corso cornee AOU Udine Fiorillo aspetti PSI

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corso cornee AOU Udine Fiorillo aspetti PSI
Centro Regionale Trapianti
La comunicazione con i familiari
Francesca Fiorillo
Psicologa Psicoterapeuta
Centro Regionale Trapianti FVG
Udine, 14 aprile 2015
La comunicazione con la famiglia:
costruire la relazione
Rispetto
Autenticità
Fiducia
Ascolto
Disponibilità
..............
Donazione di cornee:
elementi importanti
L’evento morte spesso non è
improvviso
La famiglia ha compreso in modo
inequivocabile la morte del congiunto
Le fasi del lutto
STORDIMENTO (da alcune ore a 1settimana)
RICERCA e STRUGGIMENTO (rabbia, senso di
colpa; alcuni mesi a volte anni)
DISORGANIZZAZIONE e DISPERAZIONE
RIDEFINIZIONE di SE’ e della SITUAZIONE
(1-2 anni o più)
“Attaccamento e perdita”, Bowlby‘83
LUTTO: diversi tipi di
reazioni emotive
Significato della perdita
Capacità personale di tollerare le
perdite
Come è avvenuta la perdita
Prima di parlare con la famiglia…
Conoscere bene la storia clinica del
potenziale donatore di cornee (in
particolare la causa di morte)
Avere ben chiaro l’obiettivo della
comunicazione
Obiettivo della comunicazione/
colloquio con la famiglia
NO
Ottenere il consenso
Informare che in questa struttura
ospedaliera c’è la possibilità di donare le
cornee
SI
Colloquio telefonico:
un modello operativo
Il colloquio telefonico è più difficile del
contatto diretto
Ascolto attento e partecipe, frasi brevi
e chiare
Schema mentale da seguire
Colloquio telefonico
(schema)
1. Presentarsi (nome e ospedale)
2. Accertarsi che il numero
contattato corrisponda alla famiglia
cercata
3. Accertarsi dell’identità di chi parla
(moglie, figlio ecc.)
4. Scusarsi per il momento in cui si
chiama (famiglia addolorata per la
perdita del proprio caro)
Colloquio telefonico
(schema)
5. Illustrare il motivo della chiamata in
modo chiaro
SI - “Desideravamo informarla che c’è
questa possibilità..” (opportunità,
funzione consolatoria)
NO - “Desideravamo chiedere..”
6. Verificare se vi è stata espressione
di volontà del congiunto
7. Dare il tempo di decidere
(confronto anche con gli altri
membri della famiglia)
Colloquio telefonico
(schema)
8. Dare un tempo massimo entro cui
chiamare, senza eccessiva
fretta,fornire recapito telefonico
ed il nominativo
9. Ringraziare sempre la famiglia
10.Se vi sarà il consenso, quando si
incontrerà la famiglia, prendere
accordi sulla restituzione sull’esito
del trapianto delle cornee
Lettera di ringraziamento
alla famiglia
Alla famiglia di …
desideriamo ringraziarLa per l’atto di generosità e di coraggio
morale con cui ha dato l’assenso alla donazione delle cornee di …
Speriamo che questo gesto di solidarietà sia stato di conforto a
Lei e alla Sua famiglia, in un momento di comprensibile ed umana
tristezza.
Le esprimiamo riconoscenza e gratitudine anche a nome dei malati
in attesa di un trapianto di cornea: la Sua donazione aumenta le
loro possibilità di riacquistare la vista.
Inoltre La ringraziamo anche a nome del Centro Regionale
Trapianti del Friuli Venezia Giulia, il cui personale rimane a
disposizione per qualsiasi sua necessità.
Sarebbe bello che Lei condividesse la Sua esperienza di donazione
con chi Le sta vicino, affinché un numero sempre maggiore di
persone condivida la Sua scelta. Ci farebbe piacere incontrarLa per
conoscere la Sua esperienza di donazione e presentarLe la
Fondazione. Nel caso desiderasse farci visita, La preghiamo di
contattarci
telefonicamente
al
numero
041-9656430.
RingraziandoLa ancora, Le inviamo un caro saluto.
Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus
Venezia Mestre
Centro Regionale Trapianti FVG
Restituzione sull’esito
dei trapianti di cornee
all’equipe di procurement (in progress)
Alla cortese attenzione di
Inviamo la restituzione del prelievo dei tessuti oculari del donatore A.B., effettuato il giorno
…/…/…:
Organo
Sesso
Età
Centro di Trapianto
Cornea DX
F
32
Ospedale di Verona
Cornea SN
M
28
Ospedale di Forlì
Si ringraziano tutti i professionisti per la fattiva collaborazione che ha permesso di portare a
termine il processo di donazione e trapianto.
Il Coordinatore Regionale Trapianti
-dott. Roberto Peressutti Il Direttore della Banca degli Occhi di Mestre
-dott. Diego Ponzin-
Fattori che influenzano il consenso
della famiglia alla donazione di tessuti:
uno studio
Capacità di relazione, di empatia e di
comunicazione del personale sanitario nel
difficile rapporto con i familiari in lutto
Determinants of family consent to tissue donation.
J Trauma. 2010 Oct;69(4):956-63
Siminoff LA,Traino HM, Gordon N
Il senso del dono
Il senso del dono
Il dono delle cornee come “risarcimento”
dopo il difficile percorso di fine vita
Franco Pertoldi
Direttore Dipartimento Emergenza
Ospedale di S. Daniele del Friuli
Il senso del dono
Quanto è importante il dono
anche per chi lo fa?
La grazia del dono
(….) Chi decide di donare una parte di sé gioca la
grazia della più bella riconoscenza: sottraendo
qualcosa di sé stessi alla devastazione
irreversibile della morte, si compie un vero
nobilissimo sacrificio che trova un giusto
contraccambio. Perchè chi riceve ha in dono un
pezzo di vita, ma chi ha donato ha in cambio
una dose aggiuntiva di esistenza, un piccolo e
parziale frammento di vita che resiste oltre la
morte
Monica Centanni
Professore di Letteratura Greca
Università IUAV di Venezia
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