revised.
Riserva di consolidamento (17)
La riserva di consolidamento di 28 migliaia di euro, è costituita dalla eliminazione del valore di carico delle
partecipazioni detenute dalla Capogruppo in Mandalore Holding S.A. (14 migliaia di euro) e in MC Real Estate S.p.A.
(14 migliaia di euro).
Riserva di traduzione (18)
L’importo pari a 410 migliaia di euro scaturisce dalla conversione da sterline in euro delle poste contabili trasferite al
gruppo dalla controllata Methorios Capital Services Limited. Per completezza, si fa presente che le attività e le passività
sono state convertite al tasso di cambio alla data di chiusura dell’esercizio, pari a 0,7789; le poste di conto economico
sono state convertite al tasso di cambio medio dell’anno 2014, pari a 0,8067.
Di seguito si riporta il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato della Capogruppo con i corrispondenti
valori del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
Patrimonio netto e risultato separato
Effetto sul saldo iniziale dell'applicazione del metodo del patrimonio netto
Effetto del consolidamento dei bilanci delle società controllate
Rilevazione del patrimonio netto di terzi
Eliminazione delle riprese di valore delle partecipazioni consolidate
Eliminazione delle svalutazioni delle partecipazioni in società collegate
Svalutazione Avviamento consolidato
Eliminazione delle svalutazioni delle partecipazioni in società controllate
Effetti sul patrimonio netto e sul risultato dell'applicazione del metodo patrimonio netto
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Patrimonio
Netto
76.212
(2.229)
(1.523)
1.033
(2.059)
8.135
(3.548)
8.586
2.912
Risultato
(24.159)
(2.059)
8.135
(3.548)
8.586
2.912
Pagina 49
Rilevazione delle perdite d'esercizio delle società controllate
Perdita di terzi
Totale patrimonio netto consolidato e risultato consolidato di pertinenza del Gruppo
(5.764)
549
82.304
(5.764)
549
(15.348)
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari non correnti (19)
Tale voce, che ammonta a 3.887 migliaia di euro, è di pertinenza della Capogruppo per 1.966 migliaia di euro. In
particolare l’ammontare imputabile alla Capogruppo è così composto: (i) per 134 migliaia di euro, alla quota capitale da
rimborsare con riferimento ad un mutuo ipotecario sottoscritto per l’acquisto del fabbricato non strumentale in
precedenza indicato (il finanziamento è stato inizialmente acceso per un importo di 180 migliaia di euro, una durata di
15 anni e matura un tasso di interesse variabile pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di 220 bps); (ii) per 1.828 migliaia
di euro, alla quota capitale da rimborsare con riferimento ad un mutuo ipotecario correlato all'investimento in Palazzo
della Fonte S.c.p.A. (il finanziamento è stato inizialmente acceso per un importo di 3.000 migliaia di euro, reca quale
scadenza il 31 dicembre 2019 e matura un tasso di interesse variabile pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di 400 bps);
(iii) per la quota residua, ad un finanziamento correlato al predetto mutuo erogato dall’istituto di credito Cariparma.
Una ulteriore quota dei debiti finanziari non correnti, pari a 1.921 migliaia di euro, è riferita al debito della controllata
MC Real Estate S.p.A. verso il venditore delle unità immobiliari acquisite dalla stessa e relativo ad un mutuo ipotecario
gravante su uno dei due immobili e non ancora transitato in capo alla controllata.
Altri debiti non correnti (20)
Tali debiti, esistenti al termine del precedente esercizio e relativi ad un finanziamento soci infruttifero per 58 migliaia di
euro e a depositi ricevuti per 3 migliaia di euro, sono stati integralmente rimborsati nel corso dell’esercizio.
Fondo per benefici ai dipendenti (21)
L’importo di 496 migliaia di euro si riferisce per 486 migliaia di euro alla Capogruppo e per 10 migliaia di euro a
Methorios Insurance Broker S.p.A.
Quanto alla Capogruppo, al 31 dicembre 2014 la voce è composta esclusivamente dal valore attuale del trattamento di
fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) nei confronti del personale dipendente, da liquidare alla cessazione del
rapporto di lavoro.
Tale voce è pari a 486 migliaia di euro, in aumento di 292 migliaia di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2013 (194
migliaia di euro). La movimentazione dell’esercizio è essenzialmente riferibile a:
a) perdite attuariali rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (197 migliaia di euro);
b) utilizzi dell’esercizio relativi a liquidazioni ed anticipi (5 migliaia di euro);
c) accantonamenti operativi e finanziari (100 migliaia di euro), iscritti, rispettivamente, tra i costi per il personale e gli
oneri finanziari del conto economico.
Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del fondo trattamento al 31
dicembre 2014.
Ipotesi finanziarie
Tasso annuo di attualizzazione *
1,49%
Tasso annuo di inflazione
1,50%
Tasso annuo incremento TFR
1,00%
Tasso annuo di incremento salariale reale
2,50%
Tasso annuo di turnover
2,50%
Tasso annuo di erogazione anticipazioni
70%
Duration (anni)
13,7
*
Si segnala che il tasso annuo di attualizzazione utilizzato è quello risultante alla data del 31 dicembre 2014 per i titoli Obbligazionari emessi da
Società Europee con rating AA per durate superiori ai 10 anni
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 50
Ipotesi demografiche
Mortalità
Dati rilevati dall'ISTAT nel 2000 e ridotti del 20%
Inabilità
Tavole di invalidità correntemente usate nella pratica assicurativa
Età pensionamento
Requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria
Si precisa che data la non significatività dell’importo del fondo trattamento fine rapporto, l'analisi di sensitività per
ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio 2014, non darebbe luogo a risultati apprezzabili e/o
significativi.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 51
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti finanziari correnti (22)
Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti finanziari correnti al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
Conti correnti bancari
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
2.633
765
1.868
Quota corrente dei debiti bancari non correnti
420
401
19
Altri debiti correnti
195
-
195
28
26
2
3.276
1.192
2.084
Carte di credito
Totale
I saldi negativi dei conti correnti bancari di 2.633 migliaia di euro sono principalmente riferibili alla Capogruppo, per
2.526 migliaia di euro. L’incremento dell’esposizione rispetto allo scorso esercizio è essenzialmente imputabile
all’accensione di una linea di credito al fine di finanziare l’attività operativa della Capogruppo.
La quota corrente dei debiti bancari non correnti di 420 migliaia di euro, esclusivamente riferibile alla Capogruppo, si
riferisce alle rate di mutuo in scadenza entro la fine dell’esercizio successivo.
Gli altri debiti correnti di 195 migliaia di euro si riferiscono per 157 migliaia di euro a MC Real Estate S.p.A. e per 37
migliaia di euro Methorios Insurance Broker S.p.A.
Debiti commerciali (23)
Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti commerciali al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
Debiti vs fornitori
931
418
Debiti vs fornitori per fatture da ricevere
582
420
162
(15)
1.498
-
(15)
838
660
Note di credito da ricevere
Totale
513
I debiti verso fornitori di 931 migliaia di euro sono riferibili alla Capogruppo per 447 migliaia di euro, a Methorios
Capital Services Limited per 203 migliaia di euro, a Methorios Insurance Broker S.p.A. per 241 migliaia di euro, a
Sunstream S.A. per 20 migliaia di euro e a Mandalore Holding S.A. per 20 migliaia di euro.
Debiti tributari correnti (24)
Si riporta di seguito il dettaglio delle passività per imposte al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
Ritenute professionisti / retribuzioni
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
1.469
1.683
(214)
Debiti tributari
96
61
35
Imposte correnti
50
6
44
Irap 2007
2
11
(9)
Addizionale comunale e regionale
2
5
(3)
Imposte Differite
-
11
(11)
1.619
1.777
(158)
Totale
Il debito per ritenute di 1.469 migliaia di euro è esclusivamente riferibile alla Capogruppo. In particolare, è
principalmente imputabile ai compensi variabili relativi ai dirigenti, rilevati al 31 dicembre 2013, non ancora liquidati
alla data di chiusura del presente esercizio.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 52
I debiti tributari, pari a 96 migliaia di euro, si riferiscono a tributi di pertinenza della Capogruppo, pari a 45 migliaia, di
Methorios Insurance Broker S.p.A., pari a 42 migliaia di euro, e di MC Real Estate S.p.A. pari a 9 migliaia di euro.
Il debito per imposte correnti si riferisce principalmente alle imposte di competenza dell’esercizio della Capogruppo,
pari a 45 migliaia, al netto degli acconti versati.
Altri debiti correnti (25)
Le altre passività correnti al 31 dicembre 2014 sono composte come segue:
(Valori espressi in migliaia di euro)
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
Amministratori per compensi
708
165
543
Dipendenti
512
1.789
(1.277)
Earn-out SPQR
500
500
-
Debiti Inps / Inail
170
270
(100)
Altri debiti
90
83
7
Altri debiti previdenziali
21
18
3
2.001
2.825
(824)
Totale
Circa l’earn-out di 500 migliaia di euro, riferibile alla Capogruppo, lo stesso si riferisce al compenso da corrispondersi
in favore di SPQR Capital Limited per effetto dell’ottenimento dell’approvazione della F.S.A. (oggi F.C.A.) avvenuta in
12 marzo 2012 del cambio dell’azionista di maggioranza ultimo della SPQR Capital LLP, oggi Methorios Capital LLP.
Il debito verso i dipendenti di 512 migliaia di euro si riferisce principalmente alla Capogruppo, per 482 migliaia di euro,
e per i residui 30 migliaia di euro alla controllata Methorios Insurance Broker S.p.A. Il decremento del debito verso i
dipendenti rispetto all’esercizio precedente è relativo al pagamento di parte dei compensi variabili dei condirettori
generali della Capogruppo costituiti il debito al 31 dicembre 2013.
Il debito verso amministratori si riferisce principalmente ai compensi maturati ma non corrisposti agli amministratori
della controllata Methorios Insurance Broker S.p.A. per 593 migliaia di euro.
Altre passività correnti (26)
L’importo di 430 migliaia di euro si riferisce principalmente, per 359 migliaia di euro, alla Capogruppo. In particolare,
(i) ai ratei passivi correlati al rateo per le ferie, quattordicesima e alla relativa contribuzione ai fini della rilevazione del
costo di competenza dell’esercizio; (ii) per 36 migliaia di euro, alla voce fondo per rischi ed oneri e (iii) per € 2 migliaia
a depositi cauzionali da clienti.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 53
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO
La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta con il dettaglio delle posizioni di debito e
credito verso parti correlate, in accordo alla raccomandazione dell’European Securities and Markets Authority (ESMA)
del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dall’indebitamento finanziario delle attività finanziarie non correnti).
Per le componenti non commentate nella presente nota, si rinvia alle note specifiche del presente documento. Per i
dettagli relativi ai rapporti con parti correlate si rinvia alle relative note di commento.
(Valori espressi in migliaia di Euro)
A. Cassa
31/12/2014
31/12/2013
-
-
934
2.857
C. Obbligazioni e titoli detenuti per la negoziazione
7.733
896
D. Liquidità (A+B+C)
8.667
3.752
E. Altri crediti finanziari correnti
2.515
1.875
F. Debiti bancari correnti
2.856
791
420
401
-
-
3.276
1.192
(7.906)
(4.436)
-
-
3.887
4.868
-
61
O. Indebitamento finanziario non corrente (L+M+N)
3.887
4.929
P. Indebitamento finanziario netto non corrente (O-K)
3.887
4.929
(4.019)
493
B. Depositi bancari
G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente
H. Altri debiti finanziari correnti
I.
Indebitamento finanziario corrente (F+G+H)
J.
Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D)
K. Crediti finanziari non correnti
L. Debiti bancari non correnti
M. Obbligazioni emesse
N. Altri debiti non correnti
Q. Indebitamento finanziario netto (J+P)
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2014 assume un valore negativo, pari a 4.019 migliaia di
euro, si compone principalmente delle seguenti voci:
(i)
debiti finanziari correnti costituiti per 2.856 migliaia di euro da debiti bancari correnti e per 420 migliaia di euro
da debiti bancari non correnti;
(ii) titoli detenuti per la negoziazione per l’importo di 7.733 migliaia; e
(iii) crediti finanziati correnti di 2.515 migliaia di euro.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 54
CONTO ECONOMICO
Ricavi (A)
Nella tabella sottostante viene fornito il dettaglio dei ricavi di competenza dell’esercizio 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
2014
Prestazioni di servizi
Altri ricavi
Plusvalenza su vendita titoli
Provvigioni attive
Totale
2013
Variazione
3.643
3.330
313
471
-
471
93
203
(110)
-
17
(17)
4.207
3.550
657
Le prestazioni di servizi sono riferite per 3.643 migliaia di euro ai servizi di advisory e di consulenza svolti dalla
Capogruppo.
Gli altri ricavi sono riferibili principalmente per 390 migliaia di euro da ricavi maturati dalla controllata MC Real Estate
S.p.A. in relazione al diritto a percepire i canoni di locazione per le unità immobiliari di cui è proprietaria, per 66
migliaia di euro da ricavi realizzati da Methorios Insurance Broker S.p.A.
Le plusvalenze su vendite titoli sono riferibili interamente alla Capogruppo.
Ripresa di valore di attività (B)
L’ammontare di 14.130 migliaia di euro - riferito esclusivamente alla Capogruppo - deriva dall’applicazione della fair
value option sulle partecipazioni, ad eccezione delle controllate della Capogruppo, e attività detenute per la
negoziazione. Per i relativi dettagli si rimanda al bilancio separato della Capogruppo.
Altri proventi (C)
La voce, pari a 1.097 migliaia di euro è costituita principalmente da altri proventi di pertinenza della Capogruppo (800
migliaia di euro), per i cui dettagli si rinvia al bilancio separato, e alla controllata MC Real Estate S.p.A. (296 migliaia
di euro).
Consumi di materiali ed altri (D)
La voce, pari a 22 migliaia di euro, è costituita esclusivamente da costi sostenuti dalla controllata Methorios Insurance
Broker S.p.A.
Costi per servizi (E)
Nella tabella sottostante viene fornito il dettaglio dei costi per servizi di competenza del 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
2014
2013
Variazione
Consulenze e compensi amministratori
3.070
3.829
(759)
Servizi vari
1.045
1.387
(342)
Compensi Sindaci
58
29
29
Utenze
57
77
(20)
Assicurazioni
48
29
19
Manutenzioni e assistenze varie
33
7
26
4.311
5.358
(1.047)
Totale
I costi per servizi pari a 4.311 migliaia di euro sono riferibili principalmente alla Capogruppo (2.726 migliaia di euro), a
Methorios Insurance Broker (1.010 migliaia di euro) e a MC Real Estate S.p.A. (372 migliaia di euro). I compensi degli
amministratori della Capogruppo ammontano a 1.129 migliaia di euro e di Methorios Insurance Broker S.p.A. a 780
migliaia di euro.
Rientrano tra i costi per servizi diversi costi quali le consulenze legali, finanziarie, fiscali, compenso dei revisori pari a
62 migliaia di euro (di cui 42 migliaia di euro per l’attività di revisione legale dei conti e 20 migliaia di euro per altri
servizi forniti dal revisore) ed altre riferibili allo svolgimento dell’attività delle società del Gruppo.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 55
Locazioni e noleggi operativi (F)
L’importo pari a 407 migliaia di euro è riferibile principalmente, per 258 migliaia di euro alla Capogruppo, e per 106
migliaia di euro a Methorios Insurance Broker S.p.A. Quanto alla Capogruppo si rinvia a quanto dettagliato nel bilancio
separato.
Costi del personale (G)
La voce, pari a 3.498 migliaia di euro si riferisce principalmente, per 3.257 migliaia di euro alla Capogruppo e per la
residua parte, 241 migliaia di euro a Methorios Insurance Broker S.p.A..
La diminuzione del costo del personale della Capogruppo rispetto al precedente esercizio è principalmente ascrivibile
alla circostanza che nel presente esercizio, a differenza del precedente, non sono state rilevate per competenza le
retribuzioni variabili dei dirigenti pur avendo questi ultimi raggiunto l’obiettivo fissato dal comitato remunerazioni.
Altri costi operativi (H)
Nella tabella sottostante viene fornito il dettaglio dei costi operativi:
(Valori espressi in migliaia di euro)
2014
2013
Variazione
Altri costi operativi
390
690
Viaggi e trasferte
212
159
53
Perdita su compravendita titoli e su opzioni
103
205
(102)
Oneri bancari
77
76
1
Altre imposte e tasse
60
71
(11)
Sopravvenienze ed altre perdite su crediti
32
234
(202)
-
16
(16)
874
1.451
(577)
Svalutazione titoli trading
Totale
(300)
I costi in oggetto sono riferibili principalmente alla Capogruppo (704 migliaia di euro) e a Methorios Insurance Broker
S.p.A. (154 migliaia di euro).
In ragione dell’oggetto sociale riferito all’attività svolta dalla Capogruppo, tra i costi operativi sono state rilevate le
perdite realizzate sulla compravendite dei titoli e quelle maturate in relazione alla valutazione dei titoli detenuti per la
negoziazione.
Accantonamenti a fondi rischi e svalutazioni (I)
Si riporta di seguito il dettaglio degli accantonamenti per la svalutazione crediti commerciali e per rischi al 31 dicembre
2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
Accantonamento a fondo svalutazione crediti
Accantonamento per rischi
Totale
2014
2013
Variazione
522
873
(351)
5
50
(45)
527
923
(396)
Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti di 522 migliaia di euro dell’esercizio sono riferibili per 488 migliaia di
euro alla Capogruppo e per 34 migliaia di euro a MC Real Estate S.p.A.. Le società hanno prudenzialmente svalutato
alcuni crediti commerciali per i quali sono state riscontrate talune criticità circa il recupero delle relative somme.
Perdita di valore di attività – svalutazioni da impairment (J)
La perdita di valore di attività - svalutazioni da impairment, pari a 28.874 migliaia di euro, è riferibile principalmente a:
(i) azzeramento della partecipazione in Industrial Holding S.p.A. e Bremach Industrie S.r.l. rispettivamente per 15.985
migliaia di euro e 2.722 migliaia di euro a causa del deterioramento della situazione economica e patrimoniale e delle
prospettive delle citate società oltre alla mancanza delle necessarie informazioni funzionali alla predisposizione
dell’impairment test; (ii) svalutazione della partecipazione detenuta in Soft Strategy S.p.A. per 773 migliaia di euro per
effetto dell’adeguamento del valore della partecipazione in ragione del valore di quotazione delle azioni della
partecipata; (iii) azzeramento della partecipazione nella Società Investimenti e Sviluppo Immobiliari S.r.l. per 692
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Pagina 56
migliaia di euro per l’assenza di informazioni circa la situazione economico-finanziaria e la prevedibile evoluzione della
gestione della partecipata conseguente al mancato deposito degli ultimi due bilanci; (iv) svalutazione dell’avviamento
consolidato relativo alla controllata Methorios Capital Services Limited per 3.548 migliaia; (v) svalutazione effettuata
dalla controllata MC Real Estate S.p.A. per 1.355 migliaia di euro; (vi) perdite realizzate per 3.313 migliaia di euro
dalla controllata Methorios Capital Services Limited in relazione alla cessione di una partecipazione.
Ammortamenti (L)
Gli ammortamenti al 31 dicembre 2014 di 62 migliaia di euro si riferiscono per 48 migliaia di euro agli ammortamenti
della Capogruppo (per cui si rinvia al bilancio separato) e per 14 migliaia di euro a Methorios Insurance Broker S.p.A.
Quota di risultato su partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto (K)
La voce ammonta ad 2.912 migliaia di euro ed è composta da: (i) 5.137 migliaia di euro corrispondente alla rilevazione
del risultato positivo pro-quota di Astrim S.p.A e da (ii) 2.225 migliaia di euro corrispondente alla rilevazione del
risultato negativo pro-quota di Imvest S.p.A. Per i relativi dettagli si rimanda al paragrafo relativo alle partecipazioni in
società collegate.
Proventi e oneri finanziari (M-N)
Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi ed oneri finanziari al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in migliaia di euro)
Utile su cambi
2014
2013
Variazione
-
1
(1)
Interessi vs collegate
120
101
19
Altri Proventi
234
35
199
Interessi attivi c/c
5
1
4
Interessi attivi su obbligazioni
-
10
(10)
359
148
211
Totale Proventi finanziari
Perdita su cambi
-
(2)
2
Interessi passivi
(12)
(67)
55
Interessi passivi finanziari
(57)
(98)
41
(117)
(35)
(82)
(7)
(2)
(5)
(193)
166
(204)
11
(56)
222
Interessi passivi mutuo
Altri oneri
Totale Oneri Finanziari
Totale Proventi (Oneri) Finanziari netti
Imposte anticipate / differite (O-P)
Le imposte correnti, pari a 53 migliaia di euro sono costituite per 52 migliaia di euro dalle imposte correnti della
Capogruppo (per cui si rimanda al bilancio separato) e per complessivi 1 migliaio di euro dalle imposte correnti di
Mandalore Holding S.A. e Sunstream S.A..
Quanto alle imposte differite, sono costituite per 5 migliaia di euro dall’effetto netto a conto economico (rilascio) delle
imposte anticipate della Capogruppo (per cui si rinvia al bilancio separato) e per 223 migliaia di euro dalle imposte
anticipate rilevate nell’anno su perdite fiscali di 790 migliaia di euro e su fondi rischi tassati di 20 migliaia di euro da
Methorios Insurance Broker S.p.A.
In relazione alla tabella di riconciliazione tra l’onere fiscale teorico e quello effettivamente sostenuto si segnala come la
stessa risulti priva di significatività in considerazione sia del risultato ante imposte negativo che dell’imponibile fiscale
IRES negativo.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
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Utile (Perdita) per azione
Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell’utile base per azione per i due esercizi oggetto di
comparazione.
(Valori espressi in Euro)
2014
2013
Numero di azioni in circolazione al termine dell'esercizio
133.436.181
133.436.181
-
Utile (Perdita) dell'esercizio
(15.897.947)
9.791.938
(25.689.885)
(0,12)
0,07
(0,19)
Utile per azione
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Variazione
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Methorios Capital S.p.A.
Bilancio
al 31 dicembre 2014
Sede legale
Via Nicolò Tartaglia n. 11
00197 - Roma (RM)
Sede operativa
Via Bocca di Leone n. 78
00187 - Roma (RM)
Capitale Sociale Euro 22.012.283,14 i.v.
Registro delle imprese n. 08265901002
Tribunale di Roma R.E.A. n. 1085067
www.methorios.it
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RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE
Signori Azionisti,
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 di Methorios Capital S.p.A. (di seguito “Methorios” o la “Società”) riporta un
risultato negativo pari 24.159.673 euro.
Condizioni operative e sviluppo dell’attività2
Il presente bilancio rappresenta l’attività svolta da Methorios nel corso dell’esercizio 2014. La Società, come ben
sapete, svolge la propria attività nel settore della consulenza di finanza strategica.
A livello macroeconomico, si è registrato un rafforzamento del commercio mondiale grazie al consolidamento
dell’economia degli Stati Uniti e del Giappone nonostante il rallentamento di quella dei Paesi in via di sviluppo. La
situazione geopolitica resta tuttavia incerta a causa delle tensioni sociali, economiche e politiche che si sono sviluppate
in paesi come la Libia, la Grecia, l’Ucraina e il Medio Oriente che hanno avuto ripercussioni rilevanti sui mercati
finanziari globali.
Nell’Eurozona si è avviato il programma di acquisto di titoli pubblici per circa 60 miliardi di euro al mese fino alla fine
di Settembre 2016 con l’obiettivo di evitare un prolungato periodo di bassa inflazione. L’immissione di liquidità ha già
mostrato effetti positivi sui mercati finanziari e valutari: il rendimento dei titoli di Stato con scadenza decennale ha
registrato un nuovo minimo storico (0,6% nella media dell’area) e l’euro si è deprezzato rispetto al dollaro. Tali risultati
positivi hanno portato anche ad una stabilizzazione delle aspettative di inflazione.
Questo contesto economico ha intensificato i segnali positivi provenienti dall’economia italiana: nell’ultimo trimestre
del 2014 si è infatti registrato un’espansione dei consumi delle famiglie, l’accelerazione delle esportazioni e ci sono
segnali di una lieve ripresa del risparmio. È tuttavia prematuro parlare di riavvio del ciclo economico poiché nei primi
mesi del 2015 si riscontra un andamento incerto dell’attività industriale anche se accompagnata da un miglioramento
della fiducia di famiglie e imprese. I segnali positivi provenienti dall’Italia si sono anche manifestati in una
stabilizzazione del tasso di occupazione nel bimestre Gennaio - Febbraio 2015 dopo il calo registrato nel quarto
trimestre 2014. Dai sondaggi effettuati da Banca d’Italia risulta che famiglie e imprese credono in un lieve
miglioramento delle prospettive occupazionali a cui potrebbe aver contribuito l’approvazione del Job Act (in vigore da
Marzo) e degli sgravi contributivi da esso introdotti.
Il programma di acquisto dei titoli di Stato ha avuto un forte impatto positivo anche sul mercato italiano. Lo scorso
Novembre Banca d’Italia ha annunciato che verranno acquistati 130 miliardi di titoli statali che, includendo le
operazioni della BCE potrebbero arrivare anche a 150 miliardi. Solo l’annuncio del programma ha avuto come effetto la
riduzione del rendimento dei BTP decennali, la riduzione dei premi per il rischio del debito sovrano e privato e la
riduzione dei premi sui credit default swap delle maggiori banche. L’eventuale ampliamento dei programmi d’acquisto
potrebbe fornire inoltre, un forte impulso all’attività economica quantificabile in una crescita del PIL di oltre un punto
percentuale nei prossimi due anni solo se però verrà accompagnata da un consolidamento della fiducia di famiglia e
imprese.
Sul fronte del credito, si è registrato un miglioramento delle condizioni generali di accesso anche se rimangono
differenziate per settore di attività e per dimensione aziendale. I tassi attivi medi sono diminuiti, anche se restano più
elevati rispetto ai corrispettivi valori rilevati nell’area euro. Nonostante i fattori positivi sopracitati prosegue la flessione
dei finanziamenti alle imprese e sono sostanzialmente bloccati i prestiti alle famiglie anche se si può ipotizzare
un’espansione del credito all’economia dovuta alla terza operazione di rifinanziamento a lungo termine delle banche da
parte della Banca Centrale Europea.
L’uscita definitiva dell’Italia dal periodo di recessione deve essere accompagnata da azioni mirate al supporto della
crescita potenziale e al sostegno della domanda. Quest’ultima sta già godendo dell’impulso fornito dalla politiche
macroeconomiche mentre per il rilancio della crescita potenziale occorrono sia un miglioramento del contesto
normativo che delle condizioni per investire sul territorio nazionale.
2
Fonti:
- bollettino economico n. 2/2015 Banca d’Italia;
- dati di mercato AIFI (Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital) - statistiche 2014;
- IPO watch 2014 e 1Q2015 Price Waterhouse Coopers LLP;
- KPMG Advisory - Rapporto M&A 2014.
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Il mercato dell’M&A
Dopo cinque anni di andamenti incerti il mercato globale dell’M&A, nel 2014, fa registrare un’inversione di tendenza.
Le operazioni portate a termine sono state trentamila, circa il 9% in più rispetto al 2013, per un controvalore
complessivo di 2.468 miliardi di dollari, il più elevato registrato negli ultimi cinque anni. A trainare il mercato sono
stati gli Stati Uniti dove sono avvenute circa un terzo delle transazioni (10.000) per oltre la metà del controvalore
complessivo (1.300 miliardi di dollari).
Il mercato italiano delle fusioni e acquisizioni a fine 2014 registra 543 operazioni chiuse, circa il 42% in più rispetto al
2013, per un controvalore totale di 49,9 miliardi di euro, in aumento di circa il 60% rispetto all’anno precedente. Il
controvalore complessivo però, risente in modo rilevante delle operazioni di riassetto societario, tra le quali: Enel su
Enersis (8,3 miliardi), British Sky Broadcasting su Sky Italia (2,9 miliardi) e il passaggio del 13% di Cimentis Française
a Italcementi (500 milioni).
Nel 2014 è ritornato l’interesse degli investitori esteri per gli asset italiani. Le operazioni estero su Italia, infatti, sono
state 201 per un controvalore di 26,6 miliardi di euro. Inoltre tra le prime 10 operazioni, 7 sono state concluse da
operatori esteri su imprese italiane. Le operazioni condotte da operatori stranieri hanno fatto registrare un sensibile
aumento in tutti i settori con un focus maggiore nel comparto finanziario e nell’industrial markets, nei quali le
acquisizioni effettuate da player esteri sono quasi raddoppiate rispetto al 2013.
Le operazioni concluse Italia su Italia, sono state 249 per un controvalore di circa 10 miliardi. Nonostante l’aumento dei
volumi (+35% rispetto all’anno precedente) il controvalore si contrae rispetto al 2013 di circa 24%. Il 2014 è stato
anche l’anno dell’M&A assicurativo: si sono registrate una serie di operazioni di aggregazione tra primari operatori
assicurativi italiani che hanno cambiato in maniera profonda lo scenario competitivo. Le operazioni avvenute nel settore
sono state la fusione tra Fondiaria Sai e Unipol Assicurazioni, Premafin Finanziaria e Compagnia di Assicurazione di
Milano, l’acquisizione del ramo d’azienda relativo alle attività assicurative ex-Milano Assicurazioni da parte di Allianz
e Fata Assicurazioni Danni acquisita da Società Cattolica di Assicurazione.
Le operazioni concluse Italia su Estero invece, sono 89, in crescita di circa il 27% rispetto al 2013, ed incidono per il
16% sull’intero mercato delle fusioni e acquisizioni italiano. Il controvalore complessivo delle suddette transazioni
Italia su Estero è pari a 13,1 miliardi di euro, valore più che triplicato rispetto al 2013. Infine tra le prime 10 operazioni,
2 sono state concluse da operatori italiani su imprese estere.
Nel 2014 il mercato italiano del private equity e venture capital ha registrato un lieve calo rispetto al 2013: in termini di
numero si è confermato il trend positivo di early stage ed expansion, mentre l’ammontare è stato trainato da alcuni buy
out di grandi dimensioni. Nel corso del 2014 sono state registrate sul mercato italiano del private equity e venture
capital 311 nuove operazioni, distribuite su 248 società, per un controvalore pari a 3,5 miliardi di euro, in crescita
rispetto ai 3,4 miliardi dell’anno precedente. Il numero di operazioni, invece, ha registrato un decremento del 15%
rispetto al 2013.
Il mercato delle IPO
Il mercato delle quotazioni rappresenta uno dei mercati di riferimento dell’attività della Società. Il 2014 è stato un anno
di forte crescita, si sono infatti registrate 1.206 IPO (Initial Public Offering) in tutto il mondo, in crescita del 35%
rispetto al 2013 e sono stati raccolti 256,5 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto a quelli raccolti l’anno precedente.
Una simile ripresa trova ragione nel basso costo del denaro dovuto alla bassa inflazione e ai tassi di interesse ai minimi
storici, ciò ha stimolato la domanda e i livelli di occupazione.
Anche il mercato europeo delle IPO ha vissuto una forte ripresa nel corso del 2014. Durante l’anno hanno fatto il loro
ingresso al mercato dei capitali 375 società, raccogliendo 49,5 miliardi di dollari - circa il doppio rispetto all’anno
precedente - che hanno permesso di raggiungere livelli del 2007, ultimo anno prima che iniziasse la congiuntura
economica negativa. È interessante sottolineare che il 68% delle risorse sono state raccolte nel primo semestre del 2014,
nella seconda metà dell’anno, invece, l’euforia dei mercati si è raffreddata sia per un aumento della volatilità nelle
maggiori piazze finanziarie che per una maggiore prudenza negli investimenti, spingendo diverse società a posporre il
loro IPO.
Sul fronte italiano, il 2014 ha segnato, con 26 IPO, l’anno record per numero di nuove ammissioni dal 2007,
confermando e superando il trend positivo registrato nel 2013 con 18 nuove IPO.
In Italia sono avvenute 26 IPO: 5 (Ray Way, Fincantieri, Finecobank, Cerved e Anima Holding) sul mercato
regolamentato MTA, e 21 (Axélero, Modelleria Brambilla, Bio-On, Tecnoinvestimenti, GO Internet, Tech-Value, Mail
Up, Blue Note, Lucisano Media Group, Mp7 Italia, Iniziative Bresciane, Notorious Pictures, PLT Energia, Energy Lab,
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Ecosuntek, Agronomia, Triboo Media, Gala, Expert System, Sunshine Capital Investments, gruppo Green Power) su
Aim Italia-MAC, il mercato non regolamentato di Borsa Italiana presso il quale è quotata anche Methorios. Oltre alle
citate operazioni si deve segnalare anche il dual-listing di Giorgio Fedon & Figli all’AIM Italia-MAC le cui azioni
erano già scambiate sul sistema multilaterale di negoziazione Alternext di Parigi e il delisting volontario di Arc Real
Estate dall’AIM Italia-MAC, avvenuto a Dicembre 2014.
Le operazioni concluse in Italia nel corso del 2014 dimostrano il crescente rilievo dei mercati exchange regulated: AIM
Italia-MAC è in forte espansione, contando 21 delle 26 IPO concluse in Italia nel 2014. Dalla suo costituzione nel 2009,
il mercato AIM Italia-MAC è stata la scelta per accedere al mercato di capitali per 57 PMI (al 31 Dicembre 2014)
registrando un CAGR, dal 2009 al 2014, pari a circa il 70%. Methorios ha fornito servizi di advisory nel percorso di
quotazione a 13 delle 57 Società presenti su tale mercato al 31 Dicembre 2014, 3 nel corso del 2014, ritagliandosi una
market share del 22,8% consolidando ulteriormente la leadership dell’anno precedente.
Anche i risultati registrati dall’AIM di Londra nel 2014, con 87 IPO, evidenziano l’importanza dei mercati non
regolamentati, permettendo al citato mercato di piazzarsi al terzo posto nel ranking globale delle piazze borsistiche per
numero di quotazioni concluse nell’anno.
L’inizio del 2015 sembra confermare il buon momento degli equity markets europei: nel primo trimestre dell’anno i
mercati europei hanno registrato 81 IPO per una raccolta complessiva di 16,4 miliardi di euro, la migliore performance
registrata nel primo trimestre dell’anno dal 2007. Anche nel 2015 i mercati exchange regulated hanno confermato il loro
importante ruolo con 37 delle 81 quotazioni concluse nel periodo analizzato, generando una raccolta di 497 milioni di
euro. Su AIM Italia-MAC nel primo trimestre 2015, a conferma del ottimo trend si sono registrate 4 IPO per una
raccolta complessiva di 14,9 milioni di euro.
Andamento della gestione e commenti alla situazione economica
Venendo al bilancio 2014 della Società, l’esercizio 2014 è stato un anno impegnativo non solo per il contesto
macroeconomico e finanziario ancora difficile ed incerto, ma anche per l’accresciuta concorrenza sul fronte
dell’advisory e per l’instabilità dei mercati finanziari.
In tale contesto la Società, al fine di aumentare la propria visibilità e la negoziabilità delle azioni per i propri soci, ha
ottenuto, in data 15 dicembre 2014, l’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni sul sistema multilaterale di
negoziazione Alternext Parigi, gestito da Euronext Paris. Le negoziazioni sono state avviate in data 17 dicembre 2014.
Il risultato netto negativo per 24.159.673 euro (positivo per 12.769.366 euro al 31 dicembre 2013), a fronte di ricavi da
attività di advisory in crescita del 6% e di una contrazione dei principali costi operativi, risente essenzialmente delle
minori riprese di valore delle attività (-29% - da 22.784.136 euro del 2013 a 16.190.011 del 2014) e delle maggiori
perdite di valore delle attività (da 3.238.152 euro del 2013 a 37.282.666 del 2014), anche in conseguenza un approccio
particolarmente prudenziale adottato nella valutazione degli attivi.
Nel corso dell’esercizio 2014 Methorios ha registrato ricavi da attività operative per 19.940.687 euro, registrando una
diminuzione del 24% rispetto al corrispondente periodo del 2013 (26.333.952 euro).
Con riferimento alla composizione dei ricavi da attività operative si evidenzia:
-
una crescita (+6%) dei ricavi relativi all’attività di advisory (3.750.676 migliaia di euro nel 2014 rispetto a
3.549.816 migliaia di euro nel 2013);
una diminuzione (-29%) delle riprese di valore delle attività operative (16.190 migliaia di euro nel 2014
rispetto a 22.784 migliaia di euro nel 2013).
Il descritto andamento dei ricavi riflette il consolidamento delle attività di advisory conseguito nel 2014.
Methorios nel corso del 2014 ha realizzato una serie di investimenti strategici e ha proseguito l’attività di gestione e
valorizzazione delle partecipazioni detenute in portafoglio. A tal riguardo, si segnala che, in accordo con lo IAS 39, è
transitato a conto economico l’aumento di valore delle attività valutate al fair value pari a 16.190.011 euro, in
diminuzione rispetto ai 22.784.136 euro di rivalutazione transitata a conto economico nel bilancio chiuso al 31
dicembre 2013.
I costi operativi, a dispetto di una contrazione dei costi per servizi (da 4.178.099 euro del 2013 a 2.725.630 euro del
2014, principalmente grazie alla contrazione dei costi per consulenti), dei costi del personale (da 5.646 migliaia di euro
del 2013 a 3.498 migliaia di euro del 2014, per via della mancata attribuzione delle retribuzioni variabili ai dirigenti pur
avendo raggiunto l’obiettivo fissato dal comitato remunerazioni) e degli altri costi operativi (da 1.448.749 euro del 2013
a 704.059 euro del 2014) mostrano un incremento, dai 14.769.568 euro del 2013 ai 44.227.791 euro del 2014,
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 66
esclusivamente attribuibile all’incremento delle svalutazioni da impairment su attivi (da 3.238.152 euro del 2013 a
37.282.666 euro del 2014) conseguente alla rettifica del valore di talune partecipazioni anche in conseguenza un
approccio particolarmente prudenziale adottato nella valutazione delle stesse.
La gestione finanziaria rileva un lieve peggioramento imputabile essenzialmente al lieve incremento degli oneri
finanziari (da 203.770 euro del 2013 a 210.194 euro del 2014) abbinato ad una diminuzione dei proventi finanziari (da
138.106 euro a 130.683).
Le imposte correnti dell’esercizio, costituite esclusivamente dall’IRAP dell’esercizio, sono pari a 51.717 euro; in
aumento rispetto ai 6.194 euro del 2013. La rilevazione della fiscalità differita ha recato un impatto lievemente negativo
al risultato di esercizio per 5.084 euro (impatto positivo di 100.163 euro nel 2013).
L’attivo della situazione patrimoniale-finanziaria della Società al 31 dicembre 2014 evidenzia le seguenti principali
voci:
- attività materiali per 404.294 euro (427.856 euro al 31 dicembre 2013). La variazione rispetto all’esercizio
precedente è principalmente imputabile agli ammortamenti di competenza dell’esercizio, pari a 36.038 euro,
parzialmente compensati da acquisti per 12.476 euro;
- attività immateriali per 3.955.458 euro (3.930.500 euro al 31 dicembre 2013) relative all’avviamento della CGU
advisory per 3.930.500 euro, invariato rispetto all’esercizio precedente, e ad altri costi pluriennali per 24.958 euro;
- partecipazioni in società controllate per 18.751.714 euro (22.729.981 euro al 31 dicembre 2013). La variazione è
principalmente imputabile:
(i) alle rettifiche di valore a fair value delle controllate (i) Methorios Capital Services Limited (negativa per
7.527.231 euro, dovuta essenzialmente della alla cessione, in perdita, di una partecipazione), (ii) MC Real
Estate S.p.A. (negativa per 1.058.477 euro imputabile al minor valore rilevato su una delle proprietà
immobiliari detenute dalla controllata), e (iii) Methorios Insurance Broker S.p.A. (positiva per 2.059.549 sulla
base delle prospettive della controllata confortate dai prezzi corrisposti in occasione di aumenti di capitale
sottoscritti da nuovi soci della stessa);
(ii) all’incremento della partecipazione nella Methorios Insurance Broker S.p.A., per 2.850.000 euro, per effetto
della sottoscrizione di un aumento di capitale;
(iii) al decremento della partecipazione nella Industrial Holding S.p.A., per 398.198 euro, in quanto riclassificata al
31 dicembre 2014 fra le partecipazioni in altre società.
- partecipazioni in società collegate per 27.142.131 euro (35.388.693 euro al 31 dicembre 2013). La variazione
rispetto all’esercizio precedente è attribuibile: (i) alla rettifica di valore a fair value della collegata Astrim S.p.A. per
7.320.447 euro; (ii) alla rettifica di valore a fair value della collegata Imvest S.p.A. per 814.673 euro; e (iii) agli
acquisti (per 211.460 euro) e le vendite (per 322.903 euro) perfezionate sulle azioni, quotate, della collegata Imvest
S.p.A.;
- partecipazioni in altre società per 31.442.159 euro (38.402.890 euro al 31 dicembre 2013). Il decremento rispetto
all’esercizio precedente è attribuibile principalmente alle seguenti componenti: (i) azzeramento della partecipazione
in Industrial Holding S.p.A. e Bremach Industrie S.r.l. rispettivamente per 15.984.750 euro e 2.722.396 euro a causa
del deterioramento della situazione economica e patrimoniale e delle prospettive delle citate società oltre alla
mancanza delle necessarie informazioni funzionali alla predisposizione dell’impairment test; (ii) svalutazione della
partecipazione detenuta in Soft Strategy S.p.A. per euro 772.931 per effetto dell’adeguamento del valore della
partecipazione in ragione del valore di quotazione delle azioni della partecipata; (iii) svalutazione della
partecipazione nella Società Investimenti e Sviluppo Immobiliari S.r.l. per l’assenza di informazioni circa la
situazione economico-finanziaria e la prevedibile evoluzione della gestione della partecipata conseguente al mancato
deposito degli ultimi due bilanci; (iv) positivo adeguamento a fair value delle partecipazioni in Prodigy Capital
LLC, per 9.000.411 euro, in Palazzo della Fonte S.c.p.A., per 1.802.676 euro, in Dynamica Retail S.p.A., per
1.519.728, e in Società Agricola Immobiliare Cafaggiolo r.l. per 1.479.521 euro;
- crediti commerciali per 647.215 euro (1.019.932 euro al 31 dicembre 2013), in diminuzione rispetto all’esercizio
precedente, in relazione ai maggiori accantonamenti a fondo svalutazione crediti per il deterioramento di alcune
significative posizioni;
- crediti diversi non correnti per 178.821 euro (1.454.656 euro al 31 dicembre 2013). La variazione in diminuzione è
principalmente riconducibile all’incasso del credito vantato nei confronti di S.A.D.N. S.A., per 754.656 euro, e
Investimenti e Sviluppo SGR S.p.A., per 700.000 euro;
- crediti diversi correnti per 3.904.907 euro (2.287.158 euro al 31 dicembre 2013). La variazione rispetto all’esercizio
precedente è principalmente imputabile all’erogazione di finanziamenti in favore di società controllate e partecipate
per 1.039.260 euro.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2014, pari a 76.211.972 euro (100.706.791 euro al 31 dicembre 2013), è inficiato,
oltre che del risultato d’esercizio, dalla riserva negativa relative all’attualizzazione del fondo per i benefici ai dipendenti
per 197.045 euro.
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L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014, negativo per 1.379.996 euro, si compone principalmente delle
seguenti voci:
-
debiti bancari pari a 9.440.702 euro costituiti per 7.054.627 euro da debiti bancari correnti, per 419.629 euro dalla
parte corrente dell’indebitamento non corrente e per 1.966.445 euro da debiti bancari non correnti;
crediti finanziari per 3.050.301 (comprensivo di quelli non correnti) euro relativi a finanziamenti soci erogati in
favore della collegata Astrim S.p.A e di altre partecipate;
titoli detenuti per la negoziazione per l’importo di 7.640.200, di cui 5.221.358 euro soggetti a pegno a garanzia di
affidamenti bancari concessi da istituti di credito;
cassa e depositi bancari per 130.197 euro, di cui 55.100 euro presso conti correnti soggetti a pegno a garanzia di
affidamenti bancari.
Sintesi del bilancio
(valori espressi in Euro)
Ricavi da attività operative
Risultato operativo
Risultato prima delle imposte
Utile (perdita) d’esercizio
Attività fisse
Patrimonio netto complessivo (A)
Indebitamento finanziario netto (B)
Capitale investito netto (A+ B)
Dipendenti (numero)
2014
2013
Variazione
%
19.940.687
(24.023.361)
(24.102.872)
(24.159.673)
26.333.952
12.741.060
12.675.397
12.769.366
(6.393.265)
(36.764.421)
(36.778.269)
(36.929.039)
(24%)
(289%)
(290%)
(289%)
81.695.756
76.211.970
(1.379.996)
74.831.974
100.879.920
100.706.791
(1.685.044)
99.021.747
(19.184.164)
(24.494.821)
305.048
(24.189.773)
(19%)
(24%)
18%
(24%)
11
13
(2)
-
Conto Economico a Valore Aggiunto
Il conto economico riclassificato della Società, confrontato con quello dell’esercizio precedente, è il seguente:
(valori espressi in Euro)
Ricavi da attività operative
Costi
Valore Aggiunto
% sui Ricavi da attività operative
Costo del lavoro
Margine Operativo Lordo
% sui Ricavi da attività operative
Altri proventi
Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti
Perdita di valore di attività - Svalutazioni da impairment
Risultato Operativo
% sui Ricavi da attività operative
Proventi e oneri finanziari
Risultato prima delle imposte
% sui Ricavi da attività operative
Imposte sul reddito
Risultato netto
% sui Ricavi da attività operative
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
2014
2013
Variazione
%
19.940.687
(3.688.055)
16.252.632
82%
(3.257.070)
12.995.562
65%
800.254
(536.509)
(37.282.666)
(24.023.361)
(120%)
(79.511)
(24.102.872)
(121%)
(56.801)
(24.159.673)
(121%)
26.333.952
(5.885.884)
20.448.068
78%
(5.645.532)
14.802.536
56%
1.726.374
(549.698)
(3.238.152)
12.741.060
48%
(65.663)
12.675.397
48%
93.969
12.769.366
48%
(6.393.265)
2.197.829
(4.195.436)
(24%)
(37%)
(21%)
2.388.462
(1.806.974)
(42%)
(12%)
(926.120)
13.189
(34.044.514)
(36.764.419)
(54%)
(2%)
1051%
(289%)
(13.848)
(36.778.267)
21%
(290%)
(150.770)
(36.929.037)
(160%)
(289%)
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Eventi rilevanti successivi al 31 dicembre 2014
Versamento decimi e aumento di capitale in Mandalore Holding S.A.
In data 5 gennaio 2015 Methorios ha saldato il debito verso la controllata relativo al versamento dei decimi residui del
capitale versato per euro 23.250 (capitale sottoscritto per euro 31.000 e versato per euro 7.750). In pari data Methorios
ha altresì sottoscritto un aumento di capitale nella controllata dell’importo di euro 204.250.
Quotazione di Hightel Towers S.p.A. al mercato Marchè Libré Paris
In data 11 febbraio 2015, Hightel Towers S.p.A, ha avviato la negoziazione delle proprie azioni sul Marché Libre di
Parigi (Multilateral Trading Facility del gruppo Euronext) al prezzo di 6 euro per azione, per una capitalizzazione
complessiva di circa euro 60.000.000. Methorios ha agito in qualità di financial advisor.
Versamento aumento di capitale sottoscritto in Methorios Insurance Broker S.p.A.
In data 16 febbraio 2015 Methorios ha versato, tramite il trasferimento di numero 89.623 azioni Dynex Energy S.A.,
l’aumento di capitale sottoscritto nella controllata MIB S.p.A. in data 3 dicembre 2014 per un controvalore di euro
2.850.000.
Quotazione di Mandalore Holding S.A. al mercato Marchè Libré Paris
In data 16 marzo 2015, Mandalore Holding S.A., società controllata al 100% da Methorios, ha avviato la negoziazione
delle proprie azioni sul Marché Libre di Parigi (Multilateral Trading Facility del gruppo Euronext) al prezzo di 1 euro
per azione, per una capitalizzazione complessiva di circa euro 235.000.
Versamento decimi e aumento di capitale in Sunstream S.A.
In data 24 marzo 2015 Methorios ha saldato il debito verso la controllata relativo al versamento dei decimi residui del
capitale versato per euro 23.250 (capitale sottoscritto per euro 31.000 e versato per euro 7.750). In pari data Methorios
ha altresì sottoscritto un aumento di capitale nella controllata dell’importo di euro 201.246.
Evoluzione della gestione
L’auspicata inversione del ciclo macroeconomico e la ripresa dei mercati finanziari europei dovrebbe far intravedere, in
futuro, un miglioramento dei risultati per Methorios.
Obiettivo di Methorios è di confermare il proprio posizionamento nel corporate finance e nell’investment banking per le
aziende di dimensioni medio-piccole.
Gestione finanziaria e investimenti
Per quanto concerne l’illustrazione dei dati contabili di bilancio e le altre notizie inerenti direttamente la redazione dei
prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico complessivo, rinviamo alla nota integrativa,
volendo in questa sede fornire informazioni in merito alla gestione della Società.
Gli investimenti effettuati sono stati descritti nella presente relazione nel paragrafo relativo allo sviluppo dell’attività ed
esaurientemente illustrati nella nota integrativa.
Attività di ricerca e sviluppo
Si informa che la Società nel corso dell’esercizio 2014 non ha svolto attività e sostenuto costi di ricerca e sviluppo.
Azioni proprie e azioni/quote di società controllanti
Methorios possedeva n. 111.632 azioni proprie al 31 dicembre 2014 (n. 83.664 al 31 dicembre 2013).
Modello organizzativo
La Società ha approvato il modello organizzativo di cui al D. Lgs. 231/2001, nominando un professionista quale organo
monocratico di vigilanza. Sono oggetto di implementazione le relative procedure associate.
Informazioni ai sensi del D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali)
Si segnala che il documento programmatico sulla sicurezza, previsto dall’allegato B del D.Lgs. 196/2003, è stato
oggetto di revisione e aggiornamento nel corso dell’esercizio 2014 da parte della Società.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
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Operazioni con parti correlate
Le operazioni con parti correlate sono riportate in dettaglio nell’apposita sezione delle Note Esplicative al Bilancio. Il
Consiglio di Amministrazione della Società, ai sensi del Regolamento AIM Italia-Mercato Alternativo del Capitale in
vigore dal 1 marzo 2012, in data 29 maggio 2012 ha approvato la procedura per le operazioni con parti correlate, volta
ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate. La citata
procedura è disponibile presso il sito internet della Società nella sezione Investor Relations.
Direzione e coordinamento
Ai sensi dell’art. 2497-bis codice civile, si precisa che la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento
da parte di altra compagine societaria, in quanto tutte le decisioni aziendali sono prese autonomamente dal Consiglio di
Amministrazione.
Operazioni atipiche o inusuali
Il bilancio dell’esercizio 2014 non riflette componenti di reddito e poste patrimoniali e finanziarie (positive e/o
negative) derivanti da eventi e operazioni atipiche e/o inusuali.
Roma, lì 14 giugno
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Paolo Cacciari)
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
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NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2014
Attività della società
Methorios è un advisor finanziario indipendente specializzato in operazioni di finanza straordinaria che opera, a livello
italiano ed europeo, con l’obiettivo di assistere le piccole e medie imprese, offrendo loro una gamma completa di servizi
di consulenza. Le principali linee di attività della Società sono l’advisory e gli investimenti strategici in società quotate
e non.
La Società è quotata sul mercato AIM Italia - Mercato Alternativo del Capitale (nel seguito “AIM Italia - MAC”) dal 14
luglio 2010.
1. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI
Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 redatto nel presupposto della continuità aziendale è stato predisposto
ai sensi degli artt. 2 e 4 D. Lgs. n. 38/2005 in conformità agli International Financial Reporting Standards e agli
International Accounting Standard (nel seguito “principi contabili internazionali”, “IFRS” o “IAS”) emanati
dall’International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di bilancio,
che comprendono le interpretazioni emesse dall’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC),
nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations
Committee (SIC) ancora in vigore alla stessa data.
Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 giugno 2015.
Il bilancio, nel rispetto dello IAS 1 “Presentazione del bilancio”, è costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, dal prospetto di conto economico, conto economico complessivo, dal prospetto di variazione del patrimonio
netto, dal rendiconto finanziario e dalle presenti note illustrative del bilancio adottando il criterio generale del costo
storico, con l’eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri
di valutazione delle singole voci.
Gli schemi contabili sono stati redatti in unità di euro, senza cifre decimali.
La data di chiusura del bilancio è il 31 dicembre 2014 e lo stesso è comparato con il bilancio d’esercizio precedente.
I principi contabili adottati sono omogenei rispetto a quelli utilizzati nel bilancio redatto nel precedente esercizio.
Si rileva, inoltre, che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il
bilancio è stato redatto sulla base delle migliori conoscenze degli IFRS e tenuto conto della migliore dottrina in materia;
eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli esercizi successivi, secondo le
modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.
1.1 Forma dei prospetti contabili
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, tenendo conto anche di quanto disposto dallo IAS 1
Revised, la Società ha operato le seguenti scelte:
-
lo stato patrimoniale viene presentato con separata indicazione delle attività, delle passività e del patrimonio netto. A
loro volta, le attività e le passività sono esposte, sulla base della loro classificazione, in correnti, non correnti;
il conto economico è redatto in forma scalare per natura, in quanto tale impostazione fornisce informazioni
attendibili e più rilevanti rispetto alla classificazione per destinazione;
il prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto viene presentato con evidenza separata del risultato di
esercizio e di ogni provento e onere non transitato a conto economico, ma imputato direttamente a patrimonio netto
sulla base degli specifici principi contabili di riferimento;
il rendiconto finanziario viene rappresentato secondo il metodo indiretto per la determinazione dei flussi finanziari
derivanti dall’attività operativa.
Gli schemi utilizzati, come sopra specificato, sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica,
patrimoniale e finanziaria della Società.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
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La Società si è avvalsa della possibilità, prevista dal citato IAS 1 Revised, di inserire negli schemi di conto economico
risultati parziali, in quanto la presentazione risultante è stata ritenuta significativa ai fini della comprensione del risultato
economico finanziario della Società. In particolare, il conto economico presenta il risultato parziale “Ricavi da attività
operative” nel quale vengono ricompresi gli elementi positivi di conto economico strettamente legati all’attività
operativa della Società, ovvero quelli afferenti le attività di advisory e di gestione e valorizzazione del portafoglio di
partecipazioni.
Si precisa, infine, che sono state adottate tutte le disposizioni vigenti in ordine alla presentazione (qualora significative)
delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui
accadimento risulta non ricorrente, e l’informativa da fornire nelle note esplicative.
1.2 Moneta funzionale
Il presente bilancio d’esercizio è espresso in Euro, moneta funzionale della società. I valori esposti nei prospetti
contabili e nelle note esplicative sono espressi in Euro.
2. PRINCIPI CONTABILI - CRITERI DI VALUTAZIONE
2.1 Principi contabili
Methorios, in conseguenza del collocamento delle proprie azioni all’AIM Italia, ha adottato i principi IAS/IFRS a
partire dal 1° gennaio 2010 nella redazione del bilancio di esercizio. L’adozione dei principi IAS/IFRS aveva già
richiesto l’elaborazione dei dati economici-patrimoniali dell’esercizio 2009. Infatti, conseguentemente all’applicazione
di quanto previsto dal principio IFRS 1 (“Prima adozione degli International Financial Reporting Standards”), la data
di passaggio agli IFRS è stata quella del 1° gennaio 2009.
Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e i criteri di valutazione applicati dalla Società nella redazione
del bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. Tali principi e criteri sono conformi a quelli utilizzati per la
predisposizione del bilancio dell’esercizio precedente, non essendo entrati in vigore, nel corso del 2014, nuovi principi
contabili, nuove interpretazioni o modifiche ai principi contabili e alle interpretazioni già in vigore che abbiano avuto
un effetto significativo sul bilancio della Società.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Methorios
Capital S.p.A. a partire dal 1° gennaio 2014:
-­‐ IFRS 10 – Bilancio Consolidato che sostituisce lo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, per la parte relativa al
bilancio consolidato, e il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo). Il precedente
IAS 27 è stato ridenominato Bilancio separato e disciplina unicamente il trattamento contabile delle partecipazioni
nel bilancio separato. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione di tale nuovo
principio non ha comportato effetti su bilancio della società.
-­‐ IFRS 11 – Accordi di compartecipazione che sostituisce lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 –
Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo congiunto. Il nuovo
principio, fermi restando i criteri per l’individuazione della presenza di un controllo congiunto, fornisce dei criteri
per il trattamento contabile degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti da tali
accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi, distinguendo tali accordi tra joint venture e joint operation.
Secondo l’IFRS 11, al contrario del precedente IAS 31, l’esistenza di un veicolo separato non è una condizione
sufficiente per classificare un accordo di compartecipazione come una joint venture. Per le joint operation, dove le
parti hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività dell’accordo, il principio prevede la diretta iscrizione
nel bilancio separato del pro-quota delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi derivanti dalla joint operation.
In termini generali, l’applicazione dell’IFRS 11 richiede un significativo grado di giudizio in certi settori aziendali
per quanto riguarda la distinzione tra joint venture e joint operation.
Il nuovo principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014.
A seguito dell’emanazione del nuovo principio IFRS 11, lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato
emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le
partecipazioni in imprese a controllo congiunto. L’adozione di tale nuovo principio non ha comportato effetti sul
Bilancio.
-­‐ Emendamenti allo IAS 32 “Compensazione di attività finanziarie e passività finanziarie”, volti a chiarire
l’applicazione dei criteri necessari per compensare in bilancio attività e passività finanziarie (ad esempio l’entità ha
correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e intende estinguere per il residuo
netto, o realizzare l’attività e contemporaneamente estinguere la passività). Gli emendamenti si applicano in modo
retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio.
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-­‐
-­‐
-­‐
Emendamenti all’IFRS 10, all’IFRS 12 e allo IAS 27 “Entità di investimento”, che, per le società di investimento,
introducono un’eccezione al consolidamento di imprese controllate, ad eccezione dei casi in cui tali controllate
forniscano servizi accessori alle attività di investimento svolte dalle società di investimento. In applicazione di tali
emendamenti, le società di investimento devono valutare i propri investimenti in controllate a fair value. I seguenti
criteri sono state introdotti per la qualificazione come società di investimento e, quindi, poter accedere alla suddetta
eccezione:
* ottenere fondi da uno o più investitori con lo scopo di fornire loro servizi di gestione degli investimenti;
* impegnarsi nei confronti dei propri investitori a perseguire la finalità di investire i fondi esclusivamente per
ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell’investimento o da entrambi; e
* misurare e valutare la performance di sostanzialmente tutti gli investimenti in base al fair value.
Tali emendamenti si applicano, unitamente ai principi di riferimento, dal 1° gennaio 2014. L’adozione di tali
emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio in quanto la società non si palesa come società di investimento.
Emendamenti allo IAS 36 “Riduzione di valore delle attività – Informazioni integrative sul valore recuperabile
delle attività non finanziarie”. Le modifiche mirano a chiarire che le informazioni integrative da fornire circa il
valore recuperabile delle attività (incluso l’avviamento) o delle unità generatrici di flussi finanziari assoggettate a
test di impairment, nel caso in cui il loro valore recuperabile si basi sul fair value al netto dei costi di dismissione,
riguardano soltanto le attività o le unità generatrici di flussi finanziari per le quali sia stata rilevata o ripristinata una
perdita per riduzione di valore, durante l’esercizio. In tal caso occorrerà fornire adeguata informativa sulla gerarchia
del livello di fair value in cui rientra il valore recuperabile e sulle tecniche valutative e le assunzioni utilizzate (in
caso si tratti di livello 2 o 3). Le modifiche si applicano in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione di
tali emendamenti non ha comportato effetti sull’informativa del bilancio.
Emendamenti allo IAS 39 “Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione – Novazione di derivati e
continuazione della contabilizzazione di copertura”. Le modifiche riguardano l’introduzione di alcune esenzioni ai
requisiti dell’hedge accounting definiti dallo IAS 39 nella circostanza in cui un derivato esistente debba essere
sostituito con un nuovo derivato in una specifica fattispecie in cui questa sostituzione sia nei confronti di una
controparte centrale (Central Counterparty –CCP) a seguito dell’introduzione di una nuova legge o regolamento. Le
modifiche si applicano in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione di tali emendamenti non ha
comportato effetti sul bilancio.
2.2 Criteri di valutazione
Principali scelte valutative nell’applicazione dei principi contabili e fonti di incertezze nell’effettuazione delle stime
Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l’elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella
determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle relative informazioni fornite nelle note
illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell’esercizio. Tali stime
sono utilizzate, in particolare, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa
la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e
passività finanziarie, delle imposte correnti, anticipate e differite.
I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni
sono riviste ed aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in
bilancio.
Nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 sono stati applicati i seguenti principi e criteri di valutazione.
Attività materiali
Le attività materiali sono iscritte al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle
eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo, gli
interessi passivi sostenuti su finanziamenti destinati all’acquisizione delle immobilizzazioni materiali sono imputati a
incremento delle stesse.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto
economico quando sostenuti. Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di
ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l’attività oggetto di ammortamento è composta da
elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che
compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo
del “component approach”.
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L’ammortamento, che inizia quando il bene diviene disponibile per l’uso, è calcolato a quote costanti in base alla vita
utile stimata del bene. La vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di beni è la seguente:
Descrizione bene
Aliquota
Impianti generici
Mobili e arredi
Macchine ufficio elettroniche
Apparecchi radiomobili
15%
12%
20%
25%
La vita utile delle attività materiali e il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, in sede di
predisposizione del bilancio.
Il valore netto contabile è sottoposto a verifica ad ogni chiusura di bilancio sulla base dell’analisi di indicatori
rappresentativi dell’esistenza di potenziali perdite di valore delle attività.
Se esiste un’indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di recupero, le attività
vengono svalutate; qualora, in esercizi successivi, venissero meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il
valore originario.
Il ripristino di una perdita di valore viene imputata a conto economico.
Per valore di recupero si intende il maggiore tra il valore equo di un’attività o di una attività generatrice di flussi
finanziari decrementato dei costi di vendita ed il suo valore d’uso, ed è determinato per singola attività a meno che tale
attività non generi flussi finanziari ampiamente dipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Per
determinare il valore d’uso di un’attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle
imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale
del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Attività immateriali
Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall’impresa e in grado di
produrre benefici economici futuri, nonché l’avviamento, quando acquisito a titolo oneroso. L’identificabilità è definita
con riferimento alla possibilità di distinguere l’attività immateriale acquisita rispetto all’avviamento. Tale requisito è
soddisfatto, di norma, quando: (i) l’attività immateriale è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale, oppure (ii)
l’attività immateriale è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure
come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell’impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici
economici futuri derivanti dall’attività e nella possibilità di limitarne l’accesso ad altri. I costi relativi alle attività di
sviluppo interno sono iscritti nell’attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all’attività immateriale è
attendibilmente determinabile, (ii) vi è l’intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere
l’attività disponibile all’uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l’attività sia in grado di produrre benefici economici
futuri.
Le immobilizzazioni immateriali a durata definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione al netto degli
ammortamenti e delle perdite di valore accumulati.
L’ammortamento è parametrato al periodo della prevista vita utile dell’immobilizzazione e inizia quando l’attività è
disponibile all’uso. Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2014 sono riportate nella tabella seguente:
Descrizione bene
Aliquota
Sito Internet
33%
Gli utili o le perdite derivanti dall’alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo
netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell’alienazione.
L’ammortamento inizia quando l’attività è disponibile all’uso, ossia quando è nella posizione e nella condizione
necessaria perché sia in grado di operare nella maniera intesa dalla direzione aziendale. Il valore contabile delle attività
immateriali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione
indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se esiste un’indicazione di questo tipo e nel caso in cui il
valore ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo.
Un’attività immateriale caratterizzata da una vita utile indefinita non viene ammortizzata, ma sottoposta periodicamente
ad un’analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore.
Un’attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita quando, sulla base di un’analisi dei fattori rilevanti della
stessa, non vi è un limite prevedibile all’esercizio fino al quale si prevede che l’attività possa generare flussi finanziari
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netti in entrata per la Società. Le attività immateriali identificate dalla Società come aventi vita utile indefinita
includono esclusivamente l’avviamento.
Le acquisizioni di aziende e rami d’azienda sono contabilizzate attraverso l’utilizzo dell’acquisition method; a tal fine le
attività e le passività acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione.
Il costo dell’acquisizione è misurato dal totale dei fair value, alla data di scambio, delle attività erogate, delle passività
assunte e degli eventuali strumenti di capitale emessi dalla società in cambio del controllo dell’azienda acquisita.
L’avviamento è iscritto quale differenza positiva tra il costo dell’acquisizione, maggiorato del fair value alla data di
acquisizione di eventuali quote non di controllo già detenute nell’acquisita, e il fair value di tali attività e passività
acquisite. Alla data di acquisizione l’avviamento emerso è allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari,
o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che ci si attende beneficeranno delle sinergie derivanti
dall’aggregazione aziendale.
L’eventuale avviamento relativo a partecipazioni è incluso nel valore di carico delle partecipazioni relative a tali
società.
Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è ammortizzato ed è decrementato delle eventuali perdite di valore
accumulate, determinate con le modalità descritte nel paragrafo “Riduzione e ripristino di valore delle attività
(impairment test)”. Tale verifica attiene al valore della singola attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari di
appartenenza e viene effettuata ogni qual volta si ritenga di essere in presenza di una perdita di valore e comunque con
cadenza almeno annuale.
Nei casi in cui l’avviamento è attribuito a una unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità) il cui attivo viene
parzialmente dismesso, l’avviamento associato all’attivo ceduto viene considerato ai fini della determinazione
dell’eventuale plusvalenza o minusvalenza derivante dall’operazione. In tali circostanze l’avviamento ceduto è misurato
sulla base dei valori relativi all’attivo alienato rispetto all’attivo ancora detenuto con riferimento alla medesima unità.
Riduzione e ripristino di valore delle attività (“Impairment test”)
Ad ogni data di bilancio, o con frequenza maggiore qualora si verifichino eventi o cambiamenti che possono far
emergere eventuali perdite di valore la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per
determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni
esistano, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’eventuale importo della svalutazione.
Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore
recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l’attività appartiene.
L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Nella
determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al
lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Se l’ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore
rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto
economico immediatamente, a meno che l’attività sia rappresentata da terreni o attività immateriali rilevate a valori
rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell’attività (o della unità
generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell’avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del
suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la
svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico immediatamente, a meno che
l’attività sia valutata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.
Attività e passività finanziarie
Le altre attività finanziarie per le quali esiste l’intenzione e la capacità di mantenerle sino alla scadenza in base a quanto
richiesto dallo IAS 39 e le altre passività finanziarie sono iscritte al costo, rilevato alla data di regolamento,
rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale, incrementato nel caso delle attività o diminuito nel caso delle
passività degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili all’acquisizione delle attività e all’emissione delle
passività. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività e le passività finanziarie sono valutate con il criterio del
costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le attività e le passività finanziarie non sono più esposte in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione,
la Società non è più coinvolta nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti/estinti.
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono iscritte e valutate al fair value, con rilevazione degli effetti nel
conto economico; le altre attività finanziarie diverse dalle precedenti sono classificate come strumenti finanziari
disponibili per la vendita, iscritte e valutate al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico complessivo
e, quindi, in una specifica riserva di patrimonio netto. Non sono mai state effettuate riclassifiche di strumenti finanziari
tra le categorie sopra descritte.
Partecipazioni
Le partecipazioni nelle società controllate, collegate ed altre imprese sono iscritte al costo od al patrimonio netto,
eventualmente rettificato per tener conto di perdite permanenti di valore (IAS 36) ovvero, in presenza dei requisiti
richiesti dallo IAS39, le partecipazioni in altre imprese sono valutate per effetto della fair value option con la relativa
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ripresa o perdita di valore imputata direttamente a conto economico secondo i criteri previsti dallo IAS 36, per i quali si
rimanda alla sezione relativa alle “Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)”.
Le partecipazioni in altre imprese, se classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita,
come definita dallo IAS 39, sono iscritte inizialmente al costo, rilevato alla data di regolamento, in quanto
rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, se determinabile, con
rilevazione degli effetti nel conto economico complessivo e, quindi, in una specifica riserva di patrimonio netto. Al
momento del realizzo o del riconoscimento di una perdita di valore da impairment (classificata nel conto economico),
gli utili e le perdite cumulati in tale riserva sono rilasciati nel conto economico. Le eventuali perdite di valore,
identificate come descritto di seguito nella sezione relativa alle “Riduzione e ripristino di valore delle attività
(impairment test)”, sono ripristinate nelle altre componenti del conto economico complessivo nel caso vengano meno i
motivi delle svalutazioni effettuate. Qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, le partecipazioni
classificate tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita sono valutate al costo, rettificato per perdite di valore;
in questo caso le perdite di valore non sono soggette ad eventuali ripristini.
Le partecipazioni destinate alla vendita o in corso di liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti,
al minore tra il valore di carico e il relativo fair value, al netto di eventuali costi di vendita.
Eventuali operazioni di acquisizione o cessione di quote di controllo di partecipazioni tra società sotto il controllo di
una entità comune (c.d. operazioni “under common control”) sono trattate, nel rispetto di quanto stabilito dallo IAS 1 e
dallo IAS 8, sulla base della sostanza economica delle stesse, con una verifica sia delle modalità di determinazione del
corrispettivo della compravendita, sia della generazione di valore aggiunto per il complesso delle parti interessate, che
si concretizzi in significative variazioni misurabili dei flussi di cassa ante e post operazione delle partecipazioni
trasferite. In relazione a ciò:
c) per quanto attiene alle operazioni di cessione di partecipazioni infragruppo, qualora entrambi i requisiti oggetto di
verifica siano rispettati, la differenza tra il valore di carico della partecipazione ceduta ed il relativo corrispettivo è
iscritta nel conto economico. Negli altri casi, tale differenza è rilevata direttamente nel patrimonio netto;
d) relativamente alle operazioni di acquisto di partecipazioni infragruppo, queste sono rilevate al costo (come sopra
definito) quando il corrispettivo è determinato sulla base del fair value della partecipazione oggetto della
transazione; negli altri, casi quest’ultima è iscritta al medesimo valore cui la stessa era iscritta nel bilancio della
società cedente.
Attività non correnti detenute per la vendita
Un’attività non corrente (o un gruppo in dismissione composto da attività e passività) viene classificata come posseduta
per la vendita se il suo valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché tramite il
suo utilizzo continuato.
Immediatamente prima della classificazione iniziale dell’attività (o gruppo in dismissione) come posseduta per la
vendita, i valori contabili dell’attività sono valutati in conformità ai principi contabili della Società.
Successivamente, l’attività (o gruppo in dismissione) viene valutata al minore tra il suo valore contabile e il fair value al
netto dei costi di vendita. L’eventuale perdita di valore di un gruppo in dismissione viene allocata in primo luogo
all’avviamento, quindi alle restanti attività e passività in misura proporzionale, ad eccezione di rimanenze, attività
finanziarie, attività per imposte differite, benefici per dipendenti ed investimenti immobiliari, che continuano ad essere
valutate in conformità ai principi contabili della Società.
Le perdite di valore derivanti dalla classificazione iniziale di un’attività come posseduta per la vendita e le differenze di
valutazione successive sono rilevate a conto economico. Le variazioni di valore positive sono rilevate solo fino a
concorrenza di eventuali perdite di valore cumulate.
Crediti iscritti nell’attivo circolante
I crediti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo da ricevere che per tale tipologia corrisponde
normalmente al valore nominale indicato in fattura adeguato (se necessario) al presumibile valore di realizzo mediante
apposizioni di stanziamenti iscritti a rettifica dei valori nominali. Successivamente i crediti vengono valutati con il
criterio del costo ammortizzato che generalmente corrisponde al valore nominale al netto di eventuali perdite di valore.
La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi
tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute,
nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è
ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In
tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che
il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall’attivo dello Stato Patrimoniale se e solo se i rischi
ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. La cessione dei crediti che
non soddisfa il suddetto requisito rimane iscritto nel bilancio della società, sebbene il credito sia stato legalmente
ceduto; in tal caso una passività finanziaria di tale importo è iscritta nel passivo a fronte dell’anticipazione ricevuta.
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Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale e comprendono i valori che possiedono i
requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine, buon esito e irrilevante rischio di variazione del
loro valore.
Esse comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e investimenti aventi scadenza entro tre mesi dalla data di
acquisizione.
Gli scoperti di c/c bancario sono classificati tra le passività correnti.
Strumenti finanziari derivati
La Società al termine dell’esercizio non detiene strumenti finanziari derivati.
Valutazione del fair value e gerarchia di fair value
Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la
misurazione al fair value e che rientri nell’ambito di applicazione dell’IFRS 13, la Società applica i seguenti criteri:
g) identificazione della “unit of account”, vale a dire il livello al quale un’attività o una passività è aggregata o
disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
h) identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero
avvenire transazioni per l’attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume
che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato
maggiormente vantaggioso;
i) definizione per le attività non finanziarie dell’highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di
evidenze contrarie, l’highest and best use coincide con l’uso corrente dell’attività;
j) definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il
ricorso a dati di input osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell’attività
o della passività;
k) determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività
e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione
tra operatori di mercato alla data di valutazione;
l) inclusione del “non performance risk” nella valutazione delle attività e passività e in particolare, per gli strumenti
finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il
rischio di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA – debit valuation
adjustment).
In base ai dati di input utilizzati per le valutazioni al fair value, come richiesto dall’IFRS 13, è individuata una gerarchia
di fair value entro la quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è dato il fair value
nell’informativa di bilancio:
livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
livello 2: include dati di input osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in
mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o
identiche; iii) altri dati di input osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
livello 3: utilizza input non osservabili. Il ricorso a tali dati di input è ammesso qualora non siano disponibili dati di
input osservabili. I dati di input non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che
assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.
Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value
in cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è esposto il fair value nell’informativa di
bilancio.
Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair
value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di
riferimento e aggiustando il valore così ottenuto per includere il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il
proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.
Per gli strumenti finanziari a breve termine, il valore contabile, al netto di eventuali svalutazioni, ne approssima il fair
value.
Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri sono relativi ad accantonamenti che vengono stanziati solo quando si ritiene di dover far fronte
a un’obbligazione (legale o implicita) derivante da un evento passato e per la quale è probabile un utilizzo di risorse il
cui ammontare deve poter essere stimato in maniera attendibile.
L’importo dei fondi è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati, attualizzati a un tasso lordo
delle imposte che riflette valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i risultati specifici connessi alle
passività.
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Non si procede invece ad alcun stanziamento a fronte di rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto
possibile. In questa evenienza si procede a darne menzione nell’apposita sezione informativa su impegni e rischi e non
si procede ad alcun stanziamento.
Accantonamenti relativi a operazioni di riorganizzazione aziendale vengono stanziati solo quando esiste un piano
formale dettagliato approvato dalla Direzione e tali operazioni sono portate a conoscenza delle principali parti
coinvolte.
Benefici ai dipendenti
Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono
rilevate per competenza per l’ammontare maturato alla data di chiusura dell’esercizio.
Le passività relative ai benefici a medio-lungo termine garantiti ai dipendenti sono iscritte nell’esercizio di maturazione
del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla
base di ipotesi attuariali, se significative, e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro
necessarie per l’ottenimento dei benefici.
Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del
rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l’ammontare maturato alla data di
chiusura dell’esercizio.
Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogate in coincidenza o successivamente alla cessazione del
rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti, rappresentate dal Trattamento di Fine Rapporto di lavoro
subordinato maturato fino alla data del 31 dicembre 2006 (o, ove applicabile, alla successiva data di adesione al fondo
di previdenza complementare), sono iscritte nell’esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al
servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per
competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici. La valutazione della
passività è effettuata da attuari indipendenti. L’utile o la perdita derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale è
interamente iscritta nelle altre componenti del conto economico complessivo, nell’esercizio di riferimento, tenuto conto
anche del relativo effetto fiscale.
Debiti commerciali, finanziari e altri debiti
I debiti commerciali, finanziari e altri debiti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta
imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di
interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore
delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e
del tasso interno effettivo inizialmente determinato. I debiti verso finanziatori sono classificati fra le passività correnti,
salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di
riferimento.
I debiti verso finanziatori sono contabilizzati alla data di negoziazione delle relative operazioni e sono rimossi dal
bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società abbia trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo
strumento stesso.
Ricavi
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che
i relativi benefici economici saranno fruiti. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati per competenza
sulla base dei criteri specifici di seguito riportati.
I ricavi derivanti da prestazioni di servizi di advisory sono rilevati a conto economico secondo competenza economica
solo quanto è ragionevolmente certa la maturazione del ricavo (conseguimento delle retainer fee e delle success fee)
anche con riferimento a informazioni disponibili o eventi occorsi successivamente al termine dell’esercizio.
Nel caso in cui non risulti ragionevole certa al termine dell’esercizio la maturazione della success fee, il relativo ricavo
non viene riconosciuto e lo sarà solo nel momento in cui la maturazione della stessa sarà certa.
Rientrano altresì tra i ricavi i proventi derivanti dalla vendita di attività finanziarie ovvero i proventi maturati sulle
attività detenute per la negoziazione e le riprese di valore di attività che, rilevate per competenza alla fine dell’esercizio,
rappresentano la risultante della valutazione al fair value delle attività finanziarie (partecipazioni).
La classificazione di quest’ultime dipende dallo scopo per il quale le attività vengono acquistate e detenute e il
management determina la classificazione iniziale delle stesse al momento della loro prima rilevazione in bilancio
verificandola successivamente ad ogni data di bilancio. Ai sensi delle previsioni dello IAS 39 i ricavi vengono rilevati
sulle “attività finanziarie valutate al fair value direttamente a conto economico”; in tale categoria sono comprese: (i)
attività finanziarie detenute per specifico scopo di trading; (ii) attività finanziarie da considerare al fair value in sede di
prima rilevazione; e (iii) tutti gli investimenti finanziari, diversi da strumenti rappresentativi di capitale, che non hanno
un prezzo quotato in un mercato attivo, ma il cui fair value risulta determinabile. Il fair value rappresenta il
corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata in una libera transazione fra parti consapevoli e
indipendenti. Conseguentemente si presume che l’impresa sia in funzionamento e che in nessuna delle parti vi sia la
necessità di liquidare le proprie attività, intraprendendo operazioni a condizioni sfavorevoli.
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In caso di titoli negoziati nei mercati dei capitali il valore equo è determinato con riferimento alla quotazione di borsa
rilevata (closing price) al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del periodo.
Nel caso in cui per l’investimento non sia disponibile una valutazione di mercato, il valore equo viene determinato o in
base al valore corrente di mercato di un altro strumento finanziario sostanzialmente uguale o tramite l’utilizzo di
appropriate tecniche finanziarie, quali il discount cash flow (DCF, analisi dei flussi di cassa attualizzati).
Costi
Oltre ai costi ordinari sostenuti per lo svolgimento dell’attività, rientrano tra i costi le perdite di valore delle attività
finanziarie al fair value rilevato a conto economico ovvero quelle maturate alla data di chiusura dell’esercizio.
Accantonamenti
Gli accantonamenti alle poste dell’attivo circolante, riferiti in particolar modo ai crediti, sono stati iscritti sulla base di
una valutazione dell’esigibilità dei crediti in essere e sull’esperienza storica di perdite su crediti.
Gli accantonamenti relativi all’esistenza di contenziosi con terze parti sono stati iscritti nel caso in cui si pensi di far
fronte ad un’obbligazione (legale o implicita) derivante da un evento passato e per la quale è probabile un utilizzo di
risorse il cui ammontare viene stimato in maniera attendibile.
Perdita di valore di attività
Per determinare se vi sono indicatori di perdita di valore di attività è necessario stimare il fair value dell’attività oppure
il suo valore d’uso. La determinazione del valore d’uso richiede la stima dei flussi di cassa attesi che l’impresa si
attende di ottenere dall’attività, nonché la determinazione di un appropriato tasso di sconto.
Proventi e oneri finanziari
I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, e gli utili su strumenti di
copertura rilevati a conto economico. Gli interessi attivi sono rilevati a conto economico per competenza utilizzando il
metodo dell’interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto della Società a ricevere il
pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.
Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sui finanziamenti calcolati, il rilascio dell’attualizzazione dei
fondi.
Come rilevato in precedenza, la Società, per effetto della modifica del proprio oggetto sociale, può svolgere attività di
acquisto, sottoscrizione e vendita di strumenti finanziari, anche quotati o negoziati su mercati regolamentati, con
esclusione dello svolgimento di servizi e attività di investimento come definiti dall’art. 1, comma 5, del D.Lgs. n.
58/1998.
Dividendi
I dividendi sono registrati quando sorge il diritto all’incasso che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di
distribuzione dei dividendi.
I dividendi deliberati sono riconosciuti come debito verso i soci al momento della delibera di distribuzione.
Imposte sul reddito
Le imposte dell’esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell’esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato
riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri
esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata
utilizzando le aliquote vigenti o di fatto vigenti alla data del bilancio.
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore
contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo
dell’imponibile fiscale, contabilizzate secondo il “liability method”. Le passività fiscali differite sono generalmente
rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui
si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentiranno l’utilizzo delle differenze
temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o
dall’iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non
hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più
probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo
dell’attività o dell’estinzione delle passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad
eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte
differite sono anch’esse imputate al patrimonio netto.
Le attività e passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti
attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Società intende liquidare le
attività e le passività fiscali correnti su base netta.
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Utile (Perdita) per azione
L’utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico di pertinenza della Società per il
numero di azioni della Società in circolazione alla data di chiusura dell’esercizio.
Informazioni per settore
Un settore di attività è un gruppo di attività e operazioni dedicate alla produzione di beni e servizi, soggetto a rischi e
rendimenti diversi da quelli di altri settori di attività.
Un settore geografico è un gruppo di attività e operazioni dedicate alla produzione di beni e servizi in un particolare
mercato geografico, soggetto a rischi e rendimenti diversi da quelli di altri settori geografici.
2.3 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall’Unione Europea, non
ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata al 31 dicembre 2014
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In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l’interpretazione IFRIC 21 – Levies, che fornisce chiarimenti sul
momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposti da un ente
governativo. Il principio affronta sia le passività per tributi che rientrano nel campo di applicazione dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali, sia quelle per i tributi il cui timing e importo sono certi.
L’interpretazione si applica retrospettivamente per gli esercizi che decorrono al più tardi dal 17 giugno 2014 o data
successiva. Gli amministratori prevedono che l’adozione di tale nuova interpretazione non comporterà effetti sul
bilancio.
In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle”
che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le
principali modifiche riguardano:
* IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle
definizioni di “vesting condition” e di “market condition” ed aggiunte le ulteriori definizioni di “performance
condition” e “service condition” (in precedenza incluse nella definizione di “vesting condition”);
* IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una
contingent consideration nell’ambito di business combination classificata come un’attività o una passività
finanziaria deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair
value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base
dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9);
* IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un’entità di dare
informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell’applicazione dei criteri di aggregazione dei
segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici
considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili;
* IFRS 8 Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments’ assets to the entity’s assets. Le
modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle
attività nel suo complesso dell’entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi
viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo dell’entità;
* IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables. Sono state modificate le “Basis for
Conclusions” di tale principio al fine di chiarire che con l’emissione dell’IFRS 13, e le conseguenti modifiche
allo IAS 39 e all’IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza
rilevare gli effetti di un’attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali;
* IAS 16 Property, plant and equipment and IAS 38 Intangible Assets – Revaluation method: proportionate
restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella
rilevazione dei fondi ammortamento quando un’attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. I
requisiti previsti dalle modifiche chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con
la rivalutazione del valore di carico dell’attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il
valore di carico lordo e il valore di carico al netto delle perdite di valore contabilizzate;
* IAS 24 Related Parties Disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei
dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un’entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da
considerare comunque una parte correlata.
Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o da data
successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall’adozione di queste
modifiche e in ogni caso stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio.
In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs: 2011-2013 Cycle”
che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le
principali modifiche riguardano:
* IFRS 3 Business Combinations – Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che il paragrafo 2(a)
dell’IFRS 3 esclude dall’ambito di applicazione dell’IFRS 3 la formazione di tutti i tipi di joint arrangement,
come definiti dall’IFRS 11;
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* IFRS 13 Fair Value Measurement – Scope of portfolio exception (par. 52). La modifica chiarisce che la portfolio
exception inclusa nel paragrafo 52 dell’IFRS 13
* si applica a tutti i contratti inclusi nell’ambito di applicazione dello IAS 39 (o IFRS 9) indipendentemente dal
fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32;
* IAS 40 Investment Properties – Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l’IFRS
3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l’acquisto di una proprietà
immobiliare rientri nell’ambito di applicazione dell’IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento
rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall’IFRS 3 oppure dallo IAS 40.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2015 o da data successiva. Gli
amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall’adozione di queste modifiche. e in ogni
caso stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio.
In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato l’emendamento allo IAS 19 “Defined Benefit Plans: Employee
Contributions”, che propone di presentare le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente
nell’esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost
dell’esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l’introduzione del nuovo
IAS 19 (2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit,
piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere spalmata sugli anni di
servizio del dipendente. Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1°
febbraio 2015 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio
dall’adozione di questa modifica e in ogni caso stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di questa
modifica sul bilancio.
2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’unione europea
Alla data di riferimento della presente Relazione finanziaria gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno
ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
-­‐ In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente
solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività
soggette a tariffe regolamentate (“Rate Regulation Activities”) secondo i precedenti principi contabili adottati. Non
essendo la società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
-­‐ In data 6 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti al principio IFRS 11 Joint Arrangements –
Accounting for acquisitions of interests in joint operations” relativi alla contabilizzazione dell’acquisizione di
interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell’accezione prevista dall’IFRS 3. Le
modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall’IFRS 3 relativi alla rilevazione
degli effetti di una business combination.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli
amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall’adozione di queste modifiche e in ogni caso
gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio.
-­‐ In data 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo
IAS 38 Intangibles Assets – “Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation”. Le
modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati,
in quanto, secondo l’emendamento, i ricavi generati da un’attività che include l’utilizzo dell’attività oggetto di
ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell’attività stessa.
Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui
ricavi è considerato di norma inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16.
Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e
specifiche circostanze.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli
amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio.
-­‐ In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che
è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni
IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 –
Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il
principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i
clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell’ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i
contratti d’assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi
secondo il nuovo modello sono:
* l’identificazione del contratto con il cliente;
* l’identificazione delle performance obligations del contratto;
* la determinazione del prezzo;
* l’allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
* i criteri di iscrizione del ricavo quando l’entità soddisfa ciascuna performance obligation.
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Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori si
attendono che l’applicazione dell’IFRS 15 possa potenzialmente avere un impatto sugli importi iscritti a titolo di
ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli
effetti finché la società non avrà completato un’analisi dettagliata sia dei contratti in essere con i clienti sia in
funzione della tipologia di nuovi contratti che saranno in essere alla data di applicazione del nuovo principio.
In data 30 giugno 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti ai principi IAS 16 Property, plant and equipment e
IAS 41 Agriculture – Bearer Plants. Le modifiche richiedono che le bearer plants, ossia gli alberi da frutto che
daranno vita a raccolti annuali (ad esempio le viti, le piante di nocciole) debbano essere contabilizzate secondo i
requisiti dello IAS 16 (piuttosto che dello IAS 41). Ciò significa che tali attività devono essere valutate al costo
invece che al fair value al netto dei costi di vendita (è tuttavia consentito l’utilizzo del revaluation method proposto
dallo IAS 16). I cambiamenti proposti sono ristretti agli alberi utilizzate per produrre stagionalmente frutti e non per
essere vendute come living plants oppure soggette ad un raccolto come prodotti agricoli. Tali alberi rientreranno
nello scope dello IAS 16 anche durante la fase di maturazione biologica, vale a dire fino a che non saranno in grado
di generare prodotti agricoli.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli
amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall’adozione di queste modifiche data
l’estraneità delle previsioni di detto principio al business dell’impresa.
In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell’IFRS 9 – Strumenti finanziari. Il documento
accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto
dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell’IFRS
9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
A seguito della crisi finanziaria del 2008, su istanza delle principali istituzioni finanziarie e politiche, lo IASB ha
iniziato il progetto volto alla sostituzione dell’IFRS 9 ed ha proceduto per fasi. Nel 2009 lo IASB ha pubblicato la
prima versione dell’IFRS 9 che trattava unicamente la Classificazione e valutazione delle attività finanziarie;
successivamente, nel 2010, sono state pubblicate i criteri relativi alla classificazione e valutazione delle passività
finanziarie e alla derecognition (quest’ultima tematica è stata trasposta inalterata dallo IAS 39). Nel 2013 l’IFRS 9 è
stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A seguito della pubblicazione attuale, che
ricomprende anche l’impairment, l’IFRS 9 è da considerarsi completato ad eccezione dei criteri riguardanti il macro
hedging, sul quale lo IASB ha intrapreso un progetto autonomo.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In
particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione
degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine
di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività
finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di
una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel
caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell’emittente della passività stessa.
Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto “Other comprehensive income” e non
più nel conto economico.
Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga
effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses) utilizzando
informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e
prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle
attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive
income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti
dall’attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk
management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
* incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l’hedge accounting, includendo anche i rischi di
attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
* cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una
relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
* modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell’80-125%
con il principio della “relazione economica” tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più
richiesta una valutazione dell’efficacia retrospettica della relazione di copertura;
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa
sulle attività di risk management della società. Gli amministratori si attendono che l’applicazione dell’IFRS
9 possa avere un impatto significativo sugli importi e l’informativa riportata nel bilancio. Tuttavia, non è
possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la società non avrà completato un’analisi
dettagliata.
In data 12 agosto 2014 lo IASB ha pubblicato l’emendamento allo IAS 27 - Equity Method in Separate Financial
Statements. Il documento introduce l’opzione di utilizzare nel bilancio separato di un’entità il metodo del
patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in
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società collegate. Di conseguenza, a seguito dell’introduzione dell’emendamento un’entità potrà rilevare tali
partecipazioni nel proprio bilancio separato alternativamente:
* al costo; o
* secondo quanto previsto dallo IFRS 9 (o dallo IAS 39); o
* utilizzando il metodo del patrimonio netto.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli
amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall’adozione di queste modifiche
e in ogni caso stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio.
In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l’emendamento all’IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of
Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere
l’attuale conflitto tra lo IAS 28 e l’IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l’utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest’ultima è limitato alla
quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio
IFRS 10 prevede la rilevazione dell’intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata,
anche se l’entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la
cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte
prevedono che in una cessione/conferimento di un’attività o di una società controllata ad una joint venture o
collegata, la misura dell’utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le
attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell’accezione prevista dal
principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business,
l’entità deve rilevare l’utile o la perdita sull’intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota
di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall’entità deve essere eliminata. Le modifiche si applicano a
partire dal 1° gennaio 2016 ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un
effetto significativo nel bilancio dall’adozione di queste modifiche e in ogni caso al momento stanno valutando i
possibili effetti dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio.
In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014
Cycle”. Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il
1° gennaio 2016 o da data successiva.
Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:
* IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations. La modifica introduce linee guida
specifiche al principio nel caso in cui un’entità riclassifichi un’attività (o un disposal group) dalla categoria heldfor-sale alla categoria held-for-distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di
un’attività come held-for-distribution. Le modifiche definiscono che (i) tali riclassifiche non dovrebbero essere
considerate come una variazione ad un piano di vendita o ad un piano di distribuzione e che restano validi i
medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione
previsti per l’held-for-distribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un’attività che cessa di essere
classificata come held-for-sale;
* IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure. Le modifiche disciplinano l’introduzione di ulteriori linee guida per
chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un’attività trasferita ai fini
dell’informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l’informativa sulla
compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi.
Tuttavia, tale informativa potrebbe essere necessaria per rispettare i requisiti previsti dallo IAS 34, nel caso si
tratti di un’informazione significativa;
* IAS 19 – Employee Benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high
quality corporate bonds utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post-employment benefits dovrebbero
essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefits. Le modifiche precisano che l’ampiezza del
mercato dei high quality corporate bonds da considerare sia quella a livello di valuta;
* IAS 34 – Interim Financial Reporting. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti da
rispettare nel caso in cui l’informativa richiesta è presentata nell’interim financial report, ma al di fuori
dell’interim financial statements. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso un crossreference dall’interim financial statements ad altre parti dell’interim financial report e che tale documento sia
disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell’interim financial statements.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall’adozione di queste modifiche e in
ogni caso al momento stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio.
In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato l’emendamento allo IAS 1 - Disclosure Initiative. L’obiettivo delle
modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come
impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione di bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:
* Materialità e aggregazione: viene chiarito che una società non deve oscurare informazioni aggregandole o
disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note
illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS
devono essere fornite solo se l’informazione è materiale;
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* Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce
che l’elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda
dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull’uso di subtotali all’interno dei prospetti;
* Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income (“OCI”): si chiarisce che la quota di OCI di
società collegate e joint ventures consolidate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in
aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto
economico o meno;
* Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si
fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:
iv. Dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione
patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);
v. Raggruppando elementi misurati secondo lo stesso criterio (e.g. attività misurate al fair value);
vi. Seguendo l’ordine degli elementi presentati nei prospetti.
Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1°
gennaio 2016 o da data successiva. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo sul bilancio
dall’adozione di queste modifiche e in ogni caso all momento gli amministratori stanno valutando i possibili
effetti dell’introduzione di queste modifiche sul bilancio.
3. GESTIONE E TIPOLOGIA DEI RISCHI FINANZIARI
Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l’esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle
obbligazioni assunte dalla controparte.
Tale rischio può discendere sia da fattori di natura strettamente tecnico-commerciale o amministrativo-legale
(contestazioni sulla natura/quantità del servizio, sull’interpretazione di clausole contrattuali, sulle fatture a supporto,
ecc.), sia da fattori di natura tipicamente finanziaria, ossia il cosiddetto credit standing della controparte.
I crediti commerciali sono costituiti essenzialmente da crediti per prestazioni di servizi e sono riconducibili ad attività
connesse al core business con particolare riferimento alle commissioni per l’attività di advisory ad elevato contenuto
professionale. Prima di assumere un incarico vengono svolte accurate analisi circa l’affidabilità creditizia del cliente
attingendo al patrimonio di conoscenze vantato dalla Società.
Le singole posizioni significative di credito che presentino delle criticità, in caso di oggettiva condizione di inesigibilità
parziale o totale, possono essere oggetto di svalutazione individuale. L’ammontare della svalutazione tiene conto di una
stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del
valore delle garanzie. Per maggiori dettagli circa il fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali si rinvia alle
relative note informative.
Al fine di ridurre il rischio di credito, la Società può decidere di acquisire quote di partecipazione nel capitale della
controparte al fine di poterle poi negoziare anche con terze parti.
Rischio di liquidità
Al 31 dicembre 2014 la Società detiene c/c in attivo e aperture di credito per fronteggiare eventuali necessità di
copertura delle attività correnti in essere.
Il rischio di liquidità rappresenta l’eventualità che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire
le obbligazioni in scadenza. La Società ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni
finanziari programmati, tenuto conto della propria capacità di generare flussi di cassa, dell’ampia diversificazione delle
fonti di finanziamento e della disponibilità di linee di credito
Al 31 dicembre 2014 la Società dispone di una riserva di liquidità stimata in 3.931.119 euro, composta da:
a) 2.524.739 euro riconducibili a disponibilità liquide e altre attività finanziarie investite monetizzabili nel breve
termine;
b) 3.481.526 euro riconducibili a linee finanziarie committed non utilizzate.
Sebbene la Società preveda di disporre di risorse monetarie che permettano la copertura dai fabbisogni connessi alla
gestione operativa non vi è garanzia che in futuro la Società possa negoziare e ottenere gli attuali affidamenti necessari
per lo sviluppo delle proprie attività o per il rinnovo delle linee di credito a scadenza con le modalità, i termini e le
condizioni ottenute sino ad oggi. Conseguentemente, gli eventuali aggravi in termini di condizioni economiche dei
nuovi finanziamenti e l’eventuale futura riduzione della capacità di credito da parte del sistema bancario, potrebbero
avere effetti negativi sulla situazione economica e finanziaria di Methorios e/o limitarne la capacità di crescita.
Rischio di tasso d’interesse
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
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La Società utilizza diverse forme di finanziamento per supportare i propri investimenti pertanto variazioni importanti
nei livelli dei tassi di interesse potrebbero comportare significativi incrementi/decrementi nel costo dei finanziamenti o
nei margini derivanti da servizi finanziari.
Per mitigare i rischi sopra esposti la raccolta e gli impieghi di Methorios, ove possibile, sono effettuati a tasso variabile.
Ove opportuno, la Società ricorre a strumenti finanziari di copertura valutando periodicamente, mediante un’analisi di
sensibilità delle proprie esposizioni, l’opportunità di effettuare coperture generiche/specifiche.
Rischio di cambio
La Società opera quasi esclusivamente nell’area euro e pertanto non risulta significativamente esposto al rischio di
cambio.
Garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali
Al 31 dicembre 2014 la Società ha concesso garanzie sotto forma di pegno su attività finanziarie a favore di istituti di
credito mutuanti. Si precisa che non sussistono ulteriori garanzie, impegni o altre passività potenziali.
4. PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETÀ È ESPOSTA
Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia
Il perdurare della non significativa crescita delle economie mondiali e il perdurare dell’instabilità del settore finanziario
dove opera principalmente la Società potrebbero negativamente riflettersi sulle attività svolte dalla Società, in
particolare la crisi di liquidità dei mercati e il generale e diffuso rallentamento dello sviluppo industriale potrebbero
portare ad un generale deterioramento degli attivi della Società, e/o in mancanza di adeguati supporti finanziari con
necessità di dismissione degli stessi con scarsa valorizzazione.
Rischi connessi all’attività di investimento
Methorios, nell’ambito della propria attività caratteristica, effettua investimenti senza certezza di rimborso e
remunerazione del capitale investito. Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti
connotati da un elevato livello di rischio, in particolare in questo periodo di volatilità dei mercati finanziari. Non vi è
alcuna garanzia che la Società sia in grado di identificare e realizzare valide opportunità di investimento e di liquidare
gli investimenti effettuati raggiungendo gli obiettivi di profitto prefissati di volta in volta, ovvero realizzando tali
obiettivi nell’arco di tempo atteso o comunque in un tempo ragionevole.
Inoltre, visto che l’andamento economico di Methorios è legato anche alla formazione e al realizzo di plusvalenze su
investimenti in partecipazioni e che detti fatti per loro stessa natura non hanno carattere periodico e/o ricorrente,
l’andamento dei risultati economici in differenti esercizi potrà non risultare lineare e/o significativamente comparabile.
Rischi connessi all’attività di disinvestimento
La strategia di disinvestimento di Methorios potrebbe essere negativamente influenzata, ovvero ostacolata, da diversi
fattori, alcuni dei quali non sono prevedibili al momento in cui gli investimenti sono effettuati. Non vi sono pertanto
garanzie che la Società riesca a realizzare le proprie strategie di disinvestimento nei tempi, con le modalità e alle
condizioni attese.
In particolare, il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato
con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative per la Società.
Non vi è, pertanto, alcuna garanzia che la Società realizzi profitti attesi in considerazione dei rischi derivanti dagli
investimenti effettuati; ugualmente, non vi è alcuna garanzia che la Società non subisca perdite, anche significative, dai
propri investimenti.
Qualora la Società e le sue controllate dovessero subire perdite dagli investimenti effettuati, o anche soltanto non
realizzare profitti, le spese operative connesse alla gestione e all’esercizio dell’attività caratteristica potrebbero
comportare effetti negativi sulla situazione economico, patrimoniale e finanziaria di Methorios.
Rischi connessi al management
Il successo di Methorios dipende in misura significativa da alcune figure chiave del management che hanno contribuito
in maniera determinante allo sviluppo delle attività.
La perdita di tali figure o l’incapacità di attrarre, formare e trattenere ulteriore personale qualificato potrebbero
determinare una riduzione della capacità competitiva di Methorios, condizionare gli obiettivi di crescita previsti ed
avere effetti negativi sull’attività ed i risultati di Methorios stesso. Inoltre, qualora una o più delle suddette figure chiave
dovesse interrompere la propria collaborazione con la Società, vi è il rischio che quest’ultimo non riesca a sostituirla
tempestivamente con figure idonee ad assicurare nel breve periodo il medesimo apporto cosicché la Società potrebbe
risentirne negativamente.
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Rischi connessi all’evoluzione della normativa applicabile alla Società
Alcune delle società partecipate da Methorios svolgono la propria attività in settori altamente regolamentati. Le attività
di Methorios sono altresì soggette ai regolamenti ed alla normativa italiana, nonché alla normativa ed ai regolamenti
comunitari. Non è possibile fornire alcuna assicurazione che non si verifichino in futuro cambiamenti nella normativa e
nei regolamenti esistenti, anche a livello interpretativo, tali da generare un aggravio dei costi, degli oneri o dei livelli di
responsabilità di Methorios e da influenzare negativamente le attività di Methorios con possibili effetti pregiudizievoli
sulle attività e/o sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Società.
5. INFORMATIVA PER SETTORI
In applicazione di quanto previsto dell’IFRS 8 “Settori operativi”, che introduce il concetto dell’approccio direzionale
per predisporre l’informativa di settore, si segnala che il più alto livello decisionale operativo (CODM - Chief
Operating Decision Maker) della Società si identifica nel Consiglio di Amministrazione della stessa. Attualmente i
risultati vengono periodicamente rivisti dal Consiglio di Amministrazione a livello di intera società e pertanto non sono
stati individuati differenti settori operativi. L’unico settore operativo della Società è costituito dall’attività di advisory
per operazioni di finanza straordinaria a piccole e medie imprese, che consiste nella offerta di una gamma completa di
servizi di consulenza a piccole e medie imprese ivi incluse operazioni di M&A e quotazione su MTF europei.
6. FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Versamento decimi e aumento di capitale in Mandalore Holding S.A.
In data 5 gennaio 2015 Methorios ha saldato il debito verso la controllata relativo al versamento dei decimi residui del
capitale versato per euro 23.250 (capitale sottoscritto per euro 31.000 e versato per euro 7.750). In pari data Methorios
ha altresì sottoscritto un aumento di capitale nella controllata dell’importo di euro 204.250.
Quotazione di Hightel Towers S.p.A. al mercato Marchè Libré Paris
In data 11 febbraio 2015, Hightel Towers S.p.A, ha avviato la negoziazione delle proprie azioni sul Marché Libre di
Parigi (Multilateral Trading Facility del gruppo Euronext) al prezzo di 6 euro per azione, per una capitalizzazione
complessiva di circa euro 60.000.000. Methorios ha agito in qualità di financial advisor.
Versamento aumento di capitale sottoscritto in Methorios Insurance Broker S.p.A.
In data 16 febbraio 2015 Methorios ha versato, tramite il trasferimento di numero 89.623 azioni Dynex Energy S.A.,
l’aumento di capitale sottoscritto nella controllata MIB S.p.A. in data 3 dicembre 2014 per un controvalore di euro
2.850.000.
Quotazione di Mandalore Holding S.A. al mercato Marchè Libré Paris
In data 16 marzo 2015, Mandalore Holding S.A., società controllata al 100% da Methorios, ha avviato la negoziazione
delle proprie azioni sul Marché Libre di Parigi (Multilateral Trading Facility del gruppo Euronext) al prezzo di 1 euro
per azione, per una capitalizzazione complessiva di circa euro 235.000.
Versamento decimi e aumento di capitale in Sunstream S.A.
In data 24 marzo 2015 Methorios ha saldato il debito verso la controllata relativo al versamento dei decimi residui del
capitale versato per euro 23.250 (capitale sottoscritto per euro 31.000 e versato per euro 7.750). In pari data Methorios
ha altresì sottoscritto un aumento di capitale nella controllata dell’importo di euro 201.246.
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Pagina 86
STATO PATRIMONIALE
Attività
(Valori espressi in Euro)
Note
31/12/2014
31/12/2013
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
1
404.294
427.856
Avviamento e attività immateriali a vita utile definita
2
3.955.458
3.930.500
Partecipazioni in società controllate
3
18.751.714
22.729.981
Partecipazioni in società collegate
4
27.142.131
35.388.693
Partecipazioni in altre società
5
31.442.159
38.402.890
Crediti diversi non correnti
6
178.821
1.454.656
Crediti tributari
-
-
-
81.874.577
102.334.576
Totale Attività non correnti
Attività correnti
Crediti commerciali
7
647.215
1.019.932
Crediti diversi
8
3.904.907
2.287.158
Attività detenute per la negoziazione
9
5.454.110
789.214
Altre attività correnti
10
631.684
651.929
Crediti tributari
11
253.016
375.422
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
12
130.197
2.660.131
Totale Attività correnti
11.021.129
7.783.786
Totale Attivo
92.895.706
110.118.362
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 87
Passività
(Valori espressi in Euro)
Note
31/12/2014
31/12/2013
Patrimonio netto
Capitale sociale
13
22.012.283
22.012.283
Altre riserve
14
77.946.745
65.315.482
Riserva IFRS
15
609.660
609.660
(24.159.673)
12.769.366
(197.045)
-
76.211.970
100.706.791
Risultato netto di esercizio
Riserva utili e perdite attuariali
16
Totale Patrimonio Netto
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti
17
1.966.446
2.386.970
Altri debiti non correnti
18
-
60.636
Fondo per benefici ai dipendenti
19
486.138
194.272
2.452.584
2.641.878
Totale Passività non correnti
Passività correnti
Debiti finanziari correnti
20
7.474.256
1.192.063
Debiti commerciali
21
669.102
772.390
Debiti tributari correnti
22
1.568.434
1.763.973
Altri debiti correnti
23
4.123.666
2.762.353
Altre passività correnti
24
395.694
278.914
Totale Passività correnti
14.231.152
6.769.693
Totale Passività
16.683.736
9.411.571
Totale Passività e Patrimonio Netto
92.895.706
110.118.362
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Pagina 88
CONTO ECONOMICO
(Valori espressi in Euro)
Note
Ricavi
A
2014
3.750.676
2013
3.549.816
Ripresa di valore di attività
B
16.190.011
22.784.136
19.940.687
26.333.952
Ricavi da attività operative
Altri proventi
C
800.254
1.726.374
Servizi
D
(2.725.630)
(4.178.099)
Locazione e noleggi operativi
E
(258.366)
(259.036)
Costi del personale
F
(3.257.070)
(5.645.532)
Altri costi operativi
G
(704.059)
(1.448.749)
Accantonamenti a fondi rischi e svalutazioni
H
(488.179)
(522.966)
Perdita di valore di attività - Svalutazioni da impairment
I
(37.282.666)
(3.238.152)
Ammortamenti
J
(48.330)
(26.732)
(24.023.361)
12.741.060
Risultato operativo
Proventi finanziari
K
130.683
138.107
Oneri finanziari
L
(210.194)
(203.770)
(79.511)
(65.663)
(24.102.872)
12.675.397
(Proventi) Oneri finanziari netti
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
M
(51.717)
(6.194)
Imposte (anticipate)/differite
N
(5.084)
100.163
(24.159.673)
12.769.366
Risultato netto
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(Valori espressi in Euro)
2014
Utile dell'esercizio (A)
(24.159.673)
12.769.366
(36.929.039)
(197.045)
-
(197.045)
(24.356.718)
12.769.366
(37.126.084)
Utili (Perdite) da valutazione attuariale di fondi per
benefici per dipendenti (B)
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+B)
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
2013
Variazione
Pagina 89
RENDICONTO FINANZIARIO
(Valori espressi in Euro)
Utile/(perdita) d'esercizio di competenza
2014
2013
(24.159.671)
12.769.366
(16.190.011)
(22.784.136)
48.330
26.732
Rettificato da
Ripresa di valore di attività
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni materiali ed immateriali
Accantonamenti a fondi rischi e svalutazioni
488.179
522.966
37.282.666
3.238.152
5.084
(100.163)
149.186
82.968
(369.203)
-
29.623
-
(Incremento) / decremento dei titoli detenuti per la negoziazione
(5.022.199)
(668.580)
(Incremento) / decremento crediti diversi ed altre attività correnti
(1.558.168)
4.846.073
(Incremento) / decremento dei crediti commerciali
(24.977)
(490.408)
Incremento / (decremento) dei debiti commerciali
(103.288)
(60.339)
Incremento / (decremento) altre passività correnti
(1.567.446)
3.021.845
(10.991.895)
404.476
(12.476)
(58.625)
Svalutazioni di attività
Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate / differite
Incremento / (decremento) netto del fondo TFR e altri fondi relativi al personale
Sopravvenienze attive
Sopravvenienze passive
FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO (A)
Acquisizione di attività materiali
Acquisizione di attività immateriali
(37.250)
(3.930.500)
1.275.835
1.855.476
(7.750)
(8.455.250)
270.097
(14.280.470)
Variazione delle altre partecipazioni
1.196.515
7.121.966
FLUSSO DI CASSA NETTO PER ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (B)
2.684.971
(17.747.403)
Incremento / (decremento) netto delle passività finanziarie correnti
6.282.193
(3.683.253)
Incremento / (decremento) netto delle passività finanziarie non correnti
(481.160)
(413.206)
(4.885)
(12.682)
(19.158)
23.842.085
Variazione dei crediti finanziari e altre attività finanziarie
Variazione di partecipazioni in controllate
Variazione di partecipazioni in collegate
Decremento del fondo TFR per liquidazioni
Variazione liquidità per aumenti (diminuzioni) di capitale e riserve
FLUSSO DI CASSA NETTO PER ATTIVITÀ FINANZIARIA (C)
5.776.989
19.732.944
(2.529.934)
2.390.017
Cassa ed altre disponibilità equivalenti nette all'inizio dell'esercizio
2.660.131
270.114
Cassa ed altre disponibilità equivalenti nette alla fine dell'esercizio
130.197
2.660.131
FLUSSO MONETARIO COMPLESSIVO (A+B+C)
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 90
PROSPETTO DELLA MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO
(Valori espressi in Euro)
Sovrapprezzo
azioni
Capitale sociale
Saldo al 31 dicembre 2010
Riserva utili e
perdite attuariali
Riserva legale
Utili/perdite
portati a nuovo
Riserva IAS
Risultato
d'esercizio
Totale
1.260.267
6.213.206
-
33.062
609.660
628.186
1.093.206
9.837.587
208.333
-
9.791.667
(985.075)
-
-
54.660
-
-
1.038.546
-
(1.093.206)
1.669.815
11.093.206
(2.078.281)
1.669.815
1.468.600
15.019.798
-
87.722
609.660
1.666.732
1.669.815
20.522.327
Incrementi
(Decrementi)
Utile/ (Perdita) netta dell'esercizio
15.199.995
-
29.304.243
(8.677.856)
-
-
83.491
-
-
1.586.324
-
(1.669.815)
7.746.631
44.504.238
(8.677.856)
7.746.631
Saldo al 31 dicembre 2012
16.668.595
35.646.185
-
171.213
609.660
3.253.056
7.746.631
64.095.340
5.343.688
-
18.656.312
(157.915)
-
-
387.332
-
-
7.359.299
-
(7.746.631)
12.769.366
24.000.000
(157.915)
12.769.366
22.012.283
54.144.582
-
558.544
609.660
10.612.356
12.769.366
100.706.791
-
(138.103)
-
(197.045)
-
638.468
-
-
12.130.898
-
(12.769.366)
(24.159.673)
(335.148)
(24.159.673)
22.012.283
54.006.479
(197.045)
1.197.013
609.660
22.743.253
(24.159.673)
76.211.970
Incrementi
(Decrementi)
Utile/ (Perdita) netta dell'esercizio
Saldo al 31 dicembre 2011
Incrementi
(Decrementi)
Utile/ (Perdita) netta dell'esercizio
Saldo al 31 dicembre 2013
Incrementi
(Decrementi)
Utile/ (Perdita) netta dell'esercizio
Saldo al 31 dicembre 2014
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 91
COMPENSI DESTINATI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI SOCIALI A QUALSIASI TITOLO E SOTTO
QUALSIASI FORMA
Nella seguente tabella sono riportati i compensi, deliberati in sede assembleare, degli Amministratori e dei componenti
del Collegio Sindacale della Società per gli anni 2014 e 2013:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
Carica
31/12/2013
Fabio Palumbo
Presidente
1.204.941
2.913.023
Ernesto Mocci
Amministratore Delegato
1.204.941
2.913.023
Girolamo Stabile
Vice Presidente
250.000
46.667
Giovanni Gargani
Consigliere
5.200
27.476
Luigi Ragno
Consigliere
20.800
20.800
Luigi Giacumbo
Consigliere
20.800
-
Antonio Marchese
Consigliere
5.000
5.000
Guido Venturini del Greco
Consigliere
5.000
5.000
Virginia Filippi
Consigliere
5.000
5.000
Rodolfo Mostardi
Amministratore indipendente
5.000
-
Uriel Savir
Consigliere Indipendente
20.000
20.000
2.746.682
5.955.989
12.480
12.480
Totale
Simone Manfredi
Presidente del Collegio Sindacale
Mauro Pietrini
Sindaco Effettivo
8.320
8.320
Marzio Pennechini Montino
Sindaco Effettivo
8.320
8.320
29.120
29.120
Totale
Nel dettaglio si precisa che:
-
Luigi Ragno, Consigliere Indipendente della Società, si è dimesso in data 14 novembre 2014. Il costo di competenza
dell’esercizio 2014 risulta pari a € 19.067.
Luigi Giacumbo, Consigliere della Società, è subentrato in data 1 dicembre 2014. Il costo di competenza
dell’esercizio 2014 risulta pari a € 1.733.
Virginia Filippi, Consigliere della Società, si è dimessa in data 21/11/2014. Il costo di competenza dell’esercizio
2014 risulta pari a € 4.583.
Rodolfo Mostardi, Consigliere Indipendente della Società, è subentrato in data 1 dicembre 2014. Il costo di
competenza dell’esercizio 2014 risulta pari a € 417.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 92
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Alla data delle presenti note informative, la Società non risulta essere sottoposta a direzione e coordinamento da alcuna
altra impresa.
Si rileva che per gli effetti dello IAS 24, un’entità deve essere individuata come correlata se:
i)
j)
k)
l)
m)
n)
o)
direttamente, o indirettamente attraverso uno o più intermediari la parte:
- controlla l’entità, ne è controllata, oppure è sotto comune controllo (ivi incluse le entità controllanti, le
controllate e le consociate);
- detiene una partecipazione nell’entità tale da poter esercitare un’influenza notevole su quest’ultima;
- controlla congiuntamente l’entità;
la parte è una società collegata (secondo la definizione dello IAS 28 Partecipazioni in società collegate)
dell’entità;
la parte è una joint venture in cui l’entità è una partecipante (IAS 31 Partecipazioni in joint venture);
la parte è uno dei dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità o della sua controllante;
la parte è uno stretto familiare di uno dei soggetti di cui ai punti a) o d);
la parte è un’entità controllata, controllata congiuntamente o soggetta ad influenza notevole da parte di uno dei
soggetti di cui ai punti d) o e), ovvero tali soggetti detengono direttamente o indirettamente, una quota
significativa di diritti di voto;
la parte è un piano per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti dell’entità, o
di una qualsiasi altra entità ad essa correlata.
I dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente, o
indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell’entità, compresi gli amministratori
(esecutivi o meno) dell’entità stessa.
Sono individuate, inoltre, alcune situazioni che non necessariamente rappresentano parti correlate:
(v) due entità per il solo fatto di avere in comune un amministratore o un altro dirigente con responsabilità
strategiche, nonostante quanto esposto ai punti d) e f) nella definizione di “parte correlata”;
(vi) due entità partecipanti, per il solo fatto di detenere il controllo congiunto in una joint venture;
(vii)finanziatori, imprese di pubblici servizi, agenzie e dipartimenti pubblici solo in ragione dei normali rapporti
d’affari con l’entità (sebbene essi possano circoscrivere la libertà di azione dell’entità o partecipare al suo
processo decisionale);
(viii)
un cliente, fornitore, franchisor, distributore o agente generale con il quale l’impresa effettua un
rilevante volume d’affari, unicamente in ragione della dipendenza economica che ne deriva.
Le operazioni con parti correlate sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge sulla base della reciproca
convenienza economica.
Con riferimento alle operazioni con parti correlate, come previsto dal Regolamento Emittenti dell’AIM Italia-MAC, si
segnala come trovi altresì applicazione la disciplina di cui all’articolo 10 del Regolamento Consob adottato con delibera
n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, le cui disposizione sono richiamate nella Procedura per le
operazioni con parti correlate di Methorios introdotta nel maggio 2012. Si evidenzia, altresì, che le transazioni con parti
correlate non includono operazioni atipiche o inusuali con effetti significativi sul conto economico della Società e sono
regolate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 93
Sono riportati di seguito i rapporti con le parti correlate - individuate sulla base del predetto principio contabile IAS 24 di competenza alla data del 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in Euro)
Esercizio 2014
Costi
Ricavi
Crediti
Debiti
Fabio Palumbo *
1.204.941
-
-
355.325
Ernesto Mocci *
1.204.941
-
-
355.325
Girolamo Stabile *
250.000
-
-
-
Giovanni Gargani *
41.253
-
-
10.800
Luigi Ragno *
19.067
-
-
-
Luigi Giacumbo *
1.733
-
-
1.733
Antonio Marchese *
5.000
-
-
5.000
Guido Venturini del Greco *
5.000
-
-
5.000
Virginia Filippi *
4.583
-
-
4.583
417
-
-
417
20.000
-
-
20.000
Mandalore Holding S.A.
-
101
248.708
-
Sunstream S.A.
-
298
147.613
-
Astrim S.p.A.
-
102.029
1.977.397
-
Methorios Insurance Broker S.p.A.
-
3.925
204.003
2.850.000
Rodolfo Mostardi *
Uriel Savir *
Methorios Capital Services Ltd
34.681
448
-
4.500.000
-
7.323
282.323
-
2.791.616
114.124
2.860.044
8.108.183
MC Real Estate S.p.A.
Totale
* I compensi non includono gli oneri previdenziali e assistenziali.
Nel dettaglio si evidenzia quanto segue:
-
Fabio Palumbo è Presidente del Consiglio di Amministrazione e socio della Società. I costi si riferiscono per €
399.996 ai compensi percepiti in qualità di amministratore e per € 804.945 alle remunerazioni spettanti per la
qualifica di dirigente e condirettore generale della Società. Il debito si riferisce al compenso variabile maturato in
qualità di dirigente e condirettore generale nell’esercizio 2013 e non ancora corrisposto.
-
Ernesto Mocci è Amministratore Delegato e socio della Società. I costi si riferiscono per € 399.996 ai compensi
percepiti in qualità di amministratore e per € 804.945 alle remunerazioni spettanti per la qualifica di dirigente e
condirettore generale della Società. Il debito si riferisce al compenso variabile maturato in qualità di dirigente e
condirettore generale nell’esercizio 2013 e non ancora corrisposto.
-
Girolamo Stabile è Vice Presidente della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza
dell’anno 2014.
-
Giovanni Gargani è considerato parte correlata in quanto Consigliere della Società e socio di riferimento e legale
rappresentante di uno studio professionale che ha prestato attività di consulenza contabile e fiscale nei confronti
della Società nel corso del 2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore per l’anno
2014 e non corrisposto.
-
Luigi Ragno è consigliere indipendente della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza
dell’anno 2014. Si segnala che Luigi Ragno si è dimesso in data 14/11/2014.
-
Luigi Giacumbo è consigliere della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza dell’anno
2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore per l’anno 2014 e non corrisposto.
-
Antonio Marchese è consigliere della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza dell’anno
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 94
2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore per l’anno 2014 e non corrisposto.
-
Guido Venturini del Greco è consigliere della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza
dell’anno 2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore per l’anno 2014 e non
corrisposto.
-
Virginia Filippi è consigliere della Società, il costo si riferisce al compenso deliberato e di competenza dell’anno
2014. Si segnala che Virginia Filippi si è dimesso in data 21/11/2014.
-
Rodolfo Mostardi è consigliere indipendente della Società, il costo indicato in tabella si riferisce al compenso
deliberato e di competenza dell’anno 2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore
per l’anno 2014 e non corrisposto.
-
Uriel Savir è consigliere indipendente della Società, il costo indicato in tabella si riferisce al compenso deliberato e
di competenza dell’anno 2014. Il debito si riferisce al compenso maturato in qualità di amministratore per l’anno
2014 e non corrisposto.
-
Mandalore Holding S.A. è una società controllata in quanto partecipata al 100%. Il credito si riferisce, per € 21.208
ad un finanziamento soci fruttifero concesso in via occasionale da Methorios ad un tasso di interesse annuo pari
all’Euribor ad un anno maggiorato del 2,33% e, per € 227.500, a versamenti effettuati dalla Società in prossimità
della chiusura dell’esercizio a fronte di futuri aumenti di capitale in favore della controllata. I ricavi si riferiscono
agli interessi attivi maturati sul citato finanziamento erogato in favore della controllata.
-
Sunstream S.A. è una società controllata in quanto partecipata al 100%; il credito si riferisce, per € 27.612, ad un
finanziamento soci fruttifero concesso in via occasionale da Methorios ad un tasso di interesse annuo pari
all’Euribor ad un anno maggiorato del 2,33% e, per € 120.000, a versamenti effettuati dalla Società in prossimità
della chiusura dell’esercizio a fronte di futuri aumenti di capitale in favore della controllata. I ricavi si riferiscono
agli interessi attivi maturati sul citato finanziamento erogato in favore della controllata.
-
Astrim S.p.A. è partecipata al 37,87% da Methorios e risulta essere parte correlata in quanto, ai sensi del
Regolamento Consob e del Regolamento della Società, è società collegata di Methorios; il credito si riferisce al
finanziamento soci fruttifero di € 1.850.000 concesso in via occasionale da Methorios ad un tasso di interesse del
5,5% annuo. I ricavi si riferiscono agli interessi attivi maturati sul citato finanziamento erogato in favore della
collegata.
-
Methorios Insurance Broker S.p.A. è una società controllata in quanto partecipata al 70,23%; il credito si riferisce ad
un finanziamento soci fruttifero di € 200.000 concesso in via occasionale da Methorios ad un tasso di interesse del
5,2% annuo. Il debito di € 2.850.000 si riferisce ad un aumento di capitale effettuato dalla Società nella sua
controllata sottoscritto ma non versato alla data di chiusura dell’esercizio. I ricavi si riferiscono agli interessi attivi
maturati sul citato finanziamento erogato in favore della controllata.
-
MC Real Estate S.p.A. è una società controllata in quanto partecipata al 100%; il credito si riferisce a finanziamenti
soci fruttiferi per complessivi € 275.000 concessi in via occasionale da Methorios ad un tasso di interesse del 5,2%
annuo. I ricavi si riferiscono agli interessi attivi maturati sui citati finanziamenti erogati in favore della controllata.
-
Methorios Capital Services Ltd è una società controllata in quanto partecipata al 95,33%; il debito si riferisce
all’attivazione di un contratto di gestione della tesoreria accentrata la cui esposizione al termine dell’esercizio
ammonta ad € 4.500.000; il sopra citato contratto prevede un tasso di interesse annuo pari al 4,85%.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 95
Note di commento alle voci del Bilancio
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali (1)
Di seguito si fornisce un dettaglio della movimentazione delle immobilizzazioni materiali:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2013
Impianti generici
Incrementi
Ammortamenti
(Decrementi)
31/12/2014
358
-
(215)
-
143
Mobili e arredi
32.558
1.080
(16.981)
-
16.657
Macchine ufficio elettroniche
59.505
-
(14.930)
-
44.575
5.435
11.062
(3.578)
-
12.919
-
334
(334)
-
-
Apparecchi radiomobili
Attrezzature diverse
Fabbricati non strumentali
330.000
-
-
-
330.000
Totale
427.856
12.476
(36.038)
-
404.294
Si rammenta, anche ai fini del presente bilancio, che la Società nel corso dell’esercizio 2011, ha acquistato una unità
immobiliare non strumentale sita nel comune di Roma e destinata alla locazione.
Avviamento e Attività immateriali a vita utile definita (2)
Nella tabella seguente sono riportati i valori contabili complessivi delle attività immateriali al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in Euro)
Avviamento
Altri costi pluriennali
Totale
31/12/2013
Incrementi
(Decrementi)
31/12/2014
3.930.500
-
-
3.930.500
-
37.250
(12.292)
24.958
3.930.500
37.250
(12.292)
3.955.458
Si segnala che l’avviamento è stato iscritto dalla Società a seguito di un aumento di capitale sottoscritto mediante il
conferimento di un ramo d’azienda perfezionato nel corso del 2013.
Alla data di chiusura dell’esercizio l’impairment test condotto ai sensi dello IAS 36 non ha evidenziato riduzioni di
valore. L’analisi è stata condotta sulla unità generatrice di flussi di cassa (“CGU”) afferente l’attività di advisory di
Methorios, comprensiva del citato ramo che fu oggetto di conferimento, al fine di verificare che il valore contabile non
fosse superiore al valore recuperabile della CGU rappresentato dal suo valore d’uso. Ai fini della valutazione del valore
d’uso si è proceduto all’applicazione del metodo finanziario dell’Unlevered Discounted Cash Flow sulla base del piano
economico-finanziario relativo all’attività di advisory elaborato dal management della Società.
Gli altri costi pluriennali, pari complessivamente ad € 37.250, si riferiscono all’implementazione e allo sviluppo del sito
internet della Società. Il decremento, pari ad € 12.292, si riferisce alle quote di ammortamento di competenza
dell’esercizio 2014.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 96
Partecipazioni in società controllate (3)
Le partecipazioni in imprese controllate sono le seguenti:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2013
Industrial Holding S.p.A. *
398.198
M.C. Real Estate S.r.l.
Methorios Capital Services Ltd
Methorios Insurance Broker S.p.A.
Incrementi
(Decrementi) 31/12/2014
Fair value
(398.198)
-
Gerarchia
fair value
(livello)
%
-
-
7.341.783
- (1.058.477)
-
6.283.306 100,00%
3
14.300.000
- (7.527.231)
-
6.772.769
95,33%
3
2.059.549
-
5.509.549
70,23%
3
600.000 2.850.000
90.000
-
-
-
90.000 100,00%
3
Mandalore Holding S.A.
-
7.750
-
-
7.750 100,00%
3
Methorios Capital LLP **
-
88.341
-
-
Sunstream S.A.
Totale
22.729.981 2.946.091 (6.526.160)
88.341
72,67%
3
(398.198) 18.751.714
*
Il decremento è conseguente alla fusione per incorporazione in Industrial Holding S.p.A di BDA Holding S.r.l. che ha diluito la Società
implicando la perdita del controllo
** Riclassificata nelle partecipazioni in imprese controllate.
Industrial Holding S.p.A. (“Industrial Holding”) al 31 dicembre 2013 era una controllata della Società, in quanto
partecipata da quest’ultima al 99,76%, ed era inattiva. A maggio 2014 si è realizzata la fusione per incorporazione di
BDA Holding S.r.l., holding di partecipazioni partecipata al 7% dalla Società (classificata fra le altre partecipazioni), in
Industrial Holding. Per effetto della sopra citata fusione la società non risulta controllata di Methorios ed è stata quindi
riclassificata al 31 dicembre 2014 fra le partecipazioni in altre società.
M.C. Real Estate S.p.A., partecipata al 100%, alla data del presente bilancio detiene la proprietà e gestisce due unità
immobiliari site in Roma. Alla data di chiusura dell’esercizio, avuto riguardo all’individuazione del valore di
riferimento della partecipazione, è stato determinato in applicazione della fair value option; che è stato determinato
facendo riferimento al valore di mercato delle suddette unità immobiliari, quantificato sulla base delle transazioni
concluse sul mercato aventi ad oggetto immobili con caratteristiche similari a quelli di proprietà della controllata.
Con riferimento a Methorios Capital Services Ltd partecipata al 95,33%, si rileva che il valore rappresentativo del fair
value della partecipazione è stato determinato mediante l’applicazione del metodo finanziario dell’Unlevered
Discounted Cash Flow sulla base del piano economico-finanziario elaborato dal management della controllata ed
approvato dalla Società. A tal proposito si evidenzia che la rettifica di valore è principalmente imputabile alla perdita
realizzata da Methorios Capital Services Ltd in occasione della cessione della partecipazione nella OFI InfraVia SAS,
rappresentativa del 19,9% del capitale di quest’ultima, conclusa per un controvalore di € 4.500 migliaia, e che ha
generato una perdita pari a € 3.313 migliaia.
Methorios Insurance Broker S.p.A. , partecipata al 70,23%, svolge la propria attività nel settore della mediazione
assicurativa e riassicurativa. La società controllata detiene a sua volta il 100% del capitale della Methorios Risk
Consulting S.r.l. Methorios, in data 3 dicembre 2014, ha incrementato la propria partecipazione nella controllata
mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale ad essa riservato per un controvalore di € 2.850 migliaia,
comprensivi di sovraprezzo. Alla data di chiusura dell’esercizio, avuto riguardo all’individuazione del valore di
riferimento della partecipazione, si è adeguato il fair value della relativa partecipazione nel rispetto della fair value
option. Tale valore è stato determinato mediante l’applicazione del metodo finanziario dell’Unlevered Discounted Cash
Flow sulla base del piano economico-finanziario elaborato dal management della controllata, risultato confortato dai
prezzi corrisposti in occasione di aumenti di capitale sottoscritti da nuovi soci della controllata.
Sunstream S.A. è una società di diritto lussemburghese, partecipata al 100%, la cui attività consiste nell’attività di
acquisizione, cessione e gestione di partecipazioni, alla data del presente bilancio inattiva. In sede di predisposizione del
bilancio 2013, avuto riguardo all’individuazione del valore di riferimento della partecipazione, si era iscritto un
ammontare corrispondente al costo di acquisto della partecipazione. Il valore così determinato è stato ritenuto congruo
ai fini del presente bilancio, non essendosi manifestati elementi tali da richiedere un adeguamento del valore della
partecipazione.
Mandalore Holding S.A. è una società di diritto lussemburghese, partecipata al 100%, ceduta a Methorios dalla
controllata Sunstream S.A. il 17 ottobre 2014, alla data del presente bilancio inattiva. In sede di predisposizione del
presente bilancio, avuto riguardo all’individuazione del valore di riferimento della partecipazione, si era iscritto un
ammontare corrispondente al costo di acquisto della partecipazione.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 97
Per quanto concerne Methorios Capital LLP, si segnala che si è provveduto a riclassificare detta partecipazione fra le
società controllate in quanto Methorios, al 31 dicembre 2014, detiene direttamente il 25% dei diritti di voto ai quali si
sommano quelli indirettamente posseduti (tramite la Methorios Capital Services Ltd) pari al 47,67%, per una
partecipazione complessiva pari al 72,67%.
Partecipazioni in società collegate (4)
Di seguito si riepilogano le partecipazioni in società collegate detenute da Methorios al 31 dicembre 2014.
(Valori espressi in
Euro)
Astrim S.p.A.
Imvest S.p.A.
Totale
31/12/2013
32.691.915
Incrementi
Fair value
-
(Decrementi)
(7.320.446)
-
31/12/2014
25.371.469
2.696.778
211.460
(814.673)
(322.903)
1.770.662
35.388.693
211.460
(8.135.119)
(322.903)
27.142.131
Gerarchia
fair value
(livello)
37,87%
3
%
10,67%
3
-
Astrim S.p.A
La società è la capogruppo di un gruppo operante nel settore immobiliare e del customer care ed è classificata quale
partecipazione collegata.
Astrim S.p.A. (“Astrim”) è una collegata della Società in quanto quest’ultima detiene nella stessa direttamente una
partecipazione rappresentativa del 37,87% del capitale; partecipazione in base alla quale si presume l’influenza
notevole. Alla data di chiusura dell’esercizio la partecipazione è stata valutata al fair value mediante l’applicazione del
metodo patrimoniale semplice, attraverso la preventiva espressione al fair value delle società da essa partecipate,
adeguandone il relativo valore.
I dati utilizzati ai fini della valutazione sono stati forniti dal management della società e approvati dai relativi organi
sociali.
Imvest S.p.A.
Imvest S.p.A. è una società operante nel settore immobiliare e risulta collegata della Società in quanto quest’ultima
detiene nella stessa direttamente (per una quota pari al 10,67%) e indirettamente, tramite Astrim S.p.A. (per una quota
pari al 17,48%) e MIB S.p.A. (per una quota pari al 0,81%), una partecipazione rappresentativa del 28,97% del capitale,
partecipazione in base alla quale si presume l’influenza notevole. Alla data di chiusura dell’esercizio la partecipazione è
stata valutata al fair value mediante l’applicazione del metodo patrimoniale semplice, attraverso la preventiva
espressione al fair value delle società da essa partecipate, adeguandone il relativo valore.
I dati utilizzati ai fini della valutazione sono stati forniti dal management della società e approvati dai relativi organi
sociali.
Si segnala che parte delle azioni Imvest S.p.A., per un controvalore di € 554.604 (valore di borsa al 31 dicembre 2014),
sono oggetto di pegno in favore di un istituto di credito che ha concesso un affidamento alla Società.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 98
Partecipazioni in altre società (5)
Di seguito si riepilogano le partecipazioni in altre società detenute da Methorios al 31 dicembre 2014.
(Valori espressi in Euro)
AZ Leasing S.p.A.*
31/12/2013
Incrementi
Fair value
(Decrementi)
31/12/2014
Gerarchia
fair value
(livello)
%
104.496
-
-
(104.496)
-
-
-
15.586.322
-
-
(15.586.322)
-
-
-
Bremach Industrie S.r.l.
2.722.395
-
(2.722.395)
-
-
2,00%
3
Consorzio Asset S.c.p.A.
14.900
-
-
-
14.900
21,28%
3
391.721
-
1.519.728
-
1.911.449
2,49%
3
3.082.406
250.000
139.556
-
3.471.962
1,34%
3
-
15.984.750
(15.983.705)
(1.045)
-
-
3
Infravia European Fund *
41.982
-
-
(41.982)
-
-
3
Methorios Capital LLP ***
88.341
-
-
(88.341)
-
-
-­‐ Mediocredito Europeo
S.p.A.
1.094.042
-
26.140
(107.500)
1.012.682
3,88%
3
Net Insurance S.p.A.
5.247.523
-
(2.666.853)
2.580.671
1,89%
1
SFP Palazzo della Fonte
2.447.878
-
129.248
-
2.577.126
21,28%
3
Palazzo della Fonte
S.c.p.A.
2.920.000
-
1.802.676
-
4.722.676
8,66%
3
-
2.000.000
9.000.411
-
11.000.411
9,00%
3
45.000
-
-
(45.000)
-
-
-
SAI Cafaggiolo a r.l.
1.410.000
660.000
1.479.521
-
3.549.521
18,35%
3
SNAI S.p.A.
1.722.445
-
-
(1.722.445)
-
-
-
-
692.322
(692.322)
-
-
13,46%
3
1.373.693
-
(772.931)
-
600.762
14,68%
1
109.746
-
-
(109.746)
-
-
1
38.402.890
19.587.072
(6.074.073)
(20.473.730)
31.442.159
-
-
BDA Holding S.r.l. **
Dynamica retail S.p.A.
Dynex Energy S.A.
Industrial Holding S.p.A.**
Prodigy Capital LLC
S.A.D.N. S.a.s.
Società Investimento e
Sviluppo Immobiliare S.r.l.
Soft Strategy S.p.A.
Valore Italia S.p.A.*
Totale
*
**
***
Riclassificati rispetto al precedente esercizio tra le attività detenute per la negoziazione caratterizzate da finalità di trading sulla base di
valutazioni effettuate dal management.
Il decremento è conseguente alla fusione per incorporazione di BDA Holding S.r.l. in Industrial Holding S.p.A.
Riclassificati nelle partecipazioni in imprese controllate.
Si rileva quanto segue, avuto specifico riguardo ai metodi di valutazione adottati.
BDA Holding S.r.l.
La società è stata fusa per incorporazione in Industrial Holding S.p.A. nel maggio 2014 ed a seguito della citata fusione
si è registrato un decremento per un controvalore pari al valore della partecipazione rilevato al 31 dicembre 2013.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 99
Bremach Industrie S.r.l.
Alla chiusura dell’esercizio 2013 la società era stata valutata al fair value. Alla data di chiusura del presente esercizio la
partecipazione nella società, avendo quest’ultima manifestato segnali di deterioramento della situazione economica e
patrimoniale, è stata completamente svalutata. Per maggiori informazioni si rinvia alla nota esplicativa relativa alla
partecipazione in Industrial Holding S.p.A.
Consorzio Asset S.c.p.A.
È un consorzio costituito tra Methorios e altre società facenti parte della compagine azionaria della società Palazzo della
Fonte S.c.p.A. (si veda sotto per maggiori dettagli) cui quest’ultima società ha affidato l’incarico per la fornitura di
servizi di consulenza, supervisione ed assistenza nell'attività di gestione, valorizzazione e ottimizzazione degli immobili
di sua proprietà e di altri immobili da lei gestiti. Il valore della partecipazione corrisponde al valore della quota parte di
fondo consortile sottoscritto dalla Società. Il valore così determinato è stato ritenuto congruo ai fini del presente
bilancio, non essendosi manifestati elementi tali da richiedere un adeguamento del valore della partecipazione.
Dynamica Retail S.p.A.
La società è un intermediario finanziario ex art. 106 del TUB specializzato nell’erogazione di prestiti non finalizzati
sotto forma della cessione del quinto dello stipendio e della pensione, attiva su tutto il territorio nazionale.
Alla data di chiusura del presente esercizio la partecipazione è stata valutata al fair value mediante l’applicazione del
metodo reddituale levered, adeguandone il relativo valore.
I dati utilizzati ai fini della valutazione sono stati forniti dal management della società e approvati dai relativi organi
sociali.
Dynex Energy S.A
La società opera nel settore della produzione e commercializzazione di commodities ed è quotata al Marché Libre di
Parigi. Per quanto attiene la valutazione della partecipazione alla fine del corrente esercizio, è opportuno rammentare
che, al 31 dicembre 2013, la società era stata valutata al fair value in base ai prezzi rilevati su cessioni perfezionate fuori
mercato dalla Società nel corso dell’esercizio 2013. Alla data di chiusura del presente esercizio, a seguito
dell'approvazione congiunta da parte della partecipata dei bilanci 2013 e 2014, che recepiscono le risultanze di un test di
impairment sul valore dell'avviamento della società, il valore di iscrizione della partecipazione è stato adeguato alla
corrispondente quota di patrimonio netto detenuta.
Industrial Holding S.p.A.
Industrial Holding S.p.A. (“Industrial Holding”) al 31 dicembre 2013 era controllata dalla Società detenendo una quota
pari al 99,76% del capitale ed era inattiva. A maggio 2014 si è realizzata la fusione per incorporazione di BDA Holding
S.r.l., holding di partecipazioni partecipata al 7% dalla Società che controllava società operanti nei settori della difesa e
della sicurezza e, più precisamente, deteneva il 91% di Bremach Industrie S.r.l. (“Bremach”) e il 100% di Multicore
Sistemi S.p.A. (“Multicore”).
Per effetto della citata fusione la quota di pertinenza di Methorios è risultata diluita e pertanto la società è stata
riclassificata fra le partecipazioni in altre società. L’incremento dell’esercizio 2014 è legato alla rilevazione della
riclassifica sopra menzionata e alla rilevazione del fair value della partecipata BDA Holding S.r.l. che, come precisato
in precedenza, è stata oggetto di fusione per incorporazione in Industrial Holding.
Per quanto attiene la valutazione della partecipazione alla fine del corrente esercizio, è opportuno rammentare che, al 31
dicembre 2013, la società era stata valutata al fair value mediante l’applicazione del metodo patrimoniale semplice
attraverso la ri-espressione a fair value, identificato mediante l’applicazione del metodo Unlevered Discounted Cash
Flow, delle società partecipate Bremach e Multicore, rettificando i rispettivi valori contabili dei possibili plusvalori
emergenti. I dati utilizzati ai fini della valutazione erano stati forniti dal management delle società oggetto di
valutazione e approvati dai relativi organi sociali.
Alla data di chiusura del presente esercizio la partecipazione nella società, avendo quest’ultima manifestato segnali di
deterioramento della situazione economica e patrimoniale, è stata completamente svalutata.
Le controllate di Industrial Holding hanno, infatti, registrato problemi nello sviluppo dei propri piani industriali,
soprattutto per effetto di repentini mutamenti del contesto geo-politico, con particolar riguardo alla situazione politica in
Libia, che hanno reso ineseguibili la quasi totalità dei contratti costitutivi il portafoglio ordini su cui si basavano i sopra
menzionati piani industriali di entrambe le società. In conseguenza del citato contesto, il management della Industrial
Holding, in data 7 ottobre 2014, ha proceduto alla cessione del 100% della controllata Multicore per un controvalore di
circa € 557 migliaia, registrando una perdita di circa € 78.443 migliaia. A seguito della citata cessione, Industrial
Holding, per il tramite della controllata Bremach, ha focalizzato la propria attività nella produzione di veicoli speciali,
prevalentemente ad uso civile, ma il successivo ulteriore deterioramento della situazione economica e patrimoniale e
delle prospettive della controllata Bremach, connesso anche al citato mutamento del business model, hanno spinto gli
Amministratori della Società, anche per l’assenza di ulteriori informazioni circa la prevedibile evoluzione della gestione
della partecipata, ad azzerare il valore della partecipata al 31 dicembre 2014.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 100
Mediocredito Europeo S.p.A.
La società, quotata al Marché Libre di Parigi, opera in qualità di intermediario finanziario ex art. 106 del TUB nel
mercato italiano dei finanziamenti garantiti, in particolare, nell’ambito dei prestiti contro cessione del quinto dello
stipendio, della pensione e delegazione di pagamento.
Alla data di chiusura del presente esercizio la partecipazione è stata valutata al fair value mediante l’applicazione del
metodo Dividend Discount Model, adeguandone il relativo valore.
I dati utilizzati ai fini della valutazione sono stati forniti dal management della società e approvati dai relativi organi
sociali.
Net Insurance S.p.A.
La società è la capogruppo di un gruppo assicurativo operante nei rami danni e vita ed è quotata all’AIM Italia-MAC.
Alla data di chiusura del bilancio si è proceduto con l’adeguamento del valore della partecipazione in ragione del valore
di quotazione delle azioni sul citato mercato.
SFP Palazzo della Fonte
Methorios detiene n.1.064.000 Strumenti Finanziari Partecipativi (“SFP”) di Palazzo della Fonte S.c.p.A. per un
controvalore di € 1.064.000 corrispondenti al 21,28% del totale degli strumenti emessi per tale categoria, del valore
nominale di € 1 ciascuno.
Tutti gli SFP, come previsto dal relativo regolamento, sono riscattabili da parte dei titolari di azioni di classe B a partire
dal 1 Novembre 2030. La valutazione degli SFP è stata determinata sulla base del valore attuale netto del valore di
riscatto previsto alla data di cessione stimato sulla base delle proiezioni predisposte dal management della Società.
Palazzo della Fonte S.c.p.A.
In merito al presente asset finanziario, trattasi dell’investimento operato dalla Società nell’ambito del Consorzio creato
per l’esternalizzazione del ramo aziendale di gestione degli immobili strumentali di proprietà del gruppo Banca Etruria
e della BCC di Anghiari e Stia, al fine di ottimizzare la gestione dei relativi beni. In tale ambito, Methorios ha
sottoscritto gli strumenti finanziari partecipativi e le quote della società per azioni consortile Palazzo della Fonte
correlate al predetto progetto.
Alla data di chiusura del presente esercizio la partecipazione è stata valutata al fair value mediante l’applicazione del
metodo patrimoniale semplice, adeguandone il relativo valore.
I dati utilizzati ai fini della valutazione sono stati forniti dal management della società. Quanto agli strumenti
partecipativi si rimanda all’apposito paragrafo.
Prodigy Capital LLC
La Società ha acquisito, per effetto della prestazione di servizi di advisory per un controvalore di € 2.000 migliaia, una
partecipazione rappresentativa del 9% del capitale della Prodigy Capital LLC.
La Prodigy Capital LLC, società di diritto della Repubblica delle Seychelles, è titolare di una partecipazione del 97,5%
della Prodigy Resources Ltd, società di diritto della Repubblica del Mali, proprietaria della concessione di sfruttamento
minerario del sito di Wassangara (Mali) e dei relativi giacimenti di minerale (Iron Ore).
Alla data di chiusura dell’esercizio la partecipazione è stata valutata al fair value mediante l’applicazione del metodo
Unlevered Discounted Cash Flow, attraverso la preventiva espressione al fair value della società da essa controllata,
adeguandone il relativo valore.
S.A.D.N. S.a.s.
La società è titolare di un progetto di sviluppo immobiliare in Francia ed è stata integralmente ceduta nel corso
dell’esercizio 2014, in conseguenza della risoluzione del contenzioso, illustrato nella successiva nota 6 del presente
documento.
SAI Cafaggiolo a r.l.
La società detiene principalmente un immobile a reddito e alcuni investimenti in attività finanziarie. La partecipazione,
iscritta al valore di costo al 31 dicembre 2013, alla data di chiusura dell’esercizio è stata valutata al fair value mediante
l’applicazione del metodo patrimoniale semplice, attraverso la preventiva espressione al fair value degli attivi detenuti
dalla stessa, adeguandone il relativo valore.
SNAI S.p.A.
La società opera nel settore delle scommesse sportive ed è quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana. La
partecipazione è stata integralmente ceduta fuori mercato da Methorios nel corso dell’esercizio 2014, anche in
esecuzione dei contratti di opzione in essere al termine dell’esercizio precedente.
Società Investimenti e Sviluppo Immobiliare S.r.l.
Methorios, in data 28 gennaio 2014, è divenuta socia di Società Investimenti e Sviluppo Immobiliari S.r.l. per effetto
dell’incasso del credito vantato nei confronti di Investimenti e Sviluppo SGR S.p.A., pari a € 700 migliaia, conseguente
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 101
alla liquidazione del fondo immobiliare Investimenti e Sviluppo Real Estate Development 1. Alla data di chiusura del
presente esercizio gli Amministratori della Società hanno provveduto, per l’assenza di informazioni circa la situazione
economico-finanziaria e la prevedibile evoluzione della gestione della partecipata conseguente al mancato deposito
degli ultimi due bilanci, ad azzerare il valore della partecipata.
Soft Strategy S.p.A.
La società, quotata sul mercato AIM Italia-MAC, opera nel settore della consulenza direzionale. Alla data di chiusura
del bilancio si è proceduto con l’adeguamento del valore della partecipazione in ragione del valore di quotazione
rilevato. Si segnala che parte delle azioni Soft Strategy S.p.A., per un controvalore di € 517.374, sono oggetto di pegno
in favore di un istituto di credito che ha concesso un affidamento alla Società.
Crediti diversi non correnti (6)
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti diversi, non correnti, al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
Finanziamento M.C. Real Estate S.p.A.
31/12/2013
Variazione
130.000
-
130.000
Finanziamento Sunstream S.A.
27.613
-
27.613
Finanziamento Mandalore Holding S.A.
Credito vs. Investimenti e Sviluppo SGR S.p.A.
21.208
-
21.208
-
700.000
(700.000)
-
754.656
(754.656)
178.821
1.454.656
(1.275.835)
Credito vs S.A.D.N. S.a.s.
Totale
In ordine alla composizione di tale voce, si rileva quanto segue:
-
-
il credito MC Real Estate S.p.A. si riferisce ad un finanziamento soci fruttifero di € 130.000 concesso in via
occasionale da Methorios ad un tasso di interesse del 5,2% annuo.
il credito verso Sunstream S.A. si riferisce ad un finanziamento soci fruttifero di € 27.315 concesso in via
occasionale da Methorios ad un tasso di interesse annuo pari all’Euribor ad un anno maggiorato del 2,33%. Il
management ha ritenuto opportuno riclassificare tale finanziamento fra i crediti non correnti in quanto non ne
prevede il rimborso entro la fine del corrente esercizio;
il credito verso Mandalore Holding si riferisce ad un finanziamento soci fruttifero di € 21.107 concesso in via
occasionale da Methorios ad un tasso di interesse annuo pari all’Euribor ad un anno maggiorato del 2,33%. Il
management ha ritenuto opportuno riclassificare tale finanziamento fra i crediti non correnti in quanto non ne
prevede il rimborso entro la fine del corrente esercizio;
Per quanto concerne il credito verso Investimenti e Sviluppo SGR S.p.A, in data 28 gennaio 2014 quest’ultima ha
assegnato a Methorios la propria quota di partecipazione pari al 13,46% del capitale sociale della Società Investimenti e
Sviluppo Immobiliari S.r.l., corrispondente ad un valore nominale di € 692.322, estinguendo il debito nei confronti della
Società.
Per quanto concerne il credito vantato nei confronti di S.A.D.N. S.a.s., in data 27 maggio 2014, si è risolto il
contenzioso avente ad oggetto il menzionato credito ed è stata incassata la somma di circa 1,2 milioni di euro a
rimborso dell’intero importo contrattualmente dovuto, comprensivo degli interessi legali maturati a partire dal 12
gennaio 2011. L’operazione nel complesso ha generato una sopravvenienza attiva di € 462.844.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 102
ATTIVITÀ CORRENTI
Crediti commerciali (7)
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
Crediti vs clienti
Variazione
1.564.973
1.519.352
45.621
99.369
112.776
(13.407)
7.855
7.413
442
(1.024.981)
(619.609)
(405.372)
647.215
1.019.932
(372.716)
Crediti vs clienti per fatture da emettere
Anticipi a fornitori
Fondo svalutazione crediti
31/12/2013
Totale
I crediti sono stati rilevati al presumibile valore di realizzo adeguando, nel corso del 2014, il fondo svalutazione crediti
iscritto a rettifica del valore nominale degli stessi. In merito a taluni crediti per cui sono state riscontrate criticità in
ordine al relativo recupero, l’organo amministrativo ha infatti prudenzialmente ritenuto opportuno integrare l’apposito
fondo svalutazione.
La tabella seguente presenta l’anzianità dei crediti verso clienti e degli altri crediti commerciali:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
Crediti vs clienti
Saldo a
scadere
1.564.973
Scaduto tra 90
e 180 giorni
10.980
Scaduto tra
180 e 365
giorni
18.328
Scaduto
superiore ad
un anno
437.786
1.097.879
Nella seguente tabella vengono rappresentate le variazioni subite, nel corso dell’esercizio 2014, dal fondo svalutazione
crediti:
Variazioni subite dal fondo svalutazione crediti
31/12/2014
Valore inizio esercizio
+
619.609
Incrementi
+
516.989
Decrementi
-
(111.617)
1.024.981
Valore fine esercizio
Crediti diversi (8)
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti diversi correnti al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in Euro)
Crediti per fin.to vs. Astrim S.p.A.
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
1.977.397
1.875.368
102.029
Crediti vs Aedes
975.000
975.000
-
Crediti diversi
660.451
-
660.451
Crediti per fin.to vs. Industrial Holding
537.757
-
537.757
Crediti per aum. cap. Sunstream e Mandalore Holding
347.500
-
347.500
Credito vs. MIB finanziamento fruttifero
204.003
50.000
154.003
Crediti per fin.to vs. MC Real Estate
152.323
-
152.323
25.476
90.579
(65.103)
Crediti vs. Methorios Capital LLP
-
6.801
(6.801)
Crediti vs. Methorios Capital Services LTD
-
22.088
(22.088)
Credito vs. Bremach industrie Srl
-
250.000
(250.000)
Fondo svalutazione crediti
(975.000)
(982.678)
7.678
Totale
3.904.907
2.287.158
1.617.749
Altri crediti
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 103
Con riferimento al finanziamento erogato alla società collegata Astrim S.p.A., si segnala che si tratta di un
finanziamento soci fruttifero pari, in linea capitale, a € 1.850.000 il cui rimborso, da perfezionarsi in un’unica soluzione,
dovrà avvenire entro il 30 settembre 2015. Il predetto finanziamento prevede un tasso d'interesse del 5,5% annuo da
corrispondersi con periodicità semestrale.
Il residuo credito di € 975.000 rappresenta il credito vantato dalla Società nei confronti di Carlo Castelli, integralmente
svalutato già al termine del precedente esercizio.
I crediti diversi, pari complessivamente ad € 660.451, si riferiscono vendita a Lujan S.p.A. di azioni Net Insurance
S.p.A. per un controvalore di € 660.285, regolata a gennaio 2015.
Con riferimento al finanziamento erogato a Industrial Holding S.p.A, si segnala che si tratta di un finanziamento soci
fruttifero la cui quota capitale è pari ad € 500.000 ad un tasso di interesse del 5% annuo.
I crediti verso Mandalore Holding S.A. e Sunstream S.A. si riferiscono a versamenti effettuati dalla Società a favore
delle sue controllate in prossimità della chiusura dell’esercizio a fronte di futuri aumenti di capitale, rispettivamente per
€ 227.500 e per € 120.000, perfezionati nei primi mesi del 2015.
Con riferimento al finanziamento erogato alla società controllata Methorios Insurance Broker S.p.A, si segnala che si
tratta di un finanziamento soci fruttifero, a breve termine, la cui quota capitale è pari ad € 200.000 ad un tasso di
interesse del 5,2% annuo.
Con riferimento ai finanziamenti erogati alla società controllata MC Real Estate S.p.A., si segnala che si tratta di due
finanziamenti soci fruttiferi, a breve termine, la cui quota capitale è complessivamente pari ad € 145.000 ad un tasso di
interesse del 5,2% annuo.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 104
Attività detenute per la negoziazione (9)
Si riporta nella tabella di seguito esposta la movimentazione delle attività detenute per la negoziazione avvenuta nel
corso dell’esercizio 2014.
(Valori espressi in Euro)
Acquisti /
Incrementi
31/12/2013
Cessioni /
Decrementi
Fair Value
31/12/2014
Ambromobiliare S.p.A.
128
-
-
(15)
113
ARC Real Estate S.p.A.
58.240
-
(58.240)
-
-
-
104.496
-
-
104.496
1.535
-
-
(376)
1.159
Banca Popolare di Vicenza
-
901.560
-
(209.160)
692.400
BlueBay High Yield Bond Fund
-
339.990
1.881
341.871
Bond Telecom Italia 21/01/2020
-
267.125
(135)
266.990
Bond Portugal Telecom 8/05/2020
Bond Morrison Supermarkets
19/06/2020
Bond UNICREDIT 28/10/2025
-
420.800
(6.962)
203.438
-
254.113
440
254.553
-
438.460
(2.438)
216.792
Bond ING Bank 21/11/2023
-
212.800
(834)
211.966
Bond Finmeccanica 19/01/2021
-
275.675
(4.958)
270.718
Bond Carlsberg Breweries 28/05/2024
-
414.960
48
207.528
Bond Standard Chartered 19/11/2024
-
198.380
1.118
199.498
Bond sky 24/11/2023
255.125
2.910
258.035
Bond Mediobanca 13/06/2021
-
432.440
(216.220)
(1.648)
214.572
Bond MPS 16/07/2024
-
533.900
(266.950)
2.085
269.035
BTP 27/10/2020
-
610.651
(305.325)
9
305.334
Ecosuntek S.p.A.
-
79.944
-
(21.872)
58.072
369
-
-
(21)
349
-
339.990
(199)
339.791
AZ Leasing S.p.A.
Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio
Enertronica S.p.A.
Franklin Euro High Yield Fund
Generali Investments Corporate Bonds
(210.400)
(219.230)
(207.480)
-
339.990
-
1.489
341.479
626.731
-
(626.731)
-
-
-
477.960
(51.263)
(127.214)
299.483
76.752
-
-
22.444
99.196
440
-
-
(155)
285
Opzione acquisizione MMOC
-
110.000
-
-
110.000
Quote Infravia European Fund
-
88.446
-
-
88.446
18.384
-
(17.280)
(386)
718
Leone Film Group S.p.A.
Lucisano Media Group S.p.A.
Meridie S.p.A.
Monrif S.p.A.
Softec S.p.A.
Valore Italia S.p.A.
-
109.746
-
(14.070)
95.676
Warrant Ambromobiliare S.p.A.
1.302
-
-
757
2.060
Warrant Enertronica S.p.A.
5.332
-
(5.232)
(43)
58
789.214
7.206.551
(2.184.352)
(357.303)
5.454.110
Totale
Nel caso di specie, per le attività detenute per la negoziazione (held for trading), il valore di riferimento per il calcolo
delle minusvalenze e plusvalenze da valutazione imputate a conto economico è il relativo fair value rilevato al 31
dicembre 2014, individuato in ragione del valore di riferimento della quotazione.
L’incremento delle attività detenute per la negoziazione è principalmente riconducibile all’impiego della liquidità
disponibile messa a disposizione di Methorios dalla controllata Methorios Capital Services Ltd a seguito della cessione
della partecipazione da quest’ultima detenuta in OFI Infravia SAS.
Il decremento delle attività detenute per la negoziazione è ascrivibile a cessioni intervenute nel corso dell’esercizio.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 105
Si segnala che le attività detenute per la negoziazione sono oggetto di pegno, per un controvalore di € 4.118.579, in
favore di istituti di credito che hanno concesso affidamenti alla Società
Altre attività correnti (10)
Si riporta nel seguito il dettaglio delle altre attività correnti:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
Crediti per imposte anticipate
468.097
551.167
(83.070)
Risconti attivi
116.329
100.434
15.895
47.257
328
46.929
631.684
651.929
(20.245)
Ratei attivi
Totale
Avuto riguardo ai crediti per imposte anticipate, il saldo al 31 dicembre 2014 risulta pari a € 468.097 ed è composto
come segue:
- per un importo pari a € 281.870 (ai soli fini IRES) dal valore del fondo svalutazione crediti tassato alla data di
chiusura dell’esercizio, pari ad € 1.024.981;
- per un importo pari a € 121.732 (ai soli fini IRES), dalla perdita fiscale dell’esercizio 2013, pari ad € 442.660;
- per un importo pari a € 22.219 (ai soli fini IRES), da costi di quotazione sostenuti nel 2013, pari a originari €
134.651, imputati in quote costanti per cinque esercizi ai fini della determinazione dell’imposta sul reddito delle
società, il cui valore residuo ammonta a € 80.790;
- per un importo pari a € 18.291 (ai soli fini IRES), da interessi passivi indeducibili in anni precedenti, pari a €
66.512;
- per un importo pari a € 12.357 (ai soli fini IRES), ai costi sostenuti per gli aumenti di capitale avvenuti nel 2012,
pari a originari € 112.336, imputati in quote costanti per cinque esercizi ai fini della determinazione dell’imposta sul
reddito delle società, il cui valore residuo ammonta a € 44.934;
- per un importo pari a € 11.498 (ai fini IRES ed IRAP), per la residua parte di accantonamenti a fondi rischi non
dedotti in anni precedenti, pari ad € 35.576;
- per un importo pari a € 131 (ai soli fini IRES), ai costi sostenuti per l’aumento di capitale avvenuti nel 2011, il cui
importo residuo ammonta a € 476.
La natura delle differenze temporanee che hanno generato la fiscalità differita e i relativi movimenti nel corso
dell'esercizio sono riepilogati nella tabella seguente:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2013
Accantonamenti
Rilasci
31/12/2014
Fondo svalutazione crediti
626.515
510.083
Perdita fiscale 31/12/2013
442.660
-
Costi quotazione 2013
107.720
-
Interessi passivi
66.512
-
Aumenti di capitale 2012
67.402
-
22.467
44.934
Accantonamento rischi
50.000
-
14.424
35.576
952
-
476
476
Compensi amministratori 2013
400.000
-
400.000
-
Costi di quotazione 2010
233.713
-
233.713
-
1.995.475
510.083
809.627
1.695.930
Aumenti di capitale 2011
Totale differenze temporanee
111.617
1.024.981
442.660
26.930
80.790
66.512
I risconti attivi sono riferiti ai costi ordinari per la gestione dell’attività aziendale.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 106
Crediti tributari (11)
Si evidenzia di seguito il dettaglio dei crediti tributari correnti:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
Credito IVA
229.183
345.880
(116.697)
Credito IRES
18.934
-
18.934
Ritenute IRES su compensi
3.584
14.547
(10.963)
Ritenute IRES su interessi attivi
1.267
7.003
(5.736)
49
159
(110)
-
7.833
(7.833)
253.016
375.422
(122.406)
Imposta sostitutiva su TFR
Acconti IRAP
Totale
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (12)
Si evidenzia di seguito il dettaglio delle disponibilità liquide correnti della Società alla data di chiusura dell’esercizio.
(Valori espressi in Euro)
Depositi bancari e obbligazioni
Denaro in cassa
Totale
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
129.909
2.660.014
(2.530.105)
288
117
171
130.197
2.660.131
(2.529.934)
Il decremento delle disponibilità liquide è legato alle necessità finanziarie collegate con l’attività operativa della Società
e agli investimenti identificati quali proficui impieghi della liquidità disponibile.
Si precisa che i depositi bancari risultano pegnati a garanzia di affidamenti bancari per € 55.100.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 107
PATRIMONIO NETTO
Le variazioni nelle componenti del patrimonio netto sono state illustrate nei prospetti sintetici.
Capitale sociale (13)
Il capitale sociale della Società al 31 dicembre 2014 ammonta a € 22.012.283 e risulta invariato rispetto al precedente
esercizio.
Altre Riserve (14)
La voce comprende: (i) la riserva legale per € 1.197.013; (ii) la riserva sovraprezzo per € 54.006.479; (iii) gli utili dei
precedenti esercizi portati a nuovo per € 22.743.253.
La riserva sovraprezzo è iscritta al netto del decremento derivante dall’acquisto di azioni proprie effettuato dalla Società
ed al netto di una riserva negativa di patrimonio netto relativa ai costi maturati in relazione al processo di collocamento
delle azioni Methorios funzionale all’ammissione su AIM Italia ed agli aumenti di capitale effettuati negli anni 2011,
2012 e 2013. Secondo il disposto dello IAS 32, infatti, tali costi sono stati imputati direttamente a riduzione del
patrimonio netto, al netto delle relative imposte anticipate per gli effetti della relativa normativa fiscale applicabile.
Riserva IFRS (15)
La riserva IFRS, per un importo pari a € 609.660, deriva dalla transizione agli IAS/IFRS operata in sede di apertura
dell’esercizio 2010 nell’ambito della First Time Application per effetto dell’ammissione dei titoli della Società su AIM
Italia.
Riserva utili e perdite attuariali (16)
La riserva utili e perdite attuariali, per un importo pari a € 197.045, include le perdite attuariali legate alla valutazione
del fondo TFR alla fine dell’esercizio ai sensi della IAS 19 revised.
Si riporta di seguito il prospetto di riepilogo delle voci di Patrimonio Netto con la relativa possibilità di utilizzazione:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
Possibilità di utilizzo
(A, B, C)
Quota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate
Per copertura
Capitale sociale
Sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Riserva utili e perdite attuariali
Riserva IAS
Utili/Perdite portati a nuovo
Risultato di esercizio
Totale
Quota non distribuibile
22.012.283
54.006.479
1.197.013
(197.045)
609.660
22.743.253
(24.159.673)
76.211.970
B
A,B,C
B
54.006.479
1.197.013
B
A,B,C
22.743.253
Per altre
ragioni
77.946.745
1.197.013
LEGENDA:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 108
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari non correnti (17)
Tale voce che ammonta a € 1.966.446 è riferita: (i) per € 133.764, alla quota capitale da rimborsare con riferimento ad
un mutuo ipotecario sottoscritto per l’acquisto del fabbricato non strumentale in precedenza indicato (il finanziamento è
stato inizialmente acceso per un importo di € 180.000, una durata di 15 anni e matura un tasso di interesse variabile pari
all’Euribor a 6 mesi maggiorato di 220 bps); (ii) per € 1.828.268, alla quota capitale da rimborsare con riferimento ad
un mutuo ipotecario correlato all'investimento in Palazzo della Fonte S.c.p.A. (il finanziamento è stato inizialmente
acceso per un importo di € 3.000.000, reca quale scadenza il 31 dicembre 2019 e matura un tasso di interesse variabile
pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di 400 bps); (iii) per la quota residua, ad un finanziamento correlato al predetto
mutuo erogato dall’istituto di credito Cariparma.
Altri debiti non correnti (18)
Tali debiti, relativi ad un finanziamento soci infruttifero per € 58.936 e a depositi ricevuti per 3 migliaia di euro, sono
stati integralmente rimborsati nel corso dell’esercizio.
Fondo per benefici ai dipendenti (19)
Al 31 dicembre 2014 la voce è composta esclusivamente dal valore attuale del trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato (TFR) nei confronti del personale dipendente, da liquidare alla cessazione del rapporto di lavoro.
Tale voce è pari a 486.138 euro, in aumento di 291.866 euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2013 (194.272 euro). La
movimentazione dell’esercizio è essenzialmente riferibile a:
a) perdite attuariali rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (197.045 euro);
b) utilizzi dell’esercizio relativi a liquidazioni ed anticipi (4.845 euro);
c) accantonamenti operativi e finanziari (99.666 euro), iscritti, rispettivamente, tra i costi per il personale e gli oneri
finanziari del conto economico.
Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del fondo trattamento al 31
dicembre 2014.
Ipotesi finanziarie
Tasso annuo di attualizzazione (*)
1,49%
Tasso annuo di inflazione
1,50%
Tasso annuo incremento TFR
1,00%
Tasso annuo di incremento salariale reale
2,50%
Tasso annuo di turnover
2,50%
Tasso annuo di erogazione anticipazioni
70%
Duration (anni)
13,7
(*) Si segnala che il tasso annuo di attualizzazione utilizzato è quello risultante alla data del 31/12/2014 per i titoli
Obbligazionari emessi da Società Europee con rating AA per durate superiori ai 10 anni.
Ipotesi demografiche
Mortalità
Dati rilevati dall'ISTAT nel 2000 e ridotti del 20 %
Inabilità
Tavole di invalidità correntemente usate nella pratica assicurativa
Età pensionamento
Requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria
Si precisa che data la non significatività dell’importo del fondo trattamento fine rapporto, l'analisi di sensitività per
ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio 2014, non darebbe luogo a risultati apprezzabili e/o
significativi.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 109
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti finanziari correnti (20)
Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti finanziari correnti al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
Debiti vs. Methorios Capital Services Ltd
4.500.000
-
4.500.000
Conti correnti bancari
2.526.134
764.722
1.761.412
419.629
401.365
18.264
-
-
-
28.493
25.976
2.517
7.474.256
1.192.063
6.282.193
Quota corrente debiti bancari non corrente
Altri debiti correnti
Carte di credito
Totale
Il debito verso Methorios Capital Services Ltd si riferisce all’attivazione di un contratto di gestione della tesoreria
accentrata la cui esposizione al termine dell’esercizio ammonta ad € 4.500.000; il sopra citato contratto prevede un tasso
di interesse annuo pari al 4,85%.
L’incremento dei conti correnti bancari è essenzialmente dovuto all’accensione di una linea di credito al fine di
finanziare l’attività operativa della Società.
La quota corrente dei debiti bancari non correnti si riferisce alle rate di mutuo in scadenza entro la fine dell’esercizio
successivo.
Debiti commerciali (21)
Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti commerciali al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
Debiti vs fornitori
446.869
352.367
94.502
Debiti vs fornitori per fatture da ricevere
237.233
420.023
(182.790)
Note di credito da ricevere
(15.000)
-
(15.000)
Totale
669.102
772.390
(103.288)
Debiti tributari correnti (22)
Si riporta di seguito il dettaglio delle passività per imposte al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in Euro)
Ritenute professionisti / retribuzioni
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
1.469.528
1.680.984
(211.456)
Imposte correnti
49.706
6.194
43.512
Debiti tributari
45.430
60.744
(15.314)
-
-
-
Irap 2007
1.895
11.370
(9.475)
Addizionale comunale e regionale
1.875
4.681
(2.806)
1.568.434
1.763.973
(195.539)
Debiti vs Erario per sanzioni e interessi
Totale
Il debito per ritenute è principalmente imputabile ai compensi variabili relativi ai dirigenti, rilevati al 31 dicembre 2013,
non ancora liquidati alla data di chiusura del presente esercizio.
Il debito per imposte correnti, pari complessivamente ad € 49.706, si riferisce all’IRAP di competenza dell’esercizio
pari ad € 51.717 al netto degli acconti versati.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
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Altri debiti correnti (23)
Le altre passività correnti al 31 dicembre 2014 sono composte come segue:
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
Debiti vs Methorios Indsurance Broker S.p.A.
31/12/2013
Variazione
2.850.000
-
2.850.000
Earn-out SPQR
500.000
500.000
-
Dipendenti
482.182
1.789.221
(1.307.039)
Debiti Inps / Inail
127.371
258.400
(131.029)
Amministratori per compensi
105.506
165.239
(59.733)
Altri debiti previdenziali
21.678
16.526
5.152
Altri debiti
36.929
32.967
3.962
4.123.666
2.762.353
1.361.313
Totale
L’importo pari a € 2.850.000 si riferisce al debito per versamenti ancora dovuti in favore della società controllata
Methorios Insurance Broker S.p.A. in relazione all’aumento di capitale della controllata sottoscritto in data 3 dicembre
2014 mediante il conferimento di azioni Dynex SA. Si precisa che il trasferimento è stato perfezionato nei primi mesi
del 2015.
Circa l’earn-out di € 500.000, lo stesso si riferisce al compenso da corrispondersi in favore di SPQR Capital Limited per
effetto dell’ottenimento dell’approvazione della F.S.A. (oggi F.C.A.) avvenuta in 12 marzo 2012 del cambio
dell’azionista di maggioranza ultimo della SPQR Capital LLP, oggi Methorios Capital LLP.
Il decremento del debito verso i dipendenti è relativo al pagamento di parte dei compensi variabili costituiti il debito al
31 dicembre 2013.
Altre passività correnti (24)
Tale voce è riferita: (i) per € 358.418, ai ratei passivi correlati al rateo per le ferie, quattordicesima e alla relativa
contribuzione ai fini della rilevazione del costo di competenza dell’esercizio; (ii) per € 35.576, alla voce fondo per
rischi ed oneri e (iii) per € 1.700 a depositi cauzionali da clienti.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 111
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta con il dettaglio delle posizioni di debito e
credito verso parti correlate, in accordo alla raccomandazione dell’European Securities and Markets Authority (ESMA)
del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dall’indebitamento finanziario delle attività finanziarie non correnti).
Per le componenti non commentate nella presente nota, si rinvia alle note specifiche del presente documento. Per i
dettagli relativi ai rapporti con parti correlate si rinvia alle relative note di commento.
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
31/12/2013
288
117
129.909
2.660.014
C. Obbligazioni e titoli detenuti per la negoziazione
7.640.200
789.214
D. Liquidità (A+B+C)
7.770.397
3.449.345
E. Altri crediti finanziari correnti
2.871.480
1.875.368
F. Debiti bancari correnti
7.054.627
790.698
419.629
401.365
-­‐ -­‐ 7.474.256
1.192.063
(3.167.621)
(4.132.650)
178.821
-
1.966.446
2.386.970
M. Obbligazioni emesse
-­‐ -­‐ N. Altri debiti non correnti
-
60.636
O. Indebitamento finanziario non corrente (L+M+N)
1.966.446
2.447.606
P. Indebitamento finanziario netto non corrente (O-K)
Q. Indebitamento finanziario netto (J+P)
1.787.625
2.447.606
(1.379.996)
(1.685.044)
A. Cassa
B. Depositi bancari
G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente
H. Altri debiti finanziari correnti
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D)
K. Crediti finanziari non correnti
L. Debiti bancari non correnti
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014 assume un valore negativo, pari a € 1.379.996, dovuto
principalmente ad un incremento significativo dei titoli e delle attività detenute per la negoziazione.
Esso si compone principalmente delle seguenti voci:
(i)
(ii)
(iii)
(iv)
debiti finanziari correnti costituiti per € 7.054.627 da debiti bancari correnti, da € 419.626 dalla parte corrente
dell’indebitamento non corrente e per € 1.966.446 da debiti bancari non correnti;
titoli detenuti per la negoziazione per l’importo di € 7.640.200;
crediti finanziari correnti per € 2.871.480;
crediti finanziari non correnti per € 178.821.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
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CONTO ECONOMICO
Ricavi (A)
Nella tabella sottostante viene fornito il dettaglio dei ricavi di competenza dell’esercizio 2014:
(Valori espressi in Euro)
2014
Prestazioni di servizi
2013
Variazione
3.643.169
3.330.120
313.049
Plusvalenza su vendita titoli e warrant
93.439
202.658
(109.219)
Altri ricavi
14.068
-
14.068
-
17.038
(17.038)
3.750.676
3.549.816
200.860
Provvigioni attive
Totale
Le prestazioni di servizi sono riferite in via principale alle attività principali di advisory e di consulenza esercitate dalla
società.
In ordine all’andamento ed alla generazione dei ricavi di competenza dell’esercizio 2014, si rinvia altresì a quanto
indicato nella relazione sulla gestione.
Ripresa di valore di attività (B)
Le “Riprese di valore di attività” al 31 dicembre 2014 ammontano complessivamente ad € 16.190.011.
(Valori espressi in Euro)
2014
Ripresa di valore di attività
16.190.011
2013
22.784.136
Variazione
(6.594.125)
Tale voce derivante dall’applicazione della fair value option anche per i titoli rientranti tra le attività non correnti, si
compone come segue:
Partecipazioni in imprese controllate
Fair value
Methorios Insurance Broker S.p.A.
2.059.549
Totale
2.059.549
Partecipazioni in altre società
Fair value
Prodigy Capital LLC
9.000.411
Palazzo della Fonte S.c.p.A.
1.802.676
Dynamica retail S.p.A.
1.519.728
SAI Cafaggiolo a r.l.
1.479.521
Dynex Energy S.A.
139.556
SFP Palazzo della Fonte
129.248
Mediocredito Europeo S.p.A.
Totale
26.140
14.097.280
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Pagina 113
Attività detenute per la negoziazione
Fair Value
Meridie S.p.A.
22.444
Bond sky 24/11/2023
2.910
Bond MPS 16/07/2024
2.085
BlueBay High Yield Bond Fund
1.881
Generali Investments Corporate Bonds
1.489
Bond Standard Chartered 19/11/2024
1.118
Warrant Ambromobiliare S.p.A.
757
Bond Morrison Supermarkets 19/06/2020
440
Bond Carlsberg Breweries 28/05/2024
48
BTP 27/10/2020
9
Totale
33.182
Si rinvia altresì sul punto a quanto precedentemente esposto (cfr. note (3-4-5-9)).
Altri proventi (C)
Nella tabella sottostante viene fornito il dettaglio degli altri proventi di competenza dell’esercizio 2014:
(Valori espressi in Euro)
2014
Sopravvenienze attive
717.735
Sopravvenienze attive non tassabili
70.580
Affitti attivi
9.357
Dividendi da partecipazioni
2.491
Arrotondamenti attivi
91
Totale
800.254
Costi per servizi (D)
Nella tabella sottostante viene fornito il dettaglio dei costi per servizi di competenza del 2014 e la relativa comparazione
con il 2013:
(Valori espressi in Euro)
Consulenze e compensi amministratori
2014
2013
Variazione
2.236.607
3.829.265
(1.592.658)
330.600
207.229
123.371
Utenze
51.789
76.924
(25.135)
Assicurazioni
47.622
28.780
18.842
Manutenzioni e assistenze varie
29.893
6.781
23.112
Servizi vari
Compensi Sindaci
Totale
29.120
29.120
-
2.725.630
4.178.099
(1.452.469)
I compensi degli amministratori, classificati tra i costi per servizi, risultano pari a € 1.128.569. In merito a questi ultimi,
si rinvia altresì a quanto esposto in altre sezioni delle presenti note esplicative. La residua parte dei costi per consulenze
e compensi si riferisce alle consulenze legali, finanziarie, fiscali, compenso dei revisori pari a € 62.5500 (di cui €
42.550 per l’attività di revisione legale dei conti ed € 20.000 per altri servizi forniti dal revisore) ed altre riferibili allo
svolgimento dell’attività della Società.
Locazioni e noleggi operativi (E)
Tale voce, pari a € 258.366, comprende principalmente il canone di locazione della sede operativa, pari a
€ 197.233 e, in via secondaria, le spese per il noleggio di autovetture nonché di talune attrezzature per ufficio.
Bilancio separato al 31 dicembre 2014
Pagina 114
Costi del personale (F)
In questa voce non sono stati ricompresi gli emolumenti degli amministratori.
Qui di seguito il dettaglio del costo del personale dipendente al 31 dicembre 2014:
Descrizione
2014
2013
Variazione
Costo del personale
3.257.070
5.645.532
(2.388.462)
Totale
3.257.070
5.645.532
(2.388.462)
La diminuzione del costo del personale è principalmente ascrivibile alla circostanza che nel presente esercizio, a
differenza del precedente, non sono state rilevate per competenza le retribuzioni variabili dei dirigenti pur avendo questi
ultimi raggiunto l’obiettivo fissato dal comitato remunerazioni
Qui di seguito il dettaglio della composizione del personale dipendente per categoria al 31 dicembre 2014:
Tipologia
2014
2013
Variazione
Quadri
-
1
(1)
Impiegati
4
5
(1)
Apprendisti professionali
1
3
(2)
Dirigenti
6
4
2
11
13
(2)
Totale
Altri costi operativi (G)
Nella tabella sottostante viene fornito il dettaglio dei costi operativi al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in Euro)
2014
2013
Variazione
Altri costi operativi
219.081
688.476
(469.395)
Viaggi e trasferte
211.812
159.189
52.623
Perdita su compravendita titoli e su opzioni
103.061
204.579
(101.518)
Oneri bancari
78.156
76.405
1.751
Altre imposte e tasse
59.688
71.239
(11.551)
Sopravvenienze ed altre perdite su crediti
32.261
233.098
(200.837)
-
15.763
(15.763)
704.059
1.448.749
(744.690)
Svalutazione titoli trading
Totale
In ragione dell’oggetto sociale riferito all’attività svolta dalla Società, tra i costi operativi sono state rilevate le perdite
realizzate sulla compravendite dei titoli e quelle maturate in relazione alla valutazione dei titoli detenuti per la
negoziazione.
Accantonamenti a fondi rischi e svalutazioni (H)
Si riporta di seguito il dettaglio degli accantonamenti per la svalutazione crediti al 31 dicembre 2014:
(Valori espressi in Euro)
Accantonamento a fondo svalutazione crediti
Accantonamento per rischi
Totale
2014
2013
488.179
Variazione
472.966
15.213
-
50.000
(50.000)
488.179
522.966
(34.787)
La Società ha prudenzialmente svalutato alcuni crediti commerciali per i quali sono state riscontrate talune criticità circa
il recupero delle relative somme.
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Pagina 115
Perdita di valore di attività - svalutazioni da impairment (I)
La voce “Perdita di valore di attività - svalutazioni da impairment” al 31 dicembre 2014 ammonta complessivamente ad
a € 37.282.666.
(Valori espressi in Euro)
31/12/2014
Perdita di valore di attività-Svalutazioni da impairment
(37.282.666)
Variazione
31/12/2013
(3.238.152)
(34.044.515)
Nel dettaglio tale voce si compone come segue:
Partecipazioni in imprese controllate
Svalutazioni
Methorios Capital Services Ltd
(7.527.231)
M.C. Real Estate S.p.A.
(1.058.477)
Totale
(8.585.708)
Partecipazioni in società collegate
Svalutazioni
Astrim S.p.A.
(7.320.447)
Imvest S.p.A.
(814.673)
Totale
(8.135.119)
Partecipazioni in altre società
Svalutazioni
Industrial Holding S.p.A.
(15.983.705)
Bremach Industrie S.r.l.
(2.722.395)
Società investimento e sviluppo immobiliare S.r.l.
(692.322)
Soft Strategy S.p.A.
(772.931)
Totale
(20.171.353)
Attività detenute per la negoziazione
Svalutazioni
Banca Popolare di Vicenza
(209.160)
Lucisano Media Group S.p.A.
(127.214)
Titoli Ecosuntek S.p.A.
(21.872)
Valore Italia Holding di Partecipazioni S.p.A.
(14.070)
Bond Portugal Telecom 8/05/2020
(6.962)
Bond Finmeccanica 19/01/2021
(4.958)
Bond UNICREDIT 28/10/2025
(2.438)
Bond Mediobanca 13/06/2021
(1.648)
Bond ING Bank 21/11/2023
(834)
Softec S.p.A.
(386)
Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio
(376)
Franklin Euro High Yield Fund
(199)
Monrif S.p.A.
(155)
Bond Telecom Italia 21/01/2020
(135)
Warrant Enertronica S.p.A.
(43)
Enertronica S.p.A.
(21)
Ambromobiliare S.p.A.
Totale
(15)
(390.485)
Si rinvia altresì sul punto a quanto precedentemente esposto (cfr. note (3-4-5-9)).
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Pagina 116
Ammortamenti (J)
Gli ammortamenti al 31 dicembre 2014 si riferiscono alle immobilizzazioni materiali e immateriali. In merito alle
relative movimentazioni, si rinvia ai commenti inclusi nei relativi paragrafi.
Proventi e oneri finanziari (K-L)
Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi ed oneri finanziari:
(Valori espressi in Euro)
2014
2013
Utile su cambi
Variazione
6
855
(849)
119.422
101.380
18.042
Interessi attivi c/c
6.045
35.015
(28.970)
Interessi attivi su titoli
5.211
857
4.354
130.683
138.107
(7.424)
Interessi vs controllate e collegate
Totale proventi finanziari
Perdita su cambi
(444)
(2.303)
1.859
Interessi passivi
(36.672)
(67.301)
30.629
Interessi passivi finanziari
(49.544)
(98.276)
48.732
(116.592)
(34.690)
(81.902)
(6.942)
(1.200)
(5.742)
(210.194)
(203.770)
(6.424)
(79.511)
(65.663)
(13.848)
Interessi passivi mutuo
Altri oneri
Totale Oneri Finanziari
Totale Oneri Finanziari netti
Imposte correnti / anticipate (M-N)
Il relativo ammontare, pari a € 56.801, rappresenta la quota di competenza delle imposte correnti e anticipate
dell’esercizio che sono state calcolate nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge.
Le imposte correnti sono costituite esclusivamente dall’IRAP dell’esercizio. Avuto riguardo alla composizione ed alle
variazioni delle imposte anticipate, si rinvia a quanto esposto nella nota n. 11.
In relazione alla tabella di riconciliazione tra l’onere fiscale teorico e quello effettivamente sostenuto si segnala come la
stessa risulti priva di significatività in considerazione sia del risultato ante imposte negativo che dell’imponibile fiscale
IRES negativo.
Utile (Perdita) per azione
Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell’utile base per azione per i due esercizi oggetto di
comparazione.
(Valori espressi in Euro)
2014
2013
Numero di azioni in circolazione al termine dell'esercizio
133.436.181
133.436.181
-
Utile (Perdita) dell'esercizio
(24.159.673)
12.769.366
(36.929.039)
(0,18)
0,10
(0,28)
Utile per azione
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Variazione
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Pagina 118
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Pagina 120
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