Ecco chi prepara meglio all`università

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Ecco chi prepara meglio all`università
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LA STAMPA
.
MERCOLEDÌ 16 NOVEMBRE 2016
Asti .41
SCUOLA
La ricerca Eduscopio della Fondazione Giovanni Agnelli
Ecco chi prepara meglio all’università
Al top il Pellati di Nizza. E per l’inserimento nel mondo del lavoro Giobert e Artom
ELISA SCHIFFO
ASTI
Gli studenti dell’istituto Nicola
Pellati di Nizza che scelgono
l’indirizzo scientifico sembrano
i più preparati ad affrontare
l’Università. Subito dopo vengono il liceo Vercelli e il classico
Vittorio Alfieri. Lo dice la ricerca Eduscopio della Fondazione
Giovanni Agnelli, uno studio
che aiuta i ragazzi e le famiglie a
scegliere in modo consapevole
la scuola superiore cui iscriversi. Quella che, in pratica, meglio
prepara agli studi universitari o
al lavoro dopo il diploma.
La ricerca
Pellati
L’istituto Pellati
di Nizza
Monferrato
è al vertice della
classifica stilata
dalla Fondazione
Agnelli sulle
scuole
dell’Astigiano
«Un appuntamento consolidato
– commenta Andrea Gavosto,
direttore della Fondazione
Agnelli – lo dimostrano i numeri, 500 mila utenti che hanno fino a oggi visitato il portale e 2
milioni di pagine consultate».
Per la nuova edizione di eduscopio.it, i ricercatori della Fondazione Agnelli Gianfranco De Simone e Martino Bernardi hanno
analizzato i dati di quasi un milione di diplomati italiani delle
scuole di indirizzo liceale e tecnico in tre successivi anni scolastici (as 2010/11, 2011/12 e
2012/13). Ricerca che si basa sui
dati contenuti nell’Anagrafe dello studente universitario e della
Scuola in Chiaro del Miur. Partendo dal numero di esami superati e dalla media dei voti si sono
tratte indicazioni sulla qualità
delle scuole secondarie di provenienza che sono state sintetizzate nell’Indice Fga, «l’indicatore che pesa al 50% la velocità nel
percorso di studio la qualità negli apprendimenti universitari».
I dati astigiani
I risultati sull’andamento degli
studenti sono incoraggianti: al
liceo scientifico Vercelli ad
esempio solo il 4% dei diplomati
non prosegue gli studi ed è di
166 il numero medio di diplomati per anno. Al liceo classico Alfieri il voto medio alla maturità
per chi sceglie di continuare gli
studi è di 79.2 che scende a 77.3
per il Giobert. Al Monti l’indirizzo che meglio prepara sembra essere il linguistico, 43 il numero medio dei diplomati per
anno. Per quanto riguarda la
scelta della facoltà universitaria per il Vercelli le aree più get-
LICEO MONTI
Così dopo il diploma
ISTITUTO
COMUNE
% LAVORO
COERENZA
Istituti Tecnici Economici
Giovanni Antonio Giobert
Asti
74
Nicola Pellati
Nizza
57
Istituti Tecnici Tecnologici
Alessandro Artom
Asti
79
Giovanni Penna
Asti
59
Giovanni Antonio Giobert
Asti
30
Nicola Pellati
Nizza
7
Istituti Professionali Servizi
Sella (Ist. Alfieri)
Asti
56
Istituti Professionali Industria e Artigianato
Alberto Castigliano
Asti
72
52
38
47
28
18
14
52
52
La top ten
1
Nicola Pellati (sc)
2
Francesco Vercelli
3
Vittorio Alfieri
4
Nicola Pellati (tec)
5
Monti (ling)
6
NSG. Nizza (ling)
7
Giobert (tecn)
8
Giobert (eco)
9
Monti (sc)
85.78 punti
78.73 punti
68.96 punti
66.92 punti
60.43 punti
58.62 punti
Fonte: Eduscopio
tonate sono quelle tecnica
(28,9%), scientifica (22,9%),
economico statistica (14%)
mentre solo l’1,7% si indirizza
verso scienze motorie. Chi fa il
classico Alfieri opta invece prevalentemente per le materie
umanistiche (28%9 e a sorpresa
scientifiche 19%). Non tutte le
scuole hanno come missione
primaria quella di preparare alla prosecuzione degli studi.
Preparare al lavoro
La novità quest’anno è che si sono valutate anche l’efficacia
della scuole nel formare al lavoro subito dopo il diploma. La
Matelda Lupori del Pellati
comparazione tra le scuole viene proposta sulla base di due indicatori: l’indice di occupazione
e la coerenza tra studi fatti e il
lavoro svolto che premiano
l’istituto Giobert per i tecnici
economici e l’Artom per i tecnici tecnologici.
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
10
58.28 punti
58.28 punti
52.57
Monti (sc um)
52.52
Patrizia Ferrero dell’ Istituto Giobert
“Impegnati senza stressare “La nostra forza è preparare
e puntiamo sulle lingue”
i ragazzi ad essere flessibili”
«Impegnati, ma non
stressati». E’ il segreto del successo
dell’istituto Pellati per
Matelda Lupori, dirigente
scolastica del liceo scientifico
nicese dallo scorso anno.
La serenità come arma vincente?
«L’ambiente in cui si lavora e
il clima che si crea tra i ragazzi e con gli insegnanti è una
condizione fondamentale per
crescere. Abbiamo poi la fortuna di essere una scuola piccola e a «misura» con poco
meno di 300 studenti. Condizione ideale per poter seguire
bene sia le eccellenze che chi
ha più bisogno».
Avete progetti mirati all’orientamento?
«Da anni collaboriamo con il
Politecnico di Torino anche
per gli esami
di ammissione. Insistiamo
poi sulle lingua straniere.
Per la prima
volta quest’anM. Lupori
no abbiamo
attivato il corso di inglese “avanced”».
Quali sono i punti di forza?
«Abbiamo inaugurato un super tecnologico laboratorio
3.0 e viviamo il territorio, l’ultima iniziativa è stata “libri in
Nizza”. Altro fiore all’occhiello
sono le conferenze di fisica
moderna con ricercatori del
Cnr. Stiamo anche studiando
una collaborazione con gli ex
allievi che salgano in cattedra
per raccontarsi, un imparare
tra pari».
[E. SC.]
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
A CALLIANO
«La nostra forza è
una preparazione
non settoriale. I nostri studenti devono sviluppare capacità trasversali e
essere capaci di adattarsi». Patrizia Ferrero è la dirigente scolastica dell’istituto Giobert, la
scuola che, secondo lo studio
della Fondazione Agnelli prepara meglio al mondo del lavoro e
soprattutto in modo più coerente con il percorso sui banchi».
I risultati vi premiano
«Il nostro istituto ha una particolare caratteristica, le materie
di indirizzo sono calibrate con le
materie culturali generali questo dà ai ragazzi la possibilità di
essere flessibili.
Quali sono le novità?
«Con la riforma del 2010 abbiamo cambiato diversi indirizzi.
Non esiste più il vecchio ragio-
niere ma il perito in amministrazione e in
relazioni internazionali, il
programmatore informatico.
P. Ferrero
E poi il geometra ha una formazione triplice, costruzione, conoscenza ambientale e tutela del
territorio».
Figure professionali richieste?
«Sono fondamentali gli accordi
con le associazioni dei datori di lavoro per imparare insieme e definire la formazione. Collaboriamo
con Unione industriale, ordine
dei commercialisti, collegio dei
geometri, Asp, Asl. Diverse le
convenzioni con le aziende. Tra i
progetti c’è quello dell’alternanza
scuola lavoro all’estero»
[E. SC.]
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
SAN DAMIANO
Laboratorio per imparare ad essere gentili
I bimbi coinvolti nella festa degli orti
La web radio insegnata alle Medie
1 L’adolescenza è un’età complessa in cui affiorano ansie, incer-
1 A Calliano sono stati coinvolti anche gli alunni della scuola del-
1 È iniziato alla scuola media Vittorio Alfieri di San Damiano
tezze, paure e atteggiamenti superficiali. Al liceo Monti è nato il
«laboratorio di gentilezza» per educare al senso civico, al rispetto
delle regole, dell’ambiente e delle persone. Il laboratorio per imparare ad essere gentili è rivolto alle classi prime. I tutor sono gli
allievi del triennio. Le responsabili sono le docenti Maria Scicchitano e Paola Nicola. Dalle esperienze dei ragazzi nasceranno il manifesto e il decalogo della gentilezza.
[E. SC.]
l’infanzia Le Coccinelle (presidente Serena Pintori) nella festa degli
orti promossa da Slow Food. Il progetto Orto in condotta avviato la
scorsa primavera prosegue ed ha coinvolto in una serie di attività
didattiche e nel terreno di via Lanza gli studenti nella scoperta dell’ulivo. Colorando i ramoscelli, assaggiando le olive e scoprendo
l’olio extra vergine. L’orto in condotta di Calliano è coordinato dalla
Condotta Slow Food Colline Astigiane Tullio Mussa.
[M. S.]
d’Asti il progetto «Sandamianoda...ascoltare: la radio a scuola» che
permette, attraverso l’idea pedagogica della web radio, di promuovere un nuovo percorso di crescita sociale e culturale con adolescenti e giovani. La proposta è indirizzata agli studenti delle terze attraverso vari incontri durante l’anno scolastico per imparare a usare la
Web radio in vista del festival «La Barbera incontra» (in programma
a giugno) e intervistare gli ospiti cantanti, attori e scrittori. [G. FO.]